Problemi Diete
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Problemi Diete
DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA PAZIENTI RADIOTRATTATI IN REGIONE CAVO ORALE/OROFARINGE RACCOMANDAZIONI Abolire alcolici, fumo, spezie piccanti e liquidi caldi e bevande gassate. Se incontrate difficoltà nello smettere di fumare rivolgetevi al Medico o all’Infermiere che vi potranno fornire indicazioni utili. Non utilizzare le protesi dentarie. È opportuno mantenere il cavo orale e i denti sempre in perfette condizioni di pulizia: sono indicati sciacqui con collutorio e infusi di camomilla (o malva) e bicarbonato. Esempio: 1 litro di camomilla con un cucchiaio di bicarbonato a temperatura ambiente da utilizzare come collutorio. È indicata una corretta alimentazione per cercare di mantenere il proprio peso corporeo (pasti piccoli e frequenti). N.B. Consultare sempre il Medico radioterapista prima di effettuare qualsiasi trattamento odontoiatrico! EFFETTI COLLATERALI Il trattamento radioterapico potrà comportare la comparsa di alcuni disturbi quali: affaticamento, eritema cutaneo, mal di gola, alterazione della saliva e del gusto e talora difficoltà alla deglutizione; tali disturbi si ridurranno gradualmente al termine della cura, fatta eccezione per la produzione salivare che spesso resta ridotta. Per quanto riguarda l’eritema cutaneo che insorge durante la radioterapia chiedete pure al Personale del Reparto che vi fornirà delle pomate idonee. Per rendere meno fastidiosi questi sintomi le raccomandiamo l’assunzione di questi farmaci : DALLA 6A SEDUTA Retinolo Acetato 1 compressa al mattino, lontano dai pasti, per tutta la durata della terapia Collutorio a base di BICARBONATO DI SODIO o Clorexidina fare sciacqui dopo ogni pasto (Poiché la clorexidina potrebbe ingiallire i denti e rendere la lingua nera, al termine del trattamento il coluttorio a base di clorexidina va sostituito. Fluconazolo 50mg 1 capsula alle ore 20 DALLA 10A SEDUTA O APPENA COMPARE MAL DI GOLA Ibuprofene 400 a stomaco pieno 1 compressa ore 8 e ore 20 sempre PER QUALSIASI DUBBIO O CHIARIMENTO RIVOLGERSI DELL’UNITÀ COMPLESSA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Problemi Diete Mod-s-019-2016 AI MEDICI DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA INTRODUZIONE La reazione al trattamento radioterapico è individuale; ogni paziente, ha una propria maniera di porsi di fronte alla malattia e alle cure e presenta reazioni variabili alla terapia. Di fondamentale importanza è che il paziente chiarisca ogni incertezza con il medico, in modo da accettare serenamente il trattamento (al momento del consenso informato) collaborando così da affrontare e ridurre gli effetti collaterali al minimo. Il paziente si deve riposare il tempo necessario e nutrire adeguatamente, secondo le proprie abitudini, pur con adeguate modifiche della dieta. Sarà importante che ogni paziente controlli periodicamente il proprio peso comunicando al medico eventuali significative variazioni. Talvolta possono insorgere problemi quali: alterazione del gusto, difficoltà alla deglutizione, mancanza di appetito, perdita di peso, eritema cutaneo. in rapporto alle condizioni generali del paziente, alla zona trattata, ad eventuali contemporanee terapie mediche...ed anche al grado di stress e preoccupazione personale . Oltre a ricordare che per problemi specifici è necessario rivolgersi direttamente all’infermiere che riferirà al medico di turno, riportiamo alcuni consigli dietetici che possono essere utili in rapporto a specifici problemi: Se l’appetito diminuisce Cercate di mangiare cibi a voi graditi, secondo le vostre abitudini e possibilmente in compagnia. Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Mangiate poco e spesso facendo attenzione anche a scegliere cibi sani, con calorie sufficienti e che contengano in proporzioni adeguate carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali Tenete sempre a portata di mano degli “stuzzichini” come frutta fresca o secca, cracker, yogurt, formaggi, gelati, succhi di frutta, frullati oppure degli integratori alimentari (ne esistono vari in commercio). Se notate una diminuzione del peso avvisate quanto prima il Medico che eventualmente vi consiglierà una dieta ipercalorica (vedi consigli dietetici allegati alla fine). Naturalmente, chi ha dei problemi o patologie particolari (es. diabete) dovrà per prima cosa chiedere