dicembre 2012 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia
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dicembre 2012 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia
ULTIMI ACQUISTI – DICEMBRE 2012 NARRATIVA.. Robert Ludlum e Paul Garrison L’occhio della fenice (Rizzoli, 2012) Paul Janson ha cambiato vita. Smessi i panni di agente operativo, ha votato la sua esistenza a un obiettivo ambizioso: rendere il mondo un posto migliore. Insieme alla socia (e amante) Jessica Kincaid, tiratrice scelta dalla mira infallibile, gestisce una società che permette agli ex colleghi di costruirsi una vita "normale" al di fuori dei servizi segreti. Ma quello di Janson non è semplice buon cuore: i suoi clienti costituiscono la chiave di accesso a una rete di contatti strategici indispensabile ogni volta che Paul e Jessica decidono di rientrare in azione. Accettando di provare a risolvere le crisi internazionali più spinose, a condizione che chi li paga stia dalla parte dei "buoni" e sia pronto a seguire tre regole fondamentali: niente tortura, zero vittime civili, uccidi solo se in pericolo di vita. Ma quando Janson viene contattato per salvare un medico americano prigioniero di un brutale dittatore, scopre che di fronte ai mutevoli e intricati scenari del mondo di oggi la missione più difficile è stabilire se davvero stai dalla parte giusta. Gian Antonio Stella I misteri di via dell’Amorino (Rizzoli, 2012) Come in un feuilleton d'altri tempi, sullo sfondo di Firenze negli anni in cui era capitale, tra le quinte di un mondo politico affaristico e corrotto, si muovono faccendieri e maitresse, nobildonne prussiane e monaci rinnegati, spadaccini e ricattatori, magistrati integerrimi e giudici servili, patrioti idealisti e viscidi voltagabbana, povere peripatetiche divorate dalla sifilide e giornalisti dalla penna avvelenata. Intrighi, violenze, omicidi. Gian Antonio Stella riapre il giallo della Regìa Tabacchi, "la madre di tutte le tangenti". Un romanzo che, attingendo ai documenti originali, racconta una storia così avvincente che pare inventata e invece è drammaticamente vera. Al centro di tutto, la storia di un uomo perbene innamorato pazzo dell'Italia e tradito nelle sue speranze e nei suoi sogni. Un uomo al quale finalmente viene restituito l'onore. Michael Crichton e Richard Preston Micro (Garzanti, 2012) Honolulu, Hawaii. In un buio stabile di periferia, ufficio di un piccolo avvocato del luogo, regna il silenzio. Tutto sembra in ordine. Se non fosse per tre cadaveri stesi sul pavimento. Sul loro corpo non ci sono segni di lotta, solo dei tagli piccolissimi ma profondi e letali. L'unico indizio trovato sul luogo del delitto è un minuscolo robot, quasi invisibile all'occhio umano, dotato di lame affilatissime. La polizia brancola nel buio. Quello che tutti ignorano è che la Nanigen Micro-Technologies, una società che si occupa di microtecnologie mediche, nella foresta hawaiana nasconde una base segreta, dove mette alla prova apparecchiature finora ignote alla comunità scientifica. Qui è in corso un'operazione rivoluzionaria dai finanziamenti occulti, tesa a studiare le infinite forme di vita di cui brulica il sottobosco per sfruttarne le risorse a scopo medicinale. I dirigenti della Nanigen sono pronti a uccidere chiunque metta i bastoni tra le ruote a questo investimento miliardario. Ma per i loro laboratori hanno bisogno di reclutare nuovi, ignari scienziati: un gruppo di dottorandi dell'università di Harvard capitanati da Peter Jansen, esperto di veleni, e Karen King, aracnologa. I sette giovani, una volta approdati alle Hawaii, si trovano catapultati di persona in un pericolosissimo esperimento scientifico, e costretti a fronteggiare una natura sorprendentemente ostile e sconosciuta. Luciana Littizzetto Madama Sbatterflay (Mondadori, 2012) "Non ci resta che ridere, care Madame Sbatterflay. Anche se lo spread sale e il Walter scende, e a noi rimane solo il bandolero stanco, il nostro bell'addormentato nei boxer. Anche se in tempi di vacche magre (beate loro!), i politici fanno a gara a chi la combina più grossa, se Emi(nens) non paga l'Imu, il Berlu alza i tacchi, e l'uomo del Monti dice no. Se siamo passati dall'onorevole Bocchino all'onorevole Passera. Se certa gente non sa più cosa inventarsi: lo scalda-walter e il pisciavelox, i preservativi firmati e il certificato di garanzia per la Jolanda. Se Belén va con Belìn, Carla è sempre più snob e George Clooney sempre più tronco di pino." Ci deve essere un motivo per cui Luciana Littizzetto è la comica più letta d'Italia. Forse perché nessuno, come lei, riesce a mettere a fuoco i nostri grandi difetti e le nostre piccole debolezze. Perché nei suoi monologhi sono ugualmente nudi il re e tutti i suoi sudditi. Perché, anche in questo nuovo libro, parlando della Jolanda e degli altri paesi bassi, crea una visione del mondo (una walterschauung) tutta sua, capace di compiere un miracolo: farci divertire