marzo 2012 - Cursillosoria
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marzo 2012 - Cursillosoria
Anno 1 – Nr. 3/2012 …in cammino Notiziario del Cursillo di Cristianità della Diocesi di Oria Il millesimo <<Cursillo>> nella Trenta, soprattutto durante la Seconda Repubblica diocesi di Cordoba (Argentina) (1931-1936) colma di laicismo e anticlericalismo La presentazione diretta ed esplicita, l’incontro personale con Gesù Cristo vivo. Un incontro che avviene dentro la Chiesa, attraverso un approccio esperienziale, di testimonianza, a rafforzarne il carattere kerigmatico. E il cuarto dìa è li a ricordare che non finisce tutto quando si ritorna a casa, che la formazione è permanente, che occorre dare perseveranza e continuità all’impegno. aiutarono a far consolidare, in particolare tra i giovani, un laicato entusiasmato di Cristo e disposto a dare la propria vita per Cristo e per la Chiesa. Un laicato ben radicato in Cristo, in piena comunione con i pastori e disposto a fungere da lievito in una società che necessitava dell’anima del Vangelo>>. Ma, come già anticipato all’inizio, è forse il cuarto dìa il giorno più importante: con questa espressione viene rappresentata la continuità dell’esperienza, attraverso la riunione di gruppo (la tradizionale ultreya) dove si riesamina settimanalmente la propria vita e si approfondiscono aspetti toccati durante il cursillo. Questo il segreto dei Cursillos de Critianidad secondo il <<Nel quarto giorno, per usare le parole di monsignor vescovo di Cordoba, Demetrio Fernàndez Gonzàlez il Fernàndez Gonzàlez, si colloca tutto il cibo della vita quale, nella sua lettera pastorale, pubblicata per cristiana, secondo il “foglio del pellegrino” stabilito da celebrare il cursillo numero mille svoltosi nella diocesi, ogni partecipante con la propria guida spirituale, viene ha voluto sottolineare come al cursillo tutte le persone deciso un piano di vita cristiana e di apostolato al quale hanno avuto l’occasione di vivere un esperienza di occorre continuamente fare riferimento>>. incontro con il Signore, di vivere la vita de colores e Per il vescovo di Còrdoba, l’esperienza dei cursillos sentirsi membri attivi della Chiesa, presenti nel mondo. insegna a tutti che l’evangelizzazione consiste sempre Il corso numero mille si è svolto dal 12 al 15 gennaio nell’annuncio esplicito di Gesù Cristo e che il suo scorso nella Casa de San Pablo ma è stato celebrato in obiettivo e che <<tutta la persona umana si incontri con cattedrale domenica 22 con una messa presieduta dal Gesù e si innamori di lui>>, scoprendo l’importanza e il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio valore della confessione, del sacramento del perdono Consiglio per i Laici. ricevuto individualmente ed esteso all’indirizzo spirituale, Il cardinale Rylko ha ricordato che il movimento dei <<che porta un progetto di vita e una domanda di santità Cursillos di cristianità è presente in sessantatre Paesi dei personale>>. cinque continenti e che tutte le comunità sono parte integrante della vita della Chiesa, <<strumento indispensabile della missione evangelizzatrice, espressione della vitalità della Chiesa ai giorni nostri>>. Senza dimenticare i <<fardelli apostolici>> che ogni bravo cursillsta porta con sé nella vita: perché dopo la teoria esiste la pratica, da svolgere in famiglia, in parrocchia, nella società, tra i più poveri. Sfide, azioni, che vedono inevitabilmente protagonisti i (“L’osservatore Romano” del 28 gennaio 2012 - Giovanni movimenti e le associazioni laicali: essi <<devono essere Zavatta) scuole di santità, di missione e di comunione>>, ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio, perché oggi <<il mondo ha bisogno di veri santi cristiani>>. Nella sua lettera pastorale, monsignor Fernàndez Gonzàlez ripercorre le principali tappe dei corsi brevi di cristianità, figli di un preciso momento storico: <<Le grandi difficoltà vissute in Spagna durante gli anni Notiziario dei Cursillos di Crisianità