PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA file

Transcript

PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA file
UFFICIO SCOLASTICO
del Consolato Generale d’Italia a CHARLEROI
Boulevard Tirou, 24 - 6000 CHARLEROI - BELGIO
Tel. 071/327341 - Fax 071/701873
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
ANNO SCOLASTICO 2008 -2009
Approvato con delibera del Collegio Docenti del 16 ottobre 2008
FINALITA’ DEI CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
L’Ufficio Scolastico del Consolato Generale d’Italia di Charleroi, ai sensi delle lettere b
ed e dell’art. 636 del Decreto legislativo n. 297 del 16/4/1994, organizza e realizza Corsi di
lingua e cultura italiane destinati ad alunni ed adulti di origine italiana e non solo, aventi come
finalità la riscoperta della cultura di origine e la riappropriazione della lingua italiana, per un
ritorno alla radici in un’ottica interculturale e di cittadinanza europea.
LETTURA DEL
CULTURALE
TERRITORIO
E
DEL
CONTESTO
SOCIO-ECONOMICO-
Il territorio nel quale opera l’Ufficio Scolastico comprende le Provincie di Namur e dello
Hainaut, i cui centri principali sono Namur, capoluogo della Wallonie, Charleroi, Mons, e La
Louvière, con caratteristiche economiche, socio-culturali e storiche molto diverse fra loro.
Chaleroi e La Louviére hanno una connotazione prevalentemente operaia per la presenza
di numerose industrie pesanti che hanno subito alterne e successive ristrutturazioni con notevoli
ripercussioni negative sull’occupazione, mentre le città di Mons e Namur si caratterizzano per
una maggior terziarizzazione, la prima per la presenza del Supremo Comando della NATO
(SHAPE), delle scuole superiori e delle Università; la seconda per la presenza del Parlamento
regionale e degli uffici ad esso collegati, che permettono investimenti in attività più diversificate.
Nel passato la ricca economia della zona si basava essenzialmente sull’industria mineraria
e sulla siderurgia, ancora residualmente presente, che avevano attirato forza lavoro proveniente
da paesi più poveri come l’Italia. La manodopera straniera veniva utilizzata per lo più per i lavori
come l’Italia. La manodopera straniera veniva utilizzata per lo più per i lavori di scavo nelle
viscere della terra. Nel 1957, anno in cui l’attività estrattiva del carbone ha toccato la punta
massima, per poi declinare inesorabilmente, su 116.889 minatori che scavavano carbone fino ad
oltre 1000 metri di profondità, 70.391 erano stranieri e di questi 43.995 italiani. Molti altri italiani
lavoravano nell’industria siderurgica come addetti agli altiforni.
La tragedia dell’8 agosto 1956 del Bois du Cazier di Marcinelle, in cui perirono, tra i 765
e 1100 metri di profondità, 262 minatori, di cui 136 italiani, suscitò l’indignazione del mondo
intero per le condizioni disumane e di pericolosità in cui si svolgeva il lavoro. Le misure di
sicurezza a salvaguardia della incolumità e della salute dei lavoratori imposte dagli organismi
internazionali e dallo Stato belga, incisero notevolmente sui costi di produzione rendendo non più
concorrenziale il carbone belga.
1
Cominciò così, il declino dell’attività mineraria conclusasi il 30 settembre 1984 con la
chiusura dell’ultimo “charbonnage”, il pozzo Sainte Catherine della Roton di Farcienne. La
chiusura delle miniere di carbone ha comportato anche la crisi della siderurgia, che boccheggia, e
le piccole e medie industrie, già poco presenti sul territorio, stentano a riconvertirsi e/o emergere.
Lo spettro della disoccupazione si aggira per tutta la Regione superando ampiamente il
tasso nazionale del 10,8%. Tra quelli che non hanno lavoro, i più fortunati sono in cassa
integrazione, mentre molti altri vivono di indennità di disoccupazione, di sussidi e di lavori
saltuari. Sembra che ormai, in una dimensione di economia globale, la prospettiva di un lavoro
stabile e sicuro stia definitivamente tramontando. Molto diffusa é, infatti, la pratica del lavoro “in
affitto”, che pare essere la modalità del lavoro del futuro, e fioriscono le agenzie di lavoro
interinale.
Gli italiani sono arrivati in Wallonia a partire dal 1899 ed in modo massiccio nell’ultimo
dopoguerra, hanno lavorato all’inizio nelle cave di pietra e nelle miniere. Poi, a poco a poco, con
la chiusura delle miniere, hanno occupato i posti lasciati vacanti dagli autoctoni.
Oggi la comunità italiana è quasi ovunque interamente assimilata a quella locale, in alcuni
casi integrata, comunque largamente inserita nel mondo operaio e presente in modo significativo
nel commercio, nella piccola imprenditoria e nelle professioni liberali.
Con il processo di costruzione dell’Europa e le iniziative culturali, quali gli scambi
promossi dalla Comunità europea: Comenius, Socrates, Erasmus, diretti agli studenti di vari
livelli scolastici, si va affermando una coscienza europea e creando una cultura che tende a
valorizzare le diverse appartenenze.
Le nuove generazioni di cittadini italiani o di origine italiana, rivendicando con maggiore
orgoglio le loro origini, mostrano un certo interesse per la cultura italiana.
L’Italia non è più percepita solo come terra di immigrazione, ma come paese produttore
affermato in numerosi settori: industria avanzata, moda, turismo ed arte. Per questo la nostra
offerta deve rispondere anche alle esigenze di un’utenza nuova e diversificata.
TIPOLOGIA DEGLI UTENTI E LORO BISOGNI
L’utenza é notevolmente diversificata, a seconda della tipologia dei corsi. In buona
percentuale si tratta di bambini e adolescenti di origine italiana provenienti da famiglie che
desiderano per i figli un recupero della lingua e della cultura italiana, come elemento di
riappropriazione dell’identità d’origine.
