TUTTO il PROGRAMMA

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TUTTO il PROGRAMMA
Orta Fiori e Frutti
IL NATALE della
BIODIVERSITÀ
Orta San Giulio,
sabato 4 e domenica 5
dicembre 2010
ore 10.30-19.30
Ingresso libero a tutti gli eventi e laboratori
BIODIVERSITÀ?
SALVIAMOLA
MANGIANDOLA
Programma Interreg IV A
Italia Svizzera
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Programma
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2013
Le opportunità non hanno confini
FESR : Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
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Orta San Giulio
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BIODIVERSITÀ?
SALVIAMOLA MANGIANDOLA!
Progetto realizzato
con la collaborazione
delle Associazioni Turistiche
Pro Loco di:
Ameno, Armeno, Arola, Boleto,
Borgomanero, Briga Novarese,
Campello Monti, Coiromonte di
Armeno, Gozzano, Legro di Orta,
Miasino, Mottarone di Stresa,
Nuova Pro Loco Nebbiunese.
Omegna, Orta San Giulio,
Pettenasco, Pogno, Quarna Sotto,
San Maurizio d’Opaglio.
Nel corso degli ultimi decenni è scomparso nel mondo il
75% delle specie coltivate, a favore di prodotti agricoli
“standardizzati”. La manifestazione “Biodiversità a Natale - i frutti di una volta” nasce da un progetto Interreg finanziato da Fondi FESR (UE e fondi nazionali oltre ad
un contributo della Fondazione Cariplo) - e si ripropone di
contribuire a riportare nei nostri orti e giardini i frutti, gli
ortaggi ed i fiori che arricchivano gli orti del passato.
Il Consorzio Pro Loco Lago d’Orta e Alto Novarese, capofila di questo progetto in collaborazione con la Fondazione
svizzera Pro Specie Rara, attiva da ormai 27 anni nel campo della salvaguardia delle antiche specie orticole e di animali da reddito, dal gennaio 2009 opera distribuendo semi
e piante di antiche varietà a privati ed enti interessati al
loro recupero, offrendo corsi gratuiti di orticoltura e cucina “biodiversa”, favorendo degustazioni di antichi ortaggi
e frutti e promuovendo la diffusione dell’informazione alla
popolazione. Da questa esperienza, accolta dalla popolazione del lago d’Orta con un entusiasmo sincero ed insperato,
nasce “Biodiversità a Natale - i frutti di una volta” una “due
giorni” di immersione completa nei gusti del passato, dedicata ad un patrimonio in via di estinzione che merita di
venir salvaguardato e recuperato.
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Parcheggio
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Sede Pro Loco Orta
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Espositori e Mostre
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Sito Convegni
Informazioni
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Come arrivare a Orta San Giulio
La città, riconosciuta come uno dei
borghi più belli d’Italia, dista soltanto
42 km dall’aeroporto Malpensa
Milano. È facilmente raggiungibile
con i mezzi pubblici (tre linee di
autoservizi e la stazione ferroviaria di
Legro).
Chi arriva invece in automobile trova
ampi posteggi, anche uno coperto
all’inizio della città.
Il centro storico è solo percorribile
a piedi, diventando così una oasi di
tranquillità.
Per ulteriori informazioni:
Consorzio Pro Loco Lago d’Orta e
Alto Novarese cell. 335 6509294
Pro loco Orta - Tel. 0322.90155
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Salita alla Motta
Sab. 4 e Dom. 5
A cura della
PRO LOCO DI ORTA SAN GIULIO
In collaborazione con
VIVAIO IL VECCHIO MELO,
Grignasco
via Olina
Sab. 4 e Dom. 5
A cura della
CONSORZIO PRO LOCO
LAGO D’ORTA E ALTO NOVARESE
Mostra
CENTO ALBERI, CENTO MELE
Cento alberi di Natale illuminati,
che si susseguono lungo la discesa
che dalla Chiesa
Parrocchiale conduce
al lago fanno da padrini
ognuno ad una diversa
varietà antica di mela.
Mostra
BIODIVERSITÀ?
