Aeroporti: innovazione It
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www.guidaviaggi.it Anno XLI 1427 25 Novembre 2013 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 Aeroporti: innovazione It I l trasporto aereo ha bisogno di interventi urgenti. Lo sappiamo e sull’argomento è tornato ad insistere anche il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta: “Considerando che le previsioni di sviluppo del traffico stimano un netto raddoppio dei passeggeri entro il 2030 dobbiamo assicurarci che qualcuno colga la sfida - ha detto il manager -. Ci auguriamo che entro la fine dell’anno venga presentato alla Conferenza Stato Regioni un Piano nazionale aereoporti, che sia in grado di elencare le azioni da mettere in campo”. Ma lavora anche in Europa: in Commissione Europea a Bruxelles, ad esempio, si pensa ad una revisione delle linee guida sull’aviazione, che sono state fissate nel 2005. Intanto, in attesa che questi auspici diventino realtà, tutti gli aeroporti del mondo hanno rintracciato come assolu- 2013 da parte degli scali mondiali, con una crescita del 12% negli ultimi 3 anni. E’ quanto ha rilevato Sita, nella sua ultima indagine Airport It Trends 2013 pubblicata di recente. A PAG. 3 In questo numero Birondi-Lmt: “L’Aip funziona ancora” pag. 5 Futuro Livingston: la roadmap va avanti pag. 6 Battifora-Hotelplan: “Avanti a testa alta” pag. 7 Oriente: basta charter ma vendite in tenuta pag. 9 Il Sudamerica in Italia: investimenti in cantiere pag. 14 Traino e-commerce l 2014 vedrà davvero la svolta? Se così sarà, buona parte del merito sarà appannaggio degli acquisti online. L’e-commerce, rende noto l’Osservatorio Acquisti di CartaSì, metterà a segno un aumento del 13,9% nel 2014 e dell’11,3% nel 2015. Ed anche le stime relative all’anno in corso sono state riviste al rialzo. Anche se, come si evince dall’Osservatorio Guida Viaggi, il trade non sembra aver compreso appieno la portata del feno- I ta priorità di investimento quella nell’ innovazione tecnologica, in particolare quella in grado di migliorare l’esperienza di viaggio del passeggero. Sono sei i miliardi di dollari che sono stati stanziati nel meno nel travel. A questo si aggiungono le transazioni in mobilità: quest’anno a livello mondiale, in termini di pagamenti, si raggiungeranno i 235 mld di dollari, con una crescita di ben il 44% sulll’anno scorso. A PAG. 4 Focus 25 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi 3 Trasporto aereo L’Enac attende il Piano nazionale aeroporti Risparmio per i vettori grazie alla riduzione delle tariffe operata da Enav di Alessandra Tesan ualcuno lo definisce l’eterno malato, il settore del trasporto aereo. Ma la sua debolezza trabocca oggi più che mai, con una crisi che lo attanaglia dal 2008 e l’evidenza di chiare criticità tanto nel sistema europeo quanto in quello italiano. Gli interventi da mettere in campo appaiono urgenti e lo sviluppo del sistema aeroportuale uno degli asset su cui puntare. Il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, è intervenuto sull’argomento: “Considerando che le previsioni di sviluppo del traffico stimano un netto raddoppio dei passeggeri entro il 2030 dobbiamo assicurarci che qualcuno colga la sfida - ha detto -. Ci auguriamo che entro la fine dell’anno venga presentato alla Conferenza Stato Regioni un Piano nazionale aereoporti, un documento che sia in grado di elencare le azioni da mettere in campo per lo sviluppo del trasporto aereo. E’ opportuno che si consolidino gli strumenti concessori per attrarre investimenti di privati ed è fondamentale che ad una buona politica di sviluppo nazionale venga affiancata l’apertura anche a nuovi vettori, comunitari e non, in grado di sviluppare traffico. Per evitare asimmetrie competitive poi, dovranno essere studiati anche accorgimenti sul tema delle low cost”. Q Azioni per la ripresa Anche Enav sta cercando soluzioni ottimali a supporto del comparto, nella convinzione che le strategie economiche dei fornitori di servizi alla navigazione aerea possano incidere in maniera significativa sulle compagnie e sugli aeroporti. In accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha ridotto le tariffe per le operazioni di aeroporto del 25%. Le nuove tariffe, in vigore dal 1 settembre al 31 dicembre 2013, hanno consentito un risparmio di circa 20 mln di euro per tutte le compagnie aeree che atterrano e decollano dagli aeroporti italiani e, sulla base dell’esito positivo l’azienda sta valutando se ripetere l’iniziativa anche nel 2014. “Per contribuire alla ripresa stiamo utilizzando risorse economiche grazie ai recuperi di efficienza - ha spiegato Giovanni Torre, responsabile Organizzazioni Nazionali del Trasporto Aereo Enav -. Con il Piano Industriale 2012/2016 la società ha definito strategie e linee di sviluppo per contribuire al miglioramento delle proprie performance ma anche al bilanciamento degli effetti negativi dovuti alla situazione economica. Il contesto in cui opereremo nei prossimi anni appare caratterizzato da una forte instabilità e da cambiamenti importanti e vincente sarà solo chi sarà in grado di anticipare i mutamenti e di adattarsi ai nuovi scenari”. Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50 Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli Fino al 31 dicembre 2011 il sistema tariffario internazionale per la rotta prevedeva il meccanismo di cost recovery, meccanismo nel quale l’eventuale sbilanciamento tra ricavi e costi sostenuti costituiva balance, da recuperare attraverso le tariffe degli anni successivi. Dal 1 gennaio 2012 invece, si applica la nuova normativa comunitaria in materia, che prevede la fine del full cost recovery e l’introduzione di una componente di rischio gestionale legata sia al traffico che ai costi. Un nuovo quadro normativo dunque, introduce cambiamenti nel modello economico-gestionale dei provider europei. “È stata eliminata la possibilità di trasferire integralmente ai vettori, attraverso le tariffe, gli eventuali scostamenti tra quanto pianificato nel budget e quanto consuntivato a fine anno spiega Torre -. Tali scostamenti resteranno a carico dei bilanci dei provider. Sono stati anche introdotti meccanismi di condivisione del rischio sul traffico, e quindi sul fatturato, tra provider e compagnie”. In Europa In Commissione Europea nel frattempo, si lavora ad una revisione delle linee guida sull’aviazione, fissate nel 2005. “Le mutazioni del mercato impongono un riallineamento della normativa sulla materia degli aiuti di stato spiega Davide Grespan, al servizio giuridico in Commissione Europea -. Il coinvolgimento dei privati sulle gestioni aereoportuali è sempre maggiore nonostante il 77% degli aereoporti sia oggi ancora in mano pubblica. Ci si sta chiedendo se i finanziamenti pubblici siano da qualificarsi come aiuti di stato ad attività economiche. E le risposte a questo quesito saranno fornite all’inizio del 2014 con l’introduzione di alcune novità sulla compatibilità degli aiuti per quel che ri- guarda investimenti, funzionamento ed avviamento di operazioni delle compagnie”. Investire in tecnologia n attesa dell’attivazione degli interventi più urgenti che, si spera, potranno fornire un po’ di ossigeno, tutti gli aeroporti del mondo hanno rintracciato come assoluta priorità di investimento quella in innovazione tecnologica, in particolare quella in grado di migliorare l’esperienza di viaggio del passeggero. 6 mld di dollari sono stati stanziati nel 2013 da parte degli scali mondiali, con una crescita del 12% negli ultimi 3 anni. I dati emergono dall’indagine Air› port IT Trends 2013 che Sita ha condotto in collaborazione con Aci e Airline Business su un campione di 255 aeroporti che coprono il 54% del traffico globale. Entro il 2016 il 95% degli aeroporti investirà in applicazioni mobili e il 75% (vs 56% attuale) offrirà servizi ai passeggeri tramite social media. Si prevede una diffusione massiccia anche dei sistemi self service per l’imbarco dei bagagli con oltre l’80% delle aerostazioni che offriranno la possibilità di stamparsi etichette bagaglio tel. 02 20204336 email: [email protected] Corrispondente a Roma: I Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Certificazione 2012 Annarosa Toso Letizia Strambi Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. Srl Via Palladio 12 - 20135 Milano Tel. +39 02 54122408 Corrispondente a New York: Steve Sabato Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Focus sul mobile Mobile e Business Intelligence risultano essere la priorità di investimento anche delle compagnie aeree. Il 97% dei vettori intende integrare il mobile nell’intera esperienza di viaggio. La mobile boarding pass per esempio, già utilizzata dal 53% delle aerolinee, entro il 2016 sarà disponibile sull’80% dei vettori, i quali forniranno al proprio equipaggio anche tablet e connettività wireless. Anche le vendite di biglietti tramite smartphone faranno un balzo in avanti e in generale