CAPO 1 - Collegio Guide Alpine Piemonte

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CAPO 1 - Collegio Guide Alpine Piemonte
COLLEGIO NAZIONALE DELLE GUIDE ALPINE ITALIANE
REGOLAMENTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE E CORSI
ISTRUTTORI
TITOLO 1
COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE
CAPO 1
COSTITUZIONE – SCOPI
ART. 1
COSTITUZIONE
La Commissione Tecnica Nazionale (CTN) è costituita secondo il disposto del § 5, art. 15, legge
2.1.89 n. 6 e successive modifiche.
ART. 2
SCOPI
La CTN:
1. elabora e aggiorna la progressione tecnica e didattica delle discipline nelle quali operano le
guide alpine;
2. propone il regolamento, i programmi e i criteri d’esame ed i relativi aggiornamenti del corso di
formazione e del corso di aggiornamento per guida alpina istruttore di cui al § 8, art. 7, legge
2.1.89 n. 6;
3. propone il regolamento, i programmi e i criteri d’esame minimi ed i relativi aggiornamenti dei
corsi di formazione per guida alpina di cui all’art. 23, legge 8.3.91 n. 8;
4. propone il regolamento, i programmi e i criteri d’esame ed i relativi aggiornamenti dei corsi di
specializzazione di cui all’art. 10, legge 2.1.89 n. 6;
5. attua i corsi e gli esami per il conseguimento del diploma di guida alpina istruttore di cui al § 8,
art. 7, legge 2.1.89 n. 6 ed i corsi di aggiornamento per guida alpina istruttore;
6. attua i corsi per il conseguimento dell’abilitazione tecnica all’esercizio della professione di
guida alpina nei casi di cui all’art. 23, legge 8.3.91 n. 81;
7. attua i corsi e gli esami per il conseguimento delle specializzazioni di cui all’art.10, legge 2.1.89
n. 6;
8. raccoglie la composizione e i regolamenti delle CTR e CTP, i programmi, i calendari e i
resoconti dei corsi di cui all’art. 23, legge 8.3.91 n. 81, al fine di promuovere la collaborazione
tra le CTR e le CTP, coordinare l’attività delle CTR e CTP e lo svolgimento dei rispettivi corsi
ed orientare in modo uniforme, secondo i criteri nazionali, i corsi regionali e provinciali;
9. mantiene i rapporti con la Commissione Tecnica dell’UIAGM e con i corrispondenti organismi
tecnici della Associazione Europea delle Guide Alpine, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico, dell’AINEVA e di ogni altro ente ritenuto funzionale agli scopi della CTN;
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10. propone i membri facenti parte della sottocommissione esaminatrice di cui all’art. 8 ed i loro
sostituti;
11. nomina una commissione per le divise e le sponsorizzazioni;
12. tiene ed aggiorna l’elenco nazionale delle Guide Alpine Istruttori.
CAPO 2
SEDE – COMPOSIZIONE -.FUNZIONAMENTO
ART. 3
SEDE E RECAPITO
La CTN ha sede presso la sede del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane e può avere
recapito presso l’abitazione del Presidente della CTN stessa.
ART. 4
COMPONENTI
La CTN è formata dai Presidenti della Commissioni Tecniche Regionali (CTR) e Provinciali (CTP)
istituite ai sensi del § 8, art. 13, legge 2.1.89 n. 6 e successive modifiche.
In caso di necessità i Presidenti delle CTR e CTP possono delegare i loro poteri ai Vicepresidenti
delle stesse.
Ogni variazione nella composizione della CTR e CTP deve essere comunicata per iscritto al
Presidente della CTN e al Presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane entro
quindici giorni dalla variazione.
ART. 5
PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE
La CTN elegge nel proprio ambito, con votazione a scrutinio segreto, un Presidente che dura in
carica tre anni ed è rieleggibile. Il Presidente deve essere una guida alpina istruttore.
Il Presidente non può essere votato qualora rivesta anche la carica di Presidente di collegio
provinciale o regionale.
