progcont 11-12 - istituti comprensivi di Castellaneta
Transcript
progcont 11-12 - istituti comprensivi di Castellaneta
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Ludovico REFERENTI : Docenti funzioni strumentali Scuola dell’Infanzia Ins. Mina Abruzzese Scuola Primaria ins. Angela Brisacani Scuola Media prof.ssa Grazia di Noia Premessa NEL 1938 DEWEY SCRIVEVA ... “OGNI ESPERIENZA RICEVE QUALCOSA DA QUELLE CHE L’HANNO PRECEDUTA E MODIFICA IN QUALCHE MODO LA QUALITA’ DI QUELLE CHE SEGUIRANNO” Il progetto continuità del nostro Istituto comprensivo nasce dall’esigenza di garantire il diritto di ogni singolo alunno ad un percorso formativo organico e completo, che “tenga conto delle sfaccettature della sua personalità e della sue capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze”. Il primo ciclo di istruzione, infatti, costituisce la fase iniziale in cui si realizza il dirittodovere all’istruzione e alla formazione ed ha perciò carattere unitario, fermo restando la specificità dei segmenti relativi alla scuola dell’Infanzia, alla scuola Primaria e alla scuola Secondaria di primo Grado. La scuola dell’Infanzia si costituisce come percorso predisciplinare che si articola in “campi di esperienza educativa”, la scuola Primaria si avvia verso il progressivo costituirsi e differenziarsi delle discipline operando negli “ambiti Disciplinari”, la scuola Secondaria di primo grado è la scuola del sapere disciplinare, in essa ogni disciplina ha ormai assunto una sua specifica identità epistemologica, metodologica e di linguaggio, il che non esime, ovviamente, dalla valorizzazione della interdisciplinarità, punto di partenza nella concezione delle intelligenze multiple di Gardner. Un progetto di continuità educativa verticale tra scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado deve pertanto aiutare gli alunni ad acquisire gradualmente e progressivamente i saperi disciplinari, a partire dalla matrice predisciplinare della scuola dell’Infanzia e multidisciplinare della scuola Primaria e valorizzando le formae mentis in modo che ciascuno possa trovare la sua strada e la sua vocazione ma, al contempo, intervenendo sulle difficoltà attraverso attività di compensazione. Se è giusto, infatti,che ognuno valorizzi al massimo le formae mentis a lui più congeniali, è altrettanto indispensabile che nessuna di esse venga trascurata e ciò assume particolare importanza nel contesto dell’integrazione della diversità e nel recupero delle disabilità. Lo sviluppo del bambino e del ragazzo, infatti, non è per niente lineare , anzi molto complesso, le fasi di tale sviluppo, sovente, "possono non corrispondere ai passaggi formali fra le diverse istituzioni educative" La continuità, diventa, quindi, una percorrenza non compatta e unilineare, ma frastagliata e dinamica, che origina grosse difficoltà nell’individuare efficaci proposte di raccordo fra i diversi livelli di scolarità. Ne consegue che i docenti devono porsi nell'ottica di verificare tutte le diversità, attraverso un sistema concordato di progetti reciproci, intesi a valorizzare al massimo la pregressa storia emotiva e cognitiva di ogni alunno, specialmente nei momenti “del passaggio” da un grado di scuola all'altro. Per garantire il successo scolastico è richiesta, pertanto, una forte collaborazione fra i vari ordini di scuola e gli istituti comprensivi sono senza ombra di dubbio avvantaggiati, poiché si trovano in uno status favorevole ad una concreta costruzione di un curricolo verticale, che tuttavia deve rispondere a determinate prerogative: deve essere essenziale, economico, progressivo, graduale, ricorsivo, trasversale, problematizzante. Il presente progetto di continuità mira a rendere operativi i principi psicopedagogici sopra esposti, attraverso l’organizzazione di incontri periodici tra i dipartimenti disciplinari dei tre segmenti di istruzione e il raccordo tra le rispettive funzioni Strumentali, al fine di predisporre momenti di incontro e interazione con le classi ponte finalizzata alla conoscenza reciproca. Per garantire, quindi, un percorso formativo sereno improntato sulla coerenza/continuità educativa e didattica l’Istituto propone un itinerario scolastico che: crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo si che la scuola si ponga come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale) LA CONTINUITA’ PER UN RACCORDO TRASVERSALE: SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITA’ PEDAGOGICHE FINALITA’ DIDATTICHE CONTINUITA’ DEL PROCESSO FORMATIVO INCENTRATO SUI VALORI COGNITIVI ED AFFETTIVI DELLA PERSONA CONTINUITA’ COME ATTUAZIONE ORGANICA DI: OBIETTIVI CONTENUTI METODI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA FINALITA’ SOCIALE CONTINUITA’ ED INTERAZIONE TRA SCUOLA ED ALTRE AGENZIE EDUCATIVE COME FAMIGLIA ED ENTI TERRITORIALI, PER UNA CONTESTUALIZZAZIO NE NELLA REALTA' SOCIO - CULTURALE La nostra scuola si impegna a favorire opportunamente percorsi formativi adeguati a: promuovere lo sviluppo armonico e graduale in considerazione dei cambiamenti evolutivi delle diverse istituzioni scolastiche; seguire processi di apprendimento non strettamente corrispondenti all’età cronologica e non rigidamente strutturati su tempi standardizzati e pianificati dalle istituzioni; costruire reti di conoscenze che si fondino su esperienze reali e su scoperte che il bambino vive e compie ben prima dell’ingresso nella scuola stessa. La nostra Scuola, convinta che qualsiasi impostazione di attività didattica debba necessariamente essere supportata da precisi riferimenti culturali, ribadisce pertanto: la centralità del bambino inteso nella sua interezza fisiopsichica e nella tipicità del suo modo di conoscere e di apprendere, favorendo le sue “naturali inclinazioni” e valorizzando le competenze già acquisite; l’importanza della rilevazione delle pre-conoscenze del bambino e l’attenzione al suo evolversi che costringono ad attuare il “compromesso” tra le tre scuole solo mediante uno scambio aperto e propositivo La nostra Scuola intende promuovere la realizzazione di un’atmosfera di sicurezza affettivo-relazionale mediante: un ambiente stimolante, equilibrato e privo di contrasti; attività che mirino a sviluppare la struttura cognitiva dell’alunno attraverso la progettazione collaborativa tra docenti dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado; la gradualità nelle nuove relazioni con gli adulti-educatori e l’ambiente della Scuola Primaria, nel distacco dalla realtà conosciuta e sicura della Scuola dell’Infanzia ed, in seguito, della Scuola Primaria. Formazione Classi Prime Primaria/Secondaria di 1° Grado La trasmissione e lo scambio delle informazioni tra una scuola e l’altra avverrà secondo le seguenti fasi operative: un colloquio di inizio anno scolastico tra insegnanti di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria; un colloquio di inizio anno scolastico tra insegnanti di Scuola Primaria e Scuola Media; interventi strutturati e cadenzati durante tutto l’anno per i bambini della classe quinta. PRINCIPI E FINALITA’ La continuità educativa da attuare tra le classi ponte della Scuola dell’Infanzia, la ScuolaPrimaria e la Scuola Secondaria di 1° Grado risulta quindi attività intenzionale ed organizzata che: si basa sullo scambio collegiale dei docenti e sulla conoscenza dei reciproci programmi; ruota intorno ad obiettivi “trasversali”, “di fondo”, passibili di molte sfaccettature operative; attiva concetti basilari a valenza altamente formativa della persona, in quanto “soggetto di conoscenza e di educazione”; costruisce i “fondamentali organizzatori cognitivi” che garantiscono al bambino la possibilità di continuare in modo sempre più autonomo e consapevole lo sviluppo delle proprie conoscenze. Per rendere concreta la continuità tra i tre ordini scolastici, sono da considerare come elementi comuni: l’interesse al contesto socio-culturale del bambino le sue caratteristiche psicologiche le informazioni sulla vita scolastica dell’alunno Questa base informativa servirà per favorire una più razionale ed equilibrata formazione delle classi e per creare curricoli e percorsi adeguati alle esigenze formative del gruppoclasse. Qualsiasi “ progetto concreto” di continuità, fondato sui bisogni del bambino e sulla specificità di ogni ordine di scuola, considera indispensabili e qualificanti: la programmazione, le finalità e gli obiettivi comuni, a breve, medio e lungo termine; gli interventi di potenziamento