16373/13 - consilium

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16373/13 - consilium
CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA
Bruxelles, 20 novembre 2013
(OR. en)
16373/13
ENFOPOL 361
SPORT 105
NOTA PUNTO "I/A"
Origine:
Segretariato generale del Consiglio
Destinatario:
COREPER/CONSIGLIO
n. doc. prec.:
13658/3/13 REV 3
Oggetto:
Progetto di conclusioni del Consiglio che adottano il programma di lavoro
2014-2016 dell'UE volto a ridurre al minimo i rischi per la sicurezza di persone
e cose e per l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in
particolare le partite di calcio, di dimensione internazionale
1.
Negli ultimi anni, per ridurre al minimo i rischi per la sicurezza di persone e cose e per
l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in particolare le partite di calcio, di
dimensione internazionale, è stata data alta priorità alla cooperazione internazionale tra forze
di polizia.
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2.
Sono già in atto una serie di misure chiave, tra cui i due programmi di lavoro precedenti
adottati dal Consiglio il 6 e 7 dicembre 2007 1 e il 2 e 3 dicembre 2010 2. Con una serie di piani
d'azione è stata fissata e controllata l'attuazione delle varie misure previste nei programmi di
lavoro precedenti 3. Un ampio numero di azioni sono già state finalizzate o sono in corso di
finalizzazione.
3.
Si riconosce che occorre lavorare ancora per ridurre al minimo i rischi per la sicurezza di
persone e cose e per l'ordine pubblico in occasione delle partite di calcio e, ove del caso, di
altre manifestazioni sportive di dimensione internazionale.
4.
Nella riunione del 4 ottobre 2013 del gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive
del gruppo "Applicazione della legge" e nella riunione dell'11 ottobre 2013 del gruppo
"Applicazione della legge", le delegazioni hanno discusso della proposta della presidenza
relativa al progetto di conclusioni del Consiglio che adottano il programma di lavoro 20142016 dell'UE volto a ridurre al minimo i rischi per la sicurezza di persone e cose e per l'ordine
pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in particolare le partite di calcio, di
dimensione internazionale.
5.
Il suddetto progetto di conclusioni del Consiglio è stato approvato dal gruppo "Applicazione
della legge" tramite la successiva procedura scritta del 20 novembre 2013.
6.
Alla luce di quanto esposto, si chiede al COREPER di invitare il Consiglio ad adottare il
suddetto progetto di conclusioni del Consiglio che adottano il programma di lavoro 20142016 dell'UE volto a ridurre al minimo i rischi per la sicurezza di persone e cose e per l'ordine
pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in particolare le partite di calcio, di
dimensione internazionale, quale figura in allegato.
1
2
3
15615/07 ENFOPOL 198.
16421/10 ENFOPOL 337.
8584/2/08 REV 2 ENFOPOL 79, 9212/1/09 REV 1 ENFOPOL 95, 7315/11 ENFOPOL 49,
8039/1/12 REV 1 ENFOPOL 79.
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ALLEGATO
PROGETTO DI CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO
CHE ADOTTANO IL PROGRAMMA DI LAVORO 2014-2016 DELL'UE VOLTO A
RIDURRE AL MINIMO I RISCHI PER LA SICUREZZA DI PERSONE E COSE E PER
L'ORDINE PUBBLICO IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI SPORTIVE, IN
PARTICOLARE LE PARTITE DI CALCIO, DI DIMENSIONE INTERNAZIONALE
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
CONSIDERANDO QUANTO SEGUE:
1.
Uno degli obiettivi dell'Unione europea è fornire ai cittadini un alto livello di sicurezza in
uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia mediante un'azione comune degli Stati membri nel
settore del mantenimento dell'ordine pubblico. Al fine di contribuire al raggiungimento di
tale obiettivo, il programma di lavoro 2014-2016 volto a ridurre al minimo i rischi per la
sicurezza di persone e cose e per l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in
particolare le partite di calcio, di dimensione internazionale è stato elaborato sulla base dei
programmi adottati nel 2007 e nel 2010 (15615/07 ENFOPOL 198 e 16421/10 ENFOPOL
337). Procedure e strutture di lavoro identiche o simili possono essere anche usate nella
cooperazione internazionale con paesi terzi in materia di sport.
