charlie pulito 2 - Commedie Teatrali Italiane

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charlie pulito 2 - Commedie Teatrali Italiane
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GLI ANGELI DI CHARLIE
UNA COMMEDIA DI ROBERTO MARAFANTE
PERSONAGGI
CAROLA attrice
LORETTA attrice
VANESSA attrice
VOCE DI CHARLIE
VOCE MASCHILE
ATTO PRIMO
UN GIARDINETTO PUBBLICO
LORETTA E’ SEDUTA AD UNA PANCHINA E MANGIA UN
PANINO. ENTRA CAROLA ANCHE LEI MANGIANDO UN PANINO.
LE SI SIEDE ACCANTO:
CAROLA – Ciao Loretta.
LORETTA – Ciao Carola
CAROLA – Che mangi?
LORETTA – Un panino col… oddio non me lo ricordo…
CAROLA – Ma non lo senti il sapore?
LORETTA – Ci ho fatto mettere le salse e quelle ammazzano tutto…
CAROLA _ Che salse?
LORETTA – Bhò. Insieme hanno un vago sapore di pomodoro rancido…
CAROLA – Sei rimbambita?
LORETTA – Tu invece sai cosa stai mangiando?
CAROLA – Certo, Un hamburger di manzo.
LORETTA – Ah! Tu pensi sia un hamburger di manzo e invece potrebbe
essere carne di topo misto a petto di gabbiano …
CAROLA – Sempre carne è.
LORETTA - Non mi vuoi dare soddisfazione. Vuoi, come sempre, farmi
credere quanto tu sia intelligente, efficiente in una parola, più giovane…
CAROLA – Due.
LORETTA – Cosa?
CAROLA – Due parole: più giovane.
LORETTA - Pedante.
CAROLA – E allora?
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LORETTA – Non lo sei.
CAROLA - Pedante?
LORETTA – No, giovane!
CAROLA – Quante battute hai dimenticato oggi?
LORETTA – Una.
CAROLA – Bugiarda!
LORETTA – Tu?
CAROLA – Nessuna!
LORETTA – Falsa e tendenziosa.
CAROLA - Perché tendenziosa?
LORETTA – Falsa?
CAROLA – Sì.
LORETTA - Tendenziosa perchè vuoi farmi credere che la mia halzaimer
sia più avanti della tua.
CAROLA – Sei sicura che sia femminile.. “la mia alzaihmer”?
LORETTA _ Se ce l’ha una donna ,sì! Stai lavorando sempre a “ La prova
del fuoco”?
CAROLA – Sì. Sto nella rubrica “Cucina in un secondo” con Francesco.
LORETTA – Bene. Ora Dimmi che hai detto a Francesco mentre giravi la
spiegazione della ricetta di oggi?
CAROLA – Perchè?
LORETTA – Vedrai.
CAROLA – Allora, primo piano sulla mia mano… io dico: “ No Franz,
nella patata non ci va il pomodoro… ci devi mettere questo” e invece del
rosmarino gli ho passato un cetriolo.
LORETTA – Primo piano sul cetriolo?
CAROLA – Primo piano!
LORETTA – Vedi, il tuo Halzaimer è maschio.
CAROLA – Tu?
LORETTA – Ho girato una posa nella nuova serie: “Frate Martino”…
CAROLA – Che ruolo?
LORETTA – La suora morta.
CAROLA – Una posa sola.
LORETTA – Logico. Suora che muore, una posa.
CAROLA – Avevi una battuta?
LORETTA – Si, una.
CAROLA - Certo, una posa una battuta.
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LORETTA – Logico.
CAROLA – E Che hai detto?
LORETTA – Davanti all’assassino: Padre perforami!
CAROLA – Perforami?... L’assassino usava un trapano?
LORETTA – No. Dovevo dire “ Padre perdonami”
CAROLA – Mi sembra più logico per una suora!
LORETTA - Ma dovevi vedere che bel ragazzo era l’attore.
CAROLA – Allora, è vero, l’halzaimer tua è femmina!
LORETTA – No, è vero, che la mia carriera è finita.
CAROLA – Non dire così. E io?
LORETTA – Tu hai un contratto ancora per quattro puntate…
CAROLA – Se continuo a passare cocurbitacee, credo che faranno a meno
di me.
LORETTA – E dire che ero un’attrice così brava.
CAROLA – Quando?
LORETTA – Antipatica. Sei sempre stata in competizione con me.
CAROLA – Io? Ma se appena uscite dall’accademia d’arte drammatica
facevi di tutto per non farmi fare i provini.
LORETTA –Come?
CAROLA – Mi davi sempre l’orario sbagliato.
LORETTA- E’ vero, ma volevo mettere alla prova la tua tenacia.
CAROLA – E io la tua autostima. Ti ricordi quando mi hai vista seduta in
platea, vicino al regista, mentre ti contorcevi nella pazzia di Ofelia?
LORETTA – Come no! Sapevo che il regista ti aveva voluto vicino per
palpeggiarti meglio.
CAROLA – Non voglio rispondere. (GUARDA L'OROLOGIO) Scusa…
ma ho finito la pausa… Devo tornare sul set…
LORETTA – Io ho finito la pausa, ma potrei continuare la libido.
CAROLA – Cosa c’entra la libido?
LORETTA – Perché parli di libido adesso?
CAROLA – Ma l’hai detto tu.
LORETTA – Io? Non so più nemmeno che sensazioni dia!
CAROLA – Allora cosa volevi dire.
LORETTA – Quando?
CAROLA – Oddio, la memoria breve è già partita.
LORETTA – Ma spiegati.
CAROLA – Spiegati tu. Hai detto che tu hai finito la tua pausa…
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LORETTA - … ma potrei continuare la libid…
CAROLA – Ad Libitum… Loretta, si dice ad libitum!
LORETTA – Sì , ecco così…
CAROLA - Dobbiamo andare in pensione.
LORETTA - Non mi ci mandano. Dicono che dobbiamo lavorare. Io lo
farei tanto volentieri se solo qualcuno mi chiamasse.
CAROLA – Senti, tra un’oretta ho finito… Se mi aspetti, ceniamo insieme.
LORETTA – Sì, Carola. Mi troverai qui, disperata, su questa panchina… ti
piace la location?… Sempre che qualche maniaco non approfitti di me…
CAROLA – Comincia a chiamarlo.
LORETTA – Chi?
CAROLA – Il maniaco. (USCENDO CHIAMA) Maniaco! … Maniaco…
C’è una signora sola… qui…
LORETTA – Magari arrivasse un maniaco … ho una voglia di dare due bei
schiaffoni a qualcuno… Poi…non è detto che il male venga sempre per
nuocere, se è carino… o tipo… - Minatore in cassa integrazione- …
potrebbe essere anche un buon partito… Noi artisti non abbiamo neanche la
cassa integrazione
ENTRA VANESSA URLANDO IN QUINTA…
VANESSA - Brutto porco!...
LORETTA - Fortunata!
VANESSA – Chi?
LORETTA – Lei.
VANESSA – Perché?
LORETTA – Ha trovato un maniaco?
VANESSA – Un mostro maleodorante che ci provava con delle mani
grosse come quelle di un elettrauto.
LORETTA – Interessante questo accostamento con l’elettrauto…
VANESSA – Che ha da commentare?
LORETTA – Niente. Parlavo tra me e me… Peccato che l’abbia trovato
maleodorante…
VANESSA – Chi?
LORETTA –L’elettrauto!
VANESSA - Ah sì… neanche all’ora di pranzo ti lasciano in pace…
LORETTA – Infatti se fossero magari più puliti…
VANESSA – Ma cosa blatera?
LORETTA – Stavo dicendo che alcuni di questi sarebbero una risorsa se…
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VANESSA – Ma cosa vuole lei da me?
LORETTA – Nulla.
VANESSA – Posso godermi la mia ora di pausa sola con la mia mela e il
mio jogging?
LORETTA – Ma chi la ferma… vada, vada…
VANESSA – Grazie.
VANESSA ESCE CORRENDO.
LORETTA – Di questi tempi la gente dà i numeri… Non c’è possibilità di
scambiare un’opinione, una riflessione… Oddio rieccola!
VANESSA RIENTRA DALL’ALTRA PARTE.
VANESSA – La prego, mi aiuti…
LORETTA – Che c’è?
VANESSA – Sempre lui. Mi segue.
LORETTA – Anche lui fa jogging?
VANESSA - Non lo so, me lo sono ritrovato davanti con quelle manone
pronte a palparmi …
LORETTA – Magari potevano darle una bella scossa.
VANESSA – Per favore, potrebbe guardare se…
LORETTA – Dove?
VANESSA – Là… Lo vede?
LORETTA – Quello scarabocchio. Perché gira su se stesso?
VANESSA – Mi starà cercando. Gli ho fatto una finta e sono tornata in
dietro.
LORETTA – Furba! Si segga qui … Qui... la copro io!
VANESSA SI SIEDE ACCANTO A LORETTA
VANESSA – Grazie… Grazie…
LORETTA – Prego. Se non ci si da sempre una mano tra noi donne.
VANESSA - Se n’è andato?
LORETTA – Aspetti… Sì… direi proprio… No… No…
VANESSA – Oddio…
LORETTA – Sì… si…
VANESSA – E’ andato?
LORETTA – No… no…
VANESSA – Insomma , sì o no?
LORETTA - Sì. Vedo una…
VANESSA – Come, una? E’ un uomo…
LORETTA – Voglio dire che sembra stia inseguendo un’altra donna…
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Aspetti che metto gli occhiali!
VANESSA (FUORI DI SE) Ma … Oh… io… no… non ci posso credere...
E’ pure cieca!
