MARILU` E IL DITO

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MARILU` E IL DITO
MARILU’ E IL DITO
Marilu’ stanca sopra il muschio si sdraio’, ma un dito parlante la tocco’…
“Ciao, signor dito, che bella sensazione stare sopra questo muschio morbidoso e
sentire la sua soffice carezza...”
Il dito le disse:“Sappi, che è grazie alla pelle che riveste tutto il corpo, e in
particolare le tue dita, che puoi sentire la morbidezza del muschio! E' grazie a me che
puoi distinguere cosa e' liscio da cosa è ruvido, cosa è morbido da cosa è duro. E anche
la differenza tra le cose calde e fredde puoi scoprirla grazie a me. Quindi sono io la
parte piu' importante del corpo...”
Marilu’, in preda a mille dubbi, decise di tornare dal suo amico albero delle
filastrocche e gli racconto’ di questo suo ultimo incontro. Dopo averla ascoltata con
attenzione, Dante le regalo’ un’altra filastrocca:
“Io rimango un pò stupito
se tu hai incontrato un dito
lo stupore è ancor più grande
se quel dito era parlante.
Ma tant'è, cosa vuoi farci,
noi dobbiamo abituarci
a parlare con i sensi
e a scoprir che son diversi.
Noi sappiamo che ogni dito
dalla pelle è rivestito
e la pelle, questo è il fatto, ha a che fare con il tatto.
Quando tocchi la farina
puoi sentir che è fina fina,
se sui sassi tu cammini
i tuoi piedi...poverini!
Per sentir se il ferro è duro
basta un dito di sicuro,
se ti lavi col sapone
la sua schiuma è un morbidone.
Se la neve tieni in mano
e la stringi piano piano,
puoi sentire che è gelata
e poi piano si è squagliata.
Sia che sfiori il tuo gattino
o accarezzi il fratellino,
sai, chiunque ne conviene,
il tatto aiuta a voler bene.
Per questo è assai importante,
ma non credo sia il più grande,
se ora torni dentro al bosco
ci son altri che conosco.”