Agosto - associazione vecchia alassio

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Agosto - associazione vecchia alassio
ANNO LV - N. 8
Lunedì 17 Agosto 2015
€ 2,00
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00
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The importance to being…
Carissimi, Per questo mese di agosto caldo e affollato vi lascio una riflessione e magari il risvegliato desiderio di leggere o rileggere il grande Oscar Wilde, che, nella
sua famosa commedia THE IMPORTANCE
TO BEING EARNEST, usa un gioco di parole, di difficile traduzione e resa in italiano,
tra l’aggettivo EARNEST (che si traduce SERIO, AFFIDABILE OD ONESTO) ed il nome
ERNEST(che è semplicemente ERNESTO)
che in inglese hanno la stessa pronuncia.
Sul gioco di parole tra earnest e Ernest risiede il paradosso fondamentale della
commedia che termina con questa frase:
«I’ve now realised for the first time in my life the vital importance of being earnest»:
Ora ho capito per la prima volta nella mia
vita l’importanza vitale di essere sincero… (serio e affidabile).
Quanti pensieri, quante riflessioni vengono alla mente vedendo in internet vecchie cartoline e foto che ricordano le antiche bellezze, immagini di albe e tramonti, di dolci colline, di acque trasparenti.
Le pagine “SEI D’ALASSIO SE…” e GOODBY ALASSIO, sono miniere di immagini da
sogno.
Tutti tessono lodi del nostro bellissimo
Paese, sia chi viene per la prima volta, chi
torna spesso, chi ha deciso di trasferircisi… e chi lo vorrebbe fare.
Noi che ci siamo nati siamo spesso storditi dalla bellezza in cui siamo immersi…
così tanto storditi che ci fermiamo alla superficie; ci basta che il nome di ALASSIO sia
ripetuto su giornali e riviste, magari nominato in qualche programma televisivo. Ci
basta… ed evidenziamo, sottolineiamo così quanto per noi sia importante ‘CHIAMARSI…’
Ormai, però, è giunto il tempo in cui non
possiamo più accontentarci che ALASSIO
viva solo sul suo nome.
I tempi diventano sempre più stretti.
È ora che Alassio diventi davvero quello
per cui è stato famoso; un piccolo paese tenuto con cura dagli abitanti e da chi l’amministra, un paradiso in cui vivere semplicemente, ma in modo reale il ‘buon vivere’,
un paese in cui non si faccia come chi vuole offrire agli amici una bella casa e poi nasconde la polvere sotto i tappeti e le magagne dietro le tende.
Un paese in cui sia veramente importante ESSERE ALASSIO e non quello che è
diventato in cui conta solo CHIAMARSI
ALASSIO…
Non possiamo più accontentarci,
Alassio aspetta, necessita di una visione
nuova ed adeguata al suo territorio,
Alassio merita che tutti noi ci diamo da fare perché traspaia, nelle attività importanti come anche nelle piccole realtà quotidiane, il desiderio di vivere in modo moderno e civile, realmente pulito e curato così da poter offrire agli abitanti ed ai nostri
turisti un reale paese di serie A.
È importante che davvero diventiamo
tutti più seri, onesti e affidabili, affinché
FLOREAT ALAXIUM… SEMPER!
CMR
L’importanza di chiamarsi…
O
scar Wilde è riuscito a creare una
commedia divertente giocando
sugli effetti psicologici e soprattutto amorosi che il nome “Ernest” suscita su una giovane donna. È impossibile non provare sensazioni profonde di
ammirazione e di stima nei confronti
dell’uomo che si chiami “Ernest”, non
importa il suo fascino fisico.
Il pensiero corre immediatamente alla nostra bella Alassio. È sufficiente parlare di lei, pronunciare il suo nome, per
vedere i volti degli interlocutori illuminarsi di entusiasmo e di desiderio. I turisti sono letteralmente affascinati da
lei, da Alassio, dalla sua spiaggia, dal
suo mare, dall’incantevole insenatura,
dall’orizzonte che si perde all’infinito,
dalla pittoresca presenza dell’isola
Gallinara, da Capo Mele che protegge la
baia e custodisce le imbarcazioni.
Quest’anno, non possiamo negarlo, il
tempo ha regalato mesi di sole, un po’ eccessivo, di acque calme, di spiaggia abbondante, di “bagnanti” sparsi in ogni angolo, quasi col lettino in acqua, sicuri della bonaccia. I pochissimi giorni di maret-
Cominciamo dal nome
re un buon porto, anche per
navi di grossa stazza.
E qui subentra la Linguistica. Con la decadenza del
latino classico, il lessico muta secondo le varie località
dove la lingua viene parlata.
Nel Medioevo non tutti conoscono la scrittura e la lettura
ed i termini si diffondono oralmente.
In Liguria, così come
in tutta l’Italia Settentrionale, la consonante
“P” muta spesso in “V”, e
perciò la “RIPA”, nel dialetto genovese diventa
“RIVA”, così come la “rapa” si dice “rava” e il “capello” è “cavello”.
A Roma no. A Roma,
ad esempio, non avviene questa mutazione fonetica e perciò il piccolo porto di Roma, sul
Tevere, che era chiamato “Ripetta” in epoca
imperiale, è “Ripetta”
ancora oggi.
“RIVEE” fu un nome
proprio che, già dal Se-
ta, causata da un levantino capriccioso, non hanno impedito ai castelletti di sabbia di riformarsi e di
rioccupare la costa. È possibile
che si presentino ancora mareggiate, ma certo di breve durata,
che non dovrebbero suscitare
preoccupazioni eccessive. L’alta
pressione sta reggendo agli attacchi delle perturbazioni, situate
piuttosto alte in Europa.
Passeggiando la sera lungo il carruggio centrale si ha la sensazione
di essere ritornati agli anni d’oro,
quando i caffè e i ristoranti erano
gremiti di clienti, quando si assaporava il fresco della brezza marina
sul molo e a due passi dal mare.
Riprendendo la profonda morale sottesa alla commedia di Wilde,
è pur vero che il nome Alassio suscita emozioni uniche, ma è vero,
d’altra parte, che questo incantesimo dura solo due mesi all’anno.
È opportuno che si prolunghino
gli affetti e gli amori per la nostra
città, che si studino attraverso incontri di esperti in turismo le vie
migliori per valorizzare il patrimonio del nostro unico golfo, che si
pensi alla viabilità collinare così
importante per dare un po’ di ossigeno ai borghi circostanti, che si
dia valore alle preziose ville presenti sul territorio, che si pensi ad
eventi di respiro internazionale, di
sicuro valore ecologico e paesaggistico e strettamente turistico.
Solo allora possiamo sbandierare ai quattro venti con orgoglio
l’“importanza di essere Alassio”.
(continua a pagina 2)
G.P. per A.V.A.
Osservazioni sul nome “Riviera”
Non tutti sanno quale sia il percorso culturale del nome “RIVIERA” e, per rendere noto il significato di questo termine,
pubblichiamo uno studio della Sig.ra Corinna Praga, esperta di toponomastica
«Sulle carte topografiche e
geografiche edite negli ultimi secoli, compresi gli atlanti ad uso scolastico sui quali
tutti noi abbiamo cominciato a conoscere forma e nomi
del mondo, il nome proprio
“RIVERA” appare riferito alla costa ligure, e solamente a
quella, con le definizioni di “RIVIERA DI LEVANTE” e “RIVERA DI
PONENTE”.
C’è, allora, da chiedersi: Levante? Ponente? Se
si chiamano così, che il
motivo sia nel centro?
È proprio vero: il motivo è nel centro e, chiaramente, lo si individua
nella città di Genova.
Qui subentra la Storia.
Genova è uno dei porti più antichi della terra
italica, cercato ed individuato da commercianti
fenici, focesi e greci che
volevano trovare la via
terrestre più breve per
raggiungere il centro
Europa e commerciarvi i
propri prodotti.
Lo scalo si trova nel
punto più interno della costa, in corrispondenza del valico appenninico più basso
(Crocetta d’Orero - m 464
s.l.m.), ben protetto da un
molo naturale e fiancheggiato da un alto castellaro che
assicurava residenza sicura
ai primi abitatori. Ma, soprat-
tutto, il luogo aveva la “RIPA”, il litorale alto e scosceso
del Mandraccio, dove la
profondità dell’acqua marina garantiva alle navi un pescaggio tranquillo.
“RIPA” è, dunque, il termine latino, diffuso in tutto
l’Impero Romano, per indica-
MOSTRE D’ARTE
L’Associazione Vecchia Laigueglia
presenta
San Bernardo
Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio
“Serata in piazza”
DOMENICA 23 AGOSTO 2015
Sabato 5 settembre 2015
Piazza Cavour
Ore 18 SANTA MESSA
La “Riviera” è solo una
LA RIVIERA LIGURE
della Confraternita di Santa Caterina
e della Corale “GIACOMO NATALE”
Tra storia, arte, cultura,
turismo e ambiente,
per la difesa del nome
Seguirà rinfresco ai partecipanti
Sala Carletti
dal 16 al 30 AGOSTO 2015
Collettiva Ruggero Ruggeri - “Un mare di spatola”
Cinzia Conti: Mostra fotografica “Immaginando”
dal 1° al 15 SETTEMBRE 2015
espone la pittrice Adriana Boretti
dal 16 al 30 SETTEMBRE 2015
ritorna ad Alassio Giorgio Vignola
con la partecipazione
Vi sono importanti novità - Vi aspettiamo numerosi!
2
«L'ALASSINO»
L’ago del bilancio
Nel mio precedente intervento, intitolato “Redde rationem”,
ho illustrato il mio punto di vista di consigliere comunale e di
cittadino sul Rendiconto della
gestione del Comune di Alassio
per l’anno trascorso.
Di certo non mi aspettavo
che le mie considerazioni spingessero la maggioranza a rivedere criticamente il proprio
operato, ma pensavo che almeno l’imminente stagione di
maggiore afflusso turistico,
unita al sentimento diffuso di
disagio socio-economico inducessero gli amministratori a
scelte coraggiose in grado di
rialzare il livello dell’offerta
cittadina.
Alla luce del bilancio previsionale e programmatico, approvato nella seduta consigliare del 22 luglio u.s., devo constatare l’assoluta incapacità di
prevedere o programmare alcunché da parte dell’attuale
maggioranza, a fronte di spregiudicato ricorso a improbabili alibi e giustificazioni.
D’altra parte non possiamo
attenderci un atteggiamento
diverso da parte di coloro che
hanno dimostrato di ritenere il
Consiglio Comunale come un
inutile consesso in cui si parla
per lo più di “aria fritta” e che
dimostrano di intendere gli
strumenti fondamentali della
vita amministrativa comunale
(bilancio, rendiconto) quali
passaggi burocratici imposti e
adempimenti formali di norme
inderogabili.
Intervenendo nella discussione consigliare urtavo fortemente la suscettibilità del sindaco e di altri membri della
giunta, definendo “clienti” coloro che sostengono la loro
coalizione; peraltro, anche alla
luce di scelte operate dalla
maggioranza in spregio ai principi di trasparenza ed equità,
non posso che ribadire la mia
critica politica, denunciando e
condannando un diffuso atteggiamento clientelare in quei
cittadini che, perseguendo interessi personali o sperando
nel proprio tornaconto, assecondano i “potenti” di turno.
Purtroppo il metodo amministrativo, spesso adottato
dalla giunta Canepa, fatto di
assegnazione di benefici o agevolazioni a favore di singoli,
enti o associazioni, in assenza
di previa idonea pubblicità e di
adeguata concorrenza (mi riferisco alle assunzioni e al conferimento di incarichi a personale dipendente nonché a imprese e cooperative esterne, al
caso dell’assegnazione dei locali di via Robutti e, da ultimo,
all’affitto del magazzino di
Viale Hanbury) non può che favorire il proliferare di tale nefasto fenomeno.
Auspico un’inversione di
tendenza che porti da un rispetto formalistico delle regole, da una sostanziale inettitudine amministrativa, a una
concreta e reale equità e a
un’efficace azione di governo
della città.
Avv. Giovanni Parascosso
L’Associazione Vecchia Laigueglia scende
in piazza in difesa del marchio “Riviera”
Si svolgerà a Laigueglia,
Sabato 5 Settembre, una “Serata in Piazza” dedicata alla
Riviera Ligure, organizzata
dall’Associazione Vecchia Laigueglia con il patrocinio del
Comune. La serata, che si
svolgerà in Piazza Cavour, una
delle più belle tra le celebri
piazze sul mare del borgo, si
intitolerà:
La “Riviera” è solo una
LA RIVIERA LIGURE
Tra storia, arte, cultura,
turismo e ambiente,
per la difesa del nome.
Solo la costa ligure, da La
Spezia a Ventimiglia, per documentate ragioni storiche, geografiche, culturali ed ambientali può essere chiamata “Riviera” ma, da qualche tempo,
il nome ed il marchio vengono
correntemente ed abusivamente usati da altre località tu-
ristiche. Dobbiamo quindi
riappropriacene e rivendicarne l’esclusiva.
Riviera è infatti il nome
proprio, e quindi maiuscolo e
senza aggettivi, dato alla fine
dell’’800 al tratto di costa appartenente alla nostra regione, suddiviso in Riviera di
Ponente e Riviera di Levante. Così sentenzia l’Enciclopedia Britannica spiegandone le ragioni. Nello stesso
modo si esprime l’Enciclopedia Treccani, e numerose
sono le autorevoli fonti documentali, anche molto antiche, che dimostrano la proprietà del nome.
La serata si articolerà in interventi di esperti, accompagnati dalla proiezione di diapositive, riguardanti la Riviera
Ligure nei suoi vari aspetti e significati.
Parteciperanno il Prof. Carlo Arcolao, docente di Econo-
mia del Turismo, Università di
Genova, il Dr. Claudio Bertieri, giornalista, esperto di
cultura ligure del ‘900, membro della Fondazione Novaro,
e il Cav. Angelo Marchiano, già
Presidente degli albergatori liguri, da sempre impegnato
nella tutela di questo nome.
Sono previsti intermezzi
musicali, eseguiti alla tastiera,
e brevi letture di brani di poeti e scrittori dedicati alla Riviera.
L’incontro sarà introdotto e
moderato dal Dr. Ferruccio
Repetti, giornalista esperto di
cose liguri e di viaggi di esplorazione oltreché di comunicazione, che guiderà questo
“viaggio” nella bellezza ed unicità della Riviera Ligure.
Nei giorni precedenti l’evento è anche prevista una Mostra
di manifesti artistici originali
del XX secolo riguardanti la
Riviera Ligure.
Lunedì 17 Agosto 2015
Ma perché a Rimini è possibile un “gigante” che
pulisce le acque e ad Alassio neanche un depuratore
di “media statura”?
Italia Nostra ha fatto un’indagine a colloquio con il Sindaco di
Alassio, di Villanova, di Albenga
e anche con funzionari preposti
alla questione, con la speranza
di vedere la possibilità di un incontro e di un’azione comune
nell’interesse di queste cittadine che fanno del mare pulito la
principale risorsa, insieme alla
spiaggia.
La Regione Liguria aveva avuto un ingente finanziamento europeo per la depurazione oltre
ai fondi del Ministero ma nella
nostra zona, per diverse vicende, non si è stati in grado di utilizzarli entro le date stabilite
(2007- 2013).
Ecco quali erano alcuni dei fatti.
I possibili depuratori
Villanova
Un depuratore consortile
avrebbe dovuto realizzarsi in
territorio di Villanova, sistemato allo scopo.
Avevano aderito: il Comune di
Andora, il Comune di Laigueglia,
il Comune di Albenga, quello di
Villanova e tutti i Comuni
dell’entroterra albenganese.
Non aveva aderito il Comune di
Alassio, dove l’Amministrazione
Melgrati aveva intrapreso la soluzione “autonoma”, con un progetto da realizzarsi in zona S.
Anna, che non era idonea allo
scopo, dato che si trova in un
luogo di pregio.
Per Villanova erano stati stanziati fondi FAS e fondi del
Ministero dell’ambiente, a sommarsi con le quote dovute da
ciascun Comune in base a quanto da anni versato dai cittadini
contribuenti.
I punti critici
Il depuratore di Villanova presentava alcuni punti critici, in
particolare:
• Si sarebbe trovato in salita e
per questo motivo sarebbe stato dispendioso.
