Documento del 15 Maggio classe 5AESO
Transcript
Documento del 15 Maggio classe 5AESO
Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Angelo Berti ” via Aeroporto A.Berardi, 51 - 37139 VR - tel. 045-569443 – fax 045 8100739 sede associata Viale Vittoria 93, 37038 Soave VR Tel. 045 7680695 Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172 http:// www.bertivr.it , e.mail:[email protected] [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5AEso Anno scolastico 2014/2015 INDICE INTRODUZIONE………………………………………………………………………….. pag. 3 PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE……………………………………...... pag. 3 LA CLASSE VAEso ELENCO CANDIDATI…………………………………………...... pag. 5 CONTINUITA’ DOCENTI………………………………………………………………… pag. 6 PROFILO DELLA CLASSE……………………………………………………………….. pag. 6 RELAZIONE DELLA CLASSE…………………………………………………………… pag. 7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE…………………………………………………..................... pag. 8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO…………………………………………………….. pag. 10 OBIETTIVI………………………………………………………………………………… pag. 10 VALUTAZIONE…………………………………………………………………………… pag. 12 SIMULAZIONE PROVE D’ESAME……………………………………………………… pag. 13 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE……………………….. pag. 15 Italiano……………………………………………………………………………… Storia………………………………………………………………………………... Inglese ……………………………………………………………………………… Francese…………………………………………………………………………….. Tedesco……………………………………………………………………………... Matematica…………………………………………………………………………. IRC…………………………………………………………………………………. Laboratorio di Sala e Vendita……………………………………………………… Scienze Motorie……………………………………………………………………. Diritto e Tecnica Amministrativa…………………………………………………... Scienza e Cultura dell’alimentazione………………………………………………. Laboratorio di Enogastronomia…………………………………………………….. PROVE SIMULAZIONE D’ESAME……………………………………………………… pag. 16 pag. 20 pag. 22 pag. 25 pag. 28 pag. 31 pag. 34 pag. 36 pag. 39 pag. 42 pag. 44 pag. 47 pag. 49 Italiano……………………………………………………………………………… Scienza e Cultura dell’Alimentazione……………………………………………… Terza Prova…………………………………………………………………………. GRIGLIE DI VALUTAZIONE……………………………………………………………. pag. 50 pag. 58 pag. 59 Pag. 65 Prima prova Italiano………………………………………………………………... Seconda Prova Scienza e Cultura dell’Alimentazione……………………………... Terza Prova ………………………………………………………………………… Colloquio…………………………………………………………………………… IL CONSIGLIO DI CLASSE……………………………………………………………… Pag. 66 Pag. 71 Pag. 74 Pag. 75 Pag. 78 2 INTRODUZIONE L’IPSEOA “A. Berti” di Soave nasce nell’anno scolastico 2003/2004 come sede associata dell’omonimo Istituto Alberghiero di Verona. Inizialmente la sede associata ospitava le classi prime, seconde e terze e solo a partire dall’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa veniva ampliata anche alle classi quarte e quinte, presso l’Istituto Agrario Stefani-Bentegodi di Caldiero. La nostra sede serve un bacino d’utenza molto vasto che comprende tutto l’Est veronese e parte dell’ovest vicentino. Esso forma i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera attraverso un percorso di studi quinquennale articolato in un biennio comune, che gli allievi svolgono presso il plesso di Soave, e in un secondo biennio e in un quinto conclusivo che, invece, viene svolto nel plesso di Caldiero. PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Il percorso di studi quinquennale si sviluppa in cinque anni articolato in due bienni ed in un quinto anno conclusivo. Il primo biennio è uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 e si suddividono in ore dell’area generale cultuale, e in ore dell’area di indirizzo professionalizzante. L’area di istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che valorizzino l’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali. L’area di indirizzo permette l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro. Ulteriore scopo del biennio è quello di orientare e di potenziare le capacità di ogni alunno in maniera che possa scegliere in modo più consapevole l’indirizzo del terzo anno. Al termine del primo biennio (fine della classe seconda), lo studente dovrà scegliere il proprio percorso tra le diverse articolazioni: - Accoglienza Turistica - Enogastronomia - Enogastronomia – opzione prodotti dolciari artigianali ed industriali - Servizi di sala e di vendita Nel caso della classe 5Aeso l’articolazione seguita è quella di Enogastronomia. Il secondo biennio è caratterizzato, come il primo, da discipline afferenti sia l’area di istruzione generale che quella professionalizzante. Quest’ultima mira alla preparazione di una figura professionale che è in grado di intervenire nella produzione, trasformazione e presentazione dei 3 prodotti enogastronomici, che sa operare nel sistema produttivo, promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e che sa individuare le nuove tendenze gastronomiche. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Discipline Orario settimanale 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 4 4 4 Inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Sc. Motorie e sportive 2 2 2 IRC o att. Alternative 1 1 1 Seconda lingua Straniera 3 3 3 Sc. e cultura degli alimenti 4 3 3 Diritto e tec. amministrative 4 5 5 Lab. Enogastronomia 6 4 4 La. Sala e vendita 2 2 Tot. Ore/settimana 32 32 32 Al termine della classe terza è stato possibile, su base facoltativa, acquisire il Diploma di Qualifica di Operatore di Cucina. Tale Diploma è stato così proposto per l’ultima volta alle classi “riformate”. L’ultimo anno completa il percorso e prepara gli studenti con specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo organizzativo e produttivo. 4 LA CLASSE 5AEso Elenco candidati Alunni Provenienza II lingua straniera 1 Allegri Alessandro 4AEso Francese 2 Antonini Giulia 4AEso //////// 3 Baccaro Andrea 4AEso //////// 4 Ben Khadija Chiaouki 5ASRso Tedesco 5 Cannizzaro Samuele 5ASRso Tedesco 6 Castellan Matteo 4AEso Francese 7 Cavaleri Elisa 5ASRso Tedesco 8 Cutaia Francesco 4AEso Tedesco 9 D’Ambrosio Lorenzo 4AEso Tedesco 10 Erzoah Joyce 4AEso Tedesco 11 Gaudino Emanuele 4AEso Tedesco 12 Karafilovski Nikola 4AEso Francese 13 Mantovani Enrico 4AEso Tedesco 14 Mosele Chiara 4AEso Tedesco 15 Nikolova Viktoria 4AEso Francese 16 Pegoraro Denis Gelindo 4AEso Francese 17 Posenato Monica 4AEso Francese 18 Rossetti Jessica 4AEso Francese 19 Sambugaro Jacopo 4AEso Francese 20 Scartozzoni Lisa 4AEso Francese 21 Todesco Simone 4AEso Tedesco 22 Zenari Manuel 4AEso Tedesco 5 Continuità dei Docenti La classe è stata seguita in modo continuativo dall’inizio del triennio dai soli docenti di Cultura e Scienza dell’Alimentazione, di Religione e da una delle docenti di sostegno che segue gli allievi con programmazione differenziata già dalla classe seconda. Nelle altre discipline non si è registrata continuità didattica, come emerge dal prospetto che segue: docente materia Andriola Giovanna Francese Docente nella classe terza No Docente nella classe quarta No Cassano Elisabetta Tedesco No No Di Nardo Debora Sostegno No No Ferrieri Antonio Sala e Vendita No Si Gugole Nadia Sc. e Cultura dell’Alimentazione Si Si Lupo Mariella Diritto e Tecniche amm. No Si Milo Pierpaolo Enogastronomia No No Pagliarello Daniela Sostegno Si Si Residori Antonella Scienze Motorie No No Spinelli Roberta Matematica No No Turco Virginio IRC Si Si Viscovi Chiara Italiano No No Viscovi Chiara Storia No No Ziviani Monica Inglese No Si PROFILO DELLA CLASSE Composizione e provenienza La classe 5AEso ad indirizzo di Enogastronomia è composta da ventidue allievi, quattordici maschi e otto femmine. All’interno del gruppo classe due alunni seguono una programmazione differenziata, altri due una programmazione per obiettivi minimi, e tre alunni, infine, si avvalgono di un Piano Didattico Personalizzato. Il gruppo classe si è formato al termine del primo biennio e contava 26 studenti, di cui 24 provenienti dalle sezioni A, B e C del nostro Istituto e di due alunne provenienti dal Centro Servizi Formativi “Stimmatini” di Verona. Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno la classe non ha mantenuto la stessa fisionomia: qualche alunno ha abbandonato il percorso scolastico, qualcun altro non è stato ammesso alle classi successive e altri quattro alunni, infine, si sono aggiunti al 6 gruppo classe, uno all’inizio delle classe quarta, e tre all’inizio della quinta, quest’ultimi respinti all’esame di stato dello scorso anno scolastico. Tutti gli alunni della classe tranne due sono in possesso della Qualifica di Operatore di Cucina, il cui conseguimento al termine della classe terza era facoltativo. Per quanto riguarda la seconda lingua ci sono11 alunni che studiano tedesco e 9 alunni francese. Nel quinto anno la classe ha cambiato gran parte dei docenti, ad eccezione dell’insegnante di Scienza e Cultura dell’alimentazione, di Religione, di Inglese, di Diritto e Tecnica Amministrativa delle Strutture Ricettive e del Laboratorio di Servizi Enogastronomici – settore Sala & Vendita. Ciò ha determinato un avvio di anno scolastico con qualche incertezza e titubanza dovuto al necessario periodo iniziale di rodaggio e reciproca conoscenza. Relazione della classe La classe si presenta con un comportamento vivace ma sostanzialmente educato e rispettoso nei confronti dei docenti, del Regolamento Scolastico e anche in occasione di attività extra-curriculari, di uscite didattiche e di stage formativi proposti. Dal punto di vista socio-relazionale il gruppo classe non è sempre coeso. In quest’ultimo anno, infatti, si è andata consolidando quella divisione in gruppetti, già emersa nel corso degli anni scolastici precedenti, che ha visto a volte il proporsi di atteggiamenti scarsamente collaborativi tra gli alunni stessi. L’atteggiamento, invece, nei confronti dei compagni diversamente abili è sempre stato molto positivo, di accettazione e di accoglienza. In considerazione dell’interesse e della motivazione dimostrati, gli alunni hanno mantenuto dei livelli generalmente discreti di attenzione, motivazione e impegno. Per quanto riguarda la preparazione conseguita devono essere segnalati esiti abbastanza diversificati: un primo gruppo di allievi ha incontrato difficoltà di ordine metodologico e non è riuscito a colmare tutte le lacune e/o incertezze presenti nelle proprie conoscenze. Le cause di tali insuccessi sono riconducibili essenzialmente alla mancanza di metodo di lavoro autonomo ed efficace, alla discontinuità nell’impegno e alla motivazione non sempre adeguata. Un secondo gruppo, molto più nutrito, ha palesato sufficiente/discreto interesse per gli argomenti affrontati e ha dato prova di studio abbastanza puntuale e continuo nel tempo, grazie al quale è riuscito a conseguire una preparazione di livello più che sufficiente, caratterizzata da una accettabile conoscenza dei contenuti disciplinari e da una adeguata padronanza dei linguaggi specifici delle diverse discipline. Si distingue infine un piccolo gruppo che ha conseguito una preparazione omogenea, approfondita e di buon livello. Questi allievi si sono avvalsi di un’autonoma organizzazione del lavoro, hanno 7 dimostrato di saper rielaborare le conoscenze acquisite e di essere in grado di saper cogliere i nuclei fondanti di ogni disciplina. Nel complesso il rendimento della classe può essere considerato positivo. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Le attività extracurriculari, oltre a potenziare ed integrare il curriculo, promuovono interessi e scoprono attitudini degli studenti. Il nostro istituto si è sempre distinto per la varietà delle attività extracurricolari, che spaziano dagli incontri con esperti esterni del settore, agli stage professionalizzanti, alle uscite didattiche e viaggi d’istruzione volti ad arricchire ed approfondire il bagaglio culturale degli alunni. Quasi tutte le attività sono state proposte all’intero gruppo classe, solo in alcuni casi si è trattato di partecipare a progetti esterni alla scuola, ai quali gli studenti sono stati chiamati ad aderire o su base volontaria o su individuazione da parte del Consiglio di Classe di quegli alunni più idonei sulla base di criteri e di indicatori afferenti ai singoli progetti. La classe nel corso dell’anno scolastico è stata impegnata in una serie di attività quali: USCITE DIDATTICHE/VIAGGIO D’ISTRUZIONE Uscita Didattica ad Asiago con visita dei luoghi teatro della prima guerra mondiale (Sacrario, Museo della prima guerra mondiale, trincee) Uscita didattica al salone dell’orientamento di Verona “Job Orienta” Uscita didattica alla mostra “1919-1923 Dopoguerra in Europa e nascita del Fascismo in Italia” a Soave in occasione della commemorazione dell’anniversario dell’uccisione dei partigiani soavesi Arnideo Ceoloni e Matteo Benetton Uscita didattica alla sinagoga di Verona e visita mostra in occasione del giorno della memoria Uscita didattica al Vittoriale con visita della residenza di Gabriele D’annunzio Viaggio d’Istruzione a Torino con visita della Mole Antonelliana, del Palazzo Reale, di Veneria e visita di un’azienda di tartufi Uscita Didattica Expo 2015 ATTIVITA’ INTEGRATIVE AFFERENTI L’AREA PROFESSIONALIZZANTE Partecipazione alla “Cena di Gala” di Belfiore in occasione del conferimento del presidio Slow Food al “melo decio” con illustrazione dei presidi Slow Food del Veneto utilizzati per la preparazione della cena; 8 Incontro con il prof. Nicola Perullo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo sull’estetica del gusto; Incontro con lo scrittore Alessandro Marzo Magno per la presentazione del suo libro “Il genio del Gusto”; Incontro con esperta di cultura e cucina giapponese Haruko Kurosaki; Incontro con il dott. William Salice che ha presentato la propria esperienza professionale come creativo presso l’azienda Ferrero Master “Gustality a Scuola”: corso di formazione dedicato ai migliori alunni dei diversi settori dell’ambito scolastico alberghiero per offrire l’opportunità agli studenti di confrontarsi affermati professionisti, imprenditori di successo, produttori dell’eccellenza enogastronomica regionale (su segnalazione del Consiglio di Classe); Il Progetto “Move for the Future” è stato promosso dalla Regione Veneto per l’approfondimento delle lingue straniere. I progetti presentati e approvati riguardavano il Francese e l’Inglese e prevedevano ognuno 60 ore di lezioni di lingua extracurricolari con insegnanti di madrelingua presso la sede del nostro Istituto a Chievo-Verona e un soggiorno di 2 settimane all’estero con 80 ore tra lezioni e visite culturali e professionali. Il gruppo d’inglese si è recato a Wimbledon (GB), il gruppo francese a Vichy (F). Il progetto francese si è concluso all’inizio di settembre, quello inglese, invece, all’inizio di dicembre 2014 (individuazione basata su criteri e indicatori di progetto); Ambasciatori del gusto: in collaborazione con la Camera di Commercio e dell’Industria a Londra ha previsto la presentazione di piatti e prodotti tipici del nostro territorio presso un ristorante italiano a Londra (individuazione basata su criteri e indicatori di progetto); Corso per addetti di Primo Soccorso (su base volontaria) Concorso Gran Trofeo D’oro della Ristorazione Italiana IX Edizione dedicata al tema dell’incontro e il dialogo tra le diverse identità culturali e sociali del mondo attraverso la loro tradizione alimentare (su base volontaria) Corso sulla Leadership svoltosi presso l’Istituto Alberghiero “Luigi Carnacina “ di Valeggio sul Mincio (individuazione basata su indicatori e criteri di progetto) ATTIVITA’ AFFERENTI L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE Incontro con l’associazione LEVISS sul tema della leucemia e della donazione. A seguito dell’incontro e delle informazioni ricevute alcuni studenti si sono iscritti al registro Nazionale “Donatori di Midollo Osseo” 9 ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di studio. L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano nel mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore. La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo. OBIETTIVI Gli obiettivi dell’Istituto Il tecnico dei Servizi per L’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera al termine del percorso quinquennale è in grado di: Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di ristorazione; Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro; Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; Comunicare in almeno due lingue; Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. 10 Gli obiettivi educativi e formativi In relazione alle mete educative e formative definite nell’ambito della programmazione didattica a livello d’Istituto (P.O.F.) e di Consiglio di Classe, i docenti si sono impegnati perché gli allievi raggiungessero i seguenti obiettivi educativi nell’ambito dell’area cognitiva, relazionale e professionalizzante: Area cognitiva: Consolidamento di un metodo di studio e di lavoro adeguato Consolidamento delle capacità di comunicazione Sviluppo delle capacità di giudizio critico ed autonomo Saper interpretare e produrre messaggi scritti di varia complessità, riconoscendo e rispettando le finalità comunicative Utilizzo delle competenze acquisite nelle diverse discipline attraverso un linguaggio corretto e adeguato Saper relazionare su un argomento in modo sintetico riconoscendo destinatario e scopo Saper analizzare u problema ed individuare la strategia risolutiva Saper leggere e interpretare diagrammi, grafici, e tabelle Area relazionale Sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri in diversi contesti e nel rispetto dei ruoli Crescita armonica e consapevole della propria identità sociale Saper esprimere e sostenere un'opinione personale in confronto costruttivo con opinioni diverse Area professionalizzante Saper organizzare il proprio lavoro nel rispetto delle norme in materia di tutela della salute, sicurezza e prevenzione del rischio Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta gestione della struttura ristorativa. b. Individuare i modelli organizzativi più idonei alle esigenze della struttura in cui si opera. c. Utilizzare adeguati strumenti di comunicazione per relazionarsi con clienti e collaboratori. Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le condizioni che possano facilitare il conseguimento degli obiettivi appena descritti, i docenti del Consiglio di Classe hanno 11 caratterizzato il loro operato con alcune strategie didattiche che agevolino l’apprendimento attuate in tempi e modalità diverse a discrezione dei singoli docenti e in considerazione degli argomenti: cooperative learning, didattica laboratoriale, role-playing, brain-storming, flipped teaching, elaborazione di mappe concettuali, simulazione, tutoring, lavori di gruppo. VALUTAZIONE Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità, il sostegno alla sua ricerca di formazione personale e culturale, le verifiche sono state oggetto di costante impegno e cura da parte dei docenti. Infatti, sono state concepite, non solo come strumento per accertare nell’allievo il livello di preparazione e di partecipazione all’attività scolastica, ma anche come occasione per consentire all’allievo stesso di prendere consapevolezza del proprio grado di preparazione e conoscenza, dei proprio progressi o delle eventuali difficoltà, nonché delle proprie potenzialità e della propria maturazione. Nella valutazione è stato pertanto attentamente considerato il reale miglioramento che ogni singolo allievo ha realizzato a partire dalla sua situazione culturale iniziale. Strumenti di verifica Le verifiche, sono state concepite come strumenti grazie ai quali l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite e il docente mette a fuoco gli esiti del suo insegnamento e, di conseguenza, programma e/o rimodula la propria attività didattica. Tipologia delle prove effettuate quesiti a breve risposta aperta (Tipologia B della terza prova d’esame dell’Esame di Stato) tema di argomento generale (Italiano) saggio breve e articolo di giornale (Italiano) risoluzione scritta di esercizi e problemi (Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Ospitalità Alberghiera) verifiche strutturate e semi-strutturate esercitazioni di laboratorio (Enogastronomia e Servizi di Sala & Vendita) verifiche pratiche (scienze Motorie e Sportive) 12 verifiche orali per tutte le discipline Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le modalità e i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti le cui griglie si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Per aiutare gli studenti a sviluppare le capacità necessarie per affrontare nel modo adeguato la prova d’esame, è stata svolta una simulazione delle tre prove scritte e della prova orale: 16/04/2015 Italiano 23/04/2015 Cultura e Scienze degli alimenti 30/04/2015 Terza prova 19 maggio 2015 Prova orale La terza prova è stata organizzata secondo la TIPOLOGIA B, due quesiti per cinque discipline. La scelta delle cinque discipline al posto delle canoniche quattro è stata operata congiuntamente dai Consigli di Classe delle due classe quinte di Caldiero, 5AEso e 5ASso, i quali, in considerazione delle diverse discipline interne individuate ai fini dell’esame di stato, optava per uniformare la prova in considerazione del fatto che le disciplini erano comuni ad entrambe le classi, proponendo, così, cinque discipline a due quesiti ciascuna su un numero prestabilito di righe. La scelta ha permesso, inoltre, alle due classi di esercitarsi in particolar modo su entrambe le discipline professionalizzanti che determinano e completano il loro percorso. Discipline coinvolte: Lingua Straniera Inglese Matematica Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Accoglienza Turistica Laboratorio di Enogastronomia Laboratorio di Sala & Vendita La durata delle prove è stata di 5 ore per la prima e la seconda prova scritta, di 3 ore per la terza prova scritta e sarà di 30 minuti ad alunno per la prova orale. 13 Le prove sono state considerate come momento di verifica di argomenti svolti nel corso dell’anno i cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione del profitto nelle singole discipline interessate. Prima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli utili quali: - Leggere attentamente le domande o le consegne proposte - Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste - Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste. Obiettivi: Conoscenza dei contenuti proposti Capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite Capacità di utilizzare la terminologia specifica per ogni disciplina Capacità di sintesi In allegato si possono consultare le prove di simulazione somministrate (allegato 2) e le griglie di valutazione utilizzate per la correzione e lo svolgimento della prova orale (allegato 3). 