anche quando non c'è proprio niente da ridere. Joanne Harris Il giardino delle pesche e delle rose (Garzanti, 2012) Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso... Melania G. Mazzucco Il bassotto e la regina (Einaudi, 2012) Platone è un bassotto dal pelo lungo e la coda a pennello. Un cane da salotto, di quelli nati per fare compagnia agli uomini. A Yuri, per esempio, studente di filosofia "con gli occhiali sempre appannati". Ma durante le vacanze Yuri segue Ada su una nave da crociera, lasciando il bassotto alle cure del portiere. E proprio nella solitudine della notte di Natale avviene per Platone l'incontro che gli cambierà la vita. Nella cantina del palazzo, il Tatuato nasconde scatoloni pieni di animali di contrabbando: scimmie, iguane, serpenti a sonagli, una vecchia tartaruga leopardo di nome Leo, e lei, la Regina, un'elegante levriera afghana, giovanissima, "poco più che un gomitolo di neve". Per Platone è il colpo di fulmine. Ma il cuore della Regina è altezzoso, e neanche le canzoni che il bassotto intona giorno e notte per tenerle compagnia riescono a sedurla. A raccontarci questa storia tenera e profonda, dal suo osservatorio speciale tra le foglie di un albero, un pappagallo che conosce tutte le lingue del mondo, e tutte le pieghe dell'anima. Una favola per chi crede che niente è impossibile. Javier Marias Gli innamoramenti (Einaudi, 2012) Luisa e Miguel sono la coppia perfetta: María Dolz, che lavora in una casa editrice di Madrid, da anni li osserva ogni mattina al caffè e dal quel rapporto fatto di sincera tenerezza e profondo affetto trae la forza per affrontare la propria assai meno perfetta vita privata e sentimentale, ma anche la insopportabile vanità dei suoi autori. Un giorno la donna scopre però che Miguel Desvern è stato ucciso, brutalmente accoltellato dal custode di un parcheggio, un balordo che vive in un'automobile. Dopo qualche tempo, Maria avvia una storia con Javier Diaz-Varela, il migliore amico del defunto, ma intuisce subito che questi è perdutamente innamorato della vedova: la morte di Miguel Desvern, all'apparenza casuale e inutile, le si presenta cosi sotto una nuova luce. La protagonista capisce via via ciò che il lettore di questo noir metafisico comprende da subito: che la storia è molto più complicata di quanto possa apparire. Dov'è la verità se di un avvenimento vengono proposte versioni sempre diverse, se appaiono inafferrabili persino i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le no-stre passioni? Cos'è l'amore se non la giustificazione per qualsiasi nostro atto, dal più nobile e altruistico al più scandaloso e deprecabile? Interrogativi e dubbi che in ultima analisi non troveranno soluzione perché raramente la lingua umana è in grado di agire in funzione della realtà e il più delle volte è solo strumento di continue, ulteriori mistificazioni. Erri De Luca La doppia vita dei numeri (Feltrinelli, 2012) È Capodanno e Napoli carica le batterie per la pirotecnica finale. In una stanza giocano a tombola in due, fratello e sorella, ma apparecchiano per quattro. E le presenze arrivano, da un oltremare del tempo. Matilde Asensi La congiura di Cortes (Rizzoli, 2012) America Centrale, diciassettesimo secolo. Le navi corsare solcano le acque azzurre dei Caraibi e si scontrano con la flotta della Corona spagnola, sporcando il cielo con il fumo dei cannoni. L'indomabile Catalina Solìs, dopo aver indossato i panni del fratello e quelli del leggendario pirata Martin Ojo de Piata, sta aspettando l'occasione giusta per vendicarsi dei sanguinari Arias Curvo e Lope de Coa, colpevoli di aver sterminato la sua famiglia. Radunato un equipaggio di fedelissimi, salpa a bordo della Goliardo, e si getta all'inseguimento dei due assassini. Ma durante la traversata il vascello si scontra con una nave inglese che trasporta in segreto un gruppo di nobili sivigliani: catturati, confessano di aver preso parte insieme ai Curvo a una congiura ai danni dell'impero spagnolo e di essere sulle tracce del tesoro di Hernàn Cortes. Soltanto una persona però è in grado di decifrare la mappa che conduce al bottino: l'ultimo discendente di Montezuma, il leggendario imperatore azteco. Sarà disposto ad allearsi con Catalina per salvare le sorti della Nuova Spagna e aiutarla a compiere la sua vendetta? Sul finire del Siglo de Oro, Matilde Asensi tratteggia un mondo dilaniato da passioni brucianti e sanguinose battaglie, popolato da avventurieri e pirati: in primo piano una protagonista intrepida e indimenticabile. Paul Auster Diario d’inverno (Einaudi, 2012) Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei li. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il tuo corpo. Il tuo corpo è spazio che hai attraversato, ma anche tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso: le cicatrici sono parole (questa racconta di quando bambino scivolasti così vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco, quest'altra ti ricorda di quando quasi uccidesti tua moglie e tua figlia) e le parole sono cicatrici (quelle che ti disse tua madre dopo che la sentisti parlare al telefono con un uomo che non era tuo padre). Ma non c'è solo il dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi sessantaquattro anni. E infine il corpo da cui il tuo corpo ha iniziato a esistere, quello di tua madre. La sua storia e il tuo rapporto con lei sono il cuore pulsante di questo libro (una sorta di doppio, di gemello segreto del tuo "L'invenzione della solitudine", dov'era il padre il fulcro dell'ossessione). Hai capito dal silenzio con cui hai accolto la notizia della sua morte e dalla crisi di panico che ne è seguita - fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te - che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita. Corina Bomann L’isola delle farfalle (Giunti, 2012) Mentre assiste impotente alla fine del suo matrimonio, Diana, una giovane avvocatessa berlinese, parte per l'Inghilterra per rivedere l'amata zia in punto di morte. Nelle sue ultime parole, la zia accenna a un segreto di famiglia custodito gelosamente per lunghi anni, chiedendo alla nipote di riportarlo finalmente alla luce. Seguendo le sue indicazioni, nell'antica e lussuosa dimora di Tremayne House, Diana rintraccia alcuni oggetti, tra cui una vecchia foto ingiallita che ritrae una donna di fronte a una casa tra le palme. Si tratta forse della bisnonna che un tempo viveva in Sri Lanka? Diana parte per quelle terre lontane alla ricerca delle proprie origini, e sull'isola delle farfalle scopre l'antica profezia che ha cambiato per sempre il destino della sua famiglia, un amore proibito e mai dimenticato, e la strada per ritrovare finalmente se stessa. E sarà proprio una farfalla a indicarle la via. William Boyd Aspettando l’alba (Neri Pozza, 2012) In un giorno del 1913, Lysander Rief, giovane e aitante attore inglese, attraversa a piedi il centro di Vienna per recarsi alla sua prima seduta con il dottor Bensimon, un eminente psichiatra. Seduto nella sala d'attesa, Lysander riflette sulla natura del suo malessere e sulla sua fatua esistenza di dandy che non è ancora riuscito a trovare il suo posto nel mondo, quando una donna di rara bellezza si materializza nella stanza: è chiaramente sofferente ma la sua stranezza, i suoi profondi occhi nocciola e il suo fascino intenso lo trafiggono. Più tardi, lo stesso giorno, i due si incontreranno nuovamente e la donna, Hettie Bull, avrà modo di presentarsi come scultrice, invitando Lysander a una festa organizzata dal suo compagno, il celebre pittore Udo Hoff. Incapace di rifiutare e di resistere allo charme di Hettie, Lysander si lascia coinvolgere in una travolgente relazione clandestina. La sua vita a Vienna verrà stravolta dalla passione per Hettie. Incontrerà Sigmund Freud in un caffé, condurrà un'esistenza intensa nel raffinato ambiente artistico e letterario della capitale austriaca alla vigilia della Prima guerra mondiale, verrà a capo delle sue nevrosi. Londra, 1914. La guerra è alle porte e Lysander viene sorpreso dal precipitare degli eventi. Incapace di vivere una vita ordinaria, si lascia trascinare nel pericoloso teatro dei servizi segreti - un mondo di sesso, scandali e spie, dove il confine tra verità e menzogna si fa ogni giorno più sottile. Clive Cussler Oceani in fiamme (Longanesi, 2012) Doveva essere un semplice lancio di un satellite Nasa su un'orbita polare, ma qualcosa è andato storto e il satellite si è schiantato in una zona forestale nel cuore dell'Argentina. Ad aggravare l'incidente, c'è il fatto che il razzo fosse alimentato da un piccolo quantitativo di plutonio, racchiuso in un contenitore indistruttibile che va assolutamente recuperato, soprattutto perché riveste un grosso interesse per la spietata dittatura militare che si è imposta da un paio d'anni in Argentina. Bisogna assolutamente evitare che cada nelle mani sbagliate. C'è un solo uomo che può incaricarsi di questa missione segreta, ed è Juan Cabrillo, il comandante della Oregon, con la sua squadra di uomini iperaddestrati e pronti a tutto. Mentre setacciano l'area, Cabrillo e i suoi si imbattono in una bizzarra scoperta: i resti di un dirigibile risalente alla seconda guerra mondiale. All'interno, un corpo ormai mummificato e dei fogli, forse una mappa. È l'inizio di un'avventura che si ricollegherà alla drammatica storia di cinque fratelli che all'inizio degli anni Quaranta cercavano un tesoro e che trovarono la morte... Perché c'è un segreto che non deve venire alla luce, un segreto che potrebbe cambiare drammaticamente l'assetto del mondo. Mauro Corona Venti racconti allegri e uno triste (Mondadori, 2012) Stanco di storie tristi, reali o immaginarie, Mauro Corona ha deciso che è arrivato il momento dell'allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia. E quale modo migliore per rallegrarsi se non recuperando storie antiche perdute tra i boschi? "Barzellette letterarie" come quella di