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SANREMO Ecco le nuove proposte, tra i giovani talenti il figlio di Ivan Graziani
■ A PAGINA 29
L'AQUILA-AVEZZANO-SULMONA
€ 1.00 ANNO 29 - N
O
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
9
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45%
ART. 2, COMMA 20/B LEGGE 662/96 - Pescara
QUOTIDIANO DELL’ABRUZZO
REDAZIONE E TIPOGRAFIA: PESCARA, VIA TIBURTINA, 91, 085/20521 ■ REDAZIONI: L’AQUILA, VIA LUCOLI, 0862/61444 - 61445 - 61446 - CHIETI: VIA VICENTINI 12, 0871/331201 - 330300
TERAMO: PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTÀ 24, 0861/245230 - AVEZZANO: VIA SATURNINI 6, 0863/414974
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il ministro e i rincari
tragedia a roma
Lupi chiama le autostrade
per sconti sui pedaggi
Arrestato l’omicida del gay
«Voleva una relazione seria»
■ A PAGINA 6
■ A PAGINA 8
«Così i politici si spartivano la città»
Cialente valuta le dimissioni. La rettrice Inverardi: chieda scusa all’Aquila
nelle cronache
TRIBUNALE
■ IN AVEZZANO/MARSICA
Bimbo schiavo
per l’elemosina:
maxi condanna
l’allarme
■ IN AVEZZANO/MARSICA
Ladri scatenati
Furti al Cam
e in alcune case
La rettrice Paola Inverardi e il sindaco Massimo Cialente. Il primo cittadino tentato dalle dimissioni, nervi tesi all’interno del Partito Democratico
Tancredi, stop dall’Asl
Il deposito del Cam svaligiato
sulmona
L’ex assessore ai domiciliari verso la sospensione
(foto Guida)
«Anomalie» negli accordi per
l’appalto dei puntellamenti di
Palazzo Carli storica sede del
Rettorato
dell’Università
dell’Aquila. Spuntano nuovi
particolari dall’inchiesta su appalti e corruzione. La ditta Steda voleva il 15% sulle opere di
puntellamento che superavano i 600mila euro.
■ IN SULMONA
Arriva la scuola
del turismo:
lezioni di cinese
L’ex assessore Pierluigi Tancredi, 60 anni
A destra Daniela Sibilla e Mario Di Gregorio
■ ALLE PAGINE 2 E 3 E IN L’AQUILA
BUONGIORNO ABRUZZO ✖ di GIULIANO DI TANNA
Parcheggi gratis e strade tutte in discesa
P
archeggi gratis per impedire che i negozi del centro continuino a chiudere i
battenti; e una bella banca tutta pescarese che presti denaro a chi ne ha più bisogno. Mancano poco meno di cinque mesi al
voto per il nuovo sindaco di Pescara, ma intanto c’è chi si porta avanti con il lavoro. E’ il
caso di Vincenzo Serraiocco, consigliere del
Centro democratico, che si è già candidato a
sindaco. Sono sue quelle due proposte anti-crisi che dovrebbero rilanciare l’economia a Pescara. Nessuno di voi ci aveva pensato, prima, vero? Come dite? Dove si prendono i soldi per realizzare quelle due piccole
misure? Al momento non è chiaro, ma siamo
sicuri che nel corso della campagna elettora-
le Serraiocco lo spiegherà. Piuttosto, se
c’è una critica da muovere alle sue proposte è che volano un po’ troppo basse.
Perché fermarsi solo ai parcheggi gratuiti? Chi, come me, ha più di 50 anni, ricorda con nostalgia i comizi (affollatissimi)
dell’avvocato D’Amico, un politico dilettante prodigo di proposte dadaiste. Una
delle quali era quella di costruire in città
solo strade in discesa con, ai lati, alberi
da frutta da cui i pescaresi avrebbero potuto cogliere pesche, mele o pere (secondo la stagione e il personale gusto). Erano altri tempi, certo. Ma chi ci dice che
non stiano per tornare?
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Primo Piano
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
corruzione » INCHIESTA ALL’AQUILA
«Macera coi soldi
delle tangenti
comprò un Suv»
Intasca la tangente e compra
prima una motocicletta e poi
una Range Rover, che
rimpiazza la vecchia Fiat
Bravo.
Ci sono anche indagini
patrimoniali nella
complessa attività degli
uomini della squadra Mobile
dell’Aquila in relazione ai
principali indagati
dell’inchiesta sulla
corruzione per gli appalti
della ricostruzione.
In particolare, secondo la
tesi accusatoria, «dopo la
consegna del denaro da
parte dell’imprenditore
Daniele Lago a Pasqualino
Macera, lo stesso acquistò
un motoveicolo al prezzo di
7400 euro e una Range
Rover sport a un prezzo
dichiarato di 20mila euro».
«Gli appalti assegnati
dopo intese coi politici»
Deposizione choc del titolare della Steda su come venivano affidati i lavori
«In Comune ognuno era competente in relazione alle aree di influenza»
«Nel momento in cui
L’Aquila appare, agli occhi
del Paese, sotto una luce equivoca, viene messa automaticamente in discussione la
possibilità di far rinascere il
territorio. Quanto accaduto
non va interpretato come
una sentenza definitiva: per
quella bisognerà attendere,
ma un opportuno accertamento che, con i suoi risvolti
giudiziari, va a intaccare l’immagine della città».
Il manager Silveri conclude
così: «Ho attivato immediatamente tutti i canali necessari
per attuare i provvedimenti
previsti dalla normativa anticorruzione».
Monica Pelliccione
Lago, nelle sue dichiarazioni, sembra esaltare il ruolo di
Tancredi. «I miei rapporti con
Tancredi», si legge ancora negli atti di indagine, «erano particolarmente stretti. Dal 2009
all’aprile 2010, avevamo contatti praticamente quotidiani e
l’argomento principale era legato agli appalti per la ricostruzione. Avevo verificato, come
per i Map, che grazie al suo
ruolo istituzionale potevano
aprirsi per la Steda una serie di
opportunità di lavoro. Anche
per questo vedevo un futuro roseo e avevamo aperto un ufficio».
«Verso ottobre 2009», aggiunge, «mi rendevo conto che
Tancredi mi portava a conoscere imprese e chiedeva rimborsi
spese e percentuali sugli appalti che avrebbe potuto procurarmi. Io ragionavo sul fatto che
forse sarebbe stato meglio pagare delle somme a favore di
una persona che conosceva il
territorio e vantava amicizie
piuttosto che un dirigente della Steda in trasferta all’Aquila».
Le dichiarazioni di Lago, che
come alcuni dei sospettati è indagato per corruzione, vanno
anche oltre ma la sostanza è
questa.
L’indagine, condotta dalla
squadra Mobile, diretta da
Maurilio Grasso, e con il contributo dello Sco, è coordinata
dai pm David Mancini e Antonietta Picardi.
Si avvale di un’enorme mole
di documentazione cartacea e
altrettante intercettazioni che
risultano ancora coperte da segreto.
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di Giampiero Giancarli
◗ L’AQUILA
«Preciso che Tancredi mi spiegò che in Comune all’Aquila i
lavori venivano affidati previo
accordo con i singoli politici o
funzionari in relazione alle loro aree di influenza. Mi si disse
che, ad esempio, gli immobili
Ater facevano capo a una persona e gli immobili di altra natura ad altra persona ancora, e
nel caso di specie il vicesindaco Riga era referente per l’aggregato che mi si propose».
È uno stralcio, molto indicativo su come gli appalti nel
post-sisma venivano gestiti. Almeno secondo l’accusa. A dirlo
è Daniele Lago, uno degli indagati nell’inchiesta della squadra Mobile dell’Aquila che ha
portato all’arresto di 4 persone
e a indagarne altrettante. Lago,
titolare della Steda, è comunque indagato mentre sono ai
domiciliari l’ex consigliere comunale Pierluigi Tancredi,
l’ex assessore comunale Vladimiro Placidi, l’ex cerimoniera
del Comune Daniela Sibilla e
l’imprenditore Pasqualino Macera. Gli investigatori, per la verità, erano già giunti da soli alle
stesse conclusioni, ma l’imprenditore di Bassano ha raccontato la sua verità nello scorso novembre nel tentativo, andato a buon fine. di evitare misure cautelari. Le indagini sono partite dall’appalto che ha
avuto la Steda per puntellare
Palazzo Carli. La sua deposizione corrobora le tesi della polizia, e spiega come sarebbe andato il tentativo di accaparrarsi
l’appalto della messa in sicu-
L’arrestato Vladimiro Placidi
Maurilio Grasso (squadra Mobile)
Il pm David Mancini
Il pm Antonietta Picardi
rezza di un aggregato in via Accursio, con riferimento a un palazzo della dottoressa Sabrina
Cicogna.
«In conseguenza di questa
spartizione», ha detto ancora
Lago, «era dovuta a Riga una
somma a titolo di compenso
per l’affidamento diretto che
mi avrebbe procurato. Quando ci incontravamo lo facevamo stabilmente nella hall
dell’hotel Amiternum. Ricordo
che in qualche occasione mi
ha accompagnato anche Agostino Marcon. In uno degli incontri, Riga, alla presenza di
Tancredi e Marcon, mi disse
che ci era stato assegnato il
puntellamento per l’aggregato
Alto.mac il cui consorzio era
presieduto dalla Cicogna». I lavori, però, non andarono alla
Steda.
Tancredi verso la sospensione dall’incarico Asl
◗ L’AQUILA
«Ho inoltrato una richiesta ufficiale alla Procura della Repubblica per conoscere i capi
di imputazione che riguardano gli indagati coinvolti
nell’inchiesta, in particolare
Pierluigi Tancredi, funzionario dell’ Asl. Procederò, quindi, ad applicare le ultime norme relative alla legge anti-corruzione e alla sospensione
dall’incarico».
Il direttore dell’Asl Giancarlo Silveri annuncia la sospensione dall’incarico di Tancredi, dopo lo scandalo che ha
portato
il
funzionario
dell’azienda sanitaria agli arresti domiciliari. «Sono un garantista», afferma Silveri,
L’ex assessore comunale Pierluigi Tancredi
«ma, come prevede la legge,
devo adottare gli opportuni
provvedimenti e applicare
ciò che prevede la normativa.
Quasi certamente si andrà alla sospensione dell’indagato
dall’incarico che riveste. Be-
ne fa la magistratura a effettuare controlli stringenti per
non vanificare il lavoro di
quanti si stanno adoperando
per la ricostruzione della città», aggiunge il direttore
dell’Asl.
Primo Piano
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
3
L’avvocato Dionisio
«Parlare di tangenti
è pura fantasia»
Il legale di Tancredi: pronti a contestare tutte le accuse
finora si conosce soltanto la versione della Procura
◗ L’AQUILA
FU SENTITO COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI
Cialente era al corrente dell’inchiesta
Il sindaco Massimo Cialente (nella
foto) era a conoscenza
dell’indagine. Forse non ne
poteva immaginare gli sviluppi
clamorosi ma non era all’oscuro
dei movimenti degli agenti della
squadra Mobile. Egli, infatti, fu
ascoltato come persona
informata sui fatti nello scorso
mese di novembre quando fu
verbalizzata una sua deposizione.
Non si tratta, comunque,
dell’unico politico sentito in
occasione della fase istruttoria.
Del resto lo stesso sindaco, in più
di un’occasione, ha
pubblicamente riferito (senza
rivelarne mai i contenuti) di
essere stato più volte negli uffici
della Procura della Repubblica a
colloquio con il dottor Fausto
Cardella.
Cialente, del resto, quando ha
appreso degli arresti e degli
indagati, ha parlato di «fulmine a
ciel sereno».
«Siamo pronti a presentarci
dal giudice per l’interrogatorio
di garanzia convinti di poter
raccontare una storia diversa
da quella della Procura della
Repubblica».
Lo afferma l’avvocato Maurizio Dionisio che ha assunto
la difesa dell’ex assessore e
consigliere comunale Pierluigi Tancredi.
«Non ci sono state tangenti», aggiunge, «semmai ci sono
stati pagamenti per attività di
mediazione che il mio assistito
faceva come attività lecita alla
stessa stregua di altri soggetti
che svolgono la medesima attività». Si tratta, a suo dire, di
operazioni che sono state già
esaminate, senza contestazioni, dalla Finanza.
Nei giorni scorsi la polizia
ha fatto delle acquisizioni di
fatture e ha anche preso atti
nella sede dell’Asl. «Abbiamo
la possibilità di dimostrare il
giro che i soldi hanno fatto
all’insegna di attività lecite. Anche per quanto riguarda i
Map, essi sono stati acquistati
da una società e questo rientra
nella sua attività di mediazione».
Quanto al fatto che Tancredi, pur dirigente dell’Asl, svolgesse attività di mediazione
d’affari, Dionisio precisa che
attualmente il rapporto di lavoro è part-time e l’Asl ha dato
il nulla osta in tal senso. Inoltre Tancredi è regolarmente
iscritto all’albo dei mediatori e
ha una partita Iva.
Gli interrogatori di garanzia
per Tancredi e gli altri soggetti
finiti ai domiciliari si terranno
a partire dalla prossima settimana. Si ipotizza lunedì prossimo ma fino a ieri pomeriggio
non era stato fissato nulla.
Lunedì, invece, se gli avvocati decideranno di non aderire
allo sciopero dal 13 al 15 gennaio, dovrebbero iniziare gli
interrogatori degli indagati:
l’ex vicesindaco Roberto Riga,
il funzionario comunale Mario Di Gregorio, l’imprenditore Daniele Lago e il direttore
L’avvocato Stefano Rossi e, in alto, Maurizio Dionisio legale di Tancredi
Al vaglio
di investigatori
e magistrati
c’è un ulteriore fascicolo
nel quale si ipotizzano
altre irregolarità
nell’affidamento di lavori
per la ricostruzione
dei lavori nei puntellamenti a
Palazzo Carli Fabrizio Menestò.
Gli altri avvocati che assistono gli indagati sono Stefano
Rossi, Massimo Manieri, Fabio Alessandroni e un legale
La Steda voleva il 15 per cento dell’appalto
Dalle carte dell’inchiesta spuntano «anomalie» nell’accordo per i puntellamenti di Palazzo Carli
◗ L’AQUILA
Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella
Un affiancamento che avrebbe dovuto fruttare il 15 per
cento dell’importo totale dei
lavori. Non il 2-3 per cento dei
normali servizi di «avvalimento». Insomma, il «pesce grosso» voleva mangiare quello
piccolo.
Questa una delle «anomalie» che emergono dagli atti
dell’inchiesta, nella parte in
cui si parla dei puntellamenti
di Palazzo Carli argomento
che ora sta a cuore alla rettrice
Inverardi. Dalle carte emergono le «pressioni» affinché la
Steda, un colosso delle costruzioni, entrasse nei lavori insieme alla ditta Silva che li aveva
iniziati. Un pressing che l’accusa attribuisce a Vladimiro
Placidi, nella sua qualità di direttore del Consorzio per i beni culturali, e di lì a poco anche
assessore comunale, con la
collaborazione di Daniela Sibilla e l’intervento, ritenuto
anomalo, del dirigente comunale Mario Di Gregorio. Il matrimonio tra la Silva e la Steda,
secondo quanto si legge nelle
carte dell’accusa, viene favorito proprio da Placidi, come riferito agli inquirenti dall’im-
prenditore Cesare Silva sentito come persona informata sui
fatti. «Un giorno», questo il racconto dell’imprenditore, «si
presentarono in cantiere Placidi, Lago e Sibilla. Fu l’assessore a dire che, se mi poteva interessare, quell’impresa stava facendo dei lavori per il Comune». Il contratto costitutivo
dell’associazione temporanea
d’impresa fu siglato il 19 novembre 2009. «L’intera operazione», annota il pm, «era parte dell’accordo con il gruppo
Tancredi».
La quota del 15% «fu stabilita dalla Sibilla, cosa che», si leg-
del foro di Roma.
Comunque l’indagine è ben
lontana dall’essere conclusa.
E, infatti, esiste anche un altro
fascicolo al vaglio dei magistrati per il quale si attende la definizione. Nel mirino sempre appalti e puntellamenti.
Comunque, in relazione alla
ditta Steda, sono in corso dei
procedimenti civili in vari tribunali nei quali l’azienda lavora per ottenere i soldi che la
ditta Silva (che era in Ati con la
medesima Steda nei puntellamenti di Palazzo Carli) rivendica dopo l’avvio della controversia civile.
(g.g.)
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ge nell’ordinanza del gip Giuseppe Romano Gargarella,
«sorprese lo stesso amministratore Steda poiché riteneva
che l’accordo si sarebbe chiuso ottenendo una somma che
oscillava tra il 3 e il 5% del valore dell’appalto». Le quote furono sancite nei patti parasociali. Secondo il gip «l’associazione Ati-Silva, così costituita, era
palesemente anomala poiché
l’impresa con la categoria minore si ritrovava a eseguire l’intero intervento mentre quella
con la qualificazione maggiore seguiva solo gli aspetti amministrativi». Fu Di Gregorio a
informare la ditta Silva della
necessità di costituirsi in Ati
con un’altra impresa dai requisiti adeguati per gli importi di
oltre 600mila euro.
(e.n.)
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Attualità
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
lo scontro politico
La tassa sulla casa
fa tremare il governo
Ultimatum di Scelta Civica: «L’emendamento Tasi non lo votiamo»
E i Comuni con Fassino (Anci) insistono: gettito non garantito
di Maria Berlinguer
◗ ROMA
Maggioranza a rischio sulla Tasi, con Scelta civica che arriva
a lanciare un ultimatum a Letta, minacciando di uscire dal
governo se non sarà modifica
e Graziano Delrio che replica:
«Non ci sono le condizioni per
ripensarci». E’ caos sulla nuova tassa sulla casa che secondo
consumatori e sindacati si tradurrà in una vera stangata per
i cittadini. Mentre i sindaci lanciano l’allarme sul rischio del
minore gettito che la nuova
tassazione sulla casa comporterà per le amministrazioni locali Scelta Civica torna ad alzare i toni e chiede a Enrico Letta
di convocare subito un tavolo
per cambiare la tassa sulla casa. «Se il governo dovesse porre la questione di fiducia
sull’aumento dell’aliquota della Tasi Scelta civica voterà no»,
avverte Stefania Giannini, segretaria del partito di Mario
Monti. Per Scelta civica, in perfetta sintonia con quanto denunciato da Piero Fassino, presidente dell’Anci, la proposta
del governo di consentire ai
primi cittadini di aumentare la
Tasi per destinare però il maggior gettito alle famiglie numerose e povere è contraddittoria
e non risolve affatto la richiesta dei comuni di coprire «il
buco di due miliardi di euro»
aperto nella case comunali
dall’abolizione
dell’Imu.
«Chiediamo che il pagamento
della Tasi venga differito a giugno e nel frattempo venga riordinato tutto il sistema della tassazione della casa e degli immobili strumentali e delle imprese e dell’Ires», chiede il senatore Gianpiero Dalla Zuana.
Nella maggioranza non sono
solo i centristi a protestare sulla tassa che secondo i calcoli
delle associazioni dei consu-
scuola
matori comporterà un esborso fino a 326 euro a famiglia.
«Sulla Tasi è necessario tenere
conto di quanto dicono i sindaci, non può aumentare il
gettito fiscale sulla casa che deve rimanere quello previsto
nella legge si Stabilità», dice
per esempio il ministro per le
Riforme, Gaetano Quagliariello del Nuovo centrodestra. «La
Tasi non può essere pagata solo dagli enti locali, si taglino
piuttosto le spese dei ministeri
e i proventi legati al gioco d’azzardo, altrimenti saremo noi a
dare battaglia», avvertono alcuni senatori Pd rilanciando il
grido d’allarme dell’Anci.
In mattinata il ministro per
gli Affari regionali Delrio e il
sottosegretario all’Economia,
Baretta hanno incontrato Piero Fassino per illustrare
all’Anpi la proposta di consentire ai Comuni l’adozione di
un’aliquota aggiuntive dello
0,8 per mille finalizzata però alla sola copertura delle detrazioni sul prelievo Tasi-Imu.
L’Anci ha manifestato ai rappresentanti del governo forte
preoccupazione di fronte
all’obbligo di legge di approvare i bilanci comunali entro il
prossimo 28 febbraio confermando che tale scadenza obbligherà la stragrande maggioranza dei comuni a chiudere la
propria attività deliberativa entro lo stesso mese di febbraio. I
sindaci hanno quindi sollecitato governo e Parlamento perchè vengano adottate entro
gennaio le misure compensative per garantire ai Comuni risorse compensative del minore gettito. «Sulla prima casa il
prelievo Imu variava tra il 4 e il
5 per mille, ora l’aliquota Tasi
è prevista a 2,5 per mille: è evidente che occorre trovare nelle pieghe del bilancio dello Stato quelle risorse aggiuntive
che permettano ai Comuni di
disporre nel 2014 dello stesso
gettito del 2013» chiede Fassino. Ma il sottosegretario di
Saccomanni, Paolo Baratta lascia pochi spazi di manovra.
«Non ci saranno altri interventi: i comuni che alzeranno le
aliquote avranno l’obbligo di
destinare le risorse alle detrazioni, è un vincolo esplicito»,
avverte. Altrettanto fermo l’ex
presidente dell’Anci, Delrio.
«Non credo che ci saranno le
condizioni per ripensarci so-
prattutto per i 5 milioni di famiglie che non pagavano l’Ici
perchè a basso reddito e senza
queste detrazioni saranno costrette a pagare: la questione è
semplice: bisogna distribuire
in modo equo la pressione fiscale e senza le detrazioni la
Tasi pesarà poco sulle famiglie
abbienti e molto di più su quelle in difficoltà», spiega convinto di poter «convincere» Scelta
Civica con la forza dei numeri.
Il presidente
del consiglio
Enrico Letta
e il ministro
dell’Economia
Francesco
Saccomanni:
per il governo
un percorso
sempre più
accidentato
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Unica certezza: mini-Imu il 24
Confermata la data per il pagamento, su Tasi e Tari saranno i Comuni a decidere
◗ ROMA
L'unica data certa per ora è
quella del 24 gennaio, giorno entro il quale gli italiani proprietari di case dovranno calcolare e
pagare la mini-Imu. Un balzello
che secondo il governo inciderà
appena sulle tasche delle famiglie (e che - a meno di possibili
piccole modifiche da parte dei
Comuni - non è dovuto sotto i
12 euro) ma dal quale, ha ribadito più volte l'esecutivo, non ci si
può in nessun modo esimere.
La stessa scadenza è fissata anche per la maggiorazione della
Tares per il 2013, pari a 30 centesimi a metro quadro. Per il resto, ovvero per tutta la nuova
tassazione sulla casa, di certezze ce ne sono poche.
Il governo ha annunciato un
aumento delle aliquote per un
massimo dello 0,8 per mille condizionato alla concessione di detrazioni alle famiglie più deboli
o numerose, ma le decisioni fattuali sugli importi finali, sugli
sconti, sui tempi e sui modi del
pagamento, sono tutte rimandate ai Comuni. L'aumento di aliquota tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille,
ad esempio, può essere attribuito sull'aliquota della prima casa
o della seconda, oppure calibrato tra le diverse tipologie di immobili, quindi con grande flessibilità e varietà di soluzioni. La
legge di stabilità lascia grande libertà ai comuni anche sui tempi, per decidere quando e come
far pagare Tasi e Tari. A differenza della mini-Imu, dovranno essere loro a mandare concretamente il bollettino postale ai cittadini, decidendo anche le date
e avendo come unico punto di
riferimento il 16 giugno indicato tassativamente dal governo
come possibilità per un'eventuale unica rata. «Il Comune - si
legge nella legge - stabilisce il
numero e le scadenze di pagamento del tributo, consentendo
di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla Tari e alla Tasi. comunque consentito il pagamento in
Il Senato ieri ha approvato il decreto Imu-Bankitalia
un'unica soluzione entro il 16
giugno di ciascun anno».
Capannoni. L'effetto Imu-Tasi sui capannoni, secondo la stima della Cgia di Mestre, determinerà un aggravio per le imprese, rispetto al 2013, che potrà
salire in media fino a 769 euro.
Prendendo in esame tre piccole
realtà produttive - un artigiano
installatore di impianti con un
reddito di 40.000 euro e un ca-
Pasticcio scatti, tecnici al lavoro
Si ipotizza di trovare risorse attingendo al Mof (Fondo offerta formativa)
◗ ROMA
Protesta degli insegnanti contro la legge di stabilità
Il ramoscello d'ulivo spuntato
tra i ministri Saccomanni e
Carrozza non é sufficiente a
mettere la parola fine alla vicenda degli scatti d'anzianità
del personale della scuola. I
tecnici dei due ministeri sono
al lavoro per trovare la soluzione tecnica che consentirà di
uscire concretamente dall'impasse. Intanto, con una nota
emanata ieri, il ministero dell'
Istruzione ha tamponato
l'emergenza
sospendendo,
nelle more dell' adozione di
un apposito provvedimento le-
gislativo, l' applicazione delle
procedure di recupero dell'incentivo economico erogato al
personale ausiliario, tecnico e
amministrativo, in base a un
accordo del 2011, per mansioni che vanno oltre i normali
compiti. Tornando alla vicenda degli scatti d'anzianità, appare più in salita l'ipotesi di
modificare il Dpr 122 che ha
bloccato per tre anni sia il rinnovo dei contratti sia gli scatti
d' anzianità. Il Miur sta pensando, invece, a un provvedimento di legge per «neutralizzare» la norma dello scorso
agosto che di fatto ha consenti-
to al Mef di chiedere la restituzione degli scatti già pagati. In
parallelo la via da percorrere
sarebbe quella già seguita in
passato. Con una trattativa tra
governo e sindacati si stabilì,
infatti, alla luce del blocco, che
una quota delle risorse che si
ottenevano con il contenimento degli organici potesse essere utilizzata per la valorizzazione del personale e per la scuola si optò per il ripristino degli
aumenti legati agli scatti di anzianità. Ora, la quota relativa
al 2012 costa circa 100 milioni
di euro e potrebbe essere «coperta» attingendo al 30% di ri-
pannone D1 di 500 mq; una Snc
artigiana con due socie e 4 dipendenti, reddito di 60.000 euro
e un capannone di 1.000 mq categoria D1; e una Srl con 2 soci e
20 dipendentì, reddito 80.000
euro, capannone di 3.000 mq categoria D7 - la Cgia ha stimato
aumenti che vanno da 73 euro,
passando poi ad una fascia media di fino a 232 euro, ma arrivano ad un massimo di +769 euro.
sparmi derivanti dai tagli dell'
era Gelmini (per il 2012 ci sono
120 milioni). Per il 2013 (gli
oneri per le anzianità stipendiali si aggirano sui 370 milioni) si «pescherebbe» dal Mof, il
fondo per il miglioramento
dell'offerta formativa. L'atto di
indirizzo che prevede questa
ipotesi è già stato inviato al ministero della pubblica amministrazione ed è la base per aprire una trattativa con i sindacati all'Aran. Una prima tranche
del Mof (521 milioni di euro) é
già stata dirottata alle scuole;
restano disponibili - spiegano
i sindacati - 463 milioni. Il sottosegretario
all'Istruzione,
Gian Luca Galletti, ieri ha auspicato di trovare le risorse da
una revisione della spesa all'interno del ministero e anche di
avere risorse aggiuntive. Ma la
partita é tutta aperta.
Attualità
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
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Legge elettorale, il testo
alla Camera il 27 gennaio
Letta vuole un cambio di passo, possibile già oggi il chiarimento con Renzi
Resta il caso Saccomanni e Alfano avverte: «Sulle unioni gay cade il governo»
di Gabriele Rizzardi
◗ ROMA
blitz di grillo a firenze
M5S, Santangelo capogruppo al Senato
Maurizio Santangelo è il nuovo capogruppo del M5S al
Senato. Lo hanno deciso i senatori cinque stelle al
termine del ballottaggio con Maurizio Romani.
Santangelo, votato da 26 colleghi, è considerato più
vicino al gruppo dei cosiddetti ortodossi. Romani, che
ha ricevuto 23 voti, è più vicino al gruppo aperturista.
Una scheda è risultata nulla.
Santangelo è diventato famoso per la sua
battaglia contro il voto segreto in
occasione della decadenza di Silvio
Berlusconi da senatore. Appena eletto, il
nuovo capogruppo ha ringraziato gli
attivisti e «tutti quei cittadini - ha
sottolineato - che ci hanno consentito di
riportare la politica nelle strade, nei
mercati, tra la gente». Prima del voto segreto con spoglio in diretta streaming l’altro candidato Maurizio Romani aveva
fatto un lungo intervento e tra le altre
cose aveva chiesto che, qualunque fosse
stato l’esito del ballottaggio, il suo intervento venisse
pubblicato sul blog di Grillo. Anche Romani ha
sottolineato le diversità presenti nei 5 stelle e ha
rivendicato: «Non ci siamo omologati, ma siamo rimasti
diversamente portavoci e coerentemente puri. Ed è
questo che voglio: preservare la diversità» rispettando
«la pluralità di voci all’interno del gruppo». ma ieri c’è
stato anche un blitz di Grillo a Firenze in visita a Pitti
Uomo dove ha ironizzato su Renzi: «È meravigliosa
questa città, fantastico, ci sono i taxi, ci sono i mezzi, c'è
tutto, ho visto delle cose fantastiche. È una città pulita,
con delle aiuole, non me l'aspettavo Firenze così. Sono
rimasto impressionato da questa città».
La legge elettorale approderà
nell’aula di Montecitorio il 27
gennaio. La decisione, presa
ieri dalla conferenza dei capigruppo, rappresenta una vittoria per Matteo Renzi che aveva
chiesto di accelerare al massimo e adesso si gode il risultato.
Lo fa con un commento euforico su Twitter: «Legge elettorale, tagli a Province e costi politica, jobs act, diritti. Sembrava
impossibile, eppur si muove.
Proprio la volta buona».
La decisione di fare in fretta,
accettata anche dal Nuovo
centrodestra che teme di avere poco tempo per il dibattito e
chiede che quella del 27 non
sia una data «spot», rasserena
il clima nella maggioranza e dà
un po’ di respiro anche a Letta,
che sta lavorando alla messa a
punto del patto di coalizione e
ieri ha ricevuto a palazzo Chigi
la delegazione dei Popolari per
l’Italia.
«Non accetto diktat e non tiro a campare. Renzi? È uno stimolo per passare dall’emergenza alla riscossa». Travolto
da una bufera che si abbatte su
palazzo Chigi e fa tremare la
poltrona di Fabrizio Saccomanni, infastidito dall’iperattivismo del segretario Pd, che
vorrebbe dettare la propria
agenda al governo, Enrico Letta vede con preoccupazione
l’ultimo aut aut di Scelta Civica, che si dice pronta a votare
contro l’aumento della Tasi
anche se il governo dovesse
porre la fiducia, e si prepara a
voltare pagina. «Serve un cambio di passo nell’azione di governo, perché dopo un 2013
dominato dalle emergenze si
deve passare ad un 2014 di
proposte. L’agenda del governo non deve essere riscritta,
basta darle più forza».
Il premier ostenta ottimismo ma sul governo si addensano nuvoloni neri. Nei giorni
scorsi Letta era furibondo per
gli interventi di Renzi, ma ieri
il clima si è rasserenato tanto
che viene dato per possibile
un incontro tra i due già oggi
prima della partenza del premier per il Messico. Nell’attesa
che le acque si calmino, il pre-
Il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano
dopo la sentenza europea
Cognome dei figli, il governo si muove
Palazzo Chigi interviene sul
cognome della madre. A qualche
giorno dalla sentenza di
Strasburgo che ha condannato
l'Italia e dopo le parole del
premier Enrico Letta a favore di
un'innovazione della
legislazione, governo e
Parlamento si muovono.
L'esecutivo lo fa portando già
oggi in Consiglio dei Ministri un
disegno di legge sulle disposizioni
in materia di attribuzione del
cognome ai figli che così accorcia
decisamente i tempi della
riforma del codice civile, così
come auspicato anche dai partiti
che avrebbero però preferito un
decreto legge. Da parte loro le
forze politiche non restano
comunque con le mani in mano:
Partito democratico e Forza
Italia, siglando un'alleanza
inedita, hanno infatti messo nero
su bianco un disegno di legge
bipartisan - presentato ieri - per
garantire la libertà di scelta di
genitori e figli su questo fronte.
mier chiede «maggiore responsabilità» ai partiti che sostengono il governo. Un appello
che arriva al termine di una
giornata convulsa, che si apre
con un renziano doc che scatena un putiferio con una battuta. «Penso che il ministero
dell’Economia debba essere
guidato da un politico...» affonda Dario Nardella. Renzi vuole
la testa del ministro più discusso del momento? Letta trattiene il respiro fino a quando il
portavoce del Pd, Lorenzo
Guerini, riporta un po’ di calma e diffonde una telegrafica
nota in cui è scritto che «il Pd
non ha mai chiesto rimpasti o
la sostituzione di questo o quel
ministro». E anche Nardella
getta acqua sul fuoco: «Non ho
mai chiesto le dimissioni del
ministro Saccomanni».
La smentita è formale ma il
sospetto che Renzi voglia muoversi come un premier ombra
rimane, nonostante la smentita del ministro Dario Franceschini: «Letta gestisce l’agenda
e i partiti gestiscono le trattative su riforme e legge elettorale...». Resta il fatto che Saccomanni potrebbe essere il primo a lasciare palazzo Chigi in
un rimpasto che appare sem-
Su Toti è rivolta in Forza Italia
Berlusconi lo vorrebbe al vertice del partito, ma aumentano i malumori
◗ ROMA
Giovanni Toti
L'idea è quella di annunciare
oggi, nella prima riunione dei
coordinatori regionali di Forza
Italia anche l'ingresso di Giovanni Toti nella squadra. Silvio
Berlusconi non ha dubbi sul
fatto che il direttore del Tg4,uomo di fiducia di Mediaset, sia la
persona giusta per dare quel segnale di rinnovamento a cui
l'ex premier lavora da mesi. Il
problema, non da poco, è evitare che l'arrivo del direttore possa far deflagrare Forza Italia dove il malumore per l'idea di affidare un ruolo di primo piano al
giornalista rimane difficilmente digeribile. Già perchè sono
in molti, tra i dirigenti azzurri
ad aver fatto recapitare a via del
Plebiscito l'indisponibilità a
collaborare con la «new entry»:
Aspettiamo di capire quali sono le decisioni e poi ognuno si
regolerà di conseguenza, è il
leit motiv che in molti ripetevano ieri a Montecitorio. E proprio il malumore dei dirigenti
azzurri avrebbe infastidito in
queste ore il Cavaliere che ai
suoi non ha nascosto di essere
stanco di tutte queste zavorre.
Che Toti ormai sia da considerare già dentro, il Cavaliere lo
ha fatto intendere più o meno a
tutti: lo conoscono da anni,
possiamo dire che l'ho cresciuto io come ho fatto con molti di
Publitalia - è il ragionamento
fatto con alcuni parlamentari mi fido di lui. Lo scoglio che
Berlusconi deve superare, consapevole del fatto di non poter
dividere Forza Italia, è riuscire
a trovare un compromesso con
il vertice azzurro. Una delle ipotesi che gli avrebbero sottoposto è quella di nominarlo vice
presidente oppure portavoce
di Fi dopo aver nominato il comitato di presidenza con tutti i
big. Due ruoli non previsti dal-
lo statuto ma soprattutto con
pochi poteri rispetto al responsabile organizzazione del partito, nomina pesante ricoperta
da Denis Verdini, da anni uomo macchina e fedelissimo del
Cavaliere e che nelle intenzioni
dell'ex capo del governo dovrebbe essere proprio la casella
da affidare al direttore del Tg
Mediaset. È pur vero però avrebbero fatto presente all'ex
capo del governo - che accantonare il progetto oppure rinviare le nomine ancora senza una
data certa verrebbe letta come
una sconfitta. Dalla sua poi
Toti avrebbe non solo i vertici
Mediaset ma anche la fiducia
di Francesca Pascale e un buon
rapporto con Angelino Alfano.
Non è un caso che il vicepremier abbia detto di avere «una
grandissima considerazione»
del direttore.
pre più inevitabile. E chi potrebbe occupare la prestigiosa
poltrona del Tesoro? Tra le indiscerzioni che circolano in
questi giorni c’è anche quella
che vedrebbe Renzi interessato alla possibile sostituzione
del debole Saccomanni con il
“politico” Mario Monti, che il
segretario Pd ha incontrato recentemente a Firenze. Fantapolitica? Forse. Quel che è certo è che Letta deve fare i conti
anche con Angelino Alfano,
che ieri ha presentato il libro-manifesto del Nuovo Centrodestra «Moderati. Per un
nuovo umanesimo politico»
ed ha negato che il suo partito
punti ad allungare i tempi sulla legge elettorale. «E’ la nostra
apertura a Renzi. Ci fidiamo e
siamo convinti che il segretario del Pd non userà l’approvazione rapida della legge elettorale per tornare al voto» spiega
il vicepremier, che non rinuncia a tenere Letta sulla corda.
«Se non ci fossimo noi, la sinistra riterrebbe normale legalizzare la cannabis, i matrimoni
gay, le adozioni da parte delle
coppie gay e l’apertura delle
frontiere agli immigrati». Poi,
parte l’ultimo avviso: «Se propongono il matrimonio gay ce
ne andiamo un attimo prima a
gambe levate».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Matteo Renzi
si ricandida
sindaco di Firenze
Matteo Renzi ufficializza con
un giorno di anticipo la
ricandidatura a sindaco di
Firenze con una lettera al
segretario cittadino del Pd,
Federico Gianassi. Adesso
Gianassi dovrà riunire
l’assemblea cittadina per la
proclamazione della
candidatura. Se l’ex
rottamatore otterrà come
tutto lascia immaginare visto
il suo gradimento almeno il 60
per cento dei voti non ci sarà
bisogno di ricorrere alle
primarie come prevedono i
regolamenti democratici.
6
Attualità
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Il ministro convoca le autostrade per sconti sui pedaggi
◗ ROMA
Il ministro Maurizio Lupi e l’imprenditore Carlo Toto (Strada dei parchi)
Una revisione complessiva del
sistema delle concessioni, e
nell'immediato misure, come
gli abbonamenti, per alleviare il
peso degli aumenti sulle categorie più deboli. È questa la linea
di intervento indicata dal ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi sul tema
caldo dei rincari dei pedaggi autostradali, che negli ultimi giorni ha sollevato numerose polemiche. Con i sindacati di settore che oggi si sono detti pronti
allo sciopero se non arriveranno risposte. «Questo sistema
concessorio regolamentato da
anni, che va avanti in questo
modo deve essere rivisto, a fronte di nuove regolamentazioni o
di nuove regole che devono essere fissate», ha ribadito ieri il
ministro in question time alla
Camera, difendendo gli aumenti dei pedaggi decisi dal Ministero dei trasporti, d'intesa con il
Tesoro: «L'aggiornamento delle tariffe rientra fra gli adempimenti contrattuali ai quali lo
Stato è tenuto. E il mancato o
parziale riconoscimento delle
tariffe spettanti configurerebbe
un inadempimento contrattuale». Per gli incrementi 2014, comunque, ha sottolineato Lupi,
è stata «adottata una procedura
volta ad assicurare il contenimento degli aumenti, attraverso una puntuale contestazione
tecnica con ogni singolo concessionario riguardo all'aumento tariffario proposto». Per il fu-
turo, ha spiegato Lupi, l'impegno del Ministero è su due fronti: uno immediato, l'abbonamento (gli uffici tecnici del Ministero stanno svolgendo
l'istruttoria per varare in tempi
brevi di campagne di abbonamento su tutta la rete autostradale per determinate categorie,
in particolare autotrasportatori
e pendolari); e l'altro da attuare
nel corso del 2014, la revisione
dell'intero sistema regolatorio,
attraverso il dialogo con i soggetti coinvolti. Un tavolo tecnico sul tema, ha ricordato, è già
convocato per il 15 gennaio con
l'Aiscat. Resta tuttavia critica la
politica: le parole di Lupi non
convincono né Forza Italia né il
Pd ; per M5S la scelta attuata dal
ministro è di «stare dalla parte
dei forti senza preoccuparsi di
strozzare» chi ha bisogno. Sul
piede di guerra anche i sindacati, che si dicono pronti allo sciopero: «È già stato proclamato lo
stato di agitazione di tutti gli addetti di Autostrade per l'Italia e,
in assenza di risposte da parte
dell'azienda, si tradurrà a breve
nella proclamazione di uno
sciopero», affermano Filt Cgil,
Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Sla Cisal. Pronti alla protesta anche gli autotrasportatori: «Non vi è alcun impegno rispetto alla proposta di abbonamenti», osserva la Cna-Fita, assicurando che «se non ci saranno rassicurazioni nell'immediato alle nostre richieste, il fermo
non potrà che essere la naturale
conclusione del suo agire».
il piano renzi
Lavoro: l’Ue promuove, Cgil dubbiosa
Il “jobs act” non piace ad Alfano: «La solita minestra». Per il ministro Giovannini serve più chiarezza sulle coperture
di Vindice Lecis
◗ ROMA
L’Ue apprezza, la Cgil non
chiude ma ha forti dubbi. Per
ora sono solo titoli, e le forze
sociali e politiche attendono
l’elaborato definitivo del jobs
act per esprimersi. Il primo via
libera arriva dal commissario
europeo per il Lavoro, Laszo
Andor che parla di «un nuovo
programma» che sembra «andare nella direzione auspicata
dall’Ue in questi anni».
In Italia meno entusiasmo.
Il vice premier Angelino Alfano (Ncd) è durissimo e parla di
«stessa zuppa di sempre». Anche il ministro Giovannini ritiene che la proposta «debba
essere dettagliata meglio» e necessiti «di investimenti consistenti». Dello stesso tenore il
suo collega Zanonato che insiste sulla necessità delle coperture. Chi invece promuove la
proposta è l’ex ministro Elsa
Fornero che la considera in
continuità con la sua riforma.
Il commissario
europeo per il
Lavoro Laszlo Andor:
«Misure che vanno nella
giusta direzione»
«Mi sembrano enunciazioni
molto buone, c’è continuità,
non una rivoluzione, rispetto
alla nostra riforma del mercato del lavoro». Tra questi «la riduzione delle forme contrattuali».
La Cgil con la leader Susanna Camusso «saluta con favore il dibattito politico che finalmente parla di lavoro e il fatto
che il più grande partito del
centrosinistra sta impegnandosi a fare proposte». Ma il segretario generale della Cgil
avrebbe «sperato in una maggior ambizione, a partire ad
esempio dalla creazione del lavoro o dalla risorse, penso alla
patrimoniale», tuttavia «è già
importante che il tema del la-
voro sia tornato al centro». Ma
l’unico punto sul quale la Cgil
appare soddisfatta è quello
della riduzione delle forme di
lavoro e si tratta «di novità assolutamente inaspettata: fino
ad oggi lo dicevamo solo noi».
Per il resto, la Cgil valuterà più
a fondo gli altri aspetti, confermando che col Pd «ci sono
contatti tra le segreterie». Tuttavia un membro della segreteria confederale, Vincenzo Scudiere attacca: «La proposta in
sè non è ancora molto chiara
nei contenuti» e comunque
«c’è un modo sbagliato di anteporre le regole alla crescita,
agli investimenti pubblici e privati, al rilancio dell’economia
e quindi all’occupazione. Al
momento la proposta mi sembra propagandistica». Il leader
della Fiom, Maurizio Landini
ritiene che «oggi bisogna mettere al centro il lavoro», non
esclude incontri con Renzi e
chiede «un piano del lavoro, di
riprendere gli investimenti, di
tassare i patrimoni e la rendi-
Il sesgretario del Pd Matteo Renzi a Firenze in bicicletta
ta, estendere gli ammortizzatori sociali a chi non li ha» oltre ai
«contratti di solidarietà e la riduzione dell’orario di lavoro».
Anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl,
spiega che il documento del
segretario del Pd è certo «da discutere ma siamo tendenzialmente favorevoli». Aggiungendo che la «flessibilità» va bene
«a patto che venga pagata di
più» e gli piace anche l’idea di
dare forza a un solo contratto.
«eliminando quei contratti civetta che servono solo per pagare meno le persone, specie
giovani».
Sul fronte politico, Forza Italia non fa sconti e con Brunetta parte all’attacco: il testo di
Renzi, dice, «sembra scritto da
dilettanti allo sbaraglio, un po’
furbetti, un po’ opportunisti».
A sinistra duro anche Paolo
Ferrero, segretario di Rifondazione comunista che vede solo
la «riproposizione delle ricette
che da Craxi in avanti hanno
distrutto l’Italia». Scettico il
M5S che propone invece il reddito di cittadinanza.
La sinistra del Pd non chiude le porte ma incalza. Matteo
Orfini spiega che «per ora ci sono i titoli ma è condivisibile
l’impianto che non è solo giuslavoristico» anche se «bisogna vedere quando si passa
dai titoli alle misure se si va
nella direzione giusta».
©RIPRODUZIONERISERVATA
tito boeri
LUCIANO GALLINO
«Bene i nuovi ammortizzatori»
«Alcune proposte preoccupanti»
Ma attenti alla politica degli annunci, ora proposte concrete
L’assegno universale? Salto nel buio, spieghi se vuole abolire la cig
◗ MILANO
«Innanzitutto tengo a precisare che siamo ancora ai titoli di
testa. Per fare una valutazione
reale bisogna attendere i testi
concreti della proposta»: Tito
Boeri, professore di economia
alla Bocconi e fondatore del sito Lavoce.info è considerato
uno dei massimi esperti italiani in materia di riforma del
mercato del lavoro.
«E' positivo che si parli di lavoro, dopo che per mesi si è
parlato solo di tassazione degli
immobili, è altrettanto positivo che si affronti il nodo dal lato della domanda: dopo mesi e
anni di scelte errate è indispensabile un intervento radicale e
trovo molto importante che si
cerchi di semplificare. Ma a
questo punto dobbiamo uscire
dalle politiche degli annunci e
avanzare proposte concrete
perché con il susseguirsi delle
proposte si rischia di avere un
effetto ancora più negativo.
Chi deve decidere qualche assunzione rinvia in attesa che si
faccia chiarezza».
Tra le proposte c'è sicuramente un rilevante cambiamento sugli ammortizzatori
anche se si sollevano dubbi
sulla copertura...
«E' giusto e indispensabile
che si voglia unificare gli strumenti di intervento anche fuori dal mondo del lavoro, cioè
dalla parte di chi purtroppo è
senza occupazione. Da noi gli
ammortizzatori sociali esisto-
no solo per chi ha santi in paradiso. Esistono trattamenti molto diversi concessi a diverse categorie di disoccupati, definiti
in base al loro potere contrattuale, senza alcuna logica strettamente economica. Come nel
mercato del lavoro esistono
due segmenti - quello protetto
e quello su cui si concentrano i
rischi della perdita del lavoro così fuori dal mercato ci sono
disoccupati di serie A e disoccupati di serie B. Detto questo
sappiamo da tempo che è indispensabile trovare le coperture senza nuove tasse».
Lei ha più volte ribadito la
necessità di utilizzare le risorse della spending review.
«Per finanziare i nuovi strumenti di sostegno si potrebbe
attingere, per esempio, al pozzo senza fondo degli incentivi
all'occupazione, organizzati
male e spesso inefficaci».
(a.d.s.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
◗ ROMA
«La prima impressione non è
positiva. Per ora leggo solo
enunciati e qualcuno di questi
è regressivo e preoccupante».
Luciano Gallino, saggista e sociologo del lavoro, attende di
leggere tutta la bozza del jobs
act di Renzi. Ma la prima valutazione è di preoccupazione.
Cominciamo dalle novità
positive.
«Interessante è l’annuncio
di una legge sulla rappresentatività sindacale».
E l’impegno a semplificare
le norme?
«In ottanta giorni non è possibile per l’intrico di leggi, decreti, norme, diritti e doveri accumulati in decenni. E bisogna vedere se semplificare
vuol dire solo cancellare».
C’è comunque la riduzione
dei contratti.
«Le 45 forme di contratti degli atipici sono eccessivi, la ri-
duzione è positiva. Bisogna vedere a quali condizioni».
La novità sembra essere
l’assegno universale per chi
perde il posto.
«Non capisco se questo significa la soppressione della
cassa integrazione e allora sarebbe un passo indietro colossale. La cig consente di mantenere il posto di lavoro pur con
stipendi modesti. Questo assegno è un salto nel buio».
Si propone di formare i lavoratori e di valutarli.
«Certo, ma il lavoratore non
può rifiutare più di una proposta di lavoro, anche se non può
accettarla concretamente e così perde il diritto. Un passo indietro chiarissimo».
Come giudica il contratto
d’ingresso a tutela crescente?
«Un formidabile incentivo a
licenziare chi viene assunto a
tempo determinato. L’impresa assume il giovane ma il passaggio al tempo indeterminato dovrebbe scattare dopo un
certo periodo. L’impresa lo
può così cacciare prima. Senza garanzie».