2.
Se da un lato il programma di lavoro si concentra principalmente sul calcio, il solo sport in
cui le sfide riguardo alla sicurezza di persone e cose rappresentano un fenomeno di portata
europea, si riconosce che altri sport possono presentare per alcuni Stati membri
problematiche paragonabili e che l'operato e i risultati riguardanti il calcio possono
influenzare le disposizioni relative ad altri sport e possono essere applicati ad essi, ove del
caso.
3.
Le misure previste dal programma di lavoro sono sostanzialmente di competenza nazionale e
lasciano impregiudicati i dispositivi di polizia e di altra natura nonché le leggi in vigore negli
Stati membri, in particolare la suddivisione delle responsabilità tra autorità e servizi degli
Stati membri interessati.
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4.
Il programma di lavoro in oggetto sarà portato avanti dal gruppo di esperti per le grandi
manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge" sulla base, in particolare, del
contributo del gruppo di riflessione paneuropeo di esperti della sicurezza in relazione al
calcio. A tal fine, è fondamentale che il gruppo di riflessione si riunisca su base ad hoc, di
norma almeno una volta durante ogni presidenza e almeno prima di ogni riunione del gruppo
di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge".
5.
È evidente che il programma di lavoro dovrebbe basarsi su partenariati efficaci tra istituzioni,
organizzazioni, agenzie e organi a livello locale, regionale, nazionale, europeo e
internazionale. Nell'attuazione del programma di lavoro, sarà importante proseguire i
partenariati tra:
a.
istituzioni e agenzie dell'UE quali l'Ufficio europeo di polizia (Europol) e l'Accademia
europea di polizia (CEPOL);
b.
autorità sportive quali UEFA e FIFA;
c.
il comitato permanente del Consiglio d'Europa sulla violenza degli spettatori;
d.
agenzie ed organizzazioni che possono contribuire effettivamente al rafforzamento della
sicurezza in occasione di partite di calcio di dimensione internazionale, tra cui Football
Supporters Europe (rete europea dei tifosi), Centro per l'accesso al calcio in Europa
(CAFE), Calcio contro il razzismo in Europa (FARE), Rete europea di prevenzione
della criminalità (REPC), Forum europeo per la sicurezza urbana (FESU), Comitato
europeo di normazione (CEN) e Interpol.
6.
Il programma di lavoro si fonda sull'ampia esperienza e sulle buone pratiche europee e sulla
conseguente diffusa accettazione di un approccio integrato, che coinvolge più organismi, alla
sicurezza di persone e cose e ai servizi connessi al calcio che rispetti le diverse responsabilità
delle organizzazioni a livello locale, nazionale e internazionale.
APPROVA il programma di lavoro 2014-2016 dell'UE volto a ridurre al minimo i rischi per la
sicurezza di persone e cose e per l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, in
particolare le partite di calcio, di dimensione internazionale che figura in allegato.
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ALLEGATO DELL'ALLEGATO
PROGRAMMA DI LAVORO 2014-2016 DELL'UE VOLTO A RIDURRE AL MINIMO I
RISCHI PER LA SICUREZZA DI PERSONE E COSE E PER L'ORDINE PUBBLICO IN
OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI SPORTIVE, IN PARTICOLARE LE PARTITE DI
CALCIO, DI DIMENSIONE INTERNAZIONALE
PRINCIPI DI BASE
I seguenti principi di base si concentrano sul calcio ma possono essere applicati ad altri sport di
dimensione internazionale, ove del caso.
La violenza e i disordini legati al calcio sono fenomeni di portata globale che richiedono una
risposta strategica articolata per la realizzazione di misure intese a ridurre i rischi. L'esperienza e le
buone pratiche europee dimostrano che tale obiettivo può essere conseguito unicamente tramite un
approccio globale integrato, che coinvolge più organismi, alla sicurezza di persone e cose e ai
servizi connessi al calcio.
