Prove - Moto.it

Transcript

Prove - Moto.it
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
Numero 24
12 Luglio 2011
91 Pagine
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Superbike Brno
Biaggi e Melandri si
dividono le vittorie
Le pagelle
Pag. 22
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
SPORT
Mercato
Ducati 1199 Extreme
BMW R 1200 GS
Adventure Triple Black
e F 800 GS Trophy
Motocross Germania
Bobryshev storico a
Teutschenthal
Cairoli allunga su
Desalle | Pag. 32
| PROVA SCOOTER |
Scarabeo
200 i.e.
da Pag. 2 a Pag. 11
All’Interno
PROVE: Headbanger Gypsy Soul | NEWS: Piaggio MP3 Touring | HM City e Locusta 125 e 200 | Honda Gold Wing 2012
Husqvarna cross 2012 | Eicma-China 2011 | M. Clarke: i motori bicilindrici | Nico Cereghini: “Lorenzo come Read”
Scarabeo 200 i.e.
PREGI
Finiture e Motore
DIFETTI
Sospensioni rigide
PREZZO € 3.210
PROVA SCOOTER
18 anni di stile
di Cristina Bacchetti | Scarabeo diventa maggiorenne e
si regala due nuovi modelli, proposti nelle cilindrate da 125 e 200 cc con un nuovo look
e perfezionati nella componentistica. Abbiamo provato il 200 i.e., che costa 3.210 Euro
2
3
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
La ciclistica
La forcella telescopica idraulica ha steli da 35 mm di diametro,
mentre al posteriore, chiaramente, è lo stesso gruppo motoretrasmissione, coadiuvato da un braccio secondario in alluminio,
ad assolvere il ruolo di forcellone, appoggiandosi a una coppia
di ammortizzatori con precarico molla regolabile su quattro posizioni. Le ruote a cinque razze da 16 pollici sono gommate con
gli ottimi Michelin City Grip, tubeless a spalla alta da 100/80 davanti e 120/80 dietro. L’impianto frenante è composto da un disco anteriore da 260 mm con pinza flottante a triplo pistoncino,
1
4
Anno
Numero
01
24
»»»Prove
SPORT
Sottopelle
Il motore è stato progettato e sviluppato espressamente per Scarabeo; leggero e pulito, promette prestazioni ottimali e consumi
contenuti, per ottenere i quali è dotato anche di una mappatura
“Eco”: riduce i consumi del 7% ed è l’ideale per spostarsi in città.
La versione da 200 cc, così come il 125 cc, è raffreddata a liquido
e adotta una distribuzione a quattro valvole con con doppio albero
a camme in testa. Eroga 19 cavalli (14 kW) a 9.000 giri, con una
coppia massima di 17,1 Nm a 7.000 giri.
8 anni di Scarabeo
Il progetto Scarabeo nasce nel 1990 nei laboratori
tecnici di Aprilia e viene presentato al pubblico nel 1993
nella versione da 50 cc. Da lì,
una lunga dinastia di modelli di
tutte le cilindrate ha fatto sì che
il celebre scooter a ruote alte
possa vantare ben 750.000
unità prodotte in questi 18 anni
di presenza sul mercato. Ad
oggi, la gamma Scarabeo – che
da tempo è diventato un brand
in seno ad Aprilia, un po’ come
Vespa in seno a Piaggio - comprende 7 modelli che coprono
cilindrate da 50 a 500 cc: 50
Street, 50 4Valvole, 100 4T,
125 i.e., 200 i.e., 300 Special e
500 i.e..
12 Luglio
2011
e dal posteriore da 220 mm,
con pinza fissa a due pistoncini
contrapposti, accordati da un
sistema di frenata integrale:
giusto per ricordarlo, quindi,
la leva sinistra sul manubrio
aziona la pinza posteriore ed il
pistoncino centrale anteriore,
mente la destra si occupa solo
dei due pistoncini esterni anteriori. Il tutto per garantire un
buon bilanciamento del mezzo
in frenata guidando normalmente – ottima cosa, specie
sul bagnato - e chiamando in
causa tutta la potenza della
pinza anteriore solo quando si
vuol guidare sportivamente, o
comunque in casi di necessità
contingente.
Nuovo look
Molti gli interventi stilistici che Scarabeo si è regalato per la maggiore età, a partire dallo scudo con la nuova griglia ovale che va a
richiamare lo stile classico della gamma, così come le frecce, che
tornano alla base dello sterzo in modo da risultare meglio visibili. Cambia la forma del parafango anteriore, che ospita ora una
scanalatura atta ad ottimizzare il flusso d’aria verso il radiatore.
Anche la coda è stata alleggerita: il disegno del fanale posteriore, ora trasparente, è stato rivisto e modernizzato; la sella stessa,
sdoppiata in due sedute indipendenti, gode di una nuova schiumatura interna, oltre che di un disegno tutto nuovo, snellito nella
parte anteriore dove ha sede l’immancabile gancio “portatutto”.
Il comfort su Scarabeo è garantito anche dal parabrezza solidale
allo sterzo e dalla pedana piatta che, insieme al leggero portapacchi in alluminio e al vano sottosella (che può accogliere un casco
jet), consente di aumentare la capacità di carico del piccolo ruota
alta. La strumentazione analogico/digitale offre un computer di
bordo gestibile direttamente dal manubrio, tra le cui opzioni disponibili troviamo anche l’indicatore della temperatura esterna,
dotato di segnale “ice warning” che allerta sulla possibile presenza
di ghiaccio sulla strada.
5
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
“
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
I 18 anni di esperienza si sentono
tutti, tant’è che Scarabeo non smentisce le qualità estetiche e dinamiche
che l’hanno reso un must nel suo
genere
“
6
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»Prove
In sella
Il nome sarà anche di buon auspicio, come ci insegna l’antica
cultura egizia, ma non è poi così appropriato: al primo sguardo,
più che uno scarabeo, il piccolo 200 ricorda infatti una libellula.
Anche in sella la sensazione è esattamente quella di leggerezza,
dote chiaramente ricercata dal pubblico che predilige gli scooter a ruota alta. La posizione di guida è ben studiata, l’abitabilità
ottima anche per i più alti e l’altezza del piano sella, a 810 mm
da terra, dà una grande sensazione di controllo, altro aspetto
7
8
9
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
2
3
1 La strumentazione
analogico/digitale offre un computer
di bordo gestibile direttamente dal
manubrio.
2
Scudo con la nuova griglia ovale
che va a richiamare lo stile classico
della gamma.
3 Dotato di una mappatura “Eco”:
riduce i consumi del 7% .
10
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Anno
Numero
01
24
»»»Prove
SPORT
fondamentale per questo genere di mezzo che, per vocazione, nasce per muoversi alla
svelta nel traffico cittadino. Per
questa “mission” viene in aiuto
anche il motore, la cui cubatura
e la notevole potenza permettono spunti e riprese brillanti
senza strappi, grazie anche alla
trasmissione davvero fluida e
silenziosa. La nuova ergonomia
offerta dalla sella gioca a favore
del comfort, soprattutto nelle
manovre “piedi a terra”, mentre l’imbottitura più efficace va
ad ammortizzare gli effetti di
un pacchetto sospensioni che
sullo sconnesso in effetti è piuttosto rigido.
Impressioni di guida
Le strade della Versilia, che
hanno fatto da cornice alla
nostra prova, non sono esattamente paragonabili a dei circuiti, a livello di fondo stradale:
i frequenti rattoppi di cemento
e il tipico asfalto “lucido” delle
zone di mare non hanno tuttavia messo in crisi il nostro
Scarabeo, merito anche delle
sue efficaci Michelin City Grip.
Forte di tutta questa sicurezza
percepita e curiosa di testare
il nuovo ruota alta ad una velocità un pochino più sostenuta,
mi allontano dal gruppo, seleziono dal manubrio la modalità “Sport” e mi immetto sul
lungomare di Viareggio con
un’andatura allegrotta. Appena il tempo di notare che la
velocità e la brezza marina non
provocano sbacchettamenti
al manubrio né incertezze o vibrazioni, ed ecco che la mia corsa
viene fermata da un posto di blocco della Polizia Municipale. Mentre sono ferma per il rituale controllo dei documenti vedo passare
tutti i miei “compagni di test” che rientrano godendosi il lungomare. È proprio vero che chi va piano… L’apparizione della paletta a
lato della strada mi ha però permesso di testare al meglio anche
l’impianto frenante: l’importante disco da 260 mm all’anteriore ha
bisogno di una strizzata decisa della leva per dare il meglio di sé,
ma nell’insieme la frenata offre una buona modulabilità e fa il suo
dovere in tutte le situazioni senza mai mettere in crisi il guidatore, grazie anche al sistema di frenata combinata di cui abbiamo
parlato poco sopra. I 18 anni di esperienza si sentono tutti, tant’è
che Scarabeo non smentisce le qualità estetiche e dinamiche che
l’hanno reso un must nel suo genere: le finiture sono ottime e tutto
è curato nel minimo dettaglio. Il prezzo del 200 è di 3.210 euro
franco concessionario, contro i 3.050 della la versione da 125 cc.
I nuovi Scarabeo sono disponibili in sei colorazioni, tutte metallizzate: Nero Aprilia, Bianco Flair, Silver Crowd, Blu Couture, Rosa
Silk e Rosso Luxury.
APRILIA
SCHEDA TECNICA
1
NEWS
12 Luglio
2011
Scarabeo 200 i.e.
Tempi: 4
€ 3.210
Cilindri: 1
Cilindrata: 198 cc
Raffreddamento: a liquido con
circolazione forzata
Avviamento: E
Potenza: 14.3 cv (10.5 kW) / 9750 giri
Coppia: 1.12 kgm (11 Nm) / 7750 giri
Marce: AV
Freni: D-D
Misure freni: 260-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 16’’ / 16’’
Normativa antinquinamento: Euro 3
Lunghezza: 2025 mm
Larghezza: 725 mm
Altezza: 810 mm
Capacità serbatoio: 7.5 l
Segmento: Scooter Ruote alte
11
Headbanger Gypsy Soul
PREGI
Personalità ed esclusività
DIFETTI
Autonomia scarsa
PREZZO € 25.200
PROVA custom
Stelle e strisce…
italiane
Sembra arrivare direttamente dagli USA, invece è
una custom nostrana, con un DNA da dura e pura.
Amate l’esclusività? Allora scoprite la nostra Headbanger…
di Francesco Paolillo
12
13
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
E
sco dalla Good Vibrations, quartier generale della Headbanger Motorcycles in centro a Milano, in sella a una moto a
dir poco appariscente, la Gypsy Soul, una due ruote dura e
pura nel pieno spirito delle custom made in Brescia. Eh già perché la gamma Headbanger nasce in quel di Rovato, a due passi
dall’autodromo di Franciacorta, lontano mille miglia dagli sconfinati territori americani, terra natia delle custom, ma decisamente a stelle e strisce nel DNA. Con i cordoli del vicino autodromo,
queste moto non hanno nulla in comune, molto meglio aggirarsi
per le vie modaiole di Milano o al massimo “allungarsi” in qualche
località amena, ma non troppo lontana, in sella alla Gypsy Soul,
zingara nell’anima, meno nella realtà dei fatti. Macinare chilometri
seduti in sella a questa moto è roba da biker duri e puri, il comfort
è ridotto ai minimi termini, a causa di una sella dura, anche se dotata di coreografiche molle, e di sospensioni rigide (le posteriori
sono celate orizzontalmente sotto al telaio HB Softail) mentre la
splendida Springer lavora bene, specie sull’asfalto senza troppe
sconnessioni. Ogni scusa allora è buona per fare una sosta e godersi in santa pace le forme e i particolari della Gypsy Soul, che
manco a dirlo sono personalizzabili a piacere grazie a una gamma di optional che ha come limite la sola fantasia dell’acquirente.
Naturalmente il prezzo, già di per se importante di 25.200 €, può
lievitare, anche in maniera importante. D’altra parte davanti alla
Gypsy si può ben parlare di gioielleria... motociclistica! Esteticamente il protagonista è il bicilindrico S&S da ben 1.530 cc alimentato da un classico carburatore, che però non gli ha impedito di
conseguire l’omologazione Euro 3. D’effetto la trasmissione primaria a cinghia BDL da tre pollici (la secondaria è a catena). A dar
da bere ci pensa un serbatoio a goccia, di bella apparenza, ma che
ha il grande difetto di poter ingurgitare solo 9 litri di benzina (che
nella realtà si sono dimostrati solo 7,5), un po’ pochi considerando che in media si percorrono poco più di 10 km/l. Come scritto
sopra, la prima presa di contatto è avvenuta in centro a Milano, e
le preoccupazioni del sottoscritto erano molteplici. A partire dalla
posizione di guida a gambe distese e braccia alzate, passando per
l’interasse chilometrico (1.640 mm) e un motore con relativa trasmissione che almeno sulla carta promettevano calci e vibrazioni
in quantità.
La prova su strada
Come è andata? Il motore, seppur ignorante e pronto a prendere
giri in maniera più rapida di quanto mi aspettassi, vibra solo agli
alti regimi, ma si riesce a controllare nell’erogazione senza troppi
problemi, e con una voce allo scarico esaltante, mentre i comandi
14
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»Prove
risultano morbidi da azionare,
frizione compresa. Qualche
fastidio viene dal cambio, non
tanto per gli innesti, discretamente morbidi e precisi, quanto per la corsa lunga e l’ingombro in larghezza del pedale.
Cosa significa? Che per inserire
le marce la caviglia deve fare un
super lavoro, mentre per scalare, si deve alzare tutta la gamba per “scavallare “la leva del
cambio. 233 kg a secco e interasse da 1.640 mm non hanno
15
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Anno
Numero
01
24
»»»Prove
SPORT
invece creato alcun problema, anche grazie a un angolo di sterzo
da scooter e a un’altezza da terra della sella che più contenuta non
si può. La strumentazione è minimalista, con il tachimetro che
strappa la sufficienza in leggibilità, mentre per il contachilometri si
devono raggiunger i 10 decimi, altrimenti nisba! La sosta al bar alla
moda l’ho fatta, adesso cresce la voglia di scappare dalla città e di
godermi la Gypsy Soul su strade a lei più congeniali (l’importante è che ci siano distributori in quantità). La velocità di crociera è
attorno ai 90 km/h, oltre meglio non spingersi, sia per le vibrazioni del bicilindrico, che per la sensazione di galleggiamento dell’avantreno. Anche la spinta dell’aria infastidisce, in quanto poco
16
12 Luglio
2011
“
Esteticamente il protagonista è il
bicilindrico S&S da ben 1.530 cc
alimentato da un classico
carburatore, che però non gli
ha impedito di conseguire
l’omologazione Euro 3
“
Spedizione su abbonamento gratuito
17
ZOOM
ZOOM
ZOOM
18
19
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
2
3
1 La strumentazione è minimalista,
con il tachimetro che strappa la
sufficienza in leggibilità.
2 Comfort è ridotto ai minimi termini,
a causa di una sella dura, anche se
dotata di coreografiche molle.
3 D’effetto la trasmissione primaria a
cinghia BDL da tre pollici.
20
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Anno
Numero
01
24
»»»Prove
SPORT
contrastabile dalla posizione
in sella, e dalla sella stessa che
mancando di supporto lombare fatica a trattenere il fondoschiena del guidatore (pare
che però sia già disponibile una
versione modificata ad hoc)
che si ritrova letteralmente
aggrappato al manubrio per
evitare di trovarsi con le terga
sul parafango posteriore. Trotterellando a 70/80 km/h la
Gypsy Soul è piacevole, e permette di guidare in scioltezza,
con una riserva di potenza più
che sufficiente per compiere
eventuali sorpassi, mentre
l’impianto frenante è dimensionato a dovere. La pinza anteriore a due pistoncini è discretamente potente, e nelle pinzate
più decise mette in crisi l’esile
pneumatico 100/19 che arriva
facilmente a “fischiare” la propria difficoltà, mentre il grosso
del lavoro conviene farlo fare
al disco posteriore con pinza
a quattro pistoncini, che può
contare sul maggiore appoggio fornito dal pneumatico da
180/16. Il misto, caratterizzato
da curve ampie o strette che siano, è da affrontare in scioltezza
e grande tranquillità per la scarsa luce a terra, soprattutto nelle
pieghe sinistrose a causa del cavalletto, ma i ritmi che non siano
“blandi” non sono certo adatti alla Gypsy Soul, che preferisce trotterellare placida e far godere il panorama.
Estrema in tutto, a partire dal look, per non parlare poi del comfort,
la Gypsy Soul è una moto da appassionati, che difficilmente si accontenteranno di acquistarla senza le personalizzazioni del caso.
Una moto esclusiva che difficilmente incontreremo per strada, più
facile sarà incrociarla a qualche raduno… o davanti a qualche locale alla moda.
HEADBANGER
SCHEDA TECNICA
1
NEWS
12 Luglio
2011
Gypsy Soul
Tempi: 4
€ 25.200
Cilindrata: 1530 cc
Raffreddamento: ad aria
Avviamento: E
Marce: 5
Freni: D-D
Misure freni: 292-292 mm
Misure cerchi (ant./post.): 19’’ / 16’’
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 233 kg
Lunghezza: 2300 mm
Altezza: 600 mm
Capacità serbatoio: 9 l
Segmento: Custom
21
SPECIALE SUPERBIKE
IL GRAN PREMIO
di Brno
22
23
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Carlo Baldi | Melandri si aggiudica la prima manche di Brno davanti
a Biaggi e Checa, dopo una gara bella e combattuta. Quarto Fabrizio e
sesto Badovini
F
inalmente una bella gara,
combattuta ed appassionante, in perfetto stile
Superbike. Ad animarla sono
stati i tre piloti che lottano per
aggiudicarsi il titolo mondiale
2011 : Melandri, Biaggi e Checa,
terminati nell’ordine. Melandri
ha voluto fortemente questa
sua terza vittoria, ma ha dovuto
fare i conti con un Biaggi combattivo e determinato. I due
negli ultimi giri si sono superati
più volte ed il Corsaro non ha
smesso di lottare sin sotto la
bandiera a scacchi. Da rilevare
24
però due errori del pilota dell’Aprilia che per due volte è finito largo
in un curva. La prima volta Melandri ne ha approfittato per superarlo, mentre la seconda Checa non è riuscito a sfruttare lo spazio
concessogli da Biaggi. Lo spagnolo del team Althea da parte sua si
è goduto lo spettacolo della lotta dei suoi più acerrimi rivali, e dopo
aver dovuto forzare il ritmo per rimontare sui due di testa che inizialmente avevano preso quasi due secondi di vantaggio, nel finale
non ha più avuto le gomme per lottare per la vittoria. Dietro ai tre
piloti che sono saliti sul podio è da rimarcare l’ottima prestazione di Fabrizio, che ha confermato di sentirsi sempre a suo agio
su questa pista. Michel non ha mai potuto entrare nella lotta per
il podio, ma ha mantenuto un buon ritmo sino alla fine, staccando
decisamente il quinto classificato Eugene Laverty. L’irlandese della Yamaha era partito forte, ma si era capito ben presto che non
avrebbe potuto tenere il passo dei primi. Sesto posto per Badovini che a metà gara circa è riuscito ad emergere da un gruppone
Anno
Numero
01
24
» Prove
»»»Superbike
SPORT
Melandri vince Gara 1 a Brno
12 Luglio
2011
composto da Sykes, Camier, Haslam, Lascorz e Smrz ed a prendere un vantaggio che gli ha consentito di conquistare uno dei suoi
migliori risultati stagionali. Il gruppone di cui sopra ha dato spettacolo, con sorpassi e corpo a corpo degni delle migliori gare della
125 di alcuni anni fa. Alla fine è stato Camier ad avere la meglio, davanti ad Haslam, Lascorz, Sykes e Smrz. Ci si aspettava qualcosa
in più dal pilota della Repubblica Ceca, ma come sappiamo questa
pista non è molto gradita a Kuba che se non altro questa volta ha
terminato la gara. Sykes è rimasto a lungo a ridosso del gruppo
di testa per poi scendere sino al decimo posto e lottare con il suo
compagno di squadra Lascorz, il quale ha effettuato una buona
rimonta dalla quindicesima posizione occupata nei primi giri. Haslam è partito come un missile dalla quarta fila ed ha chiuso con
un onorevole ottavo posto. Per Haga, dodicesimo, una gara senza
infamia e senza lode. Il giapponese ha preceduto Berger, Rolfo ed
il debuttante Lowes che porta a casa un punticino. Non hanno invece raccolto punti Aitchison, Lanzi, Vermeulen e Kispataki che
hanno concluso nell’ordine. Ultima posizione per Guintoli alle prese con problemi tecnici alla sua Ducati. Baiocco si è ritirato a metà
gara, mentre Xaus ha tenuto tutti con il fiato sospeso quando è
caduto, dopo un high side, nel corso del primo giro ed è rimasto in
mezzo alla pista. Sembra però che Ruben non accusi nessuna frattura, ma solo qualche botta e qualche livido. Dopo questa prima
manche la classifica si è un poco accorciata per quanto riguarda
le prime posizioni. Checa è sempre primo, ma i suoi punti di vantaggio su Biaggi ora sono 39, mentre Melandri è terzo a 57 punti
dal leader della Ducati. I giochi sono quindi aperti anche perché
mancano ancora ben dieci gare alla fine del campionato.
Classifica Brno Race 1
1. Marco Melandri Yamaha
YZF R1 2. Max Biaggi Aprilia RSV4
Factory 3. Carlos Checa Ducati
1098R 4. Michel Fabrizio Suzuki
GSX-R1000 5. Eugene Laverty Yamaha
YZF
6. Ayrton Badovini BMW
S1000 RR 7. Leon Camier Aprilia RSV4
Factory 8. Leon Haslam BMW S1000
RR 9. Joan Lascorz Kawasaki
ZX-10R 10. Tom Sykes Kawasaki
ZX-10R 11. Jakub Smrz Ducati 1098R 12. Noriyuki Haga Aprilia
RSV4 Factory 13. Maxime Berger Ducati
1098R 14. Roberto Rolfo Kawasaki
ZX-10R 15. Alexander Lowes Honda
CBR1000RR 16. Mark Aitchison Kawasaki
ZX-10R 17. Lorenzo Lanzi BMW
S1000 RR 18. Chris Vermeulen Kawasaki ZX-10R 19. Viktor Kispataki Honda
CBR1000RR 20. Sylvain Guintoli Ducati
1098R RT. Matteo Baiocco Ducati
1098R RT. Ruben Xaus Honda
CBR1000RR
25
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Carlo Baldi | Così come in Spagna anche a Brno Biaggi e Melandri
si dividono le vittorie e si avvicinano a Checa nella classifica generale.
Fabrizio e Badovini, quarto e sesto, replicano i piazzamenti di gara uno
U
na vittoria fortemente
voluta. Volevamo un
Biaggi arrembante e qui
a Brno, sul suo circuito, Max ci
ha accontentati. Dopo aver ceduto a Melandri in gara uno, il
pilota dell’Aprilia le ha provate
tutte ed alla fine ha sfiancato la
resistenza del pilota di Ravenna che era alla ricerca della sua
prima doppia vittoria. Biaggi ha
vinto perché voleva fortemente
questa vittoria e perché voleva
26
approfittare della pista favorevole per ridurre ulteriormente il suo
distacco da Checa che ora è di soli trenta punti. Melandri ha provato a controbattere agli attacchi del Corsaro, ma poi ha capito che
questa volta non c’era nulla da fare e si è accontentato di un ottimo secondo posto. Anche Checa si è dovuto accontentare perché
così come in gara uno, lo spagnolo ha compiuto il suo massimo
sforzo nel non lasciarsi sfuggire la coppia di testa, ma una volta
che li raggiunti si è dovuto limitare a vederli lottare per una vittoria
che per lui qui a Brno era davvero difficile per non dire impossibile.
Così come in gara uno anche nella seconda manche Fabrizio ha
offerto davvero una grande prova e torna dalla Repubblica Ceca
con due quarti posti e con la convinzione di aver dato il massimo.
Nei primi giri ha addirittura dato l’impressione di poter insidiare
Anno
Numero
01
24
» Prove
»»»Superbike
SPORT
Biaggi si aggiudica Gara 2 a Brno
12 Luglio
2011
Checa nella lotta per il terzo posto, ma poi il divario dallo spagnolo
della Ducati è via via aumentato sino a divenire incolmabile. Quinto
posto per Laverty e sesto posto per un Badovini in continuo progresso al quale ormai manca poco per potersi inserire nella lotta
per il podio. Bravo lui e brava la sua squadra che piazza il pilota
di Biella ormai costantemente davanti ai piloti ufficiali BMW, visto che anche in gara due Haslam è arrivato alle spalle di Ayrton,
in settima posizione. Lascorz è stato il primo dei piloti Kawasaki
all’ottavo posto ed ha preceduto Guintoli e Haga. Il francese che in
gara uno aveva sofferto per i problemi di gomme della sua Ducati,
nella seconda è apparso molto attivo nei primi giri per poi retrocedere sino al nono posto finale. Haga non si è visto nemmeno nei
primi giri e come spesso gli capita vivacchia in decima posizione.
Finalmente convincente invece Roberto Rolfo che dopo aver trovato il giusto assetto per la sua Kawasaki ad Alcaniz, ora sta migliorando costantemente e questo undicesimo posto in rimonta
(nei primi giri era diciassettesimo) premia la sua costanza ed il
lavoro della sua squadra che può festeggiare anche il dodicesimo
posto di Mark Aitchison. Tredicesima piazza per Lanzi davanti a
Sykes che nel finale ha dovuto combattere con i problemi tecnici
che hanno afflitto la sua Kawasaki. Chiude a punti anche la wild
card ungherese Kispataki, ultimo ma quindicesimo, vista la lunga
lista di ritiri e di cadute. Vermeulen e Xaus non sono nemmeno
partiti (ma saranno presenti a Silverstone), Berger e Baiocco si
sono dovuti ritirare per problemi elettrici, mentre Camier Smrz e
Lowes sono caduti senza per fortuna alcuna conseguenza fisica.
Doveva essere la pista ed il weekend di Biaggi e anche se lo è stato
solo in parte ha comunque definitivamente riaperto il campionato
che vedrà i tre protagonisti di Brno, Biaggi, Melandri e Checa lottare sino all’ultima gara per un finale di campionato che si preannuncia davvero avvincente.
Classifica Brno Race 2
01- Max Biaggi Aprilia RSV4
Factory
02- Marco Melandri Yamaha
YZF R1
03- Carlos Checa Ducati 1198
04- Michel Fabrizio Suzuki
GSX-R 1000
05- Eugene Laverty Yamaha
YZF R1
06- Ayrton Badovini BMW
S1000RR
07- Leon Haslam BMW
S1000RR
08- Joan Lascorz Kawasaki
ZX-10R
09- Sylvain Guintoli Ducati
1198
10- Noriyuki Haga Aprilia
RSV4 Factory
11- Roberto Rolfo Kawasaki
ZX-10R
12- Mark Aitchison Kawasaki
ZX-10R
13- Lorenzo Lanzi BMW
S1000RR
14- Tom Sykes Kawasaki
ZX-10R
15- Viktor Kispataki Honda
CBR 1000RR
27
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Carlo Baldi | Sul bellissimo tracciato di Brno le belle donne e le gare
avvincenti non mancano mai. Max Biaggi sfrutta la sua pista preferita e
la lotta per il titolo è ormai una partita a tre
L
’appuntamento di Brno
è uno dei più attesi del
mondiale Superbike sia
per la bellezza del tracciato,
immerso nei boschi che circondano il tracciato della Repubblica Ceca, che per le donne,
che in questo autodromo non
sono solo bellissime, ma sono
davvero tante. Insomma un bel
28
posto, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare e anche le
due gare che abbiamo visto domenica sono state molto belle anche perché abbiamo finalmente assistito a quel duello tra Melandri
e Biaggi che al Motorland di Aragon non era avvenuto a causa degli
errori dei due piloti, che avevano lasciato via libera all’avversario
prima ancora che la lotta per la vittoria potesse iniziasse. Qui a
Brno invece Biaggi e Melandri si sono affrontati a viso aperto ed
alla fine la loro contesa finisce in pareggio 1 a 1. Checa invece nelle
ultime due gare è passato da protagonista a terzo incomodo. Così
come era successo ad Aragon in gara due (nella prima manche
Anno
Numero
01
24
» Prove
»»»Superbike
SPORT
Le pagelle di Brno
12 Luglio
2011
una caduta lo aveva eliminato dai giochi) Carlos ha dovuto fare da
spettatore senza potersi inserire nella lotta per il gradino più alto
del podio. E’ restato sornione in attesa che qualcuno dei due commettesse un errore che non è mai arrivato. Il pilota del team Althea
in due round ha perso ben 42 punti sia nei confronti di Biaggi che
nei confronti di Melandri. Da ora in poi i tre dovranno lottare senza fare calcoli e saranno costretti a rischiare se vogliono vincere
il titolo di campione del mondo 2011. Dietro ai tre contendenti si
sono messi in luce un coriaceo Fabrizio che qui a Brno si sente
come a casa sua e Badovini che da promessa si sta tramutando
in una bella realtà. Tra di loro si è inserito un altro pilota che ormai
non si può più definire una sorpresa e parliamo di Laverty che è
ormai abituato alle posizioni di vertice. Delude la squadra di casa,
il team Effenbert Liberty, ed il padrone di casa Jakub Smrz, bravo nelle prove quanto poi deludente in gara. Le Kawasaki vanno
a corrente alternata proprio come Camier che colleziona un’altra
caduta dopo una buona prima manche. E’ una Superbike che perde per strada molti dei suoi piloti. Toseland prova il venerdì, ma poi
decide di non rischiare e di lasciare il posto a Lanzi per poter
essere della partita sulla pista di
casa di Silverstone, dove si correranno le prossime due gare di
questo mondiale 2011. Rea non
rientrerà a Brno e nemmeno a
Silverstone ed il timore è che
non lo possa fare nemmeno a
Settembre al Nurburgring. Un
infortunio davvero grave il suo.
E che dire di Vermeulen che a
quasi due anni dall’infortunio e
dopo svariati mesi dall’operazione al ginocchio non riesce
ancora a guidare come vorrebbe e si barcamena nelle ultime
posizioni? Corser dovrebbe
29
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Eugene Laverty – Due volte quinto, il giovane pilota della Yamaha consolida il suo eccezionale quarto posto in classifica. Una costanza di rendimento da veterano pur essendo un debuttante. E la
prossima gara si corre a casa sua. Brava la Yamaha a credere in lui
e a dargli spazio. Voto 7,5
Max Biaggi – Brno è la sua
pista preferita ed infatti Max
in questo weekend ha sfiorato l’en plein, sfuggitogli solo
perché in gara uno è arrivato
secondo dietro a Melandri. In
queste due gare Biaggi ha tirato finalmente fuori la sua grinta
e ha affrontato a viso aperto il
suo avversario diretto, senza
paura di sbagliare. In gara uno
ha commesso due errori che
per sua fortuna non si sono poi
rivelati determinanti, mentre la
sua seconda manche è stata
perfetta, ha ribattuto colpo su
30
colpo agli attacchi di Melandri e gli ha fatto capire che la seconda
gara sarebbe stata sua. Determinato e sicuro di se. Un pilota ben
diverso da quello che ad inizio stagione ha buttato alle ortiche una
marea di punti. Saprà continuare così? Lo sapremo tra tre settimane a Silverstone. Voto 9,5
Marco Melandri – Arrivato in Superbike senza tanti proclami, Melandri rischia di vincere il mondiale nella stagione del suo debutto.
Lui cerca di viaggiare a luci spente e di farci credere di voler vivere alla giornata, senza pensare al titolo. Ma i suoi risultati sono
sotto gli occhi di tutti. Grintoso ma con raziocinio, Marco riesce
quasi sempre a portare a casa il miglior risultato possibile e a Brno
è stato l’unico a battere Biaggi sul circuito preferito dal romano
dell’Aprilia. Voto 9
Carlos Checa – Così come in Spagna ed in precedenza a Monza,
Carlos ha cercato anche qui a Brno di limitare i danni. E’ rimasto
attaccato alla coppia di testa con le unghie e con i denti, recuperando in curva quello che perdeva in rettilineo e sulle salite che
contraddistinguono questa bellissima pista. Alla fine Carlos era
sereno perché sapeva di aver dato il massimo. In attesa di tracciati
meno sfavorevoli per il bicilindrico Ducati il pilota del team Althea
mantiene la testa della classifica sperando di non dover, al termine
del campionato, pagare a caro prezzo la sua unica battuta a vuoto
del Motorland di Aragon. Voto 8,5
Anno
Numero
01
24
» Prove
»»»Superbike
SPORT
Michel Fabrizio – Ecco un altro pilota che ama il circuito di Brno e
che qui va sempre forte. Questo è stato sino ad ora il suo miglior
weekend da quando corre con la Suzuki ed in entrambe le gare
ha ripetuto l’ottimo quarto posto già raccolto ad Aragon in gara
due. Ha provato a restare attaccato ai tre di testa in ogni modo,
ma cuore e grinta non bastano e gli ci vorrebbe una moto più competitiva. Chissà che il prossimo anno non torni ufficiale togliendosi
così quelle soddisfazioni che quest’anno gli vengono negate? Lui
ci spera e nel frattempo infila la testa nel cupolino e dà manciate
di gas. Voto 8
rientrare a Silverstone mentre
lo farà certamente Xaus che
qui a Brno è stato autore di una
brutta caduta nel corso del primo giro di gara uno. In bocca
al lupo a tutti. Ma ecco i nostri
giudizi ed i nostri voti ai protagonisti delle due gare di Brno.
12 Luglio
2011
Ayrton Badovini – Ecco un altro giovane che si sta affermando
in Superbike grazie alla sua abilità ed all’intuito della sua squadra
che anziché mettere sotto contratto piloti di nome ma ormai alla
frutta, ha puntato su un pilota giovane e per di più senza “dote”.
