“Pilastro2016” ComunichiamoCi Cittadini creativi e comunicATTIVI

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“Pilastro2016” ComunichiamoCi Cittadini creativi e comunicATTIVI
“Pilastro2016”
ComunichiamoCi
Cittadini creativi e comunicATTIVI
Premessa
Il progetto si colloca nell'ambito del più ampio “Pilastro 2016” come una delle sue componenti fon damentali, infatti le azioni previste andranno ad intersecarsi con le attività realizzate nei diversi ambiti potenziandole e valorizzandole, oltre a costituirne di nuove.
Il filo rosso che unisce questa e le altre parti del progetto complessivo è rappresentato dal protagonismo dei cittadini del Pilastro che li ha da sempre contraddistinti e che ora può prendere forme nuove, basti pensare che il 25 % dei giovani non è di origine italiana e proviene da ben 14 Paesi diversi.
Gli scenari quindi sono davvero inediti, come inedita è anche la possibilità di una ridefinizione dei
confini territoriali del Pilastro e quindi anche delle mappe emotive che ciascuno e l'intera comunità
elabora rispetto ai territori che vive.
Soprattutto i ragazzi sono già nelle condizioni di iniziare a metabolizzare vissuti e ad immaginare
visioni che comprendano anche le “nuove aree” che si estendono a nord est dell'attuale Pilastro,
come già in parte emerso da analisi svolte. Investendo queste aree di un senso e quindi un'identità
che ad oggi manca, possono creare un'integrazione simbolica, una ricucitura tra i diversi “pezzi” di
territorio sviluppandone al contempo una consapevolezza complessiva e preparandosi a diventare
abitanti di una centralità metropolitana che non lo sia solo geograficamente.
Oggetto
La proposta attiene a:
1. documentazione e comunicazione complessiva del progetto “Pilastro 2016” le cui attività si
prevede siano in gran parte gli stessi cittadini a svolgere;
2. creazione di una narrazione collettiva fatta attraverso linguaggi espressivi diversi.
I due ambiti pur chiaramente distinguibili per oggetto e finalità nella realtà potranno intrecciarsi e
vedere coinvolte almeno in parte le stesse persone.
3. Realizzazione di una mostra finale a partire da una selezione del materiale prodotto e di
quello preesistente raccolto durante il progetto.
1. Comunicazione e documentazione delle azioni previste dal Progetto “Pilastro 2016”:
Attraverso l'utilizzo di strumenti e linguaggi diversi (video, foto, interviste) verranno documentate
le attività che si realizzeranno nel corso del progetto quali: interventi di riqualificazione, attività legate ad inserimenti lavorativi, azioni di cittadinanza attiva, iniziative di socializzazione, eventi culturali, sportivi, ecc.
Il materiale prodotto nell'ambito dell'attività di documentazione sarà anche utilizzato per le attività
di comunicazione che accompagneranno il progetto durante tutta la sua durata, allo scopo di informare i cittadini ma soprattutto di coinvolgerli attivamente, in una logica incrementale a “palla di
neve”, in alcune delle azioni sul territorio.
Gli strumenti di diffusione delle notizie potranno essere sia alcuni media già esistenti, potenziandoli, come un canale televisivo e una webradio sia altri creati ad hoc: blog, social media. A partire dalla considerazione che i ragazzi oggi utilizzano per comunicare prevalentemente i loro dispositivi
portatili e i social network, si farà molta attenzione ad utilizzare quegli stessi strumenti per coinvolgerli e renderli attivi.
Pare interessante pure l'opportunità del canale “Tele torre”, si tratta di un'esperienza molto conosciuta di TV di condominio che si ritiene facilmente trasformabile in un canale che possa essere ricevuto da tutto il territorio. Considerando la grande incidenza di anziani che non utilizzano il web
potrebbe diventare un buon mezzo di informazione anche per notizie di “servizio” e di utilità generale.
2. Narrazione collettiva
Parallelamente alle attività di cui sopra, si vorrebbe stimolare la produzione di un racconto che intrecci vissuti, rappresentazioni, e aspettative individuali in un rapporto diacronico con la comunità
e il territorio.
La proposta si pone in continuità e come evoluzione della ricerca “Il Pilastro in evoluzione. Interventi di trasformazione urbana e costruzione sociale del cambiamento” svolta nei mesi di marzogiugno 2013 nell'ambito del più ampio percorso di ascolto e accompagnamento “Passaggio a NordEst” fatto in previsione di interventi di trasformazione urbanistica.
In particolare si vorrebbero attivare, soprattutto nei ragazzi, percorsi di osservazione sul proprio e
altrui modo di vivere e di stare negli spazi, costruendo “mappe emotive” dei luoghi di vita, e solle citando uno sguardo e una visione del futuro desiderato.