La CTN elegge nel proprio ambito, con votazione a scrutinio segreto, un Vicepresidente che dura in
carica tre anni ed è rieleggibile. Il Vicepresidente viene eletto su proposta del Presidente CTN in
carica. Il Vicepresidente sostituisce a tutti gli effetti il Presidente, in caso di impedimento di
quest'ultimo. Il Vicepresidente deve essere una guida alpina istruttore.
Il Presidente rappresenta la CTN ne tiene il rendiconto e ne ha la firma.
Il Presidente dirige i corsi per guida alpina istruttore; egli è il diretto incaricato e l’unico referente
del Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.
Il Presidente ha la facoltà di invitare alle riunioni della CTN, ove lo ritenga opportuno, i direttori
tecnici dei corsi nazionale, regionali e provinciali, qualora questi non facciano parte della CTN. Gli
invitati non hanno diritto di voto.
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ART. 6
CONVOCAZIONI – VALIDITÀ - VOTAZIONI – DELIBERE - VERBALI
La CTN si riunisce almeno due volte all’anno su richiesta del Presidente o di almeno un terzo dei
suoi componenti. Di norma la convocazione è fatta per iscritto con preavviso di almeno dieci giorni
con indicazione di data, ora, località e ordine del giorno.
Le riunioni della CTN sono valide se è presente un numero di componenti tale da rappresentare
almeno la maggioranza dei voti.
La CTN delibera a maggioranza semplice dei voti. Il criterio per le votazioni è quello
proporzionale, per cui ogni membro della CTN dispone di 1 voto ogni 20 iscritti al proprio Albo
Regionale o Provinciale arrotondati per difetto.
Il verbale delle riunioni deve essere inviato a tutti i membri della CTN. Se entro 15 GG dall’invio
non pervengono osservazioni da parte dei presenti il verbale si dà per approvato la segreteria
procede all’invio del verbale ai rappresentanti dei Collegi regionali.
ART. 7
GRUPPI DI LAVORO
La CTN, può proporre al Direttivo del Collegio Nazionale la istituzione di gruppi di lavoroI gruppi
di lavoro hanno lo scopo di aggiornare e approfondire testi tecnici o sviluppi inerenti gli stessi ed
elaborare modifiche tecniche e didattiche allo scopo di facilitare e perfezionare l’apprendimento
delle varie tecniche durante i corsi.
I gruppi di lavoro rimangono in essere per il periodo che concerne lo svolgimento dei compiti loro
affidati.
ART. 8
SOTTOCOMMISSIONE ESAMINATRICE
La CTN propone al Direttivo la Sottocommissione d’esame per lo svolgimento degli esami dei
corsi di formazione e aggiornamento per guida alpina istruttore, per la relativa nomina.
Detta sottocommissione, è composta da:
1. Il Presidente del Collegio Nazionale, che ne assume la presidenza, o in sua assenza il
Vicepresidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane;
2. Il Presidente della CTN, o in sua mancanza il Vicepresidente della CTN, che rappresenta altresì
il polo formativo di provenienza;
3. Un membro per ogni polo formativo regionale o provinciale ed un supplente, scelti tra le guide
alpine istruttori che abbiano tale qualifica da almeno tre anni .
4. Due membri per il polo formativo interregionale scelti tra le guide alpine istruttori con qualifica
da almeno tre anni
In caso di assenza di uno dei membri effettivi viene convocato il diretto supplente e se anche
questo non è disponibile è a cura del membro effettivo mancante individuare un supplente.
La sottocommissione dura in carica 3 anni ed i suoi membri possono essere rinominati..
Essa è regolarmente insediata quando sono presenti almeno i due terzi dei suoi componenti.
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CAPO 3
PROGRAMMI, RELAZIONI, RENDICONTO
ART. 9
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ E RELAZIONE ANNUALE)
Entro il mese di ottobre la CTN predispone il programma di attività relativo all’anno solare
successivo. Programma e preventivo devono essere inviati al Direttivo del Collegio Nazionale delle
Guide Alpine Italiane e da esso approvato.
Entro il mese di marzodeve essere presentata al Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide
Alpine Italiane una relazione corredata da rendiconto relativa all’attività dell’anno solare
precedente.