didattico; la metodologia di insegnamento, condivisa tra le tre scuole, che privilegia la ricerca-azione intesa come compartecipazione degli alunni; la valutazione, tesa a verificare lo sviluppo evolutivo e dell’apprendimento del bambino a più livelli. RISULTATI ATTESI Organizzare e svolgere attività didattiche comuni tra scuole dell’infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di 1° Grado; Favorire il passaggio dei bambini/ragazzi alla scuola successiva superando preoccupazioni e dubbi. DESTINATARI Alunni di 5 anni delle sezioni di scuola d’Infanzia Alunni delle classi prime e quinte delle scuole Primarie Alunni delle classi prime di scuola Media DURATA Anno scolastico 2011-2012 RISORSE LOGISTICHE ED ORGANIZZATIVE Aule, laboratorio d’informatica e palestra dell’Istituto scolastico o altro ambiente scolastico idoneo ad ospitare un numero. COSTI Le docenti di scuola Secondaria di 1° Grado Prof.sse Gavarente, Marinelli, Miccoli e Ragni realizzeranno una piccola parte del progetto in orario extra curricolare per un numero totale di 20 ore di lezione frontale così ripartite: 5 h. a docente X 35 € → € 175 € 175 X 4 docenti → € 700 2h. referenza prof. Ragni Pierangela € 17,5 X 2 h. → € 35 TOTALE COSTI € 735 TEMPI E MODI DELLA COLLABORAZIONE Raccordo Si prevedono incontri nei mesi di Ottobre-Novembre tra gli insegnanti delle classi-ponte per la ricerca e la definizione di aree tematiche sulle quali progettare gli interventi di continuità. Gli incontri programmati si svolgeranno in orario curricolare per gli insegnanti di scuola dell’Infanzia e per i docenti di scuola Primaria. Per i docenti di scuola Secondaria, invece, gli incontri si attueranno sia in orario curricolare che in orario extracurricolare A partire da Dicembre, si realizzeranno le attività predisposte e concordate con gruppi misti di alunni appartenenti alle classi-ponte; tali gruppi saranno gestiti dai docenti dei tre ordini scolastici. Le forme individuate saranno quelle dei progetti-ponte che prevedono la possibilità di iniziare in un ordine scolastico particolari percorsi didattici che, sistematicamente, proseguono e si concludono nel primo periodo dell'ordine successivo o che prevedono iniziative comuni e/o di accompagnamento dei bambini della scuola Primaria alla Secondaria (progetti” Sport - Pedibus - Diritti al cuore”) e di attività curricolari a tema unico, che coinvolgeranno in parallelo alunni di ordini scolastici diversi in un percorso didattico da effettuarsi secondo le modalità proprie di ogni segmento scolastico con un finale da articolare insieme (… quest’anno è stato scelto l’argomento “La stella cometa”)che avrà Come finalità: Saper lavorare ad un progetto comune. Realizzare un “progetto visibile” come coronamento di un percorso di lavoro. Riflettere e argomentare secondo modalità proprie su un tema unico:”la stella cometa” Riflettere sul significato natalizio della stella cometa e sul messaggio d’amore che diffonde al mondo. Come obiettivi formativi: Offrire momenti di lavoro di gruppo. Potenziare la capacità di comunicazione e collaborazione. Valorizzare le attitudini di ciascuno. Favorire i rapporti interpersonali Stimolare scelte di ruoli come consapevolezza del proprio “saper fare” Sviluppare comportamenti responsabili e solidali. Vivere l’amicizia insieme a compagni di età diversa. Vivere il Natale da protagonisti Come obiettivi specifici di apprendimento: Conoscere il significato di stelle Conoscere le costellazioni Conoscere l’alma il telescopio più grande mai esistito Conoscere l’astrolabio, le carte stellari, i gruppi di stelle ben noti: Orsa maggiore, Orsa Minore Conoscere l’origine mitologica della stella cometa e le leggende con cui gli antichi spiegavano i fenomeni astronomici e naturali quasi a volerne dominare le cause e gli effetti: la volta celeste palcoscenico in cui si esibiscono eroi e divinità. Argomentare sul tema attraverso i linguaggi della creatività, della fantasia e dell’immaginazione. Usare risorse espressive nella recitazione, nella drammatizzazione e nell’esecuzione di canti e balletti di gruppo. Si attiveranno, inoltre, iniziative, volte ad una maggiore conoscenza della nuova realtà scolastica attraverso: visite tra gli alunni dei due