SALVIAMOLA
MANGIANDOLA!
Esposizione dedicata
ai giardini e orti della
Biodiversità realizzati
nel Cusio.
Nel corso del 2009 – 2010 sono stati realizzati nel Cusio sei giardini didattici
dedicati alla Biodiversità. Sono “Il Giardino della Bibbia” a Miasino, “Il Parco delle
Ortensie” a Legro di Orta, “L’Orto delle meraviglie” di Pogno, il “Museo vivente dei
frutti perduti” di Omegna, “L’Orto diffuso della Camomilla” a Coiromonte di Armeno
ed il “Percorso di San Giulio” a San Maurizio d’Opaglio. Visitabili dalla primavera
all’autunno, ora, in inverno, sono spogli, ma i totem, che troverete lungo le strade, vi
permetteranno di imparare a conoscerli nel loro splendore.
via Bersani
Sab. 4 e Dom. 5
A cura della
CONSORZIO PRO LOCO
LAGO D’ORTA E ALTO NOVARESE
Mostra
VVV, VITI, VITIGNI, VINI
Conoscere le uve da tavola,
i vitigni, le produzioni delle case
vinicole del novarese, vercellese e
biellese.
Mostra
L’ERBARIO MULTISENSORIALE, I CINQUE SENSI
NEL MONDO DELLE ROSE
Veranda sul lago,
Hotel Orta,
piazza Motta
L’udito: una ricerca nella musica dal 1400 ad oggi
sui pezzi scritti a tema rosa
L’olfatto: i profumi antichi delle rose
Il tatto: toccare i semi, le spine, i petali delle rose
La vista: quadri creativi per un erbario
tridimensionale
Il gusto: le gelatine, le confetture, lo sciroppo,
i tè, gli infusi, con la p
protagonista:
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la rosa e
il suo profumo.
Sab. 4 e Dom. 5
Mostra
QUANDO LE DONNE VOLAVANO….
via Oratorio
via Galli:
Le erbe afrodisiache, le erbe magi-che, le erbe medicinali nel giardino.
o.
Scopriamo i segreti che permettevano alle streghe di ...volare
al Sabba!
Sab. 4 e Dom. 5
Esistono davvero erbe afrodisiache?
Era davvero possibile “volare al sabba”?
Quanto del passato magico del nostro territorio
orio rivive nelle
erbe medicinali ancora in uso? Scopritelo nella mostra
“quando le donne volavano”, resterete sorpresi!
A cura di
RICCARDO VITI e
ANDREEA SCURTU,
Museo Giardino
della Rosa Antica, Montagnana
di Serramazzoni, (MO)
A cura del
CONSORZIO PRO LOCO
LAGO D’ORTA E
ALTO NOVARESE
Portico Hotel Orta
piazza Motta
Laboratorio del gusto
CENTO ALBERI, CENTO MELE
Sab. 4 e Dom. 5
ore 17.30 – 18.30
Anna Ferro e Enrico Covolo, consapevoli di un patrimonio
frutticolo che il tempo e i nuovi costumi di vita andavano via
via cancellando, creano nel 1994 il vivaio “Il vecchio melo”.
Un’attività basata sulla ricerca, il recupero e la salvaguardia
delle antiche varietà di mele nelle valli del Piemonte
orientale. Varietà uniche, autoctone, specificamente legate
al loro habitat e altre varietà che risultano invece diffuse
anche sul territorio nazionale ed europeo. Da lontano le
hanno portate fin qui gli emigranti e i soldati valsesiani come
doni a parenti e compaesani: piccoli miglioramenti a una
povera economia di sussistenza,
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ma anche autentici gioielli se
confrontati con le mele offertee
dal mercato odierno. Accanto
alle più rustiche e serbevoli
mele locali sono comparse
varietà di grande pregio che
hanno arricchito le meste
tavole di sapori, profumi,
forme e colori. “Cento mele”,
con il “laboratorio del gusto”
rappresenta quindi una mostraa
dal significato sia scientifico,
che storico,culturale e
gastronomico.
A cura di
ANNA FERRO e ENRICO COVOLO,
etnobotanici delle mele
Il laboratorio del gusto, attivo in entrambe le giornate di sabato 4 e domenica 5
dicembre, permetterà a tutti, gratuitamente, l’assaggio di antiche varietà di mele,
deliziose rarità da riscoprire.
Laboratorio del gusto
I FRUTTI DEL PANE
Portico
del Palazzotto
VCO Formazione è un’Agenzia per la formazione
professionale e l’orientamento accreditata presso la
Regione Piemonte per l’erogazione di questi servizi
ad adolescenti in obbligo formativo, adulti occupati
e disoccupati. Promuove corsi di varia durata in
particolare nei settori di meccanica strumentale,
impiantistica, dell’agricoltura, distribuzione
commerciale, panificazione e pasticceria, tutela
ambientale, delle tecnologie avanzate, del socio
sanitario e turismo nelle Sedi di Verbania, Omegna,
Gravellona Toce e Novara.
Alla manifestazione “Orta fiori e frutti: il Natale
della Biodiversità” VCO Formazione è presente
con una delegazione di Maestri ed Allievi
Panificatori e Pasticceri delle Sedi di
Novara e Gravellona Toce.
Sab. 4 e Dom. 5
senza pause
A cura di
VCO FORMAZIONE
Il forno dei maestri pasticceri di VCO Formazione offrirà al pubblico per tutta la durata della
manifestazione deliziosi assaggi di dolci dimenticati, come il “brüsarö” con l’uva, i biscotti della nonna, e assaggi di
molte varietà di pane, realizzato con abilità in forma di fiori e frutti.
piazza Ragazzoni,
Cortile delle scuole
Sab. 4 ore 18.00 – 19.00
Dom. 5 ore 18.00 – 19.00
A cura di
SANDRO BUSSA, enologo
PAOLO FERRARO enologo
Il laboratorio del gusto dedicato ai
vini novaresi è a numero chiuso (30
persone). Le iscrizioni sono accettate
in ordine di arrivo, dal mattino, allo
stand della Pro Loco di Orta San
Giulio, in piazza Motta.
via Olina
Sab. 4 e Dom. 5
A cura di
“GALLERIA ORTARTE”
via Olina, Orta S. Giulio
via Oratorio
Sab. 4 e Dom. 5
orario continuato
A cura di
“IL CAFFÈ DI
MARINA”,
Busto Arsizio.
Laboratorio del gusto
VITIGNI E VINI ROSSI
VITIGNI E VINI BIANCHI
Clima, terroir e varietà di uve, oltre
alla sapiente combinazione del tutto
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rappresentano il segreto della
produzione di vini tanto diversi,
a volte a partire da uno stesso
vitigno. Un viaggio fra sapori e
saperi antichi per conoscere meglio
la bevanda più preziosa al mondo.
Esposizione
ORTARTE FLOREALE
una mostra d’arte a tema floreale realizzata in occasione
di “Biodiversità a Natale - i frutti del passato”
Laboratorio del gusto
LA TISANERIA
Conoscere le tisane di erbe ed i loro effetti benefici.
Un p
percorso fra le erbe officinali, con degustazione e
vendita di tisane.
La “Tisaneria” offre assaggi gratuiti di tisane con
orario continuato, senza necessità di iscrizione né
limiti di orario.
Laboratorio del gusto
I FRUTTI ANTICHI DIMENTICATI
L’occasione per conoscere e degustare
gratuitamente nespole germaniche, pere volpine,
sorbe e molto altro sotto forma di dolci deliziosi.
Le attività per i più piccoli… e non solo
LA FABBRICA DEL PRESEPE
Realizzazione di figurine del presepe in foglie di mais rosso, di
varietà antica nostrana. Laboratorio per tutti i ragazzi , ma anche
mamme e papà, che vogliono divertirsi preparando con un semplice
materiale “di scarto” delle splendide figure del presepe, per un
Natale “biodiverso” e originale..
La partecipazione è gratuita
Convegno
BIODIVERSITÀ? SALVIAMOLA MANGIANDOLA!
Un incontro per imparare a conoscere gli ortaggi ed i frutti
antichi. Una immersione nel primo “Giardino della Bibbia”
realizzato in Italia e una passeggiata fra i “Giardini della
biodiversità” realizzati dal 2009 al 2010 nel Cusio dal Consorzio
Pro Loco Lago d’Orta e Alto Novarese uno sguardo agli ortaggi
coltivati dalla nostra gente ed una primizia: i giardini didattici
che verranno realizzati nel 2011. Per chi è interessato alla
Biodiversità, per chi ama l’orto, per chi vuol mangiar sano,
per docenti e alunni…
piazza Motta
Sab. 4 e Dom. 5
A cura di
Associazione “LE SIGNORE
DEL GUSTO”
Vicolungo
piazza Motta
stand Pro Loco di
Orta San Giulio
Sab. 4 e Dom. 5
A cura di
Associazione Turistica
Pro Loco di Orta San Giulio
Palazzo
Penotti Ubertini,
salita alla Motta
Sabato 4 dicembre
ore 14.00– 15.00
A cura di
MARILENA ROVERSI FLURY,
biologa, ideatore e direttore del
progetto Interreg “Biodiversità?
Salviamola mangiandola!
I “giardini didattici” che verranno realizzati nel 2011:
AROLA: “VVV, collezione di viti, vitigni e un nuovo vino...” come costruire un vigneto ...“biodiverso”.
QUARNA SOTTO: “I perché della Biodiversità” un percorso panoramico molto particolare.
BORGOMANERO: “Il giardino delle rose antiche” un mondo di profumi dimenticati.
CAMPELLO MONTI: “L’orto walser diffuso”, verdure originali walser sparse fra gli orti del villaggio.
PETTENASCO: “Il giardino delle streghe” un viaggio fra piante... molto speciali!
Palazzo
Penotti Ubertini,
salita alla Motta
Sabato 4 dicembre
ore 15.15 – 16.15
A cura di
PAOLO MASSOBRIO,
gastronomo e giornalista,
Alessandria
ore 16.30 – 17.30
segue Laboratorio del gusto
A cura di
ANNA FERRO,
etnobotanica delle mele,
Grignasco
Convegno
I FRUTTI DEL PASSATO PER IL FUTURO DEL GUSTO
Paolo Massobrio, milanese di origini monferrine, si occupa da venti anni,
come giornalista, di economia agricola ed enogastronomia. Collabora ai
quotidiani «La Stampa», «Il Tempo», «Avvenire», al settimanale «Vita», ai
mensili «Terre del Vino» e «Giudizio Universale. È autore del sito www.
clubpapillon.it ai cui abbonati invia quotidianamente “La Notizia e il vino del
giorno”. È direttore responsabile di «Papillon - periodico di sopravvivenza
gastronomica» e de «La Circolare». Ha partecipato per due anni a Melaverde
(Rete 4), a Linea Verde su Rai Uno e alla rubrica Gusto del TG5.
È consulente per Expo dei Sapori e presidente nazionale dei Club di Papillon.
Convegno
VIAGGIO FRA LE MELE PIEMONTESI
Varietà uniche, autoctone, specificamente legate
al loro habitat e altre varietà che risultano invece
diffuse anche sul territorio nazionale ed europeo.
Gli emigranti e i soldati le hanno portate in dono
a parenti e compaesani: piccoli miglioramenti a una
povera economia di sussistenza, ma anche autentici gioielli se confrontati
con le mele offerte dal mercato odierno. Accanto alle più rustiche e
serbevoli mele locali sono comparse varietà di grande pregio che hanno
arricchito le meste tavole di sapori, profumi, forme e colori.
LE MELE PIEMONTESI
La storia del melo in Piemonte nasce, come la storia di tanti altri frutti, ortaggi ed erbe, nei monasteri, che
sperimentavano specie e varietà. Solo a partire dal settecento la frutticoltura si diffuse in Italia. Nel secolo seguente
le varietà di mela in Piemonte divennero migliaia. Diverse, colorate, succose, ben conservabili…… poi vennero
gli anni sessanta e l’agricoltura intensiva. Le nostre specie furono soppiantate da specie straniere, più produttive,
quindi più interessanti per il commercio. I nostri sapori si persero…riusciremo a recuperarli? Adottateli ora,
piantate un melo piemontese nel vostro giardino!
Convegno
ELLEBORO, LA ROSA CHE FIORISCE A NATALE
Anna Barbaglia. Laureata in Lettere Antiche, ha iniziato la collezione
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Ellebori a Pietra Ligure (SV) nel 1970 e nel 1993 ha aperto al pubblico il
Giardino degli Ellebori, attualmente comprendente le 15 specie e oltre 350
varietà. È Giudice Internazionale, Insegnante e Dimostratrice dell’I.I.D.F.A.
(Istituto Italiano di Decorazione Floreale per Amatori).
Carla Barbaglia. Ha cominciato ad interessarsi agli ellebori preparando a
Londra la tesi in Letteratura Inglese; ha poi maturato una grande conoscenza
di queste piante seguendo corsi presso i migliori ibridatori britannici e
viaggiando in tutto il mondo alla ricerca delle più interessanti varietà. Infatti,
come Giudice Internazionale, Insegnante e Dimostratrice dell’I.I.D.F.A. ha
tenuto workshops e spettacoli di decorazione floreale utilizzando Ellebori. Ha
vinto numerosi concorsi fra cui, per 4 anni consecutivi, quello di Montecarlo.
Conosciamo tutti il bel fiore bianco che in dicembre inizia
a fiorire nei nostri boschi e che si fa sempre più raro.
Nel mondo esistono altre 25 - 30 specie diverse e rare
di Ellebori, ognuna in parecchie varietà, in tutti i colori
dell’arcobaleno. Una decorazione inaspettata per il vostro
giardino a Natale ma anche un regalo originale e gradito.
Palazzo
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Penotti
Ubertini,
sa
salita
alla Motta
Domenica 5 dicembre
ore 14.00– 15.00
A cura di
ANNA E CARLA BARBAGLIA,
Giardino degli Ellebori,
Pietra Ligure
www.ilgiardinodegliellebori.it
Nel corso dei secoli sono esistite centinaia, migliaia
di varietà di rose. Sono scomparse, sopraffatte dalle
mode del momento, da rose più resistenti al trasporto
ma molto meno profumate. Eppure questo fiore
splendido può essere anche l’ingrediente di piatti
deliziosi. Volete provarli? Vi forniremo le ricette!
Convegno
LA CUCINA ANTICA CON LE ROSE
Un affascinante percorso alla scoperta dell’evoluzione gastronomica della
Rosa. Saranno riportate alla luce ricette storiche, di cui si sveleranno i segreti.
Giovanna Motta esperta di cucina antica, musiche medievali e restauro, ha
collaborato con l’orchestra della Scala e della RAI dedicandosi ai documentari,
che vinceranno il Premio Italia nel 1985, sul restauro del Duomo di Modena.
Per le trasmissioni condotte da Mike Bongiorno, dal 1997 ha collaborato
alla trasmissione La macchina del tempo, con la Struttura documentari di
Mediatrade. Collabora, come pubblicista, ad una rivista tedesca scrivendo
articoli di cucina storica. Ha pubblicato 2 libri di Cucina Storica, per i tipi
dell’Edizioni Il Girasole di Ravenna. È consulente dell’Associazione Culturale
Italia Medievale per il repertorio musicale e gastronomico e responsabile dell
blog “PRONTO IN TAVOLA” su www.tgcom.it.
Degustazione presso “Erbario multisensoriale”, veranda Hotel Orta.
ore 15.15 – 16.15
A cura di
GIOVANNA MOTTA,
esperta di cucina antica
e medievale, Milano
Palazzo
Penotti Ubertini,
salita alla Motta
Domenica 5 dicembre
ore 16.30 – 17.00
A cura di
FULCO PRATESI,
Ambasciatore di Biodiversità,
Presidente Onorario WWF Italia,
giornalista
Introduzione a cura di
SERGIO MIRAVALLE,
giornalista, “La Stampa”
Convegno
BIODIVERSITÀ, IL FUTURO DELLA NATURA
Fulco Pratesi, giornalista, ambientalista, illustratore e politico italiano è stato
il fondatore del WWF Italia, di cui è ora presidente onorario.
Laureatosi in architettura nel 1960 abbandona la professione per dedicarsi alla
protezione della natura. Nel 1966 fonda il WWF Italia e ne diventa presidente
dal 1979 al 1992. Dal 1975 al 1980 è anche presidente della LIPU
(Lega Italiana Protezione Uccelli).
Giornalista specializzato in argomenti ecologici e naturalistici, collabora da
molti anni con Il Corriere della Sera, L’Espresso e numerose riviste del settore.
Dirige, dal 1979, la rivista per ragazzi L’Orsa.
Ha curato le Guide alla Natura d’Italia (Mondadori). Fra i suoi libri Clandestini
in Città (Mondadori), Esclusi dall’Arca (Mondadori), Il Mondo della Palude
(Rizzoli), I Cavalieri della Grande Laguna (Rizzoli), Natura in Città (Rizzoli),
Taccuini Naturalistici (Giorgio Mondadori), Un cane (Salani), Storia della
Natura d’Italia (Editori Riuniti), ed altri, molti dei quali illustrati da lui stesso.
Ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all’estero.
Ha rappresentato l’associazione Italia Nostra, nella Commissione
Conservazione Natura del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è stato
membro della Consulta per la Difesa del Mare e del Consiglio Nazionale
dell’Ambiente.
Ristoranti e dintorni
LE PROPOSTE SPECIALI DEI RISTORANTI
DI ORTA SAN GIULIO
Orta San Giulio
Sabato 4 e Domenica 5
dicembre 2010
In occasione della Mostra Mercato “I Frutti di una volta” i ristoranti di Orta San
Giulio hanno preparato alcune proposte speciali.
Ristorante Venus - Gnocchi di patate con fonduta di Bettelmatt
Ristorante I due Santi - Flan di zucca con polenta bianca
Ristorante San Rocco - Lucioperca in crosta di corn flakes, purea di
cavolfiore e cavolo rosso fritto
Ristorante Villa Crespi - Polentina bianca con moscardini aglio olio e
peperoncino e crema di topinambur con cappelletti ripieni di gallina di Saluzzo
Ristorante Il Bocciolo - Il carpaccio di zucca all’aceto balsamico e
parmigiano su letto di insalata d’autunno, il risotto con Carnaroli, alla zucca e
gamberetti, il maialino alle mele di Pratolungo, la torta di zucchine
Serata a tema
BIODIVERSITÀ? SALVIAMOLA MANGIANDOLA!
Ristorante
“Il Bocciolo”
“A cena fra Bibbia e Atzechi”
Menù di curiosità
Diverse portate a base di ortaggi e frutti antichi e in via di estinzione.
Prezzo speciale, 15.00 euro, bevande escluse.
Prenotazioni 0322 90302.
via Domodossola,
Orta San Giulio
Giovedì 9 dicembre,
ore 19.30
Gnocchi
di patate Blu
ricetta di RENZO CEREDA,
Chef, Presidente Museo degli
Alberghieri, Armeno
Ingredienti (per 4 persone)
I
1 kg. di patate blu, 300 gr di farina, 3 uova, noce moscata, sale, parmigiano grattuggiato qb
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Preparazione
Lessare 1 Kg. di patate “blu di Svezia” sbucciarle a passarle allo schiacciapatate. Formare una fontana, aggiungere 300 gr. di farina, 3 tuorli, sale,
noce moscata, parmigiano e impastare. Formare dei cilindretti e tagliarli a
tocchetti, rigarli con la forchetta e cuocerli in acqua bollente salata.
Toglierli appena vengono a galla e saltarli in padella con una salsa composta da panna e sugo di arrosto.
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NOTA Esistono diverse varietà di patate blu - o viola - nelle quali il colore della polpa è più o meno
intenso. La scelta della varietà condizionerà il colore finale degli gnocchi. Le patate blu possono
essere acquistate, in stagione, presso le aziende agricole “Cascina Rosetta” di Borgomanero e
“Enrico Imbevuti” di San Maurizio d’Opaglio che ne hanno avviato la coltivazione dal 2009.
Spaghetti
di zucca
ricetta di MARILENA ROVERSI,
Consorzio Pro Loco Lago d’Orta
e Alto Novarese
Ingredienti (per 4 persone)
1 “zucca spaghetti”, burro, parmigiano, sale
Preparazione
Far cuocere in acqua bollente o al forno una “zucca spaghetti” intera, con
la buccia, per circa 45’ - 60’, finché sia tenera. Togliere dal fuoco, tagliarla
a metà e eliminare il centro con i semi.
Con una forchetta estrarre la polpa che si staccherà in forma di filamenti lunghi molto simili agli spaghetti. Porre gli spaghetti di zucca in una
zuppiera e condirli con abbondante burro fuso e parmigiano grattugiato.
Servire ben caldo.
NOTA La “zucca spaghetti” è una zucca di medie dimensioni, gialla, ovale
che si riesce a trovare in autunno su alcune bancarelle specializzate. Si sta
diffondendo lentamente. Alternativamente si può seminare con buon successo
in qualsiasi orto.
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Ingredienti (per 4 persone)
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Mezzo chilo di pastinache, 30 grammi di burro, sale qb, due dl di latte.
Preparazione
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Pelate le pastinache con il pelapatate e tagliarle a dadini regolari. In una
casseruola fondere metà del burro e rosolarvi la dadolata di pastinaca.
Coprire con acqua fredda e portare ad ebollizione.
Salare e far sobbollire a pentola coperta per circa mezz’ora. A cottura
ultimata le pastinache dovranno risultare tenere. Levare dal fuoco, eliminare circa metà dell’acqua e schiacciare le pastinache con uno schiacciapatate direttamente nella pentola. Porre nuovamente al fuoco, unire la
crema di latte e regolare di sale prima di servire ben caldo.
Purea di
pastinaca
ricetta di RICCARDO
MILAN, gastronomo
NOTA La pastinaca non è un ortaggio comune in Italia ma cercando con un po’ di
attenzione, nei banchi del mercato più frequentati dagli stranieri, la si può trovare. È un
accompagnamento perfetto per spezzatini e stracotti più classici, sia trasformandola in
purea, oppure cotta insieme alle patate, magari con l’aggiunta di topinambour.
Ingredienti (per 4 persone)
3 barbabietole, 1 cipolla, 2 spicchi d’aglio, 100 gr. di gorgonzola, olio d’oliva
extravergine, 10 gr di farina, 0,5 dl di latte, pane tostato.
Preparazione
Sbucciare 3 barbabietole cotte e tagliarle in pezzi. Tritare una cipolla e due
spicchi d’aglio e soffriggerli brevemente in olio, aggiungere le barbabietole, coprire con acqua fredda e cuocere per 7-8 minuti. A cottura ultimata
frullare e insaporire con sale e pepe. Rosolare due cucchiai di olio extravergine con dieci grammi di farina e aggiungere 0,5 dl. di latte e 100 gr. di
gorgonzola a cubetti, mescolando fino ad ottenere una salsa liquida. Versare
la zuppa di barbabietole in quattro ciotole e decorarle con una spirale di
crema al gorgonzola. Guarnire con pane tostato strofinato con l’aglio.
NOTA La ricetta è adatta anche ad essere eseguita con barbabietole rosse. Le barbabietole
gialle vengono coltivate dal 2010 dall’azienda agricola Cascina Rosetta di Borgomanero.
Crema di
barbabietole gialle
“Golden” allo zola
ricetta di RENZO CEREDA,
Chef, Presidente Museo
degli Alberghieri, Armeno
Timballo
di carote gialle
“Jaune de Doubts”
con salsa al taleggio
ricetta di RENZO CEREDA,
Chef, Presidente Museo degli
Alberghieri, Armeno
Ingredienti (per 4 persone)
I
150 gr. di taleggio, 250 gr di panna fresca, 100 gr di carote gialle,
10 gr di burro, 10 gr di farina, 1 uovo, sale, pepe e noce moscato.
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Tostare 10 gr. di burro, aggiungere a caldo 10 gr. di farina, 100 gr. di
carote gialle, cotte e passate al passaverdure, sale, pepe, noce moscta e
un uovo. Suddividere in 4 stampi monoporzione imburrati e infarinati.
Cuocere in forno a bagnomaria coperti per 15 minuti a 180 gradi.
Lasciar riposare e servire con una salsa ottenuta facendo fondere
150 gr. di taleggio in 250 gr. di panna.
Decorare a piacere.
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Preparazione
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NOTA Si possono utilizzare anche carotee
di altre varietà. Le carote gialle, comuni
in Nordeuropa, sono praticamente
scomparse da noi. Si possono coltivare
da seme su terreni preferibilmente
sabbiosi.
Brodo di Giuggiole
Ingredienti (per 4 persone)
I
ricetta di RICCARDO MILAN,
gastronomo
1 kg di giuggiole, 1 kg di zucchero, 2 grappoli di uva dolce, 2 bicchieri di
vino bianco, 2 mele cotogne, la buccia grattugiata di un limone, acqua q.b.
3
p
Non esiste una sola ricetta per il brodo di giuggiole, ma molte, piuttosto
diverse fra loro. Eccone una. In un tegame mettete le giuggiole lavate
e copritele con l’acqua; poi aggiungete l’uva e lo zucchero. Cuocete per
un’ora a fuoco basso, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Aggiungete le mele prive di buccia e tagliate sottili. Alzate la fiamma e
fate evaporare il vino. Quando si sta gelificando il tutto, aggiungete la
buccia grattugiata. Passate il tutto in un colino ed invasate a caldo.
S
S
t
P
p
fr
Preparazione
NOTA Potete trovare le giuggiole in autunno, soprattutto in Veneto, dove
ancora sono diffuse, nelle fiere dedicate ai frutti antichi di Guastalla (RE)
e di Casola Valsenio (RA) o in qualche azienda agricola specializzata.
P
b.
Ingredienti (per 4 persone)
250 gr. di zucchine “Black Beauty”, 250 gr di zucchero, 200 gr di farina,
1 bustina di lievito, 2 uova, 2 cucchiai di olio d’oliva, 1/2 limone.
Preparazione
Tritare 250 gr. di zucchine “Black beauty” con il mixer unendo due cucchiai di olio di oliva e il succo di mezzo limone, unire 250 gr. di zucchero,
200 di farina, una bustina di lievito e due uova intere. Cuocere in forno
a 200 gradi per 40 - 45 minuti, finché sulla torta non si formi una crosta
dorata. Decorare la torta con zucchero al velo.
Torta verde
di Zucchine
“Black Beauty”
ricetta di MARILENA
ROVERSI, Consorzio
Pro Loco Lago d’Orta e
Alto Novarese
NOTA Si possono utilizzare tutte le varietà di zucchine, il colore interno
della torta apparirà più o meno scuro a dipendenza del colore della buccia
delle zucchine.
Ingredienti (per 4 persone)
300 gr di zucchero, 8 uova, 1 l di latte (oppure 1/2 l di latte e 1/2 l di
panna fresca, pesche della vigna.
Preparazione
Sbattere 8 tuorli con 300 gr. di zucchero, finché non siano spumosi.
Scaldare 1litro di latte (o ½ latte e ½ panna, a piacere). A bollore
toglierlo dal fuoco e versarlo a filo sulle uova, mescolando con una frusta.
Preparare 300 gr. di polpa tritata di pesche della vigna e unire al composto. Mettere in freezer per 30 minuti. Mescolare bene e rimettere in
freezer per 3 ore. Mescolare nuovamente e conservare in freezer.
NOTA Vanno bene anche altre varietà di pesche, se dolci e succose.
Può essere realizzato anche con la gelatiera.
Gelato di pesche
della vigna
ricetta classica
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