nel prossimo triennio il 14% dei ticket aerei di tutto il mondo sarà venduto tramite nuovi canali mobili quali phones, kiosk e social media, contro una riduzione delle vendite su Gds. Il mobile contribuirà con un 9,9% anche ai ricavi ancillary. A.Te. Paolo Stefanato T.O, Enti del Turismo e distribuzione Collaborano al giornale: e bag drop con assistenza. L’indagine ha evidenziato anche la crescita della spesa per nuove soluzioni di Business Intelligence (BI) per la gestione e l’ottimizzazione dei ricavi. Tiratura media: 8.943 copie Diffusione media: 8.747 copie Divisione eventi: Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Questo periodico è associato a: Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Paola Santini Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Primo piano 4 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 In crescita il peso del travel nell’e-commerce Adv consapevoli, anche se forse non hanno colto appieno le dimensioni del fenomeno di Emanuela Comelli La ripresa? Comincia dall’e-commerce”. C’è ben poco da aggiungere a questo che è il titolo di un recente post pubblicato su estory, blog del corriere.it. Se davvero il 2014 vedrà la svolta, l’uscita dal tunnel tanto attesa, gli acquisti online saranno tra i suoi principali artefici. L’e-commerce, rende noto l’Osservatorio Acquisti di CartaSì, metterà a segno un aumento del 13,9% nel 2014 e dell’11,3% nel 2015. Ed anche le stime relative all’anno in corso sono state riviste al rialzo. “Da maggio ad agosto – spiega Francesco Pallavicino, responsabile analisi di mercato e posizionamento di CartaSì - abbiamo avuto la conferma di crescite importanti nel settore. Anche per quanto riguarda la spesa turistica: il trend osservato durante le vacanze pasquali non era altrettanto incoraggiante". “ I dati dell’Osservatorio Già, perché proprio il turismo rappresenta una fetta importante del mercato delle vendite online, acquisti che spesso non prendono la strada del turismo organiz- zato, leggi tour operator e agenzie di viaggi. Il trade è consapevole del peso del “travel” nell’ecommerce, come si evince da un’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi, anche se forse non ha ancora colto a pieno le dimensioni del fenomeno. Secondo il 60% degli intervistati la percentuale rappresentata dal comparto va dal 20 al 50%, solo il 9% pensa che essa sia superiore al 70%. Ebbene, pare che siano stati questi ultimi ad avvicinarsi di più alla “risposta esatta”, almeno stando ad una recente analisi di Webloyalty, società di marketing online specializzata nella generazione di ricavi addizionali per le aziende e-commerce. Sempre di più ci si informa sul web in merito alle proprie vacanze, e sempre più queste si acquistano online: se in Uk (dove la ricerca è stata realizzata dall’analista Conlumino per Webloyalty) il 73,6 % dei navigatori sceglie di acquistare il proprio pacchetto vacanze direttamente in Internet, in Italia il 74,3% degli utenti di e-commerce ha indirizzato i propri acquisti verso il settore dei viaggi e del turismo almeno in un’occasione. Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ ott ‘11, 302 casi; 2^ ott ‘12, 219 casi; 3^ ott ‘13, 347 casi Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato Lo sviluppo dei device Un dato, riferisce Webloyalty, che sicuramente viene alimentato dall’utilizzo sempre più massiccio di device mobili, con ben il 31,2% dei consumatori italiani che si serve di smartphone (17,9%) e tablet (13,3%) per gli acquisti su siti di e-commerce, compresi quelli del settore turismo, laddove il 16,8 % in Gran Bretagna ricorre ai medesimi strumenti per la ricerca e la prenotazione delle vacanze. Numeri che secondo la società di marketing sono esplicativi “della cultura fai-da-te che Internet ha contribuito a creare, con consumatori che dimostrano di apprezzare maggiormente la ricchezza dell’offerta assicurata dai canali Secondo voi, che percentuale occupa il travel nelle vendite online in Italia? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi online e la comodità di acquisto assicurata dal mobi- le commerce, rispetto al supporto tradizionalmente garantito dall’agente di viaggi”. Il viaggiatore mobile S aper cogliere la rivoluzione dei pagamenti mobile è la sfida del prossimo futuro, in remoto ed in prossimità. Sono due, infatti, gli assi lungo cui questi strumenti si stanno sviluppando. Uno, il remote payment and commerce, è quello forse a cui siamo più abituati e che si trova in una fase di gran lunga meno embrionale rispetto al mobile proximity payment. Si chiama così l’opportunità di utilizzare lo smartphone come una carta di credito da avvicinare al Pos di turno per il pagamento. In Italia ci sono 24 milioni di navigatori mobile, che già rappresentano i tre quarti di quelli da Pc. E la cosa d’impatto è che tale numero è stato raggiunto in appena cinque anni. Ma naturalmente non si surfa la Rete solo dallo smartphone, il 53% dei consumatori è infatti multi-canale. Sono le cifre rilevate dall’Osservatorio Nfc & Mobile Payment del Politecnico di Milano, come spiega il suo rappresentante Filippo Ma- ria Renga. Sta di fatto, tuttavia, che il 23% dei mobile surfer italiani usa lo strumento in viaggio, ed è dunque a questo target, destinato certamente a crescere, che si devono rivolgere gli investimenti delle aziende attive nel travel e che vogliono cavalcare l’onda mobile. Senza dimenticare che, in ambito di viaggi aziendali, il mobile entra in gioco anche dopo la trasferta, con gli strumenti per rendicontare attività e spese sostenute. Il valore delle transazioni Ma quanto valgono davvero le transazioni in mobilità? Quest’anno a livello mondiale, in termini di pagamenti, si raggiungeranno i 235 mld di dollari, con una crescita di ben il 44% rispetto all’anno scorso. Lo dice la società di ricerca Gartner che stima una crescita media dei volumi, da qui al 2017, del 35% all’anno (per arrivare a 721 mld di dollari). In generale, dicono dal Poli- tecnico, turismo e trasporti, coupon, aste e gruppi di acquisto sono i settori più attivi, 86% delle transazioni. Il 78% delle aziende fornisce uno smartphone ai propri dipendenti in viaggio d’affari. Il mobile si fa sempre più cruciale nel bt, e non solo nella preparazione della trasferta, ma anche nel suo svolgersi, per il pagamento di servizi, e anche per la rendicontazione. Tutti motivi alla base del lancio di una novità AirPlus: l’App mobile A.I.D.A, che serve per il pagamento delle spese di viaggio aziendali in remoto. Permette di generare un numero di carta di credito in mobilità legato all’Airplus Company Account. L’applicazione è al momento disponibile per sistema iOS 5 e successivi, ma da gennaio arriva la versione Android. E già si pensa agli step successivi: “Quando raggiungeremo una certa massa critica penseremo a strumenti con cui si possano poi personalizzare le policy aziendali”, fa sapere Diane Laschet, a.d. in Italia. M.T. L’intervista 25 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi 5 Birondi: “Aip? Chiusa la Prima Repubblica” L’a.d. di Lmt: “Siamo l’unica realtà a fare questa formula” di Giovanni Ferrario apidario. Con le sue risposte pungenti manda messaggi più o meno diretti a tutto il settore. Ezio Birondi, amministratore delegato di Last Minute Tour analizza il momento che sta vivendo il suo network e l’evoluzione dell’Aip come forma contrattuale. Ma non solo. L Gv: A quali progetti state lavorando? “Vogliamo aprire 15 agenzie nel Nord Est Italia, ma già da ottobre ne abbiamo aperte cinque”. Gv: Quindi ci sono ancora persone che investono nell’Aip? “Questa è la prova che la formula continua a funzionare. Certo, risente della situazione economica ma co- me le altre tipologie di aggregazione. Alla fine se una cosa ha la sua identità funziona. Il fatto positivo è che c’è stata una selezione naturale e abbastanza fisiologica: chi arriva ad aprire un negozio ha le idee molto più chiare di come funziona il tutto”. Gv: Qualcuno pensa che tra queste 15 agenzie ci sia qualche contratto che volete volturare. “Ma non è un segreto. C’è un caso di un cliente che è diventato un nostro associato e prima l’agenzia era in mano ad un’altra persona. Cosa c’è da nascondere? C’è qualche problema se dei 200 negozi qualcuno lo volturo? Il mondo va avanti…”. Gv: Avete modificato la formula contrattuale nel corso degli ultimi anni? “Sono stati fatti dei restyling di sostanza. Non abbiamo rivoluzioniato l’assetto ma abbiamo apportato delle modifiche su tutti i discorsi del contratto come garanzie e versamenti. In pratica è cambiato il contesto e il contratto si è adeguato in un’ottica di reciproca solidità. E solo negli ultimi due anni lo scenario è mutato tantissimo”. Gv: Cosa accadrà nel futuro dell’Aip? “Molto è già accaduto. Anni fa sembrava che questa formula fosse la soluzione a tanti problemi. Invece si è chiusa una bella Prima Repubblica perché tutti i tentativi improvvisati o ex novo hanno