Bollettino novità Dicembre 2013

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Bollettino novità Dicembre 2013
Narrativa
Simonetta Agnello Horby, Via XX Settembre, Feltrinelli, 2013
Via XX Settembre si trova poco lontano dal teatro Politeama, nel cuore
di Palermo: è qui che nel 1958, lasciata Agrigento, viene a vivere la
famiglia Agnello. Simonetta ha tredici anni, sta per entrare al ginnasio il trasferimento è stato deciso per offrire a lei e alla sorella Chiara una
vita più stimolante. A Palermo si instaura un nuovo equilibrio familiare il padre è spesso assente per seguire la campagna, ritmi e abitudini
sono dettati con ferrea dolcezza dalla madre. A ribadire la continuità col
passato, il piccolo mondo fatto di zii, cugini, persone di casa, amici,
parenti. Sullo sfondo, ma in realtà protagonista, una città in cui alle
ferite della guerra si stanno aggiungendo quelle, persino più devastanti,
della speculazione edilizia. Fastosa e miserabile, Palermo seduce
Simonetta: la stordisce di bellezza e di profumi, la ingolosisce con le
fisionomie impassibili dei pupi di zucchero e l'oro croccante delle
panelle. Nondimeno si insinua la percezione di un degrado sempre più
evidente. La città le si rivela mentre lei si rivela a se stessa, attraverso
un mondo muliebre vivissimo, attraverso l'amore per i libri, attraverso i
primi barlumi di una coscienza civica e politica.
Eraldo Baldini, Nevicava sangue, Einaudi, 2013
Nel freddo implacabile di una terra da occupare, razziare, distruggere,
dove la leggendaria strega Baba Jaga diventa lo spettro di ogni
crudeltà, la Campagna napoleonica di Russia è per Francesco una
discesa agli inferi, un incubo a cui cerca di sfuggire insieme a Berto, il
cavallo da tiro che ha in custodia. Un impietoso viaggio nel luogo in cui
ogni umanità è annientata: dal gelo, dalla fame, da un primordiale
istinto di sopravvivenza. Con il nitore di una lingua asciutta e lirica nello
stesso tempo, Eraldo Baldini scrive un romanzo dove a fare paura,
questa volta, è il mistero stesso dell'esistenza: la lotta ostinata contro la
morte che, proprio mentre spoglia di ogni dignità, accende un
sentimento di rivalsa.
Federica Bosco, Non tutti gli uomini vengono per nuocere,
Mondadori, 2013
Avete presente quei momenti della vita in cui qualcosa inizia a non
funzionare, e in un attimo sembra trascinarsi dietro tutto il resto? Ecco,
prendete Cristina: per una diabolica serie di coincidenze nel giro di
ventiquattr'ore perde il lavoro, la casa e il fidanzato. E se pure non c'è
dubbio che certi fidanzati sia meglio perderli che trovarli, scovarne uno
decente dopo i trent'anni sembra un'impresa più disperata che cercare
un lavoro. Così Cristina si ritrova a vivere con il fratello e i genitori che
da quarant'anni si amano pazzamente e si chiamano fra loro "Cip" e
"Ciccetta", a dover fare "l'inviata imbranata" in una trasmissione
televisiva in diretta nazionale... e, come se non bastasse, a scoprire che
il giovane medico del pronto soccorso che sin dal primo incontro l'ha
folgorata è una meta irraggiungibile. Nemmeno i consigli di Carlotta,
l'amica maestra di yoga e dispensatrice di amorevole saggezza,
riescono a impedire che Cristina perda definitivamente il baricentro…
Jessica Brockmole, Novemila giorni e una sola notte, Nord,
2013
"Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una
parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua
prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha
cominciato a urlare di lasciarla uscire. Avrei dovuto insegnarti come
indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non e mai soltanto
una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l'anima.
