Il Catania rischia la terza retrocessione

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Il Catania rischia la terza retrocessione
SPORT
11 MARZO 2016
V
errebbe proprio da dire:
“Catania ma che combini?”;
guardando la classifica
attuale e analizzando gli
ultimi due anni disastrosi,
non sembra esserci una spiegazione logica
a quello che sta accadendo. Un impero calcistico sta crollando e i tifosi sono
terrorizzati perché stanno assistendo alla
terza retrocessione sul campo della propria
squadra: una situazione che non si era mai
verificata fino ad oggi nel calcio italiano,
dove nessuna società ha mai collezionato
tre retrocessioni di fila. Sulla prima gara
guidata da Moriero, i supporter etnei avevano riposto molte speranze. Speravano di
risvegliarsi lo scorso lunedì con una squadra nella zona bassa della classifica, ma
non certo in quella rossa. Speravano di
poter parlare di una squadra ancora viva e
con tanta voglia di reagire. Invece, si sono
ritrovati a parlare per tutta la settimana di
una squadra senza un’anima e senza idee.
Di una formazione che ha preso un ennesimo scivolone contro una diretta
concorrente per la salvezza, di una squadra
che ha 25 punti in classifica e che è lontana
due punti dalla zona tranquilla della graduatoria con ancora 9 gare da giocare.
La prossima gara
Difficile, ma non impossibile la gara
che attende gli etnei domenica 13 marzo
alle ore 14, quando al Massimino si giocherà Catania - Juve Stabia. Seppur
l’organico della squadra di Castellamare di
Stabia sia da primi posti, la classifica dice
altro. La formazione giallo-blù non è mai
riuscita ad allontanarsi troppo dalla zona
centrale della graduatoria, riuscendo fino a
questo momento nel solo obiettivo di non
essere invischiata nella lotta salvezza.
Sono due gli ex che domenica torneranno
a Catania per un emozionate tuffo nel passato: il portiere Ciro Polito che ha legato
gli anni più belli della sua carriera alla formazione di via Magenta e quest’estate era
nuovamente stato avvicinato alla squadra
rossazzurra e l’attaccante Francesco Nicastro, cresciuto calcisticamente con gli
etnei, ma mai veramente valorizzato dalla
squadra catanese.
Attenzione, però, all’orario
Giocare alle 14 non porta bene al Catania che nelle precedenti tre gare ha sempre
perso. Basta ricordare il derby di Coppa
Italia contro l’Akragas (1-0 per l’allora
squadra di Legrottaglie), la gara contro
l’Ischia Isola Verde (2-0 in favore dei
padroni di casa) e il match della scorsa settimana contro il Martina Franca perso per
1-0.
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Domenica incontro sul filo del rasoio contro lo Juve Stabia, una buona formazione che fino ad ora non è riuscita a dare il meglio di sé
Il Catania rischia la terza retrocessione
Eppure la squadra rossazzurra sfoggia novità nella dirigenza, dall'allenatore Moriero a Di Muro e Petralia
lia che ha da sempre legato la sua professione ai rossazzurri. Con loro sono stati
confermati Giuseppe Colombino, preparatore atletico e Maurizio Patti, team
manager. Foglio di via, invece, per Vito
Tammaro, Ruben Scotti ed Emanuele
Manitta.
La cabala dice che il Catania va a braccetto
con tutti gli ex allenatori “interisti”
Lo Staff Tecnico
della Prima Squadra
Il Catania ha cambiato pelle. Insieme
all’allenatore Francesco Moriero sono tanti
i volti nuovi a Torre del Grifo. Insieme a
lui hanno, infatti, iniziato a lavorare Fran-
cesco Cudazzo, allenatore in seconda, Vincenzo Di Muro, allenatore dei portieri e
Giovanni Petralia, responsabile della preparazione atletica. Per Di Muro e Petralia
si tratta di un ritorno: il primo ha già fatto
parte dello staff tecnico quando a dirigere
vi era Pietro Lo Monaco, così come Petra-
Anche Francesco Moriero, nuovo allenatore degli etnei - così come tanti suoi
predecessori - vanta nel suo passato da calciatore una lunga permanenza a Milano tra
le fila dell’Inter. E da quello che raccontano le cronache calcistiche degli ultimi
anni sembra proprio che il neroazzurro
porti bene al Catania. Che Nino Pulvirenti
in passato sia stato tifoso dell’Inter non è
certo un segreto e che questa sua fede
abbia influenzato alcune scelte della dirigenza etnea è un dato di fatto. Scelte,
quelle legate ai colori neroazzurri, che fino
ad oggi si sono sempre rilevate vincenti.
Così prima del “nerazzurro Moriero” (con
l’Inter dal 1997 al 2000), va ricordato che
a Catania sono già passati con successo:
Walter Zenga, due stagioni - la prima
subentrando a Baldini - due salvezze,
Sinisa Mihajlovic, 22 partite nel 20092010 e una strepitosa salvezza, Diego
Pablo Simeone, 17 gare l’anno successivo
e una difficilissima salvezza conquistata a
suon di successi. Dunque, a dispetto di un
gioco che ancora non convince, basta guardare questi numeri per credere che la
cabala è dalla parte del Catania.
V
l’occasione per dire la sua sulla vicenda del
Catania Calcio e del suo patron Nino Pulvirenti, non dimenticando di regalare un
sorriso ai suoi fan anche quando l’argomento è la squadra dei rossazzurri, che in
questo momento dona poche gioie ai tifosi
per via della difficile situazione in classifica. E così l’artista ha punzecchiato alcuni
dei suoi spettatori, rei secondo lui di non
partecipare allo show e ha raccontato un
aneddoto che riguarda proprio l’ex presidente del Catania.
“Qualche anno fa, in terza fila, - ha raccontato Fiorello rivolgendosi al pubblico c’era seduto un certo Antonino Pulvirenti,
che durante tutto lo spettacolo non ha partecipato per nulla. Avete visto cosa gli è
accaduto? Adesso sapete cosa vi potrebbe
accadere”.
Antonietta Licciardello
Fiorello: “Non applaudi?
Farai la fine di Pulvirenti”
E se a dirlo è Fiorello le risate sono assicurate. In questi giorni a Catania con lo
spettacolo “L’ora del Rosario”, lo showman siciliano Fiorello non ha perso
Basket B/C femminile - Conclusa la stagione a 28 punti la Rainbow cede alla squadra calabrese lo scettro dei canestri
Rainbow prima in classifica con Viola di Reggio Calabria
Castellamare del golfo (TP) - Chiudere con una per Eric e Chiarella spinge coach Di Piazza a schievittoria, anche se ininfluente ai fini della classifica, rare in campo contemporaneamente Patanè e
fa sempre piacere. La Rainbow del presidente Parrinello, classe 2000. Giovanissimi talenti che
Fabio Ferlito chiude la stagione regolare del cam- portano la Rainbow all’intervallo lungo in vantagpionato di Serie B/C femminile con una vittoria gio 33 a 23. Nella ripresa non cambia, anzi
conquistata con il punteggio di 45 a 62 sul campo peggiora, la situazione falli: Eric arriva a quota 4,
della Nova Basket a Castellamare del Golfo. così come Mbombo. La Rainbow deve stringere i
Chiude al primo posto in classifica con 28 punti a tempi, subire alcune decisioni arbitrali discutibili e
pari merito con la Viola Reggio Calabria che, però, affidarsi alle giocatrici più giovani. La storia del
per appena un punto passa avanti per la differenza terzo quarto si racconta anche così: Ciriminna che
canestri negli scontri diretti. Poco male per la Rain- recupera palloni su palloni provando a dare la
bow che, adesso, può concentrarsi sui playoff e sul scossa alla sua squadra, mentre la Rainbow è
costretta a giocare con
nuovo tentativo di scalata
tre-quarti del quintetto
alla Serie A2.
con 4 falli sul groppone,
LA PARTITA. Parma riesce, comunque, a
tenza sprinta della
chiudere con un rassicuRainbow che, già nel
rante vantaggio di nove
primo quarto, chiude
punti, 46 a 37. Nell’ulavanti 21 a 9 palesando
timo e decisivo parziale
superiorità tecnica e tatcontinua il tentativo di
tica.
Fondamentale
rimonta delle padroni di
l’apporto di Mbombo che
casa che, però, dopo
mette a segno 10 punti in
essersi avvicinate a +6,
un solo quarto, in pratica
cedono anche per la
la metà della segnature
stanchezza e la RainRainbow. Ma non solo:
bow riprende un
funziona l’asse difensivo
Rainbow Lucrezia Gandolfo,
discreto
vantaggio di 10
grazie anche all’apporto
Elizè Mbombo e Jasmine Capici
punti. A 5 dalla fine,
e all’esperienza di Marinfatti, la catanesi sono
jia Eric. Avvio in quarta
per le ragazze di Gabriella Di Piazza che, nel avanti 50 a 40, poi arrivano anche a +17. Merito
secondo quarto, soffrono un fisiologico calo, man- delle mosse di Gabriella Di Piazza che schiera la
tenendo, comunque, una distanza di 10 lunghezze sua squadra con un solo pivot, Parisi play e Magrì
dalle avversarie che dimostrano di non avere nes- guardia: fondamentale l’apporto di Giuliana La
suna voglia di lasciare la vittoria alla Nova Basket. Manna sotto canestro con ben 17 rimbalzi ( 12 in
Una Rainbow distratta, quella del secondo parziale: difesa, 5 in attacco). Entra in campo anche Spina,
disattenzioni in difesa, alcune palle perse banal- altra classe 2000 al suo esordio in Serie B/C. Si
mente e qualche fallo di troppo. La terza sanzione arriva così all’epilogo di un match emozionante e
Pallamano - La partita è stata posticipata per lavoro al palasport Lo Bello di Siracusa. Domeica 13 l'incontro a Mascalucia
Slitta al 26 marzo l’incontro Albastro - Pgs Risurrezione
Catania - Una pausa che serve a ricaricare le
batterie e mantenere alta la concentrazione. La
Pgs Risurrezione del presidente Riccardo Tomasello non è scesa in campo domenica 6 marzo per
la gara di Siracusa contro Albatro, valida per la
sesta giornata di ritorno del campionato di Serie
B maschile. La causa sono i lavori al PalaSport
“Lo Bello” di Siracusa e per questo la gara è stata
rinviata al 26 marzo.
Un piccolo break che comunque non cancella
il momento straordinario della Pgs, che arriva da
5 vittorie nelle ultime 5 partite e si trova in settima
posizione a quota 22 punti in classifica. Il
capitano della formazione etnea, Luca Oddo, ha
parlato proprio del momento della sua squadra e
della pausa: «Da un lato è un peccato riposare,
visto l’ottimo momento che stiamo attraversando,
dall’altro questa pausa ci permetterà davvero di
riposare e preparare la grande sfida contro Aetna
Mascalucia». Le parole del capitano sono già rivolte al big match che giorno 13 marzo vedrà la
Pgs sfidare al PalaNitta Mascalucia, attuale ca-
polista solitaria con 40 punti. «Il nostro allenatore
(Vito Santangelo) non vuole cali di attenzione e
ha portato a 4 i giorni di allenamento. Ci sta scuotendo perché vuole da noi il 100%» continua
Oddo, parlando di come, dopo un girone d’andata
difficile, la squadra abbia ritrovato vittorie e bel
gioco grazie al nuovo mister. «Queste 5 vittorie
e soprattutto questa mentalità vincente sono
frutto del suo lavoro, ci carica continuamente. Se
contro Mascalucia saremo agonisticamente
cattivi, ce la giocheremo».
Classifica di B alla 5° giornata di ritorno
Aetna Mascalucia
Handball Messina
Crazy Reusìa Ragusa
Girgenti
Agri Blu Scicli
Palermo Handball
Pgs Risurrezione
Club Mascalucia
Esperia Orlandina
Albatro Siracusa
San Cataldo
Villaurea Palermo
40
39
31
26
25
25
22
22
19
15
12
3
intenso che si chiude sul risultato di 62 a 45 per le
ragazze della Rainbow (Mbombo miglior realizzatrice con 22 punti). «Abbiamo cominciato bene afferma coach Gabriella Di Piazza nel post gara poi ci siamo caricate di falli, anche per via di qualche nostra disattenzione. Sono contenta, però, sia
perché siamo riuscite a reagire e a rimettere la partita sui binari giusti, sia perché ho potuto schierare
tutte le ragazze, comprese le più piccole, le classe
2000. Oggi ho avuto un apporto importante dalla
panchina. Quello che contava era l’atteggiamento
e devo dire che sono soddisfatta». Sulla stessa scia
della sua allenatrice anche Deborah Bruni:« Non
era una partita fondamentale ai fini della classifica
- dichiara Bruni a fine gara - ma vincere fa sempre
piacere.
Ci siamo un po’ complicate la vita in questa
gara, ma alla fine abbiamo portato a casa anche
questo successo. Adesso cominciamo a pensare ai
play-off».
Pallamano - Due errori madornali hanno segnato il ko della squadra etnea
Il Catania C5 consegna
la vittoria al Policoro
Nessun miracolo stavolta e nessuna impresa ma una
gara contraddistinta dalla sfortuna e dall’aver pagato
due errori nel primo tempo. La Catania C5 ha ceduto
in casa del Policoro e pur trovandosi di fronte una compagine determinata ha combattuto fino all'ultimo minuto. Peccato per le due azioni che nel primo tempo
hanno portato alla doppietta di Fantacele: nella
prima dopo sei minuti l’ottimo movimento e lo scarico veloce centrale per la
stoccata a battere Marcio
Dalcin e la seconda a metà
primo tempo con la scalata
forse lenta sul pressing e
successiva luce per il tiro
del 2-0 ancora del bomber
di Policoro.
Un uno-due letale che però non ha sgonfiato Catania che nella ripresa ha cercato di dare il meglio di
sé. Il doppio vantaggio del Policoro ha mandato alle
ortiche i piani del pre-gara del direttore tecnico Robson, ma la rabbia è aumentata anche dalla sfortuna della ripresa. Occasioni che, nel secondo tempo, avrebbero potuto riaprire la gara quando il Policoro non è
mai stato pericoloso tranne per la parata eccellente di
Marcio Dalcin. Proprio nei secondi venti minuti c’è
stata la maggiore pressione di Catania anche con il libero, ma stavolta i rossazzurri hanno trovato sulla loro
strada i prodigiosi interventi del portiere di casa Bra-
gaglia. Peccato per la doppia occasione capitata sui
piedi di Arrepiù Manzali dopo due ripartenze perfette
e fortuna che girava le spalle anche sulla traversa piena
di Duda Dalcin che chiudeva le speranze di Catania
a due minuti dal termine. Finiva così con la vittoria
di Policoro e un successo per la squadra di casa. La
rabbia per gli errori commessi aumenta l’amarezza per
la sconfitta di Catanzaro
ma consegna, paradossalmente, alla squadra etnea, un'ulteriore fiducia
sulle possibilità di cambiamento che potranno
essere siglate nelle ultime
tre giornate di campionato.
"È stato un vero peccato perché abbiamo giocato bene - commenta a denti
stretti Robson - non ci siamo mai disuniti e, nella ripresa, abbiamo anche tentato la rimonta. Nel primo
tempo abbiamo concesso forse qualcosa in occasione
delle due reti del Policoro ma dobbiamo anche
mettere in conto la bravura e la velocità d'esecuzione
degli avversari. Nella ripresa abbiamo dato il meglio
e solo due grandi prodezze del portiere del Policoro,
sulle conclusioni di Arrepiù Manzali, non hanno permesso alla mia squadra di rientrare in partita.
Abbiamo dato tutto e sono fiducioso anche se
mancano tre gare alla fine del campionato”.
Ottimi risultati per l'Altamura del maestro Maugeri, domenica 13 il III Catania Challenge
Sebastiano Lombardo domina il tatami -65kg
Catania - Ancora MMA e Submission fighting
targati ADCC-Shooto nel weekend appena trascorso, con gli atleti catanesi della Fight 360 team del
maestro Maugeri, impegnati in terra pugliese.
L'Altamura Challenge fa il suo ingresso nei calendari delle federazioni dirette dal maestro
Filippo Leone. Gli atleti catanesi hanno incrociato
sul tatami avversari
provenienti da Sicilia,
Calabria e Puglia, registrando risultati apprezzabili nella submission
fighting. Sebastiano
Lombardo domina la
categoria -65kg, coronando i quotidiani sfor-
zi sul tatami. Giacomo Galatà conquista il
secondo posto nella cat. -83kg, eguagliando il risultato del terzo atleta etneo, Riccardo Licciardello, medaglia d'argento nella categoria -91kg. I festeggiamenti per i successi ottenuti non hanno distratto gli atleti, che sono già impegnati nella preparazione del prossimo evento, che li vedrà protagonisti in casa, in
calendario per domenica 13 marzo, presso
il palazzetto della palestra De Amicis di
Tremestieri Etneo, in
occasione della terza
edizione del Catania
Challenge.