A ciò si aggiunge, soprattutto tra gli adolescenti e gli adulti, la considerazione che
l’italiano sia la lingua sempre più richiesta dal mercato del lavoro, per gli scambi commerciali
con l’Italia. Pertanto, oltre a tenere presente il fenomeno migratorio e le sue variabili socioantropologiche, occorre considerare che l’italiano é anche lingua “spendibile” per trovare un
impiego.
Questo spiega anche la presenza di alunni non di origine italiana, per i quali la lingua e la
cultura italiane sono viste anche in relazione alla diffusione del “made in Italy”.
La domanda di lingua e cultura italiane, inoltre, si diffonde sempre più nelle realtà
scolastiche belghe, in relazione all’espansione dei progetti scolastici europei e agli scambi con le
scuole italiane.
2
RISORSE UMANE
A fronte di un bacino di utenza piuttosto vasto e di una certa domanda di corsi di lingua e
cultura italiana a tutti i livelli l’Ufficio Scolastico di Charleroi, dispone per l’anno scolastico
2008 - 2009 di:
17 docenti di Scuola elementare;
3 docenti di Scuola Media;
3 docenti SHAPE;
1 D.S.G.A. e 1 Ass. Amm.vo;
1 Dirigente Scolastico.
PROGETTI DI ARRICHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei docenti, per rispondere alle esigenze dell’utenza, ma anche per diffondere
la cultura italiana attraverso i Centri scolastici, in una prospettiva di integrazione culturale
finalizzata alla formazione interculturale del cittadino europeo, ha elaborato i seguenti progetti
finalizzati al miglioramento ed all’arricchimento dell’offerta formativa di cui fanno parte
integrante (Riportare i progetti)
1.....
2....
FORMAZIONE DEI DOCENTI E LORO PARTECIPAZIONE
Tutti gli insegnanti, in particolare quelli impegnati nei corsi integrati possono richiedere
l’autorizzazione a partecipare alle giornate di aggiornamento, che organizza il Ministero della
Comunità Francese, sulle modalità di applicazione della “Charte de partenariat”, sul sistema
scolastico belga, sulla didattica dei Corsi di “Ouverture à la culture d’origine” e alle attività
formative concernenti la didattica dei corsi di lingua italiana organizzate in loco da Enti di
formazione accreditati .
FATTORI DI QUALITA’
1. La presenza di insegnanti di madrelingua italiana con:
- conoscenza ed uso appropriato della lingua;
- conoscenza dell’evoluzione e della trasformazione della cultura italiana sino ai
giorni nostri;
- metodologia aggiornata dell’insegnamento.
2. La collaborazione tra insegnanti di italiano e insegnanti delle scuole belghe,
particolarmente nei corsi integrati, dove i progetti educativi e l’organizzazione delle
attività sono “concertati”.
3. La continuità didattica, quasi completamente ignorata in Belgio.
ORARIO DEGLI INSEGNANTI
Come prevedono le disposizioni normative in materia, l’orario degli insegnanti è cosi
ripartito:
• per gli insegnanti elementari: ore 22 di lezione settimanali più 2 ore di programmazione,
che si possono svolgere anche nella scuola locale insieme agli insegnanti belgi, nel caso
di corsi inseriti o integrati.
• per gli insegnanti medi: ore 18 settimanali di lezione
3
•
•
•
•
•
•
Le frazioni di tempo residuali per riduzione dell’ora di lezione non imputabile a causa di
forza maggiore sono recuperate, di massima, con attività di sostegno agli allievi in
difficoltà
All’orario di docenza vanno aggiunte le 40 ore di attività funzionali
all’insegnamento previste dall’art. 27 del CCNL 24 luglio 2003, che il Collegio dei
docenti ha ripartito come segue:
15 ore per le riunioni del Collegio dei docenti;
15 ore per gruppi di lavoro costituiti nell’ambito del C.D.;
5 ore per i rapporti con le scuole locali;
5 ore per i rapporti con i genitori.
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
Per rispondere alle esigenze ed in applicazione della normativa, sono state previste
iniziative che si possono distinguere in quattro categorie principali : corsi integrati, inseriti,
extrascolastici, per adulti:
I corsi integrati sono previsti dalla « Charte de partenariat », sottoscritta con il Ministero
dell’Educazione della Communauté française de Belgique, a livello di scuola materna,
elementare e media e si svolgono durante l’orario curricolare della scuola belga, ma anche in
orario aggiuntivo per i soli alunni che lo richiedono.
Con questi corsi si sta consolidando l’insegnamento della cultura italiana, nelle strutture
scolastiche belghe. Per realizzare questi interventi é necessario concordare l’aspetto organizzativo
e i contenuti programmatici. Tenuto conto che non é possibile una comparazione tra il sistema
scolastico belga e quello italiano, l’integrazione scolastica é realizzabile solo rispettando
l’ordinamento locale. Ove l’intesa è forte la valutazione degli allievi é riportata nel « bulletin »
I corsi inseriti, pur svolgendosi nella scuola belga ed in orario scolastico, si differenziano da
quelli integrati perché non sono compresi nel curricolo e, quindi, non sono riportati nel
« bulletin ». Le modalità di attuazione sono diverse: a volte si svolgono per i soli alunni
interessati, altre volte sono diretti ad intere classi. Seguendo il nuovo schema delle relazioni
iniziali e finali sono stati considerati integrati, se svolti durante l’orario di lezione belga (8,3015,30 o 12,00 il mercoledì) ed extrascolastici se pomeridiani. In accordo con la Communauté
Française tali corsi dovranno rientrare nella categoria precedente
I corsi extrascolastici si effettuano in varie scuole della Circoscrizione Consolare di Charleroi
dalle 15,30 alle 17,30 e dalle 12 in poi il mercoledì, nonché in strutture non scolastiche in tempi
non coincidenti con gli orari scolastici : per lo più di mercoledì pomeriggio e di sabato per
bambini ed adolescenti. Anche per questo tipo di corsi l’obiettivo è quello del loro inserimento
nei corsi integrati.