Due volte sesto e sempre primo dei piloti BMW, ma questo secondo primato ormai inizia a perdere di valore. Speriamo continui a
progredire e a mostrare tutte le sue doti. Voto 7
Leon Camier – Il pilota in altalena. In Superpole cade nella prima
fase e poi risale in sella e riesce ad arrivare sino alla terza sessione
ed alla seconda fila. In gara uno è settimo mentre nella seconda
cade, cerca di proseguire ma è costretto al ritiro. Sente che la fiducia attorno a lui sta venendo meno e le voci che il prossimo anno lo
vogliono lontano dal team ufficiale Aprilia lo stanno infastidendo.
La stoffa c’è ma manca il senso della misura. Voto 5,5
Joan Lascorz - Nono e ottavo, qui a Brno è lui il miglior pilota Kawasaki. Rispetto ad altri rookies il suo primo anno in Superbike è
più avaro di soddisfazioni, ma lui guida una Kawasaki. Voto 6
Jakub Smrz – Qui aveva l’alibi che pur essendo la pista di casa,
Brno non gli è mai piaciuta. Però come spesso gli accade in prova è
andato molto bene ed in gara molto male, collezionando l’ennesima caduta. Ma qual è il circuito dove riuscirà a far bene sia in prova
che in gara? Anche il suo team è della Repubblica Ceca e questo
sino ad ora è l’unico motivo per il quale anche il prossimo anno
Kuba troverà una moto. Voto 4,5
Roberto Rolfo – Roberto sembra finalmente uscito dalla crisi
che lo aveva attanagliato ad inizio stagione. La sua squadra è
riuscita a mettere le briglie alla
Ninja ZX 10R e Rolfo mostra
chiari segnali di ripresa. In gara
uno è arrivato solo quattordicesimo, ma nella seconda è stato
autore di una buona rimonta
dalla quinta fila dalla quale era
partito. Se riuscirà a lavorare
serenamente con la sua squadra siamo certi che potrà disputare delle buone gare e togliersi qualche soddisfazione.
Voto 6
Classifica Piloti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
CHECA C.
BAGGI M.
MELANDRI M.
LAVERTY E.
HASLAM L.
CAMIER L.
FABRIZIO M.
BADOVINI A.
HAGA N.
REA J.
GUINTOLI S.
SMRZ J.
LASCORZ J.
SYKES T.
CORSER T.
XAUS R.
ROLFO R.
BERGER M.
AITCHISON M.
VERMEULEN C.
LANZI L.
WATERS J.
BAIOCCO M.
POLITA A.
VENEMAN B.
TOSELAND J.
LAI F.
293
263
240
168
137
134
134
106
99
94
89
88
88
84
55
44
31
24
18
14
10
8
4
3
3
3
1
31
SPECIALE MOTOCROSS
IL GRAN PREMIO
DI germania
32
33
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Massimo Zanzani | Dopo più di trent’anni il moscovita regala
alla Russia una vittoria nel motocross iridato prevalendo su Cairoli e
Desalle; a Roczen la MX2
E
vgeny Bobryshev non
pensava di poter salire sul podio davanti a
quello che ha sempre considerato un mito: Antonio Cairoli. Ed invece, grazie ed una
serie di circostanze, il pilota
della Honda ha centrato una
magica doppietta che gli ha
permesso di vedere concretizzato il suo sogno. Circostanze
che si riassumono in grande
34
determinazione, un ritmo di gara rapidissimo e la capacità di mantenere la concentrazione e di non fare errori, grazie alle quali è
rimasto al comando dal primo all’ultimo giro in entrambe le manche. Il Tony nazionale ha invece pagato lo scotto di quello che ha
detta sua è un po’ il suo attuale problema, ovvero un passo non
sufficientemente veloce nei primi giri di gara. Fortunatamente la
sua classe gli permettere di sopperire a tale mancanza e agli errori
che in Germania ha fatto nel tentativo di districarsi dal gruppo nelle
fasi iniziali. In Gara 1 è infatti scivolato al 6° passaggio mentre aveva nel mirino Bobryshev, finendo comunque secondo dopo aver rimontato su Frossard e Nagl. In quella successiva dopo essere partito al comando si è agganciato con Bobryshev ed è andato a terra
Anno
Numero
01
24
»»» Motocross
»»»Prove
SPORT
Bobryshev storico a Teutschenthal
12 Luglio
2011
riprendo in seconda posizione, poi è scivolato un’altra volta ma
non si è perso d’animo ed ha rimontato ancora sino alle spalle del
russo che però non è riuscito ad prendere per l’intralcio creato da
un doppiato. I due secondi posti gli sono bastati comunque per
rafforzare la sua posizione di leader MX1, visto che Clement Desalle non è riuscito a fare meglio di 3° che è già un fantastico risultato
considerando le sue condizioni fisiche rese precarie dalla fresca
lussazione ad una spalla e ferita ad un dito di una mano a cui si è
aggiunto problemi all’altra spalla e ad un ginocchio. In evidenza
anche Rui Goncalves, 4° davanti a Max Nagl che di fronte al pubblico di casa non è riuscito a salire sul podio. Meno confortante il
risultato di Steven Frossard, che all’ottimo 3° posto ottenuto nella
manche d’apertura dopo aver scavalcato Nagl a due curve dal traguardo in quella successiva ha anticipato la partenza ritrovandosi
sotto al cancello e ripartendo ultimo. Nella rimonta è anche scivolato, tagliando così il traguardo solo 15°. neanche a farlo apposta lo stesso problema in Gara 2 lo ha avuto anche il compagno di
squadra David Philippaerts, che è però stato autore di un consistente recupero chiuso in ottava posizione. Una chiusura onorevole per l’ufficiale Yamaha, che nella frazione iniziale mentre era 5°
in rimonta è rimasto senza freno posteriore e si è classificato 9°.
Giornata difficile invece per Davide Guarneri, che al 12° della prima
batteria ha associato il ritiro in quella di chiusura per aver terminato le energie. Il debutto di Christophe Pourcel nella classe regina
si è invece risolto in una bolla di sapone, in quanto il bizzarro ex
iridato francese non ha compiuto più di cinque giri in ogni manche.
Nella prima ha preso la via dei box perché non aveva messo la pettorina e le sassate erano troppo dolorose, nell’altra ha imputato il
suo ritiro al setting sbagliato delle sospensioni. Entrambi motivi
discutibili, che non hanno giovato alla sua immagine, forse è per
questo che il suo team manager ha detto che la partecipazione del
suo pilota al GP di Lettonia del prossimo fine settimana è in forse.
MX2
Tutto secondo pronostico invece la MX2, con Ken Roczen sul gradino più alto del podio per la quinta volta quest’anno. Se non altro la seconda manche è stata meno monotona del solito, grazie
a Gautier Paulin che si è guadagnato il comando del gruppo nelle
prime fasi di gara e l’ha mantenuto sino alla fine. Sommando il 4°
della prima manche, il francese della Yamaha si è assicurato il posto d’onore di giornata davanti a Tommy Searle e Jeffrey Herlings.
Nell’europeo 125 italiani ancora protagonisti, con il capoclassifica
Simone Zecchina vincitore davanti al pilota Maglia Azzurra Samuele Bernardini e allo sloveno Tim Gajser.
Classifica Generale
MX1
1. Antonio Cairoli 366 p.
2. Clement Desalle 348 p.
3. Steven Frossard 326 p.
4. Evgeny Bobryshev 294 p.
5. Maximilian Nagl 282 p.
6. David Philippaerts 250 p.
7. Rui Goncalves 249 p.
8. Jonathan Barragan 204 p.
9. Xavier Boog 203 p.
10. Steve Ramon 203 p.
11. Ken de Dycker 201 p.
12. Kevin Strijbos 161 p.
13. Tanel Leok 146 p.
14. Anthony Boissiere 119 p.
15. Shaun Simpson 113 p.
16. Davide Guarneri 103 p.
17. Gregory Aranda 54 p.
18. Marcus Schiffer 45 p.
19. Carlos Campano Jimenez 45 p.
20. Marc de Reuver 41 p.
21. Jason Dougan 26 p.
22. Matthias Walkner 23 p.
23. Christian Craig 21 p.
24. Günter Schmidinger 21 p.
25. Manuel Monni 19 p.
MX2
1. Ken Roczen 396 p.
2. Jeffrey Herlings 377 p.
3. Tommy Searle 328 p.
4. Gautier Paulin 319 p.
5. Zachary Osborne 265 p.
6. Arnaud Tonus 256 p.
7. Max Anstie 215 p.
8. Harri Kullas 197 p.
9. Nicolas Aubin 192 p.
10. Christophe Charlier 170 p.
11. Joel Roelants 166 p.
12. Alessandro Lupino 106 p.
13. Jordi Tixier 99 p.
14. Jake Nicholls 92 p.
15. Glenn Coldenhoff 90 p.
16. Antonio Jose Butron Oliva 84 p.
17. Nick Triest 77 p.
18. Petar Petrov 70 p.
19. Pascal Rauchenecker 63 p.
20. Jeremy van Horebeek 59 p.
21. Valentin Teillet 45 p.
22. Nikolaj Larsen 34 p.
23. Mike Kras 33 p.
24. Matiss Karro 26 p.
25. Valentin Guillod 20 p.
35
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
Cairoli: “Devo cambiare ritmo
nei primi giri”
di Massimo Zanzani | “È andata bene ma non completamente bene
-commenta Cairoli-. Tra cadute nelle due manche di oggi hanno un po’
condizionato il risultato finale con due secondi posti. Per il campionato
va bene così”
N
ella prima manche
cosa è successo?
“Sono caduto mentre
cercavo di stare il più attaccato
possibile e Bobryshev che aveva un ritmo molto alto e cercava di scappare. Non avevo il
suo ritmo nei primi giri. Poi ho
fatto questo piccolo errore e ha
preso ancora più vantaggio”.
La seconda manche?
“Ero partito primo, poi la curva
dopo l’arrivo Bobryshev l’ha
fatta veramente forte e dopo
mi ha passato. Dopo un paio
di giri ho cercato di passarlo:
gli sono entrato interno non
troppo duramente e quindi ho
forse fatto un errorino perché
36
dovevo insistere di più. Nel sorpasso mi ha preso il manubrio con il
suo (manubrio) e io ho avuto la peggio e sono caduto. Lì ho perso
un po’ di posizioni poi ho cercato di recuperare e sono ricaduto
quando ero secondo, nello stesso posto della prima manche, e ho
perso altri secondi preziosi. Poi alla fine ho recuperato ancora, ma
ho incontrato un doppiato che ogni gara è un po’ un incubo. Ho
visto tutta la gente che gli ha fatto il dito e quindi si è sentito abbastanza in colpa. Mi ha fatto perdere 2-3 secondi che mi hanno impedito di attaccare Bobryshev prima delle ultime due curve. Tutto
sommato sono però contento”.
C’è qualche errore di troppo?
“Sì, sto lavorando sui primi 10 minuti di gara perché è lì che mi
addormento un po’. Invece gli altri fanno la differenza, è cambiato
il ritmo di gara rispetto agli scorsi anni.
Specialmente la seconda manche ho fatto qualche errorino, devo
essere un po’ più convinto.
Adesso andiamo in Lettonia che è una pista che mi piace molto e
speriamo di fare bene”.
37
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
Gp di Germania. In pista con Guarneri
di Massimo Zanzani | Un tracciato tutto nuovo e tutto da scoprire nel
giro di pista di Guarneri che ci svela tutti i segreti del circuito tedesco
N
uovo tracciato con
modifiche sostanziali
rispetto al vecchio
“Sì, hanno modificato molte
parti. Ci sono state anche grosse piogge nelle scorse settimane. Girando il fondo infatti è
morbido mentre di solito è una
pista dura. Adesso c’è il sole e
38
il circuito è in gran parte asciutto e non dovrebbe essere questo
il problema. La pista era anni che non la cambiavano, poi è stata
modificata leggermente nel 2005, adesso hanno fatto modifiche
sostanziali. La partenza curva a destra classica, poi hanno accentuato la variante che prima era più insidiosa…
…una curva a destra in compressione tradizionale e salendo il
rettilineo parallelo a quello di partenza. E’ meglio anche per i segnalatori e in fondo c’è un 180° che butta sul rettilineo dell’inizio e
abbiamo finito il giro”.
39
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»» Motocross
»»»Prove
Le foto più belle del GP di Svezia
di Massimo Zanzani | Gran Premio di Svezia a Uddevalla, ecco gli
scatti che raccontano tutte le emozioni del weekend e mostrano
tutte le bellezze del Paese scandinavo. Sfoglia tutta la gallery
su Moto.it
40
41
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
Cairoli, Philippaerts e Lupino
al Motocross delle Nazioni 2011
Saranno i piloti che vestiranno la Maglia Azzurra al prossimo Motocross
delle Nazioni, in Francia, a Saint Jean d’Angel y il 17 e 18 settembre
I
n occasione delle prove
del Gran Premio di Svezia,
ottava tappa del mondiale Motocross, disputatosi ad
Uddevalla, in Svezia, è stata
presentata la Maglia Azzurra
che parteciperà all’MX of Nations 2011. Una squadra di altissima qualità ed esperienza,
come poche nella kermesse
mondiale, che può vantare ben
5 titoli iridati, con i 4 di Cairoli
(2 in Mx1 e 2 in MX2) e quello
vinto da Philippaerts nel 2008
nella classe regina. A questi
allori, vanno aggiunte anche le
6 presenze del siciliano e le 5
42
dell’italobelga all’Mx Of Nations, quest’ultimo mancò l’appuntamento del 2010 solo a causa di un infortunio. A loro spetterà, quindi, l’arduo compito di riportare il titolo in Italia dove manca da ben
9 anni, ovvero dalla vittoria del 2002 ottenuta in Spagna dal trio
Bartolini, Chiodi, Puzar che fece seguito alla prima vittoria ottenuta nel 1999 in Brasile con la squadra composta da Bartolini, Chiodi
e Federici. A guidare la spedizione azzurra in Francia sarà il Commissario Tecnico Maglia Azzurra Nazioni Cross, Thomas Traversini: “Questo sarà il mio primo Motocross delle Nazioni e, quindi,
non andrò certo in Francia per insegnare nulla a questi che sono
riconosciuti universalmente come grandi campioni e professionisti. Il mio compito sarà tenere il gruppo unito e dare tutto l’aiuto
possibile, al fine di ottenere il meglio.
Non ci poniamo obiettivi, se non dare il massimo in pista, per me
importante sarà la ‘prestazione’ in se e non il risultato. Sappiamo
che il nostro potenziale è altissimo e non abbiamo nulla da invidiare alle altre nazioni presenti”.
43
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Ducati 1199: la chiameremo Extreme?
di Maurizio Tanca | La nuova, attesissima versione 2012 della
superbike bolognese è ormai una realtà, della quale Troy Bayliss
ha lasciato trapelare qualità stupefacenti. Una vera rivoluzione,
sia ciclistica che di motore
ridotto all’osso. Dell’attesissima novità Ducati abbiamo parlato
più volte, pubblicando anche i disegni dei brevetti – registrati negli
Usa – della rivoluzionata ciclistica che, abbandonato il leggendario
telaio a traliccio, vede il motore come elemento centrale stressato, al quale sono avvitate due strutture scatolate davanti e dietro.
Del motore stesso ripubblichiamo di seguito un articolo realizzato
da Massimo Clarke, che ne spiega dettagliatamente le peculiarità
tecniche. Altri articoli sull’argomento sono raggiungibili “cliccando” sulle notizie correlate.
C
he la Ducati Superbike
2012 stia girando da
tempo, e a quanto pare
anche con risultati molto soddisfacenti – “è una bestia!” ha
esclamato il collaudatore extra-lusso Troy Bayiliss durante
i recenti test svolti al Mugello
assieme alla GP12 da 1000 cc
44
- non è più una notizia. Come non lo è il fatto che la nuova moto
potrebbe chiamarsi “Extreme”, piuttosto che solamente 1199, con
l’eventuale aggiunta di “SuperQuadra” o “SuperQuadrata” che
sia, in relazione al rapporto piuttosto estremo tra l’alesaggio e la
corsa suo nuovo motor a V. Dalle foto “rubate” che si son viste
fino ad oggi, alcune delle quali appunto con lo stesso Troy in sella,
appare lampante che la nuova superbike bolognese sfoggerà linee
assolutamente inusuali per una Ducati, con soluzioni estetiche
davvero tiratissime per compattezza e stile racing, vedi codino
Ecco cosa ci racconta il nostro Clarke.
