5aacc- documento del 15 maggio 2015-2016

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5aacc- documento del 15 maggio 2015-2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso,
ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 38 dell’11.2.1999)
CLASSE QUINTA SEZ. A AC
a.s. 2015-2016
SOMMARIO
PRIMA PARTE : L’ISTITUTO
1.1. Presentazione dell’Istituto
A
Pag. 3
SECONDA PARTE: LA CLASSE
2.1. Profilo professionale
2.2. Quadro orario
2.3 Area di professionalizzazione ( Alternanza Scuola-Lavoro)
2.4..Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e
determinazione del credito scolastico
A
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 8
TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO
3.1. Presentazione della classe
3.2..Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e
didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.)
3.4. Attività di preparazione all’esame
3.4. Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo
ALLEGATI
A
Pag. 12
Pag. 12
Pag.13
Pag. 14
PRIMA PARTE: L’ISTITUTO
Presentazione dell’Istituto
L'Istituto Professionale Francesco Datini ha mantenuto negli ultimi anni il livello
complessivo delle iscrizioni, in un contesto provinciale di riorganizzazione dell’offerta
formativa, con una buona corrispondenza tra i percorsi offerti e il fabbisogno del contesto
socio-economico
.
La sperimentazione dell'autonomia scolastica e la flessibilità dei percorsi interni agli
indirizzi sono strumenti consolidati di risposta alle esigenze degli alunni e delle famiglie. In
particolare, l'inserimento degli alunni con disabilità e la crescente presenza di alunni
provenienti da realtà culturali diverse , a partire dalle classi prime, rappresenta da anni un
motivo ulteriore di risposta alle aspettative del territorio.………………………………….
La struttura attuale dell'Istituto si articola su cinque indirizzi (aziendale, turistico, grafico,
servizi sociali, alberghiero) in cui si sono state realizzate le nuove indicazioni ministeriali
sul settore Servizi dell’Istruzione Professionale.
Come documentato nel DPR 87 del 2010 concernente il riordino degli Istituti Professionali
l'istituto si articola, dal punto di vista del curricolo, in due bienni e un quinto anno con un
monte orario settimanale di 32 ore per tutti gli Indirizzi.
In tutti gli indirizzi, con varie tipologie, a partire dalle classi terze, si effettuano attività in
alternanza scuola-lavoro con la finalità di integrare la preparazione professionale degli
studenti .
Il contesto di riferimento dell'Istituto "Datini", a livello socio produttivo, è quello delle piccole
e medie imprese del distretto industriale di Prato, il cui dinamismo ha costituito risorsa per
superare
i
numerosi
periodi
di
crisi
attraversati
dall'industria
tessile.
E proprio rispondendo alle necessità delle imprese pratesi, e alla loro fisionomia, in cui è
forte l'esigenza di competenze tecniche molto aggiornate, e dove non sono sempre
disponibili gli strumenti per l'investimento formativo nelle singole aziende, si è reso
necessario diversificare l'offerta formativa in relazione alle mutate esigenze produttive del
Distretto, puntando molto sul settore dell’ospitalità e dell’enogastronomia.
Le finalità che nel contesto territoriale l'Istituto si propone sono :
 consolidare la funzione della scuola come sede privilegiata della formazione dei
cittadini;
 offrire percorsi di formazione specifica sempre più funzionali a un positivo
inserimento dei diplomati e diplomate nel mondo del lavoro;
accrescere la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi per tenere il passo con
l'evoluzione del mercato del lavoro e della realtà socio-economica della Toscana.
SECONDA PARTE: LA CLASSE
Informazioni di carattere generale sulla classe

Profilo professionale

Quadro orario

Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito
scolastico
Profilo professionale
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far
acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche,
economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di
eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali
del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il
profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”,
“Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della
formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni,
alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come
filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore
annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei
diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in
relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i
servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di
prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza
turistica” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di
competenze.
 Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione,
assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.
 Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in
relazione alle richieste dei mercati e della clientela.
 Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse
ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.
 Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità,
applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende
turistico-alberghiere.
Quadro orario secondo biennio e quinto anno
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione: “Accoglienza turistica”
Materie
Secondo
Biennio e
Ultimo
Anno
cl. 3a
cl. 4a
cl. 5a
Area comune

Italiano
4
4
4

Storia
2
2
2

Lingua straniera (inglese)
3
3
3

Matematica ed Informatica
3
3
3

Scienze motorie
2
2
2

Religione o materia alternativa
1
1
1
3+1*
5+1*
6
3
3
3
4
2
2
2
2
6+1*
4+1*
4
32
32
32
Area di indirizzo

Diritto e tecniche
amministrative

2a lingua straniera (franc./ted.)

Scienza degli alimenti

Tecniche e comunicazione

Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono predisposti in relazione a due esperienze
formative distinte.
Nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, in ottemperanza agli accordi
Stato-Regione e alle Linee guida della Regione Toscana , gli alunni nel corso del terzo
anno hanno la possibilità di conseguire una qualifica regionale di secondo livello europeo,
nel quadro di un percorso iniziato fin dal primo anno secondo il quadro regionale delle
competenze ( IeFP).
All’interno di questo percorso, gli studenti svolgono complessivamente 360 ore di stage in
aziende del settore, con esiti particolarmente apprezzabili , e con una valutazione che
forma parte integrante del Diploma di qualifica.
Nel quarto anno vengono svolte ulteriori esperienze di alternanza, secondo le nuove Linee
Guida del MIUR, con particolare riferimento al territorio, alla sua promozione,
generalmente per approfondire le esperienze già svolte e per valorizzare le eccellenze.
La maggior parte degli studenti vive quest’esperienza come momento educativo
professionalizzante di primaria importanza. Da rilevare l’esperienza lavorativa di alcuni
alunni nel periodo estivo, fra il quarto e il quinto anno.
Nel contesto dell’alternanza vengono organizzati inoltre corsi e laboratori, fra i quali il
Corso di formazione HACCP con rilascio di certificazione.
Criteri di valutazione
Il collegio docenti ha assunto il concetto di VALUTAZIONE come espressione di un
"giudizio" globale nel quale si faccia riferimento non solo alle competenze acquisite nelle
diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, ma anche al punto di arrivo
(momentaneo) dello sviluppo dell'alunno, tenendo conto dei vari aspetti della persona:
situazione di partenza e prerequisiti, capacità di apprendimento, modalità di lavoro e di
studio, interesse, impegno, partecipazione alle attività, autonomia personale, disponibilità
a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme della comunità scolastica.
La valutazione scaturisce dalle verifiche ( formative e sommative ) riferite agli obiettivi
disciplinari indicati nelle programmazioni di dipartimento e individuali e nella
programmazione dei Consigli di Classe per gli obiettivi di tipo trasversale e/o
interdisciplinari.
Nel processo di verifica degli esiti la misurazione viene effettuata utilizzando una gamma
di voti dall’1 al 10 sulla base di criteri comuni coerenti con la programmazione d’Istituto.
Nel corso del quinto anno di corso si utilizzano nella verifica delle prove scritte ( nelle
simulazioni) le misurazioni in 15/mi per abituare gli studenti alle misurazioni che saranno
utilizzate nelle prove d’esame.
.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323,così modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre,
nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun
modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M
dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M èPer la terza classe degli istituti
professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in
decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
Il punto di oscillazione per ogni livello viene assegnato agli studenti dal Consiglio di Classe
tenendo conto delle seguenti voci deliberate in sede di Collegio dei Docenti:
 impegno, frequenza, partecipazione
 continuità interesse nello studio
 risultato del 1° Quadrimestre
 risultati dell’area di professionalizzazione
TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO
PERCORSO FORMATIVO PROGETTATO DAL C.d.C.
 Presentazione della classe
 Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche,
attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.)
 Attività di preparazione all’esame
 Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo
Presentazione della classe
La classe risulta attualmente composta da quattordici alunni, ma il profilo della classe ha
subito vari assestamenti nel corso del secondo biennio di indirizzo e dell’ultimo anno
attualmente in corso. All’inizio di questo anno scolastico non si sono inseriti alunni ripetenti
provenienti dallo stesso Istituto, ma ha preso parte della classe un alunno, proveniente
dall’Istituto Martini di Montecatini. Dal mese di marzo inoltre un’alunna non frequenta più le
lezioni. Durante gli ultimi tre anni la composizione della classe è variata di anno in anno e
il corpo docente si è dovuto interfacciare con una classe che ha visto sistematicamente
l’inserimento di alunni ripetenti e la perdita di alunni che hanno abbandonato gli studi nel
corso dell’anno o non sono stati promossi all’anno successivo. Queste circostanze non
hanno favorito la costruzione di un gruppo omogeneo e affiatato di alunni all’interno della
classe che è risultato essere composto sostanzialmente da due sottogruppi, uno costituito
dagli alunni che originariamente costituivano la classe all’inizio del percorso di indirizzo e
l’altro dagli alunni ripetenti. Tuttavia si è potuto verificare nel corso dell’ultimo anno un
sensibile tentativo di miglioramento delle dinamiche socio-affettive nella classe, scaturito
anche dalla riduzione del numero di allievi. Nel corso degli anni sono emerse alcune
circostanze problematiche e per le specifiche situazioni si farà riferimento agli Allegati
riservati. Sebbene il quadro della classe si presenti variegato, sotto il profilo disciplinare gli
alunni si sono dimostrati generalmente corretti sia nei confronti dei docenti che verso i
compagni di classe. Tuttavia sono da sottolineare il costante scarso interesse al dialogo
didattico-educativo mantenuto nel corso degli anni e la scarsa motivazione e interazione
dimostrata nei confronti dei docenti che più volte hanno richiamato la classe al senso di
maturità e responsabilità come valori da acquisire durante il percorso formativo. Durante il
corso del triennio sono stati inoltre diffusi i richiami per le ripetute assenze e i continui
ritardi e ingressi posticipati, ad ulteriore dimostrazione di un atteggiamento di scarsa
responsabilità che ha avuto ripercussioni in alcuni casi sul successo scolastico di alcuni
alunni. Dal punto di vista del profitto nel triennio la classe ha dimostrato vari livelli di
interesse e di partecipazione relativamente all’impegno e all’attenzione rivolti al
raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti all’interno del Consiglio di Classe che ha
subito alcune sistematiche variazioni nella componente docente nel corso dei tre anni. Si
segnala in particolar modo il cambiamento annuale dei docenti di italiano e storia, di
matematica, di psicologia e di accoglienza turistica. Attualmente il profilo della classe si
prospetta caratterizzato da tre diverse dinamiche relative ai risultati raggiunti alla fine del
percorso di formazione scolastico-educativo. Un primo e ristretto gruppo di allievi dimostra
di aver raggiunto gli obiettivi di apprendimento in maniera soddisfacente, mostrando di
aver acquisito buone capacità di rielaborare i contenuti delle singole discipline e di creare
collegamenti tra i vari saperi appresi, anche in relazione alle discipline pratiche e
laboratoriali di indirizzo. Un più ampio gruppo di allievi, sebbene dotato di buone capacità
e competenze, non ha dimostrato costanza e metodicità nello studio, raggiungendo così
solo saltuariamente gli obiettivi preposti. Un altro gruppo è invece costituito da allievi che,
sebbene si siano impegnati più o meno costantemente durante l’anno, hanno raggiunto
risultati scarsi e il loro profitto non risulta essere sufficiente in diverse discipline. Molteplici
sono i fattori che hanno ostacolato il raggiungimento degli obiettivi perseguiti, come la
mancata maturazione di un adeguato ed efficace metodo di studio o la mancanza di basi
solide relative ai principali contenuti disciplinari.
La preparazione di base della classe si attesta quindi ad un livello mediamente sufficiente,
in quanto non tutti gli studenti hanno acquisito un preciso metodo di studio, basato sulla
raccolta, organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze e mirato alla comprensione
e all’approfondimento, bensì si è spesso verificato un approccio alla didattica piuttosto
discontinuo, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle conoscenze e la loro
conseguente utilizzazione operativa. Va tuttavia evidenziato un sensibile miglioramento
nella risposta alle proposte didattiche fornite dai docenti da parte degli alunni avvenuto
gradualmente nel corso del triennio di indirizzo, a dimostrazione di un atteggiamento di
maggiore responsabilizzazione dei ragazzi verso l’impegno richiesto per l’acquisizione
degli obiettivi preposti dal Consiglio di Classe.
Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e
didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.)
Durante il corso dell’anno scolastico 2015/2016 la classe, al completo o in parte, ha
partecipato ad alcuni eventi. In particolare:
- il giorno 20/10/2015 gli alunni Amerini, Lorenzi, Danielli, Silicata, Caselli, Di Stefano
hanno partecipato alla visita organizzata dall’Istituto ad EXPO di Milano
- le alunne Bertini, Ceka, Massai e Ricci hanno partecipato al viaggio di istruzione a
Cracovia, Auschwitz e Praga dal 16 al 20 novembre 2015
- la classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale dello spettacolo di Pirandello
‘Uno, nessuno e centomila’ in data 26/02/16
-nel giorno 09/02/2016 la classe è coinvolta nella giornata per l’orientamento universitario
a Firenze organizzato dall’Università di Firenze
-i giorni 6,7,8 /05/2016 le alunne Bertini, Massai, Taddei sono coinvolte per l’accoglienza
degli ospiti nell’ambito del Congresso Internazionale di Psicoterapia organizzato dalla
SIPPR
- durante il corso dell’anno le alunne Bertini, Ceka e Massai sono state coinvolte
nell’organizzazione e nella gestione dell’approvvigionamento e smistamento delle divise
usate dai ragazzi dell’intero Istituto durante lo stage e gli eventi.
- le alunne Bertini e Massai hanno partecipato al ‘Progetto timone’ per l’accoglienza delle
classi prime all’interno dell’Istituto
Attività di preparazione all’esame
Simulazione di prima prova di Esame di Stato:
- prima simulazione 18/03/16
- seconda simulazione prevista per il giorno 19/05/2016
Simulazione di seconda prova di Esame di Stato:
- prima simulazione 17/03/16
-seconda simulazione prevista per il giorno 13/05/16
Simulazione di terza prova di Esame di Stato:
- prima simulazione 18/01/2016 con modalità mista B+C
-seconda simulazione 14/04/16 con modalità mista B+C
Si allegano in cartaceo esempi di simulazione di prove svolte nel corso dell’anno
scolastico. Durante lo svolgimento della simulazione di terza prova è stato consentito l’uso
del dizionario di lingua inglese per tutta la classe.
Durante lo svolgimento delle simulazioni di prima e seconda prova è stato consentito l’uso
del dizionari di italiano.
Nella classe è presente un’alunna con disturbi specifici dell’apprendimento per la quale
sono state applicate le misure previste dalla L.170/2010.
Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo
Metodi
 Lezioni frontali
 Lavori di gruppo
 Simulazione di casi professionali
 Percorsi didattici individualizzati
 Attività di recupero in itinere (ed in orario pomeridiano)
 Approfondimenti in orario pomeridiano
Strumenti
 Osservazione costante dell’alunno
 Prove relazionali
 Prove strutturate e semistrutturate
 Colloqui orali
Spazi
 I laboratori di informatica
 Aula multimediale
 La palestra
 La biblioteca
QUARTA PARTE: ALLEGATI
ALLEGATI
1) PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di tutte le materie dell’ultimo anno di
corso, contenente l’indicazione del numero di ore di lezione svolte sul totale previsto
2) ESEMPI DI PROVE DI SIMULAZIONE PROVE D’ESAME DI STATO
3) N.3 ALLEGATI RISERVATI
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Rossella De Stefano
MATERIA
ITALIANO
CLASSE
V Aacc
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe, composta da n.15 allievi, si presenta ancora come gruppo poco amalgamato e
coeso. Malgrado il continuo cambio di insegnanti nella disciplina interessata, per quanto
riguarda il rapporto docente/discenti, fin da subito nella classe si è stabilito un clima
positivo e collaborativo fondato sull'ascolto e la stima reciproci, che ha consentito un
maggiore coinvolgimento nelle varie attività proposte.
La situazione d'ingresso, sia a livello di produzione scritta che di produzione orale, ha
evidenziato delle lacune diffuse, nonché delle specifiche criticità, non del tutto spianate nel
corso dell'anno a causa dell'impegno poco costante, sia nella frequenza, sia nella regolare
applicazione allo studio.
Permangono, infatti, ad oggi, nella maggior parte dei casi difficoltà a mantenere coerenza
e continuità di verifica personale e rielaborazione degli argomenti e per alcuni di loro
lacunose risultano ancora le competenze nella produzione scritta.
L'attenzione in classe, il rispetto e quindi la volontà di instaurare con la docente un
dialogo positivo hanno comunque consentito di raggiungere risultati finali soddisfacenti;
all'interno del gruppo emerge una fascia di allievi che, grazie all'attiva partecipazione,
all'impegno e serietà di approccio allo studio, ha raggiunto ottimi risultati.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Padronanza degli strumenti linguistici caratterizzanti la comunicazione orale e scritta
Padronanza degli strumenti atti all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari oggetto
di studio, con particolare riferimento ad una lettura prosodica del testo, in una
prima fase di comprensione; alla collocazione del testo in un quadro di confronti con
opere dello stesso autore o di altri autori coevi, in un contesto storico-letterario; alla
formulazione di motivati giudizi.
Padronanza, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi maggiormente
rappresentativi, delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana ed
europea della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento
Conoscenze
 Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana
 Conoscere il lessico specifico dell’analisi stilistica e retorica
 Conoscere i testi letterari oggetto di analisi
 Conoscere l’autore in relazione all’opera analizzata