I Corsi per adulti si svolgono per lo più di sera dalle ore 18 alle 20,30
Quando l’utenza è numerosa sono divisi in tre livelli :
1 corsi per principianti
2 corsi di livello medio
3 corsi di livello avanzato
4
DISTRIBUZIONE DEI CORSI
Attualmente i corsi raccolgono un’utenza molto ampia e diffusa, che é disseminata su
quasi tutto il territorio della Wallonie, e tuttavia, riescono a soddisfare solo una parte della
domanda, in quanto il contingente disponibile non lo consente.
Di norma viene seguito il principio della continuità didattica. Il che significa che i
corsi, salvo validi motivi, vengono tenuti sempre dagli stessi insegnanti e ripartono all’inizio
di ogni anno scolastico negli stessi luoghi, stessi giorni, stesse ore e con gli stessi utenti, più
naturalmente i nuovi iscritti.
Anche quest’anno la distribuzione dei Corsi sul territorio è stata ritoccata per
renderla più razionale tenendo presente, per quanto possibile, il deliberato del Collegio dei
docenti di contenere i raggruppamenti dei corsi possibilmente in un raggio di 20 Km . Non
è stato possibile attivare corsi nella circoscrizione di Mouscron Tournai per mancanza di
insegnanti da destinare in quella località.
La distribuzione dei corsi sul territorio è riportata nell’allegata tabella, che fa parte
integrante del P.O.F., redatta in ordine alfabetico (per località), con l’indicazione della
scuola o dei locali dove si svolgono, della tipologia, dei giorni della settimana, degli orari e
del nominativo del docente.
Poiché i corsi sono sparsi in tutto il territorio della Circoscrizione Consolare di Charleroi ,
ogni insegnante ne affronta individualmente le peculiarità.
Le due ore di programmazione settimanale si effettuano per zone e vedono impegnati gli
insegnanti che operano sullo stesso territorio. Tali riunioni, unitamente a quelle degli OO.CC.,
non sono sufficienti ad eludere del tutto i rischi connessi all’isolamento dei docenti.
Per superare la situazione di isolamento, dove possibile, sono stati creati “Poli
territoriali: Mons, La Louvière, Charleroi, Namur e Sambreville.
Va segnalata l’aumentata richiesta di corsi da parte delle scuole di ogni ordine e grado
(materna, elementare, media) che non ha potuto essere corrisposta nella sua totalità.
OBIETTIVI GENERALI DEL SERVIZIO
Diffusione della lingua e della cultura italiana per :
a) riscoprire le proprie radici e promuovere la conoscenza della cultura d’origine,
rafforzando il legame con la Madrepatria ;
b) sviluppare una dimensione europea dell’educazione ;
c) apprendere una lingua europea.
OBIETTIVI LINGUISTICI E CULTURALI DEI CORSI
A seconda dell’anno di frequenza e la tipologia dei corsi:
• conoscere le prime forme di cortesia in forma orale;
• sapersi presentare;
• saper esprimere bisogni, desideri, preferenze, ......
• saper padroneggiare la lingua in situazioni comunicative diverse ;
• saper leggere e comprendere brani dai più semplici ai più complessi ;
• saper esprimere contenuti progressivamente più complessi ;
• dimostrare progressiva padronanza della lingua italiana parlata e scritta ;
• saper riflettere sulla lingua individuandone gli elementi morfologici ;
• conoscere le strutture della lingua: dall’enunciato minimo alle espansioni ;
• saper leggere brani significativi di autori rappresentativi della letteratura italiana;
• conoscere i tratti essenziali della storia d’Italia nel contesto europeo ;
5
•
•
•
conoscere la geografia fisica ed amministrativa dell’Italia ;
conoscere le principali città d’Italia, i monumenti e le opere d’arte più rappresentative ;
avvicinarsi agli aspetti salienti della cultura italiana attraverso i linguaggi espressivi
dell’arte, del cinema e della musica.
VIAGGI DI STUDIO
Alcuni docenti, a complemento dell’attività di insegnamento e nell’ambito dei progetti di
arricchimento dell’offerta formativa, cercano di promuovere nelle scuole e nei corsi in cui
insegnano, l’organizzazione di viaggi in Italia e progetti Comenius in partenariato con scuole
italiane, per favorire la riscoperta della cultura di origine dei loro alunni, l’apprezzamento per la
cultura e le bellezze del nostro paese e la creazione di rapporti di amicizia e di fratellanza, in
un’ottica di cittadinanza europea.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA E CURRICOLARE
Pur riferendoci agli obiettivi ed alla programmazione standardizzati per livelli e abilità,
ogni insegnante ha il compito di adattare le proposte didattiche alla tipologia del corso la cui
utenza é molto differenziata per età, competenza linguistica-strumentale, motivazione. Inoltre,
l’insegnante deve tenere conto dell’ambiente di apprendimento ed in particolare della realtà
scolastica belga di accoglienza.
In alcune scuole, infatti, così come previsto dalla carta di partenariato e per il principio
della collegialità, gli interventi didattici vengono concordati con il team docente belga.
In effetti, anche per le storiche differenze nell’impostazione didattico-metodologica,
all’insegnante italiano é richiesto un enorme sforzo nel sollecitare sinergie e collaborazioni per
ottenere migliori risultati, a tal fine sono stati predisposti dei progetti didattici da presentare e
condividere coi colleghi belgi.
In generale, oltre a prevedere interventi specifici per il corso ed individualizzati per ogni
alunno, si ritiene opportuno adottare una metodologia ispirata alle più recenti ricerche
glottodidattiche : metodo comunicativo, induttivo, con la prevalenza dell’approccio orale (una
lingua per comunicare) e momenti di riflessione metalinguistica, attraverso il metodo contrastivo,
per un’utenza che già padroneggia la strumentalità del leggere e dello scrivere nella lingua
italiana.
Il materiale é di volta in volta preparato ad hoc, con l’uso di sussidi audiovisivi presso i
centri scolastici e l’Ufficio Scolastico.
