Programma Circolo Letterario settembre

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Programma Circolo Letterario settembre
CIRCOLO
LETTERARIO
“Pier Paolo Pasolini”
Programma
Settembre
Caro diario…
Diari di dame di corte nell'antico Giappone a cura di Giorgia Valensin
Un piccolo mondo perfetto, come un frutto maturo, pronto a cadere; e
apparentemente isolato nel tempo e nello spazio. Lontanissimo dall'Occidente
contemporaneo, lontano anche dal Giappone che tutti conoscono, quel
Giappone guerriero di No, dei Daimio e dei Samurai che entrò in scena solo
cento anni dopo i Diari, con la rivoluzione che distrusse la troppo felice civiltà
dei Fujiwara.
agosto--30 settembre 1945 Michihiko Hachiya
Diario di Hiroshima. 6 agosto
A Hiroshima i volti che si disfanno, la sete dei ciechi. Denti bianchi sporgenti in
un volto sparito. Vie bordate di cadaveri. Su una bicicletta un morto. Stagni
colmi di morti. Un medico con quaranta ferite. «Siete vivo? Siete vivo?». Quante
volte deve udirlo. Visita illustre: l'Eccellenza. In suo onore, egli si alza a sedere
nel letto e pensa, va meglio. Di notte come unica luce i fuochi della città,
cadaveri che bruciano. Odore come di sardine che bruciano. Quando accadde,
la prima cosa che d'improvviso notò su di sé: era completamente nudo. Tutte le
figure si muovono senza rumore, come in un film muto.
Viaggio in Italia Johann Wolfgang Goethe
Il volume ripercorre una delle esperienze fondamentali della vita di Goethe e
dell'intera cultura del suo tempo. Quel soggiorno nel nostro paese (durato circa
due anni) diede allo scrittore tedesco un nuovo senso della realtà e una nuova
serenità, aprendogli la via verso il recupero del classicismo. In un'esperienza che
coinvolse tutti i suoi sensi, i monumenti dell'antichità, che aveva sempre
studiato, e il paesaggio mediterraneo parlarono al suo cuore, fino ad ispirargli
una nuova concezione di bellezza.
Diario di
di una donna a Berlino Marta Hillers
Il diario, insieme alle esperienze personali dell'autrice, descrive l'occupazione di
Berlino da parte dei sovietici alla fine della seconda guerra mondiale mettendo
in luce molti degli orrori con cui la protagonista si trovò a convivere. Si tratta
di una cronaca agghiacciante e senza omissioni di quel che è stato definito "lo
stupro di Berlino". Marta Hillers, giornalista, ha divulgato un aspetto della
storia che le donne tedesche avevano imparato a tacere e rimuovere e gli
uomini subito rifiutato.
Diario di un killer sentimentale Sepulveda
In una giornata del genere la cosa migliore sarebbe stata non accettare
incarichi, anche se la ricompensa aveva sei zeri sulla destra ed era esentasse. Il
tipo che doveva eliminare, uno con l'aria dell'idealista, ma anche di chi non
soffre la solitudine fra le lenzuola, non gli piaceva affatto, puzzava troppo di
filantropia. I retroscena dell'incarico, però, lo incuriosivano stranamente. Chi
voleva la morte di quel messicano? Quali peccati aveva commesso?
Diario di una schizofrenica Sechehaye
Questo libro costituisce un duplice documento. Un documento scientifico giacché
è la descrizione del decorso e della cura di una grave malattia mentale:
l'apparizione progressiva dei successivi sintomi, le fasi di parziale remissione, le
tappe della faticosa normalizzazione, raggiunta attraverso un procedimento
psicoterapeutico originale di grande importanza sia teorica che pratica. Ma anche
un documento umano: la descrizione della malattia è infatti opera dell'ammalata
stessa, Renée, che la racconta come una propria drammatica vicenda spirituale.
Il diario di Eva Twain
Si tratta della la storia di Eva nei giorni della creazione del mondo. Eva è figura
soave, ciarliera, romantica, “nomina” le cose e gli animali, “inventa” il fuoco e
l'amore, dà la parola ad Adamo, gli crea attorno il Paradiso terrestre, fantastica
su di lui e sulla fine di un sogno. Un delizioso, affascinate racconto reso ancor
più poetico dalle illustrazioni d'epoca di Lester Ralph.
