L`influenza dell`Italia sulla Wicca e sul Druidismo.

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L`influenza dell`Italia sulla Wicca e sul Druidismo.
L’influenza dell’Italia sulla Wicca e sul Druidismo.
Scritto da Ossian
Venerdì 03 Giugno 2011 16:04 - Ultimo aggiornamento Venerdì 03 Giugno 2011 16:20
Questa è una storia di streghe, Druidi, nudismo, l’opera, e l’Italia.
Di Philip Carr Gomm.
Tradotto per Vento ta le Fronde on Line da Abigail (Paola)
Vorrei cominciare dedicando questo saggio a mio padre, che ora, a 84 anni, ricorda ancora di
aver nuotato nudo con entrambi protagonisti di questo discorso, in una località per nudisti
nell’Hertfordshire – probabilmente Five Acres, in parte di proprietà di Gardner e il sito del primo
santuario della Wicca, il villino delle streghe dove si tenevano gli incontri della sua congrega, o
forse Spielplatz, nelle immediate vicinanze e il sito della più vecchia comunità Utopico-Naturista
della Gran Bretagna. Lui non si ricorda di cosa parlassero loro tre mentre se ne stavano sdraiati
al sole dopo, ma forse un giorno gli chiederò di sottoporsi all’ipnosi regressiva per ricordare la
conversazione.
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Là si trovavano sotto il pallido sole inglese: l’editore di una rivista di storia e due delle figure
chiave del revival del paganesimo europeo nel 20° secolo.
Fu attorno al 1954 o 1955 che ciò accadde: un periodo chiave per l’emergere di questo
fenomeno. La Legge sulla Stregoneria fu abrogata in Gran Bretagna nel 1951 e nel 1954 fu
pubblicato il libro di Gardner ‘Stregoneria oggi’, a cura di Nichols, che cominciò il processo di
popolarizzazione della stregoneria e la promozione specificatamente della Wicca come
religione o percorso magico.
L’anno seguente – 1955 – era destinato ad essere l’anno in cui i mondi dell’opera e i misteri
interiori del Paganesimo e nello specifico del Druidismo entrarono in collisione e produssero
una triade di manifestazioni uniche e possenti: fu l’anno in cui due dei più grandi cantanti
d’opera che il mondo abbia mai conosciuto cominciarono la loro carriera grazie, in modi
divergenti, ai Druidi.
La carriera canora di Pavarotti fu lanciata all’Eistefodd di Llangollen nel 1995 quando cantò in
un coro di voci maschili della sua città in Italia, che vinse un premio. Ritornò a cantare a
Llangollen 40 anni dopo nel 1995. E la carriera di Maria Callas fu lanciata quando recitò il ruolo
della sacerdotessa Druida Norma nell’opera di Bellini quello stesso anno. E nel medesimo anno
che queste due stelle cominciarono le loro straordinarie traiettorie nel firmamento del mondo
dell’opera, per la prima volta a Londra fu rappresentata un’opera – ‘Il matrimonio di mezza
estate’ di Michael Tippet –che doveva anch’essa la sua esistenza in un certo qual modo ad uno
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dei misteri interiori di entrambi la Wicca e il Druidismo.
Che cosa diamine stava succedendo? Cosa stavano facendo le stelle nel 1995? Andiamo a
puntare sui dettagli per guardare più da vicino allo svolgersi di questo fenomeno.
Ritorniamo al 1951 – l’anno che fu abrogata la Legge sulla Stregoneria. Dov’erano Nichols e
Gardner quell’anno? In Italia – e specificatamente a Pompei. Non sappiamo se fossero là
assieme o ciascuno per conto proprio.
Philip Heselton, biografo di Gardner, ritiene che “probabilmente non ci andarono insieme.
Gerald aveva sempre l’abitudine di ‘svernare all’estero’ per circa due mesi ogni anno,
soprattutto Gennaio e Febbraio, per evitare la severità dell’inverno inglese, che non gli si
addiceva e gli faceva tornare l’asma. In nessuna delle sue lettere fa menzione che Ross fosse
con lui. La cosa più probabile sarebbe che forse Ross si recò a Pompei in un certo periodo
durante l’estate del 1951 e raccontò a Gerald cosa aveva visto, il che rese Gerald curioso di
andare a vedere, forse persino a scegliere l’Italia come destinazione del suo viaggio annuale di
‘svernamento all’estero’ .