Rostapita, Clausura e Santamaria, riuniti per ammazzare il maiale ma troppo ubriachi per riuscirci davvero, o racconti che l'autore ha raccolto a Erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie, come quello di don Chino, prete anziano, incapace di arrampicarsi fino alla casa più arroccata del borgo e di Polte che, per ripagarlo della mancata benedizione, quasi lo uccide lanciandogli addosso una forma di formaggio. Così, scolpiti dalle sapienti mani di Corona, momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti diventano novelle, piccole grandi leggende da tramandare alle generazioni future. Chi legge percepisce subito quanto l'autore si sia divertito nello scrivere - "come mi sono sempre divertito a fare libri, a raccontarmi storie per rimanere a galla" dice -, eppure lui stesso ammette di essersi accorto, procedendo nella stesura, di non essere stato fedele fino in fondo all'intento iniziale: a ben guardare, infatti, le storie raccolte in questo volume non sono tanto allegre. Traggono tutte origine da fallimenti, solitudini, tristezze, "ricordano gente semplice, vissuta senza luci di ribalta, passata al buio del mondo in silenzio". Irene Nemirovsky La preda (Adeplhi, 2012) "La mia anima, come una nave nella burrasca, è trascinata verso ignoti abissi": quando Jean-Luc Daguerne scoprirà dentro di sé "quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore" che ha sempre negato e represso, saprà anche che non riuscirà mai a soddisfarli. Lui, che per tutta la vita non ha sognato altro se non di "afferrare il mondo a piene mani", soprattutto quello vicino al potere, e che per riuscirci ha messo incinta la figlia di un ricco banchiere, costringendo così il padre a dargliela in moglie; lui, che ha accettato di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, che ha inaridito il proprio cuore perché potesse affrontare senza fremere "un mondo di imbroglioni e di sgualdrine": ebbene, proprio lui si troverà di fronte all'impossibilità di farsi amare dall'unica creatura che abbia amato in vita sua, dall'unica donna nelle cui braccia abbia sentito riemergere in sé, fino a soffocarne, la sua fragilità di bambino. Allora non gli importerà più niente della sua carriera politica, né del successo tanto rabbiosamente cercato. E si chiederà che senso abbia avuto tutto quel lottare ansimante per sottrarsi a un destino di miseria, per intrufolarsi negli ambienti giusti, per avere in mano le carte vincenti. Alla fine, il patto faustiano si rivela una beffa, e il successo che, "da lontano, ha la bellezza del sogno, allorché si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino". Capodanno in giallo (Sellerio, 2012) Gli investigatori più popolari dei "gialli" Sellerio e il Capodanno. La sfida, o la scommessa è quella di provare la personalità dei protagonisti: quanto sono capaci, per così dire, di una vita autonoma in cui la realtà della loro esistenza non sia solo lo sfondo delle imprese criminologiche. I racconti di questa raccolta hanno per protagonisti alcuni degli investigatori più popolari dei "gialli" Sellerio, e precisamente: Salvo Montalbano da Vigàta, il commissario di Andrea Camilleri; il pensionato Amedeo Consonni, il dilettante del crimine che agisce nella Casa di Ringhiera immaginata da Francesco Recami; Rocco Schiavone, poliziotto tormentato dei noir di Antonio Manzini; Kati Hirschel, libraia turco-tedesca che ne combina di tutti i colori qui e là per la fascinosa Istanbul, venuta dalla penna della scrittrice turca Esmahan Aykol; l'elettrotecnico Enzo Baiamonte che risolve delitti di quartiere nella Palermo di Gian Mauro Costa; Massimo il Barrista del BarLume, investigatore dalla linguaccia pronta del toscano (e si vede) Marco Malvaldi. Eroi che in questo volume animano con le loro storie una specie di officina di scrittura. Margaret Powell Ai piani bassi (Einaudi, 2012) Il mondo diviso tra i saloni sfolgoranti e i piani bassi della servitù, la lotta di classe a colpi di tazze di tè, i pettegolezzi e le tragedie nel racconto sulfureo di una cuoca a servizio dell'aristocrazia inglese negli anni Trenta. La voce ironica e acutissima di Margaret, già aiuto-cuoca a soli quindici anni, racconta il mondo di "loro" e "noi". Dei ricchi aristocratici degli anni Trenta e dei domestici che lavorano nelle case dei facoltosi signori e i loro frivoli salotti e stanze da letto. Stephen King La leggenda del vento (Sperling & Kupfer) Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia. Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell'unico edificio sicuro, aspettano l'alba ascoltando affascinati ben due storie, l'una racchiusa nell'altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell'occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland - ancora un ragazzo lui stesso - raccontò al piccolo Bill, l'unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l'assassino si aggirava nell'ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba che l'aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai "Racconti magici dell'Eld", e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera leggenda. Glenn Cooper I custodi della biblioteca (Newton Compton, 2012) Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio... Il silenzio in cui si sono suicidati gli scrivani di Vectis. Dopo aver compilato la sterminata Biblioteca che riporta il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall'VIII secolo in poi, la loro eredità è una data: il 9 febbraio 2027. Ma la giovane Clarissa non sa nulla di tutto ciò. Il suo unico pensiero è fuggire. Fuggire da quell'abbazia maledetta, per mettere in salvo il dono più prezioso che Dio le abbia mai concesso. Il futuro dell'umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro... Il libro in cui è indicato il giorno del giudizio. Mentre il mondo s'interroga su cosa accadrà davvero il 9 febbraio 2027, alcune persone ricevono una cartolina sulla quale ci sono il disegno di una bara e una data: il giorno della loro morte. Proprio come all'inizio della straordinaria serie di eventi che avevano portato alla scoperta della Biblioteca dei Morti. C'è soltanto una differenza: tutte le "vittime" sono di origine cinese. È una provocazione? Un avvertimento? L'ultima verità non è mai stata trovata... Will Piper ha trovato la pace: sa che vivrà oltre il 9 febbraio 2027, e ha deciso di lasciarsi alle spalle l'enigma della Biblioteca di Vectis e la sua secolare scia di sangue. Almeno finché suo figlio parte all'improvviso per l'Inghilterra e poi sparisce nel nulla. D'un tratto, per Will, ogni cosa torna a ruotare intorno all'origine della Biblioteca dei Morti. Lì dove tutto è cominciato. E dove tutto finirà. Nadine Gordimer Ora o mai più (Feltrinelli, 2012) Sudafrica del dopo apartheid. Jabu e Steve hanno vissuto in prima linea la Lotta al vecchio regime, pagando con il carcere e la clandestinità un impegno politico che è un imperativo morale. Lei nera, zulu, cresciuta in un villaggio tribale, lui bianco di famiglia benestante, Jabu e Steve abbracciano la differenza e si sposano quando ancora i matrimoni misti sono illegali. Ma come riconciliare l'esperienza di una normalità prima impensabile con la realtà di una giovanissima democrazia afflitta da povertà, violenza, tensioni sociali e già inquinata da corruzione, scandali e giochi di potere? Accettare la disillusione degli ideali e scegliere l'emigrazione è davvero l'unica soluzione percorribile? E in questa nuova realtà, come riconciliare le scelte private con l'impegno politico? Aldo Busi El specialista de Barcelona (Dalai, 2012) Come si fa a dimenticare a comando? Com'è possibile perdere per strada la memoria di una storia, se prima non si ha la pazienza di recuperarla passando al setaccio tutto quanto l'ha riempita da venticinque anni a questa parte? È quello che si accinge a fare lo Scrittore, seduto su una sedia all'inizio della Rambla e proprio nessuna voglia di scrivere e di vivere come gli altri. Contraltare di questa sua volontà di oblio programmatico e globale è la figura cicciuta e tracagnotta dell'especialista, un docente universitario "che di sé non ha mai saputo niente di essenziale, a parte di essere basso di cavallo e di farsene un cruccio mortale". Alle spalle e attorno l'especialista, una caleidoscopica orda di parenti che rimescolano i propri sessi e li sovrappongono, una consorteria di avidi, esaltati e feroci come conigli stipati dentro una comune gabbia di pregiudizi, rancori, omertà, tic di finta trasgressione e segreti di Pulcinella. Per lo Scrittore affezionarsi all'especialista e tenere il conto dei ribaltoni della sua sagrada familia è un tutt'uno, un po' perché simpatizzare con i mostri è l'unico modo per non farsene sbranare, un po' perché "per fare chiaro bisogna prima fare un po' di caldo". Ha inizio così una lotta all'ultima confidenza taciuta tra un uomo che ha il solo cruccio di non poter condividere la propria integrità con nessuno e diversi esemplari di un'umanità all'ultimo grido antica come Eva, reazionaria come il generale Franco e raccapricciante come un'acquaforte di Goya. Maria Tarditi La venturina (Baldini Castoldi Dalai, 2012) Siamo negli anni a cavallo tra le due guerre, in un piccolo paese di campagna delle Langhe. Gemma, venturina o, più prosaicamente figlia di NN, viene salvata dalla crudeltà di una famiglia adottiva che l'aveva accolta solo per incassare l'assegno postadozione da Pietrino, un contadino benestante e onesto proprietario di un podere chiamato la Torretta. La piccola Gemma troverà alla Torretta affetto e sostegno, e da lì inizierà il proprio percorso di formazione, accompagnata dagli sberleffi di alcuni compagni di classe e dall'amicizia di Lina, bambina povera e poco brillante negli studi. Lo scoppio della seconda guerra mondiale non tarderà però a distruggere l'idillio. Alla Torretta, come ovunque, si dovranno affrontare disagi, lutti e l'ansia delle sere passate ad ascoltare la radio in attesa di notizie dai fronti. Gemma nel frattempo si trova a Mondovì, dove frequenta le scuole medie per poi un giorno iscriversi alle magistrali. Li c'è anche Nino, figlio di Pietrino e quindi suo fratellastro, che studia da geometra. L'amicizia tra i due si consolida e si approfondisce, con le prime confidenze adolescenziali e la scoperta del mondo. Ma Gemma non sa che le sue origini di trovatella non saranno mai cancellate totalmente, e che nella società chiusa e moralista del tempo ogni progetto di redenzione è destinato a fallire, rovinosamente e tragicamente. Danielle Steel 44 Charles Street (Sperling & Kupfer, 2012) Dopo la fine della sua storia d'amore con Todd, avvocato e collezionista d'arte newyorkese, Francesca Thayer è distrutta. Negli ultimi sei anni ha condiviso con lui ogni cosa, nel lavoro e nella vita. Compreso il suo sogno più grande: aprire una galleria per artisti emergenti e comprare una casa d'epoca nel Village. Ora, improvvisamente sola, rischia di dover rinunciare a tutto. O forse no. Fatti due conti, a Francesca non resta che una soluzione per far fronte al mutuo: cercare dei coinquilini. Pubblica quindi un annuncio, nonostante il parere contrario della madre. Arrivano così a vivere con lei Eileen, giovane insegnante appena approdata in città; Chris, affascinante designer, separato e con un figlio di sette anni che vede a weekend alternati; e infine Marya, famosa autrice di libri di cucina vedova da poco. Con il passare del tempo, fra i quattro avviene un cambiamento profondo: da conviventi casuali ad amici, fino a formare un'unica, vera famiglia. Tutti insieme, sotto lo stesso tetto, imparano ad affrontare le luci e le ombre della vita quotidiana. Mentre l'aroma della squisita cucina di Marya si diffonde nelle stanze, nella grande casa di Charles Street tornano le risate, qualche volta anche i singhiozzi, e in ciascuno rinasce la speranza. Persino Francesca sarà costretta a ricredersi e ad arrendersi a quello che, appena un anno prima, le era sembrato impossibile: aprire di nuovo il suo cuore a qualcuno. Brian Freeman Il dubbio (Piemme, 2012) Il male conosce i nostri punti deboli, sa come e quando abbasseremo la guardia, cosa ci porterà dritti nella rete. Per Mark Bradley, quella passeggiata notturna in riva al mare era un modo per schiarirsi le idee, per distrarsi dai pensieri che da un anno a questa parte gli tolgono il sonno. Da quando, cioè, l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa minorenne gli è costata la cattedra di inglese. Nonostante l'assoluzione, quella calunnia gli è rimasta addosso come un marchio a fuoco sulla pelle, e il sospetto lo segue come un'ombra, rendendo lui e la moglie degli emarginati nella piccola comunità del Wisconsin in cui si sono da poco trasferiti. . Ora, su quella spiaggia, l'incubo ritorna con le sembianze di un'altra adolescente: ubriaca e provocante, decisa a scherzare con il fuoco. In realtà, ha soprattutto bisogno di aiuto, ma Bradley sa che deve pensare prima a se stesso. Il giorno dopo, quando la ragazza viene ritrovata priva di vita in riva al mare, un testimone sostiene di avere visto l'uomo insieme a lei la notte precedente. E l'intera città è pronta ad accusarlo di nuovo. Questa volta, di omicidio. L'unico alleato di Bradley sarà, paradossalmente, il detective incaricato delle indagini: Cab Bolton. Anche lui, che viene dalla California, sa cosa vuol dire essere un outsider. Solo lui avrà il coraggio di scavare nella rete di omertà e segreti che unisce gli abitanti della città, dove c'è chi è disposto a tutto pur di occultare una verità atroce. John Verdon Il castigo (Piemme, 2012) Gli invitati sono tutti riuniti nel giardino della grande villa per brindare agli sposi: lui è uno psichiatra illustre e controverso, lei una giovane rampolla dell'alta società newyorchese. La sposa si fa attendere, come nelle migliori tradizioni. Ma quando il ritardo si fa imbarazzante, iniziano a cercarla. E la scoperta è macabra: la ragazza è in un cottage al limitare del bosco, decapitata con un machete. La concomitante scomparsa del giardiniere messicano fa subito ricadere i sospetti su di lui, ma le ricerche della polizia sono vane: l'uomo sembra essersi volatilizzato. Senza lasciare traccia. Né prove. Né movente plausibile. La pista seguita non convince la madre della vittima, che si rivolge a David Gurney, ex detective della Omicidi di New York. Da più di un anno ha abbandonato il distintivo, ma a quanto pare gli è impossibile godersi la pensione: ogni volta che un'indagine mette in crisi ogni logica, Gurney finisce per essere chiamato in causa. Solo lui sarà in grado di raccogliere la sfida di un killer così sfuggente da far dubitare della sua reale esistenza. Così geniale da riuscire a orchestrare nell'ombra un piano sadico e spietato. E pronto a colpire lo stesso Gurney, di cui conosce il punto più vulnerabile. Hans Koppel Non tornerai mai più (Piemme, 2012) Venerdì sera. Ylva sta tornando a casa dopo un drink con i colleghi, l'iPod nelle orecchie e la musica ad alto volume. A un tratto un'auto la affianca, cogliendola di sorpresa. Conosce la donna al volante e l'uomo sul sedile posteriore, anche se non li vede da anni, da quando da Stoccolma si è trasferita nella cittadina in cui ora vive con Mike, suo marito, e la figlia Sanna. Quando i due le offrono un passaggio, ha un attimo di esitazione ma non se la sente di rifiutare. Ringrazia e sale. Poi il buio. Quando riprende i sensi, Ylva si ritrova imprigionata in una cantina, legata a un letto, gli occhi puntati su un televisore fissato al soffitto. Allora capisce: quello che vede sullo schermo è il giardino di casa sua e lei si trova a pochi metri da lì. A breve Mike inizierà ad allarmarsi per la sua assenza e Sanna a chiedere perché la mamma non torna. Un gioco sadico che i suoi aguzzini le infliggono tra sevizie di ogni tipo. Una violenza cieca, in apparenza. Se non fosse per quell'episodio del passato che Ylva ha cercato in ogni modo di dimenticare, ma che qualcuno, evidentemente, ha ancora ben impresso nella memoria. SAGGISTICA.. Bruno Vespa Il palazzo e la piazza (Mondadori, 2012) Dopo il successo riscosso negli ultimi anni con libri rivolti a un pubblico soprattutto femminile, quest'anno Bruno Vespa ha deciso di tornare ai temi che gli sono più familiari, quelli di carattere storicopolitico. Partendo dall'epocale crisi del 1929 e dalla Grande Depressione, il libro ripercorre i momenti più difficili della storia economica italiana (e internazionale) e approda al drammatico novembre 2011, con le inaspettate dimissioni del premier Silvio Berlusconi, la nomina a sorpresa di Mario Monti a presidente del Consiglio e il varo del cosiddetto "governo dei professori". Attraverso le voci e le testimonianze dei protagonisti, aggiornate come di consueto al momento dell'uscita del libro, Vespa racconta i retroscena di un anno drammatico, convulso e decisivo per la vita del nostro Paese. Paolo Crepet Elogio dell’amicizia (Einaudi, 2012) Il legame sociale e affettivo più nobile, l'amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un'epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. Col tono sobrio ma appassionato di sempre, Paolo Crepet indaga l'amicizia, sentimento "più dogmatico dell'amore", che non conosce sfumature di comodo, per ridarle dignità. Si interroga sulle amicizie maschili e femminili, sul loro rapporto con l'amore e con il sesso, con il dolore e con la morte, con la fedeltà e il tradimento. E ancora sull'amicizia tra genitori e figli e sul senso che essa ha all'epoca dei social network. Rivelandoci il potere che rivestono nella nostra vita le relazioni che non giudicano e non ricattano, ma chiedono complicità e gratuità. E lasciandoci nella mente alcuni ritratti indimenticabili, che con leggerezza e ironia trattengono qualcosa del passato, e ci fanno intuire che nell'amicizia il tempo non è mai perduto. Meg Meeker Papà, sei tu il mio eroe: 10 segreti per papà con figlie che crescono (Ares, 2012) "Papà, vorrei che ti guardassi con gli occhi di tua figlia. E non solo per il suo bene, ma per il tuo, perché se riuscissi a vederti come ti vede lei, anche solo per dieci minuti, la tua vita non sarà più la stessa. Tua figlia si alza ogni mattina perché ci sei tu. Il centro del suo piccolo mondo sei tu. Amici, parenti, professori, docenti o tutor influiranno su vari livelli, ma non formeranno il suo carattere. Sarai tu a farlo. Perché sei il suo papà. Essere un eroe per tua figlia può sembrarti una cosa terribilmente difficile, ma in realtà può essere davvero facile. Non c'è bisogno di una laurea in psicologia per proteggerla e darle insegnamenti su sesso, umiltà e su Dio. Significa semplicemente essere un papà...". Forte di una ventennale esperienza di pediatra e di psicologa e appoggiandosi a un ricchissimo campione di storie personali, Meg Meeker ci racconta come l'uomo decisivo nella vita di una "giovane donna" sia proprio il suo papà. In dieci capitoli diretti e pieni di passione l'autrice rivela i segreti che ogni padre dovrebbe conoscere per entrare nel "mistero" della sua giovane figlia e per avere un legame profondo con lei. Nell'"Invito alla lettura" Mariolina Ceriotti Migliarese ricorda: "Non è facile per i papà capire qual è la parte che compete loro nei confronti delle meravigliose piccole donne di oggi, così sfrontate, così vulnerabili, così esigenti, così belle... Eppure, mai come oggi queste giovani donne hanno bisogno dei loro papà, del loro amore e della loro presenza... Gianni Dragoni Bachieri & compari (Chiarelettere, 2012) Dove finiscono i nostri soldi? Chi paga la crisi? L'Italia è tra i paesi che faticano di più a risollevarsi. La cura Monti non serve a crescere. La disoccupazione è ai massimi dal 2004. Soprattutto le banche non riescono a superare la crisi, nonostante i generosi interventi fatti in loro soccorso. Quelle italiane hanno ricevuto dalla Bce 270 miliardi di prestiti a buon mercato, più di un quarto del totale distribuito in Europa. Perché hanno bisogno di così tanti soldi? Perché sono imbottite di Bot, Btp e Cct comprati quando sembravano un investimento sicuro, mentre ora sono ad alto rischio, la fiducia è crollata e il debito pubblico sembra inarrestabile. Questo libro racconta come la pioggia di denaro facile proveniente dal grande bancomat di Francoforte venga impiegata per fare speculazioni: le banche hanno aumentato gli acquisti di titoli di Stato (318 miliardi di euro!) che il Tesoro altrimenti non avrebbe saputo come piazzare, forti della garanzia che il rendimento dei titoli è molto più alto del costo del prestito. Alla fine chi paga? Gli Stati, se i cittadini potranno sopportare nuove tasse. Come racconta Dragoni, ricostruendo storie e casi esemplari, le scorribande della finanza e le speculazioni delle banche si incrociano con la ragnatela di partecipazioni, i conflitti d'interesse, le triangolazioni con l'estero per aggirare il fisco. A farne le spese, i risparmiatori, mentre c'è sempre qualche banchiere in grisaglia o un cinico operatore che incassa un bonus milionario. Aldo Cazzullo L’Italia s’è ridesta (Mondadori, 2012) "L'Italia oggi è spaventata, di cattivo umore, impaurita dal futuro. Invece sono convinto che l'Italia abbia davanti a sé una grande occasione di ripresa e di sviluppo. Una chance di rinascita, una nuova stagione." È possibile uscire da un viaggio nell'Italia della grande crisi più ottimisti di prima. Perché c'è un paese che alla crisi resiste, e che riparte. Perché il mondo globale, che consideriamo una sciagura, è una grande opportunità per un paese come il nostro, capitale della bellezza e dell'arte, del design e della creatività. Perché il mondo di domani - non solo l'America ma anche la Cina, l'India, il Brasile - è pieno di consumatori che vorrebbero comprare i nostri prodotti, vestirsi come noi, vivere come noi. Perché abbiamo ricchezze che nessun ladro potrà mai rubare, bellezze che nessun falsario potrà mai imitare, saperi che nessuna impresa potrà mai delocalizzare. Non è vero che i figli staranno peggio dei padri: il futuro dipende da noi, e può essere migliore del presente. La celebrazione dei 50 anni dell'unità è stata un successo: noi italiani abbiamo capito di amare l'Italia. C'è una cosa che ancora ci manca: la fiducia in noi stessi. Invece dobbiamo ricordarci che il nostro non è un paese qualsiasi. Essere consapevoli di chi siamo, e di quel che possiamo fare. Per aiutarci a capire chi siamo, Aldo Cazzullo racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato umore e non ha più pudore dei propri sentimenti, a Bari, dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo... Philippe Daverio Il museo immaginato: il secolo lungo della modernità (Rizzoli, 2012) "Abbiamo ipotizzato un museo diverso, luogo della fantasia e dell'immaginazione, in un'ipotetica città d'Europa che da qui vuole ripartire per il riordino urbanistico del suo centro utilizzando la vecchia stazione ferroviaria ormai dismessa." In questo libro Philippe Daverio ci accompagna alla scoperta dell'età moderna, ovvero del Secolo Lungo che parte dalla Rivoluzione francese e finisce nella catastrofe della Prima guerra mondiale. Questo volume affronta i temi più importanti della modernità attraverso oltre seicento opere d'arte raccolte tematicamente per vettori storici: quello politico, da Delacroix e Géròme al Quarto stato di Pellizza da Volpedo; quello della macchina e del lavoro, da Turner a Courbet e a Boccioni; quello della fuga dalla realtà nella dolce vita della Belle Epoque, nell'esotismo e nel sogno - da Tissot a Manet, da Dante Gabriel Rossetti a Fortuny, Gauguin e Van Gogh -, fino al Simbolismo e all'Art Nouveau. Fra i padiglioni e le sale del museo sono previste anche soste in locali e ristoranti a tema, dove si immagina di sorseggiare un caffè o gustare un pranzo circondati dalle opere dei Macchiaioli al Caffè Michelangelo, e degli Impressionisti alla Closerie des Lilas. Un gioco serio, che scardina il nostro abituale punto di vista e ci fa ritrovare il gusto di guardare la pittura e leggere il nostro passato guidati dalla penna più impertinente d'Italia. Biblioteca Comunale “P. Neruda” Via Morandi, 9 42020 Albinea (RE) tel. 0522 590262 e-mail [email protected] sito internet: http://biblioteche.comune.re.it/albinea ORARIO INVERNALE (IN VIGORE DAL 10 SETTEMBRE 2012) Lunedì – Sabato 9.00 – 12.30 Lunedì, Martedì, Giovedì e Domenica 15.00 – 19.00 Il prestito è gratuito. La tessera d’iscrizione è personale e non cedibile, è valida in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale. Si possono prendere a prestito: 5 libri per 40 giorni, 2 dvd e 2 vhs per 1 settimana, 5 riviste per 40 giorni. Sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario con le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale e la navigazione internet (postazioni fisse e wi-fi).