Se tu solo sapessi..." E invece Margaret non sa. Non sa perché
Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi
domanda sul suo passato. Eppure adesso quel passato ha preso la
forma di una lettera ingiallita, l'unica che Elspeth ha lasciato alla figlia
prima di andarsene da casa improvvisamente. Una lettera che è
l'appassionata dichiarazione d'amore di uno studente americano, David,
a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una
sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà a svelare i segreti
della vita di sua madre e a ritrovarla?…
Sarah Butler, L’amore in un giorno di pioggia, Garzanti, 2013
Da quasi trent'anni, quando la brezza di Londra diventa più calda e
petali bianchi si aprono tra i fili d'erba, Daniel cammina sulle rive del
Tamigi e si siede su una panchina. Tra le mani ha un foglio di carta e
una busta su cui scrive solo un nome, sempre lo stesso. Poi la imbuca,
senza indirizzo. Sono gli auguri di compleanno per sua figlia. Di lei sa
solo come si chiama e che è stata concepita in un giorno di pioggia con
la donna che ha amato di più al mondo. Alice ha trent'anni e da sempre
si sente più felice sotto un cielo stellato, circondata dall'immensità
dell'orizzonte, piuttosto che al sicuro fra quattro mura. Londra le va
stretta, piena dei ricordi di sua madre scomparsa troppo presto, di una
famiglia a cui non sente di appartenere e di un amore perduto. Ma
adesso è tornata, perché suo padre sta morendo. Alice riesce a dargli
solo l'ultimo addio. Alice e Daniel sembrano non avere nulla in comune,
tranne l'amore per le stelle, i colori e i mirtilli ancora aspri. Ma
soprattutto l'abitudine di stilare elenchi delle dieci cose che li rendono
più tristi o felici. Alice non conosce l'uomo che le si avvicina con aria
confusa e impacciata al funerale del padre. Alice non sa chi è Daniel. E
non sa che la sta cercando da tutta la vita…
Andrea Camilleri, La banda Sacco, Sellerio, 2013
"All'inizio, nel secondo Ottocento, c'è il patriarca Luigi Sacco, bracciante
d'ingegno e passione. Vengono poi i discendenti, grandi lavoratori tutti,
e socialisti, tra emigrazione transoceanica e chiamata alle armi nella
Grande Guerra, malversazioni e canaglierie di rozzi capimafia con alle
spalle pupari altolocati, che prosperano nella latitanza dello Stato e
sanno come avvantaggiarsi nella tragica notte del fascismo, nonostante
il pugno di ferro del prefetto Mori (e grazie ad esso, anzi) che seppe
abbattersi anche sui comuni oppositori politici. I cinque fratelli Sacco
conoscono la disperazione a vivere in un regime di mafia. Si danno alla
latitanza. Si sentono investiti di un ruolo di supplenza nella lotta
(armata) contro i persecutori mafiosi. Diventano giustizieri solitari, nel
silenzio ottuso dell'omertà: cittadini eslègi di uno Stato che non ha
saputo garantirli. Vengono arrestati, processati, e inventati come
"banditi" e predoni d'assalto. In carcere conoscono l'antifascismo.
Incontrano Umberto Terracini e incrociano Gramsci…
Massimo Carlotto, Marco Videtta, Sara, il prezzo della verità,
Einaudi, 2013
Ha smesso di vivere a undici anni. Ha una tomba vuota su cui piangere
e una missione: scoprire chi è stato a toglierle tutto. E vendicarsi. Sara
non si ferma davanti a nulla e a nessuno per dare la caccia a chi ha
distrutto la sua esistenza. Non esita ad allontanarsi dalla legalità e a
trasgredire le regole. Ma presto si renderà conto che non esistono
vendette pulite, vendette che non lasciano in bocca il sapore del
rimorso.
Gianrico Carofiglio, Il bordo vertiginoso delle cose, Rizzoli,
2013
Un caffè al bar, una notizia di cronaca nera sul giornale, un nome che
riaffiora dal passato e toglie il respiro. Enrico Vallesi è un uomo tradito
dal successo del suo primo romanzo, intrappolato in un destino
paradossale, che ha il sapore amaro delle occasioni mancate. Arriva
però il giorno in cui sottrarsi al confronto con la memoria non è più
possibile. Enrico decide allora di salire su un treno e tornare nella città
dove è cresciuto, e dalla quale è scappato molti anni prima. Comincia in
questo modo un avvincente viaggio di riscoperta attraverso i ricordi di
un'adolescenza inquieta, in bilico fra rabbia e tenerezza. Un tempo
fragile, struggente e violento segnato dall'amore per Celeste, giovane e
luminosa supplente di filosofia, e dalla pericolosa attrazione per
Salvatore, compagno di classe già adulto ed esperto della vita, anche
nei suoi aspetti più feroci. Con una scrittura lieve e tagliente, con un
ritmo che non lascia tregua, Gianrico Carofiglio ci guida fra le storie e
nella psicologia dei personaggi, indaga le crepe dell'esistenza…
Mary Higgins Clark, Sei tornato, papà?, Sperling & Kupfer, 2013
Giovane e determinata, Hannah Connelly di una cosa è certa: non ha
alcuna intenzione di lavorare alla Connelly Fine Antique Reproductions,
la ditta di mobili fondata dai nonni a Long Island. Il suo destino è nel
mondo della moda: infatti, a nemmeno trentanni, ha già davanti a sé
una promettente carriera come fashion designer. Quando però in piena
notte un incendio devasta l'azienda di famiglia e l'annesso museo che
ospita pezzi di valore inestimabile, per lei è l'inizio di un incubo. Il fuoco
ha distrutto ogni cosa e per un soffio non le ha portato via anche
l'amata sorella Kate, che adesso è in ospedale in condizioni gravissime.