Conoscere il contesto storico in cui si inseriscono le opere letterarie
Capacità
 Saper svolgere una relazione orale ordinata e corretta anche sulla base di appunti
personali
 Saper esprimere oralmente i contenuti con proprietà lessicale, consequenzialità,
coerenza e fluidità
 Saper leggere, anche autonomamente, testi narrativi integrali
 Saper analizzare i testi poetici
 Saper contestualizzare le opere letterarie
 Saper comprendere e valutare la poetica di un autore in relazione ai suoi testi
 Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – Percorso storico-letterario: dal Decadentismo al Neorealismo
UD1.1
UD1.2
UD1.3
UD1.4
Il Decadentismo: visione del mondo, poetica e tematiche ricorrenti.
Il Decadentismo in Italia: Il Simbolismo: Giovanni Pascoli: vita, poetica,
percorso delle opere (da Myricae: “Lavandare” e “X Agosto”); Gabriele
D’Annunzio: vita, poetica, l'estetismo e i romanzi del superuomo,
percorso delle opere (letture da “Il Piacere” e Alcyone)
Gli inizi del Novecento: cenni su le Avanguardie storiche europee
(futurismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo), i Crepuscolari.
La nuova poesia: Ungaretti, Montale. Vita, poetica, opere. Lettura e
analisi di alcune poesie da “L’allegria” ,“Ossi di seppia”.
Il nuovo romanzo del novecento: caratteri generali e collegamento
con il romanzo europeo
Il Neorealismo (cenni caratteristiche essenziali)
MOD 2 – Due grandi rappresentanti della letteratura italiana ed europea di primo
novecento : Italo Svevo – Luigi Pirandello
UD2.1
UD2.2
UD2.3
UD2.4
La vita e il contesto culturale, la personalità di Italo Svevo
Il romanzo psicologico di Svevo : sviluppi e tematiche; una nuova idea
di uomo (l'inetto) e di letterato
“La coscienza di Zeno”: temi e strutture narrative
Luigi Pirandello: Vita, personalità, itinerario di uno scrittore
sperimentale; il teatro delle maschere
UD2.5
UD2.6
UD2.7
Relativismo e umorismo.
Novelle per un anno (letture : “Il treno ha fischiato”, “La patente”)
Il romanzo: struttura e analisi de “Il Fu Mattia Pascal”; “Uno, Nessuno,
Centomila”.
MOD. 3- Incontro con un’opera: “L'Albergo delle magnolie”di Lia levi
UD3.1
UD3.2
Lettura integrale dell'opera
Analisi e riflessioni
MOD. 4- Modulo tematico interdisciplinare (Italiano-Storia).
Il rapporto fra la cultura e la società ( collegamento con il modulo storico-letterario)
UD4.1 Intellettuali, cultura e crisi di fine ‘800: le avanguardie artistiche , la cultura di
massa, l’industria culturale.
UD4.2 Il Manifesto degli intellettuali antifascisti e la cultura durante il regime (D’Annunzio,
Pirandello, Montale)
UD4.3 La necessità di un impegno : il secondo dopoguerra.
MOD. 5 Laboratorio e percorsi di scrittura
UD 5.1 I principali concetti dell’analisi del testo poetico e narrativo.
UD 5.2 L’analisi del testo ( Analisi di testi poetici, letterari e non letterari)
UD 5.3 Le scritture dell’Esame di Stato: Il saggio breve L’articolo di giornale Il tema storico
(Tip.C) Il tema di ordine generale (tip. D)
UD 5.4 La tesina : strumenti e metodologie di lavoro, l’esposizione
Criteri metodologici
Nello svolgimento dei moduli si è prevista un’impostazione laboratoriale, con attenzione
alla lettura dei testi e ai possibili collegamenti interdisciplinari; nell’impostazione del
laboratorio di scrittura si sono cercati anche collegamenti con l’area professionalizzante.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati, oltre al libro di testo, appunti e materiale di
approfondimento, letture, teatro .
E' stata proposta una uscita didattica, effettuata il 26/02, al teatro Rifredi di Firenze: per il
teatro Pirandello, spettacolo “Uno, Nessuno, Centomila”.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate attraverso forme di produzione orale
e scritta. Per la valutazione orale sono state almeno due a quadrimestre; almeno tre
produzioni testuali a quadrimestre hanno rappresentato la valutazione scritta (prove
oggettive e prove strutturate e semi-strutturate)
Nella valutazione dell’esposizione orale si è fatto riferimento alle linee guida dell’Esame di
Stato in materia di colloquio orale.
La valutazione intermedia ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e quella
conclusiva non ha trascurato di consolidare fondamentali parametri di giudizio, quali la
diligenza nell’adempimento degli obblighi scolastici, l’impegno, la partecipazione costante,
la motivazione, il coinvolgimento alle varie proposte e attività.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
UD1.4 Il Neorealismo
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 120 / 132
L’INSEGNANTE
Rossella De Stefano
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL ………….
L’INSEGNANTE
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Rossella De Stefano
MATERIA
Storia
CLASSE
5 Aacc
Anno Scolastico 2015/16
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe ha mediamente raggiunto a livello soddisfacente gli obiettivi disciplinari previsti
in uscita dalla classe quinta, pur manifestando in alcuni casi difficoltà nell’utilizzo di un
lessico adeguato alla disciplina e nella rielaborazione personale delle conoscenze in
funzione dei collegamenti storici.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Percepire gli eventi storici nella dimensione spazio-temporale
Padronanza e consapevolezza nell’uso del lessico specifico della disciplina
Collegare la dimensione storica alla dimensione del presente
Conoscenze
 Conoscere gli strumenti e le metodologie di orientamento nello spazio e nel tempo
 Conoscere le fonti e i documenti relativi al processo storico, anche nel territorio
 Conoscere i fatti e i periodi storici oggetto di studio
Capacità
…
 Individuare le informazioni contenute in un testo storico , anche visivo e iconico
 Produrre usando termini adeguati un testo orale/scritto sugli argomenti oggetto di
studio
 Leggere e spiegare mappe, schemi, grafici, tabelle, carte tematiche.
 Problematizzare le informazioni storiche acquisite
 Contestualizzare gli eventi storici oggetto di studio, elaborando le informazioni e
collegando epoche e documenti
 Operare confronti fra documenti e fonti storiche, anche relative all’interpretazione
dei principali fatti storici
 Individuare nel racconto storico i collegamenti con le tematiche e con i processi del
presente
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – L'Età dell'Imperialismo e la belle époque (1870-1914)
UD1.1
UD1.2
Caratteri generali dell'Imperialismo
La belle èpoque e le sue contraddizioni
MOD 2 – Il secolo breve e le guerre del Novecento
UD2.1
UD2.2
UD2.3
UD2.4
Il novecento: rottura dell'equilibrio internazionale; formazione di
blocchi contrapposti, corsa agli armamenti
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica
La seconda guerra mondiale
MOD 3 – Totalitarismi , democrazia e crisi economica
UD3.1
Il fascismo italiano
UD3.2
Lo stalinismo sovietico
UD3.3
Il nazismo tedesco
UD3.4
Le democrazie occidentali e la crisi economica del 1929
MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi
UD 4.1
L'Italia del dopoguerra: La nascita della Repubblica
Criteri metodologici
Metodologia: la lettura del manuale , sia nella parte narrativa che in quella critica e/o
documentaria, è stata accompagnata da schemi e appunti, visione di audiovisivi, e
collegamenti con la programmazione di Italiano.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Manuale di storia. Schemi e appunti. Materiali audiovisivi
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Verifiche e valutazioni: oltre alle verifiche orali, sono state effettuate forme di verifica scritta
con successiva eventuale integrazione orale, in particolare sono state utilizzate le tipologie
di quesiti della terza prova ( risposta singola e scelta multipla) , il saggio breve Tip. B
ambito storico-politico, il Tema storico (TIP. C)
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi
UD 4.2
UD 4.3
Scenari europei e mondiali: il mondo diviso dalla Guerra
fredda: le nuove potenze e le nuove alleanze
Economia e società: crisi e trasformazioni; il “boom economico” degli
anni della distensione; i problemi sociali e il “sessantotto”
TOTALE ORE SVOLTE N° 46/66
L’INSEGNANTE
Rossella De Stefano
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…
.ALLA DATA DEL ………….
L’INSEGNANTE
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Paola Bertini
MATERIA
Inglese
CLASSE
5 Accoglienza
Anno Scolastico
2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe, composta di 15 elementi, proviene per intero dalla classe 4 Accoglienza, a cui
si è aggiunto, in questo ultimo anno scolastico, un alunno proveniente da un altro Istituto.
Nel corso del II quadrimestre, tuttavia, un’alunna ha diradato sempre più la propria
frequenza scolastica, fino ad abbandonare del tutto le lezioni.
La sottoscritta è stata insegnante di una buona parte di questo gruppo-classe fin dalla
classe 3, pertanto conosce gli studenti sia sotto il profilo del profitto che per quanto
concerne l’ambito personale e caratteriale.
La classe, fin dall’inizio del triennio di specializzazione, e con alcune, rare eccezioni, non
ha mai avuto un profitto particolarmente brillante nella disciplina, probabilmente a causa di
lacune accumulate negli anni precedenti che difficilmente gli alunni, almeno alcuni, sono
riusciti a colmare.
A ciò si sono aggiunti un impegno ed un’applicazione personali non sempre adeguati al
superamento delle difficoltà individuali.
Tuttavia, rispetto al livello generale raggiunto dalla classe nel corso del I quadrimestre, è
possibile rilevare un certo miglioramento nella seconda parte dell’anno scolastico, anche
in relazione ad una certa responsabilizzazione, da parte della maggior parte degli studenti,
in vista dell’esame conclusivo.
Alcuni studenti, nonostante ciò, mostrano il permanere di alcune lacune nella propria
preparazione linguistica - soprattutto nella lingua scritta - anche legate a problematiche e
situazioni di carattere strettamente personali.
Per quanto riguarda il rapporto con l’insegnante, la classe ha sempre mantenuto un
comportamento adeguato e rispettoso, anche se la partecipazione alle attività didattiche
non sempre è stata attiva e interessata.
Dal punto di vista del rendimento medio, un terzo della classe ottiene dei risultati positivi,
altri, soprattutto a seguito di un impegno limitato e meno approfondito, si attestano su livelli
di sufficienza, e solo pochi alunni mostrano alcune carenze soprattutto nella forma scritta.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze


Saper accogliere l’ospite fornendo le informazioni necessarie sul proprio territorio
(Regioni d’Italia).
Saper descrivere e promuovere località turistiche, attraverso descrizioni, stesura di
brochures, semplici testi promozionali.




Fornire informazioni di base sul territorio, sugli eventi, sulle bellezze artistiche.
Saper distinguere e dare informazioni sui principali mezzi di trasporto del turismo
moderno.
Conoscere e dare informazioni turistiche su itinerari Italiani e stranieri.
Saper redigere il proprio CV.
Conoscenze






Strategie di esposizione orale e d'interazione con l'interlocutore
Strutture morfosintattiche adeguate ai contesti di riferimento
Modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali
Strategie di comprensione globale di testi relativamente complessi, in particolare
riguardanti il settore d'indirizzo
Lessico e fraseologia convenzionale del settore d'indirizzo
Modalità basilari della traduzione di testi tecnici di settore
Capacità
 Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell'interazione orale
 Comprendere le idee principali e gli elementi di dettaglio in testi orali in lingua
standard
 Comprendere globalmente messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti
argomenti relativi al settore d'indirizzo
 Produrre, nella forma scritta e orale, brevi sintesi e commenti su esperienze e
situazioni relative al proprio settore di indirizzo
 Utilizzare lessico e fraseologia di settore
 Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all'ambito di studio e di
lavoro e viceversa
Alunni con disturbi DSA e BES
Per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono stati pianificati
interventi di compensazione delle difficoltà e di riduzione del carico delle verifiche sia
scritte che orali sulla base del PDP. Le valutazioni scritte sono state proposte, sebbene in
forma “ridotta” e modulando le richieste, in base alle possibilità individuali, e fornendo gli
strumenti compensativi e dispensativi richiesti. In caso di esiti negativi, si è provveduto a
svolgere colloqui orali. Sono stati abitualmente concessi tempi leggermente più lunghi per
lo svolgimento delle verifiche scritte, oltre che la programmazione concordata delle
verifiche orali.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
Conoscenze
Linguistico/grammaticali
Competenze
Settembre/Novembre
Fraseologia
Module 1
ITALY SWEET ITALY
Sa descrivere il territorio:
The Passive Form
-
Le strutture morfo-sintattiche
presenti nel modulo specifico
Italy
The energetic North
The magical Centre
The radiant South
Shining Islands
Sa
chiedere/rispondere
informazioni turistiche
Conosce ed utilizza in modo
appropriato
la
terminologia
relativa a:
- termini geografici
- dare/chiedere informazioni
relative alle regioni italiane
a
Redigere
brochure
promozione del territorio
Sa
redigere/tradurre
brochure turistiche
di
- fornire informazioni su aree
turistiche
Sa
redigere/tradurre
lettere/email di richiesta di
informazioni
- lessico/struttura della lettera
di richiesta di informazioni
Dicembre/Gennaio
Conoscenze
Linguistico/grammaticali
Fraseologia
Module 2
ABOUT TOURISM
Past Simple / Present Perfect
Conosce ed utilizza in modo
appropriato
la
terminologia
relativa a:
Competenze
Sa descrivere località turistiche
Sa
promuovere
turistiche
Sa
creare
promozionali
turistiche
destinazioni
semplici
testi
di
destinazioni
Sa riconoscere e descrivere
diversi tipi di turismo in base alle
Le strutture morfo-sintattiche
presenti nel modulo specifico
- tipi di turismo (destinazioni)
- tipi di turismo (attività)
- breve storia del turismo
- terminologia geografica
destinazioni/tipologia di attività
- cibo e bevande
Conosce I momenti essenziali
della storia del turismo
- lessico
friendly
del
turismo
eco-
Sa distinguere le diverse funzioni
di Tour Operator/ Travel Agency
E' in grado di costruire semplici
testi pubbliciari/promozionali
Conoscenze
Linguistico/grammaticali
Competenze
Febbraio/Marzo
Module 3
SHALL WE GO ?
Sa identificare i principali mezzi
di
trasporto
e
le
loro
caratteristiche
Le principali strutture morfosintattiche
presenti
nel
modulo specifico
Fraseologia
Conosce ed utilizza in modo
appropriato
la
terminologia
relativa a:
Sa suggerire i migliori mezzi di
trasporto al turista
- mezzi di trasporto
Sa dare suggerimenti circa
regolamenti relativi ai trasporti
- trasporto
aereo/ferroviario/stradale/fluvia
le
i
Sa dare al turista suggerimenti
relativi alla salute durante i
viaggi
- regolamenti del trasporto
aereo
- The British Railways
- London Tube
Competenze
Aprile/Maggio
Conoscenze
Linguistico/grammaticali
Fraseologia
Module 4
OFF TO WORK
Sa presentare le proprie
competenze professionali ed
esperienze lavorative
Sa scrivere il proprio CV in
Present
Perfect
Simple/Continuous
Tense:
Conosce ed utilizza in modo
appropriato
la
terminologia
relativa a:
- campi da riempire
stesura del proprio CV
nella
inglese - Europass
Sa scrivere una lettera di
accompagnamento
Le strutture morfo-sintattiche
presenti nel modulo specifico
- Layout e grafica da utilizzare
nella stesura del proprio CV
- struttura della lettera
accompagnamento al CV
di
Nel corso dell'anno scolastico si è lavorato – sia in classe che come lavoro domestico sul testo “The Picture of Dorian Gray” di O.Wilde, in lingua inglese, nella versione ridotta
Oxford Bookworms Step 3, per stimolare gli alunni alla creazione di un percorso
interdisciplinare anche in preparazione all'esame finale. Alcuni alunni, tuttavia, hanno
evidenziato una certa difficoltà nell’affrontare un testo di carattere letterario in lingua
straniera – pur se semplificato e ridotto rispetto al testo originale. Pertanto l’argomento non
è stato oggetto di verifiche né scritte né orali.
Criteri metodologici
L'insegnamento si è svolto attraverso lezioni frontali che si sono alternate con momenti di
lavoro a coppie e/o a piccoli gruppi.
I moduli presentati sono stati affrontati attraverso la lettura, la traduzione e la discussione
corale in classe. Talvolta, quando la loro complessità lo ha richiesto, i testi sono stati
opportunamente semplificati per favorirne la comprensione e l'assimilazione.
E’ stato utilizzato il CD ROM di corredo al libro di testo per l'ascolto di registrazioni in
lingua inglese relative alle tematiche affrontate, e per il confronto costante con la lingua
parlata da parlanti nativi, per offrire esempi di materiale autentico, oltre che per privilegiare
la dimensione operativa della conoscenza e di una didattica articolata per competenze.
In generale la metodologia d'apprendimento ha mirato a rendere lo studente autonomo,
con l'obiettivo principale di sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro e nella
sua dimensione di cittadino partecipe.
Strumenti e materiali didattici impiegati

Very Welcome! - English For Tourism
G. Malchiodi, E. Innocenti - Libro misto Loescher Editore
 Fotocopie di materiale integrativo di approfondimento fornite dall'insegnante

