Aeroporti: innovazione It

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Aeroporti: innovazione It
www.guidaviaggi.it
Anno XLI
1427
25 Novembre 2013
numero
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
Aeroporti:
innovazione It
I
l trasporto aereo
ha bisogno di interventi urgenti.
Lo sappiamo e sull’argomento è tornato ad insistere
anche il direttore generale
dell’Enac, Alessio Quaranta: “Considerando che
le previsioni di sviluppo del
traffico stimano un netto
raddoppio dei passeggeri
entro il 2030 dobbiamo assicurarci che qualcuno colga la
sfida - ha detto il manager -.
Ci auguriamo che entro la
fine dell’anno venga presentato alla Conferenza Stato
Regioni un Piano nazionale
aereoporti, che sia in grado
di elencare le azioni da mettere in campo”.
Ma lavora anche in Europa:
in Commissione Europea a
Bruxelles, ad esempio, si
pensa ad una revisione delle linee guida sull’aviazione,
che sono state fissate nel
2005.
Intanto, in attesa che questi
auspici diventino realtà, tutti
gli aeroporti del mondo hanno rintracciato come assolu-
2013 da parte degli scali
mondiali, con una crescita
del 12% negli ultimi 3 anni.
E’ quanto ha rilevato Sita,
nella sua ultima indagine
Airport It Trends 2013 pubblicata di recente.
A PAG. 3
In questo numero
Birondi-Lmt: “L’Aip
funziona ancora”
pag.
5
Futuro Livingston:
la roadmap va avanti
pag.
6
Battifora-Hotelplan:
“Avanti a testa alta”
pag.
7
Oriente: basta charter
ma vendite in tenuta
pag.
9
Il Sudamerica in Italia:
investimenti in cantiere pag. 14
Traino e-commerce
l 2014 vedrà davvero la svolta? Se
così sarà, buona
parte del merito sarà appannaggio degli acquisti online.
L’e-commerce, rende noto
l’Osservatorio Acquisti di
CartaSì, metterà a segno un
aumento del 13,9% nel 2014
e dell’11,3% nel 2015. Ed
anche le stime relative all’anno in corso sono state riviste al rialzo. Anche se, come si evince dall’Osservatorio Guida Viaggi, il trade
non sembra aver compreso
appieno la portata del feno-
I
ta priorità di investimento
quella nell’ innovazione tecnologica, in particolare
quella in grado di migliorare
l’esperienza di viaggio del
passeggero.
Sono sei i miliardi di dollari che sono stati stanziati nel
meno nel travel. A questo si
aggiungono le transazioni in
mobilità: quest’anno a livello mondiale, in termini di
pagamenti, si raggiungeranno i 235 mld di dollari, con
una crescita di ben il 44%
sulll’anno scorso. A PAG. 4
Focus
25 Novembre 2013 - n° 1427
GuidaViaggi
3
Trasporto aereo
L’Enac attende
il Piano nazionale aeroporti
Risparmio per i vettori grazie alla riduzione delle tariffe operata da Enav
di Alessandra Tesan
ualcuno lo definisce l’eterno malato, il settore del
trasporto aereo. Ma la sua
debolezza trabocca oggi più
che mai, con una crisi che lo
attanaglia dal 2008 e l’evidenza di chiare criticità tanto nel sistema europeo
quanto in quello italiano.
Gli interventi da mettere in
campo appaiono urgenti e
lo sviluppo del sistema aeroportuale uno degli asset
su cui puntare. Il direttore
generale dell’Enac, Alessio Quaranta, è intervenuto sull’argomento: “Considerando che le previsioni di
sviluppo del traffico stimano un netto raddoppio dei
passeggeri entro il 2030
dobbiamo assicurarci che
qualcuno colga la sfida - ha
detto -. Ci auguriamo che
entro la fine dell’anno venga presentato alla Conferenza Stato Regioni un Piano nazionale aereoporti, un
documento che sia in grado
di elencare le azioni da mettere in campo per lo sviluppo del trasporto aereo. E’
opportuno che si consolidino gli strumenti concessori
per attrarre investimenti di
privati ed è fondamentale
che ad una buona politica
di sviluppo nazionale venga
affiancata l’apertura anche
a nuovi vettori, comunitari
e non, in grado di sviluppare traffico. Per evitare
asimmetrie competitive poi,
dovranno essere studiati
anche accorgimenti sul
tema delle low cost”.
Q
Azioni per la ripresa
Anche Enav sta cercando
soluzioni ottimali a supporto
del comparto, nella convinzione che le strategie economiche dei fornitori di servizi
alla navigazione aerea possano incidere in maniera significativa sulle compagnie
e sugli aeroporti.
In accordo con il ministero
dell’Economia e delle Finanze e con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha ridotto le tariffe
per le operazioni di aeroporto del 25%.
Le nuove tariffe, in vigore
dal 1 settembre al 31 dicembre 2013, hanno consentito
un risparmio di circa 20 mln
di euro per tutte le compagnie aeree che atterrano e
decollano dagli aeroporti
italiani e, sulla base dell’esito positivo l’azienda sta valutando se ripetere l’iniziativa anche nel 2014.
“Per contribuire alla ripresa stiamo utilizzando risorse
economiche grazie ai recuperi di efficienza - ha spiegato Giovanni Torre, responsabile Organizzazioni
Nazionali del Trasporto
Aereo Enav -. Con il Piano
Industriale 2012/2016 la società ha definito strategie e
linee di sviluppo per contribuire al miglioramento delle
proprie performance ma anche al bilanciamento degli
effetti negativi dovuti alla situazione economica. Il contesto in cui opereremo nei
prossimi anni appare caratterizzato da una forte instabilità e da cambiamenti importanti e vincente sarà solo
chi sarà in grado di anticipare i mutamenti e di adattarsi ai nuovi scenari”.
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Assicurazioni, finanza
e tecnologia
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Trasporti, business travel e
associazioni
Emanuela Comelli
Fino al 31 dicembre 2011 il
sistema tariffario internazionale per la rotta prevedeva il
meccanismo di cost recovery, meccanismo nel quale
l’eventuale sbilanciamento
tra ricavi e costi sostenuti
costituiva balance, da recuperare attraverso le tariffe
degli anni successivi.
Dal 1 gennaio 2012 invece,
si applica la nuova normativa comunitaria in materia,
che prevede la fine del full
cost recovery e l’introduzione di una componente di rischio gestionale legata sia al
traffico che ai costi.
Un nuovo quadro normativo
dunque, introduce cambiamenti nel modello economico-gestionale dei provider
europei. “È stata eliminata
la possibilità di trasferire integralmente ai vettori, attraverso le tariffe, gli eventuali
scostamenti tra quanto pianificato nel budget e quanto
consuntivato a fine anno spiega Torre -. Tali scostamenti resteranno a carico
dei bilanci dei provider.
Sono stati anche introdotti
meccanismi di condivisione
del rischio sul traffico, e
quindi sul fatturato, tra provider e compagnie”.
In Europa
In Commissione Europea
nel frattempo, si lavora ad
una revisione delle linee
guida sull’aviazione, fissate
nel 2005.
“Le mutazioni del mercato
impongono un riallineamento della normativa sulla
materia degli aiuti di stato spiega Davide Grespan, al
servizio giuridico in Commissione Europea -. Il
coinvolgimento dei privati
sulle gestioni aereoportuali
è sempre maggiore nonostante il 77% degli aereoporti sia oggi ancora in
mano pubblica. Ci si sta
chiedendo se i finanziamenti
pubblici siano da qualificarsi come aiuti di stato ad attività economiche. E le risposte a questo quesito saranno
fornite all’inizio del 2014
con l’introduzione di alcune
novità sulla compatibilità
degli aiuti per quel che ri-
guarda investimenti, funzionamento ed avviamento di
operazioni delle compagnie”.
Investire in tecnologia
n attesa dell’attivazione degli interventi più urgenti
che, si spera, potranno fornire un po’ di ossigeno, tutti gli
aeroporti del mondo hanno
rintracciato come assoluta
priorità di investimento quella in innovazione tecnologica, in particolare quella in
grado di migliorare l’esperienza di viaggio del passeggero. 6 mld di dollari sono
stati stanziati nel 2013 da
parte degli scali mondiali,
con una crescita del 12%
negli ultimi 3 anni. I dati emergono dall’indagine Air›
port IT Trends 2013 che Sita
ha condotto in collaborazione con Aci e Airline Business su un campione di 255
aeroporti che coprono il
54% del traffico globale. Entro il 2016 il 95% degli aeroporti investirà in applicazioni
mobili e il 75% (vs 56% attuale) offrirà servizi ai passeggeri tramite social media. Si prevede una diffusione massiccia anche dei sistemi self service per l’imbarco dei bagagli con oltre
l’80% delle aerostazioni che
offriranno la possibilità di
stamparsi etichette bagaglio
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I
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Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
Focus sul mobile
Mobile e Business Intelligence risultano essere la
priorità di investimento anche delle compagnie aeree.
Il 97% dei vettori intende integrare il mobile nell’intera
esperienza di viaggio. La
mobile boarding pass per
esempio, già utilizzata dal
53% delle aerolinee, entro il
2016 sarà disponibile sull’80% dei vettori, i quali forniranno al proprio equipaggio
anche tablet e connettività
wireless. Anche le vendite di
biglietti tramite smartphone
faranno un balzo in avanti e
in generale nel prossimo
triennio il 14% dei ticket aerei di tutto il mondo sarà venduto tramite nuovi canali
mobili quali phones, kiosk e
social media, contro una riduzione delle vendite su
Gds. Il mobile contribuirà
con un 9,9% anche ai ricavi
ancillary.
A.Te.
Paolo Stefanato
T.O, Enti del Turismo e distribuzione
Collaborano al giornale:
e bag drop con assistenza.