consiglio al Medico. Se il gusto risulta alterato Se il trattamento provoca una perdita o alterazione del gusto, può essere importante “presentare” il cibo in maniera che risulti più appetitoso. Per esaltare il sapore dei cibi si possono usare alcune spezie non irritanti ed aromi come: rosmarino, salvia, aglio, basilico... . Se la carne risulta poco gradita le proteine possono essere sostituite con: - pesce (cernia, merluzzo, orata, polpo, sgombro, sogliola, trota ecc.); - formaggio – uova - legumi (piselli, fagioli, ceci, soia) oppure può essere preparata sotto forma di sformati, ragù, polpette, verdure ripiene ecc. Se c’è difficoltà a masticare Se la produzione di saliva diminuisce si consiglia di bere frequentemente e mangiare cibi morbidi e tiepidi; sono da evitare invece cibi duri come la crosta del pane, verdure crude ecc. I vari piatti possono essere conditi con salse o tagliati a pezzetti o frullati. CIBI MORBIDI: zuppe, budini, uova, pesce al vapore, frutta cotta o passata, sformati di carne, formaggi morbidi, yogurt, verdure con besciamella, polpette. Può essere utile inoltre succhiare caramelle dure o gomme da masticare per stimolare la salivazione. Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Se c’e’ infiammazione del cavo orale È opportuno mantenere il cavo orale e i denti sempre in perfette condizioni di pulizia: sono indicati sciacqui con collutorio e infusi di camomilla (o malva) e bicarbonato. Esempio: 1 litro di camomilla con un cucchiaio di bicarbonato a temperatura ambiente da utilizzare come collutorio. Usate uno spazzolino a setole morbide, evitate il più possibile l’uso di protesi dentarie (che andranno tenute a bagno con apposito disinfettante non irritante). Se la lingua è bianca pulitela con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e bicarbonato. Se compaiono chiazze biancastre in bocca rivolgersi al Medico. CONSIGLI PRATICI PER LA CUTE RADIOTRATTATA Durante il trattamento radioterapico la pelle attraversata dal fascio di radiazioni subisce delle alterazioni. In un primo tempo si arrossa e diviene più secca (eritema). Possono talvolta formarsi delle escoriazioni specie nelle pieghe cutanee come dopo l’esposizione prolungata al sole. Questi effetti scompariranno dopo il trattamento, ma necessitano di alcuni accorgimenti: per la pulizia personale si consiglia l’utilizzo di saponi neutri o meglio acidi senza mai strofinare! non usare acqua calda direttamente sulla cute evitare l’applicazione di cerotti sulla cute irradiata non utilizzare indumenti stretti e/o sintetici o di lana a diretto contatto con la cute preferibili invece i tessuti di seta e cotone (è consigliabile usare un foulard di seta) evitare l’esposizione al sole della zona trattata durante il trattamento. Per gli uomini: evitare l’uso di profumi e dopobarba ed utilizzare un rasoio elettrico, in ogni caso radersi con molta cautela (mai usare rasoi a lametta)! Utilizzate solo le creme che vi verranno fornite in Reparto e chiedetene altre quando ne siete sprovvisti. Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Se i sintomi persistono e compare un eritema più intenso rivolgetevi al tecnico di radioterapia che vi invierà dal medico della Sezione Cure. Se la cute dopo il trattamento assume un colorito più scuro, non preoccupatevi: l’intensità diminuirà nel tempo. Nei mesi successivi al trattamento è opportuno esporsi al sole con molta cautela finché la pelle non è ritornata perfettamente normale e comunque sempre e solo con creme a ad alta protezione. SCHEMA DI DIETA IPERCALORICA CREMOSO-MORBIDA Si consiglia di controllare il peso corporeo, ed è possibile integrare la propria dieta a seconda dei gusti personali, sempre però rispettando l’apporto calorico per evitare perdite di peso. Consigli: in commercio si trovano anche integratori ipercalorici-iperproteici di vario gusto. Cercate di mangiare spesso, di introdurre piccole quantità di cibo per volta, di variare il gusto dei cibi e di renderli appetitosi scegliendoli tra quelli proposti. Riposatevi dopo aver mangiato. Non dimenticare di assumere i liquidi, se c’è difficoltà a deglutirli: si possono usare degli addensanti naturali. I nostri pazienti possono avvalersi di una consulenza del nostro Servizio di Dietetica Medica. Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA I CONSIGLI DEL PROFESSOR FRANCO BERRINO (epidemiologo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano) Cosa possiamo fare quindi, in pratica, per aiutare le terapie oncologiche modificando il nostro ambiente interno? Tenere bassa la glicemia: sempre più studi evidenziano che chi ha la glicemia alta si ammala di più e se si è ammalato ha una prognosi peggiore. Tenere bassa la glicemia, inoltre aiuta a tener bassa l’insulina, e quindi i fattori di crescita. Quindi evitare le farine raffinate (00 e 0), il pane bianco, i dolciumi commerciali, le patate, il riso banco, i fiocchi di mais, la frutta molto zuccherina. Evitare inoltre lo zucchero, lo sciroppo di glucosio e fruttosio, e abituarsi progressivamente a gusti meno dolci. Mangiare invece regolarmente, cereali integrali, meglio se associati a legumi, verdure, semi e frutti oleaginosi. Tenere bassa l’insulina: oltre ai cibi ad alto indice glicemico di cui sopra è meglio evitare il latte che fa aumentare l’insulina anche se non fa salire la glicemia, e i cibi ad alto contenuto di grassi saturi (salumi, carni rosse, formaggi) che ostacolano il buon funzionamento dell’insulina. Tenere bassi i fattori di crescita: quindi ridurre il latte e i cibi molto ricchi di proteine animali; anche le proteine vegetali tuttavia sono da mangiare con moderazione: la porzione di legumi, quindi, pur presente in ogni pasto, deve essere piccola. Tenere bassi i livelli di infiammazione: favoriscono l’infiammazione tutti i cibi animali, eccetto il pesce (privilegiare però i pesci piccoli, perché quelli grandi sono molto più inquinati), e lo zucchero e i cibi ad alto indice glicemico. Hanno invece azione anti-infiammatoria i cereali integrali, e molti altri alimenti vegetali, in particolare quelli che contengono grassi omega-3, come i semi di lino, la soia, le erbe selvatiche, e inoltre le cipolle, le mele, e in generale le verdure, con l’eccezione delle solanacee (pomodori, melanzane, peperoni). E’ prudente, inoltre, evitare i cibi ricchi di poliamine (sostanze indispensabili alla proliferazione cellulare), come arance, pomodori, melanzane, peperoni, banane, kiwi, frutti tropicali. Anche l’altra frutta contiene poliamine, ma in quantità minore, non ne contengono invece i frutti di bosco. La frutta è raccomandata per la prevenzione del cancro, ma non è detto che sia utile per chi si è ammalato. Altre fonti importanti di poliamine sono i molluschi bivalvi e la putrefazione intestinale delle proteine in chi ha una dieta ricca di cibi animali. Non sono stati fatti studi clinici, ma poiché le cellule tumorali sono avidissime di poliamine pare logico ridurne il consumo. In sintesi la raccomandazione coincide con quella formulata dai ricercatori del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro che hanno valutato tutti gli studi scientifici sul rapporto fra dieta e tumori: basate la dieta quotidiana prevalentemente su cibi di provenienza vegetale non industrialmente raffinati, con un’ampia varietà di cereali integrali, legumi, verdure e frutta. Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Mod-s-019-2016 DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA U.O.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA QUESTIONARIO DA RICONSEGNARE IN AMBULATORIO durante l’ultima settimana di radioterapia. Ricordiamo che il seguente questionario è anonimo. Chiediamo la sua collaborazione per poter così migliorare lo strumento (fogli informativi) che le è stato consegnato. ETA’: ……. anni. 1- I fogli informativi sono stati per lei : chiari e comprensibili? 2- Sono stati esaurienti? 3- E’ riuscito/a a mantenere il suo peso durante la radioterapia? 4- E’ riuscito ad integrare la sua dieta abituale con gli alimenti ipercalorici e morbidi consigliati? 5- Ha trovato l’infermiere in ambulatorio disponibile a chiarire i dubbi che ha incontrato leggendo i fogli informativi? 6- I fogli informativi che le sono stati consegnati sono stati: 7- E’ riuscito a completare la radioterapia senza effettuare interruzioni? NO Solo in parte SI NO Solo in parte SI Ho perso + di 6 Kg. Ho perso da 2 a 6 Kg. Ho perso meno di 2 Kg NO Solo in parte SI NO A volte SI Inutili Utili in parte Utili Ho interrotto più di 1 settimana Ho Non ho fatto interrotto interruzioni meno di una settimana SUGGERIMENTI: ……………………………………………………………………………………………………………………..………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… Grazie per la sua collaborazione. Il Direttore della U.O.C. di Radioterapia Oncologica Mod-s-019-2016