Il software di gestione nel salone - Consulenza Acconciatori
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Il software di gestione nel salone - Consulenza Acconciatori
FISCALITÀ di Enzo De Mola Il software di gestione nel salone Negli ultimi tempi la politica ed il mondo imprenditoriale parlano sempre più di “salari legati alla produttività”. Tale scenario, dove semplicisticamente l’incremento (o il decremento) del salario sarebbe legato alla produttività reale del singolo lavoratore, potrebbe essere realizzato nei prossimi anni, in quanto ritenuto essenziale per il programma di crescita della competitività del nostro sistema economico. Ma se, per assurdo, questa idea di “salari legati alla produttività” fosse già acquisita da una legge in vigore, questo nuovo scenario, mentre per le grandi aziende che investono risorse importanti nell’organizzazione aziendale sarebbe immediatamente realizzabile, per il mondo dell’acconciatura italiana, fatta di tante piccole imprese talvolta poco organizzate dal punto di vista gestionale, sarebbe parimenti realizzabile? Cioè potrebbe essere implementato tout court nel singolo salone? In un tale ipotetico scenario, ogni azienda di acconciatura dovrebbe avere chiaro il concetto di “produttività” del dipendente, in modo tale che la relativa quantificazione possa essere accettata di buon grado dal dipendente stesso che dovrebbe anche accettare di buon grado un importo salariale in base al suo reale apporto alla produzione aziendale. Tutto questo potrebbe essere realtà a breve ma, all’imprenditore-acMAGAZINE 144-145 conciatore che ha la pazienza di leggere queste mie righe, permettendomi di dargli del tu, chiedo: • hai idea di quanto ti costa realmente ogni singolo dipendente, considerando tasse, contributi, tredicesima, T.F.R., costo della busta paga? • effettui periodicamente controlli sulla produzione del salone e sulla produzione di ciascun addetto? • il singolo lavoratore alle tue dipendenze merita o meno il suo stipendio e di conseguenza il carico di tutti gli altri costi accessori, cioè contribuisce fattivamente alla creazione del reddito della tua azienda in una corretta proporzionalità? Ognuno si starà dando una risposta diversa ma, se è pur vero che qualunque acconciatore ha un’idea più o meno corretta sulla produzione all’interno del proprio salone, molte volte la percezione si basa solo su sensazioni, altre volte si utilizzano rudimentali forme di raccolta dati, in pochi si avvalgono di strumenti professionali di raccolta ed elaborazione dati. Ogni realtà imprenditoriale affronta la difficile gestione quotidiana del salone in maniera diversa. Alcune aziende non fanno nessun tipo di raccolta dati ed impostano le proprie strategie di prezzo e di offerta casomai basandosi sul confronto con i competitor più vicini. Altre invece raccolgono i dati in maniera professionale con sistemi informatici per la rilevazione dei dati aziendali, detti software di gestione, ma poi non si soffermano a studiare i numeri che ne scaturiscono ed anche in questi casi tutto viene lasciato all’improvvisazione ed alle scelte d’istinto. i prezzi per l’acquisto e l’assistenza, ma cambiano anche le potenzialità nell’ottica delle informazioni che possono raccogliere ed elaborare e, soprattutto, nell’ottica della sicurezza informatica dei dati inseriti. La mia personale esperienza mi porta a dire che le aziende di acconciatura che meglio riescono a competere sul mercato sono quelle che hanno investito nella dotazione di un software di gestione e che ne fanno anche il sistema più importante di studio dei dati aziendali sul quale impostare tutta la pianificazione della propria gestione. In base alla mia esperienza, la prima cosa che va segnalata è che molte volte tali software vengono usati soltanto parzialmente in relazione alle loro potenzialità; per fare un paragone automobilistico, sono usati come delle Ferrari guidate sempre in città e mai lanciate in un circuito. In pratica questi software possono elaborare report anche molto complessi, che possono fotografare