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Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Numero 24 12 Luglio 2011 91 Pagine NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Superbike Brno Biaggi e Melandri si dividono le vittorie Le pagelle Pag. 22 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 SPORT Mercato Ducati 1199 Extreme BMW R 1200 GS Adventure Triple Black e F 800 GS Trophy Motocross Germania Bobryshev storico a Teutschenthal Cairoli allunga su Desalle | Pag. 32 | PROVA SCOOTER | Scarabeo 200 i.e. da Pag. 2 a Pag. 11 All’Interno PROVE: Headbanger Gypsy Soul | NEWS: Piaggio MP3 Touring | HM City e Locusta 125 e 200 | Honda Gold Wing 2012 Husqvarna cross 2012 | Eicma-China 2011 | M. Clarke: i motori bicilindrici | Nico Cereghini: “Lorenzo come Read” Scarabeo 200 i.e. PREGI Finiture e Motore DIFETTI Sospensioni rigide PREZZO € 3.210 PROVA SCOOTER 18 anni di stile di Cristina Bacchetti | Scarabeo diventa maggiorenne e si regala due nuovi modelli, proposti nelle cilindrate da 125 e 200 cc con un nuovo look e perfezionati nella componentistica. Abbiamo provato il 200 i.e., che costa 3.210 Euro 2 3 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS La ciclistica La forcella telescopica idraulica ha steli da 35 mm di diametro, mentre al posteriore, chiaramente, è lo stesso gruppo motoretrasmissione, coadiuvato da un braccio secondario in alluminio, ad assolvere il ruolo di forcellone, appoggiandosi a una coppia di ammortizzatori con precarico molla regolabile su quattro posizioni. Le ruote a cinque razze da 16 pollici sono gommate con gli ottimi Michelin City Grip, tubeless a spalla alta da 100/80 davanti e 120/80 dietro. L’impianto frenante è composto da un disco anteriore da 260 mm con pinza flottante a triplo pistoncino, 1 4 Anno Numero 01 24 »»»Prove SPORT Sottopelle Il motore è stato progettato e sviluppato espressamente per Scarabeo; leggero e pulito, promette prestazioni ottimali e consumi contenuti, per ottenere i quali è dotato anche di una mappatura “Eco”: riduce i consumi del 7% ed è l’ideale per spostarsi in città. La versione da 200 cc, così come il 125 cc, è raffreddata a liquido e adotta una distribuzione a quattro valvole con con doppio albero a camme in testa. Eroga 19 cavalli (14 kW) a 9.000 giri, con una coppia massima di 17,1 Nm a 7.000 giri. 8 anni di Scarabeo Il progetto Scarabeo nasce nel 1990 nei laboratori tecnici di Aprilia e viene presentato al pubblico nel 1993 nella versione da 50 cc. Da lì, una lunga dinastia di modelli di tutte le cilindrate ha fatto sì che il celebre scooter a ruote alte possa vantare ben 750.000 unità prodotte in questi 18 anni di presenza sul mercato. Ad oggi, la gamma Scarabeo – che da tempo è diventato un brand in seno ad Aprilia, un po’ come Vespa in seno a Piaggio - comprende 7 modelli che coprono cilindrate da 50 a 500 cc: 50 Street, 50 4Valvole, 100 4T, 125 i.e., 200 i.e., 300 Special e 500 i.e.. 12 Luglio 2011 e dal posteriore da 220 mm, con pinza fissa a due pistoncini contrapposti, accordati da un sistema di frenata integrale: giusto per ricordarlo, quindi, la leva sinistra sul manubrio aziona la pinza posteriore ed il pistoncino centrale anteriore, mente la destra si occupa solo dei due pistoncini esterni anteriori. Il tutto per garantire un buon bilanciamento del mezzo in frenata guidando normalmente – ottima cosa, specie sul bagnato - e chiamando in causa tutta la potenza della pinza anteriore solo quando si vuol guidare sportivamente, o comunque in casi di necessità contingente. Nuovo look Molti gli interventi stilistici che Scarabeo si è regalato per la maggiore età, a partire dallo scudo con la nuova griglia ovale che va a richiamare lo stile classico della gamma, così come le frecce, che tornano alla base dello sterzo in modo da risultare meglio visibili. Cambia la forma del parafango anteriore, che ospita ora una scanalatura atta ad ottimizzare il flusso d’aria verso il radiatore. Anche la coda è stata alleggerita: il disegno del fanale posteriore, ora trasparente, è stato rivisto e modernizzato; la sella stessa, sdoppiata in due sedute indipendenti, gode di una nuova schiumatura interna, oltre che di un disegno tutto nuovo, snellito nella parte anteriore dove ha sede l’immancabile gancio “portatutto”. Il comfort su Scarabeo è garantito anche dal parabrezza solidale allo sterzo e dalla pedana piatta che, insieme al leggero portapacchi in alluminio e al vano sottosella (che può accogliere un casco jet), consente di aumentare la capacità di carico del piccolo ruota alta. La strumentazione analogico/digitale offre un computer di bordo gestibile direttamente dal manubrio, tra le cui opzioni disponibili troviamo anche l’indicatore della temperatura esterna, dotato di segnale “ice warning” che allerta sulla possibile presenza di ghiaccio sulla strada. 5 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE “ NEWS MOTOGP SUPERBIKE I 18 anni di esperienza si sentono tutti, tant’è che Scarabeo non smentisce le qualità estetiche e dinamiche che l’hanno reso un must nel suo genere “ 6 MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»Prove In sella Il nome sarà anche di buon auspicio, come ci insegna l’antica cultura egizia, ma non è poi così appropriato: al primo sguardo, più che uno scarabeo, il piccolo 200 ricorda infatti una libellula. Anche in sella la sensazione è esattamente quella di leggerezza, dote chiaramente ricercata dal pubblico che predilige gli scooter a ruota alta. La posizione di guida è ben studiata, l’abitabilità ottima anche per i più alti e l’altezza del piano sella, a 810 mm da terra, dà una grande sensazione di controllo, altro aspetto 7 8 9 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE 2 3 1 La strumentazione analogico/digitale offre un computer di bordo gestibile direttamente dal manubrio. 2 Scudo con la nuova griglia ovale che va a richiamare lo stile classico della gamma. 3 Dotato di una mappatura “Eco”: riduce i consumi del 7% . 10 MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 01 24 »»»Prove SPORT fondamentale per questo genere di mezzo che, per vocazione, nasce per muoversi alla svelta nel traffico cittadino. Per questa “mission” viene in aiuto anche il motore, la cui cubatura e la notevole potenza permettono spunti e riprese brillanti senza strappi, grazie anche alla trasmissione davvero fluida e silenziosa. La nuova ergonomia offerta dalla sella gioca a favore del comfort, soprattutto nelle manovre “piedi a terra”, mentre l’imbottitura più efficace va ad ammortizzare gli effetti di un pacchetto sospensioni che sullo sconnesso in effetti è piuttosto rigido. Impressioni di guida Le strade della Versilia, che hanno fatto da cornice alla nostra prova, non sono esattamente paragonabili a dei circuiti, a livello di fondo stradale: i frequenti rattoppi di cemento e il tipico asfalto “lucido” delle zone di mare non hanno tuttavia messo in crisi il nostro Scarabeo, merito anche delle sue efficaci Michelin City Grip. Forte di tutta questa sicurezza percepita e curiosa di testare il nuovo ruota alta ad una velocità un pochino più sostenuta, mi allontano dal gruppo, seleziono dal manubrio la modalità “Sport” e mi immetto sul lungomare di Viareggio con un’andatura allegrotta. Appena il tempo di notare che la velocità e la brezza marina non provocano sbacchettamenti al manubrio né incertezze o vibrazioni, ed ecco che la mia corsa viene fermata da un posto di blocco della Polizia Municipale. Mentre sono ferma per il rituale controllo dei documenti vedo passare tutti i miei “compagni di test” che rientrano godendosi il lungomare. È proprio vero che chi va piano… L’apparizione della paletta a lato della strada mi ha però permesso di testare al meglio anche l’impianto frenante: l’importante disco da 260 mm all’anteriore ha bisogno di una strizzata decisa della leva per dare il meglio di sé, ma nell’insieme la frenata offre una buona modulabilità e fa il suo dovere in tutte le situazioni senza mai mettere in crisi il guidatore, grazie anche al sistema di frenata combinata di cui abbiamo parlato poco sopra. I 18 anni di esperienza si sentono tutti, tant’è che Scarabeo non smentisce le qualità estetiche e dinamiche che l’hanno reso un must nel suo genere: le finiture sono ottime e tutto è curato nel minimo dettaglio. Il prezzo del 200 è di 3.210 euro franco concessionario, contro i 3.050 della la versione da 125 cc. I nuovi Scarabeo sono disponibili in sei colorazioni, tutte metallizzate: Nero Aprilia, Bianco Flair, Silver Crowd, Blu Couture, Rosa Silk e Rosso Luxury. APRILIA SCHEDA TECNICA 1 NEWS 12 Luglio 2011 Scarabeo 200 i.e. Tempi: 4 € 3.210 Cilindri: 1 Cilindrata: 198 cc Raffreddamento: a liquido con circolazione forzata Avviamento: E Potenza: 14.3 cv (10.5 kW) / 9750 giri Coppia: 1.12 kgm (11 Nm) / 7750 giri Marce: AV Freni: D-D Misure freni: 260-220 mm Misure cerchi (ant./post.): 16’’ / 16’’ Normativa antinquinamento: Euro 3 Lunghezza: 2025 mm Larghezza: 725 mm Altezza: 810 mm Capacità serbatoio: 7.5 l Segmento: Scooter Ruote alte 11 Headbanger Gypsy Soul PREGI Personalità ed esclusività DIFETTI Autonomia scarsa PREZZO € 25.200 PROVA custom Stelle e strisce… italiane Sembra arrivare direttamente dagli USA, invece è una custom nostrana, con un DNA da dura e pura. Amate l’esclusività? Allora scoprite la nostra Headbanger… di Francesco Paolillo 12 13 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT E sco dalla Good Vibrations, quartier generale della Headbanger Motorcycles in centro a Milano, in sella a una moto a dir poco appariscente, la Gypsy Soul, una due ruote dura e pura nel pieno spirito delle custom made in Brescia. Eh già perché la gamma Headbanger nasce in quel di Rovato, a due passi dall’autodromo di Franciacorta, lontano mille miglia dagli sconfinati territori americani, terra natia delle custom, ma decisamente a stelle e strisce nel DNA. Con i cordoli del vicino autodromo, queste moto non hanno nulla in comune, molto meglio aggirarsi per le vie modaiole di Milano o al massimo “allungarsi” in qualche località amena, ma non troppo lontana, in sella alla Gypsy Soul, zingara nell’anima, meno nella realtà dei fatti. Macinare chilometri seduti in sella a questa moto è roba da biker duri e puri, il comfort è ridotto ai minimi termini, a causa di una sella dura, anche se dotata di coreografiche molle, e di sospensioni rigide (le posteriori sono celate orizzontalmente sotto al telaio HB Softail) mentre la splendida Springer lavora bene, specie sull’asfalto senza troppe sconnessioni. Ogni scusa allora è buona per fare una sosta e godersi in santa pace le forme e i particolari della Gypsy Soul, che manco a dirlo sono personalizzabili a piacere grazie a una gamma di optional che ha come limite la sola fantasia dell’acquirente. Naturalmente il prezzo, già di per se importante di 25.200 €, può lievitare, anche in maniera importante. D’altra parte davanti alla Gypsy si può ben parlare di gioielleria... motociclistica! Esteticamente il protagonista è il bicilindrico S&S da ben 1.530 cc alimentato da un classico carburatore, che però non gli ha impedito di conseguire l’omologazione Euro 3. D’effetto la trasmissione primaria a cinghia BDL da tre pollici (la secondaria è a catena). A dar da bere ci pensa un serbatoio a goccia, di bella apparenza, ma che ha il grande difetto di poter ingurgitare solo 9 litri di benzina (che nella realtà si sono dimostrati solo 7,5), un po’ pochi considerando che in media si percorrono poco più di 10 km/l. Come scritto sopra, la prima presa di contatto è avvenuta in centro a Milano, e le preoccupazioni del sottoscritto erano molteplici. A partire dalla posizione di guida a gambe distese e braccia alzate, passando per l’interasse chilometrico (1.640 mm) e un motore con relativa trasmissione che almeno sulla carta promettevano calci e vibrazioni in quantità. La prova su strada Come è andata? Il motore, seppur ignorante e pronto a prendere giri in maniera più rapida di quanto mi aspettassi, vibra solo agli alti regimi, ma si riesce a controllare nell’erogazione senza troppi problemi, e con una voce allo scarico esaltante, mentre i comandi 14 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»Prove risultano morbidi da azionare, frizione compresa. Qualche fastidio viene dal cambio, non tanto per gli innesti, discretamente morbidi e precisi, quanto per la corsa lunga e l’ingombro in larghezza del pedale. Cosa significa? Che per inserire le marce la caviglia deve fare un super lavoro, mentre per scalare, si deve alzare tutta la gamba per “scavallare “la leva del cambio. 233 kg a secco e interasse da 1.640 mm non hanno 15 Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 01 24 »»»Prove SPORT invece creato alcun problema, anche grazie a un angolo di sterzo da scooter e a un’altezza da terra della sella che più contenuta non si può. La strumentazione è minimalista, con il tachimetro che strappa la sufficienza in leggibilità, mentre per il contachilometri si devono raggiunger i 10 decimi, altrimenti nisba! La sosta al bar alla moda l’ho fatta, adesso cresce la voglia di scappare dalla città e di godermi la Gypsy Soul su strade a lei più congeniali (l’importante è che ci siano distributori in quantità). La velocità di crociera è attorno ai 90 km/h, oltre meglio non spingersi, sia per le vibrazioni del bicilindrico, che per la sensazione di galleggiamento dell’avantreno. Anche la spinta dell’aria infastidisce, in quanto poco 16 12 Luglio 2011 “ Esteticamente il protagonista è il bicilindrico S&S da ben 1.530 cc alimentato da un classico carburatore, che però non gli ha impedito di conseguire l’omologazione Euro 3 “ Spedizione su abbonamento gratuito 17 ZOOM ZOOM ZOOM 18 19 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE 2 3 1 La strumentazione è minimalista, con il tachimetro che strappa la sufficienza in leggibilità. 2 Comfort è ridotto ai minimi termini, a causa di una sella dura, anche se dotata di coreografiche molle. 3 D’effetto la trasmissione primaria a cinghia BDL da tre pollici. 