Progetto LA ROSA BIANCA
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Progetto LA ROSA BIANCA
Progetto “La rosa bianca” promosso dall’ Assessorato Politiche Scolastiche e Giovanili della Provincia di Pavia in collaborazione con l’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). A.S. 2012/2013. Premessa <La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’ abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria” al fine di ricordare la Shoah ovvero lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati>. La Provincia di Pavia, in collaborazione con l’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) propone una momento educativo dedicato, al tema in generale ed al movimento della “Rosa Bianca” in particolare con l’ intenzione di rinnovare la memoria: le lezioni del passato rappresentano spunti di riflessione attuali per affrontare ed elaborare positivamente le contraddizioni e le speranze del nostro tempo. Le leggi razziali del 1938 promulgate dal regime fascista hanno dato avvio ad azioni coercitive contro la libertà ed il rispetto dei diritti fondamentali delle persone. Infatti, la persecuzione messa in atto dal totalitarismo fascista, il meccanismo burocratico e organizzativo di distruzione e di spoliazione dei diritti, dei beni e delle vite dei cittadini ebrei era culminato nella loro deportazione nei lager nazisti - assieme ad oppositori politici, disabili, rom ed omosessuali. Il complesso sistema dei campi rappresentava un universo concentrazionario dove lo sterminio era diventato industria, azione pianificata in tutti i suoi atroci elementi: l’architettura, il lessico, la simbologia visuale dei triangoli colorati, l'assegnazione di un numero che annullava l’essere umano costituendo una nuova identità; “la soluzione finale della questione ebraica” e di tutti gli altri che il nazismo considerava “inferiori”, in nome dell’ arianesimo. Scrisse Salvatore Quasimodo: “Da quell’inferno aperto da una scritta bianca: 'Il lavoro vi renderà liberi, uscì continuo il fumo”. In quel fumo era stata trasformata l' esistenza di una moltitudine di donne, uomini, bambini. Mai più. Tutto questo mai più. Per far sì che questa barbarie non si ripeta occorre conoscere, capire e sentire. 1 Obiettivi Storia e memoria sono risorse fondamentali per l’umanità, permettono di utilizzare il passato per capire il presente e progredire verso il futuro. La memoria è l'esperienza del vissuto, porta il passato nel presente, impedisce l’oblio. E’ questo il significato della politica educativo/giovanile che la Provincia di Pavia rivolge ai giovani, in occasione della ricorrenza relativa alla “Giornata della Memoria”. Il focus dell’ iniziativa prende spunto dal movimento giovanile studentesco “la Rosa Bianca”, sorto nel 1942 in Germania per opporsi, in modo nonviolento, nel solco della “resistenza passiva”, al regime della Germania nazista. Il movimento ebbe vita breve, infatti i componenti furono arrestati e condannati a morte nel 1943. I giovani rigettavano la violenza della Germania nazista di Adolf Hitler e credevano in un' Europa federale che aderisse ai principi cristiani di tolleranza e giustizia. Citando estensivamente la Bibbia, Laotze, Aristotele e Novalis, così come Goethe e Schiller, si appellarono a quella che consideravano l'intellighenzia tedesca, credendo che si sarebbe intrinsecamente opposta al Nazismo. Con la caduta del regime nazista, la Rosa Bianca divenne una rappresentazione della forma più pura di opposizione alla tirannia. Nel corso degli anni, la vicenda della Rosa Bianca ha ispirato anche ambienti politici e culturali, dai movimenti, alla musica, al teatro. Nel periodo più recente, si evidenziano: la fondazione "Weisse Rose", costituita nel 1986 a Monaco di Baviera da componenti e superstiti del gruppo e da parenti e amici dei membri giustiziati, con lo scopo di promuovere la conoscenza storica e culturale del movimento di resistenza antinazista - l’ intitolazione della piazza antistante l’ Università LudwigMaximilian di Monaco, battezzata "Geschwister-Scholl-Platz" (piazza fratelli Scholl) in onore di Hans e Sophie Scholl - l’ intitolazione dell' istituto di istruzione superiore di Cavalese in Trentino-Alto Adige - la produzione, nel 2005 in Germania, di un film intitolato La Rosa Bianca - Sophie Scholl, che narra l’ epilogo della vicenda dei partecipanti all'organizzazione clandestina. Destinatari Gli studenti che frequentano le Scuole Secondarie di II grado, in provincia di Pavia. Azioni • • Evento pubblico, programmato in data 18/1/2013, presso la sala dell’ Annunciata. Interverranno: Prof. Vittore Bocchetta - storico e Mons. Aldo Benevelli che porteranno le loro testimonianze, agli studenti. donazione di una copia del DVD “La Rosa Bianca - Sophie Scholl,”, in occasione della Giornata della Memoria, a tutte le Scuole Secondarie di II grado, della provincia di Pavia. 2