della Diocesi di Oria. Per i vostri graditi interventi alla redazione del giornalino contattare il Gruppo Segreteria – [email protected]. Sito Web www.cursillosoria.it – Gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/160589143982876/ Due belle testimonianze di sorelle del 54° corso donne Maria Rosaria Cannalire Sprizzava serenità da ogni cosa. L’avvertivo, quasi la toccavo. Quella serenità che ormai da tempo cercavo. Non mi sono sentita spaesata, né sola e non ho avuto voglia di tornarmene a casa. Ero tranquilla. Sì, mi sentivo un po’ osservata ma d'altronde, anch’io osservavo le altre. Di alcune cercavo lo sguardo e il sorriso, quasi come a voler cercare qualcosa di “intimo”, qualcosa che mi desse l’idea del “familiare”. E così è stato. Ho legato subito con alcune di loro ed è stato come se ci conoscessimo da una vita eppure eravamo lì da appena tre quarti d’ora. Non ho avvertito disagio né imbarazzo, tutto era naturale. Siamo andate in cappella e nel silenzio ho riflettuto. Mi è venuto in mente di quando, prima del Natale, il mio parroco ci aveva invitato a fare un po’ di deserto dentro di noi. Deserto per poter riflettere sulla figura di Gesù, sulla nostra vita da Cristiani. Ed io avevo davvero bisogno di un po’ di deserto: per mettere in ordine le mie idee, per ritrovare me stessa e per liberarmi un po’ dalle tante vicissitudini, che ultimamente sono accadute nella mia famiglia. Quando mio marito è tornato a casa dal corso, aveva un viso diverso, disteso e uno sguardo radioso: era ritornato più bello e gioioso ed io ero contenta per lui, perché se lo meritava proprio. Avrei voluto anch’io emanare tutta quella “Grazia” che per giorni lo ha accompagnato ed ho creduto che un pezzo di deserto sarebbe stato utile al mio intento. La sorpresa è stata grande quando sull’altare della cappella non ho trovato la sabbia dorata che avrebbe dovuto ristorarmi, ma ho visto un prato: un prato verde e fiorito. Il prato si è espresso in un piccolo vasetto di fiori posto sull’altare: boccioli di rose rosa e viole a ciocche bianche. Il mio prato era tutto lì, concentrato in un mazzetto di fiori. Io non avevo bisogno del deserto e della solitudine per riflettere, ma mi serviva un prato verde, fiorito, vivo. Vivo come il desiderio di conoscere e rivedere un Amico: Gesù! La sera nella nostra stanza, mi sono messa a letto con la gioia nel cuore e con il sorriso sulle labbra, quest’ultimo dovuto anche a quella sana goliardia che si era creata fra noi sorelle. Il mattino dopo, un’alba dai bellissimi colori sfumati in rosa e arancio, si riflettevano sul mare. Grazie Gesù per questo bel saluto che mi hai fatto. Dopo, tutte in cappella: il Segno della Croce davanti al Tabernacolo fatto non in tutta fretta, ma composto e silenzioso. Che bella giornata stava cominciando! E le sorprese non finivano lì. Sull’altare ho ritrovato il “mio prato”, stavolta fiorito con bellissime viole a ciocca bianche e dei piccoli boccioli di tulipani, chiusi stretti stretti, di un verde intenso. Il giorno dopo quei boccioli hanno cominciato a schiudersi un po’ e hanno lasciato intravedere dei piccoli spicchi di colore rosa intenso. La domenica, i boccioli avevano lasciato lo spazio a dei petali grandi: i tulipani davano il meglio di sé, con il loro colori intensi e sembravano dire “eccoci qua, ammirateci, siamo tutti per voi”. Quasi come a guardarmi allo specchio, in quei tulipani ho rivisto me stessa. Sono arrivata al corso, con tante aspettative ma il mio cuore era ancora chiuso, proprio come i boccioli. Al secondo giorno si intravedeva il colore, che già aveva riscaldato il mio cuore. Il terzo giorno c’è stata un’esplosione sconvolgente e dolce nello stesso tempo. Il mio cuore era a colori, come lo erano i tulipani. Grazie Gesù, per avermi fatto conoscere questo Tuo Amore grande, immenso, pari al Sacrificio che Tu hai fatto per noi. Mi sono resa conto che solo Tu mi conosci veramente. Tu sai che per me il Sì è Sì e il No è No, per me non esiste il grigio, esistono