COMINCIAMO DAL NOME (segue dalla prima pagina)
colo XV, sulle carte topografiche e nautiche, identificò luoghi di arrivo di minore importanza, una sorta di “Serie B” di
sbarchi ed imbarchi che non
potevano avvenire per tramite
di navi di stazza regolamentare, per cui, i “rivieraschi”, ancora nel Secolo XIX, erano considerati, dai Genovesi, dei “foresti” (vedi: Vocabolario Genovese -Italiano di Giovanni
Casaccia - Genova - 1851 Tipografia F.lli Pagano, dove,
alla voce “rivierasco”, si legge:
“persona che non è della nostra città”).
Per la qualità dei viaggi si diceva: “In sce a Riva se ghe riva
ben, in sce e Rivée se ghe
sbarca”.
Con il termine “Riviera” dopo
la metà del Secolo XVIII, la costa ligure viaggiò in giro per
l’Europa sui manuali che descrivevano il “Grand Tour” ai
giovani rampolli delle famiglie
altolocate del Nord Europa.
Nei loro resoconti di viaggio
se ne magnificavano clima, flora ed acque marine.
Anche molti scritti di autori
ottocenteschi ed alcuni romanzi famosi contribuirono a
diffonderne la fama con narrazioni di soggiorni memorabili.
Purtroppo, la parte più occidentale della Riviera di
Ponente, che da sempre aveva
fatto gola alla Francia, fu ad essa ceduta per motivi militarie
politici, e, dal 1859 esiste anche una Riviera francese, in
realtà, assai meglio tutelata e
protetta, anche nel nome, di
quella italiana.
Guai, infatti a confondere, relazionandosi con un francese,
la “RIVIÉRE”, nome proprio,
con la “rivière”, nome comune
che indica un corso d’acqua e
le sue sponde.
Anche in italiano “riviera” indica un corso d’acqua dolce in
derivazione dal sostantivo latino “rivus” con un processo linguistico molto più semplice e
diffuso sul territorio che quello
di “ripa”.
Pare, però, che pochi se ne ricordino e spesso capita che
confondano il nome proprio
con quello comune, oppure lo
usino come sinonimo di litorale, spiaggia, lido, costa marina.
In questo senso, e spesso
non è chiaro se ciò avvenga per
errore o volutamente, molti
luoghi costieri d’acqua salata,
particolarmente negli ultimi
decenni, amano definirsi
“Riviere”, compiendo un “furto” ai danni delle due sole
Riviere inserite sulle carte geografiche.
Svegliamoci, dunque, e pretendiamo l’esclusività del nome proprio per la nostra costa,
così come è scritto su tutte le
carte geografiche di certificata
attendibilità».
Corinna Praga
A cura di Pino Calvo,
Gruppo di Alassio
dell’Associazione Nazionale
Marinai d’Italia.
Via Solibena
Peggiora il degrado di
via Solibena. È trascorso
un anno dalle nostre segnalazioni, ma lo stato di
degrado
della
via
Solibena resta tale, anzi
peggiora… e parliamo di
turismo.
Sarebbe stato collocato vicino ai pozzi di Negiaire e avrebbe
potuto essere pericoloso per gli
sversamenti.
Gli oppositori
In Regione, mentre l’Assessore approvava il progetto, si
spingeva perché il ciclo completo delle acque fosse affidato
esclusivamente ad IRIDE. Nella
Provincia di Savona si privilegiava il depuratore Savonese.
Alassio continuava a portare
avanti il proprio irrealizzabile
progetto e andava all’appalto.
Il Progetto consortile di
Villanova viene boicottato ed
affossato.
I punti di forza
• Includerebbe un numero di
utenti che lo rendrebbero comunque competitivo e funzionante, anche se Andora ha provveduto autonomamente.
Prevederebbe il riutilizzo delle acque pulite per l’irrigazione
della piana e ciò lo renderebbe
coerente con le caratteristiche
ambientali richieste dalla UE.
• Potrebbe perciò ottenere i
Fondi FAS e quelli del Ministero
dell’Ambiente.
• Il Progetto originario sarebbe acquisibile con 260.000 euro
(dichiarazione del Sindaco di
Villanova) e dovrebbe essere
più conveniente del Depuratore
di Borghetto.
Borghetto Santo Spirito
Già funzionante per i Comuni
di Ceriale, Borghetto SS., Loano,
Pietra Ligure, dovrebbe essere
adeguato a ricevere anche i reflui di Albenga, Alassio, Laigueglia ed entroterra albenganese e
alassino.
Prima del 15 Aprile del corrente anno Il Comune di Albenga
ha firmato, dietro pressioni della Regione Liguria, un accordo
che prevede l’allaccio al depuratore di Borghetto SS. per 10.000
abitanti albenganesi (prima fa-
se). Si ipotizzano poi la fase due
(Il resto di Albenga e forse l’entroterra) e la fase 3 ( Alassio e
Laigueglia). Non vengono stabiliti tempi per i diversi interventi.
I Punti critici
• Non risolve la situazione,
neppure per tutta la Città di
Albenga.
Il Progetto Preliminare costerà oltre 1 milione di euro.
E’ troppo distante da Alassio
e Laigueglia che rischiano fortemente di non essere comprese nel progetto per costi e fattibilità (dichiarazione del
Sindaco di Alassio)
È in parte superato perché
versa in mare l’acqua pulita.
I punti di forza
Dovrebbe permettere al
Comune di Albenga di evitare
l’altissima infrazione europea,
che dovrebbe scattare nel caso
in cui la cittadina non avesse
presentato un progetto, anche
parziale, entro il 2016.
Il nuovo progetto è quindi allo
studio.
Altre soluzioni sono state
prospettate:
la zona fra Albenga e Ceriale
e la zona di Vadino, ma per ora
sono soltanto proposte.
Certamente non spetta a noi
trovare la soluzione, ma sollecitiamo la Regione, la Provincia e i
Sindaci del nostro comprensorio a promuovere un pubblico
incontro in cui ci mettano a parte del futuro.
Come Alassini chiediamo
con forza che sia risolto il problema del nostro mare, per avere tutte le carte in regola come
paese di eccellenza nella balneazione e nel turismo con un
progetto valido e di ampio respiro, prima di trovarci scegliere una via frettolosa per non incorrere nelle sanzioni di fronte
alle quali si trova ora Albenga.
Giovanna Fazio
Italia Nostra, sezione di Alassio
Lunedì 17 Agosto 2015
3
«L'ALASSINO»
15a Stagione concertistica
“Liguria in Musica”
Alassio - Ex Chiesa Anglicana
Presentata dall’Associazione
Pantheon con il Patrocinio del
Comune di Alassio, della Provincia di Savona e della Regione
Liguria.
Quest’anno siamo ritornati alle programmazioni che tanto
successo avevano ottenuto sino
al 2013, concentrate nei soli mesi di Luglio e Agosto.
Martedì 14 luglio 2015, c’è stata la “prima” con un concerto al
pianoforte del maestro Danilo
Marenco che ha deliziato il numeroso pubblico con musiche
di L. Van Beethoven, F. Chopin,
M. Ravel, P.A. Grainger e F. Liszt.
Martedì 21 luglio 2015 “Giga
Ensemble” formata da Niccolò
Musmeci, Dario Militano – violini; Salvatore Randazzo – viola;
Salvatore Mammoliti, violoncello; Giulia Gangi , Tatiana Balocco
– pianoforte a quattro mani; ci
hanno emozionato in un viaggio
stupendo accompagnandoci con
musiche di J. Brahms, F. Schubert e F. Mendelssohn.
Martedì 28 luglio 2015, il
Maestro Matteo Costa (pianoforte), direttore artistico
dell’Associazione Pantheon, ci
ha ancora una volta stupiti con
le musiche di F. Chopin, F. Liszt,
G. Verdi/F. Liszt (Konzert-paraphrase Rigoletto), ed ancora
F. Chopin in un memorabile concerto lungamente applaudito
dal numeroso e competente
pubblico intervenuto.
Martedì 11 agosto 2015, il
Maestro Simone Gragnani, al
pianoforte, con un eccezionale
concerto ha eseguito musiche
di F. Liszt, L. Van Beethoven, R.
Schumann ed ancora F. Liszt. Il
Maestro Gragnani è diventato
ormai un ospite gradito e fisso
di questa magnifica manifestazione.
La stagione concertistica si
concluderà martedì 18 agosto
2015 con un concerto al pianoforte del Maestro Martin
Münch con un eccezionale programma dal titolo “Scriabin incontra Mozart”. Vi consigliamo
di non perdere questo evento.
Ve ne daremo notizia nel prossimo numero dell’Alassino di
Settembre.
N. B.
IL PARADOSSO DELL’ASSENZA
DEL PADRE
Secondo il pensiero del prof.
Mario Salisci, dottore di ricerca
in sociologia e collaboratore
con il DiSFOR dell’Università di
Genova e autore di studi di sociologia di largo successo, la
presenza del padre ha un valore
di primaria importanza nell’educazione dei figli. Il padre ha il
compito, potremmo dire, increscioso di staccare i figli dalla madre, di separarli definitivamente
da quel cordone ombelicale purtroppo dannoso ad un certo
punto della vita dell’adolescente. Se vogliamo evitare gravi
conseguenze a livello psicologico, biologico ed intellettuale, è
necessario che i figli vengano
proiettati dal padre nella società
lontani dal legame, pur naturale,
con la madre. Il padre, perfettamente consapevole del suo ruolo, scandisce i tempi dell’allontanamento in modo progressivo
e riesce ad aiutare i figli nel percorso di differenziazione degli
atteggiamenti, del carattere, della psicologia e dei gusti. I numerosi spezzoni di video commentati dal professore hanno confermato la sue idee di fondo.
Il numeroso pubblico presente in Piazza Partigiani lunedì 3
agosto ha dimostrato di gradire
l’argomento proposto con frequenti richieste di chiarimenti.
La serata piuttosto calda ha favorito l’afflusso costante di uditori catturati dalla personalità
del professore e dall’argomento
di grande attualità.
Concerti Banda Città di Alassio
23 AGOSTO - San Bartolomeo al Mare
25 AGOSTO - Piazza Partigiani
5 SETTEMBRE - Frati Cappuccini
PARTECIPANO
il soprano Melissa Briozzo
i tenori Andrea Elena e Rino Matafù
il cantante Benny Lamonica
Maria e le altre:
le donne protagoniste
della storia della
Chiesa in mostra
a San Bartolomeo
al Mare (IM)
C’è una forza nelle donne che
ancora oggi, in troppi casi, viene
sottovalutata, ma che non ha
mai mancato di farsi sentire,
spesso con straordinaria energia, nel Cristianesimo. Esso, fin
dalle origini, non ha potuto fare
a meno delle donne e, pur con
tutti i suoi limiti dovuti per lo
più alle regole delle società dei
tempi passati, il messaggio di
Cristo ha elevato la figura femminile a una dignità mai posseduta prima; basta leggere il
Vangelo: tra tutti i discepoli è
Maria Maddalena la prima annunciatrice della risurrezione di
Gesù, ovvero del cardine del
credo cristiano. Da allora la
Chiesa ha visto nella donna un
elemento fondamentale e, spesso, un riferimento pari se non
superiore all’uomo: basti ricordare che nell’antichità esisteva
il ruolo di “diaconessa” e nel
Medioevo nascono conventi
con badesse potenti come nobili e vescovi, amministratrici di
ricchi possedimenti e, al tempo
stesso, guide spirituali per decine e decine di monache.
Figure femminili di notevole
importanza costellano la Storia
e, talvolta, la segnano: Ildegarda di Bingen, monaca del XII
sec., stupiva e scandalizzava
molti suoi contemporanei occupandosi di politica, teologia,
medicina e poesia, mentre
Caterina da Siena contribuì al
ritorno della sede papale a
Roma dopo la parentesi avignonese; non a caso entrambe
sono “Dottori della Chiesa”, titolo di cui si fregiano altre due
grandi donne, ovvero Teresa
d’Avila e Teresa di Lisieux. Su
tutte, però, spicca Maria, madre di Gesù, definita theotókos
fin dal Concilio di Efeso e riconosciuta, con il Concilio Vaticano II, “cooperatrice nell’opera di salvezza”.
Per rendere omaggio a tutte
le donne che hanno reso servizio all’Uomo e alla Chiesa, la
parrocchia di San Bartolomeo
Apostolo in San Bartolomeo al
Mare organizza la mostra
“Maria e le altre. Le donne protagoniste nella storia della
Chiesa”: un’esposizione di sculture, dipinti e oggetti sacri che
presenterà al pubblico i segni
concreti della devozione verso
quelle donne che hanno amato
Cristo fino in fondo e che in
moltissimi, tanto i semplici
quanto i colti, di generazione in
generazione, hanno scelto come tramite con il Signore.
Le opere, provenienti dalle
chiese della diocesi di AlbengaImperia, vanno dal XVI al XX
sec. e saranno esposte presso
l’Auditorium San Michele in San
Bartolomeo al Mare (piazza C.
Abba n. 7) dal 30 luglio al 29 agosto 2015. Giovedì 30 luglio, alle
ore 18.00, all’inaugurazione
sarà presente il Dott. Antonio
Rolandi Ricci per la presentazione delle opere, mentre giovedì 13 agosto, alle ore 21.00,
Padre Roberto Fornara OCD
terrà una breve conferenza su
“Santa Teresa di Gesù. La più
santa delle donne, la più donna
delle sante”.
Orario di apertura. Giovedì,
venerdì e sabato: ore 18.00 23.00. Domenica 23 agosto: ore
10.00 - 12.00 e 18.00 - 23.00.
Chiusura sabato 15 agosto.
Ingresso libero.
Gianluca Robbione
CRONACA DI ANDATE
MESE DI AGOSTO 2015
Chi vuol essere lieto, sia
E finalmente siamo a Ferragosto, nel tripudio totale della
nostra meravigliosa cittadina.
Tutti gli alberghi sono pieni zeppi, le seconde case aperte, abitate, luce, gioiello e fiore all’occhiello di Andate, città ora veramente pulsante di vita ed attività. Qualcuno, pessimista di natura, penserà magari: “Purtroppo siamo già a Ferragosto, e
presto tutto sarà passato”. È per
questo che nel titolo ho citato il
ritornello del “canto” Carnevalesco di Lorenzo il Magnifico,
composto di quattro versi di cui
il primo e il terzo sono lieti, il secondo e il quarto tristi: “Quant’è
bella giovinezza - che si fugge
tuttavia - chi vuol esser lieto, sia
- di doman non c’è certezza”. Ma
io voglio essere lieto, in questa
felice circostanza, e non fare la
figura di quel frate che, nel famoso film con Troisi e Benigni,
ogni volta che incontra il comico
napoletano gli dice: “Ricordati,
fratello, che devi morire!” finché
quello un po’ seccato gli risponde: “Mo m’o segno”. E quindi
parlerò solo delle cose belle di
questa mia meravigliosa città,
dove tutto ha funzionato bene
nella stagione estiva, arrivando
quasi al limite della perfezione.
Iniziamo dalla pulizia di strade e
marciapiedi, che brillavano tutti
come le pareti di quel bagno della pubblicità; e non solo nei tratti dove l’iniziativa privata e solerte dei vari negozianti ha voluto dare un tocco di magia in più
ma ovunque. Naturalmente con
l’apporto educato di cittadini e
bagnanti che hanno conferito
l’immondizia nelle ore stabilite,
e piuttosto di lasciare un sacco
abbandonato accanto al cassonetto ripieno, lo hanno riportato
a casa per il giorno dopo.
