Talking about nominations 2016

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Talking about nominations 2016
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Redazione
16 gennaio 2016
Giovedì 14 gennaio 2016, alle ore 14.35 ora italiana sono
state rese pubbliche le nominations per gli Oscar 2016. Ogni
categoria si porta appresso una riflessione, ed è attraverso
queste innumerevoli riflessioni che affrontiamo l’elenco
annuale dei premi più attesi del mondo del cinema.
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I Golden Globes 2016 hanno parlato chiaro: Revenant – Redivivo è il
favorito d’obbligo e molto probabilmente porterà Alejandro Gonzales
Inarritu a vincere la statuetta per la seconda volta, perlopiù consecutiva.
Poco meno di una settimana fa gli sfidanti si sono dovuti inchinare di
fronte alla supremazia da epica leggenda del film diretto dall’autore
messicano, tuttavia la domanda che sovviene scorrendo gli otto film
candidati è: dove diavolo è finito The Hateful Eight? Il pubblico
conoscerà il nuovo prodotto di Tarantino solamente il 4 febbraio, ma è
estremamente strana la sua assenza nel lotto delle pellicole migliori del
2015. Diversamente gli altri sette contendenti sono i soliti noti, seppur
richiami l’attenzione Mad Max: Fury Road (un riconoscimento a George
Miller e al genere action post-apocalittico), un film che merita di
presenziare al “ballo finale”, ma che si discosta dalla tradizione
conservatrice dell’Academy. Proprio la tradizione conservatrice porta,
però, a pensare che i grandi contendenti siano Spotlight e La grande
scommessa, due film meno di genere e che trattano casi più preganti
nella società americana.
Parlando invece della rosa relativa alla miglior regia ci sono delle
sottolineature da fare: mancano all’appello Steven Spileberg, Ridley Scott
e Todd Haynes, mentre spiccano le presenze di Adam McKay (che ha
estratto il cappello dal cilindro con La grande scommessa) e di Lenny
Abrahamson per Room, un dramma tanto lieve, quanto potente sotto il
lato emozionale. Detto ciò si arriva direttamente alla categoria “miglior
attore protagonista”; DiCaprio stavolta dovrebbe farcela (anche se la
cabala non è dalla sua parte e, a quanto pare, nemmeno l’Academy). Una
lotta a due, che vede come suo potenziale contender Michael Fassbender
e outsider Matt Damon, senza dimenticare Cranston (ma non avendolo
ancora visionato, evitiamo di esporci). La stessa categoria, ma al
femminile, vede un’incertezza assoluta. Infatti la super-favorita Cate
Blanchett si è vista soffiare il Golden Globe dalla sconosciuta (ai più) Brie
Larson, mentre Jennifer Lawrence, nonostante il Globe, sembra l’outsider
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su cui non scommetteremmo. Menzione speciale per Charlotte Rampling
per il sofferto 45 anni, che però appare più come una nota di merito a cui
non ci si poteva sottrarre.
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Capitolo “attori non protagonisti” particolarmente acceso: Stallone sembra
aver convinto tutti grazie alla sua interpretazione di un Rocky sofferente e
malato (e si sa, a Hollywood la malattia paga), ma sono indubbie le ottime
prove di Christian Bale, Mark Rylance e Tom Hardy. Diversamente Mark
Ruffalo appare un “rappresentante riempitivo” di un film (Spotlight) che
fa della coralità il suo punto di forza. Invece il lato femminile della
competizione vede Kate Winslet favoritissima, ma con un avversario in più
con il declassamento di Rooney Mara (che sia un indizio?). Attenzione,
inoltre, ad Alicia Vikander (la sua prova è veramente illuminante) e a
Jennifer Jason Leigh (si sa, Tarantino con gli attori protagonisti ha un
feeling particolare).
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Mettendo in disparte le categorie dedicate alle migliori sceneggiature
(originali e non), nelle quali c’è una tale varietà da far impallidire, ma
anche l’incredibile assenza di Aaron Sorkin per Steve Jobs…ci
correggiamo, non si possono mettere in disparte queste due categorie!
Dov’è Aaron Sorkin? Perché c’è l’autore della sceneggiatura di Straight
Outta Compton? Ok…evitiamo polemiche, ma dov’è Aaron Sorkin???
Passiamo oltre (l’ulcera ci sta divorando) e talking about della categoria
“miglior film straniero: l’Italia non è presente con il suo
rappresentante Non essere cattivo, ma sono presenti pellicole di cui si
sa ben poco (El abrazo del serpiente, Colombia, Theeh, Giordania e A
War, Danimarca), di conseguenza è impossibile emettere un giudizio.
Mentre per la categoria “miglior film d’animazione” c’è la forte sensazione
che, a differenza di Anomalisa, gli altri prodotti siano dei meri riempitivi
per spianare la strada al bellissimo Inside Out, che probabilmente
meritava anche una menzione speciale nella categoria “miglior film”.
Sottolineando quanto sia impossibile togliere l’Oscar a Lubezki per la
fotografia di Revenant – Redivivo, ci fermiamo per fare il tifo per Ennio
Morricone (alla sua sesta nomination, condita da nessuna vittoria), che si
troverà di fronte a un avversario impegnativo: quel John Williams, che
giunge alla sua 50esima nomination.
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Qui di seguito l’elenco completo:
Miglior film: La grande scommessa, Il ponte delle spie, Brooklyn, Mad
Max: Fury Road, Sopravvissuto – The Martian, Revenant – Redivivo, Room,
Spotlight
Miglior regia: Adam McKay (La grande scommessa), George Miller (Mad
Max: Fury Road), Alejandro Gonzales Inarritu (Revenant – Redivivo), Lenny
Abrahamson (Room), Tom McCarthy (Spotlight)
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Miglior attore protagonista: Bryan Cranston (Trumbo), Matt Damon
(Sopravvissuto – The Martian), Leonardo DiCaprio (Revenant – Redivivo),
Michael Fassbender (Steve Jobs), Eddie Redmayne (The Danish Girl)
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Miglior attrice protagonista: Cate Blanchett (Carol), Brie Larson
(Room), Jennifer Lawrence (Joy), Charlotte Rampling (45 anni), Saoirse
Ronan (Brooklyn)
Miglior attore non protagonista: Christian Bale (La grande
scommessa), Tom Hardy (Revenant – Redivivo), Mark Rylance (Il ponte
delle spie), Mark Ruffalo (Spotlight), Sylvester Stallone (Creed)
Miglior attrice non protagonista: Jennifer Jason Leigh (The Hateful
Eight), Rooney Mara (Carol), Rachel McAdams (Spotlight), Alicia Vikander
(The Danish Girl), Kate Winslet (Steve Jobs)
Miglior sceneggiatura originale: Il ponte delle spie, Ex Machina, Inside
Out, Spotlight, Straight Outta Compton
Miglior sceneggiatura non originale: La grande scommessa, Brooklyn,
Carol, Sopravvissuto – The Martian, Room
Miglior film straniero: El abrazo del serpiente (Colombia), Mustang
(Francia), Il figlio di Saul (Ungheria), Theeh (Giordania), A War (Danimarca)
Miglior film d’animazione: Anomalisa, Boy and the World, Inside Out,
Shaun – Vita da pecora, Quando c’era Marnie
Miglior montaggio: La grande scommessa, Mad Max: Fury Road,
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Revenant – Redivivo, Spotlight, Star Wars – Episodio VII: Il risveglio della
forza
Miglior scenografia: Il ponte delle spie, The Danish Girl, Mad Max: Fury
Road, Sopravvissuto – The Martian, Revenant – Redivivo
Miglior fotografia: Carol, The Hateful Eight, Mad Max: Fury Road,
Revenant – Redivivo, Sicario
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Migliori costumi: Carol, Cenerentola, The Danish Girl, Mad Max: Fury
Road, Revenant – Redivivo
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Miglior trucco: Mad Max: Fury Road, Il centenario che saltò dalla finestra
e scomparve, Revenant – Redivivo
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Migliori effetti speciali: Ex Machina, Mad Max: Fury Road, Sopravvissuto
– The Martian, Revenant – Redivivo, Star Wars – Episodio VII: Il risveglio
della forza
Miglior sonoro: Il ponte delle spie, Mad Max: Fury Road, Sopravvissuto –
The Martian, Revenant – Redivivo, Star Wars – Episodio VII: Il risveglio della
forza
Miglior montaggio sonoro: Mad Max: Fury Road, Sopravvissuto – The
Martian, Revenant – Redivivo, Sicario, Star Wars – Episodio VII: Il risveglio
della forza
Miglior colonna sonora: Il ponte delle spie, Carol, The Hateful Eight,
Sicario, Star Wars – Episodio VII: Il risveglio della forza
Miglior canzone: Earned It (Cinquanta sfumature di grigio), Manta Ray
(Racing Extinction), Simple Song #3 (Youth – La giovinezza), Til It Happens
to You (The Hunting Ground), Writing’s on the Wall (Spectre)
Miglior documentario: Amy, Cartel Land, The Look of Silence, What
Happened, Miss Simone?, Winter of Fire: Ukraine’s Fight For Freedom
P.S.: Dov’è finita la nomination come “miglior sceneggiatura originale” per
Tarantino? E, non smetteremo mai di ripeterlo, dov’è Sorkin?
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