Si glissa sull’articolo 18.
«L’articolo 18 non esiste più
se non come etichetta. E stato
eliminato e sostituito da tutti i
commi della rifoma Fornero. Il
giudice non deve più reintegrare il lavoratore licenziato
senza giusta causa, ora può
soltanto e non è la stessa cosa.
Il lavoratore avrà sempre meno tutele».
(v.l.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Attualità
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
Stop alle manette facili
per chi attende il giudizio
Ok Camera alla riforma della custodia cautelare, no della Lega, M5S si astiene
Provvedimento al Senato. Spazio alle misure alternative, carcere extrema ratio
◗ ROMA
Stop alle manette facili per chi
è in attesa di giudizio. L’Aula
della Camera interviene sul
carcere preventivo modificando le norme sulle misure cautelari. L’obiettivo è restituire la
natura di “extrema ratio” alla
carcerazione preventiva, rendendo più stringenti i presupposti e le motivazioni, e ampliando al contrario le misure
alternative. Niente prigione,
ad esempio, se in corso di processo basteranno il divieto di
esercitare una professione e il
ritiro del passaporto o l’obbligo di dimora. Queste, in sintesi, le principali novità introdotte dal testo, che passa al Senato, nonostante il voto contro
della Lega e l’astensione di
M5S.
Saltano gli attuali automatismi applicativi: la custodia cautelare potrà essere disposta soltanto quando siano inadeguate le altre misure coercitive o
interdittive. Tali misure, a differenza di ora, potranno però applicarsi cumulativamente. Carcere o arresti domiciliari off-limits, invece, quando si ritiene
La visita del ministro Cancellieri a Regina Coeli il 15 agosto del 2013
di concedere la condizionale o
la sospensione dell'esecuzione
della pena. Per giustificare il
carcere e le altre misure cautelari il pericolo di fuga o di reiterazione del reato non dovrà essere soltanto concreto (come è
oggi) ma anche “attuale”. Inoltre, il giudice non potrà più de-
sumere il pericolo solo dalla
semplice gravità del delitto.
Per privare della libertà una
persona, oltre che su modalità
e circostanze della condotta,
l'accertamento dovrà basarsi
sugli elementi che qualificano
la personalità dell'imputato o
indagato, e sui suoi comporta-
menti.
Aumentano (dagli attuali 2
mesi) a 12 mesi i termini di durata delle misure interdittive
(come la sospensione della potestà dei genitori o il divieto di
esercitare attività professionali) per consentirne un effettivo
utilizzo quale alternativa alla
custodia cautelare in carcere.
Per i delitti di mafia e associazione terroristica resta la presunzione assoluta di idoneità
della misura carceraria. Per gli
altri delitti gravi (omicidio ad
esempio, violenza sessuale,
prostituzione minorile, sequestro di persona per estorsione)
vale invece una presunzione
relativa: si applica il carcere a
meno che non si dimostri che
le esigenze cautelari possono
essere soddisfatte con misure
meno afflittive. Cambia in profondità la disciplina del riesame delle misure cautelari personali. Il tribunale del riesame
avrà 30 giorni di tempo per le
motivazioni a pena di perdita
di efficacia della misura cautelare. Ogni anno, entro fine gennaio, il governo presenterà alle
Camere una relazione con statistiche sull'applicazione delle
casa al colosseo
Il pm chiede 3 anni per Scajola e Anemone
Niente sconti. Chiesti tre anni di carcere per l’ex
ministro Claudio Scajola e l’imprenditore della «Cricca»
Diego Anemone. Per quella casa al Colosseo, ritenuta
frutto di un finanziamento illecito, la procura di Roma
chiede agli imputati di pagare una multa di due milioni
di euro. Importo superiore alla differenza dei soldi
versati dal politico (610mila) e al denaro incassato dalle
sorelle Papa (1,7 milioni), proprietarie fino al 7 luglio
2004 di quel mezzanino con panorama mozzafiato nel
cuore della città eterna. «E’ impossibile credere che
Scajola non si sia reso conto che
qualcuno al posto suo versasse 1,1
milioni – hanno spiegato in requisitoria i
pm Ilaria Calò e Roberto Felici -. L’ex
numero uno della Sviluppo economico
era consapevole della prestazione
ulteriore, magari senza conoscerne
l’importo esatto». Replica l’avvocato
Elisabetta Busuito: «Neppure la guardia
di finanza è certa dell’origine della
provvista. Ogni correlazione tra
movimenti bancari di società del gruppo
Anemone e la dazione della differenza
per il pagamento dell’appartamento non
solo non ha prova che la suffraghi ma è una vera e
propria illazione. Scajola va assolto perché il fatto non
sussiste». Secondo i magistrati, invece, l’istruttoria ha
dimostrato che a versare parte del costo della casa,
ristrutturazione compresa, è stato il costruttore di
Settebagni. «Le ragioni di questa elargizione - sostiene
la Procura - erano dirette al perseguimento di un
arricchimento economico che ha animato Anemone». Le
cui imprese hanno ottenuto, fino al 2010, anno in cui è
stato arrestato, «appalti per 300 milioni di euro», tra
cui il G8 alla Maddalena. (Rocco Ferrante)
misure cautelari personali.
Sulla materia carceri ieri sono intervenuti anche il Coordinamento dei Garanti territoriali e, l’Unione delle Camere Penali presentando degli emendamenti al dl svuota-carceri
approvato dal Cdm e ora al vaglio della Camera. Da rivedere
Rifiuti: truffa milionaria, 7 arresti a Roma
In manette «il re della monnezza» Manlio Cerroni, patron di Malagrotta. Indagato anche Marrazzo
◗ ROMA
L'imprenditore Manlio Cerroni in un'immagine del 2012
Una banda che operava per
mantenere la posizione di monopolio nella gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio. Un business milionario che secondo
la procura di Roma era mantenuto a suon di affari non sempre leciti che sconfinavano anche in truffe. Sette gli arresti
eseguiti ieri dai carabinieri del
Noe. Tra le persone finite in
manette anche il «Re della
monnezza», come ironicamente è definito a Roma, Manlio
Cerroni, 87 anni, patron della
maxidiscarica (ormai chiusa)
di Malagrotta e dominus del sistema costituito da soggetti
privati, funzionari pubblici e
politici. L’impero di Manlio
Cerroni, costruito a suon di
metri cubi di spazzatura, rischia ora di sgretolarsi sotto il
peso dell'inchiesta che, secondo la procura ed i carabinieri
del Noe, ha svelato un sistema
di malaffare il quale, almeno a
partire dal 2008, ha avuto ricadute negative sull'intera collettività. Per la procura la banda
mandava in discarica anche
tonnellate di differenziata,
mantenendo gli impianti dedicati fermi ma prendendosi
contestualmente i soldi. Inoltre questo sistema permetteva, secondo l'accusa, di mandare Malagrotta costantemente in emergenza: da qui la necessità per le amministrazioni
di cercare nuovi siti dove mandare i rifiuti, ricerca che, per i
pm, il sodalizio comunque riusciva ad influenzare. A vantaggio di impianti di proprietà di
Cerroni. Ora il «Supremo» è finito agli arresti domiciliari e
con lui altre sei persone. Sono
Bruno Landi, ex presidente
della Regione Lazio, Francesco Rando, amministratore
unico di molte imprese riconducibili a Cerroni, Piero Giovi,
socio di imprese e storico
“braccio
destro”
del
“Supremo”, Giuseppe Sicignano, supervisore delle attività
operative condotte presso gli
impianti di Cecchina, Luca Fegatelli, già dirigente dell'Area
Rifiuti della Regione Lazio at-
per Franco Corleone la nomina di un Garante nazionale dei
detenuti, che va fatta dal Parlamento e non dal governo. Mentre in materia di droga suggeriscono di abbassare le pene per
fatti di lieve entità da 6 mesi a 3
anni, in luogo di quelle da 1 a 5
anni introdotte dal decreto.
tualmente direttore dell'Agenzia regionale per i beni confiscati nel Lazio alle organizzazioni criminali, e Raniero De
Filippis, ex responsabile del
Dipartimento del territorio
della Regione Lazio. Pesanti le
accuse mosse dal pm Alberto
Galanti: la più grave è quella di
associazione per delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti.
Contestualmente al loro arresto è scattato anche il sequestro preventivo di beni per 18
milioni di euro, ossia l'ammontare del profitto illecito.
Ma l'elenco degli indagati,
non meno di 24, comprende
nomi eccellenti come quello
dell'ex governatore del Lazio
Piero Marrazzo, accusato di
abuso d'ufficio e falso in relazione all'emanazione, nel
2008, di un'ordinanza che consentiva al consorzio Coema di
Cerroni di avviare la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di Albano.
Ablyazov sarà estradato in Russia
La decisione di un tribunale francese. In Italia è polemica sul ruolo di Alfano
◗ PARIGI
L'ex oligarca kazako Mukhtar
Ablyazov può essere estradato
in Russia. Lo ha deciso la Corte
d'appello di Aix en Provence,
nel sud della Francia, suscitando le immediate critiche dei legali e della famiglia. Il tribunale
transalpino ha ritenuto ammissibile la richiesta formulata dai
giudici di Mosca, e anche quella
analoga proveniente dall'Ucraina, ritenendo che la priorità andasse alla prima per la maggior
gravità dei reati contestati. Il
verdetto ricalca totalmente le richieste formulate a dicembre
dalla procura generale che, per
bocca dell'avvocato Solange Legras, aveva accusato Ablyazov
di essersi «costruito uno status
di vittima», assumendo il ruolo
dell'uomo politico d'opposizione solo per sfuggire alla legge.
La reazione dei difensori di Ablyazov è stata immediata: in una
nota diffusa poco dopo la sentenza hanno annunciato che faranno al più presto ricorso alla
Corte di Cassazione di Parigi,
parlando di decisione che «copre di vergogna la giustizia francese», nonché priva di motivazioni valide. Ancora più dure le
parole della famiglia, che per
bocca del portavoce Peter Sahlas accusa la Francia di voler
«inviare Ablyazov, un rifugiato,
dritto nelle mani delle persone
da cui dovrebbe essere protetto». Dubbi sul verdetto dei giudici di Aix en Provence sono stati sollevati anche da Riccardo
Olivo, avvocato italiano della
moglie di Ablyazov, Alma Shabalayeva. «Lascia quantomeno
perplessi», ha commentato, definendo «fondato» il timore
espresso dalla donna di «non rivedere mai più il marito» nel caso fosse estradato. Intanto, in
Italia si riaccende la polemica
politica sulle circostanze dell'
espulsione della Shalabayeva e
della figlia Alua dopo un'intervista dell'ex capo di gabinetto del
ministero dell'Interno Giuseppe Procaccini, che proprio per
quella vicenda fu costretto alle
dimissioni. Sel e alcuni senatori
del Pd chiedono al titolare del
Viminale Angelino Alfano di riferire in Parlamento sul tema,
dato che le parole del prefetto
Procaccini, se confermate,
smentirebbero la versione ufficiale presentata dal governo, richiamando la responsabilità di
Alfano sulla “extraordinary rendition” che nel maggio scorso
rinviò madre e figlia ad Astana.
7
Alma e Madina, moglie e figlia del dissidente Mukhtar Ablyazov
8
Attualità
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Influenza: crescono i casi, più colpiti i bambini sotto i cinque anni
Naufragio Concordia: periti a bordo del relitto per la prima volta
È iniziata l'epidemia
dell'influenza: secondo l'ultimo
bollettino settimanale della rete
di sorveglianza Influnet,
coordinata dall'Istituto superiore
di sanità (Iss), in varie regioni è
stato superato il valore di soglia di
2,37 casi per mille assistiti, che indica appunto
l'inizio del periodo epidemico. I più colpiti sono, al
momento, i bambini sotto i 5 anni di età.
Complessivamente, il numero di casi di influenza
Il generatore d'emergenza della
Costa Concordia potrà essere
smontato, anche parzialmente,
per cercare il guasto che la sera
del 13 gennaio 2012 non lo fece
funzionare. È quanto emerso
durante la riunione tecnica, ieri al
tribunale di Grosseto, di periti e consulenti per
programmare la salita a bordo della nave, attività
che avverrà per la prima volta da quando esiste
l'inchiesta (e poi il processo) sul naufragio all’isola
◗ ROMA
Quantità di cellule staminali
mesenchimali adatte al topo e
insufficienti per l'uomo, la richiesta di poter analizzare le
cellule da parte di ricercatori
italiani e stranieri e la diffida
dell'Aifa agli Spedali Civili di
Brescia dal trasferire le cellule
trattate: sono i nuovi aspetti della vicenda Stamina, nella quale
il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, ha detto di volere «assolutamente che sia fatta chiarezza».
Dai documenti prodotti dal
Comitato scientifico del ministero della Salute, è emerso intanto che la quantità di cellule
staminali mesenchimali indicata nel protocollo Stamina equivale a quella che viene utilizzata nei trapianti nel topo e non
nell'uomo. La dose utilizzata
per i trapianti cellulari nell'uomo è infatti di circa due milioni
per chilo di peso corporeo,
mentre il protocollo Stamina
prevede il trapianto di due milioni di cellule in totale, come
nel caso della Sclerosi laterale
amiotrofica (Sla), e l'adegua-
stimati nell'ultima settimana è pari a circa
139.000, per un totale, dall'inizio della
sorveglianza Influnet nel mese di ottobre, di circa
823.000 casi. Il picco, avvertono gli esperti, è
previsto per la fine di gennaio: «A questo punto afferma Stefania Salmaso, direttore del Centro di
epidemiologia e sorveglianza dell'Iss - inizia ad
essere tardi per vaccinarsi; per chi lo volesse
ancora fare, l'invito - conclude - è di provvedere
molto rapidamente. Questi sono gli ultimi giorni
per potersi vaccinare».
Stamina sotto accusa
«Dosi adatte ai topi
non agli uomini»
Lo scrivono gli esperti del Comitato scientifico del ministero
E l’Aifa diffida l’ospedale di Brescia dal continuare i prelievi
Manifestazione pro-Stamina all’ospedale di Brescia
mento al peso corporeo non
viene indicato con una dose
esatta. E poichè il protocollo
continua ad essere secretato,
stanno aumentando i ricercatori che chiedono di poterlo visionare, così come di avere accesso alle cellule trattate negli Spedali Civili di Brescia. Il precedente è stata la richiesta di poter analizzare le cellule per controllarne la qualità da parte del
del più importante laboratorio
dedicato alle cellule mesenchimali dei National health institutes (Nih). Nel frattempo, però, è
giunta a Brescia la diffida
dell’Aifa «dal procedere al prelevamento e al conseguente trasferimento di campioni cellulari riferibili al cosiddetto
“metodo Stamina”».
Dal testo emerge inoltre che
una richiesta in tal senso è stata
direttore del Diabetes research
institute di Miami, Camillo Ricordi. Sono seguite quindi richieste analoghe da parte di ricercatori specializzati nelle cellule staminali. La prima lettera
è arrivata mercoledì da Paolo
Bianco, fra i massimi esperti internazionali di cellule staminali
mesenchimali e direttore del
Laboratorio cellule staminali
dell'università Sapienza di Ro-
brevi
roma
Arrestato l’omicida del gay
«Voleva una relazione seria»
◗ ROMA
Una breve relazione, finita nel
sangue con la furia omicida del
partner dopo l'ultimo rapporto sessuale. Ha confessato il killer del parrucchiere omosessuale di 27 anni, Daniele Fulli,
ucciso il 4 gennaio scorso a Roma. La polizia ha arrestato un
tossicodipendente romano,
Andrea Troisio, 32 anni, che da
pochi giorni frequentava la vittima. Fulli è stato ucciso a colpi
di cacciavite utilizzato come
un punteruolo, che lo ha trafitto alla testa ed al bacino. Il suo
cadavere è stato ritrovato dopo
due giorni sul luogo dell'omicidio, in un canneto sugli argini
del fiume Tevere, zona Magliana. A denunciarne la scomparsa ai carabinieri era stata la madre di Fulli. La donna sapeva
che negli ultimi tempi il figlio
frequentava Troisio, è stata lei
infatti a fornire indicazioni utili. I due si erano visti per l'ultima volta sulla pista ciclabile
lungo il Tevere e dopo aver passato la notte insieme avevano
avuto una violenta lite. Fulli
sperava in una relazione stabile, ma Troisio voleva probabilmente chiudere quella relazione ed ha reagito scagliando tre
fendenti contro di lui. Dopo
aver ucciso il giovane parrucchiere era scappato portando
via la borsa della vittima. Poi
ha gettato il suo cellulare e
quello di Fulli, sperando di
non essere rintracciato. Il cadavere verrà ritrovato martedì pomeriggio, con i pantaloni abbassati, da un pescatore romeno che va nel canneto per pescare. I carabinieri, che erano
già sulle sue tracce dopo la denuncia della madre, sono riu-
del Giglio. Il generatore d'emergenza, se fosse
entrato in funzione dopo l'impatto della nave con
gli scogli, avrebbe potuto garantire alla Costa
Concordia un supplemento di autonomia
energetica tale da alimentare alcune funzioni
importanti, come la manovrabilità dei bracci di
sganciamento delle scialuppe di salvataggio, cosa
che invece non avvenne. Gli esperti saliranno sulla
Concordia il 27 febbraio, dopo una prima missione
a bordo il 23 gennaio dedicata a plancia di comando
e ascensori.
laspezia
Sequestratasostanza
usataper gas nervini
■■ L'Agenziadelle dogane
dellaSpezia hasequestrato
all'internodel porto
mercantiledella Speziaun
containercontenente200 kg
dibifluoruro diammonio
destinatain Algeriae
esportatidaunasocietà
italiana.Lasostanzachimica
èil precursoreper la
fabbricazionedelSoman, un
gasasfissiante della
categoriadeinervinie
potenzialmenteletalein
circa15minuti.
Studentemortoa scuola
Inquirenti:vittima
diun gioco pericoloso
La conferenza stampa
sciti in seguito a rintracciarlo a
Villa Maraini, la comunità per
tossicodipendenti nel quartiere di Monteverde, dove il killer
era in cura. Da lì è stato interrogato dagli investigatori, che lo
hanno incastrato grazie ai tabulati telefonici da cui emergevano i contatti con la vittima.
Troisio di fronte all'evidenza
delle prove, alla fine ha confessato.
«C'è da sottolineare che a livello di opinione pubblica non
può passare il messaggio che
Daniele se la sia cercata, che
siamo di fronte a fatti normali
per chi vive relazioni e rapporti
omosessuali - ha commentato
Fabrizio Marrazzo, portavoce
di Gay Center -, che ci sia una
sorta di destino segnato per chi
è gay, che quelli che vengono
definiti omicidi maturati in
questi ambienti siano frutto di
vite minori». Domani ci sarà
una marcia per deporre un fiore sul luogo dell'omicidio.
■■ Per gliinquirenti a
causarela tragedianella
succursaledelliceo
scientifico“De Giorgi”
diLecce sarebbestatauna
schermagliagiocosatra
Andrea,la vittima, eun
compagnodiclasse.Uno
scherzotra ragazzi,conuno
diloro chelancia lontanoun
indumentodiuncompagno
perprovocaredisappunto.
Gliinquirenti sospettanoche
ilgestodel 17ennefosse
abitudinetra ragazzi.
roma
Sparicontro17enne
«Clinicamentemorto»
■■ E'clinicamentemorto
FedericoCaranzetti,il17enne
raggiuntoda duecolpidi
pistolaalla testanella serata
del6 gennaioin via Villalba,
nellazonadiTordella
Monaca.Ilgiovane sitrovaal
policlinicodiTorVergata ein
questeorei medici
dell'ospedaleeiparenti
stannovalutandol'ipotesi
dell'espiantodegliorgani.
ma, e ieri hanno presentato al
ministro Lorenzin una richiesta
analoga Michele De Luca, direttore del Centro di medicina rigenerativa «Stefano Ferrari»
dell’Università di Modena e
Reggio Emilia, e da Umberto
Galderisi, presidente dell’associazione Stem cell research
Italy. Una richiesta analoga è arrivata agli Spedali di Brescia dagli Usa, firmata da un esperto
presentata dagli stessi Spedali
Civili il 3 gennaio 2014. «Ne
prendiamo atto e ci comporteremo di conseguenza», ha dichiarato in merito alla diffida il
commissario
straordinario
dell’ospedale, Ezio Belleri. Alle
richieste pervenute da Camillo
Ricordi e «ad altre analoghe richieste», ha specificato Belleri,
«non potevamo decidere in forma autonoma».
processo Meredith
«C’è un solo assassino: Guede»
Firenze, l’arringa della Bongiorno. Sollecito: resto qui, in Italia
◗ FIRENZE
«Camaleontico» e «monco».
Così l’avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Raffaele Sollecito, ha definito il movente
dell’omicidio di Meredith Kercher ipotizzato dalla procura
di Perugia, quello cioè di un
gioco erotico finito male e del
procuratore generale di Firenze, cioè una lite finita in omicidio legata alle pulizie della casa che Amanda Knox divideva
con Meredith Kercher.
«Raffaele - ha spiegato Bongiorno nella sua arringa al processo di appello bis, a Firenze non era un cagnolino. Non è
che può uccidere per amore di
Amanda. Non esageriamo. In
questo processo, il movente
sembra un optional. Ne abbiamo sentiti due e questo la dice
lunga sulla fluidità del processo. Il Pg di Firenze - ha proseguito Bongiorno - non crede al
festino a luci rosse e cambia
movente. Non poteva fare altrimenti, è stata un’abile mossa». Per la difesa insomma, Solecito è stato coinvolto solo in
quanto fidanzato di Amanda,
le indagini sono state indirizzate verlo la scelta del «movente
più tranquillizzante per Perugia», mentre in realtà c’è un solo omicida: Rudy Guede.
Il 16 gennaio sarà la volta
delle repliche, mentre per il 30
gennaio è attesa la sentenza.
Sentenz a che Sollecito affronterà, come questo processo, in
Italia. Così il giovane ha smentito le voci che lo davano in
partenza per l’estero. Dagli
Usa invece, sta seguendo il dibattito Amanda Knox che vorrebbe parlare con i familiari di
Meredith per dire loro che non
L’avvocato Luca Maori e, a destra, Raffaele Sollecito
rissa in discoteca a milano
Condannati Eddie Irvine e Gabriele Moratti
Forse una donna contesa
all'origine della tensione, qualche
insulto reciproco e le botte nel
privé della più nota discoteca di
Milano, l'Hollywood, vero e
proprio tempio della movida
molto frequentato da showgirl e
calciatori. Poi la denuncia e la
contro-denuncia, un tentativo
fallito di arrivare a un accordo, e
infine il processo, lungo quasi tre
anni e complicato, che si è chiuso
ieri con le condanne per i due
imputati vip, protagonisti della
rissa: l'ex pilota di Formula Uno
Eddie Irvine e Gabriele Moratti,
figlio dell'ex sindaco milanese.
Per entrambi una pena di sei mesi
di reclusione per l'accusa di
lesioni, per essersi, in sostanza,
picchiati a vicenda.I due vennero
alle mani il 20 dicembre del 2008.
L'ex pilota raccontò di essere
stato colpito con dei pugni in
testa che gli hanno causato anche
problemi a un timpano, mentre
Moratti disse di essere stato
ferito all’occhio con un bicchiere.
c’entra nulla con la morte della ragazza. Ma Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher, replica: «Amanda deve
fare l’imputata. Si fermi nelle
sue dichiarazioni». A difendere La Knox ci pensano i legali
Luciano Ghirga e Carlo Dalla
Vedova che dicono: «Amanda
è molto preoccupata, rischia
una condanna a 30 anni, ma si
ritiene innocente. Non dorme
la notte e segue con attenzione
il processo».
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
9
Abruzzo
■ e-mail: [email protected]
AZIENDE IN RIPRESA / LA FIAT SEVEL DI ATESSA
Il Ducato accelera
Subito 100 assunti
e nuovi straordinari
La PROTESTA
I carrozzieri
abruzzesi: stop
alle convenzioni
post-incidenti
◗ PESCARA
Richiamati 50 contratti a termine e 50 operai da Cassino
Nel 2013 prodotti 204 mila furgoni con 23 giorni di cassa
◗ ATESSA
Sarà davvero un anno d'oro il
2014 per la Sevel, la fabbrica
del furgone modello Ducato
Fiat-Psa (Peugeot-Citroen)?
Già dalla chiusura dello stabilimento per le festività natalizie,
dal 23 dicembre al 7 gennaio,
si vociferava di un'annata con
nuovi picchi produttivi.
Si riparte con tre giornate di
lavoro straordinario, il 18, 19 e
25 gennaio, e l'assunzione, fino al 31 marzo, di 100 dipendenti, 50 dei quali provenienti
dai Cat (contratti a termine)
non confermati da Sevel nel
2011, ed i restanti 50 provenienti da Cassino, il cui stabilimento Fiat è attualmente in
forte difficoltà. I 3.900 dipendenti della fabbrica laziale che
produce i modelli Giulietta,
Bravo e Delta, saranno al lavoro questo mese solo quattro
giorni: l'8, il 9, il 14 e 15 gennaio. Una situazione totalmente
diversa dalla fabbrica sangrina, il più grande stabilimento
d'Europa per la produzione di
veicoli commerciali leggeri, alla cui guida da settembre c’è il
direttore Nicola Intrevado.
La comunicazione dei nuovi
volumi produttivi alle rsa è avvenuta, assieme al bilancio del
2013 che ha visto la produzione di 204mila furgoni e il ricorso alla cassa integrazione per
23 giornate.
Il prossimo trimestre partirà
invece in accelerata. Di certo
c’è che il ricorso all'assunzione a termine di 100 dipendenti
fa ben sperare per il futuro. Di
contro c’è da considerare che
in Sevel si fanno programmi
mese per mese. Ma qualcosa,
in fabbrica, sta comunque facendo sperare che si lavorerà a
ritmi sostenuti per tutto il
2014.
I rappresentanti di fabbrica
e le Rsa saranno riconvocate
dall'azienda alla fine di febbraio. Nell'aria ci possono essere
altri sabati straordinari. E pure
si sta parlando ancora del vecchio modello del Ducato, non
di quello nuovo la cui produzione, dopo l'annuncio dell'ad
Fiat Sergio Marchionne di un
investimento di 700milioni di
euro, dovrebbe partire a breve.
Le nuove linee produttive sono già pronte e circolerebbero
già i primi prototipi.
Intanto resta la sferzata di fiducia che la notizia su Sevel
riesce a dare in una situazione
produttiva più che mai stagnante. «Le previsioni sono
molto buone», interviene Domenico Bologna, Fim-Cisl, «
ed è questa una notizia che fa
respirare tutto l'Abruzzo e non
solo la Val di Sangro. Se il nuo-
Gli investimenti
Dopve andranno i 700 milioni di
investimenti annunciati in Sevel
dall’ad Fiat Sergio Marchionne?
In progetto ci sono 60 nuovi
robot nel reparto lastratura, 25
nuovi sistemi di ultima
generazione in Verniciatura e
nuovi impianti per il Montaggio
per assemblare la scocca. Sevel
sarà inoltre attrezzata per
gestire, a partire dal 2015,
anche i futuri più complessi
motori della gamma Euro 6.
vo furgone si inserisce in questo andamento positivo significa che Sevel ancora una volta
contribuirà allo sviluppo del
comparto automotive in Val di
Sangro e in Abruzzo. Il nostro
compito è quello di accompagnare questa crescita. Ricordo
che tutto questo è stato possibile anche e soprattutto grazie
alla bontà del lavoro svolto dai
sindacati firmatari».
«Adesso è il momento delle
istituzioni», incalza Nicola
Manzi, Uilm-Uil, «la Regione
convochi Fiat per dar seguito
all'impegno preso sul miglioramento delle infrastrutture e
per spingere Sevel a rafforzare
il suo indotto».
Soddisfazione anche dall'
Ugl, per voce della Rsa Antonio D'Alonzo: «Sevel è l'unica
industria che sta assumendo
in questo periodo. Non ci resta
che sperare che le prossime assunzioni riguardino il 100%
della forza lavoro locale». «Si
tratta di un'inversione di tendenza molto positiva che è
conseguenza del lavoro svolto
fino ad adesso», è il parere di
Roberto Salvatore, Fismic,
«questa occasione metterà alla
prova i lavoratori Sevel: speriamo che cali l'assenteismo, so-
L’ad del gruppo Fiat Sergio Marchionne nell’ultima visita alla Sevel
prattutto nei sabati straordinari». «E' positivo questo incremento occupazionale legato ai
volumi», considera Mario Codagnone, Fiom-Cgil, «se la tendenza diventa strutturale
l'obiettivo dovrà essere quello
di assumere lavoratori locali e
capire meglio le prospettive
anche per quanto riguarda temi come organizzazione del lavoro, pause e carichi, tutti
aspetti che incidono sulla produzione».
Daria De Laurentiis
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I carrozzieri abruzzesi si mobilitano contro l'articolo 8 del decreto “Destinazione Italia”, che
le imprese aderenti a Cna, Confartigianato, Casartigiani e
Claai chiedono di revocare al
più presto, bollandolo come
l'«ennesimo regalo fatto alla
lobby delle compagnie di assicurazione». In attesa della manifestazione nazionale, prevista a Roma per il 15, è stato organizzato per sabato un primo
incontro a Pescara: un faccia a
faccia tra artigiani e parlamentari, nella Camera di commercio.
Al centro delle polemiche
c'è, in particolare, il meccanismo che prevede «la reintroduzione, “sotto mentite spoglie”,
di un meccanismo di affidamento diretto della riparazione
post-incidente ad officine convenzionate con le compagnie
di assicurazione, negando il diritto al consumatore di scegliere in piena libertà come e dove
procedere alla riparazione»:
«Così si rischia di condannare
le piccole imprese a una rapida
morte, senza in alcun modo realizzare l'auspicata riduzione
delle tariffe assicurative».
AZIENDE IN RIPRESA / TRA quotazioni in borsa e autofinanziamento
Le altre locomotive? Imm, Elco, Solis...
◗ PESCARA
Non c'è solo Sevel tra le fabbriche che trainano la ripresa in
Abruzzo. C'è anche un microcosmo di aziende meno note,
ma che, nell'ombra, stanno
tessendo grandi e ambiziosi risultati, il tutto senza l'aiuto
delle banche.
Un esempio concreto è rivestito dalla Imm Hydraulics,
azienda leader nella produzione di tubi e raccordi oleodinamici che ha da pochi mesi siglato una importante patnership industriale con la Interpump, quotata nel segmento
Star di Borsa Italiana (accanto
a gruppi come Damiani, Fiera
Milano, Moleskine, Poltrona
Frau) e fra le più capitalizzate
in Italia.
Altro esempio virtuoso, nell'
Abruzzo che resiste, è quello
della Solis spa, azienda che,
partendo dall'esperienza del
settore fotovoltaico, ha sviluppato soluzioni tecnologiche innovative in tutte le altre energie rinnovabili. La Solis, in barba alle banche, sorde all'appello di migliaia di piccole e medie imprese con grande potenziale, ha emesso obbligazioni
per rimpolpare il suo capitale.
La sperimentazione era partita già tre anni fa per un prezzo
totale delle obbligazioni di
600mila euro. Quest'anno si è
arrivati a 2milioni e 400mila
Danilo Di Florio ad della Solis e Carlo Guidetti della Elco
Gilberto Candeloro della Imm Hydraulics della Val di Sangro
euro ripartiti tra i dirigenti
aziendali e poi via via tra i dipendenti e perfino tra i clienti
abituali. Tutti hanno creduto
nella Solis tranne le banche. Altre emissioni di obbligazioni
sono previste anche in questo
mese. E se tutto andrà come
previsto ci saranno nuove assunzioni.
Anche la Imm, una delle pochissime realtà ancora in attivo in Val di Sangro, ha dovuto
agire da sola. Dinanzi ad una
classificazione della clientela
ha superato i 26 milioni di euro. Ogni giorno vengono progettati e prodotti circuiti stampati per sistemi elettronici distribuiti in tutto il mondo. Nel
2012 il Fondo italiano di investimento è entrato nel capitale
sociale Elco con 5milioni di euro grazie ai quali l'azienda ha
potuto ulteriormente finanziare lo sviluppo tecnologico degli impianti europei e l'acquisizione di concorrenti in Italia e
all'estero. A fine 2013 è arrivata un'altra importante novità.
delle banche che non giudicano in base al merito, ma alle dimensioni, la Imm Hydraulics
per progredire ha dovuto cercare un partner. E l'ha trovato
nella Interpump, colosso nel
settore dell'oleodinamica. Il
passaggio in Borsa è stato il primo successo di questa partnership industriale.
A Carsoli c’è la Elco che si
prepara alla quotazione in Borsa. Il sito, fondato nel 1970, oggi conta 330 dipendenti, con
un fatturato che solo nel 2010
La Elco ha deciso di entrare
nel progetto Elite di Borsa italiana iniziando così il percorso
verso la quotazione. Il sito industriale nato da Bruno
Beutler e Mario d’Agata, e oggi guidato dall'amministratore delegato Carlo Guidetti, è
diventato uno dei più importanti d'Abruzzo, per sviluppo e
innovazione, e d'Italia per l'internazionalizzazione che ha
portato il marchio in Cina,
Spagna e Francia. (e.b. e d.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Abruzzo
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
ambiente e sviluppo » l’effetto nimby
di Antonio De Frenza
◗ PESCARA
In Italia l’energia costa il 30%
in più rispetto ad altri paesi industrializzati. Però quando lo
stato o un privato progettano
o realizzano un impianto per
la produzione di energia elettrica o per l’estrazione di combustibili (idrocarburi e gas)
quasi sempre i territori interessati si oppongono, nonostante
vengano promesse ricadute
positive in termini di royalties
(percentuali sui ricavi) o di posti di lavoro.
Si chiama effetto Nimby,
not in my backyard, tradotto:
fallo ovunque, ma non nel mio
cortile). Il Nimby interessa gli
impianti per la produzione di
energia, ma anche le discariche, alcune industrie fortemente impattanti, le cave.
In Italia il fenomeno è molto
diffuso, perché il territorio è
fortemente urbanizzato. In
Abruzzo agisce un secondo
elemento: la presenza di vincoli ambientali in quasi il 30% del
territorio, ma anche una legge
regionale approvata nel 2008
che limita la realizzazione di
impianti inquinanti o pericolosi in prossimità di aree caratterizzate da produzione agroalimentare di qualità. La legge fu
approvata da tutti i partiti
(contrari il governatore Del
Turco, i sindacati e Confindustria),
dietro
pressione
dell’opinione pubblica, per
evitare la realizzazione del
Centro oli a Ortona, un impianto di prima raffinazione
del greggio. Ma quella battaglia fu vinta anche dalla Chiesa, perché fu la presa di posizione contraria dei vescovi della Conferenza episcopale
Abruzzo-Molise a dare la spinta decisiva alle proteste di ambientalisti, comitati, cantine
sociali, cittadini. Il combinato
disposto tra aree vincolate, zone di rispetto e urbanizzazione rendono in Abruzzo l’effetto Nimby inevitabile, e un problema di progettualità e di comunicazione per le aziende
(di questo si parlerà giovedì 16
in un convegno all’università
di Teramo, vedi scheda di lato). È per questi motivi che troviamo l’Abruzzo nelle zone alte della classifica nazionale
per numero di opere contestate: 27 (su un totale di 354 in Italia) quelle registrate dal Nimby
Forum, il progetto di ricerca
sul fenomeno delle contestazioni territoriali ambientali gestito dall'associazione no profit Aris (Agenzia di Ricerche Informazione e Società). Un numero alto (ma sono certamente di più), perché riguarda il
7,4% degli impianti complessivi in Italia, la metà degli impianti contestati in Lombardia
(54) e Veneto (52), due terzi e
oltre di quelli avversati in Toscana (38) e in Emilia Romagna (30).
In Abruzzo 13 dei 27 impianti contestati riguardano la produzione di energia da fonti alternative, segno che non è solo
l’inquinamento a muovere le
contestazioni. A volte si contesta il progetto urbano, come
nel caso della filovia di Pescara
che va a occupare una
“strada-parco” molto frequentata dai pescaresi, o l’impatto
di determinati impianti sulla
fauna protetta (le pale eoliche
sono risultate dannose per rapaci e orsi).
Oggi sono due i principali
fronti aperti: il progetto per
l’estrazione di idrocarburi Ombrina Mare 2 della Medoilgas e
il risanamento del sito di Bussi, dove dovrebbe essere realizzato un impianto produttivo
Discariche e biomasse?
Utili, ma nessuno le vuole
Così si comunica
con il territorio
Convegno a Teramo
Al fenomeno del Nimby e alle
strategie di comunicazione
che devono essere pianificate
quando si intende realizzare
un'opera per dialogare con gli
stakeholders, il corso di
Comunicazione di crisi
aziendale, in collaborazione
con l'Università degli Studi di
Teramo e lo Spin off
dell'Università di Teramo
Cisrem, ha dedicato una
giornata di studi, che si
svolgerà giovedì 16 gennaio
nella Sala delle Tesi della
Facoltà di Scienze della
Comunicazione nel Campus di
Coste Sant'Agostino a partire
dalle 9.30. Parteciperanno il
rettore , Luciano D'Amico, il
vicepreside della Facoltà di
Scienze della Comunicazione
Stefano Traini, Stefano
Cianciotta, docente di
Comunicazione di crisi
aziendale. La relazione
introduttiva del presidente
del Nimby Forum Alessandro
Beulcke farà focus su quanto
sta accadendo in tema di
Nimby in Abruzzo, Italia e
Europa. A seguire si
svolgeranno due tavole
rotonde, che saranno
moderate dal direttore del
Centro, Mauro Tedeschini.
L’Abruzzo è la quinta regione in Italia per impianti contestati
Le opposizioni più forti sono per i progetti di ricerca di idrocarburi in mare
del gruppo Toto.
La questione degli idrocarburi riguarda soprattutto la ricerca e lo sfruttamento di pozzi a mare. Una collocazione
che sfugge alle competenze
della Regione e che si cerca di
combattere con l’istituzione
del Parco della Costa teatina,
in corso di perimetrazione.
Progetto complicato e che potrebbe portare al commissaria-
mento del Parco, perché non
tutti i comuni sono d’accordo
sul parco. E infatti l’effetto
Nimby scatta quasi sempre anche con le aree protette: tutti le
vogliono, ma pochi nel cortile
di casa. Come accade infatti
con la Costa Teatina o con il
Parco Sirente-Velino che la Regione vorrebbe tagliare di
3.300 ettari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
rito abbreviato per D’Alfonso
L’udienza «Caligola»
slitta al 30 gennaio
Luciano D’Alfonso, ex sindaco di Pescara
◗ L'AQUILA
Slitta di nuovo per ulteriori difetti di notifica, questa volta al
prossimo 30 gennaio, l'udienza
preliminare relativa all'inchiesta «Caligola» della Procura della Repubblica dell'Aquila su
presunte assunzioni clientelari
e appalti pilotati nella Regione
Abruzzo nell'ambito del progetto comunitario Adriatico Ipa,
che portò a sette arresti quasi 2
anni fa. Nell'udienza di ieri è
emerso che anche per l'indagato Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione Abruzzo
e assessore alle attività produttive, c'è l'intenzione di chiedere il giudizio abbreviato, come
confermato dal suo legale, Dante Angiolelli: «È del tutto estraneo a questa vicenda, quindi
c'è l'intenzione di risolverla nel
più breve tempo possibile. Farò la richiesta nei prossimi giorni, ho tempo fino al giorno dell'
udienza», spiega. L'abbreviato
consentirebbe a Castiglione di
essere giudicato subito, senza
passare per l'udienza preliminare, in cambio di uno sconto
di un terzo sull'eventuale pena.
Chi ha già formalizzato questa
stessa richiesta è l'ex sindaco di
Pescara Luciano D'Alfonso, assistito dall'avvocato Giuliano
Milia. Su questa posizione c'è
tuttavia una fase di stallo perché, è stato notato ieri, l'eventuale concessione dell'abbreviato potrebbe far scattare l'incompatibilità del giudice rispetto a posizioni collegate a
quella di D'Alfonso che, a quel
punto, rimarrebbero da giudicare con il rito ordinario. L'impasse potrebbe essere sbloccata con l'immissione in organico di nuovi giudici per il tribunale aquilano, alle prese con
una annosa carenza, notizia
che trova alcune conferme negli ambienti giudiziari. Sono
dodici, nel complesso, gli indagati.
Abruzzo
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
in breve
COMMERCIO
Promulgataunaserie
dileggiregionali
■■ IlpresidenteGianniChiodi ha
promulgatounaseriedileggitra
cuile“Nuove normeinmateria di
commercio“,ilriconoscimento
dell'AccademiadelleScienze
d'Abruzzoqualecentro culturale
dialtaspecializzazione“Misure
urgentiperlariduzionedel
disagioabitativo”.
partiti
GIORNALISTI
SEMPLIFICAZIONE
UILabruzzo
NedoPoli commissarioregionale Udc
UncieAssostampa
controcondanna
Confindustria,applicarelalegge
Carceri,indicedi
affollamentoal26,2%
■■ Il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo
Cesa ha nominato l'onorevole Nedo Poli
commissario regionale del partito in Abruzzo.
Poli rileva alla guida dell'Udc abruzzese
l'onorevole Armando Dionisi che si occuperà
del partito in Sardegna..
«Lavorerò in stretta sinergia con i quadri
dirigenti della regione e in continuità con
l'impegno di Dionisi» afferma Nedo Poli «per
rafforzare il progetto del nostro partito su un
territorio, quello abruzzese, che ha visto
sempre l'Udc forza centrale e determinante
nelle amministrazioni».
■■ L'Unci Abruzzoeil
SindacatoGiornalisti
d’Abruzzesihanno espresso
solidarietàallagiornalista
teramanaTeodora Poeta del
Messaggerocondannata in
primogradodal Tribunaledi
Romaalpagamentodi una pena
pecuniariaper il reatodi
diffamazioneneiconfronti di
unapersona anonima, tral'altro
deceduta.
■■ Confindustria Abruzzo, in una lettera inviata
tra gli altri al presidente di Regione, Gianni
Chiodi chiede conto della mancata applicazione
della legge regionale n. 31 del 2013, in materia di
procedimento amministrativo, sviluppo
dell'amministrazione digitale e semplificazione
del sistema amministrativo regionale e locale.
«Ricordiamo che la norma regionale - dice il
presidente del Comitato Regionale Piccola
Industria di Confindustria Abruzzo, Modesto
Lolli - interessa anche altri enti ed
organizzazione del sistema istituzionale
regionale a partire da enti locali».
11
■■ Nelleottocarceriabruzzesi,
al31dicembre2013erano
presenti1.935 detenuti,afronte di
unacapienzaregolarepari a1.533,
conunesubero di402unitàeun
indicediaffollamentoparial
26,2%,cheraggiungeil72,5%nel
casodiTeramo. Nelcorso
dell'annosisonoregistrati1
suicidio,aPescara,31tentati
suicidie118 attidiautolesionismo.
Lorilevalo studiodellaUil-Pa.
Cambiare sesso, un pool
per assistere i pazienti
A Chieti l’urologo Tenaglia fonda il Centro di chirurgia e «transgender identity»
Assieme ai medici collaborano psicologi e avvocati per l’iter legale
di Melissa Di Sano
◗ CHIETI
Risolvere la propria identità e
accedere ad una sessualità normale, sono queste le richieste
di chi vuole cambiare genere.
Si tratta di una presa di coscienza più o meno lenta e conflittuale che può iniziare fin da
bambini, come spiega Raffaele
Tenaglia, direttore della Clinica urologica del Santissima Annunziata di Chieti, che porta
avanti il progetto del centro
universitario di Chirurgia e
transgender identity (Chi.e.ti.).
«Il dipartimento», spiega il professor Tenaglia, «si occupa di
coloro che soffrono di disturbi
di identità e vogliono intraprendere un adeguato e tutelato
percorso psicoterapeutico e sanitario, fino all'intervento chirurgico. Le liste di attesa sono
lunghe, e i centri che eseguono
l'intervento in Italia si contano
sulle dita di una mano. Noi siamo tra questi, e da oggi rappresentiamo un percorso a 360
gradi».
A Chieti questo tipo d'intervento si esegue da circa due anni, già 15 le persone operate,
tra cui un solo caso di donna
che è diventata uomo. Storie diverse, tutte fatte di un lungo
cammino di consapevolezza e
sofferenza, ma anche di voglia
di rispettare se stessi e il proprio essere. Una di queste storie, quella di un ragazzo teatino
di nome Carmine che oggi è
Carmen, ha rappresentato la
spinta per costituire il nuovo
centro interdipartimentale. Insieme a Tenaglia infatti, lavora-
Il professor Tenaglia in sala operatoria
no alla realizzazione di questo
progetto Mario Fulcheri, preside della facoltà di Psicologia
della D’Annunzio, e molti altri
professionisti dei settori più diversi: pediatra, ginecologo, otorino, senologo, chirurgo plastico, endocrinologo, psicologo,
psichiatra, ma anche esperti
nella ricerca di base e nella neuroradiologia. «Si tratta di una
chirurgia raffinata», spiega Tenaglia, «in cui è importante
l'utilizzo della robotica di ultima generazione. Ma parliamo
di un campo enorme, in cui c'è
molto da indagare: non sappiamo ancora se si tratta di una
malattia o se la causa del disturbo derivi dalla mancanza di
specifici recettori del cervello.
E' per questo motivo che è fondamentale il coinvolgimento
dell'università». Il cammino
SULMONA
L’influenza è al picco massimo
Aumentano le complicanze
Nei Pronto soccorso sono in
aumento, in questi ultimi giorni, i pazienti in entrata con
complicanze da influenza. Il
dato è il risultato del monitoraggio effettuato dalla Società
italiana della medicina di
emergenza-urgenza (Simeu).
Nelle ultime due settimane,
dal 25 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014, rileva la Simeu, «rispetto alle due settimane precedenti si registra ovunque un
aumento significativo degli accessi in Pronto soccorso, dovuto prevalentemente all'aumen-
verso la propria identità è difficile e sia i ragazzi che le famiglie hanno bisogno di sostegno. Nasce così, sempre in questi giorni, l'associazione di genitori Genesis, che offre un aiuto
a chi si trova ad affrontare questo problema. «Invitiamo i genitori», dice Tenaglia, «a rivolgersi a noi e all'associazione. Saranno gli esperti a indirizzarli
TRIBUNALE DI
i dati simeu
◗ PESCARA
Le richieste
aumentano, le liste
d’attesa sono lunghe
mentre in Italia e i centri
specializzati si contano
sulle dita di una mano.
A Chieti operate
15 persone in due anni
to dei casi di influenza complicata, con un incremento degli
accessi in pronto soccorso più
rilevante per quanto riguarda i
casi più gravi (codici gialli e
rossi), cioè quelli che presentano più serie complicanze respiratorie della patologia influenzale». Le regioni in cui i
dati relativi ai casi di influenza
sono sopra la soglia, sottolinea
la Simeu, «sono il doppio rispetto alla settimana precedente: Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio,
Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.
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sul da farsi: di solito c'è una prima fase di osservazione da parte dei familiari che precede il
contatto con il ragazzo o la ragazza. Al più presto poi, metteremo in piedi un ambulatorio
con uno psicologo a disposizione». Oltre al percorso psicologico e chirurgico per affrontare il
cambio di sesso, i problemi da
risolvere sono anche di natura
legale. «I soggetti che iniziano
questo percorso», spiega l'avvocato Emanuela Barba, «hanno
un necessario iter da seguire,
da quello psicologico, che li ritiene o meno idonei psicologicamente alla “transazione” in
esame, a quello fisico. Quest'ultimo comporta l'intervento di
controlli medici per stabilire se
il loro corpo può o meno affrontare la terapia farmacologica ormonale propedeutica e successiva all'intervento, nonché
l'operazione stessa. L'azione legale subentra dopo che il soggetto sia stato ritenuto idoneo
all'intervento, alla fine del suo
percorso sanitario preparatorio: il tribunale dovrà autorizzare questo tipo di intervento, in
base alla normativa degli atti di
disposizione del proprio corpo, e successivamente ordinare all'ufficiale di stato civile del
comune di nascita del soggetto
la rettifica del suo nome, ad intervento eseguito». Deve essere
un iter fluido ed efficiente, in
quanto, una volta iniziata la cura ormonale, l’autorizzazione
all'intervento da parte del tribunale va richiesto e ottenuto in
tempi brevi, a tutela della salute del paziente.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Raffaele Tenaglia
L’avvocato Emanuela Barba
Intervento gratuito
ma lo psicologo
è a pagamento
◗ CHIETI
Negli ultimi cinque anni, la
richiesta di cambio di sesso
ha avuto un considerevole incremento.
In Italia, le richieste per essere sottoposti a questo delicato intervento sono aumentate del 25 per cento, con tutta probabilità grazie ad una
maggiore consapevolezza
del problema e della sua risoluzione, e al crescente sostegno da parte delle famiglie.
