Vedi allegato - CNA Emilia Romagna

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I
MEETING ANNUALE
DI A.I.R.C.
L’ASSOCIAZIONE EUROPEA
DEI CARROZZIERI
l 27 e 28 marzo scorso si è svolto a Bruxelles l’annuale meeting di AIRC, l’organizzazione europea che raggruppa le associazioni di rappresentanza delle imprese di carrozzeria
di tutti i principali paesi dell’Unione Europea.
Da anni l’Italia è rappresentata da CNA (Unione servizi comunità) che porta in seno ad AIRC
la realtà del nostro paese. Quest’anno la delegazione era composta dal Segretario Nazionale,
Dott. Ettore Cenciarelli, dal Segretario Cna Regione Emilia Romagna Cantori Mariano e dal
Responsabile Unione servizi Cna di Modena Oriano Setti.
L’occasione oltre ad approvare il bilancio consuntivo 2005 e preventivo per il 2006, si è resa proficua per un aggiornamento della
situazione economica nel settore nei vari paesi.
Riportiamo di seguito una breve sintesi, da dove emerge che in Italia tutto sommato non va peggio che nel resto d’Europa e che
molti problemi sono comuni alle imprese di altre nazioni. In tal senso è stata ribadita l’importanza di avere una Associazione
Europea che possa portare nelle sedi competenti le principali problematiche comuni delle imprese di carrozzeria.
BELGIO – ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA FEBEL CAR.
La situazione in Belgio è fortemente critica. Sono state registrate molte chiusure di imprese per mancanza di lavoro.
In Belgio il lavoro è fortemente canalizzato dalle società di gestione delle flotte e dalle compagnie assicurative che
chiedono comunque condizioni molto onerose per aderire ai vari circuiti. Essendo molto diffusa la polizza Kasko, che
ha costi più bassi che in Italia, il fatturato delle carrozzerie dipende per oltre l’80% dalle compagnie e quindi per poter
lavorare è indispensabile far parte dei circuiti assicurativi, che come detto sono però molto costosi. Seppur la tariffa oraria di mano d’opera si
attesti mediamente intorno ai 55/60 Euro, la remunerazione dell’impresa viene erosa dai tempi di riparazione. Come in altri paesi infatti, anche
in Belgio viene adottato AUDATEX che in pratica è una società di servizi che fornisce i software per la preventivazione dei danni adottando i
tempi delle case automobilistiche che sono notoriamente più stretti. In Belgio stanno pensando di organizzarsi per proporre un tempario
alternativo ad AUDATEX.
GERMANIA – ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA ZKF
In Germania la situazione del mercato è rappresentata da circa 4.500 carrozzerie, tutte di dimensioni medio grandi.
Viene segnalato un significativo calo dei sinistri per l’incremento dei provvedimenti sanzionatori agli automobilisti, un
aumento dei costi determinato da maggiori adempimenti burocratici, quindi un generale calo dei margini di guadagno per le imprese. Si sta intensificando un processo di concorrenza tra le imprese, favorito da una crescente disoccupazione (sono 5 milioni i
disoccupati in Germania) che porta molte aziende a proporsi a prezzi inferiori anche del 20% della media ( 55 euro l’ora contro i 65/68 di
media) per accaparrarsi lavoro. Il valore del sinistro medio in Germania è di 1.800 euro. In Germania è molto diffuso il marchio EUROGARANT
simbolo di qualità e professionalità delle imprese e ricercato dalla clientela. Anche in Germania viene segnalata la questione dei tempari Audatex.
AUSTRIA - ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA BKW
Il rappresentante Austriaco ha delineato la situazione nel suo paese come un ‘isola felice. L’economia è buona,
l’inflazione è bassa e i rapporti con le Compagnie Assicurative soddisfacenti. In Austria vi sono 1.050 imprese di
carrozzerie tutte associate a BKW per legge, quindi l’Associazione esprime un forte potere contrattuale nei confronti
delle Assicurazioni, suggerendo raccomandazioni che spesso vengono adottate. Si registra un lieve calo dei sinistri
(circa il 2%) mentre c’è una tenuta sui margini dei pezzi di ricambio. La mano d’opera si attesta intorno a 80 euro/ora e vengono adottati tempi
Audatex per l’85%, mentre per il rimanente 15% si usa DAT. Entrambi sono però circuiti delle case automobilistiche. Stanno spingendo molto
sulla formazione e sulla qualità (adozione marchio EUROGARANT) Anche se l’obbiettivo principale resta la trattativa con le compagnie
assicurative.
