Leggi la lettera di Sando Santoro

Transcript

Leggi la lettera di Sando Santoro
Sono trascorsi due anni, troppo pochi per pensare di averli vissuti così intensamente da farli
apparire molti di più. Anni in cui abbiamo coltivato la speranza di regalare alla Sutor il presente e
il futuro che merita tra mille e una difficoltà non ultima la coincidenza con il periodo peggiore che
ha vissuto l’economia nel senso più generale può essere essa intesa.
Quel che resta di più positivo di questi due anni sta nei rapporti umani che ne sono derivati e nel
fatto di essermi arricchito professionalmente proprio perché nei problemi si cresce molto di più per
il solo fatto che per superarli assumono un valore predominante le idee. Lo abbiamo fatto in tanti e
insiemme, con coraggio e senza esclusione di colpi, consapevoli che anche dallo stesso coraggio
dovevamo trarre il massimo del beneficio e dei profitti.
Oggi, però, sono qui per comunicare una decisione dolorosa proprio perché frutto di un rapporto
intenso con la Sutor, la città di Montegranaro ed i suoi tifosi. Lo stato d’incertezza e soprattutto le
tempistiche così ristrette mi spingono a lasciare la Sutor sperando che la stessa possa far tesoro di
quanto si è prodotto fino ad oggi per continuare a credere nel futuro.
Molti si chiederanno dove mi andrò ad accasare ma a me spetta il compito di comunicare che
lascio e, soprattutto, lo stato d’animo con cui lo sto facendo.
Ecco perchè voglio ricordare tutti coloro con cui ho vissuto questa mia grande esperienza
professionale piena di rapporti umani straordinari che hanno saziato lo spirito con cui amo fare il
mio lavoro. Lascio chiaramente ad altri le nuove comunicazioni che sono assoluta prerogativa
delle società nel rispetto di quelle regole di comportamento a cui ho cercato di attenermi da
sempre, in quanto uomo della Società.
Il mio pensiero ed il mio sentito ringraziamento vanno a Tiziano, Marco ed Edo che mi hanno dato
la possibilità di vivere un’esperienza importante riponendo in me la fiducia a cui aspirerebbero
tutti coloro che fanno il mio mestiere. Tutti e tre vanno valutati per quello che hanno fatto in
trent’anni di basket a Montegranaro e non per come sono stati costretti a barcamenarsi nelle
difficoltà straordinarie di questi ultimissimi anni.
Senza trascurare il grande impegno di Dino Pizzuti, grande condottiero, unitamente a Giovanni
Pollastrelli, Rodolfo Zengarini, Cesare Pizzuti, Alessandro Bracalente, Enzo Camerlengo,
Emanuele Fabi, Andrea Pollastrelli, Simone Sgariglia, Andrea Montelpare, Giuseppe Lanciotti
e tutti gli altri componenti dell’Associazione “Insieme per la Sutor” ed il preziosissimo impegno
della famiglia Bigioni nella nostra attività giovanile che in Ronny e Riccardo ha trovato due grandi
appassionati di cui il basket sente assoluto bisogno.
Una menzione particolare ed affettuosa la voglio dedicare al Sutor Special Club, con particolare
riferimento al Presidente Francesco Ciuccarelli, a una delle Vice-Presidente Vera Quintajè, alla
disponibilità di Salvatore La Porta ed alla tenacia di Guido Zengarini e Luca Trisciani
rispettivamente consigliere e segretario, al Direttivo tutto e ai Soci che ne hanno fatto e fanno parte
e che in questi due anni a Montegranaro ho avuto modo di conoscere.
Come un grazie lo voglio rivolgere a tutti coloro che hanno contribuito in questi anni attraverso
tutte le forme di partecipazione che siamo riusciti a proporre, dalla Formula Impresa a tutte le
altre possibilità per essere vicini alla Sutor e sostenerla. A tutti i tifosi e appassionati ma in
particolare ai Sutor Rangers che fino all’ultimo ci hanno sostenuto, soffrendo assieme noi,
coordinati da due innamorati della Sutor come Luigi Trisciani e Marco Perticarini.
Voglio chiudere rivolgendo l’attenzione a tutti coloro che hanno fatto parte della nostra squadra.
E’ stato un grande onore condividere con loro tutti i momenti, nessuno escluso, di queste due
stagioni. L’aver lavorato con Carlo Recalcati è stato così speciale rispetto a ciò che un giovane
dirigente deve imparare per crescere. Uno Staff Tecnico e Medico di prima qualità e capace di
affrontare qualsiasi tipo di emergenza.
Voglio ricordare tutti allo stesso modo perché abbiamo goduto della presenza di un gruppo di
uomini e donne coraggiosi. Difficile dimenticare e grande è la felicità nel volerlo ricordare, la
serietà e professionalità di Vittorio Perticarini, Ermanno Fiori, Osmar Oldrini, Isabella Cardinali,
Walter Junior Cassetta, Milena Pizi, Fabio Fortuna, che sono stati uno staff presente ogni giorno
sino a oggi. E poi altri, come Fabrizio Ciuti, quanti negli uffici o al palazzetto, sono passati dalla
Sutor in questi miei due anni che valgono molto di più del tempo effettivo che abbiamo trascorso
assieme.
Tutti i giornalisti, Gastone Gismondi prima ed il neo Sindaco Ediana Mancini di cui ho colto la
grande disponibilità ad affrontare e risolvere i problemi ed al quale è affidato l’ultimo colpo di reni
per cercare di uscire dalla crisi. Tanti tanti volti di persone che sono diventate per me care e che
non dimenticherò perché hanno avuto in comune con noi un unico amore e che, attraverso questo,
hanno amplificato i valori di amicizia e benevolenza che solo lo sport può regalare.