Vi leggo ora un estratto dal resoconto di Nichols sulla sua visita, pubblicato sulla rivista di storia
di mio padre ‘Passato e Futuro’ dell’agosto 1960 e intitolato “Estratto da ‘Una veduta inglese
dell’Italia – pagine da un diario di viaggio nell’anno santo 1951’ ”.
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ITALIA – INIZIAZIONE A POMPEI
Anche a Pompei tombe e oscurità erano dominanti. Uno vagabonda per ore; dovunque c’è il
profumo del timo nell’aria quieta, le antiche botteghe, le strade simili a canaletti con le pietre per
attraversare, la scuola e il terreno per la ginnastica, il forum, i templi della città, gli uffici
amministrativi e i gabinetti pubblici, stanno tutti in silenzio nella luce del sole.
E sotto a questa luce del sole la cosa più oscura era la più impressionante, quella buia Villa del
Misteri di Iside o Orfeo. Ampie stanze dipinte di iniziazione e di istruzione; la madre Iside, Sileno
e le sue maschere, bacco, il piccolo Cupido, la sposa preparata per il matrimonio mistico, il
bambino che viene istruito nella scrittura della leggenda. Questi dipinti realisticamente
immaginativi, con i loro sfondi di rosso scuro, hanno un impatto concreto sulla mente che i
negozi ricostruiti, le statue e le iscrizioni murarie in qualche modo non hanno. Qui ha avuto
luogo una qualche grande scarica emotiva, una storia non raccontata che si desidera udire dai
dipinti. Che cos’è che volevano dire questi muri?
Un messaggio di scoperta di una verità, una profonda convinzione dell’unità dello spirito con la
carne, del vecchio Sileno ridicolizzato con le maschere, di Venere come una giovane donna che
sussurra i suoi segreti nelle orecchie della giovane che sta per sposarsi con un velo
incurvato……e il giovincello a cui si insegna dal libro, che cosa sta imparando? Che il
misticismo della carne è la via della vita? Non posso accettare che questa possa essere
semplicemente una normale villa con un decoro eccentrico, semplicemente perché non è
costruita alla maniera dei templi; nessuno lo sa per davvero, ma io sento che questo era un
luogo di illuminazione. Questa ‘villa’ era più probabilmente un tempio per le iniziazioni nella
parte femminile di un culto Orfico, esente da interferenze, gestito da una sorella di imperatore.
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L’Italia ha esercitato una potente influenza sullo sviluppo della moderna Wicca attraverso
l’opera di Charles Leland, che influenzò Gardner e quelli intorno a lui come Doreen Valiente. La
‘Charge of the Goddess’ è probabilmente l’unica e la più influente scrittura che ‘dà il tono’ e
attrae la gente alla Wicca. Sebbene sia stata spesso rimaneggiata – dalla Valiente, da
Starhawk ed altri – è il materiale italiano registrato da Maddalena e tradotto da Leland che è al
centro della ‘Charge’ e io penso che sia importante riconoscere l’importanza di questo
contributo dell’Italia alla vibrazione del nucleo o essenza della Wicca.
Così ecco che questi due Inglesi erano a Pompei ad assorbire l’influenza della Dea, di “Venere
come una giovane donna che sussurra i suoi segreti….. che il misticismo della carne è la via
della vita…”
La mia proposta qui è che entrambi bevvero metaforicamente dal calderone della Dea – dal
pozzo della sua ispirazione, in Italia ma anche altrove, e che essi poi mediarono l’ispirazione
che ricevettero in modi diversi che risultarono nelle due più vibranti espressioni che abbiamo del
paganesimo oggi: il Druidismo e la Wicca.
