Documento del 15 Maggio classe 5AESO

Transcript

Documento del 15 Maggio classe 5AESO
Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Angelo Berti ”
via Aeroporto A.Berardi, 51 - 37139 VR - tel. 045-569443 – fax 045 8100739
sede associata Viale Vittoria 93, 37038 Soave VR Tel. 045 7680695
Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172
http:// www.bertivr.it , e.mail:[email protected]
[email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5AEso
Anno scolastico 2014/2015
INDICE
INTRODUZIONE…………………………………………………………………………..
pag. 3
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE……………………………………...... pag. 3
LA CLASSE VAEso ELENCO CANDIDATI…………………………………………......
pag. 5
CONTINUITA’ DOCENTI………………………………………………………………… pag. 6
PROFILO DELLA CLASSE……………………………………………………………….. pag. 6
RELAZIONE DELLA CLASSE…………………………………………………………… pag. 7
ATTIVITA’ INTEGRATIVE…………………………………………………..................... pag. 8
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO……………………………………………………..
pag. 10
OBIETTIVI…………………………………………………………………………………
pag. 10
VALUTAZIONE…………………………………………………………………………… pag. 12
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME………………………………………………………
pag. 13
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE………………………..
pag. 15
Italiano………………………………………………………………………………
Storia………………………………………………………………………………...
Inglese ………………………………………………………………………………
Francese……………………………………………………………………………..
Tedesco……………………………………………………………………………...
Matematica………………………………………………………………………….
IRC………………………………………………………………………………….
Laboratorio di Sala e Vendita………………………………………………………
Scienze Motorie…………………………………………………………………….
Diritto e Tecnica Amministrativa…………………………………………………...
Scienza e Cultura dell’alimentazione……………………………………………….
Laboratorio di Enogastronomia……………………………………………………..
PROVE SIMULAZIONE D’ESAME………………………………………………………
pag. 16
pag. 20
pag. 22
pag. 25
pag. 28
pag. 31
pag. 34
pag. 36
pag. 39
pag. 42
pag. 44
pag. 47
pag. 49
Italiano………………………………………………………………………………
Scienza e Cultura dell’Alimentazione………………………………………………
Terza Prova………………………………………………………………………….
GRIGLIE DI VALUTAZIONE…………………………………………………………….
pag. 50
pag. 58
pag. 59
Pag. 65
Prima prova Italiano………………………………………………………………...
Seconda Prova Scienza e Cultura dell’Alimentazione……………………………...
Terza Prova …………………………………………………………………………
Colloquio……………………………………………………………………………
IL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………………………………………
Pag. 66
Pag. 71
Pag. 74
Pag. 75
Pag. 78
2
INTRODUZIONE
L’IPSEOA
“A. Berti” di Soave nasce nell’anno scolastico 2003/2004 come sede associata
dell’omonimo Istituto Alberghiero di Verona. Inizialmente la sede associata ospitava le classi
prime, seconde e terze e solo a partire dall’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa veniva
ampliata anche alle classi quarte e quinte, presso l’Istituto Agrario Stefani-Bentegodi di Caldiero.
La nostra sede serve un bacino d’utenza molto vasto che comprende tutto l’Est veronese e parte
dell’ovest vicentino. Esso forma i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera attraverso un percorso di studi quinquennale articolato in un biennio
comune, che gli allievi svolgono presso il plesso di Soave, e in un secondo biennio e in un quinto
conclusivo che, invece, viene svolto nel plesso di Caldiero.
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE
Il percorso di studi quinquennale si sviluppa in cinque anni articolato in due bienni ed in un quinto
anno conclusivo.
Il primo biennio è uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 e si suddividono in
ore dell’area generale cultuale, e in ore dell’area di indirizzo professionalizzante. L’area di
istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che valorizzino
l’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali. L’area di indirizzo permette
l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro. Ulteriore scopo del biennio è quello di
orientare e di potenziare le capacità di ogni alunno in maniera che possa scegliere in modo più
consapevole l’indirizzo del terzo anno.
Al termine del primo biennio (fine della classe seconda), lo studente dovrà scegliere il proprio
percorso tra le diverse articolazioni:
-
Accoglienza Turistica
-
Enogastronomia
-
Enogastronomia – opzione prodotti dolciari artigianali ed industriali
-
Servizi di sala e di vendita
Nel caso della classe 5Aeso l’articolazione seguita è quella di Enogastronomia.
Il secondo biennio è caratterizzato, come il primo, da discipline afferenti sia l’area di istruzione
generale che quella professionalizzante. Quest’ultima mira alla preparazione di una figura
professionale che è in grado di intervenire nella produzione, trasformazione e presentazione dei
3
prodotti enogastronomici, che sa operare nel sistema produttivo, promuovendo le tradizioni locali,
nazionali ed internazionali e che sa individuare le nuove tendenze gastronomiche.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Discipline
Orario settimanale
3° anno 4° anno 5° anno
Italiano
4
4
4
Inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Sc. Motorie e sportive
2
2
2
IRC o att. Alternative
1
1
1
Seconda lingua Straniera
3
3
3
Sc. e cultura degli alimenti
4
3
3
Diritto e tec. amministrative
4
5
5
Lab. Enogastronomia
6
4
4
La. Sala e vendita
2
2
Tot. Ore/settimana
32
32
32
Al termine della classe terza è stato possibile, su base facoltativa, acquisire il Diploma di
Qualifica di Operatore di Cucina. Tale Diploma è stato così proposto per l’ultima volta alle
classi “riformate”.
L’ultimo anno completa il percorso e prepara gli studenti con specifiche competenze tecniche,
economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia nei cui ambiti interviene in tutto il
ciclo organizzativo e produttivo.
4
LA CLASSE 5AEso
Elenco candidati
Alunni
Provenienza
II lingua
straniera
1
Allegri Alessandro
4AEso
Francese
2
Antonini Giulia
4AEso
////////
3
Baccaro Andrea
4AEso
////////
4
Ben Khadija Chiaouki
5ASRso
Tedesco
5
Cannizzaro Samuele
5ASRso
Tedesco
6
Castellan Matteo
4AEso
Francese
7
Cavaleri Elisa
5ASRso
Tedesco
8
Cutaia Francesco
4AEso
Tedesco
9
D’Ambrosio Lorenzo
4AEso
Tedesco
10
Erzoah Joyce
4AEso
Tedesco
11
Gaudino Emanuele
4AEso
Tedesco
12
Karafilovski Nikola
4AEso
Francese
13
Mantovani Enrico
4AEso
Tedesco
14
Mosele Chiara
4AEso
Tedesco
15
Nikolova Viktoria
4AEso
Francese
16
Pegoraro Denis Gelindo
4AEso
Francese
17
Posenato Monica
4AEso
Francese
18
Rossetti Jessica
4AEso
Francese
19
Sambugaro Jacopo
4AEso
Francese
20
Scartozzoni Lisa
4AEso
Francese
21
Todesco Simone
4AEso
Tedesco
22
Zenari Manuel
4AEso
Tedesco
5
Continuità dei Docenti
La classe è stata seguita in modo continuativo dall’inizio del triennio dai soli docenti di Cultura e
Scienza dell’Alimentazione, di Religione e da una delle docenti di sostegno che segue gli allievi con
programmazione differenziata già dalla classe seconda. Nelle altre discipline non si è registrata
continuità didattica, come emerge dal prospetto che segue:
docente
materia
Andriola Giovanna
Francese
Docente
nella classe
terza
No
Docente
nella classe
quarta
No
Cassano Elisabetta
Tedesco
No
No
Di Nardo Debora
Sostegno
No
No
Ferrieri Antonio
Sala e Vendita
No
Si
Gugole Nadia
Sc. e Cultura dell’Alimentazione
Si
Si
Lupo Mariella
Diritto e Tecniche amm.
No
Si
Milo Pierpaolo
Enogastronomia
No
No
Pagliarello Daniela
Sostegno
Si
Si
Residori Antonella
Scienze Motorie
No
No
Spinelli Roberta
Matematica
No
No
Turco Virginio
IRC
Si
Si
Viscovi Chiara
Italiano
No
No
Viscovi Chiara
Storia
No
No
Ziviani Monica
Inglese
No
Si
PROFILO DELLA CLASSE
Composizione e provenienza
La classe 5AEso ad indirizzo di Enogastronomia è composta da ventidue allievi, quattordici maschi
e otto femmine. All’interno del gruppo classe due alunni seguono una programmazione
differenziata, altri due una programmazione per obiettivi minimi, e tre alunni, infine, si avvalgono
di un Piano Didattico Personalizzato.
Il gruppo classe si è formato al termine del primo biennio e contava 26 studenti, di cui 24
provenienti dalle sezioni A, B e C del nostro Istituto e di due alunne provenienti dal Centro Servizi
Formativi “Stimmatini” di Verona. Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno la classe non
ha mantenuto la stessa fisionomia: qualche alunno ha abbandonato il percorso scolastico, qualcun
altro non è stato ammesso alle classi successive e altri quattro alunni, infine, si sono aggiunti al
6
gruppo classe, uno all’inizio delle classe quarta, e tre all’inizio della quinta, quest’ultimi respinti
all’esame di stato dello scorso anno scolastico.
Tutti gli alunni della classe tranne due sono in possesso della Qualifica di Operatore di Cucina, il
cui conseguimento al termine della classe terza era facoltativo.
Per quanto riguarda la seconda lingua ci sono11 alunni che studiano tedesco e 9 alunni francese.
Nel quinto anno la classe ha cambiato gran parte dei docenti, ad eccezione dell’insegnante di
Scienza e Cultura dell’alimentazione, di Religione, di Inglese, di Diritto e Tecnica Amministrativa
delle Strutture Ricettive e del Laboratorio di Servizi Enogastronomici – settore Sala & Vendita. Ciò
ha determinato un avvio di anno scolastico con qualche incertezza e titubanza dovuto al necessario
periodo iniziale di rodaggio e reciproca conoscenza.
Relazione della classe
La classe si presenta con un comportamento vivace ma sostanzialmente educato e rispettoso nei
confronti dei docenti, del Regolamento Scolastico e anche in occasione di attività extra-curriculari,
di uscite didattiche e di stage formativi proposti.
Dal punto di vista socio-relazionale il gruppo classe non è sempre coeso. In quest’ultimo anno,
infatti, si è andata consolidando quella divisione in gruppetti, già emersa nel corso degli anni
scolastici precedenti, che ha visto a volte il proporsi di atteggiamenti scarsamente collaborativi tra
gli alunni stessi. L’atteggiamento, invece, nei confronti dei compagni diversamente abili è sempre
stato molto positivo, di accettazione e di accoglienza.
In considerazione dell’interesse e della motivazione dimostrati, gli alunni hanno mantenuto dei
livelli generalmente discreti di attenzione, motivazione e impegno.
Per quanto riguarda la preparazione conseguita devono essere segnalati esiti abbastanza
diversificati: un primo gruppo di allievi ha incontrato difficoltà di ordine metodologico e non è
riuscito a colmare tutte le lacune e/o incertezze presenti nelle proprie conoscenze. Le cause di tali
insuccessi sono riconducibili essenzialmente alla mancanza di metodo di lavoro autonomo ed
efficace, alla discontinuità nell’impegno e alla motivazione non sempre adeguata.
Un secondo gruppo, molto più nutrito, ha palesato sufficiente/discreto interesse per gli argomenti
affrontati e ha dato prova di studio abbastanza puntuale e continuo nel tempo, grazie al quale è
riuscito a conseguire una preparazione di livello più che sufficiente, caratterizzata da una accettabile
conoscenza dei contenuti disciplinari e da una adeguata padronanza dei linguaggi specifici delle
diverse discipline.
Si distingue infine un piccolo gruppo che ha conseguito una preparazione omogenea, approfondita e
di buon livello. Questi allievi si sono avvalsi di un’autonoma organizzazione del lavoro, hanno
7
dimostrato di saper rielaborare le conoscenze acquisite e di essere in grado di saper cogliere i nuclei
fondanti di ogni disciplina.
