L`essenza del Tantra - fare l`Amore ed essere

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L`essenza del Tantra - fare l`Amore ed essere
L’essenza del Tantra - fare l’Amore ed essere Amore
Scritto da Giorgio Cerquetti
Giorgio Cerquetti
Audiolibro: L’ESSENZA DEL TANTRA - FARE L’AMORE ED ESSERE AMORE
Musiche del Maestro CAPITANATA
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L’essenza del Tantra - fare l’Amore ed essere Amore
Scritto da Giorgio Cerquetti
Questa opera è pratica ed intensa. Vi dà una visione, un assaggio e un invito a gustare il meglio
di un’antica filosofia OLISTICA che ha sempre consigliato amore e rispetto per il corpo.
Il Tantra è una antica scienza spirituale, buona per tutti, proprio per tutti. Si tratta di conoscerlo
bene, in questa opera troverete insegnamenti e spunti di riflessione per capire meglio la nostra
potenzialità fisica e spirituale. L’intimità è un amplificatore energetico, un uso cosciente delle
energie che si muovono prima, durante e dopo l’intimità fisica tra due esseri umani
complementari ( uomo e donna) porta alla pace mentale e alla buona salute. Nel libro troverete
la corretta spiegazione dei 5 livelli della sessualità.
Sommario del libro. Primo capitolo: l’origine storica della filosofia del Tantra .
Secondo capitolo: i cinque livelli della sessualità. 1) Procreazione consapevole. 2)Sessualità
naturale. 3) Sessualità e innamoramento. 4) Sessualità terapeutica, energia maschile ed
energia femminile in armonia tra di loro. 5) Estasi naturale e sessualità trascendentale
Terzo capitolo: come usare bene i suoni e le meditazioni contenute nel CD. Il CD vi guiderà
piacevolmente, con parole e musiche, in una mistica atmosfera tantrica che faciliterà il risveglio
consapevole del vero potenziale racchiuso in ogni corpo, maschile e femminile.
L’origine storica della filosofia del Tantra
“Il Tantra trae da ogni scienza - astronomia, astrologia, numerologia, fisiognomica, fisica,
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Scritto da Giorgio Cerquetti
chimica, alchimia, Ayurveda (LA MEDICINA TRADIZIONALE INDIANA), psicologia,
parapsicologia, matematica, geometria, per renderli disponibili, gli strumenti per la realizzazione
dei più alti ideali filosofici nella vita di tutti i giorni.”
da Tools for Tantra di Harish Johari
Più di 6000 anni fa in India i grandi saggi, i Rishi, crearono e svilupparono una conoscenza
profonda della vita e del potenziale umano, questo vasto sapere è stato chiamato Yoga, una
parola sanscrita che si può tradurre liberamente come ‘unione’; lo Yoga non considera il corpo,
la mente e lo spirito come realtà separate ma come parti integranti della stessa dimensione che
è l’esperienza umana sul Pianeta Terra. Noi siamo, per nostra natura, liberi ed eterni ma
abbiamo bisogno di un corpo per vivere pienamente le emozioni del soggiorno planetario. Le
nostre lingue europee derivano tutte dal sanscrito, considerata la lingua madre, parole italiane
come gioco, giogo e gioia discendono dalla stessa radice della parola Yoga, in inglese joy (
gioia) e join ( unirsi) derivano anche dalla stessa radice. Lo Yoga è Uno e molteplice, Uno come
concetto ed obiettivo e diverso come metodi e tecniche di applicazione. Il Karma Yoga è quello
dell’azione e della vita quotidiana, ogni azione anche la più piccola va fatta consapevolmente
perché produce sempre effetti. Karma vuol dire che possediamo la capacità di creare e di
cambiare, il futuro è sempre nelle nostre mani, possiamo creare l’inferno o il paradiso. I semi
karmici che ogni azione causa, come ogni tipo di seme, possono rimanere latenti ( anche molte
vite) e poi si attivano improvvisamente quando si manifesteranno le condizioni adatte.
