“Confalonieri” di Monza: Lo sport e l`alcol
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“Confalonieri” di Monza: Lo sport e l`alcol
Lavoro di gruppo: Anderson Scott e Zorloni Tommaso 1E Lo sport e l’alcol C’era un ragazzo campione nel calcio, chiamato Toby, aveva diciassette anni ed era il più bravo della sua squadra. Un giorno arrivò un altro ragazzo di nome Tommaso che giocava a calcio da quando aveva due anni ed era migliore di Toby. Dopo due mesi Toby aveva rinunciato a superarlo, per consolarsi iniziò a bere alcolici, ogni sera andava in giro nelle discoteche della città per ubriacarsi. Ad un certo punto Toby finì tutti i suoi risparmi, veniva così buttato fuori dai locali, allora si mise a lavorare, ma essendo ubriaco veniva comunque buttato fuori. Una sera alcuni dei suoi amici “responsabili”, che non bevevano alcol, lo videro mezzo svenuto per strada che stava anche fumando. Lo portarono a casa e si sedettero insieme al tavolo a discutere di quello che era successo. Discussero per tutta la notte e decisero di farlo smettere di bere con la forza. Ci vollero molti mesi prima di farlo smettere completamente ma fortunatamente Toby, volendo dentro di lui smettere, ci riuscì, e ricominciò a giocare bene. Durante il campionato del nuovo anno vinsero e persero, ma la prova decisiva fu la finale del campionato: la loro squadra chiamata “Squali”, giocava contro i “Fulmini”. Nel primo tempo gli Squali fecero un buon inizio ma alla fine del primo tempo gli avversari rimontarono, fortunatamente l’arbitro fischiò proprio poco prima di vedere il punteggio in vantaggio per gli avversari. Durante i quindici minuti di intervallo il mister gli disse che doveva restare sui lati se voleva segnare. Nel secondo tempo ci fu un durissimo scontro e nessuna delle due squadre segnò ma l’ultimo minuto fu quello più impressionante: Gli Squali si muovevano come dei “serpenti” e i Fulmini non riuscivano neanche a vedere la palla. Negli ultimi trenta secondi gli avversari fecero fallo su Tommaso a centrocampo, per il quale dovette uscire dal campo con dispiacere e dolorante per una caviglia rotta. Uscendo, Tommaso disse a Toby: ”Conto su di te…”. Mancavano pochi secondi alla fine e la palla venne passata a Toby, in quell’istante tutta l’avventura vissuta gli passò davanti agli occhi. Toby scosse la testa, prese la mira, tirò e tutti gli spettatori esultarono, e Toby si ricordò solo che durante la cena di festeggiamento aveva detto: “Io, Toby riconosco che ho sbagliato molto in passato, ma grazie ai miei cari amici sono riuscito a cambiare in tempo. Dopo questo trionfo, credo che anche voi, amici, pensiate che il mio trionfo sia stato quello di sconfiggere l’alcolismo, incomincio ora una nuova vita, felice e priva di eccessi”. Toby divenne un famoso calciatore, fece molta carriera e si sposò,vive tuttora felice e contento, battendosi contro l’alcolismo e aiutando chi ne soffre. Morale: non e’ mai troppo tardi per cambiare