Sono poche però le strutture specializzate che negli ultimi vent'anni hanno risposto
alle esigenze dei circa 2mila
pazienti che si sono sottoposti all'intervento.
Si tratta di un percorso lungo e complesso che prende il
via con il raggiungimento
della diagnosi di “Disforia
dell'identità di genere”.
Chi si rivolge alle strutture
ospedaliere ha in media 29
anni e un grado di istruzione
medio-alto.
A richiedere l'intervento
sono sia donne che uomini,
con una prevalenza di questi
ultimi.
L'intervento del chirurgo
può essere singolo ma può
anche richiedere successive
operazioni per migliorare la
situazione o modificarla ulteriormente.
Il Servizio sanitario nazionale si fa carico delle spese
per la parte chirurgica, ma
non per il percorso psicologico che è però un passaggio
essenziale per questi pazienti.
«Speriamo si possa aggiustare la situazione ricorrendo ad un ticket complessivo», auspica Raffaele Tenaglia, primario di Urologia
nella Asl di Chieti dove è stata inaugurata una divisione
specializzata in questo tipo
di intervento sulla base del
progetto di Chirurgia e transgender identity (Chi.e.ti.).
(m.d.s.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
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12
Ditelo al Centro
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
■ LE LETTERE VANNO INVIATE A ■ Il Centro, via Tiburtina, 91 - Pescara ■ e-mail: [email protected] ■ fax 085 4318050 ■ Le lettere non devono superare le 30 righe
twitter: @MauroTedeschini
L’INTERVENTO
LETTERA AL DIRETTORE
di PIERO DI CARLO e GUIDO VISCONTI
«Un fine anno in ospedale, tra medici premurosi»
Il Pm10 che viene dal mare
e quegli studi mai finanziati
C
ome ogni anno l'annuncio da parte di Arta del
superamento dei livelli
di protezione per la salute delle
concentrazioni di Pm10 in qualche (spesso una) centraline di
Pescara, riapre il dibattito sulle
cause e sui possibili rimedi. Il
primo indiziato è sempre il traffico e allora la prima soluzione
prospettata è la chiusura al traffico di alcune zone della città, e di
nuovo il risultato ricalca quanto
visto negli anni precedenti: i livelli di Pm10 non diminuiscono, anzi alcune volte aumentano pure. Chi è deputato a prendere decisioni come sempre rimane basito davanti alle domande di giornalisti e non può far altro che ripetere: «Se anche la
chiusura del traffico non funziona che possiamo fare?» I cittadini dal canto loro li stramaledicono perché ai disagi si aggiunge
anche la beffa di respirare Pm10
abbondante.
Se si vuole attaccare il problema del Pm10 a Pescara bisogna,
finalmente, cominciare a considerare tutti i fattori che potenzialmente possono contribuire
all'accumulo del Pm10: la presenza del mare, la presenza di
un aeroporto "urbano", il traffico, l'orografia (piccole pianure
costiere con colline sovrastanti).
Dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico ogni città ha
una sua peculiarità, ma siccome
tantissimi studi in città europee,
anche nelle nostre vicinanze e
con caratteristiche simili, evidenziano come il contributo al
Pm10 dovuto alle particelle di
sale liberate dal mare o alla sabbia stessa, può essere molto rilevante. Inoltre, le emissioni dovute ad atterraggi e decolli degli aeroporti o anche l'orografia che
favorisce il ristagno, sono fattori
che devono far riflettere sulle conoscenze che abbiamo di questi
elementi nell'area pescarese.
Un esempio su tutti: ad Atene
un lavoro nemmeno così recente (pubblicato nel 2008) dimostra come il sale liberato dal mare contribuisce per il 30% al
Pm10 misurato in città e questo
contributo, anche se sempre minore, si estende per decine di
chilometri dalla costa.
Quindi all'amministratore
che deve prendere delle decisioni sul risanamento della qualità
dell'aria quali strumenti e conoscenze riusciamo a dare? Allo
stato attuale poco o niente, possiamo fare delle ipotesi basandoci su risultati di altre città dove
vengono predisposte campagne
di misure. In Abruzzo al momento nulla di tutto ciò avviene, nonostante ci sia un'Arta che in
maniera dignitosissima porta
avanti un lavoro di monitoraggio della qualità dell'aria con
tantissime centraline ed un Centro di Eccellenza Cetemps dell'
Università dell'Aquila che ha tra
le sue attività lo studio dell'inquinamento atmosferico attraverso strumentazione e ricercatori impegnati in diverse campagne dall'Inghilterra alla Malesia,
ma che a livello regionale non
viene minimamente considerato. Da quasi un anno Arta e Cetemps collaborano, attraverso
una convenzione e senza alcun
finanziamento regionale.
Arta e Cetemps da tempo propongono un tavolo con la Regione Abruzzo, così come avviene
in tante regioni italiane in cui le
competenze delle università locali e di Arta vengono considerate, valorizzate e messe al centro
per trovare soluzioni alle problematiche dell'inquinamento atmosferico. Gli argomenti che Regione-Arta-Cetemps potrebbero affrontare con le competenze
già in essere in Arta ed Università così come in Regione, sono: lo
studio della composizione chimica del PM10, avviare il monitoraggio e lo studio del PM2.5,
osservazioni del black-carbon
(carbonio dovuto alla combustione incompleta), campagne
di misure mirate per capire il peso dell'orografia nel ristagno di
PM, il ruolo di quello che viene
definito effetto canyon nelle
strade in cui si verificano i superamenti di PM10. Questi studi
che costerebbero molto meno
di tanti piani regionali di risanamento della qualità dell'aria che
rimangono sempre carta scritta
ma niente più e che, come nel
bando di qualche mese fa, la Regione Abruzzo appalta ad una
ditta privata scartando Arta-Cetemps che oltre ad avere le competenze la realizzava ad un costo del 20% inferiore alla ditta
vincitrice.
Le sinergie potrebbero dare
delle risposte ai cittadini che vogliono sapere come e dove "respirare" e degli strumenti efficaci agli amministratori per degli
interventi mirati al fine di avere
una città ed una costa che se anche si pregiano di essere nella
Regione più verde d'Europa sia
anche quella con l'aria più respirabile d'Europa.
Centro telerilevamento Cetemps
■ Egregio Direttore,
sono un cittadino della Marsica, sento il dovere di testimoniare ed esternare pubblicamente un doveroso e sincero ringraziamento al
personale dell’ospedale di Avezzano, per
una positiva esperienza vissuta il 31 dicembre del 2013 (vigilia di Capodanno): mi sono
recato nella mattinata del 31, con urgenza, al
Pronto soccorso del nosocomio marsicano
per sopravvenuti problemi cardio-circolatori-respiratori; prontamente soccorso
dall’equipe medica, diretta egregiamente
dal responsabile dottor Ezio De Pratti, sono
stato trasferito nel nuovo reparto dell’OBI
(Osservazione Breve Intensiva) appena inaugurato, ricevendo, nel mio breve ricovero,
dal Primario dottor Franco Cardilli e da tutto
il qualificato personale, un’accoglienza di
professionalità, umanità, gentilezza, armo-
ARRESTI ALL’AQUILA/1
Verifiche scrupolose
anche sui piccoli paesi
■ Consapevoli che la madre di
tutte le tangentopoli è stata perpetrata da aquilani su aquilani è
giunta l'ora di allargare le indagini a tutti i paesi del cratere. Piccoli sindaci, con smodate ambizioni, tengono sotto scacco persone, famiglie e intere comunità,
rovesciando i diritti in favori?
Essere isolati non è così scomodo per la futura razza padrona.
Guido Alberto Piccinini
ARRESTI ALL’AQUILA/2
Se gli amministratori
tradiscono il popolo
■ Gentile Direttore,
ho letto con molta attenzione
l’articolo di di Giustino Parisse
sul “Centro” e voglio aggiungere
anche le mie considerazioni di
abruzzese che ha vissuto da lontano la tragedia del terremoto
aquilano. Da lontano, sì, ma anche con partecipazione e dolore.
Vorrei ricordare alcuni episodi
accaduti a L’Aquila nei mesi successivi il terremoto, tutti destinati a ridicolizzare gli interventi del
governo Berlusconi. Mi riferisco
all’impareggiabile comica Sabina Guzzanti, che improvvisa uno
spettacolo in piazza mascherata
da Silvio, alla sfilata delle carrio-
RISPONDE MAURO TEDESCHINI
nia, complicità… un vero clima di squadra,
trasferendomi serenità e sicurezza, ciò di cui
ogni malato ha veramente bisogno. In una
sanità, spesso cantiere di scandali, mi sento
di testimoniare fortemente la buona sanità
del nostro territorio che lavora in silenzio,
senza clamori, senza proclami, con il solo
spirito di aiutare al meglio chi ha bisogno,
ricco di eccellenze che non vanno sottaciute,
di cui si può e si deve essere orgogliosi..! Intendo esprimere a tutto il personale medico
e paramedico, la mia più sincera e profonda
gratitudine. Grazie di cuore per l’ospitalità.
Abramo Frigioni, dirigente scolastico
■ Un grande clinico che intervistai
all’inizio della mia carriera mi disse una
cosa che mi è sempre rimasta impressa
quando mi trovo a scrivere di sanità:
le, alle manifestazioni dei Sindacati e associazioni di sinistra entro la zona rossa e alla passerella
mediatica di personaggi politici
esponenti sia del governo che
della opposizione... Quelli che
risero allora della disgrazia immane che colpì L’Aquila e che
pensarono bene di specularci
sopra sono finalmente venuti a
galla, esposti alla luce del sole,
che spero non vedranno più per
molti anni. Non pensate che io
sia contenta solo perché politicamente la penso in modo diverso:
No, e poi no… e vorrei solo che
l’uomo politico alla fine ricordasse di essere stato eletto per amministrare la “cosa pubblica”
nell’interesse del popolo e non
delle proprie tasche, del proprio
entourage, della ristretta cerchia
dei suoi clienti e amici e parenti.
Rachele Buzzelli, Francavilla
ARRESTI ALL’AQUILA/3
Hanno imbrogliato
la nostra città
■ Il sindaco Cialente sulla vicenda delle tangenti ha detto : «Io
tradito». Non e' solo lui ad essere
stato tradito, ma la comunità intera che cerca a fatica, dopo cinque anni, di rialzarsi. Traditi si
sentono le donne e gli uomini
che hanno scelto di non abbandonare questa città. Che onestamente hanno deciso di continuare a vivere qui, anche se il lavoro
è altrove, facendo ogni giorno
enormi sacrifici. Traditi si sentono i ragazzi e i bambini che onestamente frequentano le scuole
della città, che non si scoraggiano, anzi spronano gli adulti ad
andare avanti. Traditi si sentono
gli anziani lontani che onestamente sognano di poter tornare
un giorno nelle loro belle case
del centro. Tradita, violata, ingannata, imbrogliata, truffata si sente tutta l'Aquila onesta.
Ines Ciatti
«Viviamo in tempi in cui i medici, e i primari
in particolare, sono giudicati dal numero
dei ricoveri,ma quel che conta per un bravo
dottore è solo il numero dei guariti». A noi
tutti capita di frequentare reparti
ospedalieri, per disavventure dirette o per
far visita a persone care. E ci accorgiamo
subito se siamo entrati nella sede di
un’impersonale catena di montaggio o in un
luogo in cui umanità e gentilezza sono di
casa. Naturalmente presupposto di tutto
dev’essere la professionalità, senza la
quale è meglio stare alla larga. Il professor
Frigoni ci racconta che ha goduto
addirittura di «complicità» e a noi si
illumina il cuore nel dare spazio alla sua
esperienza. Viva la buona (in tutti i sensi)
sanità. Questo spazio è a disposizione di chi
l’ha vissuta e vuole raccontarla.
LUTTO
Addio cavalier Sorgi
ti sono riconoscente...
■ Io non ho titoli per onorare
con autorevolezza il ricordo del
cavalier Tullio Sorgi; lo ricordo,
con umiltà, come mio insegnante di educazione fisica, agli inizi
degli anni Sessanta. Quando lo
rincontrai, giovane disoccupato,
nel suo negozio Olivetti a Teramo, e gli dissi che avevo bisogno
di una macchina da scrivere per
prepararmi alla prova di dattilografia per il concorso alle Poste,
mi consigliò la Lettera 98: una
Ferrari della dattilografia! Solo
che non avevo i soldi per pagarla, mio padre mi accompagnava
per accollarsi le rate del finanziamento, ma ero il primo di cinque
figli, oltre un ragionevole limite
non potevamo andare. Ricorderò sempre lo sguardo del prof.
Sorgi, come a scrutarmi il fondo
dell’anima. “Tu sei stato un mio
allievo” mi disse, chiamò un impiegato, gli dette delle istruzioni,
mi guardò di nuovo negli occhi e
mi strinse la mano. “Auguri!” mi
disse. Non l’ho più rivisto. Io ho
potuto acquistare la mia macchina da scrivere al prezzo che una
persona generosa ha potuto fare, ho fatto il concorso alle Poste,
sono stato uno dei primi, ho potuto vivere la mia vita. Se un grazie
di riconoscenza, che abbia la potenza necessaria per farlo, può
giungere ora al prof. Tullio Sorgi
in un mondo diverso dal nostro,
quello allora è il mio!
Pasquale Felice
FIDUCIA
Figuracce a non finire:
il governo si dimetta
■ Gentile direttore, un governo
in cui la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Finora, specialmente in materia di tasse sulla casa e su tutte gli altri balzelli
locali (Tares, Trise, Tasi, Iuc e via
dicendo), abbiamo assistito a
clamorose marce indietro, ritocchi, ripensamenti, mentre il futuro è ancora incerto. Ma la figuraccia rimediata con gli insegnanti
cui era stata chiesta la restituzione degli scatti (meno 150mila
euro al mese per un anno), poi
ritirata nel giro di un giorno, a
buon diritto può certamente
ascriversi nel guinness dei primati. Il governo Letta va avanti a
colpi di fiducia, ma la fiducia vera è quella che dovrebbe avere
dai cittadini. E non sembra, a mio
modesto avviso, che stia facendo tanto per meritarsela.
Francesco Di Miero
RIFORME
Gli inutili predicatori
della politica italiana
■ Nell'era della comunicazione
gli strumenti per far sentire la
propria voce non mancano di
certo. Ma, a fronte di pochi che
avrebbero ruolo e titolo per
"esternare" si moltiplicano quelli
che possiamo definire "inutili
predicatori": veri e propri parolai che la gente ormai mal sopporta. Vorrei tornare alle parole
del Presidente della repubblica
nel discorso di fine anno nel quale mi è sembrato come arrendevole e scoraggiato quando ha
rivolto l'ennesimo appello al parlamento di fare "riforme obbligate e urgenti".
Egli ha mostrato, in sostanza, di
parlare ad un popolo che non lo
ha eletto direttamente e ad un
parlamento che ha la facoltà,
garantita dalla costituzione, di
ascoltarlo o meno. E' evidente
che l'alchimia giuridica voluta
dai padri costituenti non regge
più, per cui le riforme dovrebbero partire proprio dal vertice delle istituzioni. Ma chi può essere
oggi in grado di farlo?
Licio Sabatini
OROSCOPO
ARIETE
QUOTIDIANO DELL’ABRUZZO
Direttore responsabile: MAURO TEDESCHINI
Sede:
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Certificato n˚ 7679 del 18/12/2013
Registrazione del Tribunale
di Pescara n. 4/86 del 28/03/1986
La tiratura del 9 gennaio
è stata di 25.005 copie
21/3 - 20/4
Tensioni e discussioni nell’ambiente di lavoro, specialmente nel corso
della mattinata. Il consiglio è di parlare poco e di riflettere prima di farlo. Poche le novità in amore.
toro
21/4 - 20/5
Il lavoro andrà a gonfie vele grazie
anche alla vostra mobilità mentale
e ad una notevole capacità di concentrazione. Nelle scelte affettive
ascoltata soltanto il vostro cuore.
GEMELLI
21/5 - 20/6
Avete diversi progetti in mente e da
domani riceverete la spinta positiva
dagli astri. Cercate di riordinare le
vostre idee portando avanti quelle
più interessanti, magari facendovi
aiutare.
CANCRO
21/6 - 22/7
Per una volta nel pattume del vostro lavoro lanciatevi in un’avventura ricca di aspettative. State per vivere un amore travolgente, non
sprecatene neppure un attimo. Gioia.
LEONE
23/7 - 22/8
Controllate l’impulsività e resterete
sorpresi della validità dei risultati
nel lavoro di oggi. Non siate impulsivi e riflettete prima di parlare. Tutto
bene accanto alla persona amata.
VERGINE
23/8 - 22/9
Abbiate maggiore fiducia nell’appoggio degli astri, che specialmente
nel corso della mattinata non vi verrà a mancare. Per la sera scegliete
un programma diverso dal solito.
bilancia
23/9 - 22/10
Farete grandi progetti per il futuro
e vi sentirete pieni di allegria e di
entusiasmo. Concedete il vostro aiuto ad un amico in difficoltà. Non occupatevi di troppe cose insieme.
SCORPIONE
23/10 - 22/11
Sapete di avere l’idea giusta per ottenere ottimi riconoscimenti sul lavoro. Avete una notevole carica di
sicurezza, che rischia però di assumere toni troppo battaglieri, persino violenti.
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
Dovete essere molto scrupolosi nel
controllare un contratto che non vi
convince del tutto. Fate valere i vostri diritti e la vostra preparazione
professionale. Tanto amore.
CAPRICORNO
22/12 - 19/1
Qualche piccolo ostacolo sul vostro
cammino non deve scoraggiarvi, ma
piuttosto darvi la grinta necessaria
per fare tutto secondo le regole. Un
po’ di svago e molto relax in serata.
ACQUARIO
20/1 - 19/2
Parlate poco e con molta chiarezza
sia in famiglia che nel lavoro. Un
malinteso potrebbe provocare dei
rallentamenti fastidiosi nel ritmo
della vostra attività.
PESCI
20/2 - 20/3
In campo professionale dovrete affrontare con coraggio scelte definitive e concrete. Non sarà facile, ma
alla fine sarete felici di averlo fatto.
Alti e bassi in amore.
Economia
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
Draghi, crisi non ancora sconfitta
LE BORSE
Ftse Mib
«minimizzando gli effetti distorsivi di nuove tasse». Temi che
toccano nel vivo l'Italia, alle prese con margini ristretti visto il
vincolo del 3% di deficit/Pil
2013, reso ancora più stringente
data l'uscita di Roma dalla procedura di deficit eccessivo proprio lo scorso anno. Secondo i
dati grezzi dell'Istat, quel rapporto si è attestato nel terzo trimestre 2013 al 3%, 1,6 punti percentuali in più rispetto al terzo
trimestre del 2012, e al 3,7% nei
primi nove mesi dell'anno. Di
fatto, i conti veri si faranno a fine
anno, periodo in cui si tipicamente concentrano una serie di
entrate e riscossioni fiscali che
correggono in meglio la contabilità pubblica.
Inflazione
Pil reale
12,1
11,4
12,0
11,8
+1,3
10
+1,4
+2,5
+1,5
-0,6
2011
16.446,74
NEW YORK
-0,10%
Nasdaq *
4.153,58
NEW YORK
-0,29%
Ftse 100
6.691,34
LONDRA
-0,45%
Cac 40
4.225,14
-0,84%
PARIGI
100
95
+0,26%
Dow Jones *
Tasso annuo in % della forza lavoro
Disoccupazione
+1,1
105
20.738,20
MILANO
Previsioni Bce su Eurolandia
Variazioni in % (fatto 100 il 2010)
+0,34%
Ftse All Share
-0,4
2012
+1,1
2013
2014
2015
Per Mario Draghi
5 la stima attuale
sui prezzi
al consumo è in
peggioramento
(verso prolungata
0 bassa inflazione)
Dax
9.421,61
-0,80%
FRANCOFORTE
Nikkei
15.880,33
-1,50%
TOKIO
EURO/DOLLARO
Fonte: bollettino Bce di dicembre
1,3612
+0,13%
ANSA
EURO/YEN
142,92
+0,41%
l’incontro a torino
EURO/STERLINA
Fiat blocca la Fiom: no al tavolo con gli altri sindacati
La Fiat stoppa la Fiom: dialogo
sì, ma no a un tavolo unico con
gli altri sindacati, è un'ipotesi
impraticabile perché non porterebbe alcun risultato concreto.
Nessuna svolta, insomma. Si
procederà con un doppio confronto: lunedì e martedì toccherà a Fim, Uilm, Fismic, Ugl e
Quadri riprendere la trattativa e
cercare l'accordo sul contratto
degli 80mila lavoratori del gruppo. Sale, intanto, la protesta a
Termini Imerese, dove a fine giugno scadrà la cassa in deroga per
gli ex lavoratori Fiat che continuano il presidio davanti alla
fabbrica chiusa da due anni e
bloccano l'autostrada Palermo-Catania. Il leader della
Fiom, Maurizio Landini, che a
Torino arriva con una folta dele-
gazione di lavoratori e segretari
territoriali, ribadisce che se si
continuerà ad escludere la sua
organizzazione ogni iniziativa
sarà valutata. «L'azienda - spiega - ha ribadito più volte che
quello aperto con noi è un tavolo negoziale e che non ci sono tavoli di serie A e di serie B. Fisseremo nei prossimi giorni la data di
un nuovo incontro. Per noi
l'obiettivo resta un tavolo unico
PETROLIO (brent)
107
-0,42%
perché il tavolo doppio non porta a nulla ed è un modo per non
applicare la sentenza della Corte
costituzionale». Landini riconosce i meriti di Sergio Marchionne che «dal punto di vista finanziario ha fatto un’operazione
brillante, è riuscito a comprare
la Chrysler in buona parte con i
soldi della Chrysler, ma l'indebitamento complessivo del gruppo - afferma - è aumentato».
ORO (euro/gr)
28,07
+0,04%
ARGENTO (euro/kg)
392,55
+0,13%
EURIBOR 360
3 mesi
6 mesi
0,282
0,388
ANSA
◗ TORINO
0,82575
-0,24%
*dati di metà giornata
La crisi dell'Eurozona non è ancora sconfitta e la Banca centrale europea è pronta a «ulteriori
azioni decisive» se l'inflazione
dovesse rallentare ulteriormente, restando troppo a lungo nell'
attuale «zona di pericolo». A parlare è il presidente della Banca
centrale europea, Mario Draghi,
mentre sul fronte italiano il deficit si è attestato al 3% del Pil nel
terzo trimestre, evidenziando i
margini minimi sul bilancio su
cui fa i conti il governo. Con termini da lui stesso definiti più
«decisi», per «enfatizzare fortemente» l'impegno a tassi fermi,
o in calo, fin quando necessario,
Draghi ha alzato il tiro di fronte
al rischio della deflazione. La
Banca centrale europea - ha detto nella conferenza stampa dopo la decisione di lasciare i tassi
fermi allo 0,25% - «al momento»
non prevede deflazione, ma solo
un'inflazione bassa che si protrarrà. Ma è «pronta ad agire» se
dovesse verificarsi «un peggioramento delle prospettive di medio termine per l'inflazione» o
una «stretta ingiustificata sui
mercati monetari a breve termine». Il mandato della Bce - ha
spiegato Draghi - vale «in entrambi i sensi», e ciò autorizza
Francoforte ad agire se l'inflazione si allontanasse troppo a lungo dal quasi 2% desiderabile. Il
magro +0,8% segnato dai prezzi
nell'Eurozona a dicembre era at-
teso, dovuto a fattori tecnici. Ma
vi sono rischi. A partire dalla ripresa ancora debole e fragile,
che fa dire a Draghi «sarei molto,
molto cauto» prima di affermare
che la crisi è sconfitta. Nessun
dettaglio sulle misure specifiche
che la Bce potrebbe dispiegare:
Draghi non si è sbilanciato, in
particolare, sull'eventualità che
l'Eurotower acquisti titoli direttamente sui mercati. Chiaro, invece, l'invito ai governi a fare la
loro parte. Nelle riforme strutturali per la crescita; nel risanamento delle banche, con gli
stress test che potrebbero, nel
breve periodo, continuare a frenare il credito a famiglie e imprese; nel risanamento dei conti
pubblici, guardando alla spesa e
19.503,00
MILANO
Il presidente Bce: pronti a nuove misure contro la deflazione. Allarme deficit in Italia
◗ FRANCOFORTE
13
i titoli della borsa
TITOLO
A
A.S. Roma
A2A
Acea
Acotel Group
Acque Potabili
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
Aeffe
Aicon
Aiòn Renewables
Alerion
Ambienthesis
Amplifon
Ansaldo Sts
Antichi Pell
Arena
Ascopiave
Astaldi
ASTM
Atlantia
Autogrill
Autostrade Mer.
Azimut
B
B&C Speakers
Banca Generali
Banca Ifis
Basicnet
Bastogi
BB Biotech
Bca Carige
Bca Carige r
Bca Finnat
Bca Intermobiliare
Bca P.Etruria e Lazio
Bca P.Milano
Bca P.Spoleto
Bca Profilo
Bco Desio-Brianza
Bco Desio-Brianza rnc
Bco Popolare
Bco Santander
Bco Sardegna rnc
Bee Team
Beghelli
Beni Stabili
Best Union Co.
Bialetti Industrie
Biancamano
Biesse
Bioera
Boero Bart.
Bolzoni
Bon.Ferraresi
Borgosesia
Borgosesia rnc
Brembo
Brioschi
Brunello Cucinelli
Buzzi Unicem
Buzzi Unicem rnc
C
Cad It
Cairo Comm.
Caleffi
Caltagirone
Caltagirone Ed.
Campari
Cape Live
Carraro
Cattolica As
CDC
Cell Therap
Cembre
Cementir Hold
Cent. Latte Torino
Ceram. Ricchetti
CHL
CIA
Ciccolella
Cir
Class Editori
CNH Industrial
Cobra
Cofide
Cogeme Set
Conafi Prestito’
Cred. Artigiano
Cred. Bergamasco
Cred. Emiliano
Cred. Valtellinese
Crespi
Csp
D
D’Amico
Dada
Damiani
Danieli
Danieli rnc
Datalogic
Rif €
ieri
ieri
Var %
Cap.
inizio
2012- 2013
in mil.
anno
min €
max € di €
1,155
0,850
8,340
21,490
0,785
1,058
10,390
0,042
0,866
0,122
0,621
3,370
0,527
4,220
8,045
0,082
0,006
1,897
7,600
11,690
16,830
6,435
15,750
20,540
1,49
1,43
0,30
-1,47
1,16
-0,19
-1,05
-0,95
-1,48
-0,77
6,14
0,09
1,45
3,57
1,44
0,40
0,09
0,06
0,08
-0,32
0,88
0,96
1,67
0,60
7,61
3,84
0,76
7,89
4,75
8,25
0,90
6,25
3,69
3,74
5,45
6,51
-0,85
1,65
1,88
5,15
-0,32
3,63
0,447
0,392
4,095
17,189
0,734
0,618
8,880
0,032
0,524
0,120
0,521
2,879
0,244
3,595
5,929
0,078
0,003
1,101
5,088
7,820
12,028
3,826
14,681
10,544
1,689
0,913
8,441
27,564
0,864
1,201
10,532
0,071
0,900
0,122
0,795
4,069
0,687
4,325
8,161
0,196
0,007
1,894
7,888
11,865
16,976
7,282
17,037
20,655
155
2662
1774
90
28
81
94
43
94
13
11
148
50
941
1453
4
10
441
748
1033
13931
1647
69
2959
6,800
23,020
13,000
2,426
0,845
118,600
0,457
1,095
0,502
3,192
0,591
0,509
1,794
0,235
2,438
2,154
1,622
6,800
9,860
0,283
0,450
0,505
1,576
0,234
0,573
5,365
0,410
20,600
3,000
35,300
0,867
1,000
19,640
0,086
23,820
13,230
7,200
-0,51
4,87
-1,59
-4,71
2,49
0,51
-2,72
1,72
-1,30
0,17
3,96
-1,47
4,01
3,46
4,65
0,22
-0,40
-3,38
0,69
0,10
-0,69
-0,21
0,17
1,23
4,33
3,00
-0,84
-0,86
-1,46
0,23
-4,14
2,24
0,21
4,78
1,14
1,88
4,66
2,67
2,68
1,62
-3,44
25,62
2,57
15,88
14,00
16,80
10,82
5,69
18,48
5,43
-0,10
8,18
5,66
1,77
5,84
4,37
14,96
-0,92
8,32
3,00
1,69
-0,17
-3,56
4,28
-3,16
10,00
-9,26
0,92
0,84
3,005
12,856
5,515
1,342
0,750
72,897
0,404
1,043
0,242
1,763
0,481
0,308
1,623
0,200
1,823
1,731
0,877
4,865
3,768
0,165
0,315
0,449
0,870
0,187
0,429
2,394
0,142
18,618
2,017
32,612
0,727
0,926
9,689
0,075
13,408
10,259
5,109
6,917
22,761
13,335
2,586
0,932
118,810
0,884
1,377
0,539
3,325
1,809
0,581
3,017
0,270
2,402
2,178
1,618
6,797
9,838
0,287
0,453
0,555
1,575
0,261
0,747
5,429
0,468
22,700
3,282
40,841
0,972
1,291
20,644
0,101
26,279
13,283
7,271
76
2614
706
151
15
1008
3
184
498
129
1626
53
161
281
28
2853
65
38
90
969
15
18
19
146
15
89
78
198
38
1
1332
67
1636
2182
292
4,630
6,050
1,450
2,026
1,178
6,085
0,058
3,082
19,340
0,424
1,920
8,995
4,238
1,900
0,202
0,046
0,253
0,314
1,161
0,234
8,255
0,600
0,555
0,048
0,620
19,040
6,120
1,470
0,026
1,415
-1,28
2,72
-0,34
0,80
0,34
1,33
4,55
-3,99
-0,72
10,03
0,95
-0,28
-0,58
6,31
0,43
-0,08
1,62
-1,86
-1,27
2,55
-1,32
-0,63
-1,59
8,12
-0,33
1,10
2,69
-0,64
2,54
1,47
-0,30
12,19
0,33
2,68
-1,22
-0,62
30,61
0,11
-0,28
8,51
8,94
5,23
-0,90
3,98
1,66
11,38
0,79
6,48
0,27
1,64
19,75
5,79
9,29
8,02
4,038
2,465
1,274
1,144
0,706
5,470
0,047
1,877
11,638
0,372
0,783
6,306
1,630
1,261
0,163
0,037
0,201
0,264
0,743
0,175
7,463
0,264
0,367
0,049
0,579
10,732
3,497
0,854
0,025
0,957
5,066
6,082
1,567
2,028
1,197
6,622
0,075
3,300
20,471
0,619
1,856
9,002
4,338
1,979
0,212
0,072
0,289
0,436
1,256
0,254
9,658
0,645
0,606
0,049
0,750
18,824
6,097
1,486
0,044
1,562
42
477
18
241
146
3519
19
143
1053
5
153
680
19
17
11
24
56
930
24
11201
59
400
3
29
1162
2020
691
4
47
0,644
3,488
1,411
25,300
16,600
8,400
1,66
1,45
-2,35
-0,51
-1,48
0,30
0,23
1,40
13,88
1,73
3,23
1,20
0,319
3,006
0,934
17,803
11,585
5,601
0,672
4,002
1,449
26,251
17,144
8,603
231
58
118
1038
675
488
TITOLO
7,200
0,91
2,86
6,401
7,890
Saes rnc
6,820
1,26
1,34
5,588
7,143
50
Safilo Group
17,190
-3,97
-3,32
6,615
18,131
1087
Saipem
15,670
1,56
1,49
12,595
32,181
6930
Saipem risp
17,500
2,94
2,34
16,000
35,000
2
4,980
1,67
3,32
2,367
5,065
2189
Salini Impregilo rnc
TITOLO
De’Longhi
Dea Capital
Delclima
Diasorin
Digital Bros
Dmail Group
E
Edison r
EEMS
EI Towers
El.En.
Elica
Emak
Enel
Enel Green Pw
Enervit
Engineering
Eni
Erg
Ergy Capital
Esprinet
Eukedos
Eurotech
Exor
Exprivia
F
Falck Renewables
Ferragamo
Fiat
Fidia
Fiera Milano
Finmeccanica
FNM
Fullsix
G
Gabetti Pro.Sol.
Gas Plus
Gefran
Generali
Geox
Gruppo Ed.L’Espresso
Gtech
H
Hera
I
I Grandi Viaggi
IGD
Il Sole 24 Ore
Ima
Immsi
Indesit
Indesit rnc
Industria e Inn
Intek Group
Intek Group rnc
Interpump
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo rnc
Invest e Sviluppo
Irce
Iren
Isagro
IT WAY
Italcementi
Italcementi rnc
Italmobiliare
Italmobiliare rnc
IVS Group
J
12,030
1,244
1,180
34,740
2,300
4,070
-1,80
0,48
-4,07
-0,60
3,60
2,52
1,01
-0,08
-7,09
-0,77
4,07
2,78
10,845
1,239
0,659
26,472
1,071
2,009
13,024
1,473
1,314
35,923
2,381
5,465
1801
380
181
1960
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TITOLO
Juventus FC
K
K.R.Energy
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L
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M
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Mittel
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Mondo Tv
Monrif
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Montefibre
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Moviemax
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N
Nice
Noemalife
Novare
O
Olidata
P
Panariagroup
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Piaggio
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Pininfarina
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Pirelli & C.
Pirelli & C. rnc
Poligr. S.Faustino
Poligrafici Editoriale
Poltrona Frau
Pop.Emilia Romagna
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Prelios
Premuda
Prima Industrie
Prysmian
R
R. De Medici
Ratti
RCS MediaGr r B
RCS Mediagroup
RCS Mediagroup risp
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Retelit
Risanamento
Rosss
S
Sabaf S.p.a.
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Var %
Cap.
inizio
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Rif €
ieri
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ieri
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T
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U
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UnipolSai risp B
V
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-1,38
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IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
L’Aquila
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L’Aquila-ViaLucoli-Coppito
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Cialente, voglia di mollare
Giornata tra annunci di dimissioni e smentite. In nottata tesissima riunione del Pd
di Marina Marinucci
◗ L’AQUILA
La tentazione di lasciare tutto,
di fare un passo indietro è forte. Il sindaco Massimo Cialente ci ha pensato su tutta la notte, dopo aver visto e rivisto in
televisione i servizi sull’inchiesta per le presunte tangenti
negli appalti relativi ai puntellamenti. Un’inchiesta con
quattro arresti domiciliari e altrettanti indagati, tra cui il suo
vicesindaco Roberto Riga –
che si è dimesso – e il dirigente
della ricostruzione Mario Di
Gregorio, subito sospeso
dall’incarico. «Mi sono sentito
profondamente tradito», aveva commentato a caldo Cialente, subito dopo aver appreso per radio la notizia degli arresti e delle perquisizioni eseguite dalla polizia. Ieri, un altro risveglio amaro per Cialente. Impossibile mandar giù, oltre ai titoli dei giornali, anche
le parole del ministro Carlo
Trigilia che in un’intervista
parla di fatti deplorevoli «e di
una scarsa sintonia con gli amministratori aquilani che non
possono pretendere, nelle
condizioni in cui si trova il Paese, di ricevere stanziamenti
che non siano direttamente legati alla capacità di spesa». Un
attacco, da tempo nell’aria,
sferrato dal ministro Trigilia
nel giorno più buio per il sindaco Cialente e la sua amministrazione. Parole interpretate
da Cialente come la conferma
del disimpegno del governo
nei confronti della ricostruzione della città. E subito le prime sconsolate dichiarazioni.
«Mai come in questo momento mi sono sentito abbandonato dalle istituzioni centrali. Sto riflettendo se fare un
passo indietro. È chiaro che in
questo momento c’è uno
scontro politico, perché non
ci sono soldi, non c’è un progetto volto a trovare il modo di
finanziare la ricostruzione e
c’è lo scontro con l’Europa
sull’impossibilità – una vera
vergogna – di non poter sfondare, neppure in caso di calamità, il tetto del 3% imposto
dal Patto di stabilità. Devo capire se posso ancora essere
utile alla mia città o se devo lasciare. Il problema, e le parole
di Trigilia sono eloquenti, è
anche un governo con cui è ormai impossibile interloquire.
Siamo abbandonati a noi stessi. L’Aquila è una città allo
sbando e forse con un altro interlocutore il governo potrebbe mostrare maggiore interesse». Una dichiarazione rilasciata subito dopo aver letto le
dichiarazioni di Trigilia che
proprio per mercoledì aveva
annunciato la sua visita
all’Aquila. Un viaggio cancellato 24 ore prima, «perché», aveva commentato Cialente, «il
ministro non aveva nulla di
nuovo da dire e niente fondi
da poter destinare alla città».
Visita cancellata e al suo posto
l’incontro a Roma con il coordinatore dei comuni del cratere Emilio Nusca, ex sindaco di
Rocca di Mezzo, alimentando
Il sindaco Cialente con alcuni suoi assessori durante la conferenza stampa successiva agli arresti
L’aLtro terremoto
Emilia Romagna: «Da noi c’è stata la massima trasparenza»
«Il grande lavoro per la
ricostruzione è stato fin da subito
improntato a criteri di massima
trasparenza e garanzia per i
cittadini e le imprese. Abbiamo
scritto regole chiare e tracciato
un percorso di verifiche stringenti
e imprescindibili per l’utilizzo di
risorse pubbliche. Siamo certi di
aver operato nel giusto a garanzia
della nostra comunità». Così
l’assessore regionale alle Attività
produttive Gian Carlo Muzzarelli
in merito alle notizie sull’azienda
Steda coinvolta nell’indagine per
tangenti in Abruzzo. L’azienda
Steda ha vinto tra agosto e
novembre 2012 alcune gare per la
gestione dell’emergenza post
terremoto in Emilia, e ha svolto i
lavori che gli sono stati affidati
con procedure regolari e nella
massima trasparenza. L’impresa,
operante in tutta Italia, risultava
in regola con le norme prescritte,
comprese quelle legate alla white
list».
così – con qualche facile promessa – la divisione tra L’Aquila e il resto del cratere. Altro
schiaffo al capoluogo, altro giro. Poi le parole del ministro:
«Il Comune dell’Aquila, il sindaco dell’Aquila, continuano
a ritenere l’impegno del governo insufficiente, c’è davvero
poca sintonia con loro. Sono
critiche ingenerose. La ricostruzione non si è mai interrotta per mancanza di risorse, il
rubinetto non è mai rimasto
chiuso. E finora sono stati spesi 12 miliardi».
Cialente incassa il colpo,
senza neppure contestare le
cifre snocciolate dal ministro
e lascia trapelare l’ipotesi delle dimissioni «perché non voglio che il governo strumentalizzi questa vicenda». Ma intanto riunisce i dirigenti. Nel
suo ufficio continua il solito
viavai. Poi, qualche ora dopo,
il dietrofront: «Non mi dimetto, sarebbe una fuga dalle difficoltà». Passano le ore e nel pomeriggio Cialente si prepara a
partecipare alla riunione del
Pd che segue di 24 ore quella
di maggioranza.
Una riunione complicata.
drammatica, con Cialente arrivato a definirsi «un’anatra
zoppa», spiegando così la perdita di credibilità e l’isolamen-
to a cui L’Aquila potrebbe essere condannata. Una discussione, a tratti concitata, per
trovare il modo di andare
avanti – evitando dimissioni,
commissariamento ed elezioni anticipate – dando comunque un segnale forte di cambiamento e di apertura alla città. Una riunione fiume dove
qualcuno è arrivato a proporre anche l’azzeramento della
giunta. Ipotesi bocciata dallo
stesso Cialente, tornato più
volte a ribadire di voler fare la
scelta giusta per il bene della
città. Dimissioni incluse, come da più parti sollecitate.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
socialisti
idv provinciale
Emendamento di Nencini
per reperire altri 450 milioni
«La magistratura
accerti la verità
sulle tangenti»
giunto il segretario del Psi, «bisogna reperire ulteriori 450 miUn emendamento e
lioni di euro per gli
un ordine del giorno
anni dal 2014 al
ai decreti legge Mille2019. Le risorse devoproroghe e nuovo
no essere assegnate
«Salva Roma» sono
con delibera del Cistati presentati dal
pe». «Non è possibisenatore Riccardo
le, però», conclude la
Nencini, segretario
nota, «risolvere la
del Psi, «per assicuraquestione senza riavre il completamento
viare urgentemente
degli interventi per Il segretario del Psi
un negoziato con
la ricostruzione dei Riccardo Nencini
l’Unione europea,
centri storici danper alleggerire i vinneggiati», si legge in una nota. coli del Patto di stabilità fissati
«Per la riparazione degli im- al 3%, nei casi di calamità natumobili compromessi», ha ag- rale, riconosciuti come tali».
◗ L’AQUILA
◗ L’AQUILA
Rinaldo Mariani dell’Idv provinciale esprime «forte indignazione per i casi di corruzione e di malcostume riferiti
all’attività di puntellamento e
di ricostruzione, che si sono
sviluppati
negli
anni
2009-2011 che hanno interessato l’amministrazione comunale dell’Aquila. L’Idv», si legge in una nota, «auspica che la
magistratura faccia il suo corso fino in fondo in tempi brevissimi, perché la città deve sapere la verità e non può aspettare nell’incertezza».
Il consigliere
regionale
di Forza Italia
Luca Ricciuti
chiede le
dimissioni del
sindaco
Cialente
ordine dei giornalisti
◗ L’AQUILA
Il presidente dell’Ordine dei
giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, in relazione alla
presenza del capo ufficio
stampa del Comune alla conferenza stampa che si è tenu-
ta mercoledì scorso in questura, afferma che «le conferenze stampa sono pubbliche e tutti i giornalisti hanno
diritto di parteciparvi in
quanto svolgono la funzione
di testimoni dell’opinione
pubblica».
L’assessore
provinciale
Ersilia Lancia
confida in un
rapido
chiarimento
delle singole
posizioni
Emanuele
Imprudente
(L’Aquila città
aperta) chiede
al sindaco «un
gesto
doveroso: le
dimissioni»
Il ministro per
la Coesione
territoriale
Carlo Trigilia
ha ribadito: «Il
Comune la
smetta di
chiedere soldi»
La rettrice al sindaco:
«Chieda scusa alla città»
Il capo dell’ateneo: «Palazzo Carli è nostro ma non sapevamo nulla dei lavori
quanto è accaduto è un brutto colpo per i cittadini che lavorano onestamente»
◗ L’AQUILA
«Dopo quello che è successo
non si può far finta di niente. È
necessario un atto di rottura
col passato: che si traduca in dimissioni, in azzeramento
dell’attuale giunta o in altro». È
una presa di posizione dura
quella della rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi
nei confronti del sindaco Massimo Cialente, in merito alle indagini partite dai lavori di puntellamento di Palazzo Carli, storica sede del Rettorato, che
hanno portato a quattro arresti
(tra cui gli ex assessori Pierluigi
Tancredi e Vladimiro Placidi)
e ad altrettanti avvisi di garanzia (recapitati anche al vicesindaco Roberto Riga e al dirigente comunale Mario Di Gregorio).
«Nonostante Palazzo Carli
sia di nostra proprietà, non sapevamo assolutamente niente
di queste opere», continua la
Inverardi. «D’altra parte, è stato così per tutti i cittadini: i
puntellamenti sono stati fatti
spesso senza che i proprietari
potessero metterci becco». Ma
il problema è più ampio, secondo la rettrice. «Per quello che è
accaduto bisogna chiedere scusa a tutti i cittadini che lavorano onestamente», incalza.
«Una cosa del genere non sarebbe dovuta succedere. Adesso il sindaco deve prendere atto di questa notizia e di quello
che suscita in termini di fiducia. Per recuperare il rapporto
con gli aquilani c’è bisogno di
un segnale forte, un segnale di
discontinuità».
Ma la Inverardi non si sbilancia: «Non posso dire io se
dev’essere una decisione che riguarda il sindaco, come le dimissioni, o tutta la giunta. Ma
certo non si può restare con le
mani in mano. Bisogna pensare meglio, quando si scelgono i
collaboratori, a come si scelgono. Inoltre, questi collaboratori
devono sentire il peso della re-
inverardi all’attacco
sponsabilità politica e morale
di quello che fanno».
Insomma, perché la ricostruzione prenda una piega giusta,
c’è bisogno di cambiare rotta.
In tal senso la rettrice vuole
mettersi a disposizione della
città, con l’Università tutta. In
questa ottica ha presentato
mercoledì scorso un documento al ministro per la Coesione
territoriale Carlo Trigilia durante la prima riunione del
Gruppo di lavoro con funzioni
di studio, valutazione e proposta in materia di politiche di sviluppo territoriale dell’Aquila e
dei comuni del cratere abruzzese, che si è tenuta a Roma. Le
attività del gruppo sono finalizzate a fornire supporto alle amministrazioni centrali, locali e
agli altri soggetti coinvolti nel
processo di ricostruzione. Le
FORZA ITALIA
Ricciuti: «Una vicenda opaca, Cialente si dimetta»
◗ L’AQUILA
Roberto Riga
«Il sindaco Massimo Cialente
non poteva non sapere quanto accadeva intorno al Comune, in caso contrario significherebbe che gli è sfuggito di
mano il controllo della macchina politica e tecnica: in entrambi i casi dovrebbe farsi un
esame di coscienza e trarne le
conclusioni».
Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Luca Ricciuti, in riferimento
all’inchiesta che ha coinvolto,
tra gli altri, il vicesindaco Roberto Riga, che si è dimesso, e
il dirigente comunale del settore Ricostruzione Mario Di Gre-
gorio, gettando nella bufera
l’intera amministrazione comunale.
«Quanto sembra emergere
in queste ore», si legge nella
nota, «non è altro che l’ennesima vicenda opaca che riguarda l’amministrazione comunale», aggiunge l’esponente di
centrodestra. «Basti ricordare
la questione dell’affidamento
diretto dello smaltimento delle macerie, un affare da circa
50 milioni, e quella dei Moduli
abitativi removibili (Mar), entrambe naufragate dopo l’interessamento della magistratura».
«D’altra parte», sottolinea
Ricciuti, «era stato proprio il
Comune dell’Aquila a chiedere all’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso
di poter gestire direttamente i
puntellamenti degli edifici
danneggiati dal terremoto, assegnati alle ditte attraverso affidamenti diretti giustificati
dall’emergenza».
«Un quadro a tinte fosche»,
conclude il consigliere regionale, «che consiglierebbe un
gesto di vero coraggio e di assunzione di responsabilità politica da parte del primo cittadino, che dovrebbe rassegnare le dimissioni per riattribuire
l’onorabilità necessaria alla
classe politica di centrosinistra di fronte agli aquilani».
«I puntellamenti
sono stati fatti
senza che i proprietari
potessero intervenire»
intenzioni sono già dichiarate
nel titolo del documento:
«L’Ateneo come laboratorio sociale aperto: un’agenda strategica per l’Università dell’Aquila».
«Abbiamo voluto descrivere
le linee strategiche per l’attività
universitaria nei prossimi anni,
che certo non può prescindere
dalla situazione aquilana»,
spiega. «Si tratta di azioni in termini di sviluppo per il territorio. L’Università deve diventare un laboratorio più sperimen-
tale, con tutti i soggetti impegnati nei processi di ricostruzione. Puntiamo a un ateneo
aperto e che abbia maggiori
rapporti col tessuto produttivo
della città, non solo in termini
di enti locali, ma anche di
aziende, imprese e industrie».
La Inverardi ha proposto una riduzione delle tasse universitarie per gli studenti più meritevoli che potranno far parte dei
processi diretti di ricostruzione. Il documento dovrà essere
approvato dal Senato accademico mercoledì 15 gennaio.
«Quello di martedì è stato solo
un primo confronto di idee»,
conclude la rettrice. «Appena
approvato, il piano di lavoro sarà reso pubblico, in modo da
poter iniziare a lavorarci».
Michela Corridore
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovine L’Aquila: «Preoccupa
ora il riverbero sui ragazzi»
◗ L’AQUILA
L’associazione di promozione
sociale «Giovine L’Aquila»
prende atto con rammarico di
ciò che sta emergendo
nell’ambito dell’inchiesta «Do
ut des». «A prescindere dalle
responsabilità penali e civili
che verranno accertate dagli
organi giudiziari, l’associazione esprime il suo timore per il
riverbero che la vicenda potrebbe portare sul processo di
normalizzazione della vita sociale giovanile». «All’interno di
una città in ricostruzione», si
legge in una nota, «un evento
del genere non può che influenzare negativamente l’opi-
nione dei giovani cittadini che
avrebbero, invece, bisogno di
segnali di chiarezza, onestà e
competenza». L’associazione
auspica che «dallo stallo che
caratterizza queste giornate si
esca il prima possibile, non
pregiudicando il lavoro di
quanti si impegnano seriamente sulla via della legalità
per il bene della città».
Intanto la Destra sociale
Abruzzo, per voce del coordinatore regionale Roberto Rosa, si dice «sdegnata e amareggiata per quanto accaduto
all’interno
del
Comune
dell’Aquila, ancora una volta il
palcoscenico per la malapolitica cittadina».
