Agosto - associazione vecchia alassio
Transcript
Agosto - associazione vecchia alassio
ANNO LV - N. 8 Lunedì 17 Agosto 2015 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it The importance to being… Carissimi, Per questo mese di agosto caldo e affollato vi lascio una riflessione e magari il risvegliato desiderio di leggere o rileggere il grande Oscar Wilde, che, nella sua famosa commedia THE IMPORTANCE TO BEING EARNEST, usa un gioco di parole, di difficile traduzione e resa in italiano, tra l’aggettivo EARNEST (che si traduce SERIO, AFFIDABILE OD ONESTO) ed il nome ERNEST(che è semplicemente ERNESTO) che in inglese hanno la stessa pronuncia. Sul gioco di parole tra earnest e Ernest risiede il paradosso fondamentale della commedia che termina con questa frase: «I’ve now realised for the first time in my life the vital importance of being earnest»: Ora ho capito per la prima volta nella mia vita l’importanza vitale di essere sincero… (serio e affidabile). Quanti pensieri, quante riflessioni vengono alla mente vedendo in internet vecchie cartoline e foto che ricordano le antiche bellezze, immagini di albe e tramonti, di dolci colline, di acque trasparenti. Le pagine “SEI D’ALASSIO SE…” e GOODBY ALASSIO, sono miniere di immagini da sogno. Tutti tessono lodi del nostro bellissimo Paese, sia chi viene per la prima volta, chi torna spesso, chi ha deciso di trasferircisi… e chi lo vorrebbe fare. Noi che ci siamo nati siamo spesso storditi dalla bellezza in cui siamo immersi… così tanto storditi che ci fermiamo alla superficie; ci basta che il nome di ALASSIO sia ripetuto su giornali e riviste, magari nominato in qualche programma televisivo. Ci basta… ed evidenziamo, sottolineiamo così quanto per noi sia importante ‘CHIAMARSI…’ Ormai, però, è giunto il tempo in cui non possiamo più accontentarci che ALASSIO viva solo sul suo nome. I tempi diventano sempre più stretti. È ora che Alassio diventi davvero quello per cui è stato famoso; un piccolo paese tenuto con cura dagli abitanti e da chi l’amministra, un paradiso in cui vivere semplicemente, ma in modo reale il ‘buon vivere’, un paese in cui non si faccia come chi vuole offrire agli amici una bella casa e poi nasconde la polvere sotto i tappeti e le magagne dietro le tende. Un paese in cui sia veramente importante ESSERE ALASSIO e non quello che è diventato in cui conta solo CHIAMARSI ALASSIO… Non possiamo più accontentarci, Alassio aspetta, necessita di una visione nuova ed adeguata al suo territorio, Alassio merita che tutti noi ci diamo da fare perché traspaia, nelle attività importanti come anche nelle piccole realtà quotidiane, il desiderio di vivere in modo moderno e civile, realmente pulito e curato così da poter offrire agli abitanti ed ai nostri turisti un reale paese di serie A. È importante che davvero diventiamo tutti più seri, onesti e affidabili, affinché FLOREAT ALAXIUM… SEMPER! CMR L’importanza di chiamarsi… O scar Wilde è riuscito a creare una commedia divertente giocando sugli effetti psicologici e soprattutto amorosi che il nome “Ernest” suscita su una giovane donna. È impossibile non provare sensazioni profonde di ammirazione e di stima nei confronti dell’uomo che si chiami “Ernest”, non importa il suo fascino fisico. Il pensiero corre immediatamente alla nostra bella Alassio. È sufficiente parlare di lei, pronunciare il suo nome, per vedere i volti degli interlocutori illuminarsi di entusiasmo e di desiderio. I turisti sono letteralmente affascinati da lei, da Alassio, dalla sua spiaggia, dal suo mare, dall’incantevole insenatura, dall’orizzonte che si perde all’infinito, dalla pittoresca presenza dell’isola Gallinara, da Capo Mele che protegge la baia e custodisce le imbarcazioni. Quest’anno, non possiamo negarlo, il tempo ha regalato mesi di sole, un po’ eccessivo, di acque calme, di spiaggia abbondante, di “bagnanti” sparsi in ogni angolo, quasi col lettino in acqua, sicuri della bonaccia. I pochissimi giorni di maret- Cominciamo dal nome re un buon porto, anche per navi di grossa stazza. E qui subentra la Linguistica. Con la decadenza del latino classico, il lessico muta secondo le varie località dove la lingua viene parlata. Nel Medioevo non tutti conoscono la scrittura e la lettura ed i termini si diffondono oralmente. In Liguria, così come in tutta l’Italia Settentrionale, la consonante “P” muta spesso in “V”, e perciò la “RIPA”, nel dialetto genovese diventa “RIVA”, così come la “rapa” si dice “rava” e il “capello” è “cavello”. A Roma no. A Roma, ad esempio, non avviene questa mutazione fonetica e perciò il piccolo porto di Roma, sul Tevere, che era chiamato “Ripetta” in epoca imperiale, è “Ripetta” ancora oggi. “RIVEE” fu un nome proprio che, già dal Se- ta, causata da un levantino capriccioso, non hanno impedito ai castelletti di sabbia di riformarsi e di rioccupare la costa. È possibile che si presentino ancora mareggiate, ma certo di breve durata, che non dovrebbero suscitare preoccupazioni eccessive. L’alta pressione sta reggendo agli attacchi delle perturbazioni, situate piuttosto alte in Europa. Passeggiando la sera lungo il carruggio centrale si ha la sensazione di essere ritornati agli anni d’oro, quando i caffè e i ristoranti erano gremiti di clienti, quando si assaporava il fresco della brezza marina sul molo e a due passi dal mare. Riprendendo la profonda morale sottesa alla commedia di Wilde, è pur vero che il nome Alassio suscita emozioni uniche, ma è vero, d’altra parte, che questo incantesimo dura solo due mesi all’anno. È opportuno che si prolunghino gli affetti e gli amori per la nostra città, che si studino attraverso incontri di esperti in turismo le vie migliori per valorizzare il patrimonio del nostro unico golfo, che si pensi alla viabilità collinare così importante per dare un po’ di ossigeno ai borghi circostanti, che si dia valore alle preziose ville presenti sul territorio, che si pensi ad eventi di respiro internazionale, di sicuro valore ecologico e paesaggistico e strettamente turistico. Solo allora possiamo sbandierare ai quattro venti con orgoglio l’“importanza di essere Alassio”. (continua a pagina 2) G.P. per A.V.A. Osservazioni sul nome “Riviera” Non tutti sanno quale sia il percorso culturale del nome “RIVIERA” e, per rendere noto il significato di questo termine, pubblichiamo uno studio della Sig.ra Corinna Praga, esperta di toponomastica «Sulle carte topografiche e geografiche edite negli ultimi secoli, compresi gli atlanti ad uso scolastico sui quali tutti noi abbiamo cominciato a conoscere forma e nomi del mondo, il nome proprio “RIVERA” appare riferito alla costa ligure, e solamente a quella, con le definizioni di “RIVIERA DI LEVANTE” e “RIVERA DI PONENTE”. C’è, allora, da chiedersi: Levante? Ponente? Se si chiamano così, che il motivo sia nel centro? È proprio vero: il motivo è nel centro e, chiaramente, lo si individua nella città di Genova. Qui subentra la Storia. Genova è uno dei porti più antichi della terra italica, cercato ed individuato da commercianti fenici, focesi e greci che volevano trovare la via terrestre più breve per raggiungere il centro Europa e commerciarvi i propri prodotti. Lo scalo si trova nel punto più interno della costa, in corrispondenza del valico appenninico più basso (Crocetta d’Orero - m 464 s.l.m.), ben protetto da un molo naturale e fiancheggiato da un alto castellaro che assicurava residenza sicura ai primi abitatori. Ma, soprat- tutto, il luogo aveva la “RIPA”, il litorale alto e scosceso del Mandraccio, dove la profondità dell’acqua marina garantiva alle navi un pescaggio tranquillo. “RIPA” è, dunque, il termine latino, diffuso in tutto l’Impero Romano, per indica- MOSTRE D’ARTE L’Associazione Vecchia Laigueglia presenta San Bernardo Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio “Serata in piazza” DOMENICA 23 AGOSTO 2015 Sabato 5 settembre 2015 Piazza Cavour Ore 18 SANTA MESSA La “Riviera” è solo una LA RIVIERA LIGURE della Confraternita di Santa Caterina e della Corale “GIACOMO NATALE” Tra storia, arte, cultura, turismo e ambiente, per la difesa del nome Seguirà rinfresco ai partecipanti Sala Carletti dal 16 al 30 AGOSTO 2015 Collettiva Ruggero Ruggeri - “Un mare di spatola” Cinzia Conti: Mostra fotografica “Immaginando” dal 1° al 15 SETTEMBRE 2015 espone la pittrice Adriana Boretti dal 16 al 30 SETTEMBRE 2015 ritorna ad Alassio Giorgio Vignola con la partecipazione Vi sono importanti novità - Vi aspettiamo numerosi! 2 «L'ALASSINO» L’ago del bilancio Nel mio precedente intervento, intitolato “Redde rationem”, ho illustrato il mio punto di vista di consigliere comunale e di cittadino sul Rendiconto della gestione del Comune di Alassio per l’anno trascorso. Di certo non mi aspettavo che le mie considerazioni spingessero la maggioranza a rivedere criticamente il proprio operato, ma pensavo che almeno l’imminente stagione di maggiore afflusso turistico, unita al sentimento diffuso di disagio socio-economico inducessero gli amministratori a scelte coraggiose in grado di rialzare il livello dell’offerta cittadina. Alla luce del bilancio previsionale e programmatico, approvato nella seduta consigliare del 22 luglio u.s., devo constatare l’assoluta incapacità di prevedere o programmare alcunché da parte dell’attuale maggioranza, a fronte di spregiudicato ricorso a improbabili alibi e giustificazioni. D’altra parte non possiamo attenderci un atteggiamento diverso da parte di coloro che hanno dimostrato di ritenere il Consiglio Comunale come un inutile consesso in cui si parla per lo più di “aria fritta” e che dimostrano di intendere gli strumenti fondamentali della vita amministrativa comunale (bilancio, rendiconto) quali passaggi burocratici imposti e adempimenti formali di norme inderogabili. Intervenendo nella discussione consigliare urtavo fortemente la suscettibilità del sindaco e di altri membri della giunta, definendo “clienti” coloro che sostengono la loro coalizione; peraltro, anche alla luce di scelte operate dalla maggioranza in spregio ai principi di trasparenza ed equità, non posso che ribadire la mia critica politica, denunciando e condannando un diffuso atteggiamento clientelare in quei cittadini che, perseguendo interessi personali o sperando nel proprio tornaconto, assecondano i “potenti” di turno. Purtroppo il metodo amministrativo, spesso adottato dalla giunta Canepa, fatto di assegnazione di benefici o agevolazioni a favore di singoli, enti o associazioni, in assenza di previa idonea pubblicità e di adeguata concorrenza (mi riferisco alle assunzioni e al conferimento di incarichi a personale dipendente nonché a imprese e cooperative esterne, al caso dell’assegnazione dei locali di via Robutti e, da ultimo, all’affitto del magazzino di Viale Hanbury) non può che favorire il proliferare di tale nefasto fenomeno. Auspico un’inversione di tendenza che porti da un rispetto formalistico delle regole, da una sostanziale inettitudine amministrativa, a una concreta e reale equità e a un’efficace azione di governo della città. Avv. Giovanni Parascosso L’Associazione Vecchia Laigueglia scende in piazza in difesa del marchio “Riviera” Si svolgerà a Laigueglia, Sabato 5 Settembre, una “Serata in Piazza” dedicata alla Riviera Ligure, organizzata dall’Associazione Vecchia Laigueglia con il patrocinio del Comune. La serata, che si svolgerà in Piazza Cavour, una delle più belle tra le celebri piazze sul mare del borgo, si intitolerà: La “Riviera” è solo una LA RIVIERA LIGURE Tra storia, arte, cultura, turismo e ambiente, per la difesa del nome. Solo la costa ligure, da La Spezia a Ventimiglia, per documentate ragioni storiche, geografiche, culturali ed ambientali può essere chiamata “Riviera” ma, da qualche tempo, il nome ed il marchio vengono correntemente ed abusivamente usati da altre località tu- ristiche. Dobbiamo quindi riappropriacene e rivendicarne l’esclusiva. Riviera è infatti il nome proprio, e quindi maiuscolo e senza aggettivi, dato alla fine dell’’800 al tratto di costa appartenente alla nostra regione, suddiviso in Riviera di Ponente e Riviera di Levante. Così sentenzia l’Enciclopedia Britannica spiegandone le ragioni. Nello stesso modo si esprime l’Enciclopedia Treccani, e numerose sono le autorevoli fonti documentali, anche molto antiche, che dimostrano la proprietà del nome. La serata si articolerà in interventi di esperti, accompagnati dalla proiezione di diapositive, riguardanti la Riviera Ligure nei suoi vari aspetti e significati. Parteciperanno il Prof. Carlo Arcolao, docente di Econo- mia del Turismo, Università di Genova, il Dr. Claudio Bertieri, giornalista, esperto di cultura ligure del ‘900, membro della Fondazione Novaro, e il Cav. Angelo Marchiano, già Presidente degli albergatori liguri, da sempre impegnato nella tutela di questo nome. Sono previsti intermezzi musicali, eseguiti alla tastiera, e brevi letture di brani di poeti e scrittori dedicati alla Riviera. L’incontro sarà introdotto e moderato dal Dr. Ferruccio Repetti, giornalista esperto di cose liguri e di viaggi di esplorazione oltreché di comunicazione, che guiderà questo “viaggio” nella bellezza ed unicità della Riviera Ligure. Nei giorni precedenti l’evento è anche prevista una Mostra di manifesti artistici originali del XX secolo riguardanti la Riviera Ligure. Lunedì 17 Agosto 2015 Ma perché a Rimini è possibile un “gigante” che pulisce le acque e ad Alassio neanche un depuratore di “media statura”? Italia Nostra ha fatto un’indagine a colloquio con il Sindaco di Alassio, di Villanova, di Albenga e anche con funzionari preposti alla questione, con la speranza di vedere la possibilità di un incontro e di un’azione comune nell’interesse di queste cittadine che fanno del mare pulito la principale risorsa, insieme alla spiaggia. La Regione Liguria aveva avuto un ingente finanziamento europeo per la depurazione oltre ai fondi del Ministero ma nella nostra zona, per diverse vicende, non si è stati in grado di utilizzarli entro le date stabilite (2007- 2013). Ecco quali erano alcuni dei fatti. I possibili depuratori Villanova Un depuratore consortile avrebbe dovuto realizzarsi in territorio di Villanova, sistemato allo scopo. Avevano aderito: il Comune di Andora, il Comune di Laigueglia, il Comune di Albenga, quello di Villanova e tutti i Comuni dell’entroterra albenganese. Non aveva aderito il Comune di Alassio, dove l’Amministrazione Melgrati aveva intrapreso la soluzione “autonoma”, con un progetto da realizzarsi in zona S. Anna, che non era idonea allo