La mostra Métamorphoses, a cura di Armand Israël, si terrà a Milano

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La mostra Métamorphoses, a cura di Armand Israël, si terrà a Milano
La mostra Métamorphoses, a cura di Armand Israël, si terrà a Milano presso il Museo Fondazione Luciana
Matalon dal 7 ottobre al 26 novembre 2005.
La mostra è promossa dalla Fondazione Matalon e patrocinata dal Comune di Milano, dalla Provincia di
Milano, dalla Regione Lombardia, dal Consolato Generale di Francia e dal Centre Culturel Francais de
Milan.
Sono ormai più di trent’anni che Milano non ospita Georges Braque, l’ultima esposizione risale al 1971 preso
la Galleria Cortina. Avere l’opportunità di accogliere il creatore del cubismo, amico di Picasso, è un
avvenimento che la Fondazione Matalon è fiera di aver contribuito a realizzare.
Dal sodalizio artistico con Picasso, dalla comune voglia di sperimentazione nasce intorno al 1908 il
Cubismo, uno dei movimenti artistici cruciali dell’ultimo secolo, che
porterà all’elaborazione di una nuova concezione dell’arte.
Georges Braque rimane fedele al principio della scomposizione cubista della realtà
per gran parte della sua lunga attività. Ne sviluppa le diverse proprietà che applica a
varie tipologie di soggetti. In questo modo fornisce un sistema coerente, che verrà preso a modello da gran
parte delle nuove generazioni artistiche.
Con il nome Métamorphoses viene definito l’ultimo periodo dell’ opera del Maestro, quello dal 1961 al
1963, anno della sua morte.
Nel ’61, malato, Braque chiede all’amico, il barone Heger De Loewenfeld, maestro gioielliere, di aiutarlo a
compiere ciò che non ha più il tempo né la forza di realizzare. Inizia così un percorso di sintesi delle sue
opere maggiori, per renderle adatte ad una riproduzione in tre dimensioni.
Braque realizza centodieci gouaches, su ognuna delle quali scrive: “Autorizzo M.H. Heger de Loewenfeld
a riprodurre la presente opera…”, apponendovi la sua firma. Il contratto siglato tra i due prevede
l’esecuzione di lavori straordinari come i gioielli, le sculture, le incisioni e gli arazzi.
La maggior parte di queste creazioni sono presentate per la prima volta al Musée des
Arts Décoratifs al Palais du Louvre nel 1963, su richiesta dell’allora ministro alla cultura André Malraux.
Braque diventerà così il primo pittore a vedere, ancora in vita, le
sue opere esposte nel più importante museo francese.
Un terzo delle gouaches disegnate nel periodo delle Metamorfosi raffigurano uccelli e in particolare il
simbolismo legato a questo tema è evidente nei suoi ultimi disegni Pélias et Nélée e Les Oiseaux bleus,
dove le creature alate abbandonano la terra per lanciarsi nello spazio vuoto, per popolare il cielo che presto
raggiungerà anche l’artista.
Copyright © 2000-2007 Museo Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte 67 20121 MILANO - P. Iva: 13165320154
Le sculture eseguite in questo periodo sono di straordinario valore storico-artistico, in particolare Hermès,
unica opera cubista di Braque ancora esistente. Per realizzarla, partì da uno dei suoi lavori del periodo
cubista-analitico, che sintetizzò nel 1962 in una gouache che poi tradusse in altre forme, tra le quali quella
scultorea. Questa scultura compensa quelle eseguite con la carta durante il periodo cubista distrutte dal
tempo, insieme ad altre in mostra quali Phaéton, Atalante, Tithonos, Délos, Séléné, Pélias et Nélée.
Queste stesse opere costituiscono la mostra Métamorphoses che, da allora, è stata ospitata in più di 180
musei e gallerie in tutto il mondo e visitata da oltre cinque milioni di persone, riscuotendo sempre un
immutato successo.
Far conoscere i gioielli di Braque è la passione di Armand Israêl, che prosegue un’avventura iniziata
quarant’anni fa’ da Heger de Loewenfeld. Nel 1996, malato, il barone designò ufficialmente e legalmente
Armand Israêl come difensore e detentore dei diritti sulla parte dell’opera di Braque trasmessa a Heger de
Loewenfeld.
La mostra è stata ospitata quest’anno a Bruxelles, Bondy e dopo Milano andrà a Dubai
e Miami.
La mostra alla Fondazione Matalon comprenderà guaches, sculture, gioielli e arazzi,
per un totale di circa 200 opere.
Il catalogo della mostra, a cura di Armand Israêl, bilingue italiano-francese, è edito da
Electa.
Hermés
Iris
Zétès et Calais
Ufficio stampa Fondazione Matalon
Chiara Belli, Carlotta Pezzolo
Tel. 02 878781 – 02 45470885 Fax 02 700526236,
e-mail: [email protected]
ORARI FONDAZIONE:
da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 19
Visite guidate: mercoledì, venerdì e sabato dalle 14 alle 19
Prenotazioni allo 02 878781 - 02 45470885
Ingresso Libero
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Pélias at Nélée
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