20 MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 01 24 »»»Prove SPORT contrastabile dalla posizione in sella, e dalla sella stessa che mancando di supporto lombare fatica a trattenere il fondoschiena del guidatore (pare che però sia già disponibile una versione modificata ad hoc) che si ritrova letteralmente aggrappato al manubrio per evitare di trovarsi con le terga sul parafango posteriore. Trotterellando a 70/80 km/h la Gypsy Soul è piacevole, e permette di guidare in scioltezza, con una riserva di potenza più che sufficiente per compiere eventuali sorpassi, mentre l’impianto frenante è dimensionato a dovere. La pinza anteriore a due pistoncini è discretamente potente, e nelle pinzate più decise mette in crisi l’esile pneumatico 100/19 che arriva facilmente a “fischiare” la propria difficoltà, mentre il grosso del lavoro conviene farlo fare al disco posteriore con pinza a quattro pistoncini, che può contare sul maggiore appoggio fornito dal pneumatico da 180/16. Il misto, caratterizzato da curve ampie o strette che siano, è da affrontare in scioltezza e grande tranquillità per la scarsa luce a terra, soprattutto nelle pieghe sinistrose a causa del cavalletto, ma i ritmi che non siano “blandi” non sono certo adatti alla Gypsy Soul, che preferisce trotterellare placida e far godere il panorama. Estrema in tutto, a partire dal look, per non parlare poi del comfort, la Gypsy Soul è una moto da appassionati, che difficilmente si accontenteranno di acquistarla senza le personalizzazioni del caso. Una moto esclusiva che difficilmente incontreremo per strada, più facile sarà incrociarla a qualche raduno… o davanti a qualche locale alla moda. HEADBANGER SCHEDA TECNICA 1 NEWS 12 Luglio 2011 Gypsy Soul Tempi: 4 € 25.200 Cilindrata: 1530 cc Raffreddamento: ad aria Avviamento: E Marce: 5 Freni: D-D Misure freni: 292-292 mm Misure cerchi (ant./post.): 19’’ / 16’’ Normativa antinquinamento: Euro 3 Peso: 233 kg Lunghezza: 2300 mm Altezza: 600 mm Capacità serbatoio: 9 l Segmento: Custom 21 SPECIALE SUPERBIKE IL GRAN PREMIO di Brno 22 23 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Carlo Baldi | Melandri si aggiudica la prima manche di Brno davanti a Biaggi e Checa, dopo una gara bella e combattuta. Quarto Fabrizio e sesto Badovini F inalmente una bella gara, combattuta ed appassionante, in perfetto stile Superbike. Ad animarla sono stati i tre piloti che lottano per aggiudicarsi il titolo mondiale 2011 : Melandri, Biaggi e Checa, terminati nell’ordine. Melandri ha voluto fortemente questa sua terza vittoria, ma ha dovuto fare i conti con un Biaggi combattivo e determinato. I due negli ultimi giri si sono superati più volte ed il Corsaro non ha smesso di lottare sin sotto la bandiera a scacchi. Da rilevare 24 però due errori del pilota dell’Aprilia che per due volte è finito largo in un curva. La prima volta Melandri ne ha approfittato per superarlo, mentre la seconda Checa non è riuscito a sfruttare lo spazio concessogli da Biaggi. Lo spagnolo del team Althea da parte sua si è goduto lo spettacolo della lotta dei suoi più acerrimi rivali, e dopo aver dovuto forzare il ritmo per rimontare sui due di testa che inizialmente avevano preso quasi due secondi di vantaggio, nel finale non ha più avuto le gomme per lottare per la vittoria. Dietro ai tre piloti che sono saliti sul podio è da rimarcare l’ottima prestazione di Fabrizio, che ha confermato di sentirsi sempre a suo agio su questa pista. Michel non ha mai potuto entrare nella lotta per il podio, ma ha mantenuto un buon ritmo sino alla fine, staccando decisamente il quinto classificato Eugene Laverty. L’irlandese della Yamaha era partito forte, ma si era capito ben presto che non avrebbe potuto tenere il passo dei primi. Sesto posto per Badovini che a metà gara circa è riuscito ad emergere da un gruppone Anno Numero 01 24 » Prove »»»Superbike SPORT Melandri vince Gara 1 a Brno 12 Luglio 2011 composto da Sykes, Camier, Haslam, Lascorz e Smrz ed a prendere un vantaggio che gli ha consentito di conquistare uno dei suoi migliori risultati stagionali. Il gruppone di cui sopra ha dato spettacolo, con sorpassi e corpo a corpo degni delle migliori gare della 125 di alcuni anni fa. Alla fine è stato Camier ad avere la meglio, davanti ad Haslam, Lascorz, Sykes e Smrz. Ci si aspettava qualcosa in più dal pilota della Repubblica Ceca, ma come sappiamo questa pista non è molto gradita a Kuba che se non altro questa volta ha terminato la gara. Sykes è rimasto a lungo a ridosso del gruppo di testa per poi scendere sino al decimo posto e lottare con il suo compagno di squadra Lascorz, il quale ha effettuato una buona rimonta dalla quindicesima posizione occupata nei primi giri. Haslam è partito come un missile dalla quarta fila ed ha chiuso con un onorevole ottavo posto. Per Haga, dodicesimo, una gara senza infamia e senza lode. Il giapponese ha preceduto Berger, Rolfo ed il debuttante Lowes che porta a casa un punticino. Non hanno invece raccolto punti Aitchison, Lanzi, Vermeulen e Kispataki che hanno concluso nell’ordine. Ultima posizione per Guintoli alle prese con problemi tecnici alla sua Ducati. Baiocco si è ritirato a metà gara, mentre Xaus ha tenuto tutti con il fiato sospeso quando è caduto, dopo un high side, nel corso del primo giro ed è rimasto in mezzo alla pista. Sembra però che Ruben non accusi nessuna frattura, ma solo qualche botta e qualche livido. Dopo questa prima manche la classifica si è un poco accorciata per quanto riguarda le prime posizioni. Checa è sempre primo, ma i suoi punti di vantaggio su Biaggi ora sono 39, mentre Melandri è terzo a 57 punti dal leader della Ducati. I giochi sono quindi aperti anche perché mancano ancora ben dieci gare alla fine del campionato. Classifica Brno Race 1 1. Marco Melandri Yamaha YZF R1 2. Max Biaggi Aprilia RSV4 Factory 3. Carlos Checa Ducati 1098R 4. Michel Fabrizio Suzuki GSX-R1000 5. Eugene Laverty Yamaha YZF 6. Ayrton Badovini BMW S1000 RR 7. Leon Camier Aprilia RSV4 Factory 8. Leon Haslam BMW S1000 RR 9. Joan Lascorz Kawasaki ZX-10R 10. Tom Sykes Kawasaki ZX-10R 11. Jakub Smrz Ducati 1098R 12. Noriyuki Haga Aprilia RSV4 Factory 13. Maxime Berger Ducati 1098R 14. Roberto Rolfo Kawasaki ZX-10R 15. Alexander Lowes Honda CBR1000RR 16. Mark Aitchison Kawasaki ZX-10R 17. Lorenzo Lanzi BMW S1000 RR 18. Chris Vermeulen Kawasaki ZX-10R 19. Viktor Kispataki Honda CBR1000RR 20. Sylvain Guintoli Ducati 1098R RT. Matteo Baiocco Ducati 1098R RT. Ruben Xaus Honda CBR1000RR 25 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Carlo Baldi | Così come in Spagna anche a Brno Biaggi e Melandri si dividono le vittorie e si avvicinano a Checa nella classifica generale. Fabrizio e Badovini, quarto e sesto, replicano i piazzamenti di gara uno U na vittoria fortemente voluta. Volevamo un Biaggi arrembante e qui a Brno, sul suo circuito, Max ci ha accontentati. Dopo aver ceduto a Melandri in gara uno, il pilota dell’Aprilia le ha provate tutte ed alla fine ha sfiancato la resistenza del pilota di Ravenna che era alla ricerca della sua prima doppia vittoria. Biaggi ha vinto perché voleva fortemente questa vittoria e perché voleva 26 approfittare della pista favorevole per ridurre ulteriormente il suo distacco da Checa che ora è di soli trenta punti. Melandri ha provato a controbattere agli attacchi del Corsaro, ma poi ha capito che questa volta non c’era nulla da fare e si è accontentato di un ottimo secondo posto. Anche Checa si è dovuto accontentare perché così come in gara uno, lo spagnolo ha compiuto il suo massimo sforzo nel non lasciarsi sfuggire la coppia di testa, ma una volta che li raggiunti si è dovuto limitare a vederli lottare per una vittoria che per lui qui a Brno era davvero difficile per non dire impossibile. Così come in gara uno anche nella seconda manche Fabrizio ha offerto davvero una grande prova e torna dalla Repubblica Ceca con due quarti posti e con la convinzione di aver dato il massimo. Nei primi giri ha addirittura dato l’impressione di poter insidiare Anno Numero 01 24 » Prove »»»Superbike SPORT Biaggi si aggiudica Gara 2 a Brno 12 Luglio 2011 Checa nella lotta per il terzo posto, ma poi il divario dallo spagnolo della Ducati è via via aumentato sino a divenire incolmabile. Quinto posto per Laverty e sesto posto per un Badovini in continuo progresso al quale ormai manca poco per potersi inserire nella lotta per il podio. Bravo lui e brava la sua squadra che piazza il pilota di Biella ormai costantemente davanti ai piloti ufficiali BMW, visto che anche in gara due Haslam è arrivato alle spalle di Ayrton, in settima posizione. Lascorz è stato il primo dei piloti Kawasaki all’ottavo posto ed ha preceduto Guintoli e Haga. Il francese che in gara uno aveva sofferto per i problemi di gomme della sua Ducati, nella seconda è apparso molto attivo nei primi giri per poi retrocedere sino al nono posto finale. Haga non si è visto nemmeno nei primi giri e come spesso gli capita vivacchia in decima posizione. Finalmente convincente invece Roberto Rolfo che dopo aver trovato il giusto assetto per la sua Kawasaki ad Alcaniz, ora sta migliorando costantemente e questo undicesimo posto in rimonta (nei primi giri era diciassettesimo) premia la sua costanza ed il lavoro della sua squadra che può festeggiare anche il dodicesimo posto di Mark Aitchison. Tredicesima piazza per Lanzi davanti a Sykes che nel finale ha dovuto combattere con i problemi tecnici che hanno afflitto la sua Kawasaki. Chiude a punti anche la wild card ungherese Kispataki, ultimo ma quindicesimo, vista la lunga lista di ritiri e di cadute. Vermeulen e Xaus non sono nemmeno partiti (ma saranno presenti a Silverstone), Berger e Baiocco si sono dovuti ritirare per problemi elettrici, mentre Camier Smrz e Lowes sono caduti senza per fortuna alcuna conseguenza fisica. Doveva essere la pista ed il weekend di Biaggi e anche se lo è stato solo in parte ha comunque definitivamente riaperto il campionato che vedrà i tre protagonisti di Brno, Biaggi, Melandri e Checa lottare sino all’ultima gara per un finale di campionato che si preannuncia davvero avvincente. Classifica Brno Race 2 01- Max Biaggi Aprilia RSV4 Factory 02- Marco Melandri Yamaha YZF R1 03- Carlos Checa Ducati 1198 04- Michel Fabrizio Suzuki GSX-R 1000 05- Eugene Laverty Yamaha YZF R1 06- Ayrton Badovini BMW S1000RR 07- Leon Haslam BMW S1000RR 08- Joan Lascorz Kawasaki ZX-10R 09- Sylvain Guintoli Ducati 1198 10- Noriyuki Haga Aprilia RSV4 Factory 11- Roberto Rolfo Kawasaki ZX-10R 12- Mark Aitchison Kawasaki ZX-10R 13- Lorenzo Lanzi BMW S1000RR 14- Tom Sykes Kawasaki ZX-10R 15- Viktor Kispataki Honda CBR 1000RR 27 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Carlo Baldi | Sul bellissimo tracciato di Brno le belle donne e le gare avvincenti non mancano mai. Max Biaggi sfrutta la sua pista preferita e la lotta per il titolo è ormai una partita a tre L ’appuntamento di Brno è uno dei più attesi del mondiale Superbike sia per la bellezza del tracciato, immerso nei boschi che circondano il tracciato della Repubblica Ceca, che per le donne, che in questo autodromo non sono solo bellissime, ma sono davvero tante. Insomma un bel 28 posto, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare e anche le due gare che abbiamo visto domenica sono state molto belle anche perché abbiamo finalmente assistito a quel duello tra Melandri e Biaggi che al Motorland di Aragon non era avvenuto a causa degli errori dei due piloti, che avevano lasciato via libera all’avversario prima ancora che la lotta per la vittoria potesse iniziasse. Qui a Brno invece Biaggi e Melandri si sono affrontati a viso aperto ed alla fine la loro contesa finisce in pareggio 1 a 1. Checa invece nelle ultime due gare è passato da protagonista a terzo incomodo. Così come era successo ad Aragon in gara due (nella prima manche Anno Numero 01 24 » Prove »»»Superbike SPORT Le pagelle di Brno 12 Luglio 2011 una caduta lo aveva eliminato dai giochi) Carlos ha dovuto fare da spettatore senza potersi inserire nella lotta per il gradino più alto del podio. E’ restato sornione in attesa che qualcuno dei due commettesse un errore che non è mai arrivato. Il pilota del team Althea in due round ha perso ben 42 punti sia nei confronti di Biaggi che nei confronti di Melandri. Da ora in poi i tre dovranno lottare senza fare calcoli e saranno costretti a rischiare se vogliono vincere il titolo di campione del mondo 2011. Dietro ai tre contendenti si sono messi in luce un coriaceo Fabrizio che qui a Brno si sente come a casa sua e Badovini che da promessa si sta tramutando in una bella realtà. Tra di loro si è inserito un altro pilota che ormai non si può più definire una sorpresa e parliamo di Laverty che è ormai abituato alle posizioni di vertice. Delude la squadra di casa, il team Effenbert Liberty, ed il padrone di casa Jakub Smrz, bravo nelle prove quanto poi deludente in gara. Le Kawasaki vanno a corrente alternata proprio come Camier che colleziona un’altra caduta dopo una buona prima manche. E’ una Superbike che perde per strada molti dei suoi piloti. Toseland prova il venerdì, ma poi decide di non rischiare e di lasciare il posto a Lanzi per poter essere della partita sulla pista di casa di Silverstone, dove si correranno le prossime due gare di questo mondiale 2011. Rea non rientrerà a Brno e nemmeno a Silverstone ed il timore è che non lo possa fare nemmeno a Settembre al Nurburgring. Un infortunio davvero grave il suo. E che dire di Vermeulen che a quasi due anni dall’infortunio e dopo svariati mesi dall’operazione al ginocchio non riesce ancora a guidare come vorrebbe e si barcamena nelle ultime posizioni? Corser dovrebbe 29 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Eugene Laverty – Due volte quinto, il giovane pilota della Yamaha consolida il suo eccezionale quarto posto in classifica. Una costanza di rendimento da veterano pur essendo un debuttante. E la prossima gara si corre a casa sua. Brava la Yamaha a credere in lui e a dargli spazio. Voto 7,5 Max Biaggi – Brno è la sua pista preferita ed infatti Max in questo weekend ha sfiorato l’en plein, sfuggitogli solo perché in gara uno è arrivato secondo dietro a Melandri. In queste due gare Biaggi ha tirato finalmente fuori la sua grinta e ha affrontato a viso aperto il suo avversario diretto, senza paura di sbagliare. In gara uno ha commesso due errori che per sua fortuna non si sono poi rivelati determinanti, mentre la sua seconda manche è stata perfetta, ha ribattuto colpo su 30 colpo agli attacchi di Melandri e gli ha fatto capire che la seconda gara sarebbe stata sua. Determinato e sicuro di se. Un pilota ben diverso da quello che ad inizio stagione ha buttato alle ortiche una marea di punti. Saprà continuare così? Lo sapremo tra tre settimane a Silverstone. Voto 9,5 Marco Melandri – Arrivato in Superbike senza tanti proclami, Melandri rischia di vincere il mondiale nella stagione del suo debutto. Lui cerca di viaggiare a luci spente e di farci credere di voler vivere alla giornata, senza pensare al titolo. Ma i suoi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Grintoso ma con raziocinio, Marco riesce quasi sempre a portare a casa il miglior risultato possibile e a Brno è stato l’unico a battere Biaggi sul circuito preferito dal romano dell’Aprilia. Voto 9 Carlos Checa – Così come in Spagna ed in precedenza a Monza, Carlos ha cercato anche qui a Brno di limitare i danni. E’ rimasto attaccato alla coppia di testa con le unghie e con i denti, recuperando in curva quello che perdeva in rettilineo e sulle salite che contraddistinguono questa bellissima pista. Alla fine Carlos era sereno perché sapeva di aver dato il massimo. In attesa di tracciati meno sfavorevoli per il bicilindrico Ducati il pilota del team Althea mantiene la testa della classifica sperando di non dover, al termine del campionato, pagare a caro prezzo la sua unica battuta a vuoto del Motorland di Aragon. Voto 8,5 Anno Numero 01 24 » Prove »»»Superbike SPORT Michel Fabrizio – Ecco un altro pilota che ama il circuito di Brno e che qui va sempre forte. Questo è stato sino ad ora il suo miglior weekend da quando corre con la Suzuki ed in entrambe le gare ha ripetuto l’ottimo quarto posto già raccolto ad Aragon in gara due. Ha provato a restare attaccato ai tre di testa in ogni modo, ma cuore e grinta non bastano e gli ci vorrebbe una moto più competitiva. Chissà che il prossimo anno non torni ufficiale togliendosi così quelle soddisfazioni che quest’anno gli vengono negate? Lui ci spera e nel frattempo infila la testa nel cupolino e dà manciate di gas. Voto 8 rientrare a Silverstone mentre lo farà certamente Xaus che qui a Brno è stato autore di una brutta caduta nel corso del primo giro di gara uno. In bocca al lupo a tutti. Ma ecco i nostri giudizi ed i nostri voti ai protagonisti delle due gare di Brno. 12 Luglio 2011 Ayrton Badovini – Ecco un altro giovane che si sta affermando in Superbike grazie alla sua abilità ed all’intuito della sua squadra che anziché mettere sotto contratto piloti di nome ma ormai alla frutta, ha puntato su un pilota giovane e per di più senza “dote”. Due volte sesto e sempre primo dei piloti BMW, ma questo secondo primato ormai inizia a perdere di valore. Speriamo continui a progredire