L'Aquila
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
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La destra si ricompatta e chiede pulizia
Da Forza Italia all’Udc pressing su Cialente: «Odioso rimpallo di responsabilità, aprire una nuova fase amministrativa»
◗ L’AQUILA
il giornale dei vescovi
La bufera giudiziaria, che investe anche uno storico esponente del partito di Berlusconi come Pierluigi Tancredi, ricompatta il centrodestra aquilano
che chiede le dimissioni di Cialente e la fine dell’amministrazione di centrosinistra.
Il coordinatore di Forza Italia
Alfonso Magliocco parla di
«sindaco inadeguato, affetto
dalla sindrome di Giuda, perché denuncia sempre un traditore. L’escamotage dialettico gli
consente il ruolo della vittima,
dell’incompreso, di chi riceve
dinieghi inspiegabili. È in realtà prigioniero di un ruolo che lo
sta facendo diventare (suo malgrado?) il carnefice di questa
città».
L’assessore provinciale Ersilia Lancia confida «da aquilana
e per i cittadini, in un rapido
chiarimento delle singole posizioni. In caso contrario, sarebbe insopportabile il danno alla
città sia sotto il profilo dell’immagine che della credibilità politico-amministrativa, requisito indispensabile all’attrazione
di risorse ancora necessarie alla ricostruzione. Data la situazione, quindi, ben farebbe il
sindaco a rassegnare le dimissioni e ciò al fine di aprire una
nuova fase amministrativa, capace di restituire dignità e credibilità istituzionale alla città.
Esprimo solidarietà agli aquila-
Avvenire: una grave offesa a chi soffre
«Una grave offesa per chi sta
ancora tanto soffrendo». Così il
quotidiano cattolico Avvenire
commenta la vicenda dei
quattro arresti nell’inchiesta
per le tangenti nella
ricostruzione post-terremoto
all’Aquila, in cui risulta indagato
anche il vicesindaco della città.
«Se davvero saranno
confermate le responsabilità»,
aggiunge, «non basteranno
condanne giuste ed esemplari
ma sarà necessaria una netta
accelerazione nella
ricostruzione. Quella vera, fatta
di malta e mattoni, non di
bustarelle. È la notizia che non
avremmo mai voluto scrivere ma
che temevamo che prima o poi
sarebbe comparsa», sottolinea il
giornale della Cei in un corsivo
non firmato, secondo cui questa
è «una storia che si ripete,
purtroppo, da tanti anni. Chi non
ricorda l’irresistibile e amara
gag di Massimo Troisi su “chi ha
preso i soldi del Belice”? E come
dimenticare che l’arricchimento
della camorra, il suo vero salto
di qualità, ha una data precisa,
quella del terremoto del 1980 e
degli appalti per la
ricostruzione», scrive Avvenire,
«tangenti e affari sporchi sulle
speranze della gente. Davvero
un doppio tradimento, anche per
L’Aquila e ancora di più»,
prosegue. Per il quotidiano dei
vescovi, «il primo tradimento è
quello di chi, istituzioni
nazionali e locali, ancora non è
riuscito a far decollare la
ricostruzione della città. Il
secondo è quello di chi, politici e
amministratori comunali, ha
intascato le ricche tangenti per
favorire qualche imprenditore».
secche dell’emergenza. Ci troviamo a subire l’ennesima mortificazione. È facile dire oggi
quello che si doveva fare ieri. Il
solo volere il cambiamento auspicato da tanti non basta e abbiamo constatato che non porta lontano. Ci troviamo, nostro
malgrado, con una classe dirigente sempre più asservita alla
stessa politica che ci ha portati
immancabilmente alla penosa
situazione attuale. Ma in questo clima non bisogna rassegnarsi. Bisogna concentrare gli
sforzi e nessuno deve sentirsi
escluso. Si è capito che l’ambiguità non premia più e a ognuno deve darsi la possibilità la
speranza che si può fare e si deve fare di più perché questa è la
nostra città».
ormaicompletamentescollata
dalla realtà sociale e dalle difficoltà delle persone, dei lavoratori divorati dalla crisi, ma dedita unicamente alla sua auto-sussistenza attraverso poltrone, favori e clientele. Lo stesso sistema della ricostruzione,
ipocrisie e false promesse non
ha fatto altro in questi anni che
alimentare i privilegi, le posizioni di potere ed il profitto di
pochi, a discapito delle fasce
sociali più deboli, giovani precari, disoccupati, che non hanno altre prospettive se non
quella di andarsene via da questo territorio, regno delle mafie
e del malaffare.
Il tempo di questo sistema
politico è già scaduto, e se non
hanno nemmenoil coraggio di
riconoscerlo e di lasciare spazio ha chi ha le capacità, la volontà e l'onestà per ricostruire
in modo diverso questa città,
allora saranno spazzati via dalla nostra rabbia. Adesso basta,
la città deve ribellarsi di fronte
a tutto ciò, le cricche non sono
solo quelle di Piscicelli e Letta,
ma anche quelle di chi dall'interno ha speculato sulla ricostruzione. Mandiamoli a casa!».
Da sinistra gli esponenti del centrodestra aquilano Daniele Ferella, Roberto Tinari e Raffaele Daniele
ni, che ormai con crescente sfiducia assistono all’odioso rimpallo di responsabilità, auspicando un più alto senso di responsabilità da parte di tutti gli
attori istituzionali che a vario livello rappresentano la città e
che per essa debbono lavorare».
I consiglieri comunali Raffaele Daniele (Udc), Daniele Fe-
rella (Tutti per L’Aquila) ed
Emanuele
Imprudente
(L’Aquila città aperta) chiedono al sindaco «un gesto doveroso, le dimissioni, e a sfruttare la
finestra elettorale di maggio
per un election day in cui i cittadini possano nuovamente
esprimersi».
Per Roberto Tinari (Pdl) «più
volte si è denunciata la necessi-
tà di un cambiamento nella nostra città, ora è diventata obbligatoria. Si avverte la necessità
di dare segnali di discontinuità
con il passato attraverso comportamenti all’insegna della
trasparenza e non dell’opportunità soprattutto politica. Purtroppo le cronache di questi
giorni ci hanno dato la consapevolezza di essere finiti nelle
l’intervento
Il Comitato 3e32:
ribelliamoci
agli speculatori
Dal Comitato 3e32 riceviamo e pubblichiamo
«N
on siamo per niente stupiti dalla notizia degli arresti e
degli avvisi di garanzia per
membri ed ex membri dell'amministrazione comunale, accusati di corruzione ed altri gravi
reati. Era l'estate del 2009
quando lanciammo la campagna "100% trasparenza, partecipazione, ricostruzione". Al
tempo fummo presi per matti,
successivamente fummo anche denunciati, solo per aver
gridato a voce alta i nostri diritti.
Il nostro scopo invece è sempre stato proprio quello di evi-
FARMACIE
L’AQUILA e
PROVINCIA
L’AQUILA
Sericchi
SS 17 (Incrocio
Superstrada
Bazzano),
0862.785170
AVEZZANO
Ricci
Via Don Sturzo 17,
0863.444291
TAGLIACOZZO
D’Alessandro
Piazza Duca
degli Abruzzi,
0863.610266
tare che qualcuno approfittasse dei fondi della ricostruzione
per il proprio tornaconto, come invece è puntualmente avvenuto, da parte della Protezione Civile per il Progetto Case e
daparte degliaffaristi locali per
ipuntellamenti.
Ci chiediamo con che coraggio i partiti della maggioranza
continuino a sostenere questa
giuntae questo Sindaco,che in
questi anni hanno sempre
chiuso gli occhi di fronte alle
nefandezze della Protezione
Civile prima, e dei suoi stessi
assessoripoi.
Con che credibilità si può
portare avanti una ricostruzione sicura? Come ci si può battere per la certezza di fondi con il
governo, se poi vengono amministrati in questomodo?
La nostra battaglia per gli
spazi sociali e per la partecipazione attiva dei cittadini è sempre stata diretta ad un maggior
controllo e trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, ma quello che abbiamo
ricevuto sono state denunce e
perfino quattro condanne di 6
mesi, proprio per quelle manifestazioni in cui si chiedeva giustizia, partecipazione e traspa-
Facebook, non tutti sono contro Cialente
Il popolo del web diviso tra chi chiede le dimissioni e chi incita il primo cittadino a «resistere»
◗ L’AQUILA
CELANO
Giannantoni
Via Ranelletti,
0863.791248
SULMONA
Del Corso
Corso Ovidio 225,
0864.210830
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Via IV novembre,
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Fabrizi
Via Marso, 9,
0863.841185
SORA
Comunale
Via Piemonte 18,
0776.822027
renza.
Nonostante, per natura, siamo profondamente garantisti,
siamo convinti che gli affari
emersi oggi non siano un episodio isolato, ma che rappresentino una tendenza comune
a tutta questa classe politica,
Il sindaco Cialente
Il sindaco è un estimatore di Facebook. Non solo lo usa, spesso
anche scavalcando il suo ufficio
stampa, per comunicare con i
cittadini, ma ha una bacheca
aperta, dove tutti possono lasciare i loro commenti. E in queste
ore gli aquilani lo stanno inondando di post: i giudizi non sono
sempre teneri, ma c’è anche chi
lo incita a non mollare e qualcuno gli lancia consigli sul da farsi.
Lapidari Tommaso Ciancarella:
«Dimissioni immediate» e Stefano Cencioni: «Pur rimanendo,
chi lavorerebbe con te». Ironico
Stefano Torelli: «Signor sindaco, cosa vuole che siano 500mila
euro? Cosa vuole che sia un puntellamento su migliaia? Ma sì, in
fondo ha ragione lei, continui
così eh, mi raccomando! E dorma notti serene, lei che riesce».
La frase infelice pronunciata da
Cialente non è andata giù neanche a Massimo Valle: «Complimenti sindaco, 500mila euro
che sono? Ha ragione: forse tra
vicesindaco e vari assessori ne
hanno presi molti di più, spero
che la magistratura vada fino in
fondo». L’argomento più dibattuto, sulla piazza virtuale, sono
le ventilate dimissioni. «Sindaco
non ti dimettere, se cadi tu cade
L’Aquila» scrive Renzo Cappelli,
«e sarebbe un disastro che non
ci possiamo permettere per colpa di individui che non fanno il
loro lavoro onestamente». Gli fa
eco Franco Gatti: «Non mollare,
fallo per L’Aquila!». E ancora: «Io
non ho votato l’amministrazione Pd», dice Giuseppe Graziosi,
«ma sull’onestà di Cialente non
si discute. Dovrebbe pagare per
non aver commesso il fatto, non
è giusto. Trovate un altro politico su Fb con la bacheca aperta
dove ognuno può dire la sua: anche questa è onestà e democrazia». La proposta di Pietro Picci-
rilli: «Scegli i tuoi collaboratori
fuori dalla politica (da questa politica), ci sono aquilani che hanno alle spalle solide professionalità e successo in campo lavorativo. Sei al tuo secondo mandato,
hai l’età e l’esperienza per dare
un vero segnale positivo, dallo».
La domanda di Cinzia Buzzelli:
«Da chi si sente tradito? Un’affermazione del genere fa capire
che lei non si senta di difendere
nessuno dalle accuse. E allora
chiedo: dove guardavate tutti,
mentre si consumavano gli illeciti?».
Romana Scopano
©RIPRODUZIONERISERVATA
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L'Aquila
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Di Stefano: «Trigilia sgarbato»
L’assessore alla Ricostruzione critica le affermazioni del ministro: «Ci dia i soldi dei traslochi»
Rischi naturali
Vigili del fuoco:
più prevenzione
◗ L’AQUILA
◗ L’AQUILA
Dei venti milioni rendicontati,
il governo ne ha erogati appena
sette. Gli aquilani ingrossano le
file negli uffici comunali, ma
devono anche sentirsi dire dal
ministro che è ora di finirla di
stare sempre a chiedere soldi.
Così, lette le dichiarazioni del
ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di
Stefano risponde per le rime al
delegato del governo per
L’Aquila.
«La misura garbata finora riservata dal ministro all’ottemperanza di una delle sue deleghe più delicate, come quella
della ricostruzione, si infrange
nelle sue ultime dichiarazioni.
All’indomani di uno dei giorni
più difficili per la città», dice Di
Stefano, «il ministro, che aveva
già rinunciato alla sua visita
all’Aquila per motivi altri rispetto alle inchieste giudiziarie in
corso, motivi che avevano a
che fare con la mancanza di risposte certe sulla destinazione
del 5% alle attività produttive,
si augura che il fango di questa
triste vicenda non colpisca gli
onesti che da anni lavorano alla ricostruzione. Ma l’unico
modo che trova per supportare
la squadra che onestamente
sta operando sulla sua delega è
quella di rilasciare dichiarazioni inesatte e stizzose. Già le
provvidenze della Cipe 135,
stanziate dal ministro suo predecessore, pari a 985 milioni,
non riuscivano a coprire a inizio 2013, il cospicuo importo
dei progetti presentati delle periferie e dei centri storici. Solo
nello scorso anno, infatti, il Comune dell’Aquila ha erogato
contributi pari a 1 miliardo 150
milioni, finanziamenti resi possibili esclusivamente tramite
l’accordo con Abi. Questi dati
smentiscono evidentemente le
dichiarazioni del ministro su
un tiraggio annuo in termini
progettuali di soli 500 milioni.
Il bisogno pressante e dunque
la legittima richiesta al governo
di una strategia economica certa per la ricostruzione a partire
dal 2014, non può e non dev’essere scambiata per rivendicazionismo, termine obsoleto e
quantomai
inappropriato
quando si tratta della programmazione economica di un disastro naturale. Una programmazione, insistentemente richiesta dal governo, messa in campo e condivisa dall’amministrazione comunale che rischia di
essere soddisfatta solo per un
la macchina dell’Usprc». In tal
senso, si farà leva sulla scheda
Mic (Modello integrato comunale) e sui piani di ricostruzione. «Tra pochi mesi daremo al
ministero i dati esatti del tiraggio di ogni ufficio territoriale
(sono 8 in tutto, ndr). Il metodo
che sarà seguito è quello del tiraggio: ossia «dell’erogazione
delle risorse in base alle necessità e al numero dei cantieri
che via via apriranno nel cratere sismico», ha spiegato Nusca,
«e dunque in base alla capacità
di spesa». Intanto un nuovo incontro con il ministro è previsto, sempre a Roma, per la settimana prossima.
Marianna Gianforte
«Il Piano di protezione civile di
un comune non può rimanere
chiuso in un cassetto, i cittadini devono essere coinvolti, informati, perché devono sapere
come comportarsi in caso di rischi naturali». Il direttore regionale dei vigili del fuoco, l’ingegnere Sergio Basti, apre così la
sua audizione in seconda commissione Territorio, presieduta dal consigliere Enrico Perilli
e convocata per la seconda volta (nell’ambito di un ciclo di incontri sui problemi del territorio) per fare il punto su quanto
prevede la legge in caso di rischi naturali. Poche parole per
fare intendere che il Comune
dell’Aquila, che ancora sta pagando le conseguenze del sisma di quasi 5 anni fa, dotrebbe fare «uno sforzo in più sulla
prevenzione». Nel ripercorrere
i fondamentali della legge in
materia e i punti principali del
piano comunale di Protezione
civile (il Comune ha rinnovato
il proprio nel 2012), Basti ha
esortato l’amministrazione a
dotarsi di un ufficio di protezione civile, con risorse e personale ad hoc, ribadendo l’importanza di «organizzare esercitazioni per insegnare a gestire il
rischio di esondazioni, dissesti
geologici e terremoti» e tenere
«pronte e ben segnalate le aree
di attesa e di ammassamento
assicurandosi che i cittadini ne
siano informati». Ma alla considerazione del consigliere comunale dell’Aquila che vogliamo Vincenzo Vittorini, che ha
parlato di un sistema di prevenzione comunale «sottozero», Basti ha aggiunto che «il
Piano di protezione civile deve
essere work in progress e migliorato nel tempo». Ed è «dovere prioritario del sindaco informare la popolazione sulle
aree a rischio e fornire le norme comportamentali». Un
«cammino minato» è, poi,
quello sulla diffusione di eventuali allarmi alla popolazione.
«Dobbiamo, in tal senso, imparare a mettere da parte l’emotività», ha detto Basti. Il problema è capire se «il Comune è organizzato in caso di rischi».
Quanto alla prevenzione, il direttore dei vigili del fuoco chiarisce: «Non sta a me muovere
critiche, io tratteggio le competenze. La prevenzione è, d’altra parte, un fatto culturale, un
percorso che dev’essere avviato per fare percepire sicurezza
alla popolazione».
(m.g.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
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Una veduta dall’alto della città dove in questi giorni tiene banco la polemica tra governo e amministrazione comunale sulla disponibilità di fondi
progetto su quattro tra quelli
presentati. Una programmazione che», secondo l’assessore,
«deve riguardare L’Aquila
quanto tutti i comuni del cratere. Mai, in questi quattro anni,
quest’amministrazione è stata
sfiorata dal dubbio di non por-
tare avanti un discorso di rinascita collettiva, unica possibilità, di una ripresa socio-economica globale. Mi preme inoltre
capire dal ministro su quali basi ha richiamato il nostro Prg,
comunque in via di revisione,
quale strumento limitante la ri-
costruzione dei centri storici.
Su questo argomento sono disponibile a un confronto immediato che chiarisca, al contrario
di quanto affermato dal ministro, che proprio le disposizioni normative del Prg vigente
hanno consentito di partire
con immediatezza al restauro e
al miglioramento strutturale
dei centri storici. Ne sono un
esempio concreto le centinaia
di aggregati in corso di avanzata esecuzione già esaminati dalla Soprintendenza poiché vincolati».
Nusca torna al tavolo del governo
A Roma summit coi coordinatori delle aree omogenee e col dirigente Esposito
◗ L’AQUILA
Risorse per la ricostruzione del
cratere sismico non ancora spese da dirottare all’Aquila? Arriva il dietrofront del ministro
per la Coesione territoriale Carlo Trigilia. Una prima piccola
vittoria i sindaci dei 56 comuni
del cratere ieri pomeriggio
l’hanno portata a casa. I coordinatori delle 8 aree omogenee e
il dirigente dell’Ufficio speciale
per la ricostruzione dei comuni, Paolo Esposito, sono usciti
sollevati dall’incontro con il ministro avvenuto ieri nella sede
del Diset di Largo Chigi, a Roma. E così, mentre da un lato si
consuma lo scontro sindaco
dell’Aquila-ministro Trigilia,
per il cratere c’è qualche certezza in più. Partendo dalla consapevolezza che servono risorse
per 1,2 miliardi per il 2014 e che
«i fondi per la ricostruzione del
cratere non sono sufficienti e
servono risorse aggiuntive (che
non si sa dove andare a cercare)», spiega il coordinatore dei
sindaci delle aree omogenee
Emilio Nusca. «Il ministro ci ha
promesso che il governo non ci
lascerà in mezzo alla strada».
«La Ragioneria dello Stato ha
precisato che non possiamo
avere soldi che poi non verranno spesi», prosegue Nusca,
«ma il governo garantirà flussi
finanziari costanti, tramite la
legge di Stabilità o aggiustamenti nel corso dell’anno; ma
Emilio Nusca
nelle prossime settimane dovremo mettere a punto un metodo che velocizzi ancora di più
la polemica
l’aquila città aperta
I grillini: «L’Aquila specchio dell’Italia»
Ruggeri chiede al sindaco di farsi da parte
◗ L’AQUILA
«L’Abruzzo ormai è costantemente nelle cronache nazionali sempre per lo stesso motivo:
continue inchieste giudiziarie,
scandali politico-imprenditoriali, corruzione, mazzette,
spreco di denaro pubblico. A
questa frenetica attività delinquenziale, o presunta tale, fa
da contraltare un immobilismo quasi totale nelle questioni che riguardano i cittadini.
L’Aquila è lo specchio di questa situazione: molte inchieste, tanti sprechi, ricostruzione quasi zero. La vicenda aquilana sta mostrando il peggio
dell’Italia, a cominciare da co-
loro che ridevano durante il
terremoto fino a chi ha speculato, in vari modi, sulla ricostruzione».
È la presa di posizione dei
parlamentari
parlamentari
abruzzesi del M5S Vacca, Colletti, Del Grosso, Castaldi. Il
Movimento scrive che «i responsabili di questa situazione sono tanti, e tra questi ci sono gli uomini dei partiti che
hanno amministrato l’Abruzzo e le sue città in questi anni.
Non solo quelli coinvolti direttamente (che sono solo una
parte del marcio) ma anche
tutti coloro che non hanno denunciato apertamente un sistema corrotto fin dalle fonda-
menta ma al contrario hanno
tollerato, chiuso un occhio,
avallato questa realtà e le persone che ne facevano parte. I
partiti (destra, sinistra, centro)
sono gli sponsor di questo sistema, sono marci fino al midollo, e sono i principali responsabili di quello che sta accadendo. Com’è possibile che
un sindaco presente da moltissimi anni in Comune non sapesse tutto quello che sembra
sia avvenuto? O è del tutto incompetente e inadeguato a fare il sindaco, oppure sapeva
ma non parlava. Non sapremmo quale ipotesi sia la peggiore».
©RIPRODUZIONERISERVATA
◗ L’AQUILA
Corrado Ruggeri, segretario
dell’Aquila città aperta, invita il
sindaco a dimettersi.
«Sindaco, firma quelle dimissioni e per una volta nella tua vita mantieni la parola: non le ritirare. Io non c’ero e se c’ero dormivo e se dormivo sognavo di
non esserci. Le tue pseudo-giustificazioni (del tipo «mi sono
sentito tradito»), impallidiscono di fronte alla realtà, che è ben
altra. Ce l’ha ricordato molto bene e in modo crudo e realista
Trigilia, il ministro del tuo partito, il Pd, che in sintesi ha detto:
basta chiedere soldi. Le tue continue liti con tutti, le tue ridicole
marce su Roma, le tue bugie, le
tue battute che sanno tanto di
presa per i fondelli, i tuoi fantomatici progetti (ammesso che
tu ne abbia) stanno danneggiando la nostra amata città più del
terremoto. A volte ci si chiede se
ci sei o ci fai, ma tu, imperterrito, ogni giorno te ne inventi una
nuova, con il risultato che la città è stata messa all’angolo, con i
suoi abitanti. Molti se ne sono
andati, altri stanno per farlo. Il
dopo sisma – nonostante il dolore, le numerose ferite da rimarginare – ci ha fatto sperare in un
domani migliore per la ricostruzione. Infatti, si parlava del più
grande cantiere d’Europa e si
immaginava una città moder-
na, sicura, grazie alle più sofisticate tecnologie, supportata da
un’idea di città in grado di guardare al futuro. Oggi ci ritroviamo una comunità dispersa, che
ha perso la sua identità. Non sei
riuscito a seminare il germe della rinascita, a ridare anima alla
comunità, a garantire la legalità,
la correttezza dei procedimenti,
la trasparenza. Stai vanificando
gli sforzi di una città che ha continuato a credere in un domani
possibile e che gli ultimi deprecabili fatti hanno riportato nell'
alveo del più cupo pessimismo.
Le tue dimissioni», chiosa Ruggeri, «sono un dovere morale, civile e di rispetto delle regole democratiche».
L'Aquila
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
IN BREVE
Fiocco rosa
È nata la figlia
del rugbista Zaffiri
■■ Fiocco rosa in casa del
capitano dell’Aquila rugby
Maurizio Zaffiri, divenuto
papà di una bellissima
bambina di nome
Margherita. Lo rende noto la
polisportiva L’Aquila Rugby
che, in una nota, invia «a papà
Maurizio, mamma Beatrice e
a nonno Mauro i più
affettuosi auguri per il lieto
evento».
AL RIDOTTO
Domenica prossima
spettacolo teatrale
casa del Volontariato
MUSICA E DANZA
ZONA CIMITERO
Oggi incontro tra giovani e associazioni
Manifestazione
al Teatro Zeta
Ancora un furto
in abitazione
■■ La «No Profit tev» domani
sera, alle 21, si esibirà in uno
spettacolo di musica e danza
nel teatro Zeta a Monticchio, in
via Volpe, con sonorità
orientali e spagnoleggianti
molto accattivanti e jazz. il
titolo dello spettacolo è «L’arte
che illumina» in quanto «è un
tipo di sound che arriva diritto
al cuore».
Gli artisti sono di spicco come
Victor Vertunni, noto a livello
nazionale,
■■ La Volante è intervenuta
ieri pomeriggio in
un’abitazione nella zona del
cimitero dove si è registrato
l’ennesimo furto.
Gli agenti della polizia postale
hanno poi denunciato una
donna pugliese di 29 anni, A.D.,
accusata di aver venduto uno
smartphone su un sito
commerciale ricevendo 200
euro ma senza far pervenire
l’oggetto all’acquirente che ha
fatto denuncia.
■■ Al via il progetto «Libertà
e partecipazione» promosso
dall’associazione di
Volontariato don Bosco in
collaborazione con
associazione XXIV Luglio, Arci
e con il partenariato
dell’Ufficio scolastico
provinciale. Pertanto oggi,
alle 16,30, nella casa del
Volontariato (nella foto), si
terrà l’open day associativo e
happy hour. L’intento è di far
incontrare giovani e
associazioni.
■■ Domenica, alle 17, al
Ridotto del teatro, ci sarà la
compagnia «Burattini al chiaro
di luna» che metterà in scena
«L’avventura di Pulcinella»,
spettacolo che propone la
magia dei burattini di
tradizione animati da
Massimiliano Massari. Si tratta
di uno spettacolo volutamente
organizzato per famiglie con
bambini. I biglietti sono in
vendita al botteghino del
teatro dalle 16.
Tentata rapina al terminal bus
Due giovani hanno colpito con un pugno un addetto alla biglietteria e sono fuggiti. Indaga la polizia
◗ L’AQUILA
Ennesimo episodio di criminalità in città.
Tutto è accaduto ieri sera
poco prima delle 20. Secondo
una primissima ricostruzione,
due giovani con giubbetto
marrone e passamontagna sono entrati nella biglietteria bus
con l’intenzione di rubare l’incasso. Hanno però trovato un
addetto che evidentemente ha
provato a reagire. Per tutta risposta i giovani hanno sferrato
all’uomo un pugno sul volto e
sono fuggiti a mani vuote.
È subito scattato l’allarme e
sul posto sono state convogliate le Volanti della polizia. In base alle descrizioni fornite da al-
cuni testimoni è scattata una
vera e propria caccia all’uomo
nei dintorni. In particolare è
stata controllata tutta la zona
di Collemaggio nella speranza
di rintracciare i due ragazzi
che si sono resi protagonisti
della tentata rapina. Fino a ieri
sera dei due nessuna traccia.
Gli agenti di polizia starebbero esaminando anche il contenuto dei filmati delle telecamere del terminal ma soprattutto hanno ascoltato le persone che erano in quel momento
nella struttura.
Secondo alcune testimonianze, per tutto il pomeriggio, nella zona del terminal, sono stati visti bighellonare tre
giovanissimi che potrebbero
essere gli autori del tentato colpo. La ricerca degli autori della
tentata rapina è stata resa difficile dal buio anche se la polizia
potrebbe già avere elementi
per cercare di risalire ai due baby rapinatori.
L’uomo colpito ha dovuto
far ricorso alle cure dei medici
del pronto soccorso.
L’episodio di ieri sera è la
conferma di come in città ci
sia ormai una criminalità che
non dà tregua sul fronte di furti e rapine.
La polizia e le altre forze
dell’ordine hanno aumentato
i controlli ma fondamentale –
per bloccare i malviventi – è
sempre la collaborazione dei
cittadini.
La persona colpita dai due rapinatori che poi sono fuggiti (foto Pizzi)
Il Cus accusa il Comune: non ha mai approvato il progetto e abbiamo perso i finanziamenti
Gli interventi stanziati per il rifacimento degli impianti sportivi utilizzati come tendopoli potevano costituire un’occasione
per completare il progetto «Cittadella dello Sport» a Centi Colella. Un massiccio intervento
per la realizzazione di impianti
sportivi che avrebbe ricevuto il
finanziamento di 5 milioni da
parte del Credito sportivo. Eppure, nulla di tutto questo è
successo in quanto il Comune
non ha mai approvato il progetto definitivo e non ha ancora
rinnovato la convenzione col
Cus. Per questo, Francesco Bizzarri, presidente del Cus, ha
presentato un esposto a tutela
dell’immagine dell’ente che
rappresenta e per il danno economico che avrebbe subìto per
«l’inconcludenza» dell’amministrazione comunale. Dall’atto,
che risale a circa un anno fa, potrebbero esserci degli sviluppi
giudiziari. Così come ha ricordato Maria Cattini sull’Aquilablog, il progetto prevede la ristrutturazione e ampliamento
del complesso di Centi Colella,
con tanto di campo di calcio a
11 (100×60 m) in erba artificiale
e in terra battuta e altre strutture. «Questi interventi sono stati
approvati dal Coni nel luglio
2010», ricorda Bizzarri, «e inviati all’ufficio Urbanistica del Comune per le procedure di competenza». Qualche mese dopo,
il sindaco ha comunicato al
Credito Sportivo la concessione di una fideiussione pari a 4
milioni per assicurare la realizzazione del progetto dal costo
complessivo di 14 milioni. Così, a gennaio di due anni fa è
stato approvato un finanziamento da 5 milioni. A due condizioni: che il Comune procedesse all’approvazione del progetto e che venisse sottoscritto
il rinnovo della convenzione
con il Cus (a oggi ancora in scadenza) per 20 anni.
Il progetto però si è perso nei
meandri della burocrazia comunale e il 31 dicembre 2011 è
arrivata la revoca del finanziamento del Credito Sportivo.
(fab.i.)
· come mai, nonostante le polemiche dello scorso anno, sembra che anche questi conteggi si
debbano considerare come acconto? · E’ normale che dopo tanti mesi e anni stiamo ancora parlando di acconto e che non sia
ancora possibile conoscere gli
effettivi consumi individuali?
· Quando cominceranno ad arrivare le bollette dei consumi maturati da aprile 2013 in poi?
Inoltre: Il Comune, che non è ancora in grado di fare conti esatti
e puntuali degli effettivi consumi
di una intera popolazione che
non ha scelto nulla e nemmeno il
posto dove abitare, perché pretende il pagamento in 18 rate per
i consumi maturati in 36 mesi?
· In un periodo di gravissima crisi
economica, sarebbe possibile
intraprendere un percorso di
ri-contrattazione del debito com-
plessivo con i vari Enti distributori sia rispetto alla quantità che
rispetto ai tempi di restituzione?
· E’ ipotizzabile cercare un gestore e distributore di energia elettrica e di gas che abbiano prezzi
più competitivi ed economici
degli attuali distributori?
Ho aspettato invano fino all’ultimo giorno del lungo e faticoso
anno appena concluso sperando
che qualcuno dei precedenti comitati desse un segnale, una
proposta, un cenno. Non si sono
accorti dell’aumento del 21%?
Accettano che si possa parlare
ancora di “acconto”? Condividono le modalità di restituzione?
Nell’assordante silenzio e nella
avvilente solitudine ognuno di
noi ha pagato e pagherà le maxi
bollette con la crescente convinzione di essere non cittadine e
cittadini ma vassalli buoni solo
per essere spremuti mentre la
Politica è sempre più distante.
Tina Massimini
L’Aquila
◗ L’AQUILA
scuola
Domenica
l’Open day
alla media Mazzini
◗ L’AQUILA
Cittadella dello sport, esposto in Procura
Francesco B izzarri
19
Domenica dalle 10 alle 12,30
i locali della scuola secondaria di primo grado Mazzini
resteranno aperti al pubblico in occasione del tradizionale Open day. Il preside Antonio Lattanzi, il personale
della scuola e gli alunni «accoglieranno i genitori interessati a iscrivere i propri figli e
si renderanno disponibili a
far conoscere le novità
dell’offerta formativa, i laboratori, l’organizzazione degli
spazi e del tempo scuola. Ad
accogliere i presenti sarà la
banda della scuola con
un’esibizione musicale: a seguire, alcuni degli alunni della scuola media Mazzini si cimenteranno in una performance di pezzi tratti dal Musical “Il nostro Rugantino”
ispirato al famoso spettacolo
di Garinei e Giovannini con
musiche di Armando Trovajoli. I balletti e i dialoghi
sono frutto del lavoro dei ragazzi del tempo prolungato e
del tempo normale, guidati
dai loro insegnanti. Durante
l’Open day sono previste delle brevi lezioni di strumento
musicale. Gli appassionati di
musica potranno scegliere
tra i corsi di violino, saxofono, pianoforte e chitarra.
Non solo musica e musical
per la Mazzini, ma anche e
soprattutto tecnologia e multimedialità. Le aule della
scuola sono tutte provviste
di lavagne interattive Lim
con connessione Internet; la
scuola è inoltre fornita di attrezzati laboratori multimediali. Questa preziosa opportunità permette ai ragazzi di
usufruire di una didattica innovativa e al passo con i tempi».
segnalazioni e interventi
PROGETTO CASE
Spese condominiali
e consumi
■ La prima settimana del mese
di dicembre 2013 il Sed Spa ha
inviato la seconda maxi bolletta
relativa al pagamento delle spese condominiali e dei consumi
fatti tra il 01.04.2010 e il
31.03.2013 (ovvero 36 mesi) durante la permanenza negli appartamenti del Progetto Case che
sono stati assegnati ai cittadini
aquilani aventi la propria abitazione gravemente inagibile. La
maxi bolletta può essere pagata
in unica rata o in 18 rate (fatte
salve alcune eccezioni). Già nel
2012 gli abitanti dei Progetti Case avevano ricevuto una maxi
bolletta che considerava i consumi relativi a 30 mesi (dall’aprile
2010 al novembre 2012). Subito
si crearono comitati e si svolsero
assemblee cittadine per protestare contro una richiesta onerosa e inesatta anche se tutti si dichiaravano disposti a voler pagare i giusti rispettivi consumi e
costi. Con raccomandata molti
fecero richiesta di sospensione
del pagamento per illegittimità
sia perché il regolamento condominiale era stato stipulato il
29.12.2011 cioè in data successiva al subentro nell’appartamento che era stato assegnato sia
perché i conteggi erano imprecisi e privi delle quote millesimali
(per esempio nessuna differenza tra chi abita all’ultimo piano o
a livello piastra), ecc..
Non ci capisco nulla, ma vorrei
sapere: · come mai tra la prima e
la seconda maxi bolletta i consumi mensili hanno avuto un incremento del 21%?
arresti
«Sciogliere
il consiglio»
■ Prendiamo atto delle parole
del sindaco Cialente, che afferma di ‘sentirsi tradito’ dai risvolti
delle indagini, che hanno coinvolto figure che ricoprono importanti incarichi nella precedente amministrazione ed in quella attuale . Non vogliamo assolutamente
sostituirci all’operato della magistratura, che si occuperà di accertare la presenza di eventuali illeciti, ma questa inchiesta non è
che l’ennesima tegola su un’amministrazione sempre più screditata agli occhi della cittadinanza
per l’incapacità di rispondere in
maniera efficace ai due principali problemi che affliggono L’Aquila: la casa ed il lavoro. Invitiamo
quindi il sindaco Cialente a sciogliere un’amministrazione comunale su cui si sono addensate
troppe ombre, e che non gode
più della fiducia né degli aquilani, né dello stesso sindaco, che
ha con le sue affermazioni ha di
fatto dichiarato di non essere in
grado di vigilare sull’operato
degli amministratori comunali,
né di potersi pienamente fidare
dei suoi sottoposti. Le grandi
sfide che L’Aquila si trova ad affrontare in questo difficile periodo richiedono infatti un’amministrazione che goda della piena
legittimazione da parte della popolazione.
Paolo Ardini
Casa Pound
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Avezzano
■
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Aule del Noesis al freddo
e 400 bimbi con i cappotti
SCUOLA RIENTRO DOPO LE VACANZE
Lezioni a temperature basse, stufette nelle classi e proteste delle mamme
L’assessore Petricola assicura: «Problemi all’impianto, siamo subito intervenuti»
appello alla provincia
I genitori dello Scientifico:
mantenere le promesse
◗ AVEZZANO
Tornano a scuola e trovano le
aule con temperature tra i 7 e i
10 gradi. E per seguire le lezioni indossano cappotti e sciarpe e cercano di riscaldarsi con
le stufette portate dai genitori.
Il ritorno in classe dopo le vacanze natalizie non è mai piacevole, ma per i circa 400 alunni ospitati al Centro Noesis lo è
stato ancora meno. Martedì
mattina, infatti, invece che aule calde e accoglienti, hanno
trovato temperature polari.
L’impianto di riscaldamento,
infatti, non è riuscito a riscaldare adeguatamente gli spazi dopo essere rimasto fermo durante il periodo natalizio e a pagarne le conseguenze sono stati i
bambini della scuola per l'infanzia e della primaria degli
istituti di via Garibaldi e di via
Cairoli, e gli studenti delle sette
classi della scuola media Vivenza che da settembre seguono le
lezioni nella struttura della zona nord della città a seguito
dell'inagibilità delle loro scuole.
I ragazzi, quindi, sono stati
costretti a seguire le lezioni
con il rischio di ammalarsi. Ieri
i bambini sono entrati a scuola
con zaino in spalla e stufette in
mano pronti ad accenderle per
rendere più caldo l'ambiente.
Il disagio ha subito innescato
una serie di polemiche sui social network alle quali l'amministrazione comunale ha risposto inviando dei tecnici a verificare eventuali danni e a far ripartire il sistema.
«Siamo stati avvertiti del problema e siamo intervenuti», ha
spiegato l'assessore alla Scuola, Patrizia Petricola, «ho parlato personalmente con l'ufficio
tecnico e mi è stato riferito che
c'è stato un problema all'im-
Il rientro degli studenti nel nuovo Liceo scientifico
◗ AVEZZANO
Il Centro Noesis di Avezzano, problemi di riscaldamento nella struttura utilizzata dalle scuole
pianto di riscaldamento. Per
entrare a regime, infatti, a questo tipo di sistema servono almeno un paio di giorni. È chiaro che il personale, trovandosi
in una nuova struttura, non conosceva le tempistiche del sistema di riscaldamento che
per raggiungere una certa performance tecnica ha bisogno
di qualche giorno. Dopo l'intervento dei tecnici ho risentito la
scuola e mi è stato confermato
che già alle 11 la situazione era
migliorata».
Altro disagio segnalato dai
genitori e dai docenti è stato
quello del ghiaccio sulla rampa
di accesso alla scuola. La passerella in marmo, infatti, è diventata una trappola per i bambini
e per i genitori e già qualche
persona ha rischiato di scivolare e cadere a terra.
Eleonora Berardinetti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Soddisfazione per la conclusione dei lavori al Liceo scientifico è stata espressa dai genitori
degli studenti che avevano lottato per la riapertura. «Dopo
tanta fatica e molteplici promesse si è riusciti una volta
tanto a riaprire le porte del Liceo», ha precisato Domenico
De Santis, genitori e già componente del consiglio d'Istituto del Vitruvio Pollione, «va il
plauso a tutti i ragazzi del Liceo. È doveroso ricordare che
l'impegno, comunicatoci inizialmente, per la ricostruzione
era di 290 giorni e per tutto il Liceo. Purtroppo c’è ne sono voluti oltre il doppio e non per
tutto». In classe martedì sono
tornati 1.400 dei 1.600 studenti
della scuola. I restanti 200, infatti, sono ancora nelle sedi distaccate dell'Itc e dell'Itis. «Ora
si spera, come promesso dal
presidente Antonio Del Corvo
e dal direttore generale della
Provincia, Domenico Palumbo», ha continuato De Santis,
«che nel prossimo autunno siano consegnate anche le altre
aule del Liceo e prima ancora
le palestre e l'aula magna, vista
la quasi ventennale attesa. Ringraziamo la Provincia per l'impegno profuso, la dirigente scolastica Marina Novelli, l'ex preside Angelo Bernardini, i docenti e i genitori».
(e.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Università, concluso il trasloco
Nuove aule in via Pertini, studenti soddisfatti. Ma resta il problema degli autobus
◗ AVEZZANO
La sede di via Pertini
Aule accoglienti e spazi ampi.
Sono positivi i primi commenti degli studenti della sede cittadina della facoltà di Giurisprudenza che da ieri hanno
iniziato a seguire le lezioni nella nuova sede di via Sandro
Pertini. Dopo la chiusura della
struttura di via Napoli i ragazzi
sono stati costretti a peregrinare tra diverse sedi fino ad approdare nel centro di formazione professionale a due passi dalla zona industriale.
«La prima impressione è sta-
ta buona», ha raccontato Francesco Carattoli, rappresentante degli studenti, «gli spazi sono molto ampi e poi c'è tranquillità. Ho usufruito dell'aula
studio e sono rimasto molto
soddisfatto». Il disagio per ora
maggiore sembra essere rappresentato dai trasporti. La sede, infatti, è decentrata rispetto a quella precedente di via
Napoli e per raggiungerla in
molti devono usufruire dei
mezzi pubblici. «Ancora su
questo settore non ci si è organizzati bene», ha continuato
Carattoli, «sia la Scav, società
che gestisce il trasporto cittadino, sia l'Arpa offrono un servizio. Quando riprenderanno le
lezioni bisognerà capire come
organizzarsi in base agli orari
delle lezioni e quale operatore
scegliere. Se il servizio dovesse
essere insufficiente chiederemo che venga potenziato».
In questi giorni gli universitari sono alle prese con gli esami. Nei giorni scorsi alcuni studenti avevano in programma
dei parziali che poi sono slittati a causa della mancata riapertura della sede.
(e.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Avezzano ❖ Marsica
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
in breve
Avezzano
Uncorsodi dizione
conl’attoreOddi
■■ Partela prima edizione del
2014del corsodi dizioneed
interpretazionediretto
dall'attoreCorrado Oddi.Le
lezionisi terranno il lunedìalle
18nella sede invia XX
Settembre460 diAvezzano.Il
corsoservea migliorarela
capacitàdiusare la voce e, di
conseguenza,a comunicare
meglio.
GIOIADEIMARSI
Successoper ilconcerto
dell’Epifania
CANISTRO
COLLELONGO
Avezzano
Bisegnavince lamaratonadegli amministratori
Convegno in teatro
suSant’Antonio
EscursioneEthnobrain
sulmonte Turchio
■■ Domani, alle17, al teatro
palazzoBotticelli di
Collelongo, convegno su “La
devozionea Sant’Antonio
abate tra storia, tradizioni e
identitàterritoriali”.
Interverranno Anna Neri,
Massimo Santilli,Cristiana
Lardoed Ernesto DiRenzo.
Quest’ultimoparlerà di“Usi e
significatidella festa di
Sant’Antonioa Collelongo”.
Modera l’incontro Rosanna
Salucci.
■■ L'Ethnobrainallascoperta
delmonteTurchio, chesovrasta
laValleCicerana. Domanialle
7.30 ritrovoal Bar Cavour,
piazzaCavourAvezzano; alle
8.30partenzaescursione e
alle 16.30rientro. Per
partecipareèobbligatorio un
equipaggiamentoadeguato.
L’eventoè apertoa tutti isoci
Ethnobrain.Per informazionisu
tesseramento 347.1067619
oppure segreteria@ethnobrain.
com.
■■ L’assessore all’Ambiente del
Comune di Canistro, Massimiliano
Bisegna (foto), 42 anni, impiegato
al Comune di San Vincenzo, ha
vinto la quarta edizione del
Campionato italiano di maratona
per sindaci e amministratori
pubblici, promosso da Anci Emilia
Romagna, per incentivare sani stili
di vita correlati all’attività fisica,
con la partecipazione attiva degli
amministratori pubblici. Nella
classifica definitiva sono state
sommate le performance delle tre
tappe di Roma, Carpi e Firenze.
■■ Grandesuccessoper il
concertodell'EpifaniaaGioia dei
Marsi,chesièsvolto nellachiesa
Madonnadel Buonconsiglio,
nellafrazionediCasalid’Aschi.
L'iniziativaèstatapromossa
dall'associazione“TeatroFiore”,
aguidadiEmilioRosellieha
vistocomeprotagonisti il
sopranoIleniaLucci eilbaritono
AurelioOlarini, accompagnatial
pianofortedaGiovanni
Soricone.Hapresentato Mario
Gigli.
Si schianta con l’auto, è grave
tagliacozzo
Ospedale, presentati
altri due ricorsi
al Tar contro la Asl
Celano, doppio incidente in pochi secondi sulla SR 5 bis: infermiera in prognosi riservata
◗ CELANO
Quattro persone ferite, di cui
una donna in modo serio, è il
bilancio di un doppio incidente nel quale – nel giro di pochi
secondi – sono rimasti coinvolti tre veicoli. Tutto è avvenuto
ieri mattina poco prima delle 8
sulla strada regionale 5 bis,
strada di collegamento tra Celano ad Avezzano. Nella prima
parte dell’incidente è uscita
fuori strada una insegnante
che stava andando al lavoro a
Celano. R.C. era a bordo della
sua Nissan Micra quando, per
evitare forse un animale che
stava attraversando la strada,
ha perso il controllo del mezzo
finendo contro il muro di recin-
zione di un’abitazione.
Dietro di lei un’altra donna
S.C., infermiera di Pescara,
sposata con un marsicano e residente ad Antrosano, in servizio nella clinica Immacolata di
Celano, stava raggiungendo il
posto di lavoro. Per evitare l’auto che la precedeva ha sterzato
di colpo finendo con la sua Fiat
grande Punto contro un Fiorino che viaggiava in senso opposto, in direzione Avezzano.
Il veicolo era condotto da un
uomo di Celano F.D.C. che stava accompagnando il figlio a
scuola. I primi prestare soccorso agli incidentati sono stati il
comandante del corpo forestale dello Stato della stazione di
Celano Francesco Angelini,
con un collega. Sul posto sono
intervenuti gli agenti della polizia locale di Celano coordinati
dal comandante Giuseppe Fegatilli, che hanno eseguito i rilievi del caso e due ambulanze
del 118. Tutti le persone coinvolte sono finite in ospedale ad
Avezzano (padre e figlio sono
subito stati dimessi) mentre
l’infermiera è stata trasportata
all’ospedale San Salvatore
dell’Aquila ed è in prognosi riservata. A Magliano de’ Marsi
incidente tra due auto a pochi
passi dal Serpentone. Una delle due si è capottata e la conducente, una donna residente a
Magliano, è rimasta ferita.
Dante Cardamone
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◗ TAGLIACOZZO
cupando delle formalità burocratiche. Invece, scopre subito
una diversa realtà. Il bambino
spesso viene preso mentre sta
giocando con altri ragazzini del
suo quartiere, anche minacciato, spesso picchiato. Viene accompagnato a vendere gli accendini per le strade di Avezzano e obbligato poi a dare il ricavato al suo aguzzino. Il pm era
Vincenzo Barbieri e le parti civili difese dagli avvocati Luca
Motta, Pasquale Motta e Lorenzo Ciccarelli.
Pietro Guida
Continua il braccio di ferro tra
la Asl di Avezzano e la Regione
Abruzzo da una parte, e il Comune di Tagliacozzo con il comitato pro-ospedale dall'altra,
per la difesa dell'ospedale.
L'avvocato difensore Paolo
Novella ha notificato due ricorsi
al Tar contro altrettanti provvedimenti emessi dall'azienda sanitaria e dalla Regione Abruzzo.
Il primo è stato proposto contro
la delibera 1606/2013 che ha istituito un mese fa l'ospedale di
comunità. Non viene contestato l'ospedale di comunità come
istituzione, ma per il modo in
cui è stato istituito, poiché basato, sempre secondo i ricorrenti,
su «errati presupposti, assolutamente dannosi per il presidio
ospedaliero, partendo sull'errato presupposto che l'ospedale
di Tagliacozzo sarebbe stato disattivato il 30 settembre scorso». In sostanza, se la struttura
non è stato mai chiuso, non è
possibile attivare l'ospedale di
comunità per un’ovvia incompatibilità e un contrasto tra
l'ospedale di comunità e il presidio ospedaliero, anche per
quanto riguarda l'uso delle stanze, dei medici, delle ambulanze.
Secondo i ricorrenti, inoltre, si
crea anche un contrasto con
l'attività che sta svolgendo il
commissario Stefano Di Stefano nominato dal Tar Abruzzo
per eseguire i provvedimenti di
riapertura e del pieno funzionamento del pronto soccorso. È
stato infine impugnato anche il
nuovo piano sanitario redatto
dalla Regione Abruzzo per gli
anni 2013-2015.
(p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Le auto coinvolte nel doppio incidente di Celano
Schiavizza un bimbo, condannato a 5 anni
Un 59enne marocchino minaccia e picchia il minore per costringerlo a vendere accendini per strada
◗ AVEZZANO
Il giudice Maria Proia ha inflitto una pena di 5 anni e mezzo a un 59enne
frana, polemiche a civitella
21
Aveva fatto arrivare un bambino in Italia in modo illegale,
promettendo alla mamma del
piccolo di fargli dare il permesso e di regalargli una vita serena
in cambio di 4.000 euro. Invece
lo aveva costretto, anche con le
botte, a vendere gli accendini
per strada. Ora è stato condannato dal tribunale collegiale di
Avezzano, presieduto dal giudice Maria Proia, a 5 anni e 6 mesi
di reclusione e a duemila euro
di multa.