Qualcuno lo ha anche portato in
un comune vicino, amico di
Andate da secoli, ma questo è
eccesso di zelo. E poi l’acqua del
lago e la sua costante, fresca limpidezza. Infatti il nostro particolare, nuovissimo depuratore,
entrato in funzione all’inizio della stagione, ha permesso una
balneazione perfetta e sicura in
ogni circostanza. Installato dalla
ditta Peter Pan, espertissima di
strutture a basso impatto ambientale, perché invisibili, l’impianto è stato coadiuvato da due
mini depuratori ausiliari in prova, uno della ditta “S. Anna, dammi una mano”, e l’altro della cooperativa “Se passa, va”. È ancora
troppo presto per giudicare, ma
nel prossimo inverno verrà fatta
una scelta definitiva fra i tre si-
stemi, che, comunque, grazie al
Cielo, hanno funzionato egregiamente. E ancora una volta possiamo goderci questo Ferragosto, fra fuochi artificiali, “paelle” e sangríe, e sperare che, come è accaduto finora, lo stellone
della Repubblica non ci abbandoni mai. D’altra parte, cari lettori, la materia prima in questa
città non manca. Basta girare il
promontorio di Croce sacra,
quando arriviamo da Tramontenga in auto, e possiamo contemplare uno dei miracoli più
belli che la natura ci possa offrire. Per pensare a come adoperarlo bene, conservarlo, e non
sprecarlo, abbiamo ancora a disposizione tutta la prossima
stagione autunno-invernale e
quindi c’è tempo e spazio più
che sufficiente. Per ora restiamo lieti e mostriamo la faccia felice, anche per non rattristare i
turisti, che ci vogliono veder
sorridere, come nella canzone:
“E sempre allegri bisogna stare,
che il troppo piangere fa male al
re”, motivo che ci ricorda anche un grande amico di Andate,
che lo cantava con vivo successo in Tv. Buona continuazione
di Agosto a tutti.
Luca Caravella
Una fiaba vera
C’era una volta… anzi no!!!
C’è oggi una fiaba vera, dolce
e forse un po’ straziante come la
celebre canzone 44 Gatti, ma è
anche un racconto pieno di vitalità, energia ed eroi.
Gli autori, che hanno permesso a questa fiaba di uscire dai desideri di persone generose e
dall’inchiostro delle parole delle
Leggi per tradursi in azioni con-
crete sono Alda Naso e il
Direttivo della Croce Bianca di
Alassio.
Tutto è iniziato qualche tempo
fa. Un gruppo di volenterosi amici degli animali era in cerca d’autore ossia di un appoggio per dare aiuto, sostentamento, rifugio e
anche una famiglia bipede a tanti
mici pelosi…. certo il sogno di
questi giovani eroi - loro si autoproclamano volontari, ma sono
molto di più, credetemi! - valorosi come nelle fiabe più intrepide,
sarebbe quello di accogliere anche altri animali, ma al momento
mancano gli spazi… Per dare un
rifugio sicuro ai mici sperduti
hanno adibito un ampio, attrezzato e luminoso locale privato.
La favola vera che vi sto raccontando si chiama Progetto
Amici Animali ed è iniziata il 29
agosto 2014. Esatto: tra poco
compirà il traguardo di un anno
con 70 gatti dati in adozione, 200
sterilizzati, e 100 gatti che regolarmente vengono sfamati nelle
colonie di Alassio, Villanova,
Borgoratto, Ubaga, Vessalico e
Borghetto d’Arroscia.
Un anno di azioni portate a
buon fine grazie alla serietà con
cui i protagonisti bipedi di questo racconto
hanno assunto
l’impegno con la
Croce Bianca:
frequentando il
corso di addestramento per i
militi, rendendosi autosufficienti
e tenendo un regolare libro contabile.
Come avrete
capito è una favola vera, ma
senza principi,
gli eroi si fanno
chiamare volontari, mentre noi
li chiamiamo zii; e in mezzo a loro c’è un angelo custode,
Rosamaria Lehman, che da tanti
tanti anni non si ferma mai per
soccorrere i gatti.
In questa fiaba vera ci sono zia
Giò, zio Carlo e zia Vale, autorevoli deus ex machina, c’è zia
Giulia, igienista e giocoliera, c’è
zia Camilla, esperta comportamentale, ci sono zia Luisella, zia
Chiara e zia Elisa, le creative, ci
sono i premurosi infermeri: zia
Nicky, zia Paola, zio Mimmo e
poi gli zii della colonia di
Villanova: Cristina e Giorgio.
Questa è una storia più magica di tante fiabe che ci hanno
raccontato, perché noi possiamo partecipare ed entrare a farne parte. Come? Attraverso importanti e utilissime iniziative,
che poi sono le stesse che per-
mettono ai coraggiosi amici degli animali di recuperare fondi e
risorse: l’Adottacard (al costo di
10 euro si adotta virtualmente
un amico pelosetto per cento
giorni), i mercatini del volontariato (la metà del ricavato è sempre destinata all’indispensabile
operato della Croce Bianca), i
salvadanai sui banconi degli
esercizi commerciali, il pappa
point (collocato presso la sede
della Croce Bianca, dove ognuno può portare cibo per qualsiasi quattrozampe).
Se siete curiosi di sapere come va a finire questa fiaba, se volete scrivere anche voi “e vissero tutti felici e contenti”, se vole-
te altre informazioni o se volete
aiutare o magari adottare un
amico peloso, potete rivolgervi
alla Croce Bianca di Alassio.
Progetto Amici Animali ha anche una pagina Facebook Croce
Bianca Alassio - Progetto Amici
Animali. Questa fiaba vera non
ha un punto, perché continua…
Ilaria Falcone
4
«L'ALASSINO»
Lettere del pubblico
I paradossi del XXI secolo
Se vogliamo intraprendere in
Italia una qualsiasi attività commerciale dobbiamo munirci di
codice fiscale, partita Iva, emettere fatture ecc., ma per i venditori ambulanti stranieri pare
non sia così. Si presentano sulle
spiagge vendendo i più disparati articoli, merce in buona parte
taroccata e infastidiscono i bagnanti, con disappunto dei veri
commercianti (ormai sembrano
rassegnati) che vendono merce
genuina e che pagano le tasse e
devono subire questa “concorrenza sleale”.
Una Nazione la nostra che sta
attraversando un momento critico soprattutto per i migranti e
clandestini. Frontiere chiuse,
costringono queste persone a rimanere in Italia, ma quanto si
potrà resistere prima che si pos-
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Una bella sorpresa
sano sviluppare pericolose tensioni? Ospitiamo gente che non
ha padronanza della lingua, altre usanze, religioni, forse portatori di malattie da noi debellate da anni, si d’accordo che svolgiamo un’opera umanitaria ma
fino a quando potremo?
Loro fuggono da dittature, da
guerre tribali che impoveriscono i popoli, insidiati da gente fanatica che predica l’odio e la
morte. Ben diversa era l’emigrazione degli italiani nei primi anni
dello scorso secolo verso le
Americhe, si pagavano il biglietto di viaggio, venivano accettati
dopo un periodo di quarantena
e visite mediche. Noi prendiamo
queste misure sanitarie verso
questi migranti?
Francesco Trazzi
Le quattro belle palme al bivio di via Neghelli e via Pian del
Moro, che purtroppo erano
state tagliate perché irrimediabilmente aggredite dal punteruolo rosso sono state finalmente sostituite con nuove
piante della specie piantumata
in via Diaz.
GLI ABITANTI RINGRAZIANO
L’AMMINISTRAZIONE e segnalano però che la pulizia da molto tempo promessa necessaria
al Quartiere e in particolare
all’area dell’ex mattatoio non è
stata ancora effettuata: i massi,
la terra ricoperta di erbacce
che si vedono un po’ ovunque,
oggetti arrugginiti abbandonati, i bidoni della spazzatura vecchi, sporchi, pieni di formiche
necessiterebbero di un intervento straordinario e poi di manutenzione, come riconosciuto
in diverse occasioni dall’Assessore all’Ambiente.
Inoltre, specialmente chi usa
la bicicletta deve effettuare
uno slalom per evitare di sobbalzare sulle numerose buche
e tombini troppo interrati rischiando di cadere.
LA SPERANZA È L’ULTIMA A
MORIRE, MA NON È ETERNA!
Associazione “U Massatoiu”
Magnalonga d’Arasce
Il prossimo 13
settembre ad Alassio si svolgerà la
prima MagnaLonga
d’Arasce, una passeggiata eno-gastronomica che ti
permetterà di conoscere bellezze,
storia, cultura, arte
e tradizione eno-gastronomica di Alassio.
Ti invio i collegamenti per informazioni e iscrizioni
sperando di averti
al “via” per una gionata insieme!
Capisco perfettamente che le
piante costano e il “Comune” è
povero… ma invece di spendere
soldi nella ghiaia non si potevano adoperare le palmette, che a
Pasqua, rallegravano le nostre
strade e che la
maggior parte dei
negozianti hanno
portato alla discarica? Il costo
sarebbe stato sicuramente inferiore alla brutta
ghiaia che vediamo oggi nella
piazza della Stazione.
Lettera firmata
Servizi igienici ad Alassio
Alcuni gabinetti, sia a levante
che a ponente, sono stati chiusi
per vandalismo e/o per incuria.
Anche quello nei giardini di San
Padre Pio è stato chiuso da vari
mesi. Il risultato è che gli anziani
(di giorno) ed i ragazzi (di sera)
fanno i loro bisogni nelle aiuole o
nella cabina del telefono lasciata
come cimelio. I gabinetti sono indispensabili? Se sì, bisogna allora
gestirli al meglio. Anche questo
non è un problema secondario,
soprattutto per Alassio che dovrebbe essere città turistica.
M.B.
XII Concorso Poesia Dialettale
Le Veglie d’Armo
Güstu e anastu punentin
U s’è desciau u su e a-a marina
tüttu u se fa sentì, sensa parlò…
Arzì: udù d’arena, de marina, de mò,
de resacca de unde, d’àrega a scigò,
de rea stesa, de cugette cine,
de tremixi, de nasse e de sarogu…
L’esciu a-a matin u l’è tüttu üna cuéa…
Prefummu de figassa de ceulla
e za de menestrùn cun u pistu frescu,
dau pestello sciaccau drentu au urtò.
L’öriu ch’u fümma e u frizze in ta paella
ai pesci a spussia u scangia in prefummin,
e-e sciure de trumbette u e fa durai
cumme i frisciöi de giancu baccalà.
Sciù pe u sapellu i udùi i sun nustrai:
carnabuggia a seccò in te suttefinte,
udù de gumbu,de vin, d’anciùe sarai
u sciorte da u barcun de’na cantina.
Pèrsega, sòrvia, ménta e rösumarìn
da in terassìn delissian tütti i anasti.
E sciure e sun in tera in ta ciassetta:
bòrcani, giausemìn, ginestre e röse
pe prefummò a Madonna in Purcisciun.
Prefummi e gusti pe mì e sun de facce,
regordi de persune de na vitta,
de gènte ch’aù a dorme sutta a in campu,
in te’na tera, ch’a sa de sèmprevivi.
Traduzione: Gusto e olfatto del Ponente
Si è svegliato il sole e alla spiaggia/tutto si fa sentire, senza parlare…/
Aroma di mare: odore di sabbia, di spiaggia, di mare,/ di risacca, di alga che si sta asciugando,/ di rete distesa, di conchiglie col mollusco,/
di tremagli, di nasse e di guadino…/ Il vicolo di mattina è un luogo di
voglie…/ Profumo di focaccia alle cipolle/ e già di minestrone col pesto fresco,/ schiacciato dal pestello dentro al mortaio./ L’olio che fa
fumo e frigge nella padella/ trasforma l’odore del pesce in un delicato profumo,/ indora i fiori degli zucchini trombetta/ così come le frittelle di baccalà./ Salendo per la mulattiera gli odori sono nostrani:/
origano che si essicca in soffitta, odore di frantoio, di vino, di acciughe sotto sale/ esce dalla finestra di una cantina./ Maggiorana, salvia
menta e rosmarino/ da un terrazzino deliziano tutti gli olfatti./ I fiori
sono sparsi in terra nella piazzetta:/ violacciocche, gelsomini, ginestre e rose/ per profumare la Processione della Madonna./ Aromi e sapori a me ricordano delle facce,/ di persone incontrate nella vita,/ gente che ora dorme sepolta in un campo,/ nella terra che profuma di
semprevivi.
Diamo un nome al gambone!
Morte di un’aiuola
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
Dialetto di Alassio
Questo link ti
porta direttamente
al volantino in formato PDF sfogliabile: http://www.sfogliami.it/flip.asp?sc
=cylo179rz4mmloq36iu46gkr2e457
k0j&ID=120506.
Passeggiata Ciccione, Venerdì 31/7/2015, ore 10.
… Le persone cercano di non lasciare sporco… ma un contenitore della
ditta non sarebbe più bello?
Lunedì 17 Agosto 2015
Autore: Pezzuolo Dr. Maria via Cipro2/1/sc.dx 16129 Genova
Figlia del compianto poeta dialettale alassino Santino Bruno
Pezzuolo “Pessö”
(Vedi “L’Alassino” di Luglio 2015 - pag. 2)
La gamba in questione appartiene a Marisa Blengeri, moglie
di Brusco, che si è fratturata la
rotula del ginocchio sinistro inciampando nelle buche del marciapiede davanti al distributore
di benzina “Total Erg” di via L.
Da Vinci.
La signora si augura che per la
“vergogna” il Comune provvederà a sistemare queste pericolose buche e tutte quelle che
purtroppo esistono nei marciapiedi di Alassio onde evitare altre rovinose cadute.
È triste passare una “estate”
così calda tra l’altro, immobilizzata tra letto e sedia rotelle.
Con tristezza.
Al nostro caro amico Enzo
M.B.
N.d.r. Basterebbe che in
Comune ci fossero più cantonieri e giardinieri, anziché miriadi
di dirigenti e impiegati.
Il tratto di marciapiede danneggiato.
I cantonieri comunali hanno provveduto al ripristino.
Credevamo a uno
scherzo e la sorpresa non
è mancata, ma ne avremmo sicuramente fatto a
meno. Nei nostri animi
sbigottiti e increduli proviamo un senso di emozione e tristezza mista a
gratitudine per il tempo
che ci dedicavi.
Al ristorante “Fenarina” e poi alla “Bocciofila”
ci preparavi i piatti che
tutti noi ci aspettavamo:
stoccafisso, trippa, fritto
misto, farinata. Ti presentavi sempre sorridente, i
tuoi clienti ti conoscevano bene, come pure noi.
La tua simpatia, generosità e il tuo modo affabile rendeva i tuoi piatti
ancora più gustosi. E poi
la tua chitarra che suonavi accompagnandoti con canzoni e noi
a fare da eco. Sembra che tutto
questo non si ripeterà più, caro
Enzo. Il tuo ricordo ci consolerà
ne siamo certi, conserveremo ge-
losamente l’amicizia che ci hai donato insieme a quel tuo modo di
vivere che tanto ci piaceva.
I tuoi amici Graziella
e Antonio
Una vera amica!
Ci vuole una vita per trovare
Qualcuno,
un complemento al tuo essere
fra tanti “nessuno”
una vita intera vicino al tuo cuore
con tanti ricordi e un’emozione interiore!
Il privilegio l’ho avuto: un’amica sincera
Che mi ha dato affetto e una
Ricchezza vera
Uno spirito eccelso, una dota divina
Sei tanto lontana, ma ti ho
Sempre vicina!!!
Francesca Conti
Stralcio da una bellissima lettera
d’auguri di una nipote a sua nonna
Mi hai insegnato a credere di più in me stessa, a non lasciarmi sovrastare da niente e da nessuno, a portare avanti ciò in cui credo e soprattutto mi hai dato il consiglio più prezioso, quello di sapere aspettare, ripetendomi sempre di non avere fretta perché quello che di bello sto aspettando prima o poi arriverà”.
Ma chi ha la fortuna di avere un rapporto così simbiotico e speciale
con la propria Nonna? Tutti dovrebbero provarlo almeno una volta nella vita, per capire di cosa parlo quando dico che basta il suo abbraccio
per sentire il cuore un po’ più caldo e quando dico che è sufficiente uno
sguardo per capirsi, senza bisogno di inutili parole.
Luisa Cassani
Lunedì 17 Agosto 2015
I lumini scomparsi
In una ridente località di mare,
a fine luglio, una graziosa bambina a nome Anna aspetta con
impazienza il calar del sole, passeggiando sul lungomare a mano della sua mamma. Una sorpresa è in arrivo per il suo onomastico che cade in quel giorno.
La mamma è stata volutamente
misteriosa sul tipo di sorpresa e
la bambina non vede l’ora di vedere cos’è.
Improvvisamente, come scaturite dal buio alcune barche
percorrono lentamente il mare a
pochi metri dalla riva. Ragazzi
attenti e orgogliosi del loro compito, depositano delicatamente
sul pelo dell’acqua candide corolle di carta con un cuore di cera fiammeggiante e poi le abbandonano alle onde piccoline.
