CINEMA/ Oscar: domina il "Discorso del Re" con 12 nominations

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CINEMA/ Oscar: domina il "Discorso del Re" con 12 nominations
CINEMA/ Oscar: domina il "Discorso del Re" con 12 nominations
Scritto da icn radio
Martedì 20 Luglio 2010 11:14
CINEMA/ Oscar: domina il "Discorso del Re" con 12 nominations
(di Francesca Scorcucchi) (ANSA) LOS ANGELES, 25 GEN - Non molte sorprese arrivano
dall'annuncio delle candidature alla 83ma edizione degli Oscar, questa mattina all'alba di Los
Angeles. La corsa al riconoscimento più importante del mondo del cinema è, al momento, vinta
dal Discorso del Re, il film diretto da Tom Hooper, che racconta l'ascesa al trono di Re Giorgio
VI d'Inghilterra. Il film ha ottenuto 12 candidature fra cui miglior film, miglior regista, migliore
attore protagonista, Colin Firth nei panni del Re, migliore attrice non protagonista, Helena
Bonham Carter, la Regina Elisabetta (la futura Regina Madre), Geoffrey Rush in quelli del
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terapista che aiuta il re a superare i problemi di balbuzie, migliore sceneggiatura e migliore
colonna sonora. L'unica piccola soddisfazione per l'Italia arriva dalla candidatura di Antonella
Cannarozzi, per i migliori costumi di Io sono l'amore di Luca Guadagnino
La cerimonia degli Oscar si svolgerà domenica 27 febbraio dal Kodak Theatre di Hollywood. A
condurla saranno Anne Hathaway e James Franco. Nella categoria più importante, quella per il
miglior film, anche Black Swan, The Fighter, Inception, I ragazzi stanno bene, 127 ore, The
Social Network, il film di animazione Toy Story 3 (candidato anche nel terzetto dei migliori film di
animazione), Winter's Bone e Il Grinta (True Grit), che segue a ruota il film inglese per numero
di candidature, ben dieci. I fratelli Cohen infatti sono nella cinquina dei migliori registi e in quella
per la migliore sceneggiatura non originale, mentre Jeff Bridges, si porta a casa senza troppe
sorprese una candidatura per il migliore attore protagonista, mentre la giovanissima Hailee
Steinfeld, 14 anni appena è annoverata nella cinquina delle migliori attrici non protagoniste.
Bridges, già vincitore dell'Oscar lo scorso anno, e Firth fresco di Golden Globe, dovranno
vedersela con Javier Bardem per la sua interpretazione, in spagnolo, di Biutiful del messicano
Alejandro Gonzales Inarritu, James Franco per 127 ore di Danny Boyle e Jesse Eisenberg per
The Social Network, il film sulla nascita di Facebook che ha fatto meno bene del previsto, anche
se è riuscito a portare a casa otto candidature, a pari merito con Inception, il dramma sul sogno
di Christopher Nolan che, un po' a sorpresa ha mancato la cinquina dei registi, riempita, oltre
che da Hooper e dai fratelli Coen, da Darren Aronofsky per il thriller psicologico ambientato nel
mondo della danza Black Swan, da David O. Russel per The Fighter e da David Fincher per
The Social Network.
In una stagione abbastanza ricca di buoni film per i membri dell'Academy of Motion Pictures
Arts and Sciences non è stato difficile trovare dunque i candidati. Fra le attrici protagoniste,
scontate le candidature di Annette Bening per i ragazzi stanno bene e Natalie Portman per la
sua interpretazione della ballerina Nina in Black Swan, ma anche le altre nomination non
rappresentano una sorpresa: Nicole Kidman strappa consensi interpretando una mamma in
lutto in Rabbit Hole, Jennifer Lawrence e Michelle Williams ottengono la candidatura grazie agli
indipendenti Winter's Bone e Blue Valentine. Fra i non protagonisti oltre a Geoffrey Rush e
Helena Bonhan Carter per il Discorso del Re e Heilee Steinfeld per Il Grinta (True Grit), ben tre
piazzamenti nelle cinquine sono stati ottenuti dal cast di The Fighter: Christian Bale, Amy
Adams e Melissa Leo. Fra gli attori concorrono anche Jeremy Renner per The Town e Mark
Ruffalo per I ragazzi stanno bene, mentre fra le donne l'unica vera outsider è Jacki Weaver
inaspettata candidata per Animal Kingdom. Già digerita la sconfitta dell'Italia in sede di
preselezione, sono stati candidati fra i film stranieri il dramma del messicano Inarritu Biutiful, il
danese Un mondo migliore, già vincitore del Golden Globe, il greco Gogtooth, il canadese
Incendies, e il franco-algerino Hors la loi di Rachid Bouchareb. (ANSA).