dimostrato che non esiste la formula magica. Le realtà che non facevano Aip e l’hanno iniziata a fare sono spariti. Chi la faceva prima, oggi non la fa più. Ed è un dato di fatto. Questa formula in Italia la stiamo facendo noi. Non conosco altre realtà”. Gv: Uvet detiene il 30% di Last Minute Tour. Ci potranno essere sviluppi in merito? “E’ un fronte che ha delle potenzialità strategiche molto valide e che monitoriamo in maniera attenta. Per noi rappresenterebbe un polo raggiunto, non il contrario”. Gv: Con quante agenzie pensate di chiudere l’anno? “Siamo in dirittura d’arrivo di una fase di scrematura necessaria, non dettata a tavolino ma imposta dal mercato in cui un negozio deve Ezio Birondi avere un certo tipo di dimensionamento e, naturalmente, essere profittevole. Siamo convinti che la selezione avrà una ricaduta positiva su tutta l’azienda”. prodotto, altrimenti il termine affidabilità è troppo ampio. Su singoli parametri e su singoli aspetti c’è qualcuno più affidabile e qualcuno meno affidabile”. Gv: Una scrematura che sta coinvolgendo anche i tour operator. “Quella è già in atto da tempo e assisto preoccupato”. Gv: Allora nominami cinque tour operator con cui andresti in vacanza. “Le vacanze che faccio io non le programma nessuno. Sono molto particolari. Forse un po’ matte. Come sono io”. Gv: Ci sono ancora operatori affidabili? “Affidabili… Per me non vuol dire nulla. O decliniamo questa parola in termini di visura camerale o come capacità di fare un buon Gv: In Egitto hanno tolto lo sconsiglio. Si ripartirà? “Questo è un raggio di sole. Perché l’Egitto è essenziale. Insostituibile”. A colloquio con 6 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 Livingston si differenzia L’East Africa d’inverno e tanto Mediterraneo d’estate, dall’estero Russia e Israele grazie all’apertura degli accordi bilaterali Portiamo avanti la nostra road map coerentemente con quanto annunciato a fine ottobre: differenziazione del modello di business, apertura b2c e focus sulla customer experience”. E’ Marco D’Ilario, direttore commerciale di Livingston, a spiegarci il cambio di rotta della compagnia in quest’anno caratterizzato da diverse difficoltà. Un anno irto di ostacoli tra creditori come l’aeroporto di Rimini in debito di 1,8 milioni di euro, operazioni bruscamente stoppate come l’Egitto e l’incertezza sulle operazioni di lungo raggio recentemente fugate con le operazioni sull’East Africa e quelle spot ai Caraibi. “Kenya e Zanzibar si sono rivelate le scelte più giuste e alle tre partenze “ programmate per la stagione se ne è aggiunta una quarta (giovedì) per le festività natalizie e di Capodanno, sempre da Malpensa – spiega – . In tutto avremo 1.200 posti alla settimana”. Al 31 ottobre la compagnia ha chiuso con un fatturato di 90,5 milioni di euro (dai 47 del 2012, primo anno di costituzione della nuova società) e 850mila passeggeri trasportati, per un load factor del 76%. In staff 242 persone ad agosto 2013 che diventano oggi 191 dei quali 32 piloti. Veloci a cambiare Dalla rinascita, due anni fa, Livingston ha rivisto per la terza volta modello di business “e se serve lo faremo una quarta”, dice il presidente Riccardo Toto. Oggi, st’ultima ha forti potenzialità inespresse, lavoreremo sull’allungamento della stagionalità”, aggiunge D’Ilario. Intanto si vola sulla Russia e sulla continuità territoriale per la Sardegna, con l’apertura della base ad Alghero, in attesa di finalizzare operazioni su Israele e ripartire per l’Egitto dove i diritti di volo su Sharm e Marsa aspettano solo di essere esercitati. Marco D’Ilario dunque, si apre al b2c con la distribuzione sui sistemi gds, in aggiunta all’accordo con Travelfusion che gli permette di essere presente su Olta e web di tour operator. “Siamo anche nel Bsp”, aggiunge D’Ilario. Le attività di volo vengono quindi mixate tra linea, charter e Acmi, cioè servizi per conto di altri vettori. Per quanto riguarda le destinazioni ci sarà una revisione del bilanciamento: “Dall’estate prossima ci concentreremo su prodotti più stabili come la Grecia, la Spagna e il Sud Italia, que- Progetti di sviluppo per Maurizio Levi oddisfazione ed ottimismo per I Viaggi di Maurizio Levi. Nel primo caso per l’andamento delle prenotazioni autunnali e nel secondo per le partenze di fine anno “anche se, purtroppo, gli italiani prenotano sempre molto sotto data - constata il titolare Maurizio Levi -. Quest’anno le prenotazioni stanno andando molto bene in Sudan, in Oman e nei Paesi del Sudest asiatico, Cambogia, Vietnam, Laos e Birmania”. A mostrare qualche sofferenza sono “i Paesi dell’America Latina a causa dei prezzi piuttosto alti dei servizi in questo continente”. Dal canto suo il t.o. porta avanti i progetti in termini di sviluppo e già da un paio d’anni ha iniziato ad espandere la propria offerta sull’Asia Centrale, “non solo l’Uzbekistan, Paese già turisticamente sviluppato”, sottolinea Levi, ma anche su Turkmenistan, Kazakistan, Kirghisistan e Tajikistan, “destinazioni nuove, poco turi- S Birmania stiche, con prezzi interessanti e adatte ai nostri viaggiatori - commenta -. Anche l’Azerbaigian, una new entry, ci ha dato soddisfazione”. Intanto per l’estate sono in cantiere “nuove idee”. Focus sulle adv La politica del t.o. sulle adv da alcuni anni è virata verso un’azione più capillare e attenta alle esigenze di ciascuna. E le mosse sono state quelle “dell’incentivazione di gruppi ad hoc con l’ap- plicazione di condizioni speciali, un’azione più incisiva dei nostri promoter, la collaborazione per serate di promozione sul territorio”. In termini di aree il Nord Italia, in particolare Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia, sono le regioni dove il t.o. ottiene i “riscontri più positivi” in termini di prenotazioni. I Viaggi di Maurizio Levi collabora stabilmente con circa 400 agenzie, sono per lo più “storiche, quelle che hanno una clientela di viaggiatori più esperti e che possono essere interessati ai nostri viaggi”. Altrettante sono le agenzie che lavorano con il t.o. “occasionalmente - spiega Levi - e con le quali stiamo cercando di consolidare i rapporti di collaborazione”. Rientrano in quest’ottica le iniziative che incentivano anche “la creazione di minigruppi, così che le adv possano proporre i nostri itinerari con prezzi competitivi, ma sempre garantendo loro un margine interessante e un buon esito di vendita”. Intanto ha dato buoni riscontri il plus di fornire gratis l’assicurazione per chi prenotava con almeno 90 giorni di anticipo contro l’eventuale annullamento forzoso del viaggio. L’idea è piaciuta ai clienti ed è stata recepita dalle adv, “il risultato è stato molto positivo - commenta Levi -, dandoci la possibiltà di consolidare i gruppi con maggior anticipo rispetto al passato. Con il supporto delle adv speriamo di poter cambiare le abitudini verso l’early booking”. S.V. Alghero e il Sud Aggiudicatasi la tratta RomaAlghero, la compagnia ha aperto la base operativa nello scalo sardo, salendo a quattro dopo Malpensa, Verona e Fiumicino. “Riteniamo sia doveroso da parte di chi fa turismo trovare destinazioni che possano garan- tire destagionalizzazione ed Alghero, a nostro giudizio, si presta per un’offerta fruibile 12 mesi l’anno, nonché come ottima porta di accesso all’isola. L’offerta va necessariamente creata e strutturata insieme al territorio, in un gioco di squadra, ma siamo certi che un approccio congiunto al processo di vendita, una buona promozione del prodotto Sardegna e la volontà comune di sviluppare flussi incoming ed outgoing potranno garantire i risultati attesi”. Intanto, in attesa del 28 dicembre quando partirà la Torino-Mosca il vettore di Gallarate prospetta un altro posizionamento a sud dello stivale, per le attività di feederaggio su Milano e Roma. “I nostri piani internazionali prevedono sviluppi significativi sulla Russia, sull’Ucraina e su Israele, mercati ormai maturi per l’introduzione di servizi di linea – conclude il manager – : l’attenzione verso i flussi incoming ci ha portato a richiedere diritti di traffico da numerosi aeroporti italiani verso destinazioni di verificato potenziale. Nel frattempo lavoriamo a operazioni di destagionalizzazione su Lampedusa e sulla Tunisia” P.Ba. E-learning e diversificazione per Turks and Caicos Diversificare, ampliare, rinnovare: l’arcipelago di Turks and Caicos vuole andare oltre lo stereotipo delle isole mare e sole affibbiato ai Caraibi e lo fa anche formando il trade: dall’anno scorso, infatti, è attivo il programma di e-learning Turks & Caicos Expert Program dedicato agli agenti di viaggi che intendono “certificarsi” sulla destinazione. Il format è attualmente suddiviso in sette moduli dedicati anche ai siti storici ed alla cultura e sarà allargato con nuovi contenuti interattivi e nuove seGrace Bay zioni di formazione. Una new entry attesa è il debutto del Jw Marriott Resort previsto per l’inizio del 2016, che avrà 380 camere ma soprattutto il