Creativi italiani crescono. All`estero

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SCELTI DA NOI
Creativi italiani crescono.
All’estero
Non solo i marchi, ma anche gli architetti made in Italy volano in Oriente. Il caso
dell'artista napoletano Stefano Tordiglione
ROCHE BOBOIS
Cocoon
Designer Sacha Lakic
CATALOGO GENERALE
FOTO 1 DI 10
Stefano Tordiglione, 48 anni, è nato a Napoli, ha lavorato per dieci anni
tra Londra e New York, poi per diversi studi italiani prima di volare a
Kong Kong a fine 2007. All'inizio ha lavorato nella sede locale di un noto
studio italiano e poi, circa quattro anni fa, ha fondato la sua azienda
Non ci sono solo i cervelli in fuga dall’Italia, costretti a emigrare
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in cerca di un lavoro adeguato alle proprie competenze e ai
propri obiettivi. Ci sono anche, e sempre di più, gli ambasciatori
ANNUNCI
Appartamenti
Toscana, Grosseto,
Follonica
Appartamenti
Toscana, Grosseto,
Castiglione della Pescaia
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Ville, villette, terratetti
Appartamenti
Toscana, Grosseto,
Castiglione della Pescaia
Non ci sono solo i cervelli in fuga dall’Italia, costretti a emigrare
in cerca di un lavoro adeguato alle proprie competenze e ai
propri obiettivi. Ci sono anche, e sempre di più, gli ambasciatori
Ville, villette, terratetti
Lombardia, Pavia,
Casorate Primo
del Made in Italy che, pur avendo un meritato successo qui da
noi, affrontano con spirito da esploratori della frontiera mercati
lontani, cavalcando l’onda della crescita economica a due cifre e
della passione per tutto ciò che viene dal nostro paese.
L’Estremo Oriente ne ha accolti diversi negli ultimi anni. Uno di
CERCA UN ANNUNCIO
questi è Stefano Tordiglione, un architetto-designer-artista
che ha scelto Hong Kong come seconda patria, la città-ponte
tra Est e Ovest, incrocio di infinite culture, vetrina delle
aspirazioni di dominio economico dell’Asia in cerca di una nuova
CATEGORIA
Per la casa, arredamento
identità attraverso il culto del bello e del lusso provenienti
dall’Europa.
CERCA
Tordiglione, 48 anni, è nato a Napoli, ha lavorato per dieci anni
tra Londra e New York, poi per diversi studi italiani prima di
volare a Kong Kong a fine 2007. All’inizio ha lavorato nella sede
locale di un noto studio italiano e poi, circa quattro anni fa, ha
INIZIATIVE EDITORIALI
fondato la sua azienda, specializzandosi nell’interior design e
Claudio Abbado
nella progettazione di hotel, locali, uffici, case e nella creazione di
in 12 CD
concept per il retail, il suo vero core business. Chiariamo: quando
in Asia si parla di retail, cioè di negozi, bisogna visualizzare
qualcosa di molto diverso dal punto vendita, per quanto
elegante, che siamo abituati a vedere nei nostri centri. Il retail a
Sostiene Bollani
in 3 DVD
Hong Kong, Cina, Corea ha un valore estremo perché
rappresenta un mondo che deve stupire e sedurre il potenziale
cliente con l’enfasi del design. E con la potenza muscolare del
brand.
Tordiglione ha disegnato e creato la nuova identità per catene di
abbigliamento internazionali come Dikeni, Koriador, Ozzo,
OU. Fashion, che hanno centinaia di punti vendita sparsi nel
mondo e in paesi come la Cina, dove la competizione fra marchi è
feroce. «Qui a Hong Kong si dà più importanza al negozio che alla
casa», spiega Tordiglione. «Il retail è un elemento fondamentale
della società e quindi serve il design più pazzesco. Ma non è
facile concepire un negozio che funzioni, perché il cliente va
attirato in un mondo di fantasia che però è anche quello del
brand. Come sempre la sfida è unire la propria idea di eleganza al
gusto del committente e la creatività alla praticità».
La via scelta da Tordiglione è fondere il design occidentale,
soprattutto quello italiano, con le suggestioni delle culture
locali, senza però snaturarle. Sono nati così numerosi concept
che hanno vinto riconoscimenti e premi: Apple & Pie Child Shoe
Boutique, Dimeni Men’s Fashion Boutique, Dinh Van Jewellery
Boutique, Wellendorf Jewellery Boutique, Sal Curioso Spanish
Restaurant… “Lavorare all’estero ti permette di scoprire quanto
sia apprezzata la nostra italianità, un tesoro che spesso a casa
nostra disprezziamo”, continua Tordiglione. “Siamo ricchi di
storia, tradizione, gusto, identità, e la gente qui impazzisce
quando ha a che fare con un professionista italiano. Grazie a
questo patrimonio riesco a dare un’identità forte ai negozi e a
soddisfare persone come gli asiatici che sono in rapida
evoluzione e quindi alla ricerca di una nuova identità. Ma questo
non basterebbe se non ci fosse un ritorno economico per il
committente, e la miglior dimostrazione è che dopo il nostro
restyling le vendite nelle boutique aumentano”.
Un articolo di scritto da Fabrizio Filosa il 28 febbraio 2014
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