scopo, dato che si trova in un luogo di pregio. Per Villanova erano stati stanziati fondi FAS e fondi del Ministero dell’ambiente, a sommarsi con le quote dovute da ciascun Comune in base a quanto da anni versato dai cittadini contribuenti. I punti critici Il depuratore di Villanova presentava alcuni punti critici, in particolare: • Si sarebbe trovato in salita e per questo motivo sarebbe stato dispendioso. COMINCIAMO DAL NOME (segue dalla prima pagina) colo XV, sulle carte topografiche e nautiche, identificò luoghi di arrivo di minore importanza, una sorta di “Serie B” di sbarchi ed imbarchi che non potevano avvenire per tramite di navi di stazza regolamentare, per cui, i “rivieraschi”, ancora nel Secolo XIX, erano considerati, dai Genovesi, dei “foresti” (vedi: Vocabolario Genovese -Italiano di Giovanni Casaccia - Genova - 1851 Tipografia F.lli Pagano, dove, alla voce “rivierasco”, si legge: “persona che non è della nostra città”). Per la qualità dei viaggi si diceva: “In sce a Riva se ghe riva ben, in sce e Rivée se ghe sbarca”. Con il termine “Riviera” dopo la metà del Secolo XVIII, la costa ligure viaggiò in giro per l’Europa sui manuali che descrivevano il “Grand Tour” ai giovani rampolli delle famiglie altolocate del Nord Europa. Nei loro resoconti di viaggio se ne magnificavano clima, flora ed acque marine. Anche molti scritti di autori ottocenteschi ed alcuni romanzi famosi contribuirono a diffonderne la fama con narrazioni di soggiorni memorabili. Purtroppo, la parte più occidentale della Riviera di Ponente, che da sempre aveva fatto gola alla Francia, fu ad essa ceduta per motivi militarie politici, e, dal 1859 esiste anche una Riviera francese, in realtà, assai meglio tutelata e protetta, anche nel nome, di quella italiana. Guai, infatti a confondere, relazionandosi con un francese, la “RIVIÉRE”, nome proprio, con la “rivière”, nome comune che indica un corso d’acqua e le sue sponde. Anche in italiano “riviera” indica un corso d’acqua dolce in derivazione dal sostantivo latino “rivus” con un processo linguistico molto più semplice e diffuso sul territorio che quello di “ripa”. Pare, però, che pochi se ne ricordino e spesso capita che confondano il nome proprio con quello comune, oppure lo usino come sinonimo di litorale, spiaggia, lido, costa marina. In questo senso, e spesso non è chiaro se ciò avvenga per errore o volutamente, molti luoghi costieri d’acqua salata, particolarmente negli ultimi decenni, amano definirsi “Riviere”, compiendo un “furto” ai danni delle due sole Riviere inserite sulle carte geografiche. Svegliamoci, dunque, e pretendiamo l’esclusività del nome proprio per la nostra costa, così come è scritto su tutte le carte geografiche di certificata attendibilità». Corinna Praga A cura di Pino Calvo, Gruppo di Alassio dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Via Solibena Peggiora il degrado di via Solibena. È trascorso un anno dalle nostre segnalazioni, ma lo stato di degrado della via Solibena resta tale, anzi peggiora… e parliamo di turismo. Sarebbe stato collocato vicino ai pozzi di Negiaire e avrebbe potuto essere pericoloso per gli sversamenti. Gli oppositori In Regione, mentre l’Assessore approvava il progetto, si spingeva perché il ciclo completo delle acque fosse affidato esclusivamente ad IRIDE. Nella Provincia di Savona si privilegiava il depuratore Savonese. Alassio continuava a portare avanti il proprio irrealizzabile progetto e andava all’appalto. Il Progetto consortile di Villanova viene boicottato ed affossato. I punti di forza • Includerebbe un numero di utenti che lo rendrebbero comunque competitivo e funzionante, anche se Andora ha provveduto autonomamente. Prevederebbe il riutilizzo delle acque pulite per l’irrigazione della piana e ciò lo renderebbe coerente con le caratteristiche ambientali richieste dalla UE. • Potrebbe perciò ottenere i Fondi FAS e quelli del Ministero dell’Ambiente. • Il Progetto originario sarebbe acquisibile con 260.000 euro (dichiarazione del Sindaco di Villanova) e dovrebbe essere più conveniente del Depuratore di Borghetto. Borghetto Santo Spirito Già funzionante per i Comuni di Ceriale, Borghetto SS., Loano, Pietra Ligure, dovrebbe essere adeguato a ricevere anche i reflui di Albenga, Alassio, Laigueglia ed entroterra albenganese e alassino. Prima del 15 Aprile del corrente anno Il Comune di Albenga ha firmato, dietro pressioni della Regione Liguria, un accordo che prevede l’allaccio al depuratore di Borghetto SS. per 10.000 abitanti albenganesi (prima fa- se). Si ipotizzano poi la fase due (Il resto di Albenga e forse l’entroterra) e la fase 3 ( Alassio e Laigueglia). Non vengono stabiliti tempi per i diversi interventi. I Punti critici • Non risolve la situazione, neppure per tutta la Città di Albenga. Il Progetto Preliminare costerà oltre 1 milione di euro. E’ troppo distante da Alassio e Laigueglia che rischiano fortemente di non essere comprese nel progetto per costi e fattibilità (dichiarazione del Sindaco di Alassio) È in parte superato perché versa in mare l’acqua pulita. I punti di forza Dovrebbe permettere al Comune di Albenga di evitare l’altissima infrazione europea, che dovrebbe scattare nel caso in cui la cittadina non avesse presentato un progetto, anche parziale, entro il 2016. Il nuovo progetto è quindi allo studio. Altre soluzioni sono state prospettate: la zona fra Albenga e Ceriale e la zona di Vadino, ma per ora sono soltanto proposte. Certamente non spetta a noi trovare la soluzione, ma sollecitiamo la Regione, la Provincia e i Sindaci del nostro comprensorio a promuovere un pubblico incontro in cui ci mettano a parte del futuro. Come Alassini chiediamo con forza che sia risolto il problema del nostro mare, per avere tutte le carte in regola come paese di eccellenza nella balneazione e nel turismo con un progetto valido e di ampio respiro, prima di trovarci scegliere una via frettolosa per non incorrere nelle sanzioni di fronte alle quali si trova ora Albenga. Giovanna Fazio Italia Nostra, sezione di Alassio Lunedì 17 Agosto 2015 3 «L'ALASSINO» 15a Stagione concertistica “Liguria in Musica” Alassio - Ex Chiesa Anglicana Presentata dall’Associazione Pantheon con il Patrocinio del Comune di Alassio, della Provincia di Savona e della Regione Liguria. Quest’anno siamo ritornati alle programmazioni che tanto successo avevano ottenuto sino al 2013, concentrate nei soli mesi di Luglio e Agosto. Martedì 14 luglio 2015, c’è stata la “prima” con un concerto al pianoforte del maestro Danilo Marenco che ha deliziato il numeroso pubblico con musiche di L. Van Beethoven, F. Chopin, M. Ravel, P.A. Grainger e F. Liszt. Martedì 21 luglio 2015 “Giga Ensemble” formata da Niccolò Musmeci, Dario Militano – violini; Salvatore Randazzo – viola; Salvatore Mammoliti, violoncello; Giulia Gangi , Tatiana Balocco – pianoforte a quattro mani; ci hanno emozionato in un viaggio stupendo accompagnandoci con musiche di J. Brahms, F. Schubert e F. Mendelssohn. Martedì 28 luglio 2015, il Maestro Matteo Costa (pianoforte), direttore artistico dell’Associazione Pantheon, ci ha ancora una volta stupiti con le musiche di F. Chopin, F. Liszt, G. Verdi/F. Liszt (Konzert-paraphrase Rigoletto), ed ancora F. Chopin in un memorabile concerto lungamente applaudito dal numeroso e competente pubblico intervenuto. Martedì 11 agosto 2015, il Maestro Simone Gragnani, al pianoforte, con un eccezionale concerto ha eseguito musiche di F. Liszt, L. Van Beethoven, R. Schumann ed ancora F. Liszt. Il Maestro Gragnani è diventato ormai un ospite gradito e fisso di questa magnifica manifestazione. La stagione concertistica si concluderà martedì 18 agosto 2015 con un concerto al pianoforte del Maestro Martin Münch con un eccezionale programma dal titolo “Scriabin incontra Mozart”. Vi consigliamo di non perdere questo evento. Ve ne daremo notizia nel prossimo numero dell’Alassino di Settembre. N. B. IL PARADOSSO DELL’ASSENZA DEL PADRE Secondo il pensiero del prof. Mario Salisci, dottore di ricerca in sociologia e collaboratore con il DiSFOR dell’Università di Genova e autore di studi di sociologia di largo successo, la presenza del padre ha un valore di primaria importanza nell’educazione dei figli. Il padre ha il compito, potremmo dire, increscioso di staccare i figli dalla madre, di separarli definitivamente da quel cordone ombelicale purtroppo dannoso ad un certo punto della vita dell’adolescente. Se vogliamo evitare gravi conseguenze a livello psicologico, biologico ed intellettuale, è necessario che i figli vengano proiettati dal padre nella società lontani dal legame, pur naturale, con la madre. Il padre, perfettamente consapevole del suo ruolo, scandisce i tempi dell’allontanamento in modo progressivo e riesce ad aiutare i figli nel percorso di differenziazione degli atteggiamenti, del carattere, della psicologia e dei gusti. I numerosi spezzoni di video commentati dal professore hanno confermato la sue idee di fondo. Il numeroso pubblico presente in Piazza Partigiani lunedì 3 agosto ha dimostrato di gradire l’argomento proposto con frequenti richieste di chiarimenti. La serata piuttosto calda ha favorito l’afflusso costante di uditori catturati dalla personalità del professore e dall’argomento di grande attualità. Concerti Banda Città di Alassio 23 AGOSTO - San Bartolomeo al Mare 25 AGOSTO - Piazza Partigiani 5 SETTEMBRE - Frati Cappuccini PARTECIPANO il soprano Melissa Briozzo i tenori Andrea Elena e Rino Matafù il cantante Benny Lamonica Maria e le altre: le donne protagoniste della storia della Chiesa in mostra a San Bartolomeo al Mare (IM) C’è una forza nelle donne che ancora oggi, in troppi casi, viene sottovalutata, ma che non ha mai mancato di farsi sentire, spesso con straordinaria energia, nel Cristianesimo. Esso, fin dalle origini, non ha potuto fare a meno delle donne e, pur con tutti i suoi limiti dovuti per lo più alle regole delle società dei tempi passati, il messaggio di Cristo ha elevato la figura femminile a una dignità mai posseduta prima; basta leggere il Vangelo: tra tutti i discepoli è Maria Maddalena la prima annunciatrice della risurrezione di Gesù, ovvero del cardine del credo cristiano. Da allora la Chiesa ha visto nella donna un elemento fondamentale e, spesso, un riferimento pari se non superiore all’uomo: basti ricordare che nell’antichità esisteva il ruolo di “diaconessa” e nel Medioevo nascono conventi con badesse potenti come nobili e vescovi, amministratrici di ricchi possedimenti e, al tempo stesso, guide spirituali per decine e decine di monache. Figure femminili di notevole importanza costellano la Storia e, talvolta, la segnano: Ildegarda di Bingen, monaca del XII sec., stupiva e scandalizzava molti suoi contemporanei occupandosi di politica, teologia, medicina e poesia, mentre Caterina da Siena contribuì al ritorno della sede papale a Roma dopo la parentesi avignonese; non a caso entrambe sono “Dottori della Chiesa”, titolo di cui si fregiano altre due grandi donne, ovvero Teresa d’Avila e Teresa di Lisieux. Su tutte, però, spicca Maria, madre di Gesù, definita theotókos fin dal Concilio di Efeso e riconosciuta, con il Concilio Vaticano II, “cooperatrice nell’opera di salvezza”. Per rendere omaggio a tutte le donne che hanno reso servizio all’Uomo e alla Chiesa, la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo in San Bartolomeo al Mare organizza la mostra “Maria e le altre. Le donne protagoniste nella storia della Chiesa”: un’esposizione di sculture, dipinti e oggetti sacri che presenterà al pubblico i segni concreti della devozione verso quelle donne che hanno amato Cristo fino in fondo e che in moltissimi, tanto i semplici quanto i colti, di generazione in generazione, hanno scelto come tramite con il Signore. Le opere, provenienti dalle chiese della diocesi di AlbengaImperia, vanno dal XVI al XX sec. e saranno esposte presso l’Auditorium San Michele in San Bartolomeo al Mare (piazza C. Abba n. 7) dal 30 luglio al 29 agosto 2015. Giovedì 30 luglio, alle ore 18.00, all’inaugurazione sarà presente il Dott. Antonio Rolandi Ricci per la presentazione delle opere, mentre giovedì 13 agosto, alle ore 21.00, Padre Roberto Fornara OCD terrà una breve conferenza su “Santa Teresa di Gesù. La più santa delle donne, la più donna delle sante”. Orario di apertura. Giovedì, venerdì e sabato: ore 18.00 23.00. Domenica 23 agosto: ore 10.00 - 12.00 e 18.00 - 23.00. Chiusura sabato 15 agosto. Ingresso libero. Gianluca Robbione CRONACA DI ANDATE MESE DI AGOSTO 2015 Chi vuol essere lieto, sia E finalmente siamo a Ferragosto, nel tripudio totale della nostra meravigliosa cittadina. Tutti gli alberghi sono pieni zeppi, le seconde case aperte, abitate, luce, gioiello e fiore all’occhiello di Andate, città ora veramente pulsante di vita ed attività. Qualcuno, pessimista di natura, penserà magari: “Purtroppo siamo già a Ferragosto, e presto tutto sarà passato”. È per questo che nel titolo ho citato il ritornello del “canto” Carnevalesco di Lorenzo il Magnifico, composto di quattro versi di cui il primo e il terzo sono lieti, il secondo e il quarto tristi: “Quant’è bella giovinezza - che si fugge tuttavia - chi vuol esser lieto, sia - di doman non c’è certezza”. Ma io voglio essere lieto, in questa felice circostanza, e non fare la figura di quel frate che, nel famoso film con Troisi e Benigni, ogni volta che incontra il comico napoletano gli dice: “Ricordati, fratello, che devi morire!” finché quello un po’ seccato gli risponde: “Mo m’o segno”. E quindi parlerò solo delle cose belle di questa mia meravigliosa città, dove tutto ha funzionato bene nella stagione estiva, arrivando quasi al limite della perfezione. Iniziamo dalla pulizia di strade e marciapiedi, che brillavano tutti come le pareti di quel bagno della pubblicità; e non solo nei tratti dove l’iniziativa privata e solerte dei vari negozianti ha voluto dare un tocco di magia in più ma ovunque. Naturalmente con l’apporto educato di cittadini e bagnanti che hanno conferito l’immondizia nelle ore stabilite, e piuttosto di lasciare un sacco abbandonato accanto al cassonetto ripieno, lo hanno riportato a casa per il giorno dopo. Qualcuno lo ha anche portato in un comune vicino, amico di Andate da secoli, ma questo è eccesso di zelo. E poi l’acqua del lago e la sua costante, fresca limpidezza. Infatti il nostro particolare, nuovissimo depuratore, entrato in funzione all’inizio della stagione, ha permesso una balneazione perfetta e sicura in ogni circostanza. Installato dalla