segmenti scolastici, interviste a professori ed alunni del successivo ordine scolastico momenti di gioiosa condivisione open day per le famiglie finalizzato alla conoscenza degli ambienti scolastici. CONTENUTI e METODOLOGIA Nel periodo natalizio, a chiusura di un percorso progettuale sviluppato in parallelo, gli alunni delle classi ponte si cimenteranno, alla presenza delle famiglie, nella conduzione di una lezione aperta sul tema unico : “la stella cometa” , trattata e rivisitata alla luce di un approccio transdisciplinare che consideri i diversi aspetti linguistici, scientifici, tecnologici, iconici, teatrali del tema prescelto conducendo gli alunni alla scoperta dei nessi esistenti tra le varie rappresentazioni ludico-creativa , mitologica, e scientifica. MONITORAGGIO E VERIFICA Si verificherà: negli alunni: risposta affettiva; clima relazionale; elaborati prodotti; motivazione dimostrata; nei docenti: coinvolgimento; programmazione coordinata e flessibile; nei genitori: significatività dell'esperienza. Castellaneta li, 23.09.2011 Ins. F. S. scuola Primaria Angela Brisacani Fasi progettuali Il Progetto di Continuità Educativa Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado si configura principalmente come segue: o Conoscenza dei prerequisiti e gli obiettivi minimi ed essenziali che gli alunni uscenti dalla Scuola Primaria devono possedere, nel rispetto delle Indicazioni Programmatiche Ministeriali, per assicurare ad essi un’adeguata preparazione di base, da cui partire nella Scuola Secondaria di I grado per inserire le nuove conoscenze. o Partecipazione delle Insegnanti di Scuola Primaria alla formazione delle prime classi di Scuola Secondaria di I Grado. o Lettura delle schede con i giudizi. o La conoscenza dei casi difficili e problematici attraverso la lettura delle schede ed il confronto diretto tra i docenti. Riferimenti normativi: o D.M. 09/02/79; o D.P.R. 12/02/85 n. 104 - Programmi Scuola Elem.; o D.M. 16/11/92- Continuità educativa; o C.M. n. 339 del 16/11/92. o C.M. n. 59 del 23/01/04 o C.M. n.53 del 28/03/03 o D.L.vo n. 59 del 19/02/04 o D.M. n°31 31/07/2007 1. Conoscenza reciproca dei programmi dei due ordini di scuola La conoscenza dei programmi dei due ordini di scuola è essenziale per l’azione educativa di coloro che operano nella Scuola Secondaria di 1° Grado e nella Scuola Primaria. Il progetto culturale ed educativo della scuola primaria esige di essere svolto secondo un passaggio continuo che va da un’impostazione predisciplinare all’emergere di competenze disciplinari, progressivamente differenziate. A sua volta, la scuola secondaria di I grado “persegue il raggiungimento di una preparazione di base e pone le premesse per l’ulteriore educazione permanente e ricorrente”. Lo spirito d’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale, favoriti dalla Scuola Primaria, costituiscono le basi per la costruzione di capacità critiche cui mirano le discipline di studio, che sono anche “elementi di specificazione e d’autorientamento”. 2. individuazione di obiettivi comuni ai due gradi di scuola È necessario individuare degli obiettivi comuni ai due gradi di scuola per collocare le varie attività in un itinerario di sviluppo coerente, lineare e progressivo. Vanno individuati come obiettivi comuni: Lo sviluppo dell’identità Lo sviluppo dell’autonomia Lo sviluppo delle competenze L’alfabetizzazione culturale L’educazione alla convivenza democratica La costruzione di capacità di scelta e di decisione. 3. conoscenza reciproca degli stili educativi e delle pratiche di insegnamentoapprendimento Tenendo presente la libertà didattica dell’Insegnante e la sua professionalità, è opportuno che ogni proposta didattico-educativa si fondi sull’esperienza concreta dell’alunno affinché egli sia costruttore attivo delle sue competenze. Gli insegnanti si scambieranno idee sulle metodologie e strategie seguite o che s’intenderanno seguire, per far sì che la scuola che segue continui, nello spirito e nei metodi, la scuola che l’ha preceduta. Il passaggio, da una scuola all’altra, deve essere quanto più possibile naturale, non traumatico; bisogna avere la pazienza di non voler vedere subito i risultati, di non “catalogare” in poco tempo l’alunno, di continuare il lavoro fatto cercando di adeguarsi al livello reale degli scolari per crescere insieme. 