VALUTAZIONE
La valutazione è ritenuta uno strumento di lavoro per verificare la validità delle strategie
utilizzate per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai quali non si può prescindere. Avrà carattere
principalmente formativo e, quindi, sarà effettuata in itinere attraverso prove diversificate e
standardizzate per verificare, in base ad indicatori, le competenze e le conoscenze acquisite e
l’atteggiamento riguardo al lavoro, per calibrare meglio gli interventi e garantirne il successo.
Le verifiche per ogni tipologia di corso sono a medio e lungo termine.
Le prime sono attuate in modo regolare nel corso delle attività didattiche per migliorare
l’efficacia dell’insegnamento anche rispetto al grado di coinvolgimento e di interesse dimostrato
dagli alunni ; le seconde mirano ad una valutazione sommativa delle abilità linguistiche e
culturali raggiunte alla fine dell’anno scolastico.
Là dove possibile, la valutazione è inserita nel « bulletin » belga.
Agli altri corsisti alla fine dell’anno scolastico viene rilasciato l’attestato di frequenza, con
l’indicazione, ove possibile, dei livelli di competenza raggiunti.
6
Per gli alunni in età scolare si cerca di sviluppare al massimo un rapporto costruttivo e
coinvolgente con le famiglie alle quali vanno notificati non solo i risultati, ma anche i diritti e i
doveri dei propri figli (puntualità, giustificazione delle assenze, comportamento serio e
costruttivo) nei confronti della struttura che offre il servizio scolastico.
VERIFICA DELL’EFFICIENZA E DELL’EFFICACIA DEI CORSI
Oltre alla verifica degli apprendimenti, sono allo studio appositi questionari per verificare
anche la « Customer satisfaction », già verificabile con un indicatore fondamentale, che é la
frequenza assidua o meno dei corsi.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
In un quadro di scambio e di collaborazione reciproci, un atteggiamento di dialogo
costruttivo con le famiglie è fondamentale per il conseguimento degli obiettivi linguistici e
culturali che a tutti i livelli ci si propone di raggiungere.
Saranno, quindi, create occasioni per comunicare regolarmente con i genitori, molti dei
quali frequentano i corsi per adulti, ad essi sarà richiesta la massima collaborazione per le attività
in generale e per la realizzazione dei progetti per il miglioramento dell’offerta formativa.
Gli insegnanti hanno il compito di organizzare:
- riunioni di classe o di corso per informare i genitori delle scelte e delle strategie per
l’attuazione dei percorsi didattici;
- colloqui individuali per informare i genitori delle modalità di apprendimento dei figli,
dei risultati conseguiti, di eventuali problemi e per notificare la scheda di valutazione;
- momenti di incontro meno formali, organizzati in occasione di festività durante i quali i
bambini esprimono in modo creativo le abilità raggiunte.
Il Dirigente Scolastico
Vincenzo Acerra
7
I progetti
SCHEDA DEL PROGETTO N° 1
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Alla ri-scoperta del cinema italiano
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
8
PROTOCOLLO N 169/A.22
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.1
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Alla ri-scoperta del cinema italiano
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
a) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno ed
alla continuità;
b) Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
c) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
d) Inserimento alunni portatori di handicap;
e) Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per approfondimenti
tematici sulle discipline di studio;
f) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
g) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto:
Adulti iscritti ai corsi di lingua e cultura italiana, la comunità italo-belga tutta
Alunni coinvolti:+90
N. Classi 6
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e
valutazione:
A seguito della valutazione positiva dell’attività di CINEFORUM svolta su base volontaria nell’anno
scolastico 2007/08 ed a partire dalla forte richiesta culturale della comunità italiana e degli allievi dei
corsi di lingua, gli insegnanti del Centro scolastico di Hornu intendono riproporre, anche per questo
anno scolastico, un progetto extrascolastico per la valorizzazione del cinema italiano. Tale iniziativa
culturale sarà aperta sia agli iscritti ai corsi di lingua sia alla comunità italiana e belga che frequenta il
Centro Scolastico-Culturale di Hornu. Tale comunità esprime il bisogno di integrazione tra generazioni
(parlanti italiano e no, emigrati di 1°, 2°, 3° generazione), tra italiani e belgi (dato l’alto n° anche di
componenti misti nelle famiglie) in relazione ad un aspetto linguistico-culturale (rappresentato dal
cinema italiano attuale) che permetta una socializzazione a diversi livelli: tra corsisti, associazioni e
comunità in genere. Il CINEFORUM risponde pienamente a questa esigenza permettendo ad un vasto
pubblico di incontrare ed esplorare, a diversi livelli, la conoscenza più recente della cultura italiana
attraverso la sua cinematografia.
Il cineforum si svolgerà all’interno del Centro stesso l’ultimo venerdì di ogni mese (o il sabato secondo
disponibilità) da ottobre a maggio.
Obiettivi:
-valorizzare l’ascolto e la comprensione della lingua italiana utilizzando il potente mezzo di
comunicazione audiovisuale proprio del cinema,
-veicolare la cultura italiana attraverso la visione di film sia classici che più recenti;
-stimolare la conoscenza e la lettura di romanzi italiani (vedi film basati su libri);
9
-riflettere criticamente sul linguaggio cinematografico (peculiarità del cinema italiano, ecc.) e sui temi
trattati nei film proposti attraverso un’introduzione e/o un commento interattivo prima e dopo la visione
del film;
-aggregare la comunità italiana e belga interessata alla lingua e cultura italiana attraverso un’iniziativa
culturale alla portata di un vasto pubblico.
Materiali e Attività:
Per la realizzazione del progetto si utilizzeranno in gran parte gli spazi e i materiali del Centro, in
collaborazione con le associazioni e gli enti italiani, l’ECI in particolare.
Si proietteranno DVD in lingua originale, sottotitolati in francese, affittati presso la mediateca locale e/o
acquistati anche in vista di realizzare una DVDteca in seno all’Ufficio Scolastico.