Esempio chi sente parlare di filosofia indiana ed è subito attratto molto probabilmente è già
entrato in contatto con questa conoscenza in una vita precedente.
Hatha è lo Yoga più legato alle posizioni del corpo, un corpo flessibile e sciolto favorisce
l’apertura e l’elasticità della mente. Bhakti è lo Yoga dell’Amore e della Devozione, in questa
pratica anche cucinare, ovviamente cibo vegetariano, è un atto di meditazione. Chi vive nella
Bhakti si dedica a servire gli altri con amore. Raja è lo Yoga della meditazione e dell’elevazione
mentale. Kriya è lo Yoga della respirazione consapevole, chi lo pratica bene eleva la coscienza
ai livelli più alti.
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Nell’antica scienza spirituale dello Yoga il Tantra, letteralmente liberazione (tra) estesa (tan), è
quello che favorisce uno stile di vita che oggi verrebbe definito olistico e naturale, risveglia e
sviluppa la capacità di armonizzare coscientemente i Chakra inferiori con quelli superiori
favorendo l’ascesa naturale dell’energia vitale (Kundalini) e l’assorbimento dell’energia cosmica
(Prana). Il Tantra è comunemente conosciuto in oriente come l’arte di riconciliare la spiritualità
con la sessualità, lo spirito con il corpo, il corpo fisico non è mai visto come impedimento o
oggetto estraneo all’elevazione spirituale.
In molte culture l’eccesso di energia maschile (il maschilismo autoritario e repressivo) ha
alterato le funzioni naturali della Kundalini e ha prodotto una
pericolosa separazione tra SESSUALITA’ e SPIRITUALITA’. Questa lacerazione emozionale ha
prodotto, nei secoli, una sessualità sempre più materialistica, volgare, bassa e poco sensibile e
una spiritualità evanescente, astratta e distante dal corpo e dalla vita quotidiana. Il Tantra
presenta una visione unitaria e non vede
separazione tra materiale e spirituale, oggi questi insegnamenti sono attuali e i tempi sono
maturi per una guarigione consapevole di questi due aspetti fondamentali dell’esperienza
umana. Riprendiamoci il corpo e la conoscenza spirituale del corpo.
Lo scopo del Tantra è sempre stato pratico: risvegliare intelligentemente la percezione
dell’energia Kundalini, che altrimenti si muove senza un preciso
programma, e guidarla consapevolmente nel suo cammino spirituale attraverso ogni Chakra. Dal primo (Madre Terra) fino al settimo (il mitico Settimo Cielo). I grandi saggi dell’India
scoprirono, grazie alla pratica della meditazione, che la Kundalini nel suo viaggio ascensionale
assume diversi aspetti: sessuale (primi tre Chakra), emozionale (quarto Chakra, quello del
cuore), vibrazionale (quinto Chakra quello della comunicazione verbale), mentale (sesto
Chakra) e spirituale (settimo Chakra).
Ogni fase va vissuta in armonia e progressione con l’altra.
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Quando l’energia Kundalini scorre in modo sciolto e naturale si crea una situazione favorevole, corpo, mente e spirito operano in armonia e in quell’equilibrio l’individuo comincia a godere di
un’ottima salute fisica e mentale.
Le religioni monoteistiche, autoritarie e patriarcali hanno creato il pericoloso dualismo
corpo-spirito, da 3000 anni l’uomo indottrinato dalle gerarchie politiche e religiose si sente
separato e confuso al suo interno, la sua spiritualità e la sua fisicità sono realtà distanti tra di
loro, l’appagamento fisico e spirituale non coincidono, il piacere che viene dal corpo è stato
criticato, proibito e denunciato come
peccato.
Le emozioni che proviamo con il corpo sono temute dalle culture repressive e sono sempre
tenute sotto stretto controllo sociale. Questa impostazione distorta della sessualità ha fatto, e fa
ancora, soffrire miliardi di esseri umani innocenti. E’ arrivato il momento della vera
LIBERAZIONE SESSUALE.