L’indagine ha evidenziato
anche la crescita della spesa per nuove soluzioni di
Business Intelligence (BI)
per la gestione e l’ottimizzazione dei ricavi.
Tiratura media: 8.943 copie
Diffusione media: 8.747 copie
Divisione eventi:
Sales and Marketing Manager:
Elena Di Tondo
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Primo piano
4 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
In crescita il peso del travel
nell’e-commerce
Adv consapevoli, anche se forse non hanno colto appieno le dimensioni del fenomeno
di Emanuela Comelli
La ripresa? Comincia dall’e-commerce”. C’è ben
poco da aggiungere a questo che è il titolo di un recente post pubblicato su estory, blog del corriere.it.
Se davvero il 2014 vedrà la
svolta, l’uscita dal tunnel
tanto attesa, gli acquisti online saranno tra i suoi principali artefici.
L’e-commerce, rende noto
l’Osservatorio Acquisti di
CartaSì, metterà a segno
un aumento del 13,9% nel
2014 e dell’11,3% nel 2015.
Ed anche le stime relative
all’anno in corso sono state
riviste al rialzo. “Da maggio ad agosto – spiega
Francesco Pallavicino, responsabile analisi di mercato e posizionamento di
CartaSì - abbiamo avuto la
conferma di crescite importanti nel settore. Anche per
quanto riguarda la spesa
turistica: il trend osservato
durante le vacanze pasquali non era altrettanto incoraggiante".
“
I dati
dell’Osservatorio
Già, perché proprio il turismo rappresenta una fetta
importante del mercato delle vendite online, acquisti
che spesso non prendono la
strada del turismo organiz-
zato, leggi tour operator e
agenzie di viaggi.
Il trade è consapevole del
peso del “travel” nell’ecommerce, come si evince
da un’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi, anche se forse non ha ancora
colto a pieno le dimensioni
del fenomeno.
Secondo il 60% degli intervistati la percentuale rappresentata dal comparto va dal
20 al 50%, solo il 9% pensa
che essa sia superiore al
70%. Ebbene, pare che siano stati questi ultimi ad avvicinarsi di più alla “risposta esatta”, almeno stando
ad una recente analisi di
Webloyalty, società di
marketing online specializzata nella generazione di ricavi addizionali per le aziende e-commerce.
Sempre di più ci si informa
sul web in merito alle proprie vacanze, e sempre più
queste si acquistano online:
se in Uk (dove la ricerca è
stata realizzata dall’analista
Conlumino per Webloyalty)
il 73,6 % dei navigatori sceglie di acquistare il proprio
pacchetto vacanze direttamente in Internet, in Italia il
74,3% degli utenti di e-commerce ha indirizzato i propri
acquisti verso il settore dei
viaggi e del turismo almeno
in un’occasione.
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale: nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
1^ ott ‘11, 302 casi; 2^ ott ‘12, 219 casi; 3^ ott ‘13, 347 casi
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal
fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti
posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non
all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per
singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare
di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore
la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la
nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
Lo sviluppo
dei device
Un dato, riferisce Webloyalty, che sicuramente viene
alimentato dall’utilizzo sempre più massiccio di device
mobili, con ben il 31,2% dei
consumatori italiani che si
serve di smartphone (17,9%)
e tablet (13,3%) per gli acquisti su siti di e-commerce,
compresi quelli del settore
turismo, laddove il 16,8 %
in Gran Bretagna ricorre ai
medesimi strumenti per la
ricerca e la prenotazione
delle vacanze.
Numeri che secondo la società di marketing sono
esplicativi “della cultura
fai-da-te che Internet ha
contribuito a creare, con
consumatori che dimostrano di apprezzare maggiormente la ricchezza dell’offerta assicurata dai canali
Secondo voi, che percentuale occupa il travel
nelle vendite online in Italia?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
online e la comodità di acquisto assicurata dal mobi-
le commerce, rispetto al
supporto tradizionalmente
garantito dall’agente di
viaggi”.
Il viaggiatore mobile
S
aper cogliere la rivoluzione dei pagamenti mobile è
la sfida del prossimo futuro,
in remoto ed in prossimità.
Sono due, infatti, gli assi
lungo cui questi strumenti si
stanno sviluppando. Uno, il
remote payment and commerce, è quello forse a cui
siamo più abituati e che si
trova in una fase di gran lunga meno embrionale rispetto
al mobile proximity payment. Si chiama così l’opportunità di utilizzare lo
smartphone come una carta
di credito da avvicinare al
Pos di turno per il pagamento.
In Italia ci sono 24 milioni di
navigatori mobile, che già
rappresentano i tre quarti di
quelli da Pc. E la cosa d’impatto è che tale numero è
stato raggiunto in appena
cinque anni. Ma naturalmente non si surfa la Rete
solo dallo smartphone, il
53% dei consumatori è infatti multi-canale. Sono le
cifre rilevate dall’Osservatorio Nfc & Mobile Payment del Politecnico di Milano, come spiega il suo
rappresentante Filippo Ma-
ria Renga. Sta di fatto, tuttavia, che il 23% dei mobile
surfer italiani usa lo strumento in viaggio, ed è dunque a questo target, destinato certamente a crescere, che
si devono rivolgere gli investimenti delle aziende attive
nel travel e che vogliono cavalcare l’onda mobile. Senza dimenticare che, in ambito di viaggi aziendali, il mobile entra in gioco anche
dopo la trasferta, con gli
strumenti per rendicontare
attività e spese sostenute.
Il valore
delle transazioni
Ma quanto valgono davvero
le transazioni in mobilità?
Quest’anno a livello mondiale, in termini di pagamenti, si raggiungeranno i
235 mld di dollari, con una
crescita di ben il 44% rispetto all’anno scorso. Lo dice la
società di ricerca Gartner
che stima una crescita media
dei volumi, da qui al 2017,
del 35% all’anno (per arrivare a 721 mld di dollari).
In generale, dicono dal Poli-
tecnico, turismo e trasporti,
coupon, aste e gruppi di acquisto sono i settori più attivi, 86% delle transazioni.
Il 78% delle aziende fornisce uno smartphone ai propri dipendenti in viaggio
d’affari. Il mobile si fa sempre più cruciale nel bt, e non
solo nella preparazione della
trasferta, ma anche nel suo
svolgersi, per il pagamento
di servizi, e anche per la rendicontazione.
Tutti motivi alla base del
lancio di una novità AirPlus: l’App mobile A.I.D.A,
che serve per il pagamento
delle spese di viaggio aziendali in remoto. Permette di
generare un numero di carta
di credito in mobilità legato
all’Airplus Company Account. L’applicazione è al
momento disponibile per sistema iOS 5 e successivi,
ma da gennaio arriva la versione Android.
E già si pensa agli step successivi: “Quando raggiungeremo una certa massa critica penseremo a strumenti
con cui si possano poi personalizzare le policy aziendali”, fa sapere Diane Laschet, a.d. in Italia. M.T.
L’intervista
25 Novembre 2013 - n° 1427
GuidaViaggi
5
Birondi: “Aip? Chiusa
la Prima Repubblica”
L’a.d. di Lmt: “Siamo l’unica realtà a fare questa formula”
di Giovanni Ferrario
apidario. Con le
sue risposte pungenti manda messaggi più o meno diretti a
tutto il settore. Ezio Birondi, amministratore delegato di Last Minute Tour analizza il momento che sta vivendo il suo network e l’evoluzione dell’Aip come forma
contrattuale. Ma non solo.
L
Gv: A quali progetti state
lavorando?
“Vogliamo aprire 15 agenzie nel Nord Est Italia, ma
già da ottobre ne abbiamo
aperte cinque”.
Gv: Quindi ci sono ancora
persone che investono nell’Aip?
“Questa è la prova che la
formula continua a funzionare. Certo, risente della situazione economica ma co-
me le altre tipologie di aggregazione. Alla fine se una
cosa ha la sua identità funziona. Il fatto positivo è che
c’è stata una selezione naturale e abbastanza fisiologica:
chi arriva ad aprire un negozio ha le idee molto più chiare di come funziona il tutto”.
Gv: Qualcuno pensa che
tra queste 15 agenzie ci sia
qualche contratto che volete volturare.
“Ma non è un segreto. C’è
un caso di un cliente che è
diventato un nostro associato e prima l’agenzia era in
mano ad un’altra persona.
Cosa c’è da nascondere? C’è
qualche problema se dei 200
negozi qualcuno lo volturo?
Il mondo va avanti…”.
Gv: Avete modificato la
formula contrattuale nel
corso degli ultimi anni?
“Sono stati fatti dei restyling
di sostanza. Non abbiamo rivoluzioniato l’assetto ma abbiamo apportato delle modifiche su tutti i discorsi del
contratto come garanzie e
versamenti. In pratica è cambiato il contesto e il contratto si è adeguato in un’ottica
di reciproca solidità. E solo
negli ultimi due anni lo scenario è mutato tantissimo”.
Gv: Cosa accadrà nel futuro dell’Aip?
“Molto è già accaduto. Anni
fa sembrava che questa formula fosse la soluzione a
tanti problemi. Invece si è
chiusa una bella Prima Repubblica perché tutti i tentativi improvvisati o ex novo
hanno dimostrato che non
esiste la formula magica. Le
realtà che non facevano Aip
e l’hanno iniziata a fare
sono spariti. Chi la faceva
prima, oggi non la fa più. Ed
è un dato di fatto. Questa
formula in Italia la stiamo
facendo noi. Non conosco
altre realtà”.
Gv: Uvet detiene il 30% di
Last Minute Tour. Ci potranno essere sviluppi in
merito?