Un’adeguata pubblicizzazione verrà effettuata tramite i corsi di lingua, volantini, annunci su giornali
locali.
Seguirà in dettaglio una programmazione con orari e titoli accompagnata da schede didattiche
introduttive (‘guida alla visione’) appositamente elaborate dai docenti e schede di stimolo alla
discussione/dibattito.
Verifiche:
Come per l’anno scolastico scorso, i docenti elaboreranno un questionario di valutazione sul gradimento
dell’iniziativa tra i corsisti ed il pubblico in generale. Nell’ambito delle classi inoltre verrà stimolata
ulteriormente la discussione e l’analisi dei film (prima e dopo) per una ricaduta sul percorso
dell’apprendimento linguistico-culturale e come verifica didattica. La partecipazione all’iniziativa costituirà
comunque un indice valutativo del progetto.
COSTI per servizio aggiuntivo (extrascolastico) e materiali:
- Stesura e coordinamento del progetto;
ricerca dei film e preparazione schede didattiche-introduttive su ogni film,
all’ins. Patrizia D’Antonio
20 ore
- Ad ogni docente coinvolto 10 ore in orario aggiuntivo all’orario di servizio per la realizzazione delle serate
cinematografiche (animazione dibattito, allestimento sala, ecc.):
Insegnanti: D’Antonio Patrizia, D’Alessandro Paride,
- Materiale vario: DVD, risme fotocopie, libri, cartucce stampanti, volantini, 1 videoproiettore per l’Ufficio
Scolastico.
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Dal 22 ottobre 2008 al 29 maggio 2009.
Giorni ed ore di svolgimento (*)
l’ultimo venerdì di ogni mese da ottobre a maggio dalle 19 alle 21
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
10
SCHEDA DEL PROGETTO N° 2
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Viaggio culturale a Roma
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
PROTOCOLLO N 170/A.22
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.2
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Viaggio culturale a Roma
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
h) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno ed
alla continuità;
i) Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
j) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
k) Inserimento alunni portatori di handicap;
l) Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per approfondimenti
tematici sulle discipline di studio;
m) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
n) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto: adulti iscritti ai corsi di lingua e cultura italiana
Alunni coinvolti:
fino a 50
N. classi 3
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
Proposta di visita culturale a ROMA
11
Allo scopo di ‘sperimentare’ la lingua e le nozioni culturali appresi all’interno del corso di lingua e cultura italiana
dell’a.s. 2008/09, di approfondirne gli aspetti pratici e contestualizzati in reali situazioni di vita, i sottoscritti
insegnanti propongono un viaggio a Roma dal titolo:
‘I monumenti raccontano delle storie’
Tale proposta scaturisce dalla forte domanda dell’utenza (corsisti adulti) di finalizzare l’acquisizione delle
competenze linguistiche in un viaggio culturale alla scoperta o riscoperta dell’Italia. I docenti accompagnatori
guideranno il gruppo in un itinerario didattico durante le visite culturali valorizzando gli aspetti narrativi relativi alla
storia dei luoghi e monumenti celebri o meno noti della capitale d’Italia. Il viaggio costituirà quindi l’obiettivo ma
anche una sorta di ‘verifica su campo’ delle capacità comunicative ed espressive sviluppate dagli allievi durante il
corso di lingua. Segue la bozza di proposta di viaggio da sviluppare nei dettagli:
04/04/09 : Partenza con il primo volo a basso costo da CHARLEROI a CIAMPINO- Trasferimento in albergo.
Partenza alla scoperta di storie e leggende attraverso la visita di monumenti e luoghi-chiave della città: le ‘statue
parlanti’ Pasquino, Il Babbuino, Il Facchino, Marforio; la Bocca della Verità, la statua di Giordano Bruno a Campo
dè Fiori; le fontane di P.za Navona, , ecc. -cena in pizzeria.
05/04/09: Giornata dedicata alla visita degli scavi archeologici di OSTIA ANTICA. Pranzo in una ‘trattoria’ locale.
Serata libera
06/04/09: Una ‘fuga celebre’: Benvenuto Cellini a Castel Sant’Angelo: visita al complesso monumentale. Visita alla
basilica di San Pietro eventualmente alla Cappella Sistina ( Musei Vaticani). Cena in trattoria.
07/04/09: Un imperatore-filosofo: visita a Villa Adriana e cena in una trattoria tipica di Tivoli.
8/04/09: Trasferimento in aeroporto e rientro in Belgio.
I partecipanti dovranno acquistare i biglietti di viaggio individualmente.
Verranno richieste le quote relative all’anticipo dell’albergo in trattamento di pernottamento e prima colazione e le
prenotazioni per le entrate ai musei/siti archeologici. Il programma può variare in base alla disponibilità dei voli, del
pullman, della guida. In base al n° di partecipanti infatti si potranno eventualmente sostituire gli spostamenti in città
da effettuare con i mezzi pubblici con un pullman in affitto.
Gli insegnanti
Paride D’Alessandro
Patrizia D’Antonio
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Dal 4/4/09 all’8/4/09
Giorni ed ore di svolgimento (*):
4 giorni circa di visite culturali con soggiorno e viaggio
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
SCHEDA DEL PROGETTO N° 3
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
12
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Ballando e non solo...a passo di danza
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.3
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Ballando e non solo...a passo di danza
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
a) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale
fenomeno ed alla continuità;
X
Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto
scolastico locale;
b) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a
particolari disagi e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
c) Inserimento alunni portatori di handicap;
X Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico
che per approfondimenti tematici sulle discipline di studio;
d) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
e) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di
scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto: Gli alunni delle scuole primarie e secondarie belghe
Alunni coinvolti: 1100
N. Classi 50
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
PREMESSA
Il progetto è rivolto ai bambini italiani, di origine italiana e non, per la riscoperta della cultura d’origine, per la
diffusione della lingua italiana, per la dispersione scolastica, per facilitare l’incontro fra differenti realtà culturali, per
ritornare alle proprie radici in un contesto interculturale e di cittadinanza europea.