Sono i lumini di Sant’Anna! I lumini danzano leggeri seguendo
la musica segreta delle onde e
compongono un balletto di luce
orchestrato dalle stelle. Gli occhi della piccola Anna si riempiono di stupore e di gioia e seguono con meraviglia la loro
danza.
“Mamma, ma cosa sono queste luci?” chiede con curiosità la
piccola.
“Sono i ricordi di tutti quelli
che hanno a che fare con il mare” risponde la madre.
La bimba osserva all’infinito il
cammino dei lumini e alla fine si
rattrista un po’ perché sparisco-
no lontano lontano, come inghiottiti da qualche forza cattiva.
L’incanto dello spettacolo
mette in fuga i suoi pensieri neri
e ride felice nel seguire il lento
cammino delle piccole stelle di
luce che brillano tra le onde.
Anno dopo anno la bambina
aspetta con gioia il giorno del
suo onomastico e partecipa felice al gentile rito marinaro.
Ogni volta però si chiede dove
andranno a finire i lumini al termine della loro corsa.
Passano gli anni, Anna, giovane sposa si ritrova a passeggiare
sul lungo mare con suo marito
nel giorno di Sant’Anna e aspetta con gioia infantile lo spettacolo dei lumini... ma, cosa succede? Nessuna barca silenziosa,
nessun giovane attento… nulla!
Non si vede traccia dei lumini!
Presa da improvvisa angoscia, scoppia in un pianto dirotto, sentendosi defraudata del
suo dolce ricordo infantile, chiedendosi con angoscia: “Ma allora i lumini sono davvero scomparsi in un buco nero?!”. Il marito comprendendo il suo smarrimento la abbraccia con amore
dicendo: “Non temere mia cara,
i lumini saranno sempre nei tuoi
occhi e nessuno potrà rubarteli!”
Torneranno i lumini per la
gioia dei bimbi e degli adulti?…
chissà…
Associazione Culturale “R. Aiolfi”
MOSTRA BIENNALE D’ARTE CERAMICA
CONTEMPORANEA
Dalla porta della Quarda a Savona alle “Pietre
nella loro terra” di Kriester a Vendone
SECONDA EDIZIONE
Parco Frazione CastellaroVendone (SV)
Periodo: dal 1 agosto al 4 settembre 2015
Organizzatori: Comune di Vendone, Associazione “R. Aiolfi”
no profit, Savona
Patrocinio: Provincia di Savona, Consulta ligure delle Associazioni culturali
Testi: Silvia Bottaro
Allestimento: Comune di Vendone, Drr.i M. Accatino e R.
Debenedetti.
Ingresso libero
Manifetsazioni collaterali: 5
settembre 2015, ore 21, “Una
notte sotto la torre” - Concerto
della Band “Stavolta mia moglie
mi manda a FUNK” - Serata di beneficenza a cura dell’Associazione “Basta Poco - ONLUS” in altra sede in Vendone.
Omaggi: Rainer Kriester, scultore (Plauen, Germania, 1935 –
Savona,
2002);
Giovanni
Massolo (1951-2015)
Artisti che espongono
Milena Alluto, Carmen
Barbini, Sandra Baruzzzi,
Roberto Di Giorgio, Manuela
Incorvaia, Adriano Leverone,
Rosy Maccaronio, Claudio
Manfredi, Guglielmo Marthyn, Giovanni Massolo, Tullio Mazzotti, Walter Morando,
Persea (Tiziana Perano),
Margherita Piumatti, Germana Rossi, Carlo Zoli
Motivazione
Il parco del Castellaro a
Vendone è divenuta la seconda
patria dello scultore Rainer
Kriester che qui lavorò e ha lasciato molte sue intense sculture in pietra del Finale ed in bronzo, L’Associazione “Aiofli” di
Savona già nel 2013 propose al
Comune di Vendone di ricordare tale Artista con una mostra
“omaggio” aperta ad Artisti ceramisti di fama nazionale che
hanno esposto le loro opere in
tale Parco pubblico ligustico
magico, l’iniziativa con cadenza
biennale, fu realizzata anche
con la Fondazione Kriester.
Il Comune di Vendone che, visto il successo della prima edizione, ha voluto nel 2015 procedere ad una nuova mostra
all’aperto rispettandone la biennalità prevista, sotto le stelle e
5
«L'ALASSINO»
con il mar Ligure da sfondo, dove svettano le torri medievali di
Albenga, al fine di rendere omaggio, ancora una volta, all’arte
singolare
dello
scultore
Tedesco che qui riposa nel camposanto di Vendone e per far conoscere meglio il nostro magnifico entroterra, al fine, di sollecitare in altri spazi similari iniziative analoghe per rendere le
estati dei Liguri e dei Turisti ricche di appuntamenti come questo dove l’antica arte della ceramica, che ha una scuola importante e storica in Liguria, trovi
nuovi spunti ed occasioni di incontro e di riflessione con la
grande arte europea come quella di R. Kriester.
Purtroppo, nelle fasi organizzative, il Prof. Giovanni Massolo
ci ha lasciati improvvisamente
e,quindi, esporre qui la sua opera ceramica è rendergli omaggio
(si ringrazia la Famiglia per la
sensibilità dimostrata).
Il parco del Castellaro, perciò, diventa una “vetrina” per
ammirare le diverse scuole di
ceramica d’arte in Italia (da
Faenza a Castellamonte, da Savona alle Albisole, a Mondovì,
al Canavese) incontrando forme, colori, tecniche diverse ma
alquanto suggestive e ricche di
pathos. Un passo successivo
sarà quello, trovare le risorse,
per allestire un Museo permanente al chiuso di opere in ceramica, considerato che diversi
Artisti hanno già donato la loro
opera al Comune di Vendone:
un ulteriore arricchimento artistico e culturale per questo
lembo di Liguria così antico e,
ancora, poco noto al grande
Pubblico ma ricco di Bellezza,
di colori, di profumi, di tradizioni, di presenze artistiche importanti come quella dello scultore Kriester. Un grazie particolare agli Artisti presenti per
la loro sensibilità e partecipazione.
Informazioni: Comune di
Vendone, tel. 0182 76248;
Associazione “R. Aiolfi” no profit, Savona, mobile: 3356762773
E-mail: [email protected]
http://aiolfiassociazione.blogspot.it
Rubrichetta mensile Un ricordo per...
Routine
Routine! Nel silenzio, senza
che il Sindaco fosse preventivamente informato, pare con
tutte le autorizzazioni previste
(con il sì della Soprintendenza
belle arti e paesaggio della
Liguria e CERSAA di Albenga),
questa mattina sono iniziati i
lavori di abbattimento di tre
“cedri del Libano” che per la
loro maestosità possono ben
figurare nella classifica degli
alberi monumentali, sicuramente di Alassio.
È stato fatto tutto quello
che si poteva per evitare questo scempio o si è lasciato tutto nelle mani della “burocrazia”?
COLLABORAZIONE TRA
LA POLIZIA MUNICIPALE
DI ALASSIO
E DI LAIGUEGLIA
Canepa: “Unire le forze
per maggiore sicurezza
e rispetto della legalità”
Con una recente delibera
di Giunta, l’Amministrazione Comunale di Alassio ha
approvato una collaborazione in forma sperimentale
tra i Comandi di Polizia
Locale di Alassio e Laigueglia. L’accordo, per ora valido solo fino al mese di settembre, era già stato ratificato dal Comune di Laigueglia e dà quindi il via al
progetto di servizi congiunti
tra i due comandi limitrofi.
Oltre alla limitatezza degli organici, all’analogia delle criticità ed alla contiguità
territoriale, la molla che ha
spinto la Giunta Canepa ad
aderire a questa scelta è soprattutto rivolta ai fine settimana estivi: “Stiamo già
operando costantemente,
proprio sul rettilineo che
unisce le due città, contro i
bivacchi sulle spiagge, in
stretta collaborazione con
la Capitaneria di Porto”,
conferma il Sindaco di
Alassio Enzo Canepa. “Ora
vorremo anche incentivare
al massimo le attività di
controllo ai numerosi pullman che, soprattutto alla
domenica, scaricano decine di turisti in modo pericoloso e disordinato, anche in
palese contrasto con il codice.”
Altri tre sono caduti
Il 15 luglio alle 5 della sera è caduto il cedro numero 3.
A niente è valso il frinire fortissimo delle cicale e le urla disperate dei gabbiani. Le motoseghe dei
boia sono state inesorabili. Veri
soldati dell’ordine, come le SS che
accompagnavano i detenuti nelle
camere a gas e per rincuorarli dicevano loro: “Non preoccupatevi
si tratta solo di un bagno”. Anche
i nostri subdoli boia hanno detto:
“Vi tagliamo solo qualche ramo
per fare circolare meglio il vento”.
E alle 5 quando gli amici del cedro
sono tornati a trovarlo, Lui non
c’era più.
Ma che colpa avevano i 3 cedri
del Parco delle Ninfe?
Rotary Club
Avevano più di cento anni. Erano
belli e nonostante l’uomo del cemento avesse inferto loro delle ferite, erano vitali, pieni di uccelli e cicale che cantavano e di pigne fantastiche. Me l’uomo del cemento
prima gli ha costruito delle case vicino, perché il posto era bellissimo, poi ha capitozzato i primi due
perché toglievano la vista ai condomini onnipotenti, poi ha deciso
di eliminare anche il cedro n. 3 perché aveva fessurato con le radici
una aiuola interna. Ma non vi sembra che l’uomo del cemento è egoista, stupido e distruttivo?
…Forse va fermato.
Gli Amici degli Alberi
Festa di Nostra Signora
delle Penne
Mercoledì 5 Agosto 2015, in occasione della “Madonna della
Neve”, a Laigueglia si è celebrata la
festa di N.S. delle Penne, presso il
Santuario a Lei dedicato sulle rocce di Capo Mele.
Così come facciamo da alcuni
anni, di primo mattino, io e mia
moglie ci siamo recati presso la
parrocchiale di San Matteo a
Laigueglia per unirci ad altri fedeli. Il parroco, arciprete don Danilo
Galliani, dopo alcune preghiere rivolte alla Madonna e partecipate
con tutti noi, presedeva la successiva processione che dalla parrocchia, attraverso i “caruggi”, in ossequioso silenzio, ci avrebbe portato fino al piccolo Santuario posto a strapiombo sulle scogliere di
Capo Mele, da dove con lo sguardo
si può ammirare la bellezza della
nostra Regione.
Già erano presenti altri pellegrini provenienti da Andora e
Alassio. Alle ore 7 o poco più la
campana annunziava l’inizio della
Santa Messa celebrata, per l’occasione, dal parroco della parrocchia di Andora don Stefano
Caprile. Al termine un momento
conviviale e di ristoro per tutti noi.
Nelle ore pomeridiane e serali è
continuato il programma delle celebrazioni in onore alla Madonna,
con visite guidate e con la deposi-
zione in mare, sottostante il Santuario, di una corona di fiori in memoria di tutti i pescatori e marinai.
Cenni storici:
Tutto cominciò con una statuetta
di marmo “edicola” raffigurante la
Madonna, sul basamento era posta
un’iscrizione: “Nuestra Señora de la
Peña” che tradotto significa: Nostra
Signora della Roccia o della Rupe.
Presumibilmente, intorno al
1650, venne edificata l’attuale
chiesa dedicata alla “Madonna della Neve”, un oratorio che i pescatori locali e i fedeli, nel passaggio
dal catalano al dialetto ligure “ribattezzarono”: Madonna delle
Penne.
Entrando nel piccolo santuario
c’è il busto marmoreo e la statua di
San Giovanni Bosco, a ricordo che
il Santo si fermò a pregare e a dire
la Santa Messa.
Fal/.
Il dott. Giampaolo Mela consegna
il premio al Prof. Stefano Zecchi
insignito ieri sera al Rotary Club
di Alassio della Paul Harris
Fellow, la massima onorificenza
Rotariana.
Nella serata “Rotariani in Vacanza”
raccolti fondi da destinare al fondo
per le calamità istituito dai Distretti
Rotariani 2031 e 2032.
…NON CI SONO
PAROLE…
MARE NOSTRUM…
O DI CHI???
9 luglio... Alassio si prepara a
festeggiare con gioia e allegria la
festa dei colori e mentre fervono i preparativi di grandi e piccini, il nostro mare è tristemente testimone di una battuta di
pesca subacquea con DIVISA da
pochi e proibita, per regolamento, a tutti gli altri.
Peccato... Sarebbero potute
essere foto di bei pesci... giovani cernie ad esempio... il nostro
mare ne è ancora abitato e popolato soprattutto nella riserva
marina dell’isola Gallinara e vicino alla costa nelle isole artificiali di ripopolamento denominate “i cubi”. Le giovani cernie
sono pesci curiosi e si avvicinano facilmente al subacqueo
silenzioso. Sparare a questo
pesce è veramente antisportivo; tempo fa un amico aveva
paragonato che sparare a un
pesce del genere “è come sparare ad un bambino seduto sul
vasino!!”.
Penso proprio non sia stato
un gran bel giorno per il nostro
amato mare. Poche persone si
sono preoccupate di far bottino
andare via con i frighi pieni di
ghiaccio e pesce. Ancora una
volta il mare è stato saccheggiato e noi non abbiamo potuto fa(continua a pagina 6)
6
«L'ALASSINO»
Lunedì 17 Agosto 2015
Rigoletto a Parco San Rocco
… NON CI SONO PAROLE…
(segue da pagina 5)
re niente. Neanche più i santi ci proteggono... povero San Michele aiutaci tu!!
Sono solo un povero cormorano
nero. Passo le giornate a ciumbarmi
su e giù nel mare. Mi rallegro alla vista di tanti bambini e ragazzi che
affollano le spiagge e con la loro mascherina vanno alla scoperta metro
dopo metro dei fondali. Escono fuori dall’acqua con gli occhi felici e sono entusiasti anche di una piccola
conchiglietta. Considerano il mare
come un territorio inesplorato ricco di piccoli gioielli da scoprire e
conoscere.
Spetta a noi aiutarli ad avere rispetto e cura di questo tesoro chiamato Mare. Spero che queste poche
foto servano a loro per incuriosirli e
magari chissà a studiarlo più a fondo e unirsi a lui.
Lascio inoltre a riflessione una
frase di un grande uomo tratta da un
suo libro... la scrisse nei lontani anni
settanta, non so cosa possiamo considerare di cambiato.
“L’ultima generazione deciderà nel
frattempo se l’uomo ha imparato qualcosa dagli errori che ha commesso in
Nei cubi Eunicella Verrucosa, tipo Gorgogna bianca.
così gran quantità sulla Terra. Deciderà
inoltre se considerare la natura come
oggetto di continuo sfruttamento o se difenderla dalla violenza e dalla insensa-
tezza e quindi se ritornare in grembo
all’armonioso e generale sviluppo della
vita” Hans Hass, 1978.
Cormorano nero
Nella serata di martedì 4 agosto
presso l’auditorium Enrico Simonetti
è andata in scena una selezione del
Rigoletto verdiano. A condurre la serata il concittadino tenore Andrea
Elena che con verve attoriale ha raccontato la vicenda dell’Opera introducendo i brani salienti eseguiti con bra-
dine rivierasche. Il Tg 3 ha dedicato un
servizio nei riguardi di una pregevole
serata musicale all’insegna della
“Rovere d’oro” a San Bartolomeo al
mare. Con il maestro Doherty hanno
creato il nostro Rigoletto il baritono
Alessio Verna, nella parte del titolo, il
soprano Melissa Briozzo che ha dato
vura da giovani Artisti. Colonna sonora dell’evento il maestro Bill Doherty,
noto pianista e direttore d’orchestra
statunitense, che si dice letteralmente
innamorato della nostra Città, dove,
ormai da nove anni, viene a trascorrere le sue vacanze estive. Con lui amici
e colleghi con i quali si sono organizzati importanti concerti in varie citta-
voce e cuore al personaggio di Gilda,
Rino Matafù ha sfoggiato il bel timbro
della sua voce interpretando il ruolo
del Duca di Mantova, Marianna
Blinova è stata una seducente Maddalena, Gianmaria Patrone ha sostenuto
con bravura il doppio ruolo di
Sparafucile e Monterone. Peccato per
la poca affluenza di pubblico…
Parrocchia San Matteo - Laigueglia
CONCERTO LIRICO VOCALE
Nella parrocchia di San Matteo di
Laigueglia si è tenuto un concerto
di Voci e d’Accordo: “Musica e cultura”.