I diversi linguaggi espressivi (video, foto, narrazioni), che potranno essere utilizzati rappresentano
metaforicamente, i tanti punti di vista individuali frutto anche di appartenenze collettive differenti
(culturali, generazionali, di genere) e possono permettere a ciascun individuo coinvolto e alla comunità nel suo insieme di guardarsi allo specchio e riflettere su se stessa.
L'ambito della “narrazione” si presta inoltre a favorire momenti di incontro e dialogo tra persone
appartenenti a generazioni e culture diverse, attraverso attività di recupero e trasmissione della memoria, quali la raccolta di interviste, di materiale che documenti il passato come: foto, ricordi, racconti, articoli, in una ricostruzione partecipata che coinvolga tutta la comunità. É risaputo (???) che
recuperando una memoria e osservando il presente si può sviluppare una visione di futuro desiderato e da qui, auspicabilmente, può nascere la motivazione e il conseguente impegno personale per
realizzarlo.
Anche questo ambito concorre pertanto a fare crescere l'attenzione e il coinvolgimento della comunità attorno alle attività del progetto, aumentandone l'impatto positivo complessivo.
3. Rassegna e mostra finale
Nell'estate 2016 si prevede al Pilastro una rassegna di eventi che celebrino la ricorrenza del 50° anniversario della sua fondazione e soprattutto che inaugurino l'inizio di una nuova fase di “costruzione” di una centralità metropolitana.
Alcune delle iniziative che ne faranno parte (performance teatrali, musicali, di danza, letture, mostre
fotografiche, ecc.) potrebbero essere realizzate a partire dal materiale prodotto nel corso dei due
anni di progetto.
Nell'autunno 2016 si intende realizzare una mostra finale che faccia conoscere il progetto svolto all'intera città ma più ancora che trasmetta il racconto che i cittadini del Pilastro ne hanno fatto e soprattutto il racconto del territorio che vivono e delle ambizioni che in merito coltivano.
La mostra si svolgerà ad Urban Center in un luogo quindi che si colloca nella centralità storica della
città, la più riconosciuta e prestigiosa, questo non potrà che valorizzare il protagonismo dei ragazzi
e darne alla città una visione nuova, lontana dagli stereotipi e pregiudizi che a lungo li hanno stigmatizzati. Si pensa ad una mostra multimediale che preveda proiezioni, mostre visive, testi, ecc, che
sia curata con attenzione anche alla qualità estetica dell'allestimento.
Obiettivi:
 comunicare le attività del progetto “Pilastro 2016”, sia per migliorare e sviluppare il coinvolgimento dei cittadini del territorio che per informare il resto della città;
 documentare le azioni e gli interventi previsti nell'ambito del progetto “Pilastro 2016” per
permettere la valutazione dell'esperienza e la sua trasmissibilità;
 promuovere esperienze di cittadinanza attiva sia attraverso lo svolgimento delle attività di
documentazione e comunicazione che come effetto prodotto da queste;
 valorizzare il protagonismo dei cittadini di età e appartenenze diverse e soprattutto delle
nuove generazioni rafforzando identità e senso di appartenenza;
 educare alla cura condivisa dei beni comuni urbani, materiali e immateriali (riprendendo se
stessi o altri appartenenti alla comunità che si prendono cura di beni comuni, si diventa testimoni di “buone azioni” e si sa come l'esempio sia il miglior veicolo educativo);
 facilitare la costruzione di una “storia”, quella del Pilastro, che si sviluppi sul presente e che
contenga una visione di futuro
 favorire la possibilità di esprimersi creativamente attraverso l'uso di linguaggi diversi, sviluppando attitudini, competenze e potenzialità individuali.
Soggetti proponenti
Comune di Bologna, Amministrazione centrale e Quartiere San Donato, e Urban Center Bologna
Soggetti coinvolti
Cittadini del Pilastro con un'attenzione particolare alle giovani generazioni di differenti provenienze, servizi educativi e scolastici, associazioni del territorio, professionisti.
In particolare si intendono coinvolgere sul triplice fronte insegnanti/educatori, genitori, bambini/ragazzi:
 le scuole: d'infanzia “Ada Negri”, elementare “Romagnoli” e media “Saffi”;
 i servizi educativi: il servizio educativo territoriale di Quartiere, il centro di aggregazione
“Oasi” e i gruppi socio-educativi “Pilastrini” e “Diamanti”, il Centro “Anni verdi”- Asp Irides, l'educativa di strada;
Saranno inoltre coinvolti:
 gruppi informali e singoli cittadini interessati;Professionisti appartenenti ad
associazioni/cooperative che verranno investiti della responsabilità di gestire le attività;
 eventuali volontari con competenze “creative” in grado di sviluppare laboratori creativi in
collaborazione con gli operatori incaricati e con i coordinatori del progetto
 le associazioni del territorio in ambito sociale, culturale e sportivo: Laminarie, Circolo La
fattoria, Mousikè, CVS, Centro Sociale “Pilastro”, Club22, Orti di via Salgari, Amarò Ternipe, Al Ghofrane, Oltre, Centro documentazione Handicap, Boxe le Torri, Bologna athletics,
polisportiva Spring, ecc.
