NUOVE NORME PER LA PENSIONE È stato approvato alla Camera

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NUOVE NORME PER LA PENSIONE È stato approvato alla Camera
536
2009
Prot.1394
29/07/2009
NUOVE NORME PER LA PENSIONE
È stato approvato alla Camera il Disegno di legge di Conversione in legge, con
modificazioni, del D.L. 1º luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi,
nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali,
che passerà all’esame del Senato dove dovrebbe essere approvato senza modifiche.
Tra i tanti Provvedimenti contenuti nel testo approvato alla Camera, due
riguardano i trattamenti pensionistici.
La prima riguarda la pensione di vecchiaia delle donne, che dall’1/01/2010
scatterà a 61 anni, con un aumento ogni 2 anni, con gradino di un anno:
Periodo di riferimento
fino al 31 dicembre 2009
dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre
dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre
dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre
dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre
dal 1 gennaio 2018
età anagrafica richiesta
60anni
2011
61anni
2013
62anni
2015
63anni
2017
64anni
65anni
L’altra novità riguarda la modifica dell’età pensionabile per tutti, sia uomini
che donne, settore pubblico e privato, a partire dal 2015.
Dal primo gennaio 2015 le finestre di uscita si sposteranno di tre mesi e,
successivamente, dal 2020 si procederà ad una nuova revisione.
Ad esempio, chi avrebbe acquisito il diritto alla pensione di vecchiaia dopo
l’1/01/2015, supponiamo l’1/04/2015, maturerebbe il diritto alla pensione
l’1/07/2015, ma, di fatto, essendo sempre in vigore la finestra d’uscita della legge
247/2007, andrà in pensione solo dall’01/01/2016; mentre per i dipendenti
pubblici, con esclusione dei magistrati professori universitari e medici primari che
hanno maturato i 40 anni contributivi, compresi i figurativi, con un preavviso di 6
mesi, potranno essere collocati a riposo anche nel caso in cui, non abbiamo
maturato l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia.
Osserviamo che nell’attuale norma l’unico limite che resta invariato è quello
dei 40 anni di contribuzione, con l’applicazione delle finestre d’uscita, previste al
momento della riforma Prodi.
A questo punto viene spontaneo chiederci se, con l’aumento dell’età media
anagrafica non verrà in seguito variata anche quella contributiva?
Continua, dunque, il lungo e pesante iter delle riforme pensionistiche, per
porre rimedio agli sperperi del passato, facendo pagare oggi il conto a chi di colpe
non ne ha.
A tutti i più affettuosi saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Sebastiano Callipo
Sindacato Autonomo Lavoratori Finanziari – Via Nazionale 243 – 00184 Roma - Tel. 06-48 19 507 Fax. 06-48 74 618