e a mostrare tutte le sue doti. Voto 7 Leon Camier – Il pilota in altalena. In Superpole cade nella prima fase e poi risale in sella e riesce ad arrivare sino alla terza sessione ed alla seconda fila. In gara uno è settimo mentre nella seconda cade, cerca di proseguire ma è costretto al ritiro. Sente che la fiducia attorno a lui sta venendo meno e le voci che il prossimo anno lo vogliono lontano dal team ufficiale Aprilia lo stanno infastidendo. La stoffa c’è ma manca il senso della misura. Voto 5,5 Joan Lascorz - Nono e ottavo, qui a Brno è lui il miglior pilota Kawasaki. Rispetto ad altri rookies il suo primo anno in Superbike è più avaro di soddisfazioni, ma lui guida una Kawasaki. Voto 6 Jakub Smrz – Qui aveva l’alibi che pur essendo la pista di casa, Brno non gli è mai piaciuta. Però come spesso gli accade in prova è andato molto bene ed in gara molto male, collezionando l’ennesima caduta. Ma qual è il circuito dove riuscirà a far bene sia in prova che in gara? Anche il suo team è della Repubblica Ceca e questo sino ad ora è l’unico motivo per il quale anche il prossimo anno Kuba troverà una moto. Voto 4,5 Roberto Rolfo – Roberto sembra finalmente uscito dalla crisi che lo aveva attanagliato ad inizio stagione. La sua squadra è riuscita a mettere le briglie alla Ninja ZX 10R e Rolfo mostra chiari segnali di ripresa. In gara uno è arrivato solo quattordicesimo, ma nella seconda è stato autore di una buona rimonta dalla quinta fila dalla quale era partito. Se riuscirà a lavorare serenamente con la sua squadra siamo certi che potrà disputare delle buone gare e togliersi qualche soddisfazione. Voto 6 Classifica Piloti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 CHECA C. BAGGI M. MELANDRI M. LAVERTY E. HASLAM L. CAMIER L. FABRIZIO M. BADOVINI A. HAGA N. REA J. GUINTOLI S. SMRZ J. LASCORZ J. SYKES T. CORSER T. XAUS R. ROLFO R. BERGER M. AITCHISON M. VERMEULEN C. LANZI L. WATERS J. BAIOCCO M. POLITA A. VENEMAN B. TOSELAND J. LAI F. 293 263 240 168 137 134 134 106 99 94 89 88 88 84 55 44 31 24 18 14 10 8 4 3 3 3 1 31 SPECIALE MOTOCROSS IL GRAN PREMIO DI germania 32 33 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Massimo Zanzani | Dopo più di trent’anni il moscovita regala alla Russia una vittoria nel motocross iridato prevalendo su Cairoli e Desalle; a Roczen la MX2 E vgeny Bobryshev non pensava di poter salire sul podio davanti a quello che ha sempre considerato un mito: Antonio Cairoli. Ed invece, grazie ed una serie di circostanze, il pilota della Honda ha centrato una magica doppietta che gli ha permesso di vedere concretizzato il suo sogno. Circostanze che si riassumono in grande 34 determinazione, un ritmo di gara rapidissimo e la capacità di mantenere la concentrazione e di non fare errori, grazie alle quali è rimasto al comando dal primo all’ultimo giro in entrambe le manche. Il Tony nazionale ha invece pagato lo scotto di quello che ha detta sua è un po’ il suo attuale problema, ovvero un passo non sufficientemente veloce nei primi giri di gara. Fortunatamente la sua classe gli permettere di sopperire a tale mancanza e agli errori che in Germania ha fatto nel tentativo di districarsi dal gruppo nelle fasi iniziali. In Gara 1 è infatti scivolato al 6° passaggio mentre aveva nel mirino Bobryshev, finendo comunque secondo dopo aver rimontato su Frossard e Nagl. In quella successiva dopo essere partito al comando si è agganciato con Bobryshev ed è andato a terra Anno Numero 01 24 »»» Motocross »»»Prove SPORT Bobryshev storico a Teutschenthal 12 Luglio 2011 riprendo in seconda posizione, poi è scivolato un’altra volta ma non si è perso d’animo ed ha rimontato ancora sino alle spalle del russo che però non è riuscito ad prendere per l’intralcio creato da un doppiato. I due secondi posti gli sono bastati comunque per rafforzare la sua posizione di leader MX1, visto che Clement Desalle non è riuscito a fare meglio di 3° che è già un fantastico risultato considerando le sue condizioni fisiche rese precarie dalla fresca lussazione ad una spalla e ferita ad un dito di una mano a cui si è aggiunto problemi all’altra spalla e ad un ginocchio. In evidenza anche Rui Goncalves, 4° davanti a Max Nagl che di fronte al pubblico di casa non è riuscito a salire sul podio. Meno confortante il risultato di Steven Frossard, che all’ottimo 3° posto ottenuto nella manche d’apertura dopo aver scavalcato Nagl a due curve dal traguardo in quella successiva ha anticipato la partenza ritrovandosi sotto al cancello e ripartendo ultimo. Nella rimonta è anche scivolato, tagliando così il traguardo solo 15°. neanche a farlo apposta lo stesso problema in Gara 2 lo ha avuto anche il compagno di squadra David Philippaerts, che è però stato autore di un consistente recupero chiuso in ottava posizione. Una chiusura onorevole per l’ufficiale Yamaha, che nella frazione iniziale mentre era 5° in rimonta è rimasto senza freno posteriore e si è classificato 9°. Giornata difficile invece per Davide Guarneri, che al 12° della prima batteria ha associato il ritiro in quella di chiusura per aver terminato le energie. Il debutto di Christophe Pourcel nella classe regina si è invece risolto in una bolla di sapone, in quanto il bizzarro ex iridato francese non ha compiuto più di cinque giri in ogni manche. Nella prima ha preso la via dei box perché non aveva messo la pettorina e le sassate erano troppo dolorose, nell’altra ha imputato il suo ritiro al setting sbagliato delle sospensioni. Entrambi motivi discutibili, che non hanno giovato alla sua immagine, forse è per questo che il suo team manager ha detto che la partecipazione del suo pilota al GP di Lettonia del prossimo fine settimana è in forse. MX2 Tutto secondo pronostico invece la MX2, con Ken Roczen sul gradino più alto del podio per la quinta volta quest’anno. Se non altro la seconda manche è stata meno monotona del solito, grazie a Gautier Paulin che si è guadagnato il comando del gruppo nelle prime fasi di gara e l’ha mantenuto sino alla fine. Sommando il 4° della prima manche, il francese della Yamaha si è assicurato il posto d’onore di giornata davanti a Tommy Searle e Jeffrey Herlings. Nell’europeo 125 italiani ancora protagonisti, con il capoclassifica Simone Zecchina vincitore davanti al pilota Maglia Azzurra Samuele Bernardini e allo sloveno Tim Gajser. Classifica Generale MX1 1. Antonio Cairoli 366 p. 2. Clement Desalle 348 p. 3. Steven Frossard 326 p. 4. Evgeny Bobryshev 294 p. 5. Maximilian Nagl 282 p. 6. David Philippaerts 250 p. 7. Rui Goncalves 249 p. 8. Jonathan Barragan 204 p. 9. Xavier Boog 203 p. 10. Steve Ramon 203 p. 11. Ken de Dycker 201 p. 12. Kevin Strijbos 161 p. 13. Tanel Leok 146 p. 14. Anthony Boissiere 119 p. 15. Shaun Simpson 113 p. 16. Davide Guarneri 103 p. 17. Gregory Aranda 54 p. 18. Marcus Schiffer 45 p. 19. Carlos Campano Jimenez 45 p. 20. Marc de Reuver 41 p. 21. Jason Dougan 26 p. 22. Matthias Walkner 23 p. 23. Christian Craig 21 p. 24. Günter Schmidinger 21 p. 25. Manuel Monni 19 p. MX2 1. Ken Roczen 396 p. 2. Jeffrey Herlings 377 p. 3. Tommy Searle 328 p. 4. Gautier Paulin 319 p. 5. Zachary Osborne 265 p. 6. Arnaud Tonus 256 p. 7. Max Anstie 215 p. 8. Harri Kullas 197 p. 9. Nicolas Aubin 192 p. 10. Christophe Charlier 170 p. 11. Joel Roelants 166 p. 12. Alessandro Lupino 106 p. 13. Jordi Tixier 99 p. 14. Jake Nicholls 92 p. 15. Glenn Coldenhoff 90 p. 16. Antonio Jose Butron Oliva 84 p. 17. Nick Triest 77 p. 18. Petar Petrov 70 p. 19. Pascal Rauchenecker 63 p. 20. Jeremy van Horebeek 59 p. 21. Valentin Teillet 45 p. 22. Nikolaj Larsen 34 p. 23. Mike Kras 33 p. 24. Matiss Karro 26 p. 25. Valentin Guillod 20 p. 35 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT Cairoli: “Devo cambiare ritmo nei primi giri” di Massimo Zanzani | “È andata bene ma non completamente bene -commenta Cairoli-. Tra cadute nelle due manche di oggi hanno un po’ condizionato il risultato finale con due secondi posti. Per il campionato va bene così” N ella prima manche cosa è successo? “Sono caduto mentre cercavo di stare il più attaccato possibile e Bobryshev che aveva un ritmo molto alto e cercava di scappare. Non avevo il suo ritmo nei primi giri. Poi ho fatto questo piccolo errore e ha preso ancora più vantaggio”. La seconda manche? “Ero partito primo, poi la curva dopo l’arrivo Bobryshev l’ha fatta veramente forte e dopo mi ha passato. Dopo un paio di giri ho cercato di passarlo: gli sono entrato interno non troppo duramente e quindi ho forse fatto un errorino perché 36 dovevo insistere di più. Nel sorpasso mi ha preso il manubrio con il suo (manubrio) e io ho avuto la peggio e sono caduto. Lì ho perso un po’ di posizioni poi ho cercato di recuperare e sono ricaduto quando ero secondo, nello stesso posto della prima manche, e ho perso altri secondi preziosi. Poi alla fine ho recuperato ancora, ma ho incontrato un doppiato che ogni gara è un po’ un incubo. Ho visto tutta la gente che gli ha fatto il dito e quindi si è sentito abbastanza in colpa. Mi ha fatto perdere 2-3 secondi che mi hanno impedito di attaccare Bobryshev prima delle ultime due curve. Tutto sommato sono però contento”. C’è qualche errore di troppo? “Sì, sto lavorando sui primi 10 minuti di gara perché è lì che mi addormento un po’. Invece gli altri fanno la differenza, è cambiato il ritmo di gara rispetto agli scorsi anni. Specialmente la seconda manche ho fatto qualche errorino, devo essere un po’ più convinto. Adesso andiamo in Lettonia che è una pista che mi piace molto e speriamo di fare bene”. 37 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT Gp di Germania. In pista con Guarneri di Massimo Zanzani | Un tracciato tutto nuovo e tutto da scoprire nel giro di pista di Guarneri che ci svela tutti i segreti del circuito tedesco N uovo tracciato con modifiche sostanziali rispetto al vecchio “Sì, hanno modificato molte parti. Ci sono state anche grosse piogge nelle scorse settimane. Girando il fondo infatti è morbido mentre di solito è una pista dura. Adesso c’è il sole e 38 il circuito è in gran parte asciutto e non dovrebbe essere questo il problema. La pista era anni che non la cambiavano, poi è stata modificata leggermente nel 2005, adesso hanno fatto modifiche sostanziali. La partenza curva a destra classica, poi hanno accentuato la variante che prima era più insidiosa… …una curva a destra in compressione tradizionale e salendo il rettilineo parallelo a quello di partenza. E’ meglio anche per i segnalatori e in fondo c’è un 180° che butta sul rettilineo dell’inizio e abbiamo finito il giro”. 39 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»» Motocross »»»Prove Le foto più belle del GP di Svezia di Massimo Zanzani | Gran Premio di Svezia a Uddevalla, ecco gli scatti che raccontano tutte le emozioni del weekend e mostrano tutte le bellezze del Paese scandinavo. Sfoglia tutta la gallery su Moto.it 40 41 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT Cairoli, Philippaerts e Lupino al Motocross delle Nazioni 2011 Saranno i piloti che vestiranno la Maglia Azzurra al prossimo Motocross delle Nazioni, in Francia, a Saint Jean d’Angel y il 17 e 18 settembre I n occasione delle prove del Gran Premio di Svezia, ottava tappa del mondiale Motocross, disputatosi ad Uddevalla, in Svezia, è stata presentata la Maglia Azzurra che parteciperà all’MX of Nations 2011. Una squadra di altissima qualità ed esperienza, come poche nella kermesse mondiale, che può vantare ben 5 titoli iridati, con i 4 di Cairoli (2 in Mx1 e 2 in MX2) e quello vinto da Philippaerts nel 2008 nella classe regina. A questi allori, vanno aggiunte anche le 6 presenze del siciliano e le 5 42 dell’italobelga all’Mx Of Nations, quest’ultimo mancò l’appuntamento del 2010 solo a causa di un infortunio. A loro spetterà, quindi, l’arduo compito di riportare il titolo in Italia dove manca da ben 9 anni, ovvero dalla vittoria del 2002 ottenuta in Spagna dal trio Bartolini, Chiodi, Puzar che fece seguito alla prima vittoria ottenuta nel 1999 in Brasile con la squadra composta da Bartolini, Chiodi e Federici. A guidare la spedizione azzurra in Francia sarà il Commissario Tecnico Maglia Azzurra Nazioni Cross, Thomas Traversini: “Questo sarà il mio primo Motocross delle Nazioni e, quindi, non andrò certo in Francia per insegnare nulla a questi che sono riconosciuti universalmente come grandi campioni e professionisti. Il mio compito sarà tenere il gruppo unito e dare tutto l’aiuto possibile, al fine di ottenere il meglio. Non ci poniamo obiettivi, se non dare il massimo in pista, per me importante sarà la ‘prestazione’ in se e non il risultato. Sappiamo che il nostro potenziale è altissimo e non abbiamo nulla da invidiare alle altre nazioni presenti”. 43 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Ducati 1199: la chiameremo Extreme? di Maurizio Tanca | La nuova, attesissima versione 2012 della superbike bolognese è ormai una realtà, della quale Troy Bayliss ha lasciato trapelare qualità stupefacenti. Una vera rivoluzione, sia ciclistica che di motore ridotto all’osso. Dell’attesissima novità Ducati abbiamo parlato più volte, pubblicando anche i disegni dei brevetti – registrati negli Usa – della rivoluzionata ciclistica che, abbandonato il leggendario telaio a traliccio, vede il motore come elemento centrale stressato, al quale sono avvitate due strutture scatolate davanti e dietro. Del motore stesso ripubblichiamo di seguito un articolo realizzato da Massimo Clarke, che ne spiega dettagliatamente le peculiarità tecniche. Altri articoli sull’argomento sono raggiungibili “cliccando” sulle notizie correlate. C he la Ducati Superbike 2012 stia girando da tempo, e a quanto pare anche con risultati molto soddisfacenti – “è una bestia!” ha esclamato il collaudatore extra-lusso Troy Bayiliss durante i recenti test svolti al Mugello assieme alla GP12 da 1000 cc 44 - non è più una notizia. Come non lo è il fatto che la nuova moto potrebbe chiamarsi “Extreme”, piuttosto che solamente 1199, con l’eventuale aggiunta di “SuperQuadra” o “SuperQuadrata” che sia, in relazione al rapporto piuttosto estremo tra l’alesaggio e la corsa suo nuovo motor a V. Dalle foto “rubate” che si son viste fino ad oggi, alcune delle quali appunto con lo stesso Troy in sella, appare lampante che la nuova superbike bolognese sfoggerà linee assolutamente inusuali per una Ducati, con soluzioni estetiche davvero tiratissime per compattezza e stile racing, vedi codino Ecco cosa ci racconta il nostro Clarke. «Già da alcuni mesi nel reparto esperienze della Casa bolognese girano al banco diversi esemplari del nuovo motore a due cilindri, nato per contrastare l’offensiva dei quadricilindrici nel mondiale Superbike, ma non solo... L’architettura è sempre a V di 90°, ma ora il cilindro anteriore è inclinato e non più orizzontale (e di conseguenza il posteriore non è più verticale). Questo, per limitare l’ingombro longitudinale del motore, non certo contenuto negli attuali bicilindrici Ducati. L’alesaggio del nuovo motore è di ben 112 mm, ma pare che attualmente ne vengano provati altri ancora maggiori; sembra certo infatti che il motore sarà il capostipite di una nuova generazione di bicilindrici di differenti cilindrate: si tratta di un valore record, che consente l’adozione di valvole di maggiori dimensioni e di una corsa più contenuta, con grandi benefici ai fini delle prestazioni. Il motore può girare più in alto e “respirare” meglio. Le misure caratteristiche del bicilindrico per le gare delle Superbike passerebbero dunque dagli attuali 106 x 67,9 mm a 112 x 60,9 mm. Tra le soluzioni tecniche adottate spiccano l’abbandono dei cuscinetti di banco a rotolamento in favore delle bronzine e quello dei cilindri amovibili, sostituiti da altri integrali con il basamento e muniti di canne riportate, del tipo “umido” (direttamente lambite dal liquido di raffreddamento) e con bordino d’appoggio superiore. Pure le cinghie dentate vengono abbandonate: i due alberi a camme alloggiati in ciascuna testata vengono azionati da una corta catena più ingranaggi. La distribuzione, come ovvio, rimane desmodromica. Il bicilindrico Ducati del futuro è già realtà, non siamo però certi che già dall’anno prossimo lo potremo vedere in gara né tantomeno in regolare produzione di serie. Alesaggi record! Il nuovo bicilindrico Ducati gode dunque di un valore di alesaggio decisamente elevato. Un primato, in campo motociclistico, che per il momento appartiene ancora al bicilindrico Morini 1200, con 107 mm, seguito da vicino dallo stesso Ducati 1198 R, con 106 mm. Per diversi anni, in precedenza, il record è stato detenuto dal monocilindrico Suzuki DR Big, prodotto nelle cilindrate di 750 e di 800 cm3, con 105 mm: lo stesso valore raggiunto dal recentissimo bicilindrico KTM RC 8. Può essere interessante segnalare, all’altro estremo, che nel tricilindrico a due tempi RP 68 da GP di 50 cm3 (!) realizzato dalla Suzuki per la stagione 1968, che girò al banco ma non corse mai a causa del ritiro della Casa dall’attività agonistica, l’alesaggio era di soli 28 mm...». 