“E’ un fronte che ha delle
potenzialità strategiche molto valide e che monitoriamo
in maniera attenta. Per noi
rappresenterebbe un polo
raggiunto, non il contrario”.
Gv: Con quante agenzie
pensate di chiudere l’anno?
“Siamo in dirittura d’arrivo
di una fase di scrematura
necessaria, non dettata a tavolino ma imposta dal mercato in cui un negozio deve
Ezio Birondi
avere un certo tipo di dimensionamento e, naturalmente, essere profittevole.
Siamo convinti che la selezione avrà una ricaduta positiva su tutta l’azienda”.
prodotto, altrimenti il termine affidabilità è troppo ampio. Su singoli parametri e
su singoli aspetti c’è qualcuno più affidabile e qualcuno meno affidabile”.
Gv: Una scrematura che
sta coinvolgendo anche i
tour operator.
“Quella è già in atto da tempo e assisto preoccupato”.
Gv: Allora nominami cinque tour operator con cui
andresti in vacanza.
“Le vacanze che faccio io
non le programma nessuno.
Sono molto particolari. Forse
un po’ matte. Come sono io”.
Gv: Ci sono ancora operatori affidabili?
“Affidabili… Per me non
vuol dire nulla. O decliniamo questa parola in termini
di visura camerale o come
capacità di fare un buon
Gv: In Egitto hanno tolto
lo sconsiglio. Si ripartirà?
“Questo è un raggio di sole.
Perché l’Egitto è essenziale.
Insostituibile”.
A colloquio con
6 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
Livingston si differenzia
L’East Africa d’inverno e tanto Mediterraneo d’estate,
dall’estero Russia e Israele grazie all’apertura degli accordi bilaterali
Portiamo avanti la
nostra road map
coerentemente con
quanto annunciato a fine ottobre: differenziazione del
modello di business, apertura
b2c e focus sulla customer
experience”. E’ Marco D’Ilario, direttore commerciale di Livingston, a spiegarci il cambio di rotta della compagnia in quest’anno
caratterizzato da diverse difficoltà. Un anno irto di ostacoli tra creditori come l’aeroporto di Rimini in debito di
1,8 milioni di euro, operazioni bruscamente stoppate
come l’Egitto e l’incertezza
sulle operazioni di lungo
raggio recentemente fugate
con le operazioni sull’East
Africa e quelle spot ai Caraibi. “Kenya e Zanzibar si
sono rivelate le scelte più
giuste e alle tre partenze
“
programmate per la stagione se ne è aggiunta una
quarta (giovedì) per le festività natalizie e di Capodanno, sempre da Malpensa –
spiega – . In tutto avremo
1.200 posti alla settimana”.
Al 31 ottobre la compagnia
ha chiuso con un fatturato di
90,5 milioni di euro (dai 47
del 2012, primo anno di costituzione della nuova società) e 850mila passeggeri
trasportati, per un load factor del 76%. In staff 242
persone ad agosto 2013 che
diventano oggi 191 dei quali 32 piloti.
Veloci a cambiare
Dalla rinascita, due anni fa,
Livingston ha rivisto per la
terza volta modello di business “e se serve lo faremo
una quarta”, dice il presidente Riccardo Toto. Oggi,
st’ultima ha forti potenzialità inespresse, lavoreremo
sull’allungamento della stagionalità”, aggiunge D’Ilario.
Intanto si vola sulla Russia e
sulla continuità territoriale
per la Sardegna, con l’apertura della base ad Alghero,
in attesa di finalizzare operazioni su Israele e ripartire
per l’Egitto dove i diritti di
volo su Sharm e Marsa
aspettano solo di essere esercitati.
Marco D’Ilario
dunque, si apre al b2c con la
distribuzione sui sistemi
gds, in aggiunta all’accordo
con Travelfusion che gli permette di essere presente su
Olta e web di tour operator.
“Siamo anche nel Bsp”, aggiunge D’Ilario. Le attività di
volo vengono quindi mixate
tra linea, charter e Acmi, cioè
servizi per conto di altri vettori. Per quanto riguarda le
destinazioni ci sarà una revisione del bilanciamento:
“Dall’estate prossima ci concentreremo su prodotti più
stabili come la Grecia, la
Spagna e il Sud Italia, que-
Progetti di sviluppo
per Maurizio Levi
oddisfazione ed ottimismo per I Viaggi di Maurizio
Levi. Nel primo caso per
l’andamento delle prenotazioni autunnali e nel secondo per le partenze di fine
anno “anche se, purtroppo,
gli italiani prenotano sempre molto sotto data - constata il titolare Maurizio Levi -. Quest’anno le prenotazioni stanno andando molto
bene in Sudan, in Oman e
nei Paesi del Sudest asiatico, Cambogia, Vietnam,
Laos e Birmania”. A mostrare qualche sofferenza sono “i Paesi dell’America
Latina a causa dei prezzi
piuttosto alti dei servizi in
questo continente”. Dal canto suo il t.o. porta avanti i
progetti in termini di sviluppo e già da un paio d’anni ha
iniziato ad espandere la propria offerta sull’Asia Centrale, “non solo l’Uzbekistan, Paese già turisticamente sviluppato”, sottolinea Levi, ma anche su Turkmenistan, Kazakistan, Kirghisistan e Tajikistan, “destinazioni nuove, poco turi-
S
Birmania
stiche, con prezzi interessanti e adatte ai nostri viaggiatori - commenta -. Anche
l’Azerbaigian, una new entry, ci ha dato soddisfazione”. Intanto per l’estate sono
in cantiere “nuove idee”.
Focus
sulle adv
La politica del t.o. sulle adv
da alcuni anni è virata verso
un’azione più capillare e attenta alle esigenze di ciascuna. E le mosse sono state
quelle “dell’incentivazione
di gruppi ad hoc con l’ap-
plicazione di condizioni
speciali, un’azione più incisiva dei nostri promoter, la
collaborazione per serate di
promozione sul territorio”.
In termini di aree il Nord
Italia, in particolare Lombardia, Piemonte, Veneto ed
Emilia, sono le regioni dove
il t.o. ottiene i “riscontri più
positivi” in termini di prenotazioni. I Viaggi di Maurizio
Levi collabora stabilmente
con circa 400 agenzie, sono
per lo più “storiche, quelle
che hanno una clientela di
viaggiatori più esperti e che
possono essere interessati
ai nostri viaggi”. Altrettante
sono le agenzie che lavorano con il t.o. “occasionalmente - spiega Levi - e con
le quali stiamo cercando di
consolidare i rapporti di
collaborazione”. Rientrano
in quest’ottica le iniziative
che incentivano anche “la
creazione di minigruppi,
così che le adv possano
proporre i nostri itinerari
con prezzi competitivi, ma
sempre garantendo loro un
margine interessante e un
buon esito di vendita”. Intanto ha dato buoni riscontri
il plus di fornire gratis l’assicurazione per chi prenotava con almeno 90 giorni di
anticipo contro l’eventuale
annullamento forzoso del
viaggio. L’idea è piaciuta ai
clienti ed è stata recepita
dalle adv, “il risultato è stato
molto positivo - commenta
Levi -, dandoci la possibiltà
di consolidare i gruppi con
maggior anticipo rispetto al
passato. Con il supporto
delle adv speriamo di poter
cambiare le abitudini verso
l’early booking”.
S.V.
Alghero e il Sud
Aggiudicatasi la tratta RomaAlghero, la compagnia ha
aperto la base operativa nello scalo sardo, salendo a
quattro dopo Malpensa, Verona e Fiumicino. “Riteniamo sia doveroso da parte di
chi fa turismo trovare destinazioni che possano garan-
tire destagionalizzazione ed
Alghero, a nostro giudizio,
si presta per un’offerta fruibile 12 mesi l’anno, nonché
come ottima porta di accesso all’isola. L’offerta va necessariamente creata e strutturata insieme al territorio,
in un gioco di squadra, ma
siamo certi che un approccio
congiunto al processo di
vendita, una buona promozione del prodotto Sardegna e la volontà comune di
sviluppare flussi incoming
ed outgoing potranno garantire i risultati attesi”.
Intanto, in attesa del 28 dicembre quando partirà la
Torino-Mosca il vettore di
Gallarate prospetta un altro
posizionamento a sud dello
stivale, per le attività di feederaggio su Milano e Roma.
“I nostri piani internazionali prevedono sviluppi significativi sulla Russia, sull’Ucraina e su Israele, mercati
ormai maturi per l’introduzione di servizi di linea –
conclude il manager – : l’attenzione verso i flussi incoming ci ha portato a richiedere diritti di traffico da numerosi aeroporti italiani verso destinazioni di verificato
potenziale. Nel frattempo lavoriamo a operazioni di destagionalizzazione su Lampedusa e sulla Tunisia” P.Ba.
E-learning e diversificazione
per Turks and Caicos
Diversificare, ampliare, rinnovare: l’arcipelago di Turks
and Caicos vuole andare
oltre lo stereotipo delle isole
mare e sole affibbiato ai Caraibi e lo fa anche formando
il trade: dall’anno scorso, infatti, è attivo il programma di
e-learning Turks & Caicos
Expert Program dedicato
agli agenti di viaggi che intendono “certificarsi” sulla
destinazione. Il format è attualmente suddiviso in sette
moduli dedicati anche ai siti
storici ed alla cultura e sarà
allargato con nuovi contenuti interattivi e nuove seGrace Bay
zioni di formazione.
Una new entry attesa è il debutto del Jw Marriott Resort
previsto per l’inizio del 2016, che avrà 380 camere ma soprattutto il primo casinò, di oltre 83mila mq. Il resort include anche 16 appartamenti sulla spiaggia di Grace Bay.