Mercoledì 15 luglio, alle ore 21.30,
il coro “Deo Gloria” al gran completo diretto dal suo Maestro don
Danilo Galliani si è esibito davanti
ad una numerosa e competente platea. Hanno partecipato all’evento:
“Il pianista GianLuca Ascheri. Fitta
è la sua attività concertistica ed intensa la collaborazione con cantanti quali Andrea Elena, Paola Pitta-
Il nostro Socio Franco Iebole al lavoro
Il 15 giugno 2015 sono stato ricoverato all’ospedale di Imperia. Dato
che le giornate non passano mai in
questi luoghi, mi è venuta l’idea di
disegnare in un foglio bianco “la
lanternina ad olio”, con tanto di disegno, misure e materiale necessario. A 14 anni, finite le scuole, è stata la mia prima realizzazione, dato
che mio padre mi aveva messo a la-
vorare.
Ho realizzato ultimamente un mobiletto da camera in legno di mogano. Serve come portatelevisore, porta lampada, o per la bisogna.
In ultimo un piccolo “triciclo”, utile per coloro che hanno l’orto: levare
l’erba, raccogliere verdura, comodi
da seduti.
Franco Iebole
luga, Roberto Scandiuzzi e la soprano Stefania Pietropaolo, anche per
lei molte interpretazioni e collaborazione soprattutto con giovani
compositori”. Sono stati cantanti
brani di Mozart, Perosi, Mascagni,
Donizetti.
A seguire si è tenuta la visita guidata nell’attiguo oratorio di Santa
Maria Maddalena dove in questi
giorni è esposto il “Polittico di San
Michele” del pittore Antonio Brea,
parente del più celebrato Ludovico
e firmata dall’artista “1516 ultima
die Iunii”.
L’opera, custodita da quasi cinque secoli dalla comunità di Diano
Borello è stata restaurata ed attualmente esposta a Laigueglia in collaborazione con il parroco di Diano
Borello don Fabrizio Contini e il parroco di San Matteo don Danilo
Galliani.
Fal/.
Acrobati, incivili o incoscienti? Scegliete voi
(FOTO DA FACEBOOK)
Mostre d’arte alla Sala Carletti
L’arte di Loredana
Boccardo, che espone in questi giorni
presso la sala Carletti,
sede dell’A.V.A., si
esprime nella ricerca
di effetti cromatici di
notevole valore, con
l’accostamento di tinte calde e fredde perfettamente equilibrate
e negli effetti visivi e
decorativi di notevole
pregio.
Lunedì 17 Agosto 2015
7
«L'ALASSINO»
ALASSIO: FESTA DEI COLORI 2015 Alassio in bianco, terza edizione
Giovedì 9 luglio 2015, si è svolta la seconda festa dei colori dei quartieri cittadini alassini. Appuntamento nella piazza Partigiani, dove dalle ore 21.00 è stato dato il via al “carnevale” estivo sicuramente più colorato di sempre. Sette
i quartieri partecipanti, sette i colori diversi a tema:
BIANCHI: Mitologia Greca – ROSSI: Inferno Dantesco – VIOLA: Il Circo – VERDI: Alieni – BLU: Star Wars – ARANCIONI: Alla ricerca di Nemo – GIALLI: Indiani e cowboy.
I quartieri cittadini si sono così colorati di palloncini, stendardi, bandiere, carta, interi caseggiati e alberghi a secondo del colore di appartenenza anche il Muretto di Alassio, le piante dei giardini comunali, esercizi commerciali, nessuno escluso. Il corteo di centinaia di giovani, partendo da piazza Partigiani hanno percorso le vie cittadine e passeggiate a mare. Riuscitissima e partecipata festa estiva, vero scacciapensieri per una notte.
LA FENARINA ALLA FESTA
DEI COLORI
Giovedì 23 luglio a partire dalle
ore 20.00, in piazza Partigiani ad
Alassio, si è svolta la terza edizione dell’evento glamour gratuito
organizzato e curato dall’Assessorato al Commercio del Comune
di Alassio, con la collaborazione
del Consorzio “Alassio un Mare di
Shopping”, “Acqua di Alassio”,
Grand Hotel Alassio, Bios Beauty
Day SpA e Kronos Palestra.
Niente carta, plastica, solo bianco, eleganza e cura del dettaglio.
A dare il via alla cena, alle ore
21.00, il lancio di palloncini bianchi dalla piazza Partigiani. Ad allietare la serata, l’intrattenimento
musicale e lo spettacolo “The Beat
Art Concept”, a cura di Rudy Mascheretti e la voce di Alassio Diandra Delfino. Alle ore 23.00 una giuria esaminatrice, presieduta dalla
giornalista Grazia Pitorri, ha provveduto a premiare la Tavola più
bella, quest’anno è risultato vincitore l’esercizio di abbigliamento
Best.Sale.Ever di piazza Partigiani.
Verso le ore 23.00, c’è stato lo
spettacolo “Bolle di sapone giganti”, con sventolio dei tovaglioli
bianchi e la premiazione della vetrina più elegante e bianca nel
commercio, con il palio i premi
messi a disposizione da Bios
Beauty day SpA e Krono Palestra,
partner dell’evento.
Fal/.
Passeggiata al chiaro di luna
Alassio Summer Musica
2015
In collaborazione con i
Corsi ad indirizzo musicale
della Scuola Media Statale
Morteo Ollandini, si sono
svolte le Masterclass di
Canto Lirico e per Giovani
Strumentisti. La classe di
Canto tenuta dal tenore alassino Andrea Elena ha visto la
prestigiosa presenza di Luigi
Alva, mitico tenore del passato che ha al proprio attivo
presenze in tutti i più grandi
Teatri d’Opera del mondo e
collaborazioni con i grandi
al maestro Alva, il noto baritono genovese Roberto Servile, l’ambasciatore Elio Menzione, il maestro Mauro
Trombetta, già direttore artistico dell’Arena di Verona,
del Teatro Regio di Torino e
dell’Opera di Roma. Il sindaco Enzo Canepa ha preso la
parola per elogiare il maestro
Elena e l’importanza dell’iniziativa. Nella serata successiva, presso la Piazzetta Arenella, i giovani strumentisti
dell’Alassio Casual Orche-
Interpreti della Lirica del suo
tempo, da Maria Callas a
Herbert Von Karajan, per citarne solo alcuni. La settimana musicale dedicata al
Canto è stata sottolineata
dall’entusiasmo e dalla bravura di tutti i partecipanti
che hanno poi preso parte al
concerto finale, nella serata
del 17 luglio presso la ex
Chiesa Anglicana, evidenziando le proprie doti canore
ed interpretative. La soddisfazione del docente, che ha
presentato la serata, ha evidenziato il buon esito
dell’operazione. In sala, oltre
stra hanno portato a termine
il corso tenuto da Mauro
Borri (pianoforte), Raffaele
Esposito (clarinetto e sax),
Davide Di Carlo (flauto traverso), Lavinia Carbone (chitarra).
Godibilissimo il concerto
di chiusura diretto da Mauro
Borri, con molti convinti applausi per questi giovani che
hanno scelto la Musica come
compagna e maestra di vita.
Bravi tutti! Auspichiamo che
l’iniziativa della Scuola di
Musica C. Tomagnini possa
restare ad Alassio divenendone ulteriore attrattiva.
Dedicato ai 3C: ovvero Requiem
per i compagni di oltre un secolo
dell’ex Parco (ora cortile) Ninfe – Alassio
Erano 3, erano anziani,
belli, sani e forti:
“sono morti”
In occasione della FESTA DEI
COLORI edizione 2015, la FENARINA ha sprigionato tutta la sua
CREATIVITÀ E FANTASIA: ispirata dal COLORE ROSSO assegnatogli ha creato in tutto il
quartiere una splendida scenografia sul tema “INFERNO DANTESCO”, aggiudicandosi il PREMIO PER IL MIGLIOR ALLESTIMENTO TRA TUTTI I RIONI.
UN GRANDE RINGRAZIAMENTO per l’impegno, l’entusiasmo
e il grande lavoro svolto a tutti
quelli che hanno collaborato e
in particolare alla vulcanica
Alessandra del FRANTOIO ARMATO con il marito Giordano
(Caronte) e i figli, le simpaticissime, inimitabili, sempre disponibili “ragazze” da BITEGA DU
ZEPIN e ai fantastici RAGAZZI DI
SAN GIOVANNI.
I costumi erano bellissimi, tutti confezionati per l’occasione
da un gruppo di abitanti abili e
volenterosi. Oltre ad una miriade di allegri e festanti diavoli,
diavolesse e diavoletti, c’erano
Caronte il traghettatore sulla
sua zattera, Virgilio, Farinata degli Uberti, il Conte Ugolino,
Dante Alighieri e diversi altri importanti personaggi della Divina
Commedia.
Degno di nota il Cerbero di
Caronte, famoso cane a tre teste, ideato e realizzato dall’artista SUSANNA LANATI tutto in
cartapesta, secondo l’antica tradizione dei carri carnevaleschi.
BRAVISSIMI TUTTI!
Caterina Damonte
Erano 3, 3 CEDRI
belli, sani e forti:
sono stati ABBATTUTI
in tutti i modi turpi e contorti.
I trucidi e vigliacchi han detto:
“Il massacro è compiuto, siamo forti”.
Daniela Pascali
8
«L'ALASSINO»
Lunedì 17 Agosto 2015
Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Premio “Un autore per l’Europa”:
(DICIANNOVESIMA PUNTATA)
Nel settembre 1940 viene nominato direttore don Vincenzo
Sinistrero: era già ad Alassio dal
1931, insegnante di Storia e
Filosofia. Non lo desiderava, non
si sentiva all’altezza e comincia
una fitta corrispondenza con
don Ricaldone, che si dimostrerà irremovibile. E don Sinistrero sarà direttore: lo sarà per
soli tre anni ma sarà un di rettorato storico. Ancora oggi viene
ricordato dai tantissimi alassini
che lo conobbero.
In quell’anno scolastico gli allievi raggiungono il numero record di 396. Ci si domanderà
quale sarà la causa di un così
massiccio afflusso di studenti,
specie convittori. In previsione
della guerra molto famiglie cercano di portare i loro figli lontano dalle città, per evitare loro i
pericoli.
In Collegio don Sinistrero convoca più volte il Capitolo della
Casa: si stabilisce, per consiglio
dell’ing. Selvaggio, che in caso di
bombardamento il posto più sicuro dove radunare i ragazzi sia
il corridoio a pianterreno (vicino all’attuale museo); si fanno
prove di sfollamento; si avverte
del razionamento dei generi alimentari (evitare ogni spreco!).
Don Sinistrero farà i salti mortali per provvedere il sostentamento della comunità e dei ragazzi. Ma intanto la scuola va
avanti, ottenendo risultati notevoli; il ginnasio è considerato tra
i migliori d’Italia; i maturati sono
al 100%. La scuola salesiana di
Alassio è un vanto per la città. E
allora il Commissario Prefettizio
conte Amedeo Asinari di San
Marzano delibera di alzare il
contributo del comune da Lire
6300 a Lire 10000.
Il 1941, anno di guerra, rappresenta un anno molto importante nella storia dell’Unione degli Exallievi e di Don Boccalatte
in particolare. Due grandi avvenimenti si preparavano nel Collegio salesiano: l’inaugurazione
dell’organo e la traslazione delle
salme dei Salesiani defunti nella
attuale Cappella del Cimitero.
Il 23 marzo si inaugura l’organo. Gran cerimoniere è don
Boccalatte: sistemazione dei posti con numerazione (756 posti),
posti riservati alle autorità, scaletta del programma, servizio
d’ordine affidato ai giovani exallievi, biglietteria nelle mani delle
Patronesse (Zappa, Mazza, Marson, Scavia). Sembra la prima
della Scala; all’organo don Giovanni Pagella, il più insigne musicista salesiano.
Il 20 aprile la traslazione delle
salme. Presenti le autorità locali
e molte altre provenienti da fuori città, parte un lungo corteo dal
Collegio alla volta del Cimitero:
anche in questo caso l’organizzazione meticolosa è di don Boccalatte e degli Exallievi, coordinati da Mimmo Divizia (Bruzzone, E. Grollero, Scavia, Bacchetta, Borasi, T. Schivo, Bocca).
La Cappella, ideata dall’ing.
Selvaggio, viene benedetta dal
Vicario della diocesi; alle 17 il
corteo parte dalla Chiesa dei
Salesiani e attraversando tutta
la città in mezzo ad ali di folla,
raggiunge il cimitero dove avviene la tumulazione.
La cappella è stata voluta e
studiata dagli Exallievi, dalle
dame patronesse, dai sacerdoti exallievi e dal Direttore della
casa.
Non si è ancora spento l’eco di
questo avvenimento che un altro fatto importante nasce per la
Casa di Alassio: la signora Clarice Piaggio Brian compra sulla
collina l’Hotel Salisbury e lo dona alle Figlie di Maria Ausiliatrice, perché diventi ricovero
per le suore anziane e malate: diventerà la conosciutissima Villa
Piaggio.
Il giorno della consegna sarà
pubblico: benedirà Mons. Abbo,
vicario della diocesi, presenti il
parroco don Podestà, l’ispettore don Garbarino, il delegato de-
gli Exallievi don Giovanni
Boccalatte, tutte le direttrici degli Istituti delle Suore, e soprattutto la famiglia Piaggio al gran
completo.
Saranno le prime ad abitare la
villa le Suore di Vallecrosia che
allo scoppio della guerra corrono pericolo, essendo troppo vicine al confine.
La riconoscenza alle autorità
e alla gente di Alassio è espressa in modo solenne dal Direttore, don Vincenzo Sinistrero, il
quale esprime la volontà di continuare l’opera creata dal genio
di Don Bosco e dal sacrificio dei
suoi primi figli.
Giungono ad Alassio don
Amedeo Burchiellaro (don
Burchiello per tutti), valente
maestro, responsabile della dispensa; don Giacomo Zanghi,
valente organista e musico, direttore dell’Oratorio dal 1940
al 1945, abile direttore di operette, poi Preside della scuola
media (una vera istituzione
per il Collegio). La necessità
dell’insegnamento del disegno
fa giungere ad Alassio Pietro
Burrone, vero maestro nel lavoro del legno, disponibilità
assoluta, tratto signorile, un
creatore, un artista (stuo sono
gli scranni che ancor oggi fanno bella mostra di sé in presbiterio).
Proprio quest’anno riprende
di un’abitudine tipicamente salesiana: la passeggiata delle castagne. All’epoca di cui sto parlando si soleva andare alla
Baronia di Vegliasco. Incaricati
della passeggiata erano don
Boselli e don Boccalatte. Il barone Celesia li accoglieva all’ingresso del castello, i giovani venivano fatti accomodare nella
proprietà per la merenda, mentre don Boselli e don Boccalatte tenevano compagnia al senatore e alla sua famiglia nel salotto.
scrittori finalisti 2015
Prosegue la presentazione
dei sei finalisti del premio “Un
Autore per l’Europa”. Il top
della manifestazione, giunta alla sua 21a edizione, si svolgerà
il prossimo sabato 29 agosto in
p.zza Partigiani con l’assegna-
Trieste e in seguito editorialista de la “Repubblica” è l’autore di molti libri, triestino, pluripremiato, presenta la sua ultima opera letteraria ispirata alla Prima Guerra Mondiale datata 1914, “Picio mio, noi de
Marco Missoroli e Franco Gallea.
zione ufficiale del premio. Sul
palcoscenico alassino dei giardini comunali hanno già presentato le loro opere letterarie
Alessandro d’Avenia “Ciò che
inferno non è” e Roberto Vecchioni “Il mercante di luce”.
Ora il terzo finalista: Marco
Missiroli con il libro: “Atti
osceni in luogo privato” (ed.