Ma perché Kate, commercialista di uno dei più importanti studi del
Paese, si trovava lì a quell'ora? E perché con lei c'era Gus, artigiano in
pensione? Se non si fosse trattato di un incidente?…
Glenn Cooper, Il calice della vita, Nord, 2013
Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel
più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come
tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita:
proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha
un solo modo per farlo: scrivere un'opera sulle gesta di re Artù e dei
cavalieri della Tavola Rotonda... Inghilterra, oggi. Arthur Malory è
sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per
mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all'incendio che ha
distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in
cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla
loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è
diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare
una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal
sacro calice, durante l'Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza
è trovare il Graal prima di loro….
Luca Crippa, Maurizio Onnis, Il fotografo di Auschwitz,
Piemme, 2013
Nel 1939, dopo l'invasione tedesca della Polonia, le SS propongono al
giovane austro-polacco Wilhelm Brasse di giurare fedeltà a Hitler e di
arruolarsi nella Wehrmacht. Il giovane rifiuta: si sente polacco e non
vuole tradire la sua patria. Un anno dopo Wilhelm viene internato ad
Auschwitz, con il numero di matricola 3444. I suoi compagni vengono
inviati molto presto alla morte; lui invece si salva perché è un abile
fotografo. Nei cinque anni successivi vive nel campo e documenta, suo
malgrado, l'orrore. Fotografa migliaia di prigionieri, di esecuzioni, e i
terrificanti esperimenti su cavie umane del dottor Josef Mengele. Oltre
cinquantamila scatti, che rappresentano una imprescindibile
documentazione di quell'abominio. A poco a poco, Brasse decide che lo
scopo della sua vita non può essere solo quello di sopravvivere. Agirà.
Farà di tutto perché attraverso di lui si conservi la memoria di
Auschwitz, attraverso resoconti e documenti, una eccezionale
testimonianza per non dimenticare.
Clive Cussler, Giungla, Longanesi, 2013
La giungla può assumere molte forme: ci sono le enormi e malsane
foreste pluviali del Myanmar e le intricate e altrettanto malsane bugie
dell'oscuro mondo delle operazioni segrete. E c'è la giungla della mente
contorta di un pazzo spietato che non si ferma davanti a nulla pur di
realizzare il suo folle piano di morte. In questa nuova avventura al
cardiopalma Juan Cabrillo e il suo equipaggio devono affrontarle tutte...
Dopo i metodi a dir poco non convenzionali usati nella loro ultima
missione, il presidente americano ha messo sulla lista nera la
Corporation di Cabrillo, e proibito al veterano della CIA Langston
Overholt, ex capo di Cabrillo, di tornare a servirsene. Il lavoro non
manca comunque: un finanziere svizzero li recluta per ritrovare la figlia
Soleil, appassionata di imprese estreme, scomparsa nella giungla
birmana. Un'operazione di routine, se non fosse che nulla è come
appare... Chi è in realtà il loro misterioso committente? E cerca davvero
la figlia o piuttosto qualcos'altro?…
Erri De Luca, Storia di Irene, Feltrinelli, 2013
Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca.
Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare
alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno
straniero di passaggio la sua storia.
Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari,
Bompiani, 2013
La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla
capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei
Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si
sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un
poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato
su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina
di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima
Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il
santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese
di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe,
l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha.
Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e
ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in
questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori
di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che,
inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre
terre.
Elena Ferrante, Storia di chi fugge e di chi resta, E/O, 2013
Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a
conoscere attraverso "L'amica geniale" e "Storia del nuovo cognome",
sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata
a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l'agiatezza,
lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal
rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di
successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto.
Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in
un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano, con i
ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare
aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di
tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame
fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in
esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.
Helen Fielding, Bridget Jones, un amore di ragazzo, Rizzoli,
2013
Che cosa fai se la festa per i sessant'anni della tua migliore amica e il
trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? È
giusto mentire sull'età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? È
moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli
hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta personalmente o delega tutto
al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento?
O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei
settimane di SMS è l'equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri
e sei mesi di corrispondenza all'epoca di Jane Austen? Con in testa
questi ed altri, perfino più gravi dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un
ostacolo e l'altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta,
messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua
sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione
odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età.
Katie Fforde, Un nuovo mattino, Polillo, 2013
Jo Edward non aveva mai avuto intenzione di andare a vivere su una
chiatta sul Tamigi, ma quando il marito l'abbandona per una tipa molto
più giovane, scopre di avere ben poche alternative. Lì viene raggiunta
da Dora Hamilton, la migliore amica di sua figlia, che ha lasciato il
fidanzato alla vigilia delle nozze e non se la sente di affrontare la madre
e le maldicenze del villaggio. La vita sul fiume, per quanto affascinante,
è piena di difficoltà per chi non sa praticamente nulla di barche e può
contare solo sulle proprie forze. Ferite e disilluse, Jo e Dora
s'ingegnano di trovare un modo per mantenersi, e a poco a poco la
sofferenza, la solitudine e l'incertezza del futuro lasciano il posto
all'ottimismo, alla volontà di affrontare con coraggio quel nuovo inizio.