In Belgio, attualmente, la comunità italiana è ben integrata a quella locale e grazie al processo di espansione
dell’Unione Europea e le molteplici iniziative ad essa connesse: Erasmus, Comenius, progetti scolastici europei,
scambi culturali con differenti istituzioni scolastiche, si va affermando ampiamente la coscienza della cittadinanza
europea e si sta promovendo una cultura che valorizza sia la dimensione interculturale sia l’appartenenza alla cultura
d’origine.
13
Oggi, le nuove generazioni di cittadini sia italiani che di origine italiana chiedono il contatto diretto e continuo con la
lingua e la cultura italiane e da qui nasce l’idea di presentare questo progetto con l’obiettivo primario di “far
conoscere l’Italia”, in forma ludica, a tutti i bambini ai quali si rivolge.
Il progetto si propone i seguenti obiettivi didattici:
1 – diffusione della lingua e della cultura italiana;
2 – riscoperta delle proprie origini;
3 – ritorno alle propri radici, acquisendo al tempo stesso la dimensione della coscienza europea;
4 - apprendimento della lingua italiana attraverso il gioco, i canti, le poesie, le
filastrocche, le danze popolari;
5 – dispersione scolastica;
6 – conoscenza delle regioni italiane in forma ludica;
7 – realizzazione di spettacoli all’interno delle scuole belghe per rappresentare le danze apprese;
8 – organizzazione di più manifestazioni culturali (possibilmente presso i locali messi a disposizione dall’E.C.I. e
anche nelle piazze come da tradizione italiana) durante l’anno scolastico, per la settimana della cultura italiana
(prevista in genere nel mese di ottobre), per la chiusura dei corsi di lingua e cultura italiana (charte e postscolastici)
prevista per la fine dell’anno scolastico che preveda la partecipazione delle classi e degli insegnanti italiani coinvolti
nel progetto, dei genitori, degli insegnanti belgi. La partecipazione sarà estesa a tutte le persone interessate, nel
rispetto di un elemento basilare della nostra cultura che è l’accoglienza.
In ogni manifestazione ogni classe mostrerà alcune danze della tradizione italiana e/o delle canzoni popolari e non.
Si prepareranno, donando ricette anche ai corsisti e ai genitori delle varie classi, i prodotti tipici della nostra cucina
per degustarli insieme...in sintesi: danzando, cantando, mangiando e brindando si riscoprono le meraviglie del nostro
bel Paese!
METODOLOGIA
Gli interventi didattici saranno sempre concordati con il team docente belga.
Si proporranno le seguenti unità didattiche, suscettibili di modifica a secondo dei bisogni formativi dei bambini:
a – Presentazione della regione italiana (posizione geografica, caratteristiche principali, prodotti tipici, folclore e
curiosità) e della danza popolare corrispondente con l’aiuto di materiale vario (carte geografiche, flashcards, timbri,
tombola delle regioni, video, cd, libri, fotocopie, ecc) e di sussidi didattici.
b – Conversazioni sulle regioni proposte.
c – Attività didattiche individuali, a piccoli gruppi e collettive.
d – Realizzazione di lavori da parte dei bambini con differenti tecniche (tempere, plastilina, argilla, ecc.) e di piccoli
strumenti.
e – Ascolto delle musiche e canto corale.
f - Apprendimento delle danze popolari.
g - Apprendimento della lingua attraverso il metodo comunicativo, induttivo e riflessione linguistica.
h – Possibilità di scambi culturali con scuole italiane.
Per promuovere la realizzazione del progetto si rende necessaria la partecipazione degli insegnanti coinvolti nel
progetto al Corso di formazione sulle “Danze popolari, canti e giochi cantati” del C.E.M.E.A. di Roma, agenzia
educativa autorizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione e operante sul territorio nazionale da molti anni.
VERIFICA
Nel corso delle attività didattiche previste dal progetto si valuterà con il team dei docenti belgi la validità delle
strategie utilizzate per raggiungere gli obiettivi stabiliti.
Si prevede, inoltre, la verifica delle competenze acquisite e l’interesse mostrato dagli alunni.
La manifestazione di fine anno mira al coinvolgimento anche di tutti i genitori ed i colleghi e rappresenta il culmine
del dialogo costruttivo basato sulla collaborazione e l’incontro reciproci.
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Il progetto ha la durata del presente anno scolastico 2008/09.
Giorni ed ore di svolgimento (*): Per l’ins. Tiziana Zappi: il 16 maggio 2009 dalle ore 10,30 alle ore 15,30.
Per tutti gli insegnanti coinvolti (n° 7 inclusa Tiziana Zappi): 30 maggio 2009 dalle ore 10,30 alle ore 13,30 e il 6
giugno 2009 dalle 11,30 alle 13,30.
14
Corso di aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2008/09 da svolgersi in due giornate per un totale di 15 ore.
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
Allegato 2
PROGETTI MIGLIORATIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA
C.C.N.I. - Estero 8 maggio 2001, art. 8
Anno scolastico 2008/2009
SCHEDA DEL PROGETTO N° 4
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
“ CONOSCIAMOCI – Corrispondenza fra Italia e Belgio”
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
15
PROTOCOLLO N 172/A.22
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.4
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Conosciamoci
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
o) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno ed
alla continuità;
X
Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto
scolastico locale;
p) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
q) Inserimento alunni portatori di handicap;
r) Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per approfondimenti
tematici sulle discipline di studio;
s) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
X
Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di
scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto:
Le classi V A e V B dell’Ecole libre Sainte Marie – CHATELET
e le classi V A e V B della Scuola Statale Primaria “A. De Gasperi”- ROMA
Alunni coinvolti: 100
N. Classi : quattro classi
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
La corrispondenza fra classi scolastiche di paesi europei differenti mira a favorire la conoscenza reciproca fra le
realtà culturali italiana e belga, in un contesto di interculturalità , una migliore acquisizione di una identità europea e
una maggiore capacità di orientarsi nella realtà contemporanea sempre più globalizzata.
