[cuneo - 59] lastampa/cuneo/05 20/01/11

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[cuneo - 59] lastampa/cuneo/05 20/01/11
CN
LA STAMPA
GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2011
Cuneo e provincia 59
In breve
LUTTO. OGGI L’ADDIO ALL’IDEATORE DELLA CHAMINADO E «FEDELISSIMO» DELLA STRACONI
Morto l’ex ferroviere Guido Riba
“Caragliese di tutta una vita”, volontario Avis e in decine di associazioni
Le iscrizioni
al «City camp»
Si aprono sabato le iscrizioni (a numero chiuso) per il
«City camp», organizzato dall’associazione «Acle», che per
il terzo anno si terrà quest’estate a Garessio. Sabato,
alle 14 in municipio, sarà illustrato il programma. Info al
333/3090189.
[MU. B.]
I
Ormea
Convenzione
Comune-«NatRisk»
Aveva 61 anni
Funerali alle 14,30. A destra (Cucchietti)
Riba premiato da Giorgio Damilano
Per chi ha avuto la fortuna di
conoscerlo, e siamo in tanti,
queste parole diranno poco di
nuovo. Per chi non lo conosceva, potranno forse aiutare a capire un protagonista di questa
terra. Guido Riba, esatto contrario del «bogianen». Un cuore colmo di generosità; un vulcano di idee: ne ha avute tante
e belle, nel lavoro di ferroviere,
da volontario Avis e in decine
Era accusato di favoreggiamento della prostituzione di due brasiliane. Ieri Ronaldo Rodriguez
Cavalcante, brasiliano, è stato
assoltodal tribunale collegiale di
Cuneoper non aver commessoil
fatto. La vicenda risale al 2005.
Per l’accusa Cavalcante avrebbe messo a disposizione delle
due donne un appartamento in
via Bersezio 5, a Cuneo, chiedendo in cambio 100 euro a settimana per il «favore». A dichiararlo
fu una delle prostitute nell’incidente probatorio relativo ad un
altro processo.
L’intestatariodel contratto di
locazione dell’appartamento era
Roberto La Rosa, per il pm semplice prestanome di Cavalcante.
In effetti la locazione ci fu. Anzi,
il proprietario dell’appartamento, un cuneese, dichiarò agli investigatori che La Rosa si era presentato come responsabile di
un’impresa di pulizia sostenendo che l’abitazione serviva come
appoggiologistico per gli operai.
Quando il proprietario – che
aveva stipulato il contrattocon il
tramite di un’agenzia immobiliare - andò a verificare chi erano
gli inquilini, trovò due donne che
«senza tanti giri di parole» gli
dissero di esser prostitute. Il proprietario sciolse il contratto. Ieri
i giudici hanno assolto Cavalcante (assistito dall’avvocato Mario
Conti) probabilmente perché
non è stata provato il suo interventonella vicenda.
[B. M.]
Giuseppe Maria Mondini
già amministratore della
Fondazione cassa di risparmio
di cuneo dal 1994 al 1998
– Cuneo, 19 gennaio 2011
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OUTLET
S PA C C I O A Z I E N D A L E
SAVIGLIANO (CN) Via Liguria, 38 - Tel. 0172 714.111
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-
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È accusato di violenza sessuale l’ispettore Donato Santoro, 41 anni, già in servizio
come ispettore di polizia penitenziaria al carcere del Cerialdo. Ieri, davanti al tribunale collegiale di Cuneo,
l’udienza «filtro» del processo in cui il pubblico ministero
Alberto Braghin ha chiesto e
ottenuto l’ammissione dei testimoni l’11 maggio.
I giudici hanno anche acconsentito all’esame dell’imputato, ieri assente e, dunque, dichiarato contumace.
Il difensore, l’avvocato Mauro Mantelli, potrà controesaminare i testimoni dell’accusa e l’imputato. Lo stesso la
parte civile costituita, assistita dall’avvocato Alessandro Ferrero. È la donna, di
origini maghrebine, che ha
denunciato Santoro per gli
abusi sessuali.
Dal capo di imputazione
emerge che si è lontani dallo
stupro che il reato di violenza sessuale richiama. Santoro è accusato di «aver stretto per le spalle la donna per
avvicinarla a sè e tentato di
baciarla sulla bocca»; di
averle «infilato la mano sotto la gonna per palparle il
fondoschiena».
Il tutto sarebbe avvenuto
il 22 ottobre del 2009 mentre, in servizio come ispettore di polizia penitenziaria,
-
La Fondazione Cassa di Risparmio di
Cuneo partecipa con profondo cordoglio al lutto della famiglia per la scomparsa dell’
architetto
-
Assolto
per la casa
utilizzata
da prostitute
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NECROLOGIE
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Ispettore delle carceri
accusato di violenza
su donna magrebina
di associazioni, da amministratore e organizzatore sportivo.
Non era un giornalista, ma
spesso lo diventava. Anche nel
mondo della comunicazione
era conosciuto, e prezioso. Oltre a partecipare attivamente
alle iniziative in cui era coinvolto, gli piaceva che se ne parlasse: non di lui, ma di quanto veniva fatto, e/o di persone che
giudicava importanti (fra le
tante, il compianto ciclista Carlo Durando, o il grande podista
Marco Olmo). Oppure ci telefonava: «L’avete saputo?» chiedeva, riferito a una notizia bella, o
meno, che riguardasse Caraglio e la Valle Grana, o comunque il Cuneese.