«Già da alcuni mesi nel reparto esperienze della Casa bolognese
girano al banco diversi esemplari del nuovo motore a due cilindri,
nato per contrastare l’offensiva dei quadricilindrici nel mondiale
Superbike, ma non solo... L’architettura è sempre a V di 90°, ma
ora il cilindro anteriore è inclinato e non più orizzontale (e di conseguenza il posteriore non è più verticale). Questo, per limitare
l’ingombro longitudinale del motore, non certo contenuto negli
attuali bicilindrici Ducati. L’alesaggio del nuovo motore è di ben
112 mm, ma pare che attualmente ne vengano provati altri ancora
maggiori; sembra certo infatti che il motore sarà il capostipite di
una nuova generazione di bicilindrici di differenti cilindrate: si tratta di un valore record, che consente l’adozione di valvole di maggiori dimensioni e di una corsa più contenuta, con grandi benefici
ai fini delle prestazioni. Il motore può girare più in alto e “respirare”
meglio. Le misure caratteristiche del bicilindrico per le gare delle
Superbike passerebbero dunque dagli attuali 106 x 67,9 mm a 112
x 60,9 mm.
Tra le soluzioni tecniche adottate spiccano l’abbandono dei cuscinetti di banco a rotolamento in favore delle bronzine e quello dei
cilindri amovibili, sostituiti da altri integrali con il basamento e muniti di canne riportate, del tipo “umido” (direttamente lambite dal
liquido di raffreddamento) e con bordino d’appoggio superiore.
Pure le cinghie dentate vengono abbandonate: i due alberi a camme alloggiati in ciascuna testata vengono azionati da una corta
catena più ingranaggi. La distribuzione, come ovvio, rimane
desmodromica. Il bicilindrico
Ducati del futuro è già realtà,
non siamo però certi che già
dall’anno prossimo lo potremo
vedere in gara né tantomeno in
regolare produzione di serie.
Alesaggi record!
Il nuovo bicilindrico Ducati
gode dunque di un valore di
alesaggio decisamente elevato. Un primato, in campo motociclistico, che per il momento
appartiene ancora al bicilindrico Morini 1200, con 107 mm,
seguito da vicino dallo stesso
Ducati 1198 R, con 106 mm.
Per diversi anni, in precedenza,
il record è stato detenuto dal
monocilindrico Suzuki DR Big,
prodotto nelle cilindrate di 750
e di 800 cm3, con 105 mm: lo
stesso valore raggiunto dal recentissimo bicilindrico KTM RC
8. Può essere interessante segnalare, all’altro estremo, che
nel tricilindrico a due tempi RP
68 da GP di 50 cm3 (!) realizzato dalla Suzuki per la stagione
1968, che girò al banco ma non
corse mai a causa del ritiro della Casa dall’attività agonistica,
l’alesaggio era di soli 28 mm...».
45
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
BMW Motorrad presenta due nuovi modelli speciali.
Il lancio sul mercato è previsto a settembre
N
uova BMW R 1200 GS
Adventure Triple
Black
Dopo il grande successo del
BMW R 1200 GS Triple Black
lanciato nel 2010, segue il corrispondente modello speciale
della popolare “sorella maggiore” dell’enduro da viaggio:
la BMW R 1200 GS Adventure
46
Triple Black. Gli elementi della carrozzeria, i foderi della forcella
del Telelever e il motore sono di colore Nero metallizzato (Sapphire Black Metallic) e conferiscono alla R 1200 GS Adventure Triple
Black appealing e personalità. Il monobraccio posteriore Paralever e il telaio posteriore nel colore grigio (Asphalt Grey Metallic),
il coperchio della testata dei cilindri sempre grigio (Granite Grey
Metallic) e la finitura laterale del serbatoio in alluminio creano un
forte contrasto cromatico che alleggerisce il design generale. La
sella nera e i proiettori in Rallye Grey completano il contrasto cromatico. La R 1200 GS Adventure è equipaggiata con il bicilindrico
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
BMW R 1200 GS Adventure Triple Black
e F 800 GS Trophy
12 Luglio
2011
Le caratteristiche principali della R 1200 GS Adventure Triple Black
Finiture della carrozzeria in Sapphire Black Metallic - Forcella telescopica in nero - Motore nero - Telaio posteriore in
Asphalt Grey Metallic - Monobraccio posteriore in Asphalt Grey Metallic - Elementi laterali di rifinitura del serbatoio
in Silver Aluminium - Coperchio della testata cilindri in Asphalt Grey Metallic - Sella bicolore in Black//Rallye Grey
Caratteristiche della F 800 GS Trophy
Speciale finitura in Alpine White/Desert Blue - Decorazioni speciali - Nuovi paramani - Piastra di protezione motore
in alluminio - Sella in Black/Rallye Grey
boxer con doppio albero a camme ed eroga 81 kW/110 CV, le
sospensioni adatte all’utilizzo
in fuoristrada hanno una lunga
escursione: 210 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore.
Il prezzo del pacchetto è di 160
euro.
Il lancio sul mercato è previsto
a settembre 2011.
Modello speciale BMW F 800 GS Trophy
La nuova BMW F 800 GS Trophy ha molti dettagli che esaltano le
sue doti da enduro: la nuova livrea bicolore Alpine White e Desert
Blue, alcuni speciali elementi decorativi, nuovi paramani, piastra
di protezione per il motore in alluminio e sella bicolore Black/Rallye Grey. Il motore bicilindrico parallelo fronte marcia raffreddato
a liquido eroga 63 kW/85 CV a 7.500 giri/min. ha un’ottima curva di coppia che esalta le doti di spunto e ripresa, oltre ad avere
consumi estremamente contenuti. Il prezzo del pacchetto è di 370
euro. Il lancio sul mercato è previsto a settembre 2011.
47
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Piaggio rinnova l’MP3 nell’estetica e nella funzionalità e amplia l’offerta
con l’introduzione dell’inedito 500 cc. Disponibile a settembre, prezzi
da 6.190 a 7.600 euro
C
on Mp3 Touring la versione più “classica” del
tre ruote Piaggio accoglie un profondo rinnovamento
estetico e funzionale e amplia
l’offerta con l’introduzione
dell’inedito 500 cc, declinato negli allestimenti “Sport” e
“Business”. Il nuovo Mp3 Touring è offerto anche nella versione LT, guidabile con la sola
patente auto.
Estetica e funzionalità
L’evoluzione stilistica del nuovo Mp3 Touring interessa in
48
primo luogo il disegno del parabrezza, più protettivo e regolabile
su tre diverse posizioni, che sfrutta la tecnologia air flow al fine
di eliminare eventuali turbolenze e che ha consentito di ricavare
sotto il parabrezza una pratica tasca porta oggetti a tre scomparti.
Nuove anche le manopole, migliorate nel grip e nell’ergonomia, la
colorazione argentata dei cerchi e la sella, rivestita con nuovi materiali e impreziosita dalle cuciture in rilievo.
Motorizzazioni
Nuova e più ampia anche la gamma delle motorizzazioni: il nuovo
Mp3 Touring è disponibile nelle tradizionali cilindrate 300 e 400,
a cui si affianca ora anche l’inedita versione da 500 cc, disponibile nei due diversi allestimenti “Sport” e “Business”. Equipaggiato con il performante propulsore 500 a doppia accensione - che
esprime una potenza massima di 40 CV a 7.250 giri e una coppia
massima di 44 Nm a 5.500 giri.
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Nuovo Piaggio MP3 Touring
12 Luglio
2011
Allestimenti
Mp3 Touring 500 accoglie
tutte le novità tecnico/funzionali della gamma Touring,
ma nell’allestimento “Sport”
si distingue per alcuni particolari dal sapore racing, come le
pedane in alluminio, le cuciture argento della sella e i retrovisori dalla forma più filante,
che insieme alla livrea dedicata
Grigio Opaco e alla colorazione
nera di numerosi dettagli ne
sottolineano il carattere sportivo. Chi ama le prestazioni,
ma preferisce uno stile sobrio
ed elegante, può scegliere l’allestimento “Business”, realizzato nelle colorazioni dedicate
Bianco Perla, Bronzo Perseo e
Grigio Orione - a cui si abbinano
la sella marrone, in tinta coordinata con il rivestimento delle
maniglie per il passeggero, e il
paracalore dello scarico cromato - oppure nella raffinata
colorazione Nero Cosmo con
sella nera. I nuovi Piaggio Mp3
Touring 300 e 400 sono già disponibili in quattro diverse colorazioni - Nero Cosmo, Grigio
Orione, Blu Midnight e Rosso
Antares, tutte metallizzate - al
prezzo rispettivamente di €
6.190 e € 7.400. Mp3 Touring
500 sarà disponibile da settembre: Bronzo Perseo, Bianco
Perla e Grigio Orione (con sella
marrone) o Nero Cosmo (con
sella nera) per l’allestimento
“Business” ( € 7.600); Grigio
Opaco per la versione “Sport”
(€ 7.500). Prezzi Iva inclusa,
franco concessionario.
49
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Scrambler e Trail secondo HM
debuttano City e Locusta 125 e 200
La Casa italiana presenta quattro interessanti moto multiuso.
Due cittadine, le City Scrambler, e due adatte al motoalpinismo
e alle gite in fuoristrada
H
M Multiuso 2012
La Casa italiana presenta quattro interessanti
moto multiuso. Due cittadine,
le City Scrambler, e due adatte al motoalpinismo e alle gite
in fuoristrada. Cilindrate contenute, ottime finiture e pesi
ridotti sono un cocktail che
potrebbe incontrare i gusti di
tanti motociclisti alla ricerca di
moto facili e dai costi di gestione ridotti.
LOCUSTA 125 e 200
E’ una vera cavalletta nata per
superare ogni ostacolo, la nuova LOCUSTA di HM è la moto
ideale per chi in montagna ci
vive, lavora o semplicemente
si diverte. Grazie al motore raffreddato a liquido e al telaio perimetrale di nuova generazione,
la LOCUSTA sviluppa il concetto “easy” di HM. La LOCUSTA
può affrontare ripide discese e
risalite, grazie all’impianto frenante di generose dimensioni e
all’elettroventola installata sul
radiatore. Il design dalle linee
minimali è realizzato con componenti dello stesso materiale
utilizzato per le sovrastrutture
delle moto da cross che ren50
Suzuki, prezzo lancio di 8.190 Euro
per la V-Strom 650 ABS
Il 2012 segnerà il decimo anniversario della serie V-Strom. Per celebrare
questo evento la nuova V-Strom sarà proposta ad un prezzo lancio di
Euro 8.190 fino al 31 ottobre 2011
dono la LOCUSTA molto robusta. Il portapacchi posteriore,
omologato per il trasporto di
pesi fino a 10Kg, è anche una
pratica appendice per borse,
valigie e tutto ciò che serve per
circolare.
CITY 125 e 200
Il telaio perimetrale della CITY
è studiato per ottenere un baricentro molto basso per enfatizzare l’agilità. I pneumatici da
17” e 19” dalle dimensioni generose garantiscono sicurezza
sia nella guida urbana che nei
tratti offroad. Grazie all’adozione di sospensioni dedicate,
la CITY è fatta per muoversi in
scioltezza anche sul pavé dei
centri storici e nel fuoristrada
leggero. La ridotta altezza della
sella la rende adatta ai ragazzi
alla prima esperienza con una
motocicletta con particolare
indicazione per le ragazze. Il
raffreddamento a liquido con
l’adozione di elettroventola
completa la dotazione di serie
della CITY che si presenta com
un’interessante alternativa allo
scooter nella guida quotidiana.
I prezzi
SCRAMBLER CITY 125 4T 3.990
SCRAMBLER CITY 200 4T 4.290
TRAIL LOCUSTA 125 4T 3.990
TRAIL LOCUSTA 200 4T 4.190
A
luglio è stata introdotta a
listino la nuova Suzuki VStrom 650 ABS. Si tratta di una moto completamente
rinnovata. Migliorato il comfort
di guida, la tenuta di strada e ridotto il peso di 6 kg. Il motore
di nuova concezione fornisce
una coppia maggiore ai bassi
e medi regimi esaltandone le
già collaudate prestazioni. Ottimizzati inoltre i consumi per un
maggior risparmio di carburante e diminuite le emissioni per
un maggior rispetto per l’ambiente. È stato anche rivisto il
design complessivo per donare
alla nuova V-Strom un’immagi-
ne ancora più avventurosa e al
contempo armoniosa. La protezione dall’aria è migliorata
sia frontalmente, con un nuovo
cupolino regolabile in 3 posizioni, sia lateralmente. La sezione
del serbatoio, la sella, la copertura del telaio e le manopole
sono concepite per il massimo comfort di guida. Il quadro
strumenti, che ora incorpora
un display multifunzione LCD,
offre una migliore visibilità. La
nuova V-Strom650 ABS sarà
introdotta sul mercato con un
prezzo di listino di Euro 8.499.
Il 2012 segnerà il decimo anniversario della serie V-Strom dal
momento della sua introduzione,. Per celebrare questo evento la nuova V-Strom sarà proposta ad un prezzo di lancio di
Euro 8.190 fino al 31/10/2011.
Ricordiamo che i prezzi ufficiali
suggeriti dalla Casa, si intendono franco concessionario,
IVA compresa, costi di immatricolazione esclusi. La nuova
V-Strom soddisfa una clientela
dalle molteplici esigenze grazie
alla sua natura polivalente. Per
assecondare i gusti di tutti i piloti, è stata studiata una gamma di accessori originali che
fino a fine ottobre sarà offerta
con uno sconto del 20%.
51
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Honda GL1800 Gold Wing 2012
Per il 2012 la GL1800 propone un nuovo styling e maggiore capacità
di carico, stabilità e protezione, nuovi sistemi audio e di navigazione
satellitare
H
onda GL1800 Gold
Wing 2012: le
principali novità
Styling più dinamico
In linea con la fama della Gold
Wing di ammiraglia del turismo, grazie all’aerodinamica
sofisticata il nuovo modello si presenta con linee della
carenatura rinnovate. Linee
marcate collegano il lato anteriore e posteriore della moto,
comunicando l’eleganza e le
52
capacità prestazionali della GL. La nuova forma del gruppo ottico
posteriore contribuisce a questo nuovo look.
Protezione aerodinamica migliorata
Lunghissime sessioni in galleria del vento e l’esteso utilizzo della
tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics) hanno consentito di
progettare una rinnovata carenatura che assicura maggiore protezione dal vento e dagli agenti atmosferici.
Superiore stabilità della ciclistica e migliore qualità di guida
L’aggiornamento delle sospensioni e il nuovo assetto anteriore e posteriore assicurano una migliore qualità di guida
massimizzando il controllo della moto. Contestualmente, le
Maggiore capacità di carico
Le maggiori dimensioni delle valigie laterali consentono alla nuova
Gold Wing una capacità di carico totale di oltre 150 litri.
Sistema di navigazione
La nuova versione del sistema
di navigazione integrato con
schermo più luminoso è dotato
di un ricevitore di ultima generazione capace di captare un
segnale ancora più affidabile.
Impianto audio con suono surround e connettività iPod
Collegando un iPod, un iPhone o un ‘pendrive’ USB, è ora possibile
riprodurre file musicali MP3, WMA e AAC in viaggio. L’accesso ai
brani è semplificato e grazie al nuovo sistema surround SRS da
80W con 6 altoparlanti la qualità sonora è ineguagliabile.
Scelta Cromatica
La Gold Wing 2012 sarà disponibile in tre nuovi colori: il blu
metallizzato,il bianco perlaceo
e il più classico nero.
modifiche apportate alla forma della zona posteriore della carenatura riducono l’area di “pressione negativa” massimizzando la
stabilità alle alte velocità.
53
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
La Casa italo tedesca rinnova la gamma. Sempre presente
l’apprezzata 125 due tempi, ora affiancata dalla potente CR65.
Più cavalli per la TC250 e miglior guidabilità sulla TC449
L
a Gamma Motocross 2012
Cambia in primis la veste estetica: nel 2012 il telaio diventa
nero mentre i cerchi tornano chiari, silver anodizzato per la
precisione. La TC250 riceve un motore rivisto sulla base dell’esperienza fatta nel Campionato del Mondo di Motocross. Il propulsore
guadagna diversi cavalli: sono nuovi la testa, le valvole e il sistema di distribuzione. Inedito è anche lo scarico Akrapovic dotato di
“power bomb” sul collettore. L’iniezione elettronica è ora fornita
da Keihin. Oltre al rinnovamento stilistico comune all’intera gamma, la TC250 riceve un telaio più rigido che si sposa con il nuovo
54
ammortizzatore Kayaba. L’innovativa TC449 presentata lo
scorso anno riceve una serie di
importanti aggiornamenti che
ne incrementano il potenziale.
Il codino, realizzato in un unico
componente, migliora l’ergonomia e rende più immediati
gli spostamenti sulla sella. Il
telaio è più rigido nella zona del
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Husqvarna, svelate le moto da cross 2012
12 Luglio
2011
cannotto di sterzo, la forcella ha un setting più sostenuto e l’ammortizzatore riceve una molla progressiva che migliora l’atterraggio dai salti più lunghi. Il motore a iniezione elettronica respira grazie a un airbox più grande, che permette di incrementare la coppia
ai medi regimi. Sulla nuova TC449 è possibile selezionare le due
mappe anche a motore acceso.
c’è tanta sostanza: il cannotto
di sterzo è irrobustito con l’impiego di acciaio al cromo molibdeno 25CrMo4 e la scatola del
filtro ha una nuova protezione
inferiore.