La garanzia della sicurezza di persone e cose in relazione al calcio e la minimizzazione dei rischi
per l'ordine pubblico associati costituiscono questioni complesse per cui non esistono soluzioni
strutturali semplici né sovranazionali. Le loro dinamiche sono in continua evoluzione e la gravità e
la natura del fenomeno variano ampiamente a livello locale e nazionale in tutta Europa; a ciò si
aggiungono le profonde differenze nelle relative disposizioni costituzionali, giuridiche, di polizia e
di sicurezza in ogni Stato membro.
Le misure pertinenti volte a ridurre tali rischi devono pertanto essere flessibili e non prescrittive al
fine di potersi adattare alle circostanze nazionali e locali. Esse devono inoltre rispettare la sovranità
nazionale, armonizzando al tempo stesso la cooperazione europea conformemente al manuale UE
sulla cooperazione di polizia nel settore calcistico 4.
4
Manuale di raccomandazioni per la cooperazione internazionale tra forze di polizia e misure
per prevenire e combattere la violenza e i disordini in occasione delle partite di calcio di
dimensione internazionale alle quali è interessato almeno uno Stato membro (GU C 165
del 24.6.2010, pag. 1).
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Figurano in appresso le attività specifiche elaborate per contribuire a raggiungere l'obiettivo di ridurre
al minimo i rischi per la sicurezza di persone e cose e per l'ordine pubblico in occasione delle partite
di calcio di dimensione internazionale (e altri sport, ove del caso). Esse dovrebbero essere realizzate
coerentemente all'attuale cooperazione governativa e di polizia europea in questo settore e basarsi su
di essa. L'obiettivo è individuare e sviluppare le misure necessarie a prevenire e contrastare la
violenza e i disordini associati alle partite di calcio di dimensione internazionale nonché rafforzare le
disposizioni di base per la sicurezza di persone e cose e per i servizi in occasione di tali eventi.
Tale lavoro deve essere attuato in modo flessibile in modo da consentire agli organismi chiave di
guardare al futuro e adottare azioni proattive su qualsiasi tendenza e sviluppo emergenti.
PROGRAMMA DI LAVORO
Il presente programma di lavoro è istituito su base tematica, con particolare attenzione sui risultati. I
tre temi globali sono i seguenti:
A.
Cooperazione internazionale
B.
Competenze e sostegno
C.
Formazione
Naturalmente, le attività e i risultati da realizzare interesseranno uno o più di tali temi.
A.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
La cooperazione internazionale è al centro dello sforzo europeo volto ad affrontare la violenza e i
disordini legati al calcio.
Cooperazione europea
Considerata la natura in continua evoluzione delle questioni attinenti alla sicurezza di persone e
cose in occasione delle partite di calcio, ogni presidenza dovrebbe continuare a organizzare almeno
una riunione del gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione
della legge", al fine di presentare rapidamente raccomandazioni al gruppo "Applicazione della
legge" e al Consiglio ove opportuno o necessario.
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Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge"
elaborerà proposte per cercare, tra l'altro, il sostegno finanziario dell'UE e per:
•
sostenere la presidenza nella preparazione delle riunioni del gruppo di esperti per le grandi
manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge", in particolare consentendo al
gruppo di riflessione di fornire competenze e risorse per gestire la realizzazione dei filoni di
lavoro nell'ambito del presente programma di lavoro e dei piani di azione annuali associati;
•
sostenere la rete di NFIP (punti nazionali d'informazione sul calcio) tramite l'istituzione di un
segretariato che consentirà a tale rete di:
o
garantire un'effettiva attuazione operativa della decisione del Consiglio del 25 aprile
2002 (2002/348/GAI), modificata dalla decisione 2007/412/GAI del Consiglio del 12
giugno 2007, e del manuale UE sulla cooperazione di polizia nel settore calcistico come
segue:
o
mantenere e sviluppare il sito web degli NFIP al fine di incoraggiare un efficace uso dei
dati e di migliorarne il monitoraggio e l'analisi;
o
sviluppare e realizzare un programma di formazione continua per il personale degli
NFIP, per il personale preposto al mantenimento dell'ordine pubblico nelle
manifestazioni calcistiche e per quello incaricato della sicurezza negli stadi al fine di
aiutare tali soggetti a svolgere le proprie funzioni in modo efficace all'interno dei
rispettivi Stati membri;
o
monitorare le tendenze internazionali riguardanti il comportamento dei tifosi e le
risposte di polizia associate, ad esempio:

contatti internazionali tra gruppi a rischio (sviluppo di strategie e di azioni per
affrontarli);

sfide causate da cittadini stranieri residenti (ad esempio nel corso di partite e
tornei in un altro Stato membro);
o
monitorare e valutare le sfide finanziarie associate alla cooperazione internazionale tra
forze di polizia.