ditta Peter Pan, espertissima di strutture a basso impatto ambientale, perché invisibili, l’impianto è stato coadiuvato da due mini depuratori ausiliari in prova, uno della ditta “S. Anna, dammi una mano”, e l’altro della cooperativa “Se passa, va”. È ancora troppo presto per giudicare, ma nel prossimo inverno verrà fatta una scelta definitiva fra i tre si- stemi, che, comunque, grazie al Cielo, hanno funzionato egregiamente. E ancora una volta possiamo goderci questo Ferragosto, fra fuochi artificiali, “paelle” e sangríe, e sperare che, come è accaduto finora, lo stellone della Repubblica non ci abbandoni mai. D’altra parte, cari lettori, la materia prima in questa città non manca. Basta girare il promontorio di Croce sacra, quando arriviamo da Tramontenga in auto, e possiamo contemplare uno dei miracoli più belli che la natura ci possa offrire. Per pensare a come adoperarlo bene, conservarlo, e non sprecarlo, abbiamo ancora a disposizione tutta la prossima stagione autunno-invernale e quindi c’è tempo e spazio più che sufficiente. Per ora restiamo lieti e mostriamo la faccia felice, anche per non rattristare i turisti, che ci vogliono veder sorridere, come nella canzone: “E sempre allegri bisogna stare, che il troppo piangere fa male al re”, motivo che ci ricorda anche un grande amico di Andate, che lo cantava con vivo successo in Tv. Buona continuazione di Agosto a tutti. Luca Caravella Una fiaba vera C’era una volta… anzi no!!! C’è oggi una fiaba vera, dolce e forse un po’ straziante come la celebre canzone 44 Gatti, ma è anche un racconto pieno di vitalità, energia ed eroi. Gli autori, che hanno permesso a questa fiaba di uscire dai desideri di persone generose e dall’inchiostro delle parole delle Leggi per tradursi in azioni con- crete sono Alda Naso e il Direttivo della Croce Bianca di Alassio. Tutto è iniziato qualche tempo fa. Un gruppo di volenterosi amici degli animali era in cerca d’autore ossia di un appoggio per dare aiuto, sostentamento, rifugio e anche una famiglia bipede a tanti mici pelosi…. certo il sogno di questi giovani eroi - loro si autoproclamano volontari, ma sono molto di più, credetemi! - valorosi come nelle fiabe più intrepide, sarebbe quello di accogliere anche altri animali, ma al momento mancano gli spazi… Per dare un rifugio sicuro ai mici sperduti hanno adibito un ampio, attrezzato e luminoso locale privato. La favola vera che vi sto raccontando si chiama Progetto Amici Animali ed è iniziata il 29 agosto 2014. Esatto: tra poco compirà il traguardo di un anno con 70 gatti dati in adozione, 200 sterilizzati, e 100 gatti che regolarmente vengono sfamati nelle colonie di Alassio, Villanova, Borgoratto, Ubaga, Vessalico e Borghetto d’Arroscia. Un anno di azioni portate a buon fine grazie alla serietà con cui i protagonisti bipedi di questo racconto hanno assunto l’impegno con la Croce Bianca: frequentando il corso di addestramento per i militi, rendendosi autosufficienti e tenendo un regolare libro contabile. Come avrete capito è una favola vera, ma senza principi, gli eroi si fanno chiamare volontari, mentre noi li chiamiamo zii; e in mezzo a loro c’è un angelo custode, Rosamaria Lehman, che da tanti tanti anni non si ferma mai per soccorrere i gatti. In questa fiaba vera ci sono zia Giò, zio Carlo e zia Vale, autorevoli deus ex machina, c’è zia Giulia, igienista e giocoliera, c’è zia Camilla, esperta comportamentale, ci sono zia Luisella, zia Chiara e zia Elisa, le creative, ci sono i premurosi infermeri: zia Nicky, zia Paola, zio Mimmo e poi gli zii della colonia di Villanova: Cristina e Giorgio. Questa è una storia più magica di tante fiabe che ci hanno raccontato, perché noi possiamo partecipare ed entrare a farne parte. Come? Attraverso importanti e utilissime iniziative, che poi sono le stesse che per- mettono ai coraggiosi amici degli animali di recuperare fondi e risorse: l’Adottacard (al costo di 10 euro si adotta virtualmente un amico pelosetto per cento giorni), i mercatini del volontariato (la metà del ricavato è sempre destinata all’indispensabile operato della Croce Bianca), i salvadanai sui banconi degli esercizi commerciali, il pappa point (collocato presso la sede della Croce Bianca, dove ognuno può portare cibo per qualsiasi quattrozampe). Se siete curiosi di sapere come va a finire questa fiaba, se volete scrivere anche voi “e vissero tutti felici e contenti”, se vole- te altre informazioni o se volete aiutare o magari adottare un amico peloso, potete rivolgervi alla Croce Bianca di Alassio. Progetto Amici Animali ha anche una pagina Facebook Croce Bianca Alassio - Progetto Amici Animali. Questa fiaba vera non ha un punto, perché continua… Ilaria Falcone 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico I paradossi del XXI secolo Se vogliamo intraprendere in Italia una qualsiasi attività commerciale dobbiamo munirci di codice fiscale, partita Iva, emettere fatture ecc., ma per i venditori ambulanti stranieri pare non sia così. Si presentano sulle spiagge vendendo i più disparati articoli, merce in buona parte taroccata e infastidiscono i bagnanti, con disappunto dei veri commercianti (ormai sembrano rassegnati) che vendono merce genuina e che pagano le tasse e devono subire questa “concorrenza sleale”. Una Nazione la nostra che sta attraversando un momento critico soprattutto per i migranti e clandestini. Frontiere chiuse, costringono queste persone a rimanere in Italia, ma quanto si potrà resistere prima che si pos- riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Una bella sorpresa sano sviluppare pericolose tensioni? Ospitiamo gente che non ha padronanza della lingua, altre usanze, religioni, forse portatori di malattie da noi debellate da anni, si d’accordo che svolgiamo un’opera umanitaria ma fino a quando potremo? Loro fuggono da dittature, da guerre tribali che impoveriscono i popoli, insidiati da gente fanatica che predica l’odio e la morte. Ben diversa era l’emigrazione degli italiani nei primi anni dello scorso secolo verso le Americhe, si pagavano il biglietto di viaggio, venivano accettati dopo un periodo di quarantena e visite mediche. Noi prendiamo queste misure sanitarie verso questi migranti? Francesco Trazzi Le quattro belle palme al bivio di via Neghelli e via Pian del Moro, che purtroppo erano state tagliate perché irrimediabilmente aggredite dal punteruolo rosso sono state finalmente sostituite con nuove piante della specie piantumata in via Diaz. GLI ABITANTI RINGRAZIANO L’AMMINISTRAZIONE e segnalano però che la pulizia da molto tempo promessa necessaria al Quartiere e in particolare all’area dell’ex mattatoio non è stata ancora effettuata: i massi, la terra ricoperta di erbacce che si vedono un po’ ovunque, oggetti arrugginiti abbandonati, i bidoni della spazzatura vecchi, sporchi, pieni di formiche necessiterebbero di un intervento straordinario e poi di manutenzione, come riconosciuto in diverse occasioni dall’Assessore all’Ambiente. Inoltre, specialmente chi usa la bicicletta deve effettuare uno slalom per evitare di sobbalzare sulle numerose buche e tombini troppo interrati rischiando di cadere. LA SPERANZA È L’ULTIMA A MORIRE, MA NON È ETERNA! Associazione “U Massatoiu” Magnalonga d’Arasce Il prossimo 13 settembre ad Alassio si svolgerà la prima MagnaLonga d’Arasce, una passeggiata eno-gastronomica che ti permetterà di conoscere bellezze, storia, cultura, arte e tradizione eno-gastronomica di Alassio. Ti invio i collegamenti per informazioni e iscrizioni sperando di averti al “via” per una gionata insieme! Capisco perfettamente che le piante costano e il “Comune” è povero… ma invece di spendere soldi nella ghiaia non si potevano adoperare le palmette, che a Pasqua, rallegravano le nostre strade e che la maggior parte dei negozianti hanno portato alla discarica? Il costo sarebbe stato sicuramente inferiore alla brutta ghiaia che vediamo oggi nella piazza della Stazione. Lettera firmata Servizi igienici ad Alassio Alcuni gabinetti, sia a levante che a ponente, sono stati chiusi per vandalismo e/o per incuria. Anche quello nei giardini di San Padre Pio è stato chiuso da vari mesi. Il risultato è che gli anziani (di giorno) ed i ragazzi (di sera) fanno i loro bisogni nelle aiuole o nella cabina del telefono lasciata come cimelio. I gabinetti sono indispensabili? Se sì, bisogna allora gestirli al meglio. Anche questo non è un problema secondario, soprattutto per Alassio che dovrebbe essere città turistica. M.B. XII Concorso Poesia Dialettale Le Veglie d’Armo Güstu e anastu punentin U s’è desciau u su e a-a marina tüttu u se fa sentì, sensa parlò… Arzì: udù d’arena, de marina, de mò, de resacca de unde, d’àrega a scigò, de rea stesa, de cugette cine, de tremixi, de nasse e de sarogu… L’esciu a-a matin u l’è tüttu üna cuéa… Prefummu de figassa de ceulla e za de menestrùn cun u pistu frescu, dau pestello sciaccau drentu au urtò. L’öriu ch’u fümma e u frizze in ta paella ai pesci a spussia u scangia in prefummin, e-e sciure de trumbette u e fa durai cumme i frisciöi de giancu baccalà. Sciù pe u sapellu i udùi i sun nustrai: carnabuggia a seccò in te suttefinte, udù de gumbu,de vin, d’anciùe sarai u sciorte da u barcun de’na cantina. Pèrsega, sòrvia, ménta e rösumarìn da in terassìn delissian tütti i anasti. E sciure e sun in tera in ta ciassetta: bòrcani, giausemìn, ginestre e röse pe prefummò a Madonna in Purcisciun. Prefummi e gusti pe mì e sun de facce, regordi de persune de na vitta, de gènte ch’aù a dorme sutta a in campu, in te’na tera, ch’a sa de sèmprevivi. Traduzione: Gusto e olfatto del Ponente Si è svegliato il sole e alla spiaggia/tutto si fa sentire, senza parlare…/ Aroma di mare: odore di sabbia, di spiaggia, di mare,/ di risacca, di alga che si sta asciugando,/ di rete distesa, di conchiglie col mollusco,/ di tremagli, di nasse e di guadino…/ Il vicolo di mattina è un luogo di voglie…/ Profumo di focaccia alle cipolle/ e già di minestrone col pesto fresco,/ schiacciato dal pestello dentro al mortaio./ L’olio che fa fumo e frigge nella padella/ trasforma l’odore del pesce in un delicato profumo,/ indora i fiori degli zucchini trombetta/ così come le frittelle di baccalà./ Salendo per la mulattiera gli odori sono nostrani:/ origano che si essicca in soffitta, odore di frantoio, di vino, di acciughe sotto sale/ esce dalla finestra di una cantina./ Maggiorana, salvia menta e rosmarino/ da un terrazzino deliziano tutti gli olfatti./ I fiori sono sparsi in terra nella piazzetta:/ violacciocche, gelsomini, ginestre e rose/ per profumare la Processione della Madonna./ Aromi e sapori a me ricordano delle facce,/ di persone incontrate nella vita,/ gente che ora dorme sepolta in un campo,/ nella terra che profuma di semprevivi. Diamo un nome al gambone! Morte di un’aiuola In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Dialetto di Alassio Questo link ti porta direttamente al volantino in formato PDF sfogliabile: http://www.sfogliami.it/flip.asp?sc =cylo179rz4mmloq36iu46gkr2e457 k0j&ID=120506. Passeggiata Ciccione, Venerdì 31/7/2015, ore 10. … Le persone cercano di non lasciare sporco… ma un contenitore della ditta non sarebbe più bello? Lunedì 17 Agosto 2015 Autore: Pezzuolo Dr. Maria via Cipro2/1/sc.dx 16129 Genova Figlia del compianto poeta dialettale alassino Santino Bruno Pezzuolo “Pessö” (Vedi “L’Alassino” di Luglio 2015 - pag. 2) La gamba in questione appartiene a Marisa Blengeri, moglie di Brusco, che si è fratturata la rotula del ginocchio sinistro inciampando nelle buche del marciapiede davanti al distributore di benzina “Total Erg” di via L. Da Vinci. La signora si augura che per la “vergogna” il Comune provvederà a sistemare queste pericolose buche e tutte quelle che purtroppo esistono nei marciapiedi di Alassio onde evitare altre rovinose cadute. È triste passare una “estate” così calda tra l’altro, immobilizzata tra letto e sedia rotelle. Con tristezza. Al nostro caro amico Enzo M.B. N.d.r. Basterebbe che in Comune ci fossero più cantonieri e giardinieri, anziché miriadi di dirigenti e impiegati. Il tratto di marciapiede danneggiato. I cantonieri comunali hanno provveduto al ripristino. Credevamo a uno scherzo e la sorpresa non è mancata, ma ne avremmo sicuramente fatto a meno. Nei nostri animi sbigottiti e increduli proviamo un senso di emozione e tristezza mista a gratitudine per il tempo che ci dedicavi. Al ristorante “Fenarina” e poi alla “Bocciofila” ci preparavi i piatti che tutti noi ci aspettavamo: stoccafisso, trippa, fritto misto, farinata. Ti presentavi sempre sorridente, i tuoi clienti ti conoscevano bene, come pure noi. La tua simpatia, generosità e il tuo modo affabile rendeva i tuoi piatti ancora più gustosi. E poi la tua chitarra che suonavi accompagnandoti con canzoni e noi a fare da eco. Sembra che tutto questo non si ripeterà più, caro Enzo. Il tuo ricordo ci consolerà ne siamo certi, conserveremo ge- losamente l’amicizia che ci hai donato insieme a quel tuo modo di vivere che tanto ci piaceva. I tuoi amici Graziella e Antonio Una vera amica! Ci vuole una vita per trovare Qualcuno, un complemento al tuo essere fra tanti “nessuno” una vita intera vicino al tuo cuore con tanti ricordi e un’emozione interiore! Il privilegio l’ho avuto: un’amica sincera Che mi ha dato affetto e una Ricchezza vera Uno spirito eccelso, una dota divina Sei tanto lontana, ma ti ho Sempre vicina!!! Francesca Conti Stralcio da una bellissima lettera d’auguri di una nipote a sua nonna Mi hai insegnato a credere di più in me stessa, a non lasciarmi sovrastare da niente e da nessuno, a portare avanti ciò in cui credo e soprattutto mi hai dato il consiglio più prezioso, quello di sapere aspettare, ripetendomi sempre di non avere fretta perché quello che di bello sto aspettando prima o poi arriverà”. Ma chi ha la fortuna di avere un rapporto così simbiotico e speciale con la propria Nonna? Tutti dovrebbero provarlo almeno una volta nella vita, per capire di cosa parlo quando dico che basta il suo abbraccio per sentire il cuore un po’ più caldo e quando dico che è sufficiente uno sguardo per capirsi, senza bisogno di inutili parole. Luisa Cassani Lunedì 17 Agosto 2015 I lumini scomparsi In una ridente località di mare, a fine luglio, una graziosa bambina a nome Anna aspetta con impazienza il calar del sole, passeggiando sul lungomare a mano della sua mamma. Una sorpresa è in arrivo per il suo onomastico che cade in quel giorno. La mamma è stata volutamente misteriosa sul tipo di sorpresa e la bambina non vede l’ora di vedere cos’è. Improvvisamente, come scaturite dal buio alcune barche percorrono lentamente il mare a pochi metri dalla riva. Ragazzi attenti e orgogliosi del loro compito, depositano delicatamente sul pelo dell’acqua candide corolle di carta con un cuore di cera fiammeggiante e poi le abbandonano alle onde piccoline. Sono i lumini di Sant’Anna! I lumini danzano leggeri seguendo la musica segreta delle onde e compongono un balletto di luce orchestrato dalle stelle. Gli occhi della piccola Anna si riempiono di stupore e di gioia e seguono con meraviglia la loro danza. “Mamma, ma cosa sono queste luci?” chiede con curiosità la piccola. “Sono i ricordi di tutti quelli che hanno a che fare con il mare” risponde la madre. La bimba osserva all’infinito il cammino dei lumini e alla fine si rattrista un po’ perché sparisco- no lontano lontano, come inghiottiti da qualche forza cattiva. L’incanto dello spettacolo mette in fuga i suoi pensieri neri e ride felice nel seguire il lento cammino delle piccole stelle di luce che brillano tra le onde. Anno dopo anno la bambina aspetta con gioia il giorno del suo onomastico e partecipa felice al gentile rito marinaro. Ogni volta però si chiede dove andranno a finire i lumini al termine della loro corsa. Passano gli anni, Anna, giovane sposa si ritrova a passeggiare sul lungo mare con suo marito nel giorno di Sant’Anna e aspetta con gioia infantile lo spettacolo dei lumini... ma, cosa succede? Nessuna barca silenziosa, nessun giovane attento… nulla! Non si vede traccia dei lumini! Presa da improvvisa angoscia, scoppia in un pianto dirotto, sentendosi defraudata del suo dolce ricordo infantile, chiedendosi con angoscia: “Ma allora i lumini sono davvero scomparsi in un buco nero?!”