4. conoscenza del percorso formativo dell’alunno a) Informazioni sull’alunno Le informazioni vanno acquisite durante l’incontro previsto tra Insegnanti di Scuola Primaria e Scuola Secondaria I grado, nelle prime settimane del mese di settembre. b) Coordinamento del sistema di valutazione La valutazione va intesa sempre come valutazione formativa; si valuterà accompagnando questa operazione con fasi di recupero o di sostegno, perché valutare significa essenzialmente “formare” e non esprimere soltanto un giudizio. S’intende la valutazione non come espressione di un giudizio, ma come acquisizione di dati che consentano di realizzare interventi mirati per offrire a ciascuno le modalità giuste, gli itinerari appropriati di sviluppo e di crescita;non vanno elusi, nel rilevare il percorso formativo dell’alunno, il riferimento e collegamento con il contesto socioculturale in cui la scuola opera. OBIETTIVI DEL PROGETTO RELAZIONE FINALE NEL 1938 DEWEY SCRIVEVA ... “OGNI ESPERIENZA RICEVE QUALCOSA DA QUELLE CHE L’HANNO PRECEDUTA E MODIFICA IN QUALCHE MODO LA QUALITA’ DI QUELLE CHE SEGUIRANNO” All’interno di un processo di crescita, ogni esperienza di cambiamento genera nei ragazzi momenti di ansia e difficoltà. E' importante perciò che il contesto scolastico sappia accogliere ed esorcizzare paure e disagi, tipici di queste fasi di transizione, costruendo condizioni favorevoli per l'elaborazione dei vissuti individuali e di gruppo, attraverso momenti e attività che consentano la comunicazione tra gli alunni e gli insegnanti degli anni ponte E’ quanto, in sintonia con la C.M. 339/92, il nostro Istituto, quest’anno, grazie al progetto CONTINUITÀ si è proposto di realizzare per aiutare i ragazzi non solo a conoscere la realtà nuova in cui dovranno inserirsi ma, partendo dalla didattica, per favorire, tra i diversi ordini di scuola coinvolti, una reciproca conoscenza in termini di metodologie, contenuti, linguaggi specifici, in modo tale che vi sia una “vera continuità” tra i diversi livelli di esperienze che un bambino può vivere e realizzare prima alla Scuola dell’Infanzia e poi alla Scuola Primaria ed infine alla scuola Secondaria di 1° grado. Il lavoro sulla continuità, svolto nel corso dell’anno scolastico è risultato positivo e interessante per aver destato una vivace partecipazione nei ragazzi coinvolti. La scelta delle modalità operative, gestite nei vari incontri, è stata determinante e vincente nel permettere loro, attraverso un coinvolgimento attivo alle attività proprie del nuovo contesto scolastico, momenti di mera socializzazione, di condivisione esperienziale, di conoscenza pragmatica della diversa articolazione oraria, delle nuove discipline di studio e delle differenti metodologie d’insegnamento. Anche per gli alunni di scuola materna la conoscenza dei compagni di 1° elementare e dei locali scolastici ha rappresentato un sereno e positivo approccio verso la futura e prossima esperienza. I bambini si sono trovati a proprio agio grazie a particolari accorgimenti messi in atto dalle insegnanti durante le seguenti fasi: - Momento dell’accoglienza: presentazione, conversazioni, scambio di piccoli doni. - Fase operativa: ascolto di brevi racconti sul senso dell’amicizia, giochi, canzoncine, tecniche di coloritura e memorizzazione del testo poetico”Il vestito di Arlecchino” - Suddivisione in piccoli gruppi di lavoro; - Fase finale: condivisione delle esperienze e delle emozioni vissute. Entrambe le esperienze sono state arricchite da momenti di convivialità, giochi comunitari, libera esplorazione degli spazi fisici del nuovo ambiente scolastico. Con l’approssimarsi del Natale, poi, gli alunni delle classi ponte del nostro Istituto a conclusione dell’itinerario progettuale che li ha visti impegnati, data la complessità, l'ampiezza e l'interdipendenza del tema proposto sin dal mese di novembre in una trattazione, transdisciplinare dell’argomento scelto, hanno voluto presentare i loro lavori a docenti e genitori preparando uno spettacolo prenatalizio imperniato sulla trattazione del tema in gioco : “la stella cometa”. I bambini di 5 anni delle sez. A B C