Entrambe sono determinate a chiudere con gli uomini finché il caso
infligge loro la presenza di Marcus, tanto arrogante quanto esperto
marinaio, e dell'intraprendente Tom. Così, dopo aver imparato a
navigare nel mare della vita, si ritroveranno a navigare in quello vero...
Marcello Fois, L’importanza dei luoghi comuni, Einaudi, 2013
Esiste un luogo in cui convergono le teorie più inaccessibili, i fenomeni
e le ipotesi più difformi. È lì che - secondo quella che la fisica teorica
chiama "teoria generale del tutto" - risiederebbe la spiegazione
dell'universo. Per Alessandra e Marinella, gemelle di cinquant'anni cui
la vita ha riservato strade molto diverse, quel luogo è la casa del padre
che le ha abbandonate quando avevano otto anni, senza voler più
sapere nulla di loro. Ora che lui è morto si ritrovano entrambe lì,
circondate da quelle pareti a loro sconosciute che sembrano sussurrare
ricordi e rievocare rancori mai sopiti. Per le sorelle quella vicinanza
forzata si rivelerà una tortura col sorriso sulle labbra, una resa dei conti
dagli esiti imprevedibili. Una storia universale sulla ferocia e sulla
dolcezza dei legami familiari.
Neil Gaiman, L’oceano in fondo al sentiero, Mondadori, 2013
Sussex, Inghilterra. Un uomo di mezza età ritorna alla casa della sua
infanzia per un funerale. Sebbene la casa non ci sia più da un pezzo,
l'uomo è irresistibilmente attratto dalla fattoria in fondo al sentiero, dove
a sette anni aveva conosciuto una ragazza fuori dal comune - Lettie
Hempstock -, sua madre e sua nonna. Erano decenni che non pensava
più a Lettie. Eppure non appena si siede vicino allo stagno (quello
stagno che lei sosteneva essere un oceano) accanto alla vecchia
fattoria in rovina, ecco che il passato ritorna con i suoi ricordi, troppo
strani, spaventosi e pericolosi per essere ricordi di episodi davvero
successi a qualcuno, tanto meno a un ragazzino. Quarant'anni prima un
uomo, un inquilino della casa di famiglia, aveva rubato la loro auto,
dentro la quale si era suicidato proprio in fondo al sentiero. Quella
tragica morte aveva evocato antiche forze che andavano lasciate in
pace. Si erano scatenate oscure creature che venivano da chissà dove
e il narratore era dovuto ricorrere a tutte le sue risorse per sopravvivere.
L'orrore più terribile e minaccioso aveva creato devastazioni indicibili…
Lars Kepler, L’uomo della sabbia, Longanesi, 2013
Nel cuore di una notte d'inverno in cui la neve ricopre interamente
Stoccolma, un ragazzo cammina lungo i binari di un ponte ferroviario
sospeso sul ghiaccio, in direzione del centro. Perde sangue da una
mano ed è in gravissimo stato di shock: nel suo delirio febbricitante,
parla di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo si chiama Mikael e
risulta scomparso da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente
dichiarato morto. All'epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche, tutti hanno
preferito credere che Mikael fosse annegato insieme alla sorellina,
Felicia, scomparsa lo stesso giorno, sebbene i corpi non siano mai stati
trovati. Tutti tranne il commissario Joona Linna. Lui ha sempre saputo
che i due fratelli sono tra le numerose vittime del più spietato serial killer
svedese, Jurek Walter, l'uomo che lui stesso ha catturato anni prima.
Da allora Jurek Walter è detenuto in regime di isolamento nell'unità di
massima sicurezza dell'ospedale psichiatrico Lowenstromska. Non può
parlare con nessuno ed è costantemente sedato, ma niente riesce a
domarlo. Il male che abita in lui è animato da una furia incontrollabile.