. Il marito comprendendo il suo smarrimento la abbraccia con amore dicendo: “Non temere mia cara, i lumini saranno sempre nei tuoi occhi e nessuno potrà rubarteli!” Torneranno i lumini per la gioia dei bimbi e degli adulti?… chissà… Associazione Culturale “R. Aiolfi” MOSTRA BIENNALE D’ARTE CERAMICA CONTEMPORANEA Dalla porta della Quarda a Savona alle “Pietre nella loro terra” di Kriester a Vendone SECONDA EDIZIONE Parco Frazione CastellaroVendone (SV) Periodo: dal 1 agosto al 4 settembre 2015 Organizzatori: Comune di Vendone, Associazione “R. Aiolfi” no profit, Savona Patrocinio: Provincia di Savona, Consulta ligure delle Associazioni culturali Testi: Silvia Bottaro Allestimento: Comune di Vendone, Drr.i M. Accatino e R. Debenedetti. Ingresso libero Manifetsazioni collaterali: 5 settembre 2015, ore 21, “Una notte sotto la torre” - Concerto della Band “Stavolta mia moglie mi manda a FUNK” - Serata di beneficenza a cura dell’Associazione “Basta Poco - ONLUS” in altra sede in Vendone. Omaggi: Rainer Kriester, scultore (Plauen, Germania, 1935 – Savona, 2002); Giovanni Massolo (1951-2015) Artisti che espongono Milena Alluto, Carmen Barbini, Sandra Baruzzzi, Roberto Di Giorgio, Manuela Incorvaia, Adriano Leverone, Rosy Maccaronio, Claudio Manfredi, Guglielmo Marthyn, Giovanni Massolo, Tullio Mazzotti, Walter Morando, Persea (Tiziana Perano), Margherita Piumatti, Germana Rossi, Carlo Zoli Motivazione Il parco del Castellaro a Vendone è divenuta la seconda patria dello scultore Rainer Kriester che qui lavorò e ha lasciato molte sue intense sculture in pietra del Finale ed in bronzo, L’Associazione “Aiofli” di Savona già nel 2013 propose al Comune di Vendone di ricordare tale Artista con una mostra “omaggio” aperta ad Artisti ceramisti di fama nazionale che hanno esposto le loro opere in tale Parco pubblico ligustico magico, l’iniziativa con cadenza biennale, fu realizzata anche con la Fondazione Kriester. Il Comune di Vendone che, visto il successo della prima edizione, ha voluto nel 2015 procedere ad una nuova mostra all’aperto rispettandone la biennalità prevista, sotto le stelle e 5 «L'ALASSINO» con il mar Ligure da sfondo, dove svettano le torri medievali di Albenga, al fine di rendere omaggio, ancora una volta, all’arte singolare dello scultore Tedesco che qui riposa nel camposanto di Vendone e per far conoscere meglio il nostro magnifico entroterra, al fine, di sollecitare in altri spazi similari iniziative analoghe per rendere le estati dei Liguri e dei Turisti ricche di appuntamenti come questo dove l’antica arte della ceramica, che ha una scuola importante e storica in Liguria, trovi nuovi spunti ed occasioni di incontro e di riflessione con la grande arte europea come quella di R. Kriester. Purtroppo, nelle fasi organizzative, il Prof. Giovanni Massolo ci ha lasciati improvvisamente e,quindi, esporre qui la sua opera ceramica è rendergli omaggio (si ringrazia la Famiglia per la sensibilità dimostrata). Il parco del Castellaro, perciò, diventa una “vetrina” per ammirare le diverse scuole di ceramica d’arte in Italia (da Faenza a Castellamonte, da Savona alle Albisole, a Mondovì, al Canavese) incontrando forme, colori, tecniche diverse ma alquanto suggestive e ricche di pathos. Un passo successivo sarà quello, trovare le risorse, per allestire un Museo permanente al chiuso di opere in ceramica, considerato che diversi Artisti hanno già donato la loro opera al Comune di Vendone: un ulteriore arricchimento artistico e culturale per questo lembo di Liguria così antico e, ancora, poco noto al grande Pubblico ma ricco di Bellezza, di colori, di profumi, di tradizioni, di presenze artistiche importanti come quella dello scultore Kriester. Un grazie particolare agli Artisti presenti per la loro sensibilità e partecipazione. Informazioni: Comune di Vendone, tel. 0182 76248; Associazione “R. Aiolfi” no profit, Savona, mobile: 3356762773 E-mail: [email protected] http://aiolfiassociazione.blogspot.it Rubrichetta mensile Un ricordo per... Routine Routine! Nel silenzio, senza che il Sindaco fosse preventivamente informato, pare con tutte le autorizzazioni previste (con il sì della Soprintendenza belle arti e paesaggio della Liguria e CERSAA di Albenga), questa mattina sono iniziati i lavori di abbattimento di tre “cedri del Libano” che per la loro maestosità possono ben figurare nella classifica degli alberi monumentali, sicuramente di Alassio. È stato fatto tutto quello che si poteva per evitare questo scempio o si è lasciato tutto nelle mani della “burocrazia”? COLLABORAZIONE TRA LA POLIZIA MUNICIPALE DI ALASSIO E DI LAIGUEGLIA Canepa: “Unire le forze per maggiore sicurezza e rispetto della legalità” Con una recente delibera di Giunta, l’Amministrazione Comunale di Alassio ha approvato una collaborazione in forma sperimentale tra i Comandi di Polizia Locale di Alassio e Laigueglia. L’accordo, per ora valido solo fino al mese di settembre, era già stato ratificato dal Comune di Laigueglia e dà quindi il via al progetto di servizi congiunti tra i due comandi limitrofi. Oltre alla limitatezza degli organici, all’analogia delle criticità ed alla contiguità territoriale, la molla che ha spinto la Giunta Canepa ad aderire a questa scelta è soprattutto rivolta ai fine settimana estivi: “Stiamo già operando costantemente, proprio sul rettilineo che unisce le due città, contro i bivacchi sulle spiagge, in stretta collaborazione con la Capitaneria di Porto”, conferma il Sindaco di Alassio Enzo Canepa. “Ora vorremo anche incentivare al massimo le attività di controllo ai numerosi pullman che, soprattutto alla domenica, scaricano decine di turisti in modo pericoloso e disordinato, anche in palese contrasto con il codice.” Altri tre sono caduti Il 15 luglio alle 5 della sera è caduto il cedro numero 3. A niente è valso il frinire fortissimo delle cicale e le urla disperate dei gabbiani. Le motoseghe dei boia sono state inesorabili. Veri soldati dell’ordine, come le SS che accompagnavano i detenuti nelle camere a gas e per rincuorarli dicevano loro: “Non preoccupatevi si tratta solo di un bagno”. Anche i nostri subdoli boia hanno detto: “Vi tagliamo solo qualche ramo per fare circolare meglio il vento”. E alle 5 quando gli amici del cedro sono tornati a trovarlo, Lui non c’era più. Ma che colpa avevano i 3 cedri del Parco delle Ninfe? Rotary Club Avevano più di cento anni. Erano belli e nonostante l’uomo del cemento avesse inferto loro delle ferite, erano vitali, pieni di uccelli e cicale che cantavano e di pigne fantastiche. Me l’uomo del cemento prima gli ha costruito delle case vicino, perché il posto era bellissimo, poi ha capitozzato i primi due perché toglievano la vista ai condomini onnipotenti, poi ha deciso di eliminare anche il cedro n. 3 perché aveva fessurato con le radici una aiuola interna. Ma non vi sembra che l’uomo del cemento è egoista, stupido e distruttivo? …Forse va fermato. Gli Amici degli Alberi Festa di Nostra Signora delle Penne Mercoledì 5 Agosto 2015, in occasione della “Madonna della Neve”, a Laigueglia si è celebrata la festa di N.S. delle Penne, presso il Santuario a Lei dedicato sulle rocce di Capo Mele. Così come facciamo da alcuni anni, di primo mattino, io e mia moglie ci siamo recati presso la parrocchiale di San Matteo a Laigueglia per unirci ad altri fedeli. Il parroco, arciprete don Danilo Galliani, dopo alcune preghiere rivolte alla Madonna e partecipate con tutti noi, presedeva la successiva processione che dalla parrocchia, attraverso i “caruggi”, in ossequioso silenzio, ci avrebbe portato fino al piccolo Santuario posto a strapiombo sulle scogliere di Capo Mele, da dove con lo sguardo si può ammirare la bellezza della nostra Regione. Già erano presenti altri pellegrini provenienti da Andora e Alassio. Alle ore 7 o poco più la campana annunziava l’inizio della Santa Messa celebrata, per l’occasione, dal parroco della parrocchia di Andora don Stefano Caprile. Al termine un momento conviviale e di ristoro per tutti noi. Nelle ore pomeridiane e serali è continuato il programma delle celebrazioni in onore alla Madonna, con visite guidate e con la deposi- zione in mare, sottostante il Santuario, di una corona di fiori in memoria di tutti i pescatori e marinai. Cenni storici: Tutto cominciò con una statuetta di marmo “edicola” raffigurante la Madonna, sul basamento era posta un’iscrizione: “Nuestra Señora de la Peña” che tradotto significa: Nostra Signora della Roccia o della Rupe. Presumibilmente, intorno al 1650, venne edificata l’attuale chiesa dedicata alla “Madonna della Neve”, un oratorio che i pescatori locali e i fedeli, nel passaggio dal catalano al dialetto ligure “ribattezzarono”: Madonna delle Penne. Entrando nel piccolo santuario c’è il busto marmoreo e la statua di San Giovanni Bosco, a ricordo che il Santo si fermò a pregare e a dire la Santa Messa. Fal/. Il dott. Giampaolo Mela consegna il premio al Prof. Stefano Zecchi insignito ieri sera al Rotary Club di Alassio della Paul Harris Fellow, la massima onorificenza Rotariana. Nella serata “Rotariani in Vacanza” raccolti fondi da destinare al fondo per le calamità istituito dai Distretti Rotariani 2031 e 2032. …NON CI SONO PAROLE… MARE NOSTRUM… O DI CHI??? 9 luglio... Alassio si prepara a festeggiare con gioia e allegria la festa dei colori e mentre fervono i preparativi di grandi e piccini, il nostro mare è tristemente testimone di una battuta di pesca subacquea con DIVISA da pochi e proibita, per regolamento, a tutti gli altri. Peccato... Sarebbero potute essere foto di bei pesci... giovani cernie ad esempio... il nostro mare ne è ancora abitato e popolato soprattutto nella riserva marina dell’isola Gallinara e vicino alla costa nelle isole artificiali di ripopolamento denominate “i cubi”. Le giovani cernie sono pesci curiosi e si avvicinano facilmente al subacqueo silenzioso. Sparare a questo pesce è veramente antisportivo; tempo fa un amico aveva paragonato che sparare a un pesce del genere “è come sparare ad un bambino seduto sul vasino!!”. Penso proprio non sia stato un gran bel giorno per il nostro amato mare. Poche persone si sono preoccupate di far bottino andare via con i frighi pieni di ghiaccio e pesce. Ancora una volta il mare è stato saccheggiato e noi non abbiamo potuto fa(continua a pagina 6) 6 «L'ALASSINO» Lunedì 17 Agosto 2015 Rigoletto a Parco San Rocco … NON CI SONO PAROLE… (segue da pagina 5) re niente. Neanche più i santi ci proteggono... povero San Michele aiutaci tu!! Sono solo un povero cormorano nero. Passo le giornate a ciumbarmi su e giù nel mare. Mi rallegro alla vista di tanti bambini e ragazzi che affollano le spiagge e con la loro mascherina vanno alla scoperta metro dopo metro dei fondali. Escono fuori dall’acqua con gli occhi felici e sono entusiasti anche di una piccola conchiglietta. Considerano il mare come un territorio inesplorato ricco di piccoli gioielli da scoprire e conoscere. Spetta a noi aiutarli ad avere rispetto e cura di questo tesoro chiamato Mare. Spero che queste poche foto servano a loro per incuriosirli e magari chissà a studiarlo più a fondo e unirsi a lui. Lascio inoltre a riflessione una frase di un grande uomo tratta da un suo libro... la scrisse nei lontani anni settanta, non so cosa possiamo considerare di cambiato. “L’ultima generazione deciderà nel frattempo se l’uomo ha imparato qualcosa dagli errori che ha commesso in Nei cubi Eunicella Verrucosa, tipo Gorgogna bianca. così gran quantità sulla Terra. Deciderà inoltre se considerare la natura come oggetto di continuo sfruttamento o se difenderla dalla violenza e dalla insensa- tezza e quindi se ritornare in grembo all’armonioso e generale sviluppo della vita” Hans Hass, 1978. Cormorano nero Nella serata di martedì 4 agosto presso l’auditorium Enrico Simonetti è andata in scena una selezione del Rigoletto verdiano. A condurre la serata il concittadino tenore Andrea Elena che con verve attoriale ha raccontato la vicenda dell’Opera introducendo i brani salienti eseguiti con bra- dine rivierasche. Il Tg 3 ha dedicato un servizio nei riguardi di una pregevole serata musicale all’insegna della “Rovere d’oro” a San Bartolomeo al mare. Con il maestro Doherty hanno creato il nostro Rigoletto il baritono Alessio Verna, nella parte del titolo, il soprano Melissa Briozzo che ha dato vura da giovani Artisti. Colonna sonora dell’evento il maestro Bill Doherty, noto pianista e direttore d’orchestra statunitense, che si dice letteralmente innamorato della nostra Città, dove, ormai da nove anni, viene a trascorrere le sue vacanze estive. Con lui amici e colleghi con i quali si sono organizzati importanti concerti in varie citta- voce e cuore al personaggio di Gilda, Rino Matafù ha sfoggiato il bel timbro della sua voce interpretando