primo casinò, di oltre 83mila mq. Il resort include anche 16 appartamenti sulla spiaggia di Grace Bay. Inoltre, “anche la nicchia dello yachting è importante ed a questo proposito l’Island Global Yachting Marinas ha di recente aperto il Blue Haven Resort & Marina, a nord-est di Providenciales”, fa sapere Vivienne Williams, marketing officer dell’Ente del turismo. Il porto sarà location per i privati ma anche per il traffico crocieristico, che qui può contare anche sull’hub di Grand Turk. Spiega poi la manager che “anche gli stessi tour operator stanno incoraggiando i clienti alla diversità, all’esplorazione di più isole e più attività rispetto al passato”. L’arcipelago infatti conta anche sul diving, con quella che è la terza più grande barriera corallina del mondo e punti di immersione come il Columbus Passage, e rilancia il food & wine, sia con gli oltre 100 ristoranti per un “fine dining”, sia con festival come quello che si è tenuto alla fine di ottobre, il Caribbean Food & Wine Festival e del Gourmet Safari, oppure il Conch Festival, che si terrà nel weekend del 30 novembre sulla spiaggia di Grace Bay, tutto incentrato sulla famosa conchiglia prelibatezza dei Caraibi. M.T. A colloquio con 25 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi 7 Hotelplan: promesse mantenute "Possiamo tornare a guardare al domani a testa alta" dichiara il ceo Luca Battifora. Ridotta la mailing di adv, cui dare maggiori servizi stato il momento in cui rendere conto delle promesse fatte sette mesi fa. Questo il significato, in estrema sintesi, della convention che Hotelplan Italia ha tenuto dall’8 al 10 novembre, con la partecipazione di 250 agenti di viaggi provenienti da tutta Italia, a Baveno, sul lago Maggiore. "Possiamo tornare a guardare al domani a testa alta" ha detto aprendo i lavori Luca Battifora, ceo dell'operatore, rivendicando l'importante risultato che l'azienda ha raggiunto dalla primavera ad oggi, "merito del lavoro di tanti, della fiducia accordataci dai fornitori e dal trade", risultato non realizzabile "senza la forza dell'azionista". Il manager non ha nascosto l'ulteriore criticità rappresentata dalla situazione egiziana, ma "abbiamo portato a casa il risultato". Cifre ufficiali non sono ancora disponibili, ma l'esercizio 2012/13 chiusosi a fine ottobre vedrà un bilancio negativo, su cui ha pesato il periodo precedente la riorganizzazione avviata con l'arrivo di Battifora. "Il bilancio è nel forecast, aggravato dalla situazione egiziana. Abbiamo comun- E’ Luca Battifora sul palco della convention que mantenuto il budget di pareggio di bilancio per il 2014", un budget che sarà oggetto di verifica all'inizio del nuovo anno, anche alla luce dell'evoluzione dell'Egitto. Ottimismo per il nuovo anno Guardando alla stagione 2013/14 ormai alle porte, Battifora osserva che ci sono segnali positivi. Dopo un'estate "tutto sommato nemmeno così brutta", tralasciando la vicenda Egitto, l'inverno vede un positivo andamento dell'Oceano Indiano, della Thailandia, del Sudafrica. Buone le richieste per New York, che rappresenta circa il 60% del prodotto Usa venduto nella stagione. "Abbiamo fatto molti investimenti, riducendo l'offerta, ma aumentando la quantità di prodotto, che vuol dire più letti e più posti volo". Per Battifora è importante dare agli adv l'accesso al prodotto, "non è più tempo dei t.o. tuttologi che pubblicano tutto, ma poi non hanno effettivamente posti da dare al trade". "Abbiamo sfoltito alcune proposte per concentrarci dove abbiamo il valore aggiunto necessario per fare la partita", aggiunge sul tema Barbara Paganoni, development & contract manager. Hotelplan ha lavorato per capire dove valeva la pena accelerare, prendendosi i rischi, in termini di volo charter, dove il volo speciale ha una sua valenza. Ecco allora un accresciuto impegno nell'Oceano Indiano, a Mauritius, alle Maldive, ma anche negli Usa, dove sarà potenziata la presenza di assistenti Hotelplan con la novità di Miami dalla primavera. I cataloghi sono stati sottoposti a revisione, “completamente stravolti” con le nuove uscite da febbraio, all'insegna di meno tecnicismi e più emozioni. La questione Egitto In termini di novità, Paganoni tocca anche la questione Mar Rosso, dove Hotelplan aveva deciso di non operare con lo sconsiglio della Farnesina in vigore. Come noto, da metà novembre questo è stato tolto ed il t.o. intende ripartire con la programmazione per le prossime festività di Natale e Capodanno. Per l'inverno “è una destinazione che non ha paragoni", afferma Paganoni, annunciando la novità, a Sharm el Sheik, del Reef Oasis Blue Bay Resort & Spa, esclusiva per il mercato italiano. "Sharm, Marsa e Benerenice, ma c'è l'idea di ampliare l'offerta balneare - aggiunge Battifora -, e ancora tante idee sull'Egitto classico. Il Paese avrà sempre il nostro sostegno". Servizi al trade E veniamo al trade, al quale l’operatore riserva non poche novità, a partire dal nuovo web reservation system, approdato da pochi giorni in agenzia dopo una fase pilota. Il sistema sarà caratterizzato "da una notevole velocità, da opzioni online consentite per 24 ore e da aggiornamenti dei dati effettuati ogni due ore", spiega Paganoni. La manager ha sottolineato anche la presenza di "link diretti, trasparenti e senza censure" a tripadvisor. Nella prima fase gli adv troveranno il prodotto charter e il solo land, "a brevissimo, entro l'anno, seguirà la linea anche se non sull'intero inventory di Hotelplan", il tutto con l'intenzione di "popolare ulteriormente anche il prodotto più dinamico". L’operatore ha deciso, poi, di ridurre il numero di adv in mailing, passate nel nuovo anno 2013/14 da oltre 5mila 400 a 2mila 500. "Teniamo conto che 500 agenzie fanno il 65% del fatturato, 2mila il 92% - ha dichiarato Roberto Franchi, sales manager -. Selezioniamo per garantire qualità di servizio". La scelta è stata fatta su base meritocratica, nel novero delle 2mila 500 sono entrate agenzie in base ai volumi espressi o a potenzialità interessanti. Nell'ambito di questo gruppo, alcune saranno identificate come Hotelplan o Turisanda dealer, agenzie cui dedicare servizi particolari: non c'è un numero preciso di quante potranno essere, il 20-25, ma anche il 30% del totale. Da pochi giorni sono arrivati i nuovi contratti commerciali: in essi, tiene a sottolineare Battifora, saranno espressi in maniera chiara gli impegni in termini di servizio che il tour operator prende nei confronti del trade. E.C. Turkish, Catania entro l’estate urkish Airlines ha annunciato ufficialmente alla Borsa di Istanbul la decisione di iniziare a operare voli, in base alla disponibilità dei velivoli e a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni, verso Catania. “L’obiettivo della compagnia è quello di inaugurare la nuova rotta entro l’estate 2014 – spiega a Guida Viaggi il senior vice president media relations, Ali Genç -. L’apertura di questo nuovo collegamento sarà supportato anche dall’arrivo, avvenuto il primo ottobre scorso, del nuovo general manager a Napoli, Muhammed Baltu”. Da gennaio a settembre 2013 Turkish ha registrato un incremento, a livello glo- T bale, del 24,1% dei passeggeri trasportati, raggiungendo 36,2 milioni, a fronte dei 29,2 milioni del medesimo periodo del 2012. L’aumento nel numero dei passeggeri a livello nazionale e internazionale è stato rispettivamente del 24,5% e del 23,8%. I viaggiatori internazionali di Business e Comfort Class hanno messo a segno un +24,2%, “mentre quelli in transito verso altre destinazioni internazionali sono aumentati di ben il 29,1%”, rimarca il manager. Indicatori a segno più anche il load factor, +1,8%, l’Ask (Available seat kilometers), +21,1%, e l’Rpk (Revenue Passenger Kilometers), +24%. Il network è più ricco e la flotta sarà potenziata con 252 nuovi velivoli, divisi tra i 137 ordinati ad Airbus e 115 a Boeing. E se ancora non bastasse, ad Istanbul si sta progettando e costruendo un nuovo aeroporto, “che sarà inaugurato entro il 2020, che avrà 6 piste di decollo e atterraggio e sarà in grado di accogliere circa 150 milioni di passeggeri l’anno”. Le rotte Torniamo sul discorso delle rotte e chiediamo qualche dettaglio in più sulle novità recenti e future. “Turkish Airlines collega 241 destinazioni in 104 Paesi – ci spiega Genç -. Dopo aver inaugurato nel 2013 importanti destinazioni come Katmandu in Nepal, Al-Qasim Ali Genç in Arabia Saudita, Kuala Lumpur in Malesia e Aqaba in Giordania, saranno attivate tra la fine dell’anno e l’inizio del 2014 diverse rotte tra cui Luxor, Asmara e Luanda in Africa, Cracovia e Rotterdam in Europa, Boston e San Francisco negli Stati Uniti, Havana e Caracas nel Sud America e Manila nelle Filippine”. La compagnia, inoltre, ha anche deciso di iniziare a operare voli, in base alla disponibilità di velivoli, per Lahore in Pakistan; Astrakhan e Stavropol in Russia; Oran, Constantine, Tlemcen e Batna in Algeria; Nantes in Francia; Ahvaz in Iran; Hakkari, Sirnak, Kastamonu