tutti gli aspetti della gestione aziendale, ma nella realtà dei saloni vengono sotto-usati, limitandosi ad utilità pratiche. A cosa servono i software di gestione e quali sono le loro reali potenzialità? Come per qualunque altro prodotto analogo, occorre fare distinzione fra software semplici e complessi e, a seconda della complessità, cambiano logicamente Infatti chiunque abbia un software di gestione lo utilizza innanzitutto come strumento di ausilio nel pagamento da parte della cliente, quindi come mezzo per fare cassa. Nella quotidianità il software fa risparmiare tantissimo tempo, permettendo infatti di stampare la ricevuta fiscale, gestendo con facilità promozioni, sconti, sospesi, di fare anche più chiusure cassa giornaliere a seconda delle necessità e di dare a fine giornata il totale dei corrispettivi da annotare nell’apposito registro. Altro utilizzo molto diffuso è quello della stampa delle fiches (o fogli di lavoro) che accompagnano le clienti nel salone, in modo che ciascun collaboratore possa avere più informazioni possibili per il lavoro da fare alla cliente e per una maggiore incisività nelle proposte. Chi poi ha provato ad usare il planning (o agenda di salone) di un buon programma di gestione non sa farne più a meno, soprattutto se il programma è progettato per essere utilizzato su un monitor touch screen. Il planning elettronico infatti permette di gestire con facilità gli appuntamenti, le eventuali preferenze delle clienti per operatore, gli incastri delle clienti senza appuntamento, i tempi di posa, le pause dei dipendenti, i ritardi, tutto ciò che manualmente sarebbe quasi una mission impossible. Quando però si passa agli aspetti un po’ meno pratici, il software di gestione viene messo spesso in disparte, talvolta anche per pigrizia. Ad esempio tutti sanno che è obbligatorio per le aziende redigere a fine anno l’inventario di magazzino; chiunque l’abbia fatto manualmente ricorda come un incubo le giornate perse per tale adempimento. Ebbene, con un software di gestione, basta premere un semplice tasto e miracolosamente sarà pronto l’inventario al 31 dicembre da fornire al proprio commercialista. Questo però sarà possibile sempreché siano state inserite le anagrafiche di ogni prodotto, se saranno stati correttamente caricati i prodotti entrati in azienda e scaricati i prodotti utilizzati in salone o venduti alle clienti, con l’impegno di fare tutto questo ogni giorno, senza salti e senza mai creare arretrati, altrimenti l’inventario sarebbe falsato. Tornando ai concetti di produttività da cui siamo partiti, il software di gestione permette l’analisi della produzione di ciascun addetto del salone; lo può fare considerando il giorno, la settimana, il mese, l’anno e lo può fare sotto forma di numeri o di grafici, in modo da poter valutare al meglio incentivi, interventi formativi, assunzioni o riduzioni del personale. Il software di gestione può fornirci informazioni sulle performance dei singoli servizi effettuati in salone, sui passaggi cassa, sul fatturato, casomai analizzandolo per singolo giorno della settimana e per orario, in modo da lavorare sul listino, sugli orari di apertura e chiusura del salone, sulle promozioni o su altre strategie. Permetterà di raccogliere i dati delle clienti, previo consenso, per contattarle più facilmente, per una gestione dello storico dei trattamenti ricevuti e dei prodotti acquistati, per analizzarne i comportamenti e le abitudini, per incentivarne la frequentazione del salone e, perché no, per mettere il salone in condizione di inviare gli auguri il giorno del compleanno di ciascuna cliente. Un’ultima semplice considerazione: il software di gestione è ormai uno strumento indispensabile nel salone, occorre usarlo e, soprattutto, sfruttarlo per tutte le sue potenzialità, anche facendosi aiutare da esperti qualificati, affinché ogni imprenditore acconciatore possa davvero entrare in quel difficile ma intrigante percorso della conoscenza della propria azienda, nell’ottica di eliminarne le inefficienze e di migliorarne la redditività.