D della scuola materna Spineto Montecamplo, con la giocosità che li caratterizza, hanno esplorato ed espresso il mistero della volta celeste attraverso una deliziosa rappresentazione musicale dal titolo” Lo stelliere”a cui è seguito un momento di poesia condotto dai ragazzi della classe 5a A , nel quale i protagonisti, da superbi autori, hanno presentato i loro capolavori: un testo fantastico sulle stelle ed un simpatico acrostico entrambi originati dalla loro scoppiettante fantasia e condito dalle note del canto CIRIBÌ – CIRIBÒ A seguire gli alunni della classe 5° C si sono cimentati in una rappresentazione teatrale a tema realizzata con maestria attraverso il teatro delle ombre cinesi che ha conferito allo spettacolo un’atmosfera d’ incanto E’ stata poi la volta dei ragazzi della scuola Secondaria di 1° Grado della classe 1° A che si sono mirabilmente destreggiati nella recitazione di un brano tratto dal “Piccolo Principe” dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, e nella declamazione di frasi della nota astrofisica Margherita Huck e del filosofo latino Seneca, mentre i loro compagni della classe 1° C, dopo una simpatica drammatizzazione sui corpi celesti a cui è seguito il piacevole racconto di alcuni miti sulle costellazioni hanno condotto sotto lo sguardo vigile della prof.ssa Ragni un’articolata lezione di astrofisica. Brani musicali a tema presi dalla discografia contemporanea hanno rallegrato la conclusione di questo bell’evento seguito da un ricco buffet organizzato dai genitori degli studenti che mostrando piena soddisfazione hanno elargito sinceri apprezzamenti per il lavoro svolto da allievi e docenti. A conclusione dell’anno scolastico, nel ripensare con professionale criticità a quanto si è realizzato nel progetto CONTINUITÀ, emerge, come punto di debolezza, la suddivisione del nostro Istituto in più plessi ubicati a ragguardevoli distanze tra loro che, causa il mal tempo, hanno ritardato lo svolgersi di alcuni incontri tra i bambini di 5 anni e gli alunni di prima imponendo per gli stessi una rivisitazione dei contenuti precedentemente programmati per rimanere in linea con i tempi di attuazione.( da “Il volo della befana” a” Il vestito di Arlecchino”). Altro punto di debolezza si tratteggia nella mancanza di una programmazione d’Istituto che presenti in forma scritta un curricolo verticale per “aree disciplinari” che si attesti come linea guida per i percorsi curricolari propri degli anni ponte Come punto di forza si delinea, ancora una volta, l’entusiasmo coinvolgente degli alunni, e la puntuale efficienza dei docenti che con abnegazione offrono competenza e passione nel loro operare con i ragazzi. Si auspica , in futuro, un lavoro più rigoroso e puntuale che preveda un coordinamento più significativo circa l’individuazione degli obiettivi comuni ai due gradi di scuola e modalità di verifica conformi per collocare le varie attività in un itinerario di sviluppo coerente, lineare e progressivo. Castellaneta li, 09.06.2012 Ins Funzione strumentale area 1- 3 Scuola Primaria Angela Brisacani ISTITUTO COMPRENSIVO “FILIPPO SURICO” CASTELLANETA (TA) RELAZIONE sul progetto “Continuità”. Classe I A Anno scolastico 2011 ÷ 2012 Nell’ambito del progetto di continuità didattica, allo scopo di favorire lo sviluppo delle capacità cognitive e di apprendimento dei singoli, insieme al coordinamento tra i diversi ordini della Scuola dell’obbligo, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria , Scuola Secondaria di primo grado, si è deciso di utilizzare questo progetto per lo studio di un particolare argomento di interesse comune ai tre ordini di scuola citati: le “stelle”. Intese come astri nel cielo e la loro caratteristica rappresentazione nel mito e nella letteratura, attraverso le diverse epoche storiche. In questo percorso i ragazzi hanno colto svariati aspetti, riflettendo sull’esclusivo mondo immaginario dei poeti e sull’esistenza umana. La classe I A, coinvolta in questo progetto, ha approfondito, pertanto, l’argomento “Stella” attraverso la letteratura, richiamandosi alla mitologia, riflettendo su alcune considerazioni fondamentali: - i popoli antichi partivano dai miti per avvicinarsi e comprendere i fenomeni della terra e