45 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS BMW Motorrad presenta due nuovi modelli speciali. Il lancio sul mercato è previsto a settembre N uova BMW R 1200 GS Adventure Triple Black Dopo il grande successo del BMW R 1200 GS Triple Black lanciato nel 2010, segue il corrispondente modello speciale della popolare “sorella maggiore” dell’enduro da viaggio: la BMW R 1200 GS Adventure 46 Triple Black. Gli elementi della carrozzeria, i foderi della forcella del Telelever e il motore sono di colore Nero metallizzato (Sapphire Black Metallic) e conferiscono alla R 1200 GS Adventure Triple Black appealing e personalità. Il monobraccio posteriore Paralever e il telaio posteriore nel colore grigio (Asphalt Grey Metallic), il coperchio della testata dei cilindri sempre grigio (Granite Grey Metallic) e la finitura laterale del serbatoio in alluminio creano un forte contrasto cromatico che alleggerisce il design generale. La sella nera e i proiettori in Rallye Grey completano il contrasto cromatico. La R 1200 GS Adventure è equipaggiata con il bicilindrico Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT BMW R 1200 GS Adventure Triple Black e F 800 GS Trophy 12 Luglio 2011 Le caratteristiche principali della R 1200 GS Adventure Triple Black Finiture della carrozzeria in Sapphire Black Metallic - Forcella telescopica in nero - Motore nero - Telaio posteriore in Asphalt Grey Metallic - Monobraccio posteriore in Asphalt Grey Metallic - Elementi laterali di rifinitura del serbatoio in Silver Aluminium - Coperchio della testata cilindri in Asphalt Grey Metallic - Sella bicolore in Black//Rallye Grey Caratteristiche della F 800 GS Trophy Speciale finitura in Alpine White/Desert Blue - Decorazioni speciali - Nuovi paramani - Piastra di protezione motore in alluminio - Sella in Black/Rallye Grey boxer con doppio albero a camme ed eroga 81 kW/110 CV, le sospensioni adatte all’utilizzo in fuoristrada hanno una lunga escursione: 210 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore. Il prezzo del pacchetto è di 160 euro. Il lancio sul mercato è previsto a settembre 2011. Modello speciale BMW F 800 GS Trophy La nuova BMW F 800 GS Trophy ha molti dettagli che esaltano le sue doti da enduro: la nuova livrea bicolore Alpine White e Desert Blue, alcuni speciali elementi decorativi, nuovi paramani, piastra di protezione per il motore in alluminio e sella bicolore Black/Rallye Grey. Il motore bicilindrico parallelo fronte marcia raffreddato a liquido eroga 63 kW/85 CV a 7.500 giri/min. ha un’ottima curva di coppia che esalta le doti di spunto e ripresa, oltre ad avere consumi estremamente contenuti. Il prezzo del pacchetto è di 370 euro. Il lancio sul mercato è previsto a settembre 2011. 47 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Piaggio rinnova l’MP3 nell’estetica e nella funzionalità e amplia l’offerta con l’introduzione dell’inedito 500 cc. Disponibile a settembre, prezzi da 6.190 a 7.600 euro C on Mp3 Touring la versione più “classica” del tre ruote Piaggio accoglie un profondo rinnovamento estetico e funzionale e amplia l’offerta con l’introduzione dell’inedito 500 cc, declinato negli allestimenti “Sport” e “Business”. Il nuovo Mp3 Touring è offerto anche nella versione LT, guidabile con la sola patente auto. Estetica e funzionalità L’evoluzione stilistica del nuovo Mp3 Touring interessa in 48 primo luogo il disegno del parabrezza, più protettivo e regolabile su tre diverse posizioni, che sfrutta la tecnologia air flow al fine di eliminare eventuali turbolenze e che ha consentito di ricavare sotto il parabrezza una pratica tasca porta oggetti a tre scomparti. Nuove anche le manopole, migliorate nel grip e nell’ergonomia, la colorazione argentata dei cerchi e la sella, rivestita con nuovi materiali e impreziosita dalle cuciture in rilievo. Motorizzazioni Nuova e più ampia anche la gamma delle motorizzazioni: il nuovo Mp3 Touring è disponibile nelle tradizionali cilindrate 300 e 400, a cui si affianca ora anche l’inedita versione da 500 cc, disponibile nei due diversi allestimenti “Sport” e “Business”. Equipaggiato con il performante propulsore 500 a doppia accensione - che esprime una potenza massima di 40 CV a 7.250 giri e una coppia massima di 44 Nm a 5.500 giri. Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Nuovo Piaggio MP3 Touring 12 Luglio 2011 Allestimenti Mp3 Touring 500 accoglie tutte le novità tecnico/funzionali della gamma Touring, ma nell’allestimento “Sport” si distingue per alcuni particolari dal sapore racing, come le pedane in alluminio, le cuciture argento della sella e i retrovisori dalla forma più filante, che insieme alla livrea dedicata Grigio Opaco e alla colorazione nera di numerosi dettagli ne sottolineano il carattere sportivo. Chi ama le prestazioni, ma preferisce uno stile sobrio ed elegante, può scegliere l’allestimento “Business”, realizzato nelle colorazioni dedicate Bianco Perla, Bronzo Perseo e Grigio Orione - a cui si abbinano la sella marrone, in tinta coordinata con il rivestimento delle maniglie per il passeggero, e il paracalore dello scarico cromato - oppure nella raffinata colorazione Nero Cosmo con sella nera. I nuovi Piaggio Mp3 Touring 300 e 400 sono già disponibili in quattro diverse colorazioni - Nero Cosmo, Grigio Orione, Blu Midnight e Rosso Antares, tutte metallizzate - al prezzo rispettivamente di € 6.190 e € 7.400. Mp3 Touring 500 sarà disponibile da settembre: Bronzo Perseo, Bianco Perla e Grigio Orione (con sella marrone) o Nero Cosmo (con sella nera) per l’allestimento “Business” ( € 7.600); Grigio Opaco per la versione “Sport” (€ 7.500). Prezzi Iva inclusa, franco concessionario. 49 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Scrambler e Trail secondo HM debuttano City e Locusta 125 e 200 La Casa italiana presenta quattro interessanti moto multiuso. Due cittadine, le City Scrambler, e due adatte al motoalpinismo e alle gite in fuoristrada H M Multiuso 2012 La Casa italiana presenta quattro interessanti moto multiuso. Due cittadine, le City Scrambler, e due adatte al motoalpinismo e alle gite in fuoristrada. Cilindrate contenute, ottime finiture e pesi ridotti sono un cocktail che potrebbe incontrare i gusti di tanti motociclisti alla ricerca di moto facili e dai costi di gestione ridotti. LOCUSTA 125 e 200 E’ una vera cavalletta nata per superare ogni ostacolo, la nuova LOCUSTA di HM è la moto ideale per chi in montagna ci vive, lavora o semplicemente si diverte. Grazie al motore raffreddato a liquido e al telaio perimetrale di nuova generazione, la LOCUSTA sviluppa il concetto “easy” di HM. La LOCUSTA può affrontare ripide discese e risalite, grazie all’impianto frenante di generose dimensioni e all’elettroventola installata sul radiatore. Il design dalle linee minimali è realizzato con componenti dello stesso materiale utilizzato per le sovrastrutture delle moto da cross che ren50 Suzuki, prezzo lancio di 8.190 Euro per la V-Strom 650 ABS Il 2012 segnerà il decimo anniversario della serie V-Strom. Per celebrare questo evento la nuova V-Strom sarà proposta ad un prezzo lancio di Euro 8.190 fino al 31 ottobre 2011 dono la LOCUSTA molto robusta. Il portapacchi posteriore, omologato per il trasporto di pesi fino a 10Kg, è anche una pratica appendice per borse, valigie e tutto ciò che serve per circolare. CITY 125 e 200 Il telaio perimetrale della CITY è studiato per ottenere un baricentro molto basso per enfatizzare l’agilità. I pneumatici da 17” e 19” dalle dimensioni generose garantiscono sicurezza sia nella guida urbana che nei tratti offroad. Grazie all’adozione di sospensioni dedicate, la CITY è fatta per muoversi in scioltezza anche sul pavé dei centri storici e nel fuoristrada leggero. La ridotta altezza della sella la rende adatta ai ragazzi alla prima esperienza con una motocicletta con particolare indicazione per le ragazze. Il raffreddamento a liquido con l’adozione di elettroventola completa la dotazione di serie della CITY che si presenta com un’interessante alternativa allo scooter nella guida quotidiana. I prezzi SCRAMBLER CITY 125 4T 3.990 SCRAMBLER CITY 200 4T 4.290 TRAIL LOCUSTA 125 4T 3.990 TRAIL LOCUSTA 200 4T 4.190 A luglio è stata introdotta a listino la nuova Suzuki VStrom 650 ABS. Si tratta di una moto completamente rinnovata. Migliorato il comfort di guida, la tenuta di strada e ridotto il peso di 6 kg. Il motore di nuova concezione fornisce una coppia maggiore ai bassi e medi regimi esaltandone le già collaudate prestazioni. Ottimizzati inoltre i consumi per un maggior risparmio di carburante e diminuite le emissioni per un maggior rispetto per l’ambiente. È stato anche rivisto il design complessivo per donare alla nuova V-Strom un’immagi- ne ancora più avventurosa e al contempo armoniosa. La protezione dall’aria è migliorata sia frontalmente, con un nuovo cupolino regolabile in 3 posizioni, sia lateralmente. La sezione del serbatoio, la sella, la copertura del telaio e le manopole sono concepite per il massimo comfort di guida. Il quadro strumenti, che ora incorpora un display multifunzione LCD, offre una migliore visibilità. La nuova V-Strom650 ABS sarà introdotta sul mercato con un prezzo di listino di Euro 8.499. Il 2012 segnerà il decimo anniversario della serie V-Strom dal momento della sua introduzione,. Per celebrare questo evento la nuova V-Strom sarà proposta ad un prezzo di lancio di Euro 8.190 fino al 31/10/2011. Ricordiamo che i prezzi ufficiali suggeriti dalla Casa, si intendono franco concessionario, IVA compresa, costi di immatricolazione esclusi. La nuova V-Strom soddisfa una clientela dalle molteplici esigenze grazie alla sua natura polivalente. Per assecondare i gusti di tutti i piloti, è stata studiata una gamma di accessori originali che fino a fine ottobre sarà offerta con uno sconto del 20%. 51 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Honda GL1800 Gold Wing 2012 Per il 2012 la GL1800 propone un nuovo styling e maggiore capacità di carico, stabilità e protezione, nuovi sistemi audio e di navigazione satellitare H onda GL1800 Gold Wing 2012: le principali novità Styling più dinamico In linea con la fama della Gold Wing di ammiraglia del turismo, grazie all’aerodinamica sofisticata il nuovo modello si presenta con linee della carenatura rinnovate. Linee marcate collegano il lato anteriore e posteriore della moto, comunicando l’eleganza e le 52 capacità prestazionali della GL. La nuova forma del gruppo ottico posteriore contribuisce a questo nuovo look. Protezione aerodinamica migliorata Lunghissime sessioni in galleria del vento e l’esteso utilizzo della tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics) hanno consentito di progettare una rinnovata carenatura che assicura maggiore protezione dal vento e dagli agenti atmosferici. Superiore stabilità della ciclistica e migliore qualità di guida L’aggiornamento delle sospensioni e il nuovo assetto anteriore e posteriore assicurano una migliore qualità di guida massimizzando il controllo della moto. Contestualmente, le Maggiore capacità di carico Le maggiori dimensioni delle valigie laterali consentono alla nuova Gold Wing una capacità di carico totale di oltre 150 litri. Sistema di navigazione La nuova versione del sistema di navigazione integrato con schermo più luminoso è dotato di un ricevitore di ultima generazione capace di captare un segnale ancora più affidabile. Impianto audio con suono surround e connettività iPod Collegando un iPod, un iPhone o un ‘pendrive’ USB, è ora possibile riprodurre file musicali MP3, WMA e AAC in viaggio. L’accesso ai brani è semplificato e grazie al nuovo sistema surround SRS da 80W con 6 altoparlanti la qualità sonora è ineguagliabile. Scelta Cromatica La Gold Wing 2012 sarà disponibile in tre nuovi colori: il blu metallizzato,il bianco perlaceo e il più classico nero. modifiche apportate alla forma della zona posteriore della carenatura riducono l’area di “pressione negativa” massimizzando la stabilità alle alte velocità. 