Obiettivi generali:
- promuovere la conoscenza reciproca e stimolare la coscienza di esperienze simili in ambito scolastico e non;
- scambiare informazioni e materiali fra realtà scolastiche diverse circa abitudini , usi, modalità di partecipare
alle feste tradizionali durante l’anno;
- promuovere l’interazione fra scuole ubicate a grande distanza e permettere l’incontro e l’amicizia fra
coetanei di nazionalità diversa.
Metodologia
Scambio di lettere, canzoni, ricette, doni artistici realizzati dagli alunni e materiali vari tra due classi corrispondenti.
L’argomento sarà concordato in team (Natale, carnevale, i giochi, l’alimentazione, le danze, i canti, ecc).
Gli insegnanti responsabili, sia italiani che belgi, si attiveranno per coordinare i tempi di realizzazione, gli invii e le
ricezioni del materiale.
Il lavoro sarà organizzato prevalentemente all’interno delle programmazioni settimanali e all’interno dell’orario di
classe.
16
Valutazione
Nel valutare i risultati di questa corrispondenza, saranno presi in considerazione i seguenti indicatori:
- il gradimento degli studenti in ordine all’iniziativa;
- il gradimento dei genitori in ordine all’iniziativa;
- Il materiale realizzato e ricevuto che arricchirà la documentazione della scuola belga e italiana.
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Il progetto ha la durata del presente anno scolastico 2008/09
Giorni ed ore di svolgimento (*):in base al proprio orario di servizio nelle classi
Le attività si realizzeranno all’interno del proprio orario di servizio, quindi a costo 0
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
17
SCHEDA DEL PROGETTO N° 5
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
“L’arte a scuola”
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
18
PROTOCOLLO N 173/A.22
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.5
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
L’arte a scuola
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
t)
Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno ed
alla continuità;
X
Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
u) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
v) Inserimento alunni portatori di handicap;
X
Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per
approfondimenti tematici sulle discipline di studio;
w) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
x) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto: alunni della Scuole primarie belghe
Alunni coinvolti: 350
N. Classi 14
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
L’educazione artistica mette in gioco l’intelligenza e il corpo, l’immaginario, il simbolico e il reale, la sensibilità e
la cultura, in breve, tutta la personalità e il suo rapporto con il mondo. L’arte apre la via al mondo della soggettività
e della creatività.”
L’educazione artistica favorisce la comprensione e l’interpretazione del reale e grazie ad esperienze molteplici
permette ai bambini di entrare in relazione con gli altri.
L’approccio artistico permette al bambino di apprendere l’accettazione e la tolleranza delle opere create da altri e lo
aiuta a prendere coscienza del valore di un patrimonio artistico comune.
Gli artisti, ciascuno appartenente alla propria cultura, parlano un linguaggio che supera le frontiere e sanno
esprimersi senza ricorrere alla violenza. L’arte è il “luogo” privilegiato per l’approccio interculturale che è alla base
della Charte de partenariat.
L’Italia costituisce uno straordinario punto di riferimento grazie alla ricchezza del suo patrimonio culturale ed
artistico (arti plastiche, musica, danza, fumetti, storia, cinema, opera, fotografia, ecc.).
PREMESSA
La creatività è una funzione che si pratica, si sviluppa, s’arricchisce. E’ una componente dell’intelligenza,
indispensabile all’artista ed anche ai teorici e agli ingegneri. Creare è un processo in cui si entra: il ricordo,
l’affettività, il sogno e la realtà, lo sguardo e i sensi, la trasformazione (non si può creare dal nulla), il tempo (creare
richiede tempo).
Fino ai 10 - 11 anni siamo nell’età della spontaneità e dell’immaginazione, successivamente giungono i blocchi
emotivi e, nell’età adulta il reale avrà maggiore importanza del sogno (solo gli artisti trovano il modo di superare il
rigore logico e di andare oltre).
19
Un bambino è “creatore per sbaglio”, non fa delle opere d’arte perché non è cosciente della sua creazione e non sa
esprimerla, ma c’è lo sguardo dell’adulto che può stabilire un avvicinamento tra le realizzazioni del bambino e
l’opera d’arte.
GLI OBIETTIVI
- Sviluppare il pensiero creativo.
- Saper comprendere ed interpretare.
- Prendere coscienza della propria creazione e quella degli altri.
- Comprendere il valore del patrimonio comune.
- Saper accettare le differenze sviluppando una maggiore sensibilità estetica.
- Iniziare a comprendere alcuni stili artistici.
- Saper organizzare un lavoro nel tempo.
- Conoscere alcuni artisti e alcune opere d’arte famose.
METODOLOGIA
Riprodurre, tagliare, incollare, ricercare immagini, osservare, confrontare, raccontare, completare, autoritratti, effetti
cromatici, “fare come…”, colorare, disegnare, utilizzare varie tecniche e differenti materiali, visite a musei e siti
d’interesse culturale ed artistico, ecc.
Associazioni tra la lingua italiana e il francese nel mondo dell’arte.
VERIFICA
Nel corso delle attività didattiche previste dal progetto si valuterà con il team dei docenti belgi la validità delle
strategie utilizzate per raggiungere gli obiettivi stabiliti.
Si prevede, inoltre, la verifica delle competenze acquisite e l’interesse mostrato dagli alunni.
Il lavoro sarà organizzato prevalentemente all’interno delle programmazioni settimanali e all’interno dell’orario di
classe.
Il lavoro sarà organizzato prevalentemente all’interno delle programmazioni settimanali e all’interno dell’orario di
classe.
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Il progetto ha la durata del presente anno scolastico 2008/09.