CD ROM, utilizzazione di Internet

The Picture of Dorian Gray O.Wilde Oxford Bookworms Stage 3 (lavoro
individuale svolto da alcuni alunni particolarmente interessati all’argomento)
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Le prove a cui sono stati sottoposti gli studenti rispondono alle seguenti tipologie:
a) Prove strutturate a risposta chiusa;
b) Prove strutturate miste (risposta chiusa + risposta breve);
c) Risposte aperte;
d) Prove di Reading Comprehension;
e) Interrogazioni orali;
f) Valutazione degli interventi dal posto e dei compiti a casa.
Mentre per la valutazione delle prove di tipologia a) e b), si è seguita la griglia predisposta
a livello di dipartimento, per la tipologia c), la valutazione si è basata sui seguenti
parametri:
1. Conoscenza dei contenuti, capacità di approfondimento e coerenza
nell’argomentazione espositiva;
2. Correttezza grammaticale e coesione sintattica;
3. Efficacia dell’obiettivo comunicativo;
4. Correttezza ortografica e uso appropriato della terminologia settoriale.
Per la valutazione della tipologia d) si è tenuto conto dei seguenti parametri:
1. Capacità di comprensione del brano proposto;
2. Capacità personale di rielaborazione,
3. Correttezza grammaticale, sintattica e lessicale.
Per la valutazione delle interrogazioni orali, si è tenuto conto dei seguenti parametri:
1. Conoscenza dei contenuti;
2. Conoscenza del lessico/fraseologia;
3. Correttezza grammaticale;
4. Correttezza di pronuncia e intonazione;
5. Autonomia espositiva e capacità di interagire con l’interlocutore.
Nel corso di ognuno dei due quadrimestri sono state svolte tre verifiche scritte e due
verifiche orali. Le prove di verifica sono state prevalentemente basate sulla comprensione
di testi inerenti il settore di indirizzo, con attività volte a verificare la conoscenza sintattica,
lessicale e contenutistica, oltre a verifiche di produzione, più e meno guidata. Ai fini della
valutazione sono stati utilizzati anche questionari – strutturati e semi-strutturati - sui vari
argomenti del programma, mentre le Simulazioni di Terza Prova dell’Esame di Stato sono
state registrate come Test con valutazione che non ha inciso sulla media dei voti. Nella
valutazione complessiva, soprattutto per quanto riguarda le prove semi-strutturate e non
strutturate, si è tenuto conto del
 Content (completezza delle informazioni, organizzazione del discorso) e
 Use of English (grammatica, lessico, sintassi).
L'attenzione e partecipazione alle attività didattiche, lo svolgimento del lavoro
individuale - sia in classe che a casa - e i progressi raggiunti nel corso degli ultimi
anni sono tutti aspetti presi in considerazione per la formulazione della valutazione
complessiva di ogni alunno.
Durante le verifiche scritte, soprattutto in quelle di tipologia a domande aperte, agli
studenti è stato consentito l'uso del dizionario bilingue, così come nelle Simulazioni di
terza prova a tipologia mista. All’alunna DSA sono stati abitualmente concessi tempi
leggermente più lunghi per lo svolgimento delle verifiche scritte, oltre che la
programmazione concordata delle verifiche orali.
Alla luce di quanto indicato nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa, che evidenzia la
richiesta, da parte delle associazioni di categoria del settore alberghiero, di una maggiore
competenza nelle lingue straniere, si è cercato di tenere particolarmente conto, nella
valutazione sommativa, della competenza nella conversazione settoriale di tipo
professionale.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Module 5
ITINERARIES
Sa descrivere località turistiche
Sa redigere itinerari - French Routes (France)
- The Highland Country
(Scotland)
- The Big Apple (New York)
Sa redigere
turistico
un
Le strutture morfo-sintattiche
presenti nel modulo specifico
Conosce ed utilizza in modo
appropriato
la
terminologia
relativa a:
- struttura di un itinerario
pacchetto
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 88/99
L’INSEGNANTE
Paola Bertini
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL
L’INSEGNANTE
Paola Bertini
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Prof.ssa Antonietta Fortunata Abbate
MATERIA
Lingua e Civiltà Francese e Microlingua del Turismo
CLASSE
5 Acc. Turistica
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
Il gruppo classe aveva già seguito con la sottoscritta la didattica francese sin
dall'anno precedente dimostrando impegno e partecipazione attiva anche se non
risultavano eccellenze. Durante questo ultimo anno però il gruppo anche se poco
omogeneo dal punto di vista relazionale, nel complesso ha perso motivazione e
attenzione, i motivi possono essere molteplici: dagli impegni ad eventi o iniziative
organizzate sin dal primo mese di scuola, dal sapere che la lingua francese non è stata
inserita come materia di Esami di Stato, dalle frequenti assenti di alcuni e dal poco
impegno di altri. La classe non è mai stata brillante dal punto di vista del profitto, al
contrario molto educata e rispettosa dal punto di vista disciplinare anche se poco
rispettosa nello svolgere i compiti assegnati. Il clima della classe, nonostante l'ingresso di
un nuovo studente esterno proveniente dall'Istituto Martini di Montecatini, si è mantenuto
costantemente piatto e senza molta curiosità, creatività o entusiasmo anche nel
comunicare tra loro. Alla fine dell’anno la maggior parte degli studenti ha dimostrato una
ripresa e un po' più di interesse e di impegno raggiungendo una quasi discreta
conoscenza della lingua francese e ha acquisito le competenze necessarie per utilizzare in
modo adeguato anche se non sempre corretto il lessico e gli idiomi della lingua target in
contesti complessi e nel settore di competenza, solo pochi allievi hanno sviluppato una
capacità espressiva coerente e coesa nelle sue varie parti, una sufficiente autonomia
critica tanto da riuscire ad elaborare e approfondire i concetti con apporti personali e
originali. Questi ultimi non incontrano grandi difficoltà a interagire con disinvoltura in modo
autonomo utilizzando un lessico adeguato, strutture quasi corrette e funzioni comunicative
appropriate al contesto ad un livello intermedio, altri non hanno ancora acquisito le
competenze relative ad un livello B1, restano fragili nell'esposizione e poco fluenti
nell'interazione, insicuri nell'uso delle strutture fondamentali e del lessico di specialità.
Da sottolineare la situazione di uno studente che inizialmente, lo scorso anno,
presentava ancora incertezze e inadeguatezze nell’applicare le strutture linguistiche e
comunicative, a causa di carenze pregresse dovute a un disagio che non gli ha permesso
di ritrovare una certa serenità interiore e un metodo di studio adeguato, tale studente
durante tutto questo anno scolastico si è impegnato con responsabilità e maturità e ha
raggiunto una competenza di base sufficiente che gli permette di presentare argomenti di
vario tipo in maniera però semplice in contesti familiari e lavorativi, purtroppo ha
mantenuto una limitata o frammentaria conoscenza della lingua e degli argomenti oggetti
di studio dovuti alla scarsa elaborazione dei contenuti, alla poco autonomia nel verificare
ipotesi e formulare giudizi, a uno studio piuttosto mnemonico, meccanico, frammentario e
acritico. Alla base presenta qualche difficoltà nell’applicare le strutture linguistiche e nella
costruzione della frase, errori grammaticali non gravi, pronuncia non sempre corretta e
scarsa elaborazione personale.
In complesso, la maggior parte del gruppo si attesta su risultati discreti all’orale e
allo scritto e dimostra di saper utilizzare e padroneggiare in maniera sufficientemente
adeguata gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti.
Da mettere in evidenza il percorso educativo in lingua francese che un'alunna con
difficoltà di apprendimento ha seguito arrivando a raggiungere ottimi risultati. L’alunna,
meritevole per il comportamento, ha migliorato il suo livello iniziale sia nella comprensione
scritta e orale che nell'interazione, anche se con alcuni errori di pronuncia e di ortografia,
conseguendo delle conoscenze e delle competenze nell’uso delle strutture comunicative
più che accettabili.
Gli studenti, molto rispettosi delle regole scolastiche e dell’insegnante, hanno
dimostrato per buona parte dell'anno interesse per la materia e gli elementi culturali che la
caratterizzano, anche se la loro partecipazione alle attività proposte non è risultata sempre
attiva e collaborativa come incostante è stato anche l’impegno a casa; l’attenzione e la
partecipazione erano da sollecitare e da motivare, mentre, solo in qualche caso la
partecipazione è stata vivace e costruttiva anche durante le attività di socializzazione, di
discussione e di confronto.
L’interazione e la collaborazione con le famiglie durante i colloqui è stata in taluni
casi continuativa e produttiva, ma nella maggior parte dei casi poco frequente o nulla.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La programmazione didattica ha seguito le indicazioni del Piano Triennale
dell'Offerta Formativa 2016 e in particolare al punto 2 e 3 relativo alla valorizzazione e al
potenziamento della lingua straniera in cui si privilegia una didattica per competenze e
laboratoriale (cooperative learning, learning by doing) interagendo fra diverse aree
disciplinari professionalizzanti e si favorisce una metodologia di lavoro sviluppata su Assi
culturali di riferimento. Tale valorizzazione mira a sviluppare una dimensione
internazionale dell’Istituto in generale, ma in particolare dell'indirizzo Alberghiero, e guida
gli studenti alle esperienze internazionali di scambio e stage come fondamento di un
curriculum personale orientato verso l’eccellenza e lo sviluppo di competenze spendibili
nel mondo del lavoro e di cittadinanza attiva e democratica.
La programmazione, presentata all’inizio dell’anno scolastico, ha subito delle
battute d'arresto a causa dell'assenza della classe o di alcuni piccoli gruppi coinvolti nella
partecipazione attiva di eventi o progetti e non è stata svolta regolarmente. I contenuti del
piano di lavoro preventivo sono stati comunicati agli alunni all’inizio dell’anno scolastico e
svolti interamente come risulta da programma.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per le competenze in uscita al termine del quinto anno si fa riferimento al Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere, livello intermedio B1, adattato alla
classe:
Competenze:

E' in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi orali di carattere settoriale







Sa produrre testi complessi e articolati ma coerenti di carattere personale e settoriale
Riesce ad esprimersi in modo accettabile su argomenti di carattere generale e specifico d'indirizzo
E' in grado di comprendere testi scritti in lingua standard su argomenti familiari e del settore di
competenza
Riesce a integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
Valorizza e promuove le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera
E' in grado di individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Conoscenze:








Conosce il lessico e la fraseologia della lingua del settore di competenza
Conosce ed utilizza le strutture grammaticali e sintattiche di rilievo della lingua
adeguate al contesto di riferimento
Conosce aspetti culturali relativi al settore di indirizzo
Strategie di esposizione orale e d'interazione con l'interlocutore
Conosce modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, anche con
l'ausilio di strumenti multimediali
Conosce strategie di comprensione globale di testi relativamente complessi, in
particolare riguardanti il settore d'indirizzo
Conosce aspetti socio-culturali della lingua francese e del linguaggio specifico di
settore
Conosce modalità basilari della traduzione di testi tecnici di settore
Capacità:







Sa utilizzare il lessico di base e quello della lingua di indirizzo
E' in grado di utilizzare le strutture grammaticali e sintattiche di rilievo in forma
scritta
Sa esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell'interazione orale
Riesce a utilizzare le forme appropriate della lingua straniera
Comprende idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali in
lingua standard
Comprende globalmente messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti
argomenti relativi al settore d'indirizzo
Produce, nella forma scritta e orale, brevi sintesi e commenti coerenti su



esperienze e situazioni relative al proprio settore di indirizzo
Utilizza lessico e fraseologia di settore
Traspone in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all'ambito di studio e
di lavoro e viceversa
Riconosce la dimensione culturale della lingua ai fini della comunicazione
interculturale
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici del settore Accoglienza Turistica espressi in termini di
competenze, abilità, conoscenze sono i seguenti :
Competenze:
Accogliere l’ospite fornendo le informazioni necessarie alla sua sistemazione (hotel, sedi
convegni, eventi vari)
Saper fornire informazioni sulla propria struttura ricettiva e la disponibilità
un’eventuale sistemazione
per
Comprendere e rispondere ad e-mail riguardo a richieste di informazioni, prenotazioni e
reclami
Fornire informazioni di base sul territorio, mezzi di trasporto, eventi, bellezze artistiche
Conoscere e dare informazioni turistiche su itinerari Europei ed extra-Europei
Conoscere ed applicare le strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di
prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato
internazionale
Saper redigere il proprio CV
Conoscenze:
Conoscere il lessico di base e quello della lingua target
Conoscere le strutture essenziali della lingua straniera, soprattutto con riferimento al
settore di specializzazione
Conoscere alcuni contenuti tematici relativi al settore di specializzazione ed esprimerli in
lingua straniera
Capacità:
Applicare le conoscenze suddette per portare a termine compiti e risolvere problemi; in
particolare le capacità cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche
(che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) riguardanti l'uso
della lingua straniera in ambiti di tipo professionalizzante.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
Il percorso didattico ha previsto lo studio delle differenti tipologie di turismo del
paese di cui si sta studiando la lingua e dei mezzi di comunicazione tradizionali e moderni
nel settore commerciale e turistico (lettera, telefono, fax, posta elettronica) per preparare
gli studenti alla gestione dell’informazione e all’organizzazione di un soggiorno e in
particolare all’uso della fraseologia della microlingua del turismo.
Il programma è stato strutturato in moduli. Ciascun modulo ha riguardato
principalmente argomenti del settore di competenza. Il programma si è svolto anche con
modalità di revisione generale delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche
fondamentali studiate negli anni precedenti e presenti nel modulo specifico con particolare
attenzione alla pronuncia e all’ampliamento lessicale della lingua target (les temps
verbales principaux pour décrire des événements présents, passés et futures, les
connecteurs logiques). Sono stati inoltre svolti integrazioni e approfondimenti su alcuni
argomenti di studio (materiale tratto dal libro di testo o fornito in fotocopia, ricerche su
Internet su differenti strutture ricettive in Francia e in Italia, video su Drom/Com).











MODULE 1: Le monde du tourisme
UNITÉ 4: Les différentes formes de tourisme
Le tourisme œnogastronomique.
Le tourisme de santé: le thermalisme. La place du thermalisme dans la médicine
d'aujourd'hui. La thalassothérapie. Une station thermale.
Des séjours linguistiques. Les congrès. Un centre de congrès et d'expositions.
Le tourisme vert. Une location rurale.
Le tourisme sportif. Les lieux du tourisme sportif. Les randonnées.
Le tourisme blanc. Une station de ski.
Le tourisme religieux. Un programme de pèlerinage à Assise et Cascia.
Le tourisme pour la troisième âge.
Le tourisme accessible. Tourisme et handicap.