il bianco e il nero; non mi piacciono i mezzi termini e soprattutto le mezze verità. Tu Gesù sei la Verità ed il bello sai qual è? Te lo dico io: Sei una Verità tutta a colori!!! Maria Rosaria Cannalire Patrizia Sorio Sintetizzo in poche parole il mio quarto giorno: Cristo Persona Amico Veramente presente nell’Eucarestia. Ho sempre vissuto con la consapevolezza di vivere la quotidianità alla luce dell’intima conoscenza del Signore. Il mio ideale è stato sempre camminare con Cristo, guidata dallo Spirito Santo. Dire al mondo: “cerco di vivere come Gesù vuole”, mi porta a vedere i colori della forza, della speranza e del coraggio. Perché ci vuole veramente tanto coraggio per vivere in una società come la nostra, ricca di ricchezze materiali, dove tutti conoscono il prezzo di tutto ma non sanno il valore di niente, e povera d’umiltà. Nella mia crescita spirituale la parola umiltà e sensibilità mi porta ad avere una mente sana ed un cuore umile e sensibile perché da lì faccio uscire la vera ragione: quella di continuare a scoprire la vita attraverso la fede. Nella vita mi sono sempre lasciata emozionare dalla Mamma Celeste, dalla Croce, dal Tabernacolo e dai Santi perché loro sono intercessori di grandi Grazie. Sono scolara di Cristo e proprio a Lui mi rivolgo ogni giorno dicendo: “buona giornata Maestro, donami ogni giorno caparbietà di cercarti. Maestro, ti dono il mio umile grazie per la vita ed io amo la vita, amo e rispetto chi di più grande e maestoso me l’ha donata. L’esperienza del corso di Cristianità mi ha portato ancora una volta ad essere scolara di Cristo, arricchire e rafforzare la mia fede. Piena di fiducia sono chiamata a dire si al Signore, nella preghiera e nella vita. Spirito Santo sostienimi, preservami da ogni male, tieni accesa la mia fede sempre, fino al giorno che tu sai, falla ardere nel mio cuore nell’intimo, insegnami la virtù della sapienza buona per poter perdonare sempre donando pace. Patrizia Sorio Notiziario dei Cursillos di Crisianità della Diocesi di Oria. Per i vostri graditi interventi alla redazione del giornalino contattare il Gruppo Segreteria – [email protected]. Sito Web www.cursillosoria.it – Gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/160589143982876/ L’Ultreya Per comprendere l’Ultreya necessita la riflessione sulle sue origini. Eduardo Bonin, alla domanda su come fosse nata l’Ultreya rispondeva: “Volevamo incontrare gli amici”. L’Ultreya nasce nel 1949, cinque anni dopo la celebrazione del primo Cursillo e l’uso, ormai consolidato della Riunione di Gruppo. Ecco perché, fin dal primo momento, viene definita dal gruppo fondatore come “la riunione delle riunioni di gruppo”. L’Ultreya è il luogo dove incontrare gli amici e rivedere negli occhi del prossimo la gioia e la voglia di avere Cristo come amico. L’Ultreya è dinamismo, cioè allenarsi a guardare avanti, è l’aiuto all’Assicurazione Totale della vita in Grazia, dopo aver convissuto nella Riunione di Gruppo. Dalle Idee Fondamentali A volte l’Ultreya non risponde a queste aspettative perché: non è fatta per formare, occorre non controllare, ma infervorare; non è fatta per inquadrare, in Art. 504. L’Ultreya sta alla quanto non bisogna essere tutti i uguali ma semplicemente se stessi; non è fatta fermentazione degli ambienti per controllare, per creare dei prodotti standardizzati, ma è fatta per creare come il cuore sta all’organismo. Il cuore infatti ha una funzione membra vive. accentrando, Il clima in Ultreya è dato dal grado di convinzione che abbiamo che ciò che viviamo vivificante, purificando e ossigenando il è verità, che ciò che un giorno abbiamo scoperto al Cursillo è possibile. L’Ultreya è testimonianza nella verità e in amicizia. E’ il contatto tra persone nella sangue, non per trattenerlo, ma verità. E’ la festa dell’accoglienza dove si nota il valore vero della persona. Si per spingerlo immediatamente in tutte le parti del corpo. La svolge con cadenza settimanale ed è pluralistica ed interparrocchiale. Lo