53 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS La Casa italo tedesca rinnova la gamma. Sempre presente l’apprezzata 125 due tempi, ora affiancata dalla potente CR65. Più cavalli per la TC250 e miglior guidabilità sulla TC449 L a Gamma Motocross 2012 Cambia in primis la veste estetica: nel 2012 il telaio diventa nero mentre i cerchi tornano chiari, silver anodizzato per la precisione. La TC250 riceve un motore rivisto sulla base dell’esperienza fatta nel Campionato del Mondo di Motocross. Il propulsore guadagna diversi cavalli: sono nuovi la testa, le valvole e il sistema di distribuzione. Inedito è anche lo scarico Akrapovic dotato di “power bomb” sul collettore. L’iniezione elettronica è ora fornita da Keihin. Oltre al rinnovamento stilistico comune all’intera gamma, la TC250 riceve un telaio più rigido che si sposa con il nuovo 54 ammortizzatore Kayaba. L’innovativa TC449 presentata lo scorso anno riceve una serie di importanti aggiornamenti che ne incrementano il potenziale. Il codino, realizzato in un unico componente, migliora l’ergonomia e rende più immediati gli spostamenti sulla sella. Il telaio è più rigido nella zona del Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Husqvarna, svelate le moto da cross 2012 12 Luglio 2011 cannotto di sterzo, la forcella ha un setting più sostenuto e l’ammortizzatore riceve una molla progressiva che migliora l’atterraggio dai salti più lunghi. Il motore a iniezione elettronica respira grazie a un airbox più grande, che permette di incrementare la coppia ai medi regimi. Sulla nuova TC449 è possibile selezionare le due mappe anche a motore acceso. c’è tanta sostanza: il cannotto di sterzo è irrobustito con l’impiego di acciaio al cromo molibdeno 25CrMo4 e la scatola del filtro ha una nuova protezione inferiore. La Gamma Minicross 2012 La CR65 è una minicross professionale equipaggiata con la migliore componentistica. Il potente motore a due tempi di 65 centimetri cubici è alimentato dal carburatore Mikuni TM24, il cambio a sei rapporti è servito dalla frizione a comando idraulico. La forcella a steli rovesciati Marzocchi e l’ammortizzatore Sachs sono completamente regolabili. La CR65 affianca le CR50 ed SM50. TC250 Il motore riceve una nuova testa, nuove valvole e un pistone inedito che permettono di guadagnare diversi cavalli. Aumenta sostanzialmente anche la coppia e migliora l’erogazione ai medi in virtù del nuovo sistema di iniezione elettronica fornito da Keihin che lavora con l’inedita accensione Kokusan. CR125 La CR125 del 2012 riceve pochi aggiustamenti. È più bella grazie al telaio nero che si abbina ai cerchi anodizzati silver. Oltre all’estetica 55 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Yamaha WR125X in promozione e col kit sella bassa omaggio Fino al 31 luglio 2011 Yamaha propone un prezzo promozionale di 3.490 Euro e l’abbassamento sella gratuito sulla piccola motard WR125X Il telaio è più rigido nella zona del cannotto di sterzo grazie all’impiego di piastre in acciaio 25CrMo4, e nuovo è l’ammortizzatore, ora Kayaba come la forcella che riceve un setting più rigido. Completano il quadro il silenziatore Akrapovic dotato di “power bomb” sul collettore e la nuova veste grafica comune alla gamma 2012. TC449 Con l’impiego di acciaio al cromo molibdeno 25CrMo4 sono 56 stati rinforzati il cannotto di sterzo, le piastre di supporto del telaietto e i supporti del motore. Il codino posteriore è ora in un unico pezzo, più resistente e meno ingombrante, ed è stato semplificato e alleggerito l’intero impianto elettrico. L’ammortizzatore Kayaba è più morbido a inizio corsa e ha una nuova molla progressiva che migliora la risposta all’atterraggio dai salti. La taratura della forcella Kayaba è stata resa più rigida. Il monocilindrico con testata bialbero a quattro valvole in titanio riceve importanti aggiornamenti: il raffreddamento è migliorato grazie ai nuovi radiatori WP ed è stata riprogrammata la mappatura, con possibilità di cambio mappa anche a motore acceso. Aumenta la coppia ai medi regimi: sono stati riprogettati la scatola filtro con presa d’aria maggiorata ed è nuovo il cornetto d’aspirazione. È applicato il rivestimento DLC ad alta resistenza sulla biella e sul cuscinetto di biella per rendere il motore ancora più resistente. I n occasione della fase più calda dell’estate Yamaha Motor Italia lancia una nuova promozione dedicata ai più giovani e riservata al supermotard Yamaha WR125X. Sino al 31 luglio 2011 infatti il monocilindrico a 4 tempi sarà acquistabile presso tutti i Concessionari Ufficiali tre diapason al prezzo di 3.490€ (con uno sconto di 500€ rispetto al tradizionale prezzo di listino) e che comprende, in omaggio, anche lo speciale kit di abbassamento sella. Il kit, appositamente disegnato e testato da Yamaha nel rispetto dei più rigidi parametri di qualità e sicurezza, riduce l’altezza del WR125X di 45mm con un’altezza finale di soli 830 mm ed è stato creato con l’obiettivo primario di rendere il supermotard targato tre diapason accessibile anche ai ragazzi meno alti. Il kit prevede infatti un ribassamento della sella di 25mm e una modifica al leveraggio del mono posteriore che, variando il punto di attacco dell’ammortizzatore, diminuisce l’altezza del supermotard di altri 20mm per un totale di 45mm in meno rispetto alla versione standard. 57 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS appaiono in ripresa le moto da 300 a 500cc con +6,9% pari a 2.992. In movimento l’evoluzione dei segmenti con le naked a 19.071 unità che scendono a -14,3%; le enduro stradali con 14.862 in calo tendenziale -3,5%; confermano la positività le custom pari a 6.748 pezzi con +2%, seguono le sportive con 5.524 vendite che si traduce in un -27,9%, bene le moto da turismo in crescita con 4.918 veicoli registrando un +11,8% e infine le supermotard in arretramento con 4.360 unità pari a -20,1%. Il primo semestre per i cinquantini non va oltre le 38.386 registrazioni con un -17,4%, rispetto al 2010. Solo 31.764 veicoli venduti nel mese di giugno, con un andamento simile sia per gli scooter con 22.076 unità (– 20,1% rispetto a giugno 2010) sia per le moto con 9.688 pezzi L e vendite nel mese di giugno Immatricolazioni in deficit nell’ultimo mese: nonostante un lieve recupero nell’ultima parte di giugno, il dato definitivo presenta un -19,6% rispetto a giugno 2010. Solo 31.764 veicoli venduti nel mese di giugno, con un andamento simile sia per gli scooter con 22.076 unità (– 20,1% rispetto a giugno 2010) sia per le moto con 9.688 pezzi (-18,2% rispetto a giugno 2010). Normalmente giugno vale circa il 13% del totale venduto annuo. I “cinquantini” totalizzano invece 11.057 registrazioni, pari a – 18,7% rispetto ad un anno prima. 58 Le vendite da gennaio a giugno 2011 Da gennaio a giugno l’immatricolato è stato di 164.381 veicoli, in flessione del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, che aveva beneficiato ancora di circa 10 milioni di incentivi. Gli scooter realizzano 107.816 unità, con una flessione del 18,5%. Le moto raggiungono 56.565 vendite e presentano un calo più contenuto, pari a 9,8%. La preferenza in termini di cilindrate registra un andamento meno negativo per gli scooter tra 300 e 500cc con 41.275 vendite, che si traduce in un -18,8%. A seguire i 125cc con 34.112 pezzi pari al -12,8%. Cedono in misura superiore alla media i 150-200cc con 21.729 unità registrando un -24,7% e i 250cc con 9.257 pezzi evidenziando un -26,5%. In progresso i maxi scooter oltre 500cc con +43%, ma con volumi poco significativi pari a 1.443 pezzi. Anche per le moto si difende bene il segmento principale delle maxi cilindrate oltre 1000cc con 17.634 consegne pari al +4,2%, seguono in ordine di importanza le 800-1000cc con 15.105 pezzi che si traduce in un -2%. Le cilindrate intermedie risultano più penalizzate: 650-750cc con 10.802 unità registrando un -24,3% e le 600cc con 4.738 moto con un calo del -33,5%. Non positive le 125cc con 3.654 immatricolazioni che evidenziano un -12,8%; mentre Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Mercato a giugno. Il calo è pesante 12 Luglio 2011 Cosa dice Confindustria Ancma “Nel primo semestre 2011 mancano all’appello circa 30.000 immatricolazioni e oltre 8.000 di 50cc. Da un lato sono mancati gli incentivi, che anche l’anno scorso hanno limitato i danni consentendo di promuovere almeno 33.000 vendite, dall’altro il clima di incertezza e le manovre fiscali che deprimono il potere d’acquisto delle famiglie e di conseguenza il rinnovo di beni durevoli, come i mezzi di trasporto, subisce un rinvio. – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Nonostante gli sforzi dei costruttori per mettere a disposizione un’offerta adeguata, sia in termini di sicurezza attiva che di rispetto dei vincoli ambientali, riceviamo segnali negativi da chi dovrebbe avere a cuore lo sviluppo del mercato e dell’occupazione: nuove gabelle ventilate, come l’Imposta Provinciale di Trascrizione; addizionali per le assicurazioni che già presentano tariffe ormai fuori controllo; aumenti delle accise sui carburanti e condizioni di credito al consumo sempre più onerose. E’ necessario - conclude il Presidente Capelli - creare le condizioni per favorire i veicoli con minori emissioni e dispositivi di sicurezza avanzati, come indicato anche dalla Commissione Europea; ma da subito occorre evitare di generare nuove barriere all’acquisto, che penalizzano i costi di gestione dei mezzi.” Nei primi 6 mesi del 2011 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50cc) realizza 202.767 vendite, pari a - 16,1% rispetto al primo semestre del 2010. Le 30 due ruote più vendute a giugno Rank Marca Modello Segmento Totale Giu 2011 1 HONDA ITALIA SH 300 Scooter 1.721 2 PIAGGIO BEVERLY 300 Scooter 1.462 3 PIAGGIO LIBERTY 125 RST Scooter 959 4 YAMAHA TMAX 500 Scooter 910 5 YAMAHA XMAX 250 Scooter 807 6 HONDA ITALIA SH 125 Scooter 774 7 HONDA ITALIA SH 150 Scooter 769 8 KYMCO DOWNTOWN 300 Scooter 672 9 PIAGGIO VESPA LX 125 Scooter 625 10 PIAGGIO VESPA PX 150 Scooter 618 11 HONDA PCX 125 Scooter 617 12 KYMCO AGILITY 125 R16 Scooter 602 13 PIAGGIO VESPA GTS 300 SUPER Scooter 556 14 YAMAHA X-CITY 250 Scooter 541 15 APRILIA SCARABEO 200 Scooter 480 16 APRILIA SCARABEO 125 Scooter 417 17 BMW R 1200 GS Enduro 377 18 LML NV 125 Scooter 350 19 HONDA SW-T 400 Scooter 307 20 DUCATI MULTISTRADA 1200 Turismo 297 21 KYMCO AGILITY 200I R16 Scooter 271 22 YAMAHA MAJESTY 400 Scooter 266 23 LML STAR DELUXE 150 Scooter 259 24 KYMCO XCITING R 300 I Scooter 252 25 SUZUKI AN 400 BURGMAN Scooter 246 26 LML NV 150 Scooter 238 27 HONDA ITALIA CB 600 F HORNET Naked 234 28 TRIUMPH TIGER 800 Enduro 229 29 HONDA ITALIA XL 700 V Continua su Moto.it 59 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News L’Engadina Raggiunta la città di Lecco, punta meridionale-orientale del Lago di Como, si percorre il lungo lago sino a Colico. Da qui si seguono le indicazioni per Chiavenna, che ci porta direttamente in territorio svizzero. La prossima meta è lo spettacolare Passo del Maloja, con i suoi tornanti che si inerpicano ripidi e tortuosi, salvo poi aprirsi sulla valle dell’Engadina. La nostra R1200RT è una vera limousine, che sa anche piegare decisa tra le curve di montagna (ma occhio ai limiti, la polizia svizzera non scherza). Costeggiamo i quattro laghi che hanno reso questa vallata alpina una delle mete turistiche più famose e sostiamo a Silvaplana per pranzo. Il raduno internazionale BMW di Garmisch di Andrea Perfetti | Siamo stati anche ques’anno al raduno BMW in Baviera. Una marea di moto con l’elica sul serbatoio, ettolitri di birra, tanta musica e tanto divertimento sono gli ingredienti di un appuntamento fisso e imperdibile G armisch Partenkirchen 2011 Quest’anno è andata in scena l’undicesima edizione dei BMW Motorrad Days, che hanno richiamato diverse decine di migliaia di appassionati in questa fantastica località di montagna. Putroppo, a differenza dello scorso anno, nel 2011 il 60 sud della Baviera non è stato baciato dal bel tempo. Ma i bmwisti non se ne sono curati troppo: la schiera di italiani (ma anche francesi, spagnoli e inglesi) era decisamente ben nutrita. Prima di descrivere l’evento, vi raccontiamo il viaggio verso Garmisch, fatto in sella alla BMW da Turismo con la “t” maiuscola, la R1200RT spinta dal rinnovato motore boxer bialbero. Tralasciando l’autostrada del Brennero, è infatti possibile arrivare a Garmisch percorrendo esclusivamente le strade statali. Si tratta di un itinerario perfetto anche per il weekend fuori porta, alla ricerca di un po’ di refrigerio tra le Alpi. E i chilometri non sono poi così tanti. Garmisch Siamo finalmente arrivati al raduno dell’elica. La nostra meta sono i gazebo e i vari espositori che offrono il necessario, ma anche il superfluo (e di cose inutile se ne vedono tantissime...) per personalizzare di tutto punto la nostra moto made in Germany. Il 2011 passerà alla storia come l’anno della consacrazione della superbike S1000RR. L’anno scorso era apparsa timidamente nella selva di motori boxer, in questa edizione è invece una grande protagonista a cui è dedicato molto spazio nell’arena di Garmisch. A fare gli onori di casa ci sono i piloti del Factory Team, 61 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Troy Corser e James Toseland, e quelli del Team di BMW Motorrad Italia guidato da Serafino Foti che sta ottenendo risultati incredibili con Ayrton Badovini. Il bianco/blu la fa da padrona, e non potrebbe essere altrimenti. Ma curiosando tra le moto e gli appassionati, scorgiamo anche tanto rosso. Il matrimonio con Husqvarna è saldo e mostra qui i suoi effetti. Incontriamo tanti turisti vestiti in Goretex, ma anche diversi fuoristradisti con stivali da cross che non vedono l’ora di lanciarsi in pista per seguire i loro beniamini. A fare gli onori di casa ci sono infatti i piloti Husky Simone Albergoni e Giacomo Redondi. 62 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News Chris Pfeiffer Il sabato pomeriggio va in scena lo show dello stuntman Chris Pfeiffer, in sella alla sua F800R; il repertorio del campione del mondo è semplicemente esagerato e reso ancora più incredibile dalle condizioni dell’asfalto viscido per l’abbondante pioggia. Costumi bavaresi Se siete a dieta, probabilmente Garmisch non è il posto che fa per voi. Sotto il tendone immenso è possibile mangiare carni favolose e bere dell’ottima birra a ogni ora del giorno (e si vedono i risultati: i sobri sono scarsini...), spendendo poco, serviti da graziose ragazze vestite coi tipici abiti bavaresi. Dopo le 20 entrano in scena i gruppi musicali, che cantano i classici del rock e suonano brani locali dal sapore country. Folklore, buona cucina, ettolitri di birra, tanta musica e un’overdose di BMW sono gli ingredienti che ogni anno decretano il successo del raduno tedesco: non saranno certo la pioggia e il freddo a far cambiare idea agli appassionati che ogni anno corrono a Garmisch! Più delle parole, parlano le immagini che raccontano la nostra esperienza. Dalla partenza, presso BMW Italia, sin dentro il tendone di Garmisch: vi lasciamo alle belle foto della nostra gallery! 63 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Maurizio Tanca | Ha avuto luogo a Pechino, durante il primo week-end di luglio, la seconda edizione del salone motociclistico realizzato in collaborazione con Confindustria Ancma. Presenti 101 espositori A Pechino dal 2 al 4 luglio scorso si è tenuta la seconda edizione del “China International Motorcycle & Parts Expo”, ovvero l’Eicma-China 2011. Si tratta di una organizzazione congiunta tra la nostra Confindustria Ancma - l’ente che raggruppa i costruttori di moto, bici e parti accessorie ed organizza ogni anno lo storico salone di 64 Milano Eicma, e quindi vanta un’enorme esperienza a livello logistico e organizzativo – e gli enti cinesi CCCM (China Chamber of Commerce for Motorcycles) e Genertec, una grossa holding che opera a 360° in parecchi settori dell’industria e del commercio. Il tutto con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico italiano, il Ministero del Commercio cinese e l’Istituto per il Commercio Estero (ICE). Lo scopo di questa joint venture è ovviamente quello di promuovere un interscambio tra i due Paesi. Non scordiamoci, infatti, che la Cina produce più o meno la metà delle moto che circolano per il nostro pianeta, mentre l’industria italiana – che peraltro, com’è noto, è presente laggiù sia direttamente che in cooperazione con varie realtà locali – vanta un carisma decisamente Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Eicma-China 2011 12 Luglio 2011 unico nel panorama mondiale, a livello di know how ma anche di stile. E questo ovviamente vale per le moto, ma anche per i relativi accessori e capi di abbigliamento. Il mercato Cinese, insomma, potrebbe avere una enorme potenzialità ricettiva. Usiamo il condizionale perché in effetti non è proprio tutto oro quello che luccica. La situazione attuale in Cina, 200 milioni di “ricchi”! Per esempio, in molte città le moto vengono addirittura bandite, o comunque vengono limitati i numeri di immatricolazioni, perché, secondo gli amministratori locali, creano solo confusione e inquinamento…Non solo: i prezzi delle motociclette d’importazione arrivano addirittura a raddoppiare, a causa dei dazi e dei costi di omologazione e immatricolazione esorbitanti. Negli ultimi anni, peraltro, le motociclette di bassa e media gamma sono state viste come mezzi per persone meno abbienti, quindi sono state molto snobbate. Considerando anche che in megalopoli come Pechino i trasporti pubblici, e la rete metropolitana in particolare, sono tentacolari ed efficientissimi, gran parte dei cinesi hanno abbandonato i milioni di biciclette con le quali siamo stati abituati a vederli nei vari documentari o nei film, e piuttosto di comprarsi una moto poco prestigiosa, preferiscono andare in giro con le biciclette, gli scooter o le moto elettriche, che ritengono più consone alla loro immagine attuale. Che è quella di una nazione che in pochi anni ha incrementato il suo fatturato globale in maniera impressionante. Per quanto riguarda i ricchi “veri”, attualmente in Cina sono quantificabili in poco meno del 15% della popolazione: stiamo dunque parlando più o meno di 200 milioni di individui, che ovviamente sono ritenuti di riferimento a livello di scelte di tendenza. In ogni caso un numero elevatissimo, dunque, che da solo dice quanto valga la pena impegnarsi per diffondere in Cina il nostro orgoglio motociclistico. 