14 ALLEGATO 1: SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE 15 DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE CHIARA VISCOVI Autore M. Magri, V. Vittorini Programma svolto MODULO SCRITTURA STORICO LETTERARIO GENERE Libro di testo Titolo Dal testo al mondo – Dal secondo Ottocento all’età contemporanea - vol. 3 U.D. - il saggio breve - il tema di attualità e storico - l'analisi del testo L’età del Positivismo - Naturalismo e Verismo Verga: Prefazione ai Malavoglia - il ciclo dei Vinti - l’ideale dell’ostrica L'età del Decadentismo - le caratteristiche del Decadentismo. - la critica morale: il superuomo. - il ruolo degli intellettuali. - la psicoanalisi. - la poetica decadente. - i caratteri dell'Estetismo. - i caratteri del Simbolismo. - il Decadentismo in Italia. D'Annunzio: da Il piacere La filosofia del dandy, da Notturno: Il supplizio dei giacinti. La poesia lirica tra Ottocento e Novecento - la poetica decadente, il poeta veggente. - Estetismo e superomismo. - il Simbolismo. - le Avanguardie: il Futurismo. Pascoli: la natura, il mito del nido, la poetica del fanciullino. Da Myricae: Temporale, Il lampo, X agosto. Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino Casa editrice Paravia TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO tutto l’anno aula settembre/ottobre aula novembre/dicembre gennaio aula 16 TEMA AUTORE notturno. D'Annunzio: la corrispondenza tra parola e natura, la musicalità. Da Alcyone: La pioggia nel pineto. Ungaretti: la realtà della guerra e la riscoperta di nuovi valori, la parola pura, l'innovazione formale. Da L'allegria: I fiumi. Montale: la disarmonia tra l'uomo e realtà, il correlativo oggettivo, il rigore dell'intellettuale. Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio... Saba: la poesia onesta, la quotidianità e il linguaggio tradizionale. Da Il Canzoniere: Città vecchia, Goal. Il letterato di fronte alla guerra. La posizione del poeta di fronte alle due guerre mondiali. - dal Manifesto del Futurismo: la guerra igiene del mondo. - Ungaretti: Da L'allegria: Veglia, Soldati, San Martino del Carso. - Marinetti: Il Manifesto del febbraio/marzo Futurismo e della letteratura. Da Zang Tumb Tumb Adrianopoli ottobre 1912: Bombardamento. - Levi: da Se questo è un uomo: Nell'inferno di Auschwitz. - Quasimodo: da Giorno per giorno: Alle fronde dei salici. Luigi Pirandello: - la vita e la forma. - il rapporto tra realtà e apparenza. - la crisi di identità. - la poetica dell'umorismo. Da L’umorismo: Il sentimento del contrario. aprile Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Il teatro. Da Enrico IV – atto III: La conclusione: la finzione della pazzia. Da Il fu Mattia Pascal: La conclusione. aula aula 17 OPERA La Coscienza di Zeno di Italo Svevo. - i contenuti e la tecnica narrativa. - la formazione mitteleuropea. - la narrativa come esplorazione in chiave psicologica. - l'inetto e il concetto di malattia. - l'influenza della psicanalisi. - monologo interiore e flusso di coscienza. Analisi tematica e stilistica con particolare riferimento a: La Prefazione e il Preambolo, Il vizio del fumo: il sintomo della malattia, la moglie Augusta, la conclusione del romanzo. Maggio/giugno aula Mezzi e strumenti di lavoro Metodi: - lezione frontale ed interattiva. - discussioni e letture. - approccio con gli autori e la corrente letteraria di appartenenza. - invito al confronto e collegamento di autori, opere e correnti letterarie. - invito alla partecipazione attiva durante la spiegazione. - cura dell'utilizzo del linguaggio specifico. Strumenti: - libri di testo. - quotidiani. - fotocopie. - vocabolario. - supporti informatici. Verifiche Due verifiche orali e due scritte per quadrimestre. Monitoraggio costante in aula per mezzo di interventi e chiarimenti. Per la valutazione sono stati seguiti i criteri stabiliti dal Coordinamento di materia e dal Consiglio di classe tenendo presente gli obiettivi specifici della disciplina. Per la parte scritta in particolare si è considerato l’aderenza alla traccia, la correttezza linguistica, la pertinenza e l’articolazione del discorso, la capacità di analisi, di riflessione e di critica. Per la parte orale in particolare si è tenuto conto della capacità espositiva e terminologica, della possibilità di promuovere confronti e collegamenti e dell’apporto critico realizzato. In ogni caso la valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione, dell’impegno e della regolarità nell’adempimento del lavoro scolastico. Valutazione Obiettivi raggiunti La classe ha lavorato con soddisfacente impegno e costanza. Ha manifestato un discreto interesse nei confronti degli argomenti affrontati. Dopo un impegnativo lavoro di impostazione, ha migliorato la produzione scritta nelle sue diverse tipologie. Per alcuni studenti però lo svolgimento 18 degli elaborati si presenta talvolta arduo nella realizzazione e nella messa a punto delle consegne. L’esposizione orale ha visto dei significativi progressi nell’utilizzo della terminologia specifica e nell’articolazione del discorso sia per la correttezza linguistica sia per gli apporti letterari. Anche chi propendeva per un’interrogazione di stampo nozionistico, pur guidato, ha elevato la qualità dei suoi interventi. Obiettivi raggiunti: - riconoscere e comprendere gli autori e le correnti letterarie di appartenenza. - analizzare un testo letterario. - esporre in forma chiara e pertinente utilizzando un vocabolario specifico. - inquadrare in chiave storica e geografica correnti e autori. - promuovere dei collegamenti e/o confronti. - esprimere un giudizio personale sugli autori e sulle correnti letterarie. - organizzare un elaborato scritto in base alle consegne. Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo e di effettuare un ripasso generale. 19 DISCIPLINA STORIA DOCENTE CHIARA VISCOVI Autore P. Di Sacco Libro di testo Titolo Passato Futuro vol.3 Dal Novecento ai giorni nostri Programma svolto MODULO LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA LA CRISI DEL DOPOGUERRA I REGIMI TOTALITARI LA SECONDA GUERRA MONDIALE U.D. - tensioni e conflitti nelle relazioni internazionali. - lo scoppio della grande guerra. - l'Italia in guerra. - vittoria dell'Intesa. - la rivoluzione russa. - le conseguenze della grande guerra. - i trattati di pace. - la crisi economica. - le trasformazioni sociali ed economiche. - la crisi del '29. - il New Deal. - la nascita del fascismo. - la marcia su Roma e la conquista del potere. - il regime fascista. - politica economica ed estera del regime fascista. - la Germania verso il nazismo. - il regime nazista. - lo stalinismo. - lo scoppio del conflitto. - la guerra lampo e i successi dell'Asse. - la guerra diventa mondiale. - l’avanzata degli alleati e la fine del fascismo. - la sconfitta dell'Asse. - la fine della guerra. - dopoguerra e ricostruzione. - nuovo assetto geo-politico dell'Europa. - il piano Marshall. Casa editrice Sei TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO settembre/ottobre aula novembre/dicembre aula gennaio/febbraio aula marzo/aprile aula 20 - l’Onu. - la guerra fredda. - il muro di Berlino. L’ITALIA - gli italiani nel dopoguerra. REPUBBLICANA - il referendum del 2 giugno 1946. 1944/1945 - La storia di Matteo Benetton e STORIA Ardineo Ceoloni martiri di Soave. LOCALE - La storia del parroco di Giazza don Domenico Mercante. maggio aula maggio/giugno aula Mezzi e strumenti di lavoro - lezione frontale ed interattiva - discussioni e letture - pianificazione del percorso per mezzo di uno schema iniziale nelle sue parti fondamentali - invito alla partecipazione anche durante la spiegazione - cura dell'utilizzo del linguaggio specifico Strumenti: - libri di testo - quotidiani - fotocopie - supporto informatico - documentari e film storici - vocabolario - atlante Verifiche Due verifiche orali per quadrimestre. Monitoraggio costante in aula durante l’attività didattica. Si è posta particolare attenzione alla capacità espositiva, alla correttezza linguistica e alla terminologia storica, all’articolazione e alla pertinenza del discorso, alla capacità di cogliere i nessi causa-effetto e anche alla collocazione geografica degli eventi studiati. Negli elaborati scritti si è considerato anche la fedeltà alla consegna e la capacità di sintesi. Valutazione Obiettivi raggiunti Una buona parte degli allievi ha manifestato partecipazione e curiosità nei confronti di quanto appreso e ha conseguito discreti risultati. Altri studenti invece si sono limitati ad un apprendimento mnemonico e nozionistico, senza riuscire ad approfondire la materia in modo più snello, interessante e di conseguenza più accessibile nell'apprendimento. Nel dettaglio: - saper esporre con chiarezza, puntualità e precisione i fatti esaminati - riconoscere ciò che è importante all'interno dell'evento storico - utilizzare un linguaggio specifico - collocare geograficamente i luoghi oggetto di indagine - saper confrontare e collegare col presente gli eventi storici - offrire un proprio taglio critico agli eventi studiati - saper affrontare un tema storico Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo e di effettuare un ripasso generale. 21 DISCIPLINA LINGUA STRANIERA INGLESE DOCENTE MONICA ZIVIANI Autore O.Cibelli- D. d'Avino MODULO Libro di testo Titolo That's Catering Programma svolto ARGOMENTO Modulo 3, Unit 2 (pag.170-171) Slow Food e i presidi slow food del veneto svolto in occasione della Cena di Gala per l’assegnazione di Presidio Slow Food al Melo Decio di Belfiore (argomento svolto in collaborazione con il collega del Laboratorio di Sala e Vendita) Modulo 3, unit 1 (pag. 144, 146-148, 151) Nutrition and the nutrients in food Casa Editrice CLITT SPAZIO TEMPI DI ATTUAZIONE Settembre Aula Ottobre Aula Novembre Aula Novembre Dicembre Aula Healthy Eating Pyramid Da fotocopia Modulo 2, Unit 1 (pag.107, 108, 110, 111) Attività di CLIL: Italian Tourist Market (argomento svolto in contemporanea alla collega di Diritto e Tecnica Amministrativa) Food borne diseases Bacteria and Food Poisoning Food Contamination Personal Hygiene Modulo 2, Unit 2 (pag 116, 120, 121) HACCP The 7 HACCP Principles The origin of HACCP Dicembre Gennaio aula Modulo 2, Unit 3, (pag.126-128) Food preservation: Food preservation methods Ancient and Natural preservation methods Modern preservation methods febbraio aula 22 Modulo 2, Unit 4 (pag. 131, 133-134, 136-138) Refrigerated Storage Systems: Cook-chill system Cook-freeze system Defrosting techniques febbraio aula The Vacuum Cooking System The temperature Control; The Danger Zone Modulo 4, Unit 4 (pag.267, 269, 271) Banqueting and Banqueting Menus: The Banquet in the Past Banqueting Banqueting menus marzo aula Modulo 3, Unit 3 (pag. 172-174, 177) Lifelong Nutrition: Diets: Kid’s diet Adolescent’s diet Older adult’s diet Aprile maggio aula maggio aula Tailor-made diets: Pregnant and lactating women’s diets; Athlete’s diet Diabetic’s diet Coeliac’s diet Other diets: Vegetarians’ diet Vegans’ diet Macrobiotics Modulo 3, Unit 3 (pag. 183) Mezzi e Strumenti di lavoro Verifiche Eating disorders: Anorexia Nervosa Bulimia Nervosa BINGE Eating Disorder PICA Libro di testo Appunti delle lezioni Fotocopie Verifiche scritte strutturare e semi-strutturate Verifiche scritte a domanda aperta (tipologia B) verifiche orali su questionari guidati verifiche orali con esposizione argomentativa Simulazioni della terza prova d’esame Nelle verifiche scritte è stato consentito l’uso del dizionario bilingue 23 Valutazione Obiettivi raggiunti • Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le modalità e i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti le cui griglie si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto La classe ha lavorato con sufficiente interesse ed impegno partecipando alle lezioni in modo attivo. Lo studio personale, invece, è stato discontinuo per un gruppo della classe; costante, preciso e puntuale per un piccolo gruppetto, in alcuni casi si è concentrato in occasione delle verifiche. Per alcuni studenti rimangono difficoltà di produzione sia orale che scritta degli argomenti affrontati a causa soprattutto di lacune pregresse. Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo complessivamente soddisfacente soprattutto se si tiene conto delle singole difficoltà iniziali e dei progressi evidenziati nel corso dell’anno scolastico. Alcuni studenti denotano ancora carenze legate soprattutto alle strutture morfosintattiche e all’accuratezza linguistica e di micro lingua che si riflettono anche nella produzione orale in lingua. Per la produzione orale è stato fornito un questionario al termine di ogni modulo per agevolare la preparazione e lo studio degli alunni maggiormente in difficoltà. 24 DISCIPLINA LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE DOCENTE ANDRIOLA GIOVANNA Autore Arcangela De Carlo Antonella Amatuzzi Libro di testo Titolo Le nouveau français en cuisine Programma svolto MODULO ARGOMENTO 1 2 3 4 5 Comprensione, produzione scritta ed orale relativa a video tratti da YouTube sulla ristorazione mordi e fuggi: “Restauration rapide: manger vite, manger mieux” e sulle abitudini alimentari dei francesi: “Le repas gastronomique des français”. La “Street Food”, la nouvelle tendance. La “Street Food, terrain d’inspiration pour les chefs étoilés”. La grippe aviaire. Ripasso di argomenti grammaticali (il participio passato, il passato prossimo, il gerundio). Ripasso sul lessico della frutta e delle verdure. Lavori di gruppo sul modello “Flipped classroom” su un argomento a scelta legato al tema della ristorazione veloce. I pronomi possessivi. Lavoro di sintesi sul formaggio. Le décalogue de l’hygiène alimentaire. Approfondimento grammaticale e lessicale relativo alla scheda sulle regole di igiene alimentare. Attività di ascolto e comprensione “Le projet Goût de France / Good France”. Les toxi-infections alimentaires. La Salmonellose. HACCP. La maladie cœliaque. In compresenza coi gruppi di 5AESO e 5ASS di L2 Tedesco (prof.ssa Cassano) visione film “Precious”. Discussione guidata in italiano. Esercizi di comprensione. Verifica di comprensione e produzione in lingua francese. Casa Editrice Hoepli TEMPI DI ATTUAZIONE Settembre/Ottobre/ Novembre SPAZIO Aula Dicembre aula Gennaio/Febbraio /Marzo Aula Aprile/Maggio Aula Novembre/Marzo Aula Lim 25 Mezzi e Strumenti di lavoro Libro di testo in uso , con ascolto CD Fotocopie fornite dal docente Documenti video in lingua originale (tramite LIM) Per la comprensione scritta dei testi oggetto di studio è stata seguita la seguente strategia di lettura: lettura delle domande poste alla fine del testo ed eventuali consegne lettura del testo per cogliere il suo significato globale e verificarne le consegne lettura analitica soffermandosi sulle componenti lessicali e strutturali invitando gli studenti a inferire il significato di termini sconosciuti attraverso termini noti o a desumerli dal contesto Verifiche La preparazione degli studenti è stata controllata attraverso scritti e orali. Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state eseguite due verifiche orali e due verifiche scritte Valutazione I criteri di valutazione sono per le abilità orali rapportate al grado – di correttezza fonetica e di intonazione – di correttezza lessicale e sintattica I criteri di valutazione sono per le abilità scritte rapportate al grado – di correttezza ortografica – di correttezza lessicale – di correttezza sintattica – di completezza del testo I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro partecipazione attiva in classe, della loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale. Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti. • • • Obiettivi Capire in modo preciso un testo scritto generico e del settore raggiunti professionale. Rispondere per iscritto a domande su un testo Leggere correttamente un brano studiato ed analizzato in classe Rispondere a domande precise sul testo Parlare degli argomenti trattati indicandone gli aspetti fondamentali Nota: il gruppo di francese – seconda lingua straniera è formato da 9 alunni di cui 5 maschi e 4 femmine (1 a obiettivi minimi) che seguono le lezioni unitamente alla classe 5 ASS. Si tratta di un gruppo nella media quanto a preparazione culturale e ad abilità di base, abbastanza continuo quanto a senso di responsabilità, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Il comportamento è quasi sempre corretto. I contenuti trattati, legati al settore ristorativo e alle problematiche ad esse collegate, sono discretamente appresi. 26 Dopo il 15 maggio si prevede di: affrontare il tema dei prodotti DOP e IGP e dei ristoranti bio; recuperare e approfondire gli argomenti svolti; terminare le prove di valutazione orale. 27 DISCIPLINA Lingua e civiltà tedesca (L2) DOCENTE Elisabetta Cassano Libro di testo Titolo Autore C. Brigliano, F. Doni, G. Venturini MODULO 0 Paprika Casa Editrice Hoepli Programma svolto ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE Ripasso delle strutture grammaticali e 13 ore sintattiche principali: SPAZIO Aula Ripasso dei verbi modali, separabili Coniugazione dei verbi forti di uso più frequente La struttura della frase principale enunciativa e interrogativa L’inversione La frase secondaria causale introdotta da weil I verbi modali L’ordine dei complementi (TE CA MO LO) I registri formale e informale (Du-SieForm) 1 DIE KARRIERE (p. 265-274) - La lettera di presentazione - Il curriculum - La ricerca di annunci di lavoro 15ore Aula 2 LEBENSMITTELKUNDE (p. 225-227) 12 ore Aula 6 ore Aula 4 ore Aula 10 ore Aula Lim Le principali norme igieniche Le norme HACCP 3 CATERING (p.251-253) - Vari servizi di catering per eventi - Organizzazione di un banchetto (location, menu e abbinamento vini) 4 ERNÄHRUNG (p. 207-210) L’alimentazione (le funzioni principali degli alimenti nel corpo umano; i diversi tipi di diete) 5 Progetto Cinema SVISTE DI SGUARDI Visione del film Precious e analisi filmica 28 Mezzi e Strumenti di lavoro Valutazione Libro di testo; fotocopie; video da youtube (serie Extra Deutsch); dvd; Lim; cd Verifiche Verifica scritta: domande chiuse; close test; comprensione di brevi testi inerenti gli argomenti trattati; produzione di brevi testi descrittivi; prove strutturate (testo di comprensione con domande); esercizi grammaticali (completamento, inserimento) Verifica orale: esposizione/rielaborazione personale degli argomenti trattati; dialoghi in classe; spiegazione regole grammaticali; riassunti; test d’ascolto. Prove scritte: - comprensione sostanzialmente corretta dei messaggi anche se solo a livello globale - produzione comprensibile e accettabile nella correttezza con uso di un lessico abbastanza appropriato Prove orali: - comprensione nel complesso corretta dei messaggi orali - capacità di interagire in una semplice conversazione relativa ad argomenti della vita quotidiana con esposizione comprensibile anche se con qualche errore di pronuncia e qualche occasionale grave errore La sufficienza nelle prove quantitative è stata stabilita al 60% delle risposte esatte Obiettivi raggiunti Profilo della classe: Il gruppo, composto da 11 alunni (3 femmine e 8 maschi) svolge la lezione insieme al corrispondente gruppo di tedesco della 5AS. Un alunno segue una programmazione ad obiettivi minimi ed una alunna un piano didattico individualizzato come soggetto con BES. Il gruppo è disomogeneo per interesse, capacità e livelli di apprendimento. Lo svolgimento della lezione insieme all’altra classe ostacolato la coesione. Il dialogo formativo è risultato soddisfacente sotto il profilo relazionale ma non del tutto dal punto di vista del profitto. Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che non tutti gli alunni hanno raggiunto i contenuti imprescindibili stabiliti in dipartimento. Diverse le cause che hanno determinato tale esito: - Gli alunni hanno iniziato il quinto anno con gravissime lacune pregresse; molti ignoravano quasi del tutto i meccanismi specifici della lingua tedesca (inversione, trasposizione del verbo, funzione dei casi). A ciò si aggiungeva una scarsa familiarità con le strategie di comprensione di testi nuovi. - All’interesse pur dimostrato in classe non ha fatto riscontro il lavoro a casa. Quasi inesistente la memorizzazione del nuovo lessico, il che ha comportato il dover ritornare sempre sugli stessi argomenti per riprendere il lessico. - Il disorientamento provocato dalla necessità di diventare protagonisti del proprio sapere è stato spesso mascherato; piuttosto che affrontare le difficoltà qualcuno ha scelto di mollare già dopo il primo quadrimestre. - La modulazione dell’orario settimanale ha ridotto di fatto il numero 29 delle ore di lezione efficaci. La settima ora del lunedì infatti molto spesso è risultata faticosa. Per ovviare al disinteresse dovuto anche alla stanchezza, in accordo con la docente di francese, prof.ssa Andriola Giovanna, nel primo quadrimestre la settima ora del lunedì è stata dedicata alla visione, analisi e discussione del film “Precious”.Anche in questo caso all’interesse mostrato in classe e ai buoni propositi espressi raramente e solo in parte ha fatto seguito l’impegno individuale. - Il non poter contare su un sapere universale pregresso a cui agganciare il nuovo ha di fatto ridotto al minimo la possibilità di approfondimenti. Preso atto della situazione di partenza, della resistenza all’impegno a casa e trattandosi di una classe terminale, si è deciso di sollecitare soprattutto i meccanismi di inferenza allo scopo di sviluppare strategie che possano risultare utili nello svolgimento delle prove previste per l’Esame di Stato. Durante le lezioni gli studenti sono stati costantemente invitati a mettersi in gioco e a recuperare il già noto. Una parte di loro si è mostrata capace di esporre e motivare il proprio punto di vista, aiutandosi chiaramente con la lingua madre. Per mantenere il clima di serenità in classe si è optato di utilizzare al fine della valutazione orale anche semplicemente gli esercizi del libro di testo. Un gruppo di alunni si è impegnata a fondo per riuscire a colmare il gap di partenza ed a raggiunto risultati discreti. Già inseriti nel mondo del lavoro, non tutti sembrano consapevoli dell’importanza della preparazione culturale e linguistica nella società attuale, ritenendosi perfettamente adeguati al proprio contesto di vita. 30 DISCIPLINA MATEMATICA DOCENTE ROBERTA SPINELLI Autore M. Scovenna Programma svolto MODULO Libro di testo Titolo Appunti di matematica modulo F ARGOMENTO Ripasso e approfondimento delle disequazioni di primo e secondo grado, dei sistemi di disequazioni DISEQUAZIONI e delle disequazioni fratte. FUNZIONI LIMITI DERIVATE definizione e classificazione di una funzione; dominio di una funzione; punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione razionale; funzioni pari o dispari e relative simmetrie. concetto di limite; calcolo dei limiti anche con le principali forme di indeterminazione( ∞ 0 + ∞ − ∞; ; ) ∞ 0 individuazione del valore di limiti dal grafico di funzioni proposte; equazioni degli asintoti di una funzione; definizione di funzione continua (cenni); classificazione dei punti di discontinuità. definizione di derivata; derivate delle funzioni elementari; Casa editrice CEDAM TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO settembre aula Settembre/ottobre aula Novembre,dicembre, gennaio, febbraio aula Marzo,aprile, maggio aula 31 derivata della somma di funzioni, del prodotto e quoziente di funzioni; studio della derivata prima di una funzione per stabilire gli intervalli in cui è crescente o decrescente e per ricavare i punti di massimo, minimo e flesso orizzontale; studio della derivata seconda di una funzione per stabilirne la concavità ed i flessi obliqui; grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte; individuazione delle caratteristiche di una funzione da un grafico proposto. Libro di testo (solo per alcuni esercizi) Appunti delle lezioni Fotocopie con esercizi svolti e con esercizi da svolgere in classe Verifiche Verifiche scritte (talvolta in parte strutturate) e verifiche orali Simulazioni della terza prova d’esame Valutazione Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; per lo scritto e per l’orale i voti sono stati compresi tra 1 e 10. Mezzi e strumenti di lavoro Obiettivi raggiunti La classe ha lavorato con interesse ed impegno discreti; un gruppo di alunni ha partecipato alle lezioni in modo attivo; altri, invece, sono stati spesso sollecitati ad una maggiore attenzione; alcuni, infine, hanno avuto una frequenza non sempre regolare e questo ha spesso influito negativamente sulla comprensione dei nuovi argomenti. Lo studio personale è stato un po’ carente e concentrato soprattutto in occasione delle verifiche. Per alcuni alunni rimangono difficoltà di comprensione e di applicazione degli argomenti affrontati a causa soprattutto delle lacune pregresse. Per gli altri gli obiettivi sono stati raggiunti in modo discreto. Per tutti la parte più carente rimane l’uso di una corretta terminologia scientifica. Viste la difficoltà del programma di matematica di classe quinta per un Istituto Professionale, ho solo accennato alla trattazione teorica di alcuni argomenti: ad esempio per quanto riguarda il concetto di limite e di funzione continua; ho preferito esercitare maggiormente gli alunni nel calcolo dei limiti e nella loro applicazione nello studio di funzione. Per quanto riguarda le formule delle derivate ho dato solo quelle necessarie per calcolare la derivata di polinomi e di prodotti e quozienti di polinomi. 32 Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo (e quindi di analizzare lo studio della derivata seconda di una funzione) e di potenziare l’individuazione delle caratteristiche di una funzione dal suo grafico. 33 DISCIPLINA RELIGIONE DOCENTE VIRGINIO TURCO Libro di testo Titolo Il Maestro di Tavola Autore Salani, Massimo Programma svolto MODULO U.D. 1 Etica della pace e le guerre U.D.2 La persona e la relazione con il cosmo U.D. 3 Coscienza ecologica e principi nuova gastronomia Mezzi e strumenti di lavoro Verifiche Valutazione Casa editrice EDB TEMPI DI ATTUAZIONE Sett. - Ott SPAZIO Ott. - Gen. Aula Gen. – Mag. Aula/Uscita all’Expo Aula/uscita ad Asiago Visita guidata ai luoghi della prima Guerra Mondiale. Visita guidata all’Expo di Milano 2015 Tecniche di comunicazione e dinamiche di gruppo. Visione di un film documentario sulla Grande Guerra. Confronto su “Tecnologie della produzione agroindustriale e alimentazione umana”. Analisi di testi letterari, biblici, teologici e storici. Studio della Carta di Milano – processo e testo Sintesi partecipata in classe. Breve saggio di sintesi (valutazione congiunta di italiano e storia) Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli. A fine quadrimestre si sono valutati in forma ponderata, l’interesse, la partecipazione, il profitto (prove di verifica). Il valore ponderato della valutazione ha poi permesso la determinazione del giudizio con la seguente griglia: non sufficiente sufficiente distinto molto moltissimo 34 Obiettivi raggiunti Partecipazione Gli allievi, nel complesso, sono stati abbastanza partecipi nel conseguire gli obiettivi scolastici. La maggior parte del gruppo ha mantenuto un atteggiamento di apertura, che ha permesso di realizzare un buon livello di partecipazione su tutti gli argomenti. In alcuni casi c’è stata una parziale motivazione. Interesse Gli alunni hanno dimostrato un discreto interesse per le questioni etico-religiose poste dal piano di lavoro annuale. Impegno C'è stata una sufficiente acquisizione di alcuni contenuti fondamentali dell'etica cristiana e un aperto confronto sulla realtà culturale nei quali i ragazzi sono inseriti. Conoscenze C’è stata la presa di coscienza che la cultura e la religione sviluppano una cosmologia che implica una azione nell’ambiente in cui si vive; Abbiamo delineato i contenuti e gli stili di una nuova “ecologia mentale” anche in relazione alla produzione del cibo e all’alimentazione umana; Abbiamo rilevato le istanze etiche legate al tema della pace. Competenze Si è appreso ad interpretare la realtà personale e sociale con dei criteri il più possibile condivisi; Si è appreso ad usare un metodo razionale nella ricerca delle scelte etiche anche accogliendo le istanze eticoreligiose del cristianesimo e delle altre religioni; Si sono confrontate le visioni etico-religiose presenti nella classe e si sono precisati alcuni punti di convergenza nel rispetto delle diversità. Capacità Alcuni allievi sono diventati soggetti attivi della propria ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna; C’è stata una sufficiente capacità di confronto con le visioni degli altri e delle istituzioni sociali ed educative; qualche allievo deve crescere nella sua capacità di dialogo. Si è molto lavorato sulla capacità di rispetto e di riconoscimento reciproco. Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare i seguenti argomenti: UD. 4 Risorse umane: etica e lavoro Mag – Giu aula 35 DISCIPLINA Sala e vendita DOCENTE Antonio Ferrieri Autore Malvasi Antonio Miele Rosario MODULO Libro di testo Titolo Laboratorio di servizi enogastronomici settore Salabar Programma svolto ARGOMENTO Modulo 1 A) -Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. - Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati. UDA 1 I vini frizzanti, passiti, liquorosi L’invecchiamento del vino L’imbottigliamento La conservazione del vino in cantina Casa Editrice Simone per la scuola TEMPI DI ATTUAZIONE UDA 1 (OTTOBRE) SPAZIO UDA 2 La carta dei vini Lo studio preliminare L’impostazione della carta Il costo del vino La gestione degli acquisti UDA 3 L’enografia nazionale Caratteri generali delle principali regioni vitivinicole italiane UDA 2 (NOVEMBRE) Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Campania Puglia, Sicilia Modulo 2 UDA 1 UDA 3 (DICEMBREGENNAIO) UDA 1 36 B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. La tecnica di degustazione I principi di base Le regole per una corretta degustazione L’esame visivo, olfattivo e gustativo UDA 2 L’abbinamento cibo-vino I criteri di abbinamento cibo-vino L’analisi del piatto e l’abbinamento La valutazione del vino L’abbinamento per contrapposizione L’abbinamento per similitudine Gli abbinamenti ufficiali (FEBBRAIOMARZO-APRILE) UDA 2 (FEBBRAIOMARZO-APRILE) La successione dei vini in un menu. Modulo 3 C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche. UDA 1 La birra Gli ingredienti principali Le fasi di produzione Classificazione della birra UDA 2 I distillati Caratteri generali sulle tecniche di distillazione I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky Quantità e modalità di servizio Il drink cost . UDA 1 (MAGGIO) UDA 2 (MAGGIO) Mezzi e Strumenti di lavoro L’insegnante si è avvalso dell’ausilio del libro di testo, di internet, di riviste del settore, appunti presi da altri testi di studio. Le lezioni sono state quasi sempre partecipate e collaborative Verifiche Valutazione Verifiche orali, pratica di laboratorio Valutazioni sulla base delle conoscenze tecnico-pratiche, di sapere e competenza. Obiettivi raggiunti Discreto livello di competenza raggiunto in quasi tutta la classe. Buona la conoscenza degli argomenti relativi all'enogastronomia nazionale, 37 sufficiente la pratica acquisita per lo svolgimento e l'espletamento di un ruolo e di una mansione. Una piccola parte degli studenti della classe presentano ancora a fine anno scolastico una preparazione teorica fragile e conoscenze pressappoco confuse e frammentarie; l'interesse alla partecipazione alla lezioni sia teoriche che pratiche la si è mantenuta presentando sempre delle attività di stimolo e di curiosità per gli studenti. Il docente per l'intero anno scolastico 2014-2015 ha alternato le lezioni tra attività di laboratorio e lezioni frontali-partecipate, dando anche spazio al dialogo e alla comunicazione con gli studenti che hanno manifestato spesso in questi anni una bassa motivazione per lo studio e per il percorso formativo intrapreso. Per quanto riguardo poi l'aspetto educativo-comportamentale non si sono mai segnalate delle problematiche particolare all'interno della classe, la dialettica e lo scambio sia fra studenti che con l'insegnante è avvenuta sempre alla luce del rispetto e della fiducia reciproca. 38 DISCIPLINA Scienze Motorie DOCENTE Residori Antonella Autore Fiorini – Coretti - Bocchi MODULO Libro di testo Titolo Corpo Libero Programma svolto ARGOMENTO Casa Editrice Marietti Scuola TEMPI DI ATTUAZIONE Ottobre-Novembre SPAZIO Il potenziamento fisiologico Miglioramento della funzione cardiorespiratoria e della resistenza sia di tipo aerobico sia di tipo anaerobico. Miglioramento del potenziamento muscolare. Mobilità e scioltezza articolare. Miglioramento degli schemi motori. Miglioramento delle proprie qualità neuromuscolari. Gli sport di squadra. Conoscere e acquisire i fondamentali degli sport di squadra. Corsa continua a gruppi, corsa e rilevazione frequenza cardiaca. Esercizi a carico naturale o con esercitazioni di diversa intensità, a coppie e con attrezzi. Esercizi di allungamento muscolare. Pallavolo, Calcetto, Dicembre – Gennaio Pallacanestro,Ultimate, Febbraio Pallatamburello,GoRipresa tutto l’anno. back. Palestra esterna alla scuola (palestra scuola media di Caldiero). La tutela della salute Il doping e l’effetto sulla prestazione sportiva. La storia delle Olimpiadi. Palestra esterna alla scuola (palestra scuola media di Caldiero). Conoscere i principi essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. Mezzi e Strumenti di Esercitazioni per la coordinazione e per la percezione spaziotemporale. Dicembre Gennaio – Marzo Tutto l’anno. Palestra esterna alla scuola (palestra scuola media di Caldiero). Palestra esterna alla scuola (palestra scuola media di Caldiero). Piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra della scuola media di 39 lavoro Caldiero (possibilità di utilizzo del materiale sportivo dell’Istituto Agrario “Stefani Bentegodi” poiché la docente insegna in entrambe le scuole). Libro di testo in adozione e fotocopie fornite dalla docente. Verifiche TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - prove pratiche individuali, collettive e di squadra - prove di arbitraggio - prove scritte semi-strutturate - relazioni su argomenti inerenti al programma svolto La valutazione sommativa ha tenuto conto anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati dall’allievo così come del progresso rispetto alla situazione di partenza e del raggiungimento degli obiettivi educativi. Valutazione Obiettivi raggiunti Lo svolgimento del programma è stato regolare e sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Al termine dell'anno scolastico gli studenti conoscono: • I principi metodologici di base per un corretto svolgimento delle diverse attività motorie • I regolamenti, le tecniche ed alcune semplici tattiche della pallavolo, pallacanestro, calcetto, tamburello, go-back e ultimate. • I comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio • I danni derivanti dall'uso di sostanze dopanti. Gli studenti sono in grado di: • Compiere attività di resistenza, forza, mobilità articolare, velocità e stretching, ciascuno in base alle proprie diversità morfofunzionali. • Coordinare i propri movimenti in situazioni mutevoli. • Praticare gli sport programmati nel ruolo più congeniale alle proprie attitudini, applicandone i fondamentali individuali e di squadra. • Utilizzare alcuni piccoli e grandi attrezzi al fine di realizzare progetti operativi finalizzati. • Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute e della prevenzione degli infortuni durante l'attività motoria. • Collaborare positivamente con l'insegnante al fine di organizzare la lezione. Capacità Sono intese come utilizzo pratico delle conoscenze acquisite e loro applicazione al fine di risolvere efficacemente situazioni motorie problematiche: • Utilizzare, al meglio, le proprie capacità coordinative e condizionali nelle varie situazioni spazio-temporali. 40 • • Saper praticare gli sport di squadra programmati applicando dei comportamenti tattici adeguati alle diverse situazioni. Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, a vantaggio del proprio equilibrio psicofisico. 41 DISCIPLINA Diritto e Tecnica amministrativa DOCENTE Lupo Mariella Autore Batarra-Mainardi MODULO Libro di testo Titolo Imprese ricettive e ristorative oggi Programma svolto ARGOMENTO Mercato Turistico Internazionale Business Plan nelle imprese ricettive e ristorative Marketing dei prodotti turistici Normativa del settore turistico e alberghiero UD Il turismo internazionale e gli enti turistici (paragrafi 1.1-1.3-1.4-1.5 ; cenni sugli enti di statistica) UD Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale (paragrafi 2.1-2.2) UD La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione(paragrafi1.11.2-1.3-1.4-1.5-1.61.7-1.9-1.10) UD La redazione del business plan (paragrafi 2.1-2.3-2.42.5; semplificazione con fotocopie) UD Il marketing (paragrafi 1.1-1.2-1.3; il prodotto:sintesi pg.175; 1.5-1.6; la comunicazione: sintesi pg.176; 1.8-1.9-1.101.11) UD Le strategie di marketing e il marketing plan (paragrafi 2.1-2.2-2.32.4) UD Le norme internazionali e comunitarie di settore Casa Editrice Tramontana TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO Aula Settembre-Ottobre Novembre-DicembreGennaio Aula Febbraio-MarzoAprile Aula Maggio-Giugno Aula 42 (paragrafi 1.1-1.2-1.31.4 fotocopie semplificazione) UD Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti (paragrafi 3.13.2-3.3-3.4-3.5-3.6) Mezzi e Strumenti di lavoro Lezione frontale ,lezione partecipata, lezione con possibilità di organizzarsi in gruppi per approfondire argomenti di particolare interesse. Libro di testo; Lim; Fotocopie; appunti ; fonti normative e documenti. Verifiche Valutazione Verifiche scritte, verifiche orali, esercizi in classe. Oltre ai criteri stabiliti ed allegati nel P.O.F verranno considerati ai fini della valutazione : partecipazione attiva alle lezioni , progresso e miglioramenti in corso d’anno. Obiettivi raggiunti Classe eterogenea per interesse e impegno. Si evidenzia l’atteggiamento e la determinazione di alcuni allievi che hanno contribuito al processo di apprendimento e rielaborazione dei contenuti, altri, si sono limitati ad una attenzione silenziosa e non sempre recettiva. Gli obiettivi didattici e formativi si considerano generalmente raggiunti. Il profitto è complessivamente discreto. 43 DISCIPLINA ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE DOCENTE NADIA GUGOLE Libro di testo Autore A. Machado Titolo “Scienza e cultura dell'alimentazione” Programma svolto MODULO Il metabolismo La dieta in condizioni fisiologiche U.D. • Il metabolismo, misurazione dell'energia generata dalla combustione degli alimenti. Il metabolismo basale e il fabbisogno energetico totale. • Il bilancio energetico, il peso corporeo ideale e la sua valutazione in base al tipo morfologico e all'indice di massa corporea. • Diete nelle diverse fasce d’età e nelle diverse condizioni fisiologiche (età evolutiva, neonato e lattante, svezzamento, dell’adolescente, dell’adulto, in gravidanza della nutrice, nella terza età) • Nuova piramide alimentare della dieta mediterranea • Diete particolari (dieta dello sportivo, dieta mediterranea e dieta vegetariana) • • La dieta in condizioni patologiche • Casa editrice ed. Poseidonia TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO Settembre Ottobre aula Ottobre Novembre aula La dieta nelle malattie dell’apparato digerente (reflusso esofageo, gastrite e ulcera, stipsi, celiachia, cirrosi) La dieta nelle malattie cardiovascolari (aterosclerosi, Dicembre ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione Gennaio arteriosa) La dieta nelle malattie del metabolismo (sindrome metabolica, il diabete mellito, aula 44 • • • • L'alcool e la salute • • • La contaminazione degli alimenti • • • • • • La conservazione degli alimenti • • l’obesità) Alimentazione e cancerogenesi (sostanze cancerogene e anticancerogene presenti negli alimenti) Disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) Cos'è l'alcool, grado alcolico e unità alcolica, come si calcola la quantità d'alcool presente in una bevanda alcolica Gli effetti dell'alcool sulla salute a breve e a lungo termine, effetti dell'alcool sul sistema nervoso centrale Gli effetti dell'alcool sulla guida, come si calcola l'alcolemia,le Linee Guida sull'assunzione di bevande alcoliche Contaminazione fisica e chimica. Contaminazione da metalli pesanti, da fitofarmaci e zoofarmaci. Fattori antinutrizionali, fitofarmaci, zoo farmaci, sostanze cedute da contenitori e imballaggi per alimenti. Contaminazione biologica degli alimenti da prioni, batteri, virus, funghi, protozoi ed elminti. Fattori ambientali e crescita microbica. Le tossinfezioni alimentari. Cause di alterazione degli alimenti. Metodi fisici di conservazione con basse o alte temperature. Conservazione per sottrazione di acqua. Metodi biologici di conservazione: fermentazioni. Conservazione in ambienti artificiali. Conservazione con radiazioni ionizzanti. Trattamento ad alta pressione o ad ultrasuoni. Metodi chimici di conservazione: conservanti Febbraio aula Febbraio - Marzo aula Marzo – Aprile aula 45 • • • La sicurezza alimentare • • Mezzi e strumenti di lavoro Verifiche naturali ed artificiali. Gli additivi alimentari: requisiti legali e classificazione. Igiene e sicurezza dell’ambiente ristorativo. La sicurezza alimentare in Europa. L’autocontrollo ed il sistema HACCP. La qualità degli alimenti e i marchi di tutela. Le frodi alimentari. I nuovi alimenti e gli OGM. Maggio aula • Libro di testo • Mezzi multimediali • Fotocopie Il metodo d’insegnamento è stato sia di tipo frontale, che interattivo, cercando di favorire una partecipazione attiva in classe e un collegamento pluridisciplinare degli argomenti trattati. • • Verifiche scritte di tipo semistrutturato (risposte multiple, risposte aperte, temi) Verifiche orali Valutazione Come criteri di valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, dell’uso di una terminologia specifica, della capacità di approfondire e collegare tra loro le varie problematiche affrontate in diverse materie o inerenti a fatti di attualità. È stato inoltre valutato il comportamento in classe, la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la materia, l’impegno nello studio, la correzione degli esercizi assegnati per casa, il ripasso degli ultimi argomenti svolti, gli interventi d’approfondimento, il miglioramento rispetto al livello iniziale ed il grado di autonomia raggiunto. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di seconda prova, della quale si allega una copia. Obiettivi raggiunti Il programma è stato svolto come previsto. Il comportamento dei ragazzi è stato corretto, sebbene talvolta un po' vivace e le lezioni si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione. Tutti gli allievi sono migliorati rispetto al livello iniziale ed hanno seguito le lezioni con più attenzione e partecipazione, pur con differenze di coinvolgimento e motivazioni personali. La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse per le attività proposte ed impegno costante ed ha raggiunto una preparazione discreta, buona o ottima; alcuni studenti hanno dimostrato attenzione ed impegno discontinui, riuscendo comunque a raggiungere gli obiettivi minimi, ma le competenze analitiche e di rielaborazione sono piuttosto limitate. 46 DISCIPLINA Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Cucina DOCENTE Prof. Pierpaolo Milo (dal 21/11/2014 a termine anno scolastico) – Prof. Caligero Palumbo Piccionello (dal 26/09/2014 al 07/11/2014) Libro di testo Autore Gentili Paolo Titolo Cucina Gourmet Plus MODULO Programma svolto ARGOMENTO 1 I tipi di cucina 2 I grandi gastronomi del passato e del presente (storia della cucina: classica, rivisitata, destrutturata e nouvelle cuisine) La qualità degli alimenti: marchi di qualità e prodotti tipici, con riferimento ai prodotti tipici del Veneto. Sicurezza igienica sul lavoro, gestione delle pratiche quotidiane secondo il sistema HACCP all’interno dei laboratori. Acronimo, definizione di rischio, definizione dei “parametri” e sistema di monitoraggio per le procedure a rischio; il manuale di autocontrollo, i responsabili, formazione e informazione degli addetti alla manipolazione degli alimenti. T.U. n. 81/08: la normativa sulla sicurezza nel settore della ristorazione con particolare riferimento ai significati di: rischio, pericolo, danno, infortunio e alle figure di riferimento (RPP, RSL, RSPP, Preposto); il sistema di evacuazione rapida in caso di incendio. 3 4 5 6 7 Il menu e la politica dei prezzi, banqueting e servizi esterni La gastronomia tra tradizione ed evoluzione Attività pratiche di laboratorio: progettazione di un menu in base alla disponibilità delle derrate alimentari del magazzino e della strumentazione a disposizione. Elaborazione di antipasti caldi e freddi, primi piatti, anche a base di prodotti tipici del territorio locale, vari tipi di pane e pizza, secondi piatti di carne e di pesce, contorni caldi e freddi, salse varie, dessert e dolci al cucchiaio. Casa Editrice Calderini TEMPI DI SPAZIO ATTUAZIONE Novembre (4 Aula ore) Dicembre (8 ore) Aula Febbraio (4 ore) Aula Febbraio – Marzo (16 ore) Aula e Laboratorio di Cucina Aprile (8 ore) Aula Aprile (4 ore) Dicembre – Aprile (40 ore) Aula Laboratorio 47 Mezzi e Strumenti di lavoro Aula: lezioni frontali, con l'ausilio di mappe concettuali. Laboratorio di Cucina: ambienti e impianti a disposizione dell'istituto. Verifiche Per quanto riguarda il programma teorico durante l'anno è stata effettuata una verifica scritta semistrutturata. Oltre a questa durante l'anno sono state effettuate anche verifiche pratiche per valutare la preparazione nelle conoscenze operative. La valutazione degli alunni ha tenuto conto durante l'anno dei progressi conseguiti in base alle capacità e predisposizioni di ciascuno, dell'impegno profuso durante le lezioni sia teoriche, che laboratoriali, dell'autonomia raggiunta nel lavoro pratico, della capacità di trasporre nelle attività pratiche le conoscenze apprese nello studio della teoria. Valutazione Obiettivi raggiunti La classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia nell'ambito del settore: nell'utilizzo degli strumenti, nella capacità di operare delle scelte motivate e coerenti, nella gestione degli ambienti e dei materiali. In generale gli studenti hanno una buona capacità di lavorare in gruppo, riuscendo in maniera abbastanza autonoma a suddividersi le mansioni ed i compiti. Sono in grado di formulare un menu e gestirsi in base alle risorse a disposizione. La maggior parte conosce le diverse fasi dei processi di lavorazione dei prodotti alimentari. La maggior parte è in grado di valutare la qualità di quanto prodotto e di riconoscere eventuali errori ed, eventualmente, apportare le necessarie correzioni. 48 ALLEGATO 2: PROVE DI SIMULAZIONE 49 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015 (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti 50 Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più 51 amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo.. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.. G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880 Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.. C. PAVESE, La luna e i falò, 1950 Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia. F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO 52 ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari 53 dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 54 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 55 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». 56 R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato. ____________________________ Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 57 ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione: Enogastronomia PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015 SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI PRODOTTI ALIMENTARI Prima parte “Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il 13% di mortalità. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie . Seconda parte Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate utilizzando al massimo 12 righe. ( max 15)? 1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di I.M.C. pari a 30 e il valore della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune . 2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale . 3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad almeno un esempio per tipologia . 4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute . 58 Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Simulazione 2014/2015 – Prova III Classe ______________________ Data _______________________ Materia: Lingua Straniera Inglese -EnogastronomiaCANDIDATO: ____________________________________________________ TIPOLOGIA B Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione. 1) Outline the refrigerated storage systems: cook-chill and cook-freeze --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Describe Banqueting and its characteristics --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------E’ consentito l’uso del Dizionario bilingue (Italiano-Inglese) 59 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Simulazione 2014/2015 – Prova III Classe ______________________ Data _______________________ Materia: Matematica CANDIDATO: ____________________________________________________ Quesito 1 Osserva il grafico della seguente funzione e stabilisci: Il dominio: _____________________________ Le equazioni degli eventuali asintoti: ____________________________ Le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani: ____________________________________ Gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente: _______________________________________ _________________________________________________________________________________ I punti di massimo o minimo relativo: ______________________________________________ Calcola: lim f ( x ) = x → −∞ lim f ( x ) = x → +∞ lim f ( x ) = x → −2 + lim f ( x ) = x → −2 − lim f ( x ) = x→4+ lim f ( x ) = x→4− 60 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Quesito 2 Data la seguente funzione y = 5 − 4x trova i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso orizzontale. x2 −1 61 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Simulazione 2014/2015 – Prova III Classe ______________________ Data _______________________ Materia: Tecnica ed Esercitazioni Pratiche di Cucina CANDIDATO: ____________________________________________________ TIPOLOGIA B Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione. 1) Spiega la differenza tra il marchio DOP e il marchio IGP, proponendo anche alcuni esempi in ambito regionale. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) In base al TUSL 81/2008 quali sono le principali figure professionali che in un'azienda si occupano di sicurezza? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 62 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Simulazione 2014/2015 – Prova III Classe ______________________ Data _______________________ Materia: Laboratori Servizi Enogastronomia Settore SALA & VENDITA CANDIDATO: ____________________________________________________ TIPOLOGIA B Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione. 1) Spiega la differenza di produzione tra il metodo Champenoise e Charmat ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2) Descrivi vini, vitigni e aree della provincia di Verona --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 63 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI” Simulazione 2014/2015 – Prova III Classe ______________________ Data _______________________ Materia: Diritto e Tecnica Amministrativa della Struttura Ricettiva CANDIDATO: ____________________________________________________ TIPOLOGIA B Il candidato risponda alle seguenti domande rispettando lo spazio assegnato 1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe ) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo periodo. (max. 10 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 64 ALLEGATO 3: GRIGLIE DI VALUTAZIONE 65 PRIMA PROVA: «ITALIANO» Analisi del testo CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav. insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 discreto 11-12 Buono 13-14 Ottimo 15 Comprensione del testo Competenza negli strumenti di analisi Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO Indicatori / Descrittori grav. insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 gravi errori nella comprensione e interpretazione . parziale e approssimativa Essenziale ma corretta difficoltà nell’uso degli strumenti di analisi improprio degli strumenti di analisi corretto di alcuni strumenti di analisi. Correttezza e proprietà linguistica Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali. presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattic a e lessicale. Contestualizzazion e assente o arbitraria Parziale e approssimativa . Parziale, ma pertinente Comprensione del testo competenza negli strumenti di analisi Totale discreto 11-12 Essenziale e completa Uso corretto degli strumenti di analisi Stesura corretta pur con qualche impropriet à linguistica. Completa e pertinente buono 13-14 Ottimo 15 Completa e sicura Approfondita , esauriente e con apporti personali. padronanza sicura degli strumenti di analisi Padronanza efficace e significativa degli strumenti Esposizione corretta, approfondit a e fluida Esposizione appropriata, fluida e originale. Precisa ed efficace Articolata, precisa e originale. Punteggio = totale / 4 66 Saggio breve /articolo di giornale CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav.insuff Insuff. 1-5 6-9 Suff. 10 Discreto Buono 11- 12 13-14 Ottimo 15 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Comprensione dei documenti dati Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo Correttezza e proprietà linguistica Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Totale Punteggio = totale / 5 67 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE grav.insuff Indicatori / Descrittori 1-5 Aderenza e sviluppo Esclude la della tematica tematica proposta proposta Suff. 6-9 Suff.10 Affronta Si attiene alla marginalment tematica e la tematica proposta. proposta Gravi errori nella comprensione e nell’interpretazi one Gravi errori comprensione nella globale dei Comprensione dei comprensione documenti pur documenti dati e con qualche nell’interpreta incomprensione. zione. Argomentazione Frammentaria Coerenza e coesione Frammentaria e coerente anche e con dello sviluppo con evidenti se poco evidente incongruenze argomentativo autonoma incongruenze logiche. rispetto ai logiche, documenti dati. Gravi e diffusi Gravi e diffusi Accettabile pur errori errori con qualche Correttezza e morfosintattici, morfosintattici incertezza proprietà linguistica ortografici e ortografici e morfosintattica e lessicali. lessicali. lessicale. Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Assenza o Parziale gravi errori nel rispetto delle rispetto delle consegne. consegne. Rispetto delle consegne pur con qualche incongruità. discreto 11-12 buono 13 Si attiene Sviluppa alla tematica tematica proposta e proposta la sviluppa anche con con una riferimenti a certa conoscenze articolazione personali. . Ottimo 15 Sviluppa la tematica in modo rigorose e originale Comprensio Comprension ne Approfondita e e precisa e complessiva completa. puntuale. e corretta. Argomentazi Argomentazio argomentazion one ne autonoma e chiara e coerente e e chiara, stringente autonoma. Stesura corretta pur Esposizione con qualche corretta e improprietà fluida linguistica. Rispetto delle Rispetto consegne pieno e con una corretta delle corretta consegne. formalizzazi one. Esposizione fluida e con appropriato registro stilistico. Rispetto delle consegne congruo e originale Totale Punteggio = totale / 5 68 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO:_________________________________ Grav.insuff Insuff. 1-5 6-9 Indicatori /Descrittori suff. 10 discreto buono ottimo 11-12 13-14 15 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO Indicatori /Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Grav.insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 Discreto 11-12 Esclude la tematica proposta Si attiene alla tematica Affronta Si attiene alla marginalmente proposta e la tematica la tematica sviluppa con proposta. proposta. una certa articolazione. Buono 13-14 Ottimo 15 Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni critiche. Gravi e diffuse Parziale e Essenziale e Essenziale e Completa e lacune approssimativa. corretta completa. sicura accettabile pur con qualche incertezza morfosintattic a e lessicale. Gravi e diffusi errori Correttezza e morfosintattici, proprietà linguistica ortografici e lessicali. Senza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. stesura corretta pur con qualche improprietà linguistica. Assente o Contestualizzazione arbitraria. Parziale e Parziale, ma Completa e approssimativa. pertinente. pertinente. Approfondita esauriente. Esposizione Esposizione fluida e con corretta e appropriata fluida terminologia specifica. Precisa ed efficace Articolata, precisa e critica. Totale Punteggio = totale / 4 69 TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO:_________________________________ Indicatori /Descrittori grav.insuff Insuff. 1-5 6-9 suff. 10 discreto buono 11-12 13-14 ottimo 15 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Informazione sui contenuti Coerenza e coesione Correttezza e proprietà linguistica Totale punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav.insuff 1-5 Elude la Aderenza e tematica sviluppo della proposta. tematica proposta Informazione scarsa sui contenuti insuff. 6-9 affronta marginalmente la tematica proposta. suff. discreto 10 11-12 Si attiene alla Si attiene alla tematica tematica proposta pur proposta e la sviluppandola in sviluppa con modo generico. una certa articolazione. Parziale e essenziale approssimativa. anche se non ricca. frammentaria e frammentaria e stesura con evidenti con qualche sostanzialment incongruenze incongruenza e coerente. logiche logica. essenziale e completa. buono 13-14 sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. cura ed esauriente stesura stesura coerente e con coerente ed un appropriato equilibrata uso dei nelle parti. connettivi. gravi e diffusi senza di errori accettabile pur stesura corretta esposizione Correttezza e errori morfosintattici, con qualche pur con qualche corretta e proprietà morfosintattici, ortografici e incertezza improprietà fluida. linguistica ortografici e lessicali. morfosintattica linguistica lessicali. e lessicale. Coerenza e coesione ottimo 15 sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni personali. approfondita e documentata. stesura lineare chiara e stringente. esposizione fluida e ricca nel lessico. Totale punteggio = totale / 4 70 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data…………… PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15 Indicatori Conoscenza e completezza dei contenuti richiesti Descrittori 1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte punteggio 1 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte. 2 3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo 3 rigoroso rispettando le consegne . PertInenza dei contenuti in relazione alla richiesta 1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema. 1 2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne. 2 3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso 3 1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la Esposizione e utilizzo della terminologia specifica 1 terminologia specifica 2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul 2 linguaggio specifico 3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto Voto Finale della Prova 3 ____/15 Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15. II Parte max 6 su 15 La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva . 71 GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE INDICATORI DESCRITTORI conoscenza e completezza degli argomenti Pertinenza dei contenuti in relazione alla richiesta correttezza formale 1° quesito 1. non sviluppa i contenuti 1 richiesti o li sviluppa in minima parte. 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa 2 adeguatamente in minima parte 2° quesito 3° quesito 4° quesito 1 1 1 2 2 2 3. sviluppa e rielabora i contenuti e le riflessioni proposte. 3 3 3 3 1.risponde in modo incoerente confuso o fuori tema. 1 1 1 1 2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti, qualche difficoltà nella sintesi . 2 2 2 2 3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi 3 3 3 3 1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia 1 1 1 1 2.qualche errore di esposizione e nella terminologia 2 2 2 2 3.esposizione tecnica e corretta 3 3 3 3 PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI 72 TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15 PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI 3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18 1 2 3 4 5 6 Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte. PUNTEGGIO I PARTE PUNTEGGIO II PARTE .................................../15 ................................../15 PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15 73 TERZA PROVA Disciplina:__________________________ CANDIDATO:_________________________________ Obiettivo Contenuto Conoscenze Esposizione corretta dei contenuti. Comprensione e conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia Valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Scarsa Quasi sufficiente Sufficiente Buona Ottima Competenze Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico specifico. Interpretazione e utilizzo di formule e procedimenti specifici nel campo scientifico Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Capacità Sintesi appropriata Scarsa Incerta Adeguata Livello Non conosce i contenuti richiesti Voto 1 Conosce e comprende solo una minima parte dei contenuti richiesti Conosce solo parzialmente i contenuti Conosce alcuni contenuti 2 3 4 Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche lacuna o imprecisione Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti 5 Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali Si esprime in modo comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato Procede senza ordine logico Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate 1 6 7 2 3 4 5 1 2 3 Totale valutazione prova: ……………/15 74 COLLOQUIO Candidato:______________________________________ Indicatori descrittori grav. insuff. 1-8 insuff. 9-19 suff. 20 discreto 21-24 buono 25-27 ottimo eccellente 28-30 Argomento presentato dallo studente 1. Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali 2. Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Eventuale uso di strumenti multimediali Proposte della Commissione 3. Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici 4. Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di cogliere i collegamenti tra esse 5. Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti. Discussione delle prove 6. Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte. TOTALE PUNTEGGIO = TOTALE/6 75 COLLOQUIO (indicatori per l’argomento presentato dallo studente) Indicatori descrittori grav. insuff. insuffi. 9-19 1-8 Argomento presentato dallo studente 1. Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali 2. Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Eventuale uso di strumenti multimediali Non si orienta Si orienta se guidato Non fa, anche se guidato, semplici collega menti Sa fare semplici collegam enti se guidato suff. 20 Discreto 21-24 E’ corretto ma essenzi ale Sa fare i collega menti essenzi ali Fa Coglie le un’analisi implicazioni completa e coerente Si orienta autonoma mente sugli argomenti proposti Buono 25-27 Compie correlazioni esatte e rielabora in modo corretto e autonomo Ottimo eccellente: 28-30 Compie correlazioni esatte e analisi approfondite Rielabora e approfondisc e in maniera autonoma e critica situazioni complesse COLLOQUIO (indicatori proposte delle commissione) Indicatori Proposte della Commissione 1. Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici 2. Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di cogliere i collegamenti tra descrittore grav. insuffi. 1-8 insuff. 9-19 suff. 20 Discreto 21-24 Buono 25-27 Conosce Dimostra in modo conoscon frammenta o minime rio gravement e lacunoso Dimostra conoscenz e non complete e un linguaggio adeguato Dimostra conoscendo complete ed usa un linguaggio specifico Dimostra conoscenze ampie ed articolate e padronanza linguistica Non si orienta Si orienta in maniera adeguata e coglie semplici collegame Si orienta con qualche difficoltà se Ottimo eccellente: 28-30 Conosce in maniera completa ed approfondit a, utilizzando un lessico ricco e appropriato Si orienta in Si orienta in Si orienta in modo modo sicuro modo sicuro preciso e e autonomo ed coglie ed instaura autonomo collegament collegament riuscendo a i non solo in i anche operare 76 esse 3. Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti. Argoment a in modo frammenta rio e non sa sviluppavi gli argomenti proposti guidato nti casi semplici complessi Argomen ta in modo frammen tario sviluppa ndo gli argoment i con qualche difficoltà Argoment a in modo coerente e sviluppa gli argomenti in modo semplice Argomenta in modo coerente e sviluppa gli argomenti in modo abbastanza articolato Argomenta in modo equilibrato e sviluppa gli argomenti con correlazioni esatte rielaborand ole in maniera corretta e autonoma collegament i in modo critico Argomenta in modo rigoroso e preciso approfonde ndo gli argomenti anche con apporti personali e critici COLLOQUIO (indicatori discussione delle prove) Indicatori Discussione delle prove Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte. descrittore grav. insuff. insuffi. 9-19 1-8 suff. 20 Discreto 21-24 Buono 25-27 Ottimo eccellente: 28-30 Non riesce a individu are errori e/o lacune presenti nelle prove Individua errori e/o lacune riuscendo a fare semplici correzioni e/o integrazio ni Individua errori e/o lacune; riesce a fare correzioni e/o integrazioni in modo autonomo Riesce ad integrare autonomame nte gli argomenti trattati Riesce ad approfondi re autonoma mente e criticamen te gli argomenti trattati Individ ua errori e/o lacune solo se guidato 77 IL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME E NOME DISCIPLINA Italiano Prof.ssa Chiara Viscovi Tedesco Prof.ssa Elisabetta Cassano Inglese Prof.ssa Monica Ziviani Matematica Prof.ssa Roberta Spinelli Scienze dell’alimentazione Prof.ssa Nadia Gugole Storia Prof.ssa Chiara Viscovi Diritto e Tecniche amministrative Religione Prof.ssa Mariella Lupo Prof. Virginio Turco Scienze motorie Prof.ssa Antonella Residori Enogastronomia Prof. Pierpaolo Milo Sala - Bar Prof. Antonio Ferrieri Sostegno Prof.ssa Daniela Pagliarello Sostegno Prof.ssa Debora Di Nardo FIRMA Caldiero, 13 maggio 2015 78