il ruolo del Duca di Mantova, Marianna Blinova è stata una seducente Maddalena, Gianmaria Patrone ha sostenuto con bravura il doppio ruolo di Sparafucile e Monterone. Peccato per la poca affluenza di pubblico… Parrocchia San Matteo - Laigueglia CONCERTO LIRICO VOCALE Nella parrocchia di San Matteo di Laigueglia si è tenuto un concerto di Voci e d’Accordo: “Musica e cultura”. Mercoledì 15 luglio, alle ore 21.30, il coro “Deo Gloria” al gran completo diretto dal suo Maestro don Danilo Galliani si è esibito davanti ad una numerosa e competente platea. Hanno partecipato all’evento: “Il pianista GianLuca Ascheri. Fitta è la sua attività concertistica ed intensa la collaborazione con cantanti quali Andrea Elena, Paola Pitta- Il nostro Socio Franco Iebole al lavoro Il 15 giugno 2015 sono stato ricoverato all’ospedale di Imperia. Dato che le giornate non passano mai in questi luoghi, mi è venuta l’idea di disegnare in un foglio bianco “la lanternina ad olio”, con tanto di disegno, misure e materiale necessario. A 14 anni, finite le scuole, è stata la mia prima realizzazione, dato che mio padre mi aveva messo a la- vorare. Ho realizzato ultimamente un mobiletto da camera in legno di mogano. Serve come portatelevisore, porta lampada, o per la bisogna. In ultimo un piccolo “triciclo”, utile per coloro che hanno l’orto: levare l’erba, raccogliere verdura, comodi da seduti. Franco Iebole luga, Roberto Scandiuzzi e la soprano Stefania Pietropaolo, anche per lei molte interpretazioni e collaborazione soprattutto con giovani compositori”. Sono stati cantanti brani di Mozart, Perosi, Mascagni, Donizetti. A seguire si è tenuta la visita guidata nell’attiguo oratorio di Santa Maria Maddalena dove in questi giorni è esposto il “Polittico di San Michele” del pittore Antonio Brea, parente del più celebrato Ludovico e firmata dall’artista “1516 ultima die Iunii”. L’opera, custodita da quasi cinque secoli dalla comunità di Diano Borello è stata restaurata ed attualmente esposta a Laigueglia in collaborazione con il parroco di Diano Borello don Fabrizio Contini e il parroco di San Matteo don Danilo Galliani. Fal/. Acrobati, incivili o incoscienti? Scegliete voi (FOTO DA FACEBOOK) Mostre d’arte alla Sala Carletti L’arte di Loredana Boccardo, che espone in questi giorni presso la sala Carletti, sede dell’A.V.A., si esprime nella ricerca di effetti cromatici di notevole valore, con l’accostamento di tinte calde e fredde perfettamente equilibrate e negli effetti visivi e decorativi di notevole pregio. Lunedì 17 Agosto 2015 7 «L'ALASSINO» ALASSIO: FESTA DEI COLORI 2015 Alassio in bianco, terza edizione Giovedì 9 luglio 2015, si è svolta la seconda festa dei colori dei quartieri cittadini alassini. Appuntamento nella piazza Partigiani, dove dalle ore 21.00 è stato dato il via al “carnevale” estivo sicuramente più colorato di sempre. Sette i quartieri partecipanti, sette i colori diversi a tema: BIANCHI: Mitologia Greca – ROSSI: Inferno Dantesco – VIOLA: Il Circo – VERDI: Alieni – BLU: Star Wars – ARANCIONI: Alla ricerca di Nemo – GIALLI: Indiani e cowboy. I quartieri cittadini si sono così colorati di palloncini, stendardi, bandiere, carta, interi caseggiati e alberghi a secondo del colore di appartenenza anche il Muretto di Alassio, le piante dei giardini comunali, esercizi commerciali, nessuno escluso. Il corteo di centinaia di giovani, partendo da piazza Partigiani hanno percorso le vie cittadine e passeggiate a mare. Riuscitissima e partecipata festa estiva, vero scacciapensieri per una notte. LA FENARINA ALLA FESTA DEI COLORI Giovedì 23 luglio a partire dalle ore 20.00, in piazza Partigiani ad Alassio, si è svolta la terza edizione dell’evento glamour gratuito organizzato e curato dall’Assessorato al Commercio del Comune di Alassio, con la collaborazione del Consorzio “Alassio un Mare di Shopping”, “Acqua di Alassio”, Grand Hotel Alassio, Bios Beauty Day SpA e Kronos Palestra. Niente carta, plastica, solo bianco, eleganza e cura del dettaglio. A dare il via alla cena, alle ore 21.00, il lancio di palloncini bianchi dalla piazza Partigiani. Ad allietare la serata, l’intrattenimento musicale e lo spettacolo “The Beat Art Concept”, a cura di Rudy Mascheretti e la voce di Alassio Diandra Delfino. Alle ore 23.00 una giuria esaminatrice, presieduta dalla giornalista Grazia Pitorri, ha provveduto a premiare la Tavola più bella, quest’anno è risultato vincitore l’esercizio di abbigliamento Best.Sale.Ever di piazza Partigiani. Verso le ore 23.00, c’è stato lo spettacolo “Bolle di sapone giganti”, con sventolio dei tovaglioli bianchi e la premiazione della vetrina più elegante e bianca nel commercio, con il palio i premi messi a disposizione da Bios Beauty day SpA e Krono Palestra, partner dell’evento. Fal/. Passeggiata al chiaro di luna Alassio Summer Musica 2015 In collaborazione con i Corsi ad indirizzo musicale della Scuola Media Statale Morteo Ollandini, si sono svolte le Masterclass di Canto Lirico e per Giovani Strumentisti. La classe di Canto tenuta dal tenore alassino Andrea Elena ha visto la prestigiosa presenza di Luigi Alva, mitico tenore del passato che ha al proprio attivo presenze in tutti i più grandi Teatri d’Opera del mondo e collaborazioni con i grandi al maestro Alva, il noto baritono genovese Roberto Servile, l’ambasciatore Elio Menzione, il maestro Mauro Trombetta, già direttore artistico dell’Arena di Verona, del Teatro Regio di Torino e dell’Opera di Roma. Il sindaco Enzo Canepa ha preso la parola per elogiare il maestro Elena e l’importanza dell’iniziativa. Nella serata successiva, presso la Piazzetta Arenella, i giovani strumentisti dell’Alassio Casual Orche- Interpreti della Lirica del suo tempo, da Maria Callas a Herbert Von Karajan, per citarne solo alcuni. La settimana musicale dedicata al Canto è stata sottolineata dall’entusiasmo e dalla bravura di tutti i partecipanti che hanno poi preso parte al concerto finale, nella serata del 17 luglio presso la ex Chiesa Anglicana, evidenziando le proprie doti canore ed interpretative. La soddisfazione del docente, che ha presentato la serata, ha evidenziato il buon esito dell’operazione. In sala, oltre stra hanno portato a termine il corso tenuto da Mauro Borri (pianoforte), Raffaele Esposito (clarinetto e sax), Davide Di Carlo (flauto traverso), Lavinia Carbone (chitarra). Godibilissimo il concerto di chiusura diretto da Mauro Borri, con molti convinti applausi per questi giovani che hanno scelto la Musica come compagna e maestra di vita. Bravi tutti! Auspichiamo che l’iniziativa della Scuola di Musica C. Tomagnini possa restare ad Alassio divenendone ulteriore attrattiva. Dedicato ai 3C: ovvero Requiem per i compagni di oltre un secolo dell’ex Parco (ora cortile) Ninfe – Alassio Erano 3, erano anziani, belli, sani e forti: “sono morti” In occasione della FESTA DEI COLORI edizione 2015, la FENARINA ha sprigionato tutta la sua CREATIVITÀ E FANTASIA: ispirata dal COLORE ROSSO assegnatogli ha creato in tutto il quartiere una splendida scenografia sul tema “INFERNO DANTESCO”, aggiudicandosi il PREMIO PER IL MIGLIOR ALLESTIMENTO TRA TUTTI I RIONI. UN GRANDE RINGRAZIAMENTO per l’impegno, l’entusiasmo e il grande lavoro svolto a tutti quelli che hanno collaborato e in particolare alla vulcanica Alessandra del FRANTOIO ARMATO con il marito Giordano (Caronte) e i figli, le simpaticissime, inimitabili, sempre disponibili “ragazze” da BITEGA DU ZEPIN e ai fantastici RAGAZZI DI SAN GIOVANNI. I costumi erano bellissimi, tutti confezionati per l’occasione da un gruppo di abitanti abili e volenterosi. Oltre ad una miriade di allegri e festanti diavoli, diavolesse e diavoletti, c’erano Caronte il traghettatore sulla sua zattera, Virgilio, Farinata degli Uberti, il Conte Ugolino, Dante Alighieri e diversi altri importanti personaggi della Divina Commedia. Degno di nota il Cerbero di Caronte, famoso cane a tre teste, ideato e realizzato dall’artista SUSANNA LANATI tutto in cartapesta, secondo l’antica tradizione dei carri carnevaleschi. BRAVISSIMI TUTTI! Caterina Damonte Erano 3, 3 CEDRI belli, sani e forti: sono stati ABBATTUTI in tutti i modi turpi e contorti. I trucidi e vigliacchi han detto: “Il massacro è compiuto, siamo forti”. Daniela Pascali 8 «L'ALASSINO» Lunedì 17 Agosto 2015 Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Premio “Un autore per l’Europa”: (DICIANNOVESIMA PUNTATA) Nel settembre 1940 viene nominato direttore don Vincenzo Sinistrero: era già ad Alassio dal 1931, insegnante di Storia e Filosofia. Non lo desiderava, non si sentiva all’altezza e comincia una fitta corrispondenza con don Ricaldone, che si dimostrerà irremovibile. E don Sinistrero sarà direttore: lo sarà per soli tre anni ma sarà un di rettorato storico. Ancora oggi viene ricordato dai tantissimi alassini che lo conobbero. In quell’anno scolastico gli allievi raggiungono il numero record di 396. Ci si domanderà quale sarà la causa di un così massiccio afflusso di studenti, specie convittori. In previsione della guerra molto famiglie cercano di portare i loro figli lontano dalle città, per evitare loro i pericoli. In Collegio don Sinistrero convoca più volte il Capitolo della Casa: si stabilisce, per consiglio dell’ing. Selvaggio, che in caso di bombardamento il posto più sicuro dove radunare i ragazzi sia il corridoio a pianterreno (vicino all’attuale museo); si fanno prove di sfollamento; si avverte del razionamento dei generi alimentari (evitare ogni spreco!). Don Sinistrero farà i salti mortali per provvedere il sostentamento della comunità e dei ragazzi. Ma intanto la scuola va avanti, ottenendo risultati notevoli; il ginnasio è considerato tra i migliori d’Italia; i maturati sono al 100%. La scuola salesiana di Alassio è un vanto per la città. E allora il Commissario Prefettizio conte Amedeo Asinari di San Marzano delibera di alzare il contributo del comune da Lire 6300 a Lire 10000. Il 1941, anno di guerra, rappresenta un anno molto importante nella storia dell’Unione degli Exallievi e di Don Boccalatte in particolare. Due grandi avvenimenti si preparavano nel Collegio salesiano: l’inaugurazione dell’organo e la traslazione delle salme dei Salesiani defunti nella attuale Cappella del Cimitero. Il 23 marzo si inaugura l’organo. Gran cerimoniere è don Boccalatte: sistemazione dei posti con numerazione (756 posti), posti riservati alle autorità, scaletta del programma, servizio d’ordine affidato ai giovani exallievi, biglietteria nelle mani delle Patronesse (Zappa, Mazza, Marson, Scavia). Sembra la prima della Scala; all’organo don Giovanni Pagella, il più insigne musicista salesiano. Il 20 aprile la traslazione delle salme. Presenti le autorità locali e molte altre provenienti da fuori città, parte un lungo corteo dal Collegio alla volta del Cimitero: anche in questo caso l’organizzazione meticolosa è di don Boccalatte e degli Exallievi, coordinati da Mimmo Divizia (Bruzzone, E. Grollero, Scavia, Bacchetta, Borasi, T. Schivo, Bocca). La Cappella, ideata dall’ing. Selvaggio, viene benedetta dal Vicario della diocesi; alle 17 il corteo parte dalla Chiesa dei Salesiani e attraversando tutta la città in mezzo ad ali di folla, raggiunge il cimitero dove avviene la tumulazione. La cappella è stata voluta e studiata dagli Exallievi, dalle dame patronesse, dai sacerdoti exallievi e dal Direttore della casa. Non si è ancora spento l’eco di questo avvenimento che un altro fatto importante nasce per la Casa di Alassio: la signora Clarice Piaggio Brian compra sulla collina l’Hotel Salisbury e lo dona alle Figlie di Maria Ausiliatrice, perché diventi ricovero per le suore anziane e malate: diventerà la conosciutissima Villa Piaggio. Il giorno della consegna sarà pubblico: benedirà Mons. Abbo, vicario della diocesi, presenti il parroco don Podestà, l’ispettore don Garbarino, il delegato de- gli Exallievi don Giovanni Boccalatte, tutte le direttrici degli Istituti delle Suore, e soprattutto la famiglia Piaggio al gran completo. Saranno le prime ad abitare la villa le Suore di Vallecrosia che allo scoppio della guerra corrono pericolo, essendo troppo vicine al confine. La riconoscenza alle autorità e alla gente di Alassio è espressa in modo solenne dal Direttore, don Vincenzo Sinistrero, il quale esprime la volontà di continuare l’opera creata dal genio di Don Bosco e dal sacrificio dei suoi primi figli. Giungono ad Alassio don Amedeo Burchiellaro (don Burchiello per tutti), valente maestro, responsabile della dispensa; don Giacomo Zanghi, valente organista e musico, direttore dell’Oratorio dal 1940 al 1945, abile direttore di operette, poi Preside della scuola media (una vera istituzione per il Collegio). La necessità dell’insegnamento del disegno fa giungere ad Alassio Pietro Burrone, vero maestro nel lavoro del legno, disponibilità assoluta, tratto signorile, un creatore, un artista (stuo sono gli scranni che ancor oggi fanno bella mostra di sé in presbiterio). Proprio quest’anno riprende di un’abitudine tipicamente salesiana: la passeggiata delle castagne. All’epoca di cui sto parlando si soleva andare alla Baronia di Vegliasco. Incaricati della passeggiata erano don Boselli e don Boccalatte. Il barone Celesia li accoglieva all’ingresso del castello, i giovani venivano fatti accomodare nella proprietà per la merenda, mentre don Boselli e don Boccalatte tenevano compagnia al senatore e alla sua famiglia nel salotto. scrittori finalisti 2015 Prosegue la presentazione dei sei finalisti del premio “Un Autore per l’Europa”. Il top della manifestazione, giunta alla sua 21a edizione, si svolgerà il prossimo sabato 29 agosto in p.zza Partigiani con l’assegna- Trieste e in seguito editorialista de la “Repubblica” è l’autore di molti libri, triestino, pluripremiato, presenta la sua ultima opera letteraria ispirata alla Prima Guerra Mondiale datata 1914, “Picio mio, noi de Marco Missoroli e Franco Gallea. zione ufficiale del premio. Sul palcoscenico alassino dei giardini comunali hanno già presentato le loro opere letterarie Alessandro d’Avenia “Ciò che inferno non è” e Roberto Vecchioni “Il mercante di luce”. Ora il terzo finalista: Marco Missiroli con il libro: “Atti osceni in luogo privato” (ed. Feltrinelli). La presentazione è avvenuta la sera di venerdì 10 luglio, ma si cambia scenario, non più all’aperto nei giardini del comune, ma nella biblioteca civica “R. Baldassarre”, dove, proseguiranno anche le altre presentazioni. Moderatore di tutti gli incontri è stato il prof. Franco Gallea. Marco