Feltrinelli). La presentazione è
avvenuta la sera di venerdì 10
luglio, ma si cambia scenario,
non più all’aperto nei giardini
del comune, ma nella biblioteca civica “R. Baldassarre”, dove, proseguiranno anche le altre presentazioni. Moderatore
di tutti gli incontri è stato il
prof. Franco Gallea. Marco
Missiroli, trentaquattrenne,
giornalista (per il Corriere della Sera) e scrittore. Nel suo
passato recente quattro romanzi tra cui: “Senza Coda” nel
2005, come romanzo d’esordio
Trieste semo ‘ndai in guera nel
Quatordici” l’Italia ci parteciperà dal 1915. Alla guerra ci
Paolo Rumiz e Franco Gallea.
partecipò il nonno Ferruccio e
con lui altri centomila trentini
e giuliani reclutati dall’Impero
Prof. Antonio Tassara
FESTA IN ONORE DI SANT’ANNA
Nel Borgo di Barusso, domenica 26 luglio 2015, si è celebrata la
ricorrenza in onore di Sant’Anna
(a Mare – la madre). Si è rinnovata così la devozione per
Sant’Anna con una festa che ha
coinvolto la nostra città e in particolare l’antico borgo di pescatori “Barusso”, che nel passato
hanno contribuito con generosità nel costruire e abbellire la
chiesa in onore della Santa protettrice delle madri, soprattutto
partorienti.
vie del Borgo diretta dal M°
Giovanni Puerari.
Ed eccoci a domenica, alle
Sante Messe della giornata; dalle ore 20.45, da piazza Paccini
inizia la processione presieduta
da S.E. Vescovo Coaudiutore
Guglielmo Borghetti, sono presenti i parroci di: Sant’Ambrogio
Mons. Angelo De Canis, di San
Vincenzo don Zephyrin Yakanda, di San Sebastiano don Gianni
Tabbò, Clero, il Sindaco di Alassio prof. Enzo Canepa, Autorità
Un grazie alle Venerabili
Confraternite che hanno onorato la festa di: Albenga, Bastia,
Laigueglia, Pietra Ligure, Spotorno, Loano, Leca, Cosio, Garlenda. La manifestazione è stata
possibile grazie alla volontà, generosità e collaborazione, in
particolare di Nuccia, Luisa,
Giancarlo. Della nostra Confraternita fra tutti il priore Paolo
Torre, il vice Giorgio Gavaldo,
Piero Pelle e poi Marietto, Ezio,
Luigi, Angelo, Domenico, Lucia-
Civili e Militari, Banda musicale,
Confraternite, tra cui la nostra di
Santa Caterina d’Alessandria, fedeli alassini e molti turisti che
hanno così potuto ammirare la
statua infiorata di Sant’Anna
portata a spalla e lo sfilare dei
numerosi crocifissi artistici.
A seguire Santa Messa conclusiva animata dai canti della
“Corale di Sant’Ambrogio” diretta dal M° Giovanni Puerari sempre nella piazza Paccini, Non sono mancati per l’occasione i tradizionali dolci “gubeletti o gumeletti”.
austroungarico, di cui erano
ancora sudditi.
Scavi di trincee che attraver-
che è” realizza uno “zoo famigliare” dove animali, uomini e
donne sono raffrontati gli uni
con gli altri.
Nicola Lagioia, è l’ultimo dei
sei finalisti della manifestazione. L’appuntamento è di venerdì 31 luglio nella biblioteca
comunale. Saggista e giornalista propone il suo libro “La ferocia” (ed. Einaudi), un “noir”.
La storia si sviluppa nel capoluogo pugliese: a Bari (città
metafora). Protagonista una famiglia di costruttori locali in
rapida ascesa sociale in bilico
tra splendore e rovina, corruzione e amicizie che contano.
La figlia Clara viene trovata
morta, nuda: suicidio o omicidio?
Appuntamento dunque a sabato 29 agosto per la consegna del premio “Un autore
per l’Europa”
Fal/.
Nicola Lagioia e Franco Gallea.
SALVIAMO IL PAESAGGIO
S.E.R. Mons.Guglielmo Borghetti vescovo coaudiutore celebra la Santa Messa.
La festa è cominciata tre giorni prima con il Triduo di preparazione e con spettacoli collaterali che si sono svolti nella chiesa stessa e per le vie del Borgo.
Giovedì 23 luglio, concerto della
“Corale Alassina/Coro Capo
Mele diretti dal M° B. Parodi –
venerdì 24, concerto lirico con
la partecipazione del Sopr. Alisa
Katroshi, del Bar. Giovanni
Puerari e dell’organista don
Sandro Marsano, la presentatrice della serata Renata Vallò – sabato 25 concerto della Banda
Musicale “Città di Alassio” per le
Letizia Muratori e Franco Gallea.
vince il premio Campiello
Opera Prima. “Atti osceni in
luogo privato” narra un cammino, il percorso di un bambino dodicenne, nella sua adolescenza, con i genitori in crisi di
affetti. Siamo nel 1975 a Parigi,
il padre trasferito per lavoro, la
madre per le finezze francesi
predilige le altrui attenzioni
maschili. Un romanzo ricco di
colpi di scena che attanaglia il
lettore. Erotico, ma non troppo.
Venerdì 17 luglio è la volta
del quarto finalista della manifestazione: Paolo Rumiz con la
sua cronaca “Come cavalli
che dormono in piedi” (ed.
Feltrinelli). Paolo Rumiz, inviato speciale del “Piccolo” di
sano tutta l’Europa, drammi,
fame, morte, ma anche sorrisi
a stemperare che accompagnano il lettore lungo tutta la
narrazione.
Ed eccoci a venerdì 24 luglio, quinto finalista: Letizia
Muratori con la presentazione
del suo libro “Animali domestici” (ed. Adelphi). Letizia
Muratori, giornalista romana
si occupa di cinema e scrive
per diverse testate. Ha esordito come scrittrice nel 2004 con
il racconto “Saro e Sara” (ed.
Einaudi). Nel 2008 passa alla
casa editrice Adelphi con il romanzo “La casa madre”.
“Animali domestici”: è un romanzo, un diario, con racconti
briosi, avvincente e non tradizionale. La polizia fa irruzione
in casa di Chiara che accudisce decine di cani randagi.
Animali e fotografie sono custodite in un diario che Chiara
consegna ad una sua amica
scrittrice affinché lo riordini.
Ma la scrittrice decide a modo
suo; da “ex randagia, indocile
no, Carlo, Pierino, Maurizio,
Michele. Delle donne in cucina e
nel salone parrocchiale per la
preparazione del momento conviviale: Franca, Luisa, Samanta,
Mariangela, Tina, Margherita,
Nella e il cuoco Franco.
Un particolare ringraziamento alla Sig.ra Miglioli Silvana titolare dell’Hotel Milano, alla
Ditta Fioroni, agli operatori e
persone del Borgo Barusso che
hanno contribuito alla riuscita
della festa.
Fal/.
“Salviamo il Paesaggio” ha
già affrontato il tema dell’inadeguata gestione del patrimonio arboreo nazionale da parte
dei Comuni che si presentano
inadeguati a tale compito, spesso privi di regolamenti urbani,
censimenti, figure professionali
adeguate. Verde pubblico come nemico e non come prezioso alleato contro l’inquinamento.
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2015/04/s-o-sverde-pubblico-ad-abano-ter-
me-in-pericolo-160-alberi-e-lavifauna-selvatica/
Terremoto tangenti ad Abano
Terme e Montegrotto: ora degli
alberi e del verde pubblico si
occuperà la Magistratura.
Pare che la motosega selvaggia che imperversa da tempo
dalle parti di Abano Terme (PD)
non sia frutto solo di scelte molto opinabili e di dabbenaggine,
più volte oggetto di azioni legali da parte del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.
La Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Padova pensa che vi siano ipotesi di
reato.
Un assessore arrestato (di
Abano Terme), due sindaci indagati (di Abano Terme e di
Montegrotto) per presunte tangenti, tre imprenditori del settore vivaistico sotto inchiesta.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus attende con fiducia le
conclusioni della magistratura.
Gruppo d’Intervento
Giuridico onlus
Lunedì 17 Agosto 2015
CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI
ALASSIO IN SALUTE
Rubrica mensile a cura di Gianni Croce
LE PATOLOGIE DEL DISCO INTERVERTEBRALE
GIUGGIOLO (Zizyphus Sativa)
Termine dialettale: “Zizura”
Parlare di orti e di alberi che in
essi ancora si trovano o possiamo trovare ci riporta, non senza
un po’ di nostalgia, ai molti “orti”
che ad Alassio ne occupavano
gran parte della sua superfice.
Foto relative ancora agli anni ’50
o ‘60 del secolo scorso, apparse
su varie pubblicazioni cittadine
compreso il nostro “Lünoriu” del
2010 ne ricordano la loro presenza e ubicazione.
Questa breve quanto nostalgica premessa per ricordare una
pianta (tra le molte che hanno
dovuto lasciare il loro spazio a
decine di palazzi e quasi tutte
trattate o da trattare in questa rubrica) quasi del tutto scomparsa
ma un tempo copiosa nella nostra città. Oggi, seminascoste e
se le troviamo tali piante potremmo forse contarle sulle dita
di una mano e ben pochi Alassini,
specie delle ultime generazioni
saprebbero riconoscerle o averne gustato i suoi frutti. Parliamo,
appunto, del”GIUGGIOLO” o
“ZIZZOLO” della famiglia delle
Ramnacee, originario dalla Cina
e pianta adatta a climi temperati;
le sue dimensioni variano fra i 4 e
gli 8 metri di altezza, il fusto è assai contorto e scuro, le foglie dure e resistenti con espansione
spinosa posta, alla base del picciolo (stipola), fiori verdastri che
compaiono in primavera. Era coltivato per i suoi frutti; “LE GIUGGIOLE “, drupe grosse simili a olive, di colore rosso-bruno e dalla
polpa biancastra e zuccherina,
dal gusto dolce-acidulo e che maturano in Settembre-Ottobre.
Oltre a essere mangiate a mò di
“caramelle” (economiche, peraltro...) da esse se ne ricavava un
ottimo decotto atto a combattere la tosse o le infiammazioni dei
reni e della vescica. Nel complesso linguaggio dei fiori “SOLLIEVO
“ ne è, appunto, il loro significato,
ma nel linguaggio comune e proverbiale le “giuggiole” assumono
simbolismi diversi: “Altro che
giuggiole...” si diceva per evidenziare un’opera o un fatto di concreta importanza oppure
“Giuggiolone” per definire bonariamente persone ingenue o dal
comportamento
infantile entrambe aventi valenza di inezie o bagatelle; “Giuggiolino” aveva invece concetto
positivo per indicare bimbo grassottello e simpatico. Espressini
quali “Andare o Mandare... in
brodo di giuggiole” per indicare
un piacevole stato d’animo o una
piacevole situazione, deriva invece da una “Leccornia” ottenuta con una ormai dimenticata ricetta.
E come non citare a questo
punto, la nostra consorella
Laigueglia che delle “Giuggiole”
ne aveva fatto una vera sagra in
occasione della settembrina e
Patronale festa “de... San Matteu
ch’à gammu” ricorrenza che per
noi ragazzi di quegli anni, il parteciparvi era talmente un enorme piacere da mandarci... come
dire... “in brodo di giuggiole”.
Qualcuno ancora lo ricorda?
Gianni Croce
CRUCIALASSINO
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CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Agosto 2015
Orizzontali
1. In alassino è “imbarlügau” – 9. Le prime dell’alfabeto – 11. Tendine o
sferza – 12. Santa che si festeggia il 22 maggio – 14. Signora a… Berlino –
15. Nuvoloni… bassi – 18. Celebre… non del tutto – 19. Targa su camion militari – 20. Parolaio – 23. Nota che dà il corista – 24. Dimostrazione di benevolenza – 25. Antico popolo della famiglia Ariana – 26. Quella “Sacra” si interessa di cause matrimoniali – 27. Trento in targa – 28. Ambrato infuso – 29.
Divinità egizia – 30. Contrario di no – 31. Insieme di “quartini” – 32 La metà
di “IV” – 33. Rimanere – 35. Radici da… poco sugo “ròve” in alassino –
37. Né mia, né sua – 39. Città in provincia di Genova – 40. Fibra artificiale –
41. Vecchio a Liverpool – 42. Cittadina sarda in provincia di Cagliari – 43.
Una parete della “tenda” – 44. Combattono le sofisticazioni alimentari – 46.
Birichine – 48. Per gli alassini è “bixiurellau – 49. L’aggettivo… nei dizionari
Verticali
1. Panno che noi definiamo “affestoriu” – 2. Così definivano i vecchi
Alassini il municipio – 3. Città del Cuneese nota per un tipico formaggio –
4. Mangiare alla grande detto in alassino – 5. Adesso ora… a Napoli – 6.
Pingue, panciuto – 7. Dicesi di luogo, zona o stanza – 8. Cuore di… mora –
9. Dea dell’ingiustizia – 10. Chi ha questa anomalia da noi è detto “checcheu” – 13. Immagini sacre Bizantine – 15. Il “colle” noto per la “lavanda” –
16. Molti sono santificati dalla chiesa – 17. Il primo pronome personale – 21.
Rasente detto in alassino – 22. Per noi è “ciaza” – 31. Amò il dott. Zivago
– 32. Prefisso che vale insufficienza, minorazione – 33. Può vedere… anche
nella nebbia – 34. Vecchio pronostico a schedina – 36. Luogo da fiori – 38.
Forma la sporgenza del gomito – 40. Bagna Colonia – 43. Quantità imprecisata – 45. Provincia toscana (sigla) – 46. Sono dispari in mano – 47.
Consonanti in Luigi
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SOLUZIONE LUGLIO 2015
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Le lesioni o degenerazioni del disco intervertebrale coinvolgono di solito la meccanica della colonna determinando all’inizio un aumento di mobilità del segmento
vertebrale interessato ed in seguito una aumentata tensione sulle faccette vertebrali e
sulle strutture di supporto.
funzione rendere più resistente la colonna
alla trazione ed alla compressione e di proteggere il nucleo. Quest’ultimo invece serve per rispondere alle sollecitazioni e per
distribuirle in maniera uniforme all’anello fibroso.
PROLASSO: franca fuoriuscita del materiale nucleare nel canale vertebrale, l’anello fibroso si fissura ma il legamento longitudinale posteriore riesce ancora a contenere il nucleo polposo.
LE LESIONI
IL BULGING DISCALE: si verifica quando
il nucleo polposo (parte interna) si disidrata, quindi l’altezza del disco si riduce e
l’anello fibroso si espande verso l’esterno.
LA PROTRUSIONE: consiste nella rottura delle fibre interne dell’anello fibroso con
spostamento del nucleo all’interno delle
crepe che si sono formate.
Tutto il disco si sposta dalla sua posizione anatomica in maniera regolare e simmetrica, provocando un restringimento del canale e un appiattimento della faccia anteriore del sacco durale. Può causare una
compressione più o meno marcata sulle radici nervose del livello vertebrale interessato, con conseguenti sintomi nel territorio di
innervazione delle radici nervose stesse
(parestesie, formicolii, disestesie, ipoestesie , dolore più o meno intenso ma spesso
riferito come un fastidio profondo o interno,
dolori muscolari).
Nel precedente articolo abbiamo visto
che il disco intervertebrale fa parte del
complesso articolare di due vertebre adiacenti e che è composto da un anello fibroso e da un nucleo polposo. Il primo ha la
ERNIAZIONE: in questo caso si ha migrazione di buona parte del nucleo polposo all’interno del canale midollare, condizione ben più grave e spesso non completamente reversibile. In questo caso si avrà
una maggiore compressione sia sulle radici nervose che sul midollo spinale (a seconda del livello vertebrale interessato) e
sintomi più accentuati rispetto a quelli della protrusione discale (parestesie ed ipoestesie più nette, dolore più acuto, debolezza muscolare).
ESTRUSIONE DISCALE: il nucleo polposo fuoriesce perforando anche il legamento longitudinale posteriore al di sopra o al
di sotto dello spazio del disco.
ESPULSIONE DISCALE: parte del materiale erniato è completamente espulso e
perde la continuità con il nucleo polposo
dal quale è migrato
Nel prossimo numero vedremo le cause
che portano a queste modificazioni della
struttura discale.
CONTINUA…
Campagna di scavo di
UTO UGHI SBANCA
San Calocero di Albenga (Sv)
I CORALLINI
7 settembre - 16 ottobre 2015
ALLOGGIO (gratuito):
I partecipanti saranno alloggiati gratuitamente a cura dell’organizzazione, presso i bungalow del
campeggio Isola. Le lenzuola saranno fomite dall’organizzazione, ma è possibile portarsi il sacco a pelo. Le assegnazioni dei
bungalow avverranno suddividendo maschi e femmine. I bungalow saranno dotati di servizi e
docce. Il campeggio è dotato di
spiaggia privata, a disposizione
durante i fine settimana.