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Cooperazione con i partner
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge"
continuerà a collaborare con il comitato permanente del Consiglio d'Europa sulla violenza degli
spettatori, l'UEFA, la FIFA, Football Supporters Europe e altri organismi competenti al fine di
migliorare ulteriormente i collegamenti con tali organizzazioni, anche per quanto riguarda lo
scambio di informazioni.
Il suddetto gruppo cercherà di migliorare la cooperazione con i paesi terzi (cioè non UE), in
particolare con i paesi in fase di adesione, con i paesi limitrofi dell'UE e con i paesi che ospiteranno
i principali tornei.
Risultati da realizzare
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge":
•
elaborerà un progetto per l'aggiornamento del manuale UE sulla cooperazione di polizia nel
settore calcistico alla luce dell'esperienza di Euro 2012 e del progetto di formazione
paneuropeo sul mantenimento dell'ordine pubblico in occasione di eventi calcistici e di altri
progetti pertinenti nel settore, nonché delle buone pratiche europee;
•
elaborerà una proposta per l'aggiornamento della decisione del Consiglio del 25 aprile 2002
(2002/348/GAI), modificata dalla decisione 2007/412/GAI del Consiglio del 12 giugno 2007,
per quanto riguarda la cooperazione internazionale, tenendo conto delle buone pratiche
europee;
•
svilupperà ulteriormente lo stretto partenariato con il comitato permanente del Consiglio
d'Europa sulla violenza degli spettatori al fine di realizzare, tra l'altro, visite di consulenza
congiunte, garantendo una documentazione armonizzata sulla sicurezza di persone e cose e
sui servizi e di condividere buone pratiche sulla certificazione e sulle ispezioni di sicurezza
degli stadi;
•
svilupperà ulteriormente lo stretto partenariato con l'UEFA e porterà avanti progetti congiunti
quali la conferenza annuale UE-UEFA della Champions/Europa League e realizzerà un
evento simile per i gruppi di qualificazione a Euro 2016.
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COMPETENZE E SOSTEGNO
Sviluppo di una rete di informazioni di polizia
Riconoscendo che i livelli di sviluppo e di complessità delle strutture e dell'organizzazione
nazionali variano da Stato membro a Stato membro, il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni
sportive del gruppo "Applicazione della legge" cercherà di sostenere lo sviluppo di reti di
informazioni strategiche e di polizia adeguate ed efficaci al fine di fornire un sostegno ai punti
nazionali d'informazione sul calcio. Questo aspetto sarà particolarmente importante per i paesi in
fase di adesione, i paesi terzi o quelli con NFIP più recenti e meno esperti. Il gruppo di esperti per le
grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge" fornirà il proprio sostegno
tramite l'elaborazione di un programma di visite di consulenza nei paesi che chiedono l'assistenza di
esperti.
Tendenze emergenti
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge" ha
individuato le seguenti questioni ed elaborerà proposte in materia di:
•
lotta alla discriminazione e reati generati dall'odio;
•
materiale pirotecnico;
•
contatti con i tifosi.
Tornei internazionali
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge"
sosterrà i paesi che ospiteranno i prossimi tornei internazionali: Brasile, Francia, Russia e Qatar.
Competenze normative e giuridiche
Su richiesta, il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione
della legge" può fornire consulenza agli Stati membri o ai paesi terzi sulle buone pratiche per
l'elaborazione di efficaci quadri giuridici e normativi volti a ridurre al minimo i rischi per la
sicurezza di persone e cose e per l'ordine pubblico in occasione di partite di calcio.