GRECIA - ASSOCIAZIONE EOBEAMM
In Grecia la rappresentanza è svolta dall’organizzazione delle PMI e dell’Artigianato e sono abbastanza soddisfatti del
rapporto con il potere politico con il quale stanno lavorando per definire accordi sulle riparazioni condivisi da
governo e compagnie. Tuttavia la categoria è frastagliata: vi sono infatti 44 gruppi di interesse che agiscono a livello
locale per settori di specializzazione (auto, moto, barche ecc), e questo a volte rappresenta un problema. Ancora una
colta penalizzante è l’applicazione dei tempari AUDATEX, l’unico riconosciuto dalle Assicurazioni. In questa direzione erano state avviate
trattative per trovare una soluzione alternativa, ma senza successo. Per questo si stanno organizzando con gruppi di legali così da gestire il
contenzioso con le Assicurazioni, forti anche del fatto che vi sono state sentenze favorevoli alle carrozzerie. Il costo della mano d’opera si attesta
attorno ai 23 euro l’ora, ma l’obbiettivo è di 34 euro. Buona la situazione sul fronte della formazione con 7 centri coordinati dalle locali Camere
di Commercio.
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FRANCIA - ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA G.N.C.R.
In Francia la situazione è forse la più critica. Monsieur Parisot Presidente dell’Associazione ha tracciato un quadro
preoccupante. Il 90% dei danni è pagato dalle compagnie assicurative. In Francia esistono 6 grandi gruppi assicurativi
che hanno il 90% del mercato, quindi i rapporti sono molto difficili. Anche l’intervento del potere pubblico per
istituire tavole rotonde di discussione trova difficoltà. L’unico modo per tutelare i propri interessi sono le vie legali. La
situazione è aggravata da un calo dei sinistri valutato attorno al 30% inoltre altissima è la percentuale di lavoro canalizzato dalle compagnie verso
le reti di garage autorizzati dalle case automobilistiche. Questo determina una riduzione dei prezzi per poter entrare nelle reti e purtroppo molti
carrozzieri accettano condizioni capestro; inoltre sono pagati con tempi di riparazione non realistici e lavorano con difficoltà causa la mancanza
di informazioni tecniche. Altri problemi evidenziati sono: ristrutturazione delle aziende per passaggio alle vernici all’acqua che comporteranno
investimenti non supportati dal sistema creditizio francese, in quanto le carrozzerie sono considerate imprese ad alto rischio imprenditoriale;
mancanza di ricambio generazionale. (i vecchi vanno in pensione e non vi sono giovani che entrano sul mercato). La redditività media delle
imprese è bassa. Il costo medio del sinistro è di circa 1.100 euro, la mano d’opera è di 40 euro. Stanno puntando sulla qualità (marchio
Eurogarant) per risollevarsi.
IRLANDA – ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA S.I.M.I.
La situazione economica è in espansione, infatti il PIL è al + 4%- Boom delle nuove immatricolazioni (+11%
nell’ultimo anno e + 20% per i veicoli commerciali). I sinistri sono stati 220.000 per un fatturato di 321 milioni
di Euro. La tariffa di mano d’opera riconosciuta va da 49 a 55 Euro. Il mercato delle Assicurazioni è coperto da
5/6 grandi compagnie (AXA, IBERIAN, ecc) che hanno le loro reti di carrozzerie fiduciarie. La compagnia AXA ha fatto un bando e molte
carrozzerie per aderire hanno proposto costi bassi. In sintesi in Irlanda abbiamo il 40% di imprese indipendenti e il 60% che aderiscono a reti di
franchising dove dietro stanno le compagnie assicurative. Anche in Irlanda cresce la preoccupazione per un calo dei sinistri e per l’avvento di
nuove leggi molto severe sul fronte ambientale, che costringeranno le imprese a grossi investimenti che potranno determinare per un po’ di
tempo situazioni di sofferenza. Ricorre nuovamente il problema del ricambio generazionale, mentre al momento non sembra esserlo il reperimento
di mano d’opera, supportato da forza lavoro dell’est europeo, in particolare polacchi e lettoni.
Altri problemi evidenziati sono la difficoltà di reperimento dei ricambi che determinano spesso tempi lunghi di riparazione; L’associazione ha
inoltre riferito che sta portando avanti con difficoltà una campagna informativa per il diritto dell’automobilista di fare riparare l’auto dove meglio
crede. Per i tempi di riparazione vengono adottati quelli di una società che si chiama GMX sempre promossa dalle compagnie. Su questo vi è una
vertenza in atto con l’autorità garante per la concorrenza di mercato su abuso di posizione dominante.
INGHILTERRA – ASSOCIAZIONE V.B.R.A.
Nel Regno Unito vi sono 6.800 carrozzerie che sviluppano un fatturato di 1200 milioni di euro. Il costo orario
della mano d’opera è di circa 37 euro in periferia e di 48 euro a Londra. I problemi evidenziati riguardano
l’applicazione dei tempari che sono fatti dagli assicuratori, il ricambio generazionale, la formazione, il reperimento
dei ricambi originali, tanto che vi è una massiccia tendenza verso il mercato dei ricambi rigenerati e lo smaltimento
dei rifiuti. Stanno lavorando per trovare accordi locali sui costi della mano d’opera e spesso riescono ad avere risultati soddisfacenti. In generale
però il mercato della riparazione è in calo.
PAESI BASSI – ORGANIZZAZIONE FOCWA
In Olanda operano 1500 carrozzerie quasi tutte aderenti all’Associazione. Di queste 1.050 adottano il marchio di
qualità EUROGARANT e ciò consente un forte potere contrattuale ed economico dell’Associazione nei confronti
delle compagnie e del potere politico. Tuttavia il confronto è molto duro anche perché le compagnie sono organizzate. Vi sono poi 5 grandi reti di carrozzerie legate ai produttori di vernici e per le imprese è fondamentale farne
parte per avere maggiori opportunità e soprattutto informazioni e aggiornamenti tecnici. La mano d’opera varia da 55 a 65 euro l’ora e vengono
applicati i tempi Audatex. Il risarcimento medio del danno è circa di 1.500 euro. Il mercato è stazionario, anche se si prevede un leggero calo
dovuto al minor numero di sinistri.
LUSSEMBURGO – ASSOCIAZIONE F.E.C.
E’ una piccola realtà, comunque viene segnalato un calo di incidenti dovuti all’inasprimento delle sanzioni sulla
circolazione stradale, in particolare l’introduzione della patente a punti. Il mercato è abbastanza libero nel senso
che non vi sono reti fiduciarie di compagnie; siccome il mercato limitato vi è una forte integrazione tra i vari
mestieri dell’autoriparazione e per le carrozzerie sta prendendo piede la commercializzazione di veicoli ripristinati.
Un segnale importante deriva dal fatto che vi sono stati tentativi di accaparrarsi quote di mercato abbassando i prezzi; coloro che lo hanno fatto
hanno molto lavoro, ma senza redditività, dato che sta portando un ripensamento. La mano d’opera è sui 50 euro.
Per ciò che riguarda l’Italia, visto che uno dei problemi più ricorrenti è quello dei tempi di riparazione, abbiamo informato le
varie organizzazioni che da noi i tempi vengono determinati da soggetti terzi in particolare da Editoriale Domus la casa editrice
di Quattroruote, con il supporto fondamentale degli artigiani carrozzieri presso il centro di rilevazione CESTAR (ex ANIA). Il
sistema di rilevazione dei tempi, essendo basato su dati oggettivi legati alla riparazione determina tempi più favorevoli ai
carrozzieri. Nei prossimi mesi è prevista una visita al CESTAR da parte delle organizzazioni Europee per prendere visione della
nostra esperienza e del nostro modello per poi cercare di introdurlo nei rispettivi paesi.
Dopo questa carrellata, ogni carrozziere italiano può fare confronti con la propria realtà economica, anche se a nostro parere le
tematiche sono spesso comuni. In sintesi anche dall’Europa il messaggio forte che arriva è legato alla professionalità, all’aggiornamento tecnico, alla qualità e all’unione delle imprese. Auspichiamo che queste brevi note possano essere di supporto alle
scelte imprenditoriali delle carrozzerie finalizzate allo sviluppo delle imprese.
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