5aacc- documento del 15 maggio 2015-2016
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 38 dell’11.2.1999) CLASSE QUINTA SEZ. A AC a.s. 2015-2016 SOMMARIO PRIMA PARTE : L’ISTITUTO 1.1. Presentazione dell’Istituto A Pag. 3 SECONDA PARTE: LA CLASSE 2.1. Profilo professionale 2.2. Quadro orario 2.3 Area di professionalizzazione ( Alternanza Scuola-Lavoro) 2.4..Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito scolastico A Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO 3.1. Presentazione della classe 3.2..Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.) 3.4. Attività di preparazione all’esame 3.4. Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo ALLEGATI A Pag. 12 Pag. 12 Pag.13 Pag. 14 PRIMA PARTE: L’ISTITUTO Presentazione dell’Istituto L'Istituto Professionale Francesco Datini ha mantenuto negli ultimi anni il livello complessivo delle iscrizioni, in un contesto provinciale di riorganizzazione dell’offerta formativa, con una buona corrispondenza tra i percorsi offerti e il fabbisogno del contesto socio-economico . La sperimentazione dell'autonomia scolastica e la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi sono strumenti consolidati di risposta alle esigenze degli alunni e delle famiglie. In particolare, l'inserimento degli alunni con disabilità e la crescente presenza di alunni provenienti da realtà culturali diverse , a partire dalle classi prime, rappresenta da anni un motivo ulteriore di risposta alle aspettative del territorio.…………………………………. La struttura attuale dell'Istituto si articola su cinque indirizzi (aziendale, turistico, grafico, servizi sociali, alberghiero) in cui si sono state realizzate le nuove indicazioni ministeriali sul settore Servizi dell’Istruzione Professionale. Come documentato nel DPR 87 del 2010 concernente il riordino degli Istituti Professionali l'istituto si articola, dal punto di vista del curricolo, in due bienni e un quinto anno con un monte orario settimanale di 32 ore per tutti gli Indirizzi. In tutti gli indirizzi, con varie tipologie, a partire dalle classi terze, si effettuano attività in alternanza scuola-lavoro con la finalità di integrare la preparazione professionale degli studenti . Il contesto di riferimento dell'Istituto "Datini", a livello socio produttivo, è quello delle piccole e medie imprese del distretto industriale di Prato, il cui dinamismo ha costituito risorsa per superare i numerosi periodi di crisi attraversati dall'industria tessile. E proprio rispondendo alle necessità delle imprese pratesi, e alla loro fisionomia, in cui è forte l'esigenza di competenze tecniche molto aggiornate, e dove non sono sempre disponibili gli strumenti per l'investimento formativo nelle singole aziende, si è reso necessario diversificare l'offerta formativa in relazione alle mutate esigenze produttive del Distretto, puntando molto sul settore dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Le finalità che nel contesto territoriale l'Istituto si propone sono : consolidare la funzione della scuola come sede privilegiata della formazione dei cittadini; offrire percorsi di formazione specifica sempre più funzionali a un positivo inserimento dei diplomati e diplomate nel mondo del lavoro; accrescere la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi per tenere il passo con l'evoluzione del mercato del lavoro e della realtà socio-economica della Toscana. SECONDA PARTE: LA CLASSE Informazioni di carattere generale sulla classe Profilo professionale Quadro orario Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito scolastico Profilo professionale L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza turistica” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. Quadro orario secondo biennio e quinto anno “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione: “Accoglienza turistica” Materie Secondo Biennio e Ultimo Anno cl. 3a cl. 4a cl. 5a Area comune Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 Matematica ed Informatica 3 3 3 Scienze motorie 2 2 2 Religione o materia alternativa 1 1 1 3+1* 5+1* 6 3 3 3 4 2 2 2 2 6+1* 4+1* 4 32 32 32 Area di indirizzo Diritto e tecniche amministrative 2a lingua straniera (franc./ted.) Scienza degli alimenti Tecniche e comunicazione Laboratorio di servizi di accoglienza turistica ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono predisposti in relazione a due esperienze formative distinte. Nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, in ottemperanza agli accordi Stato-Regione e alle Linee guida della Regione Toscana , gli alunni nel corso del terzo anno hanno la possibilità di conseguire una qualifica regionale di secondo livello europeo, nel quadro di un percorso iniziato fin dal primo anno secondo il quadro regionale delle competenze ( IeFP). All’interno di questo percorso, gli studenti svolgono complessivamente 360 ore di stage in aziende del settore, con esiti particolarmente apprezzabili , e con una valutazione che forma parte integrante del Diploma di qualifica. Nel quarto anno vengono svolte ulteriori esperienze di alternanza, secondo le nuove Linee Guida del MIUR, con particolare riferimento al territorio, alla sua promozione, generalmente per approfondire le esperienze già svolte e per valorizzare le eccellenze. La maggior parte degli studenti vive quest’esperienza come momento educativo professionalizzante di primaria importanza. Da rilevare l’esperienza lavorativa di alcuni alunni nel periodo estivo, fra il quarto e il quinto anno. Nel contesto dell’alternanza vengono organizzati inoltre corsi e laboratori, fra i quali il Corso di formazione HACCP con rilascio di certificazione. Criteri di valutazione Il collegio docenti ha assunto il concetto di VALUTAZIONE come espressione di un "giudizio" globale nel quale si faccia riferimento non solo alle competenze acquisite nelle diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, ma anche al punto di arrivo (momentaneo) dello sviluppo dell'alunno, tenendo conto dei vari aspetti della persona: situazione di partenza e prerequisiti, capacità di apprendimento, modalità di lavoro e di studio, interesse, impegno, partecipazione alle attività, autonomia personale, disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme della comunità scolastica. La valutazione scaturisce dalle verifiche ( formative e sommative ) riferite agli obiettivi disciplinari indicati nelle programmazioni di dipartimento e individuali e nella programmazione dei Consigli di Classe per gli obiettivi di tipo trasversale e/o interdisciplinari. Nel processo di verifica degli esiti la misurazione viene effettuata utilizzando una gamma di voti dall’1 al 10 sulla base di criteri comuni coerenti con la programmazione d’Istituto. Nel corso del quinto anno di corso si utilizzano nella verifica delle prove scritte ( nelle simulazioni) le misurazioni in 15/mi per abituare gli studenti alle misurazioni che saranno utilizzate nelle prove d’esame. . TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323,così modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M èPer la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). Il punto di oscillazione per ogni livello viene assegnato agli studenti dal Consiglio di Classe tenendo conto delle seguenti voci deliberate in sede di Collegio dei Docenti: impegno, frequenza, partecipazione continuità interesse nello studio risultato del 1° Quadrimestre risultati dell’area di professionalizzazione TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO PERCORSO FORMATIVO PROGETTATO DAL C.d.C. Presentazione della classe Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.) Attività di preparazione all’esame Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo Presentazione della classe La classe risulta attualmente composta da quattordici alunni, ma il profilo della classe ha subito vari assestamenti nel corso del secondo biennio di indirizzo e dell’ultimo anno attualmente in corso. All’inizio di questo anno scolastico non si sono inseriti alunni ripetenti provenienti dallo stesso Istituto, ma ha preso parte della classe un alunno, proveniente dall’Istituto Martini di Montecatini. Dal mese di marzo inoltre un’alunna non frequenta più le lezioni. Durante gli ultimi tre anni la composizione della classe è variata di anno in anno e il corpo docente si è dovuto interfacciare con una classe che ha visto sistematicamente l’inserimento di alunni ripetenti e la perdita di alunni che hanno abbandonato gli studi nel corso dell’anno o non sono stati promossi all’anno successivo. Queste circostanze non hanno favorito la costruzione di un gruppo omogeneo e affiatato di alunni all’interno della classe che è risultato essere composto sostanzialmente da due sottogruppi, uno costituito dagli alunni che originariamente costituivano la classe all’inizio del percorso di indirizzo e l’altro dagli alunni ripetenti. Tuttavia si è potuto verificare nel corso dell’ultimo anno un sensibile tentativo di miglioramento delle dinamiche socio-affettive nella classe, scaturito anche dalla riduzione del numero di allievi. Nel corso degli anni sono emerse alcune circostanze problematiche e per le specifiche situazioni si farà riferimento agli Allegati riservati. Sebbene il quadro della classe si presenti variegato, sotto il profilo disciplinare gli alunni si sono dimostrati generalmente corretti sia nei confronti dei docenti che verso i compagni di classe. Tuttavia sono da sottolineare il costante scarso interesse al dialogo didattico-educativo mantenuto nel corso degli anni e la scarsa motivazione e interazione dimostrata nei confronti dei docenti che più volte hanno richiamato la classe al senso di maturità e responsabilità come valori da acquisire durante il percorso formativo. Durante il corso del triennio sono stati inoltre diffusi i richiami per le ripetute assenze e i continui ritardi e ingressi posticipati, ad ulteriore dimostrazione di un atteggiamento di scarsa responsabilità che ha avuto ripercussioni in alcuni casi sul successo scolastico di alcuni alunni. Dal punto di vista del profitto nel triennio la classe ha dimostrato vari livelli di interesse e di partecipazione relativamente all’impegno e all’attenzione rivolti al raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti all’interno del Consiglio di Classe che ha subito alcune sistematiche variazioni nella componente docente nel corso dei tre anni. Si segnala in particolar modo il cambiamento annuale dei docenti di italiano e storia, di matematica, di psicologia e di accoglienza turistica. Attualmente il profilo della classe si prospetta caratterizzato da tre diverse dinamiche relative ai risultati raggiunti alla fine del percorso di formazione scolastico-educativo. Un primo e ristretto gruppo di allievi dimostra di aver raggiunto gli obiettivi di apprendimento in maniera soddisfacente, mostrando di aver acquisito buone capacità di rielaborare i contenuti delle singole discipline e di creare collegamenti tra i vari saperi appresi, anche in relazione alle discipline pratiche e laboratoriali di indirizzo. Un più ampio gruppo di allievi, sebbene dotato di buone capacità e competenze, non ha dimostrato costanza e metodicità nello studio, raggiungendo così solo saltuariamente gli obiettivi preposti. Un altro gruppo è invece costituito da allievi che, sebbene si siano impegnati più o meno costantemente durante l’anno, hanno raggiunto risultati scarsi e il loro profitto non risulta essere sufficiente in diverse discipline. Molteplici sono i fattori che hanno ostacolato il raggiungimento degli obiettivi perseguiti, come la mancata maturazione di un adeguato ed efficace metodo di studio o la mancanza di basi solide relative ai principali contenuti disciplinari. La preparazione di base della classe si attesta quindi ad un livello mediamente sufficiente, in quanto non tutti gli studenti hanno acquisito un preciso metodo di studio, basato sulla raccolta, organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze e mirato alla comprensione e all’approfondimento, bensì si è spesso verificato un approccio alla didattica piuttosto discontinuo, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle conoscenze e la loro conseguente utilizzazione operativa. Va tuttavia evidenziato un sensibile miglioramento nella risposta alle proposte didattiche fornite dai docenti da parte degli alunni avvenuto gradualmente nel corso del triennio di indirizzo, a dimostrazione di un atteggiamento di maggiore responsabilizzazione dei ragazzi verso l’impegno richiesto per l’acquisizione degli obiettivi preposti dal Consiglio di Classe. Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.) Durante il corso dell’anno scolastico 2015/2016 la classe, al completo o in parte, ha partecipato ad alcuni eventi. In particolare: - il giorno 20/10/2015 gli alunni Amerini, Lorenzi, Danielli, Silicata, Caselli, Di Stefano hanno partecipato alla visita organizzata dall’Istituto ad EXPO di Milano - le alunne Bertini, Ceka, Massai e Ricci hanno partecipato al viaggio di istruzione a Cracovia, Auschwitz e Praga dal 16 al 20 novembre 2015 - la classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale dello spettacolo di Pirandello ‘Uno, nessuno e centomila’ in data 26/02/16 -nel giorno 09/02/2016 la classe è coinvolta nella giornata per l’orientamento universitario a Firenze organizzato dall’Università di Firenze -i giorni 6,7,8 /05/2016 le alunne Bertini, Massai, Taddei sono coinvolte per l’accoglienza degli ospiti nell’ambito del Congresso Internazionale di Psicoterapia organizzato dalla SIPPR - durante il corso dell’anno le alunne Bertini, Ceka e Massai sono state coinvolte nell’organizzazione e nella gestione dell’approvvigionamento e smistamento delle divise usate dai ragazzi dell’intero Istituto durante lo stage e gli eventi. - le alunne Bertini e Massai hanno partecipato al ‘Progetto timone’ per l’accoglienza delle classi prime all’interno dell’Istituto Attività di preparazione all’esame Simulazione di prima prova di Esame di Stato: - prima simulazione 18/03/16 - seconda simulazione prevista per il giorno 19/05/2016 Simulazione di seconda prova di Esame di Stato: - prima simulazione 17/03/16 -seconda simulazione prevista per il giorno 13/05/16 Simulazione di terza prova di Esame di Stato: - prima simulazione 18/01/2016 con modalità mista B+C -seconda simulazione 14/04/16 con modalità mista B+C Si allegano in cartaceo esempi di simulazione di prove svolte nel corso dell’anno scolastico. Durante lo svolgimento della simulazione di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario di lingua inglese per tutta la classe. Durante lo svolgimento delle simulazioni di prima e seconda prova è stato consentito l’uso del dizionari di italiano. Nella classe è presente un’alunna con disturbi specifici dell’apprendimento per la quale sono state applicate le misure previste dalla L.170/2010. Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo Metodi Lezioni frontali Lavori di gruppo Simulazione di casi professionali Percorsi didattici individualizzati Attività di recupero in itinere (ed in orario pomeridiano) Approfondimenti in orario pomeridiano Strumenti Osservazione costante dell’alunno Prove relazionali Prove strutturate e semistrutturate Colloqui orali Spazi I laboratori di informatica Aula multimediale La palestra La biblioteca QUARTA PARTE: ALLEGATI ALLEGATI 1) PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di tutte le materie dell’ultimo anno di corso, contenente l’indicazione del numero di ore di lezione svolte sul totale previsto 2) ESEMPI DI PROVE DI SIMULAZIONE PROVE D’ESAME DI STATO 3) N.3 ALLEGATI RISERVATI PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Rossella De Stefano MATERIA ITALIANO CLASSE V Aacc Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe, composta da n.15 allievi, si presenta ancora come gruppo poco amalgamato e coeso. Malgrado il continuo cambio di insegnanti nella disciplina interessata, per quanto riguarda il rapporto docente/discenti, fin da subito nella classe si è stabilito un clima positivo e collaborativo fondato sull'ascolto e la stima reciproci, che ha consentito un maggiore coinvolgimento nelle varie attività proposte. La situazione d'ingresso, sia a livello di produzione scritta che di produzione orale, ha evidenziato delle lacune diffuse, nonché delle specifiche criticità, non del tutto spianate nel corso dell'anno a causa dell'impegno poco costante, sia nella frequenza, sia nella regolare applicazione allo studio. Permangono, infatti, ad oggi, nella maggior parte dei casi difficoltà a mantenere coerenza e continuità di verifica personale e rielaborazione degli argomenti e per alcuni di loro lacunose risultano ancora le competenze nella produzione scritta. L'attenzione in classe, il rispetto e quindi la volontà di instaurare con la docente un dialogo positivo hanno comunque consentito di raggiungere risultati finali soddisfacenti; all'interno del gruppo emerge una fascia di allievi che, grazie all'attiva partecipazione, all'impegno e serietà di approccio allo studio, ha raggiunto ottimi risultati. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Padronanza degli strumenti linguistici caratterizzanti la comunicazione orale e scritta Padronanza degli strumenti atti all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari oggetto di studio, con particolare riferimento ad una lettura prosodica del testo, in una prima fase di comprensione; alla collocazione del testo in un quadro di confronti con opere dello stesso autore o di altri autori coevi, in un contesto storico-letterario; alla formulazione di motivati giudizi. Padronanza, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi maggiormente rappresentativi, delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana ed europea della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento Conoscenze Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana Conoscere il lessico specifico dell’analisi stilistica e retorica Conoscere i testi letterari oggetto di analisi Conoscere l’autore in relazione all’opera analizzata Conoscere il contesto storico in cui si inseriscono le opere letterarie Capacità Saper svolgere una relazione orale ordinata e corretta anche sulla base di appunti personali Saper esprimere oralmente i contenuti con proprietà lessicale, consequenzialità, coerenza e fluidità Saper leggere, anche autonomamente, testi narrativi integrali Saper analizzare i testi poetici Saper contestualizzare le opere letterarie Saper comprendere e valutare la poetica di un autore in relazione ai suoi testi Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – Percorso storico-letterario: dal Decadentismo al Neorealismo UD1.1 UD1.2 UD1.3 UD1.4 Il Decadentismo: visione del mondo, poetica e tematiche ricorrenti. Il Decadentismo in Italia: Il Simbolismo: Giovanni Pascoli: vita, poetica, percorso delle opere (da Myricae: “Lavandare” e “X Agosto”); Gabriele D’Annunzio: vita, poetica, l'estetismo e i romanzi del superuomo, percorso delle opere (letture da “Il Piacere” e Alcyone) Gli inizi del Novecento: cenni su le Avanguardie storiche europee (futurismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo), i Crepuscolari. La nuova poesia: Ungaretti, Montale. Vita, poetica, opere. Lettura e analisi di alcune poesie da “L’allegria” ,“Ossi di seppia”. Il nuovo romanzo del novecento: caratteri generali e collegamento con il romanzo europeo Il Neorealismo (cenni caratteristiche essenziali) MOD 2 – Due grandi rappresentanti della letteratura italiana ed europea di primo novecento : Italo Svevo – Luigi Pirandello UD2.1 UD2.2 UD2.3 UD2.4 La vita e il contesto culturale, la personalità di Italo Svevo Il romanzo psicologico di Svevo : sviluppi e tematiche; una nuova idea di uomo (l'inetto) e di letterato “La coscienza di Zeno”: temi e strutture narrative Luigi Pirandello: Vita, personalità, itinerario di uno scrittore sperimentale; il teatro delle maschere UD2.5 UD2.6 UD2.7 Relativismo e umorismo. Novelle per un anno (letture : “Il treno ha fischiato”, “La patente”) Il romanzo: struttura e analisi de “Il Fu Mattia Pascal”; “Uno, Nessuno, Centomila”. MOD. 3- Incontro con un’opera: “L'Albergo delle magnolie”di Lia levi UD3.1 UD3.2 Lettura integrale dell'opera Analisi e riflessioni MOD. 4- Modulo tematico interdisciplinare (Italiano-Storia). Il rapporto fra la cultura e la società ( collegamento con il modulo storico-letterario) UD4.1 Intellettuali, cultura e crisi di fine ‘800: le avanguardie artistiche , la cultura di massa, l’industria culturale. UD4.2 Il Manifesto degli intellettuali antifascisti e la cultura durante il regime (D’Annunzio, Pirandello, Montale) UD4.3 La necessità di un impegno : il secondo dopoguerra. MOD. 5 Laboratorio e percorsi di scrittura UD 5.1 I principali concetti dell’analisi del testo poetico e narrativo. UD 5.2 L’analisi del testo ( Analisi di testi poetici, letterari e non letterari) UD 5.3 Le scritture dell’Esame di Stato: Il saggio breve L’articolo di giornale Il tema storico (Tip.C) Il tema di ordine generale (tip. D) UD 5.4 La tesina : strumenti e metodologie di lavoro, l’esposizione Criteri metodologici Nello svolgimento dei moduli si è prevista un’impostazione laboratoriale, con attenzione alla lettura dei testi e ai possibili collegamenti interdisciplinari; nell’impostazione del laboratorio di scrittura si sono cercati anche collegamenti con l’area professionalizzante. Strumenti e materiali didattici impiegati Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati, oltre al libro di testo, appunti e materiale di approfondimento, letture, teatro . E' stata proposta una uscita didattica, effettuata il 26/02, al teatro Rifredi di Firenze: per il teatro Pirandello, spettacolo “Uno, Nessuno, Centomila”. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate attraverso forme di produzione orale e scritta. Per la valutazione orale sono state almeno due a quadrimestre; almeno tre produzioni testuali a quadrimestre hanno rappresentato la valutazione scritta (prove oggettive e prove strutturate e semi-strutturate) Nella valutazione dell’esposizione orale si è fatto riferimento alle linee guida dell’Esame di Stato in materia di colloquio orale. La valutazione intermedia ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e quella conclusiva non ha trascurato di consolidare fondamentali parametri di giudizio, quali la diligenza nell’adempimento degli obblighi scolastici, l’impegno, la partecipazione costante, la motivazione, il coinvolgimento alle varie proposte e attività. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) UD1.4 Il Neorealismo NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 120 / 132 L’INSEGNANTE Rossella De Stefano TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Rossella De Stefano MATERIA Storia CLASSE 5 Aacc Anno Scolastico 2015/16 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe ha mediamente raggiunto a livello soddisfacente gli obiettivi disciplinari previsti in uscita dalla classe quinta, pur manifestando in alcuni casi difficoltà nell’utilizzo di un lessico adeguato alla disciplina e nella rielaborazione personale delle conoscenze in funzione dei collegamenti storici. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Percepire gli eventi storici nella dimensione spazio-temporale Padronanza e consapevolezza nell’uso del lessico specifico della disciplina Collegare la dimensione storica alla dimensione del presente Conoscenze Conoscere gli strumenti e le metodologie di orientamento nello spazio e nel tempo Conoscere le fonti e i documenti relativi al processo storico, anche nel territorio Conoscere i fatti e i periodi storici oggetto di studio Capacità … Individuare le informazioni contenute in un testo storico , anche visivo e iconico Produrre usando termini adeguati un testo orale/scritto sugli argomenti oggetto di studio Leggere e spiegare mappe, schemi, grafici, tabelle, carte tematiche. Problematizzare le informazioni storiche acquisite Contestualizzare gli eventi storici oggetto di studio, elaborando le informazioni e collegando epoche e documenti Operare confronti fra documenti e fonti storiche, anche relative all’interpretazione dei principali fatti storici Individuare nel racconto storico i collegamenti con le tematiche e con i processi del presente PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – L'Età dell'Imperialismo e la belle époque (1870-1914) UD1.1 UD1.2 Caratteri generali dell'Imperialismo La belle èpoque e le sue contraddizioni MOD 2 – Il secolo breve e le guerre del Novecento UD2.1 UD2.2 UD2.3 UD2.4 Il novecento: rottura dell'equilibrio internazionale; formazione di blocchi contrapposti, corsa agli armamenti La prima guerra mondiale La Rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica La seconda guerra mondiale MOD 3 – Totalitarismi , democrazia e crisi economica UD3.1 Il fascismo italiano UD3.2 Lo stalinismo sovietico UD3.3 Il nazismo tedesco UD3.4 Le democrazie occidentali e la crisi economica del 1929 MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi UD 4.1 L'Italia del dopoguerra: La nascita della Repubblica Criteri metodologici Metodologia: la lettura del manuale , sia nella parte narrativa che in quella critica e/o documentaria, è stata accompagnata da schemi e appunti, visione di audiovisivi, e collegamenti con la programmazione di Italiano. Strumenti e materiali didattici impiegati Manuale di storia. Schemi e appunti. Materiali audiovisivi Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Verifiche e valutazioni: oltre alle verifiche orali, sono state effettuate forme di verifica scritta con successiva eventuale integrazione orale, in particolare sono state utilizzate le tipologie di quesiti della terza prova ( risposta singola e scelta multipla) , il saggio breve Tip. B ambito storico-politico, il Tema storico (TIP. C) PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi UD 4.2 UD 4.3 Scenari europei e mondiali: il mondo diviso dalla Guerra fredda: le nuove potenze e le nuove alleanze Economia e società: crisi e trasformazioni; il “boom economico” degli anni della distensione; i problemi sociali e il “sessantotto” TOTALE ORE SVOLTE N° 46/66 L’INSEGNANTE Rossella De Stefano TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./… .ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Paola Bertini MATERIA Inglese CLASSE 5 Accoglienza Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe, composta di 15 elementi, proviene per intero dalla classe 4 Accoglienza, a cui si è aggiunto, in questo ultimo anno scolastico, un alunno proveniente da un altro Istituto. Nel corso del II quadrimestre, tuttavia, un’alunna ha diradato sempre più la propria frequenza scolastica, fino ad abbandonare del tutto le lezioni. La sottoscritta è stata insegnante di una buona parte di questo gruppo-classe fin dalla classe 3, pertanto conosce gli studenti sia sotto il profilo del profitto che per quanto concerne l’ambito personale e caratteriale. La classe, fin dall’inizio del triennio di specializzazione, e con alcune, rare eccezioni, non ha mai avuto un profitto particolarmente brillante nella disciplina, probabilmente a causa di lacune accumulate negli anni precedenti che difficilmente gli alunni, almeno alcuni, sono riusciti a colmare. A ciò si sono aggiunti un impegno ed un’applicazione personali non sempre adeguati al superamento delle difficoltà individuali. Tuttavia, rispetto al livello generale raggiunto dalla classe nel corso del I quadrimestre, è possibile rilevare un certo miglioramento nella seconda parte dell’anno scolastico, anche in relazione ad una certa responsabilizzazione, da parte della maggior parte degli studenti, in vista dell’esame conclusivo. Alcuni studenti, nonostante ciò, mostrano il permanere di alcune lacune nella propria preparazione linguistica - soprattutto nella lingua scritta - anche legate a problematiche e situazioni di carattere strettamente personali. Per quanto riguarda il rapporto con l’insegnante, la classe ha sempre mantenuto un comportamento adeguato e rispettoso, anche se la partecipazione alle attività didattiche non sempre è stata attiva e interessata. Dal punto di vista del rendimento medio, un terzo della classe ottiene dei risultati positivi, altri, soprattutto a seguito di un impegno limitato e meno approfondito, si attestano su livelli di sufficienza, e solo pochi alunni mostrano alcune carenze soprattutto nella forma scritta. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Saper accogliere l’ospite fornendo le informazioni necessarie sul proprio territorio (Regioni d’Italia). Saper descrivere e promuovere località turistiche, attraverso descrizioni, stesura di brochures, semplici testi promozionali. Fornire informazioni di base sul territorio, sugli eventi, sulle bellezze artistiche. Saper distinguere e dare informazioni sui principali mezzi di trasporto del turismo moderno. Conoscere e dare informazioni turistiche su itinerari Italiani e stranieri. Saper redigere il proprio CV. Conoscenze Strategie di esposizione orale e d'interazione con l'interlocutore Strutture morfosintattiche adeguate ai contesti di riferimento Modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali Strategie di comprensione globale di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore d'indirizzo Lessico e fraseologia convenzionale del settore d'indirizzo Modalità basilari della traduzione di testi tecnici di settore Capacità Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell'interazione orale Comprendere le idee principali e gli elementi di dettaglio in testi orali in lingua standard Comprendere globalmente messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore d'indirizzo Produrre, nella forma scritta e orale, brevi sintesi e commenti su esperienze e situazioni relative al proprio settore di indirizzo Utilizzare lessico e fraseologia di settore Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all'ambito di studio e di lavoro e viceversa Alunni con disturbi DSA e BES Per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono stati pianificati interventi di compensazione delle difficoltà e di riduzione del carico delle verifiche sia scritte che orali sulla base del PDP. Le valutazioni scritte sono state proposte, sebbene in forma “ridotta” e modulando le richieste, in base alle possibilità individuali, e fornendo gli strumenti compensativi e dispensativi richiesti. In caso di esiti negativi, si è provveduto a svolgere colloqui orali. Sono stati abitualmente concessi tempi leggermente più lunghi per lo svolgimento delle verifiche scritte, oltre che la programmazione concordata delle verifiche orali. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Conoscenze Linguistico/grammaticali Competenze Settembre/Novembre Fraseologia Module 1 ITALY SWEET ITALY Sa descrivere il territorio: The Passive Form - Le strutture morfo-sintattiche presenti nel modulo specifico Italy The energetic North The magical Centre The radiant South Shining Islands Sa chiedere/rispondere informazioni turistiche Conosce ed utilizza in modo appropriato la terminologia relativa a: - termini geografici - dare/chiedere informazioni relative alle regioni italiane a Redigere brochure promozione del territorio Sa redigere/tradurre brochure turistiche di - fornire informazioni su aree turistiche Sa redigere/tradurre lettere/email di richiesta di informazioni - lessico/struttura della lettera di richiesta di informazioni Dicembre/Gennaio Conoscenze Linguistico/grammaticali Fraseologia Module 2 ABOUT TOURISM Past Simple / Present Perfect Conosce ed utilizza in modo appropriato la terminologia relativa a: Competenze Sa descrivere località turistiche Sa promuovere turistiche Sa creare promozionali turistiche destinazioni semplici testi di destinazioni Sa riconoscere e descrivere diversi tipi di turismo in base alle Le strutture morfo-sintattiche presenti nel modulo specifico - tipi di turismo (destinazioni) - tipi di turismo (attività) - breve storia del turismo - terminologia geografica destinazioni/tipologia di attività - cibo e bevande Conosce I momenti essenziali della storia del turismo - lessico friendly del turismo eco- Sa distinguere le diverse funzioni di Tour Operator/ Travel Agency E' in grado di costruire semplici testi pubbliciari/promozionali Conoscenze Linguistico/grammaticali Competenze Febbraio/Marzo Module 3 SHALL WE GO ? Sa identificare i principali mezzi di trasporto e le loro caratteristiche Le principali strutture morfosintattiche presenti nel modulo specifico Fraseologia Conosce ed utilizza in modo appropriato la terminologia relativa a: Sa suggerire i migliori mezzi di trasporto al turista - mezzi di trasporto Sa dare suggerimenti circa regolamenti relativi ai trasporti - trasporto aereo/ferroviario/stradale/fluvia le i Sa dare al turista suggerimenti relativi alla salute durante i viaggi - regolamenti del trasporto aereo - The British Railways - London Tube Competenze Aprile/Maggio Conoscenze Linguistico/grammaticali Fraseologia Module 4 OFF TO WORK Sa presentare le proprie competenze professionali ed esperienze lavorative Sa scrivere il proprio CV in Present Perfect Simple/Continuous Tense: Conosce ed utilizza in modo appropriato la terminologia relativa a: - campi da riempire stesura del proprio CV nella inglese - Europass Sa scrivere una lettera di accompagnamento Le strutture morfo-sintattiche presenti nel modulo specifico - Layout e grafica da utilizzare nella stesura del proprio CV - struttura della lettera accompagnamento al CV di Nel corso dell'anno scolastico si è lavorato – sia in classe che come lavoro domestico sul testo “The Picture of Dorian Gray” di O.Wilde, in lingua inglese, nella versione ridotta Oxford Bookworms Step 3, per stimolare gli alunni alla creazione di un percorso interdisciplinare anche in preparazione all'esame finale. Alcuni alunni, tuttavia, hanno evidenziato una certa difficoltà nell’affrontare un testo di carattere letterario in lingua straniera – pur se semplificato e ridotto rispetto al testo originale. Pertanto l’argomento non è stato oggetto di verifiche né scritte né orali. Criteri metodologici L'insegnamento si è svolto attraverso lezioni frontali che si sono alternate con momenti di lavoro a coppie e/o a piccoli gruppi. I moduli presentati sono stati affrontati attraverso la lettura, la traduzione e la discussione corale in classe. Talvolta, quando la loro complessità lo ha richiesto, i testi sono stati opportunamente semplificati per favorirne la comprensione e l'assimilazione. E’ stato utilizzato il CD ROM di corredo al libro di testo per l'ascolto di registrazioni in lingua inglese relative alle tematiche affrontate, e per il confronto costante con la lingua parlata da parlanti nativi, per offrire esempi di materiale autentico, oltre che per privilegiare la dimensione operativa della conoscenza e di una didattica articolata per competenze. In generale la metodologia d'apprendimento ha mirato a rendere lo studente autonomo, con l'obiettivo principale di sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro e nella sua dimensione di cittadino partecipe. Strumenti e materiali didattici impiegati Very Welcome! - English For Tourism G. Malchiodi, E. Innocenti - Libro misto Loescher Editore Fotocopie di materiale integrativo di approfondimento fornite dall'insegnante CD ROM, utilizzazione di Internet The Picture of Dorian Gray O.Wilde Oxford Bookworms Stage 3 (lavoro individuale svolto da alcuni alunni particolarmente interessati all’argomento) Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Le prove a cui sono stati sottoposti gli studenti rispondono alle seguenti tipologie: a) Prove strutturate a risposta chiusa; b) Prove strutturate miste (risposta chiusa + risposta breve); c) Risposte aperte; d) Prove di Reading Comprehension; e) Interrogazioni orali; f) Valutazione degli interventi dal posto e dei compiti a casa. Mentre per la valutazione delle prove di tipologia a) e b), si è seguita la griglia predisposta a livello di dipartimento, per la tipologia c), la valutazione si è basata sui seguenti parametri: 1. Conoscenza dei contenuti, capacità di approfondimento e coerenza nell’argomentazione espositiva; 2. Correttezza grammaticale e coesione sintattica; 3. Efficacia dell’obiettivo comunicativo; 4. Correttezza ortografica e uso appropriato della terminologia settoriale. Per la valutazione della tipologia d) si è tenuto conto dei seguenti parametri: 1. Capacità di comprensione del brano proposto; 2. Capacità personale di rielaborazione, 3. Correttezza grammaticale, sintattica e lessicale. Per la valutazione delle interrogazioni orali, si è tenuto conto dei seguenti parametri: 1. Conoscenza dei contenuti; 2. Conoscenza del lessico/fraseologia; 3. Correttezza grammaticale; 4. Correttezza di pronuncia e intonazione; 5. Autonomia espositiva e capacità di interagire con l’interlocutore. Nel corso di ognuno dei due quadrimestri sono state svolte tre verifiche scritte e due verifiche orali. Le prove di verifica sono state prevalentemente basate sulla comprensione di testi inerenti il settore di indirizzo, con attività volte a verificare la conoscenza sintattica, lessicale e contenutistica, oltre a verifiche di produzione, più e meno guidata. Ai fini della valutazione sono stati utilizzati anche questionari – strutturati e semi-strutturati - sui vari argomenti del programma, mentre le Simulazioni di Terza Prova dell’Esame di Stato sono state registrate come Test con valutazione che non ha inciso sulla media dei voti. Nella valutazione complessiva, soprattutto per quanto riguarda le prove semi-strutturate e non strutturate, si è tenuto conto del Content (completezza delle informazioni, organizzazione del discorso) e Use of English (grammatica, lessico, sintassi). L'attenzione e partecipazione alle attività didattiche, lo svolgimento del lavoro individuale - sia in classe che a casa - e i progressi raggiunti nel corso degli ultimi anni sono tutti aspetti presi in considerazione per la formulazione della valutazione complessiva di ogni alunno. Durante le verifiche scritte, soprattutto in quelle di tipologia a domande aperte, agli studenti è stato consentito l'uso del dizionario bilingue, così come nelle Simulazioni di terza prova a tipologia mista. All’alunna DSA sono stati abitualmente concessi tempi leggermente più lunghi per lo svolgimento delle verifiche scritte, oltre che la programmazione concordata delle verifiche orali. Alla luce di quanto indicato nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa, che evidenzia la richiesta, da parte delle associazioni di categoria del settore alberghiero, di una maggiore competenza nelle lingue straniere, si è cercato di tenere particolarmente conto, nella valutazione sommativa, della competenza nella conversazione settoriale di tipo professionale. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Module 5 ITINERARIES Sa descrivere località turistiche Sa redigere itinerari - French Routes (France) - The Highland Country (Scotland) - The Big Apple (New York) Sa redigere turistico un Le strutture morfo-sintattiche presenti nel modulo specifico Conosce ed utilizza in modo appropriato la terminologia relativa a: - struttura di un itinerario pacchetto NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 88/99 L’INSEGNANTE Paola Bertini NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL L’INSEGNANTE Paola Bertini PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Prof.ssa Antonietta Fortunata Abbate MATERIA Lingua e Civiltà Francese e Microlingua del Turismo CLASSE 5 Acc. Turistica Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO Il gruppo classe aveva già seguito con la sottoscritta la didattica francese sin dall'anno precedente dimostrando impegno e partecipazione attiva anche se non risultavano eccellenze. Durante questo ultimo anno però il gruppo anche se poco omogeneo dal punto di vista relazionale, nel complesso ha perso motivazione e attenzione, i motivi possono essere molteplici: dagli impegni ad eventi o iniziative organizzate sin dal primo mese di scuola, dal sapere che la lingua francese non è stata inserita come materia di Esami di Stato, dalle frequenti assenti di alcuni e dal poco impegno di altri. La classe non è mai stata brillante dal punto di vista del profitto, al contrario molto educata e rispettosa dal punto di vista disciplinare anche se poco rispettosa nello svolgere i compiti assegnati. Il clima della classe, nonostante l'ingresso di un nuovo studente esterno proveniente dall'Istituto Martini di Montecatini, si è mantenuto costantemente piatto e senza molta curiosità, creatività o entusiasmo anche nel comunicare tra loro. Alla fine dell’anno la maggior parte degli studenti ha dimostrato una ripresa e un po' più di interesse e di impegno raggiungendo una quasi discreta conoscenza della lingua francese e ha acquisito le competenze necessarie per utilizzare in modo adeguato anche se non sempre corretto il lessico e gli idiomi della lingua target in contesti complessi e nel settore di competenza, solo pochi allievi hanno sviluppato una capacità espressiva coerente e coesa nelle sue varie parti, una sufficiente autonomia critica tanto da riuscire ad elaborare e approfondire i concetti con apporti personali e originali. Questi ultimi non incontrano grandi difficoltà a interagire con disinvoltura in modo autonomo utilizzando un lessico adeguato, strutture quasi corrette e funzioni comunicative appropriate al contesto ad un livello intermedio, altri non hanno ancora acquisito le competenze relative ad un livello B1, restano fragili nell'esposizione e poco fluenti nell'interazione, insicuri nell'uso delle strutture fondamentali e del lessico di specialità. Da sottolineare la situazione di uno studente che inizialmente, lo scorso anno, presentava ancora incertezze e inadeguatezze nell’applicare le strutture linguistiche e comunicative, a causa di carenze pregresse dovute a un disagio che non gli ha permesso di ritrovare una certa serenità interiore e un metodo di studio adeguato, tale studente durante tutto questo anno scolastico si è impegnato con responsabilità e maturità e ha raggiunto una competenza di base sufficiente che gli permette di presentare argomenti di vario tipo in maniera però semplice in contesti familiari e lavorativi, purtroppo ha mantenuto una limitata o frammentaria conoscenza della lingua e degli argomenti oggetti di studio dovuti alla scarsa elaborazione dei contenuti, alla poco autonomia nel verificare ipotesi e formulare giudizi, a uno studio piuttosto mnemonico, meccanico, frammentario e acritico. Alla base presenta qualche difficoltà nell’applicare le strutture linguistiche e nella costruzione della frase, errori grammaticali non gravi, pronuncia non sempre corretta e scarsa elaborazione personale. In complesso, la maggior parte del gruppo si attesta su risultati discreti all’orale e allo scritto e dimostra di saper utilizzare e padroneggiare in maniera sufficientemente adeguata gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti. Da mettere in evidenza il percorso educativo in lingua francese che un'alunna con difficoltà di apprendimento ha seguito arrivando a raggiungere ottimi risultati. L’alunna, meritevole per il comportamento, ha migliorato il suo livello iniziale sia nella comprensione scritta e orale che nell'interazione, anche se con alcuni errori di pronuncia e di ortografia, conseguendo delle conoscenze e delle competenze nell’uso delle strutture comunicative più che accettabili. Gli studenti, molto rispettosi delle regole scolastiche e dell’insegnante, hanno dimostrato per buona parte dell'anno interesse per la materia e gli elementi culturali che la caratterizzano, anche se la loro partecipazione alle attività proposte non è risultata sempre attiva e collaborativa come incostante è stato anche l’impegno a casa; l’attenzione e la partecipazione erano da sollecitare e da motivare, mentre, solo in qualche caso la partecipazione è stata vivace e costruttiva anche durante le attività di socializzazione, di discussione e di confronto. L’interazione e la collaborazione con le famiglie durante i colloqui è stata in taluni casi continuativa e produttiva, ma nella maggior parte dei casi poco frequente o nulla. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica ha seguito le indicazioni del Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016 e in particolare al punto 2 e 3 relativo alla valorizzazione e al potenziamento della lingua straniera in cui si privilegia una didattica per competenze e laboratoriale (cooperative learning, learning by doing) interagendo fra diverse aree disciplinari professionalizzanti e si favorisce una metodologia di lavoro sviluppata su Assi culturali di riferimento. Tale valorizzazione mira a sviluppare una dimensione internazionale dell’Istituto in generale, ma in particolare dell'indirizzo Alberghiero, e guida gli studenti alle esperienze internazionali di scambio e stage come fondamento di un curriculum personale orientato verso l’eccellenza e lo sviluppo di competenze spendibili nel mondo del lavoro e di cittadinanza attiva e democratica. La programmazione, presentata all’inizio dell’anno scolastico, ha subito delle battute d'arresto a causa dell'assenza della classe o di alcuni piccoli gruppi coinvolti nella partecipazione attiva di eventi o progetti e non è stata svolta regolarmente. I contenuti del piano di lavoro preventivo sono stati comunicati agli alunni all’inizio dell’anno scolastico e svolti interamente come risulta da programma. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per le competenze in uscita al termine del quinto anno si fa riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere, livello intermedio B1, adattato alla classe: Competenze: E' in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi orali di carattere settoriale Sa produrre testi complessi e articolati ma coerenti di carattere personale e settoriale Riesce ad esprimersi in modo accettabile su argomenti di carattere generale e specifico d'indirizzo E' in grado di comprendere testi scritti in lingua standard su argomenti familiari e del settore di competenza Riesce a integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Valorizza e promuove le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera E' in grado di individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Conoscenze: Conosce il lessico e la fraseologia della lingua del settore di competenza Conosce ed utilizza le strutture grammaticali e sintattiche di rilievo della lingua adeguate al contesto di riferimento Conosce aspetti culturali relativi al settore di indirizzo Strategie di esposizione orale e d'interazione con l'interlocutore Conosce modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, anche con l'ausilio di strumenti multimediali Conosce strategie di comprensione globale di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore d'indirizzo Conosce aspetti socio-culturali della lingua francese e del linguaggio specifico di settore Conosce modalità basilari della traduzione di testi tecnici di settore Capacità: Sa utilizzare il lessico di base e quello della lingua di indirizzo E' in grado di utilizzare le strutture grammaticali e sintattiche di rilievo in forma scritta Sa esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell'interazione orale Riesce a utilizzare le forme appropriate della lingua straniera Comprende idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali in lingua standard Comprende globalmente messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore d'indirizzo Produce, nella forma scritta e orale, brevi sintesi e commenti coerenti su esperienze e situazioni relative al proprio settore di indirizzo Utilizza lessico e fraseologia di settore Traspone in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all'ambito di studio e di lavoro e viceversa Riconosce la dimensione culturale della lingua ai fini della comunicazione interculturale OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici del settore Accoglienza Turistica espressi in termini di competenze, abilità, conoscenze sono i seguenti : Competenze: Accogliere l’ospite fornendo le informazioni necessarie alla sua sistemazione (hotel, sedi convegni, eventi vari) Saper fornire informazioni sulla propria struttura ricettiva e la disponibilità un’eventuale sistemazione per Comprendere e rispondere ad e-mail riguardo a richieste di informazioni, prenotazioni e reclami Fornire informazioni di base sul territorio, mezzi di trasporto, eventi, bellezze artistiche Conoscere e dare informazioni turistiche su itinerari Europei ed extra-Europei Conoscere ed applicare le strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale Saper redigere il proprio CV Conoscenze: Conoscere il lessico di base e quello della lingua target Conoscere le strutture essenziali della lingua straniera, soprattutto con riferimento al settore di specializzazione Conoscere alcuni contenuti tematici relativi al settore di specializzazione ed esprimerli in lingua straniera Capacità: Applicare le conoscenze suddette per portare a termine compiti e risolvere problemi; in particolare le capacità cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) riguardanti l'uso della lingua straniera in ambiti di tipo professionalizzante. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Il percorso didattico ha previsto lo studio delle differenti tipologie di turismo del paese di cui si sta studiando la lingua e dei mezzi di comunicazione tradizionali e moderni nel settore commerciale e turistico (lettera, telefono, fax, posta elettronica) per preparare gli studenti alla gestione dell’informazione e all’organizzazione di un soggiorno e in particolare all’uso della fraseologia della microlingua del turismo. Il programma è stato strutturato in moduli. Ciascun modulo ha riguardato principalmente argomenti del settore di competenza. Il programma si è svolto anche con modalità di revisione generale delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche fondamentali studiate negli anni precedenti e presenti nel modulo specifico con particolare attenzione alla pronuncia e all’ampliamento lessicale della lingua target (les temps verbales principaux pour décrire des événements présents, passés et futures, les connecteurs logiques). Sono stati inoltre svolti integrazioni e approfondimenti su alcuni argomenti di studio (materiale tratto dal libro di testo o fornito in fotocopia, ricerche su Internet su differenti strutture ricettive in Francia e in Italia, video su Drom/Com). MODULE 1: Le monde du tourisme UNITÉ 4: Les différentes formes de tourisme Le tourisme œnogastronomique. Le tourisme de santé: le thermalisme. La place du thermalisme dans la médicine d'aujourd'hui. La thalassothérapie. Une station thermale. Des séjours linguistiques. Les congrès. Un centre de congrès et d'expositions. Le tourisme vert. Une location rurale. Le tourisme sportif. Les lieux du tourisme sportif. Les randonnées. Le tourisme blanc. Une station de ski. Le tourisme religieux. Un programme de pèlerinage à Assise et Cascia. Le tourisme pour la troisième âge. Le tourisme accessible. Tourisme et handicap. MODULE 2: La Géographie Touristique UNITÉ 5: La France La France touristique. Paris: L'histoire. La rive droite et la rive gauche. Les enviorns de Paris. La Bretagne: La situation géographique. L'histoire. Les chateaux et les villes d'art. Les traditions. Les manifestations culturelles. La gastronomie. L'économie. Les villes. La Corse: La situation géographique. L'histoire. Les attraits touristiques. Culture et manifestations. La gastronomie. L'économie. Les villes. L'Alsace: La situation géographique. L'histoire. L'économie. Le climat. L'art. Les institutions. Les manifestations culturelles. La gastronomie. Les villes. UNITÉ 6: L'Italie Florence: L'histoire. Les monuments. Le quartier Santa Maria Novella. Le quartier San Giovanni. Le quartier Santa Croce. Le quartier Santo Spirito. Les achats. Les manifestations. Les voies d'accès et les déplacements dans la ville. Excursions. La Ligurie: La situation géographique. Le climat. L'histoire. Les attraits touristiques. Les manifestations culturelles. La gastronomie. Gênes: Les monuments. Les excursions. Le port antique. Les Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola et Riomaggiore). La côte de l'Émilie-Romagne: Les attraits touristiques. Les manifestations. L'équipement hôtelier. Les voies d'accés. Excursions. Bologne: L'histoire, les monuments. Parme: Les attraits touristiques. Les monuments. La gastronomie. Milan: La situation géographique. Le climat. L'histoire. Les sites d'intérêt touristique. Les monuments. Les manifestations culturerelles. La gastronomie. Excursions: les lacs. Naples: L'histoire. La situation géographique. Le climat. Les voies d'accès à la ville et les déplacements. Les monuments. Les manifestations. Les achats. La gastronomie. Les crèches napolitaines. Excursions. La Sicile: La situation géographique et le climat. L'histoire. Les attraits touristiques. Les manifestations culturelles er les achats. Les voies d'accés. Les perles de la Sicile. (integrazione Taormine) UNITÉ 7: Voyage dans le monde La France et ses départements: les DROM et le COM. La Martinique et la Guadaloupe. La situation géographique. La population, la langue et la religion. L'économie et les attraits touristiques. Le Quebec. La situation géographique et le climat. L'histoire. Excursions. UNITÉ 8: La rédaction d'un itinéraire (Unité compresa nelle Unité 5/6/7 relativa alla realizzazione di itinerari e circuiti nelle città e regioni oggetto di studio) Exemple d'itinéraire. En situation: Rédiger un itinéraire touristique. MODULE 3: La Communication Touristique UNITÉ 14: La facturation et les modes de paiement En situation: Accompagner l'envoi d'une facture ou solliciter un paiement. Le modes de paiement: le chèque, au comptant, la carte de crédit et la carte bancaire, le virement bancaire, le chèque de voyage. UNITÉ 15: La lettre circulaire Les éléments typiques d'une lettre circulaire. Écrire une lettre circulaire. Une forme de publicité directe. Criteri metodologici Le lezioni si sono svolte privilegiando la lezione interattiva e partecipativa e il lavoro di gruppo (attività di ricerca ed elaborazione). Il metodo didattico induttivo e comunicativo/situazionale ha permesso il potenziamento delle quattro abilità di base e lo sviluppo progressivo di una maggiore autonomia. Inoltre, si è tenuto conto delle individualità dei modi e dei ritmi cognitivi dei singoli alunni. L’apprendimento della lingua è avvenuto mediante l’uso del materiale linguistico in contesti situazionali di carattere pratico in ambito professionale e l’uso consapevole delle funzioni comunicative e della fraseologia e dei vocaboli ricorrenti per convenzione o consuetudine nel contesto quotidiano, tecnico e scientifico, con riflessioni sulla lingua condotte sulla base di metodi induttivi guidati o contrastivi (analisi delle somiglianze e delle convergenze con la lingua materna e riflessione metalinguistica). Utilizzo inoltre di materiale autentico (articoli e siti web) come argomenti di approfondimento per ampliare le conoscenze e il lessico relativo a situazioni, eventi, problemi del settore di competenza. Utilizzo di materiale audiovisivo, libri di testo e fotocopie suppletive per potenziamento e recupero. Strumenti e materiali didattici impiegati Libro di testo utilizzato: Parodi L., Vallaco M., Carnets de Voyage – Ed. Juvenilia Scuola Parodi L., Vallaco M., Nouvelle Grammaire Savoir-Faire – Cideb Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati oltre il libro di testo anche supporti cartacei e informatici: Lavagna Dizionario bilingue cartaceo e online Fotocopie di materiale autentico di approfondimento Materiale audiovisivo Uso di Internet Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche formative hanno riguardato verifiche orali e scritte. Le verifiche orali sono state svolte tramite conversazioni e feedback tra insegnante e alunni, domande sugli argomenti trattati per rendere gli studenti consapevoli dell’uso delle strutture e delle funzioni comunicative (coerenza, correttezza della forma e appropriatezza al contesto). Le prove scritte sono state di varie tipologie: prove strutturate, test vero/falso e a risposta multipla, comprensioni e analisi di testi di varie tipologie, prove aperte come produzioni su argomentazioni pertinenti la sfera personale e professionale, analisi e comprensione di testi complessi inerenti ad argomenti relativi al settore di competenza, stesure di lettere, redazione di itinerari, presentazioni di città o regioni, compilazione di griglie, schede e modelli, domande aperte scritte su argomenti di approfondimento, stesura del curriculum vitae europeo Europass. Le prove orali hanno riguardato conversazioni ed esposizioni orali, individuali o di gruppo, simulazioni di dialoghi. Interrogazioni individuali in lingua sugli argomenti oggetto di studio, discussioni collettive (table ronde) su argomentazioni relative al contesto personale, sociale e professionale, sintesi e commenti personali, domande a risposta breve o a risposta aperta, domande sugli argomenti di studio, traduzione di differenti tipologie di testo, cioè trasposizione della lingua in contesto. Le verifiche sommative si sono svolte mediante esercizi orali e scritti graduati tesi a verificare la conoscenza lessicale, l’acquisizione delle strutture grammaticali, la produzione di testi scritti e orali complessi, esercizi di traduzione, analisi di comprensione di testi proposti, compilazione ed elaborazione di schede. Adottate per misurare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite e graduate secondo gradi di difficoltà crescenti, esse hanno consentito, inoltre, di rilevare i processi di maturazione effettuati dall’alunno: livelli di autostima, partecipazione, socializzazione, sviluppo cognitivo, abilità, competenze, autonomia. Alla luce di quanto indicato nel Piano Triennale dell' Offerta Formativa, che evidenzia la richiesta, da parte delle associazioni di categoria del settore alberghiero, di una maggiore competenza nelle lingue straniere, si è tenuto particolarmente conto, nella valutazione sommativa, della competenza nella conversazione settoriale di tipo professionale. Nel primo periodo sono state effettuate 2 prove scritte e 2/3 orali e 2 prove scritte e 2/3 orali nel quadrimestre successivo. Nella valutazione delle prove orali e scritte si è anche tenuto conto dell’attenzione, dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, della frequenza, dei ritmi di apprendimento, del metodo di lavoro, della padronanza dei contenuti, delle singole personalità e della situazione personale di ciascuno, dei progressi, anche se per alcuni sufficienti, rispetto ai livelli di partenza e, infine, al curriculum scolastico. Al fine di migliorare la produzione orale e scritta e ottenere risultati accettabili, durante l’anno scolastico in orario curricolare si sono effettuate in itinere attività di revisione e di rinforzo delle strutture e delle funzioni linguistiche mediante spiegazioni scritte alla lavagna, feedback orale immediato, re-impiego costante degli items linguistici e delle strutture grammaticali con esempi scritti, reiterazione dei contenuti tramite l’insegnante, conversazioni in lingua con l’insegnante, coinvolgimento costante durante le spiegazioni per accertare il livello di comprensione. Nel corso dell’anno sono state utilizzate delle griglie di correzione al fine di misurare e valutare le prove scritte e orali. I criteri e gli strumenti di misurazione e di valutazione (indicatori e descrittori) adottati per l’attribuzione dei voti hanno riguardato principalmente: COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE: conoscenza dell'argomento correttezza e completezza dei contenuti pertinenza e consequenzialità delle risposte in relazione alle domande poste capacità espressiva: uso corretto e appropriato della lingua correttezza nella pronuncia e nell'intonazione conoscenza del lessico della microlingua del settore fluidità elaborazione personale e critica delle idee COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA: aderenza alle istruzioni e alla traccia data coesione e coerenza del testo correttezza e completezza dei contenuti correttezza morfo-sintattica e grammaticale correttezza ortografica uso appropriato della terminologia settoriale adeguatezza e varietà del lessico elaborazione personale e pensiero critico Durante le verifiche scritte, soprattutto in quelle di tipologia a domande aperte, agli studenti è stato consentito l'uso del dizionario bilingue. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Ripasso generale di tutti gli argomenti oggetto di studio affrontati durante tutto l'anno scolastico. MODULE 2: La Géographie Touristique UNITÉ 6: L'Italie Prato: L'histoire. L'économie. Les monuments. Les manifestations culturelles. Les voies d'accès et les déplacements dans la ville. La gastronomie et les vins. Les rues du vin. Les achats. MODULE 3: La Communication Touristique UNITÉ 16: La demande d'emploi À la recherche d'un emploi: le mailing, les petites annonces, les parties essentielles d'une offre d'emploi, publier une petite ennonce, la lettre d'accompagnement au CV. Le CV: la présentation, l'état civil, formation, expérience professionnelle, example de CV européen (Europass) En situation: Écrire une lettre de motivation L'entretien, mode d'emploi Avoir le bon look Faire un stage NOTE AGGIUNTIVE: Nello svolgimento delle prove scritte l'alunna con disturbi specifici di apprendimento (DSA) ha usufruito di misure compensative (Legge 170/2010) quali tempi aggiuntivi nella fase di decodifica, uso di vocabolario bilingue in formato digitale e nella correzione delle prove stesse non si è tenuto conto degli errori ortografici. TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 72/92 L’INSEGNANTE Antonietta Fortunata Abbate NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Antonietta Fortunata Abbate PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Luise Anna MATERIA Matematica CLASSE V Aacc Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe composta da 15 alunni ha mostrato da subito grande eterogeneità nella preparazione e nell’impegno mostrato sia durante le lezioni che nell’applicazione e nella rielaborazione personale. A motivo di quanto affermato nella classe si distinguono gruppi di alunni con conoscenze e competenze diverse: un piccolo gruppo che ha affrontato con diligenza e costanza le difficoltà incontrate ha raggiunto, ad oggi, un buon profitto; un altro gruppo, altrettanto piccolo, composto da alunni demotivati e disinteressati alla disciplina ha rinunciato a qualsiasi tentativo di recupero in itinere, attivandosi solo in prossimità delle prove di verifica con risultati quasi sempre deludenti; il gruppo più numeroso composto da alunni che, malgrado le difficoltà, ha affrontato lo studio mostrando impegno e volontà raggiungendo, in qualche caso, risultati mediamente sufficienti. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Applicare le conoscenze e competenze sviluppate negli anni precedenti per conseguire l’abilità di tracciare un grafico per funzioni polinomiali e funzioni razionali fratte. Individuare e comprendere le basi dell’analisi matematica. Affrontare i problemi presentati interpretando le informazioni del testo per poter individuare una strategia di calcolo appropriata e formulare una soluzione. Associare una corretta rappresentazione grafica alle funzioni presentate. Formalizzare problemi di Ricerca Operativa scegliendo, in situazione parzialmente o completamente autonoma, fra modelli matematici conosciuti. Conoscenze Variabili e quantificatori. Funzioni reali di variabile reale polinomiali e razionali fratte. Continuità e limite di una funzione reale. Classificazione della discontinuità di una funzione. Concetto di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico . Le fasi della R.O. Funzione ricavo, costo e guadagno. Diagramma di redditività e definizione di break-even-point Conoscenza di modelli matematici associati ai diversi tipi di problemi: scelta fra alternative, minimo costo e massimo guadagno. Capacità Saper classificare funzioni reali. Saper eseguire lo studio del segno di funzioni razionali intere e fratte. Saper determinare algebricamente i punti di intersezione tra una curva e gli assi cartesiani. Saper determinare il segno e la simmetria di una funzione. Dalla lettura del grafico di una funzione saper ricavare: dominio, codominio, simmetrie, studio del segno, intersezioni con gli assi, intervalli di crescenza e decrescenza, eventuali punti di minimo e/o di massimo relativo. Saper calcolare il limite di funzioni razionali. Saper individuare la continuità di una funzione dalla sua espressione analitica. Saper individuare e classificare i punti di discontinuità. Saper determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Procedere in modo consapevole allo studio di una funzione algebrica e alla rappresentazione del suo grafico nel piano cartesiano . Saper determinare il punto di equilibrio sia algebricamente sia dall’osservazione del diagramma di redditività. Saper determinare il massimo ed il minimo della funzione obiettivo sia algebricamente sia dall’osservazione del grafico della funzione. Saper confrontare due o più alternative, lineari e/o quadratiche, sia algebricamente sia dall’osservazione del grafico Saper interpretare il grafico associato ad un problema di R.O. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – Analisi infinitesimale UD1.1 Funzioni reali di variabile reale Dominio, codominio Funzioni pari e dispari Intersezioni con gli assi Studio del segno e sbarramento del piano UD1.2 Limiti e continuità Approccio intuitivo Definizione Limiti destri e sinistri Limiti finiti e infiniti Asintoti Continuità di una funzione. Esempi di funzioni continue Discontinuità e classificazione UD1.3 Derivata di una funzione reale Il rapporto incrementale. Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale Derivate fondamentali. Derivata di una costante, della somma, del prodotto, del rapporto. Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi relativi MOD 2 – Ricerca operativa e programmazione lineare UD1.1 Funzioni di guadagno, di ricavo e di costo Dal problema al modello matematico UD1.2 Funzioni di massimo guadagno o di minimo costo Modelli lineari Modelli quadratici Scelta tra più alternative Criteri metodologici Per favorire la comprensione degli argomenti trattati, alle lezioni teoriche sono state affiancate numerose esercitazioni, sia a gruppi che individuali, per lo più svolte in classe. Nel corso dell’anno sono state numerose anche le esercitazioni guidate dall’insegnante volte a coordinare il lavoro di gruppo, a controllarne il corretto svolgimento verificando puntualmente i progressi e il metodo di studio. Strumenti e materiali didattici impiegati Libri di testo ed esercizi guidati e non, attinti anche da testi non in adozione. Esercitazioni con le prove d’esame degli anni scolastici precedenti. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Prove semi-strutturate e confronti orali anche a classe intera. Valutazione sommativa basata sui confronti scritti ed orali, sull’impegno costante e personale nel lavoro casalingo e sulle effettive capacità di apprendimento. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Completamento del modulo di Ricerca Operativa. NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 87/ 99 L’INSEGNANTE Anna Luise NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N°…./…. ALLA DATA DEL L’INSEGNANTE Anna Luise PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE MARIO BATTIATO MATERIA DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA CLASSE 5^ A acc, Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe V^ A acc., pur formata da un numero limitato di alunni/e, non è mai stata molto omogenea al proprio interno, e accanto a studenti che hanno mostrato sempre un comportamento corretto ed impegnato altri, purtroppo, hanno avuto un approccio piuttosto superficiale nell’impegno scolastico. La classe ha cambiato insegnante tra la terza e la quarta, ma sostanzialmente l’approccio metodologico e didattico alla disciplina non è mutato. Il numero piuttosto ridotto di studenti ha permesso anche un buon approfondimento delle tematiche disciplinari, ma la situazione di partenza all’inizio dell’anno scolastico rifletteva la disomogeneità della classe, con un gruppetto di studenti non in possesso di tutti i prerequisiti necessari ad affrontare il programma di classe V^. La partecipazione alle lezioni è stata abbastanza regolare; solo da parte di alcuni allievi si sono registrati ritardi e/o assenze, a volte “mirati”. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Comprendere le dinamiche dei fenomeni giuridici ed economici relativi al campo del turismo. Progettare, analizzare e interpretare criticamente le attività necessarie all’avvio e/o alla gestione di un’impresa turistica. Utilizzare i più comuni strumenti tecnico/giuridici nell’attività dell’impresa turistica. Applicare i principi del diritto e della tecnica gestionale all’attività dell’impresa turistica. Interpretare in termini tecnico-giuridici i documenti più utilizzati nell’attività dell’impresa turistica. Conoscenze Conoscere il lessico tecnico-giuridico relativo all’impresa turistica. Conoscere i modelli contrattuali più frequenti nella gestione dell’impresa turistica. Conoscere le tecniche più diffuse nella gestione dell’impresa turistica Capacità Comprendere le tecniche organizzative relative al settore turistico e individuare i prodotti turistici Riconoscere gli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche ed alberghiere Individuare i canali di commercializzazione e di marketing Definire il contenuto e gli obiettivi del piano di marketing PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MODULO 1 - LE DINAMICHE DEL TURISMO INTERNAZIONALE E NAZIONALE U.D. 1 – La domanda turistica mondiale, europea e nazionale U.D. 2 – L’evoluzione del sistema d’offerta in Europa e in Italia MODULO 2 - TECNICHE DI MARKETING DEL PRODOTTO TURISTICO U.D.1 – I prodotti turistici U.D. 2 – La domanda turistica e di ristorazione: segmentazione e mercato obiettivo U.D. 3 – Le strategie di marketing e il ciclo di vita del prodotto U.D. 4 – Il pricing: i prezzi dei prodotti ricettivi e della ristorazione U.D. 5 – Distribuzione e promozione dei prodotti turistici U.D. 6 – Il marketing plan U.D. 7 – Il piano di marketing-turistico - territoriale MODULO 3 - TECNICHE DI WEB MARKETING U.D. 1 – Il web marketing U.D. 2 – Pianificazione del web marketing strategico MODULO 4 - REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN U.D. 1 – Il business plan: funzioni e regole per la redazione U.D. 2 – Il business plan: il piano economico-finanziario MODULO 5 - NORMATIVE DI SETTORE NAZIONALI E COMUNITARIE U.D. 1 – Caratteristiche dei contratti del turismo organizzato U.D. 2 – Caratteristiche generali dei contratti di trasporto Criteri metodologici - La programmazione curricolare si è realizzata attraverso una continua interazione fra insegnante e studenti come singoli e come classe, attraverso lezioni frontali guidate ed assistite, con verifiche scritte/orali a fine modulo; sono state svolte anche alcune esercitazioni guidate, non valutate, e due simulazioni di II prova. Strumenti e materiali didattici impiegati - Libro di testo e fotocopie da testi specialistici Simulazioni di casi aziendali turistici Fonti di legge Internet Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Casi aziendali, temi in parte teorici ed in parte pratici Verifiche miste, con domande teorico/pratiche a risposta chiusa (4 item) e aperta. Interrogazioni orali La valutazione, di tipo sommativo, si è sempre basata su apposite griglie (vedi allegato simulazione II prova). PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) MODULO 5 - NORMATIVE DI SETTORE NAZIONALI E COMUNITARIE U.D. 3 – Marchi di tutela e rintracciabilità dei prodotti alimentari NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 157/169 L’insegnante Mario BATTIATO NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …. / 198 ALLA DATA DEL …………. L’insegnante PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE: Ferrara Claudia MATERIA: Scienza e Cultura dell’Alimentazione CLASSE: 5^Acc Anno Scolastico: 20015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe è attualmente formata da 14 allievi che conosco dallo scorso anno scolastico con i quali svolgo due ore settimanali di attività didattica. Durante il corso dell’anno i ragazzi hanno dimostrato un comportamento sempre corretto e disciplinato, tuttavia la classe non è risultata unita, ma frammentata in due gruppi, non sempre disponibili ad interagire e collaborare tra loro, atteggiamento per altro già trapelato chiaramente nel corso dei precedenti anni scolastici. Nonostante il costante mantenimento di un clima sereno durante le lezioni, gli alunni non hanno mostrato sempre un atteggiamento di interesse e partecipazione alle attività proposte, manifestando un generale scarso coinvolgimento e una ridotta propensione ad approfondire in maniera autonoma la disciplina. La classe è composta da un primo gruppo di dimensioni ridotte che è dotato di un rendimento discreto, che ha dimostrato costanza nello studio, nella preparazione e nella frequenza alle lezioni e che ha sviluppato un buon livello di autonomia nella gestione e rielaborazione dei contenuti delle discipline proprie delle scienze degli alimenti. Questi ragazzi sono dotati di buone capacità di analisi e sintesi ed hanno ottenuto il raggiungimento delle abilità e degli obiettivi stabiliti dalla programmazione. Un altro gruppo di alunni, di dimensioni maggiori, è invece costituito da ragazzi che, sebbene in possesso delle potenzialità per ottenere buoni risultati, non hanno dimostrato un costante impegno nello studio della disciplina proposta, affrontando la materia con minore costanza e intraprendenza. Per questi alunni il rendimento non risulta sempre sufficiente. Inoltre la scarsa dedizione allo studio non ha permesso di sviluppare abilità di sintesi, collegamento e rielaborazione dei contenuti, anche attraverso l’uso della terminologia specifica della materia. Un altro gruppo è caratterizzato dalla presenza di alcuni alunni che, sebbene si siano impegnati nello studio più o meno costantemente durante il corso dell’anno, hanno raggiunto risultati scarsi e il loro profitto risulta essere gravemente insufficiente. Per questi ragazzi si delineano profili differenti e diverse sono le cause del loro insuccesso nella disciplina. Infatti molteplici sono i fattori che hanno ostacolato il raggiungimento degli obiettivi perseguiti. Alcune grosse difficoltà sono dovute alla mancata maturazione di un adeguato ed efficace metodo di studio, ma anche la mancanza di basi solide relative ai principali contenuti disciplinari ha contribuito alle lacune non colmate. In alcuni casi anche l’instabilità dovuta a situazioni familiari e personali particolari ha compromesso il rendimento scolastico. Poiché le ore settimanali a disposizione delle Scienze degli alimenti sono solo due, sono state effettuate alcune ore aggiuntive durante l’arco del secondo quadrimestre al fine di integrare ed approfondire alcuni aspetti della disciplina in modo da fornire alcuni stimoli di carattere pratico ai ragazzi. Lo svolgimento del programma risulta in linea con le tempistiche previste dalla programmazione e sono previste ulteriori attività di potenziamento e recupero, anche pomeridiane, fino alla fine dell’anno scolastico, al fine di rinforzare le abilità degli alunni con maggiori difficoltà in previsione dell’esame di Stato. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze • Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina • Saper agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse (settore alimentare) • Saper applicare i principi alla base delle normative vigenti in campo di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti • Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche • Saper utilizzare gli strumenti per la valutazione dello stato nutrizionale di una persona • Saper applicare le linee guida per una sana alimentazione italiana/mediterranea • Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta equilibrata, utilizzando le indicazioni LARN • Saper applicare le informazioni contenute nelle 10 linee guida per una sana alimentazione italiana ed esplicitarne comportamenti adeguati per mantenere la salute • Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari Conoscenze • Conoscere il concetto di territorio e di turismo sostenibile • Conoscere i rischi relativi all’impatto ambientale legati al turismo • Conoscere il concetto di capacità di carico turistica • Conoscere il significato di filiera alimentare, di filiera corta e di sviluppo sostenibile • Conoscere i principali tipi di contaminanti fisici, chimici e biologici • Conoscere i punti fondamentali del sistema HACCP • Conoscere le possibili cause di contaminazione degli alimenti e le possibili conseguenze sulla salute • Conoscere le condizioni ambientali più favorevoli per lo sviluppo dei microrganismi • Conoscere i fabbisogni nutrizionali, nelle diverse fasce di età, in condizioni fisiologiche e patologiche • Conoscere la relazione tra corretti stili di vita e patologie a sfondo alimentare Capacità • Saper mettere in relazione gli agenti contaminanti con la relativa malattia • Comprendere l’importanza dell’igiene nella prevenzione della contaminazione dei prodotti alimentari • Saper definire la sicurezza alimentare nel processo di filiera (tracciabilità e rintracciabilità) • Distinguere il pericolo dal rischio alimentare • Riconoscere l’importanza della qualità nel processo di filiera • Individuare i punti di forza e di debolezza che ci possono essere tra turismo e territorio • Valutare i criteri per definire lo stato nutrizionale di una persona • Valutare il significato della piramide alimentare italiana e l’evoluzione della piramide degli USA • Essere in grado di analizzare cause e conseguenza di una scorretta alimentazione sulla nostra salute. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – Turismo, territorio e alimentazione u.d.1.1 Territorio e turismo sostenibile -offerta turistica -uso responsabile delle risorse -turismo sostenibile -territorio e impatto ambientale - rischi ambientali legati al turismo -capacità di carico di una località turistica -sistemi di gestione ambientale -territorio e risorse territoriali u.d.1.2 Sicurezza alimentare e filiera produttiva -filiera nel sistema agroalimentare -pericolo e rischio alimentare -contaminazione fisica -contaminazione chimica - contaminazione biologica -indicatori di contaminazione e controllo degli alimenti -filiera corta e sviluppo sostenibile -alimentazione e territorio u.d.1.3 Expo Milano 2015 - i tre paradossi del nostro tempo su cibo e nutrizione MOD 2 – Salute e benessere nei luoghi di lavoro u.d.2.1 Controllo HACCP nel settore ristorativo - piano di autocontrollo -i punti fondamentali del sistema HACCP MOD 3 – Alimentazione equilibrata e LARN u.d.3.1 Generalità -fabbisogno energetico -metabolismo basale -termogenesi indotta dalla dieta -termoregolazione -accrescimento -livello di attività fisica -fabbisogno energetico totale -valutazione dello stato nutrizionale -composizione corporea -indice di massa corporea u.d.3.2 LARN e dieta equilibrata -dieta equilibrata -fabbisogno proteico -fabbisogno lipidico -fabbisogno glucidico - fabbisogno di vitamine e sali minerali -fabbisogno di acqua -composti bioattivi ed etanolo -come costruire una dieta equilibrata -metabolismo e dieta equilibrata u.d.3.3 Linee guida per una sana alimentazione italiana -i 10 punti delle linee guida -importanza di una restrizione calorica intelligente MOD 4 – Tipologie dietetiche e qualità degli alimenti u.d.4.1 Alimentazione nella ristorazione collettiva -ristorazione commerciale -ristorazione collettiva per comunità -ristorazione viaggiante -fast food e slow food u.d.4.2 Tipologie dietetiche -dieta mediterranea -dieta vegetariana -dieta vegan u.d.4.3 Qualità alimentare -qualità totale -challenge test -norme e certificazioni -certificazioni di qualità -l’esperienza americana: dalla piramide al piatto alimentare -dieta mediterranea e modelli alimentari italiani -frodi alimentari Criteri metodologici Le lezioni di introduzione agli argomenti sono state di tipo frontale. A questo tipo di lezioni si sono affiancati momenti di approfondimento, di dialogo e di confronto su tematiche attinenti agli argomenti del programma finalizzati ad una migliore comprensione, assimilazione ed attualizzazione delle problematiche affrontate e dei concetti introdotti. Strumenti e materiali didattici impiegati • Libro di testo (Alimentazione e Territorio,autore S. Rodato, editore CLITT, ISBN 978-8808-73489-1) • Uso di fotocopie • Tabelle nutrizionali e grafici • Tabelle LARN Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione • test a risposta aperta • interrogazioni tradizionali • interventi a classe aperta • compiti scritti • simulazioni terza prova Criteri di valutazione delle prove scritte: • correttezza contenuti • completezza contenuti • uso linguaggio specifico • capacità di sintesi • chiarezza ed organicità nella risposta Criteri di valutazione delle verifiche orali: • pertinenza delle risposte • acquisizione dei contenuti • comprensione ed uso della terminologia specifica • rielaborazione delle conoscenze (capacità logico- deduttive) PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) MOD 5 – Dieta in particolari condizioni patologiche u.d.5.1 -obesità -aterosclerosi -iperlipidemia - ipertensione - indicazioni dietetiche u.d.5.2 intolleranze alimentari -intolleranza al lattosio -intolleranza al glutine NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 50/66 L’INSEGNANTE Claudia Ferrara NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL L’INSEGNANTE Claudia Ferrara PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE: FIAMINGO BEATRICE MATERIA ACCOGLIENZA TURISTICA CLASSE V A ACC. TURISTICA Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La 5^A - Accoglienza Turistica è composta da n° 15 alunni, 10 femmine e 5 maschi. Gli allievi fin dall’inizio dell’anno scolastico si sono mostrati ben disposti al dialogo educativo. La maggior parte degli alunni si è distinta in senso positivo per comportamento e rendimento scolastico; in generale la classe ha lavorato in modo continuo, acquisendo conoscenze buone e dimostrando di aver maturato la giusta consapevolezza nell’affrontare l’impegno rappresentato dagli esami di Stato. L’attività didattica, svolta in parte con lezioni frontali e in parte con lezioni colloquiali, è stata condotta in modo da stimolare gli alunni alla riflessione personale e alla rielaborazione critica dei contenuti disciplinari. Al fine di potenziare la capacità di sintesi, alcune tematiche sono state presentate con degli schemi effettuando, qualora possibile, degli approfondimenti. La valutazione è stata fatta in base agli obiettivi disciplinari e generali stabiliti, al grado di conoscenza dei contenuti, alla capacità di comprensione, di analisi e di sintesi, dell’utilizzo del linguaggio specifico, alla capacità di approfondimento e collegamento tra le varie problematiche affrontate. Per accertare il raggiungimento da parte degli alunni di conoscenze e competenze, si sono svolte varie prove di verifica: prove semistrutturate, interrogazioni orali, durante l’anno si sono svolte simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Saper definire il concetto di marketing. Saper distinguere il marketing mix e il ciclo di vita del prodotto Saper individuare gli aspetti salienti delle politiche tariffarie Saper individuare e valorizzare le migliori strategie di vendita sul web Saper valutare le caratteristiche e i servizi di una struttura alberghiera al fine della sua classificazione secondo il sistema delle stelle OBIETTIVI MINIMI Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica di settore Saper distinguere le diverse esigenze dei consumatori Saper individuare le diverse fasi del ciclo di vita del cliente Competenze saper utilizzare un linguaggio tecnico-alberghiero adeguato _ saper distinguere e valutare le caratteristiche e i servizi di una struttura alberghiera al fine della sua classificazione saper individuare e interpretare al meglio il proprio ruolo all'interno dell'azienda in cui si lavora. Conoscenze Conoscere le specificità del marketing applicato al settore ricettivo. Conoscere le tecniche di tariffazione dei servizi alberghieri. Conoscere i servizi di intermediazione sul web. Conoscere i diritti e doveri dell'albergatore nella fase del ciclo cliente. Conoscere i marchi di qualità nel settore ricettivo italiano Conoscere la formazione del direttore e le sue mansioni. Conoscere l'outsourcing nel comparto alberghiero. Capacità Analizzare il marketing mix di una struttura ricettiva. Impostare una campagna di web marketing. Impostare il sito web di una struttura ricettiva. Impostare un piano di marketing Promuovere i servizi della struttura ricettiva utilizzando appropriate tecniche comunicative Cogliere gli aspetti salienti delle politiche tariffarie e di revenue management. Individuare e valorizzare le migliori strategie di vendita sul web Adempiere gli obblighi burocratici per avviare, trasformare o cessare un'attività ricettiva. Simulare l’iter per la certificazione di qualità dell’azienda alberghiera. Relazionarsi in modo positivo con i colleghi di lavoro. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MODULO 1: L’ALBERGO E IL MARKETING U. D. 1- IL MARKETING Concetti fondamentali L’albergo verso il marketing Il marketing in albergo prescrizione U. D. 2 - IL WEB MARKETING L’importanza di Internet Gli strumenti del web marketing Il sito web dell’hotel U.D. 3 - IL PIANO DI MARKETING Definizione e finalità Struttura MODULO 2: LA VENDITA DEI SERVIZI ALBERGHIERI U. D.1- LA COMUNICAZIONE Le aree della comunicazione di impresa La comunicazione esterna U. D. 2- IL PRICING ALBERGHIERO Le tariffe: evoluzione e quadro normativo La diversificazione tariffaria Tariffe, costi e ricavi: un dilemma di difficile soluzione Il revenue management U.D. 3 - L’INTERMEDIAZIONE ON LINE I rapporti tra glia alberghi e i portali di prenotazione I channel manager MODULO 3: LA QUALITA’ IN ALBERGO U.D. 1 – IL SISTEMA DI QUALITA’ Concetti fondamentali L’albergo verso la qualità Il ciclo di Deming U.D. 2 – LA CERTIFICAZIONE E I MARCHI DI QUALITA’ La certificazione di qualità I marchi di qualità MODULO 4: L’ALBERGATORE E LE LEGGI U.D. 1 - APERTURA E CESSAZIONE DI UN’ATTIVITÀ RICETTIVA La procedura di apertura dell’attività L’accessibilità della struttura Il regime di liberalizzazione delle tariffe La chiusura dell’attività U.D. 2 - REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI CON IL CLIENTE La fase ante La fase check-in La fase live-in La fase check-out e post U.D. 3 - LA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA L’evoluzione della normativa nazionale L’armonizzazione a livello europeo MODULO 5: LA DIREZIONE DELL’ALBERGO U.D. 1 - LA PROFESSIONE DEL DIRETTORE D’ALBERGO Le mansioni Le competenze La formazione U.D. 2 - LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il personale come fattore competitivo Il fenomeno dell’outsourcing Criteri metodologici Si è privilegiata la lezione frontale e partecipata seguita da esercitazioni per meglio far acquisire i contenuti degli argomenti svolti. Strumenti e materiali didattici impiegati Libro di testo Fotocopie Utilizzo dell’aula informatica Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Sono state effettuate sia prove scritte che orali. Le verifiche scritte sono state inizialmente strutturate con domande aperte al fine di abituare gli alunni alla trattazione corretta ed appropriata degli argomenti, successivamente sono stati proposti quesiti a risposta multipla (verifiche semi-strutturate) e domande aperte. Le verifiche orali sono state fatte per abituare gli alunni all’uso appropriato del linguaggio specifico e per verificare la capacità di orientarsi facendo gli opportuni collegamenti. Le prove, sia scritte che orali, sono state valutate utilizzando una scala docimologica da 3 a 10. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Il programma è stato interamente svolto, pertanto verranno effettuate delle esercitazioni pratiche in aula informatica ed inoltre verranno effettuate continue verifiche orali inerenti al programma svolto per consolidare e rafforzare le conoscenze e le competenze acquisite durante l’anno scolastico. NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 102 / 132 L’INSEGNANTE Beatrice Fiamingo NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Beatrice Fiamingo PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE ROBERTO BELLOCCI MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE VAcc Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe dimostra capacità motorie generalmente buone che esprime e vive in modo positivo nella consapevolezza delle potenzialità di ciascuno. Presenta una adeguata motivazione al proprio consolidamento psico-motorio – sociale. Ha una conoscenza generale degli aspetti e delle norme che regolano le diverse discipline sportive e percepisce il fenomeno sportivo come elemento condizionato e condizionante nel sistema socio-economico. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Conosce i regolamenti, le tecniche e le tattiche delle principali discipline sportive Conosce le modalità corrette di impostazione degli esercizi di tonificazione generale Conosce la valenza dello sport nel contesto storico del ‘900 Conosce il doping e le correlazioni con la prestazione sportiva Conosce la storia dell’ Ed. Fisica e delle Olimpiadi moderne Capacità/Competenze Saper analizzare e confrontare gli aspetti regolamentari, tecnici e tattici delle seguenti discipline sportive: Calcio – Pallacanestro – Pallavolo Utilizzare e rielaborare in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati Essere in grado di realizzare attività adeguate alle proprie capacità Essere consapevoli dei principi etici e morali dello sport Saper affrontare esperienze in gruppo che rafforzino l’autostima di ciascuno Modulo 1: Analisi degli aspetti tecnici e tattici della pallavolo U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco Modulo 2: Analisi degli aspetti tecnici e tattici di pallacanestro U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco Modulo 3: Analisi degli aspetti tecnici e tattici del calcio U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco Modulo 4: Analisi degli aspetti tecnici del badminton U.D.1: I fondamentali individuali Modulo 5: La postura – analisi apparato scheletrico e muscolare U.D.1: Tecniche specifiche di tonificazione muscolare Modulo 6 : Sport e Mass-Media U.D. 1. Gli indirizzi principali dell’Ed. Fisica nel contesto storico del ‘900 U.D. 1. Origini e sviluppo dello sport moderno Criteri metodologici La didattica è stata impostata utilizzando prevalentemente il metodo induttivo che attraverso un lavoro a gruppo, di confronto e condivisione allo stesso tempo, ha permesso una rielaborazione di elementi specifici relativi alle diverse discipline sportive. Strumenti e materiali didattici impiegati Testi e materiale didattico vario - Piccoli e grandi attrezzi codificati e non. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Si sono alternate verifiche pratiche sulle conoscenze degli aspetti regolamentari delle diverse discipline sportive a verifiche teoriche che avevano come criterio di valutazione la capacità di analisi e sintesi del fenomeno sportivo nella sua complessità. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Modulo 6 NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° ….. / 66 L’INSEGNANTE NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Prof. Zizzari Andrea MATERIA Psicologia CLASSE V ACC Anno Scolastico 2015/16 SITUAZIONE IN INGRESSO : La classe formata da 15 alunni si presenta fin dall’inizio interessata e sufficientemente impegnata, tuttavia i livelli di capacità: espressione, rielaborazione, collegamento tra i vari argomenti, risultano appena sufficienti. Prevale uno studio di tipo mnemonico e frammentato. Nel corso dell’anno sono emerse situazioni diverse: Un numero ristretto di alunni/e si è molto impegnato, raggiungendo una preparazione discreta o buona. Una parte della classe, sebbene non troppo attiva nella partecipazione, si è impegnata sufficientemente nello studio personale e ha dimostrato un certo interesse, raggiungendo un livello di profitto nella materia, pienamente sufficiente. In qualche caso sporadico si è verificato un elevato numero di assenze e scarsa partecipazione/interesse alla lezione. Come notato ad inizio anno, tuttavia, le capacità espressive risultano a volte modeste e ciò pone dei limiti alla manifestazione di abilità più complesse. Le abilità operative sono comunque adeguate. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano in riferimento ai vari contesti locali e globali del settore turistico/ristorativo. Cogliere criticamente i mutamenti cultarali, sociali , economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio dell’impresa Turistico/ristorativa; Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato. Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. Conoscenze: Tecniche di Marketing turistico/alberghiero. Strategie di comunicazione e pubblicizzazione legate al cliente. Lessico e fraseologia specifica di settore. Capacità: Utilizzare tecniche di comunicazione verbale e non verbale per promuovere servizi e prodotti turistici. Individuare strategie per la vendita di servizi e prodotti turistico/alberghieri funzionali alla tipologia di clienti. Elaborare strategie di comunicazione funzionali alla tipologia di clienti. Elaborare strategie di comunicazione funzionale alla tipologia di eventi turistici da valorizzare. Utilizzare lessico e fraseologia di settore. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – La comunicazione in azienda e gli stili comunicativi. MOD 2 – Il direct marketing. Mod 3 – Comunicare con gli eventi. MOD 4 – Comunicare con la pubblicità. u.d.1 Perché per un’impresa è importante comunicare; La comunicazione aziendale; La comunicazione all’interno e all’esterno dell’impresa; Il catalogo, il menù, l’insegna e la segnaletica interna ed esterna all’impresa; Gestione dei reclami. Stili comunicativi: Passivo-aggressivo-assertivo u.d.2 Gli obiettivi del marketing di relazione; Gli strumenti del direct marketing; Il database; Il telemarketing; Il Customer Relationship Management. u.d.3 Cosa s’intende per evento; La pianificazione; Scegliere la sede dell’evento e promuoverlo. u.d.4 I mezzi di comunicazione pubblicitaria; Affissioni e cartellonistica; Il manifesto bubblicitario e il volantino; La Pubblicità sul web; I contenuti di una campagna pubblicitaria. Criteri metodologici Lezione frontale. Lezione dialogata. Esercitazioni individuali e di gruppo. Strumenti e materiali didattici impiegati Libri di testo; manuali; video proiezioni da pc; filmati. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Per la verifica scritta: Domande a risposta aperta sugli argomenti studiati. Rielaborazione di testi, testi di comprensione scritta. Risposte aperte su testi di comprensione. Risposte chiuse a domande su argomenti proposti. Per la verifica orale: Lettura, comprensione, rielaborazione orale di argomenti studiati. Conversazione su argomenti studiati. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Il Marketing Turistico pubblico NOTE AGGIUNTIVE Nessuna TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 48 L’INSEGNANTE Zizzari Andrea NOTE FINALI : Soddisfacente nel complesso. La personale valutazione finale ha globalmente tenuto conto: Abilità raggiunte, livello di competenza, livelli di partenza, acquisizione dei contenuti e delle tecniche, impegno ed interesse dimostrato, costanza nella realizzazione dei lavori, perseveranza conseguimento degli obiettivi, partecipazione alle attività. TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° 48 ALLA DATA DEL 28-04-2016 L’INSEGNANTE Zizzari Andrea nel PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE ANDREA BARBANI MATERIA CLASSE IRC 5 ACC Anno Scolastico 2015/2016 SITUAZIONE IN INGRESSO: Classe composta da 4 alunni avvalentesi dell' IRC (la totalità degli allievi frequenta la disciplina dalla classe prima). Il gruppo ha aderito con interesse alle tematiche proposte; il confronto fra gli studenti è sempre stato attivo e costruttivo. I contenuti sono stati presentati partendo dalle esperienze del gruppo e lasciando un ampio spazio al dialogo; il docente ha cercato di stimolare gli alunni all’utilizzo di dibattiti su argomenti di morale e a sfondo sociale, consoni a favorire l’apertura alla discussione e al processo di maturazione. L’attività didattica si è articolata oltre che in momenti di spiegazione e di comunicazione di esperienze di confronto con altre culture e religioni, anche con il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti biblici e storico-culturali. L’attenzione è sempre stata costante. La classe ha partecipato alle lezioni in modo efficace; il gruppo, ad oggi, ha conseguito risultati decisamente buoni. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI. Tempi di realizzazione: 12 ore Elenco u.d.: 1. Il rapporto con lo straniero. 2. Il razzismo. 3. La convivenza in una società multiculturale. MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’. Tempi di realizzazione: 13 ore Elenco u.d.: 1. Il rapporto dell’economia con l’etica. 2. L’economia solidale. 3. La pace. 4. La Chiesa e i diritti dell’uomo. 5. Il rapporto della politica con l’etica. OBIETTIVI DISCIPLINARI: Competenze Maturare comportamenti rispettosi e responsabili nella relazione con gli altri e con l’ambiente. Orientare le proprie scelte esistenziali all’interno di un progetto di vita. Capacità Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e l’impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella vita personale, sociale ed ecclesiale. Conoscenze La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica. Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento del cristianesimo. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05): MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI. UD1.1 Il rapporto con lo straniero. UD1.2 Il razzismo. UD1.3 La convivenza in una società multiculturale. MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’. UD2.1 Il rapporto dell’economia con l’etica. UD2.2 L’economia solidale. UD2.3 La pace. UD2.4 La Chiesa e i diritti dell’uomo. UD2.5 Il rapporto della politica con l’etica. Ad oggi sono stati anche affrontati alcuni approfondimenti (con schede e testi fotocopiati) sui seguenti argomenti: Laicità e laicismo. Il relativismo etico. L’Olocausto (visione del film “Jona che visse nella balena”). Expo 2015; la Carta di Milano, il diritto al cibo e la lotta agli sprechi alimentari. Amore ed innamoramento. Il matrimonio cristiano. La convivenza. Le unioni civili. Sessualità: un dono che impegna. Metodi contraccettivi e metodi naturali. Religioni, bioetica e dignità della persona umana. Religioni ed alimentazione. La questione del rapporto tra religione e scienza. Le principali festività nelle religioni abramitiche. L'integralismo religioso. Riflessione sui tragici eventi accaduti in Francia e in Belgio. Il vero volto dell' Islam. L' ISIS e il concetto di "Jihad" nel Corano. Chiesa e Primato di Pietro; il senso profondo delle visite pastorali papali. Il Decalogo e la loro attualità. La questione del "male" nelle principali prospettive filosofiche e religiose. Il senso profondo del Giubileo cattolico. Pellegrinaggi come itinerari di fede. Il turismo religioso. Criteri metodologici: L’attività didattica si è svolta prevalentemente nella maniera tradizionale basata su lezioni frontali e l’impiego di schede, articoli e testi utilizzati per favorire il dibattito e il confronto. Strumenti e materiali didattici impiegati: Libro di testo, schede fornite dall’insegnante, Bibbia, dvd, articoli di giornale, documenti del Magistero, lavagna. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione: Le verifiche dell’apprendimento sono state attuate attraverso forme di produzione orale. Sono forme di verifica orale: a) l’esposizione argomentata, con carattere di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; b) il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi in essa e di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della disciplina. Il voto (espresso in decimi) costituisce la sintesi della valutazione delle capacità conoscitive, applicative, espressive e critiche dell'alunno. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05): Ripresa di alcuni argomenti legati al Modulo 1 (la convivenza in una società multiculturale) e del Modulo 2 (morale della vita politica). NOTE AGGIUNTIVE TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 23/33 L’INSEGNANTE Andrea Barbani NOTE FINALI: -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL L’INSEGNANTE IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA ITALIANO E STORIA LINGUA STR. INGLESE LINGUA STR. FRANCESE MATEMATICA DIRITTO E TECNICA AMM. SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA SCIENZE MOTORIE PSICOLOGIA RELIGIONE DOCENTE FIRME DE STEFANO ROSSELLA BERTINI PAOLA ABBATE ANTONELLA LUISE ANNA BATTIATO MARIO FERRARA CLAUDIA FIAMINGO BEATRICE BELLOCCI ROBERTO ZIZZARI ANDREA BARBANI ANDREA PRATO, ………………………. IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO