Cumuli di neve fin dentro la Cattedrale

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Cumuli di neve fin dentro la Cattedrale
Cumuli di neve
fin dentro la Cattedrale
Nuovi danni in alcune chiese
scoperchiate dal terremoto del 2009
MICHELA CORRIDORE
L’AQUILA. Dopo la rimozione delle macerie nei monumenti del capoluogo e in particolare in alcune delle chiese più
importanti, adesso bisognerà iniziare anche con la rimozione della neve.
Sin dai giorni scorsi, quindi dopo la forte nevicata di una settimana fa, i tecnici coordinati dal vice commissario alla tutela
dei beni culturali, Luciano Marchetti, hanno effettuato una serie di sopralluoghi nel centro storico del capoluogo.
«La neve si è infiltrata un po’ in tutti gli edifici «ha detto Luciano Marchetti «ma alcune situazioni sono più gravi. Lì
interverremo direttamente alla rimozione, prima che il manto bianco si sciolga e che l’acqua danneggi ciò che resta».
Già lunedì (sempre se le condizioni meteorologiche miglioreranno) inizieranno le operazioni per rimuovere la neve in
molte chiese del centro.
A rischio, tra le altre, il Duomo e Santa Maria Paganica.
«Alcuni monumenti erano stati coperti con teli forati per evitare che si creasse l’effetto vela nelle giornate ventose»
spiega Marchetti «ovviamente quelle coperture hanno permesso alla neve di entrare negli edifici sacri».
Peggiore la situazione dove la copertura manca ancora completamente come per la cattedrale.
«Sul Duomo non è stata posizionata alcuna protezione per mancanza di fondi» continua il vicecommissario ai beni
culturali «mentre a Santa Maria Paganica gran parte dei teli sono stati strappati via dal vento già prima di Natale e
abbiamo dovuto rimuoverli».
In queste due chiese all’interno si è accumulato fino a un metro e mezzo di neve che sciogliendosi potrebbe creare
danni ingenti e pericolose infiltrazioni.
Simile la situazione al castello cinquecentesco dove buona parte della copertura è crollata con il terremoto.
«Nella chiesa delle Anime Sante, invece, il telo forato ha fatto filtrare la neve solo in parte» afferma Marchetti «se ne è
posato qualche centimetro su una zona della rete di protezione, ma niente di allarmante».
La neve, comunque, verrà rimossa nei prossimi giorni per evitare che crei danni ulteriori a quelli che presumibilmente ha
già fatto.
Nessun problema, invece, alla basilica di Collemaggio la cui copertura è stata calcolata per carichi di neve molto elevati.
«Nella chiesa di San Biagio sono in corso i lavori e anche lì non ci sono al momento difficoltà» conclude il vice
commissario «non sono state rilevate infiltrazioni neanche nella chiesa dei Gesuiti».
Preoccupazione, invece, per San Marco, che solo parzialmente è stata messa in sicurezza.
A Sant’Agostino una parte della copertura centrale della cupola, che sostituisce quella in piombo, dai rilievi effettuati,
sembra più precaria del resto.
Se verranno confermate le previsioni meteorologiche, le precipitazioni di questo fine settimana potrebbero modificare la
situazione ulteriormente. Naturalmente in peggio.