Il Tantra vede positivamente il rapporto intimo tra maschio e femmina, se l’incontro è vissuto
con AMORE diventa una danza cosmica e divina, secondo le antiche scritture una donna che
ama sinceramente un uomo manifesta Shakti, la potente energia femminile che crea, e lui, se
entra in sintonia con lei, incarna Shiva, il principio della buona energia maschile.
Shakti è la dea dell’AMORE, è l’essenza dell’energia femminile universale, vitale, sacra e
indispensabile che va amata, rispettata e salvaguardata con atteggiamenti sinceri e creativi. Il
maschilismo è stato creato ed imposto da quei maschi che si sono spaventati davanti
all’immenso potere coinvolgente della Shakti e per mantenere il loro predominio hanno separato
la sessualità dalla spiritualità.
Il Tantrismo, nel corso dei secoli, ha influenzato tutte le culture indiane, gli Hindu, i Sikh, i
tibetani Bön, i Buddisti ed anche la religione tradizionale Jainista, quella a cui apparteneva il
Mahatma Gandhi.
Si trovano tracce dell’arte e della cultura spirituale Tantrica in India, Nepal, Cina, Giappone,
Tibet, Corea, Cambogia, Birmania, Indonesia e Mongolia.
Le pratiche Tantriche hanno uno scopo finale mistico, si parte dal piccolo microcosmo del
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corpo per arrivare all’infinito macrocosmo, si usa bene il materiale per risvegliare il prezioso
tesoro spirituale, ciò che è profano viene accettato per essere coscientemente utilizzato nel
cammino che ci conduce al sacro. Si potrebbe dire con linguaggio moderno che il Tantra non
butta niente e intelligentemente ricicla tutto ciò che è possibile.
Un principio chiave del Tantra è descritto dal Lama Govinda: “Il bene e il male, il sacro e il
profano, la sensualità e la spiritualità, il materiale e il trascendente, non sono realtà
completamente opposte, sono due facce della stessa grande realtà”.
Nell’antica società indiana il Tantra, rappresentava uno stile di vita aperto a tutti; mentre certi
tipi di Yoga erano selettivi e prevedevano ritiri spirituali in luoghi isolati o vita di gruppo scandita
da rigidi orari e lunghe meditazioni gli insegnamenti tantrici di base erano rivolti a tutti i ceti
sociali.
Negli ultimi cinque secoli prima la brutale invasione musulmana e poi il colonialismo puritano
inglese hanno praticamente cancellato il vero Tantra dalla vita quotidiana indiana. Migliaia di
templi Tantrici, capolavori di architettura ed arte sacra, ognuno finemente decorato da centinaia
di statue, sono stati completamente distrutti dalla brutale dominazione musulmana, le
conoscenze tantriche una volta presenti nelle famiglie e nelle scuole sono state distorte e poi
cancellate dalla sottile repressione culturale imposta dalla bieca morale puritana. Una volta,
possiamo affermare con certezza, gli indiani erano molto liberi, sessualmente e spiritualmente,
oggi certi condizionamenti, imposti dagli invasori, hanno creato una cultura che non si può certo
definire liberata come insegna il Tantra. I pochi templi tantrici rimasti sono diventati solo un
patrimonio archeologico visitato dai turisti, indiani ed occidentali. Pochissimi sono i veri templi
tantrici rimasti in funzione, sono molto riservati e l’ingresso è vietato agli occidentali, l’accesso è
riservato solo a pochi iniziati.
Io ho visto, nei miei viaggi in India, che i visitatori occidentali, in visita ai templi tantrici rimasti,
stupiti aprono gli occhi e scattano molte foto, per lo più tendono a considerare pornografia le
molteplici sculture che adornano l’esterno dei maestosi templi. Le guide turistiche in realtà non
conoscono il Tantra, raccontano meccanicamente la storia dell’India scritta, in modo
volutamente distorto, dai dominatori inglesi. Nei templi rimasti, a Kajuraho e in Orissa, vi sono
rappresentati bei corpi maschili e femminili, che si uniscono in tante posizione sessuali, alcune
delle quali richiedono una buona pratica dell’Hatha Yoga. Quella che a prima vista può
sembrare volgare pornografia è invece gloriosa celebrazione del corpo e della vita.
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Per dirla in poche parole, il Tantra non considera nessuna parte del corpo scandalosa, schifosa,
animalesca o demoniaca. Nessun contatto fisico, volontario, tra esseri adulti e consenzienti può
essere condannato come non religioso o non umano. La semplice verità del Tantra è che il
corpo è un luogo sacro ed ognuno di noi deve conoscere, amare e rispettare il luogo sacro in
cui vive. Siamo spiriti incarnati e il corpo è il nostro tempio principale.
Il corpo fisico è potentissima energia mentale resa visibile, i suoi comportamenti influenzano il
divenire di molteplici energie sottili ed invisibili, conoscere questi passaggi è molto importante
per ogni spirito incarnato in un corpo.
La via tantrica parte e passa proprio attraverso l’uso spirituale del corpo fisico; viene favorita,
invece di negarla, la realizzazione dei buoni desideri per arrivare poi alla completa
trascendenza, chi si reprime o viene represso rischia di essere, improvvisamente, preso e
travolto dalla massa dei desideri non realizzati, ricacciati dentro e solo apparentemente vinti. La
passione repressa può emergere senza alcun preavviso e come un enorme tsunami crea
un’onda dirompente in grado di travolgere e distruggere, in poco tempo, anni di calma e
normalità apparente. In modo strategico il Tantra consiglia di usare in modo utile la forza dei
buoni desideri del corpo, esaudirli almeno in parte, raggiungere un buon livello di pace fisica e
poi da quello stato di quiete fare il passo successivo: elevare sempre più in alto la coscienza. Le
passioni fisiche sono paragonabili a certi venti impetuosi, un buon timoniere può usare le vele
per sfruttare a suo favore queste grandi forze naturali e viaggiare sicuro verso la destinazione
prefissata.
Chi usa le forze del corpo in modo consapevole e si concentra sulla giusta direzione non si
perde e non va mai alla deriva.
La via tantrica dell’estasi si basa su molte informazioni spirituali derivate dall’esperienza mistica
dei Maestri Tantrici, non c’è una visione monotematica, la descrizione di un'unica e giusta
meditazione o di una posizione fisica perfetta, ogni persona deve trovare ed adattare se
stessa, seguendo l’intuito naturale, per arrivare al risveglio e alla scoperta della natura divina
propria di ogni essere incarnato in un corpo umano. Nell’arte e cultura tantrica sesso ed eros
sono apprezzati e considerati sacri, il piacere fisico della vita viene accettato, usato e
spiritualizzato con un’attitudine interiore pacifica e positiva, il praticante del Tantra usa bene il
corpo per stare in buona salute, amare, godere e risvegliarsi spiritualmente. La pratica
consapevole dell’atto sessuale-erotico è considerata una meditazione spirituale valida come
tutte le meditazioni consigliate dagli altri tipi di Yoga. Il Tantra consiglia di avere rapporti
sessuali illuminando tutti i Chakra, chi vive la sessualità solo con i Chakra bassi sarà spesso
inquieto, agitato, frustrato, egoista, geloso ed anche fisicamente aggressivo. La maggior parte
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dei rapporti sessuali, a livello planetario, coinvolgono solo i Chakra inferiori che l’esoterismo
occidentale anticamente chiamava gli inferi e successivamente inferno. Conoscere la natura
della mente e il giusto funzionamento di ogni Chakra è indispensabile per capire ed usare le
energie vitali a disposizione dell’essere umano.
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