Aerei futuristici e tecnologie

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Aerei futuristici e tecnologie
high tech
di Federico
Guarnacci
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Aerei Futuristici e Tecnologie:
la Corsa delle Compagnie Aerospaziali
Fusoliere trasparenti, sedili autopulenti, sensori anti-turbolenze: ecco come voleremo fra quarant'anni. Quando gli ingegneri aeronautici danno libero sfogo alla fantasia nascono
concetti che sembrano usciti da film di fantascienza. Tuttavia, la maggior parte delle tecnologie necessarie esistono
già oggi.
Ali lunghissime e sottilissime, motori semi integrati, una coda
a forma di U e un corpo realizzato in materiale ultra leggero.
Poltrone autopulenti e auto modellanti, pareti dell’aereo che
diventano translucide, proiezioni oleografiche per riprodurre
ambienti interni e ancora energia verde per alimentare i sistemi di bordo.
Sono queste le caratteristiche principali attraverso le quali
l’aereo del futuro nato nella mente degli ingegneri di Airbus
potrà assicurare consumi di carburante più bassi, una si-
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gnificativa riduzione delle emissioni, minore rumorosità e
una nuova esperienza di volo a bordo per i passeggeri. Le
immagini del prototipo definito “il sogno degli ingegneri”,
frutto del lavoro di esperti in materiali, aerodinamica, cabine
e motori, è stato presentato da Airbus all’Air Show di Farnborough con l’obiettivo di rappresentare come potrebbe essere concepito il trasporto aereo nel 2050, o già nel 2030 se
il progresso tecnologico proseguirà al ritmo attuale.
Gli ingegneri di Airbus, il colosso internazionale guidato da
tedeschi, britannici e francesi, sta lavorando all'aereo del futuro. Si chiama Concept Plane: una vera e propria rivoluzione concettuale.
A dodicimila metri d'altezza i passeggeri vivranno un'esperienza unica. A cominciare dalle loro sensazioni: come per
magia l'aereo si dissolverà in aria: dapprima scomparirà il
Anno 4 Numero 4 Ottobre 2010
high tech
tetto della cabina, poi sparirà pure il terreno
sotto i piedi…le pareti della cabina diventeranno “invisibili” premendo un semplice bottone per poter ammirare a 360° il paesaggio
sottostante. Da un momento all'altro gli occupanti avranno la sensazione di perdere ogni
tipo di sostegno, ma i trecento passeggeri a
bordo non stanno cadendo dal cielo. Durante il
volo, alzando la testa, vedranno il mare di stelle
della Via Lattea, guardando in basso osserveranno le metropoli illuminate.
Inoltre ci saranno proiezioni olografiche che
permetteranno a ogni passeggero di trasformare il proprio spazio in un ufficio, in una
confortevole camera da letto o persino in un
giardino Zen.
Finora, un simile aereo è ancora una prospettiva della tecnologia. I progetti prevedono però che il gigantesco bireattore aerodinamico diventi trasparente dall'interno grazie ad
impulsi elettronici che eliminano la visibilità della sua fusoliera, interamente costruita in futuristiche ceramiche iperresistenti. «In un apparecchio così l'esperienza di volo dei
passeggeri diverrà del tutto nuova», afferma Axel Krein, il
numero uno della ricerca scientifica presso il costruttore europeo di aeromobili Airbus.
E lo stesso Krein fa sapere che ai loro ingegneri è stato detto
di “dare libero sfogo a tutta la loro immaginazione. Il risultato
sono visioni molto realistiche su come potremmo volare nel
2050. E la maggior parte delle tecnologie necessarie già esistono».
I tecnici di Airbus stanno anche pensando ad una fusoliera
capace di auto-ripararsi: degli speciali sensori cosparsi sulla
superficie della fusoliera e nella struttura individueranno ogni
minima fessura o punto logorato, che verranno poi riparati
con dei microspruzzi di nanocollante high-tech. Si può affermare che l'aereo si trasforma quasi in un organismo vivente.
La visione futuristica di Airbus presenta anche dei progetti
molto particolari per gli allestimenti interni degli aeromobili.
Obsoleto diverrà secondo le idee di Airbus anche il personale
addetto alle pulizie delle cabine: i sedili, che si adatteranno
automaticamente alla forma del nostro corpo, saranno realizzati con materiali ecologici autopulenti; consentiranno infatti una pulizia automatica di sedili e cabina dopo ogni volo.
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Maintenance and Facility Management
Il «disco volante» immaginato dagli ingegneri Finnair
Ciò oltretutto sarebbe molto più igienico, economico ed ecologico rispetto all'attuale impiego di materiali spray inquinanti.
A garantire un maggiore confort per i passeggeri in volo ci
penserebbero poi dei sensori anti-turbolenza: una serie di
rilevatori che percepiscono in anticipo le turbolenze e i vuoti
d'aria e consentono dunque all'Airbus del futuro di evitarle,
oppure di adattare il suo volo.
Uno dei problemi più importanti da risolvere rimane infine
quello di ridurre il consumo di carburante e il rumore: i propulsori dovrebbero sparire dalla superficie portante e fondere direttamente con la fusoliera; il jet avrà insomma ali e
fusoliera in un tutto unico.
Un contributo per risparmiare energia lo daranno anche i
passeggeri stessi: il velivolo capterà il calore umano per immagazzinarlo e riciclarlo. Per riutilizzare il calore emesso dal
corpo, gli ingegneri si rifanno ad un modello oramai secolare:
da centinaia d'anni il calore di scarico delle stalle viene utilizzato per riscaldare gli edifici agricoli.
Oltre ad Airbus, anche altri produttori di aerei commerciali
stanno progettando i velivoli di prossima generazione: l'aereo supersonico QSST (Quiet SuperSonic Travel) è un progetto della Lockheed Martin che dovrebbe essere inaugurato nel 2013.
La Finnair invece presenta due modelli per il futuro dei cieli:
un quadrimotore lungo 81 metri in grado di atterrare e decollare verticalmente e un aereo supersonico ad emissioni
zero, costruito con una speciale nanoceramica. 15