e Bingol in Turchia. Per il passeggero Eletta per il terzo anno di fila “Migliore compagnia aerea d’Europa” e “Miglio- re compagnia aerea del Sud Europa”, Turkish Airlines sta valutando un nuovo concept e dei nuovi menu. “Speriamo che queste modifiche vengano apportate entro la fine del 2013”. Oltre a novità in fatto di dolci e bevande a bordo, il vettore ha presentato a livello globale il nuovo comfort kit, “l’ennesima dimostrazione del desiderio della compagnia di offrire ai propri passeggeri il massimo del comfort e della qualità”. Infine, è stata recentemente inaugurata, all’Istanbul Atatürk Airport, l’Istanbul Arrival Lounge, ideata “per offrire ai passeggeri in arrivo uno spazio dove potersi rinfrescare prima di uscire dall’aeroporto”. E.C. Provati per voi 8 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 Repubblica Dominicana Superare la formula club In via di sviluppo un progetto per innalzare l’offerta turistica ell'ambito dell'economia aziendale ci si imbatte spesso in casi di successo determinati da un “upgrade” del prodotto: se la domanda c'è, è più redditizio soddisfarla N con un'offerta a maggior valore aggiunto perché a parità di volumi aumentano fatturato e margini. Lo stesso discorso vale per l'industria turistica, e la Repubblica Dominicana sta sviluppando un interessante piano di sviluppo legato proprio a un'offerta di livello più elevato. Qui, negli anni Settanta è stata inventata la formula all inclusive; tuttavia questo modello di turismo di massa, per il Puerto Plata seleziona il target A Puerto Plata sbarcò Cristoforo Colombo nel 1492. Oggi la cittadina, il cui cuore è un tessuto coloniale di casette di legno color pastello, propone l'offerta turistica forse più avanzata di tutto il Paese. Le strutture ricettive si estendono su tutta una riviera affacciata all'Atlantico, che comprende anche la pittoresca Cabarete. Proprio qui, al Blue JeckTar, nacquero negli anni Settanta i pacchetti all inclusive; e qui, oggi, si cerca il riscatto con un'offerta che vuole superare quella formula, e l'obiettivo è di raddoppia- re le presenze, da 470mila a un milione, nell'arco di cinque anni. Questa è una città vera, di 350mila abitanti, con i suoi musei, le sue gallerie d'arte, i servizi per un pubblico di buon livello. Alberghi e resort sono attenti a questa trasformazione dei flussi turistici - dalla massa all'individuale - e si presentano con un'offerta media di ottimi standard internazionali. A pochi chilometri da qui, poi, si possono percorrere le strade dell'ambra, del caffè e del cacao, prodotti di cui la Repubblica è un gran esportatore. quale il villaggio è una destinazione nella destinazione, ha finito per nuocere all'immagine di un Paese che, ha molto da proporre. La strategia Così oggi le linee impresse dal governo sono sostanzialmente due: il “recupero” della capitale Santo Domingo come vera destinazione, e la promozione di province e di località rimaste finora sopraffatte dalle mete dei grandi charter. L'isola ha molto da offrire: storia, architettura, natura, artigianato, gastronomia, tradizioni che finora sono passate un po' inosservate. L'obiettivo è integrare l'offerta turistica – mare, città e natura – in un “turismo di circuito” permesso anche da distanze sempre affrontabili. E il risultato atteso in dieci anni è quello di raddoppiare – da poco meno di 5 a 10 milioni – i visitatori, che hanno una permanenza media di 7-8 giorni. La capitale Per offrirsi ai turisti, la capitale si sta “tirando a lustro”: e ciò è, innanzitutto, una presa di consapevolezza che nel chilometro quadrato dell'antico centro storico coloniale c'è un grande patrimonio di cultura e di vita in buona parte ancora inespresso. E' un tipico reticolo di strade cinque-secentesche, con cortine di case e di palazzi molto discrete, mai incombenti, un quartiere elegante e accogliente, caratterizzato dal colore sabbioso della pietra locale. Il progetto prevede in questa fase un investimento di 30 milioni di dollari, di cui solo 1,2 messi dal governo, tutto il resto dal Banco interamericano de dessarollo. Non è un semplice restauro con riqualificazione edilizia; si tratta anche di un profondo intervento strutturale, con la posa nel sottosuolo di tutti i servizi. Intanto già sono nati numerosi boutique hotel, oltre ad alberghi di lusso, mentre si sta sviluppando con successo l'offerta immobiliare destinata agli stranieri. Del resto, Santo Domingo, città da 3 milioni di abitanti, è ben infrastrutturata, possiede una delle poche metropolitane dell'America latina, è dotata di un'ampia offerta commerciale, il gioco d'azzardo è ammesso e ogni Casa coloniale a Puerto Plata grande albergo possiede un casinò. Oltre ai monumenti alcuni di altissimo pregio, come la Cattedrale – offre eventi, visite e manifestazioni che vanno dal carnevale, al festival del cinema, a quello del jazz. Vie e locali del centro sembrano poi fatti apposta per organizzare serate originali, perfette nell'ambito di un convegno o di un viaggio incentive. P.S. Paesi al microscopio 25 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi 9 Oriente Gli innamorati viaggiano ad Est: le mete non tradiscono il trade Le destinazioni sono sempre più scelte per un soggiorno di coppia. Tengono le vendite di Giovanni Ferrario Oriente tiene botta. È questo quello che emerge dall’Osservatorio Guida Viaggi: quasi un agente su due ha affermato che le vendite sulla destinazione sono stabili, mentre il 28% dei dettaglianti rileva una diminuzione di pratiche. L’area si conferma regno di innamorati e honeymooner visto che ben il 74% degli agenti hanno risposto che l’Oriente viene visto come una destinazione per “coppie”, mentre le altre quattro categorie proposte si spartiscono il restante 26% della torta. L’ Per quale target viene visto l’Oriente ? (valori percentuali) Come sono le vendite sui Paesi orientali? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi Viaggio di gruppo? Per il quinto anno consecutivo la Thailandia chiuderà in positivo con una stima di arrivi per il 2013 vicina ai 195mila italiani. “Si tratta di un aumento intorno al 3% sottolinea Sandro Botticelli, marketing manager dell’ente del Turismo –. Sono ottimi i numeri del mercato leisure, positivo il trend dei viaggi di nozze che conferma il 2% di market share degli ultimi anni e notiamo anche un buon risveglio del mercato dei gruppi, specialmente quelli non molto numerosi con 20-25 passegge- ri”. Tendenza notata anche in casa Hotelplan dalla product manager dell’area Annalisa Boracchi. “La Thailandia trascina tutte le destinazioni orientali ed è una meta in crescita. Per l’inverno sono molto richiesti i periodi di spalla, anche in strutture di medio livello e vediamo che i gruppetti, magari quelli creati dalle stesse agenzie, sono in aumento”. L’obiettivo dell’ente per il 2014 è quello di puntare soprattutto sui mercati alto spendenti: “In primis i viaggi di nozze visto che da febbraio partirà una campagna di promozione per gli honeymooner. Per le destinazioni, invece, puntiamo su Sukhotai, sito Unesco e più importante parco naturale dove è possibile ammirare anche lo spettacolo del Loi Krathong, il festival delle luci”. L’opinione dei tour operator La maggior parte dei tour operator dichiara trend positivi sulle vendite. Hotelplan segnala un crescita vicina alla doppia cifra, Mappa- mondo, invece, va oltre: “Abbiamo un andamento per il 2014 positivo, con un aumento del 13% sul prenotato – afferma il product manager Daniele Fornari –. Riscontriamo un aumento sulla Thailandia e Indocina: l’incidenza dei viaggi di nozze è importante ma abbiamo sempre distribuito le richieste in modo omogeneo cercando anche di incentivare le famiglie”. Se le lune di miele rappresentano una fetta significativa del mercato, il viaggio culturale acquista spazi importanti nella programmazione degli itinerari degli operatori: “Nel mercato sta crescendo la consapevolezza che ogni destinazioni merita un viaggio singolo e cerchiamo di offrire un prodotto incentrato sulla cultura e non sul soggiorno mare senza distinzione di viaggiatori” afferma la product manager di Metamondo, Vera Rodaro. Intramontabile Filippo Tura, direttore vendite di Mosaico Tour Operator, prova a spiegare i motivi del perché la richie- sta di viaggi in questa parte del mondo continuerà ad essere rilevante anche nei prossimi anni: “Il Sud Est asiatico è composto da molti paesi di grande fascino con standard elevati di servizi, spiccata ospitalità delle persone e basso costo della vita. Se a questo aggiungiamo la bellezza dei luoghi diventano destinazioni intramontabili. E non è un caso che la richiesta, soprattutto di chi cerca nel viaggio l’occasione di celebrare qualcosa di importante, sia sempre molto elevata”. Osservatorio Guida Viaggi I criteri della ricerca Singapore green ici Singapore e ti vengono in mente lo skyline metropolitano ed il turismo deluxe. Non penseresti alla natura, ed invece