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Essi ritornarono in Inghilterra e negli anni seguenti collaborarono sul libro che avrebbe lanciato
la Wicca nel mondo. Come ‘segno che erano liberi’ si incontrarono insieme nelle due località
naturiste che ho menzionato. A dire il vero, avevano probabilmente cominciato ad incontrarsi
prima a Spielplatz e poi a Five Acres, durante la guerra.
Qui abbiamo la meravigliosa immagine di due uomini seduti nudi su un prato nell’Hertfordshire
a parlare degli argomenti che li affascinavano – religione, paganesimo, storia, magia - mentre le
bombe tedesche piovevano su Londra. Uno – Gardner – sui cinquant’anni, l’altro sui trenta.
Entrambi gli uomini si rendevano conto che il mondo aveva bisogno di un ritorno alla spiritualità
basata sull’amore per la Terra e le sue Stagioni – le devastazioni della guerra e
l’industrializzazione lo rendevano ovvio. Entrambi avevano bevuto dallo stesso pozzo, ma mani
diversi avevano contenuto l’acqua - così passiamo a vedere quanto diversi , eppure quanto
simili essi fossero:
Nessuno di loro aveva mai avuto figli, erano entrambi asmatici, nudisti convinti e avevano
viaggiato molto. Entrambi furono ordinati ministri Cristiani in sconosciute chiese non-ortodosse.
Entrambi divennero Druidi – Gardner almeno otto anni prima di Nichols, che entrò nell’Antico
Ordine Druidico nel 1954. Ed entrambi ricevettero un aiuto significativo nel loro lavoro dalle loro
formidabili compagne – Doreen Valiente per Gardner e Vera Chapman per Nichols.
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Ma vi erano delle differenze critiche tra i due uomini - Gardner era sposato, Nichols scapolo da
una vita. Gardner era autodidatta (riuscì ad evitare del tutto la scuola) mentre Nichols era un
accademico di Cambridge. Gardner era un edonista, Nichols un asceta. Gardner era un
anticonformista e politicamente conservatore, mentre Nichols era desideroso di essere
accettato dalla società ed era socialista.
Il risultato di questo loro essere così diversi – quasi polarizzati, si potrebbe dire – fu che
l’ispirazione della Dea, il bisogno di un nuovo impulso religioso nell’Anima del Mondo, si versò
in due canali complementari. L’anticonformista sgargiante Gardner sviluppò una religione che
era sensuale e lavorava con la magia pratica, il più contenuto e cerebrale Nichols gettò la sua
energia nella promozione di un approccio che era più intellettuale e si occupava della magia
delle qualità artistiche e bardiche più che della magia degli incantesimi.
Mezzo secolo più tardi, possiamo vedere quanti i due diversi sentieri che Gardner e Nichols
scelsero di promuovere hanno prosperato come risultato del loro coinvolgimento. Proprio come
i due principali fautori del Druidismo e della Wicca nell’era moderna erano uniti sotto molti
aspetti, così lo sono questi due sentieri, con il loro sistema di iniziazione (di solito) a tre livelli, il
loro uso del cerchio, le direzioni e gli elementi, e il loro ciclo di celebrazioni stagionali diviso in
otto parti. Ma essi sono anche diversi come lo erano quei due uomini.
Molte persone li trovano sentieri sufficienti da soli, ma molti trovano anche che i due sentieri
funzionano bene insieme. Se Nichols e Gardner fossero vivi oggi, molti di noi vorrebbero sentirli
parlare alle stesse conferenze, insegnare vicino allo stesso pozzo.
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Paragonare le differenze tra di essi e i doni che diedero al mondo mostra come la creatività può
nascere dall’incontro di complementari - come la diversità e la differenza piuttosto che la
conformità e l’unanimità favorisce la creatività.
E se fossero vivi oggi sono sicuro che entrambi sarebbero contentissimi di raccontarci la storia
dei loro viaggi in Italia - e di come furono ispirato dalla ‘Charge of the Goddess’, le cui parole
famose ‘E così sarete liberi in tutto’ echeggiarono lungo le loro vite, ispirandoli a promuovere
due straordinari sentieri di libertà.
Philip Carr Gomm
Traduzione di Abigail (Paola)
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