La Gamma Minicross 2012
La CR65 è una minicross professionale equipaggiata con la migliore componentistica. Il potente motore a due tempi di 65 centimetri
cubici è alimentato dal carburatore Mikuni TM24, il cambio a sei
rapporti è servito dalla frizione a comando idraulico. La forcella a
steli rovesciati Marzocchi e l’ammortizzatore Sachs sono completamente regolabili. La CR65 affianca le CR50 ed SM50.
TC250
Il motore riceve una nuova testa, nuove valvole e un pistone
inedito che permettono di guadagnare diversi cavalli. Aumenta sostanzialmente anche la
coppia e migliora l’erogazione
ai medi in virtù del nuovo sistema di iniezione elettronica
fornito da Keihin che lavora con
l’inedita accensione Kokusan.
CR125
La CR125 del 2012 riceve pochi aggiustamenti. È più bella grazie al
telaio nero che si abbina ai cerchi anodizzati silver. Oltre all’estetica
55
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Yamaha WR125X in promozione
e col kit sella bassa omaggio
Fino al 31 luglio 2011 Yamaha propone un prezzo promozionale di 3.490
Euro e l’abbassamento sella gratuito sulla piccola motard WR125X
Il telaio è più rigido nella zona
del cannotto di sterzo grazie
all’impiego di piastre in acciaio
25CrMo4, e nuovo è l’ammortizzatore, ora Kayaba come la
forcella che riceve un setting
più rigido. Completano il quadro il silenziatore Akrapovic
dotato di “power bomb” sul collettore e la nuova veste grafica
comune alla gamma 2012.
TC449
Con l’impiego di acciaio al cromo molibdeno 25CrMo4 sono
56
stati rinforzati il cannotto di sterzo, le piastre di supporto del telaietto e i supporti del motore. Il codino posteriore è ora in un unico
pezzo, più resistente e meno ingombrante, ed è stato semplificato
e alleggerito l’intero impianto elettrico. L’ammortizzatore Kayaba
è più morbido a inizio corsa e ha una nuova molla progressiva che
migliora la risposta all’atterraggio dai salti. La taratura della forcella Kayaba è stata resa più rigida. Il monocilindrico con testata bialbero a quattro valvole in titanio riceve importanti aggiornamenti: il
raffreddamento è migliorato grazie ai nuovi radiatori WP ed è stata
riprogrammata la mappatura, con possibilità di cambio mappa anche a motore acceso. Aumenta la coppia ai medi regimi: sono stati
riprogettati la scatola filtro con presa d’aria maggiorata ed è nuovo
il cornetto d’aspirazione. È applicato il rivestimento DLC ad alta resistenza sulla biella e sul cuscinetto di biella per rendere il motore
ancora più resistente.
I
n occasione della fase più
calda dell’estate Yamaha
Motor Italia lancia una nuova
promozione dedicata ai più giovani e riservata al supermotard
Yamaha WR125X. Sino al 31
luglio 2011 infatti il monocilindrico a 4 tempi sarà acquistabile presso tutti i Concessionari
Ufficiali tre diapason al prezzo
di 3.490€ (con uno sconto di
500€ rispetto al tradizionale prezzo di listino) e che comprende,
in omaggio, anche lo speciale kit di abbassamento sella. Il kit, appositamente disegnato e testato da Yamaha nel rispetto dei più
rigidi parametri di qualità e sicurezza, riduce l’altezza del WR125X
di 45mm con un’altezza finale di soli 830 mm ed è stato creato
con l’obiettivo primario di rendere il supermotard targato tre diapason accessibile anche ai ragazzi meno alti. Il kit prevede infatti
un ribassamento della sella di 25mm e una modifica al leveraggio
del mono posteriore che, variando il punto di attacco dell’ammortizzatore, diminuisce l’altezza del supermotard di altri 20mm per
un totale di 45mm in meno rispetto alla versione standard.
57
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
appaiono in ripresa le moto da 300 a 500cc con +6,9% pari a
2.992. In movimento l’evoluzione dei segmenti con le naked a
19.071 unità che scendono a -14,3%; le enduro stradali con 14.862
in calo tendenziale -3,5%; confermano la positività le custom pari
a 6.748 pezzi con +2%, seguono le sportive con 5.524 vendite che
si traduce in un -27,9%, bene le moto da turismo in crescita con
4.918 veicoli registrando un +11,8% e infine le supermotard in arretramento con 4.360 unità pari a -20,1%. Il primo semestre per
i cinquantini non va oltre le 38.386 registrazioni con un -17,4%,
rispetto al 2010.
Solo 31.764 veicoli venduti nel mese di giugno, con un andamento simile
sia per gli scooter con 22.076 unità (– 20,1% rispetto a giugno 2010) sia
per le moto con 9.688 pezzi
L
e vendite nel mese di
giugno
Immatricolazioni in deficit nell’ultimo mese: nonostante un lieve recupero nell’ultima
parte di giugno, il dato definitivo presenta un -19,6% rispetto a giugno 2010. Solo 31.764
veicoli venduti nel mese di giugno, con un andamento simile
sia per gli scooter con 22.076
unità (– 20,1% rispetto a giugno 2010) sia per le moto con
9.688 pezzi (-18,2% rispetto a
giugno 2010). Normalmente
giugno vale circa il 13% del totale venduto annuo. I “cinquantini” totalizzano invece 11.057
registrazioni, pari a – 18,7%
rispetto ad un anno prima.
58
Le vendite da gennaio a giugno 2011
Da gennaio a giugno l’immatricolato è stato di 164.381 veicoli, in
flessione del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, che aveva
beneficiato ancora di circa 10 milioni di incentivi. Gli scooter realizzano 107.816 unità, con una flessione del 18,5%. Le moto raggiungono 56.565 vendite e presentano un calo più contenuto, pari a 9,8%. La preferenza in termini di cilindrate registra un andamento
meno negativo per gli scooter tra 300 e 500cc con 41.275 vendite,
che si traduce in un -18,8%. A seguire i 125cc con 34.112 pezzi pari
al -12,8%. Cedono in misura superiore alla media i 150-200cc con
21.729 unità registrando un -24,7% e i 250cc con 9.257 pezzi evidenziando un -26,5%. In progresso i maxi scooter oltre 500cc con
+43%, ma con volumi poco significativi pari a 1.443 pezzi. Anche
per le moto si difende bene il segmento principale delle maxi cilindrate oltre 1000cc con 17.634 consegne pari al +4,2%, seguono
in ordine di importanza le 800-1000cc con 15.105 pezzi che si traduce in un -2%. Le cilindrate intermedie risultano più penalizzate:
650-750cc con 10.802 unità registrando un -24,3% e le 600cc
con 4.738 moto con un calo del -33,5%. Non positive le 125cc
con 3.654 immatricolazioni che evidenziano un -12,8%; mentre
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Mercato a giugno. Il calo è pesante
12 Luglio
2011
Cosa dice Confindustria Ancma
“Nel primo semestre 2011 mancano all’appello circa 30.000 immatricolazioni e oltre 8.000 di 50cc. Da un lato sono mancati gli
incentivi, che anche l’anno scorso hanno limitato i danni consentendo di promuovere almeno 33.000 vendite, dall’altro il clima di
incertezza e le manovre fiscali che deprimono il potere d’acquisto
delle famiglie e di conseguenza il rinnovo di beni durevoli, come i
mezzi di trasporto, subisce un rinvio. – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale
Ciclo Motociclo Accessori) – Nonostante gli sforzi dei costruttori
per mettere a disposizione un’offerta adeguata, sia in termini di
sicurezza attiva che di rispetto dei vincoli ambientali, riceviamo
segnali negativi da chi dovrebbe avere a cuore lo sviluppo del mercato e dell’occupazione: nuove gabelle ventilate, come l’Imposta
Provinciale di Trascrizione; addizionali per le assicurazioni che già
presentano tariffe ormai fuori controllo; aumenti delle accise sui
carburanti e condizioni di credito al consumo sempre più onerose.
E’ necessario - conclude il Presidente Capelli - creare le condizioni
per favorire i veicoli con minori emissioni e dispositivi di sicurezza
avanzati, come indicato anche dalla Commissione Europea; ma
da subito occorre evitare di generare nuove barriere all’acquisto,
che penalizzano i costi di gestione dei mezzi.” Nei primi 6 mesi del
2011 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni
+ 50cc) realizza 202.767 vendite, pari a - 16,1% rispetto al primo
semestre del 2010.
Le 30 due ruote più vendute a giugno
Rank Marca Modello Segmento Totale Giu 2011
1 HONDA ITALIA SH 300 Scooter 1.721
2 PIAGGIO BEVERLY 300 Scooter 1.462
3 PIAGGIO LIBERTY 125 RST Scooter 959
4 YAMAHA TMAX 500 Scooter 910
5 YAMAHA XMAX 250 Scooter 807
6 HONDA ITALIA SH 125 Scooter 774
7 HONDA ITALIA SH 150 Scooter 769
8 KYMCO DOWNTOWN 300
Scooter 672
9 PIAGGIO VESPA LX 125
Scooter 625
10 PIAGGIO VESPA PX 150
Scooter 618
11 HONDA PCX 125 Scooter 617
12 KYMCO AGILITY 125 R16
Scooter 602
13 PIAGGIO VESPA GTS 300
SUPER Scooter 556
14 YAMAHA X-CITY 250 Scooter 541
15 APRILIA SCARABEO 200
Scooter 480
16 APRILIA SCARABEO 125
Scooter 417
17 BMW R 1200 GS Enduro 377
18 LML NV 125 Scooter 350
19 HONDA SW-T 400 Scooter
307
20 DUCATI MULTISTRADA
1200 Turismo 297
21 KYMCO AGILITY 200I R16
Scooter 271
22 YAMAHA MAJESTY 400
Scooter 266
23 LML STAR DELUXE 150
Scooter 259
24 KYMCO XCITING R 300 I
Scooter 252
25 SUZUKI AN 400 BURGMAN
Scooter 246
26 LML NV 150 Scooter 238
27 HONDA ITALIA CB 600 F
HORNET Naked 234
28 TRIUMPH TIGER 800
Enduro 229
29 HONDA ITALIA XL 700 V
Continua su Moto.it
59
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
L’Engadina
Raggiunta la città di Lecco,
punta
meridionale-orientale
del Lago di Como, si percorre il
lungo lago sino a Colico. Da qui
si seguono le indicazioni per
Chiavenna, che ci porta direttamente in territorio svizzero. La
prossima meta è lo spettacolare Passo del Maloja, con i suoi
tornanti che si inerpicano ripidi
e tortuosi, salvo poi aprirsi sulla
valle dell’Engadina. La nostra
R1200RT è una vera limousine,
che sa anche piegare decisa tra
le curve di montagna (ma occhio ai limiti, la polizia svizzera
non scherza). Costeggiamo i
quattro laghi che hanno reso
questa vallata alpina una delle mete turistiche più famose
e sostiamo a Silvaplana per
pranzo.
Il raduno internazionale BMW di Garmisch
di Andrea Perfetti | Siamo stati anche ques’anno al raduno BMW
in Baviera. Una marea di moto con l’elica sul serbatoio, ettolitri di
birra, tanta musica e tanto divertimento sono gli ingredienti di un
appuntamento fisso e imperdibile
G
armisch
Partenkirchen 2011
Quest’anno è andata in
scena l’undicesima edizione dei
BMW Motorrad Days, che hanno richiamato diverse decine di
migliaia di appassionati in questa fantastica località di montagna. Putroppo, a differenza
dello scorso anno, nel 2011 il
60
sud della Baviera non è stato baciato dal bel tempo. Ma i bmwisti
non se ne sono curati troppo: la schiera di italiani (ma anche francesi, spagnoli e inglesi) era decisamente ben nutrita. Prima di descrivere l’evento, vi raccontiamo il viaggio verso Garmisch, fatto in
sella alla BMW da Turismo con la “t” maiuscola, la R1200RT spinta
dal rinnovato motore boxer bialbero. Tralasciando l’autostrada
del Brennero, è infatti possibile arrivare a Garmisch percorrendo
esclusivamente le strade statali. Si tratta di un itinerario perfetto
anche per il weekend fuori porta, alla ricerca di un po’ di refrigerio
tra le Alpi. E i chilometri non sono poi così tanti.
Garmisch
Siamo finalmente arrivati al raduno dell’elica. La nostra meta
sono i gazebo e i vari espositori
che offrono il necessario, ma
anche il superfluo (e di cose
inutile se ne vedono tantissime...) per personalizzare di tutto punto la nostra moto made
in Germany. Il 2011 passerà
alla storia come l’anno della
consacrazione della superbike
S1000RR. L’anno scorso era
apparsa timidamente nella selva di motori boxer, in questa
edizione è invece una grande
protagonista a cui è dedicato
molto spazio nell’arena di Garmisch. A fare gli onori di casa ci
sono i piloti del Factory Team,
61
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
Troy Corser e James Toseland, e quelli del Team di BMW
Motorrad Italia guidato da Serafino Foti che sta ottenendo
risultati incredibili con Ayrton
Badovini. Il bianco/blu la fa da
padrona, e non potrebbe essere altrimenti. Ma curiosando tra
le moto e gli appassionati, scorgiamo anche tanto rosso.
Il matrimonio con Husqvarna
è saldo e mostra qui i suoi effetti. Incontriamo tanti turisti
vestiti in Goretex, ma anche
diversi fuoristradisti con stivali
da cross che non vedono l’ora
di lanciarsi in pista per seguire
i loro beniamini. A fare gli onori di casa ci sono infatti i piloti
Husky Simone Albergoni e Giacomo Redondi.
62
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
Chris Pfeiffer
Il sabato pomeriggio va in scena lo show dello stuntman Chris
Pfeiffer, in sella alla sua F800R; il repertorio del campione del
mondo è semplicemente esagerato e reso ancora più incredibile
dalle condizioni dell’asfalto viscido per l’abbondante pioggia.
Costumi bavaresi
Se siete a dieta, probabilmente Garmisch non è il posto che fa per
voi. Sotto il tendone immenso è possibile mangiare carni favolose
e bere dell’ottima birra a ogni ora del giorno (e si vedono i risultati:
i sobri sono scarsini...), spendendo poco, serviti da graziose ragazze vestite coi tipici abiti bavaresi. Dopo le 20 entrano in scena i
gruppi musicali, che cantano i classici del rock e suonano brani
locali dal sapore country. Folklore, buona cucina, ettolitri di birra,
tanta musica e un’overdose di BMW sono gli ingredienti che ogni
anno decretano il successo del raduno tedesco: non saranno certo
la pioggia e il freddo a far cambiare idea agli appassionati che ogni
anno corrono a Garmisch! Più delle parole, parlano le immagini
che raccontano la nostra esperienza. Dalla partenza, presso BMW
Italia, sin dentro il tendone di Garmisch: vi lasciamo alle belle foto
della nostra gallery!
63
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Maurizio Tanca | Ha avuto luogo a Pechino, durante il primo
week-end di luglio, la seconda edizione del salone motociclistico
realizzato in collaborazione con Confindustria Ancma.
Presenti 101 espositori
A
Pechino dal 2 al 4 luglio scorso si è tenuta
la seconda edizione
del “China International Motorcycle & Parts Expo”, ovvero
l’Eicma-China 2011. Si tratta di
una organizzazione congiunta tra la nostra Confindustria
Ancma - l’ente che raggruppa i costruttori di moto, bici e
parti accessorie ed organizza
ogni anno lo storico salone di
64
Milano Eicma, e quindi vanta un’enorme esperienza a livello logistico e organizzativo – e gli enti cinesi CCCM (China Chamber of
Commerce for Motorcycles) e Genertec, una grossa holding che
opera a 360° in parecchi settori dell’industria e del commercio. Il
tutto con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico italiano, il Ministero del Commercio cinese e l’Istituto per il Commercio
Estero (ICE). Lo scopo di questa joint venture è ovviamente quello
di promuovere un interscambio tra i due Paesi. Non scordiamoci, infatti, che la Cina produce più o meno la metà delle moto che
circolano per il nostro pianeta, mentre l’industria italiana – che
peraltro, com’è noto, è presente laggiù sia direttamente che in cooperazione con varie realtà locali – vanta un carisma decisamente
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Eicma-China 2011
12 Luglio
2011
unico nel panorama mondiale, a livello di know how ma anche di
stile. E questo ovviamente vale per le moto, ma anche per i relativi accessori e capi di abbigliamento. Il mercato Cinese, insomma,
potrebbe avere una enorme potenzialità ricettiva. Usiamo il condizionale perché in effetti non è proprio tutto oro quello che luccica.
La situazione attuale in Cina, 200 milioni di “ricchi”!