questo è proprio uno degli asset che la Città-Stato asiatica intende mostrare al mondo. C’è il lifestyle, certo, ci sono il food e il fashion, ma la destinazione punta a far conoscere anche il suo lato green, con i parchi e gli orti botanici che la avvolgono. E anche con il futuristico progetto di Gardens by the Bay che punta a trasformarla in una vera e propria City in a Garden. D Arrivi in crescita Gli arrivi sono in crescita e si conferma anche il trend dall’Italia, con il +27% del 2012 rispetto all’anno prima a quota 65mila. E cambia la prospettiva, da semplice stopover i potenziali turisti capiscono che c’è di più da scoprire. “Molti scelgono Singapore come meta di un viaggio itinerante nella regione, ma notiamo che sempre più sono i viaggiatori che estendono la loro permanenza”, spiega Brigitte U. Fleischauer, direttore Central & Southern Europe di Singapore Tourism Board. Merito anche degli sforzi fatti in marketing ed in formazione al trade, come il workshop congiunto con Thailandia, Malesia e Filippine che ritornerà, in altre città italiane, nel 2014. Ancora lontana, invece, l’idea di un vero e proprio e-learning dedicato agli adv, “E’ una cosa che abbiamo proposto al nostro quar- Marina Bay, Singapore tier generale, ma si farà nel lungo termine”. Sia consolida “L’obiettivo in Italia è quello di continuare a migliorare i numeri dei nostri passeggeri. Il fattore di riempimento per l’estate 2013 ha superato l’80% e speriamo possa continuare così anche l’anno prossimo”. E’ questo l’andamento del mercato italiano dalle parole di Vinod Kannan, general manager, Singapore Airlines Italy. “Lavoriamo con gli enti del turismo di diversi paesi: la nostra idea è quella di promuovere i punti di attrazioni delle destinazioni con iniziative che andranno ad aumentare la visibilità della compagnia”. M.T. Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ ott ’08, 306 casi; 2^ ott ‘09, 317 casi; 3^ ott ‘10, 319 casi; 3^ ott ‘11, 310 casi; 5^ ott ‘12, 210 casi; 6^ ott ‘13, 234 casi. Errore statistico: ± 3% I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4. Paesi al microscopio 10 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 Oriente Sempre più Cina per Indonesia e Malesia Tengono bene gli arrivi dall’Italia ma aumenta l’attenzione sul mercato di Pechino unta ai 50mila turisti italiani la Malesia. Dopo un 2012 chiuso a +1,1% (con 44.330 visitatori dal Belpaese), l’ente turistico locale ha alzato l’asticella e nel primo semestre l’incremento è stato significativo visto che nel periodo gennaio-giugno 2013 gli italiani sono aumentati del 7,8% superando quota 20mila. L’andamento tricolore rispecchia il trend generale della nazione asiatica visto che nei primi sei mesi 12,5 milioni di persone hanno visitato la Malesia, +7,9% sullo stesso periodo del 2012. “Siamo da sempre scelti per i viaggi di nozze – afferma Mohd Faharuddin Hatmin, direttore di Tourism Malaysia Italia –. L’obiettivo è quello di diversificare i turisti promuovendo prodotti di P Kuala Lumpur, Malesia nicchia come golf (190 i green presenti sulla destinazione, ndr), diving, ecoturismo e Mice”. I dati del Malaysia Convention & Exhibitor Bureau confermano la crescita del comparto: dal 2010 al 2013 la destinazione ha accolto 58mila delegati per 27 grandi eventi con un impatto economico di circa 105 milioni di euro. “Dal 2014 al 2016 è prevista l’organizzazione di altri 25 incontri di associazioni internazionali con circa 52.900 delegati attesi e un impatto economico stimato intorno ai 135 milioni di euro”. La Grande Muraglia I mercati europei rappresen- tano sicuramente bacini interessanti per questi Paesi che, però, si stanno focalizzando soprattutto sulle nazioni di prossimità facendo particolare attenzione alla Cina: la Malesia, ad esempio, ha registrato un +24,5% di turisti cinesi nel primo semestre. Stesse performance per l’Indonesia che ha raggiunto quota 575.204 visitatori dalla Cina con un tasso di crescita del 24% nei primi nove mesi del 2013: l’arcipelago asiatico continua a stimolare la domanda dalla grande muraglia e per il 2014 ha programmato un piano d’azione che comprende fam trip, campagne pubblicitarie sui nuovi media (come Weibo e WeChat), e agevolazioni volte a promuovere gli investimenti turistici nel mercato locale. Guardando al ba- cino italiano, il dipartimento turistico ha identificato sette segmenti di interesse da incentivare: “Si tratta di cultura e storia, natura, sport, crociere, shopping e gastronomia, Mice e benessere”, osserva Nindarsari Utomo, consigliere dell’Ambasciata della Repubblica di Indonesia a Roma. Le stime per la chiusura dell’anno sono positive (si punta ai 50mila turisti italiani per il 2013) e l’obiettivo è anche quello di diversificare le destinazioni: Bali si conferma la meta regina, ma l’ente punta anche su altre regioni come Sulawesi, Java, Papua e l’isola di Lombok. “Abbiamo 17mila isole, più di 300 comunità etniche e paesaggi molto diversi. Stiamo lavorando per rendere più conosciute e accessibili diverse nuove mete, rafforzando la comunicazione e intensificando gli sforzi nelle attività di promozione”, conclude la rappresentante. Sforzi premiati Gli sforzi vengono premiati dal mercato italiano. “Abbiamo rilevato un buon trend di crescita – afferma Michelangelo Martorello, responsabile marketing di Mikrotour –. Per la prima volta riscontriamo una distribuzione delle richieste in senso orizzontale, ovvero non concentrate su poche destinazioni ma spalmate su tutti i paesi di quest’area. Il budget è aumentato, segno che la clientela di rifermento è sempre più medio alta: l’Indonesia soprattutto rimane una destinazione molto richiesta nonostante la mancanza di voli diretti”. G.F. Cresce l’Indocina on solo Thailandia, Malesia e Indonesia. Birmania, Cambogia, Laos e Vietnam si stanno ritagliando sempre di più importanti spazi nel mercato italiano che ha voglia di scoprire altre destinazioni in questa parte del mondo. Certo, la complessità di raggiugere queste mete unitamente a un settore ricettivo in via di sviluppo non facilitano il lavoro ai tour operator, ma la bellezza di questi luoghi supera queste difficoltà. N Investimenti Nello scorso giugno il governo militare della Birmania ha fatto un passo epocale verso l’apertura al turismo: è stato infatti varato un piano del valore di 500 milioni di dollari relativo alla costruzione e ammodernamento delle infrastrutture turistiche. “In questo momento – afferma Filippo Tura di Mosaico Tour Operator – la Birmania ha una richiesta di gran lunga superiore alle sue capacità di ricezione e questo ha fatto si che il costo dei pacchetti sia aumentato notevolmente negli ultimi anni. Dall’altra parte, però, è proprio que- Yangon, Birmania sto fattore che l’ha mantenuta così autentica, anche se nel giro di qualche anno le cose inizieranno a cambiare”. Concorda Mauro Olivero, titolare di Seven Worlds: “La Birmania rimane molto richiesta nonostante il valore dei servizi a terra sia aumentato anche del 40%. Anche la Cambogia è in crescita, mentre il Laos è più penalizzato visto che è il Paese meno sviluppato turisticamente nonostante abbia un fascino elevato dovuto al suo mix di cultura e natura”. Speranze dal Wtm Speranze di crescita arrivano anche dal recente Wtm di Londra. Una ricerca ha preso in esame le aree emergenti del mondo: tra tutte, è l'Asia quella che appare al centro dei maggiori incrementi di flussi turistici futuri con buone chance di crescita per Vietnam, Birmania, Cambogia. “A differenza della Birmania, in Vietnam e Cambogia si stanno vedendo degli investimenti non solo nelle infrastrutture ma anche nel ricettivo”, osserva Vera Rodaro di Metamondo. Più strutture alberghiere offrono la possibilità ai tour operator di diversificare maggiormente anche le loro proposte: “Abbiamo constato un aumento considerevole di altre tipologie di clientela diverse dagli honeymooner – osserva Roberta Perini, responsabile relazioni esterne di GoAsia –. Dai diver, ai senior per le vacanze lunghe e anche agli amanti del trekking. E le prenotazioni che registriamo sono in aumento del 39% a dispetto di un abbassamento del valore medio della pratica che adesso si aggira sui 2.750 euro a persona, in diminuzione di circa 300 euro”. G.F. Paesi al microscopio 12 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 Oriente La scomparsa del charter inbreve KOREAN AIR RINNOVA LA FLOTTA Boeing e Korean Air hanno finalizzato un ordine per cinque aerei 747-8 Intercontinental e sei 777-300ER. L’accordo era stato annunciato durante il Paris Air Show nel mese di giugno. La compagnia aerea coreana ha annunciato anche un ordine per un ulteriore Dreamliner 787. Il valore dell’ordine combinato è di circa 3,8 miliardi di dollari. Con questa commessa il vettore espande la sua flotta di 747-8 Intercontinental e 777-300ER a dieci velivoli per ciascun modello, mentre sale a undici ordini per il 787. Sulle mete si vola solo di linea Purtroppo è una situazione che ci penalizza in particolar modo. Quest’anno dopo 4 anni non avremo il nostro charter su Phuket e questo significa 10mila posti in meno per il mercato italiano. Peccato, però è qualcosa che non dipende da noi e credo sia lo specchio del periodo che stiamo passando”. L’amarezza nelle parole di Sandro Botticelli, marketing manager dell'ente nazionale del Turismo thailandese raccontano la scomparsa degli operativi charter sulle destinazioni orientali. Ma quali sono le cause di questo abbandono anche su una meta che attrae quasi 200mila turisti italiani in un anno? Prova a rispondere Vito Facciolla, product manager Raro by Ni- “ colaus: “Non crediamo che l’Oriente sia una destinazione charter. La sua peculiarità consiste proprio nel poter costruire il viaggio in base agli interessi dei passeggeri spesso incrociando stati diversi nello stesso viaggio”. E a questo si aggiunge un’offerta di linea che si sta intensificando sia dall’Italia, che transitando da altri hub europei e mondiali: “Le compagnie continuano ad aumentare gli operativi e i servizi su nuove destinazioni con una conseguente diminuzione delle tariffe e un ampliamento dell’offerta”, osserva Andrea Goffi, direttore di Aliviaggi. Chi ride Con l’addio del charter, le compagnie di linea segnalano dall’Italia un aumento della domanda, “sia sul fron- te gruppi che su quello degli individuali”, osserva Armando Muccifora, direttore commerciale Italia, SudEst Europa e Mediterraneo di Thai Airways. Il vettore lavora in sinergia con i tour operator su base individuale, “anche se ultimamente stanno aumentando le iniziative concrete di spazio negoziato”, commenta Muccifora. Tiene bene la business class (il load factor della royal silk class ha raggiunto il 78%), con il segmento corporate travel interessato su destinazioni come Cina e Vietnam. Conferme arrivano anche da casa Cathay Pacific, come afferma Silvia Tagliaferri, sales & marketing manager Italia e Malta: “Gli italiani dimostrano sempre maggiore interesse per i viag- DOMANDA IN CRESCITA PER JETWING “Dopo la pausa estiva abbiamo notato un notevole incremento nelle prenotazioni, soprattutto per quanto riguarda i piccoli gruppi e clienti con budget medio-alto”. È questo il trend rilevato da Michela Adorni, programmazionecommerciale di Jetwing Italia, operatore specializzato sullo Sri Lanka. “Il target di riferimento rimangono gli honeymooner ma anche clienti top con esigenze precise, alte aspettative e soggiorni tailor made”, conclude la manager. Phuket gi verso le destinazioni asiatiche e pacifiche, soprattutto su base individuale che offrono maggiore flessibilità”. Anche la compagnia lavora a stretto contatto con i tour operator ma non in allotment per garantire una maggiore flessibilità. “Circa il 50% della nostra clientela è business e i viaggi verso l’Asia sono in costante crescita grazie allo sviluppo economico che sta vivendo l’area”, conclude la manager. G.F. FINNAIR: “SEMPRE PIÙ VOGLIA DI ORIENTE” “Si vede sempre più voglia di Oriente sia per i viaggi leisure ma anche per quelli business”. E’ questa l’opinione di Paolo Zampieri, sales manager Italia di Finnair. “Il prossimo anno riconfermiamo le due destinazioni stagionali proposte quest'anno, ovvero Xi'an e Hanoi. La richiesta verso Oriente arriva anche dagli altri Paesi”. AURATOURS: “TREND POSITIVO SUL 2012” “Rispetto al 2012 il trend sulle destinazioni è molto positivo ed in continua crescita sia di richieste che di conferme. La Thailandia in particolare è balzata al terzo posto subito dopo Stati Uniti e Canada”, afferma Emanuela Terrizzi, product manager Auratours. “I nostri target prosegue - sono gli honeymooner in primis, ma anche coppie o minigruppi alla ricerca di qualcosa di affascinante da abbinare ad un eventuale soggiorno mare”. Paesi al microscopio 25 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi 13 Oriente Inseguendo Pechino Express Ottimo il volano della trasmissione tv uando un programma televisivo fa la differenza. Poco meno di un mese fa si è conclusa la seconda edizione del reality show che ha visto impegnate dieci coppie di personaggi più o meno famosi che si sono sfidati lungo un percorso di diecimila chilometri che ha attraversato i paesaggi di Vietnam, Cambogia, Laos e Thailandia. L’esposizione mediatica che ha avuto il programma è stata notevole: 10 puntate in prima serata su Rai2 con una media spettatori di poco inferiore ai 2 milioni di persone. Inevitabile la ricaduta di informazioni e preventivi di viaggio in molte agenzie. “Questo – afferma Vito Facciolla di Nicolaus – è uno dei rari casi in cui una trasmissione televisiva fa da volano a destinazioni poco praticate dal turismo classico. Abbiamo colto la palla al balzo e abbiamo proposto alle agenzie soluzioni di viaggio che ripercorrono le tappe di Pechino Express e possiamo dire che i risultati non si sono fatti attendere”. Oltre a creare attenzione sulle destinazioni, il reality ha svelato il lato migliore di queste mete: l’ospitalità delle persone che ci vivono. “Abbiamo ricevuto una richiesta per un viaggio in Laos ispirato da questo programma. Il problema che riscontriamo – sottolinea Mi- Q chelangelo Martorello di Mikrotour – è una scarsa conoscenza delle destinazioni in Oriente anche da parte degli agenti di viaggi”. E non è l’unica problematica come sottolinea Andra Goffi di Aliviaggi: “La nostra speranza è che il cliente si innamori di queste destinazioni anche se spesso il programma trasmette il messaggio che è possibile viaggiare in questi luoghi praticamente gratis”. Sulle ali della fantasia Per cercare di capire le preferenze degli operatori su queste destinazioni, abbiamo domandato a diversi manager di creare un loro itinerario: a disposizione c’è un budget sostanzioso e due settimane di tempo. Enrico Ducrot, amministratore delegato Viaggi Dell’Elefante, propone un triplo combinato Birmania-Laos-Cambogia, “gli ultimi Paesi del Sud-Est asiatico ad aver mantenuto una bellezza e originalità molto forte. Consiglio la visita di queste destinazioni prima che la grande industria turistica ne snaturi il fascino paesaggistico e culturale”. Punta su un itinerario romantico alla scoperta degli atolli indonesiani Filippo Tura di Mosaico Tour Operator: “Si parte da Bali per poi visitare Yogyakarta dove si trovano i due templi più importanti dell’isola di Java, Ripartire il prima possibile Centinaia di chilometri di distruzione e un Paese in ginocchio. È questo quello che ha lasciato in eredità nelle Filippine il passaggio del tifone Haiyan che ha colpito in particolare le isole di Leyte, Samara e Bohol. Mentre l’arcipelago asiatico sta provando a capire come rialzarsi da questo durissimo colpo, anche il comparto turistico fa la conta Palawan, Filippine dei danni. Il governo locale si era dato obiettivi ambiziosi: per il 2013 l’asticella era fissata a 5,5 milioni di visitatori che nei piani del dipartimento turistico sarebbero dovuti diventare 10 entro la fine del 2016. I primi segnali erano incoraggianti visto che nei primi otto mesi dell’anno sono stati 3,18 milioni i visitatori stranieri che hanno visitato il Paese del Sud Est asiatico, in crescita dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Ma adesso bisogna fissare i nuovi obiettivi: il primo è quello di ripartire il prima possibile. il Borobudur e il Prambanan. Infine il fascino dei fondali di Karimunjawa, un arcipelago di 27 atolli con spiagge bianche e acque cristalline”. Più spirituale, invece, la scelta di Martorello: “Suggeriamo un luxury travel in Bhutan, uno dei luoghi più remoti e incontaminati della terra. Su queste Il “Festival delle luci” a Loi Krathong, Thailandia terre ritmate da feste religiose, si innalzano gli Dzong, maestosi monasteri-fortezza: per il soggiorno consigliamo gli ecoresort Amankora creati in armonia con la cultura e in equilibrio con l’ambiente circostante”. Tre proposte per tre itinerari completamenti diversi che descrivono la bellezza e la versatilità delle terre d’Oriente. G.F. Paesi al microscopio 14 GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 1427 Sud America Arriva la Patagonia L’ente sceglie l’Italia per l’apertura europea. Gli operatori intensificano le proposte su tutta l’area Brasile sempre in mente Quale Paese è più in crescita? (valori percentuali) di Mariangela Traficante arà la fibrillazione per i mega-eventi sportivi in calendario in Brasile, fatto che sta che FutureBrand ha deciso S rassegna 21 Paesi. Il migliore? Poche sorprese, vince il Brasile. Seguito dall’Argentina (al terzo posto invece un Paese in primis. L’ente del Turismo ha deciso di aprire una rappresentanza permanente in Europa ed ha scelto proprio l’Italia come sede, dan- Terra del Fuoco quest’anno di dedicare proprio al Continente sudamericano un’edizione del suo Country Brand Index. Dalla classifica stilata incrociando dati economici e i pareri di 2.000 tra professionisti del settore viaggi, opinion leader ed esperti della comunicazione, sono stati passati in centroamericano, il Costa Rica, questo il resto della topten: Cile, Perù, Messico, Uruguay, Panama, Colombia, Puerto Rico). Nuova superstar Riflettori puntati sul Brasile dunque ma anche altrove ci si dà da fare. In Patagonia, do il via nei mesi scorsi ad una serie di iniziative e suscitando novità da parte dei tour operator. “Il mercato europeo è assolutamente strategico, in Argentina occupa il 3° posto in ordine di importanza - ha detto Marcelo Echazu, presidente dell’Ente Patagonia nonché ministro del Turismo della Terra del Fuoco -; su 5 mln e mezzo di turisti il 12% sono di origine europea. La decisione di designare un referente stabile in Italia risponde alla necessità di mantenere e rilanciare il posizionamento della Patagonia sui mercati spagnolo, italiano, francese, tedesco e britannico. Parallelamente cercheremo di indirizzare la promozione verso alcune nicchie di mercato per le quali la regione possiede una ricca offerta: golf, lusso, enologia, avventura, sci, pesca, polo e gastronomia”. Un circuito per tre E la Patagonia è stata in grado anche di unire tre tour operator in una partnership voluta per lanciare una serie di partenze settimanali garantite con i plus degli individuali al prezzo di gruppo. Si tratta di Patagonia World, Il Tucano Viaggi Ricerca e Patagonia Trekking, con programmi fino ad aprile 2014. Ma gli investimenti ci sono su più fronti. Travelandia, investendo nel suo restyling di inizio autunno, ha deciso di allargare gli orizzonti dal suo storico Brasile al resto del Continente, con Cile, Colombia, Perù, Venezuela. Un Continente a portata di Lan questo uno degli effetti della crisi, o meglio dell’incertezza: che anche su viaggi di lungo raggio come il Sud America si preferisce aspettare e prenotare più sottodata: “Il comportamento è cambiato, si è ridotto l’anticipo”, fa sapere Joao Murias, commercial director Italy & Middle East per il Gruppo Latam. Il traffico comunque c’è, sia sull’unico volo diretto dall’Italia, che è il Milano-San Paolo giornaliero, sia sui collegamenti attraverso gli hub eu- E’ ropei da Madrid a Parigi a Francoforte: “Il load factor internazionale si attesta sull’80%”. Lo scorso giugno si è celebrato il primo anniversario della fusione tra Lan Airlines e Tam Airlines e l’integrazione va avanti, “ora con Latam c’è molta più scelta per raggiungere il Sud America. Il focus 2014 sarà sul turismo, per trasmettere questi vantaggi alle agenzie di viaggi”. Tra questi, il South American Airpass, che a seguito della fusione tra Lan e Tam permette di raggiungere anche destinazioni all’interno del Brasile, sostituendo i pass utilizzati precedentemente dalle singole compagnie; il viaggiatore ha la possibilità di scoprire il continente sudamericano con tariffe convenienti ed itinerari su misura, dalla medesima franchigia applicata ai voli intercontinentali, alla possibilità di scegliere tratte di sola andata. Intanto il gruppo va avanti anche negli ordini di nuovi aeromobili sia Boeing che Airbus, “servono ad incrementare la flotta ma anche a Fonte: Guida Viaggi Il Perù e il cono sud di Cile ed Argentina sono in primo piano nelle vendite del Sud America. Oltre, naturalmente, al gigante Brasile che di fatto non rientrava in questo approfondimento. Questo perchè l’idea era, appunto, di indagare sul successo degli altri Paesi del Continente latino. Solo che, evidentemente, a meno di un anno dai Mondiali di calcio ed a quasi tre dalle Olimpiadi, il Paese carioca è impossibile da togliersi dalla testa. Così si può spiegare, infatti, l’esito singolare del nostro Osservatorio Guida Viaggi. Alla domanda: “Qual è il Paese più in crescita?”, il 41% ha risposto Argentina, il 28% Venezuela, ed il 16%, appunto, Brasile. Peccato che questa destinazione non era tra le voci previste dall’inchiesta. Allora forse il pensiero è sempre lì. Si difende bene, tuttavia, il Perù, al 14%. Non pervenuti, invece, tra le affermazioni del trade, Colombia, Cile, Ecuador e Bolivia. Il Sud America di King Holidays è fatto molto di repeater, e si è arricchito quest’anno di una novità: la formula del mosaico, ovvero la possibilità di costruire il viaggio su misura attraverso 11 proposte da combinare tra loro. “Il progetto per il 2014 è di proseguire su questa strada – afferma l’outgoing division manager Giancarlo Brunamonti -, potenziando ancora di più l’offerta di soggiorni personalizzati”. Da un Paese all’altro Vuela.it lancia new entry importanti, Ecuador e Colombia, con viaggi su misura, e anche Konrad Travel arricchisce la programmazione, puntando ad esempio sulle partenze di groupage in Perù, Argentina e Cile, oppure la Colombia, una delle destinazioni più in crescita con la magia di CartaJoao Murias rinnovarla calibrando entrate ed uscite per mantenere un’età giovane, sotto i 7 anni. Ad esempio, il B777 che a Parigi sostituisce l’A330 porterà un aumento di capacità del 60%”. M.T. gena, spiega il general manager Gianluca Sposito. I top seller sono Perù e Brasile. Ma anche destinazioni prima considerate minori crescono, è l’esempio di casa Quality Group con il +30% di Cile, Colombia, Venezuela e Bolivia, spiega il direttore commerciale Marco Peci; “Stiamo intensificando le programmazioni incrociate tra Brasile, Argentina, Cile, Bolivia e Perù, grazie alla collaborazione con Latam”. Perù dinamico è tra le novità di Patagonia World, un programma (inserito anche sul Brasile) che rappresenta “un’alternativa più attiva per un pubblico non solo più giovane, ma anche desideroso di entrare in contatto con la natura”, commenta il titolare Seven Worlds Mauro Olivero, che segnala anche aumenti di richieste sulla Colombia e ripresa sul Venezuela. Osservatorio Guida Viaggi I criteri della ricerca Periodo di rilevazione e consistenza del campione: ottobre 2013, 234 casi Errore statistico: ± 3% I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4. Paesi al microscopio 25 Novembre 2013 - n° 1427 Sud America Il Cile vuole il raddoppio In attesa del budget 2014 per il turismo on 28mila500 arrivi dal Belpaese nel 2012 (+5%), il Cile torna a focalizzare il turismo e il mercato italiano come asset strategici per la crescita. L’economia delle vacanze realizza il 2,8% del Pil e il Governo cileno ha stabilito che questa quota deve essere raddoppiata entro il 2020. Le camere di commercio cilene all’estero, in seno ai Consolati, come ProChile hanno dunque avuto l’incarico di tornare ad occuparsi di turismo sviluppando relazioni commerciali e di marketing con gli operatori, da portare avanti insieme a Latam. “Il Cile è un Paese stabile economicamente e gli economisti dell’Organizzazione mondiale del commercio prevedono che nel 2018 sarà un Paese sviluppato – argomenta Alberto Gorgone dell’ufficio commerciale consolare cileno in Italia -. Nel 2012 i turisti internazio- C Isola Chiloè nali sono stati 3,5 milioni e nel 2014 si dovrebbe arrivare a 4. Fino a oggi i focus principali della promozione governativa sono state le destinazioni del deserto di Atacama, la Patagonia, Santiago: cioè le mete più conosciute. Oggi si intende diversificare spingendo la conoscenza, ad esempio, della zona Nord con le città fantasma, la Ruta de misiones, la Ruta delle stelle, la valle di Colchagua, Valparaiso, le isole Chiloè e l’Antartide”. Tra Italia e Cile c’è un significativo flusso commerciale. “Il mercato italiano è il quinto Paese emissore in Europa, per quanto riguarda il turismo, continua Gorgone. Per le iniziative attinenti al turismo è previsto un budget, ancora non definito, per le attività del 2014 che rivolgeranno un’attenzione particolare ai programmi di elearning. I cittadini italiani non necessitano di visto d’ingresso. P.Ba. Il Perù torna in video Al via la nuova campagna pubblicitaria erù: ti viene in mente istintivamente il Machu Picchu, inutile negarlo. Va da sé, dunque, che il Paese abbia scelto il suo luogo simbolo come biglietto da visita capace di accendere i riflettori anche sul resto delle sue attrazioni, non da meno. Accade così anche nell’ultima novità di PromPerù, la campagna pubblicitaria “Perù, Impero dei Tesori Nascosti”, che strizza l’occhio alla cinematografia per presentare luoghi come Puno, Cusco, l’Amazzonia, Kuélap, Lambayeque, Trujillo, Piura, Tumbes, Arequipa, Loreto, Ica e la capitale Lima. P Trekking e lusso Natura e cultura, ma anche comfort: già da un po’ anche Lago Titicaca il Perù sta investendo su un’offerta alberghiera moderna e di lusso, e dunque lo vuole comunicare in maniera adeguata al pubblico. Anche perché punta molto sui viaggi di nozze nel segno del lusso e dell’esclusività. Il mercato tiene: nei primi sei mesi dell’anno gli italia- ni in Perù hanno registrato un +0,9%, certo molto lontano da quel +9% messo a segno nel 2012. Ma comunque si parla di 21.214 connazionali nella terra degli Inca. L’Italia si posiziona, così, quinta in Europa, dopo Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. M.T. GuidaViaggi 15