Inoltre, “anche la nicchia dello yachting è importante ed a
questo proposito l’Island Global Yachting Marinas ha di recente aperto il Blue Haven Resort & Marina, a nord-est di
Providenciales”, fa sapere Vivienne Williams, marketing
officer dell’Ente del turismo. Il porto sarà location per i privati ma anche per il traffico crocieristico, che qui può contare anche sull’hub di Grand Turk.
Spiega poi la manager che “anche gli stessi tour operator
stanno incoraggiando i clienti alla diversità, all’esplorazione di più isole e più attività rispetto al passato”. L’arcipelago infatti conta anche sul diving, con quella che è la terza
più grande barriera corallina del mondo e punti di immersione come il Columbus Passage, e rilancia il food & wine,
sia con gli oltre 100 ristoranti per un “fine dining”, sia con
festival come quello che si è tenuto alla fine di ottobre, il
Caribbean Food & Wine Festival e del Gourmet Safari,
oppure il Conch Festival, che si terrà nel weekend del 30
novembre sulla spiaggia di Grace Bay, tutto incentrato
sulla famosa conchiglia prelibatezza dei Caraibi.
M.T.
A colloquio con
25 Novembre 2013 - n° 1427
GuidaViaggi
7
Hotelplan: promesse mantenute
"Possiamo tornare a guardare al domani a testa alta" dichiara il ceo Luca Battifora.
Ridotta la mailing di adv, cui dare maggiori servizi
stato il momento
in cui rendere conto delle promesse
fatte sette mesi fa. Questo il
significato, in estrema sintesi, della convention che Hotelplan Italia ha tenuto
dall’8 al 10 novembre, con
la partecipazione di 250
agenti di viaggi provenienti
da tutta Italia, a Baveno, sul
lago Maggiore.
"Possiamo tornare a guardare al domani a testa alta"
ha detto aprendo i lavori
Luca Battifora, ceo dell'operatore, rivendicando l'importante risultato che l'azienda ha raggiunto dalla
primavera ad oggi, "merito
del lavoro di tanti, della fiducia accordataci dai fornitori e dal trade", risultato
non realizzabile "senza la
forza dell'azionista". Il manager non ha nascosto l'ulteriore criticità rappresentata
dalla situazione egiziana,
ma "abbiamo portato a casa
il risultato". Cifre ufficiali
non sono ancora disponibili,
ma l'esercizio 2012/13 chiusosi a fine ottobre vedrà un
bilancio negativo, su cui ha
pesato il periodo precedente
la riorganizzazione avviata
con l'arrivo di Battifora. "Il
bilancio è nel forecast, aggravato dalla situazione egiziana. Abbiamo comun-
E’
Luca Battifora sul palco della convention
que mantenuto il budget di
pareggio di bilancio per il
2014", un budget che sarà
oggetto di verifica all'inizio
del nuovo anno, anche alla
luce dell'evoluzione dell'Egitto.
Ottimismo
per il nuovo anno
Guardando alla stagione
2013/14 ormai alle porte,
Battifora osserva che ci
sono segnali positivi. Dopo
un'estate "tutto sommato
nemmeno così brutta", tralasciando la vicenda Egitto,
l'inverno vede un positivo
andamento dell'Oceano Indiano, della Thailandia, del
Sudafrica. Buone le richieste per New York, che rappresenta circa il 60% del
prodotto Usa venduto nella
stagione. "Abbiamo fatto
molti investimenti, riducendo l'offerta, ma aumentando
la quantità di prodotto, che
vuol dire più letti e più posti
volo". Per Battifora è importante dare agli adv l'accesso
al prodotto, "non è più tempo dei t.o. tuttologi che pubblicano tutto, ma poi non
hanno effettivamente posti
da dare al trade". "Abbiamo sfoltito alcune proposte
per concentrarci dove abbiamo il valore aggiunto
necessario per fare la partita", aggiunge sul tema Barbara Paganoni, development & contract manager. Hotelplan ha lavorato
per capire dove valeva la
pena accelerare, prendendosi i rischi, in termini di
volo charter, dove il volo
speciale ha una sua valenza.
Ecco allora un accresciuto
impegno nell'Oceano Indiano, a Mauritius, alle Maldive, ma anche negli Usa,
dove sarà potenziata la presenza di assistenti Hotelplan con la novità di Miami
dalla primavera.
I cataloghi sono stati sottoposti a revisione, “completamente stravolti” con le nuove uscite da febbraio, all'insegna di meno tecnicismi e
più emozioni.
La questione
Egitto
In termini di novità, Paganoni tocca anche la questione Mar Rosso, dove Hotelplan aveva deciso di non
operare con lo sconsiglio
della Farnesina in vigore.
Come noto, da metà novembre questo è stato tolto
ed il t.o. intende ripartire
con la programmazione per
le prossime festività di Natale e Capodanno. Per l'inverno “è una destinazione
che non ha paragoni", afferma Paganoni, annunciando la novità, a Sharm el
Sheik, del Reef Oasis Blue
Bay Resort & Spa, esclusiva per il mercato italiano.
"Sharm, Marsa e Benerenice, ma c'è l'idea di ampliare
l'offerta balneare - aggiunge Battifora -, e ancora tante idee sull'Egitto classico.
Il Paese avrà sempre il nostro sostegno".
Servizi al trade
E veniamo al trade, al quale
l’operatore riserva non poche novità, a partire dal
nuovo web reservation system, approdato da pochi
giorni in agenzia dopo una
fase pilota. Il sistema sarà
caratterizzato "da una notevole velocità, da opzioni
online consentite per 24 ore
e da aggiornamenti dei dati
effettuati ogni due ore",
spiega Paganoni. La manager ha sottolineato anche la
presenza di "link diretti, trasparenti e senza censure" a
tripadvisor. Nella prima
fase gli adv troveranno il
prodotto charter e il solo
land, "a brevissimo, entro
l'anno, seguirà la linea anche se non sull'intero inventory di Hotelplan", il tutto
con l'intenzione di "popolare ulteriormente anche il
prodotto più dinamico".
L’operatore ha deciso, poi,
di ridurre il numero di adv
in mailing, passate nel nuovo anno 2013/14 da oltre
5mila 400 a 2mila 500. "Teniamo conto che 500 agenzie fanno il 65% del fatturato, 2mila il 92% - ha dichiarato Roberto Franchi, sales manager -. Selezioniamo per garantire qualità di
servizio". La scelta è stata
fatta su base meritocratica,
nel novero delle 2mila 500
sono entrate agenzie in base
ai volumi espressi o a potenzialità interessanti.
Nell'ambito di questo gruppo, alcune saranno identificate come Hotelplan o Turisanda dealer, agenzie cui
dedicare servizi particolari:
non c'è un numero preciso
di quante potranno essere, il
20-25, ma anche il 30% del
totale. Da pochi giorni sono
arrivati i nuovi contratti
commerciali: in essi, tiene a
sottolineare Battifora, saranno espressi in maniera
chiara gli impegni in termini di servizio che il tour
operator prende nei confronti del trade.
E.C.
Turkish, Catania entro l’estate
urkish Airlines
ha annunciato ufficialmente alla
Borsa di Istanbul la decisione di iniziare a operare voli,
in base alla disponibilità dei
velivoli e a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni, verso Catania. “L’obiettivo della compagnia è quello
di inaugurare la nuova rotta
entro l’estate 2014 – spiega
a Guida Viaggi il senior
vice president media relations, Ali Genç -. L’apertura di questo nuovo collegamento sarà supportato anche dall’arrivo, avvenuto il
primo ottobre scorso, del
nuovo general manager a
Napoli, Muhammed Baltu”.
Da gennaio a settembre
2013 Turkish ha registrato
un incremento, a livello glo-
T
bale, del 24,1% dei passeggeri trasportati, raggiungendo 36,2 milioni, a fronte dei
29,2 milioni del medesimo
periodo del 2012. L’aumento nel numero dei passeggeri a livello nazionale e internazionale è stato rispettivamente del 24,5% e del
23,8%. I viaggiatori internazionali di Business e Comfort Class hanno messo a segno un +24,2%, “mentre
quelli in transito verso altre
destinazioni internazionali
sono aumentati di ben il
29,1%”, rimarca il manager.
Indicatori a segno più anche
il load factor, +1,8%, l’Ask
(Available seat kilometers),
+21,1%, e l’Rpk (Revenue
Passenger Kilometers), +24%.
Il network è più ricco e la
flotta sarà potenziata con
252 nuovi velivoli, divisi tra
i 137 ordinati ad Airbus e
115 a Boeing. E se ancora
non bastasse, ad Istanbul si
sta progettando e costruendo un nuovo aeroporto, “che
sarà inaugurato entro il
2020, che avrà 6 piste di decollo e atterraggio e sarà in
grado di accogliere circa
150 milioni di passeggeri
l’anno”.
Le rotte
Torniamo sul discorso delle
rotte e chiediamo qualche
dettaglio in più sulle novità
recenti e future. “Turkish
Airlines collega 241 destinazioni in 104 Paesi – ci
spiega Genç -. Dopo aver
inaugurato nel 2013 importanti destinazioni come Katmandu in Nepal, Al-Qasim
Ali Genç
in Arabia Saudita, Kuala
Lumpur in Malesia e Aqaba
in Giordania, saranno attivate tra la fine dell’anno e
l’inizio del 2014 diverse
rotte tra cui Luxor, Asmara
e Luanda in Africa, Cracovia e Rotterdam in Europa,
Boston e San Francisco negli Stati Uniti, Havana e
Caracas nel Sud America e
Manila nelle Filippine”. La
compagnia, inoltre, ha anche deciso di iniziare a operare voli, in base alla disponibilità di velivoli, per Lahore in Pakistan; Astrakhan
e Stavropol in Russia; Oran,
Constantine, Tlemcen e
Batna in Algeria; Nantes in
Francia; Ahvaz in Iran;
Hakkari, Sirnak, Kastamonu e Bingol in Turchia.