65 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Eicma China: promozione, innovazione e tutela Proprio questo è l’obiettivo di Eicma-China, la cui funzione si può riassumere dunque in tre parole chiave: promozione, innovazione e tutela. La prima si riferisce al supporto fornito da Confindustria Ancma alle aziende italiane (ma anche internazionali) affinché trovino una facilitazione nella vetrina e nelle opportunità che può offrire il mercato cinese. Quanto all’innovazione, l’evento di Pechino vuol essere un viatico che porti appunto ad un maggiore scambio di know how tra i due Paesi. Ma, soprattutto, vuole essere uno strumento che valorizzi e tuteli i marchi italiani. L’artigianalità di alto livello e l’eccellenza nel design e nella realizzazione, che caratterizzano le aziende del nostro Paese, devono essere dunque salvaguardate con azioni mirate. 66 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT L’edizione del 2011: 22.000 mq di cui 3.000 gestiti da Ancma La manifestazione Eicma-China 2011, dove la delegazione italiana comprendente l’ingegner Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma e il direttore generale Pier Francesco Caliari, è stata accolta dall’ambasciatore Attilio Massimo Iannucci e da alcuni rappresentanti del governo locale, quest’anno si è svolta al China National Convention Center, adiacente al famoso stadio olimpico del 2008, anziché al Palazzo dell’Agricoltura, proprio per rimarcarne l’aumentata importanza rispetto all’edizione inaugurale dello scorso anno, alla quale parteciparono 122 espositori. La superficie espositiva di quest’anno è stata di 22.000 metri quadri totali, 11.000 dei quali netti, 3.000 dei quali gestiti da Ancma per tutti gli espositori non cinesi. È dunque evidente che, rispetto alla grandezza e alla potenzialità di un Paese come la Cina, il salone di Pechino è ancora allo stato embrionale: basta considerare che il nostro Eicma copre una superficie espositiva netta di quasi 50.000 metri quadrati. Laggiù, tra l’altro, si svolgono annualmente da tempo altri due eventi di questo tipo, a Canton (due volte l’anno, tra l’altro) e a Zongshen, che però in un prossimo futuro potrebbero arrivare a riunirsi in unica manifestazione nazionale: l’Eicma-China, appunto, che ovviamente si amplierebbe e ne guadagnerebbe in termini di prestigio e autorevolezza. I marchi italiani presenti quest’anno, alcuni dei quali inglobati nell’area “big brand” assieme ai partner cinesi (vedi Gruppo Piaggio, Garelli, e la stessa Benelli, di proprietà del gruppo Qianjiang) erano Ducati, MV Agusta, GiVi, Regina Catene, Spidi Sport, il consorzio Italspares (Alpina Raggi-Adler-Meteor Piston), il gruppo Gianetti Ruote, Momo Design, Luma Italia, New Max, Plastiche Cassano, Pistal Racing, 12 Luglio 2011 Gianetti Ruote oltre a New Rock Shoes, Doyl, che però sono da considerare extrasettore. Ma anche i francesi della Peugeot ci facevano compagnia. Le curiosità esposte al Salone Naturalmente in un’esposizione come quella di Pechino di curiosità ce n’è a iosa, come si può constatare guardando la nostra gallery. Numerosi i veicoli elettrici, e moltissime le copie perfette di modelli del passato: come la bella Jincheng da enduro, parente stretta delle mitiche Honda XR; oppure le custom Assembly, vedi Yamaha Virago XV535. Molto belline anche le Skyteam prodotte dalla Jangsu Sacin: in particolare la sportiva da 125 cc a 4 tempi evidentemente “ispirata” alla Honda Dream 50, ma anche la midimoto stile Honda Monkey e Dax, sempre da 125 cc. Molto gradevole anche la Qingqi monocilindrica 250, anche per le sue grafiche evidentemente ispirate a quelle delle Harley da short track. Nella gallery compare anche una Qjiang QJ600GS: si tratta di una quadri cilindrica da 600 cc dall’estetica un filino “apriliesca”, equipaggiata con un motore che ricorda abbastanza un Honda. La moto, già esposta al salone pechinese l’anno scorso, è destinata al mercato interno e a quello sudamericano, dove peraltro potrebbe anche apparire col marchio Benelli, visto che è farina del sacco della Zhejiang Qianjiang Motor… Arriverà un giorno anche da noi? Mai dire mai… Da notare che alla manifestazione di Pechino sono state presentate anche le Aprilia Mana allestite appositamente per la Polizia di ChongQing, ovvero la più estesa e popolosa municipalità con status di provincia della Repubblica Popolare Cinese, il che sembra già un buon passo avanti, in relazione agli obiettivi che si prefigge Eicma-China. Da dove, peraltro, è partito un tour benefico a favore della Croce Rossa, organizzato da Benelli in collaborazione con la Onlus “MotoforPeace” e con la stessa Zhejiang Qianjiang Motorcycle Co.LTD, con 6 moto Benelli della famiglia TNT/Trek e 6 Dragon 150 della Casa madre cinese. Beijing È davvero enorme la Cina, o meglio, la Repubblica Popolare Cinese. Una nazione che si estende su oltre 9,5 milioni di chilometri quadrati, ed è pure la più popolosa del mondo, visto attualmente ospita quasi 1.342 milioni di abitanti! La sua città più ricca di popolazione è la capitale, Pechino, la cui estensione municipale supera la metà della superficie del Belgio, e ospita praticamente l’uno per cento del popolo cinese, cioè circa 14 milioni di anime. 67 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE L NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Di bicilindrici ce ne sono per tutti i gusti e di tutte le forme. Vediamo sinteticamente come stanno le cose, prendendo in esame, in questa sede, i soli motori a quattro tempi Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Massimo Clarke: i motori bicilindrici 12 Luglio 2011 10.000 giri/min… Bene ha fatto quindi la BMW a realizzare, per gli appassionati più sportivi, una moto a quattro cilindri e con architettura non più boxer, ma in linea (S 1000 RR). E bene ha fatto anche a completare la sua ampia gamma con dei modelli, di varie tipologie, azionati da un motore a due cilindri paralleli (800, nelle diverse versioni). E qui occorre dire che non c’è scritto da nessuna architettura del motore. Certo, la PME dipende da una serie di fattori, tra i quali spicca la bontà della respirazione (ossia il rendimento volumetrico), ma non si vede perché debbano parte che una architettura di questo tipo sia superiore o inferiore a una a V, per quanto riguarda le prestazioni massime ottenibili, a parità di cilindrata. essere diversi se i cilindri sono in linea o a V. In fatto di potenza di punta, non sembra che ci sia una differenza davvero sensibile tra le superbikes Aprilia (a V) e BMW e Yamaha (in linea). Pure per quanto riguarda le MotoGP, Honda e Yamaha L’attuale scena motociclistica offre motori con un numero di architetture costruttive e un numero di frazionamenti mai visto in precedenza. Si va dai mono ai sei cilindri, con disposizioni che a seconda dei casi sono in linea, a V o boxer. In particolare, sono i bicilindrici a presentare la maggiore varietà di temi; quelli oggi in commercio hanno infatti angoli della V compresi tra 45° e 90°. Quelli in linea hanno tre diverse configurazioni dell’albero a gomiti, alle quali corrispondono differenti spaziature tra le fasi utili (ovvero tra gli “scoppi”) e diversi comportamenti per quanto riguarda l’equilibratura, e quindi la produzione di vibrazioni. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti! Vediamo sinteticamente come stanno le cose, prendendo in esame, in questa sede, i soli motori a quattro tempi. Bicilindrici Boxer I bicilindrici boxer rientrano in una categoria a sé stante: perfettamente equilibrati, se si eccettua una modestissima coppia non bilanciata (ma la BMW ha pensato di eliminare le pressoché inavvertibili vibrazioni da essa generate utilizzando un albero ausiliario!), hanno un funzionamento straordinariamente “rotondo” e pastoso anche in quanto le fasi utili risultano distanziate uniformemente, cosa che rende molto piacevole pure la tonalità di scarico. Questa architettura si presta ottimamente ad essere impiegata in un svariate tipologie di moto. Però non è proprio la migliore immaginabile, quando si vanno a cercare le più elevate prestazioni in assoluto (moto supersportive e da competizione) e questo per il semplice motivo che disponendo il motore con i cilindri trasversali rispetto al telaio è praticamente impossibile ottenere condotti di aspirazione dall’andamento ottimale ai fini della massima potenza. A disporre i cilindri longitudinalmente (ovvero uno rivolto in avanti e l’altro all’indietro) oggi non è neanche il caso di pensare (il motore sarebbe troppo lungo). Inoltre, l’albero a gomiti poggia su due soli supporti di banco e ha i perni di biella a 180°; a collegarli provvede un braccio di manovella lungo e non supportato. Tutto OK, ovviamente, (specialmente in presenza di corse piuttosto corte), ma non proprio ideale se un motore deve girare molto al di sopra di 68 La disposizione dei cilindri La formula che ci dà la potenza parla chiaro: i parametri che entrano in gioco sono la cilindrata, la velocità di rotazione e la pressione media effettiva (PME). Non ci sono accenni di sorta alla 69 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE hanno motori con architetture diverse (rispettivamente a V e in linea), ma sembrano essere piuttosto vicine in fatto di cavalleria (e non si deve dimenticare che la M1 perde circa 4 cavalli in più, rispetto alla rivale, nel tragitto tra l’albero a gomiti e la ruota, a causa della presenza dell’albero ausiliario). Le eventuali differenze dipendono dal rapporto corsa/alesaggio, dalle caratteristiche dei sistemi di aspirazione e di scarico e via dicendo, oltre che dal lavoro di sviluppo effettuato e dalla abilità dei tecnici. Il motore della Suzuki MotoGP è a V (come quello della Honda), ma va un pò meno degli altri. Probabilmente ci ha lavorato un minor numero di tecnici e con un budget inferiore a disposizione… Immaginiamo di prendere un V 8 di Formula Uno, la cui cilindrata unitaria è di 300 cm3. Supponiamo di impiegarlo per ricavare un bicilindrico 600; avremo la stessa potenza sia se lo utilizziamo in modo da avere due cilindri a V (insomma, se ne tagliamo una “fetta”), sia se usiamo due cilindri della stessa bancata! Beh, se proprio vogliamo andare a cercare il pelo nell’uovo, nel bicilindrico a V avremo due soli supporti di banco, ma perni dell’albero di diametro maggiore, mentre in quello con architettura in linea avremo tre supporti (ma i perni dell’albero potranno avere un diametro minore). Rimane il fatto che un motore può essere 70 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS sul bicilindrico della Yamaha T-max. Simile ad esso è il sistema “a batacchio”, nel quale un perno eccentrico dell’albero aziona una biella collegata all’altra estremità a una massa oscillante. Un equilibratore di questo genere viene impiegato nel bicilindrico 800 della BMW, nel quale consente di bilanciare del tutto le forze del primo ordine e al 70 % quelle del secondo ordine (peraltro di entità modesta già in origine). Bicilindrici in linea (perni di biella a 360°) Sempre facendo riferimento ai soli quattro tempi, passiamo ora ai bicilindrici in linea, cioè ai motori con due cilindri paralleli. Qui le differenze, non certo trascurabili, riguardano la disposizione delle manovelle dell’albero a gomiti. Quella classica prevede i due perni di biella a 360°, ovvero allineati. Le fasi utili sono distanziate uniformemente; si susseguono infatti ogni 360° di rotazione dell’albero. Lascia però a desiderare l’equilibratura, che è analoga a quella di un monocilindrico. Pure in questo caso, infatti, non sono bilanciate né le forze d’inerzia del primo ordine né quelle del secondo. Di conseguenza, per abbattere le vibrazioni occorre impiegare un equilibratore dinamico. Un abbattimento completo si avrebbe utilizzando quattro alberi ausiliari a massa eccentrica. La cosa è decisamente complessa, e del resto si ottengono risultati eccellenti con due alberi ausiliari (che girano alla stessa velocità dell’albero a gomiti ma in senso opposto). Nella maggioranza dei casi comunque ai fini pratici è sufficiente utilizzare un albero soltanto, anche se l’abbattimento delle vibrazioni è solo parziale (quelle che rimangono sono poco avvertibili). Un altro tipo di equilibratore dinamico è quello a “falso pistone”, utilizzato ad esempio Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT più adatto di un altro, per la propria architettura, ad essere installato in una data ciclistica; può essere più largo ma più corto o risultare più stretto ma più lungo, e via dicendo. Questi però sono altri discorsi, che con la massima potenza ottenibile non c’entrano. E comunque, ne parleremo… 12 Luglio 2011 Bicilindrici in linea (perni di biella a 180°) Nell’altra “famiglia” di motori a due cilindri paralleli l’albero a gomiti ha i perni di biella disposti a 180°. Questo vuol dire che mentre un pistone sale al punto morto superiore (PMS), l’altro scende al punto morto inferiore (PMI). Tale situazione ha due conseguenze. Innanzitutto le fasi utili (cioè gli “scoppi”) non sono distanziate in maniera uniforme. Si susseguono infatti ogni 180°…540°…180°… di rotazione dell’albero a gomiti. E infatti al minimo e ai regimi molto bassi è possibile avvertire che il motore, in un certo senso, “galoppa”. Si potrebbe pensare che l’equilibratura sia molto buona (le forze d’inerzia del primo ordine sono perfettamente bilanciate), ma non è così. A parte il fatto che il movimento dei pistoni non è perfettamente simmetrico, un altro e più importante motivo impedisce una perfetta bilanciatura. Gli assi dei due cilindri si trovano inevitabilmente a una certa distanza l’uno dall’altro. Ciò dà origine a una coppia di rullio non equilibrata. In pratica, mentre un pistone tende a “tirare su” un lato del motore, l’altro “spinge verso il basso” il lato opposto. E viceversa, con una situazione di squilibrio che si alterna ciclicamente. Per eliminare questo problema si fa ricorso a un albero ausiliario dotato di due masse eccentriche, che ruota alla stessa velocità dell’albero motore, ma in senso opposto. Bicilindrici in linea (perni di biella a 270°) Da alcuni anni a questa parte hanno fatto la loro comparsa anche alcuni bicilindrici paralleli con manovelle a 270° (o, se si preferisce, a 90°). In questo caso mentre un pistone è a un punto morto, l’altro si trova nelle vicinanze di metà corsa e si muove pertanto con una elevata velocità. In un certo senso, fa un poco da “volano”. La coppia di rullio è molto ridotta, rispetto a quella che si ha con le manovelle a 180°. Per quanto riguarda le forze d’inerzia del primo ordine, sono nettamente meno squilibrate, rispetto a quanto si verifica con le manovelle a 360°, ma la situazione certo non è ideale. Per questa ragione, al fin di abbattere le vibrazioni, nei motori bicilindrici di questo tipo oggi in produzione (Yamaha Supertenerè, Triumph Bonneville…) si impiegano due alberi ausiliari di equilibratura. Le fasi utili non sono distanziate in maniera La Honda ha adottato lo schema a 180° su vari motori della sua gamma uniforme. Si susseguono infatti ogni 270°…450°…270°… Lo schema classico, per quanto riguarda i motori a due cilindri paralleli, è quello che prevede i perni di biella a 360°. Per decenni ha dominato la scena incontrastato. Poi, durante gli anni Sessanta, la Honda ha adottato lo schema a 180° su vari motori della sua gamma (in particolare, sulla CB 450) e in seguto tale soluzione è stata ripresa anche da altri costruttori. La Kawasaki la utilizza sulle bicilindriche della serie ER-6, tanto per fare un esempio significativo. Quello che prevede le manovelle a 90° è uno schema “lanciato” alcuni anni fa dalla Yamaha sul TDM 850. Non era però inedito, in quanto lo aveva proposto, già negli anni Cinquanta, il grande tecnico Phil Irving, in versione con perni di biella a 76°, perché venisse adottato sui grossi bicilindrici inglesi dell’epoca. La scelta di questo angolo non è casuale, e in effetti fornisce risultati che, sotto un certo aspetto, sono leggermente migliori rispetto alla soluzione con manovelle a 90°. Con una lunghezza della biella pari a due volte la corsa, dopo 76° di rotazione dell’albero dal PMS il pistone si muove infatti alla massima velocità. 