Missiroli, trentaquattrenne, giornalista (per il Corriere della Sera) e scrittore. Nel suo passato recente quattro romanzi tra cui: “Senza Coda” nel 2005, come romanzo d’esordio Trieste semo ‘ndai in guera nel Quatordici” l’Italia ci parteciperà dal 1915. Alla guerra ci Paolo Rumiz e Franco Gallea. partecipò il nonno Ferruccio e con lui altri centomila trentini e giuliani reclutati dall’Impero Prof. Antonio Tassara FESTA IN ONORE DI SANT’ANNA Nel Borgo di Barusso, domenica 26 luglio 2015, si è celebrata la ricorrenza in onore di Sant’Anna (a Mare – la madre). Si è rinnovata così la devozione per Sant’Anna con una festa che ha coinvolto la nostra città e in particolare l’antico borgo di pescatori “Barusso”, che nel passato hanno contribuito con generosità nel costruire e abbellire la chiesa in onore della Santa protettrice delle madri, soprattutto partorienti. vie del Borgo diretta dal M° Giovanni Puerari. Ed eccoci a domenica, alle Sante Messe della giornata; dalle ore 20.45, da piazza Paccini inizia la processione presieduta da S.E. Vescovo Coaudiutore Guglielmo Borghetti, sono presenti i parroci di: Sant’Ambrogio Mons. Angelo De Canis, di San Vincenzo don Zephyrin Yakanda, di San Sebastiano don Gianni Tabbò, Clero, il Sindaco di Alassio prof. Enzo Canepa, Autorità Un grazie alle Venerabili Confraternite che hanno onorato la festa di: Albenga, Bastia, Laigueglia, Pietra Ligure, Spotorno, Loano, Leca, Cosio, Garlenda. La manifestazione è stata possibile grazie alla volontà, generosità e collaborazione, in particolare di Nuccia, Luisa, Giancarlo. Della nostra Confraternita fra tutti il priore Paolo Torre, il vice Giorgio Gavaldo, Piero Pelle e poi Marietto, Ezio, Luigi, Angelo, Domenico, Lucia- Civili e Militari, Banda musicale, Confraternite, tra cui la nostra di Santa Caterina d’Alessandria, fedeli alassini e molti turisti che hanno così potuto ammirare la statua infiorata di Sant’Anna portata a spalla e lo sfilare dei numerosi crocifissi artistici. A seguire Santa Messa conclusiva animata dai canti della “Corale di Sant’Ambrogio” diretta dal M° Giovanni Puerari sempre nella piazza Paccini, Non sono mancati per l’occasione i tradizionali dolci “gubeletti o gumeletti”. austroungarico, di cui erano ancora sudditi. Scavi di trincee che attraver- che è” realizza uno “zoo famigliare” dove animali, uomini e donne sono raffrontati gli uni con gli altri. Nicola Lagioia, è l’ultimo dei sei finalisti della manifestazione. L’appuntamento è di venerdì 31 luglio nella biblioteca comunale. Saggista e giornalista propone il suo libro “La ferocia” (ed. Einaudi), un “noir”. La storia si sviluppa nel capoluogo pugliese: a Bari (città metafora). Protagonista una famiglia di costruttori locali in rapida ascesa sociale in bilico tra splendore e rovina, corruzione e amicizie che contano. La figlia Clara viene trovata morta, nuda: suicidio o omicidio? Appuntamento dunque a sabato 29 agosto per la consegna del premio “Un autore per l’Europa” Fal/. Nicola Lagioia e Franco Gallea. SALVIAMO IL PAESAGGIO S.E.R. Mons.Guglielmo Borghetti vescovo coaudiutore celebra la Santa Messa. La festa è cominciata tre giorni prima con il Triduo di preparazione e con spettacoli collaterali che si sono svolti nella chiesa stessa e per le vie del Borgo. Giovedì 23 luglio, concerto della “Corale Alassina/Coro Capo Mele diretti dal M° B. Parodi – venerdì 24, concerto lirico con la partecipazione del Sopr. Alisa Katroshi, del Bar. Giovanni Puerari e dell’organista don Sandro Marsano, la presentatrice della serata Renata Vallò – sabato 25 concerto della Banda Musicale “Città di Alassio” per le Letizia Muratori e Franco Gallea. vince il premio Campiello Opera Prima. “Atti osceni in luogo privato” narra un cammino, il percorso di un bambino dodicenne, nella sua adolescenza, con i genitori in crisi di affetti. Siamo nel 1975 a Parigi, il padre trasferito per lavoro, la madre per le finezze francesi predilige le altrui attenzioni maschili. Un romanzo ricco di colpi di scena che attanaglia il lettore. Erotico, ma non troppo. Venerdì 17 luglio è la volta del quarto finalista della manifestazione: Paolo Rumiz con la sua cronaca “Come cavalli che dormono in piedi” (ed. Feltrinelli). Paolo Rumiz, inviato speciale del “Piccolo” di sano tutta l’Europa, drammi, fame, morte, ma anche sorrisi a stemperare che accompagnano il lettore lungo tutta la narrazione. Ed eccoci a venerdì 24 luglio, quinto finalista: Letizia Muratori con la presentazione del suo libro “Animali domestici” (ed. Adelphi). Letizia Muratori, giornalista romana si occupa di cinema e scrive per diverse testate. Ha esordito come scrittrice nel 2004 con il racconto “Saro e Sara” (ed. Einaudi). Nel 2008 passa alla casa editrice Adelphi con il romanzo “La casa madre”. “Animali domestici”: è un romanzo, un diario, con racconti briosi, avvincente e non tradizionale. La polizia fa irruzione in casa di Chiara che accudisce decine di cani randagi. Animali e fotografie sono custodite in un diario che Chiara consegna ad una sua amica scrittrice affinché lo riordini. Ma la scrittrice decide a modo suo; da “ex randagia, indocile no, Carlo, Pierino, Maurizio, Michele. Delle donne in cucina e nel salone parrocchiale per la preparazione del momento conviviale: Franca, Luisa, Samanta, Mariangela, Tina, Margherita, Nella e il cuoco Franco. Un particolare ringraziamento alla Sig.ra Miglioli Silvana titolare dell’Hotel Milano, alla Ditta Fioroni, agli operatori e persone del Borgo Barusso che hanno contribuito alla riuscita della festa. Fal/. “Salviamo il Paesaggio” ha già affrontato il tema dell’inadeguata gestione del patrimonio arboreo nazionale da parte dei Comuni che si presentano inadeguati a tale compito, spesso privi di regolamenti urbani, censimenti, figure professionali adeguate. Verde pubblico come nemico e non come prezioso alleato contro l’inquinamento. http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2015/04/s-o-sverde-pubblico-ad-abano-ter- me-in-pericolo-160-alberi-e-lavifauna-selvatica/ Terremoto tangenti ad Abano Terme e Montegrotto: ora degli alberi e del verde pubblico si occuperà la Magistratura. Pare che la motosega selvaggia che imperversa da tempo dalle parti di Abano Terme (PD) non sia frutto solo di scelte molto opinabili e di dabbenaggine, più volte oggetto di azioni legali da parte del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova pensa che vi siano ipotesi di reato. Un assessore arrestato (di Abano Terme), due sindaci indagati (di Abano Terme e di Montegrotto) per presunte tangenti, tre imprenditori del settore vivaistico sotto inchiesta. Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus attende con fiducia le conclusioni della magistratura. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus Lunedì 17 Agosto 2015 CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI ALASSIO IN SALUTE Rubrica mensile a cura di Gianni Croce LE PATOLOGIE DEL DISCO INTERVERTEBRALE GIUGGIOLO (Zizyphus Sativa) Termine dialettale: “Zizura” Parlare di orti e di alberi che in essi ancora si trovano o possiamo trovare ci riporta, non senza un po’ di nostalgia, ai molti “orti” che ad Alassio ne occupavano gran parte della sua superfice. Foto relative ancora agli anni ’50 o ‘60 del secolo scorso, apparse su varie pubblicazioni cittadine compreso il nostro “Lünoriu” del 2010 ne ricordano la loro presenza e ubicazione. Questa breve quanto nostalgica premessa per ricordare una pianta (tra le molte che hanno dovuto lasciare il loro spazio a decine di palazzi e quasi tutte trattate o da trattare in questa rubrica) quasi del tutto scomparsa ma un tempo copiosa nella nostra città. Oggi, seminascoste e se le troviamo tali piante potremmo forse contarle sulle dita di una mano e ben pochi Alassini, specie delle ultime generazioni saprebbero riconoscerle o averne gustato i suoi frutti. Parliamo, appunto, del”GIUGGIOLO” o “ZIZZOLO” della famiglia delle Ramnacee, originario dalla Cina e pianta adatta a climi temperati; le sue dimensioni variano fra i 4 e gli 8 metri di altezza, il fusto è assai contorto e scuro, le foglie dure e resistenti con espansione spinosa posta, alla base del picciolo (stipola), fiori verdastri che compaiono in primavera. Era coltivato per i suoi frutti; “LE GIUGGIOLE “, drupe grosse simili a olive, di colore rosso-bruno e dalla polpa biancastra e zuccherina, dal gusto dolce-acidulo e che maturano in Settembre-Ottobre. Oltre a essere mangiate a mò di “caramelle” (economiche, peraltro...) da esse se ne ricavava un ottimo decotto atto a combattere la tosse o le infiammazioni dei reni e della vescica. Nel complesso linguaggio dei fiori “SOLLIEVO “ ne è, appunto, il loro significato, ma nel linguaggio comune e proverbiale le “giuggiole” assumono simbolismi diversi: “Altro che giuggiole...” si diceva per evidenziare un’opera o un fatto di concreta importanza oppure “Giuggiolone” per definire bonariamente persone ingenue o dal comportamento infantile entrambe aventi valenza di inezie o bagatelle; “Giuggiolino” aveva invece concetto positivo per indicare bimbo grassottello e simpatico. Espressini quali “Andare o Mandare... in brodo di giuggiole” per indicare un piacevole stato d’animo o una piacevole situazione, deriva invece da una “Leccornia” ottenuta con una ormai dimenticata ricetta. E come non citare a questo punto, la nostra consorella Laigueglia che delle “Giuggiole” ne aveva fatto una vera sagra in occasione della settembrina e Patronale festa “de... San Matteu ch’à gammu” ricorrenza che per noi ragazzi di quegli anni, il parteciparvi era talmente un enorme piacere da mandarci... come dire... “in brodo di giuggiole”. Qualcuno ancora lo ricorda? Gianni Croce CRUCIALASSINO 1 2 3 4 5 6 7 8 12 11 15 14 19 20 23 24 16 10 13 18 25 27 28 31 33 32 34 35 39 38 36 40 42 41 44 9 22 30 37 17 21 26 29 43 45 46 47 49 48 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Agosto 2015 Orizzontali 1. In alassino è “imbarlügau” – 9. Le prime dell’alfabeto – 11. Tendine o sferza – 12. Santa che si festeggia il 22 maggio – 14. Signora a… Berlino – 15. Nuvoloni… bassi – 18. Celebre… non del tutto – 19. Targa su camion militari – 20. Parolaio – 23. Nota che dà il corista – 24. Dimostrazione di benevolenza – 25. Antico popolo della famiglia Ariana – 26. Quella “Sacra” si interessa di cause matrimoniali – 27. Trento in targa – 28. Ambrato infuso – 29. Divinità egizia – 30. Contrario di no – 31. Insieme di “quartini” – 32 La metà di “IV” – 33. Rimanere – 35. Radici da… poco sugo “ròve” in alassino – 37. Né mia, né sua – 39. Città in provincia di Genova – 40. Fibra artificiale – 41. Vecchio a Liverpool – 42. Cittadina sarda in provincia di Cagliari – 43. Una parete della “tenda” – 44. Combattono le sofisticazioni alimentari – 46. Birichine – 48. Per gli alassini è “bixiurellau – 49. L’aggettivo… nei dizionari Verticali 1. Panno che noi definiamo “affestoriu” – 2. Così definivano i vecchi Alassini il municipio – 3. Città del Cuneese nota per un tipico formaggio – 4. Mangiare alla grande detto in alassino – 5. Adesso ora… a Napoli – 6. Pingue, panciuto – 7. Dicesi di luogo, zona o stanza – 8. Cuore di… mora – 9. Dea dell’ingiustizia – 10. Chi ha questa anomalia da noi è detto “checcheu” – 13. Immagini sacre Bizantine – 15. Il “colle” noto per la “lavanda” – 16. Molti sono santificati dalla chiesa – 17. Il primo pronome personale – 21. Rasente detto in alassino – 22. Per noi è “ciaza” – 31. Amò il dott. Zivago – 32. Prefisso che vale insufficienza, minorazione – 33. Può vedere… anche nella nebbia – 34. Vecchio pronostico a schedina – 36. Luogo da fiori – 38. Forma la sporgenza del gomito – 40. Bagna Colonia – 43. Quantità imprecisata – 45. Provincia toscana (sigla) – 46. Sono dispari in mano – 47. Consonanti in Luigi 1 2 3 SCO S ANG L O SCRO M I A AN T O CA E N C A AC I N L I MO BOA O N I 12 14 18 21 25 26 28 31 35 36 39 42 45 4 C U N C U N 5 I 32 6 7 19 8 9 10 SCAR A ACC I O G I L AR R E S I A A L I C NN E E MAN T O V E N I T U L I B E R T NA AR E A E O L A F O R E E N 13 15 C R I S S I O N I D E V 22 O N T A N O 16 17 20 23 24 11 P R E C E 27 29 33 34 37 38 40 30 A R A 41 43 46 SOLUZIONE LUGLIO 2015 9 «L'ALASSINO» 47 44 F O Le lesioni o degenerazioni del disco intervertebrale coinvolgono di solito la meccanica della colonna determinando all’inizio un aumento di mobilità del segmento vertebrale interessato ed in seguito una aumentata tensione sulle faccette vertebrali e sulle strutture di supporto. funzione rendere più resistente la colonna alla trazione ed alla compressione e di proteggere il nucleo. Quest’ultimo invece serve per rispondere alle sollecitazioni e per distribuirle in maniera uniforme all’anello fibroso. PROLASSO: franca fuoriuscita del materiale nucleare nel canale vertebrale, l’anello fibroso si fissura ma il legamento longitudinale posteriore riesce ancora a contenere il nucleo polposo. LE LESIONI IL BULGING DISCALE: si verifica quando il nucleo polposo (parte interna) si disidrata, quindi l’altezza del disco si riduce e l’anello fibroso si espande verso l’esterno. LA PROTRUSIONE: consiste nella rottura delle fibre interne dell’anello fibroso con spostamento del nucleo all’interno delle crepe che si sono formate. Tutto il disco si sposta dalla sua posizione anatomica in maniera regolare e simmetrica, provocando un restringimento del canale e un appiattimento della faccia anteriore del sacco durale. Può causare una compressione più o meno marcata sulle radici nervose del livello vertebrale interessato, con conseguenti sintomi nel territorio di innervazione delle radici nervose stesse (parestesie, formicolii, disestesie, ipoestesie , dolore più o meno intenso ma spesso riferito come un fastidio profondo o interno, dolori muscolari). Nel precedente articolo abbiamo visto che il disco intervertebrale fa parte del complesso articolare di due vertebre adiacenti e che è composto da un anello fibroso e da un nucleo polposo. Il primo ha la ERNIAZIONE: in questo caso si ha migrazione di buona parte del nucleo polposo all’interno del canale midollare, condizione ben più grave e spesso non completamente reversibile. In questo caso si avrà una maggiore compressione sia sulle radici nervose che sul midollo spinale (a seconda del livello vertebrale interessato) e sintomi più accentuati rispetto a quelli della protrusione discale (parestesie ed ipoestesie più nette, dolore più acuto, debolezza muscolare). ESTRUSIONE DISCALE: il nucleo polposo fuoriesce perforando anche il legamento longitudinale posteriore