[PIEMONTESUD - V] LASTAMPA/PSP/PAGINE

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[PIEMONTESUD - V] LASTAMPA/PSP/PAGINE
PS
LASTAMPA
MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2008
Mondo Scuola V
Fotogallery da Vercelli
1
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3
Matita Blu
TEACHER
La volta
prossima
4
F
Tra conferenze, teatro e viaggi
1. Lo scrittore Rosario Esposito La Rossa con un allievo del Lanino. 2. Le domande dei ragazzi durante l’incontro di «Libera». 3.
Lo spettacolo dedicato alla poesia, che ha visto protagonisti i laboratori teatrali del «Cavour» e del «Lanino». 4. La partenza di allieve e prof per la Svezia.
Noi, uniti contro le mafie
La pagina autogestita: Lanino e Cavour di Vercelli Incontro con l’associazione “Libera”
Un linguaggio forte fatto di esempi, in attesa della partecipazione alla “Biennale Democrazia”
VERCELLI
Come possiamo noi giovani
contribuire alla lotta contro le
mafie? Su questa domanda si
è aperto l'incontro nella sede
dell'Istituto
Professionale
«Lanino», realizzato con l'associazione Libera. Il rappresentante della sezione vercellese, Gabriele Cortella, e il responsabile dell'associazione
per la regione Piemonte, Davide Mattiello, hanno incontrato i ragazzi delle classi quarte
per presentare la Biennale Democrazia, un evento che coinvolgerà moltissimi giovani. Si
tratta di una manifestazione
culturale di respiro internazionale che avrà luogo a Torino, ad anni alterni, con una
prima edizione nell'aprile
2009 e una seconda nel 2011.
L'incontro ha messo ben in
evidenza che le mafie sviluppano il loro grande potere,
non solo perché utilizzano la
violenza e la minaccia, non solo perché impongono l'omertà, ma anche e soprattutto
perché sanno generare consenso, risolvendo problemi
che a volte lo Stato non risolve. Lo fanno però concedendo
favori agli «amici degli amici». Sottomettendosi a questa
logica si possono ottenere come favori ciò che dovrebbe invece essere un diritto garantito da uno Stato democratico.
Davide ci ha fatto un esempio concreto: se a Vercelli
qualcuno si ferisce gravemente si chiede subito: «In quale
ospedale potrò trovare le migliori cure?». Se la stessa cosa
accade a Scampia la domanda sarà: «A quale amico telefono per avere un posto in ospedale?». Questa è la differenza
tra uno Stato democratico e il
sistema mafioso. Il messaggio
forte ed efficace ci ha colpiti
anche perché Davide ha usato
un linguaggio vicino a quello
che noi usiamo ogni giorno.
Ed è la stessa battaglia di un
altro nostro amico, Rosario
Esposito La Rossa, giovane
scrittore di Scampia. Rosario ci
ha raccontato la storia di suo
cugino, Antonio Landieri, assassinato dalla camorra, e la sua
maturazione con la decisione di
rispondere utilizzando l'arma
delle parole. Dalla scelta di resistere narrando è nato il libro
«Al di là della neve» e l'associazione Vo.Di.Sca, una voce che
vuole rompere «il silenzio dell'
omertà e dell'indifferenza».
Con grande gioia abbiamo appreso che il libro di Rosario ha
vinto il Premio Siani 2008 .
Le classi 4ª A
indirizzo Turistico,
4ª C indirizzo Aziendale
e 4ªA indirizzo Sociale
Professionale «Lanino»
CONOSCIAMO LE REALTÀ EUROPEE
Ore 9, lezione di inglese ma in Svezia
Lisa Melis e Laura Petrotto , che frequentano la 3ª
A e la 4ª A ragioneria Mercurio, sono andate a Bollnas,
una cittadina a 200 chilometri
a nord di Stoccolma. Le ragazze, accompagnate dalle prof
Rita Manuela Chiappa, Isabella Pio e Anna Crova, sono state ospitate da alunni del locale
Torsbergsgymnasiet. La scuola svedese è un istituto a indirizzo economico che è partner
dell'Istituto tecnico commerciale e per geometri «Cavour»
di Vercelli nel progetto Comenius. Il progetto è in rete con
altre scuole europee quali la
I
Berufsbildende schule di Simmern in Ger- mania, la Videregaende skole di Sange in Norvegia, e la Obchoidini akademie di Vlasim nella Repubblica Ceca, i cui insegnanti e studenti erano pure presenti alle
giornate di incontro a Bollnas.
