Materia: TPSEE a.s. 2015/2016 Docente : Casini Marco

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Materia: TPSEE a.s. 2015/2016 Docente : Casini Marco
Materia: TPSEE
a.s. 2015/2016
Docente : Casini Marco - Bruscagli Alessio
Ore Sett. : 6
Periodo
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
GennaioFebbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Contenuti disciplinari
Trasformatori.
Circuiti MT di Cabine elettriche.
Circuiti BT di cabine elettriche.
Alternatori
Il rifasamento
I robot.
La sicurezza delle macchine.
PLC. Gli SCADA
Inverter e PLC. I servomotori
Metodologia didattica:
Gli argomenti vengono proposti e inquadrati in un contesto di senso che possa motivare l’allievo. Ogni
argomento ha un riscontro sperimentale. Si sfrutta la disponibilità del sito web del docente.
L’aula è attrezzata con computer collegati in rete e viene fatto uso della condivisione delle schermate per
proiettare materiale didattico autoprodotto e/o reperito in rete. E’ possibile svolgere lezioni a distanza attraverso
webcam, microfono e condivisione della schermata così da consentire di seguire anche a quegli allievi che sono
costretti a casa per gravi motivi. Vengono sfruttati software professionali.
Mezzi utilizzati:
Lezioni frontali. Videoproiezione.
professionali. Didattica a distanza
Sperimentazione
in
laboratorio. Webcam.
Software
Criteri di valutazione adottati:
Quelli stabiliti dal consiglio di classe e quelli allegati per la valutazione della terza prova scritta.
La valutazione orale di una singola prova viene stabilita dopo aver monitorato l’allievo nel
corso di più settimane. In tal modo si costringe il medesimo ad una maggiore continuità nello
studio e si evitano incidenti di percorso.
Strumenti di valutazione adottati :
Prova scritte. Prove Orali. Lavori svolti a casa
Nel corso dell’anno sono state effettuate 8verifiche orali e 11verifiche scritte.
Le verifiche scritte si sono tenute sui segg. Argomenti
1. COMPITO SU TRASFORMATORE.
2. RELAZIONE PROVA IN CTO CTO TRASFORMATORE.
3. RELAZIONE PROVA A VUOTO TRASFORMATORE.
4. PROVA CLIL
5. CABINA ELETTRICA MT/BT
6. CABINA ELETTRICA MT/BT 2° PARTE
7. Programmazione ROBOT
8. MANUALE IN INGLESE DELL’INVERTER
9. RELAZIONE PRESENTAZIONE SICUREZZA MACCHINE
10. 1° VALUTAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
11. 2° VALUTAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
Obiettivi raggiunti:
L’interesse degli allievi è stato sempre mantenuto alto, così dicasi per la partecipazione. Gli
allievi sono stati calati non solo nelle problematiche tecniche della disciplina, ma anche nelle
sue implicazioni sociali e di mercato, con l’obiettivo di formare tecnici e cittadini consapevoli.
L’esiguo numero di allievi ha consentito di trattare la materia con serenità e di stabilire un
soddisfacente dialogo scolastico. Il modesto impegno nella preparazione personale determina
risultati spesso appena sufficienti.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
1 I TRASFORMATORI
Principio di funzionamento. Criteri e tipi costruttivi. Perdite. Rendimento. I gruppi di
Collegamento. Il Parallelo dei trasformatori. Realizzazione delle Prove a vuoto e in Corto
Circuito.
2 CIRCUITI MT DI CABINE ELETTRICHE
Le cabine elettriche. Circuito entra/esci. Organi di manovra e protezione MT. Sezionatori.
Interruttori (in aria, in olio, SF6, a vuoto). Criteri di scelta di sezionatori e interruttori MT.
Circuiti MT. Calcolo correnti di corto circuito massima e minima. Utilizzo dei parametri
equivalenti del trasformatore. Taratura del relé associato agli interruttori MT. Norma CEI 1135. Scelta trasformatore. Baricentro elettrico.
3 CIRCUITI BT DI CABINE ELETTRICHE
Schema radiale e doppio radiale; schema N+1. Scelta interruttore generale e suoi relé. Scelta
interruttori in partenza dal quadro generale e loro relé. Protezione back up. Protezione da
sovraccarichi e corto circuiti in lenea BT.
4 ALTERNATORI
Soluzioni costruttive. Principio di funzionamento. Parallelo di alternatori. Alternatori
brushless. Comportamento degli alternatori a fronte di distacco improvviso di carico.
5 IL RIFASAMENTO
Cause di sfasamento. Necessità del rifasamento. Come si realizza il rifasamento. Rifasamento
singolo e centralizzato. Rifasamento automatico. Costituzione di un impianto di rifasamento
automatico. Tariffazione dell’energia. Conteggio del cosfi medio mensile. Determinazione del
superamento della potenza impegnata.
6 I ROBOT
Tipologie di robot. Sensori e attuatori per robot. La sicurezza dei robot. Norma EN 13849.
L’ambiente di simulazione FESTO. Programmazione del robot semovente FESTO.
Impostazione di traiettorie. Allineamento su di una striscia metallica. Inseguimento di oggetti
puntati da videocamera. Elusione di ostacoli.
7 I PLC
Introduzione all’ambiente TIA PORTAL (Siemens). Impostazione dei dispositivi in rete.
Blocchi di programma. Variabili booleane, byte, word, double, real, integer. Indirizzamento
delle variabili. Istruzioni. Contatori. Timer. Tecniche di programmazione. Realizzazione di
intermittenze. PWM. Contatore binario. Animazioni luminose. Acquisizione di segnali digitali
e analogici provenienti da sensori. Impostazione dei canali di ingresso analogici.
Memorizzazione di valori in unità ingegneristiche. Operazioni di integrazione e derivazione
numerica tramite PLC per ricavare grandezze integrali e derivate. Compilazione.
Caricamento in rete. Comando con collegamento online. Programmazione dei Touch Panel.
Realizzazione di SCADA: collegamento di variabili a oggetti grafici e a eventi.
Comunicazione in rete fra PLC e inverter con Telegrammi. Comando di motore asincrono.
Comando di servomotore con controllo di posizione.
8 GLI AZIONAMENTI A VELOCITÀ VARIABILE. LA SCELTA DEL MOTORE
Il problema di una azionamento a bassa velocità (es. 100- 150 RPM) con motore asincrono
che deve garantire coppia costante.
Il problema di un azionamento che deve garantire una assegnata rampa di velocità.