acustica villa ruffolo

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acustica villa ruffolo
“STUDI SULL’ ACUSTICA DEI
LUOGHI DI RAVELLO”:
IL DUOMO
IL GIARDINO DI WAGNER
a cura del
Prof. Ing. Gino Iannace
Ravello : città della musica
•
•
•
RAVELLO. E’ un comune di circa 2.000 abitanti in provincia di
Salerno, nella Costiera amalfitana. Adagiato in suggestiva posizione
su uno sperone roccioso, domina da un’altezza di 350 metri il mare
azzurro della Costiera Amalfitana. Ne avvertì l’arcana magia e ne
immortalò il ricordo Giovanni Boccaccio nel suo “Decamerone” :
Landolfo Rufolo è il ravellese protagonista di una delle più belle
novelle.
CELEBRI VISITATORI DI RAVELLO. Richard Wagner visitò Ravello nella
seconda metà del XIX secolo, traendone ispirazioni musicali e
dandole fama internazionale. Anche Giuseppe Verdi e Arturo
Toscanini vi soggiornarono attratti dal fascino del luogo. Ma questa
consuetudine di visitatori illustri, artisti, musicisti, attori, politici ed
intellettuali dura da lungo tempo e continua ininterrottamente.
L'elenco, certamente incompleto, comprende, tra i tanti "turisti
famosi": Virginia Woolf, Greta Garbo, Eduardo de Filippo,
Humphrey Bogart, Totò, Federico Fellini, John Kennedy, Vittorio
Gassman, Uto Ughi, Mia Martini.
EVENTI CULTURALI. Il prestigioso Festival Internazionale di Musica
dedicato a Riccardo Wagner ha reso Ravello la città della musica in
Costiera Amalfitana.
Villa Rufolo è sede del palco a picco sul mare del Festival. Da questa
spettacolare balconata con vista sul Tirreno musicisti artisti e
scrittori, pilastri della cultura del XIX e del XX secolo, trassero
ispirazione per le proprie opere, come appunto Wagner, che nel
parco di Villa Rufolo immaginò il giardino fatato di Klingsor del suo
capolavoro, il “Parsifal”.
Storia del Ravello Festival
Uno dei primi allestimenti con il palco sospeso nei Giardini di Villa Rufolo

L’ attuale Ravello Festival
deriva da una serie di iniziative
precedenti che ne fanno il più
antico festival italiano, dopo il
Maggio Musicale Fiorentino.

Va riconosciuto a Girolamo
Bottiglieri e a Paolo Caruso
l'ideazione dell'evento culturale
che più di ogni altro avrebbe
contribuito a costruire l'identità
di Ravello come "Città della
musica".

Negli anni Trenta, l'orchestra
del Teatro di San Carlo si esibì a
Villa Rufolo un paio di volte, con
programmi legati appunto a
Wagner. In entrambi i casi i
musicisti ed il pubblico furono
collocati tra le aiuole.
Copertina del programma di sala dei concerti del 1953
 L'idea rimase nell'aria, così che Paolo
Caruso la ripropose, venti anni dopo,
aggiungendovi l'ardita soluzione
logistica di un palco sospeso nel
vuoto.
 Nell'estate del 1953, in occasione del
70° anniversario della morte di
Wagner, i "Concerti wagneriani nel
giardino di Klingsor" presero avvio con
due serate affidate all'Orchestra del
Teatro di San Carlo. Il programma,
naturalmente, era tutto dedicato al
musicista tedesco e tuttora l'evento
sinfonico clou di ogni edizione viene
devotamente riservato alle sue
musiche.
spettacolo sul belvedere
(1969)
spettacolo sul belvedere
(1970)
spettacolo sul belvedere
(1976)