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I risultati delle partite della regular season Nba:
Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls 83-88; Boston Celtics - Denver Nuggets 105-89; New York
Knicks - Toronto Raptors 103-100; Milwaukee Bucks - Indiana Pacers 97-95; Minnesota
Timberwolves - Oklahoma City 103-111; New Orleans Hornets - Detroit Pistons 93-74; San
Antonio Spurs - Golden State Warriors 111-94; Phoenix Suns - Memphis Grizzlies 98-104; Utah
Jazz - Miami Heat 98-111; Sacramento Kings - Washington Wizards 116-91; Los Angeles
Clippers - Los Angeles Lakers 86-87.{jcomments on}
Calendario Pirelli: Il "mito" a nudo e in bianco e nero
(dall'inviato Sara Bonifazio) (ANSA) - MOSCA, 30 NOV - Il corpo, nudo e spogliato anche dal
colore, rappresenta la bellezza e il suo mito secondo Karl Lagerfeld. Il creativo tedesco ha
interpretato così il 2011 nella trentottesima edizione del Calendario Pirelli, presentata a Mosca
in anteprima mondiale, e lo ha intitolato 'Mytology'. Non è un caso che il gruppo della Bicocca
abbia scelto la città del Cremlino per il lancio di quest'anno, a pochi giorni dalla firma
dell'accordo con Russian Technologies e Sibur. "Siamo doppiamente felici di esser qui - dice il
presidente del gruppo Marco Tronchetti Provera in conferenza stampa - sia per il calendario sia
perché sono con noi gli amici che hanno firmato questo importante accordo con noi". "Una
straordinaria opportunità - ha aggiunto prima di lasciare spazio alle immagini del video del
backstage, girato come sempre da Stuart Chapman - in un paese che cresce sempre più
velocemente". Julianne Moore, che il fotografo descrive come "una carissima amica" diventa
Era, moglie di Zeus e madre degli dei dell'Olimpo. Intorno a lei ruotano divinità, eroi e miti
classici interpretati da 15 modelle (tra le quali le italiane Bianca Balti per una delle Baccanti ed
Elisa Sednaoui, la ninfa Eco) e 5 presenze maschili che riportano la bellezza alle radici della
civiltà classica. Modelle efebiche, al punto che a due di loro Lagerfeld affida la parte di Ermes
(Anja Rubik), Orfeo, Polluce e Apollo (Freja Beha Erichsen).
Corpi scolpiti, esaltati dal bianco e nero, impreziositi da foglie d'oro sui seni e conchiglie d'oro a
nascondere (o a custodire) i genitali. In 36 scatti in bianco e nero Lagerfeld propone una
rappresentazione ideale e immortale della bellezza: "La modernità della mitologia è nell'amore
per la giovinezza, nel culto del corpo, nell'accettazione del desiderio senza punizione divina e
nell'omaggio permanente reso alla Natura" commenta per spiegare il 'concept' del suo lavoro.
Chiuso nel suo studio parigino in rue de Lille, il lavoro di 'shooting' è stato velocissimo: "Una
mattina dedicata a Julianne Moore e due giorni per gli altri scatti - spiega Lagerfeld alla platea
internazionale riunita al Ritz Carlton a due passi dalla Piazza Rossa - perché le mie idee erano
precise, ho preparato tutto nella mia testà. La vera celebrazione si avrà in serata con la cena di
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gala al teatro Stanislavsky and Nemirovich-Danchenkò che avrà come presentatrice
d'eccezione Eva Herzigova, la modella tra le protagoniste del calendario nel 1998. (ANSA).
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