al di sopra o al di sotto dello spazio del disco. ESPULSIONE DISCALE: parte del materiale erniato è completamente espulso e perde la continuità con il nucleo polposo dal quale è migrato Nel prossimo numero vedremo le cause che portano a queste modificazioni della struttura discale. CONTINUA… Campagna di scavo di UTO UGHI SBANCA San Calocero di Albenga (Sv) I CORALLINI 7 settembre - 16 ottobre 2015 ALLOGGIO (gratuito): I partecipanti saranno alloggiati gratuitamente a cura dell’organizzazione, presso i bungalow del campeggio Isola. Le lenzuola saranno fomite dall’organizzazione, ma è possibile portarsi il sacco a pelo. Le assegnazioni dei bungalow avverranno suddividendo maschi e femmine. I bungalow saranno dotati di servizi e docce. Il campeggio è dotato di spiaggia privata, a disposizione durante i fine settimana. VITTO (gratuito): I pasti verranno preparati a turno da due/tre persone tra i partecipanti allo scavo; il pranzo verrà consumato “al sacco” presso il sito, la cena verrà servita presso la struttura di residenza. Purché preventivamente avvisati, è possibile far fronte a particolari richieste alimentari in conseguenza di allergie o altre patologie mediche. SCAVO: Il cantiere di scavo si trova sulle prime pendici della loc. Monte. Esso dista circa 15 minuti a piedi dal campeggio. Sono comunque disponibili diverse auto dei responsabili per chi non volesse recarsi a piedi sul sito. Gli orari di lavoro sono dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 17.00, orario comprensivo di circa un’ora e un quarto di pause a metà mattina e per il pranzo. ATTIVITA’ DIDATTICA: Oltre all’indagine scientifica del deposito archeologico, i partecipanti prenderanno parte, in gruppi, ad esercizi di lettura strati grafica degli elevati, ad attività di rilievo tramite strumentazione digitale, alle operazioni di pulizia, identificazione e catalogazione dei reperti rinvenuti in fase di indagine. Ciascuna di queste attività verrà svolta sotto la supervisione di professionisti del settore. Almeno una volta alla settimana si organizzeranno seminari pomeridiani inerenti la città, il sito o tematiche legate alle metodologie archeologiche, al tardo antico e all’archeologia cristiana. Saranno possibili forme di partecipazione al seminario di una settimana di rilievo e analisi degli elevati del battistero paleocristiano di Albenga, tenuto dal prof. Brandt del PIAC che il 7 settembre presenterà i dati dello studio e guiderà una visita al battistero. A fine scavo si organizzerà una giornata di presentazione pubblica dei risultati, a cui parteciperanno anche studiosi esterni allo scavo stesso. Durante i fine settimana, è consuetudine cercare di dedicare alcune giornate alla visita di monumenti ed aree di rilevante interesse storico e/o archeologico della riviera ligure di ponente (es. monumenti e musei della città di Albenga, Finalborgo, Noli). Qualora non fossero disponibili sufficienti automobili, per gli spostamenti si impiegheranno i mezzi pubblici. Affluenza da record per la serata del Festival dedicata al grande violinista accompagnato al piano da Alessandro Specchi Sono stati in molti ad occupare le scale di accesso alla piazza dei Corallini di Cervo, nella speranza di trovar posto per un concerto a dir poco emozionante, così tanti che i caruggi circostanti sono diventati una sorta di loggione virtuale, dedicato a chi comunque ha voluto ascoltare il violino di Uto Ughi ad ogni costo, certamente senza l’acustica che ha reso celebre la piazza del Festival Internazionale di Musica da Camera, ma nell’affascinante cornice delle viuzze strette tra gli antichi palazzi del borgo. La serata si apre con Preludio e Allegro “nello stile di Gaetano Pugnani” di Fritz Kreisler ed il fluire delle note travolge il pubblico, ammutolito e quasi impreparato ad una tale partenza. Il tempo di prendere fiato, tra uno scrosciare di applausi, quando Ughi, posizionato il violino incrocia lo sguardo con Specchi al piano per ripartire con la sonata di Grieg. Poi si ferma, guarda il «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». pubblico e racconta la partitura appena conclusa, prima di descrivere il tema narrativo del compositore norvegese che sta per affrontare. In un crescendo coinvolgente si susseguono i 4 pezzi romantici di Camille Saint Saens, la Zingaresca di De Sa rasate e due elettrizzanti bis, con la celebre Campanella di Paganini. Tutti in piedi. Un interminabile applauso che dal pubblico in piazza si estende alle finestre che circondano i Corallini, gremite anch’esse. Sembra non voler defluire la folla, trattenuta in commenti e sorrisi, poi, lentamente la piazza si svuota, mentre tutti si danno appuntamento per il 31 luglio, con il Trio MaLuCe, violino violoncello e pianoforte, all’Oratorio di Santa Caterina, pochi passi più sotto, per la successiva serata di un Festival che sembra voler collezionare un successo dopo l’altro, in questa edizione 2015 che sarà ricordata a lungo. DIRETTORE RESPONSABILE: Ilaria Falcone Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana 10 «L'ALASSINO» Lunedì 17 Agosto 2015 Memoria storica della squadra di calcio Borsa di studio dal “Club Ancora un Titolo Italiano per la Juventus Doc” di Alassio S.C. Alassio Sono passati più di 90 anni da quando la S.C. Alassio è stata fondata nel lontano 1920 e la ricorrenza è passata inosservata, senza una nota, un pensiero, un ricordo per gli ottant’anni della sua storia. Anche lo sport, e in questa occasione il calcio, fa parte del tessuto storico di una città per il bagaglio di ricordi che può rappresentare in ognuno di noi. Certo che in questo momento identificarsi con la squadra che ha dato lustro sportivo per decenni e che con il suo soprannome “Le Vespe” ha portato il nome di Alassio ad essere temuto sportivamente in tante partite svolte nei vari campionati a tutti i livelli, è un po’ difficile. cerchiamo di correre ai ripari. 1) Chi è nel mondo del calcio sa benissimo che: chi pratica questo sport vede di buon occhio questa serie di combinazioni. Oggi il calcio è business, muove la gente, fa partecipare alla vita sportiva della città più persone, muove l’economia, cura il sociale, ma più di tutto crea un’immagine che fa ulteriormente bene all’economia turistica della nostra Alassio. Il passato potrebbe insegnare molto in questo senso. Vorrei entrare nel sentimentale per ricordare i miei compagni di squadra, per le centinaia di partite combattute insieme, per gli entusiasmi, per le delusioni, per le meravigliose giornate pas- Alassio S.C. anni ’60. Io non sono uno scrittore, però quello che scrivo parte dal cuore e dai sentimenti che provo per lo sport e per Alassio. Quello che maggiormente mi fa male, è che nessuno, particolarmente le persone che hanno superato gli anta, non abbiano per un solo momento dato l’input a qualche iniziativa finalizzata alla storia della Società. Da cosa dipende questo disinnamoramento della Società e della squadra che per tanti anni ha rappresentato Alassio nel mondo calcistico con dignità e onore? Non voglio essere giudice di nessuno, però analizziamo con spirito critico la situazione e sate insieme, nelle trasferte a Piombino, Poggibonsi, Casale, Vercelli, Spezia, Massa Carrara e tante altre, o ricordare i derby con l’Imperia, l’Albenga, la Sanremese, quando allo stadio si contavano migliaia di spettatori, quando essere giocatore dell’Alassio era un orgoglio. Bisogna far ritornare questi stati d’animo in tutto l’ambiente dello sport del calcio di Alassio, mettendo in opera le strutture programmate dall’Amministrazione, creando a piccoli passi una giusta rivalutazione della società, che a mio parere deve essere una solamente, ponendo tutti gli sforzi possibili per pro- grammare una crescita di immagine finalizzata a tutto lo sport in generale e per un futuro più degno dello sport del calcio ad Alassio, per un ritorno turistico, particolarmente nei mesi di media e bassa stagione; quando in occasione delle gare domenicali arrivavano fin dal sabato autobus carichi di tifosi, dal Piemonte, Lombardia, Toscana, ecc. Oggi i media sanno benissimo quanto conta propagandare un prodotto, si possono attuare iniziative in tutti i sensi, da quelle particolari per una crescita di immagine, come quelle sociali a scopo benefico e tante altre per la raccolta di fondi per un sostegno alla società. Alassio non può essere la Cenerentola dello sport ligure, considerata l’importanza che lo stesso rappresenta nell’economia turistica. 2) Non è con le rivalità che si costruisce un progetto, ma con la passione per il calcio di cui la componente più importante sono i giovani da guidare in un percorso volto all’interesse della società e per un futuro di soddisfazioni sportive. I giovani hanno bisogno di esempi, non di rivalità. Il modo di non sbagliare mai, non è ancora stato inventato. Cerchiamo di dare ad Alassio sportiva un’immagine che porti all’interesse comune per il bene dei nostri giovani. Dopo che nel 1982 abbiamo ospitato la Nazionale di calcio, vincitrice del mondiale di Spagna, l’attenzione per il nostro calcio cittadino si è rilassato, reagiamo a questa situazione, cerchiamo di collaborare per il vero bene di Alassio. Sergio Zenari Le Harley Davidson ad Alassio Festa grande per gli appassionati delle due ruote: la Regina delle moto per antonomasia; per la celeberrima Harley Davidson centinaia di appassionati e amatori si sono dati appuntamento ad Alassio. “La Harley Davidson nacque nel 1902, gli in- ventori due giovani ragazzi: William Harley 21 anni e Arthur Davidson di 20. Costruirono nel loro piccolo garage un prototipo motorizzato di bicicletta.” Sabato 25 luglio 2015, dalle ore 19.00 in piazza Partigiani circa 250 Harley Davidson, con i lo- ro proprietari, conducenti e passeggeri, hanno dato vita al 17° raduno iniziando da Alassio. Ad attendere i rombanti motori un folto pubblico di appassionati ma anche di tanti curiosi che hanno potuto ammirare le classiche moto luccicanti e l’estrosità di alcuni modelli. Fal/. Il club Juventus doc Alassio aveva indetto nell’anno scolastico 2014/2015 un concorso per borsa di studio per gli alunni della terza media sia per l’Istituto comprensivo statale che per l’istituto Don Bosco di Alassio. Macchione Alice e Schimmenti Marta (Ist. Statale). Alle vincitrici è stato consegnato un assegno e pergamena durante la festa di fine anno scolastico. Il Club informa che il bando avrà continuità anche Le borse di studio erano di due tipi A (solo merito) e B (merito e solidarietà) di € 400 cadauna. Hanno partecipato una ventina di alunni e sono stati decretati vincitori dall’apposita commissione giudicatrice composta dall’Assessore alle politiche scolastiche Dott. Monica Zioni, i Presidi dei due Istituti ed il presidente Juventus Club: “Doria Miglietta Neve (Ist. Don Bosco) per il tipo B e, a pari merito, per il prossimo anno scolastico sempre per le terze medie e ciò allo scopo di aiutare economicamente il passaggio alle scuole superiori, anche grazie a tutti i soci tesserati del Club e allo sponsor F.lli Naso - Agenzia Unipol Sai di Alassio. Grazie ai responsabili per la pubblicazione. L’A.V.A. è ben lieta di pubblicare tutte le iniziative benefiche e promotrici soprattutto per i giovani. Unione Ciclistica Alassio Un altro titolo di Campione Italiano ha preso posto nella bacheca della Ciclistica Alassio: sabato 25 luglio a San Vito al Tagliamento (Pordenone) il nostro bravo quindicenne Samuele Manfredi ha trionfato nel Campionato Italiano Allievi cronometro disputato in quella località surclassando tutti i suoi rivali provenienti da tutta Italia a disputarsi l’ambita maglia Tricolore della specialità. Anche lo scorso anno a Darfo Boario Terme il bravo atleta Loanese, che da sempre veste i nostri colori, si era messo in evidenza a livello Nazionale salendo sul podio per la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani strada, oltre che vincendo la speciale classifica Nazionale di rendimento che considera i risultati di tutta l’annata agonistica. Sabato 25 luglio ad Alassio è nata una nuova specialità sportiva: Downhill Esiste nel mondo del ciclismo. Dalla cima di una montagna a rotta di collo sino a valle. Da sabato 25 luglio 2015 ora esiste anche nel mondo dei runners! Si è svolta ad Alassio l’Edizione UNO della DownHill RUN. In un paesaggio da sogno, in cima al Monte Bignone, una fantastica discesa che ha portato gli oltre 60 Atleti sino alla piazza della Chiesa di Solva dove era in svolgimento la Festa delle Biscette. Gli Atleti hanno così potuto ammirare le bellezze della collina alassina, fare il pieno di adrenalina cimentandosi in una impegnativa discesa e, quindi, saziare fame e sete grazie alle Biscette e ad una eccellente birra artigianale. Tutto è stato possibile grazie alla passione ed alla disponibilità della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Solva e della Baia del Sole Alassio-Laigueglia, un binomio vincente e produttivo. Da ieri è nata una nuova specialità sportiva e Paolo di Solva è già al lavoro per allungare ulteriormente il percorso per il prossimo anno. Per la cronaca il miglior tempo è stato fatto segnare da due Atleti di casa: Mauro Sevega e Elena Righetti in campo femminile. Classifiche, foto e filmati saranno disponibili sul sito della manifestazione www.down hillrun.it Prossimo appuntamento della Baia del Sole Alassio-Laigue- Samuele Manfredi. Questa maglia tricolore va a fare compagnia alle altre due stesse divise vinte dalla compagna di squadra e coetanea Gloria Scarsi che nel 2014 aveva vinto nel Campionato Italiano strada e pista (velocità) ad ulteriore conferma della qualità del nostro vivaio che ogni anno riesce a sfornare atleti di livello Nazionale. Dopo la vittoria di San Vito, il bravo Samuele, benché soltanto al primo anno della categoria, è stato scelto dai tecnici della Federazione per la importante trasferta di Tbilisi (Georgia) a rappresentare l’Italia in maglia azzurra nelle due gare di Campionato Europeo Giovanile a cronometro e su strada. Anche a livello europeo il bravo Samuele ha saputo riportare un onorevolissimo quinti posto nella cronometro a soli due secondi di distacco dalla medaglia d’argento e largamente primo davanti agli altri rappresentanti azzurri. G.G. glia la ormai classicissima “Alassio-Testico. “LA CORSA” in programma il prossimo 11 ottobre. Iscrizioni aperte. Info www.alassiotestico.it Gli organizzatori L’Associazione Vecchia Alassio, si congratula con Samuele e Gloria per le loro belle prestazioni in campo nazionale