VITTO (gratuito):
I pasti verranno preparati a turno da due/tre persone tra i partecipanti allo scavo; il pranzo verrà
consumato “al sacco” presso il sito, la cena verrà servita presso la
struttura di residenza. Purché
preventivamente avvisati, è possibile far fronte a particolari richieste alimentari in conseguenza di allergie o altre patologie mediche.
SCAVO:
Il cantiere di scavo si trova sulle prime pendici della loc. Monte.
Esso dista circa 15 minuti a piedi
dal campeggio. Sono comunque
disponibili diverse auto dei responsabili per chi non volesse recarsi a piedi sul sito. Gli orari di
lavoro sono dal lunedì al venerdì,
dalle 08.00 alle 17.00, orario comprensivo di circa un’ora e un
quarto di pause a metà mattina e
per il pranzo.
ATTIVITA’ DIDATTICA:
Oltre all’indagine scientifica del
deposito archeologico, i partecipanti prenderanno parte, in gruppi, ad esercizi di lettura strati grafica degli elevati, ad attività di rilievo tramite strumentazione digitale, alle operazioni di pulizia,
identificazione e catalogazione
dei reperti rinvenuti in fase di indagine. Ciascuna di queste attività verrà svolta sotto la supervisione di professionisti del settore.
Almeno una volta alla settimana si
organizzeranno seminari pomeridiani inerenti la città, il sito o tematiche legate alle metodologie
archeologiche, al tardo antico e
all’archeologia cristiana. Saranno
possibili forme di partecipazione
al seminario di una settimana di
rilievo e analisi degli elevati del
battistero paleocristiano di
Albenga, tenuto dal prof. Brandt
del PIAC che il 7 settembre presenterà i dati dello studio e guiderà una visita al battistero.
A fine scavo si organizzerà una
giornata di presentazione pubblica dei risultati, a cui parteciperanno anche studiosi esterni allo
scavo stesso. Durante i fine settimana, è consuetudine cercare di
dedicare alcune giornate alla visita di monumenti ed aree di rilevante interesse storico e/o archeologico della riviera ligure di
ponente (es. monumenti e musei
della città di Albenga, Finalborgo,
Noli). Qualora non fossero disponibili sufficienti automobili, per
gli spostamenti si impiegheranno
i mezzi pubblici.
Affluenza da record per la serata del Festival
dedicata al grande violinista accompagnato al
piano da Alessandro Specchi
Sono stati in molti ad occupare le scale di accesso alla piazza
dei Corallini di Cervo, nella speranza di trovar posto per un
concerto a dir poco emozionante, così tanti che i caruggi circostanti sono diventati una sorta
di loggione virtuale, dedicato a
chi comunque ha voluto ascoltare il violino di Uto Ughi ad ogni
costo, certamente senza l’acustica che ha reso celebre la piazza del Festival Internazionale di
Musica da Camera, ma nell’affascinante cornice delle viuzze
strette tra gli antichi palazzi del
borgo.
La serata si apre con Preludio
e Allegro “nello stile di Gaetano
Pugnani” di Fritz Kreisler ed il
fluire delle note travolge il pubblico, ammutolito e quasi impreparato ad una tale partenza. Il
tempo di prendere fiato, tra uno
scrosciare di applausi, quando
Ughi, posizionato il violino incrocia lo sguardo con Specchi al
piano per ripartire con la sonata
di Grieg. Poi si ferma, guarda il
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
pubblico e racconta la partitura
appena conclusa, prima di descrivere il tema narrativo del
compositore norvegese che sta
per affrontare. In un crescendo
coinvolgente si susseguono i 4
pezzi romantici di Camille Saint
Saens, la Zingaresca di De Sa rasate e due elettrizzanti bis, con
la celebre Campanella di Paganini. Tutti in piedi. Un interminabile applauso che dal pubblico in piazza si estende alle finestre che circondano i Corallini,
gremite anch’esse.
Sembra non voler defluire la
folla, trattenuta in commenti e
sorrisi, poi, lentamente la piazza si svuota, mentre tutti si danno appuntamento per il 31 luglio, con il Trio MaLuCe, violino
violoncello e pianoforte, all’Oratorio di Santa Caterina, pochi
passi più sotto, per la successiva serata di un Festival che
sembra voler collezionare un
successo dopo l’altro, in questa
edizione 2015 che sarà ricordata a lungo.
DIRETTORE RESPONSABILE:
Ilaria Falcone
Direttore Editoriale
Presidente protempore A.V.A.
EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
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Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
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di Savona n. 149 del 30-5-1962
ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975
(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
Foto della testata: A.V.A.
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
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«L'ALASSINO»
Lunedì 17 Agosto 2015
Memoria storica della squadra di calcio Borsa di studio dal “Club Ancora un Titolo
Italiano per la
Juventus Doc” di Alassio
S.C. Alassio
Sono passati più di 90 anni da
quando la S.C. Alassio è stata
fondata nel lontano 1920 e la ricorrenza è passata inosservata,
senza una nota, un pensiero, un
ricordo per gli ottant’anni della
sua storia. Anche lo sport, e in
questa occasione il calcio, fa
parte del tessuto storico di una
città per il bagaglio di ricordi
che può rappresentare in ognuno di noi.
Certo che in questo momento
identificarsi con la squadra che
ha dato lustro sportivo per decenni e che con il suo soprannome “Le Vespe” ha portato il nome di Alassio ad essere temuto
sportivamente in tante partite
svolte nei vari campionati a tutti
i livelli, è un po’ difficile.
cerchiamo di correre ai ripari.
1) Chi è nel mondo del calcio
sa benissimo che: chi pratica
questo sport vede di buon occhio questa serie di combinazioni. Oggi il calcio è business,
muove la gente, fa partecipare
alla vita sportiva della città più
persone, muove l’economia, cura il sociale, ma più di tutto crea
un’immagine che fa ulteriormente bene all’economia turistica della nostra Alassio. Il passato potrebbe insegnare molto in
questo senso.
Vorrei entrare nel sentimentale per ricordare i miei compagni
di squadra, per le centinaia di
partite combattute insieme, per
gli entusiasmi, per le delusioni,
per le meravigliose giornate pas-
Alassio S.C. anni ’60.
Io non sono uno scrittore,
però quello che scrivo parte dal
cuore e dai sentimenti che provo per lo sport e per Alassio.
Quello che maggiormente mi fa
male, è che nessuno, particolarmente le persone che hanno superato gli anta, non abbiano per
un solo momento dato l’input a
qualche iniziativa finalizzata alla
storia della Società. Da cosa dipende questo disinnamoramento della Società e della squadra
che per tanti anni ha rappresentato Alassio nel mondo calcistico con dignità e onore?
Non voglio essere giudice di
nessuno, però analizziamo con
spirito critico la situazione e
sate insieme, nelle trasferte a
Piombino, Poggibonsi, Casale,
Vercelli, Spezia, Massa Carrara e
tante altre, o ricordare i derby
con l’Imperia, l’Albenga, la
Sanremese, quando allo stadio
si contavano migliaia di spettatori, quando essere giocatore
dell’Alassio era un orgoglio.
Bisogna far ritornare questi
stati d’animo in tutto l’ambiente
dello sport del calcio di Alassio,
mettendo in opera le strutture
programmate dall’Amministrazione, creando a piccoli passi
una giusta rivalutazione della
società, che a mio parere deve
essere una solamente, ponendo
tutti gli sforzi possibili per pro-
grammare una crescita di immagine finalizzata a tutto lo sport in
generale e per un futuro più degno dello sport del calcio ad
Alassio, per un ritorno turistico,
particolarmente nei mesi di media e bassa stagione; quando in
occasione delle gare domenicali
arrivavano fin dal sabato autobus carichi di tifosi, dal
Piemonte, Lombardia, Toscana,
ecc.
Oggi i media sanno benissimo
quanto conta propagandare un
prodotto, si possono attuare
iniziative in tutti i sensi, da quelle particolari per una crescita di
immagine, come quelle sociali a
scopo benefico e tante altre per
la raccolta di fondi per un sostegno alla società. Alassio non
può essere la
Cenerentola
dello sport ligure, considerata l’importanza che lo
stesso rappresenta
nell’economia turistica.
2) Non è con
le rivalità che
si costruisce
un progetto,
ma con la passione per il
calcio di cui la
componente
più importante sono i giovani da guidare in un percorso volto
all’interesse
della società e per un futuro di
soddisfazioni sportive. I giovani
hanno bisogno di esempi, non di
rivalità. Il modo di non sbagliare
mai, non è ancora stato inventato. Cerchiamo di dare ad Alassio
sportiva un’immagine che porti
all’interesse comune per il bene
dei nostri giovani. Dopo che nel
1982 abbiamo ospitato la
Nazionale di calcio, vincitrice
del mondiale di Spagna, l’attenzione per il nostro calcio cittadino si è rilassato, reagiamo a questa situazione, cerchiamo di collaborare per il vero bene di
Alassio.
Sergio Zenari
Le Harley Davidson ad Alassio
Festa grande per gli appassionati delle due ruote: la Regina
delle moto per antonomasia;
per la celeberrima Harley Davidson centinaia di appassionati e amatori si sono dati appuntamento ad Alassio. “La Harley
Davidson nacque nel 1902, gli in-
ventori due giovani ragazzi:
William Harley 21 anni e Arthur
Davidson di 20. Costruirono nel
loro piccolo garage un prototipo
motorizzato di bicicletta.”
Sabato 25 luglio 2015, dalle
ore 19.00 in piazza Partigiani circa 250 Harley Davidson, con i lo-
ro proprietari, conducenti e
passeggeri, hanno dato vita al
17° raduno iniziando da Alassio.
Ad attendere i rombanti motori
un folto pubblico di appassionati ma anche di tanti curiosi
che hanno potuto ammirare le
classiche moto luccicanti e
l’estrosità di alcuni modelli.
Fal/.
Il club Juventus doc Alassio
aveva indetto nell’anno scolastico 2014/2015 un concorso per
borsa di studio per gli alunni della terza media sia per l’Istituto
comprensivo statale che per
l’istituto Don Bosco di Alassio.
Macchione Alice e Schimmenti
Marta (Ist. Statale).
Alle vincitrici è stato consegnato un assegno e pergamena
durante la festa di fine anno scolastico. Il Club informa che il
bando avrà continuità anche
Le borse di studio erano di due
tipi A (solo merito) e B (merito e
solidarietà) di € 400 cadauna.
Hanno partecipato una ventina di alunni e sono stati decretati vincitori dall’apposita commissione giudicatrice composta
dall’Assessore alle politiche
scolastiche Dott. Monica Zioni, i
Presidi dei due Istituti ed il presidente Juventus Club: “Doria
Miglietta Neve (Ist. Don Bosco)
per il tipo B e, a pari merito,
per il prossimo anno scolastico
sempre per le terze medie e ciò
allo scopo di aiutare economicamente il passaggio alle scuole
superiori, anche grazie a tutti i
soci tesserati del Club e allo
sponsor F.lli Naso - Agenzia Unipol Sai di Alassio. Grazie ai responsabili per la pubblicazione.
L’A.V.A. è ben lieta di pubblicare tutte le iniziative benefiche
e promotrici soprattutto per i
giovani.
Unione Ciclistica
Alassio
Un altro titolo di Campione
Italiano ha preso posto nella
bacheca della Ciclistica
Alassio: sabato 25 luglio a San
Vito al Tagliamento (Pordenone) il nostro bravo quindicenne Samuele Manfredi ha
trionfato nel Campionato
Italiano Allievi cronometro
disputato in quella località
surclassando tutti i suoi rivali
provenienti da tutta Italia a disputarsi l’ambita maglia Tricolore della specialità.
Anche lo scorso anno a Darfo Boario Terme il bravo atleta
Loanese, che da sempre veste
i nostri colori, si era messo in
evidenza a livello Nazionale
salendo sul podio per la medaglia di bronzo ai Campionati
Italiani strada, oltre che vincendo la speciale classifica
Nazionale di rendimento che
considera i risultati di tutta
l’annata agonistica.
Sabato 25 luglio ad Alassio
è nata una nuova specialità
sportiva: Downhill
Esiste nel mondo del ciclismo. Dalla cima di una montagna a rotta di collo sino a valle.
Da sabato 25 luglio 2015 ora
esiste anche nel mondo dei
runners!
Si è svolta ad Alassio l’Edizione UNO della DownHill RUN.
In un paesaggio da sogno, in cima al
Monte Bignone, una fantastica discesa
che ha portato
gli oltre 60
Atleti sino alla
piazza della
Chiesa di Solva dove era in
svolgimento la
Festa delle Biscette.
Gli
Atleti
hanno così potuto ammirare
le bellezze della collina alassina, fare il pieno di adrenalina cimentandosi in una impegnativa discesa e, quindi, saziare fame e sete grazie alle Biscette e ad una eccellente birra
artigianale.
Tutto è stato
possibile grazie alla passione ed alla disponibilità della Società Operaia di Mutuo
Soccorso di Solva e della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia, un
binomio vincente e produttivo.
Da ieri è nata una nuova specialità sportiva e Paolo di Solva
è già al lavoro per allungare ulteriormente il percorso per il
prossimo anno.
Per la cronaca il miglior tempo è stato fatto segnare da due
Atleti di casa: Mauro Sevega e
Elena Righetti in campo femminile. Classifiche, foto e filmati
saranno disponibili sul sito della manifestazione www.down
hillrun.it
Prossimo appuntamento della Baia del Sole Alassio-Laigue-
Samuele Manfredi.
Questa maglia tricolore va a
fare compagnia alle altre due
stesse divise vinte dalla compagna di squadra e coetanea
Gloria Scarsi che nel 2014 aveva vinto nel Campionato
Italiano strada e pista (velocità) ad ulteriore conferma
della qualità del nostro vivaio
che ogni anno riesce a sfornare atleti di livello Nazionale.
Dopo la vittoria di San Vito,
il bravo Samuele, benché soltanto al primo anno della categoria, è stato scelto dai tecnici
della Federazione per la importante trasferta di Tbilisi
(Georgia) a rappresentare
l’Italia in maglia azzurra nelle
due gare di Campionato
Europeo Giovanile a cronometro e su strada. Anche a livello europeo il bravo Samuele
ha saputo riportare un onorevolissimo quinti posto nella
cronometro a soli due secondi
di distacco dalla medaglia
d’argento e largamente primo
davanti agli altri rappresentanti azzurri.
G.G.
glia la ormai classicissima
“Alassio-Testico. “LA CORSA”
in programma il prossimo 11
ottobre. Iscrizioni aperte. Info
www.alassiotestico.it
Gli organizzatori
L’Associazione Vecchia
Alassio, si congratula con Samuele e Gloria per le loro belle
prestazioni in campo nazionale e internazionale, augurando
loro un futuro ricco di soddisfazioni.
Un saluto e grazie alla Società U.C. Alassio per il suo costante e importante impegno
rivolto al futuro sportivo e formativo dei giovani.
Lunedì 17 Agosto 2015
11
«L'ALASSINO»
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
GIOVANNA
BONAVERA
VED. SCHIVO
“MUSTASSINA”
DI ANNI 97
A GIOVANNA
ANTEO MUZIO
Oggi te se sei andata
Dal nostro affetto confortata
tu che oramai appartieni a un mondo a noi
lontano
Ti prego tienici per mano
Non farci mai mancare il tuo sorriso
E qualche battuta che faceva nascere sempre
un sorriso
Tienici sempre in allegria
E scaccia lontano da noi l’ipocrisia
Appartieni da sempre alla nostra vita
E ci hai confortati con la tua presenza in vita
Ma ora che sei lontana
E tutto ciò ci fa sembrare la cosa strana
Proteggi il nostro cammino
E guardaci da vicino
E penseremo ai quei bei momenti
Ricchi di momenti felici e tanti avvenimenti
Dì pure al Padre Nostro
Che ci conservi il nostro posto
E se gli scapperà qualche risata
Vorrà dire che sei stata bene accettata
E nell’amore che ci accomuna
Voglio dirti riposa in pace Giovanna
sei stata una persona vera e pura.