Con il ritorno di Mikael, però, tutto cambia…
Elena Loewenthal, La lenta nevicata dei giorni, Einaudi, 2013
Fernande e André sono una giovane coppia in fuga dai nazisti, che
insieme ad alcuni amici ebrei trascorre il periodo della guerra in un
beato ma angoscioso isolamento durante il quale il tempo sembra
sospeso. La promessa che si fanno è quella di poter tornare un giorno
alla casa del sogno: una villa a picco sul mare nel sud della Francia,
sotto un enorme faro bianco. E se molti loro amici e conoscenti sono
destinati agli atroci viaggi nei treni piombati, alla diaspora degli affetti e
alla perdita dell'identità - prima ancora che della vita -, loro due invece
ce la faranno. Dopo la guerra Fernande vive intensamente, fra Parigi e
la casa del sogno. Ma il matrimonio con André diventa un rapporto di
confidenza e intimità simili a quelle che si riservano agli amici. Nel
frattempo Fernande incontra il Poeta, che la eleggerà a musa ispiratrice
della sua arte, regalandole una trasgressione venata di dolcezza. Il
passato però resta sempre li. Non è neanche un'eco, piuttosto una
presenza costante, incancellabile, terribilmente dolorosa…
Loriano e Sabina Macchiavelli, E a ci resta, arrivederci, Einaudi,
2013
Loriano e Sabina Macchiavelli, padre e figlia, portano alla luce l'inferno
attorno a noi, che non sempre riusciamo a vedere, perché è nascosto,
sotterraneo, dimenticato. Lo sguardo è, da una parte, quello di chi ha
conosciuto sulla pelle l'atrocità della guerra e la rivede nella sofferenza
di oggi; dall'altra, quello di chi cerca nelle storie delle persone che
incontra la risposta alle domande più difficili. L'orrore del secondo
conflitto mondiale si riflette nelle guerre che hanno massacrato i
Balcani. I sotterranei di Bologna, dove una famiglia clandestina
festeggia il Natale con un improbabile cenone, sono bui come la
tossicodipendenza in cui finisce una coppia di innamorati. C'è lo strazio
delle ruspe che in nome della legalità si trasformano in carri armati per
abbattere le baraccopoli, e il ricordo di una famiglia in fuga da una
strage nazista. C'è, come in ogni inferno, la solidarietà possibile: il gesto
di Sarti Antonio, sergente, che porta da mangiare ai nomadi. C'è,
soprattutto, la memoria di ciò che è stato, da difendere contro ogni
tentativo di rimozione.
Henning Mankell, La mano, Marsilio, 2013
Kurt Wallander, leggendario commissario della polizia di Ystad,
potrebbe finalmente realizzare uno dei suoi vecchi sogni e trasferirsi in
una casa di campagna, fuori città. Un giro di ricognizione del giardino lo
porta però a fare una macabra scoperta: dal terreno spunta lo scheletro
di una mano umana. A chi apparteneva? Da quanto tempo quel corpo è
sepolto in quel giardino? Nei poderi lì intorno, non c'è nessuno in grado
di fornire una spiegazione. E passato troppo tempo, e nessuno ricorda
più. Proprio mentre immaginava per sé un nuovo inizio, una vita nella
natura, con un cane, e magari anche una donna al suo fianco,
Wallander viene coinvolto in un caso che lo mette ancora una volta di
fronte alle proprie incertezze. E i contrasti con Linda, la figlia che ha
deciso di entrare in polizia ed è tornata a vivere con lui, non
semplificano certo le indagini. Non resta che scavare indietro nel tempo
per cercare di ricostruire la storia di una morte oscura e riportare alla
luce un dramma in cui, come sempre accade, tra il bene e il male il
confine sfuma…
Stefano Marelli, Altre stelle uruguayane, Rubbettino, 2013
Sauro, ex turista, sopravvive in Sudamerica grazie a un lavoro che mai
gli consentirà di tornarsene a casa. In un villaggio amazzonico conosce
il Brujo, un vecchio barbone che gli racconta la sua avventurosa storia.
Sotto quei panni puzzolenti si cela Nesto Bordesante, un uruguagio
che, trascorsa l'infanzia in orfanotrofio e l'adolescenza nella pampa,
diventa calciatore. Grazie al cognome italiano rubato al suo migliore
amico, viene ingaggiato dalla squadra voluta da Mussolini e diventa uno
strumento di propaganda del regime. Dopo il ribaltone, a causa dei
trascorsi fascisti, mondo del pallone e società civile lo mettono al
bando. Riparte da zero e, alla guida di una squadretta di periferia, sa
conquistare l'ambiente che lo aveva ripudiato. Ma il gioco d'azzardo e
una morale discutibile lo mettono nei guai…
Emilio Martini, Chiodo fisso, Corbaccio, 2012
C'è chi durante le vacanze di Natale va in montagna (la maggioranza),
chi va al mare (pochi), e chi emigra verso paradisi esotici (i fortunati), il
vicequestore aggiunto Gigi Berté, invece, non sembra volersi
identificare con nessuno di questi. Trasferito per ragioni disciplinari da
Milano a Lungariva, in Liguria, ha deciso di tornare nella sua metropoli
per capire se gli manca davvero. E se si aspettava una sorta di
felliniano Amarcord, non immaginava certo di trovarsi catapultato nella
Milano dei suoi diciott'anni a causa di un omicidio. Appena arrivato,
infatti, Berté incappa nel cadavere di una vecchia conoscenza, uno dei
ragazzi con i quali aveva condiviso anni di scuola, di amori, di
chiacchierate, di sogni... E benché in vacanza, il commissario non può
restare con le mani in mano, contatta gli amici di un tempo e,
indagando, si accorge di quante cose possono cambiare in un quarto di
secolo, e di quante, invece, resistono inalterate…
Angelis Mastretta, L’emozione delle cose, Giunti, 2013
In questo romanzo, la scrittrice messicana recupera scampoli di vita dei
suoi avi e tesse la storia della sua famiglia intorno a un oscuro segreto:
il silenzio del padre che combatté in Italia durante la Seconda guerra
mondiale e tornò in Messico dopo diversi anni che rimasero sepolti per
sempre nella sua memoria. L'autrice spalanca i ricordi sulla madre, su
un'infanzia idilliaca e una giovinezza sfrontata, camminando in punta di
piedi sui sentieri intimi dell'affetto, della maternità, della famiglia, e
gettando luce sull'allegria e la bellezza delle piccole cose.