Ammar Rahhal, 59 anni, ma-
rocchino residente ad Avezzano, è accusato dei reati di estorsione e favoreggiamento immigrazione clandestina. Secondo
l'accusa tutto inizia quando
l’uomo, conoscente e connazionale della mamma del piccolo,
si offre di aiutarla in cambio di
denaro a far arrivare il bambino
in Italia e di fargli concedere un
permesso di soggiorno. Chiede
una cospicua somma di denaro
alla donna e prende in cura il
bambino. Passa a prenderlo a
casa di lei, che vive a Pescina, e
lo porta ad Avezzano. La mamma pensa che l’uomo si stia oc-
Celano ricorda il sisma del 1915
La Regione: lavori in ritardo
ma la colpa è del Comune
Presentazione di un libro di Simplicio Rosa e riconoscimenti ai volontari
◗ CIVITELLA ROVETO
«Trovo davvero pessimo il
commento del consigliere provinciale di opposizione Mauro
Rai sulla strada Regionale 82».
L’assessore regionale ai Lavori
pubblici, Angelo Di Paolo,
commenta l’intervento di Rai,
dopo l’ultimo incidente stradale avvenuto alle porte di Civitella Roveto, in cui sono rimaste coinvolti due mezzi e due
persone sono rimaste, ferite
non gravemente.
«L’assessorato ai Lavori pubblici» puntualizza Di Paolo «è
prontamente intervenuto per
garantire la messa in sicurezza
della strada. È stata fatta una
gara d’appalto ed è stata vinta
da una ditta di Balsorano a cui
spetterà ora procedere. L’intera Valle Roveto costituisce, per
sua natura, un territorio a rischio frane. Il ritardo non è dovuto alla Regione ma è legato
alle procedure di competenza
del Comune di Civitella Roveto, legate ai lavori sulle particelle di proprietà di privati,
che si trovano a margine della
strada. Gli incidenti» incalza
Di Paolo «non sono sempre da
imputare alle condizioni delle
strade. I cittadini andrebbero
educati al rispetto della segnaletica e a limitare la velocità.
Mi stupisce il fatto che a parlare di questi temi sia Rai, protagonista in passato di un incidente proprio su quella strada».
(m.t.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ CELANO
Due giornate dedicate alla commemorazione del terremoto
della Marsica del 13 gennaio
1915. Domani alle 18 concerto
in ricordo del terremoto eseguito dai Leoncini d'Abruzzo. Domenica si inizia alle 10, nel cimitero comunale, dove verrà deposta una corona al monumento
intitolato a Mariannina Letta,
divenuta il simbolo delle vittime del terremoto, e si proseguirà con la celebrazione di una solenne messa nella chiesa di San
Giovanni alle 11, celebrata dal
parroco don Claudio Ranieri.
Molto atteso l'appuntamento
delle 17 nell'Auditorium "Enrico Fermi", dove sarà presentato
un libro inedito sul terremoto
del 1915 scritto da Simplicio Rosa, un celanese che raccontò da
testimone oculare gli eventi
drammatici di quei giorni. Il volume, rinvenuto e ristampato
dall'ingegnere Maurilio Di
Giangregorio, è arricchito da
documentazione rinvenuta dallo stesso Di Giangregorio, e da
foto sul terremoto del 1915 messe a disposizione dell'Archivio
Sforza di Celano. Una targa
commemorativa verrà consegnata alla città di Avezzano e,
quindi al sindaco Gianni Di
Pangrazio, come riconoscimento alla città simbolo del terremoto della Marsica. Molto significativa l'iniziativa degli organizzatori, Gianvincenzo Sforza, Maurilio Di Giangregorio e Comune
di Celano di consegnare un rico-
noscimento di benemerenza
anche alla città dell'Aquila, attraverso il sindaco Massimo
Cialente, quale simbolo del terremoto del 2009 e alle associazioni intervenute nel terremoto
dell'Aquila. Una targa di benemerenza, quindi, sarà consegnata dal sindaco di Celano
onorevole Filippo Piccone alla
Protezione civile nazionale e locale, rappresentate dall'ingegner Agostino Goretti inviato
dal prefetto Franco Gabrielli, alla Protezione civile comunale di
Celano e all'Associazione nazionale Alpini Abruzzo e alla sezione di Celano. «Quest'anno», ha
dichiarato Sforza, «abbiamo voluto solennizzare non solo la ricorrenza del terremoto della
Marsica del 1915 ma, insieme al
sindaco Piccone e all'assessore
Ezio Ciciotti, abbiamo voluto
anche attualizzare e ricordare il
terremoto dell'Aquila, consegnando attestati di benemerenza alle associazioni che si sono
impegnate nel prestare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma del 2009 e alla Protezione
civile nazionale». Alla presentazione del libro saranno presenti
il sindaco di Celano on. Piccone, i sindaci dell'Aquila Cialente
e di Avezzano Di Pangrazio, il dirigente della Protezione civile
nazionale, ingegner Agostino
Goretti, il responsabile dell'Ana
Abruzzi e il Presidente della Provincia, Antonio Del Corvo. Coordinerà i lavori il giornalista
del Centro, Domenico Ranieri.
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22
Avezzano ❖ Marsica
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
carsoli, interviene de simone
adesione al corteo di domani
Ordinanza sull’alcol, dialogo con i baristi Confcommercio: «Il tribunale va salvato»
◗ CARSOLI
Confcommercio dialoga con l'amministrazione e
con gli associati sugli orari di distribuzione degli
alcolici nei locali di Carsoli. Giuseppe De Simone,
responsabile locale dell'associazione di categoria,
ha incontrato insieme ai delegati Angela Palombo
e Federico De Luca, il sindaco Domenico D'Antonio e altri amministratori in vista della nuova nuova ordinanza. «Abbiamo chiesto un incontro all'
amministrazione sollecitati dai nostri associati»,
ha spiegato De Simone, «abbiamo presentato al
sindaco e agli assessori delle nostre proposte e su-
bito da parte loro c'è stata massima disponibilità a
trovare un'intesa». Nella prima ordinanza veniva
vietata la vendita degli alcolici dopo la mezzanotte. Nella seconda, attesa per oggi, ci dovrebbe invece essere una modifica degli orari con il divieto
da mezzanotte e mezza dal lunedì al venerdì e dall'
una il sabato e la domenica. «Ci impegneremo come associazione a chiedere ai proprietari dei locali
di sensibilizzare i propri clienti a evitare schiamazzi notturni», ha concluso De Simone, «auspichiamo che venga usato più buon senso da parte di tutti per evitare problemi di ordine pubblico». (e.b.)
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◗ AVEZZANO
Anche la Confcommercio si schiera al fianco delle istituzioni locali a difesa del tribunale di Avezzano. Tutte le attività commerciali affiliate all’associazione hanno già affisso le locandine nei propri locali, in cui annunciano l’adesione alla manifestazione di domani. Un evento organizzato dal
Comune insieme al Comitato pro referendum. In
attesa della decisione della Corte costituzionale
sul referendum. «Tutto ciò che ruota intorno al
tribunale di Avezzano» commenta il presidente
della Confcommercio, Roberto Donatelli, «ha
Ladri nei depositi del Cam
rubato materiale elettrico
I colpi sono stati messi a segno in strutture di Sante Marie e Piccola Svizzera
Sui due episodi in corso indagini da parte dei carabinieri di Tagliacozzo
◗ SANTE MARIE
Furto nei depositi del Consorzio acquedottistico marsicano. I ladri hanno portato via
materiale elettrico e idraulico
in due diverse strutture del
Cam. Non finiscono i guai per
l’ente, già in crisi per un buco
di oltre 50 milioni di euro nelle
proprie casse. Ora la società a
capitale sociale interamente
detenuto da enti pubblici, cioè
i Comuni, che gestisce il servizio idrico integrato, deve fare i
conti anche con ulteriori ammanchi dovuti ai furti messi a
segno nelle proprie sedi. Il primo colpo è avvenuto a pochi
passi da Poggetello, frazione
di Tagliacozzo, all'interno di
una ex centrale elettrica del
Consorzio nel Comune di Sante Marie, oggi adibita a magazzino. I malviventi hanno forzato una saracinesca e danneggiato l'apertura elettrica. Una
volta dentro hanno prelevato
materiale elettrico e idraulico
di piccolo taglio e termosifoni.
Poi sono fuggiti. La scoperta è
stata fatta dal personale del
consorzio e i responsabili della
società hanno subito presentato una denuncia ai carabinieri.
«La stessa struttura», sottolinea Giuseppe Venturini, dirigente del Consorzio acquedottistico, «è stata presa di mira
anche in altre occasioni. Lo
scorso anno sono stati portati
via anche i discendenti e le canali in rame». Un secondo episodio dello stesso tipo è avve-
Il deposito di Sante Marie, uno dei due presi di mira dai ladri
nuto in un immobile che si trova in località Piccola Svizzera,
nel Comune di Tagliacozzo.
Anche in questo caso i ladri
hanno rubato prodotti utilizzati per i servizi di manutenzione e per i mezzi. Sono state
portate via taniche piene di
carburante. Non è la prima volta che il Cam deve fare i conti
con furti di materiale di questo
tipo. Anche qualche anno fa
erano stati registrati degli ammanchi di prodotti scorte ordinati per gli interventi necessari alla manutenzione di reti
idriche e sedi.
(p.g.)
(foto di Pietro Guida)
AVEZZANO, VIA VEZZIA
Scippata all’uscita della sua tabaccheria
L’hanno aspettata all’uscita
della tabaccheria, l’hanno
seguita e poi scippata. È
accaduto l’altra sera, poco dopo
le 20, a Pia Cimaroli, titolare
della tabaccheria all’angolo tra
via Vezzia e via Vidimari ad
Avezzano. Alla donna, già
vittima nell’ultimo anno di un
furto in abitazione e di uno al
negozio, due uomini hanno
rubato la borsa con all’interno
denaro, effetti personali e
documenti. I due malviventi si
sono dati poi alla fuga, facendo
perdere le proprie tracce. La
signora Cimaroli, fortemente
scossa da quanto subìto, ha
presentato denuncia al
commissariato di polizia di
Avezzano. «Non ho più nemmeno
la forza di commentare quanto
mi è accaduto, sono scioccata»,
dichiara. (m.t.)
consentito negli anni di arginare una crisi economica devastante, che ha corroso la resistenza delle nostre aziende. Perdere il tribunale significherebbe infliggere un colpo mortale alla già precaria situazione economica della nostra Marsica».
Il ritrovo per la marcia è alle 17 in piazza della
Repubblica. Alle 17.30 si partirà in corteo. Percorso: via Mazzini, via Diaz, corso della Libertà, via
Bagnoli, via Garibaldi e via Corradini, fino al tribunale, dove alcuni giovani leggeranno dei passi
della Costituzione e dove sarà accesa una fiammella.
(m.t.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
in breve
Due giornalisti
‘sequestrati’
da dipendente Cam
Che qualcuno da tempo voglia
mettere il bavaglio ai giornalisti
è risaputo e lo dimostrano
proposte di provvedimenti
restrittividella libertà di
stampa. Quel che è accaduto ieri
mattina a Sante Marie, però, ha
davvero dell’incredibile. Due
collaboratori del Centro, Pietro
Guida ed Eleonora Berardinetti,
sono entrati in un deposito del
Cam a due passi da Poggetello,
frazione di Tagliacozzo, nel
territorio comunale di Sante
Marie, per verificare la notizia
di un furto (vedi servizio in
pagina). Il cancello era aperto e
all’interno due addetti del Cam
si sono intrattenuti con i
giornalisti. A un certo punto si è
presentato un altro dipendente,
che si è qualificato come
responsabile del distretto di
area, il quale – dopo aver
invitato con veemenza i due
collaboratori a non scattare
fotografie – evidentemente
insoddisfatto della risposta, ha
bloccato l’uscita dei giornalisti
parcheggiando il furgone
davanti al cancello. Un
sequestro di persona
improvvisato, durato circa
un’ora e mezza con i due
collaboratori impossibilitati a
uscire e costretti ad avvisare la
redazione e a chiedere
l’intervento dei carabinieri di
Tagliacozzo. Un episodio
increscioso. Ciò che stupisce è
che un dipendente del Cam,
ente che vive un momento non
proprio esaltante dal punto di
vista economico e giudiziario,
spenda le sue energie per
ostacolare i giornalisti. Ci
aspettiamo scuse pubbliche da
chi gestisce un ente che, è bene
ricordarlo, è pubblico
anch’esso, e quindi di tutti.
Domenico Ranieri
©RIPRODUZIONE RISERVATA
AVEZZANO
Incontri nella Marsica
con Confagricoltura
■■ Gli esperti di
Confagricoltura incontrano
gli imprenditori marsicani
per trattare temi di attualità,
come le novità introdotte
dalla legge di stabilità in
materia fiscale, con
l’introduzione delle nuove
imposte Iuc, Tasi e Tari, il
tema assicurativo nei
confronti delle calamità
naturali. Le date dei
seminari: domani alle 15.30
al Comune di Luco dei Marsi;
lunedì alle 15 nell’auditorium
Fermi di Celano; martedì alle
15 alla sala consiliare del
Comune di Ortucchio;
giovedì 16, alle 15, al Comune
di San Benedetto dei Marsi;
martedì 21 e giovedì 23, alle
15, rispettivamente nelle sale
consiliari del Comune di
Magliano de’ Marsi e di
Trasacco.
AVEZZANO
Comunità straniere
e donazioni all’Avis
■■ L’Avis di Avezzano
continua il percorso di
sensibilizzazione e
promozione della cultura del
dono, anche tra le comunità
immigrate. Grande
partecipazione all’incontro
che si è tenuto in ospedale,
con l’associazione “La tavola
dei popoli”, costituita da
uomini e donne di diverse
etnie. Un’importante
giornata con l’obiettivo di
approfondire la conoscenza
della donazione e lo scambio
tra culture diverse.
Numerose le donazioni della
comunità albanese, con a
capo il portavoce Nune
Artan. Riconfermata la
massiccia presenza anche
della comunità marocchina,
da anni sensibile alla
donazione del sangue.
CELANO
Svaligiata l’abitazione di un noto barista
Raid in altre case di Avezzano e Cappelle dei Marsi. Ripulito anche un locale in via XX Settembre
◗ AVEZZANO
I rilievi dei carabinieri
Appartamenti e locali presi di
mira nella notte dai ladri. Un
colpo è stato messo a segno in
casa di Mauro Orfanelli, proprietario del bar del centro
Conca d'Oro. Il bottino ammonta a circa 20mila euro.
Portati via oro e gioielli anche
in un altro appartamento nella
zona nord della città e parte
dell'incasso da un bar di via XX
Settembre. Due episodi anche
a Cappelle dei Marsi. Il bottino
più consistente è stato prelevato da casa Orfanelli, in via Fucino. «I ladri sono entrati senza
danneggiare la serratura», ha
spiegato il proprietario di casa, «e hanno messo a soqquadro le stanze per trovare oggetti di valore, oro e denaro. Per
me e la mia famiglia, quando
siamo rientrati in casa, è stato
uno shock».
Tra gioielli di famiglia, oggetti di valore e una piccola somma di denaro, è stato portato
via un bottino che si aggira intorno ai 20mila euro. Sul posto
sono intervenuti i carabinieri
della compagnia di Avezzano,
guidata dal capitano Enrico
Valeri, e la sezione scientifica
che ha eseguito i rilievi per in-
dividuare eventuali impronte
digitali. Indagini anche in
un’altra abitazione del quartiere Pulcina. Anche in questo caso i malviventi si sono accaparrati preziosi trovati negli armadi. Nel bar “Festival” di via XX
Settembre, adiacente al distributore Ip, una banda ha rubato una parte di incasso rimasto
in cassa, circa mille euro, e una
slot, al fine di prelevare il denaro all'interno. Disturbati da alcune persone, sono stati costretti ad allontanarsi. Sul posto sono intervenuti i militari
dell'Arma che hanno avviato
le indagini. Ora saranno ana-
lizzate le telecamere di sorveglianza al fine di ottenere indizi utili a risalire ai colpevoli.
Altri due furti sono avvenuti
a Cappelle dei Mari ai danni di
due diverse famiglia. In uno
dei casi è stata portata via una
cassaforte ed è ancora in corso
il calcolo dell'ammontare del
bottino. Nell'altro caso sono
stati portati via oro e gioielli. In
questo caso le indagini sono
svolte dai carabinieri della locale stazione e della compagnia di Tagliacozzo, coordinati dal capitano Lorenzo Pecorella.
(p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Corso di formazione
per le famiglie
■■ L’associazione Ventaglio
club, progetti di promozione
culturale promossi dalle
famiglie, in occasione del XX
anniversario dell’Anno Onu
della famiglia, offre un corso
di formazione per genitori. Il
corso, organizzato in
collaborazione con il Centro
Elis, nell’ottica
dell’orientamento familiare,
si terrà ogni secondo venerdì
del mese, fino a giugno. Gli
incontri si terranno
all’istituto comprensivo
Mazzini-Fermi di Avezzano,
dalle 18 alle 20.30. Il tema
dell’incontro di oggi è “I ruoli
in famiglia e il rapporto
generazionale”. Il costo di
partecipazione è di 50 euro a
famiglia. Per info: sportello
Informagiovani di Celano o al
numero 338.3466922.
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Sulmona
■
■
■
■
■
23
Avezzano-ViaSaturnini6
Centralino Tel.0863/414974
Fax Tel.0863/415971
Pubblicità Tel.0863/414993
e-mail: [email protected]
»
POLO SCIENTIFICO IL FUTURO DELLA SCUOLA
◗ SULMONA
il destino della de amicis
Tre anni per imparare il cinese e
per intercettare i flussi turistici
che arrivano dalla Terra del dragone. È questa la scommessa di
Massimo Di Paolo, preside del
Polo scientifico tecnologico,
che ieri ha presentato il nuovo
indirizzo
Tecnico-turistico
dell’Istituto commerciale De Nino, in occasione del primo Salone dell’orientamento in Valle
Peligna. Il nuovo corso prevede
lezioni di cinese nel triennio,
per tre ore a settimana. L’inaugurazione alla Rotonda di San
Francesco della Scarpa è stata
introdotta dalla banda dell’istituto che ha attirato curiosi e passanti.
«Sulmona non sarà più nota
solo per i confetti o l’aglio rosso,
ma anche per le scuole di qualità» ha esordito Di Paolo «la scelta dell’indirizzo turistico rientra
nelle politiche giovanili e territoriali, perché se davvero si vuole
puntare sul turismo non si può
prescindere dalla formazione
degli addetti. Abbiamo scelto il
cinese perché i flussi turistici
dalla Cina sono in costante aumento».
Dopo la recente resa dell’amministrazione comunale su una
sede distaccata dell’Istituto alberghiero di Roccaraso, ci pensa Di Paolo a rimettere al centro
dell’agenda politica la formazione nel settore turistico. «Scelte
come queste sono quelle che
servono per caratterizzare lo sviluppo turistico e culturale
dell’intero territorio», è intervenuto il presidente del consiglio
comunale, Franco Casciani. Debutterà, quindi, l’anno prossimo – fra i primi istituti in Abruzzo – il nuovo indirizzo di studi
interamente dedicato al turismo, con i corsi di cinese, inglese e tedesco. Scopo del nuovo
percorso formativo è quello di
formare giovani manager e imprenditori di piccole attività turistiche in grado di parlare e scrivere la lingua del popolo dagli
occhi a mandorla.
«Sono già una decina le famiglie che sono venute a scuola
per chiedere informazioni sul
nuovo indirizzo» aggiunge Di
Paolo «dal 28 febbraio, giorno di
chiusura delle iscrizioni online
al Ministero, avremo un’idea
più chiara sui numeri, ma noi
contiamo in una buona risposta
da parte delle famiglie».
C’è il via libera del Ministero
alla vendita dell’ex caserma
L’inaugurazione del Salone dell’orientamento scolastico in Valle Peligna
L’ex caserma Battisti finisce in vendita
Tre anni per studiare
il cinese e formare
manager del turismo
◗ SULMONA
Corsi di tre ore a settimana, iscrizioni fino al 28 febbraio
Il preside Di Paolo: le famiglie già chiedono informazioni
E Santacroce dice sì a una sede distaccata dell’Istituto alberghiero
L’Associazione albergatori dice sì
all’ipotesi di distaccamento del
biennio dell’Istituto alberghiero
di Roccaraso a Sulmona e alla
proposta, avanzata da Angelo
Pellegrino, Direttore del
Cescot–Officina dei Sapori, di
istituire in città un corso di
laurea in “Scienze
Oltre al cinese, i ragazzi studieranno discipline come arte e
territorio, economia e geografia
turistica, economia aziendale e
diritto e legislazione turistica la
Rotonda di San Francesco, trasformata per l’occasione in un
campus sull’orientamento dedi-
l’iniziativa
gastronomiche” che
permetterebbe agli studenti un
percorso di formazione completo
nell’ambito del settore della
ristorazione.
A farsi portavoce della posizione
degli albergatori è il presidente,
Domenico Santacroce.
«Quella di Angelo Pellegrino»,
commenta Domenico Santacroce,
«è una proposta che va nella
direzione giusta soprattutto se si
pensa al potenziamento
complementare del Settore
Turistico in generale, con la
ricaduta di specializzazione utile
agli interessi dell’intero
territorio». (a.c.)
cato alle famiglie e agli alunni
delle medie, è stata allestita con
vari stand di strumentazioni tecniche, plastici e simulazioni
elettroniche, affidati agli studenti dei quattro istituti del Polo: il
Liceo scientifico Fermi e gli istituti tecnici commerciale De Ni-
no, per geometri Morandi e industriale Da Vinci. «È un momento che testimonia la qualità
del nostro istituto», ha aggiunto
Andrea Ramunno, rappresentante del Fermi.
Federica Pantano
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caso finmek
La caserma De Amicis potrebbe ospitare case popolari, un
museo, una scuola, un centro
culturale, dei giardini pubblici
o dei parcheggi. Dalla messa in
vendita della struttura militare
dal giugno dell’anno scorso, infatti, il governo ha attuato una
serie di nuove misure per rendere più appetibili le proprietà
militari dismesse da anni.
Dal primo settembre prossimo, così, nell’ambito del Decreto del fare, gli enti locali (Comuni, Province e Regioni) potranno richiedere – tramite l’agenzia del demanio – gli immobili
militari a titolo gratuito per farne case popolari, musei, scuole, centri culturali, parcheggi e
parchi cittadini. La De Amicis,
dismessa da anni, era finita già
dall’anno scorso nell’elenco nazionale dei 22 beni del ministero della Difesa, fra immobili e
aree militari, da vendere.
La lunga lista è nel decreto direttoriale del ministro Mario
Mauro datato giugno 2013. La
questione della vendita delle
proprietà immobiliari passate
dalla competenza del Genio militare a quella dello Stato venne
sollevata nel 2001, poi se ne riparlò con la Finanziaria del
2007 e infine l’elenco del giugno scorso. Dopo la chiusura
nell’estate scorsa della caserma Cesare Battisti, ultimo
avamposto militare cittadino,
inizia una nuova fase per le
strutture dell’Esercito che si
trovano in città. Se infatti la atti-
gua caserma Pace, una volta sede dell’Opm (Organizzazione
penitenziaria militare), ospita
ora il Polo universitario sulmonese, per la De Amicis si è scelta la strada più semplice della
vendita. Anche se non è detto
che si riveli, poi, la più veloce,
visto che in città i cartelli vendesi e affittasi puntellano gran
parte del centro e una struttura
così grande, a meno che non si
abbia un consorzio di imprenditori e un progetto ben preciso, potrebbe risultare poco appetibile.
La caserma di via Gramsci, a
pochi passi da corso Ovidio e
dalla villa comunale, si estende
su un’area di 11mila e 292 metri quadri, di cui mille e 391 di
superficie coperta. Certo, la
possibilità di richiederla in comodato gratuito da parte degli
enti locali potrebbe mettere in
moto un processo virtuoso di
riutilizzo delle strutture militari dismesse in città, che altrimenti rischierebbero l’abbandono e il degrado definitivo.
Per questo per accorciare le
lungaggini burocratiche – sotto
il mandato del ministro Mauro
– è stato avviato un comitato
strategico che si sta occupando
di snellire e accelerare tutte le
procedure.
Nel tempo, comunque, non
sono mancate proposte di riutilizzo per la struttura di via
Gramsci. Come quella di un
mega parcheggio a pagamento
rilanciata nei mesi scorsi dalla
Confesercenti.
(f.p.)
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domani mattina
Torna il servizio per disabili Licenziati in debito con l’Inps Corteo in difesa del tribunale
con il trasporto a chiamata
Il governo risponde a Melilla Aderiscono le associazioni
◗ SULMONA
La giunta dà inizio alle procedure per riattivare il servizio di
trasporto a chiamata per i disabili.
Si tratta di un servizio già avviato dal Comune negli anni
scorsi e che l'attuale amministrazione intende confermare
e valorizzare per sostenere i disabili e i loro familiari.
Il trasporto a chiamata sarà
attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 e
assicurerà il trasporto delle
persone affette da disabilità
che hanno necessità di cure.
Da un monitoraggio del servizio e dei suoi effetti sugli utenti, svolto in passato, è emerso
che il trasporto a chiamata assicura la mobilità delle persone affette da disabilità gravi,
garantendo loro una maggiore
autonomia, inoltre, riduce il ricorso alla ospedalizzazione.
Infine, tale offerta del Comune
allevia il lavoro dei familiari
dei disabili che si trovano spesso soli a fronteggiare le molteplici incombenze. Lo svolgimento del servizio è garantito
anche dall'intervento degli
sponsor privati.
(c.b.)
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◗ SULMONA
I lavoratori della Finmek tornano in mobilità e restano in debito con l’Inps. È nella risposta del
sottosegretario al ministero del
Lavoro, Carlo Dell'Aringa, all’interrogazione di settembre
dell’onorevole Gianni Melilla
(Sel), che si mette una volta per
tutte il punto sulla lunghissima
e complicata vertenza dei 120
operai della ex Finmek. I lavoratori sono passati dalla mobilità
di ottobre alla cassa integrazione straordinaria di gennaio, ricevendo un addebito di 4mila
euro ciascuno per i mesi di mo-
bilità percepita e poi sospesa in
seguito alla manifestazione di
interesse arrivata sul sito e su
cui gli ispettori del governo avevano avviato verifiche. «Dopo
l'accordo al ministero del Lavoro con cui la Finmek revocò i licenziamenti e attivò la cassa integrazione» riferisce Melilla
«purtroppo non è pervenuta al
ministero la relazione sulla cessazione dell'azienda. Ciò ha provocato il blocco dell'iter e il ritorno alla mobilità. Manifesto la
mia totale insoddisfazione per
una vicenda che ha gravemente
penalizzato i lavoratori». (f.p.)
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◗ SULMONA
Piovono adesioni per la manifestazione in difesa del tribunale
cittadino in programma domani dalle 10.30. L’iniziativa è stata
promossa per sostenere il referendum abrogativo della norma
che ha disposto la soppressione
dei tribunali con sede in città
non capoluogo di provincia.
L'appuntamento è in piazza Capograssi, da dove il corteo partirà per raggiungere piazza XX
Settembre. Alle 11.30 è prevista
un'assemblea cittadina. Hanno
garantito la partecipazione i
gruppi consiliari di Sulmona
Unita, Pronti per cambiare, Certo che partecipo e Sbic. Saranno
presenti anche il Comitato cittadino per l’ambiente e la Giostra
Cavalleresca di Sulmona.
«Privare il capoluogo peligno
e il suo comprensorio di un'istituzione ed un servizio essenziali, come il tribunale» afferma il
presidente Domenico Taglieri
«significherebbe ridurre Sulmona a un paesone scippato di
un’istituzione fondamentale e
di conseguenza aggravare problemi e disagi, già consistenti,
sopportati dalla cittadinanza
del Centro Abruzzo».
(c.b.)
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24
Valle Peligna ❖ Alto Sangro
in breve
SULMONA
Laparabola delladestra
nellibrodi Urso eMazza
■■ “Vent'annieunanotte.
1993-2013laparaboladella
destraitalianaraccontata dai
suoiprotagonistiӏil librodi
AdolfoUrso eMauroMazzache
saràpresentatooggi alle 18nella
salaconvegni dellaComunità
montanapeligna. L'iniziativaè
promossadaFareFuturo.◗ CASTEL DI SANGRO
Via libera del consiglio comunale di Castel di Sangro al progetto
sperimentale che rivoluzionerà
il servizio di raccolta rifiuti. Dal
28 febbraio, infatti, per un periodo di 4 mesi, si partirà con l’attivazione del porta a porta introducendo un cambiamento radicale che sarà realizzato gradualmente in tutte le aree della cittadina con il supporto della società sulmonese Cogesa. Circa 6mila le utenze coinvolte nell’iniziativa, di cui 3.000 residenti e 3.000
non residenti, per un importo
complessivo di spesa in bilancio
di un milione e centomila euro.
«La fase di sperimentazione»
ha spiegato il sindaco di Castel
di Sangro, Umberto Murolo
«servirà per consentire la distribuzione dei mastelli, ma anche
per organizzare incontri operativi in cui spiegare alla cittadinanza che cosa cambierà nell’immediato futuro. Ogni zona di Castel
di Sangro ha delle proprie problematiche e per questo, gli incontri saranno fatti per zona,
coinvolgendo anche le associazioni locali, i gruppi di volontari
e tutto il personale che dovrà essere impiegato nella raccolta.
Partiremo dall’area del centro
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
SULMONA-carpinone
SULMONA
PRATOLA
Incontropersalvare
l’anticaferrovia
Orchestrasinfonica
conMassimoQuarta
Cappuccettorosso
alteatrocomunale
■■ Oggi alle17, nellasala giunta
dellaProvincia diIsernia,èin
programmaunincontroper
salvarela trattaferroviaria
Sulmona-Carpinone.L'iniziativa
èpromossadaProvincia di
Iserniaecoordinamentodei
Borghid'eccellenza edella
cabinadiregia“Salviamo la
Carpinone-Sulmona”capeggiata
dalsindaco diRivisondoli,
RobertoCiampaglia.
■■ Domenicaalle17.30, al
teatrocomunale Caniglia,
concertodell'Orchestra
sinfonicaabruzzesecon il
violinistaedirettore Massimo
Quarta.L’Istituzione Sinfonica
Abruzzese,fondata nel 1970 da
NinoCarlonie una delle 13
istituzioniitalianericonosciute
dalloStato, porteràa Sulmona
unconcerto dedicatoamusiche
diLudwig vanBeethoven.
■■ Domenicaalle17, al teatro
comunalediPratola,cisaràlo
spettacolo“Cappuccetto rosso
inscena”, della compagnia
“Arteperte”,inseritonell'ambito
dellastagione teatrale curata dal
Florianaedal comune.Sarà un
appuntamentoper grandie
piccini.Ilbiglietto diingresso
costa5euro elosipuò
acquistarealbotteghino del
teatro.
Rifiuti, porta a porta
per 6 mila cittadini
Castel di Sangro, dal 28 febbraio 4 mesi di sperimentazione
Si comincia in centro: stanziato oltre un milione di euro
storico per allargare poi il servizio a tutto il resto della cittadina».
Durante la fase di sperimentazione, spariranno i bidoni dei rifiuti dalle strade per essere sostituiti da mastelli personali, acquistati con un impegno di spesa di
circa 200mila euro, di cui 70mila
frutto di un contributo regionale
non ancora erogato. In aggiunta, sono previsti anche cassonetti condominiali, chiusi con chiavi e lucchetti, che saranno a servizio appunto delle aree abitative più grandi.
«Il nuovo calendario» ha aggiunto ancora il primo cittadino
«è già stato definito, ma dovrà
poi essere pubblicizzato tra la
cittadinanza per fare in modo di
poter arrivare a giugno con la
piena entrata in funzione del
nuovo sistema di raccolta e la
cessione del ramo di azienda
della Castel di Sangro servizi alla
società Cogesa».
La municipalizzata, infatti, ha
finora gestito il servizio di raccolta, ma tutto il personale dipendente impiegato in questo settore dovrà in questa fase essere assorbito dalla nuova società che
subentra con affidamento in
house, senza cioè gara d’appalto.
Claudia Sette
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castelvecchio, frana sulla statale 5
Masso su un’auto, paura per padre e figlia
◗ CASTELVECCHIO SUBEQUO
Stava viaggiando sulla Statale 5
a bordo della sua auto insieme
alla figlia quando il mezzo è stato colpito da un masso. L’impatto è avvenuto subito dopo il
ponte della centrale Enel in direzione Raiano. Una brutta avventura per Amelio Bianchi residente a Castelvecchio. Il colpo ha danneggiato cerchione,
carrozzeria e paraurti dell’utilitaria. Il masso si è staccato dalla
parete di roccia molto alta che
sovrasta la strada. La dinamica
del crollo sarebbe stata vista anche da un residente della Valle
Subequana che in quel momen-
Rilievi dei carabinieri
to viaggiava nella stessa direzione e a pochi metri dalla vettura
colpita. I fatti sono avvenuti attorno alle 16.50. Sul posto, allertati dal conducente dell’auto
danneggiata, i carabinieri. A
quel punto però si è rischiato il
peggio. Proprio mentre si stava
operando per prendere delle
misure, altri massi si sono staccati dalla parete. Il rumore delle
pietre ha impaurito le persone
sulla strada che si sono messe al
riparo. Mossa che gli ha evitato
di essere colpiti. I frammenti di
roccia sono caduti sulle barriere protettive e a ridosso del
manto stradale. «Sono stati momenti concitati», ha raccontato
Bianchi, che ha presentato una
denuncia, «solo per un caso
nessuno si è fatta male».
Federico Cifani
Pratola, varato il codice etico
per gli impiegati comunali
◗ PRATOLA PELIGNA
Arriva anche nel secondo centro peligno per numero di abitanti il codice di comportamento destinato ai lavoratori
dell’amministrazione pubblica. Il via libera è arrivato dalla
giunta guidata da Antonio De
Crescentiis.
La nuova disciplina è composta da 20 articoli volti a regolare
le attività lavorative di dipendenti, consulenti e collaboratori. Le regole fanno parte di una
legge nazionale che richiama ai
principi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta. La
nuova normativa non si limita
a indicare il corretto comporta-
Il Tar dell’Aquila ha accolto la
richiesta di sospensiva
presentata dalla società Blu
parking scarl, a cui era stata
affidata la gestione dei
parcheggi. Contestando
alcune inadempienze
contrattuali, però, il Comune
di Roccaraso aveva avviato la
rescissione del contratto, atto
impugnato dalla società al Tar
che si è pronunciato a favore
della Blu parking. «Il quadro
di inadempienza» è quanto
riportato nella sospensiva
«non è imputabile alla sola
società ricorrente». Società
che ora si prepara ad altre
mosse legali, mentre si
complica l’intera gestione del
servizio. L’amministrazione
comunale, infatti, nel
frattempo ha affidato ad altra
impresa il servizio di
sgombero neve dei parcheggi
rimasti a pagamento solo in
prossimità degli impianti di
risalita, eliminando le strisce
blu nel centro urbano di via
Roma, dove il posteggio è
regolamentato da disco
orario. Resta da chiarire che
cosa succederà con il rientro
della Blu parking e
soprattutto quanto questo
potrebbe costare alle casse
comunali.
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Sono illegittimi per i vertici del
Parco d'Abruzzo i bungalow
all’interno del campeggio
“L’Aquila Reale” di Pescasseroli. Strutture abusive, da demolire e non certo da poter recintare
come chiesto dai titolari del villaggio turistico. «Non solo si
tratta di un’area in cui è stato realizzato, nel corso degli anni, un
complesso in assenza dei necessari titoli abilitativi e specificatamente del nulla osta del Parco»
spiega il commissario Giuseppe
Rossi «ma gli stessi fabbricati sono oggetto di un ordine di demolizione emesso dal pretore di
◗ SCANNO
Scelti i presidenti delle commissioni comunali formate dai cittadini che d'ora in avanti parteciperanno all'azione di governo
di Scanno. Nominati con decreto del sindaco Pietro Spacone
saranno in carica per cinque anni. Presidente della commissione Bilancio e programmazione
è stato nominato Renato Bonifacio Gentile, mentre Giovanni
Di Cesare è stato chiamato a
guidare i Lavori pubblici e l'urbanistica. Antonio Petrocco è
stato indicato responsabile della commissione Ecologia, agricoltura e viabilità, mentre Pa-
squale Caranfa è stato chiamato a sovraintendere la Cultura,
pubblica istruzione e biblioteca. Al Turismo, artigianato e
commercio è stato preferito Diego Cocco, mentre a dirigere la
commissione Giovani e sport e
quella della frazione di Frattura
sono stati eletti rispettivamente
Mario De Vincentis e Nunzio Iafolla. I pareri espressi dalle commissioni municipali non sono
vincolanti per il consiglio comunale, che a breve nominerà anche i membri della settima commissione municipale dedicata
alla Sanità, politiche familiari e
pari opportunità.
(m.lav.)
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Demanio, petizione
contro l’imposta
Iniziativa di Natura Abruzzo: opera di alta ingegneria idraulica
L’ingresso dell’acquedotto
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opi
Speleologi nell’acquedotto romano
Un tesoro si nasconde nell’acquedotto romano delle Uccole.
Il corridoio scavato nelle Gole
di San Venanzio a Raiano, resta
un gioiello archeologico, ancora poco noto. Esteso per 4,5 chilometri, è stato di recente visitato dagli speleologi dell’associazione Natura Abruzzo.
«L’esplorazione dell’acquedotto consente di fare un viaggio nella storia», ha detto Guglielmo Di Camillo, dell’associazione, «il condotto è una delle cavità artificiali più importanti d’Abruzzo rimasta sostanzial-
Castel di Sangro e la sentenza,
confermata nei successivi gradi
di giudizio ma fin troppo rinviata, è stata affidata al Comune di
Pescasseroli». Il Parco, nell'ottobre del 2012, ha provveduto a
emanare l'ennesima ordinanza
di demolizione. «Quanto alla
sentenza concernente i 4 fabbricati a servizio del camping» aggiunge Rossi «il Parco ha dichiarato l'improcedibilità dell'istanza di nulla osta sulla richiesta di
condono, ritenendo che tali fabbricati fossero compresi tra
quelli oggetto di demolizione, e
sta valutando se impugnare in
Consiglio di Stato».
(m.lav.)
Scanno, ecco i sette presidenti
delle commissioni comunali
l’esplorazione a raiano
◗ RAIANO
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Pescasseroli, continua la lite
fra il camping e il Parco
◗ PESCASSEROLI
Gestione parcheggi
a Roccaraso: il Tar
accoglie il ricorso
mento, per altro non in discussione, ma entra anche nello
specifico. In pratica nel corso
dell’anno non si potranno accettare regali anche in forma di
sconto con importi superiori a
100 euro. Il dipendente non potrà accettare collaborazioni
con enti privati che hanno o abbiano avuto con l’ente degli interessi economici nel biennio
precedente. Obbligo, inoltre, di
non utilizzare più del dovuto i
telefoni e le stampanti dell’amministrazione pubblica. Così
come ci sarà il dovere di segnalare eventuali episodi di corruzione e di collaborare alla prevenzione di illeciti.
(f.c.)
mente integra. L’opera ha un alto valore d’ingegneria idraulica
romana e rappresenta anche
un modello unico perché è stato scavato totalmente nella roccia. Nel tempo è stato sottoposto a manutenzione, tanto che
era funzionante fino a pochi anni fa. Solo nella metà del percorso c’è stato un crollo forse dovuto ai lavori per la ferrovia».
Il viaggio tra panorami mozzafiato e storia inizia dall’imbocco delle Uccole che si trova
nei pressi del crocifisso ligneo
situato sul finire di viale Medaglia d’Oro, in prossimità del
passaggio a livelo a Raiano. Per
Gli speleologi durante l’esplorazione dell’antica opera
esplorarlo occorrono circa 3
ore da farsi su un percorso con
difficoltà medio alta.
«Come associazione», ha aggiunto Di Camillo, «abbiamo organizzato anche dei corsi di
speleo archeologia in collaborazione con Oliva Menozzi
dell’Università di archeologia
di Chieti. A breve torneremo a
esplorare l’acquedotto per realizzare anche un mini documentario».
Insomma un’attrattiva che si
trova a disposizione proprio
nell’area protetta della riserva
naturale.
(f.c.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
La vicenda legata alla costruzione
di immobili su terreni demaniali ha
spinto i residenti alla costituzione
di un Comitato civico che,
presieduto da Alberto D'Orazio, ha
dato vita ad una petizione popolare
per chiedere la «inapplicabilità
dell'imposta». Il documento,
sottoscritto da un centinaio di
cittadini di Opi ma non dagli
amministratori municipali, è stato
inviato alla Regione Abruzzo.
«Il Comitato, facendo proprio
l'appello del sindaco di Opi» spiega
D'Orazio «chiede però di rivedere i
prezzi che l'amministrazione stessa
ha fissato per la sistemazione del
demanio e la legittimazione dei
possessi». (m.lav.)
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Pescara
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Centralino Tel.085/20521
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NEONATO MORTO IN OSPEDALE
ex banda battestini
Omicidio Ceci
Ballone
torna in aula
il 13 marzo
di Paola Aurisicchio
◗ PESCARA
E’ morto in seguito a una grave
infezione il neonato di soli sei
giorni, il primo figlio di una
giovane coppia che, ieri, distrutta dal dolore, ha aspettato
l’esito dell’autopsia durata tre
ore e svolta dal medico legale
Cristian D’Ovidio. «Schock
settico dovuto a una grave infezione con sepsi», è stato il responso del medico legale anche se gli accertamenti non sono comunque finiti e continueranno per capire perché
un bimbo appena nato si è ammalato così gravemente fino a
morire intorno alle 4 di mattina del 6 gennaio nel reparto di
Neonatologia dell’ospedale
pescarese. E’ la risposta che
cerca almeno la famiglia che,
tramite l’avvocato Barbara
Fazzini, ha presentato un
esposto in procura ricostruendo quei sei giorni, dal travaglio
alla nascita del bimbo nel pomeriggio del 31 fino alla morte
nel
giorno
dell’Epifania.
L’esposto a carico di ignoti ha
dato il via a un’inchiesta per
omicidio colposo il cui titolare
è il pm Barbara Del Bono e
che, per il momento, non presenta indagati.
«Non vogliamo prendercela
con nessuno», illustra l’avvocato, «ma la famiglia vuole solo
capire che cosa è accaduto,
perché il piccolo è morto», prosegue il legale Fazzini ricostruendo quell’iter iniziato a fine anno ed evidenziando quelle che sarebbero state le zone
d’ombra su cui la famiglia
chiede di fare chiarezza accertando, quindi, se siano «ravvisabili delle responsabilità penali».
«La signora ha avuto un travaglio di 17 ore», spiega l’avvocato evidenziando quella che
sarebbe stata la prima anomalia, «come se l’ospedale fosse
stato restio a un parto cesareo
fin quando non è stato fatto
d’urgenza e il feto è andato in
sofferenza. Il liquido amniotico era inoltre maleodorante».
Il piccolo, un maschietto, nasce nel pomeriggio del 31 e viene portato al nido come tutti
gli altri bimbi per essere festeggiato dalla famiglia eppure è
stato proprio in quel momento che, secondo la ricostruzione del legale, qualcuno si sarebbe accorto che qualcosa
Un bambino intubato. Nell’ospedale di Pescara un neonato è morto dopo sei giorni, aperta un’inchiesta
Ballone, ex banda Battestini
Dito puntato sui tempi:
il cesareo solo dopo 17 ore
◗ PESCARA
to». A spiegare il terribile decorso dell’angioletto era stato
il primario di Neonatologia
dell’ospedale di Pescara Carmine D’Incecco facendo riferimento anche a tutti gli sforzi
fatti dall’ospedale: le medicine
arrivate da Ancona, una consulenza dal Gemelli e anche da
un centro di Parigi. «Il bimbo»,
aveva detto il primario, «era affetto da una forma infettiva
molto grave che si è estesa a
moltissimi organi», aveva illustrato il primario che aveva
chiesto anche un riscontro diagnostico per capire cos’era accaduto. Poi, la famiglia ha presentato un esposto dando il
via all’acquisizione degli atti,
di tutta la documentazione
medica e a un’inchiesta per
omicidio colposo.
Bisognerà aspettare il 13 marzo
per l’esito del confronto tra gli
indagati per l’omicidio di Italo
Ceci e i reperti trovati sulla Fiat
Punto rossa rubata usata
dall’assassino e abbandonata a
poche centinaia di metri dal negozio della vittima: un cerotto
appallottolato e cicche di sigaretta sul tappetino dell’auto. Sono trascorsi quasi due anni dalla morte del pentito della banda
Battestini Ceci, ferito a morte il
20 gennaio 2012 da una calibro
38 mentre abbassava la saracinesca del suo negozio Color
Quando in via Martiri Pennesi.
Ma anche quella di ieri è stata
un’udienza interlocutoria a cui
comunque ha preso parte Massimo Ballone, l’ex componente
della banda Battestini rinchiuso nel carcere di Lanciano, a cui
erano stati prelevati campioni
di saliva così come agli altri due
indagati per l’omicidio del commerciante: l’imprenditore edile
pescarese Michele Rossoni e il
giardiniere di Spoltore Mario
Di Emidio. Il gip ha nominato il
perito, il maresciallo capo del
Ris di Roma Valentino Di Tullio, che dovrà esaminare anche
se sui tre bossoli trovati e sequestrati a carico di ignoti ci sono
delle impronte. L’esito del doppio incidente probatorio è stato
fissato al 13 marzo.
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Dall’autopsia le prime conferme: fatale uno schock settico dopo un’infezione
La famiglia chiede chiarezza sul travaglio. L’ospedale: procedure corrette
I penalisti in sciopero per tre giorni, saltano i processi
PESCARA. «La questione del rispetto del diritto di
difesa, inteso non come tutela delle prerogative
dell'avvocato ma come elemento necessario
nell'equilibrio del sistema giudiziario, deve entrare
a far parte del più vasto dibattito sulla giustizia».
Lo chiede in un documento l'unione camere penali
che invita gli avvocati penalisti ad astenersi dalle
udienze per tre giorni. Lo sciopero dei penalisti è
stato fissato per tre giorni: da lunedì a mercoledì e a
non andava. «E’ stato un parente della famiglia a notare
dalla vetrinetta che il piccolo
aveva qualcosa di anomalo e
ad avvertire i sanitari», spiega
ancora l’avvocato. «Da questo
momento è stato portato in
chirurgia intensiva e poi in te-
Pescara salteranno alcuni processi. Tra questi,
quello sulla mega discarica di Bussi e quello che
ruota attorno al Caffè Venezia nella centrale piazza
Salotto, l’inchiesta per riciclaggio del pm Gennaro
Varone. Si terrà, invece, l’udienza del processo che
vede imputato il “bombarolo” Roberto Di Santo. Gli
avvocati si sono impegnati a partecipare
all’udienza proprio perché sarà molto veloce, il
tempo di affidare un incarico a un consulente.
rapia intensiva. Nel reparto di
Neonatologia si sono prodigati molto, ma il piccolo non è sopravvissuto», aggiunge il legale. Sono tante le domande a
cui la famiglia chiede risposta
«perché vogliamo sapere»,
spiega l’avvocato, «intanto se è
normale attendere 17 ore per
fare un cesareo e se dopo un
travaglio di questo genere non
sia opportuno fare dei controlli in più. Ripeto, non c’è la volontà di additare nessuno ma
solo di capire quello che è accaduto: perché il bimbo è mor-
Arrestato per caso, era ricercato da 4 anni
Un ortonese di 35 anni fermato sulla Tiburtina, per lui un ordine di cattura del 2011 per frodi in Francia
◗ PESCARA
Nicola Acciavatti era ricercato da quattro anni
Era il 27 giugno 2011 quando è
stato emesso un mandato di arresto europeo nei confronti di
Nicola Acciavatti, ortonese, 35
anni. Da allora, però, quel provvedimento non è mai stato eseguito e l'uomo si è mosso tranquillamente, con ogni probabilità in Italia, fino a due sere fa.
Solo allora è stato fermato e
identificato dalla polizia stradale di Pescara, che ha scovato il
provvedimento da notificare
all'uomo e lo ha condotto in
carcere, nel capoluogo adriatico. Il reato di cui è stato ritenuto
responsabile in Francia, e che
lo ha portato a essere condannato a dieci anni di detenzione,
stando alle informazioni in possesso della polizia italiana, è frode bancaria, in concorso con altre persone. Alcune sono state
già arrestate, tra l'Italia e la
Francia, sulla base dello stesso
mandato: uno è stato fermato
dai carabinieri a Montesilvano
nel 2011 ed estradato, mentre
un altro è stato intercettato, nei
giorni scorsi, dalla squadra volante, sempre a Pescara.
