Comuni, città e PMI a sostegno della riforma fiscale
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Comuni, città e PMI a sostegno della riforma fiscale
Comunicato stampa Berna, 6 dicembre 2016 Comuni, città e PMI a sostegno della riforma fiscale Una vasta alleanza di rappresentanti di comuni svizzeri, città e PMI ha presentato oggi a Berna gli argomenti per un Sì alla Riforma dell’imposizione delle imprese III. Questa garantisce entrate fiscali per miliardi e posti di lavoro anche presso le PMI. In caso di fallimento della riforma, sarebbero in pericolo le entrate fiscali anche nei comuni. La riforma rafforza il federalismo e dunque i cantoni e i comuni. Essi riceverebbero dalla Confederazione più di 1 miliardo di franchi. La riforma sarà attuata rispettando il principio del federalismo, attribuendo ai cantoni gli strumenti e la libertà di manovra necessari per trovare delle soluzioni su misura. «Le imprese precedentemente tassate separatamente pagano circa 5 miliardi di franchi di tasse. Dopo il 1990 queste entrate fiscali delle imprese sono notevolmente aumentate. A questa importante fonte di reddito non possono rinunciare nemmeno i comuni e le città. Dobbiamo garantire queste entrate a lungo termine. Perciò abbiamo bisogno della riforma fiscale», ha sottolineato Martin Bäumle, Responsabile finanze della città di Dübendorf e Consigliere nazionale dei Verdi liberali ZH. Garantire le entrate fiscali – rafforzare il federalismo «La domanda non è se dobbiamo adattare il sistema fiscale, la questione è la seguente: come lo facciamo e se vi è un programma di sostegno della Confederazione o meno. Senza la riforma fiscale mettiamo a rischio miliardi di franchi di entrate fiscali. Si tratta di fondi pubblici, che mancherebbero ai cantoni, alle città e ai comuni», ha ribadito il Consigliere agli Stati UDC Hannes Germann, Co-Presidente del Comitato comuni e città SÌ alla riforma fiscale. «In qualità di ex sindaco, insisto affinché i cantoni operino a stretto contatto con i comuni per l’applicazione della riforma». Il rafforzamento del federalismo è anche secondo Michele Bertini, Vicesindaco di Lugano, un argomento importante per la riforma fiscale: "Questa riforma è un compromesso equilibrato ed equo che rafforza i cantoni, permette di stabilire la certezza del diritto per le imprese, di garantire posti di lavoro e assicura entrate fiscali." I comuni vogliono garantire i 150'000 impieghi «In questa riforma fiscale non si tratta solo di imposte. È in gioco la concorrenzialità della Svizzera. Con la riforma fiscale assicuriamo 150'000 posti di lavoro presso le grandi imprese e almeno altrettanti nelle PMI. Per gli impieghi e il futuro nei comuni la riforma è di cruciale importanza», ha affermato Hans-Ulrich Bigler, Direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri USAM e Consigliere nazionale PLR ZH. «So cosa significhi lavorare per un’azienda e i suoi collaboratori e dimostrare loro che possono operare con successo per la comunità», ha aggiunto Madeleine Amstutz, Sindaco di Sigriswil am Thunersee. «Lo sviluppo economico in un comune come il nostro a Sigriswil non è una semplice passeggiata domenicale. Con la riforma fiscale possiamo guardare al futuro e consolidare la nostra piazza economica». Schweizerischer Gewerbeverband Union suisse des arts et métiers Unione svizzera delle arti e mestieri Schwarztorstrasse 26, Postfach, 3001 Bern ∙ Telefon 031 380 14 14, Fax 031 380 14 15 ∙ [email protected] www.sgv-usam.ch | www.twitter.com/gewerbeverband | www.facebook.com/sgvusam La Confederazione accorda un sostegno di oltre un miliardo di franchi «L’attuale sistema fiscale dev’essere adeguato a seguito della pressione internazionale. In ogni caso dovremo agire», ha ribadito il Consigliere nazionale PPD Yannick Buttet, Sindaco del comune di Collombey-Murraz. «Con la riforma i cantoni e i comuni riceveranno dalla Confederazione un sostegno di 1,1 miliardi di franchi. In caso di un no la sfida rimarrebbe la stessa, ma dovremmo rinunciare ai fondi della Confederazione. Questo è un motivo importante che spiega l’ampio sostegno dato da comuni e città al comitato favorevole alla riforma fiscale». Il Canton Vaud ha già votato favorevolmente in merito all’applicazione della riforma fiscale a livello cantonale. Oltre l’87% dei cittadini hanno detto sì all’applicazione della riforma cantonale. Anche una gran parte di comuni e di città, come ha sottolineato Laurent Wehrli, Sindaco di Montreux: «Il Canton Vaud è la prova che la riforma a livello cantonale può essere applicata positivamente nei comuni». Senza la riforma nazionale, anche la soluzione del Canton Vaud sarebbe sprecata. Ulteriori informazioni Hans-Ulrich Bigler, Direttore Unione svizzera delle arti e mestieri USAM e Consigliere nazionale PLR ZH, Tel.: 031 380 14 14, Mobile: 079 285 47 09 Martin Bäumle, Responsabile finanze Dübendorf/ZH, Co-Presidente «Comitato comuni e città SÌ alla riforma fiscale», Consigliere nazionale Verdi liberali ZH, Mobile: 079 358 14 85 Hannes Germann, Co-Presidente «Comitato comuni e città SÌ alla riforma fiscale», Consigliere agli Stati UDC SH, Mobile: 079 401 00 01 Yannick Buttet, Sindaco Collombey-Muraz/VS, Co-Presidente «Comitato comuni e città SÌ alla riforma fiscale», Consigliere nazionale PPD VS, Mobile: 079 260 52 64 Madeleine Amstutz, Sindaco di Sigriswil, Gran Consigliera UDC BE, Mobile: 079 515 69 70 Michele Bertini, Vicesindaco Città di Lugano, PLR TI, Mobile: 079 390 04 72 Laurent Wehrli, Sindaco Montreux, Consigliere nazionale PLR VD, Mobile: 079 221 80 82 Il numero 1: Quale principale organizzazione mantello dell’economia svizzera l’USAM rappresenta 250 associazioni e circa 300 000 imprese. 2/2