Era determinato, positivamente frenetico e ostinato nel
far sì che tutto andasse (bene)
come voleva. Lo si poteva considerare un amico, c’era sempre.
Anche in questi ultimi anni di
malattia. A luglio inviò a «La
Stampa» una lettera per ringraziare i donatori di sangue:
lui che per 40 anni era stato volontario Avis ringraziava da
«paziente ricevente». Me ne
parlò a voce, era commosso.
Una persona preziosa, piena di energia e vitalità. Così
molti lo ricorderanno.
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LORENZO TANACETO
CUNEO
Approvata dal Consiglio
comunale la bozza di convenzione che verrà presto siglata
da Comune e Centro di ricerca sui rischi naturali in ambiente montano e collinare
dell’Università di Torino («NatRisk»), con cui da tempo
l’amministrazione comunale
di Ormea ha avviato un rapporto di collaborazione. [MU. B.]
I
Un protagonista
di questa terra
CUNEO. UN BRASILIANO
nell’ufficio esecuzione penale
esterna del carcere, l’ispettore avrebbe trattenuto la donna per verbalizzare sue sommarie informazioni sollecitate
con domande «attinenti alla
sfera sessuale» e seguite da
«proposte imbarazzanti». Tra
i testimoni che saranno sentiti
c’è lo psichiatra Roberto Marocchino, che ha eseguito una
perizia su Santoro, imputato
per ingiurie in altri processi.
Anche se non è ancora
emerso in udienza, nella relazione il medico dichiara che
l’imputato Santoro è in grado
di «stare in giudizio», dunque
di essere processato. Il reato
contestato dalla Procura è aggravato dal fatto che nel momento in cui sarebbero avvenuti gli abusi sessuali Santoro ricopriva il ruolo di pubblico ufficiale.
[B. M.]
Oggi, alle 18,30, alla libreria Mondadori, il presidente
della Regione Roberto Cota
presenta il suo libro «Dalla
parte del popolo - La Settimana del Governatore».
[R. C.]
I
Garessio
AL CERIALDO. LA GIOVANE BLOCCATA E PALPEGGIATA
Donato Santoro
Il presidente Cota
presenta il suo libro
-
Nel 2009, alla consegna del
«Caragliese dell’anno» nel salone d’onore del Comune, il sindaco Giorgio Lerda gli strinse
le mani e disse: «Per la prima
volta da dodici anni penso che
il nome del premio debba essere cambiato: non soltanto
“Caragliese dell’anno”, ma
“Caragliese di tutta una vita”.
Esattamente quello che sei stato». I presenti si alzarono tutti
in piedi per rendere omaggio,
con un lungo e interminabile
applauso, a un ex ferroviere
che aveva dedicato la vita al
prossimo ed al volontariato, realizzando un’infinità di iniziative per il suo paese, la sua Valle
Grana, e la sua provincia Granda. Ha continuato a farlo fino
all’ultimo, con forza e coraggio, nonostante la grave malattia che lo colpì tre anni fa. Saranno in tanti oggi, alle 14,30,
nella parrocchia di Caraglio, ai
funerali di Guido Riba, 61 anni,
morto di tumore l’altra notte
all’ospedale «Sant’Antonio».
Un territorio che lo vide
presente in decine di associazioni, enti e gruppi di volontariato, dalla sezione Avis di Caraglio (di cui fu anche presidente) all’Admo, la Casa di riposo, il Consiglio pastorale,
l’Asilo parrocchiale, il Comitato per il Gemellaggio CaraglioLaboulaye (Argentina), la Caritas diocesana, la Protezione civile, la Pro loco, «Insieme per
Caraglio», il Consiglio comunale e la Comunità montana (as-
sessore dal 1980 al 1990). Grande anche il suo impegno sportivo. Fra i fondatori della Podistica Caragliese, del Volley Club,
del Caraglio calcio, del Gruppo
sportivo Dopolavoro ferroviario
di Cuneo, verrà ricordato per essere stato l’ideatore della corsa
podistica «La Chaminado» (da
Cuneo a Castelmagno) e fra gli
ispiratori della «Straconi».
«Sì, l’abbiamo costruita insieme - dice Sergio Costamagna,
patron della camminata -. L’ultima volta che l’ho visto, l’altro
giorno, soffriva tanto, ma mi
ha ricordato tutto quello che
avrei dovuto fare per l’edizione di quest’anno. Ho perso un
amico fraterno». L’ex sindaco
di Cuneo e «starter» ufficiale
Guido Bonino: «Non riesco a
immaginare di non poter rivedere Guido Riba che si muove
a tutto spiano in corso Nizza.
Era una “dinamite”, in qualsiasi cosa dicesse, facesse o gestisse. Sempre presente, disponibile, affabile. Un uomo con la
schiena diritta».
Ieri decine di persone, amici,
sindaci e amministratori hanno
abbracciato la moglie Emma
Ferrero e il figlio Paolo, dipendente della Confartigianato (lascia anche l’anziana madre, Emilia). Il cordoglio del presidente
provinciale Avis, Giorgio Groppo: «Generoso, amava la sua terra e le sue due famiglie, quella
naturale e quella dell’Avis. Perdiamo tutti una persona di valore, un amico carissimo, un uomo
perbene, che tanto amore ha donato, senza mai risparmiarsi».
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MATTEO BORGETTO
CARAGLIO
Cuneo