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FORMAZIONE
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge"
svilupperà e fornirà formazione e sostegno ai colleghi, in Europa e altrove. Ove del caso, tali
iniziative di formazione saranno realizzate in partenariato con altre agenzie, quali il comitato
permanente del Consiglio d'Europa sulla violenza degli spettatori e l'UEFA.
Formazione di polizia
Il programma di formazione paneuropeo sul mantenimento dell'ordine pubblico in occasione di eventi
calcistici disponeva di 250 tra comandanti di polizia responsabili delle partite, funzionari
dell'intelligence calcistica e personale degli NFIP provenienti da 24 paesi europei che partecipano alla
formazione finalizzata a innalzare gli standard di mantenimento dell'ordine pubblico in tutta Europa.
Il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della legge"
esplorerà le possibili opzioni per continuare a organizzare corsi di formazione sul mantenimento
dell'ordine pubblico in occasione di manifestazioni calcistiche in collaborazione con le principali
agenzie partner.
Formazione integrata
In considerazione delle sovrapposizioni e dei legami tra il mantenimento dell'ordine pubblico in
occasione di eventi calcistici e il ruolo e le funzioni degli addetti alla sicurezza e al servizio
d'ordine, il gruppo di esperti per le grandi manifestazioni sportive del gruppo "Applicazione della
legge" collaborerà con l'UEFA e il comitato permanente del Consiglio d'Europa sulla violenza degli
spettatori al fine di elaborare e attuare un programma di formazione congiunto.
AZIONI
A.
Cooperazione internazionale
1.
Elaborare proposte per cercare, tra l'altro, il sostegno finanziario dell'UE al fine di migliorare
la cooperazione tra tutti i partner pertinenti al fine di garantire la sicurezza di persone e cose e
dei servizi in occasione delle partite di calcio.
Mantenere e sviluppare il sito web degli NFIP e migliorare il monitoraggio e l'analisi dei dati.
Monitorare le tendenze internazionali riguardanti il comportamento dei tifosi e le risposte di
polizia associate.
Monitorare e valutare le sfide finanziarie associate alla cooperazione internazionale tra forze
di polizia.
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3.
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5.
Elaborare un progetto per l'aggiornamento del manuale UE sulla cooperazione di polizia nel
settore calcistico alla luce dell'esperienza di Euro 2012 e del progetto di formazione
paneuropeo sul mantenimento dell'ordine pubblico in occasione di eventi calcistici e di altri
progetti pertinenti.
6.
Elaborare una proposta per l'aggiornamento della decisione del Consiglio del 25 aprile 2002
(2002/348/GAI), modificata dalla decisione 2007/412/GAI del Consiglio del 12 giugno 2007,
al fine di migliorare la documentazione fondamentale dell'UE.
7.
Sviluppare ulteriormente lo stretto partenariato con il comitato permanente del Consiglio d'Europa
sulla violenza degli spettatori al fine di realizzare, tra l'altro, visite di consulenza congiunte,
garantendo una documentazione armonizzata sulla sicurezza di persone e cose e sui servizi e di
condividere buone pratiche sulla certificazione e sulle ispezioni di sicurezza degli stadi.
8.
Sviluppare ulteriormente lo stretto partenariato con l'UEFA e portare avanti progetti congiunti
quali la conferenza annuale UE-UEFA della Champions/Europa League e realizzare un
evento simile per i gruppi di qualificazione a Euro 2016.
B. Competenze e sostegno
9.
Elaborare un programma di visite di consulenza/studio per appoggiare lo sviluppo di strutture
di informazione nazionali.
10.
11.
Elaborare proposte sulle seguenti questioni chiave:
•
discriminazione e reati generati dall'odio;
•
materiale pirotecnico;
•
contatti con i tifosi.
Sostenere i paesi che ospiteranno i prossimi tornei internazionali: Brasile, Francia, Russia e Qatar.
C. Formazione
12.
Esplorare le possibili opzioni per continuare a organizzare corsi di formazione sul
mantenimento dell'ordine pubblico in occasione di manifestazioni calcistiche in
collaborazione con le principali agenzie partner.
13.
Collaborare con l'UEFA e il comitato permanente del Consiglio d'Europa sulla violenza degli
spettatori al fine di elaborare e attuare un programma di formazione integrata congiunto.
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