Alexander McCall Smith, L’arte perduta della gratitudine,
Guanda, 2013
La vita scorre piena di soddisfazioni e di gioia per Isabel Dalhousie,
filosofa e diret-trice della "Rivista di Etica Applicata": suo figlio Charlie
ha ormai diciotto mesi, gode di ottima salute e ogni giorno è motivo
d'orgoglio per lei e Jamie, padre amorevole e compagno innamorato,
che tra l'altro le ha chiesto di sposarla; la nipote Cat ha un nuovo
fidanzato e il timido commesso della sua gastronomia sembra
finalmente aver trovato un po' di serenità... Insomma, a parte le solite
discussioni con la fidata go-vernante Grace, qualche grana sul lavoro e
l'invidia che la sua relazione con Jamie ancora suscita in qualcuno, per
Isabel è un periodo particolarmente felice e nulla sembra poter turbare
un perfetto equilibrio tra famiglia e lavoro. Ma naturalmente non è da
Isabel ignorare una richiesta d'aiuto, anche se proviene da quella Minty
Auchterlonie con cui già in passato aveva avuto dei dissapori…
Valeria Montali, La prigioniera del silenzio, Rizzoli, 2013
Venezia, 1327. Quello di Giulia Bondimier, unica erede di un'illustre
famiglia patrizia, è un amore sincero, travolgente e passionale. Ma
anche impossibile. Vietata dai costumi del tempo, la sua relazione con il
giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, ha come tragica conseguenza
una gravidanza inattesa. Segnata da questa macchia indelebile, Giulia
non ha scelta: deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua colpa.
Destino parallelo, quello di Nicoleta. Figlia di un umile carpentiere e
vittima di uno stupro, è costretta a privarsi della creatura che porta in
grembo. Fuggita in terraferma, riesce a trovare un lavoro capace di
restituirle dignità e rispetto. Giulia, invece, obbligata suo malgrado alla
vita monastica, rimane nella città che l'ha vista nascere. Venezia è una
prigione per lei, ma è anche l'unico luogo che le permette di rimanere
vicino a chi non avrebbe mai voluto perdere. Passati vent'anni, Giulia
sarà chiamata a scelte difficili e coraggiose. Nonostante la società di cui
fa parte sia dominata dai rapporti di forza stabiliti da uomini, saprà
dimostrare come il legame ancestrale che unisce una donna ai suoi figli
non possa essere spezzato da niente e da nessuno…
Arto Paasilinna, La fattoria dei malfattori, Iperborea, 2013
Jalmari Jyllänketo, ispettore capo dei servizi segreti finlandesi, è inviato
nel cuore della Lapponia con una missione speciale: scoprire cosa si
nasconde dietro la Palude delle Renne, un vecchio kolchoz ora
trasformato in una fiorente azienda agricola biologica. Corre voce che la
proprietaria Ilona Kärmeskallio, eroica paladina dell'ecosostenibile,
abbia ucciso il marito con le proprie mani e commesso le peggiori
atrocità. Vestiti i panni di ispettore bio, l'agente segreto s'infiltra con
piacere in questo paradiso salutista, che con funamboliche tecniche
agrarie ricava dalla terra artica le migliori erbe aromatiche d'Europa e
dove perfino la vecchia miniera di ferro scavata nelle viscere della
montagna è stata convertita in un'avanguardistica fungaia. Non c'è che
dire, la Palude delle Renne merita il più esclusivo bollino bio. Ma
proprio nella fungaia c'è qualcosa che non torna: perché è sormontata
da una torretta di guardia, avvolta da un silenzio spettrale e chiusa da
un portone di acciaio? Da dove vengono le urla che Jalmari ha sentito
nel suo labirinto di gallerie sotterranee?…
Arturo Pèrez-Reverte, Il tango della Vecchia Guardia, Rizzoli,
2013
1928. Max Costa, ballerino professionista su un transatlantico, invita a
danzare Mecha Inzunza, bellissima dama spagnola in viaggio alla volta
del Sudamerica col marito Armando de Troeye, musicista deciso a
scrivere per scommessa un tango che sfidi il Bolero del collega Ravel.
Max e Mecha sono presi da una danza dei sensi che va molto oltre
l'erotismo stilizzato del ballo: è l'inizio di un legame torbido, equivoco,
che si protrae una volta finito il viaggio, esplorando i bassifondi di
Buenos Aires alla ricerca del tango com'era prima di diventare di moda.