del cielo; - gli scrittori contemporanei, invece, prendono spunto dai fenomeni scientifici attuali per ritrovare il piacere di raccontare il fantastico; infatti il racconto, comunque, invita a pensare. Pertanto, gli allievi della classe I A, come moderni scrittori ed osservatori ”in erba” dei fenomeni scientifici, si sono documentati sui rapporti tra la stella, la letteratura e la poesia. Successivamente tutti si sono impegnati nella costruzione attiva di due cartelloni. Su tali cartelloni sono state sintetizzate, graficamente, le varie idee di “stella”, riportando esempi di frasi e riflessioni sul tema. Il giorno 16 dicembre 2011 si è tenuta, quindi, la presentazione ai genitori dei diversi lavori preparati dai ragazzi, presso il complesso della Scuola Primaria di Via Don Sturzo, con ampia partecipazione di pubblico. Gli alunni della classe I A, pertanto, hanno presentato il frutto del loro lavoro, riportando frasi e brani di vari autori. Ad esempio sono state recitate frasi della nota astrofisica Margherita Huck, del filosofo latino Seneca, dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry. Tutto il lavoro ha procurato nei ragazzi molto entusiasmo, sia per l’interesse dell’argomento trattato, sia per i diversi momenti di amicizia e familiarizzazione con gli altri allievi. Castellaneta, 19.12.2011 Prof.ssa Maria Lucia Miccoli ISTITUTO COMPRENSIVO “FILIPPO SURICO” SCUOLA DELL’INFANZIA: “MATER CHRISTI” “SPINETO” SCUOLA PRIMARIA: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Progetto curricolare a.s. 2011 / 2012 Progetto continuità Premessa Accompagnare dei bambini nel difficile percorso/passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado è un compito che, nel vocabolario scolastico corrente, viene incasellato alla voce “continuità”. Il progetto, che vede coinvolti i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia, i bambini della scuola primaria (per lo più delle prime e quinte classi) e i ragazzi della prima classe della scuola secondaria di primo grado, prevede varie fasi: momenti di lavoro separati, nelle proprie scuole; momenti di lavoro comune agli alunni dei primi due ordini di scuola, nei plessi di scuola dell’infanzia prima e poi nei plessi di scuola primaria; momenti di lavoro comune agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado …………………………………………………………………………... Si ritiene, per la buona riuscita del progetto, indispensabile il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori nelle attività a loro dedicate; perché ridimensionare le ansie dei genitori assicura un sereno passaggio dei bambini ai vari ordini di scuola. SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA Questo progetto prende avvio da domande e conversazioni spontanee dei bambini di 5 anni in cui si manifestano curiosità e dubbi su dove sono finiti i compagni dello scorso anno (come stanno, dove e con chi …) sulla nuova scuola e su ciò che bisogna saper fare. La scuola primaria è la grande sconosciuta che un po’ incute timore come tutto ciò che non si conosce e come tale, va esplorata per esorcizzare le paure. I bambini delle classi di scuola primaria, aiuteranno i loro amici più piccoli ad esplorare la nuova scuola, a capire com’è organizzata e quali sono le abilità richieste per iniziare un nuovo percorso scolastico nel migliore dei modi. Si prevedono: un incontro dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria nei plessi della scuola dell’infanzia e tre incontri da farsi nei plessi della scuola primaria, articolati nel seguente modo: uno di esplorazione, uno di gioco (percorso sportivo), uno di lavoro-studio. Si valuterà in itinere se si renderà necessario qualche altro incontro. RESPONSABILI DEL PROGETTO Le funzioni strumentali scuola dell’infanzia Ins. Abbruzzese Girolama e ins. Leone Angela DESTINATARI Bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia e bambini di scuola primaria. I genitori dei bambini di 5 anni OBIETTIVI GENERALI • Soddisfare la curiosità e permettere la conoscenza di un ambiente nuovo e di un’organizzazione del tempo-scuola diversa. • Acquisire la consapevolezza delle proprie potenzialità e capacità. • Potenziare la voglia di “crescere”, di “migliorare”, di diventare “sempre più autonomi”. • Condividere esperienze e conoscenze ATTIVITA’ – Fasi del progetto 1. Fase : i bambini della primaria incontrano i bambini di 5 anni nei plessi di scuola dell’infanzia (ottobre) I bambini della scuola dell’infanzia ritrovano gli amici, conoscono alcune insegnanti altri bambini. Conversazioni con i compagni più grandi, riguardanti le perplessità, i dubbi e le curiosità sulla nuova scuola. L’incontro si conclude con la richiesta e/o l’invito per poter visitare la scuola primaria. 