71 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Massimo Clarke | Il DDC (Dynamic Damping Control) è un sistema di sospensioni semiattivo messo a punto dalla BMW utilizzando il know-how acquisito dall’azienda in campo automobilistico L o sviluppo tecnologico è sempre intenso, presso la Casa bavarese. In particolare, quello della ricerca e dello sviluppo a livello di sospensioni è da molto tempo a questa parte uno dei settori nei quali i tecnici della BMW si impegnano maggiormente. Nessun altro costruttore ha in produzione una tale varietà di sospensioni anteriori, tanto per cominciare. Alla classica telescopica, infatti si affiancano da tempo l’efficace e versatile Telelever e l’eccellente Duolever. Inoltre, la BMW ha dedicato particolare attenzione anche alla possibilità di regolazione e di controllo delle funzioni molleggiante ed ammortizzante, realizzando nel 2004 l’ESA (Electronic Suspension Adjustment), evolutasi nell’ESA II del 2009. Questi sistemi consentono al pilota di scegliere tra varie regolazioni, in modo da adattare il comportamento delle sospensioni ai loro gusti e alle loro esigenze. Ora i tecnici bavaresi sono andati ancora oltre, con il DDC (Dynamic Damping Control), un sistema di sospensioni semiattivo, che interviene in 72 Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT DDC, il controllo dinamico delle sospensioni della BMW 12 Luglio 2011 maniera automatica durante il funzionamento della moto e che è stato messo a punto utilizzando largamente il consolidato knowhow acquisito dalla azienda in campo automobilistico. Il pilota sceglie una “mappa”, delle tre disponibili (confort, normale e sport), indicando così alla centralina elettronica la sua preferenza in fatto di tipo di guida, e quindi di modalità di intervento delle sospensioni. La centralina del DDC è collegata a quelle dell’ABS e del sistema di controllo di trazione. La funzione ammortizzante viene variata, nelle diverse situazioni di marcia, prendendo in considerazione l’escursione molleggiante di ciascuna ruota, il carico, l’inclinazione laterale della moto e i cambiamenti nella ripartizione dei pesi. Il sistema quindi è in grado di intervenire tenendo conto delle condizioni del fondo stradale, alle quali sono legati i movimenti verticali delle ruote. E in effetti può agire in modo da contrastare l’affondamento della sospensione anteriore in frenata e quello della sospensione posteriore in accelerazione, svolgendo una certa funzione anti-dive e anti-squat. Le mappe individuano tre campi, all’interno di ciascuno dei quali forniscono quindi la taratura ottimale (gli interventi sono diversi a seconda della mappa prescelta). Per cambiare il livello di frenatura idraulica, il sistema interviene modificando la sezione anulare di passaggio a disposizione dell’olio, mediante apposite elettrovalvole, con tempi di risposta dell’ordine di alcuni millisecondi. Il principio è semplice: a una sezione minore corrisponde una maggiore resistenza al movimento del pistone dell’ammortizzatore, e viceversa. In aggiunta al controllo dello smorzamento idraulico, il sistema è in grado anche di intervenire a livello di molla, variandone la rigidezza, con modalità analoghe a quelle già impiegate dalla ESA II. Il DDC verrà impiegato sui nuovi modelli della gamma BMW, a partire da quelli di prossima presentazione. 73 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Botta e risposta Ducati Diavel, alla faccia del flop! di Andrea Perfetti | Vi ricordate la sua presentazione? Aveva diviso i lettori, per alcuni era addirittura un “canchero inguidabile”. E invece eccola qua, uscita benone dalla nostra prova e scelta da 5.000 clienti D ucati Diavel da record. 5.000 moto in 5 mesi Ben due Botta e risposta a lei dedicati su Motot.it, ma la Ducati Diavel se li è proprio guadagnati sul campo, conquistando una media di 1.000 clienti al mese nei suoi primi 5 mesi di commercializzazione. Se pensiamo alla crisi che stiamo vivendo (non solo in Italia), si può ben parlare di debutto col botto! Quando abbiamo letto il comunicato stampa della Ducati, abbiamo sorriso sotto i baffi ripensando ai tantissimi commenti - alcuni perlomeno azzardati - pubblicati nei mesi scorsi. La Diavel è la Ducati più venduta nei paesi asiatici, va fortissimo in America ed è apprezzata anche in Europa. Basti dire che in Italia ha superato le varie Monster (696, 796 e 1100 EVO). Ricordiamo soltanto alcuni tra i commenti più curiosi e divertenti. Come nel Calcio, la Diavel ha infatti creato due tifoserie. O la si ama o la si odia. Fortuna per Ducati, in tanti la stanno amando... Il lettore stefano.piva così commentava: “orriibile!!! Come la fiat multipla e’ cosi’ oscena che neanche 74 i cinesi avranno il coraggio di copiarla, e se lo faranno potra’ solo essere piu’ bella. dov’e’ finito lo stile della 916 , monster e altri capolavori ducati??”. DUX10 aggiungeva: “Diavel, Le cativa com un dieval ma le brotta com la mort !”. Per par condicio riportiamo anche il pensiero di gpmucci: “F A N T A S T I K A! Per me è geniale. Una custom bike che può curvare e che può essere guidata! Che non arriva ai 250 kg ma con un motore da urlo. E’ una rivoluzione, davvero un nuovo modo di pensare e vedere le cose, una moto che non c’era. Un V max? Ma no, pesa oltre i 300 kg! Ducati è davvero un esempio di vitalità, prima la multi e poi questa. Io mi ricordavo la Indiana, ma qui siete stati grandi! BRAVISSIMI!”. E quello di Fabro02: “w bologna all’inizio non piaceva nemmeno a me, poi sono andato avedere il sito ducati e l’ho studiata meglio. Potrà sconcertare inizialmente, ma è fatta da Dio...forse per davvero!”. La marcia in più del made in Italy La linea audace, come non se ne vedevamo da tempo ai saloni autunnali invasi da timide novità, una qualità generale finalmente di alto livello e le prestazioni da vera Ducati hanno portato a un successo inatteso. Inatteso, ma non troppo se andiamo a rileggere la nostra prova, quando il tester Francesco Paolillo scrisse che “la Diavel si guida meglio del previsto, anzi molto meglio; volendo esagerare, è la Ducati più convincente degli ultimi anni. Benzina. Rialzo inarrestabile Non sembra arrestarsi il continuo rincaro della benzina arrivata a 1,591 €. L’unica alternativa praticabile sono ormai i distributori no-logo L ’abbondanza dei margini lordi delle compagnie, ormai da oltre un mese al di sopra della media dei tre anni precedenti, non sembra arrestare la corsa al rialzo dei prezzi raccomandati sulla rete carburanti italiana. Nel fine settimana, infatti, Q8 ha aumentato di 0,5 centesimi i prezzi raccomandati di benzina e diesel, mentre questa mattina è stata la volta di TotalErg con +1,1 centesimi sulla verde e +0,6 centesimi sul gasolio. Salita generalizzata anche per i prezzi praticati sul territorio, come diretta conseguenza degli aggiustamenti dei giorni scorsi sulla scia del caro-accise, con le no-logo che fanno eccezione e registrano limature al ribasso. A livello Paese, la media per la benzina (in modalità servito) va dall’1,581 euro/litro degli impianti Eni all’1,591 euro/litro dei punti vendita Q8 (no-logo a 1,499). Per il diesel si passa dall’1,459 euro/ litro dei punti vendita Eni all’1,476 euro/litro degli impianti Shell (no-logo a 1,374 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,738 euro/ litro dei punti vendita Eni allo 0,757 degli impianti IP (a 0,728 euro/ litro le no-logo). 75 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»»»Prove News SPORT Giornate Mondiali Guzzi 2011 dal 16 al 18 settembre a Mandello del Lario Si svolgerà nel fine settimana dal 16 al 18 settembre l’edizione speciale delle Giornate Mondiali Guzzi – GMG 2011, naturalmente a Mandello del Lario (Lecco) dove si festeggerà il 90esimo anniversario della Casa dell’aquila Honda prolunga i finanziamenti fino al 31 luglio La Casa giapponese ha deciso di prolungare fino alla fine di luglio i finanziamenti per l’acquisto di SH125/150i e Hornet (acquistabili con rate da 90,28 euro mensili) G odendo di un finanziamento senza interessi, che consente di approfittare di una dilazione fino a 36 mesi, motociclisti e scooteristi potranno portare subito a casa questimodelli Honda e pagare la prima rata dopo un mese. L’importo finanziabile va da 3.250 euro a 5.000 euro; il TAN 76 è dello 0% e il TAEG dell’1,45%, determinato dalle sole spese di incasso rata, di rendicontazione e dalle imposte di bollo. Un’occasione eccezionale, dunque, che la Casa dell’Ala ha deciso di amplificare grazie a un’ulteriore proroga del finanziamento senza interessi su tutta la gamma Honda: ancora per un mese, chi acquisterà una nuova moto o un nuovo scooter Honda potrà dilazionare l’importo fino a 24 mesi e con prima rata a 30 giorni, godendo di un importo finanziabile da 1.500 a 5.000 euro. Le condizioni contrattuali e i fogli informativi sono disponibili presso le Concessionarie che aderiscono all’iniziativa. L a cittadina lariana, dal 1921 storica sede di Moto Guzzi, accoglierà migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo per un evento speciale che promette di superare il grande successo dell’ultima edizione, tenutasi nel 2007. Le GMG 2011 saranno l’occasione per festeggiare al meglio il 90° Anniversario dell’Aquila di Mandello e consolidare il legame tra Moto Guzzi e il suo territorio, coinvolgendo tutta la municipalità in tre giorni di mostre, eventi, musica e spettacolo dedicati al mito Moto Guzzi. La storica sede di via Parodi 57 sarà aperta a tutti gli appassionati, ai quali verrà offerta una vera e propria full-immersion nell’universo Moto Guzzi. Varcati i cancelli di ingresso, i visitatori potranno muoversi lungo un percorso che li porterà a scoprire i luoghi simbolo della Guzzi, come la suggestiva e monumentale Galleria del Vento, i reparti produttivi e il museo Moto Guzzi, che conta una collezione di oltre 150 modelli in rappresentanza della produzione di serie, da competizione e dei prototipi. Dal passato al presente, per guardare al futuro: in un’area dedicata sarà possibile incontrare i designer del Centro Stile Guzzi, che illustreranno gli elementi distintivi dello stile dei modelli di oggi e di domani, il percorso avrà il suo apice all’interno di uno “scrigno tecnologico”: un ambiente multimediale dentro il quale sarà possibile “vivere” il futuro di Moto Guzzi. Oltre alla visita, saranno tantissimi i momenti di aggregazione, per sentirsi al 100% parte della grande famiglia dei Guzzisti, come la parata storica e il grande concerto rock in riva al lago, con la premiazione dei moto club. Imperdibili, infine, i test ride, durante i quali sarà possibile provare su strada tutte le ultime novità della gamma Moto Guzzi: la Norge GT 8V, la Stelvio 8V – disponibile anche nella superaccessoriata versione NTX – e la V7 Classic. Il programma completo della “tre giorni” dedicata al Marchio dell’Aquila, con il dettaglio delle attività e degli eventi, sarà reso noto attraverso gli aggiornamenti del sito www.motoguzzi. com, dove nell’area dedicata alle GMG 2011, sarà anche possibile pre-iscriversi alla manifestazione. 77 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Un evento della durata di due mesi che porterà 6 moto pesaresi e 6 Dragon 150 (di produzione Zhejiang Qianjiang Motorcycle) attraverso le province della Cina per raccogliere fondi per la Croce Rossa N 78 Anno Numero 01 24 »»»»Prove News SPORT Sulle Benelli in Cina per la Croce Rossa ella ricorrenza del centenario della propria nascita (1911– 2011), Benelli QJ sta organizzando, in collaborazione con la Onlus “MotoforPeace” e con la Zhejiang Qianjiang Motorcycle Co.LTD, un evento della durata di quasi due mesi che porterà 6 moto pesaresi ( 2 TNT899, 2 TREK899, 1 TREK1130, 1 TREK AMAZONAS) e 6 DRAGON 150 (di produzione Zhejiang Qianjiang Motorcycle ) attraverso le province del grande paese asiatico. Il progetto ha lo scopo di raccogliere fondi favore della Croce Rossa locale che assiste le popolazioni della regione cinese del Sichuan duramente colpite dalla catastrofe sismica del 2008 e, nel prevedere la partecipazione di 12 operatori, ( 7 appartenenti alla Polizia di Stato italiana, un militare dell’ Arma dei Carabinieri, e 4 rappresentanti di altre polizie europee ) in un tour motociclistico di circa 12.000 Km. attraverso le più importanti province del Paese, intende contribuire al rafforzamento dei rapporti di cooperazione internazionale di Polizia fra i due Paesi, attraverso scambi di amicizia ed esperienze con la Polizia locale e la previsione di incontri istituzionali con le Autorità di Polizia cinese lungo l’itinerario. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia da parte del Capo dello Stato quale suo premio di rappresentanza, gode del patrocinio delle più alte Istituzioni italiane quali la Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, nonché del pieno supporto del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Interno. 12 Luglio 2011 È particolarmente vivo l’interesse delle Autorità di Governo e di Polizia cinesi nei confronti di questo importante evento, nonché lo svolgimento della stesso nel periodo di celebrazione dei 150 anni di Unità d’Italia, all’indomani dell’anniversario del quarantennale della definizione dei rapporti diplomatici fra Italia e Cina e proiettano questa iniziativa umanitaria in un contesto storico di grande importanza proprio sul piano della cooperazione internazionale tra i due Paesi. Verranno visitate numerose città e località turistiche quali: West Lake, Zhangjiajie, Dujiangyan, Laoshan, il Tempio di Confucio, i Guerrieri di Terracotta, Qingdao ed anche assaporare il gusto dell’esotico! Durante il tour saranno predisposti incontri istituzionali con le massime autorità di Polizia locale. Il ritorno è previsto a Shanghai il giorno 16 Agosto 2011 dopo aver affrontato circa 46 giorni di viaggio. Benelli QJ e Zhejiang Qianjiang Motorcycle Co.LTD : “Quest’anno è 41° anniversario della firma dell’accordo che stabilì le relazioni diplomatiche tra la Cina e l’Italia. 