Il reperimento delle strutture (logistiche ecc.) necessarie per lo svolgimento delle sue attività è
affidato alla CTN.
ART. 10
BILANCIO
La CTN è finanziata per le sue attività dal Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine
Italiane.
CAPO 4
MODIFICA DEL REGOLAMENTO
ART. 11
MODIFICHE
Eventuali modifiche al presente regolamento possono essere apportate su proposta della CTN o del
Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane e devono essere approvate dal
Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.
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TITOLO 2
CORSI DI FORMAZIONE GUIDA ALPINA ISTRUTTORE
CAPO 1
REQUISITI DI AMMISSIONE
ART. 12
REQUISITI
Ai fini dell’ammissione al test di ingresso al corso Guida Alpina Istruttore sono richiesti i seguenti
requisiti:
1. Il candidato deve essere iscritto regolarmente come Guida Alpina da almeno due anni in uno
dei Collegi Regionali o Provinciali facenti parte del Collegio Nazionale delle Guide Alpine
Italiane.
2. Il candidato deve svolgere effettivamente la professione di guida alpina.
ART. 13
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione al test tecnico di ingresso al corso di formazione Guida Alpina
Istruttore deve essere presentata al Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane almeno trenta giorni
prima della data prevista per il test stesso, pena la non ammissione. .
Tale domanda deve essere compilata su apposito modulo (all.to 1) e contenere i seguenti allegati:
1. Curriculum vitae/professionale minimo dettagliato controfirmato dal presidente
del collegio di appartenenza e dal presidente della CTR.
2. Documento attestante il pagamento della quota di iscrizione al test tecnico.
3. Autocertificazione di avere effettivamente svolto la professione di Guida AlpinaMaestro di Alpinismo in modo continuativo negli ultimi due anni.
CAPO 2
TEST DI INGRESSO
ART 14
TEST DI INGRESSO
I test saranno svolti in due periodi differenti: Invernale (Febbraio/Marzo),Estivo (giugno)
Il periodo invernale ha la durata di due giornate in cui verranno svolte le prove relative allo
scialpinismo e al ghiaccio-piolet traction.
Il periodo estivo ha la durata di due giorni in cui verranno svolte le prove relative alla roccia e
all’alta montagna
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La discussione del curriculum dei candidati sarà effettuata nelle quattro giornate al termine delle
prove pratiche
PROVA DI ARRAMPICATA SU ROCCIA
• Consiste nell’effettuazione di due prove di una lunghezza di corda ciascuna con
difficoltà non inferiore al 6c/7a della scala francese.
• Ciascuna delle prove deve essere condotta da capocordata , a vista in un tempo stabilito
dalla commissione
• Le prove possono essere effettuate anche su strutture artificiali.
•
• Il candidato deve percorrere gli itinerari al meglio delle proprie capacità e dimostrare
buona padronanza delle tecniche individuali relative all’arrampicata su roccia e buone
capacità condizionali (forza-resistenza-rapidità-flessibilità).
• Il risultato finale del test sarà determinato dalla media delle due prove
PROVA DI ARRAMPICATA SU GHIACCIO/ALTA MONTAGNA
• Consiste nell’effettuazione di due prove di ghiaccio ripido piolet tractiondi di difficoltà
non inferiore al grado 5 e di cui una può essere di misto; Il candidato percorre gli
itinerari da capocordata e deve proteggersi con sicurezza e in maniera adeguata.
i
• La prova di progressione classica consiste in un percorso su terreno ,di ghiacciaio da
percorrere in “tecnica classica” ovvero con uso di ramponi e piccozza.Il candidato deve
percorrere gli itinerari al meglio delle proprie capacità e dimostrare buona padronanza
delle tecniche individuali relative alla progressione su ghiaccio e misto e buone capacità
condizionali (forza-resistenza-rapidità-flessibilità).
• Il risultato finale del test sarà determinato dalla media delle tre prove.
PROVA DI SCIALPINISMO
• La prova consiste nell’esecuzione di :
• due esercizi di discesa con sci da scialpinismo su neve battuta.
• due esercizi di discesa con sci da scialpinismo in fuoripista.
• Un esercizio di salita con sci da scialpinismo e con uso di pelli di foca.
• Il candidato deve eseguire le prove al meglio delle proprie capacità e dimostrare buona
padronanza delle tecniche individuali relative allo scialpinismo e buone capacità
condizionali.
• Il risultato finale del test sarà determinato dalla media delle cinque prove.
.
CURRICULUM
• Il candidato dovrà sostenere davanti alla commissione esaminatrice un colloquio che
avrà come temi la discussione del curriculum e le motivazioni che lo spingono ad
intraprendere questa specializzazione
VALUTAZIONE
• . Per la valutazione delle singole prove ciascun membro della Sottocommissione
Esaminatric si esprime con voti da 1 a 10 compresi i decimali.
• I voto finale sarà determinato dalla media dei voti dei commissari.
• Il candidato supera la prova ed è ammesso al corso di formazione se ottiene una media
nei quattro test non inferiore a 6½. Nelle singole prove non è ammesso un voto inferiore
a 5½ pena l’esclusione dalle prove.
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ART. 15
VALIDITÀ DELLA PROVA
Il Test ha valore solo per il corso successivo: qualora il candidato ammesso al corso di formazione
non partecipasse al corso stesso per qualsivoglia motivo, non può usufruire della prova per il corso
del triennio successivo.
CAPO 3
CORSO DI FORMAZIONE
ART. 16
CORSO DI FORMAZIONE
Il ciclo formativo per il conseguimento della qualifica di Guida Alpina Istruttore ha una durata
complessiva non inferiore a 19giorni.
Tale corso comprende le seguenti parti:
1. Una parte di tirocinio pratico da effettuarsi nei poli formativi diversi da quelli di origine del
discente. Tale parte ha durata non inferiore a otto giorni. I moduli dove saranno inseriti i
discenti sono quelli di roccia, ghiaccio, alta montagna, scialpinismo, sicurezzaautosoccorso.I discenti saranno inserti per i primi 4 giorni in un polo formativo scelto dalla
commissione e per i restanti 4 in un polo formativo scelto dal candidato stesso.
2. Una parte tecnico-didattica con riferimento ai testi tecnici delle singole discipline, ovvero:
roccia, ghiaccio, scialpinismo, sicurezza e autosoccorso. Tale parte ha durata non inferiore a
otto giorni.
3. Una parte riservata a didattica, criteri di apprendimento, metodologia di insegnamento,,
analisi valutative e comunicazione. Tale parte ha durata non inferiore a due giorni.
4. Una parte di test finale non inferiore a una giornata.
ART. 17
DIREZIONE CORSO
La direzione del corso di formazione Guida Alpina Istruttore è affidata al presidente della CTN e in
caso di impossibilità da parte dello stesso al Vicepresidente.
ART. 18
OBBLIGO DI FREQUENZA
.
1. La frequenza ai corsi è obbligatoria.
2. Ai Corsi di Formazione per Guida alpina – Istruttore vige l’obbligo di frequenza.. Per gravi e
giustificati motivi eventuali assenze di max. 2 giorni possono essere concordate con il Direttore
Tecnico.
3. Il direttore del corso decide in ordine alla sospensione, all’annullamento, alla proroga,
all’anticipazione ed alla posticipazione del corso, nel caso risulti necessario per ragioni
organizzative o per cause contingenti; tali decisioni devono essere immediatamente
comunicate al Presidente del Collegio delle Guide Alpine Italiane.
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.
ART. 19
OBBLIGHI COMPORTAMENTALI
I candidati devono comportarsi in modo tale da non compromettere il regolare e proficuo
svolgimento delle attività previste dal programma del corso, attenendosi alle disposizioni impartite
dal direttore del corso nonché dagli istruttori.
ART. 20
PROVVEDIMENTI DISCLIPINARI
Per comportamenti non conformi a quanto stabilito dall’art. 20, il direttore del corso, in relazione
alla gravità dei fatti, può adottare a carico dei partecipanti i provvedimenti disciplinari
dell’ammonizione e dell’espulsione.
L’ammonizione e l’espulsione sono disposte con provvedimento scritto e motivato.
L’espulsione ha effetto immediato dal momento della comunicazione all’interessato e può anche
non essere preceduta dal provvedimento di ammonizione.
ART. 21
VALIDITÀ DEL TITOLO
La qualifica di Guida Alpina Istruttore ha validità quattro anni, L’abilitazione all’esercizio delle
funzioni di guida alpina istruttore si ottiene partecipando ad apposito aggiornamento organizzato
con frequenza biennale dal Collegio Nazionale.
• La Guida Alpina Istruttore che non ha partecipato a due aggiornamenti consecutivi, decade
automaticamente dal titolo.
CAPO 4
TEST DI VALUTAZIONE
ART. 22
VALUTAZIONE TECNICO- DIDATTICA
L’esame per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di Guida Alpina Istruttore ha
durata non inferiore a una giornata e sarà effettuato dalla sottocommissione esaminatrice.
Per la valutazione dei candidati la sottocommissione utilizza voti dal 1 al 10 compresi i decimali
I parametri che verranno presi in considerazione sono :
• Valutazione della tesi presentata dal candidato.
• Conoscenze tecniche e didattiche
• Valutazione espressa dai direttori dei corsi a cui il candidato ha partecipato in qualità di
tirocinante durante la formazione.
TITOLO 3
CORSI DI AGGIORNAMENTO GUIDA ALPINA ISTRUTTORE
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CAPO 1
DOMANDA DI AGGIORNAMENTO
ART. 23 REQUISITI PER L’AMMISSIONE
Ai fini dell’ammissione al corso di aggiornamento il candidato deve avere svolto nel biennio
precedente almeno 10 giornate lavorative in qualità di Guida Alpina Istruttore. In caso contrario la
domanda non è accettata ed è restituita la somma versata.
• Il Consiglio Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane può derogare da
quanto previsto dal precedente comma 1, sentito il parere della CTN, per gravi e giustificati
motivi.
ART 24
DOMANDA DI AMMISSIONE AL CORSO DI AGGIORNAMENTO
La domanda di ammissione al corso di aggiornamento di Guida Alpina Istruttore deve essere
presentata al Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane almeno trenta giorni prima della data
prevista per il corso stesso, pena la non ammissione al corso.
Tale domanda deve essere compilata su apposito modulo (all.to 2) e contenere i seguenti allegati:
1. Autocertificazione di avere effettivamente svolto la professione di Guida Alpina
Istruttore per almeno dieci giornate nel corso degli ultimi due anni.
2. Documento attestante il pagamento della quota di iscrizione al corso stesso.
CAPO 2
CORSO AGGIORNAMENTO
ART. 25
CONTENUTI
Il corso di aggiornamento per la conferma del titolo di Guida Alpina Istruttore ha durata non
inferiore a due giornate.
Il programma, a cura della CTN, dovrà essere approvato dal Direttivo del Collegio Nazionale
Al Direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane è riservata la possibilità di inserire
un test di verifica, sentito il parere della CTN..
ART. 26
DIREZIONE
9
La direzione del corso di formazione Guida Alpina Istruttore è affidata al presidente della CTN e in
caso di indisponibilità dello stesso al Vicepresidente.
ART. 27
OBBLIGO DI FREQUENZA
La frequenza al corso è obbligatoria per tutta la durata dello stesso ai fini del conseguimento
dell’attestato di partecipazione.
Il direttore del corso decide in ordine alla sospensione, all’annullamento, alla proroga,
all’anticipazione ed alla posticipazione del corso, nel caso risulti necessario per ragioni
organizzative o per cause contingenti; tali decisioni devono essere immediatamente comunicate al
Presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.
ART 28
OBBLIGHI PER I PARTECIPANTI
I partecipanti devono comportarsi in modo tale da non compromettere il regolare e proficuo
svolgimento delle attività previste dal programma del corso, attenendosi alle disposizioni impartite
dal direttore del corso nonché dagli istruttori.
ART 29
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Per comportamenti non conformi a quanto stabilito dall’art. 30, il direttore del corso, in
relazione alla gravità dei fatti, può adottare a carico dei partecipanti i provvedimenti disciplinari
dell’ammonizione e dell’espulsione.
L’ammonizione e l’espulsione sono disposte con provvedimento scritto e motivato.