schema dell’Ultreya consiste nella Riunione di Gruppo, nell’Assemblea (apertura vera missione dell’Ultreya, poi, di cuore di un fratello a tutti i fratelli con la presentazione del suo Rollo ed non si esaurisce nella riunione intervento del sacerdote) ed infine della visita al Tabernacolo dove avviene stessa dell’Ultreya, ma consiste nel tendere a che ogni famiglia, l’incontro con Cristo insieme a tutti i fratelli. Nella Riunione di Gruppo in Ultreya i componenti sono sempre diversi per ogni ambiente e ogni struttura consentire di attuare la dimensione sociale ed orizzontale dell’amicizia: conoscere diventino una piccola Ultreya: tutti, condividere con tutti, amare tutti. La composizione dei gruppi deve essere una comunità di fede, di occasionale per accogliere coloro che forse non possono contare su altre riunioni speranza e di amore. per tenersi a galla. Pertanto le Riunioni di Gruppo in Ultreya svolgono anche un compito apostolico. IL Rollo laico è la condivisione della nostra vita in Quando comincia il giorno? Cristo durante il quarto giorno e deve essere Vivenziale e concreto. Al termine della Un rabbino istruiva, una volta , i suoi discepoli. presentazione del Rollo laico il sacerdote non Nel corso dei suoi insegnamenti, domandò loro: ''Quando spiega il vangelo, non fa una catechesi, ma cuce e comincia il giorno?". Uno tra loro rispose: "Quando si alza il sole spiega il Rollo e le risonanze alla luce del Vangelo. ed i suoi dolci raggi abbracciano la terra e la rivestono d'oro. Per rendere efficace l’Ultreya occorre, tuttavia, Allora, un nuovo giorno comincia". Ma il rabbino non fu che il nostro atteggiamento disponga di alcuni soddisfatto da tale risposta. Così, un altro discepolo s'arrischiò requisiti necessari: andare con animo sincero e ad aggiungere: "Quando gli uccelli cominciano a cantare in coro trasparente, restare aperti a tutto ciò che ci può le loro lodi e la natura stessa riprende vita dopo il sonno della dare, non proporsi con atteggiamenti da notte. Allora, un nuovo giorno comincia". Anche questa risposta protagonista monopolizzando il tempo, non non accontentò il rabbino. Uno dopo l'altro, tutti i discepoli tentarono di rispondere, ma nessuno riuscì a soddisfare il andarci con atteggiamenti da veterani. rabbino. Infine, i discepoli si arresero e con agitazione L’Ultreya deve essere e deve rimanere una festa, domandarono loro stessi: "Allora, dacci tu la risposta giusta! un’incontro gioioso di amici. Quando comincia il giorno?'' Ed ecco il rabbino rispondere con Don Alfonso Bentivoglio è il nuovo animatore estrema calma: "Quando vedete uno straniero nell'oscurità ed in lui riconoscete vostro fratello, in quel spirituale del Movimento Il Vescovo della Diocesi di Oria, S.E. momento il giorno è nato. Se non riconoscete nello straniero vostro fratello o Vincenzo Pisanello, ha nominato Don Alfonso Bentivoglio quale vostra sorella, il sole può essere sorto, gli uccelli possono cantare, la natura può ben nuovo Animatore Spirituale del nostro Movimento. A lui giungano i riprendere vita. Ma fa ancora notte e le tenebre sono nel tuo cuore. nostri vivissimi auguri per il suo dono di servizio. Notiziario dei Cursillos di Crisianità della Diocesi di Oria. Per i vostri graditi interventi alla redazione del giornalino contattare il Gruppo Segreteria – [email protected]. Sito Web www.cursillosoria.it – Gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/160589143982876/ Due suore a passeggio nei boschi intorno al convento. E' tardi, comincia a imbrunire. A un certo punto si accorgono che un uomo le sta seguendo. "O mio Dio! Chissà cosa vuole?" "Forse ci vuole violentare. Scappiamo!" Ma l'uomo le rincorre. Quando sta per raggiungerle, le suore decidono di dividersi - così non potrà rincorrerle entrambe, e quell'altra potrà chiamare aiuto. Così fecero, ma non ci fu bisogno di nessun aiuto: l'altra suora arrivò in convento poco dopo. "Grazie a Dio! Racconta: come ti sei salvata?" "L'uomo non poteva logicamente