MODULE 2: La Géographie Touristique

UNITÉ 5: La France

La France touristique.
Paris: L'histoire. La rive droite et la rive gauche. Les enviorns de Paris.
La Bretagne: La situation géographique. L'histoire. Les chateaux et les villes d'art.
Les traditions. Les manifestations culturelles. La gastronomie. L'économie. Les
villes.
La Corse: La situation géographique. L'histoire. Les attraits touristiques. Culture et






manifestations. La gastronomie. L'économie. Les villes.
L'Alsace: La situation géographique. L'histoire. L'économie. Le climat. L'art. Les
institutions. Les manifestations culturelles. La gastronomie. Les villes.
UNITÉ 6: L'Italie
Florence: L'histoire. Les monuments. Le quartier Santa Maria Novella. Le quartier
San Giovanni. Le quartier Santa Croce. Le quartier Santo Spirito. Les achats. Les
manifestations. Les voies d'accès et les déplacements dans la ville. Excursions.

La Ligurie: La situation géographique. Le climat. L'histoire. Les attraits touristiques.
Les manifestations culturelles. La gastronomie.

Gênes: Les monuments. Les excursions. Le port antique.

Les Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola et Riomaggiore).

La côte de l'Émilie-Romagne: Les attraits touristiques. Les manifestations.
L'équipement hôtelier. Les voies d'accés. Excursions.

Bologne: L'histoire, les monuments.

Parme: Les attraits touristiques. Les monuments. La gastronomie.

Milan: La situation géographique. Le climat. L'histoire. Les sites d'intérêt touristique.
Les monuments. Les manifestations culturerelles. La gastronomie. Excursions: les
lacs.

Naples: L'histoire. La situation géographique. Le climat. Les voies d'accès à la ville
et les déplacements. Les monuments. Les manifestations. Les achats. La
gastronomie. Les crèches napolitaines. Excursions.

La Sicile: La situation géographique et le climat. L'histoire. Les attraits touristiques.
Les manifestations culturelles er les achats. Les voies d'accés. Les perles de la
Sicile. (integrazione Taormine)

UNITÉ 7: Voyage dans le monde

La France et ses départements: les DROM et le COM.

La Martinique et la Guadaloupe. La situation géographique. La population, la
langue et la religion. L'économie et les attraits touristiques.

Le Quebec. La situation géographique et le climat. L'histoire. Excursions.

UNITÉ 8: La rédaction d'un itinéraire
(Unité compresa nelle Unité 5/6/7 relativa alla realizzazione di itinerari e circuiti nelle città
e regioni oggetto di studio)

Exemple d'itinéraire. En situation: Rédiger un itinéraire touristique.

MODULE 3: La Communication Touristique

UNITÉ 14: La facturation et les modes de paiement
En situation: Accompagner l'envoi d'une facture ou solliciter un paiement. Le modes de
paiement: le chèque, au comptant, la carte de crédit et la carte bancaire, le virement
bancaire, le chèque de voyage.

UNITÉ 15: La lettre circulaire

Les éléments typiques d'une lettre circulaire. Écrire une lettre circulaire. Une forme
de publicité directe.
Criteri metodologici
Le lezioni si sono svolte privilegiando la lezione interattiva e partecipativa e il lavoro
di gruppo (attività di ricerca ed elaborazione). Il metodo didattico induttivo e
comunicativo/situazionale ha permesso il potenziamento delle quattro abilità di base e lo
sviluppo progressivo di una maggiore autonomia. Inoltre, si è tenuto conto delle
individualità dei modi e dei ritmi cognitivi dei singoli alunni. L’apprendimento della lingua è
avvenuto mediante l’uso del materiale linguistico in contesti situazionali di carattere pratico
in ambito professionale e l’uso consapevole delle funzioni comunicative e della fraseologia
e dei vocaboli ricorrenti per convenzione o consuetudine nel contesto quotidiano, tecnico e
scientifico, con riflessioni sulla lingua condotte sulla base di metodi induttivi guidati o
contrastivi (analisi delle somiglianze e delle convergenze con la lingua materna e
riflessione metalinguistica). Utilizzo inoltre di materiale autentico (articoli e siti web) come
argomenti di approfondimento per ampliare le conoscenze e il lessico relativo a situazioni,
eventi, problemi del settore di competenza. Utilizzo di materiale audiovisivo, libri di testo e
fotocopie suppletive per potenziamento e recupero.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo utilizzato:
 Parodi L., Vallaco M., Carnets de Voyage – Ed. Juvenilia Scuola
 Parodi L., Vallaco M., Nouvelle Grammaire Savoir-Faire – Cideb
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati oltre il libro di testo anche supporti cartacei e
informatici:
 Lavagna
 Dizionario bilingue cartaceo e online
 Fotocopie di materiale autentico di approfondimento
 Materiale audiovisivo
 Uso di Internet
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche formative hanno riguardato verifiche orali e scritte. Le verifiche orali
sono state svolte tramite conversazioni e feedback tra insegnante e alunni, domande sugli
argomenti trattati per rendere gli studenti consapevoli dell’uso delle strutture e delle
funzioni comunicative (coerenza, correttezza della forma e appropriatezza al contesto).
Le prove scritte sono state di varie tipologie: prove strutturate, test vero/falso e a
risposta multipla, comprensioni e analisi di testi di varie tipologie, prove aperte come
produzioni su argomentazioni pertinenti la sfera personale e professionale, analisi e
comprensione di testi complessi inerenti ad argomenti relativi al settore di competenza,
stesure di lettere, redazione di itinerari, presentazioni di città o regioni, compilazione di
griglie, schede e modelli, domande aperte scritte su argomenti di approfondimento,
stesura del curriculum vitae europeo Europass.
Le prove orali hanno riguardato conversazioni ed esposizioni orali, individuali o di
gruppo, simulazioni di dialoghi. Interrogazioni individuali in lingua sugli argomenti oggetto
di studio, discussioni collettive (table ronde) su argomentazioni relative al contesto
personale, sociale e professionale, sintesi e commenti personali, domande a risposta
breve o a risposta aperta, domande sugli argomenti di studio, traduzione di differenti
tipologie di testo, cioè trasposizione della lingua in contesto.
Le verifiche sommative si sono svolte mediante esercizi orali e scritti graduati tesi a
verificare la conoscenza lessicale, l’acquisizione delle strutture grammaticali, la
produzione di testi scritti e orali complessi, esercizi di traduzione, analisi di comprensione
di testi proposti, compilazione ed elaborazione di schede. Adottate per misurare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite e graduate secondo gradi di difficoltà
crescenti, esse hanno consentito, inoltre, di rilevare i processi di maturazione effettuati
dall’alunno: livelli di autostima, partecipazione, socializzazione, sviluppo cognitivo, abilità,
competenze, autonomia.
Alla luce di quanto indicato nel Piano Triennale dell' Offerta Formativa, che
evidenzia la richiesta, da parte delle associazioni di categoria del settore alberghiero, di
una maggiore competenza nelle lingue straniere, si è tenuto particolarmente conto, nella
valutazione sommativa, della competenza nella conversazione settoriale di tipo
professionale.
Nel primo periodo sono state effettuate 2 prove scritte e 2/3 orali e 2 prove scritte e
2/3 orali nel quadrimestre successivo.
Nella valutazione delle prove orali e scritte si è anche tenuto conto dell’attenzione,
dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, della frequenza, dei ritmi di
apprendimento, del metodo di lavoro, della padronanza dei contenuti, delle singole
personalità e della situazione personale di ciascuno, dei progressi, anche se per alcuni
sufficienti, rispetto ai livelli di partenza e, infine, al curriculum scolastico.
Al fine di migliorare la produzione orale e scritta e ottenere risultati accettabili,
durante l’anno scolastico in orario curricolare si sono effettuate in itinere attività di
revisione e di rinforzo delle strutture e delle funzioni linguistiche mediante spiegazioni
scritte alla lavagna, feedback orale immediato, re-impiego costante degli items linguistici e
delle strutture grammaticali con esempi scritti, reiterazione dei contenuti tramite
l’insegnante, conversazioni in lingua con l’insegnante, coinvolgimento costante durante le
spiegazioni per accertare il livello di comprensione.
Nel corso dell’anno sono state utilizzate delle griglie di correzione al fine di misurare
e valutare le prove scritte e orali. I criteri e gli strumenti di misurazione e di valutazione
(indicatori e descrittori) adottati per l’attribuzione dei voti hanno riguardato principalmente:
COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE:

conoscenza dell'argomento

correttezza e completezza dei contenuti

pertinenza e consequenzialità delle risposte in relazione alle domande poste

capacità espressiva: uso corretto e appropriato della lingua

correttezza nella pronuncia e nell'intonazione

conoscenza del lessico della microlingua del settore

fluidità

elaborazione personale e critica delle idee
COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA:

aderenza alle istruzioni e alla traccia data

coesione e coerenza del testo

correttezza e completezza dei contenuti

correttezza morfo-sintattica e grammaticale

correttezza ortografica

uso appropriato della terminologia settoriale

adeguatezza e varietà del lessico

elaborazione personale e pensiero critico
Durante le verifiche scritte, soprattutto in quelle di tipologia a domande aperte, agli
studenti è stato consentito l'uso del dizionario bilingue.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Ripasso generale di tutti gli argomenti oggetto di studio affrontati durante tutto l'anno
scolastico.

MODULE 2: La Géographie Touristique
 UNITÉ 6: L'Italie

Prato: L'histoire. L'économie. Les monuments. Les manifestations culturelles. Les
voies d'accès et les déplacements dans la ville. La gastronomie et les vins. Les
rues du vin. Les achats.