Nove anni dopo, a Nizza, Mecha e Max s'incontrano di nuovo. Lei
indossa sempre la sua bellezza elegante e altera, lui gli abiti e i modi
impeccabili che fanno di una vita di espedienti una forma d'arte: arte
che dovrà mettere a servizio di un atto di alto spionaggio. E ancora una
volta i due si separano, per rivedersi nel 1966 a Sorrento: ammaccato
da un'esistenza difficile, Max è l'autista di un ricco svizzero. Mecha è al
seguito del figlio, giovane genio degli scacchi che sta per sfidare il
campione del mondo in carica, il russo Sokolov…
Ian Rankin, Corpi nella nebbia, Longanesi, 2013
Sono passati dieci anni da quando la figlia è sparita nel nulla, ma Nina
Hazlitt non si rassegna. Vuole che la polizia riapra il caso, perché di un
fatto è assolutamente certa: la sua Sally, che al momento della
scomparsa aveva diciotto anni, non si è allontanata dalla famiglia per
seguire un amore o per cambiare vita. Quando Nina si rivolge per
l'ennesima volta alla sezione speciale per i crimini irrisolti, a riceverla c'è
un ispettore in pensione che si è da poco aggiunto all'unità, un uomo
amante delle sigarette e del bancone dei pub: il suo nome è John
Rebus. E se c'è una cosa che John Rebus non ha mai saputo fare nella
sua lunga carriera è tirarsi indietro. Nemmeno di fronte ai casi più
disperati, suscitando per questo - oggi come in passato - il disappunto
di colleghi e superiori. A Rebus basta rispolverare vecchi faldoni e
documenti dimenticati per trovare una conferma ai sospetti di Nina: altre
donne, a distanza di anni, sono scomparse dalla stessa via in cui è
stata vista per l'ultima volta Sally. Perché nessuno ha seguito quella
pista? Forse c'è un serial killer…
Kathy Reichs, Le ossa dei perduti, Rizzoli, 2013
La polizia di Charlotte trova il corpo senza vita di un'adolescente
abbandonato sul ciglio di una strada di periferia. Il cadavere mostra
segni di violenza ed è stato travolto da un'auto in corsa. Tutto lascia
pensare che si tratti di una delle tante immigrate clandestine finite nel
giro della prostituzione. Temperance Brennan però non ne è convinta.
Soprattutto dopo che nella borsetta rosa acceso della vittima la polizia
trova la carta d'identità di un importante uomo d'affari morto mesi prima
in un incendio. Chi era la ragazza con la borsina rosa a forma di gatto e
un fermaglio da bambina, rosa anche quello, tra i capelli? Da dove
veniva? Tempe si accanisce per saperne di più e per restituire una
tardiva giustizia a quella che sente essere la vittima di un complotto di
vaste dimensioni. Ma deve accantonare il caso per andare in
Afghanistan a indagare su una morte sospetta che vede implicato un
militare americano: e tra le montagne e i soldati c'è anche sua figlia
Katy, arruolatasi d'impulso dopo la morte del fidanzato...
Michael Robotham, Ogni goccia di sangue, Time Crime, 2012
Se ne sta lì, in piedi davanti alla porta, coperta di sangue. È la vittima di
un crimine? O ne è l'autrice? Joseph O'Loughlin è uno psicologo
criminale che collabora con la polizia di Bristol, un mestiere che riesce a
gestire visto che "il signor Parkinson", come lo chiama lui, non lo ha
ancora costretto a ritirarsi. A complicare ancora di più le cose ci si
mettono la recente separazione dalla moglie e un rapporto difficile con
la figlia più grande. Per Joe non è un gran momento; solo il lavoro, al
quale si aggrappa con le poche forze rimaste, è la sua unica ancora di
salvezza. Una sera Sienna, la migliore amica della figlia di Joe, si
presenta alla porta di casa O'Loughlin. La ragazza è coperta di sangue;
non apre bocca, è pallida, rigida, una statua di sale. Poco dopo il
cadavere del padre di Sienna, Ray Hegarty, viene ritrovato dalla polizia:
giace a faccia in giù accanto al letto della figlia. O'Loughlin comincia a
investigare per proprio conto, ma ogni passo lo conduce verso un
ginepraio in cui si cospira…
Vanessa Roggeri, Il cuore selvatico del ginepro, Garzanti, 2013
È notte. La notte ha un cielo nero come inchiostro, e solo a tratti i
fulmini illuminano l'orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in
cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore
del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una
bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita.
Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un
marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima
figlia di sette figlie e per questo è maledetta. E nel piccolo paese dove è
nata, in Sardegna, c'è un nome preciso per le bambine maledette, si
chiamano cogas, che significa strega. Liberarsene quella stessa notte,
abbandonarla in riva al fiume. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma
qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle
dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia
battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome.
Lucia la salva e decide di chiamarla Ianetta e la riporta a casa. Non c'è
alternativa ora, per gli Zara. È sopravvissuta alla notte, devono tenerla.