Le truffe sarebbero state messe a segno ai danni di una serie
di società con le carte di credito
ottenute dalle banche e gli importi, secondo l’accusa, sarebbero elevatissimi. Acciavatti
non è nuovo ad accuse del genere perché il 6 marzo 2007 è
stato arrestato con altre 28 persone nell'ambito di un'indagine coordinata dalla procura di
Ascoli Piceno su una maxi truffa milionaria ai danni della Telecom, architettata da un pescarese e che passava per l'899.
Acciavatti è stato abile a far
perdere le tracce perché fino a
oggi, nel 2011, nessuno era riuscito a notificargli l'ordine di
cattura firmato in Francia. L'altra sera, però, ha commesso un
passo falso. Era in macchina
con una persona, in via Saline.
Notando un posto di blocco della polizia stradale sulla Tiburtina il mezzo ha fatto inversione
e ha svoltato in via Lago di Campotosto. Gli agenti hanno notato la manovra e si sono insospettiti per cui sono partiti all'
inseguimento del veicolo in fuga. Alla guida c'era un incensurato ma al suo fianco c'era Acciavatti, che presumibilmente
voleva evitare il controllo e, nel
giro di poco, il personale della
stradale, diretto da Silvia Conti,
è risalito attraverso il sistema informatico al mandato di arresto
europeo di due anni e mezzo fa
e, dopo aver capito di chi si trattava, ha condotto il 35enne in
carcere.
Flavia Buccilli
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IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Teramo
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RISCHIANO DI MORIRE
Intossicati dalla stufetta fatta in casa
Salvati tre studenti universitari. Avevano costruito l’impianto rudimentale a pellet scaricando il video da Youtube
di Diana Pompetti
◗ TERAMO
A vent’anni si può rischiare di
morire nel sonno per le esalazioni di una stufetta costruita
scaricando le istruzioni da un
video su Youtube. Si può fare
pensando che, in fondo, se la
rete lo dice è tutto possibile, è
tutto facile. Ma la realtà è
un’altra cosa. E’ la cronaca di
una notte da incubo di tre giovani studenti universitari intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio e salvati
dall’intervento dei medici del
118 che si sono subito accorti
che c’era qualcosa di strano
nel malore di uno di loro. In
due C.S., studentessa di Offida, e P.P., di Ancarano, sono ricoverati all’ospedale Umberto
I di Roma per essere trattati
nella camera iperbarica, mentre per G.N. di Cepagatti non è
stato necessario il trasferimento nella capitale.
La ricostruzione della polizia fa scoprire che nella casa di
via Ambrosi, nel quartiere della stazione, i tre hanno iniziato
ad accusare malori già nel primo pomeriggio di mercoledì.
La prima a sentirsi male è stata
la ragazza che più volte è svenuta. Ed è stato l’altro inquilino a chiedere aiuto chiamando il 118: sul posto è arrivata
l’ambulanza e una volta al
pronto soccorso ai medici è bastato poco per capire quello
che era successo e soprattutto
per accertare che dietro a quei
malori ci fosse una intossicazione da monossido di carbonio, subita evidenziata dai valori riscontrati nel sangue.
E sono stati proprio gli operatori del 118 a tornare
nell’abitazione di via Ambrosi
per accertarsi delle condizioni
del terzo inquilino della casa.
Per lui non è stato necessario il
trasporto a Roma che è stato
organizzato dalla sala operativa del 118: e molto probabilmente, l’intervento immediato ha evitato conseguenze peggiori ai ragazzi. Tre ventenni
che devono la vita soprattutto
La scheda medica:
è un gas tossico
che diventa letale
Gli uomini della Volante mostrano la stufetta davvero rudimentale che ha causato il dramma e la busta con il pellet (foto di Luciano Adriani)
Il 118 è intervenuto nella notte
‘‘
Hanno 20 anni
e sono di Offida,
Ancarano e
Cepagatti: due trasferiti
all’iperbarico di Roma
al fatto di non essersi addormentati nella stanza in cui avevano sistemato quella sorta di
stufetta fatta da loro scaricando il video di istruzione da
Youtube: un grande tubo di
La casa di via Ambrosi: al primo piano vivono gli studenti intossicati
ferro che conduceva il calore
del pellet bruciato. Ma tutto
senza una cappa di aspirazione, senza un tubo all’esterno:
il fumo tossico della combustione aveva invaso tutto l’ap-
partamento al primo piano di
via Ambrosi.
La scoperta della stufetta è
stata fatta dagli agenti della volante intervenuti sul posto dopo la segnalazione del 118: so-
no stati proprio i poliziotti a
svelare quel pezzo di ferro trasformato in stufa ora sequestrato. Ed è bastato parlare
con gli studenti per capire come e perchè fosse in casa: lo
hanno costruito comprando il
materiale e scaricando il video
di istruzione da internet. «Lo
abbiamo saputo da altri amici», hanno detto alcuni di loro,
«e abbiamo provato a farlo anche noi. Su Youtube si trovano
le istruzioni, le abbiamo scaricato e abbiamo costruito la nostra stufetta».
E basta fare un giro in rete
per accorgersi che di istruzioni
per costruire stufette ne girano davvero tante. A pellet, senza pellet, da collegare al camino, ad una stufa. Tutto come
se fosse la cosa più semplice
da fare. Ma non è così. La tragedia sfiorata di tre giovani studenti lo dimostra.
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Il monossido di carbonio è un
gas particolarmente insidioso
in quanto inodore, incolore e
insapore.
Non esiste in natura, ma è un
prodotto di combustione
incompleta dei combustibili
organici.
Il monossido è molto tossico
perchè legandosi allo ione del
ferro nell’emoglobina del
sangue forma un complesso
molto più stabile di quello
formato dall’ossigeno. La
formazione di questo
complesso fa sì che
l’emoglobina sia stabilizzata
nella forma di
carbossiemoglobina che, per
le sue proprietà, rilascia più
difficilmente ossigeno ai
tessuti.
L’intossicazione da monossido
conduce ad uno stato di
incoscienza (il cervello riceve
via via meno ossigeno) e
quindi alla morte per anossia,
cioè per mancanza di
ossigeno.
Gli esperti sono sostengono
che gli effetti sono più rapidi
sui bambini perchè il
monossido di carbonio tende a
stratificarsi al suolo.
L’intervento immediato e la
terapia con trattamenti in
camera iperbarica possono
scongiurare conseguenze
drammatiche. Così come è
accaduto a Teramo.
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Chieti
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Chieti-ViaVicentini12
Centralino Tel.0871/330300
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SANITÀ
» CONTESTATO IL PROGRAMMA REGIONALE DI RIENTRO DEL DEBITO
◗ CHIETI
«Una politica sanitaria fallimentare sul campo, mentre
nei conti ha mancato l'obiettivo del rientro dall'enorme debito, la cui ultima e più attendibile stima risale difatti al periodo della lira, che lo fissava in
circa 1.300 miliardi». Sono i
presupposti del 12˚ ricorso al
Tar Abruzzo contro atti del
presidente-commissario Gianni Chiodi presentato dal centrosinistra di Guardiagrele, un
manipolo di cinque consiglieri
che dal 2010 cerca di demolire
con la carta bollata quello che
doveva essere il nuovo corso
della sanità regionale, teorizzato intorno al potenziamento e
in qualche caso aziendalizzazione dei grandi ospedali,
chiusura dei piccoli presidi e
diffusione dell'assistenza extraospedaliera a tappeto su
tutto l'impervio e complesso
territorio abruzzese.
Redatto dal consigliere e avvocato Simone Dal Pozzo e già
ricevuto dal Tribunale amministrativo dell'Aquila, il documento si articola su cinquanta
pagine che confutano il Programma operativo 2013- 2015
firmato dal governatore Chiodi, accusato di forte contraddizione tra i proclami di pareggio e la volontà di restare, da
commissario per l'intero quinquennio, l'unico arbitro della
sanità abruzzese.
Con questo ricorso, salgono
a 19 i provvedimenti commissariali impugnati. Dalle carte
portate a sostegno, fonti come
la sezione Abruzzo della Corte
dei conti e il Tavolo di monitoraggio ministeriale che vigila
sull'effettivo rientro dal debito, emerge che «il pareggio dei
conti della sanità abruzzese»,
come spiega Dal Pozzo, «è virtuale o al più è frutto di un'
operazione finanziaria slegata
dalla realtà, dunque di fatto
non c'è. Mentre la magistratura contabile boccia in parte il
bilancio 2013 della Regione,
l'atto a base del Programma
operativo 2013 che impugniamo, seminando dubbi sulla sostenibilità della politica sanitaria».
Pareggio inesistente perché,
argomenta Dal Pozzo, ci sono
centinaia di milioni chiesti da
Chiodi allo Stato per coprire
buchi consistenti del bilancio
sanitario. «Gli fanno notare, a
LA PROTESTA
Indennità
non pagate
Dipendenti Asl
in agitazione
◗ CHIETI
stenza sanitaria per i cittadini
e assestano duri colpi occupazionali e operativi, se si pensa
che i tagli agiscono su assistenza domiciliare, pulizie e perfino sui farmaci».
Il consigliere e avvocato tira
in ballo cifre inquietanti che
aggravano il passivo della sanità regionale. Come gli oltre 100
milioni di euro in conto mobilità, la cifra che l'Abruzzo deve
corrispondere alle regioni che
hanno ospitato pazienti abruzzesi. «Ci si rivolge fuori regione», annota Dal Pozzo, «anche
per patologie che fino a tempi
recenti venivano agevolmente
curate in Abruzzo. Ma il fallimento è su tutto il fronte, dalle
residenze per anziani alla rete
di emergenza-urgenza».
Francesco Blasi
Mancato pagamento della
produttività e delle indennità
pregresse già concordate, carenza di personale di supporto alle attività infermierestiche e la mancata nomina dei
rappresentanti dei lavoratori
sulla sicurezza e salute sui
luoghi di lavoro.
Sono solo alcuni dei problemi elencati in un documento firmato dalla Rsu e
dalle organizzazioni sindacali territoriali della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Documento attraverso il quale i lavoratori dichiarano lo stato di agitazione.
Un passo inevitabile a giudizio dei sindacati arrivato
dopo mesi di silenzio da parte dell’azienda sanitaria locale «sorda alle richieste dei lavoratori».
L’elenco delle presunte irregolarità commesse dalla
Asl teatina diretta dal manager Francesco Zavattaro è
stato inviato al prefetto Fulvio Rocco De Marinis, alla
Commisiione di garanzia per
l’attuazione della legge sullo
sciopero nei servizi pubblici
essenziali e al presidente della Regione Gianni Chiodi.
Nel mirino delle Rsu anche
«l’assenza di informative riguardanti le variazione contenute nel nuovo atto aziendale «e la mancata attivazione
di mense nei presidi periferici».
Problemi anche sul fronte
degli orari di lavoro il cui regolamento non sarebbe stato
revisionato.
Violate secondo i lavoratori anche le norme sulle prestazioni aggiuntive.
In elenco anche la «la mancata applicazione delle posizioni organizzative in particolar modo di quelle amministrative e tecniche».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il governatore Chiodi, al centro, tra il sindaco di Vasto Lapenna e il manager Zavattaro per il reparto di emodinamica mai inaugurato al San Pio
Firmato 12˚ ricorso al Tar
contro il piano di Chiodi
Nuova iniziativa di cinque consiglieri del centrosinistra che cerca di demolire
a suon di carta bollata tutti gli atti firmati dal commissario- governatore
Una lunga storia cominciata nell’autunno di quattro anni fa
Tutto partì nell'autunno del 2010 con il primo
ricorso. Un documento che contestava la chiusura
prevista per il Santissima Immacolata di
Guardiagrele, uno dei cinque «piccoli ospedali»
abruzzesi inquadrati nel mirino del commissario
governatore Gianni Chiodi con il Programma
operativo 2010 redatto dalla allora
subcommissaria Giovanna Baraldi. Ma domani
cade il terzo anniversario della prima sospensiva
Roma il 21 novembre in occasione della riunione del Tavolo», spiega l'avvocato, «che ci
sono 102 milioni di euro da coprire in conto al quinquennio
fino al 2011, ma poi il commissario più di recente era tornato
alla carica chiedendo un'anti-
del Consiglio di Stato, che l'11 gennaio 2011 fermò
il commissario rimandando gli atti al Tar aquilano,
che nel maggio successivo bloccò la chiusura,
unico caso nel novero dei cinque presidi
ospedalieri designati, accogliendo così i ricorsi
pressoché identici dell'opposizione di
centrosinistra e dell'amministrazione di
centrodestra. La battaglia coinvolse poi l'intera
politica sanitaria regionale. (f.b.)
cipazione di duecento milioni,
cifra a debito che invalida la teoria del pareggio e soprattutto
crea il presupposto di altri debiti, tredici milioni all'anno fino alla restituzione».
Con una situazione contabile messa così male, prosegue
Dal Pozzo, è fin troppo logico
che per esempio la Asl di Chieti sia lasciata sola col suo deficit di venti milioni da ripianare
non con una ricerca ragionata
degli sprechi ma grazie, si fa
per dire, a tagli lineari che penalizzano ulteriormente l'assi-
28
Agenda
IL GIORNO
■■ IL SANTO
Gregorio X, papa
■■ IL GIORNO
Oggi è il 10 º giorno dell’anno,
ne mancano 355
■■ IL SOLE
Sorge alle 07:36
e tramonta alle 16:52
■■ LA LUNA
Si leva alle 12:48
e cala alle 02:24
TELEVISIONI LOCALI
❙❙ TELEMARE ABRUZZO
8.00 L’Informazione continua
9.30 Shopping con Telemare
11.00 Top Calcio 24
12.15 Italia musica + vetrina musicale
13.45 Top calcio
18.15 Shopping con Telemare
18.30 Top calcio 24
20.00 Telemare informa
20.30 Top Calcio 24
22.00 Telemare informa
22.30 Top Calcio 24
23.00 Telemare rubriche
23.30 Evento Uisp
01.00 Telemare informa
❙❙ RETE 8
7.00 Dentro la notizia
7.50 L’oroscopo di Helios
8.00 Tg 8 mattina
9.00 Shopping con Rete 8
13.00 La dolce vita sposi
14.00 Tg 8 giorno + Tg 8 sport
15.00 Shopping con Rete 8
19.30 TG 8 sera + Tg 8 sport
20.00 Il fatto - rubrica di approfondimento
20.30 R8 lavoro
21.00 Ottovolante con Pacilio
22.30 Tg 8 notte
23.30 R8 Rubriche
01.00 L’oroscopo di Barbanera
01.10 Tg 8 notte + Tg 8 sport
❙❙ RETE 8 SPORT
8:00 La rassegna stampa Sport
9.00 R8 Sport shop
13:00 La rassegna stampa Sport
14:00 Uisp è sport
15:00 Tg8 sport
15:15 R8 Sport shop
18:00 Interconnessione unopuntozero
19:00 Tg8 Sport + Eccellenza
20:00 Uisp 80º minuto
21:00 Replay
22:30 Tg8 sport + L’approfondimento
22:45 Rete8 Speciali
23:30 Uisp è sport
00:30 Replay - replica
❙❙ TELEMAX
7.00 Mukko Pallino
7.30 Tg Max
8.15 Videomotori
8.30 Shopping
13.30 Film
16.00 Tg Flash
17.00 Tg Flash
18.00 Tg Flash
19.00 Tg Flash
20.00 Tg Flash
20.30 A muso duro
22.15 Conferenza stampa Virtus Lanciano
22.30 A muso duro
23.30 L’oroscopo di Helios
00.30 Tg Max
❙❙ TELE 9
7:00 L’appetito vien parlando
13:00 Parliamone
13:30 Tg9
14:00 Anteprima Sport
15:00 Offroad Tv
16:00 Agricoltura oggi
18:30 Tg9
19:00 Anteprima Sport
20:00 Agrisapori
22:30 Anteprima sport
23:00 Speciale informazione
❙❙ TELESIRIO
7.30 Tg Marsica
7:37 Televendite
8:00 Telesirio Notizie
8:30 Televendite
13:00 Telesirio notizie-Agr-Tg Marsica
13:37 Telefilm
14:00 Telesirio notizie-Agr-Tg Marsica
14:37 Televendite
19:20 Tg Marsica
19:25 Televendite
20:20 Telesirio notizie-Agr-Tg Marsica
21:00 Film
22:20 Telesirio notizie-Agr-Tg Marsica
23:00 Telefilm
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
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■ e-mail: [email protected]
C’èilrapperZibba
(«Cantolamia
terra»)conThe
Nirocandidatoalla
vittoria.Da“The
Voice”Veronica.
Pagani:«Non
abbiamoescluso
alcungenere»
VERSO il festival di SANREMO
cinema
Il documentario
mai visto
di Hitchcock
sull’Olocausto
C
'è chi quest'anno festeggia i 20 anni dall'inizio
della gavetta (Zibba), chi
ha un seguito di migliaia di fan
sul web e l'irruenza dei suoi 19
anni (Rocco Hunt), chi ha un cognome importante e un'esperienza oltreoceano (Filippo Graziani),chiscrivecolonnesonore
e ha diviso il palco con personaggi del calibro di Deep Purple
o Amy Winehouse (The Niro),
chi ha una passione per il cinema e nella sua musica porta De
Andrè, Velvet e Subsonica (Diodato), chi arriva dal talent (Veronica De Simone) e chi da Area
Sanremo (Vadim e Bianca). In
comune hanno il fatto di rappresentare la realtà musicale esistente in Italia, con un'attenzione particolare alla musica indipendente: è l'agguerrita schiera
degli otto cantanti, che ieri in
Rai si sono presentati alla stampa, pronti a salire sul palco dell'
Ariston per contendersi il titolo
tra i giovani del Festival di Sanremo targato Fabio Fazio e LucianaLittizzetto (18-22febbraio).
Nuove Proposte, in parecchi
casi, con tanta esperienza e gavetta alle spalle, tutti e otto consapevoli di avere una grande occasione davanti - per ognuno di
loro è pronto un album da pubblicare o ripubblicare in concomitanza con il festival -, ma anche consci che Sanremo è un
punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza. «È un'
occasione importante», dice il
savonese Zibba, un figlio in arrivogiustointempo peril Festival
dove presenta il brano Senza di
te, due premi Tenco e una partecipazione al Concertone del Primo maggio alle spalle, «ma non
l'occasione della vita. Io lo vivo
come un passaggio». Non la
pensa così la bionda 24enne Veronica (Nuvole che passano la
sua canzone), reduce dal terzo
posto di The Voice: «Sono forse
quella con meno esperienza,
ma per me il Festival è una cosa
unica. E la mia gavetta è stata
propriolatv».
A dividere il gruppo è proprio
il giudizio sui talent. «Hanno
aiutato la discografia», dice Diodato, che all'Ariston canterà Babilonia, «ma l'hanno anche appiattita. Ogni anno esce un
“prodotto” nuovo, che supera
quello dell'anno precedente».
Per Filippo Graziani (Le cose
belle), che rifiuta il confronto
con il padre Ivan («chi cerca in
me lui, sbaglia») spesso «questi
programmi hanno poco a vedere con la musica e più con la tv.
Io non ho mai provato a partecipare. Non potrei perché lì cantano le canzoni di mio padre». Vadim (La Modernità), invece, ha
provato più volte a giocarsi la
carta del talent: «Se mi avessero
preso, ci sarei andato. Comunque la musica è cambiata e
ognuno fa la gavetta a modo
suo». I cuccioli del gruppo sono
Rocco Hunt e Bianca, 19 e 20 anni. Giovani ma con le idee chiare: il primo estroverso rapper sa-
Alfred Hitchcock
Il gruppo di giovani cantanti della categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo
Le Nuove Proposte
«Rappresentiamo
la realtà italiana»
Parlano gli otto giovani: tanta gavetta ma divisi sui talent
Filippo Graziani: «Chi cerca in me mio padre Ivan sbaglia»
Fabio Fazio
La Tournèe
Sopra le nuvole
Neffa forna in tour
Neffa torna in tour con Sopra le
nuvole. La tournèe partirà il 1
marzo dall'Estragon di Bologna. In
scaletta molti brani dell'ultimo
album Molto Calmo, oltre ai
successi del cantante. E dal 17
gennaio sarà in radio il nuovo
singolo Per sognare ancora .
Queste le date del tour: 1 marzo
Bologna, 7 marzo Firenze, 14
marzo Roncade, 20 marzo Milano,
28 marzo Roma, 5 aprile Torino, 12
aprile Campobasso, 19 aprile Bari,
26 aprile Taneto di Gattatico.
Filippo Graziani
lernitano impegnato, la seconda timida voce che punta a
muoversi nel pop-soul e che
presenta Saprai. «Porto a Sanremo Nu Juorno Buono», racconta il rapper salernitano, che insieme a Zibba e The Niro è quello che raccoglie i favori dei colleghi in vista della vittoria, «un
pezzo impegnato che parla della mia terra, la terra dei Fuochi.
Non sarei andato con nessun altro brano. Sento una grande re-
sponsabilità, con la mia musica
arrivo a tutti, al figlio del boss e a
quellodel medico».
Sguardo aperto, sorriso affabile,The Niro(ilnome d'arte svela
la passione per il cinema) per
Sanremo ha abbandonato l'inglese, utilizzato finora per i suoi
brani, e presenta 1969. «Non è
una classico brano sanremese,
ma rappresento il mio mondo.
Paura? No, chiuderò gli occhi e
andrò». «Siamo convinti di offri-
Il rapper Zibba al secoloSergio Vallarino
re il palco più importante della
musica italiana a veri talenti ancora non conosciuti al grande
pubblico, ma destinati a durare», spiega Mauro Pagani, che
guidala Commissionemusicale
del Festival che ha scelto le sei
canzoni dalle audizioni, alle
quali si sono aggiunti i due artisti di Area Sanremo. «Sei artisti
differenti, ma con molte cose in
comune, la più importante è
quella di riconoscersi nella can-
zone italiana pur nelle diverse tipologie musicali. Abbiamo cercato», aggiunge, «di rappresentare l'attuale periodo senza
esclusione di generi: il rock di Filippo Graziani convive con la
melodia di Veronica, l'essere
cantautoredi Diodatonon è poi
così distante dal rap sociale di
Rocco Hunt, mentre Zibba e
The Niro rappresentano degnamentel'indieitaliano».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Si ricorda che quando vide quelle immagini Alfred Hitchcock
ne rimase talmente impressionato che per una settimana non
si fece vedere agli Studios. Immagini fortissime, di orrore e
dolore, ma anche piene di empatia e umanità, quelle che compongono un documentario sull'
Olocausto alla cui realizzazione
contribuì il grande regista e finora viste da pochissimi, ma che
presto arriveranno anche in tv.
Sono rimaste per decenni custodite all'Imperial War Museum
di Londra, dove erano arrivate
dopo che la realizzazione del
film - con pellicole girate anche
quando nel ’45 furono aperti i
cancelli del campo di concentramento di Bergen-Belsen- non fu
veloce abbastanza da tornare
utile agli “obiettivi politici” del
momento. Sarebbe dovuto uscire subito dopo la liberazione
dell'Europa dal nazismo, ma il
ritardo ne fermò la distribuzione perché non era più considerato utile continuare a presentare quell'orrore ai tedeschi mentre gli sforzi erano concentrati a
contenere il “senso di colpa” a
favore del processo di ricostruzione postbellico. Fu così che a
poco a poco fu consegnato al dimenticatoio quello che invece
era nato come un progetto ambizioso: era stato il fidato collaboratore e amico Sidney Bernstein che aveva contattato Hitchcock proponendogli di partecipare al documentario, basato
su immagini raccolte da militari
britannici e sovietici. Non ne sarebbe stato il regista e non é ad
oggi chiaro in quale misura Hitchcock contribuì alla realizzazione del film, ma nel lavoro finito è chiarissimo che furono seguite le sue idee per la costruzione del film. La prima volta che
se ne tornò a parlare erano gli
anni '80: un ricercatore americano scoprì le pellicole in un deposito del museo e riuscì a tirarle
fuori e a mostrarle, al Festival di
Berlino nel 1984 e nell'85 furono trasmesse dalla tv americana
Pbs. Il materiale però era
“sporchissimo” e rovinato dal
tempo. È stato restaurato con
tecnologia digitale e montato.
Tornerà quest'anno nelle sale e
trasmesso nel 2015 dalla tv britannica per il 70˚ anniversario
della liberazione dell'Europa
dal nazismo. Toby Higgith, curatore del museo londinese, assicura che non si tratta di un film
«sulla morte», ma ci sono immagini di ricostruzione e riconciliazione, e soprattutto immagini di
quel ritorno alla vita che la fine
del nazismo rappresentò.
30
Società
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Pescara
AVEZZANO E ATRI
CHIETI SCALO
Lezione di Piccinino su Ravel Oggi e domani “Tacchi misti” Tornar, i sonetti d’amor sacro
Lezione multimediale gratuita del direttore
d'orchestra Giuseppe Piccinino sul Boléro di
Ravel. L'appuntamento è per stasera con inizio alle 21 nel Punto Fai Arte Pentagono in via
Nazionale Adriatica Nord 15 (piazza Duca degli Abruzzi) a Pescara. Un'occasione per conoscere e apprezzare il bolero più celebre mai
composto, nonché l'opera più popolare del
compositore francese Maurice Ravel. L'ascolto è parte del laboratorio voluto da Fai Pescara e Inventio
Musici di Ortona, per appassionati di ogni età, sull'arte di
saper ascoltare e vivere la musica; info 08574528
(j.f.).
Questa sera al Teatro dei Marsi di Avezzano
e domani al Teatro comunale di Atri, sempre alle ore 21, va in scena lo spettacolo
“Tacchi misti” di Gloria Calderòn Kellet,
per la regia di Ferdinando Ceriani. In scena
quattro attrici per 16 personaggi e 16 paia
di scarpe in una commedia tutta al femminile che vede protagoniste Carla Ferrero,
Corinna Lo Castro, Valentina Martino Ghiglia e Silvia Siravo; ognuna interpreta quattro personaggi. Lo spettacolo, per la prima volta in scena fuori dagli
Stati Uniti, è una celebrazione della donna moderna.
L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, a destra Massimo
Quarta, Gloria Campaner e sotto Massimo Polidoro
INCONTRO A PESCARA
Le vie da Roma all’Adriatico
Valerio Manfredi alla Feltrinelli
CINEMA
PESCARA
L'ALTROCINEMA
Pescara, viale G. D'Annunzio 102 085/64400
FILM PER ADULTI
ore 15.30, 16.30, 18.00, 19.30, 21.00, 22.45
CITYPLEX MASSIMO
Pescara, via Caduta del Forte 15 085/4212225
AMERICAN HUSTLE
ore 16.20, 19.00, 21.40
IL CAPITALE UMANO
ore 16.00, 18.10, 20.20, 22.30
SAPORE DI TE
ore 16.15, 18.15, 20.15, 22.15
SPAGHETTI STORY
ore 16.30, 18.20, 20.10, 22.00
FROZEN
ore 16.00, 18.10
I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY
Progetto Beethoven
L’Osa con Quarta sul podio
nei teatri di tutto Abruzzo
◗ PESCARA
“Nostalgia” è una parola carica
di suggestioni, la sua origine è
greca e il suo significato unisce
due concetti che nella storia della cultura occidentale, lungo i
secoli, sono diventati parenti
stretti: “nostos” che è “ritorno”
unito ad “-algìa”, che vale come
“dolore”, dunque proviamo nostalgia quando come Ulisse sentiamo il melanconico bisogno
di tornare in patria, sia essa la
nostra domus familiae o la dimora autentica della nostra anima.
Potremmo affermare che l'intera opera divulgativa dell'archeologo e studioso del mondo
antico, Valerio Massimo Manfredi, sia da sempre ispirata proprio dal moto della nostalgia;
non è un caso che l'ultima produzione di romanzi storici di
Manfredi si sia concentrata, con
risultati felicissimi, sulle gesta
di Odysseo, a dimostrazione di
quanto l'immenso epos greco
resti ancora l'unico “luogo culturale” verso cui la nostra civiltà
può o deve fare ritorno. Avremo
la fortuna di ascoltare queste e
altre mitologie oggi alle ore 18 a
Pescara, dove presso la sala
eventi della libreria Feltrinelli
(via Milano) l'eminente studioso interverrà ad apertura del terzo
ciclo
di
incontri
“Conversazioni Adriatiche”, incontri organizzati dall'Istituto
di Studi Adriatici al fine di approfondire lo specifico culturale, antropologico e politico del
mare nostrum. In occasione della ricorrenza della morte dell'
Imperatore Ottaviano Augusto,
che nel 2014 cade esattamente
duemila anni dopo, Manfredi ci
parlerà di uno degli argomenti
di suo principale interesse, quello della topografia del mondo
antico, in un intervento dal tito-
Questa sera alle ore 18,30 il Piccolo Teatro
dello Scalo in via Pescara 205 a Chieti Scalo
ospita lo scrittore e poeta Marco Tornar
che presenterà la sua ultima raccolta poetica intitolata Sonetti d'Amor Sacro (Edizioni Tabula fati).
A introdurre e a coordinare l’incontro sarà Francesco Di Vincenzo, letture di Giancamillo Marrone. A organizzare la presentazione è l’associazione culturale “Il Canovaccio” di
Chieti,
info
www.ilcanovaccio.org
oppure
347.3200444.
◗ L’AQUILA
Valerio Massimo Manfredi
lo “Le vie da Roma all’Adriatico”, una panoramica sulla rete
viaria tra Roma e l’Adriatico,
con particolare riferimento proprio all’epoca di Augusto. Ad introdurlo un altro valente studioso, Lorenzo Braccesi, ordinario
di Storia greca all'Università di
Padova e acuto interprete della
cultura classica nelle letterature
moderne. Ricordiamo che Manfredi è uno dei più importanti
conoscitori del mondo antico a
livello internazionale; ha insegnato topografia del mondo antico alla Cattolica di Milano, a
seguire a Venezia e in prestigiose università americane sino ad
arrivare alla Sorbonne di Parigi
e alla Bocconi di Milano. Alla
carriera accademica ha sempre
affiancato una intensa attività
divulgativa e letteraria che negli
anni lo ha portato a pubblicare
volumi indimenticabili come
“Alexandros”, trilogia sulla figura di Alessandro Magno e, di recente uscita, “Il mio nome è nessuno”, sulla figura di Odysseo.
Federica D’Amato
ore 20.20, 22.30
CITYPLEX S. ANDREA
Pescara, via Perugia 14 PHILOMENA
ore 16.30, 18.30, 20.30
085/4215797
CIRCUS
Pescara, via Lanciano 11 THE BUTLER
ore 16.00, 18.30, 21.00
085/4429109
THE SPACE CINEMA
Montesilvano, via Alberto D'Andrea 1 892111
COLPI DI FORTUNA
ore 15.50, 22.35
UN COMPLEANNO DA LEONI
ore 15.25, 17.35, 20.25, 22.35
DISCONNECT
ore 16.05, 18.55, 22.10
FROZEN
ore 15.10, 17.35, 20.00
AMERICAN HUSTLE
ore 15.30, 18.25, 21.20
Il luminoso Concerto per violino e orchestra opera 61, l’intima Romanza per violino e orchestra n. 1, il vigoroso Coriolano e poi la tormentata Leonore Ouverture dal Fidelio:
questi i capolavori assoluti della musica di tutti i tempi che
compongono la prima parte
del
Progetto
Beethoven
2013-2014, terzo ciclo di concerti dedicati al compositore
di Bonn che l’Istituzione sinfonica abruzzese porta nei teatri
della regione da sabato, 11
gennaio, debuttando al Ridotto del Comunale dell’Aquila
(ore 18) per poi approdare al
Maria Caniglia di Sulmona domenica 12 (ore 17.30), quindi
il 13 al teatro Massimo di Pescara (ore 21), al Marrucino di
Chieti il giorno successivo (ore
21), al Comunale di Teramo
venerdì 17 (sempre alle 21) fino ad approdare al Savoia di
Campobasso sabato 18 gennaio (ore 18.30).
La seconda parte del Progetto dell’Isa donerà agli appassionati le note del Concerto
per pianoforte, violino, violoncello e orchestra opera 56 del
maestro tedesco, quindi la Romanza per violino e orchestra
opera 50, il possente Le Creature di Prometeo Ouverture
opera 43 e l’Ouverture di Egmont opera 84 e si dipanerà a
febbraio, con il debutto l’8
all’auditorium del Parco
dell’Aquila (ore 18), quindi al
Caniglia di Sulmona il 9 per la
61ª Stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese (ore 17.30), il 10 al Massimo di Pescara per la Stagione
della Barbara (ore 21), al Marrucino l’11 per la Stagione Sinfonica del Teatro teatino, il 14
al Comunale di Teramo per la
Stagione della Riccitelli (ore
21) per chiudere al Savoia di
Campobasso il 15 alle 18.30.
Il progetto Beethoven ospiterà direttore e solisti di fama
internazionale sul podio
dell’Orchestra
Sinfonica
Abruzzese. «Dopo la produzione delle nove Sinfonie di Beethoven ed il ciclo dei cinque
concerti per pianoforte e orchestra, ho voluto proseguire
il percorso artistico dedicato
ai capolavori concertistici con
i due concerti per violino e orchestra e pianoforte violino e
orchestra presentati in questa
Stagione», spiega , il direttore
artistico dell'Isa Ettore Pellegrino. «Il progetto Beethoven
2014 sarà articolato in due appuntamenti che ruotano attorno alle corde del violino di
SAPORE DI TE
ore 15.30, 17.50, 20.15, 22.35
IL CAPITALE UMANO
ore 16.00, 18.30, 21.10, 22.30
ore 16.00, 21.00, 22.55
AMERICAN HUSTLE
ore 19.20, 22.20
INDOVINA CHI VIENE A NATALE
ore 20.15
CAPITAN HARLOCK
ore 15.40, 17.50, 20.40, 22.50
UN BOSS IN SALOTTO
ore 15.30, 17.50, 19.30, 21.45, 22.40
PHILOMENA
ore 18.40, 20.30
UN FANTASTICO VIA VAI
ore 18.05
UN BOSS IN SALOTTO
ore 16.00, 18.10, 20.00, 20.45, 22.10, 22.55
IL CAPITALE UMANO
ore 16.00, 18.25, 21.35
THE BUTLER
ore 15.45, 18.40, 21.20
THE BUTLER
ore 19.40, 22.25
DISCONNECT
ore 15.30, 17.40, 20.30, 22.40
SAPORE DI TE
ore 16.20, 18.20, 20.50, 23.00
CAPITAN HARLOCK
ore 15.00, 17.25, 20.20, 22.45
IL CASTELLO MAGICO
ore 16.30
IL GRANDE MATCH
ore 15.25, 17.50, 20.15, 22.40
FROZEN
ore 15.50, 18.00, 20.20
IL CASTELLO MAGICO
ore 15.35, 17.40
IL GRANDE MATCH
ore 16.10, 18.30, 20.45, 23.00
ARCA
Spoltore, via Fellini 2 AMERICAN HUSTLE
ore 18.15, 21.00, 22.45
085/4151523
I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY
ore 18.45
UN COMPLEANNO DA LEONI
CHIETI
MOVIELANDCINEMA CHIETI
Chieti, via Tirino 0871/540039
INDOVINA CHI VIENE A NATALE
ore 22.00
FROZEN
ore 17.30, 19.40
DISCONNECT
ore 17.30, 20.00, 22.40
ASTEROPE
Francavilla, v.le Alcione 315 - 085/817679
UN FANTASTICO VIA VAI
ore 16.45, 18.45, 21.15
UN BOSS IN SALOTTO
ore 17.30, 20.00, 22.40
CIAKCITY
IL GRANDE MATCH
ore 17.30, 20.00, 22.20
THE BUTLER
ore 18.30, 21.00
COLPI DI FORTUNA
ore 17.40, 20.00, 22.10
FROZEN
ore 18.15, 20.30
IL CAPITALE UMANO
ore 17.30, 20.00, 22.20
SAPORE DI TE
ore 17.30, 20.00, 22.20
Lanciano, via Bellisario -
0872/714455
COLPI DI FORTUNA
ore 18.20, 20.40
CIAKCITY
CAPITAN HARLOCK 3D
ore 17.20, 19.50, 22.20
Rocca San Giovanni, via Santa Calcagna
30 0872/719265
UN FANTASTICO VIA VAI
ore 17.20
IL CAPITALE UMANO
ore 18.15, 20.30, 22.40
Società
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
PESCARA
L’AQUILA
31
ROSETO DEGLI ABRUZZI
Macaluso presenta il suo libro Domenica teatro dei burattini Va in scena “La locandiera”
Oggi, venerdì 10 gennaio, alle ore 16.30, nella sede della Fondazione Pescarabruzzo in
corso Umberto I n. 85, a Pescara, sarà presentato il libro di Emanuele Macaluso (foto) “Comunisti e riformisti. Togliatti e la via
italiana al socialismo” pubblicato da Feltrinelli. Sulle tesi del libro discuteranno Nevio
Felicetti, Antonio Falconio, Roberto Campo, Gaetano Bonetta, Marco Presutti e Massimo Luciani. L'incontro sarà moderato dal giornalista
Giuliano Di Tanna. Emanuele Macaluso interverrà a
conclusione dell’incontro.
Riprende dopo le festività natalizie “A teatro con mamma e papà”, la rassegna stagionale di spettacoli domenicali per i ragazzi e
per le famiglie ideata e curata dal Teatro Stabile di innovazione L'Uovo in collaborazione con l'amministrazione comunale. Domenica 12 gennaio, ore 17, al Ridotto del Teatro Comunale dell'Aquila ci sarà la compagnia Burattini al Chiaro di Luna di Conversano; in scena "L'avventura di Pulcinella", spettacolo
che ripropone la magia dei burattini di tradizione sapientemente animati da Massimiliano Massari.
Va in scena alle 21 di questa sera al Teatro
Odeon di Roseto degli Abruzzi “La locandiera” di Carlo Goldoni, una delle produzioni
più accattivanti e di successo del Florian
Espace Teatro stabile d’innovazione. La locandiera è interpretata da Flavia Valoppi
(foto), nelle vesti di Mirandolina, e dagli attori Massimo Vellaccio, Alessio Tessitore,
Umberto Marchesani, Anna Paola Vellaccio, Massimo Paolucci, Giulia Basel e Francesco Sportelli. Regia e costumi di Giulia Basel. Domani lo spettacolo sarà replicato al teatro comunale di Gessopalena.
FICTION TV IN ABRUZZO
“Un medico in famiglia 9”, riprese
sulle piste di Passolanciano
Il nuovo ciclo
dedicato
al compositore di Bonn
è articolato in due
concerti diversi
Debutto all’Aquila
Bacchetta il violinista
erede di Accardo
ambito riconoscimento dopo
Salvatore Accardo nel 1958.
Questo premio lo ha immediatamente proiettato verso una
carriera solistica internazionale ed è riconosciuto come uno
dei migliori solisti di violino
della sua generazione. Negli ultimi anni, oltre alla carriera da
solista ha affiancato anche
quella di direttore d'orchestra
prestando la sua direzione alle
più importanti formazioni orchestrali italiane e internazionali.
Il costo del biglietto per i
concerti varia a seconda delle
stagioni dei Teatri in cui L'Orchestra Sinfonica si esibisce.
(la.d’i.)
Gli attori Valentina Corti e Flavio Parenti sulle nevi di Passolanciano
◗ PRETORO
Sono partite nella tarda mattinata di ieri sulle piste innevate
di Passolanciano le riprese di
“Un medico in Famiglia” edizione 2014. Stupenda la location abruzzese scelta per questa puntata dalla produzione:
gli impianti di "Majelletta we”
(ex Mamma Rosa).
Infatti per un episodio della
nona serie della celebre fiction
Rai, i cui due attori protagonisti
sono Flavio Parenti (Lorenzo
Martini, nipote di nonno Libero) e Valentina Corti (Sara Levi,
sorella di Marco) che vivranno
la storia d'amore principale della serie, è stato scelta l’area di
Majelletta we come set per la
bellissima posizione geografica ed il panorama unico: dalla
montagna al mare. Questo testimonia il fascino e l’attrattività delle risorse regionali e l’importanza di garantire un’offerta innovativa e poliedrica come
è avvenuto per il progetto di
Majelletta we, che già in questo
Massimo Quarta, direttore e
solista nel primo concerto e accompagnato da Massimo Polidoro al violoncello e Gloria
Campaner al pianoforte per il
secondo concerto del ciclo. Alla luce del consenso di critica e
pubblico riscosso nei due anni
precedenti», prosegue Ettore
Pellegrino, «ho inteso riconfermare e potenziare il percorso
di forte collaborazione con gli
altri Enti regionali iniziato nel
2012, programmando anche
quest'anno questa nostra produzione musicale all'interno
dei cartelloni delle città capoluogo di provincia dell'Abruzzo e del Molise, servendo così
tutto il territorio regionale e interregionale. "Rete" e "cooperazione" sono concetti fonda-
mentali della mia programmazione artistica, certo che il fare
cultura e proporre modelli culturali fruibili per tutti sono un'
opportunità viva per tutto il
nostro territorio».
Quarta è vincitore del primo
premio al prestigioso concorso internazionale di violino
"Paganini di Genova", primo
italiano ad ottenere questo
CAPITAN HARLOCK
ore 18.30
SAPORE DI TE
ore 20.30, 22.30
UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.00, 21.00, 23.00
IL GRANDE MATCH
ore 20.45, 22.40
SAPORE DI TE
ore 17.50, 20.15, 22.35
TERAMO
CAPITAN HARLOCK 3D
ore 18.00, 20.50, 23.00
SAPORE DI TE
ore 20.45, 22.40
CAPITAN HARLOCK
ore 17.50, 22.35
COMUNALE
SAPORE DI TE
ore 18.00, 21.00, 23.00
ODEON
AMERICAN HUSTLE
ore 21.20
DISCONNECT
ore 18.30, 20.40, 22.50
Teramo, via Ignazio Rozzi 9 0861/246773
IL GRANDE MATCH
ore 18.00, 20.30, 22.40
UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.00, 20.15, 22.30
SAPORE DI TE
ore 18.10, 20.45, 22.45
SMERALDO
UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.20, 20.50, 22.50
CORSO
Vasto, corso Europa 1 UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.30, 20.30, 22.30
THE BUTLER
ore 20.00, 22.30
IL GRANDE MATCH
ore 20.15, 22.30
IL CAPITALE UMANO
ore 18.10, 20.20, 22.30
0873/366133
IL CAPITALE UMANO
ore 18.00, 21.00, 23.00
DISCONNECT
ore 18.00, 20.50, 23.00
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Roseto, via Nazionale SAPORE DI TE
ore 18.20, 20.40, 22.45
085/8996104
IL GRANDE MATCH
ore 20.40, 22.45
Teramo, via Maestri del Lavoro 0861/415778
CAPITAN HARLOCK 3D
ore 22.30
IL GRANDE MATCH
ore 18.00, 20.50, 23.00
THE BUTLER
ore 18.00, 20.40, 23.00
L'AQUILA
PHILOMENA
ore 18.00, 20.15
AMERICAN HUSTLE
ore 18.00, 21.30, 22.40
MOVIEPLEX
IL GRANDE MATCH
ore 18.00, 20.15, 22.30
UN COMPLEANNO DA LEONI
ore 18.00, 21.00, 23.00
IL CAPITALE UMANO
ore 18.00, 20.15, 22.30
FROZEN
ore 18.00, 21.00
CINEPLEX ARCOBALENO
MODERNO
IL CAPITALE UMANO
ore 17.50, 20.15, 22.35
Val Vibrata, Contrada Vibrata di
Colonnella 0861/1855727
Giulianova, piazza Buozzi 1 085/8028649
IL GRANDE MATCH
ore 17.50, 20.15, 22.35
UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.20, 20.30, 22.40
L'Aquila, via Leonardo da Vinci 7 0862/319773
UN BOSS IN SALOTTO
ore 17.50, 20.15, 22.35
ore 18.10, 20.30, 22.40
IL GRANDE MATCH
ore 18.00, 20.30, 22.45
AMERICAN HUSTLE
ore 21.10
THE BUTLER
ore 17.15, 19.50
CAPITAN HARLOCK
ore 18.30, 20.40, 22.50
AMERICAN HUSTLE
ore 22.30
COLPI DI FORTUNA
ore 18.40
ITALIA
Castel di Sangro, via Parco Italia 1 0864/840427
SAPORE DI TE
ore 20.00, 22.15
ASTRA
Avezzano, via Cavour UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.20, 20.40, 22.45
FROZEN
ore 18.00, 20.20
SAPORE DI TE
ore 18.30, 20.45, 22.50
IL CAPITALE UMANO
avvio di stagione ha riscosso
numerosi apprezzamenti e un
ottimo riscontro di presenze. A
facilitare l’arrivo di produzioni
televisive e cinematografiche
non sono solo le bellezze paesaggistiche d’Abruzzo, ma anche la vicinanza con Roma e i
prezzi davvero convenienti rispetto all’alta qualità del vitto e
dell’alloggio offerti in altre regioni. Ieri da Roma sono piombati a Passolanciano circa 80
persone tra tecnici, addetti alla
produzione, cast e direzione.
Le riprese termineranno domani mattina.
Tornando alla puntata in corso di registrazione, c’è una piccola anticipazione. Insieme ai
due attori protagonisti ci sono
anche gli antagonisti sentimentali Michele Venitucci (Stefano,
amico e innamorato di Sara) e
Claudia Vismara ( Veronica, ex
moglie di Lorenzo) che faranno
di tutto per ostacolare l'amore
dei due protagonisti. Peccato
che il fato - travestito da bufera
di neve - ci metterà lo zampino!
0863/445590
THE BUTLER
ore 18.20, 21.00
IGIOLAND
Corfinio, usc. cas. aut. A25 Pratola
Peligna 0864/732034
UN BOSS IN SALOTTO
ore 18.10, 20.30, 22.40
PIOVONO POLPETTE 2
ore 18.00
PHILOMENA
ore 21.00
SAPORE DI TE
ore 18.20, 20.40, 22.40
La redazione non è responsabile per
eventuali variazioni di programmazione
32
Radio e Televisione
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
Programmi di oggi
Film & Telefilm di oggi
Omnibus
Affari tuoi
I fatti vostri
Lo storico programma di informazione e approfondimento della mattina di La7
con rubriche, rassegna stampa, previsioni meteo e dibattito sul tema del giorno con
numerosi ospiti in studio.
I 20 concorrenti, rappresentanti delle diverse regioni
d’Italia, si sfidano nel difficile percorso alla ricerca dei
pacchi più ricchi, minato anche dalle insidiose proposte
della "Dottoressa".
La mattina di Rai 2 è un alternarsi di informazione e intrattenimento: dalle vostre
storie, ai fatti di cronaca, dai
giochi telefonici alle rubriche
di cucina, salute, consigli
pratici, oroscopo.
LA 7, ORE 7.55
RAI 1
RAI 1, ORE 20.30
RAI 2
RAI 2, ORE 11.00
RAI 3
Il peccato e la vergogna 2
La guerra è finita. Nito Valdi (Garko) rientra a Roma per conoscere suo figlio, nato dalla violenza subita da Carmen (Arcuri), da cui è ancora ossessionato. Carmen, accettata la maternità, ritrova Giancarlo (Testi), tornato dalla lotta partigiana...