Azioni:

brevi laboratori finalizzati all'apprendimento di linguaggi specifici (fotografia, video, ecc.)




uscite guidate di piccoli gruppi per riprendere e documentare le diverse attività legate al progetto (es. pulitura dei graffiti, realizzazioni di arredi artistici nel parco Pasolini, ecc.)
creazione di una redazione che elabori il materiale, crei le notizie e che si occupi della loro
trasmissione attraverso i diversi canali e media individuati
attività di raccolta di materiale storico e non, esistente (foto, articoli , ecc.)
laboratori creativi
Modalità di lavoro
Il progetto viene presentato unitamente ad Urban Center che oltre a curarne direttamente alcune parti quali la comunicazione rivolta alla città e la mostra finale, avrà un ruolo di coordinamento delle
attività insieme ai referenti del progetto “Pilastro 2016” e un ruolo specifico di supervisione del percorso che possa permettere di indirizzare e migliorare l'azione sul territorio.
Si intendono impiegare professionalmente due tipologie di operatori professionali una che curi l'aspetto inerente la comunicazione e documentazione del progetto e l'altra gli aspetti più creativi della
narrazione. Entrambi gli operatori lavoreranno in stretta collaborazione con gli educatori che già
operano sul territorio, nell'ambito dei diversi servizi educativi (centri di aggregazione, educativa di
strada, ecc.)e con le scuole.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei ragazzi si farà leva sulla valorizzazione del ruolo e delle
funzioni loro richieste per la buona riuscita del progetto e si cercherà, soprattutto inizialmente, l'intermediazione di educatori e insegnanti con i quali già intrattengono relazioni significative.
Nelle diverse attività specialisti ed educatori avranno un ruolo di stimolo, facilitazione e supporto
lasciando ai ragazzi la possibilità di sviluppare creativamente il lavoro.
Oltre agli operatori impiegati nel progetto che devono garantire la continuità, la qualità, la sistematicità e la completezza delle attività previste potranno essere coinvolti a titolo volontario, anche episodicamente, “artisti” e creativi in diversi ambiti che intendano prestare gratuitamente il loro contributo.
Analogamente a quanto previsto per l'intero progetto “Pilastro2016” la scelta è quella di definire
prevalentemente il processo e le sue finalità lasciando il più possibile alla generatività del sociale il
dettaglio delle attività e dei loro contenuti.
Sul territorio si prevede di creare come strumento principale di coordinamento un “Cantiere” ad hoc
(nel progetto “Pilastro2016” se ne immaginano diversi intesi come gruppi tematici finalizzati alla
realizzazione di azioni concrete). Tale gruppo di lavoro composto da associazioni e cittadini interessati ed operatori a vario titolo coinvolti si confronterà sulla strategia generale e sulle azioni specifiche da realizzare in base agli interessi e alle disponibilità dei partecipanti e intersecherà le azioni
programmate con quelle degli altri gruppi rispetto alle quali dovrà essere sempre aggiornato.
Si pensa inoltre di costituire una sorta di redazione che si occupi della preparazione e trasmissione
delle notizie attraverso i diversi media individuati. Il tutto sotto la responsabilità dell'operatore referente e con il suo coordinamento e svolgimento diretto di alcune mansioni.
Le uscite legate alla documentazione delle attività che costituirà anche materiale utile alla comunicazione, avverranno prevalentemente in piccoli gruppi coordinati da un operatore che darà il necessario supporto tecnico ai ragazzi oltre a garantire comunque in prima persona la completezza e qualità tecnica della documentazione.
Saranno organizzati anche laboratori di espressione creativa ad opera di operatori con diverse formazioni e competenze. Attraverso la partecipazione a questi laboratori ciascuno potrà narrare vissuti, percezioni e rappresentazioni del proprio ambiente di vita avendo però come scenario privilegiato
il futuro: desideri, dubbi, paure.
Risultati e prodotti attesi:
 produzione di materiali inerenti gli interventi e le azioni previste dal progetto “Pilastro2016”
e di materiali narrativi e creativi utili anche per la realizzazione di spettacoli teatrali, performance varie, mostre,ecc. che confluiranno nella rassegna finale.
 raccolta di materiale già esistente (foto, articoli di giornale, manifesti, volantini,ecc.)
 creazione di notizie e realizzazione di emissioni radiofoniche web, televisive. Creazione e
aggiornamento di un blog e uso di social network per la diffusione di notizie e contenuti.
 Progettazione grafica di di materiale cartaceo quali volantini e locandine promozionali
 predisposizione di contenuti per la comunicazione periodica del progetto alla città da trasmettere all'Agenda digitale del Comune e ad Urban Center
 I materiali complessivamente realizzati e raccolti confluiranno, dopo un'accurata selezione e
assemblaggio, nella realizzazione della mostra finale e in una relativa pubblicazione