Per esempio, in molte città le moto vengono addirittura bandite,
o comunque vengono limitati i numeri di immatricolazioni, perché, secondo gli amministratori locali, creano solo confusione e
inquinamento…Non solo: i prezzi delle motociclette d’importazione arrivano addirittura a raddoppiare, a causa dei dazi e dei costi
di omologazione e immatricolazione esorbitanti. Negli ultimi anni,
peraltro, le motociclette di bassa e media gamma sono state viste
come mezzi per persone meno abbienti, quindi sono state molto
snobbate. Considerando anche che in megalopoli come Pechino i
trasporti pubblici, e la rete metropolitana in particolare, sono tentacolari ed efficientissimi, gran parte dei cinesi hanno abbandonato i milioni di biciclette con le quali siamo stati abituati a vederli
nei vari documentari o nei film, e piuttosto di comprarsi una moto
poco prestigiosa, preferiscono andare in giro con le biciclette, gli
scooter o le moto elettriche,
che ritengono più consone alla
loro immagine attuale. Che è
quella di una nazione che in pochi anni ha incrementato il suo
fatturato globale in maniera impressionante.
Per quanto riguarda i ricchi
“veri”, attualmente in Cina
sono quantificabili in poco
meno del 15% della popolazione: stiamo dunque parlando
più o meno di 200 milioni di
individui, che ovviamente sono
ritenuti di riferimento a livello
di scelte di tendenza. In ogni
caso un numero elevatissimo,
dunque, che da solo dice quanto valga la pena impegnarsi per
diffondere in Cina il nostro orgoglio motociclistico.
65
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
Eicma China: promozione, innovazione e tutela
Proprio questo è l’obiettivo di
Eicma-China, la cui funzione
si può riassumere dunque in
tre parole chiave: promozione,
innovazione e tutela. La prima
si riferisce al supporto fornito
da Confindustria Ancma alle
aziende italiane (ma anche internazionali) affinché trovino
una facilitazione nella vetrina
e nelle opportunità che può
offrire il mercato cinese. Quanto all’innovazione, l’evento di
Pechino vuol essere un viatico
che porti appunto ad un maggiore scambio di know how tra
i due Paesi.
Ma, soprattutto, vuole essere
uno strumento che valorizzi e
tuteli i marchi italiani. L’artigianalità di alto livello e l’eccellenza nel design e nella realizzazione, che caratterizzano le
aziende del nostro Paese, devono essere dunque salvaguardate con azioni mirate.
66
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
L’edizione del 2011: 22.000 mq di cui 3.000 gestiti da Ancma
La manifestazione Eicma-China 2011, dove la delegazione italiana comprendente l’ingegner Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma e il direttore generale Pier Francesco Caliari, è
stata accolta dall’ambasciatore Attilio Massimo Iannucci e da alcuni rappresentanti del governo locale, quest’anno si è svolta al
China National Convention Center, adiacente al famoso stadio
olimpico del 2008, anziché al Palazzo dell’Agricoltura, proprio per
rimarcarne l’aumentata importanza rispetto all’edizione inaugurale dello scorso anno, alla quale parteciparono 122 espositori. La
superficie espositiva di quest’anno è stata di 22.000 metri quadri totali, 11.000 dei quali netti, 3.000 dei quali gestiti da Ancma
per tutti gli espositori non cinesi. È dunque evidente che, rispetto
alla grandezza e alla potenzialità di un Paese come la Cina, il salone di Pechino è ancora allo stato embrionale: basta considerare
che il nostro Eicma copre una superficie espositiva netta di quasi
50.000 metri quadrati. Laggiù, tra l’altro, si svolgono annualmente da tempo altri due eventi di questo tipo, a Canton (due volte
l’anno, tra l’altro) e a Zongshen, che però in un prossimo futuro
potrebbero arrivare a riunirsi in unica manifestazione nazionale:
l’Eicma-China, appunto, che ovviamente si amplierebbe e ne guadagnerebbe in termini di prestigio e autorevolezza. I marchi italiani
presenti quest’anno, alcuni dei quali inglobati nell’area “big brand”
assieme ai partner cinesi (vedi Gruppo Piaggio, Garelli, e la stessa
Benelli, di proprietà del gruppo Qianjiang) erano Ducati, MV Agusta, GiVi, Regina Catene, Spidi Sport, il consorzio Italspares (Alpina Raggi-Adler-Meteor Piston), il gruppo Gianetti Ruote, Momo
Design, Luma Italia, New Max, Plastiche Cassano, Pistal Racing,
12 Luglio
2011
Gianetti Ruote oltre a New Rock Shoes, Doyl, che però sono da
considerare extrasettore. Ma anche i francesi della Peugeot ci facevano compagnia.
Le curiosità esposte al Salone
Naturalmente in un’esposizione come quella di Pechino di curiosità ce n’è a iosa, come si può constatare guardando la nostra
gallery. Numerosi i veicoli elettrici, e moltissime le copie perfette
di modelli del passato: come la bella Jincheng da enduro, parente
stretta delle mitiche Honda XR; oppure le custom Assembly, vedi
Yamaha Virago XV535. Molto belline anche le Skyteam prodotte
dalla Jangsu Sacin: in particolare la sportiva da 125 cc a 4 tempi
evidentemente “ispirata” alla Honda Dream 50, ma anche la midimoto stile Honda Monkey e Dax, sempre da 125 cc. Molto gradevole anche la Qingqi monocilindrica 250, anche per le sue grafiche evidentemente ispirate a quelle delle Harley da short track.
Nella gallery compare anche una Qjiang QJ600GS: si tratta di
una quadri cilindrica da 600 cc dall’estetica un filino “apriliesca”,
equipaggiata con un motore che ricorda abbastanza un Honda. La
moto, già esposta al salone pechinese l’anno scorso, è destinata
al mercato interno e a quello sudamericano, dove peraltro potrebbe anche apparire col marchio Benelli, visto che è farina del sacco
della Zhejiang Qianjiang Motor… Arriverà un giorno anche da noi?
Mai dire mai… Da notare che alla manifestazione di Pechino sono
state presentate anche le Aprilia Mana allestite appositamente
per la Polizia di ChongQing, ovvero la più estesa e popolosa municipalità con status di provincia della Repubblica Popolare Cinese,
il che sembra già un buon passo avanti, in relazione agli obiettivi
che si prefigge Eicma-China.
Da dove, peraltro, è partito un
tour benefico a favore della
Croce Rossa, organizzato da
Benelli in collaborazione con la
Onlus “MotoforPeace” e con la
stessa Zhejiang Qianjiang Motorcycle Co.LTD, con 6 moto
Benelli della famiglia TNT/Trek
e 6 Dragon 150 della Casa madre cinese.
Beijing
È davvero enorme la Cina, o
meglio, la Repubblica Popolare Cinese. Una nazione che si
estende su oltre 9,5 milioni di
chilometri quadrati, ed è pure
la più popolosa del mondo, visto attualmente ospita quasi
1.342 milioni di abitanti! La sua
città più ricca di popolazione
è la capitale, Pechino, la cui
estensione municipale supera
la metà della superficie del Belgio, e ospita praticamente l’uno
per cento del popolo cinese,
cioè circa 14 milioni di anime.
67
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
L
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Di bicilindrici ce ne sono per tutti i gusti e di tutte le forme.
Vediamo sinteticamente come stanno le cose, prendendo in esame,
in questa sede, i soli motori a quattro tempi
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Massimo Clarke: i motori bicilindrici
12 Luglio
2011
10.000 giri/min… Bene ha fatto quindi la BMW a realizzare, per
gli appassionati più sportivi, una moto a quattro cilindri e con architettura non più boxer, ma in linea (S 1000 RR). E bene ha fatto
anche a completare la sua ampia gamma con dei modelli, di varie
tipologie, azionati da un motore a due cilindri paralleli (800, nelle
diverse versioni). E qui occorre dire che non c’è scritto da nessuna
architettura del motore. Certo,
la PME dipende da una serie di
fattori, tra i quali spicca la bontà della respirazione (ossia il
rendimento volumetrico), ma
non si vede perché debbano
parte che una architettura di questo tipo sia superiore o inferiore
a una a V, per quanto riguarda le prestazioni massime ottenibili, a
parità di cilindrata.
essere diversi se i cilindri sono
in linea o a V. In fatto di potenza di punta, non sembra che ci
sia una differenza davvero sensibile tra le superbikes Aprilia
(a V) e BMW e Yamaha (in linea). Pure per quanto riguarda
le MotoGP, Honda e Yamaha
L’attuale scena motociclistica offre motori con un numero di architetture costruttive e un numero di frazionamenti mai visto in
precedenza. Si va dai mono ai sei cilindri, con disposizioni che a
seconda dei casi sono in linea, a V o boxer. In particolare, sono
i bicilindrici a presentare la maggiore varietà di temi; quelli oggi
in commercio hanno infatti angoli della V compresi tra 45° e 90°.
Quelli in linea hanno tre diverse configurazioni dell’albero a gomiti,
alle quali corrispondono differenti spaziature tra le fasi utili (ovvero tra gli “scoppi”) e diversi comportamenti per quanto riguarda
l’equilibratura, e quindi la produzione di vibrazioni. Insomma, ce
n’è davvero per tutti i gusti! Vediamo sinteticamente come stanno
le cose, prendendo in esame, in questa sede, i soli motori a quattro
tempi.
Bicilindrici Boxer
I bicilindrici boxer rientrano in una categoria a sé stante: perfettamente equilibrati, se si eccettua una modestissima coppia non bilanciata (ma la BMW ha pensato di eliminare le pressoché inavvertibili vibrazioni da essa generate utilizzando un albero ausiliario!),
hanno un funzionamento straordinariamente “rotondo” e pastoso
anche in quanto le fasi utili risultano distanziate uniformemente,
cosa che rende molto piacevole pure la tonalità di scarico. Questa
architettura si presta ottimamente ad essere impiegata in un svariate tipologie di moto. Però non è proprio la migliore immaginabile, quando si vanno a cercare le più elevate prestazioni in assoluto
(moto supersportive e da competizione) e questo per il semplice
motivo che disponendo il motore con i cilindri trasversali rispetto
al telaio è praticamente impossibile ottenere condotti di aspirazione dall’andamento ottimale ai fini della massima potenza. A
disporre i cilindri longitudinalmente (ovvero uno rivolto in avanti e
l’altro all’indietro) oggi non è neanche il caso di pensare (il motore
sarebbe troppo lungo). Inoltre, l’albero a gomiti poggia su due soli
supporti di banco e ha i perni di biella a 180°; a collegarli provvede
un braccio di manovella lungo e non supportato. Tutto OK, ovviamente, (specialmente in presenza di corse piuttosto corte), ma
non proprio ideale se un motore deve girare molto al di sopra di
68
La disposizione dei cilindri
La formula che ci dà la potenza parla chiaro: i parametri che entrano in gioco sono la cilindrata, la velocità di rotazione e la pressione media effettiva (PME). Non ci sono accenni di sorta alla
69
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
hanno motori con architetture
diverse (rispettivamente a V e
in linea), ma sembrano essere
piuttosto vicine in fatto di cavalleria (e non si deve dimenticare che la M1 perde circa 4
cavalli in più, rispetto alla rivale,
nel tragitto tra l’albero a gomiti
e la ruota, a causa della presenza dell’albero ausiliario). Le
eventuali differenze dipendono
dal rapporto corsa/alesaggio,
dalle caratteristiche dei sistemi
di aspirazione e di scarico e via
dicendo, oltre che dal lavoro di
sviluppo effettuato e dalla abilità dei tecnici. Il motore della
Suzuki MotoGP è a V (come
quello della Honda), ma va un
pò meno degli altri. Probabilmente ci ha lavorato un minor
numero di tecnici e con un budget inferiore a disposizione…
Immaginiamo di prendere un
V 8 di Formula Uno, la cui cilindrata unitaria è di 300 cm3.
Supponiamo di impiegarlo per
ricavare un bicilindrico 600;
avremo la stessa potenza sia se
lo utilizziamo in modo da avere
due cilindri a V (insomma, se
ne tagliamo una “fetta”), sia se
usiamo due cilindri della stessa bancata! Beh, se proprio
vogliamo andare a cercare il
pelo nell’uovo, nel bicilindrico
a V avremo due soli supporti di
banco, ma perni dell’albero di
diametro maggiore, mentre in
quello con architettura in linea
avremo tre supporti (ma i perni
dell’albero potranno avere un
diametro minore). Rimane il
fatto che un motore può essere
70
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
sul bicilindrico della Yamaha T-max. Simile ad esso è il sistema
“a batacchio”, nel quale un perno eccentrico dell’albero aziona
una biella collegata all’altra estremità a una massa oscillante. Un
equilibratore di questo genere viene impiegato nel bicilindrico 800
della BMW, nel quale consente di bilanciare del tutto le forze del
primo ordine e al 70 % quelle del secondo ordine (peraltro di entità
modesta già in origine).
Bicilindrici in linea (perni di biella a 360°)
Sempre facendo riferimento ai soli quattro tempi, passiamo ora
ai bicilindrici in linea, cioè ai motori con due cilindri paralleli. Qui
le differenze, non certo trascurabili, riguardano la disposizione
delle manovelle dell’albero a gomiti. Quella classica prevede i due
perni di biella a 360°, ovvero allineati. Le fasi utili sono distanziate uniformemente; si susseguono infatti ogni 360° di rotazione
dell’albero. Lascia però a desiderare l’equilibratura, che è analoga a quella di un monocilindrico. Pure in questo caso, infatti, non
sono bilanciate né le forze d’inerzia del primo ordine né quelle del
secondo. Di conseguenza, per abbattere le vibrazioni occorre impiegare un equilibratore dinamico. Un abbattimento completo si
avrebbe utilizzando quattro alberi ausiliari a massa eccentrica. La
cosa è decisamente complessa, e del resto si ottengono risultati
eccellenti con due alberi ausiliari (che girano alla stessa velocità dell’albero a gomiti ma in senso opposto). Nella maggioranza
dei casi comunque ai fini pratici è sufficiente utilizzare un albero
soltanto, anche se l’abbattimento delle vibrazioni è solo parziale
(quelle che rimangono sono poco avvertibili). Un altro tipo di equilibratore dinamico è quello a “falso pistone”, utilizzato ad esempio
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
più adatto di un altro, per la propria architettura, ad essere installato in una data ciclistica; può essere più largo ma più corto o risultare più stretto ma più lungo, e via dicendo. Questi però sono altri
discorsi, che con la massima potenza ottenibile non c’entrano. E
comunque, ne parleremo…
12 Luglio
2011
Bicilindrici in linea (perni di biella a 180°)
Nell’altra “famiglia” di motori a due cilindri paralleli l’albero a gomiti ha i perni di biella disposti a 180°. Questo vuol dire che mentre
un pistone sale al punto morto superiore (PMS), l’altro scende al
punto morto inferiore (PMI). Tale situazione ha due conseguenze.
Innanzitutto le fasi utili (cioè gli “scoppi”) non sono distanziate in
maniera uniforme. Si susseguono infatti ogni 180°…540°…180°…
di rotazione dell’albero a gomiti. E infatti al minimo e ai regimi molto bassi è possibile avvertire che il motore, in un certo senso, “galoppa”. Si potrebbe pensare che l’equilibratura sia molto buona (le
forze d’inerzia del primo ordine sono perfettamente bilanciate),
ma non è così. A parte il fatto che il movimento dei pistoni non è
perfettamente simmetrico, un altro e più importante motivo impedisce una perfetta bilanciatura. Gli assi dei due cilindri si trovano
inevitabilmente a una certa distanza l’uno dall’altro. Ciò dà origine
a una coppia di rullio non equilibrata. In pratica, mentre un pistone tende a “tirare su” un lato del motore, l’altro “spinge verso il
basso” il lato opposto. E viceversa, con una situazione di squilibrio
che si alterna ciclicamente. Per eliminare questo problema si fa
ricorso a un albero ausiliario dotato di due masse eccentriche, che
ruota alla stessa velocità dell’albero motore, ma in senso opposto.
Bicilindrici in linea (perni di biella a 270°)
Da alcuni anni a questa parte hanno fatto la loro comparsa anche
alcuni bicilindrici paralleli con manovelle a 270° (o, se si preferisce, a 90°). In questo caso mentre un pistone è a un punto morto,
l’altro si trova nelle vicinanze di metà corsa e si muove pertanto
con una elevata velocità. In un certo senso, fa un poco da “volano”. La coppia di rullio è molto ridotta, rispetto a quella che si ha
con le manovelle a 180°. Per quanto riguarda le forze d’inerzia
del primo ordine, sono nettamente meno squilibrate, rispetto a
quanto si verifica con le manovelle a 360°, ma la situazione certo
non è ideale. Per questa ragione, al fin di abbattere le vibrazioni,
nei motori bicilindrici di questo tipo oggi in produzione (Yamaha
Supertenerè, Triumph Bonneville…) si impiegano due alberi ausiliari di equilibratura. Le fasi utili non sono distanziate in maniera
La Honda ha adottato lo
schema a 180° su vari
motori della sua gamma
uniforme. Si susseguono infatti ogni 270°…450°…270°… Lo
schema classico, per quanto
riguarda i motori a due cilindri
paralleli, è quello che prevede i perni di biella a 360°. Per
decenni ha dominato la scena
incontrastato. Poi, durante gli
anni Sessanta, la Honda ha
adottato lo schema a 180° su
vari motori della sua gamma
(in particolare, sulla CB 450) e
in seguto tale soluzione è stata
ripresa anche da altri costruttori. La Kawasaki la utilizza sulle bicilindriche della serie ER-6,
tanto per fare un esempio significativo. Quello che prevede
le manovelle a 90° è uno schema “lanciato” alcuni anni fa dalla Yamaha sul TDM 850. Non
era però inedito, in quanto lo
aveva proposto, già negli anni
Cinquanta, il grande tecnico
Phil Irving, in versione con perni di biella a 76°, perché venisse
adottato sui grossi bicilindrici
inglesi dell’epoca. La scelta di
questo angolo non è casuale, e
in effetti fornisce risultati che,
sotto un certo aspetto, sono
leggermente migliori rispetto
alla soluzione con manovelle a
90°. Con una lunghezza della
biella pari a due volte la corsa,
dopo 76° di rotazione dell’albero dal PMS il pistone si muove
infatti alla massima velocità.
