Ambiente, l`Italia avanza

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Ambiente, l`Italia avanza
SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
Organo ufficiale d’informazione della Federazione dei Verdi
Anno III - n.178 Ñ sabato 22 settembre 2007
Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore resp.: Enrico Fontana • Comitato edit.: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Caporedattore: Valerio Ceva Grimaldi • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 - Roma
Stampa: Rotopress, via E. Ortolani, 33 - Roma • Reg. Trib. di Roma n. 34 del 7/2/2005 • Redazione: via A. Salandra, 6 - 00187 Roma - tel. 0642030616 - fax 0642004600 - [email protected] • Stampato su carta ecologica • La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250
Rubbia: il solare è vincente
Ora tocca alla politica decidere. Servono subito nuove forme di energia, ne va della sopravvivvenza della Terra
Carlo Rubbia*
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to efficacemente, nei
prossimi secoli l’uso
continuativo del carbone e dei combustibili fossili modificherà
irreversibilmente
il clima terrestre in
modi che impatteranno inevitabilmente su
ogni organismo per
millenni a venire”
Ñ a pagina 2 Ñ
Il clima sta cambiando
PER INFORMAZIONI: 06.4461325 O WWW.LAV.IT
Un appello di 600 studiosi che chiedono interventi concreti contro il surriscaldamento del pianeta
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hiediamo all’intera comunità
scientifica nazionale di unire gli sforzi per
cercare di applicare al meglio le nostre conoscenze ed
intervenire concretamente
nei piani di mitigazione ed
adattamento che il nostro
Paese deve assolutamente
mettere in pratica.
Contestualmente chiediamo a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che
di opposizione, di unire gli
sforzi per supportare la ricerca scientifica nazionale
ed affrontare e risolvere
questi problemi con uno
spirito mirato al soddisfacimento del bene comune”.
E’ l’appello lanciato da un
panel di scienziati, ricercatori, esperti sul clima,
appena concluso il primo
sprimo grande soddisfazione
per il parere positivo espresso dalla Conferenza Stato Regioni sul decreto che stabilisce norme
per la tutela delle Sic e Zps. E’ questo un
passo importante che consentirà anche
al nostro Paese di garantire con equilibrio il rapporto tra la tutela ambientale
e le attività umane. Si avvia così a conclusione un processo che dura da anni
e che finalmente fornirà anche all’Italia uno strumento di tutela naturale al
pari dei Paesi europei più avanzati”. Lo
ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare
Alfonso Pecoraro Scanio, dopo che la
Conferenza Stato-Regioni ha dato parere favorevole al Decreto ministeriale
proposto dal ministero dell’Ambiente
che individua criteri minimi di conservazione sulle aree naturali protette ai
sensi delle direttive comunitarie ‘Habitat’ ed ‘Uccelli’.
Si tratta di oltre 500 zone di protezione
speciale e di quasi 3000 siti di importanza comunitaria (Sic), per i quali sono
state individuate una serie di misure per
Congresso Congiunto della
Societa’ Italiana di Ecologia
e dell’Associazione Italiana
di Limnologia ed Oceano-
presidenti di numerose societa’ ambientali, da direttori di prestigiosi istituti e
dipartimenti di ricerca e da
Non ci sono dubbi sul consenso
del mondo scientifico circa
il ruolo delle responsabilità
umane nel provocare
i cambiamenti climatici
logia che ha dato modo agli
oltre 600 ricercatori partecipanti di portare nuovi elementi utili a fare chiarezza
sui cambiamenti climatici
e le loro conseguenze sugli
ecosistemi.
L’appello e’ stato sottoscritto da diversi Rettori
di Universita’ italiane, dai
Ambiente,
l’Italia avanza
agricoltura, infrastrutture, impianti, attività venatoria cave e discariche.
Le misure previste dal decreto sono il
frutto di un lungo confronto con le Regioni, che dopo mesi di lavoro ha portato
ad un testo largamente condiviso. Il testo
è stato redatto, poi, con la piena partecipazione del ministero delle Politiche
Agricole che, così, potrà meglio garantire la possibilità di utilizzo dei fondi della
Comunità Europea.
Il ministro dell’Ambiente ha dato poi la sua
disponibilità a verificare sul piano costituzionale le richieste delle Regioni e Province
autonome che vorrebbero più autonomia
in relazione ai rispettivi statuti.
Con questo Decreto Ministeriale sarà
possibile superare numerose procedure di
infrazione aperte dalla Comunità Europea
nei confronti dello Stato Italiano. ˛
scienziati di fama internazionale.