Ma il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo
stagione, sarà emarginata. Odiata. Reietta. Da tutti, tranne che da
Lucia. È lei l'unica a non averne paura. Lei l'unica a frapporsi tra la
cieca superstizione e l'innocenza di Ianetta.
Antonio Scurati, Il padre infedele, Bompiani, 2013
"Forse non mi piacciono gli uomini." Il giorno in cui tua moglie,
all'improvviso, scoppia a piangere in cucina, è una piccola apocalisse.
Uno di quei giorni in cui la tua vita va in frantumi ma giunge, anche, per
un attimo, a dire se stessa. E allora Glauco Revelli, chef di un ristorante
blasonato, maschio di quaranta anni, padre di una figlia di tre, va alla
ricerca della propria verità di uomo. Dall'ingresso nell'età adulta,
l'innamoramento, la costruzione di una famiglia, la nascita e
l'accudimento di una figlia, fino al disamore della moglie (che gli si nega
dal momento del parto) e al ritorno feroce degli insaziabili demoni del
sesso, tutto è passato in rassegna dal suo sguardo implacabile e
commosso. Con "Il padre infedele" Antonio Scurati scrive il suo libro più
personale, infiammato dal tono accorato della confessione e, al tempo
stesso, il romanzo dell'educazione sentimentale di una generazione.
Mattia Signorini, Ora, Marsilio, 2013
"Ora: non c'è passato e neppure futuro che non appaia nel presente e
da qui si irradi avanti e indietro, illuminando il senso dell'esperienza e la
direzione del cammino. Mattia Signorini, uno dei più originali e felici
narratori italiani dell'ultima generazione, a poco più di trent'anni azzarda
un bilancio esistenziale, misurandosi con il turbamento della memoria,
la violenza dei ricordi, e con lo svaporare di un progetto sostenuto
soprattutto dalla rabbia e dal desiderio di rivolta, per giungere a
conclusioni che per la loro solidità morale, per la maturità che le
sostiene, non possono non sorprendere il lettore, lasciandolo interdetto
a interrogarsi sul destino di questa nostra società smarrita tra
resistenza e innovazione, appunto. L'occasione gli è offerta dal ritorno
al paese d'origine di Ettore, il protagonista, per svendere la casa dei
genitori scomparsi un anno prima in un incidente stradale, che lo
obbliga a confrontarsi con le ragioni del suo distacco, con la ricchezza
delle presenze umane che animano il paesaggio campestre lungo gli
argini del fiume, con gli affetti e i sentimenti che vibrano ancora
tutt'intorno…
Grame Simsion, L’amore è un difetto meraviglioso, Longanesi,
2013
"Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di
genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben
retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura
del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare
una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora
scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile:
statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più
a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho
elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le
candidate inadatte: le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle
troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli
altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario.
Leggendo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più
inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse
anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero
cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"
Josephine Tey, La strana scomparsa di Lesile, Mondadori,
2012
"Un giovane e aitante fotografo americano, Leslie Searle, grazie a un
fortuito incontro a una festa viene invitato a soggiornare in un paese di
campagna in cui risiede un gruppo di artisti. Da lì Searle, insieme a un
giornalista radiofonico, parte per una gita in canoa sul fiume, ma a metà
del percorso sparisce senza lasciare traccia. Non è un territorio
sconosciuto per l'ispettore Alan Grant, che ha già incontrato Searle, e
ha un'amica, l'attrice Marta Hallard, con una casa proprio nello stesso
villaggio. Che fine ha fatto il fotografo? Ha avuto un incidente? È stato
rapito? Ha inscenato volutamente la sua sparizione? È stato ucciso?
Certo, in caso di omicidio i sospettati sarebbero tanti, e Grant si trova
ad affrontare un'indagine complicata, che risolve brillantemente grazie
al suo intuito e alle sue doti investigative. Come in tutte le opere di
Josephine Tey, i personaggi e l'ambientazione sono tanto vivi da
sembrare veri, la scrittura è impeccabile e il finale davvero inaspettato."
Fabio Volo, La strada verso casa, Mondadori, 2013
Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte
le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire
a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani. Andrea, suo fratello
maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha
sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una
donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti.
Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima
fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza
dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. Ma neanche con lei è
mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza
mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai
mettere una marcia, fare una scelta. Se non che a volte la vita che hai
sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi. Il nuovo romanzo
di Fabio Volo racconta la storia di due fratelli che gli eventi costringono
ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di
famiglia che li segue come un fantasma. Racconta il dolore che piega in
due e la felicità che fa cantare inventandosi le parole. Ci fa ridere,
commuovere, emozionare.
Saggistica e varia
Marco Aleotti, La patente europea del computer, Tecniche nuove, 2013
Peter Ames Carlin, Bruce, Mondadori, 2013
Papa Francesco, Dialogo tra credenti e non credenti, Einaudi, 2013
Gipi, Baci dalla provincia, Coconino Press, 2013
Zerocalcare, Dodici, Bao Publishing, 2013