Fino al 1995 (in cui si è tenuto il 45.mo Festival di Ravello) le manifestazioni di musica sinfonica,
classica da camera e solistica hanno impegnato primariamente il palco di Villa Rufolo.
Tuttavia, anche altri siti all’aperto e chiese, in particolare, hanno ospitato eventi musicali nello
stesso periodo.
L’analisi degli eventi e dei luoghi, in base a dati di letteratura rinvenuti, ha fornito la statistica del
periodo qui riportata.
SITI IMPEGNATI DAL XVII AL XLV FESTIVAL DI RAVELLO (1969- 1997)
SITI
Giardini di Villa Rufolo
Duomo
EVENTI
156
29
Chiesa di San Giovanni del Toro
1
Piazzetta di San Giovanni del Toro
9
Sagrato del Duomo
1
Giardini del municipio
2
Gli appuntamenti wagneriani sono proseguiti con regolarità anche con la partecipazione di
direttori ed orchestre di fama internazionale.

Per un lungo periodo i concerti del Festival di Ravello hanno impegnato non più di 10 giornate.

A partire dalla seconda metà degli anni novanta la natura degli eventi si è molto diversificata e la
durata dei festival è in forte crescita.
durata in giorni

90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1969 1972
1977
1980
1983
1986
anno
1989 1992
1995
1999 2005
Ravello Festival

II Festival Musicale, indissolubilmente legato al nome di Wagner, costituisce da oltre
cinquant’anni l'appuntamento più prestigioso dell'estate ravellese, con una rosa di artisti e
di orchestre tra i migliori del mondo.

Intorno al nucleo iniziale del Festival Musicale sono ormai cresciute armonicamente altre
attività culturali come le rassegne cinematografiche, i recital, gli incontri letterari, le
mostre di fotografia, di pittura, di grafica e design, fino a comporre un'armoniosa
ghirlanda di eventi artistici che si snodano ininterrottamente dagli inizi di giugno a
ottobre.

Inizialmente, i programmi venivano concepiti ponendo al centro una o due manifestazioni
interamente dedicate a Wagner, e tutt'intorno una serie di concerti orchestrali con
musiche di autori diversi, preferibilmente tali da poter trovare riferimento nell'esperienza
wagneriana.

Nel 2003 viene costituita una rassegna articolata in 8 sezioni differenti (Musica Sinfonica,
Cinemusic, Tendenze, Musica da Camera, Arti Visive, Riflessione Culturale, Passeggiate
Musicali, Eventi Speciali). Ciascuna di esse è dedicata a un grande artista che ha
soggiornato e si è ispirato a Ravello.

Gli eventi di tutte le Sezioni trovano il loro punto unificatore in un tema conduttore, che
cambia ogni anno, caratterizzante l’intera edizione del Festival.
Luoghi di Ravello che hanno un ruolo
importante per le rappresentazioni musicali:
Il duomo e la piazza
San Giovanni del Toro
Santa Maria a Gradillo
M
A
P
P
A
V
I
L
L
A
R
U
F
O
L
O
1
2
3
4
5
6
7
La torre d’ingresso
Il cortile
La Torre Maggiore
La Sala dei Cavalieri
Il Museo
Il Giardino
La sala da pranzo
La torre maggiore





Uscendo dal cortile, una breve scalinata porta alla
maestosa Torre Maggiore a pianta quadrata, alta trenta
metri e suddivisa in tre piani. , con arco d'accesso ogivale,
ornata al secondo livello da due bifore per lato.
Può essere riconosciuta come la parte più antica del
complesso, testimonianza, con la sua altezza, della potenza
sociale, economica e politica dei Rufolo, da cui era
possibile spaziare con la vista dalla montagna al mare.
Al secondo piano si aprono due esili e slanciate bifore su
bianche colonnine per ogni lato.
Folti rampicanti avviluppatisi tra le screpolature delle
massicce mura conferiscono un aspetto alquanto più
suggestivo alla rude costruzione.
A ridosso della torre si apre un lussureggiante viale,
fiancheggiato da annosi cipressi e tigli, che porta alla
fastosa dimora dei Rufolo. Il palazzo si compone di tre
piani : il primo è seminterrato, il medio è a pianterreno, il
terzo invece è tutto fuori terra. Nella sontuosa dimora
furono ospitati principi e re, compreso Vittorio Emanuele
III.
La sala dei cavalieri

