Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino.
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Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino.
I Rencontres d’Arles e la Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia presentano Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino. Arles, Cloître Saint-Trophime, 2 luglio – 2 settembre 2012 In occasione del 160esimo anniversario della Fratelli Alinari, i Rencontres d’Arles e la Fondazione Alinari rendono omaggio alla sua storia con un’esposizione che unisce letteratura e fotografia. Il curatore Christophe Berthoud si rifà ad uno dei più grandi narratori del Novecento, Italo Calvino, utilizzando gli archivi Alinari come se attingesse ad un inesauribile giacimento di storie. Rifacendosi al dispositivo combinatorio che Calvino propone nella sua raccolta di racconti “Il castello dei destini incrociati”, Berthoud ha voluto rendere giustizia dell’enorme ricchezza degli Archivi Alinari e del loro aspetto caleidoscopico, che si traduce in una vastità di temi e generi fotografici che raccontano l’arte, la società e i costumi italiani nei loro cambiamenti tra la fine dell’Ottocento e il primo quarto del Novecento. Nel testo, Calvino associa il codice narrativo a quello iconico dei tarocchi: alcuni viaggiatori smarriti trovano rifugio in un castello, poi in una taverna, e misteriosamente privati dell’uso della parola, non avendo altra possibilità, iniziano a raccontare le proprie storie attraverso le 78 lame di un mazzo di tarocchi marsigliesi che di volta in volta scoprono su di un tavolo. Ne “Il castello dei destini incrociati” Calvino utilizza i tarocchi di Marsiglia come una “macchina narratrice” e, restituendo una lettura molto personale degli arcani, procede in parallelo sviluppando il testo in relazione alla simbologia delle carte. Sulle pagine del libro le 78 carte dei tarocchi sono stampate ai margini del testo comparendo, sia materialmente che come soggetti, all’interno dei racconti. Nell’esposizione dedicata all’attività dei Fratelli Alinari il gioco si protrae nello spazio della mostra. Interpretando la regola di Calvino, le fotografie degli Archivi Alinari sono affiancate ai tarocchi e utilizzate per raccontare di volta in volta nuove storie attraverso meccanismi combinatori sempre diversi. In un percorso espositivo di 90 fotografie, tra stampe originali d’epoca e riproduzioni moderne dai negativi originali su lastra di vetro, la mostra omaggia la varietà e la ricchezza della produzione Alinari nei suoi 160 anni di storia. Maggiori dettagli sul sito dei Rencontres d’Arles: http://www.rencontres-arles.com/A11/C.aspx?VP3=CMS3&VF=ARL_100_VForm&Flash=1&FRM=Frame:ARL_122