Per il passeggero
Eletta per il terzo anno di
fila “Migliore compagnia
aerea d’Europa” e “Miglio-
re compagnia aerea del Sud
Europa”, Turkish Airlines
sta valutando un nuovo
concept e dei nuovi menu.
“Speriamo che queste modifiche vengano apportate
entro la fine del 2013”. Oltre a novità in fatto di dolci
e bevande a bordo, il vettore ha presentato a livello
globale il nuovo comfort
kit, “l’ennesima dimostrazione del desiderio della
compagnia di offrire ai propri passeggeri il massimo
del comfort e della qualità”.
Infine, è stata recentemente
inaugurata, all’Istanbul Atatürk Airport, l’Istanbul
Arrival Lounge, ideata “per
offrire ai passeggeri in arrivo uno spazio dove potersi
rinfrescare prima di uscire
dall’aeroporto”.
E.C.
Provati per voi
8 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
Repubblica Dominicana
Superare
la formula club
In via di sviluppo un progetto
per innalzare l’offerta turistica
ell'ambito dell'economia aziendale
ci si imbatte spesso in casi di successo determinati da un “upgrade” del
prodotto: se la domanda c'è,
è più redditizio soddisfarla
N
con un'offerta a maggior valore aggiunto perché a parità
di volumi aumentano fatturato e margini. Lo stesso discorso vale per l'industria turistica, e la Repubblica Dominicana sta sviluppando un
interessante piano di sviluppo legato proprio a un'offerta di livello più elevato. Qui,
negli anni Settanta è stata inventata la formula all inclusive; tuttavia questo modello
di turismo di massa, per il
Puerto Plata seleziona il target
A Puerto Plata sbarcò Cristoforo Colombo
nel 1492. Oggi la cittadina, il cui cuore è un
tessuto coloniale di casette di legno color
pastello, propone l'offerta turistica forse più
avanzata di tutto il Paese. Le strutture ricettive si estendono su tutta una riviera affacciata all'Atlantico, che comprende anche la pittoresca Cabarete. Proprio qui, al
Blue JeckTar, nacquero negli anni Settanta
i pacchetti all inclusive; e qui, oggi, si cerca
il riscatto con un'offerta che vuole superare
quella formula, e l'obiettivo è di raddoppia-
re le presenze, da 470mila a un milione,
nell'arco di cinque anni. Questa è una città
vera, di 350mila abitanti, con i suoi musei,
le sue gallerie d'arte, i servizi per un pubblico di buon livello. Alberghi e resort sono attenti a questa trasformazione dei flussi turistici - dalla massa all'individuale - e si presentano con un'offerta media di ottimi standard internazionali. A pochi chilometri da
qui, poi, si possono percorrere le strade
dell'ambra, del caffè e del cacao, prodotti di
cui la Repubblica è un gran esportatore.
quale il villaggio è una destinazione nella destinazione, ha finito per nuocere all'immagine di un Paese che,
ha molto da proporre.
La strategia
Così oggi le linee impresse
dal governo sono sostanzialmente due: il “recupero”
della capitale Santo Domingo come vera destinazione,
e la promozione di province
e di località rimaste finora
sopraffatte dalle mete dei
grandi charter. L'isola ha
molto da offrire: storia, architettura, natura, artigianato, gastronomia, tradizioni
che finora sono passate un
po' inosservate. L'obiettivo è
integrare l'offerta turistica –
mare, città e natura – in un
“turismo di circuito” permesso anche da distanze
sempre affrontabili. E il risultato atteso in dieci anni è
quello di raddoppiare – da
poco meno di 5 a 10 milioni
– i visitatori, che hanno una
permanenza media di 7-8
giorni.
La capitale
Per offrirsi ai turisti, la capitale si sta “tirando a lustro”:
e ciò è, innanzitutto, una
presa di consapevolezza che
nel chilometro quadrato dell'antico centro storico coloniale c'è un grande patrimonio di cultura e di vita in
buona parte ancora inespresso. E' un tipico reticolo di
strade cinque-secentesche,
con cortine di case e di palazzi molto discrete, mai incombenti, un quartiere elegante e accogliente, caratterizzato dal colore sabbioso
della pietra locale. Il progetto prevede in questa fase un
investimento di 30 milioni
di dollari, di cui solo 1,2
messi dal governo, tutto il
resto dal Banco interamericano de dessarollo. Non è un
semplice restauro con riqualificazione edilizia; si tratta
anche di un profondo intervento strutturale, con la posa
nel sottosuolo di tutti i servizi. Intanto già sono nati numerosi boutique hotel, oltre
ad alberghi di lusso, mentre
si sta sviluppando con successo l'offerta immobiliare
destinata agli stranieri. Del
resto, Santo Domingo, città
da 3 milioni di abitanti, è
ben infrastrutturata, possiede una delle poche metropolitane dell'America latina, è
dotata di un'ampia offerta
commerciale, il gioco d'azzardo è ammesso e ogni
Casa coloniale a Puerto Plata
grande albergo possiede un
casinò. Oltre ai monumenti alcuni di altissimo pregio,
come la Cattedrale – offre
eventi, visite e manifestazioni che vanno dal carnevale,
al festival del cinema, a
quello del jazz. Vie e locali
del centro sembrano poi fatti apposta per organizzare
serate originali, perfette nell'ambito di un convegno o di
un viaggio incentive. P.S.
Paesi al microscopio
25 Novembre 2013 - n° 1427
GuidaViaggi
9
Oriente
Gli innamorati viaggiano ad Est:
le mete non tradiscono il trade
Le destinazioni sono sempre più scelte per un soggiorno di coppia. Tengono le vendite
di Giovanni Ferrario
Oriente tiene botta. È questo quello
che emerge dall’Osservatorio Guida Viaggi: quasi un agente su due ha
affermato che le vendite sulla destinazione sono stabili,
mentre il 28% dei dettaglianti rileva una diminuzione di pratiche. L’area si conferma regno di innamorati e
honeymooner visto che ben
il 74% degli agenti hanno risposto che l’Oriente viene
visto come una destinazione
per “coppie”, mentre le altre
quattro categorie proposte si
spartiscono il restante 26%
della torta.
L’
Per quale target viene visto l’Oriente ?
(valori percentuali)
Come sono le vendite
sui Paesi orientali? (valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
Viaggio di gruppo?
Per il quinto anno consecutivo la Thailandia chiuderà
in positivo con una stima di
arrivi per il 2013 vicina ai
195mila italiani. “Si tratta di
un aumento intorno al 3% sottolinea Sandro Botticelli, marketing manager dell’ente del Turismo –. Sono
ottimi i numeri del mercato
leisure, positivo il trend dei
viaggi di nozze che conferma il 2% di market share
degli ultimi anni e notiamo
anche un buon risveglio del
mercato dei gruppi, specialmente quelli non molto numerosi con 20-25 passegge-
ri”. Tendenza notata anche
in casa Hotelplan dalla
product manager dell’area
Annalisa Boracchi. “La
Thailandia trascina tutte le
destinazioni orientali ed è
una meta in crescita. Per
l’inverno sono molto richiesti i periodi di spalla, anche
in strutture di medio livello
e vediamo che i gruppetti,
magari quelli creati dalle
stesse agenzie, sono in aumento”. L’obiettivo dell’ente per il 2014 è quello di
puntare soprattutto sui mercati alto spendenti: “In primis i viaggi di nozze visto
che da febbraio partirà una
campagna di promozione
per gli honeymooner. Per le
destinazioni, invece, puntiamo su Sukhotai, sito Unesco
e più importante parco naturale dove è possibile ammirare anche lo spettacolo del
Loi Krathong, il festival delle luci”.
L’opinione
dei tour operator
La maggior parte dei tour
operator dichiara trend positivi sulle vendite. Hotelplan
segnala un crescita vicina
alla doppia cifra, Mappa-
mondo, invece, va oltre:
“Abbiamo un andamento
per il 2014 positivo, con un
aumento del 13% sul prenotato – afferma il product manager Daniele Fornari –.
Riscontriamo un aumento
sulla Thailandia e Indocina:
l’incidenza dei viaggi di
nozze è importante ma abbiamo sempre distribuito le
richieste in modo omogeneo
cercando anche di incentivare le famiglie”. Se le lune
di miele rappresentano una
fetta significativa del mercato, il viaggio culturale acquista spazi importanti nella
programmazione degli itinerari degli operatori: “Nel
mercato sta crescendo la
consapevolezza che ogni destinazioni merita un viaggio
singolo e cerchiamo di offrire un prodotto incentrato
sulla cultura e non sul soggiorno mare senza distinzione di viaggiatori” afferma la
product manager di Metamondo, Vera Rodaro.
Intramontabile
Filippo Tura, direttore
vendite di Mosaico Tour
Operator, prova a spiegare
i motivi del perché la richie-
sta di viaggi in questa parte
del mondo continuerà ad essere rilevante anche nei
prossimi anni: “Il Sud Est
asiatico è composto da molti paesi di grande fascino
con standard elevati di servizi, spiccata ospitalità delle
persone e basso costo della
vita. Se a questo aggiungiamo la bellezza dei luoghi diventano destinazioni intramontabili. E non è un caso
che la richiesta, soprattutto
di chi cerca nel viaggio l’occasione di celebrare qualcosa di importante, sia sempre
molto elevata”.
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri della ricerca
Singapore green
ici Singapore e ti
vengono in mente
lo skyline metropolitano ed il turismo deluxe. Non penseresti alla natura, ed invece questo è proprio uno degli asset che la
Città-Stato asiatica intende
mostrare al mondo. C’è il lifestyle, certo, ci sono il food
e il fashion, ma la destinazione punta a far conoscere
anche il suo lato green, con i
parchi e gli orti botanici che
la avvolgono. E anche con il
futuristico progetto di Gardens by the Bay che punta a
trasformarla in una vera e
propria City in a Garden.