Il padiglione del Giardino, la cosiddetta Sala dei
Cavalieri, dalle enormi arcate ogivali, era
collegata alla Torre Maggiore e alle mura laterali
attraverso altri ambienti crollati nel tempo e di
cui oggi leggiamo solo le tracce.
Il magico giardino di Wagner
•
•
Villa Rufolo è da oltre cinquant'anni il palcoscenico ideale per concerti di musica sinfonica. Il fascino
incantevole dei suoi giardini si sposa alla perfezione con il potere evocativo della musica, e tale legame
trae origine da un episodio storico avvenuto nel lontano maggio del 1880. Tra i ruderi medievali del
"magico giardino", il compositore tedesco Richard Wagner visse un'esperienza intensa, durante la quale
trovò l'ispirazione per il capolavoro della sua vita, il "Parsifal".
Wagner avvertì all'istante l'illuminazione del genio creativo, alla vista di Villa Rufolo : immaginò
l'altissima torre medievale sprofondare nel nulla e diventare un giardino incantato, e poi le piante
tropicali assumere le sembianze di splendide fanciulle, e infine il giardino stesso trasformarsi in un
deserto nell'attimo in cui Parsifal uccide il negromante Klingsor. Prima di partire per Napoli, il 26 maggio
1880 Wagner lasciò un autografo nel registro degli ospiti del Palumbo: "Klingsor Zaubergarten erst
gefunden". "Il magico giardino di Klingsor, è finalmente stato trovato".
Il giardino dell’anima
•
•
•
Si sviluppa su due livelli il giardino (conosciuto anche come
Giardino dell’anima), esaltazione del romanticismo
ottocentesco.
Il giardino superiore si affaccia ad Oriente, attraverso il
Belvedere, sul meraviglioso panorama, nonché sui giardini
inferiori, che costituiscono la naturale platea degli eventi del
Ravello Festival, messi in scena sul palco proteso nel vuoto
che ogni anno viene appositamente costruito.
II giardino termina con una terrazza che guarda un
panorama vasto ed incantevole.
Il palcoscenico

Sono montate delle tribune per accogliere e compattare un pubblico
numeroso (circa 800 persone).

Da alcuni anni è dotato di schermi verticali trasparenti su tre lati del
perimetro di altezza di 3,50 m.
Misure acustiche nel giardino di
Wagner
Ecogramma energetico
Raggi sonori
Onda diretta
Intensità
Prime riflessioni
Riflessioni successive
Tempo (s)
prof. ing. Gino IANNACE
43
sorgente
analizzatore di
spettro
MLSSA
microfono
uscita generatore
segnale MLS
amplificatore
amplificatore
prof. ing. Gino IANNACE
44
EDT
0.9
0.8
0.7
EDT, s
0.6
0.5
0.4
0.3
CON
0.2
SENZA
0.1
0.0
125
250
500
1000
Frequenza, Hz
2000
4000
Tempo di riverbero
0.9
0.8
0.7
RT, s
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
CON
0.1
SENZA
0.0
125
250
500
1000
Frequenza, Hz
2000
4000
Livello della pressione sonora con la distanza
centrale
Sorgente sonora a 4,0 metri dal bordo del palco
80
78
76
74
72
senza schermi
70
con schermi
68
15.7
18.1
20.1
22.84
Livello della pressione sonora con la distanza
diagonale sinistra
Sorgente sonora a 4,0 metri dal bordo del palco
78
76
74
72
70
senza schermi
68
con schermi
66
19.8
20
23.1
26.5
29.8
Livello della pressione sonora con la distanza
diagonale destra
Sorgente sonora a 4,0 metri dal bordo del palco
80
78
76
74
72
70
senza schermi
con schermi
68
66
17
19.7
23
26.3
29.6

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