Nel complesso il rendimento della classe può essere considerato positivo.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Le attività extracurriculari, oltre a potenziare ed integrare il curriculo, promuovono interessi e
scoprono attitudini degli studenti. Il nostro istituto si è sempre distinto per la varietà delle attività
extracurricolari, che spaziano dagli incontri con esperti esterni del settore, agli stage
professionalizzanti, alle uscite didattiche e viaggi d’istruzione volti ad arricchire ed approfondire il
bagaglio culturale degli alunni. Quasi tutte le attività sono state proposte all’intero gruppo classe,
solo in alcuni casi si è trattato di partecipare a progetti esterni alla scuola, ai quali gli studenti sono
stati chiamati ad aderire o su base volontaria o su individuazione da parte del Consiglio di Classe di
quegli alunni più idonei sulla base di criteri e di indicatori afferenti ai singoli progetti.
La classe nel corso dell’anno scolastico è stata impegnata in una serie di attività quali:
USCITE DIDATTICHE/VIAGGIO D’ISTRUZIONE
Uscita Didattica ad Asiago con visita dei luoghi teatro della prima guerra mondiale
(Sacrario, Museo della prima guerra mondiale, trincee)
Uscita didattica al salone dell’orientamento di Verona “Job Orienta”
Uscita didattica alla mostra “1919-1923 Dopoguerra in Europa e nascita del Fascismo in Italia” a
Soave in occasione della commemorazione dell’anniversario dell’uccisione dei partigiani soavesi
Arnideo Ceoloni e Matteo Benetton
Uscita didattica alla sinagoga di Verona e visita mostra in occasione del giorno della memoria
Uscita didattica al Vittoriale con visita della residenza di Gabriele D’annunzio
Viaggio d’Istruzione a Torino con visita della Mole Antonelliana, del Palazzo Reale, di Veneria e
visita di un’azienda di tartufi
Uscita Didattica Expo 2015
ATTIVITA’ INTEGRATIVE AFFERENTI L’AREA PROFESSIONALIZZANTE
Partecipazione alla “Cena di Gala” di Belfiore in occasione del conferimento del presidio
Slow Food al “melo decio” con illustrazione dei presidi Slow Food del Veneto utilizzati per
la preparazione della cena;
8
Incontro con il prof. Nicola Perullo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
sull’estetica del gusto;
Incontro con lo scrittore Alessandro Marzo Magno per la presentazione del suo libro “Il
genio del Gusto”;
Incontro con esperta di cultura e cucina giapponese Haruko Kurosaki;
Incontro con il dott. William Salice che ha presentato la propria esperienza professionale
come creativo presso l’azienda Ferrero
Master “Gustality a Scuola”: corso di formazione dedicato ai migliori alunni dei diversi settori
dell’ambito scolastico alberghiero per offrire l’opportunità agli studenti di confrontarsi affermati
professionisti, imprenditori di successo, produttori dell’eccellenza enogastronomica regionale (su
segnalazione del Consiglio di Classe);
Il Progetto “Move for the Future” è stato promosso dalla Regione Veneto per l’approfondimento
delle lingue straniere. I progetti presentati e approvati riguardavano il Francese e l’Inglese e
prevedevano ognuno 60 ore di lezioni di lingua extracurricolari con insegnanti di madrelingua presso
la sede del nostro Istituto a Chievo-Verona e un soggiorno di 2 settimane all’estero con 80 ore tra
lezioni e visite culturali e professionali. Il gruppo d’inglese si è recato a Wimbledon (GB), il gruppo
francese a Vichy (F). Il progetto francese si è concluso all’inizio di settembre, quello inglese, invece,
all’inizio di dicembre 2014 (individuazione basata su criteri e indicatori di progetto);
Ambasciatori del gusto: in collaborazione con la Camera di Commercio e dell’Industria a Londra ha
previsto la presentazione di piatti e prodotti tipici del nostro territorio presso un ristorante italiano a
Londra (individuazione basata su criteri e indicatori di progetto);
Corso per addetti di Primo Soccorso (su base volontaria)
Concorso Gran Trofeo D’oro della Ristorazione Italiana IX Edizione dedicata al tema dell’incontro e
il dialogo tra le diverse identità culturali e sociali del mondo attraverso la loro tradizione alimentare
(su base volontaria)
Corso sulla Leadership svoltosi presso l’Istituto Alberghiero “Luigi Carnacina “ di Valeggio sul
Mincio (individuazione basata su indicatori e criteri di progetto)
ATTIVITA’ AFFERENTI L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Incontro con l’associazione LEVISS sul tema della leucemia e della donazione. A seguito
dell’incontro e delle informazioni ricevute alcuni studenti si sono iscritti al registro
Nazionale “Donatori di Midollo Osseo”
9
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà
produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di
studio.
L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella
consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative
significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano nel mese di giugno un
tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di
Tirocinio Formativo.
OBIETTIVI
Gli obiettivi dell’Istituto
Il tecnico dei Servizi per L’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera al termine del percorso
quinquennale è in grado di:
Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di ristorazione;
Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro;
Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
Comunicare in almeno due lingue;
Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
10
Gli obiettivi educativi e formativi
In relazione alle mete educative e formative definite nell’ambito della programmazione didattica
a livello d’Istituto (P.O.F.) e di Consiglio di Classe, i docenti si sono impegnati perché gli
allievi raggiungessero i seguenti obiettivi educativi nell’ambito dell’area cognitiva, relazionale e
professionalizzante:
Area cognitiva:
Consolidamento di un metodo di studio e di lavoro adeguato
Consolidamento delle capacità di comunicazione
Sviluppo delle capacità di giudizio critico ed autonomo
Saper interpretare e produrre messaggi scritti di varia complessità, riconoscendo e
rispettando le finalità comunicative
Utilizzo delle competenze acquisite nelle diverse discipline attraverso un linguaggio corretto
e adeguato
Saper relazionare su un argomento in modo sintetico riconoscendo destinatario e scopo
Saper analizzare u problema ed individuare la strategia risolutiva
Saper leggere e interpretare diagrammi, grafici, e tabelle
Area relazionale
Sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri in diversi contesti e nel
rispetto dei ruoli
Crescita armonica e consapevole della propria identità sociale
Saper esprimere e sostenere un'opinione personale in confronto costruttivo con opinioni
diverse
Area professionalizzante
Saper organizzare il proprio lavoro nel rispetto delle norme in materia di tutela della salute,
sicurezza e prevenzione del rischio
Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta gestione della struttura ristorativa.
b. Individuare i modelli organizzativi più idonei alle esigenze della struttura in cui si opera.
c. Utilizzare adeguati strumenti di comunicazione per relazionarsi con clienti e collaboratori.
Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le condizioni che
possano facilitare il conseguimento degli obiettivi appena descritti, i docenti del Consiglio di Classe hanno
11
caratterizzato il loro operato con alcune strategie didattiche che agevolino l’apprendimento attuate in tempi e
modalità diverse a discrezione dei singoli docenti e in considerazione degli argomenti:
cooperative learning,
didattica laboratoriale,
role-playing,
brain-storming,
flipped teaching,
elaborazione di mappe concettuali,
simulazione,
tutoring,
lavori di gruppo.
VALUTAZIONE
Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità, il sostegno alla sua ricerca di
formazione personale e culturale, le verifiche sono state oggetto di costante impegno e cura da parte dei
docenti. Infatti, sono state concepite, non solo come strumento per accertare nell’allievo il livello di
preparazione e di partecipazione all’attività scolastica, ma anche come occasione per consentire all’allievo
stesso di prendere consapevolezza del proprio grado di preparazione e conoscenza, dei proprio progressi o
delle eventuali difficoltà, nonché delle proprie potenzialità e della propria maturazione. Nella valutazione è
stato pertanto attentamente considerato il reale miglioramento che ogni singolo allievo ha realizzato a partire
dalla sua situazione culturale iniziale.
Strumenti di verifica
Le verifiche, sono state concepite come strumenti grazie ai quali l’allievo prende consapevolezza delle
conoscenze e delle competenze acquisite e il docente mette a fuoco gli esiti del suo insegnamento e, di
conseguenza, programma e/o rimodula la propria attività didattica.
Tipologia delle prove effettuate
quesiti a breve risposta aperta (Tipologia B della terza prova d’esame dell’Esame di Stato)
tema di argomento generale (Italiano)
saggio breve e articolo di giornale (Italiano)
risoluzione scritta di esercizi e problemi (Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa
dell’Ospitalità Alberghiera)
verifiche strutturate e semi-strutturate
esercitazioni di laboratorio (Enogastronomia e Servizi di Sala & Vendita)
verifiche pratiche (scienze Motorie e Sportive)
12
verifiche orali per tutte le discipline
Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le modalità e i criteri stabiliti dal Collegio dei
Docenti le cui griglie si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Per aiutare gli studenti a sviluppare le capacità necessarie per affrontare nel modo adeguato la prova
d’esame, è stata svolta una simulazione delle tre prove scritte e della prova orale:
16/04/2015 Italiano
23/04/2015 Cultura e Scienze degli alimenti
30/04/2015 Terza prova
19 maggio 2015 Prova orale
La terza prova è stata organizzata secondo la TIPOLOGIA B, due quesiti per cinque discipline. La
scelta delle cinque discipline al posto delle canoniche quattro è stata operata congiuntamente dai
Consigli di Classe delle due classe quinte di Caldiero, 5AEso e 5ASso, i quali, in considerazione
delle diverse discipline interne individuate ai fini dell’esame di stato, optava per uniformare la
prova in considerazione del fatto che le disciplini erano comuni ad entrambe le classi, proponendo,
così, cinque discipline a due quesiti ciascuna su un numero prestabilito di righe. La scelta ha
permesso, inoltre, alle due classi di esercitarsi in particolar modo su entrambe le discipline
professionalizzanti che determinano e completano il loro percorso.
Discipline coinvolte:
Lingua Straniera Inglese
Matematica
Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Accoglienza Turistica
Laboratorio di Enogastronomia
Laboratorio di Sala & Vendita
La durata delle prove è stata di 5 ore per la prima e la seconda prova scritta, di 3 ore per la terza
prova scritta e sarà di 30 minuti ad alunno per la prova orale.
13
Le prove sono state considerate come momento di verifica di argomenti svolti nel corso dell’anno i
cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione del profitto nelle singole discipline
interessate.
Prima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli utili quali:
- Leggere attentamente le domande o le consegne proposte
- Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste
- Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste.
Obiettivi:
Conoscenza dei contenuti proposti
Capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite
Capacità di utilizzare la terminologia specifica per ogni disciplina
Capacità di sintesi
In allegato si possono consultare le prove di simulazione somministrate (allegato 2) e le griglie di
valutazione utilizzate per la correzione e lo svolgimento della prova orale (allegato 3).
14
ALLEGATO 1:
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE
15
DISCIPLINA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE
CHIARA VISCOVI
Autore
M. Magri, V. Vittorini
Programma svolto
MODULO
SCRITTURA
STORICO
LETTERARIO
GENERE
Libro di testo
Titolo
Dal testo al mondo – Dal
secondo Ottocento all’età
contemporanea - vol. 3
U.D.
- il saggio breve
- il tema di attualità e storico
- l'analisi del testo
L’età del Positivismo
- Naturalismo e Verismo
Verga: Prefazione ai Malavoglia
- il ciclo dei Vinti
- l’ideale dell’ostrica
L'età del Decadentismo
- le caratteristiche del
Decadentismo.
- la critica morale: il superuomo.
- il ruolo degli intellettuali.
- la psicoanalisi.
- la poetica decadente.
- i caratteri dell'Estetismo.
- i caratteri del Simbolismo.
- il Decadentismo in Italia.
D'Annunzio: da Il piacere La
filosofia del dandy, da Notturno: Il
supplizio dei giacinti.
La poesia lirica tra Ottocento e
Novecento
- la poetica decadente, il poeta
veggente.
- Estetismo e superomismo.
- il Simbolismo.
- le Avanguardie: il Futurismo.
Pascoli: la natura, il mito del nido,
la poetica del fanciullino.
Da Myricae: Temporale, Il lampo,
X agosto. Da I Canti di
Castelvecchio: Il gelsomino
Casa editrice
Paravia
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
tutto l’anno
aula
settembre/ottobre
aula
novembre/dicembre
gennaio
aula
16
TEMA
AUTORE
notturno.
D'Annunzio: la corrispondenza tra
parola e natura, la musicalità.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto.
Ungaretti: la realtà della guerra e
la riscoperta di nuovi valori, la
parola pura, l'innovazione formale.
Da L'allegria: I fiumi.
Montale: la disarmonia tra l'uomo
e realtà, il correlativo oggettivo, il
rigore dell'intellettuale.
Da Ossi di seppia: Non chiederci
la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere
ho incontrato.
Da Satura: Ho sceso dandoti il
braccio...
Saba: la poesia onesta, la
quotidianità e il linguaggio
tradizionale.
Da Il Canzoniere: Città vecchia,
Goal.
Il letterato di fronte alla guerra.
La posizione del poeta di fronte
alle due guerre mondiali.
- dal Manifesto del Futurismo: la
guerra igiene del mondo.
- Ungaretti: Da L'allegria: Veglia,
Soldati, San Martino del Carso.
- Marinetti: Il Manifesto del
febbraio/marzo
Futurismo e della letteratura.
Da Zang Tumb Tumb Adrianopoli
ottobre 1912: Bombardamento.
- Levi: da Se questo è un uomo:
Nell'inferno di Auschwitz.
- Quasimodo: da Giorno per
giorno: Alle fronde dei salici.
Luigi Pirandello:
- la vita e la forma.
- il rapporto tra realtà e apparenza.
- la crisi di identità.
- la poetica dell'umorismo.
Da L’umorismo: Il sentimento del
contrario.
aprile
Da Novelle per un anno: Il treno
ha fischiato
Il teatro. Da Enrico IV – atto III:
La conclusione: la finzione della
pazzia.
Da Il fu Mattia Pascal: La
conclusione.
aula
aula
17
OPERA
La Coscienza di Zeno di Italo
Svevo.
- i contenuti e la tecnica narrativa.
- la formazione mitteleuropea.
- la narrativa come esplorazione in
chiave psicologica.
- l'inetto e il concetto di malattia.
- l'influenza della psicanalisi.
- monologo interiore e flusso di
coscienza.
Analisi tematica e stilistica con
particolare riferimento a:
La Prefazione e il Preambolo, Il
vizio del fumo: il sintomo della
malattia, la moglie Augusta, la
conclusione del romanzo.
Maggio/giugno
aula
Mezzi e strumenti di
lavoro
Metodi:
- lezione frontale ed interattiva.
- discussioni e letture.
- approccio con gli autori e la corrente letteraria di appartenenza.
- invito al confronto e collegamento di autori, opere e correnti letterarie.
- invito alla partecipazione attiva durante la spiegazione.
- cura dell'utilizzo del linguaggio specifico.
Strumenti:
- libri di testo.
- quotidiani.
- fotocopie.
- vocabolario.
- supporti informatici.
Verifiche
Due verifiche orali e due scritte per quadrimestre. Monitoraggio costante
in aula per mezzo di interventi e chiarimenti.
Per la valutazione sono stati seguiti i criteri stabiliti dal Coordinamento di
materia e dal Consiglio di classe tenendo presente gli obiettivi specifici
della disciplina.
Per la parte scritta in particolare si è considerato l’aderenza alla traccia, la
correttezza linguistica, la pertinenza e l’articolazione del discorso, la
capacità di analisi, di riflessione e di critica.
Per la parte orale in particolare si è tenuto conto della capacità espositiva e
terminologica, della possibilità di promuovere confronti e collegamenti e
dell’apporto critico realizzato.
In ogni caso la valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione,
dell’impegno e della regolarità nell’adempimento del lavoro scolastico.
Valutazione
Obiettivi raggiunti
La classe ha lavorato con soddisfacente impegno e costanza.
Ha manifestato un discreto interesse nei confronti degli argomenti
affrontati.
Dopo un impegnativo lavoro di impostazione, ha migliorato la produzione
scritta nelle sue diverse tipologie. Per alcuni studenti però lo svolgimento
18
degli elaborati si presenta talvolta arduo nella realizzazione e nella messa a
punto delle consegne.
L’esposizione orale ha visto dei significativi progressi nell’utilizzo della
terminologia specifica e nell’articolazione del discorso sia per la
correttezza linguistica sia per gli apporti letterari. Anche chi propendeva
per un’interrogazione di stampo nozionistico, pur guidato, ha elevato la
qualità dei suoi interventi.
Obiettivi raggiunti:
- riconoscere e comprendere gli autori e le correnti letterarie di
appartenenza.
- analizzare un testo letterario.
- esporre in forma chiara e pertinente utilizzando un vocabolario specifico.
- inquadrare in chiave storica e geografica correnti e autori.
- promuovere dei collegamenti e/o confronti.
- esprimere un giudizio personale sugli autori e sulle correnti letterarie.
- organizzare un elaborato scritto in base alle consegne.
Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo e di effettuare un ripasso generale.
19
DISCIPLINA
STORIA
DOCENTE
CHIARA VISCOVI
Autore
P. Di Sacco
Libro di testo
Titolo
Passato Futuro vol.3
Dal Novecento ai giorni nostri
Programma svolto
MODULO
LA GRANDE
GUERRA E LA
RIVOLUZIONE
RUSSA
LA CRISI DEL
DOPOGUERRA
I REGIMI
TOTALITARI
LA SECONDA
GUERRA
MONDIALE
U.D.
- tensioni e conflitti nelle relazioni
internazionali.
- lo scoppio della grande guerra.
- l'Italia in guerra.
- vittoria dell'Intesa.
- la rivoluzione russa.
- le conseguenze della grande
guerra.
- i trattati di pace.
- la crisi economica.
- le trasformazioni sociali ed
economiche.
- la crisi del '29.
- il New Deal.
- la nascita del fascismo.
- la marcia su Roma e la conquista
del potere.
- il regime fascista.
- politica economica ed estera del
regime fascista.
- la Germania verso il nazismo.
- il regime nazista.
- lo stalinismo.
- lo scoppio del conflitto.
- la guerra lampo e i successi
dell'Asse.
- la guerra diventa mondiale.
- l’avanzata degli alleati e la fine
del fascismo.
- la sconfitta dell'Asse.
- la fine della guerra.
- dopoguerra e ricostruzione.
- nuovo assetto geo-politico
dell'Europa.
- il piano Marshall.
Casa editrice
Sei
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
settembre/ottobre
aula
novembre/dicembre
aula
gennaio/febbraio
aula
marzo/aprile
aula
20
- l’Onu.
- la guerra fredda.
- il muro di Berlino.
L’ITALIA
- gli italiani nel dopoguerra.
REPUBBLICANA - il referendum del 2 giugno 1946.
1944/1945
- La storia di Matteo Benetton e
STORIA
Ardineo Ceoloni martiri di Soave.
LOCALE
- La storia del parroco di Giazza
don Domenico Mercante.
maggio
aula
maggio/giugno
aula
Mezzi e strumenti di
lavoro
- lezione frontale ed interattiva
- discussioni e letture
- pianificazione del percorso per mezzo di uno schema iniziale nelle sue
parti fondamentali
- invito alla partecipazione anche durante la spiegazione
- cura dell'utilizzo del linguaggio specifico
Strumenti:
- libri di testo
- quotidiani
- fotocopie
- supporto informatico
- documentari e film storici
- vocabolario
- atlante
Verifiche
Due verifiche orali per quadrimestre. Monitoraggio costante in aula
durante l’attività didattica.
Si è posta particolare attenzione alla capacità espositiva, alla correttezza
linguistica e alla terminologia storica, all’articolazione e alla pertinenza
del discorso, alla capacità di cogliere i nessi causa-effetto e anche alla
collocazione geografica degli eventi studiati. Negli elaborati scritti si è
considerato anche la fedeltà alla consegna e la capacità di sintesi.
Valutazione
Obiettivi raggiunti
Una buona parte degli allievi ha manifestato partecipazione e curiosità nei
confronti di quanto appreso e ha conseguito discreti risultati. Altri studenti
invece si sono limitati ad un apprendimento mnemonico e nozionistico,
senza riuscire ad approfondire la materia in modo più snello, interessante e
di conseguenza più accessibile nell'apprendimento.
Nel dettaglio:
- saper esporre con chiarezza, puntualità e precisione i fatti esaminati
- riconoscere ciò che è importante all'interno dell'evento storico
- utilizzare un linguaggio specifico
- collocare geograficamente i luoghi oggetto di indagine
- saper confrontare e collegare col presente gli eventi storici
- offrire un proprio taglio critico agli eventi studiati
- saper affrontare un tema storico
Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo e di effettuare un ripasso generale.
21
DISCIPLINA
LINGUA STRANIERA INGLESE
DOCENTE
MONICA ZIVIANI
Autore
O.Cibelli- D. d'Avino
MODULO
Libro di testo
Titolo
That's Catering
Programma svolto
ARGOMENTO
Modulo 3, Unit 2
(pag.170-171)
Slow Food e i presidi slow food del
veneto svolto in occasione della Cena di
Gala per l’assegnazione di Presidio Slow
Food al Melo Decio di Belfiore
(argomento svolto in collaborazione con il
collega del Laboratorio di Sala e Vendita)
Modulo 3, unit 1 (pag.
144, 146-148, 151)
Nutrition and the nutrients in food
Casa Editrice
CLITT
SPAZIO
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Settembre
Aula
Ottobre
Aula
Novembre
Aula
Novembre
Dicembre
Aula
Healthy Eating Pyramid
Da fotocopia
Modulo 2, Unit 1
(pag.107, 108, 110,
111)
Attività di CLIL: Italian Tourist Market
(argomento svolto in contemporanea alla
collega di Diritto e Tecnica
Amministrativa)
Food borne diseases
Bacteria and Food Poisoning
Food Contamination
Personal Hygiene
Modulo 2, Unit 2
(pag 116, 120, 121)
HACCP
The 7 HACCP Principles
The origin of HACCP
Dicembre
Gennaio
aula
Modulo 2, Unit 3,
(pag.126-128)
Food preservation:
Food preservation methods
Ancient and Natural preservation
methods
Modern preservation methods
febbraio
aula
22
Modulo 2, Unit 4
(pag. 131, 133-134,
136-138)
Refrigerated Storage Systems:
Cook-chill system
Cook-freeze system
Defrosting techniques
febbraio
aula
The Vacuum Cooking System
The temperature Control; The Danger
Zone
Modulo 4, Unit 4
(pag.267, 269, 271)
Banqueting and Banqueting Menus:
The Banquet in the Past
Banqueting
Banqueting menus
marzo
aula
Modulo 3, Unit 3
(pag. 172-174, 177)
Lifelong Nutrition: Diets:
Kid’s diet
Adolescent’s diet
Older adult’s diet
Aprile
maggio
aula
maggio
aula
Tailor-made diets:
Pregnant and lactating women’s
diets;
Athlete’s diet
Diabetic’s diet
Coeliac’s diet
Other diets:
Vegetarians’ diet
Vegans’ diet
Macrobiotics
Modulo 3, Unit 3
(pag. 183)
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Verifiche
Eating disorders:
Anorexia Nervosa
Bulimia Nervosa
BINGE Eating Disorder
PICA
Libro di testo
Appunti delle lezioni
Fotocopie
Verifiche scritte strutturare e semi-strutturate
Verifiche scritte a domanda aperta (tipologia B)
verifiche orali su questionari guidati
verifiche orali con esposizione argomentativa
Simulazioni della terza prova d’esame
Nelle verifiche scritte è stato consentito l’uso del dizionario bilingue
23
Valutazione
Obiettivi raggiunti
•
Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le
modalità e i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti le cui griglie
si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto
La classe ha lavorato con sufficiente interesse ed impegno partecipando
alle lezioni in modo attivo. Lo studio personale, invece, è stato
discontinuo per un gruppo della classe; costante, preciso e puntuale per
un piccolo gruppetto, in alcuni casi si è concentrato in occasione delle
verifiche. Per alcuni studenti rimangono difficoltà di produzione sia
orale che scritta degli argomenti affrontati a causa soprattutto di lacune
pregresse.
Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo complessivamente
soddisfacente soprattutto se si tiene conto delle singole difficoltà iniziali
e dei progressi evidenziati nel corso dell’anno scolastico. Alcuni studenti
denotano ancora carenze legate soprattutto alle strutture morfosintattiche e all’accuratezza linguistica e di micro lingua che si riflettono
anche nella produzione orale in lingua. Per la produzione orale è stato
fornito un questionario al termine di ogni modulo per agevolare la
preparazione e lo studio degli alunni maggiormente in difficoltà.
24
DISCIPLINA
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
DOCENTE
ANDRIOLA GIOVANNA
Autore
Arcangela De Carlo
Antonella Amatuzzi
Libro di testo
Titolo
Le nouveau français en cuisine
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO
1
2
3
4
5
Comprensione, produzione scritta ed orale
relativa a video tratti da YouTube sulla
ristorazione mordi e fuggi: “Restauration
rapide: manger vite, manger mieux” e sulle
abitudini alimentari dei francesi: “Le repas
gastronomique des français”.
La “Street Food”, la nouvelle tendance.
La “Street Food, terrain d’inspiration pour les
chefs étoilés”.
La grippe aviaire.
Ripasso di argomenti grammaticali (il
participio passato, il passato prossimo, il
gerundio).
Ripasso sul lessico della frutta e delle verdure.
Lavori di gruppo sul modello “Flipped
classroom” su un argomento a scelta legato al
tema della ristorazione veloce.
I pronomi possessivi. Lavoro di sintesi sul
formaggio.
Le décalogue de l’hygiène alimentaire.
Approfondimento grammaticale e lessicale
relativo alla scheda sulle regole di igiene
alimentare.
Attività di ascolto e comprensione “Le projet
Goût de France / Good France”.
Les toxi-infections alimentaires.
La Salmonellose.
HACCP.
La maladie cœliaque.
In compresenza coi gruppi di 5AESO e 5ASS
di L2 Tedesco (prof.ssa Cassano) visione film
“Precious”. Discussione guidata in italiano.
Esercizi di comprensione. Verifica di
comprensione e produzione in lingua francese.
Casa Editrice
Hoepli
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Settembre/Ottobre/
Novembre
SPAZIO
Aula
Dicembre
aula
Gennaio/Febbraio
/Marzo
Aula
Aprile/Maggio
Aula
Novembre/Marzo
Aula
Lim
25
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Libro di testo in uso , con ascolto CD
Fotocopie fornite dal docente
Documenti video in lingua originale (tramite LIM)
Per la comprensione scritta dei testi oggetto di studio è
stata seguita la seguente strategia di lettura:
lettura delle domande poste alla fine del testo ed eventuali
consegne
lettura del testo per cogliere il suo significato globale e
verificarne le consegne
lettura analitica soffermandosi sulle componenti
lessicali e strutturali invitando gli studenti a inferire il
significato di termini sconosciuti attraverso termini
noti o a desumerli dal contesto
Verifiche
La preparazione degli studenti è stata controllata attraverso scritti e orali.
Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state eseguite due verifiche
orali e due verifiche scritte
Valutazione
I criteri di valutazione sono per le abilità orali rapportate al grado
– di correttezza fonetica e di intonazione
– di correttezza lessicale e sintattica
I criteri di valutazione sono per le abilità scritte rapportate al grado
– di correttezza ortografica
– di correttezza lessicale
– di correttezza sintattica
– di completezza del testo
I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse
dimostrato dagli alunni, della loro partecipazione attiva in classe, della
loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello
studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal
Collegio Docenti.
•
•
•
Obiettivi Capire in modo preciso un testo scritto generico e del settore
raggiunti professionale.
Rispondere per iscritto a domande su un testo
Leggere correttamente un brano studiato ed analizzato in classe
Rispondere a domande precise sul testo
Parlare degli argomenti trattati indicandone gli aspetti fondamentali
Nota: il gruppo di francese – seconda lingua straniera è formato da 9 alunni di cui 5 maschi e 4
femmine (1 a obiettivi minimi) che seguono le lezioni unitamente alla classe 5 ASS. Si tratta di un
gruppo nella media quanto a preparazione culturale e ad abilità di base, abbastanza continuo quanto
a senso di responsabilità, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Il comportamento è quasi
sempre corretto. I contenuti trattati, legati al settore ristorativo e alle problematiche ad esse
collegate, sono discretamente appresi.
26
Dopo il 15 maggio si prevede di:
affrontare il tema dei prodotti DOP e IGP e dei ristoranti bio; recuperare e approfondire gli
argomenti svolti; terminare le prove di valutazione orale.
27
DISCIPLINA
Lingua e civiltà tedesca (L2)
DOCENTE
Elisabetta Cassano
Libro di testo
Titolo
Autore
C. Brigliano, F. Doni, G.
Venturini
MODULO
0
Paprika
Casa Editrice
Hoepli
Programma svolto
ARGOMENTO
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Ripasso delle strutture grammaticali e 13 ore
sintattiche principali:
SPAZIO
Aula
Ripasso dei verbi modali, separabili
Coniugazione dei verbi forti di uso più
frequente
La struttura della frase principale
enunciativa e interrogativa
L’inversione
La frase secondaria causale introdotta da
weil
I verbi modali
L’ordine dei complementi (TE CA MO
LO)
I registri formale e informale (Du-SieForm)
1
DIE KARRIERE (p. 265-274)
- La lettera di presentazione
- Il curriculum
- La ricerca di annunci di lavoro
15ore
Aula
2
LEBENSMITTELKUNDE (p. 225-227)
12 ore
Aula
6 ore
Aula
4 ore
Aula
10 ore
Aula Lim
Le principali norme igieniche
Le norme HACCP
3
CATERING
(p.251-253)
- Vari servizi di catering per eventi
- Organizzazione di un banchetto
(location, menu e abbinamento vini)
4
ERNÄHRUNG
(p. 207-210)
L’alimentazione (le funzioni principali
degli alimenti nel corpo umano; i diversi
tipi di diete)
5
Progetto Cinema SVISTE DI SGUARDI
Visione del film Precious e analisi filmica
28
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Valutazione
Libro di testo; fotocopie; video da youtube (serie Extra Deutsch); dvd;
Lim; cd
Verifiche Verifica scritta: domande chiuse; close test; comprensione di brevi
testi inerenti gli argomenti trattati; produzione di brevi testi
descrittivi; prove strutturate (testo di comprensione con domande);
esercizi grammaticali (completamento, inserimento)
Verifica orale: esposizione/rielaborazione personale degli argomenti
trattati; dialoghi in classe; spiegazione regole grammaticali; riassunti;
test d’ascolto.
Prove scritte:
- comprensione sostanzialmente corretta dei messaggi anche se
solo a livello globale
- produzione comprensibile e accettabile nella correttezza con
uso di un lessico abbastanza appropriato
Prove orali:
- comprensione nel complesso corretta dei messaggi orali
- capacità di interagire in una semplice conversazione relativa
ad argomenti della vita quotidiana con esposizione
comprensibile anche se con qualche errore di pronuncia e
qualche occasionale grave errore
La sufficienza nelle prove quantitative è stata stabilita al 60% delle
risposte esatte
Obiettivi raggiunti
Profilo della classe:
Il gruppo, composto da 11 alunni (3 femmine e 8 maschi) svolge la
lezione insieme al corrispondente gruppo di tedesco della 5AS. Un
alunno segue una programmazione ad obiettivi minimi ed una alunna
un piano didattico individualizzato come soggetto con BES.
Il gruppo è disomogeneo per interesse, capacità e livelli di
apprendimento. Lo svolgimento della lezione insieme all’altra classe
ostacolato la coesione. Il dialogo formativo è risultato soddisfacente
sotto il profilo relazionale ma non del tutto dal punto di vista del
profitto.
Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che non tutti gli alunni hanno
raggiunto i contenuti imprescindibili stabiliti in dipartimento.
Diverse le cause che hanno determinato tale esito:
- Gli alunni hanno iniziato il quinto anno con gravissime lacune
pregresse; molti ignoravano quasi del tutto i meccanismi specifici della
lingua tedesca (inversione, trasposizione del verbo, funzione dei casi). A
ciò si aggiungeva una scarsa familiarità con le strategie di comprensione
di testi nuovi.
- All’interesse pur dimostrato in classe non ha fatto riscontro il lavoro
a casa. Quasi inesistente la memorizzazione del nuovo lessico, il che
ha comportato il dover ritornare sempre sugli stessi argomenti per
riprendere il lessico.
- Il disorientamento provocato dalla necessità di diventare protagonisti
del proprio sapere è stato spesso mascherato; piuttosto che affrontare
le difficoltà qualcuno ha scelto di mollare già dopo il primo
quadrimestre.
- La modulazione dell’orario settimanale ha ridotto di fatto il numero
29
delle ore di lezione efficaci. La settima ora del lunedì infatti molto
spesso è risultata faticosa. Per ovviare al disinteresse dovuto anche alla
stanchezza, in accordo con la docente di francese, prof.ssa Andriola
Giovanna, nel primo quadrimestre la settima ora del lunedì è stata
dedicata alla visione, analisi e discussione del film “Precious”.Anche in
questo caso all’interesse mostrato in classe e ai buoni propositi
espressi raramente e solo in parte ha fatto seguito l’impegno individuale.
- Il non poter contare su un sapere universale pregresso a cui
agganciare il nuovo ha di fatto ridotto al minimo la possibilità di
approfondimenti.
Preso atto della situazione di partenza, della resistenza all’impegno a casa e
trattandosi di una classe terminale, si è deciso di sollecitare soprattutto
i meccanismi di inferenza allo scopo di sviluppare strategie che
possano risultare utili nello svolgimento delle prove previste per
l’Esame di Stato. Durante le lezioni gli studenti sono stati
costantemente invitati a mettersi in gioco e a recuperare il già noto.
Una parte di loro si è mostrata capace di esporre e motivare il
proprio punto di vista, aiutandosi chiaramente con la lingua madre. Per
mantenere il clima di serenità in classe si è optato di utilizzare al fine
della valutazione orale anche semplicemente gli esercizi del libro di testo.
Un gruppo di alunni si è impegnata a fondo per riuscire a colmare il
gap di partenza ed a raggiunto risultati discreti. Già inseriti nel mondo
del lavoro, non tutti sembrano consapevoli dell’importanza della
preparazione culturale e linguistica nella società attuale, ritenendosi
perfettamente adeguati al proprio contesto di vita.
30
DISCIPLINA
MATEMATICA
DOCENTE
ROBERTA SPINELLI
Autore
M. Scovenna
Programma svolto
MODULO
Libro di testo
Titolo
Appunti di matematica modulo
F
ARGOMENTO
Ripasso e approfondimento delle
disequazioni di primo e secondo
grado, dei sistemi di disequazioni
DISEQUAZIONI
e delle disequazioni fratte.
FUNZIONI
LIMITI
DERIVATE
definizione e classificazione di
una funzione;
dominio di una funzione;
punti di intersezione di una
funzione con gli assi cartesiani
e studio del segno di una
funzione razionale;
funzioni pari o dispari e
relative simmetrie.
concetto di limite;
calcolo dei limiti anche con le
principali
forme
di
indeterminazione(
∞ 0
+ ∞ − ∞; ; )
∞ 0
individuazione del valore di
limiti dal grafico di funzioni
proposte;
equazioni degli asintoti di una
funzione;
definizione
di
funzione
continua (cenni);
classificazione dei punti di
discontinuità.
definizione di derivata;
derivate
delle
funzioni
elementari;
Casa editrice
CEDAM
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
settembre
aula
Settembre/ottobre
aula
Novembre,dicembre,
gennaio, febbraio
aula
Marzo,aprile, maggio
aula
31
derivata della somma di
funzioni, del prodotto e
quoziente di funzioni;
studio della derivata prima di
una funzione per stabilire gli
intervalli in cui è crescente o
decrescente e per ricavare i
punti di massimo, minimo e
flesso orizzontale;
studio della derivata seconda
di una funzione per stabilirne
la concavità ed i flessi obliqui;
grafico di semplici funzioni
algebriche razionali intere e
fratte;
individuazione
delle
caratteristiche di una funzione
da un grafico proposto.
Libro di testo (solo per alcuni esercizi)
Appunti delle lezioni
Fotocopie con esercizi svolti e con esercizi da svolgere in classe
Verifiche
Verifiche scritte (talvolta in parte strutturate) e verifiche orali
Simulazioni della terza prova d’esame
Valutazione
Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; per lo scritto e
per l’orale i voti sono stati compresi tra 1 e 10.
Mezzi e strumenti di
lavoro
Obiettivi raggiunti
La classe ha lavorato con interesse ed impegno discreti; un gruppo di
alunni ha partecipato alle lezioni in modo attivo; altri, invece, sono stati
spesso sollecitati ad una maggiore attenzione; alcuni, infine, hanno avuto
una frequenza non sempre regolare e questo ha spesso influito
negativamente sulla comprensione dei nuovi argomenti. Lo studio
personale è stato un po’ carente e concentrato soprattutto in occasione
delle verifiche. Per alcuni alunni rimangono difficoltà di comprensione e
di applicazione degli argomenti affrontati a causa soprattutto delle lacune
pregresse. Per gli altri gli obiettivi sono stati raggiunti in modo discreto.
Per tutti la parte più carente rimane l’uso di una corretta terminologia
scientifica.
Viste la difficoltà del programma di matematica di classe quinta per un
Istituto Professionale, ho solo accennato alla trattazione teorica di alcuni
argomenti: ad esempio per quanto riguarda il concetto di limite e di
funzione continua; ho preferito esercitare maggiormente gli alunni nel
calcolo dei limiti e nella loro applicazione nello studio di funzione. Per
quanto riguarda le formule delle derivate ho dato solo quelle necessarie
per calcolare la derivata di polinomi e di prodotti e quozienti di polinomi.
32
Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo (e quindi di analizzare lo studio della
derivata seconda di una funzione) e di potenziare l’individuazione delle caratteristiche di una
funzione dal suo grafico.
33
DISCIPLINA
RELIGIONE
DOCENTE
VIRGINIO TURCO
Libro di testo
Titolo
Il Maestro di Tavola
Autore
Salani, Massimo
Programma svolto
MODULO
U.D. 1
Etica della pace e le guerre
U.D.2
La persona e la relazione con il
cosmo
U.D. 3
Coscienza ecologica e principi
nuova gastronomia
Mezzi e strumenti
di lavoro
Verifiche
Valutazione
Casa editrice
EDB
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Sett. - Ott
SPAZIO
Ott. - Gen.
Aula
Gen. – Mag.
Aula/Uscita
all’Expo
Aula/uscita ad
Asiago
Visita guidata ai luoghi della prima Guerra Mondiale.
Visita guidata all’Expo di Milano 2015
Tecniche di comunicazione e dinamiche di gruppo.
Visione di un film documentario sulla Grande Guerra.
Confronto su “Tecnologie della produzione agroindustriale e
alimentazione umana”.
Analisi di testi letterari, biblici, teologici e storici.
Studio della Carta di Milano – processo e testo
Sintesi partecipata in classe.
Breve saggio di sintesi (valutazione congiunta di italiano e storia)
Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli.
A fine quadrimestre si sono valutati in forma ponderata, l’interesse, la
partecipazione, il profitto (prove di verifica). Il valore ponderato della
valutazione ha poi permesso la determinazione del giudizio con la seguente
griglia:
non sufficiente
sufficiente
distinto
molto
moltissimo
34
Obiettivi raggiunti
Partecipazione
Gli allievi, nel complesso, sono stati abbastanza partecipi
nel conseguire gli obiettivi scolastici. La maggior parte del
gruppo ha mantenuto un atteggiamento di apertura, che ha
permesso di realizzare un buon livello di partecipazione su
tutti gli argomenti. In alcuni casi c’è stata una parziale
motivazione.
Interesse
Gli alunni hanno dimostrato un discreto interesse per le
questioni etico-religiose poste dal piano di lavoro annuale.
Impegno
C'è stata una sufficiente acquisizione di alcuni contenuti
fondamentali dell'etica cristiana e un aperto confronto sulla
realtà culturale nei quali i ragazzi sono inseriti.
Conoscenze
C’è stata la presa di coscienza che la cultura e la religione
sviluppano una cosmologia che implica una azione
nell’ambiente in cui si vive;
Abbiamo delineato i contenuti e gli stili di una nuova
“ecologia mentale” anche in relazione alla produzione del
cibo e all’alimentazione umana;
Abbiamo rilevato le istanze etiche legate al tema della
pace.
Competenze
Si è appreso ad interpretare la realtà personale e sociale con
dei criteri il più possibile condivisi;
Si è appreso ad usare un metodo razionale nella ricerca
delle scelte etiche anche accogliendo le istanze eticoreligiose del cristianesimo e delle altre religioni;
Si sono confrontate le visioni etico-religiose presenti nella
classe e si sono precisati alcuni punti di convergenza nel
rispetto delle diversità.
Capacità
Alcuni allievi sono diventati soggetti attivi della propria
ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna;
C’è stata una sufficiente capacità di confronto con le
visioni degli altri e delle istituzioni sociali ed educative;
qualche allievo deve crescere nella sua capacità di dialogo.
Si è molto lavorato sulla capacità di rispetto e di
riconoscimento reciproco.
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare i seguenti argomenti:
UD. 4
Risorse umane: etica e lavoro
Mag – Giu
aula
35
DISCIPLINA
Sala e vendita
DOCENTE
Antonio Ferrieri
Autore
Malvasi Antonio
Miele Rosario
MODULO
Libro di testo
Titolo
Laboratorio di servizi
enogastronomici settore Salabar
Programma svolto
ARGOMENTO
Modulo 1
A) -Controllare e utilizzare le
bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
- Controllare e utilizzare gli
alimenti e le bevande sotto il
profilo organolettico e
gastronomico.
Adeguare e organizzare la
vendita in relazione alla
domanda dei mercati.
UDA 1
I vini frizzanti, passiti, liquorosi
L’invecchiamento del vino
L’imbottigliamento
La conservazione del vino in
cantina
Casa Editrice
Simone per la scuola
TEMPI DI
ATTUAZIONE
UDA 1
(OTTOBRE)
SPAZIO
UDA 2
La carta dei vini
Lo studio preliminare
L’impostazione della carta
Il costo del vino
La gestione degli acquisti
UDA 3
L’enografia nazionale
Caratteri generali delle principali
regioni vitivinicole italiane
UDA 2
(NOVEMBRE)
Veneto, Piemonte, Lombardia,
Toscana, Marche, Campania
Puglia, Sicilia
Modulo 2
UDA 1
UDA 3
(DICEMBREGENNAIO)
UDA 1
36
B) Controllare e utilizzare gli
alimenti e le bevande sotto il
profilo
organolettico
e
gastronomico.
La tecnica di degustazione
I principi di base
Le regole per una corretta
degustazione
L’esame visivo, olfattivo e
gustativo
UDA 2
L’abbinamento cibo-vino
I criteri di abbinamento cibo-vino
L’analisi del piatto e
l’abbinamento
La valutazione del vino
L’abbinamento per
contrapposizione
L’abbinamento per similitudine
Gli abbinamenti ufficiali
(FEBBRAIOMARZO-APRILE)
UDA 2
(FEBBRAIOMARZO-APRILE)
La successione dei vini in un
menu.
Modulo 3
C) Utilizzare tecniche di
lavorazione nella produzione
e vendita delle bevande
alcoliche.
UDA 1
La birra
Gli ingredienti principali
Le fasi di produzione
Classificazione della birra
UDA 2
I distillati
Caratteri generali sulle tecniche
di distillazione
I principali distillati: Cognac,
Brandy, Armagnac,Grappa,
Vodka, Whisky
Quantità e modalità di servizio
Il drink cost .
UDA 1 (MAGGIO)
UDA 2 (MAGGIO)
Mezzi e Strumenti di
lavoro
L’insegnante si è avvalso dell’ausilio del libro di testo, di internet, di
riviste del settore, appunti presi da altri testi di studio. Le lezioni sono
state quasi sempre partecipate e collaborative
Verifiche
Valutazione
Verifiche orali, pratica di laboratorio
Valutazioni sulla base delle conoscenze tecnico-pratiche, di sapere e
competenza.
Obiettivi raggiunti
Discreto livello di competenza raggiunto in quasi tutta la classe. Buona la
conoscenza degli argomenti relativi all'enogastronomia nazionale,
37
sufficiente la pratica acquisita per lo svolgimento e l'espletamento di un
ruolo e di una mansione.
Una piccola parte degli studenti della classe presentano ancora a fine
anno scolastico una preparazione teorica fragile e conoscenze
pressappoco confuse e frammentarie; l'interesse alla partecipazione alla
lezioni sia teoriche che pratiche la si è mantenuta presentando sempre
delle attività di stimolo e di curiosità per gli studenti.
Il docente per l'intero anno scolastico 2014-2015 ha alternato le lezioni
tra attività di laboratorio e lezioni frontali-partecipate, dando anche
spazio al dialogo e alla comunicazione con gli studenti che hanno
manifestato spesso in questi anni una bassa motivazione per lo studio e
per il percorso formativo intrapreso.
Per quanto riguardo poi l'aspetto educativo-comportamentale non si sono
mai segnalate delle problematiche particolare all'interno della classe, la
dialettica e lo scambio sia fra studenti che con l'insegnante è avvenuta
sempre alla luce del rispetto e della fiducia reciproca.
38
DISCIPLINA
Scienze Motorie
DOCENTE
Residori Antonella
Autore
Fiorini – Coretti - Bocchi
MODULO
Libro di testo
Titolo
Corpo Libero
Programma svolto
ARGOMENTO
Casa Editrice
Marietti Scuola
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Ottobre-Novembre
SPAZIO
Il potenziamento
fisiologico
Miglioramento della
funzione cardiorespiratoria e della
resistenza sia di tipo
aerobico sia di tipo
anaerobico.
Miglioramento del
potenziamento
muscolare.
Mobilità e scioltezza
articolare.
Miglioramento degli
schemi motori.
Miglioramento delle
proprie qualità
neuromuscolari.
Gli sport di squadra.
Conoscere e acquisire
i fondamentali degli
sport di squadra.
Corsa continua a
gruppi, corsa e
rilevazione frequenza
cardiaca.
Esercizi a carico
naturale o con
esercitazioni di diversa
intensità, a coppie e
con attrezzi.
Esercizi di
allungamento
muscolare.
Pallavolo, Calcetto,
Dicembre – Gennaio Pallacanestro,Ultimate, Febbraio
Pallatamburello,GoRipresa tutto l’anno.
back.
Palestra esterna alla
scuola (palestra scuola
media di Caldiero).
La tutela della salute
Il doping e l’effetto
sulla prestazione
sportiva.
La storia delle
Olimpiadi.
Palestra esterna alla
scuola (palestra scuola
media di Caldiero).
Conoscere i principi
essenziali che
favoriscono il
mantenimento dello
stato di salute e il
miglioramento
dell’efficienza fisica.
Mezzi e Strumenti di
Esercitazioni per la
coordinazione e per la
percezione spaziotemporale.
Dicembre
Gennaio – Marzo
Tutto l’anno.
Palestra esterna alla
scuola (palestra scuola
media di Caldiero).
Palestra esterna alla
scuola (palestra scuola
media di Caldiero).
Piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra della scuola media di
39
lavoro
Caldiero (possibilità di utilizzo del materiale sportivo dell’Istituto
Agrario “Stefani Bentegodi” poiché la docente insegna in entrambe le
scuole). Libro di testo in adozione e fotocopie fornite dalla docente.
Verifiche
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- prove pratiche individuali, collettive e di squadra
- prove di arbitraggio
- prove scritte semi-strutturate
- relazioni su argomenti inerenti al programma svolto
La valutazione sommativa ha tenuto conto anche dell’impegno,
dell’interesse e della partecipazione dimostrati dall’allievo così come del
progresso rispetto alla situazione di partenza e del raggiungimento degli
obiettivi educativi.
Valutazione
Obiettivi raggiunti
Lo svolgimento del programma è stato regolare e sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Al termine dell'anno scolastico gli studenti conoscono:
• I principi metodologici di base per un corretto svolgimento delle
diverse attività motorie
• I regolamenti, le tecniche ed alcune semplici tattiche della
pallavolo, pallacanestro, calcetto, tamburello, go-back e ultimate.
• I comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di
infortunio
• I danni derivanti dall'uso di sostanze dopanti.
Gli studenti sono in grado di:
• Compiere attività di resistenza, forza, mobilità articolare, velocità
e stretching, ciascuno in base alle proprie diversità morfofunzionali.
• Coordinare i propri movimenti in situazioni mutevoli.
• Praticare gli sport programmati nel ruolo più congeniale alle
proprie attitudini, applicandone i fondamentali individuali e di
squadra.
• Utilizzare alcuni piccoli e grandi attrezzi al fine di realizzare
progetti operativi finalizzati.
• Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti
al mantenimento della salute e della prevenzione degli infortuni
durante l'attività motoria.
• Collaborare positivamente con l'insegnante al fine di organizzare
la lezione.
Capacità
Sono intese come utilizzo pratico delle conoscenze acquisite e loro
applicazione al fine di risolvere efficacemente situazioni motorie
problematiche:
• Utilizzare, al meglio, le proprie capacità coordinative e
condizionali nelle varie situazioni spazio-temporali.
40
•
•
Saper praticare gli sport di squadra programmati applicando dei
comportamenti tattici adeguati alle diverse situazioni.
Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per
consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita,
a vantaggio del proprio equilibrio psicofisico.
41
DISCIPLINA
Diritto e Tecnica amministrativa
DOCENTE
Lupo Mariella
Autore
Batarra-Mainardi
MODULO
Libro di testo
Titolo
Imprese ricettive e ristorative
oggi
Programma svolto
ARGOMENTO
Mercato Turistico
Internazionale
Business Plan nelle
imprese ricettive e
ristorative
Marketing dei prodotti
turistici
Normativa del settore
turistico e alberghiero
UD Il turismo
internazionale e gli
enti turistici (paragrafi
1.1-1.3-1.4-1.5 ; cenni
sugli enti di statistica)
UD Le dinamiche e i
flussi del mercato
turistico internazionale
(paragrafi 2.1-2.2)
UD La pianificazione,
la programmazione
aziendale e il controllo
di
gestione(paragrafi1.11.2-1.3-1.4-1.5-1.61.7-1.9-1.10)
UD La redazione del
business plan
(paragrafi 2.1-2.3-2.42.5; semplificazione
con fotocopie)
UD Il marketing
(paragrafi 1.1-1.2-1.3;
il prodotto:sintesi
pg.175; 1.5-1.6; la
comunicazione: sintesi
pg.176; 1.8-1.9-1.101.11)
UD Le strategie di
marketing e il
marketing plan
(paragrafi 2.1-2.2-2.32.4)
UD Le norme
internazionali e
comunitarie di settore
Casa Editrice
Tramontana
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
Aula
Settembre-Ottobre
Novembre-DicembreGennaio
Aula
Febbraio-MarzoAprile
Aula
Maggio-Giugno
Aula
42
(paragrafi 1.1-1.2-1.31.4 fotocopie
semplificazione)
UD Le norme e le
procedure per la
tracciabilità dei
prodotti (paragrafi 3.13.2-3.3-3.4-3.5-3.6)
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Lezione frontale ,lezione partecipata, lezione con possibilità di
organizzarsi in gruppi per approfondire argomenti di particolare
interesse.
Libro di testo; Lim; Fotocopie; appunti ; fonti normative e documenti.
Verifiche
Valutazione
Verifiche scritte, verifiche orali, esercizi in classe.
Oltre ai criteri stabiliti ed allegati nel P.O.F verranno considerati ai fini
della valutazione : partecipazione attiva alle lezioni , progresso e
miglioramenti in corso d’anno.
Obiettivi raggiunti
Classe eterogenea per interesse e impegno. Si evidenzia l’atteggiamento
e la determinazione di alcuni allievi che hanno contribuito al processo di
apprendimento e rielaborazione dei contenuti, altri, si sono limitati ad
una attenzione silenziosa e non sempre recettiva.
Gli obiettivi didattici e formativi si considerano generalmente raggiunti.
Il profitto è complessivamente discreto.
43
DISCIPLINA
ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE
DOCENTE
NADIA GUGOLE
Libro di testo
Autore
A. Machado
Titolo
“Scienza e cultura
dell'alimentazione”
Programma svolto
MODULO
Il metabolismo
La dieta in condizioni
fisiologiche
U.D.
• Il metabolismo, misurazione
dell'energia generata dalla
combustione degli alimenti. Il
metabolismo basale e il
fabbisogno energetico totale.
• Il bilancio energetico, il peso
corporeo ideale e la sua
valutazione in base al tipo
morfologico e all'indice di massa
corporea.
• Diete nelle diverse fasce d’età e
nelle diverse condizioni
fisiologiche (età evolutiva,
neonato e lattante, svezzamento,
dell’adolescente, dell’adulto, in
gravidanza della nutrice, nella
terza età)
• Nuova piramide alimentare della
dieta mediterranea
• Diete particolari (dieta dello
sportivo, dieta mediterranea e
dieta vegetariana)
•
•
La dieta in condizioni
patologiche
•
Casa editrice
ed. Poseidonia
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
Settembre Ottobre
aula
Ottobre Novembre
aula
La dieta nelle malattie
dell’apparato digerente (reflusso
esofageo, gastrite e ulcera, stipsi,
celiachia, cirrosi)
La dieta nelle malattie
cardiovascolari (aterosclerosi,
Dicembre ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia, ipertensione Gennaio
arteriosa)
La dieta nelle malattie del
metabolismo (sindrome
metabolica, il diabete mellito,
aula
44
•
•
•
•
L'alcool e la salute
•
•
•
La contaminazione degli
alimenti
•
•
•
•
•
•
La conservazione degli
alimenti
•
•
l’obesità)
Alimentazione e cancerogenesi
(sostanze cancerogene e
anticancerogene presenti negli
alimenti)
Disturbi del comportamento
alimentare (anoressia e bulimia)
Cos'è l'alcool, grado alcolico e
unità alcolica, come si calcola la
quantità d'alcool presente in una
bevanda alcolica
Gli effetti dell'alcool sulla salute
a breve e a lungo termine, effetti
dell'alcool sul sistema nervoso
centrale
Gli effetti dell'alcool sulla guida,
come si calcola l'alcolemia,le
Linee Guida sull'assunzione di
bevande alcoliche
Contaminazione fisica e
chimica. Contaminazione da
metalli pesanti, da fitofarmaci e
zoofarmaci.
Fattori antinutrizionali,
fitofarmaci, zoo farmaci,
sostanze cedute da contenitori e
imballaggi per alimenti.
Contaminazione biologica degli
alimenti da prioni, batteri, virus,
funghi, protozoi ed elminti.
Fattori ambientali e crescita
microbica. Le tossinfezioni
alimentari.
Cause di alterazione degli
alimenti.
Metodi fisici di conservazione
con basse o alte temperature.
Conservazione per sottrazione di
acqua.
Metodi biologici di
conservazione: fermentazioni.
Conservazione in ambienti
artificiali. Conservazione con
radiazioni ionizzanti.
Trattamento ad alta pressione o
ad ultrasuoni.
Metodi chimici di
conservazione: conservanti
Febbraio
aula
Febbraio - Marzo
aula
Marzo – Aprile
aula
45
•
•
•
La sicurezza
alimentare
•
•
Mezzi e strumenti di
lavoro
Verifiche
naturali ed artificiali.
Gli additivi alimentari: requisiti
legali e classificazione.
Igiene e sicurezza dell’ambiente
ristorativo.
La sicurezza alimentare in
Europa. L’autocontrollo ed il
sistema HACCP.
La qualità degli alimenti e i
marchi di tutela. Le frodi
alimentari.
I nuovi alimenti e gli OGM.
Maggio
aula
• Libro di testo
• Mezzi multimediali
• Fotocopie
Il metodo d’insegnamento è stato sia di tipo frontale, che interattivo,
cercando di favorire una partecipazione attiva in classe e un collegamento
pluridisciplinare degli argomenti trattati.
•
•
Verifiche scritte di tipo semistrutturato (risposte multiple, risposte
aperte, temi)
Verifiche orali
Valutazione
Come criteri di valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei
contenuti, dell’uso di una terminologia specifica, della capacità di
approfondire e collegare tra loro le varie problematiche affrontate in
diverse materie o inerenti a fatti di attualità. È stato inoltre valutato il
comportamento in classe, la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la
materia, l’impegno nello studio, la correzione degli esercizi assegnati per
casa, il ripasso degli ultimi argomenti svolti, gli interventi
d’approfondimento, il miglioramento rispetto al livello iniziale ed il grado
di autonomia raggiunto.
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di seconda
prova, della quale si allega una copia.
Obiettivi raggiunti
Il programma è stato svolto come previsto.
Il comportamento dei ragazzi è stato corretto, sebbene talvolta un po'
vivace e le lezioni si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione.
Tutti gli allievi sono migliorati rispetto al livello iniziale ed hanno seguito le
lezioni con più attenzione e partecipazione, pur con differenze di coinvolgimento
e motivazioni personali.
La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse per le attività proposte ed
impegno costante ed ha raggiunto una preparazione discreta, buona o ottima;
alcuni studenti hanno dimostrato attenzione ed impegno discontinui, riuscendo
comunque a raggiungere gli obiettivi minimi, ma le competenze analitiche e di
rielaborazione sono piuttosto limitate.
46
DISCIPLINA
Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Cucina
DOCENTE
Prof. Pierpaolo Milo (dal 21/11/2014 a termine anno scolastico) – Prof.
Caligero Palumbo Piccionello (dal 26/09/2014 al 07/11/2014)
Libro di testo
Autore
Gentili Paolo
Titolo
Cucina Gourmet Plus
MODULO
Programma svolto
ARGOMENTO
1
I tipi di cucina
2
I grandi gastronomi del passato e del presente
(storia della cucina: classica, rivisitata, destrutturata
e nouvelle cuisine)
La qualità degli alimenti: marchi di qualità e
prodotti tipici, con riferimento ai prodotti tipici del
Veneto.
Sicurezza igienica sul lavoro, gestione delle
pratiche quotidiane secondo il sistema
HACCP all’interno dei laboratori. Acronimo,
definizione di rischio, definizione dei “parametri” e
sistema di monitoraggio per le procedure a rischio;
il manuale di autocontrollo, i responsabili,
formazione e informazione degli addetti alla
manipolazione degli alimenti.
T.U. n. 81/08: la normativa sulla sicurezza nel
settore della ristorazione con particolare riferimento
ai significati di: rischio, pericolo, danno, infortunio
e alle figure di riferimento (RPP, RSL, RSPP,
Preposto); il sistema di evacuazione rapida in caso
di incendio.
3
4
5
6
7
Il menu e la politica dei prezzi, banqueting e
servizi esterni
La gastronomia tra tradizione ed evoluzione
Attività pratiche di laboratorio: progettazione
di un menu in base alla disponibilità delle
derrate alimentari del magazzino e della
strumentazione a disposizione.
Elaborazione di antipasti caldi e freddi, primi
piatti, anche a base di prodotti tipici del
territorio locale, vari tipi di pane e pizza,
secondi piatti di carne e di pesce, contorni caldi
e freddi, salse varie, dessert e dolci al
cucchiaio.
Casa Editrice
Calderini
TEMPI DI
SPAZIO
ATTUAZIONE
Novembre (4
Aula
ore)
Dicembre (8 ore) Aula
Febbraio (4 ore)
Aula
Febbraio –
Marzo (16 ore)
Aula e
Laboratorio di
Cucina
Aprile (8 ore)
Aula
Aprile (4 ore)
Dicembre –
Aprile (40 ore)
Aula
Laboratorio
47
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Aula: lezioni frontali, con l'ausilio di mappe concettuali.
Laboratorio di Cucina: ambienti e impianti a disposizione dell'istituto.
Verifiche
Per quanto riguarda il programma teorico durante l'anno è stata effettuata
una verifica scritta semistrutturata. Oltre a questa durante l'anno sono
state effettuate anche verifiche pratiche per valutare la preparazione nelle
conoscenze operative.
La valutazione degli alunni ha tenuto conto durante l'anno dei progressi
conseguiti in base alle capacità e predisposizioni di ciascuno,
dell'impegno profuso durante le lezioni sia teoriche, che laboratoriali,
dell'autonomia raggiunta nel lavoro pratico, della capacità di trasporre
nelle attività pratiche le conoscenze apprese nello studio della teoria.
Valutazione
Obiettivi raggiunti
La classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia nell'ambito del
settore: nell'utilizzo degli strumenti, nella capacità di operare delle scelte
motivate e coerenti, nella gestione degli ambienti e dei materiali. In
generale gli studenti hanno una buona capacità di lavorare in gruppo,
riuscendo in maniera abbastanza autonoma a suddividersi le mansioni ed
i compiti. Sono in grado di formulare un menu e gestirsi in base alle
risorse a disposizione. La maggior parte conosce le diverse fasi dei
processi di lavorazione dei prodotti alimentari. La maggior parte è in
grado di valutare la qualità di quanto prodotto e di riconoscere eventuali
errori ed, eventualmente, apportare le necessarie correzioni.
48
ALLEGATO 2:
PROVE DI SIMULAZIONE
49
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare
buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si
fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti
onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece
studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita.
Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del
suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti,
commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al
pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo
romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r.
9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
50
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al
romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto,
delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e
studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando
e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e
nell'arte
DOCUMENTI
Tutti sanno che la vita non è vita senza
amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere
da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto
ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.]
.Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la
natura dell'universo e la bellezza degli astri, la
meraviglia di tale visione non gli darebbe la
gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un
dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui
comunicarla.. Così la natura non ama affatto
l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per
così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce
quanto più è caro l'amico. CICERONE, De
amicitia
Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo
presi per incantamento e messi in un vasel,
ch.ad ogni vento per mare andasse al voler
nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento, anzi,
vivendo sempre in un talento, di stare insieme
crescesse .l disio. E monna Vanna e monna
Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore: e quivi
ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor
fosse contenta, sì come i. credo che saremmo
noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime
Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero
incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi
l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più
51
amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno;
perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia
all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.]
Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del
passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico,
accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si
sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne
tra amici, è un sollievo..
A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto,
venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato
il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a
sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della
settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi
nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava
soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né
coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed
immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati,
quasi volesse fargli il ritratto..
G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880
Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol
dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me,
non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per
te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come
illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi
fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi,
guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è
inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color
dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi
farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..
A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943
A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della
Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la
chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle
donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o
dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la
sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma
non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io
non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea
romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di
comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato
volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un
amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di
un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi
con gioia.
F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971
2.
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
52
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi
sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il
perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte
della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel
momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano
(almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il
loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo
fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza
poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e
lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della
sfida.
L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle
attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di
qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale»
sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti,
si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente
allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso
periodo.
Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi
sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la
psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e
che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può
realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci
riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono
diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni
dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece
che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente
nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da
depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e
sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12
maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità.
Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici
occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine
della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di
interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione
cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a
sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un
senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari
53
dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata
dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli
altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso
finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se
stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità
potrebbe assicuragli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
3.
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in
rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore,
imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza.
Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società:
così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per
salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano
in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano,
Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità
pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine.
Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso
lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la
volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda
all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni,
associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa
generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono
più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno
numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione
della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi
che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non
hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale.
Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose;
non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza,
e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche
delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere,
Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi
d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli
uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini,
fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il
padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della
famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che
il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce
perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
54
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata
solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua
importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il
coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene
comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che
danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò
rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le
più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale.
E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del
bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che
noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma
dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così
come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4.
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non
richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non
ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non
ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla
continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di
lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.
Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre
nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma
per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche
quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non
le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un
tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del
fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del
padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra
ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi
celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una
grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con
l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel
tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte
tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e
inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto
tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana.
Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma
politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
55
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un
oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,
incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e
piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua
inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male
ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla,
ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma
che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate.
La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle
leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse
terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento
sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che
sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo,
soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente
fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,
hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed
evolvere.
Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse
d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si
muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone
particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono
trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché
questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di
acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità
dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.
Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello
microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico
all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione
fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza
che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di
variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per
buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta
rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze
della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si
basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima
istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non
bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse
indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità ,
e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non
mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una
completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui
si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire
efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso
a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali
visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto
del nostro intervento».
56
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali,
scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose
che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in
tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è
lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai
vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al
lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato.
____________________________
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
57
ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO
Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015
SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E
CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Prima parte
“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono
responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto
tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il
13%
di
mortalità.
Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita
e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità
cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34
del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di
salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute
Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano
l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle
MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni
alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie .
Seconda parte
Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono
essere sviluppate utilizzando al massimo 12 righe. ( max 15)?
1)
La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di I.M.C. pari a 30 e il valore
della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della
signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune .
2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i
Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale .
3)
Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento
ad almeno un esempio per tipologia .
4)
Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante
la coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute .
58
Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera “ANGELO BERTI”
Simulazione 2014/2015 – Prova III
Classe ______________________
Data _______________________
Materia: Lingua Straniera Inglese -EnogastronomiaCANDIDATO: ____________________________________________________
TIPOLOGIA B
Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.
1) Outline the refrigerated storage systems: cook-chill and cook-freeze
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)
Describe Banqueting and its characteristics
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------E’ consentito l’uso del Dizionario bilingue (Italiano-Inglese)
59
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera
“ANGELO BERTI”
Simulazione 2014/2015 – Prova III
Classe ______________________
Data _______________________
Materia: Matematica
CANDIDATO: ____________________________________________________
Quesito 1
Osserva il grafico della seguente funzione e stabilisci:
Il dominio: _____________________________
Le equazioni degli eventuali asintoti: ____________________________
Le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani: ____________________________________
Gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente: _______________________________________
_________________________________________________________________________________
I punti di massimo o minimo relativo: ______________________________________________
Calcola:
lim f ( x ) =
x → −∞
lim f ( x ) =
x → +∞
lim f ( x ) =
x → −2 +
lim f ( x ) =
x → −2 −
lim f ( x ) =
x→4+
lim f ( x ) =
x→4−
60
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera
“ANGELO BERTI”
Quesito 2
Data la seguente funzione y =
5 − 4x
trova i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso orizzontale.
x2 −1
61
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera
“ANGELO BERTI”
Simulazione 2014/2015 – Prova III
Classe ______________________
Data _______________________
Materia: Tecnica ed Esercitazioni Pratiche di Cucina
CANDIDATO: ____________________________________________________
TIPOLOGIA B
Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.
1)
Spiega la differenza tra il marchio DOP e il marchio IGP, proponendo anche alcuni esempi in ambito
regionale.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)
In base al TUSL 81/2008 quali sono le principali figure professionali che in un'azienda si occupano di
sicurezza?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
62
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera
“ANGELO BERTI”
Simulazione 2014/2015 – Prova III
Classe ______________________
Data _______________________
Materia: Laboratori Servizi Enogastronomia Settore SALA & VENDITA
CANDIDATO: ____________________________________________________
TIPOLOGIA B
Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.
1)
Spiega la differenza di produzione tra il metodo Champenoise e Charmat
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) Descrivi vini, vitigni e aree della provincia di Verona
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
63
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera
“ANGELO BERTI”
Simulazione 2014/2015 – Prova III
Classe ______________________
Data _______________________
Materia: Diritto e Tecnica Amministrativa della Struttura Ricettiva
CANDIDATO: ____________________________________________________
TIPOLOGIA B
Il candidato risponda alle seguenti domande rispettando lo spazio assegnato
1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe )
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo periodo. (max. 10 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
64
ALLEGATO 3:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
65
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
Analisi del testo
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione del testo
Competenza negli strumenti di
analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
ANALISI DEL TESTO
Indicatori /
Descrittori
grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
gravi errori
nella
comprensione
e
interpretazione
.
parziale e
approssimativa
Essenziale ma
corretta
difficoltà
nell’uso degli
strumenti di
analisi
improprio degli
strumenti di
analisi
corretto di
alcuni
strumenti di
analisi.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile
pur con
qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale.
Contestualizzazion
e
assente o
arbitraria
Parziale e
approssimativa
.
Parziale, ma
pertinente
Comprensione del
testo
competenza negli
strumenti di analisi
Totale
discreto
11-12
Essenziale
e completa
Uso
corretto
degli
strumenti
di analisi
Stesura
corretta
pur con
qualche
impropriet
à
linguistica.
Completa e
pertinente
buono
13-14
Ottimo
15
Completa e
sicura
Approfondita
, esauriente e
con apporti
personali.
padronanza
sicura degli
strumenti di
analisi
Padronanza
efficace e
significativa
degli
strumenti
Esposizione
corretta,
approfondit
a e fluida
Esposizione
appropriata,
fluida e
originale.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
originale.
Punteggio = totale / 4
66
Saggio breve /articolo di giornale
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav.insuff Insuff.
1-5
6-9
Suff.
10
Discreto Buono
11- 12
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo,
attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
67
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
grav.insuff
Indicatori / Descrittori 1-5
Aderenza e sviluppo
Esclude la
della tematica
tematica
proposta
proposta
Suff.
6-9
Suff.10
Affronta
Si attiene alla
marginalment
tematica
e la tematica
proposta.
proposta
Gravi errori
nella
comprensione
e
nell’interpretazi
one
Gravi errori
comprensione
nella
globale dei
Comprensione dei
comprensione
documenti pur
documenti dati
e
con qualche
nell’interpreta
incomprensione.
zione.
Argomentazione
Frammentaria
Coerenza e coesione Frammentaria e
coerente anche
e con
dello sviluppo
con evidenti
se poco
evidente
incongruenze
argomentativo
autonoma
incongruenze
logiche.
rispetto ai
logiche,
documenti dati.
Gravi e diffusi Gravi e diffusi Accettabile pur
errori
errori
con qualche
Correttezza e
morfosintattici, morfosintattici incertezza
proprietà linguistica
ortografici e
ortografici e morfosintattica e
lessicali.
lessicali.
lessicale.
Consegne:
destinatario, titolo,
attualizzazione
Assenza o
Parziale
gravi errori nel
rispetto delle
rispetto delle
consegne.
consegne.
Rispetto delle
consegne pur
con qualche
incongruità.
discreto
11-12
buono
13
Si attiene
Sviluppa
alla tematica
tematica
proposta e
proposta
la sviluppa
anche con
con una
riferimenti a
certa
conoscenze
articolazione
personali.
.
Ottimo
15
Sviluppa la
tematica in
modo rigorose
e originale
Comprensio
Comprension
ne
Approfondita e
e precisa e
complessiva
completa.
puntuale.
e corretta.
Argomentazi
Argomentazio argomentazion
one
ne autonoma e chiara e
coerente e
e chiara,
stringente
autonoma.
Stesura
corretta pur Esposizione
con qualche corretta e
improprietà fluida
linguistica.
Rispetto
delle
Rispetto
consegne
pieno e
con una
corretta delle
corretta
consegne.
formalizzazi
one.
Esposizione
fluida e con
appropriato
registro
stilistico.
Rispetto delle
consegne
congruo e
originale
Totale
Punteggio = totale / 5
68
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Grav.insuff Insuff.
1-5
6-9
Indicatori /Descrittori
suff.
10
discreto buono ottimo
11-12
13-14 15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
Indicatori
/Descrittori
Aderenza e
sviluppo della
tematica proposta
Conoscenza dei
contenuti
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Esclude la
tematica
proposta
Si attiene alla
tematica
Affronta
Si attiene alla
marginalmente
proposta e la
tematica
la tematica
sviluppa con
proposta.
proposta.
una certa
articolazione.
Buono
13-14
Ottimo
15
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con riflessioni
critiche.
Gravi e diffuse Parziale e
Essenziale e Essenziale e Completa e
lacune
approssimativa. corretta
completa.
sicura
accettabile
pur con
qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale.
Gravi e diffusi
errori
Correttezza e
morfosintattici,
proprietà linguistica ortografici e
lessicali.
Senza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
stesura
corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica.
Assente o
Contestualizzazione arbitraria.
Parziale e
Parziale, ma Completa e
approssimativa. pertinente.
pertinente.
Approfondita
esauriente.
Esposizione
Esposizione fluida e con
corretta e
appropriata
fluida
terminologia
specifica.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
critica.
Totale Punteggio =
totale / 4
69
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori
grav.insuff Insuff.
1-5
6-9
suff.
10
discreto buono
11-12
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Informazione sui contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
grav.insuff
1-5
Elude la
Aderenza e tematica
sviluppo della proposta.
tematica
proposta
Informazione scarsa
sui contenuti
insuff.
6-9
affronta
marginalmente
la tematica
proposta.
suff.
discreto
10
11-12
Si attiene alla Si attiene alla
tematica
tematica
proposta pur
proposta e la
sviluppandola in sviluppa con
modo generico. una certa
articolazione.
Parziale e
essenziale
approssimativa. anche se non
ricca.
frammentaria e frammentaria e stesura
con evidenti
con qualche
sostanzialment
incongruenze incongruenza e coerente.
logiche
logica.
essenziale e
completa.
buono
13-14
sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
cura ed
esauriente
stesura
stesura
coerente e con coerente ed
un appropriato equilibrata
uso dei
nelle parti.
connettivi.
gravi e diffusi senza di errori accettabile pur stesura corretta esposizione
Correttezza e errori
morfosintattici, con qualche
pur con qualche corretta e
proprietà
morfosintattici, ortografici e
incertezza
improprietà
fluida.
linguistica
ortografici e
lessicali.
morfosintattica linguistica
lessicali.
e lessicale.
Coerenza e
coesione
ottimo
15
sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con riflessioni
personali.
approfondita
e
documentata.
stesura
lineare chiara
e stringente.
esposizione
fluida e ricca
nel lessico.
Totale
punteggio =
totale / 4
70
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA
Materia:
Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………
PUNTEGGIO I PARTE
max 9 punti su 15
Indicatori
Conoscenza e
completezza dei
contenuti
richiesti
Descrittori
1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima
parte
punteggio
1
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li
sviluppa adeguatamente solo in parte.
2
3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo 3
rigoroso rispettando le consegne .
PertInenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o
fuori tema.
1
2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le
consegne.
2
3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
3
1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la
Esposizione e
utilizzo della
terminologia
specifica
1
terminologia specifica
2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul
2
linguaggio specifico
3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto
Voto Finale della Prova
3
____/15
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
II Parte
max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero
corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max
di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6
punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
71
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
conoscenza e
completezza degli
argomenti
Pertinenza dei
contenuti in relazione
alla richiesta
correttezza formale
1° quesito
1. non sviluppa i contenuti
1
richiesti o li sviluppa in minima
parte.
2. sviluppa i contenuti richiesti
solo superficialmente o li sviluppa 2
adeguatamente in minima parte
2° quesito
3° quesito
4° quesito
1
1
1
2
2
2
3. sviluppa e rielabora i contenuti
e le riflessioni proposte.
3
3
3
3
1.risponde in modo incoerente
confuso o fuori tema.
1
1
1
1
2.risponde in modo semplice ed
aderente ai contenuti proposti,
qualche difficoltà nella sintesi .
2
2
2
2
3. risponde correttamente ed in
modo adeguato con buona capacità
di sintesi
3
3
3
3
1.gravi errori nell’esposizione e nella
terminologia
1
1
1
1
2.qualche errore di esposizione e
nella terminologia
2
2
2
2
3.esposizione tecnica e corretta
3
3
3
3
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
72
TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI
3-4
5-7
8-10
11-13
14-16
17-18
1
2
3
4
5
6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella
seconda parte.
PUNTEGGIO I PARTE
PUNTEGGIO II PARTE
.................................../15
................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA
...................... 15
73
TERZA PROVA
Disciplina:__________________________
CANDIDATO:_________________________________
Obiettivo
Contenuto
Conoscenze Esposizione corretta dei
contenuti.
Comprensione e conoscenza dei
concetti e/o delle leggi
scientifiche contenute nella
traccia
Valutazione
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Quasi
sufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Competenze Correttezza nell’esposizione,
utilizzo del lessico specifico.
Interpretazione e utilizzo di
formule e procedimenti specifici
nel campo scientifico
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Capacità
Sintesi appropriata
Scarsa
Incerta
Adeguata
Livello
Non conosce i contenuti richiesti
Voto
1
Conosce e comprende solo una
minima parte dei contenuti
richiesti
Conosce solo parzialmente i
contenuti
Conosce alcuni contenuti
2
3
4
Conosce in modo sufficiente i
contenuti, pur con qualche lacuna
o imprecisione
Conosce e comprende in modo
adeguato i contenuti
Conosce e comprende in modo
approfondito i contenuti
5
Si esprime in modo poco
comprensibile, con gravi errori
formali
Si esprime in modo
comprensibile, con alcune
imprecisioni formali o
terminologiche
Si esprime in modo lineare, pur
con qualche lieve imprecisione
Si esprime in modo corretto e
complessivamente coerente
Si esprime con precisione
costruendo un discorso ben
articolato
Procede senza ordine logico
Analizza in linea generale gli
argomenti richiesti, con una
minima rielaborazione
Analizza gli argomenti richiesti
operando sintesi appropriate
1
6
7
2
3
4
5
1
2
3
Totale valutazione prova: ……………/15
74
COLLOQUIO
Candidato:______________________________________
Indicatori
descrittori
grav.
insuff.
1-8
insuff.
9-19
suff.
20
discreto
21-24
buono
25-27
ottimo
eccellente
28-30
Argomento presentato dallo
studente
1. Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti nodali
2. Capacità di utilizzare
conoscenze pluridisciplinari
e individuare problematiche.
Eventuale uso di strumenti
multimediali
Proposte della Commissione
3. Conoscenza delle discipline
e dei linguaggi specifici
4. Capacità di orientarsi
all’interno delle discipline e
di cogliere i collegamenti tra
esse
5. Capacità di argomentare ed
approfondire criticamente
gli argomenti proposti.
Discussione delle prove
6. Capacità di
approfondimento e/o
integrazione di temi e/o
argomenti non
sufficientemente sviluppati
nelle prove scritte.
TOTALE
PUNTEGGIO = TOTALE/6
75
COLLOQUIO (indicatori per l’argomento presentato dallo studente)
Indicatori
descrittori
grav.
insuff.
insuffi.
9-19
1-8
Argomento presentato
dallo studente
1. Abilità nell’esporre
e mettere in luce i
punti nodali
2. Capacità di
utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Eventuale uso di
strumenti
multimediali
Non si
orienta
Si
orienta
se
guidato
Non fa,
anche se
guidato,
semplici
collega
menti
Sa fare
semplici
collegam
enti se
guidato
suff.
20
Discreto
21-24
E’
corretto
ma
essenzi
ale
Sa fare
i
collega
menti
essenzi
ali
Fa
Coglie le
un’analisi implicazioni
completa
e coerente
Si orienta
autonoma
mente
sugli
argomenti
proposti
Buono
25-27
Compie
correlazioni
esatte e
rielabora in
modo corretto
e autonomo
Ottimo
eccellente:
28-30
Compie
correlazioni
esatte e
analisi
approfondite
Rielabora e
approfondisc
e in maniera
autonoma e
critica
situazioni
complesse
COLLOQUIO (indicatori proposte delle commissione)
Indicatori
Proposte della
Commissione
1. Conoscenza
delle discipline
e dei linguaggi
specifici
2. Capacità di
orientarsi
all’interno delle
discipline e di
cogliere i
collegamenti tra
descrittore
grav.
insuffi.
1-8
insuff.
9-19
suff.
20
Discreto
21-24
Buono
25-27
Conosce
Dimostra
in modo
conoscon
frammenta o minime
rio
gravement
e lacunoso
Dimostra
conoscenz
e non
complete e
un
linguaggio
adeguato
Dimostra
conoscendo
complete ed
usa un
linguaggio
specifico
Dimostra
conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
Non si
orienta
Si orienta
in maniera
adeguata e
coglie
semplici
collegame
Si
orienta
con
qualche
difficoltà
se
Ottimo
eccellente:
28-30
Conosce in
maniera
completa ed
approfondit
a,
utilizzando
un lessico
ricco e
appropriato
Si orienta in Si orienta in Si orienta in
modo
modo sicuro modo sicuro
preciso e
e autonomo ed
coglie
ed instaura
autonomo
collegament collegament riuscendo a
i non solo in i anche
operare
76
esse
3. Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti
proposti.
Argoment
a in modo
frammenta
rio e non
sa
sviluppavi
gli
argomenti
proposti
guidato
nti
casi
semplici
complessi
Argomen
ta in
modo
frammen
tario
sviluppa
ndo gli
argoment
i con
qualche
difficoltà
Argoment
a in modo
coerente e
sviluppa
gli
argomenti
in modo
semplice
Argomenta
in modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti
in modo
abbastanza
articolato
Argomenta
in modo
equilibrato
e sviluppa
gli
argomenti
con
correlazioni
esatte
rielaborand
ole in
maniera
corretta e
autonoma
collegament
i in modo
critico
Argomenta
in modo
rigoroso e
preciso
approfonde
ndo gli
argomenti
anche con
apporti
personali e
critici
COLLOQUIO (indicatori discussione delle prove)
Indicatori
Discussione delle prove
Capacità di
approfondimento e/o
integrazione di temi e/o
argomenti non
sufficientemente
sviluppati nelle prove
scritte.
descrittore
grav.
insuff.
insuffi.
9-19
1-8
suff.
20
Discreto
21-24
Buono
25-27
Ottimo
eccellente:
28-30
Non
riesce a
individu
are
errori
e/o
lacune
presenti
nelle
prove
Individua
errori e/o
lacune
riuscendo
a fare
semplici
correzioni
e/o
integrazio
ni
Individua
errori e/o
lacune; riesce
a fare
correzioni e/o
integrazioni
in modo
autonomo
Riesce ad
integrare
autonomame
nte gli
argomenti
trattati
Riesce ad
approfondi
re
autonoma
mente e
criticamen
te gli
argomenti
trattati
Individ
ua
errori
e/o
lacune
solo se
guidato
77
IL CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME E NOME
DISCIPLINA
Italiano
Prof.ssa Chiara Viscovi
Tedesco
Prof.ssa Elisabetta Cassano
Inglese
Prof.ssa Monica Ziviani
Matematica
Prof.ssa Roberta Spinelli
Scienze dell’alimentazione
Prof.ssa Nadia Gugole
Storia
Prof.ssa Chiara Viscovi
Diritto e Tecniche
amministrative
Religione
Prof.ssa Mariella Lupo
Prof. Virginio Turco
Scienze motorie
Prof.ssa Antonella Residori
Enogastronomia
Prof. Pierpaolo Milo
Sala - Bar
Prof. Antonio Ferrieri
Sostegno
Prof.ssa Daniela Pagliarello
Sostegno
Prof.ssa Debora Di Nardo
FIRMA
Caldiero, 13 maggio 2015
78