D
Arrivi in crescita
Gli arrivi sono in crescita e
si conferma anche il trend
dall’Italia, con il +27% del
2012 rispetto all’anno prima
a quota 65mila. E cambia la
prospettiva, da semplice stopover i potenziali turisti capiscono che c’è di più da scoprire. “Molti scelgono Singapore come meta di un viaggio itinerante nella regione,
ma notiamo che sempre più
sono i viaggiatori che estendono la loro permanenza”,
spiega Brigitte U. Fleischauer, direttore Central
& Southern Europe di Singapore Tourism Board. Merito anche degli sforzi fatti in
marketing ed in formazione
al trade, come il workshop
congiunto con Thailandia,
Malesia e Filippine che ritornerà, in altre città italiane,
nel 2014. Ancora lontana, invece, l’idea di un vero e proprio e-learning dedicato agli
adv, “E’ una cosa che abbiamo proposto al nostro quar-
Marina Bay, Singapore
tier generale, ma si farà nel
lungo termine”.
Sia consolida
“L’obiettivo in Italia è quello di continuare a migliorare i numeri dei nostri passeggeri. Il fattore di riempimento per l’estate 2013 ha
superato l’80% e speriamo
possa continuare così anche
l’anno prossimo”. E’ questo
l’andamento del mercato italiano dalle parole di Vinod
Kannan, general manager,
Singapore Airlines Italy.
“Lavoriamo con gli enti del
turismo di diversi paesi: la
nostra idea è quella di promuovere i punti di attrazioni delle destinazioni con
iniziative che andranno ad
aumentare la visibilità della
compagnia”.
M.T.
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
1^ ott ’08, 306 casi; 2^ ott ‘09, 317 casi; 3^ ott ‘10, 319 casi; 3^
ott ‘11, 310 casi; 5^ ott ‘12, 210 casi; 6^ ott ‘13, 234 casi.
Errore statistico: ± 3%
I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4.
Paesi al microscopio
10 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
Oriente
Sempre più Cina
per Indonesia e Malesia
Tengono bene gli arrivi dall’Italia ma aumenta l’attenzione sul mercato di Pechino
unta ai 50mila turisti italiani la Malesia. Dopo un 2012
chiuso a +1,1% (con 44.330
visitatori dal Belpaese), l’ente
turistico locale ha alzato l’asticella e nel primo semestre
l’incremento è stato significativo visto che nel periodo
gennaio-giugno 2013 gli italiani sono aumentati del
7,8% superando quota 20mila. L’andamento tricolore
rispecchia il trend generale
della nazione asiatica visto
che nei primi sei mesi 12,5
milioni di persone hanno visitato la Malesia, +7,9% sullo stesso periodo del 2012.
“Siamo da sempre scelti per
i viaggi di nozze – afferma
Mohd Faharuddin Hatmin,
direttore di Tourism Malaysia Italia –. L’obiettivo è
quello di diversificare i turisti promuovendo prodotti di
P
Kuala Lumpur, Malesia
nicchia come golf (190 i
green presenti sulla destinazione, ndr), diving, ecoturismo e Mice”. I dati del Malaysia Convention & Exhibitor Bureau confermano la
crescita del comparto: dal
2010 al 2013 la destinazione
ha accolto 58mila delegati
per 27 grandi eventi con un
impatto economico di circa
105 milioni di euro. “Dal
2014 al 2016 è prevista l’organizzazione di altri 25 incontri di associazioni internazionali con circa 52.900
delegati attesi e un impatto
economico stimato intorno
ai 135 milioni di euro”.
La Grande Muraglia
I mercati europei rappresen-
tano sicuramente bacini interessanti per questi Paesi
che, però, si stanno focalizzando soprattutto sulle nazioni di prossimità facendo
particolare attenzione alla
Cina: la Malesia, ad esempio, ha registrato un +24,5%
di turisti cinesi nel primo semestre. Stesse performance
per l’Indonesia che ha raggiunto quota 575.204 visitatori dalla Cina con un tasso
di crescita del 24% nei primi
nove mesi del 2013: l’arcipelago asiatico continua a stimolare la domanda dalla
grande muraglia e per il 2014
ha programmato un piano
d’azione che comprende fam
trip, campagne pubblicitarie
sui nuovi media (come Weibo e WeChat), e agevolazioni volte a promuovere gli investimenti turistici nel mercato locale. Guardando al ba-
cino italiano, il dipartimento
turistico ha identificato sette
segmenti di interesse da incentivare: “Si tratta di cultura e storia, natura, sport,
crociere, shopping e gastronomia, Mice e benessere”,
osserva Nindarsari Utomo,
consigliere dell’Ambasciata della Repubblica di Indonesia a Roma. Le stime
per la chiusura dell’anno sono
positive (si punta ai 50mila
turisti italiani per il 2013) e
l’obiettivo è anche quello di
diversificare le destinazioni:
Bali si conferma la meta regina, ma l’ente punta anche
su altre regioni come Sulawesi, Java, Papua e l’isola di
Lombok. “Abbiamo 17mila
isole, più di 300 comunità etniche e paesaggi molto diversi. Stiamo lavorando per
rendere più conosciute e accessibili diverse nuove mete,
rafforzando la comunicazione e intensificando gli sforzi
nelle attività di promozione”,
conclude la rappresentante.
Sforzi premiati
Gli sforzi vengono premiati
dal mercato italiano. “Abbiamo rilevato un buon trend di
crescita – afferma Michelangelo Martorello, responsabile marketing di Mikrotour –. Per la prima volta
riscontriamo una distribuzione delle richieste in senso
orizzontale, ovvero non concentrate su poche destinazioni ma spalmate su tutti i
paesi di quest’area. Il budget è aumentato, segno che
la clientela di rifermento è
sempre più medio alta: l’Indonesia soprattutto rimane
una destinazione molto richiesta nonostante la mancanza di voli diretti”. G.F.
Cresce l’Indocina
on solo Thailandia, Malesia e Indonesia. Birmania,
Cambogia, Laos e Vietnam
si stanno ritagliando sempre
di più importanti spazi nel
mercato italiano che ha voglia di scoprire altre destinazioni in questa parte del
mondo. Certo, la complessità di raggiugere queste
mete unitamente a un settore ricettivo in via di sviluppo non facilitano il lavoro ai
tour operator, ma la bellezza
di questi luoghi supera queste difficoltà.
N
Investimenti
Nello scorso giugno il governo militare della Birmania ha fatto un passo epocale verso l’apertura al turismo: è stato infatti varato un
piano del valore di 500 milioni di dollari relativo alla
costruzione e ammodernamento delle infrastrutture
turistiche. “In questo momento – afferma Filippo
Tura di Mosaico Tour Operator – la Birmania ha una
richiesta di gran lunga superiore alle sue capacità di
ricezione e questo ha fatto si
che il costo dei pacchetti sia
aumentato notevolmente negli ultimi anni. Dall’altra
parte, però, è proprio que-
Yangon, Birmania
sto fattore che l’ha mantenuta così autentica, anche
se nel giro di qualche anno
le cose inizieranno a cambiare”. Concorda Mauro Olivero, titolare di Seven
Worlds: “La Birmania rimane molto richiesta nonostante il valore dei servizi a
terra sia aumentato anche
del 40%. Anche la Cambogia
è in crescita, mentre il Laos è
più penalizzato visto che è il
Paese meno sviluppato turisticamente nonostante abbia
un fascino elevato dovuto al
suo mix di cultura e natura”.
Speranze dal Wtm
Speranze di crescita arrivano anche dal recente Wtm di
Londra. Una ricerca ha preso in esame le aree emergenti del mondo: tra tutte, è l'Asia quella che appare al centro dei maggiori incrementi
di flussi turistici futuri con
buone chance di crescita per
Vietnam, Birmania, Cambogia. “A differenza della Birmania, in Vietnam e Cambogia si stanno vedendo degli
investimenti non solo nelle
infrastrutture ma anche nel
ricettivo”, osserva Vera Rodaro di Metamondo.
Più strutture alberghiere offrono la possibilità ai tour
operator di diversificare
maggiormente anche le loro
proposte: “Abbiamo constato un aumento considerevole
di altre tipologie di clientela
diverse dagli honeymooner
– osserva Roberta Perini, responsabile relazioni esterne
di GoAsia –. Dai diver, ai senior per le vacanze lunghe e
anche agli amanti del
trekking. E le prenotazioni
che registriamo sono in aumento del 39% a dispetto di
un abbassamento del valore
medio della pratica che
adesso si aggira sui 2.750
euro a persona, in diminuzione di circa 300 euro”. G.F.
Paesi al microscopio
12 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
Oriente
La scomparsa
del charter
inbreve
KOREAN AIR RINNOVA LA FLOTTA
Boeing e Korean Air hanno finalizzato un ordine per
cinque aerei 747-8 Intercontinental e sei 777-300ER. L’accordo era stato annunciato durante il Paris Air Show nel
mese di giugno. La compagnia aerea coreana ha annunciato anche un ordine per un ulteriore Dreamliner 787. Il
valore dell’ordine combinato è di circa 3,8 miliardi di dollari. Con questa commessa il vettore espande la sua flotta di 747-8 Intercontinental e 777-300ER a dieci velivoli
per ciascun modello, mentre sale a undici ordini per il 787.
Sulle mete si vola solo di linea
Purtroppo è una
situazione che ci
penalizza in particolar modo. Quest’anno
dopo 4 anni non avremo il
nostro charter su Phuket e
questo significa 10mila posti in meno per il mercato
italiano. Peccato, però è
qualcosa che non dipende
da noi e credo sia lo specchio del periodo che stiamo
passando”. L’amarezza nelle parole di Sandro Botticelli, marketing manager dell'ente nazionale del Turismo thailandese raccontano la scomparsa degli operativi charter sulle destinazioni orientali. Ma quali sono le
cause di questo abbandono
anche su una meta che attrae
quasi 200mila turisti italiani
in un anno? Prova a rispondere Vito Facciolla, product manager Raro by Ni-
“
colaus: “Non crediamo che
l’Oriente sia una destinazione charter. La sua peculiarità consiste proprio nel poter costruire il viaggio in
base agli interessi dei passeggeri spesso incrociando
stati diversi nello stesso viaggio”. E a questo si aggiunge
un’offerta di linea che si sta
intensificando sia dall’Italia,
che transitando da altri hub
europei e mondiali: “Le compagnie continuano ad aumentare gli operativi e i servizi su
nuove destinazioni con una
conseguente diminuzione delle tariffe e un ampliamento
dell’offerta”, osserva Andrea
Goffi, direttore di Aliviaggi.
Chi ride
Con l’addio del charter, le
compagnie di linea segnalano dall’Italia un aumento
della domanda, “sia sul fron-
te gruppi che su quello degli
individuali”, osserva Armando Muccifora, direttore commerciale Italia, SudEst Europa e Mediterraneo di Thai Airways. Il vettore lavora in sinergia con i
tour operator su base individuale, “anche se ultimamente stanno aumentando le iniziative concrete di spazio negoziato”, commenta Muccifora. Tiene bene la business class (il load factor della royal silk class ha raggiunto il 78%), con il segmento corporate travel interessato su destinazioni come
Cina e Vietnam.
Conferme arrivano anche da
casa Cathay Pacific, come
afferma Silvia Tagliaferri,
sales & marketing manager Italia e Malta: “Gli italiani dimostrano sempre
maggiore interesse per i viag-
DOMANDA IN CRESCITA PER JETWING
“Dopo la pausa estiva abbiamo notato un notevole incremento nelle prenotazioni, soprattutto per quanto riguarda
i piccoli gruppi e clienti con budget medio-alto”. È questo il
trend rilevato da Michela Adorni, programmazionecommerciale di Jetwing Italia, operatore specializzato
sullo Sri Lanka. “Il target di riferimento rimangono gli honeymooner ma anche clienti top con esigenze precise, alte
aspettative e soggiorni tailor made”, conclude la manager.
Phuket
gi verso le destinazioni asiatiche e pacifiche, soprattutto
su base individuale che offrono maggiore flessibilità”.
Anche la compagnia lavora
a stretto contatto con i tour
operator ma non in allotment per garantire una maggiore flessibilità. “Circa il
50% della nostra clientela è
business e i viaggi verso l’Asia sono in costante crescita
grazie allo sviluppo economico che sta vivendo l’area”,
conclude la manager. G.F.
FINNAIR: “SEMPRE PIÙ VOGLIA DI ORIENTE”
“Si vede sempre più voglia di Oriente sia per i viaggi
leisure ma anche per quelli business”. E’ questa l’opinione
di Paolo Zampieri, sales manager Italia di Finnair. “Il
prossimo anno riconfermiamo le due destinazioni stagionali proposte quest'anno, ovvero Xi'an e Hanoi. La
richiesta verso Oriente arriva anche dagli altri Paesi”.
AURATOURS: “TREND POSITIVO SUL 2012”
“Rispetto al 2012 il trend sulle destinazioni è molto positivo ed in continua crescita sia di richieste che di conferme. La Thailandia in particolare è balzata al terzo posto subito dopo Stati Uniti e Canada”, afferma Emanuela
Terrizzi, product manager Auratours. “I nostri target prosegue - sono gli honeymooner in primis, ma anche
coppie o minigruppi alla ricerca di qualcosa di affascinante da abbinare ad un eventuale soggiorno mare”.
Paesi al microscopio
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GuidaViaggi
13
Oriente
Inseguendo
Pechino Express
Ottimo il volano della trasmissione tv
uando un programma televisivo
fa la differenza.
Poco meno di un mese fa si
è conclusa la seconda edizione del reality show che
ha visto impegnate dieci
coppie di personaggi più o
meno famosi che si sono sfidati lungo un percorso di
diecimila chilometri che ha
attraversato i paesaggi di
Vietnam, Cambogia, Laos e
Thailandia. L’esposizione
mediatica che ha avuto il
programma è stata notevole:
10 puntate in prima serata su
Rai2 con una media spettatori di poco inferiore ai 2 milioni di persone. Inevitabile
la ricaduta di informazioni e
preventivi di viaggio in molte agenzie. “Questo – afferma Vito Facciolla di Nicolaus – è uno dei rari casi in
cui una trasmissione televisiva fa da volano a destinazioni poco praticate dal turismo classico. Abbiamo colto
la palla al balzo e abbiamo
proposto alle agenzie soluzioni di viaggio che ripercorrono le tappe di Pechino
Express e possiamo dire che
i risultati non si sono fatti
attendere”.
Oltre a creare attenzione sulle destinazioni, il reality ha
svelato il lato migliore di
queste mete: l’ospitalità delle persone che ci vivono.
“Abbiamo ricevuto una richiesta per un viaggio in
Laos ispirato da questo programma. Il problema che riscontriamo – sottolinea Mi-
Q
chelangelo Martorello di
Mikrotour – è una scarsa
conoscenza delle destinazioni in Oriente anche da parte
degli agenti di viaggi”. E
non è l’unica problematica
come sottolinea Andra Goffi
di Aliviaggi: “La nostra
speranza è che il cliente si
innamori di queste destinazioni anche se spesso il programma trasmette il messaggio che è possibile viaggiare in questi luoghi praticamente gratis”.
Sulle ali
della fantasia
Per cercare di capire le preferenze degli operatori su
queste destinazioni, abbiamo domandato a diversi manager di creare un loro itinerario: a disposizione c’è un
budget sostanzioso e due settimane di tempo. Enrico Ducrot, amministratore delegato Viaggi Dell’Elefante,
propone un triplo combinato
Birmania-Laos-Cambogia,
“gli ultimi Paesi del Sud-Est
asiatico ad aver mantenuto
una bellezza e originalità
molto forte. Consiglio la visita di queste destinazioni prima che la grande industria
turistica ne snaturi il fascino
paesaggistico e culturale”.
Punta su un itinerario romantico alla scoperta degli
atolli indonesiani Filippo
Tura di Mosaico Tour Operator: “Si parte da Bali per
poi visitare Yogyakarta dove
si trovano i due templi più
importanti dell’isola di Java,
Ripartire il prima possibile
Centinaia di chilometri di
distruzione e un Paese in
ginocchio. È questo quello che ha lasciato in eredità nelle Filippine il passaggio del tifone Haiyan
che ha colpito in particolare le isole di Leyte, Samara e Bohol. Mentre
l’arcipelago asiatico sta
provando a capire come
rialzarsi da questo durissimo colpo, anche il comparto turistico fa la conta
Palawan, Filippine
dei danni. Il governo locale si era dato obiettivi ambiziosi: per il 2013 l’asticella
era fissata a 5,5 milioni di visitatori che nei piani del dipartimento turistico sarebbero dovuti diventare 10 entro
la fine del 2016. I primi segnali erano incoraggianti visto
che nei primi otto mesi dell’anno sono stati 3,18 milioni
i visitatori stranieri che hanno visitato il Paese del Sud
Est asiatico, in crescita dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Ma adesso bisogna fissare i nuovi obiettivi: il primo è quello di ripartire il prima possibile.
il Borobudur e il Prambanan. Infine il fascino dei fondali di Karimunjawa, un arcipelago di 27 atolli con
spiagge bianche e acque
cristalline”. Più spirituale,
invece, la scelta di Martorello: “Suggeriamo un luxury
travel in Bhutan, uno dei
luoghi più remoti e incontaminati della terra. Su queste
Il “Festival delle luci” a Loi Krathong, Thailandia
terre ritmate da feste religiose,
si innalzano gli Dzong, maestosi monasteri-fortezza: per il
soggiorno consigliamo gli
ecoresort Amankora creati in
armonia con la cultura e in
equilibrio con l’ambiente
circostante”. Tre proposte
per tre itinerari completamenti diversi che descrivono la bellezza e la versatilità
delle terre d’Oriente. G.F.
Paesi al microscopio
14 GuidaViaggi
25 Novembre 2013 - n° 1427
Sud America
Arriva la Patagonia
L’ente sceglie l’Italia per l’apertura europea.
Gli operatori intensificano le proposte su tutta l’area
Brasile sempre in mente
Quale Paese
è più in crescita?
(valori percentuali)
di Mariangela Traficante
arà la fibrillazione
per i mega-eventi
sportivi in calendario in Brasile, fatto che sta
che FutureBrand ha deciso
S
rassegna 21 Paesi. Il migliore? Poche sorprese, vince il
Brasile.
Seguito dall’Argentina (al
terzo posto invece un Paese
in primis. L’ente del Turismo ha deciso di aprire una
rappresentanza permanente
in Europa ed ha scelto proprio l’Italia come sede, dan-
Terra del Fuoco
quest’anno di dedicare proprio al Continente sudamericano un’edizione del suo
Country Brand Index. Dalla
classifica stilata incrociando
dati economici e i pareri di
2.000 tra professionisti del
settore viaggi, opinion leader ed esperti della comunicazione, sono stati passati in
centroamericano, il Costa
Rica, questo il resto della
topten: Cile, Perù, Messico,
Uruguay, Panama, Colombia, Puerto Rico).
Nuova superstar
Riflettori puntati sul Brasile
dunque ma anche altrove ci
si dà da fare. In Patagonia,
do il via nei mesi scorsi ad
una serie di iniziative e suscitando novità da parte dei
tour operator. “Il mercato
europeo è assolutamente
strategico, in Argentina occupa il 3° posto in ordine di
importanza - ha detto Marcelo Echazu, presidente
dell’Ente Patagonia nonché
ministro del Turismo della
Terra del Fuoco -; su 5 mln e
mezzo di turisti il 12% sono
di origine europea. La decisione di designare un referente stabile in Italia risponde alla necessità di mantenere e rilanciare il posizionamento della Patagonia
sui mercati spagnolo, italiano, francese, tedesco e britannico. Parallelamente
cercheremo di indirizzare la
promozione verso alcune
nicchie di mercato per le
quali la regione possiede
una ricca offerta: golf, lusso, enologia, avventura, sci,
pesca, polo e gastronomia”.
Un circuito per tre
E la Patagonia è stata in grado anche di unire tre tour
operator in una partnership
voluta per lanciare una serie
di partenze settimanali garantite con i plus degli individuali al prezzo di gruppo.
Si tratta di Patagonia World,
Il Tucano Viaggi Ricerca e
Patagonia Trekking, con
programmi fino ad aprile
2014.
Ma gli investimenti ci sono
su più fronti. Travelandia,
investendo nel suo restyling
di inizio autunno, ha deciso
di allargare gli orizzonti dal
suo storico Brasile al resto
del Continente, con Cile,
Colombia, Perù, Venezuela.
Un Continente
a portata di Lan
questo uno degli
effetti della crisi, o
meglio dell’incertezza: che anche su viaggi di
lungo raggio come il Sud
America si preferisce aspettare e prenotare più sottodata: “Il comportamento è
cambiato, si è ridotto l’anticipo”, fa sapere Joao Murias, commercial director
Italy & Middle East per il
Gruppo Latam. Il traffico
comunque c’è, sia sull’unico volo diretto dall’Italia,
che è il Milano-San Paolo
giornaliero, sia sui collegamenti attraverso gli hub eu-
E’
ropei da Madrid a Parigi a
Francoforte: “Il load factor
internazionale si attesta
sull’80%”.
Lo scorso giugno si è celebrato il primo anniversario
della fusione tra Lan Airlines e Tam Airlines e l’integrazione va avanti, “ora con
Latam c’è molta più scelta
per raggiungere il Sud America. Il focus 2014 sarà sul
turismo, per trasmettere
questi vantaggi alle agenzie
di viaggi”. Tra questi, il
South American Airpass,
che a seguito della fusione
tra Lan e Tam permette di
raggiungere anche destinazioni all’interno del Brasile,
sostituendo i pass utilizzati
precedentemente dalle singole compagnie; il viaggiatore ha la possibilità di scoprire il continente sudamericano con tariffe convenienti ed itinerari su misura, dalla medesima franchigia applicata ai voli intercontinentali, alla possibilità di scegliere tratte di sola andata.
Intanto il gruppo va avanti
anche negli ordini di nuovi
aeromobili sia Boeing che
Airbus, “servono ad incrementare la flotta ma anche a
Fonte: Guida Viaggi
Il Perù e il cono sud di Cile ed Argentina sono in primo
piano nelle vendite del Sud America. Oltre, naturalmente, al gigante Brasile che di fatto non rientrava in questo approfondimento. Questo perchè l’idea era, appunto, di indagare sul successo degli altri Paesi del Continente latino.
Solo che, evidentemente, a meno di un anno dai Mondiali di calcio ed a quasi tre dalle Olimpiadi, il Paese carioca è impossibile da togliersi dalla testa. Così si può
spiegare, infatti, l’esito singolare del nostro Osservatorio Guida Viaggi. Alla domanda: “Qual è il Paese più
in crescita?”, il 41% ha risposto Argentina, il 28% Venezuela, ed il 16%, appunto, Brasile.
Peccato che questa destinazione non era tra le voci
previste dall’inchiesta. Allora forse il pensiero è sempre
lì. Si difende bene, tuttavia, il Perù, al 14%. Non pervenuti, invece, tra le affermazioni del trade, Colombia,
Cile, Ecuador e Bolivia.
Il Sud America di King Holidays è fatto molto di repeater, e si è arricchito quest’anno di una novità: la formula del mosaico, ovvero la
possibilità di costruire il
viaggio su misura attraverso
11 proposte da combinare
tra loro. “Il progetto per il
2014 è di proseguire su questa strada – afferma l’outgoing division manager
Giancarlo Brunamonti -,
potenziando ancora di più
l’offerta di soggiorni personalizzati”.
Da un Paese
all’altro
Vuela.it lancia new entry
importanti, Ecuador e Colombia, con viaggi su misura, e anche Konrad Travel
arricchisce la programmazione, puntando ad esempio
sulle partenze di groupage
in Perù, Argentina e Cile,
oppure la Colombia, una
delle destinazioni più in crescita con la magia di CartaJoao Murias
rinnovarla calibrando entrate ed uscite per mantenere un’età giovane, sotto i 7
anni. Ad esempio, il B777
che a Parigi sostituisce
l’A330 porterà un aumento
di capacità del 60%”. M.T.
gena, spiega il general manager Gianluca Sposito. I
top seller sono Perù e Brasile. Ma anche destinazioni
prima considerate minori
crescono, è l’esempio di
casa Quality Group con il
+30% di Cile, Colombia,
Venezuela e Bolivia, spiega
il direttore commerciale
Marco Peci; “Stiamo intensificando le programmazioni incrociate tra Brasile, Argentina, Cile, Bolivia e
Perù, grazie alla collaborazione con Latam”.
Perù dinamico è tra le novità
di Patagonia World, un
programma (inserito anche
sul Brasile) che rappresenta
“un’alternativa più attiva
per un pubblico non solo più
giovane, ma anche desideroso di entrare in contatto
con la natura”, commenta il
titolare Seven Worlds
Mauro Olivero, che segnala anche aumenti di richieste
sulla Colombia e ripresa sul
Venezuela.
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri della ricerca
Periodo di rilevazione e consistenza del campione: ottobre
2013, 234 casi
Errore statistico: ± 3%
I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4.
Paesi al microscopio
25 Novembre 2013 - n° 1427
Sud America
Il Cile vuole
il raddoppio
In attesa del budget 2014 per il turismo
on 28mila500 arrivi dal Belpaese nel
2012 (+5%), il
Cile torna a focalizzare il turismo e il mercato italiano
come asset strategici per la
crescita. L’economia delle
vacanze realizza il 2,8% del
Pil e il Governo cileno ha
stabilito che questa quota
deve essere raddoppiata entro il 2020. Le camere di
commercio cilene all’estero,
in seno ai Consolati, come
ProChile hanno dunque avuto l’incarico di tornare ad
occuparsi di turismo sviluppando relazioni commerciali e di marketing con gli operatori, da portare avanti insieme a Latam.
“Il Cile è un Paese stabile
economicamente e gli economisti dell’Organizzazione
mondiale del commercio
prevedono che nel 2018
sarà un Paese sviluppato –
argomenta Alberto Gorgone dell’ufficio commerciale
consolare cileno in Italia -.
Nel 2012 i turisti internazio-
C
Isola Chiloè
nali sono stati 3,5 milioni e
nel 2014 si dovrebbe arrivare a 4. Fino a oggi i focus
principali della promozione
governativa sono state le destinazioni del deserto di Atacama, la Patagonia, Santiago: cioè le mete più conosciute. Oggi si intende diversificare spingendo la conoscenza, ad esempio, della
zona Nord con le città fantasma, la Ruta de misiones, la
Ruta delle stelle, la valle di
Colchagua, Valparaiso, le
isole Chiloè e l’Antartide”.
Tra Italia e Cile c’è un significativo flusso commerciale.
“Il mercato italiano è il
quinto Paese emissore in
Europa, per quanto riguarda il turismo, continua Gorgone.
Per le iniziative attinenti al
turismo è previsto un budget, ancora non definito, per
le attività del 2014 che rivolgeranno un’attenzione particolare ai programmi di elearning. I cittadini italiani
non necessitano di visto
d’ingresso.
P.Ba.
Il Perù
torna in video
Al via la nuova campagna pubblicitaria
erù: ti viene in
mente istintivamente il Machu
Picchu, inutile negarlo. Va
da sé, dunque, che il Paese
abbia scelto il suo luogo
simbolo come biglietto da
visita capace di accendere i
riflettori anche sul resto delle sue attrazioni, non da
meno. Accade così anche
nell’ultima novità di PromPerù, la campagna pubblicitaria “Perù, Impero dei Tesori Nascosti”, che strizza
l’occhio alla cinematografia
per presentare luoghi come
Puno, Cusco, l’Amazzonia,
Kuélap, Lambayeque, Trujillo, Piura, Tumbes, Arequipa, Loreto, Ica e la capitale
Lima.
P
Trekking e lusso
Natura e cultura, ma anche
comfort: già da un po’ anche
Lago Titicaca
il Perù sta investendo su
un’offerta alberghiera moderna e di lusso, e dunque lo
vuole comunicare in maniera adeguata al pubblico. Anche perché punta molto sui
viaggi di nozze nel segno
del lusso e dell’esclusività.
Il mercato tiene: nei primi
sei mesi dell’anno gli italia-
ni in Perù hanno registrato
un +0,9%, certo molto lontano da quel +9% messo a
segno nel 2012. Ma comunque si parla di 21.214 connazionali nella terra degli
Inca. L’Italia si posiziona,
così, quinta in Europa, dopo
Spagna, Francia, Germania
e Regno Unito.
M.T.
GuidaViaggi
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