71
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
di Massimo Clarke | Il DDC (Dynamic Damping Control) è un sistema
di sospensioni semiattivo messo a punto dalla BMW utilizzando il
know-how acquisito dall’azienda in campo automobilistico
L
o sviluppo tecnologico è
sempre intenso, presso la
Casa bavarese. In particolare, quello della ricerca e dello
sviluppo a livello di sospensioni
è da molto tempo a questa parte uno dei settori nei quali i tecnici della BMW si impegnano
maggiormente. Nessun altro
costruttore ha in produzione
una tale varietà di sospensioni
anteriori, tanto per cominciare. Alla classica telescopica,
infatti si affiancano da tempo
l’efficace e versatile Telelever
e l’eccellente Duolever. Inoltre,
la BMW ha dedicato particolare
attenzione anche alla possibilità di regolazione e di controllo
delle funzioni molleggiante ed
ammortizzante, realizzando
nel 2004 l’ESA (Electronic Suspension Adjustment), evolutasi nell’ESA II del 2009. Questi
sistemi consentono al pilota di
scegliere tra varie regolazioni,
in modo da adattare il comportamento delle sospensioni
ai loro gusti e alle loro esigenze. Ora i tecnici bavaresi sono
andati ancora oltre, con il DDC
(Dynamic Damping Control),
un sistema di sospensioni
semiattivo, che interviene in
72
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
DDC, il controllo dinamico
delle sospensioni della BMW
12 Luglio
2011
maniera automatica durante il funzionamento della moto e che è
stato messo a punto utilizzando largamente il consolidato knowhow acquisito dalla azienda in campo automobilistico. Il pilota sceglie una “mappa”, delle tre disponibili (confort, normale e sport),
indicando così alla centralina elettronica la sua preferenza in fatto
di tipo di guida, e quindi di modalità di intervento delle sospensioni.
La centralina del DDC è collegata a quelle dell’ABS e del sistema
di controllo di trazione. La funzione ammortizzante viene variata,
nelle diverse situazioni di marcia, prendendo in considerazione
l’escursione molleggiante di
ciascuna ruota, il carico, l’inclinazione laterale della moto e i
cambiamenti nella ripartizione
dei pesi. Il sistema quindi è in
grado di intervenire tenendo
conto delle condizioni del fondo
stradale, alle quali sono legati i
movimenti verticali delle ruote.
E in effetti può agire in modo
da contrastare l’affondamento
della sospensione anteriore in
frenata e quello della sospensione posteriore in accelerazione, svolgendo una certa funzione anti-dive e anti-squat. Le
mappe individuano tre campi,
all’interno di ciascuno dei quali forniscono quindi la taratura
ottimale (gli interventi sono
diversi a seconda della mappa
prescelta). Per cambiare il livello di frenatura idraulica, il sistema interviene modificando la
sezione anulare di passaggio a
disposizione dell’olio, mediante apposite elettrovalvole, con
tempi di risposta dell’ordine
di alcuni millisecondi. Il principio è semplice: a una sezione
minore corrisponde una maggiore resistenza al movimento
del pistone dell’ammortizzatore, e viceversa. In aggiunta al
controllo dello smorzamento
idraulico, il sistema è in grado
anche di intervenire a livello di
molla, variandone la rigidezza,
con modalità analoghe a quelle già impiegate dalla ESA II. Il
DDC verrà impiegato sui nuovi
modelli della gamma BMW, a
partire da quelli di prossima
presentazione.
73
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Botta e risposta
Ducati Diavel, alla faccia del flop!
di Andrea Perfetti | Vi ricordate la sua presentazione? Aveva diviso
i lettori, per alcuni era addirittura un “canchero inguidabile”. E invece
eccola qua, uscita benone dalla nostra prova e scelta da 5.000 clienti
D
ucati Diavel da record.
5.000 moto in 5 mesi
Ben due Botta e risposta a lei dedicati su Motot.it, ma
la Ducati Diavel se li è proprio
guadagnati sul campo, conquistando una media di 1.000
clienti al mese nei suoi primi 5
mesi di commercializzazione.
Se pensiamo alla crisi che stiamo vivendo (non solo in Italia),
si può ben parlare di debutto
col botto! Quando abbiamo letto il comunicato stampa della
Ducati, abbiamo sorriso sotto
i baffi ripensando ai tantissimi
commenti - alcuni perlomeno
azzardati - pubblicati nei mesi
scorsi. La Diavel è la Ducati più
venduta nei paesi asiatici, va
fortissimo in America ed è apprezzata anche in Europa. Basti dire che in Italia ha superato
le varie Monster (696, 796 e
1100 EVO). Ricordiamo soltanto alcuni tra i commenti più curiosi e divertenti. Come nel Calcio, la Diavel ha infatti creato
due tifoserie. O la si ama o la si
odia. Fortuna per Ducati, in tanti la stanno amando... Il lettore
stefano.piva così commentava:
“orriibile!!! Come la fiat multipla e’ cosi’ oscena che neanche
74
i cinesi avranno il coraggio di copiarla, e se lo faranno potra’ solo
essere piu’ bella. dov’e’ finito lo stile della 916 , monster e altri capolavori ducati??”. DUX10 aggiungeva: “Diavel, Le cativa com un
dieval ma le brotta com la mort !”. Per par condicio riportiamo anche il pensiero di gpmucci: “F A N T A S T I K A! Per me è geniale.
Una custom bike che può curvare e che può essere guidata! Che
non arriva ai 250 kg ma con un motore da urlo. E’ una rivoluzione,
davvero un nuovo modo di pensare e vedere le cose, una moto che
non c’era. Un V max? Ma no, pesa oltre i 300 kg! Ducati è davvero
un esempio di vitalità, prima la multi e poi questa. Io mi ricordavo
la Indiana, ma qui siete stati grandi! BRAVISSIMI!”. E quello di Fabro02: “w bologna all’inizio non piaceva nemmeno a me, poi sono
andato avedere il sito ducati e l’ho studiata meglio. Potrà sconcertare inizialmente, ma è fatta da Dio...forse per davvero!”.
La marcia in più del made in Italy
La linea audace, come non se ne vedevamo da tempo ai saloni autunnali invasi da timide novità, una qualità generale finalmente di
alto livello e le prestazioni da vera Ducati hanno portato a un successo inatteso. Inatteso, ma non troppo se andiamo a rileggere
la nostra prova, quando il tester Francesco Paolillo scrisse che “la
Diavel si guida meglio del previsto, anzi molto meglio; volendo esagerare, è la Ducati più convincente degli ultimi anni.
Benzina. Rialzo inarrestabile
Non sembra arrestarsi il continuo rincaro della benzina arrivata a
1,591 €. L’unica alternativa praticabile sono ormai i distributori no-logo
L
’abbondanza dei margini lordi delle compagnie,
ormai da oltre un mese
al di sopra della media dei tre
anni precedenti, non sembra
arrestare la corsa al rialzo dei
prezzi raccomandati sulla rete
carburanti italiana. Nel fine settimana, infatti, Q8 ha aumentato di 0,5 centesimi i prezzi raccomandati di benzina e diesel,
mentre questa mattina è stata
la volta di TotalErg con +1,1 centesimi sulla verde e +0,6 centesimi sul gasolio. Salita generalizzata anche per i prezzi praticati
sul territorio, come diretta conseguenza degli aggiustamenti dei
giorni scorsi sulla scia del caro-accise, con le no-logo che fanno
eccezione e registrano limature al ribasso.
A livello Paese, la media per la benzina (in modalità servito) va
dall’1,581 euro/litro degli impianti Eni all’1,591 euro/litro dei punti
vendita Q8 (no-logo a 1,499). Per il diesel si passa dall’1,459 euro/
litro dei punti vendita Eni all’1,476 euro/litro degli impianti Shell
(no-logo a 1,374 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,738 euro/
litro dei punti vendita Eni allo 0,757 degli impianti IP (a 0,728 euro/
litro le no-logo).
75
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Giornate Mondiali Guzzi 2011 dal 16 al 18
settembre a Mandello del Lario
Si svolgerà nel fine settimana dal 16 al 18 settembre l’edizione speciale
delle Giornate Mondiali Guzzi – GMG 2011, naturalmente a Mandello
del Lario (Lecco) dove si festeggerà il 90esimo anniversario della Casa
dell’aquila
Honda prolunga i finanziamenti
fino al 31 luglio
La Casa giapponese ha deciso di prolungare fino alla fine di luglio
i finanziamenti per l’acquisto di SH125/150i e Hornet (acquistabili
con rate da 90,28 euro mensili)
G
odendo di un finanziamento senza interessi,
che consente di approfittare di una dilazione fino a 36
mesi, motociclisti e scooteristi
potranno portare subito a casa
questimodelli Honda e pagare
la prima rata dopo un mese.
L’importo finanziabile va da
3.250 euro a 5.000 euro; il TAN
76
è dello 0% e il TAEG dell’1,45%, determinato dalle sole spese di
incasso rata, di rendicontazione e dalle imposte di bollo. Un’occasione eccezionale, dunque, che la Casa dell’Ala ha deciso di
amplificare grazie a un’ulteriore proroga del finanziamento senza
interessi su tutta la gamma Honda: ancora per un mese, chi acquisterà una nuova moto o un nuovo scooter Honda potrà dilazionare
l’importo fino a 24 mesi e con prima rata a 30 giorni, godendo di un
importo finanziabile da 1.500 a 5.000 euro. Le condizioni contrattuali e i fogli informativi sono disponibili presso le Concessionarie
che aderiscono all’iniziativa.
L
a cittadina lariana, dal 1921 storica sede di Moto Guzzi, accoglierà migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo
per un evento speciale che promette di superare il grande
successo dell’ultima edizione, tenutasi nel 2007. Le GMG 2011
saranno l’occasione per festeggiare al meglio il 90° Anniversario
dell’Aquila di Mandello e consolidare il legame tra Moto Guzzi e
il suo territorio, coinvolgendo tutta la municipalità in tre giorni di
mostre, eventi, musica e spettacolo dedicati al mito Moto Guzzi.
La storica sede di via Parodi 57 sarà aperta a tutti gli appassionati,
ai quali verrà offerta una vera e propria full-immersion nell’universo Moto Guzzi. Varcati i cancelli di ingresso, i visitatori potranno
muoversi lungo un percorso che li porterà a scoprire i luoghi simbolo della Guzzi, come la suggestiva e monumentale Galleria del
Vento, i reparti produttivi e il museo Moto Guzzi, che conta una
collezione di oltre 150 modelli in rappresentanza della produzione
di serie, da competizione e dei prototipi. Dal passato al presente,
per guardare al futuro: in un’area dedicata sarà possibile incontrare i designer del Centro Stile Guzzi, che illustreranno gli elementi
distintivi dello stile dei modelli
di oggi e di domani, il percorso
avrà il suo apice all’interno di
uno “scrigno tecnologico”: un
ambiente multimediale dentro
il quale sarà possibile “vivere”
il futuro di Moto Guzzi. Oltre
alla visita, saranno tantissimi i
momenti di aggregazione, per
sentirsi al 100% parte della
grande famiglia dei Guzzisti,
come la parata storica e il grande concerto rock in riva al lago,
con la premiazione dei moto
club. Imperdibili, infine, i test
ride, durante i quali sarà possibile provare su strada tutte
le ultime novità della gamma
Moto Guzzi: la Norge GT 8V,
la Stelvio 8V – disponibile anche nella superaccessoriata
versione NTX – e la V7 Classic.
Il programma completo della
“tre giorni” dedicata al Marchio
dell’Aquila, con il dettaglio delle
attività e degli eventi, sarà reso
noto attraverso gli aggiornamenti del sito www.motoguzzi.
com, dove nell’area dedicata
alle GMG 2011, sarà anche possibile pre-iscriversi alla manifestazione.
77
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Un evento della durata di due mesi che porterà 6 moto pesaresi e 6
Dragon 150 (di produzione Zhejiang Qianjiang Motorcycle) attraverso
le province della Cina per raccogliere fondi per la Croce Rossa
N
78
Anno
Numero
01
24
»»»»Prove
News
SPORT
Sulle Benelli in Cina per la Croce Rossa
ella ricorrenza del centenario della propria nascita (1911–
2011), Benelli QJ sta organizzando, in collaborazione con
la Onlus “MotoforPeace” e con la Zhejiang Qianjiang Motorcycle Co.LTD, un evento della durata di quasi due mesi che porterà 6 moto pesaresi ( 2 TNT899, 2 TREK899, 1 TREK1130, 1 TREK
AMAZONAS) e 6 DRAGON 150 (di produzione Zhejiang Qianjiang
Motorcycle ) attraverso le province del grande paese asiatico. Il
progetto ha lo scopo di raccogliere fondi favore della Croce Rossa
locale che assiste le popolazioni della regione cinese del Sichuan
duramente colpite dalla catastrofe sismica del 2008 e, nel prevedere la partecipazione di 12 operatori, ( 7 appartenenti alla Polizia
di Stato italiana, un militare dell’ Arma dei Carabinieri, e 4 rappresentanti di altre polizie europee ) in un tour motociclistico di
circa 12.000 Km. attraverso le più importanti province del Paese,
intende contribuire al rafforzamento dei rapporti di cooperazione
internazionale di Polizia fra i due Paesi, attraverso scambi di amicizia ed esperienze con la Polizia locale e la previsione di incontri istituzionali con le Autorità di Polizia cinese lungo l’itinerario.
L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia da parte del Capo dello
Stato quale suo premio di rappresentanza, gode del patrocinio
delle più alte Istituzioni italiane quali la Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, nonché del pieno supporto del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Interno.
12 Luglio
2011
È particolarmente vivo l’interesse delle Autorità di Governo
e di Polizia cinesi nei confronti
di questo importante evento,
nonché lo svolgimento della
stesso nel periodo di celebrazione dei 150 anni di Unità d’Italia, all’indomani dell’anniversario del quarantennale della
definizione dei rapporti diplomatici fra Italia e Cina e proiettano questa iniziativa umanitaria in un contesto storico di
grande importanza proprio sul
piano della cooperazione internazionale tra i due Paesi. Verranno visitate numerose città
e località turistiche quali: West
Lake, Zhangjiajie, Dujiangyan,
Laoshan, il Tempio di Confucio, i Guerrieri di Terracotta,
Qingdao ed anche assaporare
il gusto dell’esotico! Durante il
tour saranno predisposti incontri istituzionali con le massime
autorità di Polizia locale.
Il ritorno è previsto a Shanghai
il giorno 16 Agosto 2011 dopo
aver affrontato circa 46 giorni
di viaggio. Benelli QJ e Zhejiang
Qianjiang Motorcycle Co.LTD :
“Quest’anno è 41° anniversario della firma dell’accordo che
stabilì le relazioni diplomatiche
tra la Cina e l’Italia.
30 Aprilia Mana 850 alla Polizia
di Chongqing, in Cina
Ha debuttato come scorta dell’ex Segretario di Stato Americano Henry
Kissinger la flotta di trenta motociclette Aprilia Mana 850 entrate a far
parte della dotazione della Polizia di Chongqing
L
e moto italiane hanno accompagnato la visita a Chongqing
del diplomatico statunitense, Premio Nobel per la Pace, in
questi giorni nella Repubblica Popolare Cinese per celebrare i
quarant’anni dalla sua prima visita ufficiale in Cina. Il Gruppo Piaggio si è aggiudicato la fornitura attraverso la propria joint venture
Piaggio Zongshen Foshan Motorcycle Co. Ltd, che opera sul mercato cinese ed è partecipata pariteticamente al 45% da Piaggio e
dal Gruppo motociclistico cinese Zongshen, mentre il rimanente
10% è detenuto dalla Municipalità di Foshan, nel Guangdong, dove
la joint venture ha sede. Chongqing è la più estesa e popolosa…
Continua su Moto.it
Cinema e motociclette
Le Harley-Davidson di Dreamland
di Play4movie.com | In un’Italia all’estero, quella dei ghetti di Little
Italy, i protagonisti trovano il riscatto e la libertà nello sport e in sella a
magnifiche Harley-Davidson
“
Facciamo un brindisi alla moto di Alex!”. Resta poco a Dreamland – La terra dei sogni, opera prima del giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani, se gli togliamo pure le motociclette. Corse sfrenate a bordo delle due ruote che rappresentano una
boccata d’ossigeno dopo decine di minuti di banalità sulla tanto
sbandierata “italianità all’estero”. Già dall’inizio il film prende alla
gola per un’atmosfera trash degna dei migliori flop della commedia italiana. Tra lotte animalesche e corse in moto emerge la storia della Little Italy di Milwaukee nel Wisconsin (in parte reale e in
parte ricostruita) con le sue vicende e le sue rivalità. I temi sono…
Continua su Moto.it
79
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
» Prove
»»»MotoGP
Nico Cereghini: “Lorenzo come Read:
antipatico e vincente”
C
di Nico Cereghini | La storia si ripete: Valentino come Agostini viene
messo in difficoltà dal nuovo compagno di squadra, le prende, cambia
squadra, le prende ancora. Ma poi come va a finire?
Ciao a tutti. Lorenzo tiene ben
aperto il campionato, guida con
molta eleganza, sembra molto
forte di testa. Chi mi ricorda
Jorge Lorenzo? Nel dopogara ho detto Lawson perché
nello stile ci assomiglia. Ma a
pensarci bene, a freddo, direi
un’altra cosa. Phil Read era uno
specialista delle medie cilindrate, già quattro volte campione
del mondo con le meravigliose
Yamaha 125 e 250, quando fu
affiancato ad Agostini sulle MV
nel 1973. Giacomo capì subito
che sarebbe stato un tipo pericoloso. Il conte Agusta aveva
voluto dare uno stimolo in più al
suo storico pilota, ma esagerò:
Read era un bel pilota, veloce
e determinato, ma anche un
bel ruffiano che si conquistò la
squadra, che al figlio appena
nato diede il nome –guarda il
caso- del giovane conte Rocky
Agusta a quel tempo direttore
sportivo, che alla fine si prese
il titolo mondiale della 500 ai
danni di Ago. Complice la sorte,
che favorì certamente l’inglese.
Finì che Agostini accettò la proposta di passare alla Yamaha;
lo avrebbe fatto comunque,
perché il bergamasco era furbo
80
e aveva capito che il futuro era
a due tempi, ma comunque lasciò la MV (dopo 13 titoli mondiali!) anche più volentieri. Non
vi ricorda un’analoga situazione dei tempi nostri? Lorenzo
ha messo Rossi alle strette, ha
vinto il titolo 2010 nella stessa
squadra di Valentino (complice
la sfortuna che ha bersagliato
l’italiano) e adesso eccolo lì,
messo meglio di Vale proprio
come Read. Che bissò il titolo
anche nel 1974. Jorge e Phil,
entrambi spietati e con una
gran bella guida. Molto motivati, intelligenti, abili nelle relazioni personali, simpatici allo
stesso modo (cioè pochissimo,
ma questo è un giudizio personale). Anche se per lo spagnolo
sarà più difficile bissare il titolo,
perché la concorrenza è tanta e
Stoner è un bel martello. Però
attenzione: Giacomo Agostini
nel 1975 si vendicò, e conquistò
con la Yamaha 500 quello che
è stato il primo titolo per una
casa nipponica nella top class.
E allora spero che le due vicende si assomiglino fino in fondo:
per la stagione 2012, non facciamo scherzi, tocca a Valentino vincere il mondiale.
81
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
Capirossi rientra al GP di Germania
Dopo la caduta nelle qualifiche del GP d’Olanda ad Assen si diceva
che non sarebbe rientrato prima di Laguna Seca, e invece Capirossi
ha annunciato di voler correre già al Sachsenring
L
oris Capirossi stringerà
i denti e la prossima settimana partirà insieme al
Pramac Racing Team alla volta
della Germania, dove prenderà
parte al nono appuntamento
col motomondiale al Sachsenring. Il veterano della MotoGP
non è ancora al 100%, ma in
82
questi giorni sta lavorando duramente, tra una seduta di fisioterapia e l’altra, per cercare di presentarsi in buona forma per la gara.
“Rispetto a una settimana fa sto meglio -ha dichiarato Capirossi-,
ma le mie condizioni fisiche non sono ancora accettabili. Per questo sto facendo tutti i giorni sedute di fisioterapia al centro medico
IM2S di Monaco. Ho saltato già due gare, una di queste era per
me la più importante. Voglio montare in sella alla mia moto prima
possibile, anche perché quello del Sachsenring è un altro circuito
a cui tengo molto”.
83
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
SPORT
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
» Prove
»»»MotoGP
GP d’Italia. Gli scatti più spettacolari
La MotoGP porta lo spettacolo della classe regina al Mugello.
Ecco gli scatti più emozionanti dentro e fuori la pista del GP d’Italia
che ritraggono Lorenzo, Rossi tutti i grandi protagonisti del Mugello
Sfoglia tutta la gallery su Moto.it
84
85
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
SPORT
Il Trial Mondiale ha dato spettacolo
a Montecrestese
E’ Toni Bou il re di Montecrestese, ma il trial mondiale in Italia è stato
anche un successo di pubblico, con migliaia di tifosi lungo il tracciato,
e di sport, con i migliori piloti al mondo che hanno dato spettacolo
L
o spagnolo della Montesa
è stato il leader indiscusso di questa gara, da lui
dominata chiudendo le 30 zone
della gara con solo 6 penalita’.
Secondo il suo connazionale
Adam Raga (Gas Gas), che ha
chiuso con 14 penalità, mentre
terzo ha chiuso il giapponese
Takahisa Fujinami (Montesa)
che di punti ne ha fatti ben 26.
Primo degli italiani il nostro generoso Matteo Grattarola (Gas
Gas) che ha terminato una buona gara con un soddisfacente
ottavo posto. Nella categoria
86
Junior la vittoria è andata al francese Alexandre Ferrer (Sherco) e
per l’italia è arrivato il nono posto con Luca Cotone (Gas Gas), che
partito benissimo, con un parziale del primo giro da terzo posto, è
poi scivolato più in basso sul fine gara. Podio sfiorato nella categoria 125, vinta dal francese Cedric Tempier (Sherco) dove il nostro
bravo Giacomo Saleri ha pagato salato un primo giro con punteggi
non certo adeguati al suo livello. Il sabato invece, in occasione del
campionato europeo, l’Italia ha fatto man bassa, vincendo tutte le
gategorie: la Internazionale con Samuele Zuccali (Beta), la Over
40 con Andrea Buschi (Ossa), la 125 con Giacomo Saleri (Beta) e
la UEM Championship Class con Daniele Maurino (Beta). Le due
giornate si sono chiuse con una bellissima ed affollatissima premiazione e con grande soddifazione da parte di tutti per il gran
lavoro svolto dagli organizzatori che hanno dimostrato una volta
di più che il mondiale di trial in l’Italia è un vero momento di riferimento per tutto questo settore.
87
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
12 Luglio
Anno
Numero
2011
01
24
»»» Sport
SPORT
Maglia Azzurra, presentata la squadra
nazionale di Enduro
La Federazione Motociclistica Italiana ha annunciato l’elenco dei piloti
selezionati per fare parte della squadra nazionale di Enduro impegnata
all’86ª Sei Giorni di Enduro, in calendario a Kotka-Hamina
L
a Federazione Motociclistica Italiana annuncia
l’elenco dei piloti Maglia
Azzurra selezionati per fare
parte della squadra nazionale
di Enduro impegnata all’86^
Sei Giorni di Enduro, in calendario a Kotka-Hamina, in Finlandia, dall’8 al 13 agosto 2011.
Sono 6 i piloti selezionati per
il Trofeo e 4 per il Trofeo Junior, meglio conosciuto come
il ‘Vaso’, mentre 3 saranno le
“riserve” che parteciperanno al
Trofeo per Club.
Trofeo Mondiale
E1 Andrea Beconi, Kawasaki,
HP Moto Team
E3 Alessandro Botturi, Gas
Gas, Gas Gas Italia
E2 Edoardo D’Ambrosio, HM,
HM Honda Zanardo
E3 Maurizio Micheluz, Fantic
Motor, Scuderia Fantic Motor
Doimo Cityline
E2 Dany Philippaerts, Beta,
Team Costa Ligure Beta Boano
E2 Alex Salvini, Husqvarna,
Husqvarna CH Racing Monster
Energy
Trofeo Junior
E2 Gianluca Martini, Lunigiana
88
Enduro e Motocross, la FMI
anticipa le norme della stagione 2012
E2 Jonathan Manzi, KTM Factory, KTM Farioli
E1 Thomas Oldrati, KTM Factory, Team KTM Factory
E2 Giacomo Redondi, Husqvarna, Husqvarna CH Racing Monster
Energy
La Maglia Azzurra, in Finlandia, andrà alla ricerca del 14° successo nella Sei Giorni, un successo che manca in Italia dal 2007 a La
Serena in Cile. Per quanto riguarda il Vaso, sono 12 i successi nel
palmares azzurro, l’ultimo nel 2008 in Grecia. Della spedizione
faranno parte anche Guido Conforti (Yamaha, Motoclub Treviglio), Nicolò Mori (TM, TM Racing) e Nicolas Pellegrinelli (KTM, GP
Motorsport) per il Moto Club Italia. A condurre il team azzurro in
Finlandia, saranno Franco Gualdi, Capo Spedizione della Sei Giorni Enduro, ed il Direttore Tecnico Enduro, Gionni Fossati. Franco
Gualdi: “Quest’anno sarà una Sei Giorni molto particolare dove
saranno assenti anche i campioni in carica della Francia. Sicuramente ci saranno meno ‘nomi’, ma il livello rimane comunque alto.
La superfavorita è la Finlandia, padrona di casa e con una tradizione enduristica di altissimo livello. Dal canto nostro, avremo due
ottime squadre che potranno puntare al podio sia nel Trofeo, sia
nel Vaso”.
La Commissione Sportiva Nazionale della FMI annuncia le novità nei
Regolamenti di Motocross ed Enduro per la stagione agonistica 2012.
Limiti fonometrici più severi e targa obbligatoria nell’enduro
L
a Commissione Sportiva Nazionale della FMI annuncia le
innovazioni sotto indicate, nei Regolamenti del Motocross e
dell’Enduro, per la stagione agonistica 2012.
MOTOCROSS
Facoltà di gareggiare nel Motocross all’età di 13 anni; Obbligo di
gareggiare, nelle competizioni motocross nazionali e territoriali,
con motocicli di cilindrata 125 2T fino ai 15 anni compiuti; Facoltà di gareggiare con motociclo 85 2T, dall’età di 9 anni; Istituzione
Campionato Italiano Motocross 125cc con categoria Junior (da 13
a 17 anni) e categoria Senior (da 18 anni in su); Controlli fonometrici effettuati con il metodo di misurazione FIM “2MeterMax” con i
limiti sotto elencati (diversi da quelli dell’Enduro).
ENDURO
Riordino delle classi, con definizione come prevista nel Campionato Mondiale (E1, E2 e E3); Eliminazione della classe 125
4T nel Campionato Italiano Under 23 Cadetti, e della classe
monomarcia nel Campionato
Italiano Minienduro, che verranno assorbite all’interno di altre
classi; Obbligo di montaggio sul
motociclo delle targhe originali,
a partire dalla stagione agonistica 2013; Controlli fonometrici effettuati con il metodo di
misurazione FIM “2MeterMax”
con i limiti sotto elencati (diversi da quelli del Motocross).
LIMITI FONOMETRICI “2METERMAX” 2012
Motocross: Pre-Gara 115 dB/A
- Fine Gara 116 dB/A Enduro Motorally Pre-Gara 109 dB/A Fine Gara 110 dB/A
89
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Ricevi Moto.it Magazine »
PROVE
NEWS
MOTOGP
SUPERBIKE
MOTOCROSS
Il Campionato Mondiale Enduro è arrivato in Romania con un GP ricco
di sorprese anche se la notizia più importante è che la gara è risultata
torrida in quanto si è corso con temperature ben oltre i 44 gradi
P
90
Anno
Numero
01
24
»»» Sport
SPORT
Mondiale di Enduro 2011
I risultati del GP della Romania
rimo giorno
Il Campionato Mondiale
Enduro è arrivato in Romania con un GP nuovamente
ricco di sorprese anche se la
notizia più importante è che la
gara è risultata a dir poco torrida in quanto si è corso con
temperature ben oltre i 44 gradi. Il caldo ha davvero messo a
dura prova la tenuta fisica della
settantina di piloti al via e la resistenza delle moto. La tappa
si è disputata su tre giri di circa
12 Luglio
2011
75 km per un totale di circa sette ore e trenta minuti, mentre le
speciali disputate sono state complessivamente otto (due linee,
tre estreme e tre cross). Da sottolineare l’assenza di Johnny Aubert in convalescenza dopo la caduta del GP di Grecia e di alcuni
nostri piloti di spicco; Alex Salvini impegnato in Australia nella prova unica di quattro giorni del campionato nazionale, Alessandro
Botturi, Oscar Balletti, Thomas Oldrati, Edoardo D’Ambrosio; tutti
li ritroveremo comunque in gara a Casazza (BG) nella prova degli
Assoluti d’Italia del prossimo week end.
E1
Passando alla cronaca, la E1 è stata nuovamente dominata dai piloti finlandesi; si è imposto l’ex crossista delle MX2, Matti Seistola (Husqvarna TE 250 4T) davanti al compagno di squadra Juha
Salminen (Husqvarna TE 250 4T) ed a Eero Remes (KTM 250 4T),
tutti nell’arco di soli undici secondi. Quarta posizione per Rodrig
Thain (HM-Honda 250 4T) che senza i dieci secondi di penalità
presi per il mancato avvio della moto in partenza, avrebbe potuto
lottare per il podio.
E2
Nella E2 prima vittoria nel mondiale enduro per il francese ex iridato di cross della MX3, Pierre Renet (Husaberg 450 4T), che si
è finalmente preso la rivincita sulla sfortuna che lo aveva penalizzato negli ultimi due GP in Turchia e Grecia. Seconda posizione
per lo spagnolo Cristobal Guerrero (KTM 350 4T). Antoine Meo
(Husqvarna TE 350 4T), leader della classifica iridata, ha chiuso
terzo risentendo di una botta alla schiena dopo essere atterrato in
malo modo dopo un salto nella prima speciale estrema. Nulla da
fare per Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T), quarto all’arrivo staccato di una quarantina di secondi dal trio di testa, mentre il nostro
Simone Albergoni (Husqvarna TE 310 4T) è finito sesto e Massimo
Mangini (Beta-Boano 450 4T) tredicesimo.
E3
Nella E3 nuova perentoria affermazione del francese Christophe
Nambotin (Gas Gas 300 2T) dopo la doppietta del GP di Grecia
di tre settimane fa. Seconda posizione per il ritrovato Sebastien
Guillaume (Husqvarna 300 2T) che è riuscito ad avere ragione per
soli otto decimi di secondo sul velocissimo americano Kurt Caselli (KTM 500 4T). Quarta posizione per Mika Ahola (HM-Honda
500 4T) rallentato da una prova in linea dove non è mai riuscito
ad esprimersi ai suoi livelli. Degli italiani in questa classe buona
settima posizione per Fabio Mossini (Beta 500 4T) e tredicesima
per Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T). EJ Nella EJ vittoria a
sorpresa del giovane ex crossista francese Mathias Bellino (Husaberg 450 4T), miglior tempo assoluto di tutte le speciali estreme.
Della “pattuglia italiana” in Maglia Azzurra il migliore dei nostri è
risultato Giacomo Redondi (Husqvarna TE 310 4T) ottavo, mentre
Jonathan Manzi (KTM-Farioli 125 2T) è finito decimo. Quattordicesima posizione per Deny Philippaerts (Beta-boano 450 4T) e
quindicesima per Rudy Moroni (KTM 250 2T). Jonathan Manzi ha
infine centrato la prima posizione nella Coppa del Mondo “Under
21” delle 125 2T.
Secondo giorno
Il sipario è calato su questo primo MAXXIS Gran Premio della…
Continua su Moto.it
Editore:
CRM S.r.l., Via Melzo 9 - 20129 Milano
P. Iva 11921100159
Responsabile editoriale
Ippolito Fassati
Capo Redattore
Andrea Perfetti
Redazione
Maurizio Tanca
Cristina Bacchetti
Marco Berti
Francesco Paolillo
Aimone dal Pozzo
Grafica
Thomas Bressani
Collaboratori
Nico Cereghini
Massimo Clarke
Giovanni Zamagni
Carlo Baldi
Massimo Zanzani
Lorenzo Boldrini
COPYRIGHT
Tutto il materiale contenuto in Moto.
it Magazine è oggetto di diritti esclusivi di CRM S.r.l. con sede in Milano,
Via Melzo 9. Ne è vietata quindi ogni
riproduzione, anche parziale, senza
l’autorizzazione scritta di CRM S.r.l.
Moto.it
Via Melzo 9- 20129 Milano
Reg. trib. Mi Num. 680 del 26/11/2003
Capitale Sociale Euro 10.000 i.v.
Email: [email protected]
91