Il mestiere di vivere Cesare Pavese
Iniziato il 6 ottobre 1935 durante i giorni del confino politico, Il mestiere di
vivere accompagna Cesare Pavese fino al 18 agosto 1950, nove giorni prima
della sua morte, e diventa a poco a poco il luogo cui affidare i pensieri sul
proprio mondo di scrittore e di uomo e, soprattutto, le confessioni ultime su
quei drammi intimi che laceravano la sua esistenza. Amaro, disperato, violento,
ironico, raramente sereno, Pavese consegna al lettore una meditazione sulla vita,
sui sogni, sui ricordi e sull'arte condotta con rigore intellettuale e morale; e allo
stesso tempo, pagina dopo pagina, testimonia con lucidità l'evoluzione di un
personale mestiere di vivere.
Memorie di una maîtresse americana Nell Kimball
L’autrice esplora l’altra faccia della vita rispettabile dell’America fine Ottocentoprimo Novecento, veniamo introdotti alle sottigliezze dei cerimoniali del
bordello, penetriamo nei bassifondi cittadini, scopriamo i vari codici che
regolavano i rapporti fra tenutari, puttane, poliziotti, uomini politici, malavita,
giornali. Il sesso di cui ci parla la Kimball non è, comunque, la «pura fantasia» dei
romanzi pornografici o sentimentali: è una realtà concreta, profondamente
conosciuta, sperimentata e capita, raccontata senza nascondere nulla con
puntiglio professionale.
Diario di Jules de Goncourt
Il 2 dicembre 1851 i fratelli Edmond e Jules de Goncourt iniziarono a scrivere
un diario di memorie, dialoghi e riflessioni sulla vita dei parigini. La coppia
acquisì una certa fama tanto da divenire ospite fissa di salotti e vernissage.
Essi così riferirono migliaia di aneddoti e confidenze su scrittori, artisti e
nobili. Tra le migliaia di pagine del diario il lettore rivive il sapore retrò di
un’epoca di geni artistici ma anche l’espressione di un universo fin troppo
“reale”, dove gli alti nomi della letteratura mettono a nudo tutta la loro
umanità ma anche tutta la loro perversione…
Il libro dell’inquietudine Pessoa
“Il libro di Soares è certamente un romanzo. O meglio, è un romanzo doppio,
perché Pessoa ha inventato un personaggio di nome Bernardo Soares e gli ha
delegato il compito di scrivere un diario. Soares è cioè un personaggio di
finzione che adopera la sottile finzione letteraria dell'autobiografia. In questa
autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente consiste l'unica grande
opera narrativa che Pessoa ci abbia lasciato: il suo romanzo”. (Antonio
Tabucchi)
d’inverno
Diario d’
inverno Paul Auster
Diario d'inverno è il catalogo della vita di un uomo raccontato attraverso il suo
corpo. In nessun altro libro Paul Auster era stato tanto spietato e dolce. Forse
perché - trent'anni dopo L'invenzione della solitudine - si tratta di nuovo di
arrivare alla verità, la piú nascosta, quella piú dolorosa, ma anche quella piú
preziosa. La verità su se stessi.
Diario Hillesum Etty
Un “cuore pensante” testimonia la propria fine in un campo di concentramento.
Accanto al Diario di Anna Frank, uno dei documenti indispensabili sulla
persecuzione degli ebrei. “Se Etty insiste a ripeterci che tutto è bello, è perché
un'ebraica volontà di vivere fino in fondo vuole questo in lei. Un rivestimento
ideale, poetico, ricopre in lei la solida, l'irriducibile, l'intima forza ebraica”.
(Sergio Quinzio).
I dolori del giovane Werther Goethe
Il dilagante “wertherismo” generò un gran numero di imitazioni letterarie (tra cui
“Le ultime lettere di Jacopo Ortis” del Foscolo). Ma se il Werther, come poi
scrisse Goethe, “suscitò reazioni così forti”, era solo perché “colpì ovunque e
rappresentò a tutti in modo chiaro e consapevole il nucleo profondo di un
malessere giovanile”.
Diario del viaggio in Brianza Stendhal
Sulla tomba del cimitero di Montmartre, dove Stendhal riposa dal 1842, l'epigrafe
da lui stesso predisposta, recita “Arrigo Beyle - milanese scrisse, amò, visse”. A
distanza di oltre centonovant'anni dal suo memorabile Voyage dans la Brianza
(agosto 1818), un volume che ricorda lo scrittore “milanese”, corredato da una sua
operetta sconosciuta ai più: Il forestiere d'Italia, ambientata a Desio.