LORETTA – Così mi ringrazia dopo che l’ho salvata dall’elettrauto?
VANESSA – Mi scusi. E’ che sono molto stressata in questi giorni.
LORETTA – Perché?
VANESSA – Vengo da un’esperienza agghiacciante.
LORETTA – Un muratore ci ha provato?
VANESSA – No, uno che ti fa stare sdraiata nuda in terra a respirare in un
sacchetto di plastica fino a che vai in iperventilazione.
LORETTA - Che orrore! Era un esperimento di sopravvivenza?
VANESSA – No, uno spettacolo sperimentale.
LORETTA - Perché lei è un’attrice?
VANESSA – Sì.
LORETTA – Ma guarda la coincidenza. Anch’io. Loretta Palak… Piacere.
VANESSA – Chi?
LORETTA – Loretta Palak …
VANESSA - Loretta Pala…
LORETTA – Sì.
VANESSA – Palanca…
LORETTA – Palak. Tesoro, Palak col kappa!
VANESSA – Ma smettila! Lo so che il tuo vero nome è Palanca…
LORETTA – Ma come si permette!
VANESSA – Dai, Loretta! Sono Vanessa Panich
LORETTA – (SI METTE GLI OCCHIALI) Vanessa?! Oddio, quanto
tempo è passato. Ma sì, Vanessa Paninetti.
VANESSA - Panich… ch come in inglese… capisci? Lo sai l'inglese?
LORETTA – No… sì… Oddio! Ti ricordi quando facevamo le feste in
accademia e i maschi dicevano: - Chi porta da mangiare? - - I paninetti li
porta Vanessa – (RIDE) Ti ricordi?
VANESSA - No… ma sì… che risate!... Palanca… - Mò ti mollo una
palanca sulla testa - e tutti:- no, Loretta è pesante! - Eri una
pagnottella!...... Te lo ricordi?…
LORETTA – Non me lo ricordo! Tu, piuttosto, che fine hai fatto tesoro?
Sei uscita di scena e non sei più rientrata!
VANESSA - Ho lavorato molto all’estero… Actor’s studio… Peter Staine..
capisci quelle cose lì… molto impegnate… Tanto, tanto, tanto teatro.
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LORETTA – Tanta, tanta, tanta fame.
VANESSA - E tu invece soldi a palate? Televisione a gogò?
LORETTA – E i cine-panettoni a Natale, tre, dove li metti?
VANESSA – Sul calendario?
LORETTA – Ho fatto sempre la cameriera: una a Cortina…
VANESSA – Che chic! Cortina!
LORETTA – No... Monte Bondone, Trento… poi i Caraibi…
VANESSA – Cavolo i Caraibi?
LORETTA – Ostia! La spiaggia del corsaro.
VANESSA – Il terzo?
LORETTA – Al Plaza di New York.
VANESSA - New York… Huwao!!
LORETTA - Hotel di Rimini.
VANESSA – Fantastica, Rimini a Natale.
LORETTA _ Sempre entusiasta, tu! No, girata ad Agosto.
VANESSA – Eppure, io che guardo poco la televisione, ti ho visto…
LORETTA – Che culo! L’accendevi sempre quando c’era “ Meglio vivere
che morire”… e io rispondevo al telefono dell’ospedale: - Il dottor Guidi,
sta eseguendo un intervento, richiami più tardi o vuole dire a me? VANESSA – E poi?
LORETTA - Basta.
VANESSA – Come, basta?
LORETTA – Per sette lunghi anni: - il Dott Guidi sta eseguendo un
intervento…. – ecc ecc… L’ho detta in tutti i modi: con tono misterioso,
poi minaccioso, a volte tendevo al dolce… anche innamorata…
VANESSA – Sei sempre stata una grande attrice!
LORETTA – Ma che dici?
VANESSA - Giuro. Ti ho sempre ammirato.
LORETTA – No, eri tu quella sempre intensa… sempre dentro il
personaggio…
VANESSA – … che non sono più uscita…
LORETTA – Dal metodo Stanislavskij?
VANESSA – No, dalla Depressione! Ho sposato un regista che mi faceva
fare performance… tipo… dentro l’emporio Armani ti fai venire un attacco
epilettico… lui diceva che bisognava rompere gli schemi…
LORETTA – Bhè certo che li rompevate tanto…
VANESSA – Un’esperienza che m’ha segnato…
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LORETTA – Ci credo, artisticamente annientata.
VANESSA – Anche economicamente annientata.
LORETTA –Sempre quello del sacchetto di plastica?
VANESSA – Un altro.
LORETTA – Ma tu sei fissata! Con la sperimentazione non ci fai i soldi.
VANESSA – Diceva che avremmo dovuto fare una rapina.
LORETTA – Una soluzione anche questa. E se andava male?
VANESSA – Ci avrebbero ucciso come Bonny and Clide e sarebbe stata
l’ultima performance della sua vita.
LORETTA – E anche della tua.
VANESSA – Affermava che avrei dato tutta me stessa.
LORETTA - Su questo non sbagliava. L'hai lasciato, spero.
VANESSA – Certo, ma ogni tanto me lo ritrovo davanti. A volte me lo
vedo arrivare con un macete, altre volte con una moto sega. L’ultima volta
con un’ascia e mi chiamava Wendy… riprende tutto con una telecamerina.
LORETTA – E che ci fa?
VANESSA – Mi manda i filmati per chiedermi che ne penso…
LORETTA – E tu che ne pensi?
VANESSA – Penso che fanno schifo, ma lui si ostina a mandarli alla
mostra del cinema di Venezia.
LORETTA _ Vedi tu , come sono gli uomini!
VANESSA - Per questo ora… quando vedo uno che magari mi vuole solo
rimorchiare io… sto nel panico… come se quello fosse un maniaco!
LORETTA – E quindi?
VANESSA – Corro.
LORETTA – Giusto.
VANESSA - …e mangio mele
LORETTA – Una vita sana?
VANESSA – Una vita povera...
LORETTA - ...di grassi?!
VANESSA - Non posso permettermi altro. Sono anche tornata a vivere da
mamma.
LORETTA – E io? Sono qui che mangio un panino, ma sarebbe meglio una
mela… per la linea, dico… e ho appena finito di fare una suora morta…
VANESSA - Beata te!
LORETTA – Guarda, che non resuscita la suora. E’ morta e sta lì. Taglio.
Cambio scena. Fine del mio contratto per “Frate Martino”
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VANESSA – Beata te! Hai girato “Frate Martino”?
LORETTA – Sì. La scena che ti ho detto.
VANESSA – La suora morta.
LORETTA - Una scena. Anzi due…
VANESSA – Una o due?
LORETTA – Due: la prima e l’ultima.
RIDONO MA TENDONO PRESTO AL PIANTO.
VANESSA – Allora piacere di averti rincontrato…
LORETTA – Teniamoci in contatto.
VANESSA – Sì, telefonami o mandami un SMS, costa di meno…
LORETTA – Ti mando una e-mail che non costa niente… (GUARDA)
Vai…non ci sono maniaci…
VANESSA – Bene… (ESCE)
LORETTA – Meglio se ti telefono … che l’indirizzo email è più difficile
da memorizzare!... sai… io … con la memoria breve…
ENTRA CAROLA GRIDANDO.
CAROLA – Aiuto, laggiù… laggiù… signora …c’è un uomo coperto di
sangue… mi sta inseguendo… ha un cellulare signora…?
LORETTA – Ora signora, mi sembra troppo… Carola, datti una calmata.
CAROLA – Ma… tu … Oddio… meno male… sei Loretta?
LORETTA – Sì, sono Loretta e sto sempre qui seduta su questa panchina,
unica nota di discontinuità è che ho finito il panino…
CAROLA – Che sollievo è vederti!
LORETTA- Chi ti inseguiva?
CAROLA – Un maniaco.
LORETTA – Ce ne fosse uno che rincorra me!
CAROLA – Non è un’esperienza piacevole… Hai un cellulare?
LORETTA – Eccolo (LE PORGE IL CELLULARE)
CAROLA - Chiamo la polizia. Era tutto sporco di sangue…
LORETTA – Tesoro, non sarà che un trancio di pizza gli sia cascato sulla
camicia?
CAROLA – No, era sangue… Pronto?... Sì…
LORETTA – Allora?
CAROLA – Devo attendere…
LORETTA – Come fai a sapere che era sangue?
CAROLA – Ho fatto un film. E quello finto era proprio uguale a quello…
LORETTA – Il potere della Fiction!
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CAROLA - Pronto, si telefono per denunciare… un uomo… qui, al
parco… è tutto insanguinato… si, mi calmo… mi ha inseguito… come? Sì.
LORETTA – Allora?
CAROLA – Devo aspettare.
LORETTA – Non sarà lo stesso che inseguiva Vanessa.
CAROLA - Chi è sta Vanessa?
LORETTA – Te la ricordi quella che studiava in accademia con noi…Una
cagna d’attrice.
CAROLA - Ma chi? Vanessa Paninetti?
LORETTA – Si, si fa chiamare Panich
CAROLA – Tu invece Palank.
LORETTA – Bhe il mio fa più tipo americana emigrata dall’est europeo.
CAROLA - Pronto. Sì, allora sono qui nel parco e mi ha rincorso un uomo
sporco di sangue che… Sì.
LORETTA – Bhè?
CAROLA – Devo aspettare. Insomma hai incontrato Vanessa e come sta?
LORETTA - Ha divorziato da un marito regista d’avanguradia e s’è messa
con un artista di performance…
CAROLA – Poverina. E che faceva qui.
LORETTA – Jogging inseguita da un elettrauto…
CAROLA – Un elettrauto!? (AL TELEFONO) Eccomi, sono qui, allora io
sono stata inseguita da un uomo sporco di sangue… sì sangue… non era
pomodoro…
LORETTA – Dio mio. E se a Vanessa le fosse successo qualcosa?... Lo
lasciata andar via… e se quello era un vero maniaco travestito da
elettrauto? Mi sento in colpa!
SI ALLONTANA
CAROLA – Dove vai?... Loretta, Non mi lasciare…. (AL TELEFONO) Sì,
aspetto!... Loretta!... Ho paura!... Però sono in contatto con la polizia…
(ASCOLTA IL TELEFONO) Sì, sono in contatto! La voce dice: Attendere prego. Un operatore appena libero ...- Posso affidarmi
all'operatore…
DALL'ALTRO LATO ENTRA VANESSA
VANESSA – Aiuto! Aiuto! E’ Orribile!... Mi aiuti, la prego…
CAROLA - Ecco parli con la polizia! (LE PASSA IL TELEFONO)
VANESSA – Polizia, ho visto il cadavere di una donna…
CAROLA – Un cadavere? Dove?
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VANESSA – In quella aiuola, giù in fondo… Ah! E’ terribile!
CAROLA – Lo dica, lo dica alla polizia…
VANESSA – (AL TELEFONO GRIDA) Aiuto, qui gira un assassino…
CAROLA – E’ quello che ho visto io?
VANESSA - Lei l’ha visto?
CAROLA – Mi ha rincorso un uomo coperto di sangue…
VANESSA – Aveva per caso le mani da elettrauto? Ma dov’è Loretta?
CAROLA – Si è allontanata…
VANESSA - (AL TELEFONO)… è una donna molto giovane… bionda…
CAROLA – Meno male non è Loretta… lei è mora.
VANESSA – La conosce anche lei?
CAROLA – La vittima?
VANESSA - No, Loretta.
CAROLA – Certo , dovevamo cenare insieme…
VANESSA – (AL TELEFONO) Ok, aspetto!
CAROLA – Sono preoccupata… Loretta non è proprio giovanissima, ma
se quello è un serial killer non baderà troppo all’età…
VANESSA – No, no, per i Serial Killers la vittima deve rispondere a dei
precisi requisiti, e quello dell’età è uno di quelli fondamentali…
CAROLA – Come mai sembra così esperta sui Serial killers?
VANESSA - Mi sono documentata. Dovevo fare uno spettacolo dove un
serial killer, appunto, mi avrebbe uccisa …
CAROLA – Lei è un’attrice?
VANESSA – Si. Ha visto la mia performance “l’epilettica dell’Emporio
Armani”?
CAROLA – No, ma anch’io sono un attrice.
VANESSA – Un’attrice! Che giornata incredibile, piena di coincidenze...
Prima incontro Loretta… eravamo insieme all’accademia d’arte
drammatica… poi un maniaco che ci insegue…
CAROLA - Ma allora… Non mi dire che tu sei Vanessa Paninetti…?
VANESSA – Panich…
CAROLA – Giusto Panich… io sono Carola Manetta…
VANESSA - Noooo… (AL TELEFONO) No, aspetti... pronto?
CAROLA – Che c’è?
VANESSA - Hanno attaccato
CAROLA – Perché?
VANESSA – Chiedevano se volessi fare una denuncia e ho gridato: “No”!
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CAROLA - Cavolo, erano dieci minuti che aspettavo!
VANESSA – Scusami, mi sono confusa…
CAROLA - Dammi il telefono!
VANESSA – Deve essere il mio Karma. Avevo letto da qualche parte che
oggi Plutone si era messo in una strana posizione…
CAROLA – Vorrei dirtelo io in che posizione, ma lasciamo perdere. (AL
TELEFONO) Pronto? … Polizia?... Io sono Manetta… No, non la prendo
in giro… mi chiamo veramente Manetta… Carola Manetta…
RIENTRA SCONVOLTA LORETTA
LORETTA – Ah! Aiuto… Carola! Sei qui… hanno…
VEDE VANESSA GRIDA E SVIENE.
CAROLA – Loretta! Santo cielo!
VANESSA - Cos’è successo?
VANESSA E CAROLA CERCANO DI FAR RIPRENDERE LORETTA
CAROLA – Loretta? Non hai qualcosa che abbia un odore forte?
VANESSA - Le mie ascelle.
CAROLA – ( LE ANNUSA) Uh, è micidiale!…
VANESSA - Quando sono agitata, peggiora.
CAROLA – Aspetta, ho un deodorante che metto quando lavoro…
DALLA BORSETTA PRENDE UN DEODORANTE.
VANESSA – Me lo presteresti?
CAROLA – Come no. Lo metto sul set quando sudo…
VANESSA – (LO ODORA) Buono! Sul set sono sempre così maleducati!
CAROLA – Loretta! (SPRUZZA IL DEODORANTE)
VANESSA - Loretta, ci sei…? Spruzza ancora! (CAROLA ESEGUE)
LORETTA – Ah!… Dio, ma che è questa puzza!...
VANESSA – Il deodorante di Carola.
CAROLA – Dovresti sentire le ascelle di Vanessa!
VANESSA – Il mio ha più ferormoni…
CAROLA - Per questo i maschi ti inseguono... Loretta… Cosa è stato?
LORETTA - Ho visto Vanessa lì, in terra…uno spettacolo… orrendo…
(URLA)… e ora la vedo là, orrenda, Vanessa in piedi…!
VANESSA – Orrenda, poi!
CAROLA – No Loretta, lei è Vanessa ed è viva…
LORETTA – Cazzo, Vanessa! Scusa la parolaccia, ma smettila di fare
performance.
VANESSA – Ma non ho fatto nessuna performance.
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CAROLA – Non vi capisco!
LORETTA - Ma non ti sei messa per terra a fare la morta?
VANESSA – No.
LORETTA – Allora ho visto un cadavere vero… che ti somigliava
terribilmente.
VANESSA – L’ho visto anch’io, ma non avevo notato la somiglianza…
LORETTA – Chiama la Polizia.
CAROLA - Non faccio altro da venti minuti.
VANESSA – Andiamocene, vi prego…
CAROLA – Qualcuno ci deve scortare.
LORETTA – Magari un maschio?
CAROLA - Sì, un maschio. E allora? Io credo nella forza difensiva del
maschio.
LORETTA – Sei medioevale… (MOSTRANDO IL CELLULARE)
…forza… chiama il tuo uomo?
CAROLA – Non ce l’ho un uomo in questo momento, lo sai!
LORETTA – Neanch’io… mi sarei accontenta del maniaco… Tu?
VANESSA – Ho un amico regista!
LORETTA - Se è di quelli che vogliono un finto orgasmo mentre provi una
cintura di Dolce e Gabbana… Lascia perdere.
VANESSA – No. Questo lavora in televisione. E sarebbe anche uno pieno
di iniziative.
LORETTA – Con chi di noi tre?
VANESSA – E’ anche laureato al Dams.
LORETTA – Se ha fatto il Dams è innocuo.
CAROLA – Telefona a questo… Ma viene a prenderci?
VANESSA – Sì. Ha pure la macchina!
LORETTA – Wuaho! Accidenti. E’ proprio uno papabile…
CAROLA – Dai, telefona a questo sfigato.
VANESSA - Allora gli dico se ci dà un passaggio… Scusate, se mi
allontano… non vorrei che sentisse troppe voci femminili… si agita.
LORETTA – Stiamo messe bene.
CAROLA – Non ti allontanare troppo.
LORETTA – Scusa, ma tu che ci fai qui? Non è un po’ presto?
CAROLA -... si, ho finito prima…
LORETTA - …di lavorare?
CAROLA – In un certo senso.
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LORETTA - Il senso è che hai finito di lavorare per sempre.
CAROLA – Sai… mi ero stufata di consigliare ricette sceme…
LORETTA – Forza. Cosa hai fatto?
CAROLA - Franz stava concludendo: - E per completare la nostra banana
infuocata ci dobbiamo mettere... - E io gli ho passato due grosse ciliege!
Primo piano sulle ciliegie.
LORETTA – Bene. E così adesso fai parte degli esodati.
CAROLA – Io non devo andare in pensione.
LORETTA – Però dovresti andare con un uomo.
SI AVVICINA VANESSA
VANESSA – Il mio amico vorrebbe parlare con voi.
CAROLA – Ma ancora sei al telefono?
LORETTA – Deve solo venirci a prendere…
VANESSA – Sì, certo… però ha avuto un’idea fantastica… lo metto in
viva voce… Eh?
CAROLA – Basta che facciamo presto…
VANESSA METTE IN VIVA VOCE
VOCE UOMO – Salve!
LORETTA – Oddio, è il tipo da “Salve!”
TUTTE _ Salve!
VOCE UOMO - Ascoltate ragazze. Io ho una gamba ingessata e non posso
venire, ma vi mando un mio amico operatore…
LORETTA – Questa sarebbe l’idea fantastica?
CAROLA – Lascialo parlare…
VOCE – Lui è molto bravo.
LORETTA – Mica dobbiamo fare un film?
VOCE – Sìiii.
VANESSA - E questa sarebbe la genialata?
CAROLA – Non credo che il nostro rientro a casa possa interessare a
qualcuno.
VOCE – Il vostro rientro no… ma il maniaco sì…
LORETTA – Che dice?
VOCE - E’ arrivata la polizia? Hanno scoperto il cadavere?
VANESSA – Adesso ci siamo noi da sole…
LORETTA – Finchè non se ne accorge il maniaco…
VOCE – … e questo ci interessa…
CAROLA – Non capisco, il maniaco o noi?
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VOCE – Voi col maniaco.
LORETTA – Ma il tuo amico è un tossico?
VOCE – Siete simpatiche… i personaggi ideali per questa nuova serie…
VANESSA – Vuole fare una serie…
CAROLA – Di donne morte?
LORETTA – Chiudi il telefono e chiama un taxi… faremo la colletta…
VOCE – No, no aspettate! sta arrivando l’operatore… non staccate…
possiamo fare un sacco di soldi…
CAROLA – Con che?
VANESSA – Con la serie.
LORETTA - Sì, “ Il sadico in famiglia!”
VOCE – No… creiamo dei gialli che hanno come base la verità, ma sono
girati come una fiction.
CAROLA – Guarda che non ho voglio di essere affettata in diretta…
VANESSA – Ma no… lui pensa quelle cose all’americana tipo… “Te lo do
io il matrimonio”, “Ti svuoto l’armadio”, “ti rivolto casa”…
LORETTA – Cucianiamo con l’organico.
VOCE – Siete fantastiche spiritose, belle…
CAROLA - Sta usando skipe?
VANESSA – Ma non capite che finalmente abbiamo trovato un regista che
ci apprezza…
VOCE – L’idea è questa … il mio operatore viene lì e vi riprende che
scoprite il cadavere... poi voi improvvisate un dialogo come foste delle
investigatrici…
VANESSA – Interessante, no?
LORETTA – Può essere…
CAROLA – Mi piace improvvisare…
LORETTA – Evita le tematiche sessuali…
VANESSA – Col maniaco sono appropriate…
VOCE – Bhè , certo, il sesso vende sempre…
LORETTA – Sul raccordo anulare…
VOCE – Ragazze, forza… ci siamo, è la grande idea… l’operatore vi segue
come fosse un documentario… ci voglio delle trovate…
VANESSA – Tipo?
VOCE – Non so… magari una di voi fa da esca… e il maniaco si fa vivo…
CAROLA – Questa sarebbe la trovata?
VANESSA – Certo. Pensate che suspance si crea essere ripresa mentre
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scappi inseguita da un vero maniaco…
LORETTA – Tu hai fatto troppo teatro sperimentale.
VOCE – Forza, ragazze… a lavoro… Siamo d’accordo? Io sarò il capo di
un’agenzia investigativa… e voi… come chiamarvi? … i miei angeli…
VANESSA – Ah ho capito… tu sei Charlie!
CAROLA – Ma lo sai come siamo?
LORETTA - Parla per te… io posso fare la mora!
VANESSA – Io la bionda!
CAROLA - Sarah Fossan…?!
VANESSA – Perché no?
LORETTA – E tu saresti quella giovane col caschetto?
CAROLA – Non sono all’altezza…
VANESSA – No, per l’altezza vai bene.
VOCE – Su ragazze, non litigate… a lavoro...
VANESSA - Ha chiuso la comunicazione!
LORETTA – E mentre aspettiamo il premio oscar che facciamo?
VANESSA – Proviamo.
CAROLA – Cosa?
VANESSA - Organizziamo il dialogo col maniaco.
LORETTA – Ok. (RECITANDO) Maniaco, smettila di tirati su e giù la
lampo dei pantaloni che così la rompi...
CAROLA - Ma che si parla così a un maniaco?
VANESSA – A un maniaco devi dire... - Cosa vuole da me? Perchè mi
guarda in quel modo...CAROLA – Perchè, come ti guardo?
VANESSA – Mi stai fissando in modo strano...
LORETTA – Sembri il mio ginecologo durante la visita...
VANESSA – Loretta!?
LORETTA – Ma vi ascoltate... A uno che ti vuol violentare non puoi dirgli:
mi stai guardando in modo strano...
CAROLA – Ma lui ti guarda in modo strano.
VANESSA – Sì, come uno che ti vuole possedere con la forza.
LORETTA – E che sguardo ha uno che ti vuole possedere con la forza...
CAROLA – Ha gli occhi stretti
VANESSA – Quello è lo sguardo dello stitico
CAROLA – Io piuttosto direi: Prova a scopami se hai coraggio!
LORETTA – Questo è un bel modo per scoraggiare un uomo... non credo
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un maniaco.
CAROLA - Se mi tocchi urlo... Potrebbe essere...?
VANESSA - Sì, se ha le mani che puzzano di cipolla.
LORETTA – Forza, alziamo i tacchi, che il filmaker, non viene a salvarci.
SQUILLA IL CELLULARE
VANESSA – Ecco … aspettate...
LORETTA – Sì, è Kubrik! .. Va bene, metto in viva voce...
VOCE DEL TELEFONO – Angeli miei...
CAROLA - … Sì, Charlie...
LORETTA – Stiamo verso il tramonto, se vuoi fare un horror, avvertici:
potresti avere tre cadaveri...
VOCE – Scusatemi, ma il mio operatore è rimasto bloccato nel traffico...
CAROLA - Una scusa molto originale
VOCE – Ed è senza benzina...
LORETTA – Una produzione hollywoodiana...
VANESSA – Non essere negativa...
LORETTA – Mi sembrava di essere solo ironica.
VOCE – Quindi voi dovreste allontanarvi da sole, ma cercate di riprendere
tutto con la telecamera del vostro cellulare...
VANESSA - Che idea geniale!
LORETTA – La sperimentazione ti ha bruciato le sinapsi!
VOCE - Ma guardatelo da un punto di vista anche legale, se vi succederà
qualcosa avrete una prova... il volto del colpevole... e intanto abbiamo
girato un corto da sballo...
CAROLA – E noi all’ospedale.
VOCE – Niente paura, vedrete saremo sui giornali in men che non ti dica...
LORETTA – “in men che non si dica”
VANESSA – Vuole dire subito, presto...
LORETTA – Lo so. Tu hai proprio bisogno di una performance di tuo
marito... ma quelle che faceva a letto...
VOCE – Ora non ricominciate a litigare...
VANESSA – A te invece servirebbero le attenzioni del maniaco... che è
l'unico che ti potrebbe prendere in considerazione...
CAROLA – No, non si può continuare a parlare così dei rapporti... c'è
anche il sentimento, l'amore... io ho bisogno di questo...
LORETTA – Sei sicura? Hai scambiato il rosmarino con un cetriolo.
VANESSA – Davvero? Per questo ti hanno cacciato?
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CAROLA – Sì.
LORETTA – Pensa come possiamo rovinarci la vita noi donne!
VOCE – Ragazze... ragazze...
VANESSA – Sì, Charlie
VOCE – Basta gingillarvi, noi dobbiamo fare un programma esplosivo...
attuale... aggressivo... Ora chiudo e domani portatemi il materiale girato.
VANESSA – Su…Non perdiamoci in chiacchiere...
LORETTA – Era la prima volta che stavo zitta.
VANESSA - Tu (A LORETTA ) tieni il telefonino e inquadraci sempre...
LORETTA - Io non so riprendere
CAROLA
–
Diciamo
qualcosa...
(GUARDANDO
NELLA
TELECAMERA DEL CELLULARE) Ecco io sono Carola e ora stiamo
andando a risolvere il caso del maniaco del parco...
VANESSA – Eccomi, Vanessa, e presto vedrete la vittima... Dovremmo
chiederci: perché, se escludiamo le vendette di mafia, le donne…
LORETTA – (PUNTA SU SE STESSA LA TELECAMERA)... ma ora
lasciamo perdere le riflessioni serie e divertiamoci un po': chi ha ucciso la
giovane donna bionda?
VANESSA - Ma è cretina?
CAROLA – Ha fatto molta televisione. Lei crede che per vendere bisogna
sempre far ridere.
LORETTA – O mostrare le tette... Qualcuna di voi vuole farlo?
CAROLA - Hai registrato tutto questo dialogo?
LORETTA – Sì, ma poi lo possiamo tagliare... Via, andiamo...
ESCONO MENTRE SI RIPRENDONO
VANESSA - Questo è il vialetto che il maniaco ha percorso nel suo tragitto
di sangue...
LORETTA - Dove hai visto la donna...?
CAROLA - Da questa parte...
VANESSA – Ecco cari amici che ci avviciniamo all'orrendo spettacolo...
ESCONO. CAROLA FA UN URLO.
LORETTA FS– Oddio, dov'è?
VANESSA FS– Chi?
LORETTA FS – Il maniaco!
CAROLA FS – No, la borsa…
CAROLA RIENTRA TRAFELATA.
CAROLA – Credo di aver lasciato la borsa sulla panchina… Ah sì eccola!
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Perdere il posto di lavoro e il portafogli in un giorno solo mi sembra
troppo.
SI SENTE UN GRIDO.
CAROLA – Ragazze cos'è successo? C'è il maniaco? Arrivo...
PRENDE LA BORSA ED ESCE DAL LATO OPPOSTO. RIENTRA
LORETTA SEMPRE INQUADRANDO CON IL TELEFONINO.
LORETTA – (GRIDA) Carola? … Dio mio Carola dove sei... credo che
abbiamo preso il maniaco... anzi credo che più che preso lo abbiamo
ripreso... ha aggredito Vanessa... Dove sei?
RIENTRA VANESSA STRAVOLTA E LORETTA LA RIPRENDE.
VANESSA – Brutta stronza… e leva quel cavolo di telefonino... mi è
saltato addosso e tu riprendevi senza darmi una mano...
LORETTA – Ma dobbiamo o no fare questa fiction...
VANESSA - So io dove te la fiction quella dannata telecamera...
LORETTA – E’ tutto documentato.
VANESSA – Ma hai visto che mi ha fatto?
LORETTA – Ti ha buttato a terra
VANESSA - …e mi ha infilato questo rotolo sotto il braccio ( MOSTRA
UN ROTOLO DI PLASTICA PORTADOCUMENTI) e tu?
LORETTA – Ero andata a cercare Carola.
VANESSA – Me lo ha infilato come un coltello. Lo capisci. E' un gesto
simbolico
LORETTA – Certo. Neanche troppo difficile da decifrare.
VANESSA - Magari quello sa dove vivo
LORETTA - Calmati... come fa a sapere dove stai?
VANESSA – Lo sento… lo sa… e questo è un avvertimento…
LORETTA - Ma cos'é'?
VANESSA - Serve per tenere i fogli, lo usano gli architetti...
LORETTA - Ma dai... e dove lo mettono? Il foglio voglio dire.
VANESSA - Dentro. Lo so, perchè il mio ex marito era … faceva
architettura... (APRE IL ROTOLO)
LORETTA - Che hai fatto?
VANESSA – L'ho aperto. E allora?
LORETTA – Ma così inquini le prove.
VANESSA –... c’è dentro un foglio...
LORETTA - E Carola... Ma dove sarà Carola? Con questi patemi d'animo...
VANESSA – Tu. E io? Sei più cinica di un regista porno...
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LORETTA – (CHIAMANDO) Carola!
RIENTRA CAROLA
CAROLA – Eccovi finalmente!
LORETTA – Ma dove ti eri cacciata?
CAROLA – Scusate, mi sono persa... e poi ho trovato Michele...
LORETTA – Michele? L'assassino si chiama Michele?
CAROLA – No, Michele è un netturbino... carino … simpatico...
VANESSA – E il cadavere della ragazza?
CAROLA – Non c'era più.
LORETTA - Come non c'era? (VERSO IL CELLULARE) Il cadavere è
scomparso...
VANESSA – (ALLA TELECAMERA) Il mistero si infittisce...
CAROLA – Forse, ma ora scappo... Mi sta aspettando Michele.
VANESSA – Ma dove vai?
LORETTA – Neanche lo conosci.
VANESSA - E se fosse l'assassino.
CAROLA – Con quel faccino?... Carino... sembra uno scoiattolino...
VANESSA – Tutto in .. ino...
LORETTA - Ce la siamo giocata!
VANESSA - Chiedigli se in qualche cassonetto ha trovato il cadavere.
LORETTA – Oppure se l’ha messo tra le ghiande!
CAROLA – Siete forse gelose?
VANESSA – Noi? Magari stai attenta.
CAROLA – Smettetela, non mi impaurite...
VANESSA - Guarda Il maniaco che m'ha infilato tra le costole.
CAROLA - Oddio! Ma Cos'è?
LORETTA – Vai, vai dal griceto..
VANESSA – Un simbolo.
CAROLA – Come un coltello?
LORETTA – Tu che dici? Un cetriolo ?
CAROLA – (A VANESSA) ... E ora cosa stai facendo?
VANESSA – Cerco di tirare fuori … un foglio... che è... incastrato… Ecco.
VANESSA - (LEGGENDO IL FOGLIO) Oddio!
LORETTA E CAROLA – Che c'è scritto?
VANESSA – Ti amo!
LORETTA E CAROLA – Ti amo?!
BUIO
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II ATTO
UNA CANTINA LOFT ALLESTITA TIPO STUDIO AUDIOVISIVO.
HA COME TRE COLONNE. SUL FONDO UNO SCHERMO
BIANCO. DI LATO UNA TELECAMERA SU CAVALLETTO. IN
GIRO SEDIE, TAVOLO, LETTORE CD, PESI PER FARE
GINNASTICA
CAROLA STA IN TUTA FACENDO ESERCIZI DI GINNASTICA
ORIENTALE.
CAROLA - “Ti amo”… Ma è veramente matto tuo marito…
VANESSA FS – il mio ex marito!
CAROLA – Certo non è stato carino darti il messaggio così… anche se la
cosa ha un che di poetico…
VANESSA FS _ Trovi?
CAROLA – Sinceramente chi andava a pensare che era il tuo ex un
maniaco che si aggirava nel parco coperto di sangue…
VANESSA FC – Faceva una performance…
CAROLA – Sì, ma questa volta al fine di riconquistarti… A proposito ti ha
riconquistato?
VANESSA – No.
CAROLA – Però è stato gentile a darci il materiale girato da lui…
VANESSA – FS –Lui gira sempre, dove vada, però, non lo saprai mai…
CAROLA – Comunque è venuto fuori un bel filmato… avvincente … e noi
sembravamo delle vere investigatrici.
VANESSA FS –Io poi, con il tubo sotto l’ascella ero proprio come Tomb
Raider…
CAROLA - Ma la donna morta era un’attrice?
VANESSA FS – No. L’amante. E’ scappata.
CAROLA – Ma cosa fai di là…? Vuoi venire qui ad allenarti?
VANESSA FS – Sto cercando di infilarmi questo schifoso costume
acrilico…
CAROLA _ Ma non potevi aspettare…
VANESSA FS – Dobbiamo o no fare il video della sigla?
CAROLA – Manca Loretta. Charlie ha detto che dobbiamo rimetterci in
forma se vogliamo sfondare…
ENTRA VANESSA VESTITA CON UNA TUTA TRASLUCIDA CON I
PANTALONI A GAMBA DI ELEFANTE E UNA GRANDE
PARRUCCA BIONDA.
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VANESSA – Sì, sfondiamo!
CAROLA – E tu chi sei?
VANESSA – Vanessa. Una degli angeli di Charlie!
CAROLA – Ma così sembri un travestito!
VANESSA – Cafona!
CAROLA – Non farti fagocitare dal successo
VANESSA – (TOGLIENDOSI LA PARRUCCHA) Fagocitare dal
successo?! Tu chiami successo il nostro video del parco lanciato su
youtube?
CAROLA _ A modo suo, il tuo amico regista, è stato geniale.
VANESSA – Sì, certo. Oggi, se uno ha l’ulcera, per farsi notare mette su
youtube la sua gastroscopia… “viaggio al centro dell’uomo”…Meglio di
Quark!
CAROLA – Guarda che il nostro video l’hanno visto più di 50.000
persone e abbiamo già degli sponsor …
VANESSA – Tra gli sponsor c’è qualche supermercato? Perché non so più
come fare la spesa…
CAROLA _ Teniamo duro e vedrai… Con internet da un giorno all’altro
hai successo… Non hai visto quelli che in un anno sono arrivati a fare un
film…
VANESSA – Ma noi siamo donne…
CAROLA – E allora?
VANESSA – Quelli erano uomini. Le donne ci mettono di più…
CAROLA – Perché, sono più cretine?
VANESSA – No, ma comandano i maschi …
CAROLA – Anche le donne ora comandano…
VANESSA – Quelle che somigliano ai maschi…
CAROLA – E allora noi dobbiamo allenarci per diventare potenti e fighe.
VANESSA – Per quanti decenni devo pedalare sulla cyclette?
CAROLA – Abbiamo da fare nuove puntate e bisogna essere toniche,
scattanti, reattive…
VANESSA – Quando bisogna faticare, Loretta non c’è mai!
CAROLA METTE DELLA MUSICA RITMICA.
CAROLA – Forza… segui me…
COMICIANO A FARE ESERCIZI ORIENTALI PER AUTODIFESA.
VANESSA – Bellina questa cantina per lavorare. E’ tua?
CAROLA – Non parlare e tieni il fiato.
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VANESSA – E tuo scoiattolino? Lo hai mai portato qui?…
CAROLA - Smettila, che non respiri… Ora su… poi giù…
VANESSA – Tu ci nascondi qualcosa.
CAROLA – Non voglio parlarne e basta!
VANESSA – Come si chiama… Michele… Ah sì, Michelino il netturbino!
CAROLA – Operatore Ecologico!
VANESSA – Oh scusa. Sei già stata già in visita con lui ad una discarica?
CAROLA - Siete terribili, voi.
VANESSA – Voi chi? Qui ci sono solo io.
CAROLA – Tu e quell’arpia di Loretta. Se solo dicessi una parola vi
chiudereste in bagno a farmi il cappotto…
VANESSA – Time out! (SI FERMA) Ma Loretta non ti sembra un po’
troppo in ritardo.
CAROLA – Loretta è sempre in ritardo…
VANESSA – Infatti ho detto un po’ troppo…
UNO SQUILLO. DA UN ALTOPARLANTE SI ACCENDE UNA LUCE.
VANESSA – E’ Charlie. (SPINGE UN TASTO) Ciao Charlie!
VOCE – Ciao ragazze, allora l’avete girata la sigla?
VANESSA – No. Loretta ancora non è arrivata.
VOCE – Ma vi state mettendo in forma? Fate gli esercizi che vi ho detto?
CAROLA – Io sì. Vanessa, no.
VANESSA – Io ho provato il costume…
VOCE – Come ti sta?
CAROLA – Uno schifo!
VANESSA – E’ sintetico e sto sudando come cavallo da traino…
CAROLA – Ma chi t’ha detto di allenarti con il costume?
VANESSA – Metti che non mi andava bene?
VOCE – Per vincere non dovete litigare. Ora più che mai dobbiamo fare
riquadro
VANESSA – Fare Quadrato.
CAROLA – Charlie , peggiori di giorno in giorno…
VANESSA – Dai, vieni qui che almeno parliamo a “vis a vis.”
VOCE – E’ un produttore francese?
VANESSA - Lascia perdere!
CAROLA - Perché non ti fai mai vedere?
VOCE – Ho una discopatia che mi tiene bloccato a letto.
CAROLA – Spero che le tue produzioni non siano come la tua salute…
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VASESSA – Chiudiamo questa conversazione impegnata? Che volevi?
VOCE – Bisogna che vi prepariate ad un secondo episodio.
CAROLA – Ecco che arriva la fregatura.
VOCE – E’ un nuovo caso. Mi ha appena telefonato una ragazza che
voleva l’aiuto degli angeli…
CAROLA E VANESSA – Wuhaoo Già ci chiamano per nome!
VOCE – Un ragazzo, un vicino, fa walking al suo cane…
CAROLA – Lo fa caminare?
VANESSA – Forse è un dogsitter?
VOCE – No. Fa Stoning…
VANESSA _ Lo prende a sassate?
CAROLA – Questo è grave.
VOCE – Ma no…
CAROLA - Vienici in contro…
VOCE – Insomma gli rompe le palle!
CAROLA – Stolking?!
VOCE – Quella cosa lì!
VANESSA – (A CAROLA) Brava! Complimenti.
CAROLA – Grazie!
VANESSA – Insomma un ragazzo fa stolking al cane della sua vicina…
CAROLA – Un caso da Commissario Montalbano!
VOCE – Dovete seguire il ragazzo e inchiodarlo sulle sue responsabilità…
CAROLA – Proprio sopra le sue responsabilità…
VANESSA - … o possiamo solo inchiodarlo e basta…
VOCE – Vedremo. Decideremo con calma. Chiamatemi quando rientra
Loretta che vi spiego tutto… Andiamo alla grande!!! (CHIUDE LA
COMUNICAZIONE)
VANESSA – Dov’è che andiamo?
CAROLA – Alla grande.
VANESSA – E’ il posto dove sta il cane?
CAROLA – Sai Vanessa, io, a volte, penso che certe brutte reazioni che gli
uomini hanno con noi è perché…
VANESSA – Perchè?
CAROLA – Perché, come dire, giù nel profondo, hanno capito che noi
godiamo più di loro…
VANESSA – Quando? Tra l’uscita dal lavoro e i compiti dei bambini o
mentre passi l’aspirapolvere e giri il sugo?
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CAROLA – No, quando facciamo l’amore.
VANESSA – Sei lucida?
CAROLA – Certo, dipende da uomo a uomo… Ma per i casi migliori c’è
una spiegazione scientifica: Giove chiese all’indovino Tiresia chi godeva di
più se l’uomo o la donna, e il vecchio rispose : - la donna mille volte di più
-. Giunone lo fece diventare cieco.
VANESSA – Ha fatto bene. Non si dice la verità.
CAROLA – E da allora gli uomini vogliono punirci.
VANESSA – Questa sarebbe una spiegazione scientifica…?
LORETTA FS – Ragazze?
CAROLA E VANESSA – E’ Loretta! Loretta?… Finalmente…
LORETTA FS – Aiuto…
CAROLA – Che c’è?
VANESSA - Stai male?
LORETTA – Aiutatemi!
ESCONO E RIENTRANO CON LORETTA SCONVOLTA.
LORETTA _ Voi non sapete… non potete immaginare…
VANESSA – Ma cosa ti è successo?
LORETTA – Oddio… Oddio… Oddio…
VANESSA – Puzzi di carogna…
CAROLA – Sei caduta in un cassonetto?
LORETTA – No, tra un cumulo di immondizia.
VANESSA – Come hai fatto?
LORETTA – Un uomo.
VANESSA – Ti ha ci ha spinto?
LORETTA – Sì.
CAROLA – L’hai provocato…
VANESSA – … e poi non gliel’hai data…?
LORETTA – Ma perché? Bisogna sempre darla? Avrò anche il diritto di
poterla solo promettere, o no?…. Mamma mia!…
VANESSA – Insomma gli hai fatto gli occhi dolci…
LORETTA - Mi sono solo fermata a mettermi a posto una calza…
CAROLA - Come si faceva al tempo di mia madre…
LORETTA _ Senti… Primo: non sono tua madre, sono molto più giovane.
Secondo: sono una donna libera, emancipata, consapevole e faccio quello
che mi pare…
CAROLA – Come single, è tuo dovere…
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SQUILLA IL TELEFONO.
VANESSA – E’ Charlie. (APRE LA COMUNICAZIONE) Ciao Charlie,
siamo tutte qui
VOCE – E’ arrivata Loretta?
LORETTA – (CON UN FILO DI VOCE) Sììììì
VOCE – Che hai fatto? Raffreddore? Prendi qualcosa?
LORETTA – Grazie. Ho già preso un bello spavento.
VOCE – Come?
CAROLA – Non sai cosa le è successo.
VOCE – Cosa?
VANESSA – Perché tu Carola lo sai?
CAROLA – Tanto per dire.
VOCE – Allora?
CAROLA – Lei fa gli occhi dolci a uno…
LORETTA – E dai… mi stavo solo mettendo a posto le calze… E lui…
VOCE – T’è saltato addosso… io pure mi eccito se vedo una che si mette a
posto le calze… Voi no?
VANESSA – Veramente io mi deprimo se vedo un uomo che si mette a
posto le mutande.
LORETTA – Ma lui non mi è saltato addosso…
CAROLA – Cosa che avrebbe sopportato pazientemente…
LORETTA - …lui mi ha spinto su una montagna di rifiuti…
VANESSA _ C’è ancora lo sciopero?
CAROLA – Fino a fine mese.
VOCE – Perchè?
LORETTA - Ma non avete capito… lui non voleva me, voleva la mia
borsa.
CAROLA – Un ladro?!
VANESSA – Non era il maniaco che cercavi!
VOCE _ Lasciatela racconatare.
LORETTA - Grazie Charlie. Lui fa per gettarsi su di me, ma io scarto di
lato e lui cade sopra i sacchi maleodoranti. Allora io prendo una scarpa e
gli do una taccata sulla testa, lui mi prende la caviglia e mi tira giù e io gli
assesto una ginocchiata sulle palle poi lo picchio selvaggiamente con la
borsa. Lui ancora tenta di strapparmi la borsa con le sue manacce
insanguinate allora io trovo un osso di prosciutto e glielo do sulle nocche
delle dita… Mamma mia!
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CAROLA E VANESSA _ Loretta, ma l’hai massacrato?!
LORETTA – Che umiliazione!
VOCE – Bhè… Non credo che guarderò mai più una donna che si aggiusta
le calze.
LORETTA – Mi sono messa una paura!
VANESSA - Pensa lui!
VOCE – Loretta, tutto è bene quel che finisce bene.
LORETTA – Sagge parole.
VOCE - …ora girate quella benedetta sigla che qui piovono proposte come
polpette…
VANESSA – Ma cosa dice?
VOCE - Mi è arrivata un’altra dritta per un nuovo episodio…
CAROLA – Un altro!?
VOCE - Lui vende la casa della moglie e con i soldi scappa con l’amante.
La moglie ora vive per strada insieme ai figli… vorrebbe ritrovarlo!
VANESSA – Ci credo! Per gonfiagli la faccia come un pallone.
VOCE - Vi prego, ora, fate questa benedetta sigla. Poi mando qualcuno a
ritirare la cassetta. Buon lavoro, Angeli miei! STACCA
LORETTA _ “Angeli miei” Si allarga un po’ troppo, il ragazzo.
VANESSA _ ( SPINGENDO FUORI CAROLA E LORETTA) Dai, forza,
mettetevi i costumi per la sigla…
CAROLA- Sono tutta sudata!
LORETTA - Puzzo!
VANESSA - Usa il deodorante Carola!
LORETTA FS _ Quello che aiuta a liberare lo stomaco?
CAROLA – Antipatica.
VANESSA – Non ce ne sono altri. Svelte che bisogna registrare la sigla…
CAROLA E LORETTA ESCONO
VANESSA - … Intanto io preparo la scena.
VANESSA SISTEMA LA TELECAMERA. TRAFFICA DIETRO AL
TELO BIANCO. LORETTA HA DEI CONATI DI VOMITO.
VANESSA – Chi si sente male?
LORETTA FS – Io … Io…
CAROLA FS – Sei esagerata, Loretta. Le ho fatto appena spruzzato il mio
deodorante… quello che uso sul set…
LORETTA FS – E’ il motivo per cui è disoccupata…
VANESSA - Fortuna vuole che non hanno ancora inventato il video
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olfattivo… la TV avrebbe un tracollo dello share…
LORETTA FS _ Ma, Carola, al tuo Michelino piace questo… odore…?
VANESSA – E’ abituato. Fa il netturbino.
LORETTA FS – Ah, ecco! Vedi che c’è sempre una logica nella vita.
CAROLA FS – Siete invidiose!
VANESSA – Più che altro siamo curiose.
VANESSA FA L’INQUADRATURA.
VANESSA – Allora? Pronte?
ENTRANO CAROLA E LORETTA VESTITE COME LE CHARLIE’S
ANGEL PARRUCCHE COMPRESE. VANESSA SI RIMETTE LA
PARRUCCA.
CAROLA E LORETTA – Pronte.
VANESSA GUARDA NELL’OBIETTIVO E ACCENDE LE LUCI
MENTRE AL ALTRE SI METTONO IN POSA
VANESSA – Motore.
LE ALTRE DUE – Partito.
VANESSA CORRE A METTERSI IN POSA
VANESSA – Azione.
CAROLA – Gli angeli di Charlie!
LORETTA - Ciak!
VANESSA – Musica!
VA LA MUSICA . LORO IMPROVVISANO UNA SIGLA CANTATA E
BALLATA SULLA FALSA RIGA DELL’ORIGINALE. ALLA FINE
SUL FONDO LE SPLOSIONI, LA LORO SILUETTE E INFINE BUIO.
VANESSA – Bene, accedete la luce…
SI SENTONO DEI MUGUGNII MISTI A DOMANDE.
VANESSA – Allora?... (MUGUGNO)
CAROLA – LORETTA – VANESSA – Ma chi c’è? Perché mi prendete il
braccio… Non sono io… Smettetela di giocare… lo sapete io mi metto
paura…
UNA VOCE DI UOMO - … Eccole qui… Noi uomini siamo stanchi… Ci
trattate come burattini. Adesso fate la fiction… pure voi a giocare alle
poliziotte on line… Come se non bastassero le vigilesse… LUCE
VANESSA CAROLA E LORETTA SONO INCATENATE IN TRE
PUNTI DIVERSI DELLA SALA. AL CENTRO C’E’ UN SUPPORTO
CHE METTE IN RISALTO UNO SCRIGNO. SEMBRANO
RIPRENDERSI COME DA UNO STORDIMENTO
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VOCE DI UOMO - … Ma adesso… vendicherò tutti quei maschi che voi
lasciate soli dopo una notte d’amore deludente… Quei poveri uomini
ridotti alla fame dai vostri divorzi….
LORETTA – Ma cosa vuole questo?
VOCE UOMO - Ora provate allora ad aiutarvi tra voi (RISATA)
VANESSA – Ma cosa è successo?
CAROLA – Siamo incatenate…
LORETTA – Non sarà mica una performance di quel minchione del tuo ex
marito?
VOCE DI UOMO – Ora avete finito di fare le gallette…
CAROLA – Le gallette? Nel senso di crekers?
VANESSA – E’ Chiarlie. Una stronzata così la può dire solo Charlie.
LORETTA – Smettila Chiarlie… non sono scherzi da farsi a delle
signore…
CAROLA – Signora tienitelo per te…
VOCE DI UOMO – Non crediate che questo sia uno scherzo di quel
mezzo maschio di Charlie, di quella femminuccia…
LORETTA _ Perché? Chiarlie è maschio! Lo capisco dalla voce…
VANESSA – Certo… io ci sono stata pure insieme!
CAROLA – Allora avevo ragione che c’eri andata a letto?
VOCE DI UOMO - … sai il tipo: io sono dalla parte delle donne… le
quote rosa… solo le donne ci salveranno dalla crisi… (TOSSISCE)
VANESSA – Si sta strozzando.
LORETTA – E’ ad libidum.
VANESSA _ Cosa dice?
CAROLA – Vuole dire: è la libidine.
VOCE - …le donne al potere… l’altra metà del mondo… le donne
salveranno il pianeta…
LORETTA – Ma quando la finisce?
CAROLA – Ho paura che non sia Charlie!
VANESSA – No. Non è Charlie.
VOCE -… sempre pronte a prometterla e a non darla mai…
CAROLA – E’ una fissazione!
VOCE - … Voi non risolvete i problemi, voi li create… quei poveri vecchi
uomini che mandate in galera dopo che gli avete fatto le danze erotiche …
LORETTA – Allude a qualcuno?...
CAROLA - Cerchiamo di ragionare… Ma dov’è?
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VOCE – Donnacce!...
LORETTA – Non si permetta!
VOCE – Baldracche!
VANESSA – Adesso basta…
VOCE – Ci fate disperare… (COMICIA A PIANGERE)
VANESSA – E’ disturbato. Senta signore, perché non ne parliamo…
CAROLA – Ma non avete capito che la voce è registrata… guardate là…
c’è un lettore CD…
VANESSA – E allora cosa facciamo?
LORETTA – Mi proporrei anche per una prestazione sessuale, ma è
difficile tramite un lettore CD…
CAROLA – Ascoltiamo cosa vuole.
VOCE – Ci prendete… poi ci lasciate… (SOSPIRI)
VANESSA – Cosa sta facendo?
LORETTA – Non credo le parole crociate.
VOCE - No, non capite cosa sto facendo. Io vi sto aiutando.
CAROLA – Ma dai!
VANESSA _ Pensa, non l’avevo capito…
LORETTA – Affermazione tipica dell’uomo medio.
VOCE -…. Quanto siete pronte a sacrificare di voi stesse per la causa
femminile? Vedete quello scrigno al centro della stanza?
CAROLA – Sì, lo vedo.
LORETTA – Io, no.
VANESSA – Non hai gli occhiali.
VOCE – Lì dentro c’è una chiave… (RIDE) Avete capito il significato?
VANESSA – No.
CAROLA – Ma stai zitta!
VOCE – Quella chiave la dovete infilare nella vostra serratura e sarete
libere… (RIDE)
LORETTA – Santo cielo , che sottile metafora!
TUTTE E TRE SI LANCIANO VERSO IL SUPPORTO, MA PER
POCHISSIMO NON CI ARRIVANO. GLI SFORZI SONO INUTILI.
VOCE – (RISATA) Non ci arrivate vero?
CAROLA – Imbecille!
LORETTA - Infame!
VOCE – Immagino che mi state riempiendo di improperi…
VANESSA – Però ha il gusto per lo spettacolo…
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CAROLA _ Sei malata di teatro sperimentale!
VOCE - … Però…voglio aiutarvi… accanto a voi potrete trovare degli
strumenti da usare per risolvere (RIDE) in parte… il vostro problema…
Buon lavoro !
TUTTE CERCANO INTORNO A LORO E TROVANO CHI UNA
SEGA, CHI UN COLTELLO, CHI UNA TENAGLIA.
VANESSA _ Ma questo ha passa la vita a vedere quella serie di films
horror del cavolo…
CAROLA – L’enigmista, vuoi dire?
VANESSA – Ne sono certa.
LORETTA – (PRENDENDO LA SEGA)Non capisco, cosa ci dovrei fare
con questa?
CAROLA – Ma non hai visto quei films?
LORETTA – No. Io vedo solo la televisione per individuare se c’è qualche
fiction adatta a me.
VANESSA – Allora ti spiego: la tua sega serve per tagliarti il braccio e
liberarti dalle manette… Lui vuole educarti… Un po’ come diceva mio
padre: “Ti ammazzo per insegnarti a vivere”
LORETTA – E’ orribile! E’ come un film Horror.
CAROLA – E’ un film horror.
LORETTA - E la trama come si sviluppa?
CAROLA – Tu ti seghi il braccio e, sprizzando sangue dovunque, ti liberi,
poi prendi la chiave e ce la passi e noi apriamo le nostre manette.
LORETTA – Ma voi siete totalmente sceme.
VANESSA – Non faresti questo per delle amiche?
LORETTA – Ma neanche morta. Allora tu, Carola, tagliati la mano … fai
prima di me: hai un polso così piccolo…
CAROLA – E se Vanessa dimagrisse con le tenaglie le sue floride
caviglie?
LORETTA – E’ un’idea.
VANESSA – Io sto qui fino a che non perdo 10 kili!
RITENTANO ANCORA A PRENDERE LO SCRIGNO MA SENZA
RIUSCIRE.
LORETTA – Ma pensate davvero che devo tagliarmi un braccio?
CAROLA – Ma no!
VANESSA – Certo che no!
CAROLA – Figurati!
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LORETTA – Lo dite in un modo che mi fate venire i sensi di colpa!
CAROLA – Dobbiamo ragionare… questa persona ci conosce…
VANESSA - Ne sei certa?
VOCE – … Vanessa…
CAROLA – Visto che ci conosce… Ma quanto è lungo questo CD?
VOCE - … le famose investigatrici… i famosi Angeli…
LORETTA – (SCHERNENDOSI) Famose, adesso.
VOCI - … Vanessa la tettona,
LORETTA - La tettona?
VOCE -… Quanto ti hanno fatto correre nel parco, eh?…
VANESSA – Allora il primo maniaco, non era il mio ex marito
mascherato…
LORETTA – Il tuo ex faceva l’elettrauto?
VANESSA –No, te l’ho detto, faceva il regista.
CAROLA – Pensa che coincidenza, c’era un maniaco vero e uno falso…
LORETTA _ Sempre un maniaco c’era.
VANESSA – L’avevo detto che quel giorno Plutone era in una posizione…
CAROLA – Insomma ha visto il nostro film su You tube.
VOCE – Granturco… granturco… granturco per tutte!
CAROLA – Ma che dice?
VOCE - Lo so che state lì a chiacchierare come un branco di galline…
VANESSA _ Ma le galline non fanno branco…
CAROLA – Ma non hai capito? Granturco…galline…
LORETTA – Sì, tesoro, non c’è bisogna di grande acume mentale…
VOCE – E tu Loretta, la sadomaso…
LORETTA – Io?!
VOCE – T’è piaciuto, stamattina, lottare con un uomo!
LORETTA – Veramente quello che ha goduto di più è stato lui.
VANESSA – Capite… è la stessa persona…
LORETTA _ Ma no, il mio l’ho atterrato…
VOCE – E tu… Carola… Carola… che sembravi tanto una ragazza per
bene… eppure ti è piaciuto fare l’amore in quel posto…
VANESSA – Carola, quale posto?
CAROLA – Non so… quando?
LORETTA – Soprattutto con chi?
VOCE – Ti stanno facendo il quinto grado…
LORETTA – In genere è il quarto…
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VOCE - …Povera la mia scoiattolina…
LORETTA E VANESSA – Lo scoiattolino!!
CAROLA GRIDA E SVIENE.
LORETTA E VANESSA – Il netturbino.
VANESSA – Povera Carola, ora che ne aveva trovato uno!
LORETTA – Hai capito lo scoiattolino? …Mi ha seguito ed entrato dietro
di me …
VANESSA – Hai lasciato la porta aperta?
LORETTA – Credo di sì!... ero sconvolta…
VANESSA – Pensi sempre solo a te.
LORETTA – Era nascosto mentre parlavamo, capisci
VANESSA - Che tipo strano. Ecco perché Carola non ne parlava mai…
LORETTA – Chissà dove la portava a fare l’amore…
Carola…?
Tesoro….?
VANESSA – Non si riprende…
LORETTA - Carola?
VANESSA – Come facciamo a svegliarla?
LORETTA – Le tue ascelle… fagli sentire l’odore delle tue ascelle….
VANESSA – Non ci arrivo!
LORETTA GLI TIRA QUALCOSA.
VANESSA – Sei cretina. Ma cosa le hai tirato?
LORETTA – Il cellulare…
VANESSA – Il cellulare?!
LORETTA – Sì, Perché? Magari il colpo la faceva riprendere.
VANESSA – No, dico, tu hai un cellulare e non chiami la polizia?
LORETTA – Oddio, hai ragione!
VANESSA – Aiutami signore a trovare nuovi insulti per questa donna!
LORETTA – Se solo si svegliasse…
VANESSA –Il cellulare è lì.. Guarda, vicino a Carola…
LORETTA - Basterebbe tirarle addosso un bicchiere d’acqua!
VANESSA – Ok. Fai un'altra ipotesi.
LORETTA COME PRESA DA UN RAPTUS, SGUAINANDO LA
SEGA, SI LANCIA CONTRO IL FALLO CENTRALE
LORETTA – Maledetto!!
CON LA SEGA RAGGIUNGE LO SCRIGNO E CON UN COLPETTO
LO GETTA A TERRA.
LORETTA –Vanessa.
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VANESSA – Eh?
LORETTA - Gli uomini sono veramente stupidi…
VANESSA - Perché?
LORETTA – Non aveva calcolato che con una sega così lunga sarei
arrivata a tirare giù la scrigno…
VANESSA – Sì cara, gli uomini si perdono spesso dietro una sega…
LORETTA CORRE A PRENDERE LA CHIAVE
LORETTA – Ecco la chiave!
VANESSA _ Forza, apri queste maledette manette
APRE LA SUA MANETTA E SI LIBERA. QUINDI LIBERA
VANESSA. INSIEME LIBERANO CAROLA.
LORETTA – Quindi lo scoiattolino… è un bella iena !
VANESSA – Povera Carola…
LORETTA – Intanto con la iena s’è fatta qualche bella risata …
VANESSA – Quanto sei cattiva!
LORETTA – Non sono cattiva, sono realista!
VANESSA – (CERCANDO FAR RIPRENDERE CONOSCENZA A
CAROLA) Carola… su… riprenditi… (A LORETTA) E tu, telefona alla
polizia…
LORETTA PRENDE IL CELLULARE
LORETTA – Speriamo che non si sia rotto… (VA IN UN ANGOLO E
TELEFONA) Pronto?… Polizia… Funziona…
CAROLA – (SVEGLIANDOSI) Vanessa… amiche…
VANESSA – Siamo qui…
LORETTA – Tesoro, eccomi… No, non dicevo a lei… però se non mi
lascia appesa al telefono io la penserò come un gran tesoro…
CAROLA _ L’ho riconosciuta… la voce… quando ha detto il mio nome…
VANESSA – Michelino?
CAROLA – Sì!
LORETTA – (A CAROLA) Scoiattolino!… (AL TELEFONO)… No a lei,
… parlavo con le mie amiche che sono state coinvolte … Sì siamo in tre…
sì, contemporaneamente… no, non erano in tre era uno solo… sì, lo
scoiattolino… (CAROLA PIANGE) no… non la sto prendendo in giro…
VANESSA – E vai di là!
LORETTA ESCE
CAROLA – Se solo avessi capito… Scoiattolino!
VANESSA – Ma aveva un vocione… come facevi a chiamarlo
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“scoiattolino”?
CAROLA – Ha camuffato la voce perchè non lo riconoscessi…
VANESSA – Una vocazione da attore.
CAROLA - … Ma se avessi veduto il suo faccino…
VANESSA - Non ce l’ hai mai presentato..
CAROLA – Avevo timore che mi avreste criticato.
VANESSA – Perché?
CAROLA _ Perchè mi ero innamorata di un netturbino.
VANESSA – Mica siamo razziste… Comunque è uno con il posto fisso.
RIETRA LORETTA
LORETTA – Adesso la polizia arriva… Sapevate che ci avevano viste su
You tube?
VANESSA _ Gli eravamo piaciute?
LORETTA – Tantissimo. Il capo mi ha detto che per lui abbiamo stoffa…
CAROLA – Cioè?
LORETTA _ Poteremmo fare le investigatrici…
VANESSA _ Ma dai?
CAROLA _ (PIANGENDO) Scoiattolino, io ti amavo.
VANESSA - Gioia del mio cuore, ma qualche segnale che in lui c’era
qualcosa che non andava ci sarà pure stato.
CAROLA _ Mi faceva vedere questi film Horror…
VANESSA – E tu li reggevi?
LORETTA – Noi, donne innamorate, diventiamo cieche!
CAROLA – Un giorno ha voluto fare l’amore dentro un cassonetto…
VANESSA _ Il posto strano che citava…
CAROLA – Sì… e io ho accettato…
LORETTA – Ma sì, per un operatore ecologico potrebbe essere erotico…
CAROLA - … Però c’è stato un giorno che s’è ficcato in testa un sacchetto
dell’immodizia …
LORETTA – Questo vira sul patologico.
VANESSA – Ma respirava?
CAROLA – Sì. sì. Certo. Ci aveva fatto dei buchi.
LORETTA - Tipo “Guantanamo”!
VANESSA – E tu?
CAROLA – Non ce l’ho fatta e l’ho lasciato.
VANESSA _ Brava!
LORETTA – E adesso lui si è vendicato!
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CAROLA – Eppure mi piaceva!
VANESSA – Vedrai ne troverai un altro… non sono tutti così gli uomini…
LORETTA _ no, sono anche peggio!
CAROLA - Se te lo dicessero con gentilezza…
LORETTA - Come un ginecologo?
CAROLA – E’ ovvio che ci vuole la passione!
LORETTA – Guarda, è una lunga storia … viene dal neolitico…
CAROLA – Ma dai?
VANESSA – Sì, quando gli uomini ci tramortivano con la clava per farlo
con tutta calma. La nostre voce li deconcentravano.
LORETTA – Questa è spiritosa!
TUTTE RIDONO.
CAROLA – Sarà banale, ma quello che ci frega a noi donne è l’amore!
VANESSA _ Guarda che frega pure loro…
SQUILLA IL TELEFONO.
VANESSA – E’ Charlie! (CORRE AD ACCENDERE IL TELEFONO)
LORETTA – (A CAROLA) Hai notato come diventa “vispa teresa”
quando dice “è Charlie”…?
CAROLA – Perché non si ricorda più come è fatto!
VOCE DI CHARLIE – Ragazze , salve!
TUTTE - Salve Charlie!
VOCE - Tutto bene!
VANESSA _ Sì , tutto bene,
LORETTA - Se non fosse che ci hanno aggredito.
VOCE - Mi spiace, ma sono i rischi del vostro mestiere.
CAROLA – Quale mestiere?
LORETTA – Mica facciamo le prostitute.
VOCE _ Volevo dire… voi fate una fiction dove siete delle investigatrici
che risolvono complicati reati che sono veramente accaduti.
VANESSA _ Per una scemata che è andata su You tube?
VOCE - Sì, ma che sta per trasformarsi in una serie televisiva…
TUTTE – Cosa?
VOCE – Mi hanno…!?
TUTTE E TRE – Ti hanno?
VOCE - Ci hanno fatto una proposta per 30 puntate televisive.
TUTTE GRIDANO DI GIOIA. SI ABBRACCIANO.
VOCE – Pensate, i testi li scriveranno degli autori affermati come…
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LORETTA – Autori?… Cioè un gruppo di uomini?
VOCE – Sì, certo… il regista è Franco Giul…
CAROLA – Franco?... Un maschio?
VOCE – Ovvio, si chiama Franco.
LORETTA _ Poteva essere anche una donna travestita…
VOCE – Ma ragazze che vi prende?
CAROLA – Dopo che ci siamo inventate tutto …
VANESSA _ … che abbiamo rischiato pure la pelle…
LORETTA _ …saremmo ridotte a dire insulse battute scritte da altri…
VOCE – Angeli miei, ma voi siete le attrici protagoniste… le stars!
VANESSA – Ma Charlie, tu non sei Charlie e noi non siamo gli Angeli di
Charlie…
LORETTA _ Forse non abbiamo neanche il fisico per esserlo…
CAROLA _ ma abbiamo una bella testa!
VOCE – E cosa volete fare, allora?
CAROLA _ Aprire un’ agenzia investigativa…
VOCE – Cosa?
VANESSA – Un’agenzia? Che idea fantastica!
LORETTA – Non ti credevo così creativa! Ci sto!
VOCE – Ragazze?
CAROLA – Ci occuperemo principalmente di problematiche d’amore …
LORETTA – Sì, Divorzi… amanti…
VANESSA – …Tradimenti… fughe d’amore!
CAROLA – Saremo piene di lavoro.
LORETTA - Soldi a palate…
CAROLA _ Magari trovo pure un marito!
VOCE - E io che faccio?
LORETTA – Vai a zappare la terra! Dà più soddisfazioni del regista!
VANESSA – Eccole, le tre investigatrici più famose della città.
CAROLA – Angels in The City
PRENDONO LA POSIZIONE DELLA SIGLA DEL LORO SPOT.
VANESSA – Sì. Basta a fare la valletta in TV.
LORETTA – Ma quando mai hai fatto la valletta?
VANESSA – Tanto per dire.
BUIO MUSICA.