2. Fase : i bambini di 5 anni incontrano i bambini della primaria nei plessi di scuola primaria. – i genitori dei bambini di 5 anni accompagnano i propri figli e conoscono la scuola (novembre, gennaio, aprile) Incontro n°1 (novembre) I bambini della scuola dell’infanzia si recano alla scuola primaria per visitarla ed esplorala in tutti i suoi ambienti. Incontro n°2 (gennaio) I bambini della scuola dell’infanzia si recano alla scuola primaria: in palestra sarà allestito un percorso motorio da effettuare con i bambini della primaria (il volo della Befana). Le insegnanti della primaria consegnano al termine dell’incontro il materiale su cui lavorare alla scuola dell’infanzia. Si è ritenuto importante che il materiale pensato per i bambini di 5 anni sia consegnato dalle insegnanti della primaria, in questo modo si sottolinea ulteriormente la differenza di richieste fatte nell’altra scuola. Durante il 1° e 2° i genitori che saranno accolti da un insegnante della scuola primaria che li condurrà a visitare i plessi della scuola primaria illustrandone modalità organizzative. ………………………………………………………………………………………………. Incontro n°3 (aprile) Sempre alla scuola primaria, si lavorerà e si studierà insieme. Saranno proposte ai bambini schede operative. Si sperimenteranno le modalità di lavoro e studio in una classe di scuola primaria, evidenziando le diversità rispetto alla scuola dell’infanzia. Verranno riconsegnate le schede operative proposte dalle insegnanti della primaria nel corso del 2° incontro. 3. Il lavoro di approfondimento nella propria scuola - Scuola dell’infanzia: conversazioni di gruppo per recuperare sensazioni ed emozioni vissute dopo ogni incontro e per mettere a fuoco conoscenze ed informazioni recepite sulla nuova scuola. - Facciamo i “compiti”: lavoriamo sulle schede e sul materiale proposto dalle insegnanti della scuola primaria per verificare abilità di coordinazione oculo-manuale. VERIFICA Per la verifica, si osserveranno i comportamenti adottati dai bambini e si annoteranno gli obiettivi raggiunti su apposite griglie. La valutazione del progetto sarà effettuata dalle insegnanti referenti del progetto sentite le insegnanti di scuola dell’infanzia e scuola primaria e i genitori. METODOLOGIA: Conversazioni – giochi motori – schede operative – interviste – foto. TEMPI: Il progetto si attuerà da ottobre a maggio per ciò che concerne il lavoro con i bambini, in orario curricolare. Nel mese di giugno le insegnanti saranno impegnate nel lavoro di valutazione finale del progetto. PREGRAFISMI Un’attività grafica è un’esperienza manuale che non può essere assimilata né al disegno né alla scrittura; si tratta di un esercizio di ammorbidimento e di padronanza del gesto grafico, in modo che le attività grafico-pittoriche e la scrittura siano facilitate. Contribuisce sicuramente all’acquisizione di numerose competenze relative a diversi campi di esperienza: Lo spazio, l’ordine, la misura; Messaggi forme e media; I discorsi e le parole; Il corpo e il movimento. OBIETTIVI: • Affinare la motricità fine della mano • Affinare la coordinazione oculo-manuale • Individuare e realizzare linee parallele • Dominare la spazialità del foglio • Fare sequenze ritmiche e decorative • Precisare le relazione spaziali dei grafici ATTIVITA’: - Schede dal quaderno operativo - Percorsi motori - Schede varie VERIFICA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Ha affinato la motricità fine della mano Ha affinato la coordinazione oculo-manuale Individua e realizza linee parallele Domina la spazialità del foglio Fa sequenze ritmiche e decorative Precisa le relazione spaziali dei grafici RESPONSABILI DEL PROGETTO Le funzioni strumentali scuola dell’infanzia Ins. Abbruzzese Girolama e ins. Leone Angela