Giorni ed ore di svolgimento (*): in base al proprio orario di servizio nelle classi
Le attività si realizzeranno all’interno del proprio orario di servizio, quindi a costo 0
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
20
SCHEDA DEL PROGETTO N° 6
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Il cinema italiano tra storia, memoria, luoghi e bellezze naturalistiche
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
21
PROTOCOLLO N 174/A.22
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.6
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Il cinema italiano tra storia, memoria, luoghi e bellezze naturalistiche
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
X
Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale
fenomeno ed alla continuità;
X
Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
y) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
z) Inserimento alunni portatori di handicap;
aa) Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per approfondimenti
tematici sulle discipline di studio;
X
Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
bb) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto:
Alunni coinvolti:
68
N. Classi 4
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
Promozione del linguaggio cinematografico, nel quadro della diffusione della lingua e cultura italiana.
Il progetto prevede quattro serate di proiezione da svolgersi da febbraio a maggio, presso o il centro scolastico
ECI di Trivieres, o la sala cinematografica del Museo della Maschera di Binche.
•
•
•
I film previsti sono: Iris di Aurelio Grimaldi
Marcinelle di Andrea e Antonio Frazzi (film in due parti e in due serate)
Don Milani il priore di Barbiana di Andrea e Antonio Frazzi
I DVD sono in lingua originale, senza sottotitoli, di proprietà del docente.
Tale iniziativa culturale sarà aperta sia agli iscritti ai corsi di lingua sia ad un pubblico vario interessato al
cinema italiano, pubblicizzata per quanto possibile presso i corsisti adulti della zona di Binche.
Obiettivi:
-valorizzare l’ascolto e la comprensione della lingua italiana
-aggregare la comunità italiana e belga interessata alla lingua e cultura italiana attraverso un’iniziativa
culturale alla portata di un vasto pubblico
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Da febbraio 2009 a maggio 2009.
Giorni ed ore di svolgimento da definirsi e in coincidenza con l’orario scolastico
22
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
SCHEDA DEL PROGETTO N° 7
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Viaggio in Italia, sulle strade di Don Milani
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.7
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Viaggio in Italia, sulle strade di Don Milani
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
cc) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno
ed alla continuità;
X
Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
dd) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari
disagi e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
ee) Inserimento alunni portatori di handicap;
X
Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per
approfondimenti tematici sulle discipline di studio;
X
Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
ff) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto:
Alunni coinvolti: 20
N. Classi 4
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
Viaggio in Italia, sulle strade di don Lorenzo Milani.
23
Nei giorni dell’Ascensione (21 – 24 maggio) si sta progettando un viaggio aperto ai corsisti adulti, diretto ai luoghi
della scuola democratica e popolare creata dal priore nel 1954.
Volo con aereo a basso costo su Pisa, visita della città, quindi raggiungimento della località di Vicchio (FI) e
pernottamento a euro 5 a persona presso una delle canoniche cittadine.
Quindi incontri con il centro di formazione don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana che raccoglie gli ex – allievi,
visita alla casa natale di Giotto e al ponte dell’incontro con Cimabue, visita della scuola (1954 - 1967) di Barbiana.
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Dal
25/05/2009
al
24/05/2009.
Giorni ed ore di svolgimento (*): idem
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
24
SCHEDA DEL PROGETTO N° 8
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI CHARLEROI
Iniziative scolastiche: Corsi ex art.636 del decreto legislativo 297/94
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:
Viaggio di istruzione in Italia: Toscana – Liguria - Piemonte
APPROVATO CON DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
N. 4 DEL 16/10/2008
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO N.8
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Viaggio di istruzione in Italia
AREE TEMATICHE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO:
gg) Contenimento della dispersione tra i diversi livelli scolastici e a sostegno della prevenzione di tale fenomeno ed
alla continuità;
hh) Curricoli scolastici bilingui e/o altre iniziative di integrazione nel contesto scolastico locale;
ii) Innalzamento del successo scolastico e attivazione di percorsi differenziati per l'adeguamento a particolari disagi
e/o bisogni degli alunni, anche non italofoni;
jj) Inserimento alunni portatori di handicap;
X
Ampliamento dell’offerta formativa sia in relazione al nuovo obbligo scolastico che per
approfondimenti tematici sulle discipline di studio;
kk) Attività didattiche e culturali rivolte agli adulti;
ll) Collaborazione plurime effettuate presso altre istituzioni italiane o straniere (anche attraverso reti di scuole);
(BARRARE LE AREE INTERESSATE)
Destinatari del progetto: alunni frequentanti i corsi postscolastici ed integrati ( essendo tutti minori, un
genitore ciascuno fungerà da accompagnatore)
Alunni coinvolti:
30
N. classi : offerta estesa a tutte le classi coinvolte e
riservata agli interessati.
25
Descrizione analitica del progetto evidenziando la coerenza con il POF e le modalità di verifica e valutazione:
Tale progetto nasce da un desiderio esplicito degli alunni e delle famiglie , già manifestato lo scorso a.s, di
poter visitare effettivamente alcune regioni italiane studiate più approfonditamente in classe, quali la Toscana,
la Liguria ed il Piemonte, poco note alla popolazione scolastica, in quanto raramente zona di origine degli
studenti . Sulla scorta di un progetto simile, condotto da una scuola belga e della quale la sottoscritta era coresponsabile lo scorso anno scolastico, quest’anno la titolare dei corsi ins. Barale M. Rita intende organizzare
un viaggio di istruzione di 4 giorni, in aereo + treno, che toccherà Pisa, Genova, Cuneo e Torino.
La verifica degli apprendimenti e la valutazione della ricaduta sul piano didattico saranno effettuate tramite
somministrazione di specifiche prove di verifica finali al ritorno dal viaggio ( agli alunni), ed alla compilazione
di un questionario di valutazione da parte delle famiglie partecipanti
Durata prevista per la realizzazione del progetto
Dal 20 maggio 2009 al 24 Maggio 2009
Giorni ed ore di svolgimento (*): Me 20 –Gio 21 – Ve 22 - Sa 23 –Do 24 Maggio 2009,
dalle 19,00 ca del 20/05 alle 22,00 del 24/05
(*) Il progetto deve essere svolto in aggiunta al regolare orario di lezione dei docenti ed oltre il regolare orario
di lezione degli alunni.
26