PUC3, più facile e meno costoso accedere ai benefici del bando

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PUC3, più facile e meno costoso accedere ai benefici del bando
PUC3, più facile e meno costoso accedere ai benefici del bando
regionale
Sarà più facile e meno costoso, per le imprese, accedere ai benefici previsti dal bando regionale
PUC3, che scade il prossimo 16 settembre, e che è finalizzato a sostenere la realizzazione dei
Programmi integrati di Sviluppo Urbano, principalmente nei Comuni con meno di 10 mila abitanti.
Accogliendo altrettante richieste di Confcommercio Umbria, la Regione ha infatti integrato il
bando con una recentissima deliberazione di Giunta che introduce tre elementi molto importanti
per le imprese e per i territori interessati dai benefici.
“Gli assessori regionali Fabio Paparelli e Silvano Rometti hanno ascoltato le nostre osservazioni; i
rispettivi uffici regionali hanno lavorato bene per cercare le soluzioni tecniche necessarie a
rendere più fruibile il bando. Grazie a questo intervento della Giunta – sottolinea Aldo Amoni,
presidente Confcommercio Umbria - ci auguriamo che il bando possa raggiungere pienamente gli
obiettivi che si pone, nell’interesse delle imprese umbre e dell’economia del territorio”.
Queste le tre integrazioni.
- Niente fideiussioni
La Regione ha eliminato l’obbligo di deposito della polizza fidejussoria pari al 5% del costo
dell’intervento - che gli operatori privati partecipanti al PUC3 avrebbero dovuto effettuare a
favore del Comune prima della stipula dell’Accordo di Programma - accogliendo così le
osservazioni di Confcommercio che giudicava l’obbligo troppo oneroso, soprattutto in una
situazione economica difficile come l’attuale.
La fideiussione rimane per le imprese che chiederanno anticipazioni o acconti.
- Non solo superfici di vendita
La specifica delle spese ammissibili al finanziamento ha escluso il rischio di vedere tagliate fuori
gran parte delle imprese. Nella sua prima versione, infatti, il bando ammetteva a finanziamento
solo interventi relativi alle superfici di vendita, escludendo di fatto tutte le aree comunque
necessarie allo svolgimento dell’attività di impresa, ma non strettamente legate alla vendita.
“Con questo provvedimento – commenta Amoni – possono ora accedere ai finanziamenti
investimenti fondamentali per ammodernare e rendere più funzionali le imprese intese nella loro
totalità: dalle reti telematiche all’abbattimento delle barriere architettoniche”.
- Finanziati i piani di marketing
Grazie alle integrazioni della Giunta regionale, ora i Comuni possono beneficiare del bando PUC3
anche per sostenere le spese relative alla redazione dei Piani di marketing urbano e dei Piani di
gestione: strumenti non ritenuti obbligatori, ma certamente necessari perché i Programmi
integrati di Sviluppo Urbano siano realmente efficaci per la promozione dei rispettivi territori.
Per far conoscere alle imprese i contenuti del bando e le opportunità che offre, Confcommercio è
impegnata, insieme alle amministrazioni comunali, in un intenso lavoro di animazione economica
con incontri costanti sul territorio.
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