L’espulsione ha effetto immediato dal momento della comunicazione all’interessato e può anche
non essere preceduta dal provvedimento di ammonizione.
ART 30
PERIODICITÀ DEL CORSO
Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane organizza ogni due anni un corso di
aggiornamento Guide Alpine Istruttore.
Di detto corso vengono effettuate due sessioni, una primaverile ed una autunnale onde assicurare a
tutte le Guide alpine Istruttore una certa facilità di partecipazione.
Per quanto riguarda la precedenza di iscrizione fa fede la data del timbro postale della domanda
d’iscrizione pervenuta alla segreteria del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.
Milano, 12.09.07
Approvato dal Consiglio Direttivo
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All.to 1
MODULO DI ISCRIZIONE AL TEST DI VALUTAZIONE CORSO
DI FORMAZIONE GUIDA ALPINA ISTRUTTORE
IO SOTTOSCRITTO:
COGNOME
…………………………………
NATO IL ………………………
RESIDENZA/DOMICILIO
LUOGO DI NASCITA …………………….. PROV ………
VIA………………………………………………… N°…………..
CITTA’ ………………………………………….
TEL
NOME ………………………………………
PROV …………………………………………
casa ……………………………………………. ufficio …………………………………...
portatile ………………………………. e-mail …………………………………………………...
DATI PER LA FATTURAZIONE:
Ragione Sociale……………………………………………..Partita IVA ……………………………
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………….
DATI PERSONALI :
piede
……..
mano/guanto
……… Giacca ……… Pantalone …………
CHIEDO DI ESSERE AMMESSO AL TEST TECNICO DI PER LA
PARTECIPAZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE DI GUIDA ALPINA
ISTRUTTORE
1. ALLEGO
ATTUALE
CERTIFICATO MEDICO ATTESTANTE IDONEITA PSICO-FISICA-
2. ALLEGO AUTOCERTIFICAZIONE (con attestazione di avere effettivamente svolto la
professione di Guida Alpina – Maestro di Alpinismo per un periodo minimo di due anni
regolarmente inscritto nel Collegio ……………………..).
3. ALLEGO FOTOCOPIA (bollettino di versamento o bonifico bancario del pagamento di
Euro……………. quale tassa di iscrizione).
4. c/c Postale n° …………………. Banca ……………………. c/c n° …………………
DATA ………………………….
FIRMA ……………………………...
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi………………………………………………
DATA…………………………..
FIRMA……………………………….
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All.to 2
MODULO DI ISCRIZIONE AL CORSO DI AGGIORNAMENTO
PER GUIDA ALPINA ISTRUTTORE
IO SOTTOSCRITTO:
COGNOME
…………………………………
NATO IL ………………………
RESIDENZA/DOMICILIO
LUOGO DI NASCITA …………………….. PROV ………
VIA………………………………………………… N°…………..
CITTA’ ………………………………………….
TEL
NOME ………………………………………
PROV …………………………………………
casa ……………………………………………. ufficio …………………………………...
portatile ………………………………. e-mail …………………………………………………...
DATI PER LA FATTURAZIONE:
Ragione Sociale……………………………………………..Partita IVA ……………………………
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………….
DATI PERSONALI :
piede
……..
mano/guanto
……… Giacca ……… Pantalone …………
CHIEDO DI PARTECIPARE AL CORSO DI AGGIORNAMENTO GUIDA
ALPINA ISTRUTTORE
1. ALLEGO
ATTUALE
CERTIFICATO MEDICO ATTESTANTE IDONEITÀ PSICO-FISICA –
2. ALLEGO AUTOCERTIFICAZIONE (con attestazione di avere effettivamente svolto la
professione di Guida Alpina Istruttore per un minimo di venti giorni negli ultimi tre anni).
3. ALLEGO FOTOCOPIA (bollettino di versamento o bonifico bancario del pagamento di
Euro……………. quale tassa di iscrizione)
c/c Postale n° …………………. Banca ……………………. c/c n° ………………………..
DATA ………………………….
FIRMA ……………………………...
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi………………………………………………
DATA…………………………..
FIRMA……………………………….
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