Mentre gli insegnanti erano
occupati a scambiarsi notizie
sui rispettivi corsi di studio
per meglio coordinare le attività previste dal progetto negli anni 2009-2010, le ragazze
hanno frequentato insieme
con i loro coetanei svedesi le
lezioni di inglese e matematica. L'accoglienza di prof e stu-
denti di quel freddo paese è
stata calorosa e ha reso piacevole il breve soggiorno. A questo seguiranno altri incontri,
in Germania nel 2009 e a Vercelli nel 2010. L'istituto «Cavour» è attualmente l'unica
scuola della provincia di Vercelli e una della venti scuole
piemontesi ad avere avuto approvato un progetto Comenius. I partenariati Comenius
offrono agli alunni e ai prof la
possibilità di lavorare insieme
ai coetanei e ai colleghi degli
altri Paesi d'Europa partecipanti al programma su uno o
più temi di comune interesse.
atto incredibile»,
«Non dovrà
succedere mai più»,
«Abbiamo già
provveduto, fin da
ottobre…». E’ la solita
sequela di dichiarazioni
ufficiali che segue una
delle mille tragedie
italiane: queste sono
del 22 novembre,
il sabato maledetto
al Darwin di Rivoli.
A parte il fatto che se
qualcuno ci avesse
«creduto» un po’ di più
forse il crollo di Rivoli
avrebbe potuto essere
evitato; a parte il fatto
che “Mai più” lo si era
già detto dopo i morti
di San Giuliano; a parte
molti altri «fatti», non è
forse vero che fino a ieri
si parlava sempre e
soltanto di tagli, quasi
che la scuola fosse
diventata solo un
buco-nero- mangia-soldi,
la cui bramosia andava
contrastata a viva forza?
Ora, invece, sono tutti
lì in ansia, come al
capezzale, dopo che,
da ogni parte, è giunta
la denuncia sdegnosa
della situazione di
trascuratezza e di
abbandono in cui
verserebbero tutte le
scuole, quasi che i nostri
allievi affrontassero ogni
mattina una sorta di
roulette russa: sarà più
sicuro stare vicino alle
finestre, accanto alle vie
di fuga o in prossimità del
corridoio? Dove correrò
meno rischi? E via
esagerando, al punto che
gli insegnanti di Rivoli
si sono sentiti in dovere
di difendere la scuola
in cui lavorano: «Non
è né fatiscente né degna
del terzo mondo - hanno
detto - e alla sicurezza
abbiamo sempre dedicato
la massima attenzione».
Sì, fino alla prossima
volta...
“Con Don Chisciotte facciamo poesia a scuola”
Lo spettacolo
Un nuovo approccio
lontano da testi spesso
considerati «noiosi»
VERCELLI
Il Festival di Poesia Civile
«Città di Vercelli» ha appena concluso il suo ricco programma di eventi e manifestazioni. Tra questi, la sezione «Non solo banchi» dedicata al contributo delle scuole
e degli studenti che hanno
utilizzato
varie
forme
espressive per «fare poe-
sia»: parole scritte, immagini e video, musica rap, rappresentazioni teatrali. I laboratori degli istituti «Cavour» e «Lanino» hanno partecipato alla kermesse con
uno spettacolo mattutino,
che richiamava e anticipava
quello serale che si è poi tenuto al Teatro Civico con le
realizzazioni di tante scuole
vercellesi. Lo spettacolo ha
avuto un titolo bizzarro e significativo: «Chisciottesco».
Lo spunto è nato dall’opera dello scrittore spagnolo
Miguel de Cervantes che nel
Seicento diede vita al notissimo personaggio di Don Chisciotte. Don Chisciotte della
Mancia: il romanzo dell’intrepido cavaliere errante
che si lancia in rocambolesche e intramontabili avventure, sempre pronto ad accorrere in aiuto di chi soffre.
Un cavaliere errante che girava il mondo a «raddrizzare i torti». Compito difficile allora - come oggi. Anche oggi del resto i torti da raddrizzare sono tanti; tante le ingiustizie, tanti i diritti calpestati o ignorati. E’ stato quindi il personaggio di Don Chisciotte a condurci ai testi
che abbiamo drammatizzato, alcune significative poesie di Nazim Ikmet, Izet Sarajlic, Rafael Alberti, Rosa-
rio Esposito La Rossa, Semso
Avdic, Denise Christine Fernandez.
Lo spettacolo ha avuto
due repliche a cui hanno assistito numerosi allievi dei due
La recitazione corale
ha preso spunto
dal capolavoro
di Cervantes
istituti e alcune classi delle
scuole medie «Avogadro»,
«Lanino» e «Verga» di Vercelli. Una platea variegata di
ragazzi che ha mostrato di
apprezzare questo approccio
poco «scolastico» alla poesia,
un modo per renderla più attuale, più vicina alla nostra
sensibilità, evitando di chiuderla dentro i libri che noi
giovani spesso considerano
«vecchi» e «noiosi».
Merito in gran parte della
regia di Guido Zamara che ha
realizzato scene e coreografie
intense, ricche di colori e atmosfere che evocavano la Spagna; un apprezzabile contributo è stato fornito dalla recitazione corale di tutti gli studenti dei laboratori.
Gli allievi dei Laboratori
teatrali dell’Istituto
tecnico Cavour
e del Professionale Lanino