“Il clima terrestre sta modificandosi ad una velocita’
senza precedenti - si legge
nel documento - per cause non solo naturali, bensi’,
come dimostra la straordinaria quantita’ di dati scientifici sin qui pubblicati,
principalmente antropiche.
Il recente rapporto dell’IPCC (Intergovernamental
Panel for Climate Change)
reso noto all’inizio del 2007
non lascia dubbi sul consenso del mondo scientifico
circa il ruolo delle responsabilita’ umane nel provocare i
cambiamenti climatici: l’incremento globale della concentrazione di biossido di
carbonio e’ principalmente
dovuto all’uso di combusti-
bili fossili e ai cambiamenti
nell’utilizzo dei suoli, mentre gli incrementi di metano
e ossido di azoto sono principalmente dovuti all’agricoltura e zootecnia”.
L’Europa ha avuto nell’ultimo secolo un innalzamento
della temperatura di 0,94*C,
quindi superiore a quello
globale; il trend su 100 anni
della temperatura atmosferica media in Italia risulta
essere piu’ alto del trend su
100 anni della temperatura
atmosferica media globale.
Gli scenari piu’ realistici e
condivisi relativi alle future emissioni di gas serra e
le proiezioni dei modelli
climatici prevedono per la
fine di questo secolo di un
riscaldamento compreso tra
1,8 e 4*C rispetto al periodo
1980-1999.
Si attende, dunque, con un
elevato grado di probabilita’
un ulteriore aumento della
temperatura e dei fenomeni generalmente ascritti
ai cambiamenti climatici,
come la variazione del regime delle precipitazioni con
un aumento delle intensita’
di pioggia, aumento di fenomeni quali piene in autunno o inverno, siccita’ in
primavera ed estate, ondate
di calore, incendi. ˛
L’ARTE SALVERA IL MONDO?
Ñ3
Le piazze affollate?
Colpa di una contraddizione: il torpore e la sfiducia insieme a una smisurata
voglia di riscatto
Il pluralismo
in Rai?
Una chimera
Valerio Ceva Grimaldi
“Nella Rai è stata espulsa
la democrazia. Il Paese
reale, i suoi problemi, le
aspettative, i bisogni dei
cittadini non vengono né
raccontati né descritti”.
È duro il parere del capogruppo dei Verdi alla
Camera Angelo Bonelli,
espresso assieme alla
senatrice Loredana De
Petris ed ai rappresentanti
del Sole che Ride in Vigilanza Marco Lion e Natale
Ripamonti.
“L’attuale Cda – sostengono - ha garantito una lottizzazione inaccettabile in
cui il Partito Democratico,
in rapporto costante con
l’opposizione, ha colonizzato l’azienda. Affrontare
questa grande questione
democratica non è piu’
rimandabile: per questo i
gruppi parlamentari Verdi
di Camera e Senato presenteranno in Vigilanza
una mozione che chiede
l’azzeramento di questo
Cda e le dimissioni del
presidente Petruccioli”.
Secondo i rappresentanti
dei Verdi, “questo Cda va
azzerato in favore di uno
composto da autorevoli
personalita’ davvero indipendenti dalla politica.
Troviamo veramente surreale che proprio alcuni
esponenti del Pd lancino
appelli alla politica perchè
resti fuori dal Cda. Piuttosto, rivolgano queste
sollecitazioni per primi a
loro stessi”.
La Rai, dunque, dopo il
passaggio difficile avuto in
occasione delle votazioni
al Senato sulle risoluzioni
sul tema, continua ad
essere terreno di scontro
tra centrodestra e centrosinistra, specie dopo
la sostituzione di Angelo
Maria Petroni con Fabiano Fabiani, nominato dal
ministro dell’Economia
Padoa Schioppa in qualità
di azionista di riferimento.
In realtà, la polemica del
centrodestra non ha fondamento, se non quello
di una bassa e strumentale polemica politica, in
quanto è normativamente
assegnata al ministero
dell’Economia la facoltà di
nomina di un rappresentante in Cda. Ma lo stesso
nascente Partito Democratico sta mostrando
sempre più una volontà
lottizzatoria e ‘inciucista’
con l’opposizione, favorendo un monocolore dei
principali partiti alla guida
della tv di Stato. Il pluralismo tematico e la trasparenza, la valorizzazione
delle professionalità interne e il rilancio della Rai
appaiono sempre più delle
chimere. Ed è proprio su
queste assolute priorità,
necessarie per rafforzare
il ruolo e la dignità della
tv pubblica, che i Verdi si
batteranno.
2
sabato 22 settembre 2007
sabato 22 settembre 2007
Investire sull’innovazione
Il Nobel: tutti dovrebbero conoscere il problema-energia senza essere strumentalizzati
O
dalla prima
gni secondo la popolazione del pianeta cresce di tre nuovi esseri
umani, soprattutto nei Paesi in
via di sviluppo, 260 mila ogni
giorno e 90 milioni ogni anno.
Ogni 200 giorni una nuova
popolazione pari a quella della
nostra Italia nasce, cresce e utilizza in maniera prorompente
le risorse del pianeta. Questa
impressionante crescita e questo sviluppo del genere umano
sono una delle più straordinarie evoluzioni del pianeta Terra
e certamente condizioneranno
il futuro dell’uomo come quello di ogni altra specie animale
e vegetale.
Nei 4300 milioni di anni della
vita del sistemasolare l’Homo
sapiens, la parola e il fuoco
risalgono tutti a meno di un
milione di anni. Quanti esseri
umani vivevano un milione di
anni fa? La risposta è semplice:
circa 100 mila! L’ultima glaciazione risale a circa 40 mila anni
fa, alla fine della quale la popolazione era tra 1 e 5 milioni.
Circa 7 mila anni fa, quando
la popolazione era dell’ordine
di 10-15 milioni, una rapida
crescita del livello del mare, di
oltre 120 metri, fu osservata e
fu probabilmente la causa di
un rapido e catastrofico evento (il diluvio universale), che
si ritrova in tutti le mitologie
dell’Oriente e dell’Occidente e
nella Bibbia, forse un messaggio mitologico di un probabile
evento reale, probabilmente la
rottura dell’istmo del Bosforo
e l’allagamento del Mar Nero.
E’ da questo momento in poi
che il livello del mare e, più
in generale, il clima raggiunsero un’assoluta stabilità, che
certamente fu la prima causa
dello straordinario, successivo
sviluppo del genere umano,
stabilità che purtroppo oggi
l’uomo rischia di distruggere
in un breve tempo a venire. Il
numero totale di individui vissuti nella storia del nostro pianeta è stimato tra 80 e 150 miliardi. Oggi vive circa il 6% di
tutti gli esseri umani mai stati
sulla Terra, peraltro in rapida
crescita. L’energia è il fattore
più significativo nella crescita
umana, in quanto è la principale risorsa per lo sviluppo e
determina il cibo, il trasporto,
l’industria e così via. Durante
tutto il periodo della rivoluzione industriale la produzione di
energia è cresciuta all’incirca
come il quadrato della popolazione. Nell’anno 2004 la
produzione primaria di energia è corrispondente a una potenza media pari a 15 milioni
di megawatt, equivalente alla
produzione di 15 miliardi di
tonnellate di carbone. A questo punto, una riflessione personale: nella durata della mia
vita sulla Terra la popolazione
forme di energia che assicurino la sopravvivenza a lungo termine del pianeta Terra.
Esistono oggi, com’è ben noto,
solo due concrete possibilità:
il solare nelle sue varie forme e un nuovo nucleare, ma
ambedue profondamente rinnovate: il solare a concentrazione (o termodinamico), che
si sta rapidamente afferman-
Il solare a concentrazione (o termodinamico) si sta già affermando inmolte nazioni. Ora sono i politici a
dover sciogliere il nodo, dimostrando il coraggio di saper decidere
mondiale si è quadruplicata e
l’energia primaria necessaria si
è moltiplicata per un incredibile fattore di 16 volte!
Vanno anche sottolineate le
enormi differenze determinate dalle diversità del progresso sociale: mentre in Svezia
il consumo elettrico annuale
per persona è pari a 15 mila
kWattora, la Tanzania con
100 kWattora mostra l’enorme
correlazione tra energia e povertà. Le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia calcolano un aumento di
energia di circa il 2% l’anno e
un continuativo uso dei combustibili fossili, oltre a una
produzione nucleare stabile e
a un aumento molto modesto
delle fonti rinnovabili.
Il consumo di petrolio e gas
naturale raggiungeranno presto o tardi i loro limiti, determinati dalla progressiva riduzione delle risorse accoppiata
all’aumento dei consumi.
Tuttavia va sottolineato che
queste forme di energia potrebbero essere tecnicamente
e pericolosamente rimpiazzate dall’incrementato uso del
carbone, come accadde con la
benzina in Germania durante
l’ultima guerra, e per il quale
esistono adeguate risorse per
i secoli a venire (5 mila gigatonnellate). Se non contrastato efficacemente, nei prossimi
secoli l’uso continuativo del
carbone e dei combustibili
fossili modificherà irreversibilmente il clima terrestre, in
modi che impatteranno inevitabilmente su ogni organismo
per millenni a venire. E’ quindi urgente che l’emergenza dei
cambiamenti climatici incontrollati sia risolta con nuove
CASA
Balducci: intervenire sul caro-affitti.
Sostegno a giovani deve essere
priorità dell’agenda politica
“E’ arrivato il momento di adottare una decisa politica degli affitti, guardando in particolare alle fasce più
deboli. I prezzi delle locazioni hanno ormai raggiunto
livelli di guardia e bisogna prendere atto della serietà
della situazione, che rischia di generare gravi squilibri economici nei bilanci delle famiglie italiane”. Lo
dice la deputata dei Verdi Paola Balducci, secondo la
quale “servono incentivi fiscali, e non si può escludere
l’ipotesi di un bonus per i giovani sull’esempio della
proposta lanciata in Spagna da Zapatero. Oggi i nostri giovani si trovano nella condizione di non potersi
formare una famiglia e faticano a rendersi autonomi a
causa dell’incertezza lavorativa e del caro-affitti. Il diritto alla casa, dunque - ha concluso -, deve essere una
priorità dell’agenda politica”.
do in molte parti del mondo
come sorgente primaria di
energia, ma che cosiddetti
guru ed esperti vari si ostinano a sottovalutare, e un nuovo
nucleare, che non è però quello di cui tutti parlano, il quale non è in grado di risolvere
quei problemi che ne rendono
difficile l’accettazione. Non
sarà la diffusa attitudine alla
semplificazione, se non addirittura alla negazione, dei pericoli ad esso legati a favorire il
suo possibile sviluppo futuro.
Credo che nessuno possa sottrarsi ai grandi problemi legati
all’energia del futuro e al suo
impatto sull’ambiente. Tutti
abbiamo una parte di responsabilità: è essenziale il dovere
degli uomini di scienza di informare sulla realtà di tutte le
fonti energetiche e sul prezzo
«reale» da pagare per ciascuna. Non si può prendere posizione senza consapevolezza
e il primo punto di cui essere
consapevoli è il cattivo uso e
lo spreco delle risorse. Come
ben diceva Macchiavelli nel
«Principe», il vero potere politico si basa sulla capacità di
prevedere i grandi eventi del
futuro prima ancora che siano
visibili a tutti, perché allora, in
quel momento in cui tutti lo
vedono, non esiste soluzione
possibile. Sono i politici a dovere sciogliere il nodo, perché
è compito dei rappresentanti
della volontà popolare prendere decisioni. Non si tratta
di questioni da risolvere con
decreti, ma si tratta di formare una «coscienza energetica»
con una seria opera di informazione. Tutti dovrebbero
conoscere il problema-energia senza essere strumentalizzati, né nella direzione del
catastrofismo né in quella dell’incoscienza. ˛
TERRITORIO
Floriana Bulfon
Le tartarughe a Genova
L’Acquario di Genova invita a partecipare oggi alla
liberazione in mare delle tartarughe Caretta caretta,
ospedalizzate e curate dai biologi marini della struttura genovese.
L’iniziativa si svolge già da due anni e coinvolge emozionalmente il pubblico rendendolo partecipe delle
attività dell’acquario e del rilascio in mare delle tartarughe marine.
Le escursioni costano 15 € ed il prezzo sarà devoluto a sostegno del progetto di conservazione della
testuggine palustre Emys.
Prima della partenza il pubblico avrà la possibilità di
vedere da vicino gli animali e di conoscere la loro storia e le minacce in cui incorrono.
Ogni anno, nella stagione estiva infatti, sono diversi
gli esemplari di Caretta caretta rinvenuti in difficoltà
e trasportati all’Acquario di Genova.
Diverse sono le cause del ricovero, tra le principali
le interferenze con le attività di pesca, l’ingestione di
corpi estranei, spesso materiale in plastica, lo scontro
traumatico con imbarcazioni a motore e la fiocinata
derivante dall’uso improprio di fucili subacquei.
La Capitaneria di Porto metterà a disposizione del
personale dell’Acquario di Genova una motovedetta
riservata ed una volta imbarcati i passeggeri il battello raggiungerà il mare aperto dove avverrà il rilascio.
L’escursione rientra tra le iniziative di sensibilizzazione ed educazione del grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso del nostro patrimonio
marino.
Ecoguida ai prodotti elettronici
Greenpeace ha stilato una classifica delle aziende hi tech più attente all’ambiente
Susanna Novella
L
a “Ecoguida ai prodotti elettronici”, presentata un anno
fa da Greenpeace per valutare
l’impegno delle aziende del settore
alla sostituzione dei composti chimici pericolosi e al riciclaggio dei
rifiuti tecnologici, ha visto la Nokia posizionarsi al primo posto con
un punteggio di 8 su 10, seguita da
Sony Ericsson, Dell e Lenovo.
Il progetto, arrivato alla quinta edizione, ha preso in considerazione le
quattordici aziende leader nel settore dei computer e della telefonia
mobile, monitorandone il coinvolgi-
Esaminate quattordici
aziende leader nel settore dei
computer e della telefonia
mobile, monitorandone il
coinvolgimento nell’utilizzo di
prodotti ecologicamente deleteri
mento nell’utilizzo di prodotti ecologicamente deleteri.
“A un anno dal lancio dell’Ecoguida
di Greenpeace ai prodotti elettronici
verdi, le aziende hanno fatto grandi
progressi e le compagnie sono ora in
competizione per essere le prime a
diventare verdi eliminando sostanze
pericolose, ritirando e riciclando i
prodotti in maniera responsabile”:
questo il commento soddisfatto di
Greenpeace che sottolinea come
l’iniziativa, aggiornata ogni quattro
mesi, voglia essere per le aziende
uno stimolo al cambiamento.
Positivo anche l’intervento di Vittoria Polidori, responsabile della campagna Inquinamento dell’associa-
zione, che dichiara: “Greenpeace è
molto soddisfatta dei progressi dell’industria elettronica. Solo un anno
fa meno della metà delle aziende superavano un punteggio di 5/10, oggi
lo raggiungono tutte, quello che
ci entusiasma di più è che mentre
la guida si concentra sulle aziende
leader del mondo hi tech, i miglioramenti possono essere visti nell’intero settore”. In cima alla classifica
delle compagnie Eco, oltre a Nokia,
“ci sono Sony e Lg, che hanno recuperato le loro penalità dopo aver
lasciato la Arf, colosso statunitense
che fa attività di lobby contro la responsabilità dei produttori riguardo
al riciclaggio dei prodotti in disuso”.
L’Unep stima che ogni anno vengano prodotti 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, circa
quattromila tonnellate l’ora, ma da
quando la guida è stata lanciata, afferma Polidori “sono disponibili in
commercio molti più prodotti privi
di Pvc e ritardanti di fiamma a base
di bromo (Bfr). Un anno fa, soltanto
Nokia e Sony Ericsson vendevano
cellulari privi di uno o di entrambi,
Water raid adventure, la cronistoria
Un grande evento sportivo organizzato dal Movimento Ecosportivo Sportchallengers, che coniuga lo sport con l’ambiente
Simone Tomei*
L
a Sicilia per la terza volta
consecutiva ha ospitato
il Water Raid Adventure,
un evento sportivo organizzato dal M.E.S. (Movimento
Ecosportivo
Sportchallengers), che coniuga lo sport con
l’ambiente, si corre in parchi e
aree marine protette, facendo
attività a bassissimo impatto
ambientale.
Parliamo di una gara unica
nel suo genere in Italia dove
i concorrenti al via, suddivisi
in dodici team misti (uomini
e donne), di quattro elementi
ciascuno, devono cimentarsi in svariate prove outdoor,
dal nuoto alla corsa, dal kayak alla mountain bike, oltre
a pratiche di sopravvivenza,
come costruire un riparo per
la notte o una zattera di emergenza. Quindi prove fisiche,
ma anche tecniche, non basta
essere veloci, bisogna sapersi
adattare e avere una buona
strategia di squadra. Tutto
ciò rende questa gara la più
dura oggi in Italia.
Il 9 settembre 2007 tutti i team
si sono ritrovati per il briefing
di inizio gara a Fontane Bianche (Siracusa), il campo base.
Presentazioni degli atleti provenienti da mezza Italia, dello
staff e chiarimenti sulla gara
in attesa della partenza, con
lezione e successiva realizzazione di corde con fibre vegetali, che serviranno nei giorni
a seguire. E’ previsto anche di
assemblare un kit di emergenza e pronto soccorso, studiato
per possibili imprevisti in gara
e in base alle prove che ci attendono il giorno dopo.
La mia squadra G.S. Ciclopi è
capitanata da Mauro Prosperi
(medaglia d’oro olimpica) e ne
fanno parte Fabio Pruiti (pentatleta) e Alessandra Caruso,
tutti siciliani a parte me.
E allora via si inizia di lunedì
10 molto presto: il mio team è
pronto zaini in spalla direzio-
ne Area marina protetta del
Plemmirio, dodici gozzi a remi
ci aspettano, sappiamo quanto
sia dura la prova, due concor-
il massimo, ma questa è una
prova ad “handicap”, i gozzi
sono diversi tra di loro e solo
la fortuna nello sceglierne uno
Una gara unica nel suo genere in Italia
dove i concorrenti al via, suddivisi in
dodici team misti (uomini e donne), di
quattro elementi ciascuno, devono cimentarsi in svariate prove outdoor, dal
nuoto alla corsa, dal kayak alla mountain bike, oltre a pratiche di sopravvivenza, come costruire un riparo per la
notte o una zattera di emergenza
renti remano e gli altri due
danno il cambio a rotazione,
solcando il mare per un tratto
di oltre 10 km. Si parte! Nuvole di acqua alzate dai remi accompagnano le urla che inneggiano le barche, deve essere un
vero spettacolo per chi ci vede
dalla terraferma, tutti diamo
piuttosto che un altro ti può
far vincere o perdere la gara.
Dopo tanta fatica giungiamo
all’arrivo in ritardo rispetto ai
migliori, dopo rotture degli
scalmi a bordo.
La giornata è ancora lunga: una
staffetta di kayak molto veloce,
ci fa andare su di giri, giungia-
L’Arte salverà il mondo?
*Tratto da TuttoLibri
www.lastampa.it
ora lo fanno anche Motorola e Lg.
Sony ha inoltre aggiunto un’ampia
gamma di prodotti includendo modelli parzialmente privi di Bfr e Pvc
e Panasonic offre una serie di prodotti senza Pvc che includono lettori Dvd, home cinema, video players,
impianti di illuminazione, e due
modelli di impianti di illuminazione
senza Bfr”.
Nota dolente di questa maratona
aziendale per l’ecologia risulta essere, invece, la Hewlett Packard (Hp)
che, come sostiene l’associazione,
“ha indebolito il suo impegno verso la responsabilità del produttore
di ritirare i beni a fine vita e non ha
indicato ancora dei tempi certi per
l’eliminazione completa di sostanze
chimiche pericolose, e la Panasonic,
che non riesce a gestire in modo responsabile i propri rifiuti elettronici.
Anche la Apple ha perso punti non
avendo intrapreso nuove iniziative
ecologiste”. Dato, quest’ultimo, che
ha colpito molto, visto il dominio
mondiale che l’azienda americana
detiene in campo di design e marketing. La strada è ancora lunga. ˛
3
Un saggio di filosofia politica di Michel Onfray pubblicato solo quest’anno in Italia
Maria D’Ambrosio
C
orreva l’anno millenovecentonovantatre quando Michel
Onfray pubblicava per le edizioni Grasset & Fasquelle il suo La
sculture de soi. La morale esthétique.
Un libro che, come recita la sua stessa
ouverture, sfodera riflessioni filosofiche in forma di peregrinazioni in
cerca di una figura: che coniughi etica
ed estetica e si esprima nel ritratto del
virtuoso come condottiero. Un saggio
di filosofia politica dunque.
Ma è solo di quest’anno che corre,
l’anno duemilasette, nel mese di maggio, la pubblicazione dell’edizione
italiana, per i tipi dell’editore Fazi. La
scultura di sé. Per una morale estetica.
Appunto.
Sembra quasi che in Italia si aspettasse di pubblicare Onfray facendo coincidere tale pubblicazione, che pure è
fuori dai clamori e dai fenomeni mediatici, con eventi di grande clamore e
di sicura notorietà mediatica. Veniamo a qualche esempio contingente.
Beppe Grillo: professione attore: infoca le piazze (a partire da quelle virtuali: il suo blog – www.beppegrillo.
it è uno dei più frequentati al mondo)
producendo un fenomeno degno
non solo degli onori delle cronache
ma anche delle più raffinate analisi
politologiche e sociologiche. Beppe
Grillo l’attore che ha prodotto un movimento – che qualcuno ama definire
dal basso, altamente democratico e
partecipativo, mentre altri sostengono essere demagogico e dall’impronta qualunquista e autoritaria – che
smuove e mette in discussione, insieme a tutta la sua ‘rete’, il sistema politico nazionale e i suoi poteri capaci solo
di svuotare di senso le istituzioni e la
politica. E dalle piazze fa sollevare un
grido collettivo per quella che suona
come una necessaria moralizzazione
di una classe di governanti rispetto ai
quali si prova un generalizzato senso
di sfiducia e di rabbia.
Roberto Saviano: professione giornalista e scrittore: col suo Gomorra (edito da Mondadori nel maggio 2006)
scuote il buon senso comune attorno
al ‘sistema’ camorristico e a una cultura camorristica che è penetrata e
permea di sé un intero sistema sociale. Roberto Saviano che col suo Gomorra è alla nona ristampa, vendendo solo in Italia più di 70.000 copie, è
un divo di eventi culturali, reading e
presto anche di spettacoli teatrali. Saviano che dalle pagine del suo libroinchiesta e poi anche dei quotidiani e
dei settimanali, così come dalla piazza di Casal di Principe, Comune del
casertano, simbolo del potere camorristico, lancia un chiaro segnale di impegno civile che rompe col senso di
impotenza di fronte a tanto degrado e
malessere cui sembra inevitabilmente destinato il declino del territorio
napoletano, insieme ai suoi boss e ai
clan violenti.
Intanto, il Partito Democratico cerca
un leader. Evidentemente un leader
eletto dal popolo che vorrà riconoscere, e quindi legittimare e ‘consacrare’,
in questo o quel candidato il volto del
cambiamento o piuttosto il simbolo
di una trasformazione che già manifesta derive di mero trasformismo e
opportunismo.
Le piazze si ritrovano attorno a Grillo o Saviano, quasi a conferma di una
contraddizione: il torpore e la sfiducia insieme a una smisurata voglia di
riscatto. Contraddizione incarnata e
interpretata da due personaggi, due
paladini, che fanno del Teatro e della
Letteratura spazi dentro cui è ancora
possibile (ri)afferrare il senso della
cittadinanza e il necessario pathos
politico.
Da un’analisi dei ‘fenomeni’ Grillo e
Saviano, analisi che incontra e si sovrappone alla lettura di Michel Onfray, emerge un primo interrogativo
rivolto proprio a Onfray: può l’Arte
salvare il mondo? Produrne un rinnovamento nel segno della Bellezza?
Aprire a un’etica estetica rifiutando
il narcisismo vuoto e volgare? A pag.
143 Onfray scrive: ‹‹Nell’analisi che
egli fa della nozione di magnificenza,
e pensando sempre ai grandi uomini
nella città greca, Aristotele subordina la virtù al principio di grandezza:
niente individualità magnifica senza
Da un’analisi dei ‘fenomeni’
Grillo e Saviano emerge un
primo interrogativo rivolto
proprio a Onfray: può l’Arte
salvare il mondo? Produrne
un rinnovamento nel segno
della Bellezza?
un grande progetto, né grandi progetti››. E suona come una risposta
che apre altri interrogativi e chiede
soprattutto a ciascuno di esprimere le
proprie virtù di buon condottiero. Il
Condottiero che con Michel Onfray
rappresenta la capacità di imboccare nuove strade, di camminare sulle
vette e fare spazio alla eterogeneità.
Per un elogio del diverso e la pratica
dell’unicità. Il condottiero è artista
che si fa innanzitutto scultore di sé.
Per un’identità la cui superficie tocca
pure quella altrui, creando e non distruggendo.
Hai visto mai che dalla fenomenologia del buon condottiero ci si possa
spingere alla sua pratica? ˛
mo terzi a pochi secondi dai
primi, un bel gioco di squadra
ci ha permesso di recuperare
posizioni dopo la prima tratta.
Lasciamo l’area del Plemmirio, riserva marina di recente
costituzione, e ci dirigiamo a
Fontane Bianche in spiaggia. Si
tratta di uno dei più bei posti
di mare della costa est sicula,
acqua trasparente circondata
da una baia di sabbia soffice e
al centro una serie di scogli che
la dividono dal mare aperto.
In questo splendido scenario
va a terminare la giornata di
gare, con una prova di corsa su
spiaggia a staffetta finlandese,
cioè ogni atleta deve percorrere un chilometraggio doppio
rispetto a chi lo precede, quindi il primo fa un chilometro,
il secondo due, il terzo 4 ed il
quarto 8 per ogni team. 3… 2
…1… Via! I primi dodici staffettisti partono, sembra di vedere un gruppo di bimbi gioiosi che si divertono a schizzare
via l’acqua, molto bello. Alla
fine vincono gli Apulia dream
team, quattro pugliesi forti
nelle prove atletiche, noi siamo
di nuovo terzi.
Il secondo giorno il 10 settembre ci attende una prova molto
attesa, terreno di gara il mare
e la spiaggia di Vendicari, una
riserva marina protetta dove
in passato c’era una tonnara.
Saline in mezzo alla sabbia e
un mare ricco di fauna dove
non si può pescare ci attendono a braccia aperte.
La gara di oggi si chiama acquathlon, ovvero si parte a
nuoto per due chilometri poi
si esce dall’acqua e si arriva di
corsa. Dobbiamo essere autonomi durante la prova, quindi
partiamo con acqua e scarpette da corsa in uno zaino con un
galleggiante, ogni squadra deve
stare unita, distanza massima
consentita dal primo all’ultimo
20 metri. Forse è stata la gara
più bella dove ogni formazione
ha collaborato aiutando chi in
difficoltà, tirandolo nel nuoto e
spingendolo di corsa. Alla fine
tutti sono entusiasti, nell’aria
inizia a sentirsi un forte spirito di gruppo, sembriamo una
grande famiglia.
Dopo la fatica, una visita turistica alla capitale del barocco
Noto, ci fa rilassare un attimo.
Meravigliosa la cattedrale di
recente apertura dopo la ristrutturazione, ma in generale
tutta la cittadina è bellissima,
piacevole passeggiare in mezzo a tanta bellezza.
Incontriamo il sindaco della
città che ci parla dei problemi
legati alla trivellazione petrolifera che vorrebbero fare nel suo
territorio, rischia molto anche
in prima persona, ma sa di essere nel giusto e va avanti per
la sua strada, un bell’applauso
è il minimo che si merita.
Nel pomeriggio partecipiamo
ad un convegno dal titolo “le
attività sportive eco-compatibili e il turismo sostenibile”,
promosso dal M.E.S., con ospiti illustri come il grande Enzo
Maiorca, oltre a presidenti di
parchi e aree protette attraversate dal nostro evento.
Ma la giornata non è finita: in
serata una prova particolare
in notturna ci farà divertire.
Si chiama road map, si tratta
di una sorta di caccia al tesoro
criptata, dove sciogliendo degli enigmi scritti si deve trova-
re una serie di oggetti da fotografare tornando poi al campo
base in un tempo massimo.
La vinciamo, poi tutti a riposare domani si continua.
La Riserva naturale di Pantalica ci da il benvenuto il 12,
mercoledì, programma di oggi:
eco running. Ovvero corsa o
camminata seguendo il corso
di un torrente con osservazione e riconoscimento di specie
animali e vegetali oltre a valutazione dell’impatto umano
sul parco. Ci troviamo in un
ambiente ben conservato dove
svariate specie convivono, con
acqua cristallina popolata da
una varietà particolare di trota
di grande dimensione, simbolo del parco. Questo può essere in un futuro prossimo un
modo per visitare e capire una
parco o una riserva entrando
in punta di piedi.
Due giorni di fuoco, giovedì e
venerdì, daranno sicuramente
un volto alla classifica finale
del Water Raid. Ci troviamo
nel Parco naturale dei Nebrodi
e una corsa in montagna individuale, seguita da una prova a
staffetta di mountain bike, taglieranno le gambe a parte del
gruppo. Il contesto ambientale
è unico, da un lato vista sulle
isole Eolie, dall’altro sull’Etna.
Il percorso è molto duro e le
gambe dopo giorni di sforzi si
fanno pesanti, ma la voglia di
far bene è tanta. Do’ tutto nella corsa e alla fine siamo terzi,
come nella bici subito dopo.
Stanotte dormiamo all’aperto sotto un riparo che ci costruiamo, tanta inventiva e un
briciolo di senso pratico ci permettono di allestire una tenda
con teli, pali e corde, poco fuori al bosco, con bovini e suini
che razzolano intorno.
Mattina sveglia prestissimo
per realizzare una zattera
adatta a portare due persone
da un bordo all’altro di un laghetto, la fantasia di ognuno
di noi ci permette di portare a
termine la prova, costruendo
nei più svariati modi possibili piccole scialuppe, alcune
stanno bene a galla altre purtroppo vanno a fondo. Subito
dopo prova di canoa nel lago
e orientamento con bussola e
cartina.
Diamo un saluto a questo
splendido posto prima di
scendere verso il mare di
Giardini Naxos. Ultime prove
nuoto a staffetta in mare, dove
ci piazziamo secondi e corsa
su spiaggia che concludono di
fatto le prove fisiche del raid.
Sabato 15 tiro con l’ arco, lancio del giavellotto, tuffi e apnea chiudono definitivamente
i giochi,
Per la cronaca i Mandala tour
vincono davanti agli Apulia,
seguiti da noi GS Ciclopi: tutti sono soddisfatti anche solo
di aver portato a termine una
competizione così impegnativa e lunga, una soddisfazione
che si può comprendere solo
dopo aver gareggiato. Un ringraziamento particolare alla
Sicilia che ci ha accolto con
le sue bellezze da tutelare e
conservare e allo staff tutto,
che ha permesso tutto ciò, vigilando e guidando una carovana di atleti. ˛
*Pres. M.E.S. Toscana
Portavoce della Tribù del movimento