CANALE 5, ORE 21.10
RETE 4
CANALE 5
6.00 EuroNews News
6.10 UnoMattina Caffé
Rubrica
6.30 TG1 News
6.45 UnoMattina Contenitore
10.00 UnoMattina Storie vere
Talk show
10.30 UnoMattina Verde
Rubrica. Conduce
Elisa Isoardi con
Massimiliano Ossini
10.50 Che tempo fa Meteo
10.55 Rai Player Rubrica
11.00 TG1 News
11.30 UnoMattina Magazine
Rubrica
12.00 La prova del cuoco
Cucina
13.30 TG1 News
14.00 TG1 Economia Rubrica
14.10 Verdetto finale
Cause giuridiche
15.20 La vita in diretta
Talk show
16.50 Rai Parlamento
Telegiornale News
17.00 TG1 News
17.10 Che tempo fa Meteo
17.15 La vita in diretta
Talk show
18.50 L’eredità Gioco
20.00 TG1 News
20.30 Affari tuoi Gioco
6.00 La strada per la felicità
Soap (2005)
6.40 Cartoon Flakes Ragazzi
8.30 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm (1995)
9.10 Pasion prohibida
Soap (2013)
10.00 TG2 Insieme Rubrica
11.00 I fatti vostri Contenitore.
Conduce Giancarlo
Magalli con Adriana
Volpe, Marcello Cirillo,
Marisa Laurito
13.00 TG2 Giorno News
13.30 TG2 Eat Parade Rubrica
13.50 TG2 Sì Viaggiare
Rubrica
14.00 Pasion prohibida
Soap (2013)
Con Jencarlos Canela
14.50 Detto fatto Talk show
17.00 Cold Case Telefilm
(2003)
17.45 TG2 L.I.S. News
17.50 Rai Player Rubrica
17.55 Rai TG Sport News
18.15 TG2 News
18.45 N.C.I.S. Telefilm (2003)
20.30 TG2 News
21.00 LOL :-) Sitcom (2011)
Con Real Bossè, Marin
Drainville, Julie Menard,
Sylvie Moreau
7.00 TGR Buongiorno Italia
7.30 TGR Buongiorno
Regione
8.00 Agorà Attualità
10.05 Rai Parlamento
Spaziolibero Rubrica
10.15 Mi manda RaiTre
Inchieste
11.10 TG3 Minuti News
11.15 Elisir Medicina
12.00 TG3 News
12.25 TG3 Fuori TG Rubrica
12.45 Pane quotidiano Rubrica
13.10 Il tempo e la Storia
Rubrica
14.00 TG Regione News
14.20 TG3 News
14.50 TGR Leonardo Rubrica
15.00 TG3 L.I.S News
15.05 TGR Piazza Affari
Rubrica
15.10 Rai Player Rubrica
15.15 Terra Nostra Soap
(1999)
16.05 Aspettando Geo
16.40 Geo Documentario
19.00 TG3 News
19.30 TG Regione News
20.00 Blob Rubrica
20.15 Simpatiche canaglie
Sitcom
20.35 Un posto al sole
Soap (1996)
6.25 Chips Telefilm (1977)
7.20 Miami Vice
Telefilm (1984)
8.20 Hunter Telefilm (1984)
9.45 Carabinieri
Telefilm (2002)
10.50 Ricette all’italiana
Cucina. Conduce
Davide Mengacci
11.30 TG4-Telegiornale News
11.55 Meteo.it Meteo
12.00 Detective in corsia
Telefilm (1993)
12.55 La signora in giallo
Telefilm (1984)
14.00 Lo sportello di Forum
Cause giuridiche.
Conduce Barbara
Palombelli
15.35 Ieri e oggi in TV Speciale
Show
15.40 Havana
Film/Drammatico
(USA 1990) Di Sydney
Pollack. Con Robert
Redford, Lena Olin, Raul
Julia, Tomas Milian
18.55 TG4-Telegiornale News
19.31 Meteo.it Meteo
19.35 Il segreto Soap (2011)
20.30 Tempesta d’amore
Soap (2005) Con Daniel
Fünffrock, Ines Lutz
6.00
7.54
7.56
7.58
7.59
8.45
21.10
21.10
21.05
21.10
Così lontani così vicini
Virus-Il contagio delle idee
Scandal
Quarto grado
SHOW Persone chiedono aiuto
ATTUALITÀ L'approfondimento
TELEFILM (2012) Di Shonda
per ritrovare i propri cari con i
quali non sono più in contatto.
Con Albano e Cristina Parodi.
politico di Nicola Porro, tra
reportage, inchieste, e il
dibattito tra gli ospiti in studio.
23.10
0.15
0.45
0.50
23.20 TG2 News
23.35 Obiettivo Pianeta
Documentario
0.30 Rai Parlamento
Telegiornale News
0.40 Law & Order - I due volti
della giustizia Telefilm
(1990) Con S. Epatha
Merkerson, Sam
Waterston, Jerry
Orbach, Steven Hill
RADIO
TV7 Attualità
TG1 News
Che tempo fa Meteo
Cinematografo Rubrica.
Di Gigi Marzullo
1.40 Sottovoce Talk show.
Di Gigi Marzullo
1.55 Rewind - Visioni private
Rubrica
2.25 Mille e una notte Teatro Teatro
The Tomorrow People
Scandal
Sheba Hart è la nuova prof.
di arte nella scuola di St. George, in un quartiere popolare di Londra. Stringe amicizia con Barbara Covett,
una collega più anziana, ormai prossima alla pensione.
I Tomorrow People sono degli esseri umani che, a seguito di un'evoluzione genetica, sviluppano poteri speciali (le cosiddette "Tre T":
telepatia, teletrasporto e telecinesi).
“Verità o conseguenze” - I
"Gladiatori a doppio petto"
si rendono conto che Olivia
non sempre può tenere nascosti i suoi segreti e scoprono la verità sulle elezioni
truccate della Casa Bianca.
RETE 4, ORE 0.05
ITALIA 1
ITALIA 1, ORE 22.00
LA 7
6.00 TG La7 - Meteo Oroscopo - Traffico
News
6.55 Movie Flash Anteprima
7.00 Omnibus Rassegna
stampa Attualità
7.30 TG La7 News
7.50 Omnibus Meteo Meteo
7.55 Omnibus Attualità
9.45 Coffee Break Talk show.
Conduce Tiziana
Panella
11.00 L’aria che tira Talk show.
Conduce Myrta Merlino
13.30 TG La7 News
14.00 TG La7 Cronache News
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
(1972) Con Karl Malden,
Michael Douglas,
Richard Hatch, Reuben
Collins, Lee Harris
16.35 The District Telefilm
(2000)
18.10 Il commissario Cordier
Telefilm (1992)
Con Pierre Mondy,
Bruno Madinier,
Antonella Lualdi,
Charlotte Valandrey
20.00 TG La7 News
20.30 Otto e mezzo Attualità.
Conduce Lilli Gruber
21.10
21.10
21.10
Il peccato e la vergogna 2
Arrow II
Recital-Corrado Guzzanti
INCHIESTE I gialli irrisolti della
MINISERIE (Italia 2013)
TELEFILM (2013) Con Stephen
SHOW Un collage dei monologhi
Rhimes. Con Kerry Washington,
Columbus Short, Katie Lowes,
Darby Stanchfield.
cronaca più recente e di quella
troppo in fretta dimenticata.
Conduce Gianluigi Nuzzi.
Con Gabriel Garko, Manuela
Arcuri, Stefano Santospago,
Francesco Testi, Stephan Käfer.
Amell, Katie Cassidy, Colin
Donnell, David Ramsey, Willa
Holland, Susanna Thompson.
e delle gag più esilaranti tratte
dallo show Recital (2009) del
comico Corrado Guzzanti
23.15 Correva l’anno
Documenti
0.00 TG3 Linea Notte
Attualità
1.00 Meteo 3 Meteo
1.05 TG3 Chi é di scena
Rubrica
1.25 Viaggio nell’Italia che
cambia Documenti
2.15 Fuori Orario. Cose (mai)
viste Contenitore
0.05 Diario di uno scandalo
Film/Drammatico
(UK 2006) Con Judi
Dench, Cate Blanchett,
Tom Georgeson, Bill
Nighy, Andrew Simpson
1.50 TG4 Night News News
2.15 Chi giace nella mia
bara? Film/Thriller
(USA 1964) Con Karl
Malden
23.00 Le verità negate
Film/Drammatico
(Australia 2006)
Con Susan Sarandon,
Sam Neill, Emily Blunt
1.00 TG5 - Notte News
1.19 Rassegna stampa News
1.29 Meteo.it Meteo
1.30 Striscia la notizia La voce dell’irruenza
Satirico
22.00 The Tomorrow People
Telefilm (2013)
23.00 Revolution Telefilm
(2012) Con Billy Burke,
Tracy Spiridakos,
Giancarlo Esposito, Zak
Orth
0.40 Sport Mediaset News
1.05 Studio Aperto - La
giornata News
1.20 Media shopping
0.25 TG La7 Night Desk
Attualità
1.35 Movie Flash Anteprima
1.40 Otto e mezzo Attualità
2.20 W. Film/Biografico
(USA 2008)
Con Josh Brolin,
Elizabeth Banks, Ioan
Gruffudd, Thandie
Newton, Ellen Burstyn,
Jeffrey Wright
10.10
10.13
11.00
13.00
13.39
13.41
14.11
14.44
16.10
16.55
17.50
17.54
18.50
20.00
20.39
20.40
RAI 3, ORE 21.05
DEEJAY TV
6.55 Friends I Sitcom (1994)
7.20 The Middle Sitcom
(2009)
7.40 Una mamma per amica
Telefilm (2000)
8.35 Una mamma per amica
Telefilm (2000)
9.30 Everwood Telefilm
(2002)
11.25 Dr House Telefilm (2004)
12.25 Studio Aperto News
12.58 Meteo.it Meteo
13.02 Sport Mediaset News
13.40 Futurama Cartoni
14.10 I Simpson Cartoni
14.35 Dragon Ball GT Cartoni
15.00 Dragon Ball GT Cartoni
15.28 Big Bang Theory Sitcom
(2007)
15.58 Big Bang Theory Sitcom
(2007)
16.23 Due uomini e 1/2
Sitcom (2003)
16.48 Due uomini e 1/2
Sitcom (2003)
17.08 How I met your mother
Sitcom (2005)
17.30 Tom & Jerry
Cartoni
17.38 Top One Gioco
18.30 Studio Aperto News
19.23 Meteo.it Meteo
19.25 Arrow Telefilm (2012)
8.50
Prima Pagina News
Traffico News
Borse e monete News
Meteo.it Meteo
TG5 - Mattina News
La telefonata di
Belpietro Rubrica
Mattino Cinque
Contenitore. Conduce
Federica Panicucci
con Federico Novella
TG5 - ore 10 News
Mattino Cinque
Contenitore
Forum Cause giuridiche
TG5 News
Meteo.it Meteo
Beautiful Soap (1987)
CentoVetrine Soap
(2001)
Come un delfino
Fiction (2011)
Il segreto Soap (2011)
Pomeriggio Cinque
Contenitore
TG5 minuti News
Pomeriggio Cinque
Contenitore
Avanti un altro! Gioco
TG5 News
Meteo.it Meteo
Striscia la notizia
Satirico
Diario di uno scandalo
RADIO UNO
RADIO DUE
RADIO TRE
RADIO DEEJAY
RADIO CAPITAL
RADIO M2O
5.05Prima di tutto 9.00GR1 9.05Radio anch’io 10.00
GR1 10.10 Questione di Borsa 10.35 Start, la notizia
non può attendere 12.00 GR1-Come vanno gli affari
12.10 GR Regione 12.35 L’Italia che va 13.00 GR1
13.25 A tutto campo 13.35 Musica e parole 14.00
GR1 14.05 Con parole mie 14.45 Il ComuniCattivo
15.00 GR1 15.05 Baobab 17.35 GR1 Affari-Borsa
17.40 Citofonare Cuccarini 19.00 GR1 19.20 Radio1
Sport 19.35 Zapping 2.0 21.00 GR1 21.10 Invito personale 22.50 Habitat 23.00 GR1 23.15 Radio1 Musica 23.25 Uomini e camion 23.36 Prima di domani
6.00 Caterpillar 7.22 Edicola Fiore 7.30 GR2 7.52
GR Sport 8.00 Edicola Fiore 8.15 Il ruggito del coniglio 10.30 GR2 10.40 Edicola Fiore 11.00 Radio2
Super Max 12.30 GR2 12.48 GR Sport 13.00 Decanter 13.30 GR2 13.35 Almanacco di 610 13.40
Chiambretti ore 10 15.00 Pop Corner 15.30 GR2
16.00 Juke Boxe all’idrogeno 17.00 610 (sei uno
zero) 17.30GR2 18.00Caterpillar 19.30GR2 19.44
GR Sport 19.50 Radio2 Super Max 20.30 Moby
Dick 22.00 Radio2 in the mix 22.30 GR2 0.00 Juke Boxe all’idrogeno 0.45 Wake up, Revolution
6.00 Qui comincia 6.45 GR3 6.50 Radio3 Mondo
7.15 Prima Pagina 8.45 GR3 9.00 Pagina 3 9.30
Primo movimento 10.00 Tutta la città ne parla
11.00 Radio3 Mondo 11.30 Radio3 Scienza 12.00
Il Concerto del Mattino 13.00 La Barcaccia 13.45
GR3 14.00 Wikiradio 14.30 Alza il volume 15.00
Fahrenheit. I libri e le idee 18.00 Sei gradi. Una
musica dopo l’altra 18.45 GR3 19.00 Hollywood
Party 19.45 Tre soldi 19.50 Radio3 Suite 20.00 Il
Cartellone 22.45 GR3 22.50 Il Cartellone 0.00 Battiti 1.30 Ad alta voce 2.00 Notte Classica
6.00 Deejay 6 tu 7.00 Chiamate Roma
Triuno Triuno 9.00 Platinette 10.00
Deejay chiama Italia 12.00 Catteland
13.00 Ciao belli 14.00 Asganaway
16.00 Tropical Pizza 18.00 Pinocchio
20.00Via Massena 21.00 One two One
two 22.00 Deejay Time 0.00 Deejay is
your Deejay 5.00 Deejay chiama Italia
6.00 Capital All News 8.15 Lateral
9.00 Il Geco 10.00 Ladies & Capital
12.00 Capital in the world 13.00 Your
song 14.00 Master Mixo 16.00 Capital Records 17.00 Non c’é duo senza
te 19.00 TG Zero 20.00 Vibe 21.00
Whatever 22.00 Rock the night 2.00
Capital Gold
6.00 SoulCooking 8.00 A qualcuno
piace presto 10.00 Mario and the City
12.00 Boulevard Robiony 13.00 The
Bomb 14.00 MollyBox 15.00 Prezioso
in Action 16.00 Provenzano DJ Show
feat Manuela Doriani 17.00 Dual Core
18.00 M2o Summer 20.00 M2O Party 22.00 Stardust 23.00Trance Evolution 0.00 M2O Heroes
A cura di
Italia Media
8.30
10.00
12.00
13.30
14.00
15.00
15.30
17.00
18.00
19.00
19.30
20.00
20.20
20.45
21.00
22.00
23.30
Deejay Hits Musicale
Deejay chiama Italia
The Middleman Telefilm
Via Massena 2 Sitcom
Fuori frigo Show
Melissa & Joey (2010)
Occupy Deejay Musicale
Deejay Hits Musicale
Switched at birth (2011)
Perfetti ma non troppo
Sitcom (2002)
Melissa & Joey Sitcom
Lorem ipsum Rubrica
Fuori frigo Show
Microonde Show
Fino alla fine del mondo
Deejay chiama Italia
American Horror Story
Telefilm (2011)
GIALLO
7.25 Matlock Telefilm (1986)
10.00 Quincy Telefilm (1976)
11.40 JAG - Avvocati in divisa
Telefilm (1995)
13.20 Law & Order - I due volti
della giustizia Telefilm
(1990)
15.00 Matlock Telefilm (1986)
16.45 Camelot - Squadra
Emergenza Telefilm
(1999)
18.30 E.R. - Medici in prima
linea Telefilm (1994)
21.05 The Division Telefilm
(2001)
22.50 Cold Squad Telefilm
(1998)
0.25 E.R. - Medici in prima
linea Telefilm (1994)
FOCUS
9.20 Le avventure di Jeff Corwin
11.00 Austin Stevens:
animali pericolosi
11.50 Autopsia di una mummia
12.40 Io e i miei parassiti
13.30 Come é fatto
14.20 Le avventure di Jeff Corwin
16.00 Fantascienza
16.50 Il faraone svelato
17.45 Alieni: nuove rivelazioni
18.40 Austin Stevens:
animali pericolosi
19.30 Megacostruzioni
20.25 Come é fatto
21.15 Tifone Hayan:
furia devastante
22.05 Come é fatto
23.00 La storia dell’universo
23.50 Alieni: nuove rivelazioni
www.italiamedia.it
SKY CINEMA 1
7.30 Lawless Film/Gangster
(USA 2012)
9.25 Code Name: Geronimo
Film/Azione (USA 2012)
11.05 Il cacciatore di ex
Commedia (USA 2010)
13.00 Troppo amici
Commedia (Fra 2009)
14.45 Love is all you need
Film/Commedia
(Danimarca/Italia 2012)
16.45 Il caso Thomas
Crawford Film/Thriller
(USA/Germania 2007)
18.40 Mangia, prega, ama
Drammatico (USA 2010)
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 L’immortale
Film/Poliziesco
(Francia 2010)
23.10 Moonrise Kingdom Una fuga d’amore
Commedia (USA 2012)
0.50 Il cacciatore di ex
Film/Commedia
(USA 2010)
SKY CINEMA FAMILY
SKY CINEMA MAX
SKY CINEMA PASSION
8.10 Asterix contro Cesare
Animazione (Fra 1985)
9.30 Bob - Un maggiordomo
tuttofare Film/Commedia
(UK 2005)
11.05 Biancaneve
Fantastico (USA 2012)
12.55 Seafood Animazione
(Malesia 2011)
14.30 Il castello di Ra-Tim-Bum
Fantastico (Brasile 1999)
16.20 Le avventure di
Sharkboy e Lavagirl
Avventura (USA 2005)
17.55 Will Film/Drammatico
(UK 2011)
19.40 Elias e il tesoro in fondo al
mare Film/Animazione
(Norvegia 2010)
21.00 Hotel Transylvania
Animazione (USA 2012)
22.40 Miracolo di una notte di
inverno Film/Drammatico
(Finlandia 2007)
0.05 Martin e Julia
Commedia (Svezia 2003)
7.40 A civil action
Drammatico (USA 1998)
9.35 Cyber Attack
Fantascienza (USA 2011)
11.40 Gone baby gone
Poliziesco (USA 2007)
13.35 Viaggio in Paradiso
Film/Azione (USA 2011)
15.15 Nikita Film/Azione
(Francia 1990)
17.10 New Police Story
Film/Azione
(Hong Kong/Cina 2004)
19.15 La tela dell’assassino
Film/Thriller
(USA/Germania 2004)
21.00 BW2 - Il libro segreto
delle streghe: Blair
Witch 2 Film/Horror
(USA 2000)
22.35 Ring of Fire
Miniserie (2012)
0.45 Anteprima Anteprima
1.00 Kill for me - Legami di
morte Film/Drammatico
(Canada 2013)
7.05 Quel che resta di mio
marito Film/Commedia
(USA 2006)
8.40 Emozioni pericolose
Drammatico (USA 1998)
10.20 La mia vita fino ad oggi
Commedia (UK 1999)
12.00 L’amore é imperfetto
Drammatico (Ita 2012)
13.40 Bel Ami - Storia di un
seduttore Drammatico
(UK/Fra/Ita 2012)
15.25 I miei primi 40 anni
Biografico (Italia 1987)
17.10 Illusioni Film/Commedia
(USA 1997)
18.45 The Lady - L’amore per la
libertà Film/Biografico
(Francia/UK 2011)
21.00 This Christmas Natale e altri guai
Commedia (USA 2007)
23.05 Prestazione straordinaria
Commedia (Italia 1994)
0.55 Come ti ammazzo l’ex
Commedia (USA 2009)
IRIS
8.08
8.53
9.42
9.56
11.22
11.30
14.00
15.47
17.29
19.26
20.11
21.01
23.28
1.23
Supercar VI Telefilm
Hazzard Telefilm (1979)
Note di cinema Rubrica
Senza famiglia
Film/Sentimentale
(Italia 1946)
Ciaknews Rubrica
Sfera Film/Fantascienza
(USA 1997)
La grande notte di Ringo
Film/Western (Ita 1966)
A 008 operazione
sterminio
Spionaggio (Italia 1965)
Prof. dott. Guido Tersilli,
primario della clinica
Villa Celeste Commedia
(Italia 1970)
Supercar VI Telefilm
Hazzard Telefilm (1979)
U.S. Marshals-Caccia
senza tregua
Film/Azione (USA 1998)
Dirty - Affari sporchi
Poliziesco (USA 2005)
Trauma Telefilm (2009)
RAI 4
7.00
8.30
10.05
10.50
11.35
13.05
13.50
14.00
14.45
15.30
16.10
17.40
17.45
19.15
19.25
20.25
21.10
23.05
23.30
1.00
Streghe I Telefilm (1998)
Lost world Telefilm (1999)
Private Practice II (2008)
Brothers & Sisters
Telefilm (2006)
Streghe I Telefilm (1998)
Rush I Telefilm (2008)
Rai Player Rubrica
Private Practice II
Telefilm (2008)
Brothers & Sisters (2006)
Melrose Place (2009)
One Tree Hill VII Telefilm
Rai News - Giorno News
Streghe I Telefilm (1998)
Rai Player Rubrica
Being Human II (2010)
Supernatural V Telefilm
Blade Trinity
Film/Azione (USA 2004)
Wonderland Rubrica
Heartstopper - Il potere
del male Film/Horror
(Canada 2006)
Cursed Film/Horror
(USA 2010)
PREMIUM CINEMA
PREMIUM ACTION
6.33 2 Fast 2 Furious
Film/Azione (USA 2003)
8.24 The yards Film/Giallo
(USA 1999)
10.18 L’ultima scena Corto
10.31 Chasse a l’ane Corto
10.50 Trainspotting
Drammatico (UK 1996)
12.27 American Pie 2
Commedia (USA 2001)
14.13 In viaggio con una rock
star Film/Commedia
(USA 2010)
16.03 Millions Film/Commedia
(UK/USA 2004)
17.43 16 years of alcohol
Film/Giallo (UK 2003)
19.36 Middle of nowhere
Commedia (USA 2008)
21.02 Zoom Rubrica
21.15 Di nuovo in gioco
Drammatico (USA 2012)
23.10 Le riserve
Commedia (USA 2000)
1.10 Gioco d’amore
Sentimentale (USA 1999)
7.36 R.I.S. 1 Delitti imperfetti
Telefilm (2005)
8.34 Distretto di polizia 5
Telefilm (2005)
9.30 R.I.S. 1 Delitti imperfetti
Telefilm (2005)
10.25 Camelot I Telefilm (2011)
11.19 Camelot I Telefilm (2011)
12.18 Nikita III Telefilm (2012)
13.05 Heroes III Telefilm (2008)
13.54 Camelot I Telefilm (2011)
14.53 Nikita III Telefilm (2012)
15.37 Supernatural V Telefilm
16.23 Supernatural V (2009)
17.11 Heroes III Telefilm (2008)
17.56 Camelot I Telefilm (2011)
18.54 Nikita III Telefilm (2012)
19.39 Nikita III Telefilm (2012)
20.28 Supernatural V Telefilm
21.15 666 Park Avenue (2012)
22.02 666 Park Avenue Telefilm
22.52 Nikita III Telefilm (2012)
23.40 Chicago Fire I Telefilm
0.28 Chicago Fire I (2012)
1.16 666 Park Avenue
Telefilm (2012)
■ e-mail: [email protected]
COPPA ITALIA
SPORT
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
lo sport in tv
MERCATO
Mazzarri amaro:
risultato bugiardo
«Dispiace per la sconfitta, ma
abbiamo fatto un grande secondo
tempo». Walter Mazzari mastica
amaro dopo l’eliminazione in
Coppa Italia contro l’Udinese.
«Siamo ancora un cantiere
aperto e volevo provare alcuni
giocatori in Coppa Italia. Diciamo
che nel primo tempo abbiamo
sofferto il gioco veloce dei
friulani. Alla fine, però, il
risultato ci sta stretto perché
nella ripresa siamo stati
pericolosi», afferma il tecnico
dell’Inter. «Il calcio è così e ci
concentreremo sul campionato
recuperando un calciatore
importante come Milito». Sulla
sponda bianconera è raggiante il
centrocampista Gianpiero Pinzi:
«Questa è una grande vittoria da
dedicare tutta a Totò Di Natale».
Roma-Juve, sarà rivincita
L’Udineseeliminal’Inter
I giallorossi ai quarti ritrovano i bianconeri: sfida unica il 21 gennaio all’Olimpico
Nerazzurri confusionari e nuovamente sconfitti: decide una rete di Maicosuel
1
0
ROMA (4-3-3): Skorupski 6; Torosidis 7, Castan 6, Burdisso 5.5, Dodò 6 (47' st Benatia
sv); Nainggolan 6 (24' st Strootman sv), De
Rossi 5.5, Taddei 6; Florenzi 6 (30' st Gervinho 6), Destro 6, Ljajic 6. A disp: De Sanctis, Lobont, Maicon, Jedvaj, Marquinho, Totti, Ricci. All: Garcia.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Fiorillo 7; Rodriguez 5.5, Salomon 6, Fornaiser 5.5, Castellini
5; Maresca 6 (35' st Gentsoglou sv), Obiang
6; Bjarnason 6 (43' Gavazzi sv), Sansone 5.5,
Wszolek 5.5; Pozzi 5 (13' st Petagna 6). A disp: Da Costa, Costa, Renan, Mustafi, Berardi,
Barillà, Soriano, Poulsen, Eramo. All:
Mihajlovic.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Rete: 6' pt Torosidis.
Note: spettatori 20.493 paganti per un incassodi 314.077 euro.
◗ ROMA
La Roma riparte in Coppa Italia contro la Sampdoria, met-
tendosi alle spalle la bruciante
sconfitta di Torino con la Juventus campione d'inverno. E
lo fa di misura, con un solo gol,
quello dell'1-0 definitivo dopo
soli 6 minuti, targato Torosidis. La squadra di Garcia, che
spreca troppo di fronte ad una
formazione molto rimaneggiata, conquista così il passaggio
ai quarti di finale dove ad attenderla ci sarà proprio la rivale per lo scudetto. Roma-Juve
di coppa si giocherà il 21 di
gennaio, allo stadio Olimpico.
Incoraggiante la prova del neoacquisto Radja Nainggolan
che comincia bene andando
anche vicino al gol del raddoppio nel primo tempo. In un
Olimpico intirizzito dal freddo, ma scaldato dai cori di tanti bambini sugli spalti, basta la
rete del greco per passare il turno e prepararsi a un’altra sfida
tra le prime due della classe.
INTER
UDINESE
■ 20.40 - RaiSport1: Calcio, 1 Divisione/B. Frosinone-Pisa
■ 17.55 - Raidue: TG
Sport
le interviste
Roma
SAMPDORIA
■ 19.55 - RaiSport2: Pallanuoto, A1 donne. Rapallo
PN-Orizzonte
■ 13 - Italia1: Sport Mediaset
» GLI OTTAVI DI FINALE
33
1
0
UDINESE (3-5-1-1): Kelava 6; Heurtaux 6,
Danilo 6, Domizzi 6.5; Widmer 6, Badu 6.5,
Allan 6, Pinzi 6.5, Gabriel Silva 6.5; Maicosuel 7 (44’st Fernandes sv); Nico Lopez 6.5
(31’st Pereyra sv). A disp: Scuffet, Naldo, Bubnjic, Basta, Douglas, Milnar, Jadson, Lazzari, Zielinski, Di Natale. Allenatore: Guidolin.
INTER (3-5-1-1): Carrizo 5; Andreolli 5, Samuel 5.5, Campagnaro 5.5; Zanetti 5 (16’st
Alvarez 5), Guarin 5, Mudingayi 5 (1’st Palacio 5), Kuzmanovic 6, Nagatomo 6; Kovacic
5 (36’st Botta sv); Milito 6. A disp: Handanovic, Castellazzi, Jonathan, Rolando, Juan
Jesus, Ranocchia, Cambiasso Allenatore:
Mazzarri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Rete: 32’pt Maicosuel.
◗ UDINE
La crisi dell’Inter si allarga anche alla Tim Cup. Nerazzurri
fuori agli ottavi, sorride infatti
l’Udinese che passa ai quarti
con merito, grazie a un primo
tempo di grande pressione e a
una ripresa dove Pinzi e compagni riescono a contenere il ritorno di un’Inter tanto offensiva
quanto confusionaria.
Al 32’ il meritato vantaggio
dei friulani che si sono presentati in campo senza Antonio Di
Natale, in panchina dopo
l’esternazione di domenica
(“ho deciso: a giugno smetto”):
lo firma Maicosuel, comodo
tap-in sull’assist al bacio di Nico
Lopez sfuggito in velocità a Samuel. Proteste nerazzurre per
un rigore non concesso per una
trattenuta di Domizzi su Milito,
ma Calvarese di Teramo sorvola. Nella ripresa Inter all’assalto,
ma l’Udinese regge l’urto e sfiora anche il raddoppio. I bianconeri ai quarti troveranno la vincente di Milan-Spezia.
BradleyvaalToronto
Napoli-Gonalons,
latrattativasiriapre
lioni il budget a disposizione),
alla ricerca di un sostituto di
Dopo i colpi in entrata ecco la Rossi che ne avrà per due-tre
prima mossa in uscita della Ro- mesi: i nomi su taccuino di
ma, protagonista di quest'av- Pradè sono sempre i soliti (Borvio del calcio mercato inverna- riello, Gomez, Rolando Bianle. Se ai neogiallorossi Naing- chi) anche se nelle ultime ore
golan e Paredes si può aggiun- sono state ventilate anche le
gere anche il giovanissimo Sa- soluzioni Cassano e Belfodil
nabria, a fare le valigie da Tri- (destinato al West Ham). In cagoria direzione Toronto sarà lo sa Juventus, non perde quota
statunitense
l'ipotesi dello
Michael Bradscambio VuciResta in piedi
ley.
nic-Lamela
lo scambio
Il centrocol
Totcampista an- Lamela-Vucinic
tenham, l'ultidrà al club cama
parola
nadese è or- con il Tottenham
spetterà
al
mai cosa fatta Belfofil verso
tecnico degli
per una cifra il West Ham
Spurs.
sui 7 milioni
Dall’Inghilterdi euro. Per il Ronaldinho resta
ra ancora voNapoli, sem- all’Atletico Mineiro
ci di interessabra riaprirsi la
mento
del
trattativa per
Manchester
portare al San
United per
Paolo il cenMarchisio. Uftrocampista
ficiali Tachtsidifensivo del
dis dal CataLione Maxim
nia al Torino
Gonalons.
e Cabral dal
Sembrava salSunderland
tato l'affare –
al Genoa. Per
per il voltafacD’Ambrosio
cia improvviall’Inter siaso del presimo alle battudente del Liote finali. In
ne Jean-Migranata pochel
Aulas,
trebbe finire
che ha rifiutaDuncan, ora
to i 17 milioni
al Livorno.
che lui stesso
Intanto,
aveva richie- Bradley dalla Roma a Toronto
all’estero Leo
sto – ma le diMessi giura
chiarazioni alla radio francese amore eterno al Barcellona reRtl dell'agente Frederic Guerra plicando alle voci che lo volesembrano riaprire uno spira- vano nel mirino del Paris Saint
glio. «Con il Napoli è tutto ok», Germain: «Resto qui a vita, se
ha dichiarato, aggiungendo mi vogliono...». Nubi, invece,
che il suo giocatore vuole an- sul futuro di Puyol, il difensore
dare da Benitez. Si muove an- ha detto: «A fine stagione deciche il Cagliari che, sacrificato derò che cosa fare...».
Nainggolan, ha portato in SarNiente Turchia, niente Bedegna Adryan: il contratto per siktas per Ronaldinho, ex Miil trasferimento del 19enne tre- lan, che ha infatti firmato il
quartista del Flamengo è or- prolugamento del contratto
mai cosa fatta. Il giocatore arri- con l'Atletico Mineiro. In Gerva in prestito con diritto di ri- mani Robben polemico con la
scatto, fissato in 4,5 milioni di dirigenza del Bayern: «Devo
euro.
chiamare io Rummenigge per
Movimenti di mercato an- discutere il rinnovo del conche in casa Fiorentina (10 mi- tratto?».
◗ ROMA
Nocerina,pagamentiinnero:arrestatoilpatron
Inchiesta sugli stipendi dei giocatori: mandato di cattura per i fratelli Citarella. Sono 136 gli indagati
◗ SALERNO
Giovanni Citarella (Nocerina)
Fondi neri per pagare i calciatori della Nocerina, ma anche
per elargire tangenti per l'aggiudicazione “irregolare” di
appalti pubblici: è il complesso meccanismo di «architettura societaria» scoperto dalla
Guardia di Finanza di Salerno
che ieri ha portato all'emissione da parte del gip del tribunale di Nocera Inferiore di una
ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei
fratelli Giovanni e Christian
Citarella e del cognato di
quest'ultimo, Alfonso Faiella.
Al momento i fratelli Citarella
risultano irreperibili: uno sarebbe all'estero, un altro al
nord Italia. Potrebbero costituirsi oggi. L'inchiesta della
procura della Repubblica di
Nocera Inferiore è cominciata
due anni fa, quando un calciatore della Nocerina denunciò
lo smarrimento di cinque assegni bancari per 55 mila euro
emessi dalla società calcistica.
La denuncia non passò inosservata e le Fiamme gialle avviarono controlli bancari anche su alcuni funzionari di
banca. L'indagine si concentra su quattro anni di gestione
della Nocerina calcio, dal 2008
al 2012, portando alla luce un
«universo societario» composto da numerosi prestanome,
tra i quali figurano addirittura
clochard e senza fissa dimora,
ma controllati – secondo gli inquirenti – dai fratelli Citarella
e da Alfonso Faiella, ai quali
viene contestata l'associazione per delinquere finalizzata
alla emissione di fatture false
ed al trasferimento fraudolento di valori, con la falsa intestazione di beni. Complessivamente sono 136 le persone indagate alle quali vengono contestati reati di natura tributaria. Tra queste anche 66 tesserati della Nocerina calcio, nel
periodo compreso tra il 2008
ed il 2012, tra loro allenatori,
calciatori, magazzinieri e altri
dipendenti. Infine, sono in tut-
to 54 le società sequestrate dai
finanzieri su disposizione della magistratura nocerina, di
cui 28 del «Gruppo Citarella» e
25 intestate a presunti prestanomi. Tra le 28 società del
«Gruppo Citarella» sono state
sequestrate anche quote societarie pari al 42% dell'A.S.G.
Nocerina s.r.l. e il 50% del Park
Hotel San Severino s.r.l., l'albergo in cui la squadra svolge i
ritiri pre-partita. Sotto sequestro anche 53 fabbricati, 6 terreni, 95 autoveicoli e motocicli, un'imbarcazione, e denaro depositato su circa 150, tra
conti correnti, libretti e titoli,
per circa 200 milioni di euro.
Infine è stato disposto il sequestro per equivalente ai fini
tributari per circa 34 milioni di
euro.
34
Sport
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
OLIMPIADI 2014
» UN ABRUZZESE PROTAGONISTA
‘‘
Sono
soddisfatto
del ruolo che
svolgo, avendo il compito
di gestire e istruire gli
atleti, ma anche di
scegliere i mezzi su cui
ci si allena e si gareggia
◗ PESCARA
Antonio Tartaglia lunedì compirà 46 anni. Ne aveva quindi poco meno di 30 quando, nel febbraio del '98 conquistò, nel bob
a due (e in coppia con l'inseparabile Günther Huber) una storica medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali di Nagano, in
Giappone. «E' passato tanto
tempo, ma di quella gara, ed in
particolare della seconda e decisiva manche, ricordo davvero
tutto. Nei minimi particolari». A
parlare così è lo stesso Tartaglia
che, 16 anni dopo, si appresta a
vivere un'altra Olimpiade: quella di Sochi, in Russia. «Sarà un'
esperienza diversa ma ugualmente esaltante», sottolinea il
colosso di Casalbordino dal ritiro di Saint Moritz, che vede la
nazionale impegnata con gli
equipaggi di bob a due e a quattro in gare di qualificazione per
gli stessi Giochi olimpici. Curiosamente la celebre località svizzera è proprio quella in cui, nel
2007, ottenne l'ultimo grande risultato di una carriera ricca di
soddisfazioni: l'argento nei
campionati mondiali di specialità. «Quando ripenso a quei
tempi», ricorda Tartaglia, che
dopo essere stato, sempre in azzurro, il preparatore atletico
delle varie squadre di bob, ha
assunto, quattro anni fa, l'attuale ruolo di direttore agonistico
degli azzurri, «mi capita spesso
di paragonare la vita di allora a
quella di oggi, cogliendone le
grandi differenze».
Rimpianti? «Assolutamente
no, anche se, per quanto duro e
faticoso, il lavoro di un atleta
comporta delle responsabilità
di tipo diverso. Nel senso che
quando gareggiavo, dovevo fare i conti solo con me stesso o,
al massimo, col mio compagno
di equipaggio, mentre ora contano anche altri fattori, non necessariamente personali. Responsabilità, non solo mie, delle quali mi faccio comunque volentieri carico. Sono infatti soddisfatto e onorato del ruolo che
svolgo, avendo il compito di gestire e istruire gli atleti, ma anche la scelta dei mezzi su cui ci
si allena e si gareggia. A tal proposito», sottolinea l'ex oro olimpico di Nagano, «il fatto di lavorare con materiali rinnovati di
recente un po' ci penalizza, dato che l'Olimpiade di Sochi è alle porte e non c'è molto tempo
per familiarizzare con i nuovi
mezzi. Tra l'altro, come detto,
Antonio Tartaglia, 46 anni da compiere, direttore agonistico delle squadre azzurre di bob: il gigante di Casalbordino è stato oro a Nagano 1998
DaNagano1998aSochi
Tartagliarestailredelbob
Oro in Giappone 16 anni fa, oggi direttore agonistico delle squadre azzurre
La nuova vita del gigante di Casalbordino: «Tante responsabilità, un onore!»
la scheda
Anche un argento ai Mondiali del 2007
Antonio Tartaglia è nato a
Casalbordino il 13 gennaio 1968. E'
uno degli atleti più forti che la
nazionale di bob abbia mai avuto,
avendo fatto incetta di titoli e
medaglie, nel corso della sua quasi
ventennale carriera agonistica.
L'attuale direttore agonistico
delle squadre azzurre di bob ha
partecipato a ben quattro
Olimpiadi, aggiudicandosi nel bob
a due una storica medaglia d'oro a
Nagano, nell'edizione del '98.
Vanta poi un argento, centrato
(sempre in coppia con Huber) ai
campionati mondiali del 2007, e
tre medaglie (due ori e un bronzo)
in quelli Europei (rispettivamente,
nel '94 a La Plagne, nel '97 a
Konigssee e nel ì98 a Igls).
schili, sperando al contempo di
portare in Russia anche la squadra femminile di bob a due».
Chances di podio? «Andare a
medaglie», confessa Tartaglia,
«sarà difficile. Soprattutto perché, partendo da un ranking
basso, ovvero dopo i primi dieci
(al momento l'Italia è tra il 14˚
ed il 15˚ posto, ndc), avremo
molti meno vantaggi rispetto alle migliori. Che sono la Svizzera, la Germania e gli Stati Uniti
su tutti, seguite a ruota dai pa-
droni di casa della Russia e dalla Lettonia. Ai ragazzi, però, ho
detto di non porsi limiti e di dare comunque il massimo, che è
poi la cosa che più mi interessa».
Un giudizio sugli azzurri at-
na Fontana, nel pattinaggio
short track. Dopo i bronzi di Torino 2006 (in staffetta) e di Vancouver 2010 gioca su più fronti.
E, almeno nella staffetta (tre podi su quattro prove di Coppa del
Mondo in autunno), il podio
sembra alla portata. Lo sci di
fondo, infine, non sembra particolarmente competitivo. L’Italia
non sarà prensente solo nel curling e nell’hockey ghiaccio.
Le novità. In Russia saranno
assegnati 12 titoli olimpici in più
rispetto all’edizione di Vancouver: infatti, sono entrati nel programma il salto femminile, l’half
pipe e lo slopestyle del freestyle
Antonio Tartaglia e Günther Huber oro nel bob a due a Nagano 1998
siamo ancora nella fase delle
qualificazioni. Nel prossimo
week end, e successivamente
nelle ultime due tappe austriache di Innsbruck e Salisburgo,
proveremo infatti a migliorare
la posizione degli equipaggi ma-
tuali? «Mi limito all'equipaggio
del bob a due maschile, formato dal pilota, il 31enne Simone
Bertazzo, una vera garanzia per
l'esperienza accumulata, e dal
suo compagno, di quattro anni
più giovane, Francesco Costa.
Una coppia a mio avviso ben assortita e dalle grandi potenzialità, pur dovendo fare i conti con
avversari come detto fortissimi».
Pari a quelli affrontati nel '98
a Nagano, dove centraste l'ultima medaglia azzurra conquistata, dal bob, ad una Olimpiade:
«A livello maschile sì, perché in
realtà, nel 2006, ci fu il bronzo
ottenuto a Torino, nel bob a
due femminile».
Restando alla kermesse giapponese, il suo rientro in Patria
fu un vero e proprio trionfo:
«Anche di quei momenti ho ricordi indelebili e bellissimi. Soprattutto della festa organizzata al mio ritorno a casa dai miei
compaesani di Casalbordino.
Che ancora oggi ringrazio di
cuore per i tanti attestati di stima, ricevuti peraltro da un po'
tutta la regione». Che Tartaglia
ha però definitivamente lasciato da qualche tempo, vendendo
la casa natìa e trasferendosi, assieme all'anziana madre, in
pianta stabile a Treviso, dove vive anche la sorella. «Per gli impegni sempre più pressanti»,
spiega l'interessato diretti,
«non era possibile fare altrimenti, anche se ho sempre l'Abruzzo nel cuore. A Casalbordino vivono ancora alcuni zii e, appena posso, cerco di tornare, anche se, per i motivi sopra descritti, mi capita sempre più di
rado. Lì da voi però ho ancora
tanti amici, con i quali mi sento,
tra una manifestazione e l'altra».
Olimpiadi a parte, c'è qualcos'altro che le piacerebbe poter fare? «In effetti sì», conclude
Antonio Tartaglia, «e non ha
nulla a che vedere col mio ruolo
attuale. Vorrei riuscire a trascorrere un po' più di tempo con
mia figlia (Francesca, di 9 anni),
che ho un po' sacrificato, girando il mondo per lavoro».
Stefano De Cristofaro
©RIPRODUZIONERISERVATA
la spedizione italiana
IlConiprevede7-8medaglie
TralestelleanchelaKostner
◗ PESCARA
Quella di Sochi (città di mare dove si praticheranno sport invernali!) sarà la prima manifestazione olimpica ospitata dalla Russia. Alcune gare verranno disputate nella stazione sciistica di
Krasnaja Poljana a circa 45 km,
mentre il villaggio olimpico verrà ospitato da Adler, a circa 28
km da Sochi.
La squadra azzurra è da completare a meno di un mese dalla
rassegna invernale che prenderà il via il 7 febbraio (fino al 23).
L’Italia ripartirà dalle cinque medaglie di Vancouver, nel 2010,
tra cui quella d’oro di Giuliano
Razzoli, nello slalom. Il comitato
olimpico azzurro prevede 7-8
medaglie; quella più probabile,
alla luce degli ultimi risultati,
sembra essere Roland Fischnaller nello snowboard. E poi c’è
l’incognita di Carolina Kostner –
fidanzata con Alex Schwazer,
campione olimpico nella 50 km
di marcia a Pechino 2008 e poi
fermato per doping prima di
Londra 2012 – , nel pattinaggio
di figura. Lla 26enne pattinatrice
ha vinto tutto nella carriera (otto
medaglie europee e cinque mondiali), le manca solo il titolo
olimpico. Ci proverà per la terza
volta. La principale avversaria
nella corsa all’ora sarà la campionessa uscente, la sudcoreana, Yu Na-Kim.
Per quanto riguarda lo sci alpino, si punta su Dominik Paris,
Peter Fill, tra gli uomini; e sulle
sorelle Nadia ed Elena Franchini, tra le donne. Nello slittino
hanno ambizioni di salire sul podio il porta-bandiera il 40enne
Armin Zoeggerler e Dominik Fischnaller. E poi c’è chi va a Sochi
per la tripletta: è il caso di Arain-
(uomini e donne), la staffetta di
biathlon e slittino, la gara a squadre di pattinaggio figura,
snowboard slopestyle e slalom
parallelo (uomini e donne).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sport
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
SERIE B
» IL MERCATO DELLE ABRUZZESI
35
l’attaccante
Pescara-Rispoli,c’èl’accordo
Il Delfino ai dettagli con il terzino del Parma (in prestito alla Ternana). Frascatore e Viviani salutano
Mascara:
èinarrivo
unbomber?
Solosemotivato
di Luigi Di Marzio
◗ PESCARA
Chiuso il discorso per il ritorno
dell’ex capitano Emmanuel Cascione, che già domani sera potrebbe essere in città, come anticipato ieri dal Centro, adesso
il mirino del Pescara si è spostato altrove. Gli operatori di mercato biancazzurri, dopo la prima operazione con il Parma
(Cascione), sono pronti per tuffarsi su Andrea Rispoli, da qualche giorno passato in pole position nella griglia dei terzini. Il
laterale destro campano attualmente veste la maglia della Ternana, ma è entrato in rotta di
collisione con la tifoseria rossoverde e vuole cambiare aria. Il
suo agente Romualdo Corvino
è già stato avvicinato dai biancazzurri e ha dato una disponibilità di massima al Delfino per
il prestito fino a giugno. Ma c’è
un passaggio importante da
non sottovalutare. Rispoli è di
proprietà del Parma, che ha incassato circa 400mila euro la
scorsa estate dalla Ternana per
il prestito. Questo è il grande
ostacolo che sta bloccando la
trattativa. Gli umbri intendono
recuperare la metà dell’esborso e devono parlarne con Leonardi, il dg degli emiliani. L’appuntamento è fissato per la
prossima settimana. Il ds ternano Vittorio Cozzella come
“rimborso” chiederà ai gialloblù dei giocatori in prestito, il
primo potrebbe essere il terzino Stefan Ristovski, che dovrebbe rientrare a Parma dal
Latina. Solo quando Ternana e
gialloblù avranno risolto tali
questioni, allora Rispoli potrà
imboccare la strada per Pescara.
È lui il terzino destro scelto
da Pasquale Marino, che non è
convinto delle candidature di
Alberto Almici del Cesena e Nicola Madonna dello Spezia.
L’unico che potrebbe piacere
allo staff tecnico è Luca Ceccarelli del Padova, ma il suo agente Claudio Peverani ha categoricamente smentito la trattativa con il Delfino. Oltre agli arrivi, i biancazzurri devono sfoltire la rosa. Ieri è finita l’avventura di Elvis Kabashi. Il giovane
centrocampista albanese nelle
prossime 48 ore tornerà alla Juventus Primavera. Anche Stefano Padovan farà lo stesso percorso; tornerà a Torino, per poi
◗ PESCARA
ragioni .
Il Novara dopo Sansovini
vuole chiudere per il centrocampista Simon Laner e il difensore Michelangelo Albertazzi, entrambi del Verona.
Da non escludere anche un
ritorno dell’ex pescarese Crescenzi, attualmente in prestito all’Ajaccio. Il Modena ha
praticamente ingaggiato il
bomber Gianmario Comi, in
comproprietà tra Torino e Milan.
Il Trapani sta pensando al
trequartista
dell’Atalanta
Franco Brienza. È ufficiale il
trasferimento di Giuseppe
Torromino dal Crotone alla
Virtus Entella.
Se uno come Peppe Mascara,
185 presenze in serie A (38 gol),
altrettante in B (43 reti), si mette
a disposizione con grande umiltà, per un allenatore tutto diventa più facile. Ecco perché Marino ha voluto il suo fedelissimo
per costruire il progetto in terra
abruzzese. Oltre a ricoprire il
ruolo di esterno offensivo, può
essere schierato anche come
punta centrale.
L’ottimo rendimento di Ragusa e Maniero, oltre a qualche acciacco, gli hanno limitato lo spazio per mettersi in mostra.
L’eventuale recupero completo
di Sforzini e il possibile arrivo di
un altro attaccante, tuttavia, rischiano di restringerlo ancora.
«La società può prendere chiunque», ha detto il 34enne siciliano, «però noi vogliamo solo gente motivata. Non abbiamo bisogno di fenomeni o calciatori che
scendano di categoria per svernare da queste parti. Possono rimanere dove sono. È dura stare
fuori? Certo, si soffre troppo, però mi sto impegnando con tutte
le mie forze per essere in forma». Mascara è tornato dagli
Emirati Arabi rinunciando a cospicui guadagni per rimettersi
in discussione e chiudere la carriera in Italia, magari conquistando un’altra promozione in
serie A. Finora non è stato molto
incisivo e qualche infortunio gli
ha impedito di esprimersi al meglio: «L’auspicio è di stare bene
fisicamente per dare una mano
ai miei compagni. L’importante
è che la squadra acquisisca maggiore consapevolezza dei propri
mezzi». Peppe può e deve dare
qualcosa in più: in fondo è lui il
calciatore più blasonato del Pescara.
(g.t.)
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Il terzino Andrea Rispoli, 25 anni, tra qualche giorno diventerà ufficialmente un giocatore del Pescara
essere girato di nuovo in prestito (Prato o Vicenza). Ai titoli di
coda anche l’esperienza in riva
all’Adriatico per Federico Viviani e Paolo Frascatore. Tutti e
due sono in prestito dalla Roma e faranno ritorno nella Ca-
pitale. Il primo è conteso da Latina e Padova, mentre il terzino
sinistro, con molta probabilità,
finirà alla Juve Stabia. È saltato
il trasferimento di Mirko Pigliacelli alla Reggina. I calabresi
hanno preso Gabriel e il giova-
ne portierino in uscita da Pescara è rimasto a mani vuote.
Adesso le strade sono due: torna in biancazzurro entro tre
giorni o rimane al Parma, che
potrebbe girarlo agli sloveni
del Nova Gorica.
Siena penalizzato. Altri 2
punti di penalizzazione per il
Siena, inflitti dalla Commissione Disciplinare, per violazioni
Covisoc. I toscani scendono a
quota 27 in graduatoria.
©RIPRODUZIONERISERVATA
IlCarpifasulserioperArdemagni
Gli emiliani vogliono coprire d’oro l’attaccante, Gabriel e Vergara alla Reggina
◗ PESCARA
Il bomber Matteo Ardemagni
Il Cesena rischia di perdere il
talentuoso Andrea Tabanelli.
Il Cagliari è piombato sul trequartista dei romagnoli e vorrebbe chiudere nel giro di pochi giorni. I bianconeri chiedono 300mila euro per il prestito e quasi il triplo per il riscatto della metà del cartellino.
Il ds Rino Foschi, inoltre,
sta trattando l’attaccante Guido Marilungo, Moussa Kone
(ex Pescara) e Roberto Gagliardini dall’Atalanta.
Il Palermo non ha freni e
punta Laazar del Varese e Mirko Valdifiori dell’Empoli, ma
i toscani non vogliono privar-
si del centrocampista e stanno chiudendo per Mirko Eramo della Sampdoria. Doppio
colpo rossonero per la Reggina.
I granata hanno preso il
portiere Gabriel e il difensore
Vergara dal Milan in prestito
secco. Il Carpi fa sul serio per
Matteo Ardemagni. La società emiliana è disposta a fare
follie per strappare il bomber
dell’Atalanta alla concorrenza e potrebbe riscattare la metà del centrocampista Memushaj dal Lecce. Lo Spezia non
molla la pista che porta a Pasquale Schiattarella del Livorno. I liguri pressano i toscani,
ma il ds Capozucca, al momento, non intende sentire
Lanciano,inattaccospuntal’ideaCocco
I frentani pensano alla punta del Verona (in prestito alla Reggina) e stringono per Scozzarella
◗ LANCIANO
Il mediano Matteo Scozzarella
Altra cessione in casa Virtus.
Dopo Gianmarco De Feo ed
Edoardo Scrosta anche Simone
Calvano ha lasciato i rossoneri
per accasarsi in Lega Pro. Il centrocampista che ha lasciato la
Virtus in realtà prima della partita con il Cittadella, ed è pronto ad andare in prestito all’Albinoleffe. Mercato caldo, quindi,
soprattutto sul fronte cessioni,
visto che sfoltire la rosa è il primo obiettivo della società. «Ora
siamo preoccupati e concentrati su quei ragazzi che hanno
giocato meno” ha detto il ds Lu-
ca Leone che torna a parlare,
così come gli altri tesserati Virtus, essendo finito il silenzio
stampa imposto dopo il derby
con il Pescara, anche se l’argomento arbitri resterà tabù.
“Cerchiamo di sistemare loro”
ha precisato Leone “Poi stiamo
alla finestra pronti a cogliere
l’occasione se si può migliorare
la squadra con i parametri fissati dalla società”. E nell’operazione cessioni ci sono sempre
Nicolao, al suo posto arriverà
Nunzella, difensore mancino
del Lecce, e Fofana. Il passaggio dell’attaccante alla Juve Stabia dopo un paio di giorni di
stallo sembra essersi sbloccato.
Il ds delle vespe Fabio Lupo pare essersi accordato con Leone
per il passaggio dell’attaccante
francese. Non solo, anche il
passaggio inverso, ossia del
centrocampista Matteo Scozzarella dalla Juve Stabia alla Virtus pare cosa fatta. Mentre si assiste poi all’approdo di attaccanti che piacevano al Lanciano verso altri lidi, come Sansovini al Novara, Comi al Modena, la squadra a Corato si allena
e aspetta il bomber. Il nome
nuovo che piace ai dirigenti
frentani è Andrea Cocco. L’attaccante del Verona è in presti-
to alla Reggina ed è sulla lista di
sbarco. I frentani ci pensano e
potrebbe essere un colpo a sorpresa. Tornando alla squadra,
ieri doppia seduta con lavoro
atletico e tattica. A parte hanno
lavorato Turchi, Thiam e Paghera. «Stiamo lavorando molto e bene», ha detto il capitano
Carlo Mammarella dal ritiro.
«Ci siamo ritrovati dopo dieci
giorni di sosta fondamentali
per ricaricare le batterie e ora
siamo pronti per sfruttare al
meglio questo ritiro. Qui abbiamo tutto, piscina, campi, palestre e dobbiamo lavorare, anche sulla testa». Un tasto, que-
sto della mentalità, su cui punta molto mister Baroni. «Il mister ci ha detto di pensare subito a questa seconda parte di
campionato», ha ripreso il capitano, «che non si fermerà mai.
Di essere concentrati». Il mercato? Le partenze e gli arrivi?
«Sono contento che Scrosta e
De Feo possano giocare e mettersi in evidenza. Per Calvano
posso dire che ha preso la sua
decisione, ha fatto una scelta
diversa perché forse non si è integrato bene nel gruppo. E’ un
mercato importante quello in
corso che può stravolgere gli
equilibri del campionato. Se arriverà qualcuno sarà ben accetto se avrà la mentalità giusta, la
nostra mentalità che è quella di
una squadra battagliera e che
non molla mai».
Teresa Di Rocco
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Sport
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
L’Aquilaallaricercadidueterzini:nelmirinoLivieroeBigoni
◗ L’AQUILA
Il terzino Marco Bigoni, ex Chieti
Aspettando la presentazione ufficiale dei due primi colpi di
mercato Pià e Libertazzi (la data buona sembrava essere quella di ieri ma alla fine è slittata
ancora) e la sfida con il Lecce, il
responsabile dell’area tecnica
aquilana Ercole Di Nicola si
concentra sulle prossime mosse da qui alla fine del mercato
invernale. L’Aquila è a caccia in
queste ore di due terzini, uno
per fascia. Sull’out di sinistra il
nome caldo resta quello di Matteo Liviero, di proprietà della
Juventus ma attualmente in forza al Carpi in serie B. Sulla fascia opposta sono due i nomi
sul taccuino di Di Nicola, Angelo Bengivenga (1991) del Lecce
e Marco Bigoni (1990), in Seconda divisione al Cosenza. Il
primo (3 presenze stagionali) è
ormai chiuso da inizio stagione
dal compagno Dario D’Ambrosio e ha voglia di cambiare aria
e rimettersi in gioco. Il calciatore sta valutando anche eventuali offerte dalla serie cadetta. Bigoni invece è un terzino del Cosenza di Cappellacci e vecchia
conoscenza del calcio abruzzese dopo la sua esperienza degli
ultimi anni con la maglia del
Chieti. La trattativa appare difficile ma non impossibile (a giugno scadrà il contratto di Bigoni al Cosenza). Sul fronte uscite, da alcune ore si vocifera di
un forte interesse di alcuni club
di serie B per il mediano aquilano Francesco Agnello (classe
1992) che a giugno potrebbe lasciare l’Abruzzo a parametro
zero (è in scadenza di contratto). In vista di L’Aquila-Lecce di
domenica, sul fronte salentino
è tornato l’ottimismo attorno a
Fabrizio Miccoli che da ieri si
allena in gruppo dopo un inizio
di settimana tribolato a causa
di alcuni malanni fisici che l’ex
Palermo accusa da tempo. Intanto continua ad andare a vele
spiegate la prevendita di
L’Aquila-Lecce, una delle sfide
più affascinanti della stagione
rossoblù. Ieri pomeriggio si è
sfondato il tetto dei mille biglietti acquistati in prevendita,
tenendo conto che mancano
ancora due giorni pieni alla
chiusura dei terminali.
Ascoli penalizzato. La commissione Disciplinare ha inflitto un punto di penalizzazione
all’Ascoli per irregolarità nei pagamenti ai tesserati. I bianconeri scendono a quota 12 in
classifica nel girone B di Prima
divisione.
Giammarco Menga
©RIPRODUZIONERISERVATA
Chieti,dopo12anniritrovaD’Amico
L’amarcord del pescarese vice del tecnico Novelli alla Vigor Lamezia: «Io tifoso biancazzurro in neroverde, un tormento»
◗ CHIETI
Per uno nato a Pescara e da
sempre tifoso dei biancoazzurri, giocare con la maglia del
Chieti deve essere stato davvero difficile. Prendete Tony
D’Amico, centrocampista classe 1980, cresciuto nel settore
giovanile del Pescara, la squadra del cuore, che quando aveva 17 anni ha esordito in serie
C2 con la maglia neroverde.
Uno scherzo del destino. Eppure è andata così perché Bruno
Pace, nel lontano 1998, lo portò a Chieti e lì D’Amico rimase
per cinque anni, fino al 2003.
Da allora non è più tornato allo
stadio Angelini.
Lo farà domenica e in tutt’altra veste: D’Amico, che ha giocato anche in B con l’Empoli,
dallo scorso novembre è il vice
allenatore di Raffaele Novelli
alla Vigor Lamezia, prossima
avversaria del Chieti. «Ho
smesso di giocare a 33 anni»,
racconta, «perché venivo da
scelte sbagliate e non avevo
più tante opportunità. Con la
regola degli under, poi, è diventato più difficile per un giocatore esperto trovare squadra. Sono stato chiamato da Novelli,
mio allenatore a Foggia, e ho
cominciato questa nuova avventura. Dopo sei partite, il destino mi mette subito di fronte
il Chieti. Non sono mai tornato
all’Angelini da avversario, non
Tony D’Amico (con Danilo Coppola) ai tempi dell’avventura in neroverde mostra per gioco una dentiera colorata
le altre
Rinforzi per Prato
e Catanzaro
Altri rinforzi per il Catanzaro, nel
girone B di Prima divisione. La
società ha reso noto l'acquisto a
titolo definitivo dei calciatori
Tommaso Morosini e Antonio
Vacca, entrambi centrocampisti.
Morosini si è legato ai giallorossi
con un contratto di 6 mesi, con
opzione fino al 2016. Vacca ha
firmato fino al 2015.
Un volto nuovo anche per il Prato
che ha definito l’ingaggio in
prestito del centrocampista
Andrea Romanò (classe 1993), in
forza al Crotone, il cui cartellino è
in comproprietà fra Inter e
Bologna.
Il Bellaria Igea Marina (2
divisione/A) ha esonerato il
tecnico Agostino Iacobelli ed ha
affidato la panchina ad Ayala
Farnesi, che era già in organico
nel club romagnolo come
allenatore della squadra dei
Giovanissimi.
Nel girone B di Seconda divisione,
Foggia-Messina, in programma
inizialmente per domenica 16
febbraio, verrà giocata in
anticipo venerdì 14 febbraio
2014, alle ore 20:45, con diretta
televisiva su RaiSport1.
grande Chieti, quelli di Buccilli, Pace, Morganti e Braglia», ricorda D’Amico. «Cinque anni
di alti e bassi perché i tifosi del
Chieti non mi hanno mai perdonato la mia fede biancazzurra. Beccavo fischi, ma ero giovane e poco maturo, avrei do-
vuto pensare solo al campo e
non alle questioni extracalcistiche. Durante la presentazione
ufficiale della squadra, quando
prendevo in mano il microfono, puntuale si alzava il coro
dei tifosi: “Chi non salta è un
pescarese”. Adesso ci rido su,
perrotta obiettivo difficile
serie d
dilettanti - il giudice sportivo
Alessandriain pressing su Ferrani
eilTeramocercailsostituto
L’exdgdelSulmona
Brescianipassa
allaCivitanovese
D’Alessandro, niente calcioper 18 mesi
◗ TERAMO
◗ PESCARA
Dopo l'esonero di Osvaldo
Jaconi la Civitanovese (serie
D girone F) ha scelto il nuovo
allenatore: si tratta di Leonardo Gabbanini, classe 1980,
ex Pistoiese. Non è l'unica
novità della società marchigiana.
A ricoprire il ruolo di direttore generale c'è adesso l'ex
dg del Sulmona, Giorgio Bresciani. E sempre a proposito
di ex ovidiani, la Civitanovese ha presentato ieri il portiere Salvatore Falso (classe
1994), il difensore Mattia Spigonardi ('93) e l'attaccante
Gabriele Scandurra ('78).
Nuove regole. Il consiglio
direttivo della Lega dilettanti
ha stabilito, per la stagione
2014-2015, le nuove regole
per gli Under. Le società
avranno l'obbligo di schierare in campo due giocatori del
1995, uno del 1994 e uno del
1996.
(g.l.)
In occasione della sfida interna (in programma domenica
al campo di Piane d'Accio)
con la Torrese, vero e proprio big match della 3ª giornata di ritorno dell'Eccellenza, il San Nicolò ha deciso di
indire la "Giornata biancazzurra". Non saranno pertanto validi gli abbonamenti,
mentre è possibile acquistare i biglietti in prevendita
presso il bar L'Orsetto ed il
bar Centrale di San Nicolò a
Tordino.
Quanto alle decisioni disciplinari, torna sugli scudi, ma
in Promozione, il Notaresco.
Stangato del giudice sportivo
regionale, che a seguito di
tafferugli (ascrivibili a tesserati e tifosi di entrambe le
squadre) scoppiati in tribuna, nel corso della sfida esterna con il Team 604, ha sanzionato con squalifiche di vario genere tre dirigenti del
club teramano, punito inol-
◗ TERAMO
L'Alessandria resta in pressing su Manuel Ferrani. Il Teramo, prima di privarsi del difensore romagnolo, resta a
caccia di un valido sostituto. Il
nome che più interessa alla dirigenza biancorossa è quello
di Marco Perrotta, classe 1994,
centrale della Paganese (Prima divisione) di proprietà del
Pescara. La strada per arrivare
al promettente 19enne, però,
è in salita. La Paganese, infatti,
non vedrebbe di buon occhio
la prospettiva di lasciar partire
adesso Perrotta, che i campani hanno ingaggiato in prestito dal Pescara con diritto di riscatto della metà al termine di
questa stagione. Nelle ultime
ore, tra l'altro, anche due società di serie B (Crotone e Modena) avrebbero fatto un sondaggio per il giovane difensore molisano. Al momento,
dunque, tutto è in stand-by.
Ferrani, in attesa di definire il
suo futuro, è a disposizione
ci torno da 12 anni. Sognavo
questo momento e per me sarà
una grande emozione. Veniamo da due sconfitte immeritate e vogliamo riscattarci».
Torniamo indietro nel tempo. Fine anni Novanta, inizi
Duemila. «Erano gli anni del
ma non è stato facile». E quando il Chieti vinse il derby con il
Pescara nel 2001? «E chi se lo
scorda», sorride D’Amico, «Braglia mi aveva mandato in tribuna e, quando segnò Zaccagnini, tutti i tifosi neroverdi si voltarono verso di me. Fu una settimana tremenda perché, anche se professionalmente ero
contento della vittoria della
mia squadra, dentro ero combattuto. Nello spogliatoio la
mia storia era diventata una
barzelletta. Ma quel gruppo
era unito e ho lasciato tanti
amici come Coppola e Battisti,
al quale ho fatto anche da testimone al matrimonio con Stefania».
Mercato. E’ il giorno del rinnovo di Francesco De Giorgi
che, oggi, incontrerà la dirigenza insieme al procuratore Gianni Prete per valutare i margini
di un prolungamento del contratto fino a giugno 2015. Il
Chieti deve fare in fretta perché sul giocatore ci sarebbero
già stati alcuni sondaggi di due
società di Prima divisione e
una di serie B, interessate a De
Giorgi per il prossimo anno.
Sul fronte Masini non si registrano novità importanti, se
non un interessamento della
Casertana che avrebbe chiesto
informazioni all’Ischia sull’attaccante argentino.
Giammarco Giardini
del tecnico Vincenzo Vivarini
e ieri ha preso parte alla classica partitella del giovedì contro
la Berretti. In vista del big match di domenica in casa del
Foggia (calcio d'inizio alle
15.30) è in dubbio la presenza
del centrocampista umbro
Diego Cenciarelli, alle prese
con il dolore ad un dito del piede sinistro. Il difensore Ivan
Speranza (problema al ginocchio destro) si è allenato di
nuovo a parte, ma allo Zaccheria stringerà i denti. La partitella di ieri è servita, in particolare, per testare le condizioni
del bomber Andrea Bucchi
(andrà in panchina ?) e dell'ultimo arrivato Giacomo Ligorio. Il 21enne terzino lancianese Mattia De Fabritiis, che ha
chiuso in anticipo la sua stagione a causa della rottura del
legamento crociato anteriore
del ginocchio sinistro, verrà
operato il 16 gennaio ad Arezzo.
Gaetano Lombardino
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Il dg del Notaresco (dimissionario) dovrà stare lontano dai campi
Mario D’Alessandro
tre con un'ammenda di 1200
euro. Si tratta del direttore
generale Mario D'Alessandro (ufficialmente dimissionario dal 4 ottobre scorso) al
quale, oltre all'inibizione
(per recidività) fino al 30 giugno 2015, è stato comminato
anche un divieto di accesso
agli impianti sportivi in cui si
svolgono manifestazioni o
gare calcistiche (amichevoli
comprese) organizzate dalla
Figc.
Analogo provvedimento è
stato inflitto anche al vicepresidente Roberto Fedele,
inibito però sino al 30 giugno
prossimo, mentre dovrà star
fermo fino al 30 dicembre
2014 il presidente Lorenzo
D'Alessandro.
Queste, invece, le decisioni relative all'ultimo turno di
Eccellenza. Calciatori espulsi: due gare a Gaudiello (2000
Calcio); una gara a Ianni (Alba Adriatica), Marini (Rosetana), Digifico (San Nicolò). Recidività: una gara a Mauti
(Avezzano), Evangelista (River Casale 65), Gialloreto (Miglianico), Napolitani (Montorio 88), Di Donato (Rosetana), Capparella (Torrese),
Martelli e Musto (Virtus Cupello). Allenatori: fino al 15
gennaio De Amicis (Montorio 88).
(s.d.c.)
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Sport
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 IL CENTRO
»
RosetoeChieti,
lavoriincorso
conilrebusstranieri
BASKET DNA LE ABRUZZESI
Eurolega, impresa
dell’Olimpia Milano
Olympiacos a picco
Primo successo dell’EA7
Emporio Armani Milano nel
Girone E della Top16 di
Eurolega. Dopo la sconfitta
contro il Panathinaikos, il
quintetto di coach Luca Banchi
ha avuto la meglio
sull’Olympiacos con un netto
81-51. Nel giorno del 78˚
anniversario della sua
fondazione, l’Olimpia Milano
si regala una notte d’altri
tempi. Domina i bicampioni
d’Europa, infligge
all’Olympiacos la prima
sconfitta della sua stagione
europea dopo 11 vittorie (14
contando la stagione
passata), esegue in attacco,
lotta, difende come raramente
si è visto fare in Europa a
dispetto dei problemi di falli
di David Moss e dell’assenza
dell’ultima ora di Alessandro
Gentile (crisi intestinale) che
costringe Banchi a rivedere il
piano gara.
Sowell e Glover sono due punti interrogativi per il futuro
L’ala di Francavilla Luca Fontecchio si allena a Trapani
◗ CHIETI
Parte il girone di ritorno del
campionato di Dna Silver, entrambe le formazioni abruzzesi
vivranno un fine settimana in
trasferta. Gara difficilissima
quella che domani attende la
Modus Fm Roseto che dovrà
vedersela con una delle corazzate del girone, la Paffoni Omegna. In casa Sharks tiene sempre banco il mercato, in attesa
di schiarite sulla vicenda Metreveli, si susseguono voci circa
un'altra posizione traballante,
quella dell'americano Sowell.
L'unica certezza per ora è che
non interessa affatto Brandon
Wood, atleta Usa fresco di taglio a Firenze. Bisogna ricordare comunque che il regolamento consente alle squadre che
hanno già speso due visti per i
giocatori extracomunitari, di
tesserarne un altro solo se già
“vistato”. La Proger Chieti continua a lavorare in vista di un
match chiave per il prosieguo
del torneo, lo scontro diretto
fissato per domenica a Recanati. Una partita importantissima
per la classifica teatina (e a
quanto sembra anche per la sopravvivenza del progetto tecnico e di immagine sul quale la
società ha puntato fortemente
in estate) visto che Recanati, in
piena zona retrocessione, insegue Chieti a soli due punti di distanza. Tornerà a disposizione
Ernani Comignani, improbabile il reintegro dell'americano
Glover. Cabina di regia per ora
affidata al giovane Di Emidio e
all'adattabilità al ruolo di Gialloreto, Diomede e Raschi. Dando uno sguardo alle altre, in ca-
sa Recanati, prossimo avversario della Proger Chieti, dopo
l'esonero di coach Bernardi la
squadra è stata affidata al suo
vice Pozzetti. Il Basket Nord Barese ha da poco ufficializzato
l'acquisto di Mirco Turel, guardia classe 1994 proveniente da
Imola, atleta già nel giro delle
nazionale giovanili. Il giocatore
andrà ad ampliare le rotazioni
di coach Cadeo. Cantiere ancora aperto in casa Firenze: dopo
il taglio di Pazzi e il periodo di
prova negativo del lungo Rosignoli, la società ha dato il ben
servito anche a Brandon Wood.
Il sodalizio toscano sembra essere ad un passo dalla firma
dell'esperto Alvin Young, attualmente in serie A con Pesaro. Se l'operazione dovesse
concretizzarsi (sembra ad inizio della prossima settimana),
37
L’americano Sowell domenica scorsa in tribuna a Roseto
alla corte di coach Caja arriverebbe un giocatore che, seppur
avanti con gli anni, potrebbe
spostare decisamente gli equilibri. Oltre al nuovo americano
resta sempre da trovare un lungo. La Viola Reggio Calabria dopo aver tagliato l'americano
Bell, si è assicurato il promettente under Monaldi (in uscita
da Bari, di proprietà di Siena);
sembra che nei prossimi giorni
possa approdare in riva allo
stretto anche un lungo straniero. Capitolo Bari: il fanalino di
coda del torneo ha letteralmente smantellato il proprio organico liberandosi di Monaldi, Iannone, Latinovic e Jovanovic.
La squadra di coach Raho
chiuderà verosimilmente il
campionato a quota 2 punti in
classifica. Notizia che riguarda
un giocatore abruzzese: il pe-
scarese Luca Fontecchio, ala
classe 1991 ex Viola Reggio Calabria, si sta da poco allenando
con Trapani (Dna Gold); reduce da un brutto infortunio al ginocchio, l'atleta originario di
Francavilla è da pochi giorni aggregato al gruppo di coach Lino Lardo, per tesserarlo c'è
tempo fino al 28 febbraio.
Luca Colella
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l’aquilano flammini nell’under 20
il fiduciario Aci-Csai
Italrugby,noncisonoabruzzesi
Goffredo:piùgaredimotorinel2014
I 30 convocati per le prime due partite del 6 Nazioni a febbraio
«Negli ultimi quattro anni tante difficoltà, serve un rilancio»
◗ CHIETI
Il
commissario
tecnico
dell’Italrugby Jacques Brunel,
ha convocato trenta giocatori in
preparazione delle prime due
giornate dell’RBS 6 Nazioni
2014, che vedranno gli azzurri affrontare i campioni in carica del
Galles sabato 1 febbraio al Millennium Stadium di Cardiff e la
Francia domenica 9 febbraio allo Stade de France di Parigi (dirette su DMax canale 52). Del
gruppo, che si radunerà a Roma
al Centro Giulio Onesti da domenica 19 gennaio fino al 24 gennaio, non faranno parte i trequarti
abruzzesi Andrea Masi e Giovanbattista Venditti. Masi, in fase di
recupero dopo l’operazione al
ginocchio a seguito dell’infortu-
nio nel match della Premiership
inglese del 20 settembre scorso,
potrebbe tornare in campo domenica 19 gennaio in Challenge
Cup nella sfida tra le vespe londinesi e il Viadana, mentre Venditti è atteso da circa 30 giorni di recupero, per una distorsione alla
caviglia. «Ci sono diversi atleti
che avremmo voluto selezionare come Masi, Vosawai, Venditti, Tebaldi, Morisi, Canale, Favaro e altri ancora», ha dichiarato il
ct Brunel, «ma possiamo approfittare della loro indisponibilità
per infortunio, per aumentare la
competizione interna inserendo alcuni giovani, come nel caso
di Esposito o Palazzani». L'attenzione dei tifosi abruzzesi sarà soprattuto per il capitano di origini aquilane Sergio Parisse (Stade
Francais, 101 caps). Nella selezione under 20, tra i trenta giovani convocati per il raduno di preparazione al 6 Nazioni di categoria, il ct Alessandro Troncon ha
chiamato anche Vittorio Flammini, seconda linea aquilana,
classe 1994.
Fermi i campionati maschili,
che riprenderanno il 2 febbraio,
per la terza giornata di ritorno
del girone 2 del campionato di
serie A femminile, le neroverdi
della Old L’Aquila giocheranno
domenica sul campo delle Mustang R. Pesaro (arbitro Munarini di Parma). Il tecnico Umberto
Lorenzetti, dovrà fare a meno di
Alessandra Dell'Orso, mentre è
tornata
disponibile
Aude
Lemme.
(t.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ TERAMO
«Il 2014 deve essere l'anno del
rilancio per le gare automobilistiche in Abruzzo». A dirlo è il
teramano Francesco Goffredo,
fiduciario
regionale
dell'
Aci-Csai (commissione sportiva automobilistica italiana), alla vigilia della nuova stagione
agonistica. Goffredo, che dal
2009 è alla Csai abruzzese prima come delegato e poi come
fiduciario, parla delle problematiche organizzative avute
nell'anno appena concluso: «Il
2013, a livello sportivo, è stato
molto complicato. Non sono
state mantenute le aspettative.
Varie gare di kart e auto, infatti,
sono state annullate o svolte in
tono minore per mancanza di
le eccellenze In PASSERELLA
LaRegionepremialeginnastedell’ArmoniaeifratelliPizzi
◗ PESCARA
Nuove premiazioni (nella foto) per lo sport abruzzese a Pescara, in Regione.
L'assessore allo sport Carlo
Masci ha consegnato una coppa alle atlete dell'Armonia
d'Abruzzo Chieti che dal 2008
dominano la scena della ginnastica ritmica italiana, con la
conquista del sesto scudetto di
fila. «Quest'anno sarà denso di
impegni», ammette il responsabile tecnico della società teatina Germana Germani, accompagnata dall'istruttrice
Anna Mazziotti. «Proveremo a
confermarci in Italia con il settimo titolo consecutivo, ma ci
sono anche i mondiali in Turchia e le finali tra le migliori 24
ginnaste di tutti i continenti».
Premi pure per le altre eccellenze d'Abruzzo che si distin-
guono negli sport paralimpici.
In particolare i pluricampioni
mondiali e olimpici di ciclismo Luca e Ivano Pizzi (insigniti dal Coni del Collare
d’Oro), il campione italiano di
ciclismo su strada Pierpaolo
Addesi, le ginnaste di ritmica
Lorenza Della Valle e Francesca Moratti, oltre al campione
italiano a squadre di tennis in
carrozzina Antonio Cippo, all'
atleta della nazionale italiana
di basket in carrozzina Galliano Marchionni e al campione
italiano di nuoto sulla distanza
dei 200 metri rana Luca Maccarone. «Nel 2014», sottolinea
Luca Pizzi, «ci aspettano i
mondiali su pista in Messico
ad aprile e sulla strada varie
prove di coppa in Messico e i
mondiali negli Stati Uniti».
Marco Ratta
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Goffredo (Aci-Csai)
iscritti. La crisi si è fatta sentire.
Negli ultimi quattro anni c'è
stato un costante aumento di
difficoltà. Prima del terremoto
dell'aprile 2009», dice il fiduciario della Csai Abruzzo, «era tutto più semplice perché c'erano
più aiuti da parte degli enti
pubblici. Speriamo in una ripresa. Voglio essere fiducioso.
Puntiamo molto su tutto il
2014, durante il quale è previsto un numero maggiore di gare proprio per incentivare l'attività». Tra gli eventi in programma, al circuito d'Abruzzo di Ortona e al kartodromo Val Vibrata di Sant'Egidio, 14 gare di kart
(tra le quali il campionato italiano, a settembre, sulla pista di
Ortona) e sei di Formula Challenge (cinque gare in Val Vibrata e una ad Ortona). Senza dimenticare, nell'ambito della
specialità Tivm (Trofeo italiano
velocità montagna), la tradizionale e storica Cronoscalata
Svolte di Popoli, ad agosto. (g.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
38
Sport
CALCIO A 5
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
» DOMANI RIPARTIRA’ LA SERIE A
AcquaeSapone,l’oradellasvolta
I nerazzurri (terzi) sfidano la capolista Asti, il Pescara tenta il rilancio contro il Kaos
◗ PESCARA
Ripartirà domani, dopo 40 giorni di pausa, il campionato di serie A di calcio a 5 giunto alla prima
giornata del girone di ritorno. Ma si tratta di una
ripresa per modo di dire in quanto, al termine di
questo turno, il torneo verrà sospeso per un altro
mese a causa degli Europei in programma ad Anversa, in Belgio, dal 28 gennaio all'8 febbraio. Il
quadro degli incontri e le relative designazioni ar-
bitrali: domani ore 18 Kaos-Pescara (Nitti di Barletta e Gelonese di Milano), Lazio-Real Rieti, diretta tv su Rai Sport 2 (Lena di Treviso e Novellino di
Potenza), ore 18,30 Acquaesapone-Asti (Frasconi
di Olbia e Daidone di Trapani); domenica ore 18
il laterale chaguinha
meglio. Se vinciamo e non segno, sono felice lo stesso. CerIncassare meno, segnare di to, se dovessimo imporci grapiù. Sono i buoni propositi del zie a un mio gol, sarebbe ancolaterale classe 1988 dell'Acqua- ra più bello». L'Asti non perde
eSapone Bruno Rocha Cha- una partita da tempo immeguinha per il girone di ritorno more. «Ci aspetta una gara inche inizierà domani con la su- credibilmente difficile, ma belpersfida del Palaroma contro la da giocare. Noi possiamo
l'imbattuta capolista Asti. Il vincerla e ci proveremo fino in
25enne di Fortaleza è sempre fondo». Asti e AcquaeSapone
decisivo nei risultati e nel siste- sono il meglio del calcio a 5 in
ma di gioco di Bellarte: una Italia? «Credo di sì e sarà uno
scheggia pronta a soffiare il pal- spettacolo per tutti coloro che
lone agli avversari e a ripartire verranno a vedere l'incontro.
a tutto gas. La
Chi toglierei
sua specialità
all'Asti? VamCi aspetta
sembra essepeta, è il più
una gara
re l'assist, anin forma dei
che se non dipiemontesi,
difficile,
sdegnerebbe
che sono prima
bella
da
giocare
qualche gol
mi in classifiin più nel fu- Dobbiamo difenderci
ca dall'anno
turo. «Finora meglio, specie quando ci
scorso e non
abbiamo subìhanno mai
to un po’ trop- attaccano con il portiere
perso grazie a
po, riaprendo di movimento
un collettivo
partite che
stellare. Ma
sembravano
lui, ora, è il
chiuse. Che cosa sbagliamo? migliore». Nel fine settimana riDobbiamo difenderci meglio, prende anche l'attività giovanisoprattutto quando ci attacca- le dell'Acquaesapone, campiono con il portiere di movimen- ne d'inverno nelle categorie Alto», dice il brasiliano. «E poi lievi e Giovanissimi e seconda
dobbiamo sbagliare meno nel- in classifica, a un punto dal Pela fase offensiva per non soffri- scara, con la Juniores di Luca
re eventuali rimonte avversa- D'Eugenio. L'under 21 giocherie. Contro il Martina, ad esem- rà domenica ad Atri contro il
pio, ho avuto delle occasioni Gymnasium, la Juniores ospiteche non sono riuscito a concre- rà lunedì pomeriggio al Palacatizzare. Bisogna essere spieta- stagna di Città Sant'Angelo il
ti». Fondamentale con il Napo- Civitella Sicurezza Pro, i Giovali, grazie a una rete tipica del nissimi di Francesco Barriero
suo repertorio, non si è ripetu- saranno impegnati domenica
to nell'ultima gara di Winter a Civitella e la squadra femmiCup. Ma resta in ogni caso uno nile guidata da Jerry Berardi
dei nerazzurri più in forma. scenderà in campo sempre do«Sto bene, il mister mi fa senti- menica in casa della Serrese.
re ogni giorno tutta la sua fiduMarco Ratta
cia e ciò mi aiuta a rendere al
©RIPRODUZIONE RISERVATA
il tecnico patriarca
◗ MONTESILVANO
‘‘
Bruno Rocha Chaguinha dell’AcquaeSapone
L’allenatore del Pescara Mario Patriarca
Una vecchia gloria della pallamano sulla panchina della squadra femminile
L’allenatore Settimio Massotti
Da una gloria all’altra della pallamano italiana. La prima novità
dell’anno nuovo per la pallamano abruzzese è arrivata dall’Artrò Globo Allianz Teramo, formazione di serie A1 donne. Franco
Chionchio, stante gli impegni
con la nazionale maschile, ha
rassegnato le dimissioni da allenatore.
La società biancorossa ha così
pensato di ingaggiare, come
nuovo tecnico, Settimio Massotti, che, così come il suo predecessore è teramano ed ha scritto pagine storiche dell’handball a livello nazionale e non solo.
Recordman di presenze con la
maglia dell’Italia, ben 305, ventisei campionati di serie A, quattro
scudetti, tre coppa Italia, quasi
quattromila reti segnate nel suo
girovagare che lo ha portato a ve-
rie è minimo: basti pensare che
a sole due lunghezze dal gruppo
Il Pescara calcio a 5 riparte da di Morgado e compagni ci sono
Ferrara in cerca di una svolta. ben 5 squadre a pari merito. Il
Archiviata l'esperienza della Pescara ha dimostrato di poter
Winter Cup, domani avrà inizio giocare ad armi pari con tutti,
il girone di ritorno della serie A1, come ha sottolineato anche mie i biancazzurri, impegnati con- ster Mario Patriarca: «Credo che
tro il Kaos Futsal in trasferta, ad eccezione della nostra prenon potranno più permettersi stazione nel derby, che non è
passi falsi se vorranno provare a stata affatto soddisfacente, in
riprendere in mano le sorti di tutte le altre gare siamo stati all'
questa stagione. L'attuale posi- altezza del compito. Lo abbiazione di fanalino di coda della mo dimostrato in campionato,
classifica – con soli 8 punti nelle così come nella recente prova di
9 giornate del
Winter Cup,
girone di ancontro la LuAbbiamo
data – non si
parense».
sbagliato
addice ad un
«Quando gli
team con un
incontri sono
solo il derby
roster di tutto Campionato equilibrato:
equilibrati, perispetto, che
rò, basta spestra l'altro si è i dettagli fanno
so un episoulteriormente spesso la differenza
dio a determirinforzato donarne l'esito»,
po il recente e non c’è stata una partita
il pensiero del
arrivo degli in cui siamo stati fortunati tecnico. «Prospagnoli Fababilmente le
bian e Sergio,
altre squadre
e di Xuxa Zaramello, tanto abile hanno saputo essere più incisia dare sicurezza tra i pali quanto ve di noi, hanno sfruttato mea contribuire alla fase offensiva glio le occasioni, ma sicuramencome uomo di movimento.
te non ricordo un turno in cui
Ad oggi, dopo una partenza siamo stati baciati dalla fortuna.
carica di aspettative, è fin trop- Ai ragazzi non ho nulla da recripo evidente che sono mancati i minare, si stanno allenando con
risultati, anche a causa di un av- impegno e serietà, e sarebbe
vio di stagione segnato da nu- inutile attaccarsi a qualche erromerosi infortuni. E se per la re individuale. Per questo proCoppa Italia, ormai, non c'è più sieguo di campionato cercherenulla da fare, è inevitabile che mo di essere ancora più attenti e
adesso ogni sforzo dovrà essere determinati, sperando che anrivolto al campionato.
che la dea bendata sia qualche
Trattandosi quest'anno di un' volta dalla nostra parte, e di poinsolita lotta a 10 squadre, non ter recuperare uno stato di forc'è tempo per ulteriori indugi, ma fisica ottimale che sarà fonbisogna far fruttare al meglio i 9 damentale per poter fare la difincontri rimasti; d'altro canto ferenza».
l'impresa non è impossibile,
Francesca Lupone
perché il distacco dalle avversa©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ PESCARA
Massotti:faròcrescerel’ArtròTeramo
◗ TERAMO
Martina-Luparense (Sabatini di Bologna e Malfer
di Rovereto), ore 20 Marca-Napoli (Maggiore di
Bologna e Calaprice di Bari). Classifica: Asti 21,
Marca 15, Acquaesapone 14, Luparense 13, Martina, Kaos, Real Rieti, Lazio e Napoli 10, Pescara 8.
stire le maglie di Teramo, Forze
Armate, Gaeta, Trieste, Prato,
Rubiera ed Ascoli. Questo il curriculum, già di per sé prestigioso, di Settimio Massotti da giocatore. Da allenatore basterebbe
annoverare i tre anni, dal 2002 al
2005, nei quali ha guidato la nazionale italiana. Classe 1964, teramano doc, Settimio Massotti
ha guidato anche la squadra della sua città ed il Città Sant’Angelo e nel 2000 è stato nominato,
dal “Corriere dello Sport” giocatore italiano di pallamano del secolo. Ed ora si tuffa in questa
nuova avventura, mai, sino ad
oggi, infatti, ha allenato una
squadra femminile. «Sono felice
e pronto», sottolinea Settimio
Massotti, «il lavoro mi ha portato, specie nell’ultimo periodo, a
dover rinunciare ad offerte lontano dalla mia città, ma la pallamano è la mia vita. Per questo
motivo la chiamata della società
femminile mi rende orgoglioso.
E’ vero, è la prima volta che guiderò una squadra femminile,
ma la pallamano, da un punto di
vista tecnico, è uguale. Ci sono le
stesse regole, devo solo imparare a conoscere, il più velocemente possibile, il mondo femminile. Proprio in questi giorni», prosegue il neo allenatore dell’Artò
Globo Allianz Teramo, «ho avuto modo di conoscere da vicino
la squadra tramite i primi allenamenti. Si tratta di un gruppo ottimo, formato da ragazze giovani
ed è in questo contesto che si inserisce l’obiettivo ed il progetto
chiestomi dalla società che io ho
sposato in pieno. L’importante,
per il nuovo gruppo di dirigenti,
era quello di ripartire facendo
crescere il più possibile il nucleo
di giocatrici a disposizione. È
chiaro, poi, che in campo non si
‘‘
final eight
va mai per perdere e, per questo,
ci impegneremo per fare il meglio possibile. Ma si tratta di ragazze che hanno voglia di lavorare e crescere, io metterò a disposizione la mia esperienza. Attualmente», prosegue Massotti, «siamo ultimi, ma la poule play off,
che consentirebbe la salvezza
anticipata, non è poi così distante». Alla ripresa del campionato,
dopo la pausa natalizia, subito
due gare difficilissime per l’Artrò
Globo Allianz Teramo, contro le
campionesse d’Italia in carica
del Salerno e in esterna a Mestrino. «Mi sarebbe piaciuto avere
un po’ di tempo in più, ma stiamo, comunque, lavorando al
meglio. Il campionato non presenta tante squadre, quindi, bisogna sfruttare tutte le occasioni
possibili. La speranza», conclude Massotti, «è quella di cogliere, soprattutto contro Salerno,
un risultato sorprendente che ci
possa dare la spinta per il prosieguo della stagione. Sono fiducioso, giocando di squadra nulla è
impossibile».
Matteo Falzon
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La Teknoelettronica
pesca il Fasano
Sarà il Pala Wojtyla di Martina
Franca ad ospitare, dal 31 gennaio
al 2 febbraio prossimi, l’edizione
numero 29 della final eight di coppa
Italia di pallamano maschile. Unica
abruzzese sarà la Teknoelettronica
Teramo, qualificata come migliore
seconda dei tre gironi di divisione
A. Negli uffici romani della Figh si
sono svolti i sorteggi per definire gli
accoppiamenti. Al via le otto
migliori formazioni ed è per questo
motivo che, per i biancorossi, era
difficile pescare un avversario
facile: è toccato il Fasano, primo nel
girone C e candidato allo scudetto
rinforzato anche dall’ex teramano
Robertino Pagano. Fondi-Pressano,
Prato-Bozen e Trieste-Carpi
completano il programma dei
quarti. In semifinale, la vincente di
Teknoelettronica Teramo-Fasano
se la vedrà con la vincente di
Fondi-Pressano. La Tekoelettronica
ha ceduto Francesco Lodato al Cus
Palermo.
IL CENTRO VENERDÌ 10 GENNAIO 2014
39
Necrologie
■ Numero verde: 800.700.800
✝
Si è spenta all'età di anni 91 la cara
esistenza di
✝
✝
Ieri, all'età di anni 79, è tornato alla
casa del Padre
✝
Ieri, alle ore 00.45, all'età di anni 80, si
è spenta
Serenamente, è venuto a mancare
all'affetto dei suoi cari
CARMELA FORNITANO
LINDA DI GIAMPAOLO
ved. Mancini
IN DE PAOLA
Ne danno il triste annuncio la figlia
Lea, la nuora Silvana, i nipoti Antonietta e Massimo, Camillo e Natalia,
Roberto e Stefania e Andrea e i parenti tutti.
NON FIORI MA PREGHIERE
I funerali si svolgeranno questa mattina alle ore 10,30 partendo dall'abitazione dell'estintain Via Colle Luce, 34
per la Chiesa parrocchiale di S. Pancrazio.
IL PRESENTE QUALE ANNUNCIO E
RINGRAZIAMENTOSI DISPENSA
DALLE VISITE A CASA
Ne danno l'annuncio il marito Lucio, i
fratelli Salvatore e Antonio, la sorella
Maria, i cognati, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo domani alle
ore 10.30 nella Parrocchia di S. Giovanni Bosco, muovendo anticipatamente dall'Istituto "S. Vitale " di San
Salvo.
La famiglia ringrazia.
Manoppello Scalo, 10 gennaio 2014
D'EMILIO - Manoppello Scalo (PE)
Ass. Federcofit Abruzzo
✝
Presso l'Ospedale Clinicizzato di
Chieti si è spenta all'età di anni 75 la
cara esistenza di
MARIA CRISTINA
GILBERTI
ENRICO TESSITORE
Ne danno l'annuncio la moglie Lucia,
i figli Nicola, Carlo e Stefano, le nuore
Paola e Simona, i nipotini Greta ed
Enrico, i cognati, i nipoti e parenti tutti.
I funerali si svolgeranno oggi muovendo alle ore 15.00 dall'abitazione dell'
estinto in P/zza Fiume, 25 per la Chiesa di S. Francesco D'Assisi in Vasto
Marina.
GABRIELE
DI MARTILE
✝
Ieri, alle ore 14.50, all'età di anni 77, è
deceduta l'amata
■ previsioni per oggi
Nessuna novità con la posizione
dell'alta pressione che continua a
pilotare correnti occidentali in seno
alle quali si muovono nubi medio
alte. Sulle coste, specie tra basse
Marche ed Abruzzo si confermano
nebbie localmente persistenti nelle
ore diurne ma in diradamento dal
pomeriggio praticamente ovunque.
Temperature: in calo nei massimi
lungo le coste e in montagna da
Marche.
Venti: deboli variabili o da O al suolo,
da OSO in quota con rinforzi sulle
Marche.
Mari: quasi calmi.
■ PREVISIONI PER DOMANI
Ancora poco da comunicare con l'alta
pressione che continua a pilotare
correnti occidentali e diffuse nubi
medio alte. Sulle coste foschie ma
cala fortemente la probabilità di
formazioni nebbiose.
Temperature: in calo nei minimi,
stabili nei massimi.
Venti: deboli variabili o da ONO al
suolo, da O in quota con rinforzi sulle
Marche.
Mari: quasi calmi o poco mossi.
■ PREVISIONI PER I PROSSIMI
GIORNI
Una lieve ansa ciclonica interessa le
adriatiche pilotando più fresche
correnti nordoccidentali. Cieli molto
nuvolosi con maggiori addensamenti
a ridosso della dorsale dove tuttavia i
fenomeni saranno del tutto
occasionali. Assenti altrove.
Temperature: in aumento nei minimi,
in lieve calo nei massimi.
Venti: deboli o moderati da NO al
suolo, da O o variabili in quota.
Mari: poco mossi.
di anni 94
Vasto, 10 gennaio 2014
LEMME VASTO - AZIENDA SELEZIONATA ARCO-I.F.ASS.
il meteo
Ne danno il triste annuncio la moglie
Italia, i figli Luciano, Rossella e Pina,
la nuora Annunziata, il genero Fiore, i
nipoti, la sorella, ed i parenti tutti.
Dopo il rito funebre la salma sarà tumulata nel Cimitero di Gissi.LA FAMIGLIA RINGRAZIA.
NON FIORI
Vasto, 10 gennaio 2014
c.m., alle ore 10.00, nella Chiesa di
I funerali avranno luogo domani 11
Sant'Antonio muovendo anticipatamente dall' abitazione dell' estinto in
LEMME VASTO - AZIENDA SELEZIONATA ARCO-I.F.ASS.
Via San Pietro, 33.
ved. Di Paolo
Ne danno il triste annuncio i figli Maurizio, Lucia e Maria Rosaria, i generi
Raffaele e Rino,la sorella Giuseppina, i fratelli Vincenzo e Santino, i cognati, i nipoti ed i parenti tutti.
NON FIORI MA OPERE DI BENE
I funerali si svolgeranno oggi alle ore
15,00 partendo dall'ingresso del paese(arco S. Leonardo) per la Chiesa
parrocchiale di S. Nicola.
IL PRESENTE QUALE ANNUNCIO E
RINGRAZIAMENTO
Manoppello, 10 gennaio 2014
I titolari e i collaboratori tutti della
Concessionaria Iveco Adriacar si associano al profondo dolore della famiglia Tessitore per la perdita del caro amico
ENRICO
storico concessionario Iveco, valido
esempio di imprenditore.
San Giovanni Teatino, 10 gennaio 2014
D'EMILIO - Manoppello Scalo (PE)
Ass. Federcofit Abruzzo
Montesilvano,
FRANCESCA CESARINI
VED. RINALDI
10 gennaio 2014
Ne danno l'annuncio la figlia Laura, il
genero Giorgio, i nipoti Matteo e Giulia, la sorella Anna, il cognato, i nipoti
e parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi alle ore
15.00 muovendo dall'abitazione dell'
estinta in via De Gasperi, 15 per la
Parrocchia di S. Paolo Apostolo.
La famiglia ringrazia.
Vasto, 10 gennaio 2014
Verrocchio Montesilvano
Tel. 085 4682032
Ass. Federcofit Abruzzo
LEMME VASTO - AZIENDA SELEZIONATA ARCO-I.F.ASS.
ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE
800.700.800
Il servizio è operativo
TUTTI I GIORNI
COMPRESI I FESTIVI
DALLE 10 ALLE 20:30
Operatori telefonici qualificati
saranno a disposizione per la dettatura
dei testi da pubblicare
PAGAMENTO TRAMITE
CARTA DI CREDITO:
VISA, MASTERCARD,
CARTA SÌ
Si pregano gli utenti del servizio
telefonico di tenere pronto
un documento di identificazione
per poterne dettare gli estremi
all’operatore (ART. 119 T.U.L.P.S.)
A.MANZONI&C.
Via Tiburtina, 91 - 65129 Pescara
Tel. 085/44.12.31 - Fax 085/44.12.344/5
TEMPERATURE
IN REGIONE
L’AQUILA
AVEZZANO
SULMONA
PESCARA
PENNE
CHIETI
LANCIANO
VASTO
TERAMO
GIULIANOVA
SCANNO
PESCASSEROLI
ROCCARASO
MARTINSICURO
TERMOLI
CAMPOBASSO
TEMPERATURE
IN ITALIA
MIN
3
3
6
8
6
7
7
7
5
7
4
4
1
7
7
3
LA SITUAZIONE IN ITALIA
MAX
12
12
16
11
10
12
10
10
9
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11
10
12
11
ALGHERO
ANCONA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
ROMA
TORINO
UDINE
VENEZIA
MIN
7
6
8
6
7
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9
12
8
9
8
5
7
5
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MAX
16
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14
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15
17
12
13
10
12
17
8
11
8
9
10
■ OGGI
IN ITALIA
Nord: frequenti annuvolamenti con
possibilità di deboli
fenomeni.
Centro: nuvoloso
con possibilità di
fenomeni.
Sud: bel tempo
prevalente.
■ DOMANI IN
ITALIA
Nord: discreto sulle
Alpi con ampi spazi
soleggiati.
Centro: nubi in
aumento sulle
Tirreniche sino a
cieli molto nuvolosi
o coperti. Discreto
altrove.
Sud: bel tempo su
tutte le Regioni
anche se con nubi
medio-alte in
transito.