e internazionale, augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni. Un saluto e grazie alla Società U.C. Alassio per il suo costante e importante impegno rivolto al futuro sportivo e formativo dei giovani. Lunedì 17 Agosto 2015 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI GIOVANNA BONAVERA VED. SCHIVO “MUSTASSINA” DI ANNI 97 A GIOVANNA ANTEO MUZIO Oggi te se sei andata Dal nostro affetto confortata tu che oramai appartieni a un mondo a noi lontano Ti prego tienici per mano Non farci mai mancare il tuo sorriso E qualche battuta che faceva nascere sempre un sorriso Tienici sempre in allegria E scaccia lontano da noi l’ipocrisia Appartieni da sempre alla nostra vita E ci hai confortati con la tua presenza in vita Ma ora che sei lontana E tutto ciò ci fa sembrare la cosa strana Proteggi il nostro cammino E guardaci da vicino E penseremo ai quei bei momenti Ricchi di momenti felici e tanti avvenimenti Dì pure al Padre Nostro Che ci conservi il nostro posto E se gli scapperà qualche risata Vorrà dire che sei stata bene accettata E nell’amore che ci accomuna Voglio dirti riposa in pace Giovanna sei stata una persona vera e pura. DI ANNI 94 Le figlie L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa della cara Giovanna. GIANNI GROLLERO RINGRAZIAMENTO 31/1/1944 - 27/7/2015 I familiari della scomparsa Lina Nattero desiderano porgere un doveroso ringraziamento ai militi dell’autoambulanza, all’operatore e al personale medico del 118 intervenuti, per la loro tempestività, professionalità e umanità dimostrata. Ancora un grazie di cuore. Seduto in riva la mare, lo sguardo perso l’orizzonte ed un mezzo sorriso. Noi vogliamo ricordarti così. Ciao Papà. LIBRI-VHS-CD ANNIVERSARI GIUSEPPINA E GIORGIO CASADEI A.I.R.C. Associazione Volontari Baia del Sole Il 23 maggio 2015, in Roma, dopo una lunga vita serena tutta dedicata al lavoro e alla famiglia, è mancato all’affetto dei suoi cari il Dott. Ing. ANTEO MUZIO di anni 94. Lo annunciano profondamente addolorati la moglie Viola Solari, il figlio Enrico con la moglie Alessandra e le nipotine Flaminia, Carlotta e Violante. L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce al dolore di tutti i famigliari per la perdita del loro caro. L’Associazione Vecchia Alassio ricorda sempre con grande affetto e gratitudine i coniugi Giuseppina e Giorgio Casadei (benemeriti della nostra associazione) dei quali ricorre in questo mese il 20° anniversario di morte. MARGHERITA GARELLI VED. FERRARI ALDA SOMÀ - 2014-2015 23/10/1933 - 24/7/2015 L’AVA porge le più sentite condoglianze. PIETRO MARTINO MARIO DI SOMMA (S. Agostino). 1926 - 2015 ANNI 89 L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce al dolore dei famigliari per la perdita del caro Gianni, nostro Socio. Tina e Daniela Schivo Mario “U Zenéise” Il vuoto da te lasciato è incolmabile, ma siamo certi che la tua spirituale presenza vicino ai nostri cuori sarà un valido aiuto per superare il dolore. Tua moglie Clara, tua figlia Luisella, tuo genero Gerolamo, la tua adorata nipote Silvia e tutti quanti ti hanno conosciuto e ti hanno voluto bene. I tuoi cari L’Associazione Vecchia Alassio porge le più sentite condoglianze alla moglie Clara e a tutti i famigliari del caro Pietro. LINA NATTERO VED. SCHIVO 1931 - 2015 Un altro pezzo di storia alassina si è chiuso. Mario Di Somma ero uno degli ultimi artigiani alassini, laborioso come un’ape, che da mane a sera operava intento presso il suo banchetto sotto l’ultima palma di via Cavour a infilare collanine e vendere ai turisti conchiglie e souvenir; non mancava mai una arguta battuta in dialetto stretto genovese secondo il detto “denti stretti e parlà cèru”. Appassionato tifoso genoano (guai ai cugini sampdoriani che criticava bonariamente), e amante del gioco delle carte, suo svago preferito nel tempo libero, al bar Principe. Lo ricordo quando ancora ragazzino aiutava il papà Giuseppe dove vendeva anche pezzetti di noce di cocco e frisciòi di baccalà portati da via Pré a Genova, dei quali ero ghiotto. Mariotto era per me come un altro fratello e ogni giorno estivo chiacchieravo con lui che aveva il banchetto alla fine del dehor del mio ristorante. Oggi delle venti palme secolari di via Cavour, abbattute per il punteruolo rosso, rimane solo questa di Mario, anche se da anni aveva trasferito la sua attività di certosino nel caruggio più lontano; ma per me e per tutti questa resta la palma del banchetto di Mariotto: una targhetta (come la panchina di Berrino) non guasterebbe a ricordalo… Silvio Viglietti L’Associazione Vecchia Alassio si unisce all’avv. Viglietti, porgendo ai famigliari sentite condoglianze. VINCENZO BURGIO DI ANNI 68 Hai salutato Daniela dalla finestra e poi te ne sei andata in silenzio… con discrezione così come hai vissuto, quasi per destino accanto a quella finestra sulla piazzetta che, purtroppo da tempo rappresentava per te l’unico modo per affacciarsi sul mondo esterno e dalla quale passavi un po’ il tempo salutando i conoscenti. Noi ti ricorderemo così mamma… affacciata ad aspettarci e non dimenticheremo mai i tuoi sorrisi di gioia nel vederci… quei sorrisi che mai smetteranno di riempirci il cuore. Ciao Mamma, ciao nonna Lina Tina, Daniela, Elena, Francesca L’AVA porge le più sentite condoglianze. È mancato Domenica 19 luglio 2015. A darne la triste notizia la figlia, il genero, i famigliari tutti e quanto lo conoscevano e gli volevano bene. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore della figlia Debora e a tutti famigliari del caro Enzo. Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. “Coloro che ci hanno lasciato non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime…” Andrea e Maddalena NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Cara Rita – Ci hai lasciati anche tu e dopo tanta sofferenza hai raggiunto il tuo amato Marco – a noi non resta che una preghiera e il vostro ricordo: Siete stati buoni genitori, buoni nonni e buoni suoceri. Vi amiamo I vostri cari FRANCESCO GUIDO, CINZIA L’A.V.A. si unisce al cordoglio della famiglia e porge sentite condoglianze. MAURO BIGINATO DI ANNI 76 La tua perdita, cara mamma, è un prezzo della nostra vita che viene a mancare, ma cioè che ci conforta è tutto il bene che ci hai lasciato. Roberto, Giovanni e Rossana BIAGIO BARBERO 26/8/2000 - 26/8/2015 Ciao Nonnino, sono già 15 anni da quando ci hai lasciati in una calda giornata di estate. Ma poco prima di andare in cielo tu mi dissi riferendoti alla mia dolce attesa: avrai una bimba ed arriverà per Natale, ma io non ci sarò più, ti guarderò dal Cielo. E cosi è stato. Parlo spesso di te a Francesca, che ha ora 15 anni e ad Alessandra, nata due anni dopo. Avrei tanto voluto che tu potessi abbracciarle! Tu ci guardi da lassù insieme alla nonna Epifania ed alla mia adorata Mammina. Vi voglio bene! Federica La Santa Messa di anniversario sarà celebrata nella Parrocchia dei Frati Cappuccini - S. Maria Immacolata, domenica 30 agosto alle ore 19. Caro Mauro, devo dire che quando facevo il Sindaco mi hai rotto i cabasisi in maniera esponenziale, e non passava settimana che non ti trovavo sulla panca fuori dall’ufficio ad aspettarmi. A volte gridavi, ma io gridavo più forte di te e riuscivo a calmarti… Credo che Tu abbia subito dei torti, che qualcuno, nel tempo, si sia approfittato di Te… ma anche Tu, alla fine, non volevi risolvere la Tua situazione, perché altrimenti saresti passato dalla parte della presunta ragione a quella della normalità. Sei sicuramente stato un personaggio, nel bene e nel male, in un mondo dove tanti passano anonimi… Il Tuo nome, “Biginato”, verrà ricordato, legato al Tuo personaggio…. Perché Tu Mauro, sei sato sicuramente un “personaggio”. Con la tua moto, i tuoi cartelli contro il Sindaco di turno, senza non dimenticare quelli precedenti, rei di non averti dato quello che Ti spettava... Ora te ne sei andato, e venderai il cocco o le caldarroste nella via lattea del cielo… Riposa in pace Mauro. Sentite condoglianze ai parenti da parte dell’AVA. LÜTTI du PAISE A cüra dell’Assuciassiùn Veggia Arasce Lüu (Luglio) 2015 BIGINATO Mauro anni 76 BONAVERA Giovanna “Mustassina” ved. Schivo Maraian anni 97 BURGIO Vincenzo anni 68 CICCIONE Mimo anni 74 CIMAROSTI Arietta anni 89 COPPI Rosa “Lina” anni 92 DELFINO Maria “Mariella” anni 50 DI SOMMA Mario “U Zeneize” anni 89 Dr. PIRAS Francesco Angelo anni 69 GANZER Giovanna ved. Enrico anni 75 GARELLI Margherita “Rita” ved. Ferrari anni 81 GROLLERO Gianni (commercialista) anni 71 LOCATELLI Eros anni 93 MAMBRIN Rita ved. Pavani anni 85 MARTINO Pietro anni 89 NATTERO Lina ved. Schivo anni 84 NATTERO Maddalena “Milena” anni 90 NATTERO Mauro anni 89 PRANDI Emilia ved. Tacchini anni 90 Prof.ssa GISIANO Mariangela ved. Ventimiglia anni 68 SALLENTIEN Adelaide ved. Menzione anni 90 Suor BERTANA Maria Chiara anni 93 L’A.V.A., con il suo giornale “l’Alassino”, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» Due imperdibili appuntamenti con i libri Giovedì 27 agosto L’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso Lunedì 31 agosto Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini Lunedì 17 Agosto 2015 Nozze d’oro a cura dell’Osservatorio Don Bosco stwriter che non solo ha scritto per un altro autore il libro più bello, ma si trova coinvolta in un misterioso giallo. È una storia curiosa dalla prosa ironica nonché una dedica d’amore al LUGLIO 2015 Nozze d’oro: Vaccarezza Pierino e Maria festeggiano 50 anni di matrimonio coi nipotini Daniel e Martino. LAUREA Due romanzi ricchi di suggestione, di anime e di elementi divertenti, che contengono spunti profondi; due storie che interagiscono con il lettore attraverso un vivace spirito; due eventi con due autori da leggere e da conoscere. mondo letterario. La Libreria Mondadori di Alassio ha invitato Luca Bianchini a presentare il suo ultimo romanzo, lunedì 31 agosto presso l’Auditorio “R. Baldassarre” della Biblioteca civica. In Dimmi che credi al desti- Il 24 luglio 2015 SILVIA LA FLORIO ha brillantemente conseguito, presso l’Università degli Studi di Genova, la Laurea quinquennale in Ingegneria Edile - Architettura, discutendo la tesi “Il Turismo come motore di riqualificazione e rivitalizzazione della città-porto. Il caso di Genova”. Relatori Prof. Pietro Ugolini, Prof. Ing. Francesca Pirlone. Correlatore Arch. Emanuela Nan. Vivissime congratulazioni da parte di parenti e amici la neo Dott. Ing. augurandole un futuro ricco di soddisfazioni. Fiocco Azzurro Greta Corridori annuncia con gioia la nascita del fratellino GABRIELE, con mamma Alessandra, il babbo Lorenzo, i nonni Milucci, Lori, Domenica e Carlo e con i bisnonni Anna e Alice Basso, invitata dagli ExAllievi Don Bosco di Alassio, presenterà il suo romanzo giovedì 27 agosto alle 21.15 presso il Chiostro dell’Istituto Salesiano (in caso di pioggia, l’incontro avverrà nella Sala Polivalente dell’Oratorio). L’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso, con il suo brillante ritmo narrativo, racconta la storia di Vani, una giovane gho- no l’abilità narrativa di Bianchini ci conduce all’Italian Bookshop di Londra. Attraverso la vita di Ornella, la protagonista, Dimmi che credi al destino descrive storie sfaccettate, ispirate alla realtà, con un obiettivo: salvare quel prezioso, sicuro, confidenziale luogo che è la libreria italiana a Londra. Ilaria Falcone Meteorologia Alassina Alessandro Guido. L’A.V.A. augura ogni bene, una vita lunga e felice al piccolo Gabriele, complimenti ai bisnonni Anna e Alessandro, nostri Amici. Assemblea Ordinaria dei Soci C.N.A.M. Il presidente a norma ed in relazione a quanto disposto dall’Art. n. 12 dello Statuto Sociale indice Assemblea Ordinaria dei Soci presso la saletta dei Soci annessa alla Segreteria C.N.A.M. Sabato 29 agosto 2015 - seconda convocazione: ore 18 All’ordine del giorno: Nomina del Presidente dell’Assemblea; Nomina degli Scrutinatori dell’Assemblea; Lettura verbale della precedente Assemblea; Relazione del Presidente; Esame e approvazione Bilancio di esercizio dell’anno 2014; Stesura Bilancio preventivo per l’anno 2015; Nomina dei Revisori dei Conti per l’anno 2016; Varie ed eventuali. I Soci tutti sono cortesemente invitati a partecipare. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. Il caldo è venuto, è rimasto anche più a lungo di quanto desiderato. Non dimentichiamo che “meteorologia” e “astronomia” sono buone sorelle. In Giugno abbiamo ricordato il “Solstizio” dovuto alla posizione dell’asse terrestre rispetto al piano della eclittica. In Luglio abbiamo “Afelio” e cioè la maggiore distanza del pianeta Terra dal Sole. Alle ore 7 del 4 Luglio eravamo a oltre 152 milioni di chilometri dal Sole! (In Perielio siamo a poco più di 146 milioni di chilometri). A quella distanza dal Sole la Terra diminuisce la sua velocità di rivoluzione (ma non di rotazione); come conseguenza si ha una diminuzione della durata del giorno rispetto alla media annuale che è di 24 ore. È utile ricordare che dal primo giorno del mese al 31 di Luglio, le ore di luce (il dì) sono diminuite di circa 45 minuti. Dalla astronomia di Luglio alla meterologia di questo mese. PRESSIONE MEDIA: 758,3 mmHg; le medie decadali sono nell’ordine: 760,8 mmHg, 759,6 mmHg e 754,8 mmHg. PRECIPITAZIONI: 0,0 millimetri! GIORNI SERENI: 28, COPERTI: 0, MISTI: 3. ELIOFANIA TOTALE: 370,4 ore di limpido sole con una media di ben 11,9 ore al giorno. Le medie dacadiche: 11,8 ore nella prima decade (con quasi 14 ore nei giorni 9 e 10); 12,1 ore di limpido sole nella seconda decade ( il giorno 14 sono state registrate 14,4 ore di sole); 12,0 ore nell’ultima con 5 giorni (il 21,il 22, il 25 e il 29) con valori oscillanti dalle 13 alle 14,2 ore di cocente sole! Non dimentichiamo che le nostre belle colline, da Bric Arpisella al Tirasso, anticipano il tramonto per il nostro eliofanografo posto in cima alla Torretta del nostro Osservatorio. TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 28,9 °C (la media ricavata da più anni da me raccolti è poco superiore ai 25 °C!) Ecco le medie decadali: 29,3 °C nella prima; 28,9 °C nella seconda; 28,6 °C nell’ultima. La temperatura media mensile delle minime raccolte giorno per giorno è 27,3 °C e delle massime è 30,2 °C. UMIDITÀ MEDIA MENSILE: 69 %. La media giornaliera più bassa (42,0% è in data 10 Luglio); la più alta (81,0 % è del giorno 15). Penso che il mese di Luglio 2015 sarà ricordato come rara frangia di invasione dal deserto africano. Il Direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi