RAG, BLUES E ALTRE STORIE... Enrico Pieranunzi pianoforte

Transcript

RAG, BLUES E ALTRE STORIE... Enrico Pieranunzi pianoforte
Enrico Pieranunzi pianoforte
Alessandro Carbonare clarinetto
Gabriele Pieranunzi violino
giovedì 20 febbraio 2014
George Gershwin
RAG, BLUES
E ALTRE STORIE...
PROGRAMMA
RAG, BLUES E ALTRE STORIE...
Enrico PIERANUNZI (1949)
Duke’s Dream (Jazz fantasy su propri temi)
Dave Brubeck (1920 - 2012)
Points on jazz
I. Prelude
II. Scherzo
III. Blues
IV. Rag
Scott Joplin (1867 -1917)
Bethena (A Concert Waltz)
(trascrizione di E. Pieranunzi per violino e pianoforte)
The Easy Winners
(trascrizione di E. Pieranunzi per clarinetto e pianoforte)
George Gershwin (1898-1937)
Tre Preludi (...più uno)
Enrico PIERANUNZI
Variazioni su un tema di Gershwin
George Gershwin
Un Americano a Parigi (trascrizione di E. Pieranunzi)
IL PROSSIMO CONCERTO
lunedì
10 marzo
TRIO DI PARMA
archi e pianoforte
Dvořák: Integrale dei Trii con pianoforte (2° concerto)
Biglietti: INTERO euro 20 / RIDOTTO OVER65 euro 15 / RIDOTTO UNDER30 euro 10,6
Prevendita: Biglietteria Teatro Comunale, sede Società del Quartetto, filiali della Banca Popolare
di Vicenza e online nel sito www.tcvi.it
È George Gershwin il grande protagonista della nuova edizione di “Rag,
blues e altre storie...”. Accanto a Joplin, Brubeck e Pieranunzi compaiono
infatti nel nuovo programma diverse novità collegate al geniale compositore
statunitense. La più rilevante è la trascrizione fatta da Pieranunzi di “Un
Americano a Parigi”, brano finora mai eseguito da un organico come quello di
stasera. Anche i notissimi tre preludi per pianoforte (cui ne è stato aggiunto un
quarto, quasi mai eseguito in pubblico fino ad ora) vengono proposti in una
nuova versione per violino, pianoforte e clarinetto. Le “Variazioni su un tema di
Gershwin”, dello stesso Pieranunzi, completano l’omaggio a colui che fu il vero
iniziatore del crossover, ovvero della commistione fra vari generi musicali.
Figlio di immigrati ebrei arrivati a Brooklyn da San Pietroburgo, Gershwin
si avvicinò alla musica all’età di 10 anni senza però mai affrontare gli
studi seriamente, sorretto da un talento naturale e da una musicalità fuori
dell’ordinario. A 15 anni si guadagnava già da vivere suonando il pianoforte
e componendo brani inediti per un’industria musicale di New York e a 18
faceva il suo ingresso a Broadway.
Dopo l’enorme successo ottenuto con “Rhapsody in blue” (1924), George ed il
fratello Ira si stabiliscono a Parigi per un breve periodo, dove George si dedica
allo studio accademico della composizione. Fu durante il soggiorno parigino
che nacque un altro suo capolavoro: “Un Americano a Parigi”. È invece del 1935
“Porgy and Bess”, considerata la più grande opera americana di tutti i tempi.
Scomparso all’età di 40 anni, Gershwin scrisse più di 700 brani che gli
diedero, oltre alla fama, un’immensa fortuna.
Il californiano Dave Brubeck è una delle figure più leggendarie della
musica americana, un precursore della contaminazione fra generi, stili e
sonorità diverse. Pianista straordinario, oltre che compositore e arrangiatore,
arrivò al successo relativamente tardi, complici anche gli eventi della
Seconda Guerra (Brubeck combattè nelle Ardenne).
Studiò con Darius Milhaud al Mills College di Oakland e grazie a quegli
insegnamenti creò il suo “cool jazz”, un genere molto amato dagli studenti
americani dei primi anni ‘50. La formazione alla quale sono legati i maggiori
successi di Brubeck è il Quartetto che portava il suo nome, con Paul
Desmond al sassofono. Fu con questo ensemble che raggiunse il successo
planetario e che incise il suo brano più celebre: “Take Five”.
Scott Joplin, figlio di un ex-schiavo del Texas, è il Re del Ragtime, genere
impostosi negli Stati Uniti negli ultimi anni dell’Ottocento e caratterizzato da
un ritmo binario sincopato. Il Ragtime è considerato di enorme importanza
nella storia della musica, poiché lo si definisce uno degli elementi fondanti
della musica jazz. Joplin scoprì il pianoforte quando era bambino nella casa
di una ricca famiglia di bianchi, dove la mamma prestava servizio. Poi ebbe la
fortuna di ricevere lezioni gratuite da un insegnante di origine tedesca, che
gli fece conoscere le forme classiche della musica colta europea.
Il suo maggior successo rimane “Maple Reaf Rag” (pubblicato nel 1899)
anche se – molti anni più tardi – il Ragtime di Scott Joplin tornò alla ribalta
con il film “La Stangata”, il cui tema musicale principale è il brano “The
Entertainer”, composto nel 1902.
Appassionato camerista, Carbonare è membro del Quintetto Bibiena fin
dalla sua fondazione (1993) e collabora regolarmente con rinomati artisti
come Mario Brunello, Pinkas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel
Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, il Trio di Parma, Enrico Dindo, Luis
Sclavis e Paquito D’Rivera.
Molto attivo anche nella didattica, è guest professor alla Juilliard School di
New York, al Royal College of Music di Londra, al Conservatorio Superiore di
Parigi e alla School of Arts di Tokyo.
Fra le sue ultime incisioni discografiche sono da ricordare il Concerto K 622
di Mozart per Deutsche Grammophon (dove suona il clarinetto di bassetto) e
il CD “The art of the Clarinet” per Decca. Il canale satellitare Sky-Classica gli
ha dedicato un ritratto nella serie “I Notevoli”.
© Andrea Boccalini
Enrico Pieranunzi è uno dei maestri indiscussi del jazz italiano e tra
i protagonisti più apprezzati della scena jazzistica internazionale.
Nato a Roma nel 1949, si diploma in pianoforte classico nel 1972 (che insegnerà
per anni al Conservatorio), ma poi “vira” verso il jazz, grazie anche all’influenza
del padre Alvaro, valente chitarrista. Pianista, ma non solo – è anche un
validissimo compositore, arrangiatore, scrittore e docente – ha registrato più
di 70 cd spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando,
in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian,
Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.
Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz” (Musica Jazz, nel
1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or nel 1997),
ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo, da Montreal a
Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino.
Dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti. Di rilievo la sua
partecipazione allo Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che
gli ha dedicato un ritratto completo (piano solo, duo e trio).
Pieranunzi è l’unico musicista italiano di sempre – e uno dei pochissimi europei
– ad aver suonato e registrato al Village Vanguard di New York (2009). Down
Beat ha incluso il suo cd Live in Paris, in trio con Hein Van de Geyn e André
Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010.
Alessandro Carbonare è uno dei migliori clarinettisti in attività a
livello mondiale; certamente il più premiato.
Nato a Desenzano del Garda nel 1967, nei primi anni ’90 ha vinto i concorsi
internazionali di Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi, oltre a
numerosi concorsi nazionali. è stato più volte premiato anche dalla critica
musicale per la sua vasta produzione discografica.
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
dal 2003, Carbonare ha occupato per 15 anni il ruolo di Primo clarinetto
solista nell’Orchestre National de France. Sempre come Primo clarinetto ha
inoltre collaborato con alcune fra le più importanti formazioni sinfoniche del
mondo come i Bayerischer Rundfunks di Monaco, i Berliner Philharmoniker,
la New York Philharmonic e l’Orchestra della Suisse Romande. Claudio
Abbado lo ha personalmente chiamato a ricoprire il ruolo di Primo clarinetto
dell’Orchestra Mozart.
Gabriele Pieranunzi ha iniziato in giovane età lo studio del
violino sotto l’impulso del padre e del fratello Enrico. Talento precoce, si è
diplomato a 16 anni sotto la guida di Arrigo Pelliccia e si è poi perfezionato,
fra gli altri, con Franco Gulli e Stefan Gheorghiu.
Tra le numerose affermazioni in concorsi internazionali che hanno
caratterizzato il suo ingresso sulla scena musicale, spiccano due premi al
Concorso “Paganini” di Genova (nel 1988 e nel 1990) e altri riconoscimenti in
competizioni di grande prestigio, come il “Tibor Varga” di Sion, lo “Spohr” di
Friburgo, il “Romanini” di Brescia ed il “Viotti” di Vercelli.
Nel corso della sua brillante carriera di solista, Pieranunzi ha suonato con
direttori di fama (Ceccato, Francis, Bellugi, Benedetti Michelangeli, Tate,
Nanut e Noseda) e ha collaborato, in ambito cameristico, con Boris Belkin,
Bruno Canino, Alfons Kontarsky, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Nelson
Goerner, Alain Meunier…
Invitato più volte dal Comune di Genova a suonare il famoso “Cannone” di
Paganini, il nome di Pieranunzi è in cartellone nelle più importanti istituzioni
musicali italiane ed estere (Herculeesaal di Monaco, Baden Baden Philharmonie,
Rtsi di Lugano, Filarmonica Enescu di Bucarest, Wigmore Hall di Londra, Malmoe
Symphony Orchestra, Opera City Hall di Tokyo, Coliseum di Buenos Aires).
Dal 2004, con incarico conferitogli per chiara fama, è primo violino di spalla
dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ruolo che ricopre come ospite
anche in altre formazioni.
Raffinato interprete di musica da camera, Pieranunzi ha al suo attivo le
registrazioni dell’integrale dei quartetti per pianoforte ed archi di Fauré con
il pianista Maurizio Baglini; dei quintetti per clarinetto ed archi di Mozart e
Brahms con Alessandro Carbonare; i due volumi dei quartetti per pianoforte
ed archi di Mendelssohn (Decca/Universal) con Roberto Prosseda al
pianoforte.
Regolamento di sala
è vietato, senza il consenso della Società del Quartetto, fare fotografie e qualsiasi tipo
di registrazioni audio o video.
Iniziato il concerto, si può entrare in sala solo alla fine di ogni brano.
Si raccomanda inoltre di: spegnere i telefoni cellulari e di non lasciare la sala fino
al congedo dell’artista.
I SOSTENITORI
La 104a Stagione Concertistica della Società del Quartetto è realizzata grazie a
main sponsor
sponsor
PAOLO
MARZOTTO
partner
supporter
enti istituzionali
Per le attività culturali
socio
media partner
AIAM
Associazione Italiana
Attività Musicali
il servizio TAXITEATRO70 è svolto in collaborazione con
COMUNE DI VICENZA
Assessorato alla Comunità e alle famiglie
il messaggio audio della Società del Quartetto ad inizio concerto è stato registrato presso THE BASEMENT STUDIO di Vicenza
Società del Quartetto di Vicenza
Vicolo Cieco Retrone, 24
0444 543729
[email protected]
www.quartettovicenza.org
YouTube: QuartettoVicenza
Facebook: Società del Quartetto di Vicenza
Twitter: @QuartettoVI
Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini, 39
0444 324442
[email protected]
www.tcvi.it
Facebook: Teatro Comunale Città di Vicenza
Twitter: @TCVIcenza