MODULE 3: La Communication Touristique
UNITÉ 16: La demande d'emploi
 À la recherche d'un emploi: le mailing, les petites annonces, les parties essentielles
d'une offre d'emploi, publier une petite ennonce, la lettre d'accompagnement au CV.
 Le CV: la présentation, l'état civil, formation, expérience professionnelle, example
de CV européen (Europass)
 En situation: Écrire une lettre de motivation
 L'entretien, mode d'emploi
 Avoir le bon look
 Faire un stage
NOTE AGGIUNTIVE: Nello svolgimento delle prove scritte l'alunna con disturbi specifici di
apprendimento (DSA) ha usufruito di misure compensative (Legge 170/2010) quali tempi
aggiuntivi nella fase di decodifica, uso di vocabolario bilingue in formato digitale e nella
correzione delle prove stesse non si è tenuto conto degli errori ortografici.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 72/92
L’INSEGNANTE
Antonietta Fortunata Abbate
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL ………….
L’INSEGNANTE
Antonietta Fortunata Abbate
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Luise Anna
MATERIA
Matematica
CLASSE
V Aacc
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe composta da 15 alunni ha mostrato da subito grande eterogeneità nella
preparazione e nell’impegno mostrato sia durante le lezioni che nell’applicazione e nella
rielaborazione personale.
A motivo di quanto affermato nella classe si distinguono gruppi di alunni con conoscenze e
competenze diverse: un piccolo gruppo che ha affrontato con diligenza e costanza le
difficoltà incontrate ha raggiunto, ad oggi, un buon profitto; un altro gruppo, altrettanto
piccolo, composto da alunni demotivati e disinteressati alla disciplina ha rinunciato a
qualsiasi tentativo di recupero in itinere, attivandosi solo in prossimità delle prove di
verifica con risultati quasi sempre deludenti; il gruppo più numeroso composto da alunni
che, malgrado le difficoltà, ha affrontato lo studio mostrando impegno e volontà
raggiungendo, in qualche caso, risultati mediamente sufficienti.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Applicare le conoscenze e competenze sviluppate negli anni precedenti per conseguire
l’abilità di tracciare un grafico per funzioni polinomiali e funzioni razionali fratte.
Individuare e comprendere le basi dell’analisi matematica.
Affrontare i problemi presentati interpretando le informazioni del testo per poter individuare
una strategia di calcolo appropriata e formulare una soluzione.
Associare una corretta rappresentazione grafica alle funzioni presentate.
Formalizzare problemi di Ricerca Operativa scegliendo, in situazione parzialmente o
completamente autonoma, fra modelli matematici conosciuti.
Conoscenze
Variabili e quantificatori. Funzioni reali di variabile reale polinomiali e razionali fratte.
Continuità e limite di una funzione reale. Classificazione della discontinuità di una
funzione. Concetto di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico .
Le fasi della R.O.
Funzione ricavo, costo e guadagno.
Diagramma di redditività e definizione di break-even-point
Conoscenza di modelli matematici associati ai diversi tipi di problemi: scelta fra alternative,
minimo costo e massimo guadagno.
Capacità
Saper classificare funzioni reali. Saper eseguire lo studio del segno di funzioni razionali
intere e fratte. Saper determinare algebricamente i punti di intersezione tra una curva e gli
assi cartesiani. Saper determinare il segno e la simmetria di una funzione.
Dalla lettura del grafico di una funzione saper ricavare: dominio, codominio, simmetrie,
studio del segno, intersezioni con gli assi, intervalli di crescenza e decrescenza, eventuali
punti di minimo e/o di massimo relativo.
Saper calcolare il limite di funzioni razionali. Saper individuare la continuità di una funzione
dalla sua espressione analitica. Saper individuare e classificare i punti di discontinuità.
Saper determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
Procedere in modo consapevole allo studio di una funzione algebrica e alla
rappresentazione del suo grafico nel piano cartesiano .
Saper determinare il punto di equilibrio sia algebricamente sia dall’osservazione del
diagramma di redditività.
Saper determinare il massimo ed il minimo della funzione obiettivo sia algebricamente sia
dall’osservazione del grafico della funzione.
Saper confrontare due o più alternative, lineari e/o quadratiche, sia algebricamente sia
dall’osservazione del grafico
Saper interpretare il grafico associato ad un problema di R.O.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – Analisi infinitesimale
UD1.1
Funzioni reali di variabile reale
 Dominio, codominio
 Funzioni pari e dispari
 Intersezioni con gli assi
 Studio del segno e sbarramento del piano
UD1.2
Limiti e continuità
 Approccio intuitivo
 Definizione
 Limiti destri e sinistri
 Limiti finiti e infiniti
 Asintoti
 Continuità di una funzione. Esempi di funzioni continue
 Discontinuità e classificazione
UD1.3
Derivata di una funzione reale
 Il rapporto incrementale.
 Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale
 Derivate fondamentali.
 Derivata di una costante, della somma, del prodotto, del
rapporto.
 Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi
relativi
MOD 2 – Ricerca operativa e programmazione lineare
UD1.1
Funzioni di guadagno, di ricavo e di costo
 Dal problema al modello matematico
UD1.2
Funzioni di massimo guadagno o di minimo costo
 Modelli lineari
 Modelli quadratici
 Scelta tra più alternative
Criteri metodologici
Per favorire la comprensione degli argomenti trattati, alle lezioni teoriche sono state
affiancate numerose esercitazioni, sia a gruppi che individuali, per lo più svolte in classe.
Nel corso dell’anno sono state numerose anche le esercitazioni guidate dall’insegnante
volte a coordinare il lavoro di gruppo, a controllarne il corretto svolgimento verificando
puntualmente i progressi e il metodo di studio.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libri di testo ed esercizi guidati e non, attinti anche da testi non in adozione. Esercitazioni
con le prove d’esame degli anni scolastici precedenti.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Prove semi-strutturate e confronti orali anche a classe intera. Valutazione sommativa
basata sui confronti scritti ed orali, sull’impegno costante e personale nel lavoro casalingo
e sulle effettive capacità di apprendimento.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Completamento del modulo di Ricerca Operativa.
NOTE AGGIUNTIVE
…
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 87/ 99
L’INSEGNANTE
Anna
Luise
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N°…./….
ALLA DATA DEL
L’INSEGNANTE
Anna Luise
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
MARIO BATTIATO
MATERIA
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
CLASSE
5^ A acc,
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe V^ A acc., pur formata da un numero limitato di alunni/e, non è mai stata
molto omogenea al proprio interno, e accanto a studenti che hanno mostrato sempre un
comportamento corretto ed impegnato altri, purtroppo, hanno avuto un approccio piuttosto
superficiale nell’impegno scolastico.
La classe ha cambiato insegnante tra la terza e la quarta, ma sostanzialmente
l’approccio metodologico e didattico alla disciplina non è mutato. Il numero piuttosto ridotto
di studenti ha permesso anche un buon approfondimento delle tematiche disciplinari, ma
la situazione di partenza all’inizio dell’anno scolastico rifletteva la disomogeneità della
classe, con un gruppetto di studenti non in possesso di tutti i prerequisiti necessari ad
affrontare il programma di classe V^.
La partecipazione alle lezioni è stata abbastanza regolare; solo da parte di alcuni
allievi si sono registrati ritardi e/o assenze, a volte “mirati”.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Comprendere le dinamiche dei fenomeni giuridici ed economici relativi al campo del
turismo.
Progettare, analizzare e interpretare criticamente le attività necessarie all’avvio e/o alla
gestione di un’impresa turistica.
Utilizzare i più comuni strumenti tecnico/giuridici nell’attività dell’impresa turistica.
Applicare i principi del diritto e della tecnica gestionale all’attività dell’impresa turistica.
Interpretare in termini tecnico-giuridici i documenti più utilizzati nell’attività dell’impresa
turistica.
Conoscenze
Conoscere il lessico tecnico-giuridico relativo all’impresa turistica.
Conoscere i modelli contrattuali più frequenti nella gestione dell’impresa turistica.
Conoscere le tecniche più diffuse nella gestione dell’impresa turistica
Capacità
Comprendere le tecniche organizzative relative al settore turistico e individuare i prodotti
turistici
Riconoscere gli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese
turistiche ed alberghiere
Individuare i canali di commercializzazione e di marketing
Definire il contenuto e gli obiettivi del piano di marketing
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULO 1 - LE DINAMICHE DEL TURISMO INTERNAZIONALE E NAZIONALE
U.D. 1 – La domanda turistica mondiale, europea e nazionale
U.D. 2 – L’evoluzione del sistema d’offerta in Europa e in Italia
MODULO 2 - TECNICHE DI MARKETING DEL PRODOTTO TURISTICO
U.D.1 – I prodotti turistici
U.D. 2 – La domanda turistica e di ristorazione: segmentazione e mercato obiettivo
U.D. 3 – Le strategie di marketing e il ciclo di vita del prodotto
U.D. 4 – Il pricing: i prezzi dei prodotti ricettivi e della ristorazione
U.D. 5 – Distribuzione e promozione dei prodotti turistici
U.D. 6 – Il marketing plan
U.D. 7 – Il piano di marketing-turistico - territoriale
MODULO 3 - TECNICHE DI WEB MARKETING
U.D. 1 – Il web marketing
U.D. 2 – Pianificazione del web marketing strategico
MODULO 4 - REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
U.D. 1 – Il business plan: funzioni e regole per la redazione
U.D. 2 – Il business plan: il piano economico-finanziario
MODULO 5 - NORMATIVE DI SETTORE NAZIONALI E COMUNITARIE
U.D. 1 – Caratteristiche dei contratti del turismo organizzato
U.D. 2 – Caratteristiche generali dei contratti di trasporto
Criteri metodologici
- La programmazione curricolare si è realizzata attraverso una continua interazione fra
insegnante e studenti come singoli e come classe, attraverso lezioni frontali guidate ed
assistite, con verifiche scritte/orali a fine modulo; sono state svolte anche alcune
esercitazioni guidate, non valutate, e due simulazioni di II prova.
Strumenti e materiali didattici impiegati
-
Libro di testo e fotocopie da testi specialistici
Simulazioni di casi aziendali turistici
Fonti di legge
Internet
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Casi aziendali, temi in parte teorici ed in parte pratici
Verifiche miste, con domande teorico/pratiche a risposta chiusa (4 item) e aperta.
Interrogazioni orali
La valutazione, di tipo sommativo, si è sempre basata su apposite griglie (vedi allegato
simulazione II prova).
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
MODULO 5 - NORMATIVE DI SETTORE NAZIONALI E COMUNITARIE
U.D. 3 – Marchi di tutela e rintracciabilità dei prodotti alimentari
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 157/169
L’insegnante
Mario BATTIATO
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …. / 198
ALLA DATA DEL ………….
L’insegnante
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Ferrara Claudia
MATERIA: Scienza e Cultura dell’Alimentazione
CLASSE: 5^Acc
Anno Scolastico: 20015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è attualmente formata da 14 allievi che conosco dallo scorso anno scolastico
con i quali svolgo due ore settimanali di attività didattica. Durante il corso dell’anno i
ragazzi hanno dimostrato un comportamento sempre corretto e disciplinato, tuttavia la
classe non è risultata unita, ma frammentata in due gruppi, non sempre disponibili ad
interagire e collaborare tra loro, atteggiamento per altro già trapelato chiaramente nel
corso dei precedenti anni scolastici. Nonostante il costante mantenimento di un clima
sereno durante le lezioni, gli alunni non hanno mostrato sempre un atteggiamento di
interesse e partecipazione alle attività proposte, manifestando un generale scarso
coinvolgimento e una ridotta propensione ad approfondire in maniera autonoma la
disciplina. La classe è composta da un primo gruppo di dimensioni ridotte che è dotato di
un rendimento discreto, che ha dimostrato costanza nello studio, nella preparazione e
nella frequenza alle lezioni e che ha sviluppato un buon livello di autonomia nella gestione
e rielaborazione dei contenuti delle discipline proprie delle scienze degli alimenti. Questi
ragazzi sono dotati di buone capacità di analisi e sintesi ed hanno ottenuto il
raggiungimento delle abilità e degli obiettivi stabiliti dalla programmazione. Un altro gruppo
di alunni, di dimensioni maggiori, è invece costituito da ragazzi che, sebbene in possesso
delle potenzialità per ottenere buoni risultati, non hanno dimostrato un costante impegno
nello studio della disciplina proposta, affrontando la materia con minore costanza e
intraprendenza. Per questi alunni il rendimento non risulta sempre sufficiente. Inoltre la
scarsa dedizione allo studio non ha permesso di sviluppare abilità di sintesi, collegamento
e rielaborazione dei contenuti, anche attraverso l’uso della terminologia specifica della
materia. Un altro gruppo è caratterizzato dalla presenza di alcuni alunni che, sebbene si
siano impegnati nello studio più o meno costantemente durante il corso dell’anno, hanno
raggiunto risultati scarsi e il loro profitto risulta essere gravemente insufficiente. Per questi
ragazzi si delineano profili differenti e diverse sono le cause del loro insuccesso nella
disciplina. Infatti molteplici sono i fattori che hanno ostacolato il raggiungimento degli
obiettivi perseguiti. Alcune grosse difficoltà sono dovute alla mancata maturazione di un
adeguato ed efficace metodo di studio, ma anche la mancanza di basi solide relative ai
principali contenuti disciplinari ha contribuito alle lacune non colmate. In alcuni casi anche
l’instabilità dovuta a situazioni familiari e personali particolari ha compromesso il
rendimento scolastico. Poiché le ore settimanali a disposizione delle Scienze degli alimenti
sono solo due, sono state effettuate alcune ore aggiuntive durante l’arco del secondo
quadrimestre al fine di integrare ed approfondire alcuni aspetti della disciplina in modo da
fornire alcuni stimoli di carattere pratico ai ragazzi. Lo svolgimento del programma risulta
in linea con le tempistiche previste dalla programmazione e sono previste ulteriori attività
di potenziamento e recupero, anche pomeridiane, fino alla fine dell’anno scolastico, al fine
di rinforzare le abilità degli alunni con maggiori difficoltà in previsione dell’esame di Stato.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
• Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina
• Saper agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse (settore
alimentare)
• Saper applicare i principi alla base delle normative vigenti in campo di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti
• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche,
culturali ed enogastronomiche
• Saper utilizzare gli strumenti per la valutazione dello stato nutrizionale di una persona
• Saper applicare le linee guida per una sana alimentazione italiana/mediterranea
• Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta equilibrata, utilizzando
le indicazioni LARN
• Saper applicare le informazioni contenute nelle 10 linee guida per una sana
alimentazione italiana ed esplicitarne comportamenti adeguati per mantenere la salute
• Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari
Conoscenze
• Conoscere il concetto di territorio e di turismo sostenibile
• Conoscere i rischi relativi all’impatto ambientale legati al turismo
• Conoscere il concetto di capacità di carico turistica
• Conoscere il significato di filiera alimentare, di filiera corta e di sviluppo sostenibile
• Conoscere i principali tipi di contaminanti fisici, chimici e biologici
• Conoscere i punti fondamentali del sistema HACCP
• Conoscere le possibili cause di contaminazione degli alimenti e le possibili conseguenze
sulla salute
• Conoscere le condizioni ambientali più favorevoli per lo sviluppo dei microrganismi
• Conoscere i fabbisogni nutrizionali, nelle diverse fasce di età, in condizioni fisiologiche e
patologiche
• Conoscere la relazione tra corretti stili di vita e patologie a sfondo alimentare
Capacità
• Saper mettere in relazione gli agenti contaminanti con la relativa malattia
• Comprendere l’importanza dell’igiene nella prevenzione della contaminazione dei prodotti
alimentari
• Saper definire la sicurezza alimentare nel processo di filiera (tracciabilità e
rintracciabilità)
• Distinguere il pericolo dal rischio alimentare
• Riconoscere l’importanza della qualità nel processo di filiera
• Individuare i punti di forza e di debolezza che ci possono essere tra turismo e territorio
• Valutare i criteri per definire lo stato nutrizionale di una persona
• Valutare il significato della piramide alimentare italiana e l’evoluzione della piramide degli
USA
• Essere in grado di analizzare cause e conseguenza di una scorretta alimentazione sulla
nostra salute.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – Turismo, territorio e alimentazione
u.d.1.1 Territorio e turismo sostenibile
-offerta turistica
-uso responsabile delle risorse
-turismo sostenibile
-territorio e impatto ambientale
- rischi ambientali legati al turismo
-capacità di carico di una località turistica
-sistemi di gestione ambientale
-territorio e risorse territoriali
u.d.1.2 Sicurezza alimentare e filiera produttiva
-filiera nel sistema agroalimentare
-pericolo e rischio alimentare
-contaminazione fisica
-contaminazione chimica
- contaminazione biologica
-indicatori di contaminazione e controllo degli alimenti
-filiera corta e sviluppo sostenibile
-alimentazione e territorio
u.d.1.3 Expo Milano 2015
- i tre paradossi del nostro tempo su cibo e nutrizione
MOD 2 – Salute e benessere nei luoghi di lavoro
u.d.2.1 Controllo HACCP nel settore ristorativo
- piano di autocontrollo
-i punti fondamentali del sistema HACCP
MOD 3 – Alimentazione equilibrata e LARN
u.d.3.1 Generalità
-fabbisogno energetico
-metabolismo basale
-termogenesi indotta dalla dieta
-termoregolazione
-accrescimento
-livello di attività fisica
-fabbisogno energetico totale
-valutazione dello stato nutrizionale
-composizione corporea
-indice di massa corporea
u.d.3.2 LARN e dieta equilibrata
-dieta equilibrata
-fabbisogno proteico
-fabbisogno lipidico
-fabbisogno glucidico
- fabbisogno di vitamine e sali minerali
-fabbisogno di acqua
-composti bioattivi ed etanolo
-come costruire una dieta equilibrata
-metabolismo e dieta equilibrata
u.d.3.3 Linee guida per una sana alimentazione italiana
-i 10 punti delle linee guida
-importanza di una restrizione calorica intelligente
MOD 4 – Tipologie dietetiche e qualità degli alimenti
u.d.4.1 Alimentazione nella ristorazione collettiva
-ristorazione commerciale
-ristorazione collettiva per comunità
-ristorazione viaggiante
-fast food e slow food
u.d.4.2 Tipologie dietetiche
-dieta mediterranea
-dieta vegetariana
-dieta vegan
u.d.4.3 Qualità alimentare
-qualità totale
-challenge test
-norme e certificazioni
-certificazioni di qualità
-l’esperienza americana: dalla piramide al piatto alimentare
-dieta mediterranea e modelli alimentari italiani
-frodi alimentari
Criteri metodologici
Le lezioni di introduzione agli argomenti sono state di tipo frontale. A questo tipo di lezioni
si sono affiancati momenti di approfondimento, di dialogo e di confronto su tematiche
attinenti agli argomenti del programma finalizzati ad una migliore comprensione,
assimilazione ed attualizzazione delle problematiche affrontate e dei concetti introdotti.
Strumenti e materiali didattici impiegati
• Libro di testo (Alimentazione e Territorio,autore S. Rodato, editore CLITT, ISBN 978-8808-73489-1)
• Uso di fotocopie
• Tabelle nutrizionali e grafici
• Tabelle LARN
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
• test a risposta aperta
• interrogazioni tradizionali
• interventi a classe aperta
• compiti scritti
• simulazioni terza prova
Criteri di valutazione delle prove scritte:
• correttezza contenuti
• completezza contenuti
• uso linguaggio specifico
• capacità di sintesi
• chiarezza ed organicità nella risposta
Criteri di valutazione delle verifiche orali:
• pertinenza delle risposte
• acquisizione dei contenuti
• comprensione ed uso della terminologia specifica
• rielaborazione delle conoscenze (capacità logico- deduttive)
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
MOD 5 – Dieta in particolari condizioni patologiche
u.d.5.1
-obesità
-aterosclerosi
-iperlipidemia
- ipertensione
- indicazioni dietetiche
u.d.5.2 intolleranze alimentari
-intolleranza al lattosio
-intolleranza al glutine
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 50/66
L’INSEGNANTE
Claudia Ferrara
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL
L’INSEGNANTE
Claudia Ferrara
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE: FIAMINGO BEATRICE
MATERIA ACCOGLIENZA TURISTICA
CLASSE V A ACC. TURISTICA
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La 5^A - Accoglienza Turistica è composta da n° 15 alunni, 10 femmine e 5 maschi. Gli
allievi fin dall’inizio dell’anno scolastico si sono mostrati ben disposti al dialogo educativo.
La maggior parte degli alunni si è distinta in senso positivo per comportamento e
rendimento scolastico; in generale la classe ha lavorato in modo continuo, acquisendo
conoscenze buone e dimostrando di aver maturato la giusta consapevolezza
nell’affrontare l’impegno rappresentato dagli esami di Stato. L’attività didattica, svolta in
parte con lezioni frontali e in parte con lezioni colloquiali, è stata condotta in modo da
stimolare gli alunni alla riflessione personale e alla rielaborazione critica dei contenuti
disciplinari. Al fine di potenziare la capacità di sintesi, alcune tematiche sono state
presentate con degli schemi effettuando, qualora possibile, degli approfondimenti. La
valutazione è stata fatta in base agli obiettivi disciplinari e generali stabiliti, al grado di
conoscenza dei contenuti, alla capacità di comprensione, di analisi e di sintesi, dell’utilizzo
del linguaggio specifico, alla capacità di approfondimento e collegamento tra le varie
problematiche affrontate. Per accertare il raggiungimento da parte degli alunni di
conoscenze e competenze, si sono svolte varie prove di verifica: prove semistrutturate,
interrogazioni orali, durante l’anno si sono svolte simulazioni della terza prova dell’Esame
di Stato.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI

Saper definire il concetto di marketing.

Saper distinguere il marketing mix e il ciclo di vita del prodotto

Saper individuare gli aspetti salienti delle politiche tariffarie

Saper individuare e valorizzare le migliori strategie di vendita sul web

Saper valutare le caratteristiche e i servizi di una struttura alberghiera al fine della
sua classificazione secondo il sistema delle stelle
OBIETTIVI MINIMI

Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica di settore

Saper distinguere le diverse esigenze dei consumatori

Saper individuare le diverse fasi del ciclo di vita del cliente
Competenze

saper utilizzare un linguaggio tecnico-alberghiero adeguato
_
saper distinguere e valutare le caratteristiche e i servizi di una struttura alberghiera
al fine della sua classificazione

saper individuare e interpretare al meglio il proprio ruolo all'interno dell'azienda in
cui si lavora.
Conoscenze
Conoscere le specificità del marketing applicato al settore ricettivo.
Conoscere le tecniche di tariffazione dei servizi alberghieri.
Conoscere i servizi di intermediazione sul web.
Conoscere i diritti e doveri dell'albergatore nella fase del ciclo cliente.
Conoscere i marchi di qualità nel settore ricettivo italiano
Conoscere la formazione del direttore e le sue mansioni.
Conoscere l'outsourcing nel comparto alberghiero.
Capacità
Analizzare il marketing mix di una struttura ricettiva.
Impostare una campagna di web marketing.
Impostare il sito web di una struttura ricettiva.
Impostare un piano di marketing
Promuovere i servizi della struttura ricettiva utilizzando appropriate tecniche
comunicative
Cogliere gli aspetti salienti delle politiche tariffarie e di revenue management.
Individuare e valorizzare le migliori strategie di vendita sul web
Adempiere gli obblighi burocratici per avviare, trasformare o cessare un'attività
ricettiva.
Simulare l’iter per la certificazione di qualità dell’azienda alberghiera.
Relazionarsi in modo positivo con i colleghi di lavoro.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULO 1: L’ALBERGO E IL MARKETING
U. D. 1- IL MARKETING
Concetti fondamentali
L’albergo verso il marketing
Il marketing in albergo prescrizione
U. D. 2 - IL WEB MARKETING
L’importanza di Internet
Gli strumenti del web marketing
Il sito web dell’hotel
U.D. 3 - IL PIANO DI MARKETING
Definizione e finalità
Struttura
MODULO 2: LA VENDITA DEI SERVIZI ALBERGHIERI
U. D.1- LA COMUNICAZIONE
Le aree della comunicazione di impresa
La comunicazione esterna
U. D. 2- IL PRICING ALBERGHIERO
Le tariffe: evoluzione e quadro normativo
La diversificazione tariffaria
Tariffe, costi e ricavi: un dilemma di difficile soluzione
Il revenue management
U.D. 3 - L’INTERMEDIAZIONE ON LINE
I rapporti tra glia alberghi e i portali di prenotazione
I channel manager
MODULO 3: LA QUALITA’ IN ALBERGO
U.D. 1 – IL SISTEMA DI QUALITA’
Concetti fondamentali
L’albergo verso la qualità
Il ciclo di Deming
U.D. 2 – LA CERTIFICAZIONE E I MARCHI DI QUALITA’
La certificazione di qualità
I marchi di qualità
MODULO 4: L’ALBERGATORE E LE LEGGI
U.D. 1 - APERTURA E CESSAZIONE DI UN’ATTIVITÀ RICETTIVA
La procedura di apertura dell’attività
L’accessibilità della struttura
Il regime di liberalizzazione delle tariffe
La chiusura dell’attività
U.D. 2 - REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI CON IL CLIENTE
La fase ante
La fase check-in
La fase live-in
La fase check-out e post
U.D. 3 - LA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA
L’evoluzione della normativa nazionale
L’armonizzazione a livello europeo
MODULO 5: LA DIREZIONE DELL’ALBERGO
U.D. 1 - LA PROFESSIONE DEL DIRETTORE D’ALBERGO
Le mansioni
Le competenze
La formazione
U.D. 2 - LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Il personale come fattore competitivo
Il fenomeno dell’outsourcing
Criteri metodologici
Si è privilegiata la lezione frontale e partecipata seguita da esercitazioni per meglio far
acquisire i contenuti degli argomenti svolti.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo
Fotocopie
Utilizzo dell’aula informatica
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Sono state effettuate sia prove scritte che orali.
Le verifiche scritte sono state inizialmente strutturate con domande aperte al fine di
abituare gli alunni alla trattazione corretta ed appropriata degli argomenti,
successivamente sono stati proposti quesiti a risposta multipla (verifiche semi-strutturate)
e domande aperte.
Le verifiche orali sono state fatte per abituare gli alunni all’uso appropriato del linguaggio
specifico e per verificare la capacità di orientarsi facendo gli opportuni collegamenti.
Le prove, sia scritte che orali, sono state valutate utilizzando una scala docimologica da 3
a 10.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Il programma è stato interamente svolto, pertanto verranno effettuate delle esercitazioni
pratiche in aula informatica ed inoltre verranno effettuate continue verifiche orali inerenti al
programma svolto per consolidare e rafforzare le conoscenze e le competenze acquisite
durante l’anno scolastico.
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N°
102 / 132
L’INSEGNANTE
Beatrice Fiamingo
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL ………….
L’INSEGNANTE
Beatrice Fiamingo
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
ROBERTO BELLOCCI
MATERIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE
VAcc
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe dimostra capacità motorie generalmente buone che esprime e vive in modo
positivo nella consapevolezza delle potenzialità di ciascuno. Presenta una adeguata
motivazione al proprio consolidamento psico-motorio – sociale.
Ha una conoscenza generale degli aspetti e delle norme che regolano le diverse discipline
sportive e percepisce il fenomeno sportivo come elemento condizionato e condizionante
nel sistema socio-economico.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze





Conosce i regolamenti, le tecniche e le tattiche delle principali discipline sportive
Conosce le modalità corrette di impostazione degli esercizi di tonificazione generale
Conosce la valenza dello sport nel contesto storico del ‘900
Conosce il doping e le correlazioni con la prestazione sportiva
Conosce la storia dell’ Ed. Fisica e delle Olimpiadi moderne
Capacità/Competenze





Saper analizzare e confrontare gli aspetti regolamentari, tecnici e tattici delle
seguenti discipline sportive:
Calcio – Pallacanestro – Pallavolo
Utilizzare e rielaborare in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati
Essere in grado di realizzare attività adeguate alle proprie capacità
Essere consapevoli dei principi etici e morali dello sport
Saper affrontare esperienze in gruppo che rafforzino l’autostima di ciascuno
Modulo 1: Analisi degli aspetti tecnici e tattici della pallavolo
U.D.1: I fondamentali individuali
U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco
Modulo 2: Analisi degli aspetti tecnici e tattici di pallacanestro
U.D.1: I fondamentali individuali
U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco
Modulo 3: Analisi degli aspetti tecnici e tattici del calcio
U.D.1: I fondamentali individuali
U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco
Modulo 4: Analisi degli aspetti tecnici del badminton
U.D.1: I fondamentali individuali
Modulo 5: La postura – analisi apparato scheletrico e
muscolare
U.D.1: Tecniche specifiche di tonificazione muscolare
Modulo 6 : Sport e Mass-Media
U.D. 1. Gli indirizzi principali dell’Ed. Fisica nel contesto storico del ‘900
U.D. 1. Origini e sviluppo dello sport moderno
Criteri metodologici
La didattica è stata impostata utilizzando prevalentemente il metodo induttivo che
attraverso un lavoro a gruppo, di confronto e condivisione allo stesso tempo, ha permesso
una rielaborazione di elementi specifici relativi alle diverse discipline sportive.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Testi e materiale didattico vario - Piccoli e grandi attrezzi codificati e non.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Si sono alternate verifiche pratiche sulle conoscenze degli aspetti regolamentari delle
diverse discipline sportive a verifiche teoriche che avevano come criterio di valutazione la
capacità di analisi e sintesi del fenomeno sportivo nella sua complessità.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Modulo 6
NOTE AGGIUNTIVE
…
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° ….. / 66
L’INSEGNANTE
NOTE FINALI
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL ………….
L’INSEGNANTE
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE
Prof. Zizzari Andrea
MATERIA
Psicologia
CLASSE
V ACC
Anno Scolastico 2015/16
SITUAZIONE IN INGRESSO :
La classe formata da 15 alunni si presenta fin dall’inizio interessata e sufficientemente
impegnata, tuttavia i livelli di capacità: espressione, rielaborazione, collegamento tra i vari
argomenti, risultano appena sufficienti. Prevale uno studio di tipo mnemonico e
frammentato. Nel corso dell’anno sono emerse situazioni diverse: Un numero ristretto di
alunni/e si è molto impegnato, raggiungendo una preparazione discreta o buona. Una
parte della classe, sebbene non troppo attiva nella partecipazione, si è impegnata
sufficientemente nello studio personale e ha dimostrato un certo interesse, raggiungendo
un livello di profitto nella materia, pienamente sufficiente. In qualche caso sporadico si è
verificato un elevato numero di assenze e scarsa partecipazione/interesse alla lezione.
Come notato ad inizio anno, tuttavia, le capacità espressive risultano a volte modeste e ciò
pone dei limiti alla manifestazione di abilità più complesse. Le abilità operative sono
comunque adeguate.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali,
sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano in riferimento ai vari contesti
locali e globali del settore turistico/ristorativo. Cogliere criticamente i mutamenti
cultarali, sociali , economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e
sull’innovazione dei processi di servizio dell’impresa Turistico/ristorativa; Essere
sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire
un servizio il più possibile personalizzato. Sviluppare ed esprimere le proprie qualità
di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo.
Conoscenze: Tecniche di Marketing turistico/alberghiero. Strategie di comunicazione e
pubblicizzazione legate al cliente. Lessico e fraseologia specifica di settore.
Capacità: Utilizzare tecniche di comunicazione verbale e non verbale per promuovere
servizi e prodotti turistici. Individuare strategie per la vendita di servizi e prodotti
turistico/alberghieri funzionali alla tipologia di clienti. Elaborare strategie di comunicazione
funzionali alla tipologia di clienti. Elaborare strategie di comunicazione funzionale alla
tipologia di eventi turistici da valorizzare. Utilizzare lessico e fraseologia di settore.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – La comunicazione in azienda e gli stili comunicativi. MOD 2 – Il direct marketing.
Mod 3 – Comunicare con gli eventi. MOD 4 – Comunicare con la pubblicità.
u.d.1 Perché per un’impresa è importante comunicare;
La comunicazione aziendale;
La comunicazione all’interno e all’esterno dell’impresa;
Il catalogo, il menù, l’insegna e la segnaletica interna ed esterna all’impresa;
Gestione dei reclami.
Stili comunicativi: Passivo-aggressivo-assertivo
u.d.2
Gli obiettivi del marketing di relazione;
Gli strumenti del direct marketing;
Il database;
Il telemarketing;
Il Customer Relationship Management.
u.d.3 Cosa s’intende per evento;
La pianificazione;
Scegliere la sede dell’evento e promuoverlo.
u.d.4
I mezzi di comunicazione pubblicitaria;
Affissioni e cartellonistica;
Il manifesto bubblicitario e il volantino;
La Pubblicità sul web;
I contenuti di una campagna pubblicitaria.
Criteri metodologici
Lezione frontale. Lezione dialogata. Esercitazioni individuali e di gruppo.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libri di testo; manuali; video proiezioni da pc; filmati.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Per la verifica scritta: Domande a risposta aperta sugli argomenti studiati. Rielaborazione
di testi, testi di comprensione scritta. Risposte aperte su testi di comprensione. Risposte
chiuse a domande su argomenti proposti.
Per la verifica orale: Lettura, comprensione, rielaborazione orale di argomenti studiati.
Conversazione su argomenti studiati.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Il Marketing Turistico pubblico
NOTE AGGIUNTIVE
Nessuna
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 48
L’INSEGNANTE
Zizzari Andrea
NOTE FINALI : Soddisfacente nel complesso.
La personale valutazione finale ha globalmente tenuto conto: Abilità raggiunte, livello di
competenza, livelli di partenza, acquisizione dei contenuti e delle tecniche, impegno ed
interesse dimostrato, costanza nella realizzazione dei lavori, perseveranza
conseguimento degli obiettivi, partecipazione alle attività.
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° 48
ALLA DATA DEL 28-04-2016
L’INSEGNANTE
Zizzari Andrea
nel
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE ANDREA BARBANI
MATERIA
CLASSE
IRC
5 ACC
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO:
Classe composta da 4 alunni avvalentesi dell' IRC (la totalità degli allievi frequenta la
disciplina dalla classe prima).
Il gruppo ha aderito con interesse alle tematiche proposte; il confronto fra gli studenti è
sempre stato attivo e costruttivo.
I contenuti sono stati presentati partendo dalle esperienze del gruppo e lasciando un
ampio spazio al dialogo; il docente ha cercato di stimolare gli alunni all’utilizzo di dibattiti
su argomenti di morale e a sfondo sociale, consoni a favorire l’apertura alla discussione e
al processo di maturazione.
L’attività didattica si è articolata oltre che in momenti di spiegazione e di comunicazione di
esperienze di confronto con altre culture e religioni, anche con il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti biblici e storico-culturali.
L’attenzione è sempre stata costante.
La classe ha partecipato alle lezioni in modo efficace; il gruppo, ad oggi, ha conseguito
risultati decisamente buoni.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA:
MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI.
Tempi di realizzazione: 12 ore
Elenco u.d.:
1. Il rapporto con lo straniero.
2. Il razzismo.
3. La convivenza in una società multiculturale.
MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’.
Tempi di realizzazione: 13 ore
Elenco u.d.:
1. Il rapporto dell’economia con l’etica.
2. L’economia solidale.
3. La pace.
4. La Chiesa e i diritti dell’uomo.
5. Il rapporto della politica con l’etica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
Competenze
Maturare comportamenti rispettosi e responsabili nella relazione con gli altri e con
l’ambiente.
Orientare le proprie scelte esistenziali all’interno di un progetto di vita.
Capacità
Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e l’impegno per la pace, la
giustizia e la salvaguardia del creato.
Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella
vita personale, sociale ed ecclesiale.
Conoscenze
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche,
l’ambiente e la politica.
Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento del
cristianesimo.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05):
MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI.
UD1.1 Il rapporto con lo straniero.
UD1.2 Il razzismo.
UD1.3 La convivenza in una società multiculturale.
MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’.
UD2.1 Il rapporto dell’economia con l’etica.
UD2.2 L’economia solidale.
UD2.3 La pace.
UD2.4 La Chiesa e i diritti dell’uomo.
UD2.5 Il rapporto della politica con l’etica.
Ad oggi sono stati anche affrontati alcuni approfondimenti (con schede e testi fotocopiati)
sui seguenti argomenti:


Laicità e laicismo. Il relativismo etico.
L’Olocausto (visione del film “Jona che visse nella balena”).

Expo 2015; la Carta di Milano, il diritto al cibo e la lotta agli sprechi alimentari.

Amore ed innamoramento. Il matrimonio cristiano. La convivenza. Le unioni civili.

Sessualità: un dono che impegna. Metodi contraccettivi e metodi naturali.

Religioni, bioetica e dignità della persona umana.

Religioni ed alimentazione.

La questione del rapporto tra religione e scienza.

Le principali festività nelle religioni abramitiche.

L'integralismo religioso. Riflessione sui tragici eventi accaduti in Francia e in Belgio.
Il vero volto dell' Islam. L' ISIS e il concetto di "Jihad" nel Corano.

Chiesa e Primato di Pietro; il senso profondo delle visite pastorali papali.

Il Decalogo e la loro attualità.

La questione del "male" nelle principali prospettive filosofiche e religiose.

Il senso profondo del Giubileo cattolico. Pellegrinaggi come itinerari di fede. Il
turismo religioso.
Criteri metodologici:
L’attività didattica si è svolta prevalentemente nella maniera tradizionale basata su
lezioni frontali e l’impiego di schede, articoli e testi utilizzati per favorire il dibattito e il
confronto.
Strumenti e materiali didattici impiegati:
Libro di testo, schede fornite dall’insegnante, Bibbia, dvd, articoli di giornale,
documenti del Magistero, lavagna.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione:
Le verifiche dell’apprendimento sono state attuate attraverso forme di produzione orale.
Sono forme di verifica orale: a) l’esposizione argomentata, con carattere di coerenza e
consistenza, su argomenti del programma svolto; b) il colloquio per accertare la
padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi in essa e di utilizzare in
modo appropriato il lessico specifico della disciplina.
Il voto (espresso in decimi) costituisce la sintesi della valutazione delle capacità
conoscitive, applicative, espressive e critiche dell'alunno.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05):
Ripresa di alcuni argomenti legati al Modulo 1 (la convivenza in una società multiculturale)
e del Modulo 2 (morale della vita politica).
NOTE AGGIUNTIVE
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 23/33
L’INSEGNANTE
Andrea Barbani
NOTE FINALI:
-segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL
L’INSEGNANTE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
ITALIANO E STORIA
LINGUA STR. INGLESE
LINGUA STR. FRANCESE
MATEMATICA
DIRITTO E TECNICA AMM.
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
ACCOGLIENZA TURISTICA
SCIENZE MOTORIE
PSICOLOGIA
RELIGIONE
DOCENTE
FIRME
DE STEFANO ROSSELLA
BERTINI PAOLA
ABBATE ANTONELLA
LUISE ANNA
BATTIATO MARIO
FERRARA CLAUDIA
FIAMINGO BEATRICE
BELLOCCI ROBERTO
ZIZZARI ANDREA
BARBANI ANDREA
PRATO, ……………………….
IL COORDINATORE DI CLASSE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO