Scheda di sicurezza Diluente Nitro

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Scheda di sicurezza Diluente Nitro
SCHEDA DI
SICUREZZA
DILUENTE NITRO 4 STELLE
ultima revisione: 14/06/13
ID DOCUMENTO
MSDS_DILUEN_NITRO
I.M.A.R. Italia s.r.l
Via Vetulonia 6 - 00183 Roma
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fax. (+39) 06 77456165
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1. DENOMINAZIONE
Prodotto : DILUENTE NITRO 4 STELLE
Nome chimico/sinonimi: idrocarburi aromatici, acetati, chetoni, alcooli, glicoleteri.
Numero C.A.S.
N.A.
N° KEMLER : 33 PESO MOLECOLARE: 95 V.M.
Numero C.E.E.
N.A.
N° ONU
: 1993
Distributore: I.M.A.R Italia s.r.l.
2. COMPOSIZIONE
Contiene:
•
TOLUOLO 40% +/-5% Xn R20
•
ACETONE 28% +/-5%
•
BUTILE ACETATO 5% +/-2%
•
ALCOOLI ISOBUT. 20% +/-3% Xn R20
•
BUTIGLICOLE 2% Xn R20/21/22-R27
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Prodotto facilmente infiammabile-nocivo per inalazione e ingestione.
R 65 NOCIVO può provocare danno ai polmoni in caso di ingestione.
R 20 NOCIVO per inalazione.
R 20/21/22 NOCIVO per inalazione ed ingestione – R23/25 TOSSICO per inalazione ed
ingestione.
R 36/37 IRRITANTE per gli occhi e per le vie respiratorie.
PELLE: irritante – OCCHI : irritante- INGESTIONE: nocivo – INALAZIONE: nocivo.
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4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
•
CONTATTO CON LA PELLE: togliere le scarpe ed i vestiti contaminati. Lavare subito le
parti con acqua e sapone neutro.
•
CONTATTO CON GLI OCCHI: irrigare abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti: se persiste irritazione consultare uno specialista.
•
INALAZIONE: caso di esposizione ad elevata concentrazione di vapori, trasportare
l'infortunato in atmosfera non inquinata e chiamare immediatamente un medico. In attesa
del medico, se la respirazione è irregolare o si è fermata, praticare la respirazione artificiale e,
eventualmente il massaggio cardiaco.
•
INGESTIONE: non indurre il vomito onde evitare aspirazione di prodotto nei polmoni
tenere l'infortunato a riposo, chiamare immediatamente un medico.
•
ASPIRAZIONE: se in caso di vomito spontaneo, si suppone che si sia verificata aspirazione,
trasportare l'infortunato d'urgenza in ospedale.
5. MISURE ANTINCENDIO
Misure di estinzione:
Incendi di piccola entità
Anidride carbonica,polvere chimica,sabbia, terra o acqua nebulizzata.
Non usare getti d'acqua.
Incendi di grande entità
schiuma, polvere chimica, acqua nebulizzata.
Procedure speciali di estinzione: raffreddare con acqua i contenitori minacciati dalle fiamme, se
possibile allontanarli. Allontanare le persone estranee, indossare vestiario protettivo,incluso un
autorespiratore.
Pericolo di esplosione e incendi : il prodotto coinvolto in un incendio può sviluppare gas tossici.
Usare maschere antigas o autorespiratori.
Esplodibilità limite inferiore=1% vol
Limite superiore = 36,5% vol.
I.M.A.R. Italia s.r.l.
6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
Perdite di piccola entità: assorbire la sostanza rovesciata con sabbia, terra o altro materiale inerte.
Perdite di grande entità: bloccare lo spandimento all'origine, arginare, circoscrivere per quanto
possibile la perdita. Nel suolo evitare l'espansione del liquido con sabbia o terra. Trasferire il liquido
con “pompa antideflagrante o manuale” in un contenitore di salvataggio. Se non è possibile fa uso di
sostanze assorbenti idonee, far asportare dalla superficie il prodotto. Evitare che il liquido penetri in
fognature o acque di superficie
Notificare alle autorità locali “POLIZIA-VIGLI DEL FUOCO-USLL”, l'accidentale versamento
di prodotto. Allontanare le persone estranee dalle operazioni di soccorso e/o bonifica. Estinguere le
fiamme libere, non fumare, evitare la formazione di scintille e la presenza di corpi incandescenti o
surriscaldati.
7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Manipolazione: proteggere mani e occhi mediante l'uso di guanti adatti per solventi e occhiali.
Non provocare scintille: aprire con la dovuta cautela i tappi di chiusura in quanto i contenitori
possono trovarsi in pressione.
Stoccaggio: usare contenitori metallici: evitare i raggi diretti del sole e altre fonti di calore. Ambienti
freschi ad adeguata ventilazione all'altezza del pavimento. Prevenire l'accumulo di cariche
elettrostatiche.
8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
Limite di esposizione: TVL 300 mg/mc c.a.
Visita di controllo: DPR 19/03/56 n. 303 trimestrale
Protezione respiratoria: non inalare i vapori. In ambienti dove siano presenti vapori in
concentrazioni limitate, fare uso di maschere con filtro per vapori organici. Per concentrazioni alte,
superiori al 2% in locali chiusi fare uso di autorespiratore.
Protezione delle mani: fare uso di guanti antisolventi.
Protezione degli occhi: fare uso di occhiali o di visiera come protezione contro eventuali spruzzi.
Protezione della pelle: indossare adeguato abbigliamento protettivo tute o grembiuli.
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Non mangiare , bere o fumare nelle aree di manipolazione e processo.
9. PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE
•
Aspetto: liquido limpido
•
Odore : caratteristico
•
Solubilità: parzialmente solubile in acqua
•
Peso specifico a 20° C.: 0,840 +/ -0,10gr/cc.
•
Punto di fusione: inf.a 20°C:
•
Intervallo di distillazione: 55°C/160° C +/-10°C
•
Punto di infiammabilità (o.c.): -16°C.
•
Esplodibilità: 1%-35%
•
Densità di vapore (aria=1): 2 (valore medio)
10. STABILITA' E REATTIVITA' CHIMICA
Condizioni da evitare:
Evitare il contatto con acidi forti ossidanti,l'esposizione dei contenitori al sole, temperature
superiori a quelle normali.
Materie da evitare: materie plastiche solubili, gomme naturali e sintetiche,metalli leggeri.
Prodotti in decomposizione pericolosi: normalmente nessuno.
In caso di combustione è possibile la formazione di ossido di carbonio, fosgene e acido cloridrico.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Tossicità a breve termine:
Già minimi quantitativi ingeriti possono provocare notevoli disturbi alla salute.
A contatto ripetuto e prolungato con la pelle possono subentrare irritazioni ed infiammazioni.
Ad alte concentrazioni l'inalazione può provocare irritazioni alle mucose ed effetto anestetico.
Tossicità a lungo termine:
Non sono noti effetti prolungati a danno della salute determinati da normale esposizione al prodotto
in fase di lavorazione dello stesso.
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Mutagenesi : non riferite evidenze di tali effetti dei componenti.
Cagerogenesi : non riferite evidenze di tali effetti di componenti.
Teratogenesi : non riferite evidenze di tali effetti di componenti.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Evitare contaminazioni del suolo e delle acque sia superficiali che profonde.
Il materiale rovesciato deve essere contenuto o rimosso.
In caso di contaminazione di specchi d'acqua, a causa del pericolo di deossigenazione, prendere in
considerazione la possibilità di diluire fortemente o di ricorrere ad areazione artificiale.
13.INDICAZIONE PER L'ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI
Lo smaltimento dei rifiuti deve avvenire in luogo autorizzato e in osservanza delle vigenti leggi.
Generalmente avviene per incenerimento o distillazione; in quest’ultimo caso il prodotto viene
riutilizzato.
Le terre, la sabbia o materiali inerti eventualmente usate per l'assorbimento vengono normalmente
inviate ad impianti di smaltimento autorizzato per prodotti tossici-nocivi.
Consultare la ns. Società per lo smaltimento del materiale recuperato in conformità alla normativa
vigente.
14. NORME PER IL TRASPORTO
•
Trasporto stradale e ferroviario: RID/ADR CLASSE 3 3B
•
Numero identificazione del pericolo della materia: 33/1993/
•
Trasporto marittimo:IMDG code: ONU N. 1090 CLASSE 3,1 PAG. 3020
•
Trasporto aereo: ICAO/IATA: ONU N. 1090 CLASSE 3
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15. INFORMAZIONE SULLA REGOLAMENTAZIONE
Etichettatura: contiene toluolo,acetati, chetoni, alcooli, glicoleteri, butiglicole.
Simboli: F- facilmente infiammabile
Frasi R:
Xn – NOCIVO
R11 -FACILMENTE INFIAMMABILE
R20/22- NOCIVO PER INALAZIONE ED INGESTIONE
R 65 - NOCIVO PUO' PROVOCARE DANNO AI POLMONI IN
CASO DI INGESTIONE
Consigli di prudenza:
NON FUMARE
S 16 -CONSERVARE LONTANO DA FIAMME E SCINTILLES 23 – NON RESPIRARE FUMI GAS/VAPORI AEROSOLI
S 24/25- EVITARE CONTATTO CON OCCHI E PELLE
S 29- NON GETTARE I RESIDUI NELLE FOGNATURE
(S7/9- S33-S2).
16. ALTRE INFORMAZIONI
Legge 203/88 del 12.07.90- solventi contenuti classi 2-3-4-5-D.P.R. 28.01.93 pubblicato su
G.U.2902.92
BIBLIOGRAFIA: HANDBOOK OF CHEMISTRY AND PHYSICS 1977/78
EDITORE CRC-PRESS
THE MARCK INDEX- 11° EDIZIONE 1989
TOXIC AND HAZARDOUS IND.CHEM. SAFETY
MANUAL 1981-III.
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