30 Aprilia Mana 850 alla Polizia di Chongqing, in Cina Ha debuttato come scorta dell’ex Segretario di Stato Americano Henry Kissinger la flotta di trenta motociclette Aprilia Mana 850 entrate a far parte della dotazione della Polizia di Chongqing L e moto italiane hanno accompagnato la visita a Chongqing del diplomatico statunitense, Premio Nobel per la Pace, in questi giorni nella Repubblica Popolare Cinese per celebrare i quarant’anni dalla sua prima visita ufficiale in Cina. Il Gruppo Piaggio si è aggiudicato la fornitura attraverso la propria joint venture Piaggio Zongshen Foshan Motorcycle Co. Ltd, che opera sul mercato cinese ed è partecipata pariteticamente al 45% da Piaggio e dal Gruppo motociclistico cinese Zongshen, mentre il rimanente 10% è detenuto dalla Municipalità di Foshan, nel Guangdong, dove la joint venture ha sede. Chongqing è la più estesa e popolosa… Continua su Moto.it Cinema e motociclette Le Harley-Davidson di Dreamland di Play4movie.com | In un’Italia all’estero, quella dei ghetti di Little Italy, i protagonisti trovano il riscatto e la libertà nello sport e in sella a magnifiche Harley-Davidson “ Facciamo un brindisi alla moto di Alex!”. Resta poco a Dreamland – La terra dei sogni, opera prima del giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani, se gli togliamo pure le motociclette. Corse sfrenate a bordo delle due ruote che rappresentano una boccata d’ossigeno dopo decine di minuti di banalità sulla tanto sbandierata “italianità all’estero”. Già dall’inizio il film prende alla gola per un’atmosfera trash degna dei migliori flop della commedia italiana. Tra lotte animalesche e corse in moto emerge la storia della Little Italy di Milwaukee nel Wisconsin (in parte reale e in parte ricostruita) con le sue vicende e le sue rivalità. I temi sono… Continua su Moto.it 79 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 » Prove »»»MotoGP Nico Cereghini: “Lorenzo come Read: antipatico e vincente” C di Nico Cereghini | La storia si ripete: Valentino come Agostini viene messo in difficoltà dal nuovo compagno di squadra, le prende, cambia squadra, le prende ancora. Ma poi come va a finire? Ciao a tutti. Lorenzo tiene ben aperto il campionato, guida con molta eleganza, sembra molto forte di testa. Chi mi ricorda Jorge Lorenzo? Nel dopogara ho detto Lawson perché nello stile ci assomiglia. Ma a pensarci bene, a freddo, direi un’altra cosa. Phil Read era uno specialista delle medie cilindrate, già quattro volte campione del mondo con le meravigliose Yamaha 125 e 250, quando fu affiancato ad Agostini sulle MV nel 1973. Giacomo capì subito che sarebbe stato un tipo pericoloso. Il conte Agusta aveva voluto dare uno stimolo in più al suo storico pilota, ma esagerò: Read era un bel pilota, veloce e determinato, ma anche un bel ruffiano che si conquistò la squadra, che al figlio appena nato diede il nome –guarda il caso- del giovane conte Rocky Agusta a quel tempo direttore sportivo, che alla fine si prese il titolo mondiale della 500 ai danni di Ago. Complice la sorte, che favorì certamente l’inglese. Finì che Agostini accettò la proposta di passare alla Yamaha; lo avrebbe fatto comunque, perché il bergamasco era furbo 80 e aveva capito che il futuro era a due tempi, ma comunque lasciò la MV (dopo 13 titoli mondiali!) anche più volentieri. Non vi ricorda un’analoga situazione dei tempi nostri? Lorenzo ha messo Rossi alle strette, ha vinto il titolo 2010 nella stessa squadra di Valentino (complice la sfortuna che ha bersagliato l’italiano) e adesso eccolo lì, messo meglio di Vale proprio come Read. Che bissò il titolo anche nel 1974. Jorge e Phil, entrambi spietati e con una gran bella guida. Molto motivati, intelligenti, abili nelle relazioni personali, simpatici allo stesso modo (cioè pochissimo, ma questo è un giudizio personale). Anche se per lo spagnolo sarà più difficile bissare il titolo, perché la concorrenza è tanta e Stoner è un bel martello. Però attenzione: Giacomo Agostini nel 1975 si vendicò, e conquistò con la Yamaha 500 quello che è stato il primo titolo per una casa nipponica nella top class. E allora spero che le due vicende si assomiglino fino in fondo: per la stagione 2012, non facciamo scherzi, tocca a Valentino vincere il mondiale. 81 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT Capirossi rientra al GP di Germania Dopo la caduta nelle qualifiche del GP d’Olanda ad Assen si diceva che non sarebbe rientrato prima di Laguna Seca, e invece Capirossi ha annunciato di voler correre già al Sachsenring L oris Capirossi stringerà i denti e la prossima settimana partirà insieme al Pramac Racing Team alla volta della Germania, dove prenderà parte al nono appuntamento col motomondiale al Sachsenring. Il veterano della MotoGP non è ancora al 100%, ma in 82 questi giorni sta lavorando duramente, tra una seduta di fisioterapia e l’altra, per cercare di presentarsi in buona forma per la gara. “Rispetto a una settimana fa sto meglio -ha dichiarato Capirossi-, ma le mie condizioni fisiche non sono ancora accettabili. Per questo sto facendo tutti i giorni sedute di fisioterapia al centro medico IM2S di Monaco. Ho saltato già due gare, una di queste era per me la più importante. Voglio montare in sella alla mia moto prima possibile, anche perché quello del Sachsenring è un altro circuito a cui tengo molto”. 83 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 » Prove »»»MotoGP GP d’Italia. Gli scatti più spettacolari La MotoGP porta lo spettacolo della classe regina al Mugello. Ecco gli scatti più emozionanti dentro e fuori la pista del GP d’Italia che ritraggono Lorenzo, Rossi tutti i grandi protagonisti del Mugello Sfoglia tutta la gallery su Moto.it 84 85 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 SPORT Il Trial Mondiale ha dato spettacolo a Montecrestese E’ Toni Bou il re di Montecrestese, ma il trial mondiale in Italia è stato anche un successo di pubblico, con migliaia di tifosi lungo il tracciato, e di sport, con i migliori piloti al mondo che hanno dato spettacolo L o spagnolo della Montesa è stato il leader indiscusso di questa gara, da lui dominata chiudendo le 30 zone della gara con solo 6 penalita’. Secondo il suo connazionale Adam Raga (Gas Gas), che ha chiuso con 14 penalità, mentre terzo ha chiuso il giapponese Takahisa Fujinami (Montesa) che di punti ne ha fatti ben 26. Primo degli italiani il nostro generoso Matteo Grattarola (Gas Gas) che ha terminato una buona gara con un soddisfacente ottavo posto. Nella categoria 86 Junior la vittoria è andata al francese Alexandre Ferrer (Sherco) e per l’italia è arrivato il nono posto con Luca Cotone (Gas Gas), che partito benissimo, con un parziale del primo giro da terzo posto, è poi scivolato più in basso sul fine gara. Podio sfiorato nella categoria 125, vinta dal francese Cedric Tempier (Sherco) dove il nostro bravo Giacomo Saleri ha pagato salato un primo giro con punteggi non certo adeguati al suo livello. Il sabato invece, in occasione del campionato europeo, l’Italia ha fatto man bassa, vincendo tutte le gategorie: la Internazionale con Samuele Zuccali (Beta), la Over 40 con Andrea Buschi (Ossa), la 125 con Giacomo Saleri (Beta) e la UEM Championship Class con Daniele Maurino (Beta). Le due giornate si sono chiuse con una bellissima ed affollatissima premiazione e con grande soddifazione da parte di tutti per il gran lavoro svolto dagli organizzatori che hanno dimostrato una volta di più che il mondiale di trial in l’Italia è un vero momento di riferimento per tutto questo settore. 87 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 12 Luglio Anno Numero 2011 01 24 »»» Sport SPORT Maglia Azzurra, presentata la squadra nazionale di Enduro La Federazione Motociclistica Italiana ha annunciato l’elenco dei piloti selezionati per fare parte della squadra nazionale di Enduro impegnata all’86ª Sei Giorni di Enduro, in calendario a Kotka-Hamina L a Federazione Motociclistica Italiana annuncia l’elenco dei piloti Maglia Azzurra selezionati per fare parte della squadra nazionale di Enduro impegnata all’86^ Sei Giorni di Enduro, in calendario a Kotka-Hamina, in Finlandia, dall’8 al 13 agosto 2011. Sono 6 i piloti selezionati per il Trofeo e 4 per il Trofeo Junior, meglio conosciuto come il ‘Vaso’, mentre 3 saranno le “riserve” che parteciperanno al Trofeo per Club. Trofeo Mondiale E1 Andrea Beconi, Kawasaki, HP Moto Team E3 Alessandro Botturi, Gas Gas, Gas Gas Italia E2 Edoardo D’Ambrosio, HM, HM Honda Zanardo E3 Maurizio Micheluz, Fantic Motor, Scuderia Fantic Motor Doimo Cityline E2 Dany Philippaerts, Beta, Team Costa Ligure Beta Boano E2 Alex Salvini, Husqvarna, Husqvarna CH Racing Monster Energy Trofeo Junior E2 Gianluca Martini, Lunigiana 88 Enduro e Motocross, la FMI anticipa le norme della stagione 2012 E2 Jonathan Manzi, KTM Factory, KTM Farioli E1 Thomas Oldrati, KTM Factory, Team KTM Factory E2 Giacomo Redondi, Husqvarna, Husqvarna CH Racing Monster Energy La Maglia Azzurra, in Finlandia, andrà alla ricerca del 14° successo nella Sei Giorni, un successo che manca in Italia dal 2007 a La Serena in Cile. Per quanto riguarda il Vaso, sono 12 i successi nel palmares azzurro, l’ultimo nel 2008 in Grecia. Della spedizione faranno parte anche Guido Conforti (Yamaha, Motoclub Treviglio), Nicolò Mori (TM, TM Racing) e Nicolas Pellegrinelli (KTM, GP Motorsport) per il Moto Club Italia. A condurre il team azzurro in Finlandia, saranno Franco Gualdi, Capo Spedizione della Sei Giorni Enduro, ed il Direttore Tecnico Enduro, Gionni Fossati. Franco Gualdi: “Quest’anno sarà una Sei Giorni molto particolare dove saranno assenti anche i campioni in carica della Francia. Sicuramente ci saranno meno ‘nomi’, ma il livello rimane comunque alto. La superfavorita è la Finlandia, padrona di casa e con una tradizione enduristica di altissimo livello. Dal canto nostro, avremo due ottime squadre che potranno puntare al podio sia nel Trofeo, sia nel Vaso”. La Commissione Sportiva Nazionale della FMI annuncia le novità nei Regolamenti di Motocross ed Enduro per la stagione agonistica 2012. Limiti fonometrici più severi e targa obbligatoria nell’enduro L a Commissione Sportiva Nazionale della FMI annuncia le innovazioni sotto indicate, nei Regolamenti del Motocross e dell’Enduro, per la stagione agonistica 2012. MOTOCROSS Facoltà di gareggiare nel Motocross all’età di 13 anni; Obbligo di gareggiare, nelle competizioni motocross nazionali e territoriali, con motocicli di cilindrata 125 2T fino ai 15 anni compiuti; Facoltà di gareggiare con motociclo 85 2T, dall’età di 9 anni; Istituzione Campionato Italiano Motocross 125cc con categoria Junior (da 13 a 17 anni) e categoria Senior (da 18 anni in su); Controlli fonometrici effettuati con il metodo di misurazione FIM “2MeterMax” con i limiti sotto elencati (diversi da quelli dell’Enduro). ENDURO Riordino delle classi, con definizione come prevista nel Campionato Mondiale (E1, E2 e E3); Eliminazione della classe 125 4T nel Campionato Italiano Under 23 Cadetti, e della classe monomarcia nel Campionato Italiano Minienduro, che verranno assorbite all’interno di altre classi; Obbligo di montaggio sul motociclo delle targhe originali, a partire dalla stagione agonistica 2013; Controlli fonometrici effettuati con il metodo di misurazione FIM “2MeterMax” con i limiti sotto elencati (diversi da quelli del Motocross). LIMITI FONOMETRICI “2METERMAX” 2012 Motocross: Pre-Gara 115 dB/A - Fine Gara 116 dB/A Enduro Motorally Pre-Gara 109 dB/A Fine Gara 110 dB/A 89 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Il Campionato Mondiale Enduro è arrivato in Romania con un GP ricco di sorprese anche se la notizia più importante è che la gara è risultata torrida in quanto si è corso con temperature ben oltre i 44 gradi P 90 Anno Numero 01 24 »»» Sport SPORT Mondiale di Enduro 2011 I risultati del GP della Romania rimo giorno Il Campionato Mondiale Enduro è arrivato in Romania con un GP nuovamente ricco di sorprese anche se la notizia più importante è che la gara è risultata a dir poco torrida in quanto si è corso con temperature ben oltre i 44 gradi. Il caldo ha davvero messo a dura prova la tenuta fisica della settantina di piloti al via e la resistenza delle moto. La tappa si è disputata su tre giri di circa 12 Luglio 2011 75 km per un totale di circa sette ore e trenta minuti, mentre le speciali disputate sono state complessivamente otto (due linee, tre estreme e tre cross). Da sottolineare l’assenza di Johnny Aubert in convalescenza dopo la caduta del GP di Grecia e di alcuni nostri piloti di spicco; Alex Salvini impegnato in Australia nella prova unica di quattro giorni del campionato nazionale, Alessandro Botturi, Oscar Balletti, Thomas Oldrati, Edoardo D’Ambrosio; tutti li ritroveremo comunque in gara a Casazza (BG) nella prova degli Assoluti d’Italia del prossimo week end. E1 Passando alla cronaca, la E1 è stata nuovamente dominata dai piloti finlandesi; si è imposto l’ex crossista delle MX2, Matti Seistola (Husqvarna TE 250 4T) davanti al compagno di squadra Juha Salminen (Husqvarna TE 250 4T) ed a Eero Remes (KTM 250 4T), tutti nell’arco di soli undici secondi. Quarta posizione per Rodrig Thain (HM-Honda 250 4T) che senza i dieci secondi di penalità presi per il mancato avvio della moto in partenza, avrebbe potuto lottare per il podio. E2 Nella E2 prima vittoria nel mondiale enduro per il francese ex iridato di cross della MX3, Pierre Renet (Husaberg 450 4T), che si è finalmente preso la rivincita sulla sfortuna che lo aveva penalizzato negli ultimi due GP in Turchia e Grecia. Seconda posizione per lo spagnolo Cristobal Guerrero (KTM 350 4T). Antoine Meo (Husqvarna TE 350 4T), leader della classifica iridata, ha chiuso terzo risentendo di una botta alla schiena dopo essere atterrato in malo modo dopo un salto nella prima speciale estrema. Nulla da fare per Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T), quarto all’arrivo staccato di una quarantina di secondi dal trio di testa, mentre il nostro Simone Albergoni (Husqvarna TE 310 4T) è finito sesto e Massimo Mangini (Beta-Boano 450 4T) tredicesimo. E3 Nella E3 nuova perentoria affermazione del francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T) dopo la doppietta del GP di Grecia di tre settimane fa. Seconda posizione per il ritrovato Sebastien Guillaume (Husqvarna 300 2T) che è riuscito ad avere ragione per soli otto decimi di secondo sul velocissimo americano Kurt Caselli (KTM 500 4T). Quarta posizione per Mika Ahola (HM-Honda 500 4T) rallentato da una prova in linea dove non è mai riuscito ad esprimersi ai suoi livelli. Degli italiani in questa classe buona settima posizione per Fabio Mossini (Beta 500 4T) e tredicesima per Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T). EJ Nella EJ vittoria a sorpresa del giovane ex crossista francese Mathias Bellino (Husaberg 450 4T), miglior tempo assoluto di tutte le speciali estreme. Della “pattuglia italiana” in Maglia Azzurra il migliore dei nostri è risultato Giacomo Redondi (Husqvarna TE 310 4T) ottavo, mentre Jonathan Manzi (KTM-Farioli 125 2T) è finito decimo. Quattordicesima posizione per Deny Philippaerts (Beta-boano 450 4T) e quindicesima per Rudy Moroni (KTM 250 2T). Jonathan Manzi ha infine centrato la prima posizione nella Coppa del Mondo “Under 21” delle 125 2T. Secondo giorno Il sipario è calato su questo primo MAXXIS Gran Premio della… Continua su Moto.it Editore: CRM S.r.l., Via Melzo 9 - 20129 Milano P. Iva 11921100159 Responsabile editoriale Ippolito Fassati Capo Redattore Andrea Perfetti Redazione Maurizio Tanca Cristina Bacchetti Marco Berti Francesco Paolillo Aimone dal Pozzo Grafica Thomas Bressani Collaboratori Nico Cereghini Massimo Clarke Giovanni Zamagni Carlo Baldi Massimo Zanzani Lorenzo Boldrini COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto in Moto. it Magazine è oggetto di diritti esclusivi di CRM S.r.l. con sede in Milano, Via Melzo 9. Ne è vietata quindi ogni riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione scritta di CRM S.r.l. Moto.it Via Melzo 9- 20129 Milano Reg. trib. 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