DI ANNI 94
Le figlie
L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa della cara Giovanna.
GIANNI GROLLERO
RINGRAZIAMENTO
31/1/1944 - 27/7/2015
I familiari della scomparsa Lina
Nattero desiderano porgere un doveroso ringraziamento ai militi
dell’autoambulanza, all’operatore e
al personale medico del 118 intervenuti, per la loro tempestività, professionalità e umanità dimostrata.
Ancora un grazie di cuore.
Seduto in riva la mare, lo sguardo perso l’orizzonte ed un mezzo
sorriso.
Noi vogliamo ricordarti così.
Ciao Papà.
LIBRI-VHS-CD
ANNIVERSARI
GIUSEPPINA
E GIORGIO CASADEI
A.I.R.C.
Associazione Volontari Baia del Sole
Il 23 maggio 2015, in Roma, dopo una lunga vita serena tutta
dedicata al lavoro e alla famiglia,
è mancato all’affetto dei suoi cari il Dott. Ing. ANTEO MUZIO di
anni 94.
Lo annunciano profondamente addolorati la moglie Viola
Solari, il figlio Enrico con la moglie Alessandra e le nipotine
Flaminia, Carlotta e Violante.
L’Associazione
Vecchia
Alassio, si unisce al dolore di tutti i famigliari per la perdita del loro caro.
L’Associazione Vecchia Alassio ricorda sempre con grande affetto e gratitudine i coniugi Giuseppina e Giorgio
Casadei (benemeriti della nostra associazione) dei quali ricorre in questo mese il 20° anniversario di morte.
MARGHERITA GARELLI
VED. FERRARI
ALDA SOMÀ - 2014-2015
23/10/1933 - 24/7/2015
L’AVA porge le più sentite condoglianze.
PIETRO MARTINO
MARIO DI SOMMA
(S. Agostino).
1926 - 2015
ANNI 89
L’Associazione Vecchia Alassio,
si unisce al dolore dei famigliari per
la perdita del caro Gianni, nostro
Socio.
Tina e Daniela Schivo
Mario “U Zenéise”
Il vuoto da te lasciato è incolmabile, ma siamo certi che la tua spirituale presenza vicino ai nostri cuori
sarà un valido aiuto per superare il
dolore. Tua moglie Clara, tua figlia
Luisella, tuo genero Gerolamo, la
tua adorata nipote Silvia e tutti
quanti ti hanno conosciuto e ti hanno voluto bene.
I tuoi cari
L’Associazione Vecchia Alassio
porge le più sentite condoglianze alla moglie Clara e a tutti i famigliari
del caro Pietro.
LINA NATTERO
VED. SCHIVO
1931 - 2015
Un altro pezzo di storia alassina si
è chiuso.
Mario Di Somma ero uno degli ultimi artigiani alassini, laborioso come un’ape, che da mane a sera operava intento presso il suo banchetto sotto l’ultima palma di via
Cavour a infilare collanine e vendere ai turisti conchiglie e souvenir;
non mancava mai una arguta battuta in dialetto stretto genovese secondo il detto “denti stretti e parlà
cèru”. Appassionato tifoso genoano (guai ai cugini sampdoriani che
criticava bonariamente), e amante
del gioco delle carte, suo svago preferito nel tempo libero, al bar
Principe.
Lo ricordo quando ancora ragazzino aiutava il papà Giuseppe dove
vendeva anche pezzetti di noce di
cocco e frisciòi di baccalà portati da
via Pré a Genova, dei quali ero
ghiotto. Mariotto era per me come
un altro fratello e ogni giorno estivo
chiacchieravo con lui che aveva il
banchetto alla fine del dehor del
mio ristorante. Oggi delle venti palme secolari di via Cavour, abbattute
per il punteruolo rosso, rimane solo
questa di Mario, anche se da anni
aveva trasferito la sua attività di certosino nel caruggio più lontano; ma
per me e per tutti questa resta la palma del banchetto di Mariotto: una
targhetta (come la panchina di
Berrino) non guasterebbe a ricordalo…
Silvio Viglietti
L’Associazione Vecchia Alassio si
unisce all’avv. Viglietti, porgendo ai
famigliari sentite condoglianze.
VINCENZO BURGIO
DI ANNI 68
Hai salutato Daniela dalla finestra
e poi te ne sei andata in silenzio…
con discrezione così come hai vissuto, quasi per destino accanto a
quella finestra sulla piazzetta che,
purtroppo da tempo rappresentava
per te l’unico modo per affacciarsi
sul mondo esterno e dalla quale passavi un po’ il tempo salutando i conoscenti.
Noi ti ricorderemo così mamma… affacciata ad aspettarci e non
dimenticheremo mai i tuoi sorrisi
di gioia nel vederci… quei sorrisi
che mai smetteranno di riempirci il
cuore.
Ciao Mamma, ciao nonna Lina
Tina, Daniela, Elena, Francesca
L’AVA porge le più sentite condoglianze.
È mancato Domenica 19 luglio
2015. A darne la triste notizia la figlia, il genero, i famigliari tutti e
quanto lo conoscevano e gli volevano bene.
L’Associazione Vecchia Alassio si
unisce al dolore della figlia Debora e
a tutti famigliari del caro Enzo.
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
“Coloro che ci
hanno lasciato
non sono degli
assenti, sono
solo degli invisibili: tengono
i loro occhi pieni di gloria
puntati nei nostri pieni di lacrime…”
Andrea e Maddalena
NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE
Cara Rita – Ci hai lasciati anche tu e dopo tanta sofferenza
hai raggiunto il tuo amato
Marco – a noi non resta che una
preghiera e il vostro ricordo:
Siete stati buoni genitori, buoni
nonni e buoni suoceri.
Vi amiamo
I vostri cari FRANCESCO
GUIDO, CINZIA
L’A.V.A. si unisce al cordoglio
della famiglia e porge sentite
condoglianze.
MAURO BIGINATO
DI ANNI 76
La tua perdita, cara mamma, è un
prezzo della nostra vita che viene a mancare, ma cioè che ci conforta è tutto il
bene che ci hai lasciato.
Roberto, Giovanni e Rossana
BIAGIO BARBERO
26/8/2000 - 26/8/2015
Ciao Nonnino,
sono già 15 anni da quando ci hai lasciati in una calda giornata di estate.
Ma poco prima di andare in cielo tu mi
dissi riferendoti alla mia dolce attesa:
avrai una bimba ed arriverà per Natale,
ma io non ci sarò più, ti guarderò dal
Cielo. E cosi è stato.
Parlo spesso di te a Francesca, che ha
ora 15 anni e ad Alessandra, nata due anni dopo.
Avrei tanto voluto che tu potessi abbracciarle!
Tu ci guardi da lassù insieme alla nonna Epifania ed alla mia adorata
Mammina.
Vi voglio bene!
Federica
La Santa Messa di anniversario sarà
celebrata nella Parrocchia dei Frati
Cappuccini - S. Maria Immacolata, domenica 30 agosto alle ore 19.
Caro Mauro,
devo dire che quando facevo
il Sindaco mi hai rotto i cabasisi
in maniera esponenziale, e non
passava settimana che non ti
trovavo sulla panca fuori
dall’ufficio ad aspettarmi. A volte gridavi, ma io gridavo più forte di te e riuscivo a calmarti…
Credo che Tu abbia subito dei
torti, che qualcuno, nel tempo,
si sia approfittato di Te… ma anche Tu, alla fine, non volevi risolvere la Tua situazione, perché altrimenti saresti passato
dalla parte della presunta ragione a quella della normalità.
Sei sicuramente stato un personaggio, nel bene e nel male, in
un mondo dove tanti passano
anonimi… Il Tuo nome,
“Biginato”, verrà ricordato, legato al Tuo personaggio….
Perché Tu Mauro, sei sato sicuramente un “personaggio”. Con
la tua moto, i tuoi cartelli contro
il Sindaco di turno, senza non dimenticare quelli precedenti, rei
di non averti dato quello che Ti
spettava...
Ora te ne sei andato, e venderai il cocco o le caldarroste nella via lattea del cielo…
Riposa in pace Mauro.
Sentite condoglianze ai parenti da parte dell’AVA.
LÜTTI du PAISE
A cüra dell’Assuciassiùn
Veggia Arasce
Lüu (Luglio) 2015
BIGINATO Mauro
anni 76
BONAVERA Giovanna “Mustassina”
ved. Schivo Maraian
anni 97
BURGIO Vincenzo
anni 68
CICCIONE Mimo
anni 74
CIMAROSTI Arietta
anni 89
COPPI Rosa “Lina”
anni 92
DELFINO Maria “Mariella”
anni 50
DI SOMMA Mario “U Zeneize” anni 89
Dr. PIRAS Francesco Angelo
anni 69
GANZER Giovanna ved. Enrico anni 75
GARELLI Margherita “Rita”
ved. Ferrari
anni 81
GROLLERO Gianni (commercialista) anni 71
LOCATELLI Eros
anni 93
MAMBRIN Rita ved. Pavani
anni 85
MARTINO Pietro
anni 89
NATTERO Lina ved. Schivo
anni 84
NATTERO Maddalena “Milena” anni 90
NATTERO Mauro
anni 89
PRANDI Emilia ved. Tacchini
anni 90
Prof.ssa GISIANO Mariangela
ved. Ventimiglia
anni 68
SALLENTIEN Adelaide
ved. Menzione
anni 90
Suor BERTANA Maria Chiara
anni 93
L’A.V.A., con il suo giornale “l’Alassino”, porge le più sentite condoglianze
a tutti i famigliari.
12
«L'ALASSINO»
Due imperdibili appuntamenti
con i libri
Giovedì 27 agosto L’Imprevedibile piano della scrittrice
senza nome di Alice Basso
Lunedì 31 agosto Dimmi che
credi al destino di Luca
Bianchini
Lunedì 17 Agosto 2015
Nozze d’oro
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
stwriter che non solo ha scritto
per un altro autore il libro più
bello, ma si trova coinvolta in
un misterioso giallo. È una storia curiosa dalla prosa ironica
nonché una dedica d’amore al
LUGLIO 2015
Nozze d’oro:
Vaccarezza
Pierino e Maria
festeggiano 50
anni di matrimonio coi nipotini
Daniel e Martino.
LAUREA
Due romanzi ricchi di suggestione, di anime e di elementi
divertenti, che contengono
spunti profondi; due storie che
interagiscono con il lettore attraverso un vivace spirito; due
eventi con due autori da leggere e da conoscere.
mondo letterario.
La Libreria Mondadori di
Alassio ha invitato Luca Bianchini a presentare il suo ultimo
romanzo, lunedì 31 agosto presso l’Auditorio “R. Baldassarre”
della Biblioteca civica.
In Dimmi che credi al desti-
Il 24 luglio 2015 SILVIA LA
FLORIO ha brillantemente
conseguito, presso l’Università degli Studi di Genova, la
Laurea quinquennale in Ingegneria Edile - Architettura, discutendo la tesi “Il Turismo
come motore di riqualificazione e rivitalizzazione della
città-porto.
Il caso di Genova”. Relatori
Prof. Pietro Ugolini, Prof.
Ing. Francesca Pirlone. Correlatore Arch. Emanuela
Nan.
Vivissime congratulazioni
da parte di parenti e amici
la neo Dott. Ing. augurandole un futuro ricco di soddisfazioni.
Fiocco Azzurro
Greta Corridori annuncia con
gioia la nascita del fratellino
GABRIELE, con mamma Alessandra, il babbo Lorenzo, i nonni Milucci, Lori, Domenica e
Carlo e con i bisnonni Anna e
Alice Basso, invitata dagli
ExAllievi Don Bosco di Alassio,
presenterà il suo romanzo giovedì 27 agosto alle 21.15 presso
il Chiostro dell’Istituto Salesiano (in caso di pioggia, l’incontro avverrà nella Sala
Polivalente dell’Oratorio).
L’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome di
Alice Basso, con il suo brillante
ritmo narrativo, racconta la
storia di Vani, una giovane gho-
no l’abilità narrativa di Bianchini ci conduce all’Italian
Bookshop di Londra. Attraverso la vita di Ornella, la protagonista, Dimmi che credi al destino
descrive storie sfaccettate,
ispirate alla realtà, con un
obiettivo: salvare quel prezioso, sicuro, confidenziale luogo
che è la libreria italiana a
Londra.
Ilaria Falcone
Meteorologia
Alassina
Alessandro Guido.
L’A.V.A. augura ogni bene,
una vita lunga e felice al piccolo
Gabriele, complimenti ai bisnonni Anna e Alessandro, nostri Amici.
Assemblea Ordinaria
dei Soci C.N.A.M.
Il presidente a norma ed in relazione a quanto disposto
dall’Art. n. 12 dello Statuto Sociale indice
Assemblea Ordinaria dei Soci
presso la saletta dei Soci annessa alla Segreteria C.N.A.M.
Sabato 29 agosto 2015 - seconda convocazione: ore 18
All’ordine del giorno:
Nomina del Presidente dell’Assemblea;
Nomina degli Scrutinatori dell’Assemblea;
Lettura verbale della precedente Assemblea;
Relazione del Presidente;
Esame e approvazione Bilancio di esercizio dell’anno 2014;
Stesura Bilancio preventivo per l’anno 2015;
Nomina dei Revisori dei Conti per l’anno 2016;
Varie ed eventuali.
I Soci tutti sono cortesemente invitati a partecipare.
Le opinioni espresse negli articoli
firmati impegnano unicamente la
responsabilità dei rispettivi Autori.
La Redazione si riserva la facoltà
di pubblicare o meno gli articoli
che le pervengono e di apportare
correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun
manoscritto si restituisce.
Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di
ogni mese per la pubblicazione
ne «L’Alassino» del mese successivo.
A.V.A.
Il caldo è venuto, è rimasto anche più a
lungo di quanto desiderato. Non dimentichiamo che “meteorologia” e “astronomia”
sono buone sorelle.
In Giugno abbiamo ricordato il “Solstizio” dovuto alla posizione dell’asse terrestre rispetto al piano della eclittica. In
Luglio abbiamo “Afelio” e cioè la maggiore distanza del pianeta Terra dal Sole.
Alle ore 7 del 4 Luglio eravamo a oltre 152 milioni di chilometri dal Sole! (In Perielio siamo a poco più di 146 milioni di
chilometri).
A quella distanza dal Sole la Terra diminuisce la sua velocità di rivoluzione (ma non di rotazione); come conseguenza
si ha una diminuzione della durata del giorno rispetto alla media annuale che è di 24 ore.
È utile ricordare che dal primo giorno del mese al 31 di
Luglio, le ore di luce (il dì) sono diminuite di circa 45 minuti.
Dalla astronomia di Luglio alla meterologia di questo mese.
PRESSIONE MEDIA: 758,3 mmHg; le medie decadali sono
nell’ordine: 760,8 mmHg, 759,6 mmHg e 754,8 mmHg.
PRECIPITAZIONI: 0,0 millimetri!
GIORNI SERENI: 28, COPERTI: 0, MISTI: 3.
ELIOFANIA TOTALE: 370,4 ore di limpido sole con una media di ben 11,9 ore al giorno. Le medie dacadiche: 11,8 ore nella prima decade (con quasi 14 ore nei giorni 9 e 10); 12,1 ore
di limpido sole nella seconda decade ( il giorno 14 sono state
registrate 14,4 ore di sole); 12,0 ore nell’ultima con 5 giorni (il
21,il 22, il 25 e il 29) con valori oscillanti dalle 13 alle 14,2 ore
di cocente sole! Non dimentichiamo che le nostre belle colline, da Bric Arpisella al Tirasso, anticipano il tramonto per il
nostro eliofanografo posto in cima alla Torretta del nostro
Osservatorio.
TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 28,9 °C (la media ricavata da più anni da me raccolti è poco superiore ai 25 °C!)
Ecco le medie decadali: 29,3 °C nella prima; 28,9 °C nella seconda; 28,6 °C nell’ultima. La temperatura media mensile delle minime raccolte giorno per giorno è 27,3 °C e delle massime è 30,2 °C.
UMIDITÀ MEDIA MENSILE: 69 %. La media giornaliera più
bassa (42,0% è in data 10 Luglio); la più alta (81,0 % è del giorno 15).
Penso che il mese di Luglio 2015 sarà ricordato come rara
frangia di invasione dal deserto africano.
Il Direttore dell’osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi