TORNATA DEL 12 GENNAIO 1869

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TORNATA DEL 12 GENNAIO 1869
TORNATA DEL 12 GENNAIO 1869
P R E S I D E N Z A DEL P R E S I D E N T E C O M M E N D A T O R E MARI
SOMMARIO. Atti diversi. = II deputato Fenzì ritira uno schema di legge. = Congedi. = Requisitoria presentata
dal guardasigilli contro il deputato Guerrazzi, a istanza del deputato Siv.eo — Annunzio d'interpellanza del
deputato Breda, rinviata dopo avvertenza del ministro per la guerra. = La Camera non e in numero.
La seduta è aperta al tocco.
MASSARI G., segretario, dà lettura del processo verbale dell'ultima seduta.
CALVINO, segretario, espone il sunto delle seguenti
petizioni :
12,407. I segretari ed impiegati comunali della provincia di Piacenza si associano alle petizioni presentate al Parlamento dai segretari di altre provincie, riferite dalla Camera nella seduta dell'8 marzo scorso, e
dirette ad ottenere il miglioramento della loro condizione.
12,408.1 sindaci di Colle Sannita e di Cirullo, provincia di Benevento, inviano le deliberazioni di quelle
Giunte municipali, tendenti ad ottenere che sia riconosciuto valido l'abbuonamento conchiuso da quei comuni durante il biennio 1869-70 per la riscossione del
ciazio consumo.
12,409.1 mugnai residenti nei comuni di Langhirano e Traversetolo, provincia di Parma, e di Cesena,
provincia di Forlì, fanno istanze alla Camera perchè
voglia provvedere che i mugnai vengano esonerati
dall'obbligo della riscossione della tassa sul macinato.
12.410. Il Consiglio comunale di Umbriatico invia
una petizione conforme a quelle presentate dai Consigli comunali di Caccuri e di Casino, dirette ad ottenere che si continui nell'applicazione delle misure
prese dal colonnello Milone per estirpare completamente il brigantaggio.
12.411. Il municipio di Mezzani, provincia di Parma,
sottopone al Parlamento una sua deliberazione con
cui s'invoca il condono delle imposte dirette e di quella
sul macinato per l'anno 1869, a favore dei suoi amministrati, danneggiati per la straordinaria inondazione
dell'ottobre ultimo scorso.
12.412. La direzione del comizio agrario di Alessandria si associa alla petizione 12,400 di quello di Torino, onde all'abolizione dei dazi di esportazione sulle
merci e prodotti designati nel progetto di legge presentato al Parlamento si aggiunga la soppressione di
ogni dazio d'esportazione del vino tanto in fusto che
in bottiglie.
12.413. Il Consiglio comunale di Casoleto, circondario di Palmi Calabria Ulteriore I, uniformandosi ad
una circolare del ministro delle finanze, sottomette
alla Camera un suo progetto per rendere più facile e
meno vessatoria la riscossione dell'imposta sul macinato pei suoi amministrati.
12.414. Pacini Alessandro fu Giuseppe da Pistoia,
residente in Firenze, regio impiegato giudiziario in disponibilità, fa istanza perchè sia prorogata ancora per
un anno la sua disponibilità, stante la continuazione
della sua infermità comprovata da certificato sanitario.
12.415. Dieci impiegati di pubblica sicurezza, in disponibilità, residenti a Palermo, chiedono di potere
essere rimessi in tempo utile per godere del benefizio
del sussidio, giusta il disposto dell'articolo 1 della
legge 15 agosto 1867.
12.416. Diciassette mugnai, dei comuni di Melara,
Bergantino e Massa, ricorrono al Parlamento per essere esonerati dall'esazione della tassa sul macinato.
12.417. Buonfanti Cesare, di Pontedera, reputando
che la legge del 15 agosto 1867 sulla liquidazione
dell'asse ecclesiastico sia stata male interpretata dalla
direzione del demanio e delle tasse sugli affari, nel respingere la domanda da esso rivolta, per lo svincolo
di un legato pio, ricorre alla Camera per quei provvedimenti atti a regolare tanti svariati interessi.
12.418. La rappresentanza municipale di Langhirano chiede la revoca della legge 7 luglio 1§68, numero 4490, concernente la tassa sul macinato,
ATTI DIVERSI. — ANNIMIO D'INTEEPELLAKM.
CALVINO, segretario. Vennero fatti alla Camera i seguenti omaggi :
Dal signor ministro delle finanze — Suo discorso
pronunziato nella tornata del 17 dicembre sulla legge
d'ordinamento amministrativo, copie 200;
- 8674 CAMERA DEI DEPUTATI — SESSIONE DEL 1867
Dal Comitato industriale torinese — Condizioni
delle industrie dei pannilani, cotone, ferri e sete,
copie 95 ;
Dal dottore Luigi Borronij da Milano — Il solo organico conveniente all'Italia, ossia progetto pel generale ordinamento politico, amministrativo, finanziario
e giudiziario, una copia;
Dal signor Pasquale Castagna, da Città Sant'Angelo
— Proposta di legge elettorale, una copia ;
Dal signor Severino Pozzo — Dell'istruzione popolare nel Biellese, una copia ;
Dall'Osservatorio del regio collegio Carlo Alberto
in Moncalieri — Le stelle cadenti del periodo di agosto, osservate in Piemonte ed in altre contrade d'Italia
nel 1868, copie 2 ;
Dal deputato Carlo Alfieri — Le idee liberali nel
Parlamento italiano : ricordi, timori e voti, copie 2 ;
Dal prefetto di Pisa — Atti del Consiglio provinciale di Pisa durante gli anni 1865,1866,1867 e 1868,
copie 2 ;
Dal Comizio agrario di Mistretta — Atti di quel
Comizio agrario nelle sedute del 12 e 13 luglio 1808,
copie 10;
Dal prefetto di Venezia — Atti del Consiglio provinciale di Venezia, Sessione straordinaria 1868,
copie 6 ;
Da monsignor Rinaldi, giudice del tribunale dell'apostolica Legazia in Sicilia — Incontrastabili dottrine, colle quali dimostra come l'asserta scomunica
maggiore fulminatagli da S. S. Pio IX è ingiusta ed
invalida, una copia ;
Dal professore Luigi Clemente, da Cefalù — Sui
mosaici di Cefalù, Monreale e Palermo, una copia ;
Dal dottore Antonio Del Bon — Istituzioni del diritto pubblico internazionale, una copia ;
Dal sindaco di Reggio nell'Emilia — Atti del Consiglio comunale di Reggio nell'Emilia, anni 1861-1862
e 1864-1865, una copia ;
Dal ministro dei lavori pubblici — Relazione statistica sui telegrafi, anno 1867, copie 600 ;
Dal professore Enrico Precerutti — La codificazione e la legislazione civile ; prolusione al corso di
Codice civile, letta nei giorni 24 e 26 novembre 1868
nella regia Università di Torino, una copia;
Dal signor Aliberti, direttore della Rivista amministrativa del regno — Sulla condizione dei segretari ed
impiegati municipali, copie 3 ;
Dal ministro di agricoltura, industria e commercio
— Relazioni dei giurati italiani all'Esposizione internazionale di Parigi nel 1867, còpie 12.
PAINI. Chiedo che siano dichiarate d'urgenza le petizioni notate ai numeri 12,409 e 12,418. Esse riguardano l'applicazione della legge sulla macinazione dei
cereali. L'urgenza è chiarita dagli avvenimenti, e spero
che la Camera vorrà accordarla.
(È accordata l'urgenza.)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'onorevole Fenzi
per una mozione d'ordine.
FENZI. Nella tornata del 19 luglio 1867 la Camera
prese in considerazione un progetto di legge presentato dall'onorevole Bellini-Bellino e da me, tendente
ad ottenere un provvedimento legislativo, perchè venisse approvata la convenzione stipulata il 10 ottobre
1866 fra i delegati della Banca Nazionale nel regno
d'Italia e i delegati della Banca Toscana in esecuzione
dell'articolo 10 del reale decreto del 29 giugno 1865,
e ciò all'effetto di por fine ad un appello in giudizio
che verteva fra le due Banche, e che minacciava seriamente gl'interessi commerciali di queste provincie, ed
in ispecial modo quello degli azionisti della Banca Nazionale Toscana.
Il ritardo frapposto nel riferire alla Camera intorno
a questo progetto, avendo fatto mancare l'effetto che
i proponenti avevano in mira, dappoiché il giudizio e
stato riassunto innanzi a questa Corte d'appello, a
nome del mio collega ed in proprio dichiaro alla Camera di ritirare il detto progetto di legge.
PRESIDENTE. Il progetto di legge d'iniziativa parlamentare, di cui ha parlato l'onorevole Fenzi, è ritirato. (V. Stampato n° 115.)
Per motivi di salute il deputato Sebastiani domanda
un congedo di quindici giorni ; il deputato Frisari di
otto ; il deputato Farini di venti ; il deputato Mancini
Stanislao di quindici.
Il deputato Martelli-Bolognini scrive che le operazioni della leva lo obbligano a rimanere a Pistoia per
tutta la corrente settimana, e chiede un congedo di
giorni otto.
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Per urgenti motivi di famiglia il deputato Marazio
domanda un congedo di venti giorni ; il deputato Bonfadini di dieci; il deputato Collotta di sei; il deputato
Fabris di dieci ; il deputato Zuradelli di dieci ; il deputato Pellatis di sei. (Cotesti congedi sono accordati.)
Il presidente della Corte dei conti trasmette alla Ca^
mera l'elenco delle registrazioni con riserva fatte negli
ultimi quindici giorni.
Quest'elenco verrà stampato e distribuito.
Il ministro di grazia e giustizia scrive :
« Il procuratore del Re al tribunale civile e correzionale di Firenze ha esposto al sottoscritto qualmente
avendogli l'onorevole deputato Riccardo Sineo presentato querela contro dell'onorevole deputato F. D. Guerrazzi, imputandogli il reato di diffamazione a danno di
lui, giusta l'articolo 45 dello Statuto, occorre il previo
consenso di cotesta Camera elettiva affinchè l'autorità
giudiziaria possa procedere.
« Il perchè lo scrivente invia a V. E. il fascicolo degli
atti ricevuti, nonché il rapporto del detto magistrato,
con la preghiera di voler promuovere la occorrente deliberazione. »
Questa domanda, cogli annessi documenti, sarà trasmessa al Comitato privato.
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L'onorevole Sineo ha presentato un disegno di legge
di sua iniziativa.
Sarà pure inviato al Comitato privato.
Essendo presente l'onorevole ministro della guerra,
gli comunico che l'onorevole deputato Breda desidera
rivolgergli le seguenti interrogazioni V
« A. Sul partito che intende prendere per rimediare
agli inconvenienti causati dalla leva non eseguita nel
1867.
« B. Sulla scelta dei modelli pella fabbricazione delle
nuove armi portatili a retrocarica, e sulla promessa
presentazione di un progetto di legge per tale fabbricazione.
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« C. Sull'istruzione dei soldati, i quali si trovano in
congedo illimitato, nel maneggio dei vecchi fucili trasformati a retrocarica.
« E desidera interpellarlo pure sull'avanzamento
nella trasformazione di queste ultime armi perchè sia
spinta colla massima possibile alacrità. »
Il regolamento dà diritto al signor ministro di rispondere nella prossima tornata, se e quando meglio
lo creda, a queste interpellanze.
BERTOLÈ-ViALE, ministro per la guerra. Le risposte
alle domande fatte dall'onorevole deputato Breda possono, mi pare, trovare il loro posto naturale nella prossima discussione del bilancio. Mi sembra che sarebbe
poco conveniente l'interrompere in questo momento i
lavori che ha già intrapresi la Camera ; per conseguenza
io lo pregherei di rimandare le sue interpellanze al
tempo in cui sarà discusso il bilancio, nella quale occasione potrà avere sulle medesime le più ampie spiegazioni.
BH10A. Aderisco di buon grado all'istanza dell'onorevole signor ministro della guerra ; ed all'aprirsi della
discussione del bilancio gli farò le interrogazioni e l'interpellanza che ho annunziato.
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PRESIDENTE. La Camera non essendo in numero, si
procederà all'appello nominale.
:
(Il segretario Massari fa Vappello nominale.)
Mi rincresce moltissimo di dover annunziare che la
Camera non è in numero. Sciolgo quindi l'adunanza.
Domani vi sarà seduta pubblica all'ora consueta.
La seduta è sciolta alle ore 2 e un quarto.
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Ordine del giorno per la tornata di domani:
1° Seguito della discussione del progetto di legge
sopra il riordinamento dell'amministrazione centrale
e provinciale, e l'instituzione di uffici finanziari ;
2° Interpellanza del deputato Corte intorno all'interpretazione data da alcuni Consigli provinciali alla
legge sopra la coltivazione delle risaie;
3° Svolgimento della proposta di legge 4el deputato
Catucci per modificare il Codice di procedura civile;
4° Seguito della discussione del progetto di legge
per la ripristinazione delle pensioni e dei sussidi accordati dal Governo provvisorio di Venezia a vedove
e figli di cittadini morti in difesa della patria ;
5° Interpellanza del deputato Valerio sopra alcune
disposizioni del regolamento di polizia stradale;
6° Interpellanza del deputato Abignente sopra un
paragrafo di una circolare della direzione generale del
demanio, concernente le abbazie nullius.