che seguire una di noi e scelse me." "Sì, sì, lo so, ma.. dopo?" "Io correvo sempre più forte e lo stesso faceva lui." "Sì, sì, ma.. poi?" "Com'è logico, mi raggiunse." "Oddio!, e tu che facesti?" "L'unica cosa possibile: mi tirai su la veste." "Orrore, orrore, e lui?" "Si tirò giù le brache." "Gesù, Gesù, che accadde allora?" "Logico! Una monaca con la veste su corre molto più velocemente di un uomo con le brache giù!" ==================================== All’aeroporto il Papa chiede di poter guidare la sua limousine. La richiesta appare strana, ma il suo desiderio ovviamente viene esaudito. Così l'autista si siede dietro e il papa parte e imbocca l'autostrada. Dopo un po' pigia un po' troppo sull'acceleratore e supera abbondantemente i limiti di velocità. Ovviamente ad un certo punto viene fermato da un poliziotto. Questi si rende conto della situazione e imbarazzato chiama via radio il suo capitano per avere istruzioni. "Capitano, ho fermato una persona molto importante per eccesso di velocità e non so cosa fare". "E chi sarebbe, il Presidente?". "No! Questo e' molto più importante!". "Ma chi e', il segretario generale dell'ONU?". "No! Molto più importante!". "Ma insomma chi e'? ". "Capitano, io non lo so chi sia, ma deve essere dannatamente importante. Il suo autista e' il Papa! ". ==================================== Adamo è nel Paradiso terrestre con tutti i comfort possibili, ma sente che gli manca qualcosa che riesce solamente ad accostare a un colore, un rosa pallido. Dio se ne accorge e crea la donna. Ma pecca di presunzione… Adamo voleva la Gazzetta dello Sport. ==================================== E’ ora di pranzo e in un convento i frati stanno mangiando della minestra calda. Uno di loro inciampa, se la rovescia tutta addosso e grida "Per la Madonna!" e tutti gli altri "Hip Hip Hurrà!!!" Prossimi appuntamenti 5 marzo 2012 8 marzo 2012 10/11 marzo 2012 12 marzo 2012 22 marzo 2012 31 marzo 2012 Incontro del quarto giorno presso l’Istituto dei Rogazionisti di Oria (BR) – ore 19.30. Scuola Responsabili - ore 19.30 presso Seminario Vescovile di Oria. Convivenza di Studio presso Oasi Tabor – Nardò (LE) Ultreya di accoglienza dei partecipanti al 66° corso uomini, a Manduria e Francavilla Fontana. Scuola Responsabili - ore 19.30 presso Seminario Vescovile di Oria. Ritiro spirituale di Quaresima – presso Parrocchia dell’Annunciazione di Torre Colimena Conoscere la Bibbia 1 2 3 4 5 6 7 8 10 9 11 12 13 15 18 21 14 16 17 19 20 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 EclipseCrossword.com ORIZZONTALI 1. Noto per la sua pazienza 4. Lo erano quelli di Emmaus 6. Vi visse Gesù 7. Le utilizzava Gesù 8. Alla fine della cena 10. Un evangelista 12. Il numero degli apostoli 14. La fine del mondo 16. Sorella di Lazzaro 18. Ricevette i dieci comandamenti 20. Antiche preghiere 21. Padre di Isacco 24. L'inizio della vita 25. Folgorato sulla via di Damasco 26. Dalla sua discendenza è nato Gesù 29. Padre e Figlio e Spirito Santo 30. La buona novella 32.Vi visse San Pietro VERTICALI 1. Vi fù battezzato Gesù 2. Un profeta 3. Un sacramento 5. Inizio della salvezza 7. E' buono nel vangelo 9. Il padre del figliol prodigo 11. Giovane nel Vangelo 13. E' bene costruirla sulla roccia 15. Nozze del vangelo 17. Madre di Giovanni Battista 19. Incontrò Gesù al pozzo 22. Il cieco guarito 23. Tradì Gesù 27. Luogo di lavoro cristiano 28. Un libro della Bibbia 31. L'uomo dell'arca Notiziario dei Cursillos di Crisianità della Diocesi di Oria. Per i vostri graditi interventi alla redazione del giornalino contattare il Gruppo Segreteria – [email protected]. Sito Web www.cursillosoria.it – Gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/160589143982876/ Notiziario dei Cursillos di Crisianità della Diocesi di Oria. Per i vostri graditi interventi alla redazione del giornalino contattare il Gruppo Segreteria – [email protected]. Sito Web www.cursillosoria.it – Gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/160589143982876/