schema piano anticorruzione

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schema piano anticorruzione
Casinò S.p.A.
Corso degli Inglesi, 18 – 18038 Sanremo (IM)
Capitale Sociale € 3.000.000,00 interamente versato
N° iscrizione al Registro Imprese di Imperia / Cod. Fisc. e P. IVA 01297620088
Società controllata dal Comune di Sanremo (art. 2497 – sexies C.C.)
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
2016-2018
(L. 190/2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
nella pubblica amministrazione)
Versione soggetta ad integrazioni e modifiche
Approvata dal Consiglio d’Amministrazione con deliberazione del 25 gennaio 2016
Introduzione
Il presente documento rappresenta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di Casinò
S.p.A., società interamente partecipata da enti locali.
Per l’impostazione e la predisposizione del documento si è tenuto conto delle indicazioni contenute
nel Piano Nazionale Anticorruzione, predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica ed
approvato con deliberazione della Civit (oggi ANAC) n. 72 dell’11 settembre 2013, nonché della
determinazioni dell’ANAC n. 8/2015 ad oggetto “Linee guida per l’attuazione della normativa in
materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto
privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici” e
n. 12/2015 ad oggetto “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”.
Il Piano Nazionale dispone infatti che: “Al fine di dare attuazione alle norme contenute nella l. n.
190/2012 gli enti pubblici economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico, di livello
nazionale o regionale/locale sono tenuti ad introdurre e ad implementare adeguate misure
organizzative e gestionali. Per evitare inutili ridondanze qualora questi enti adottino già modelli di
organizzazione e gestione del rischio sulla base del d.lgs. n. 231 del 2001 nella propria azione di
prevenzione della corruzione possono fare perno su essi, ma estendendone l’ambito di applicazione
non solo ai reati contro la pubblica amministrazione previsti dalla l. n. 231 del 2001 ma anche a
tutti quelli considerati nella l. n. 190 del 2012 , dal lato attivo e passivo, anche in relazione al tipo di
attività svolto dall’ente (società strumentali/società di interesse generale). Tali parti dei modelli di
organizzazione e gestione, integrate ai sensi della l. n. 190 del 2012 e denominate Piani di
prevenzione della corruzione, debbono essere trasmessi alle amministrazioni pubbliche vigilanti ed
essere pubblicati sul sito istituzionale.”
La deliberazione n. 8/2015 dell’ANAC ha aggiunto che le società controllate dalle pubbliche
amministrazioni sono tenute a programmare e ad approvare adeguate misure allo scopo di
prevenire i fatti corruttivi in coerenza con le finalità della Legge n. 190/2012 e secondo le modalità
indicate nella deliberazione n. 8/2015 richiamata. Le misure sono contenute in un apposito atto di
programmazione, o Piano, da pubblicare sul sito istituzionale. E’ opportuno che dette misure siano
costantemente monitorate anche al fine di valutare, almeno annualmente, la necessità del loro
aggiornamento.
Casinò S.p.A. non è ancora dotata di un modello di organizzazione e gestione di cui al D. Lgs.
231/2001: ne è stata tuttavia prevista l’introduzione in tempi brevi, anche in abbinamento con la
prosecuzione del percorso di riorganizzazione che la Società conduce già da alcuni anni. Tenuto
conto della specifica attività svolta dalla società, si è scelto di adottare prioritariamente il Piano
Anticorruzione, impostandolo secondo i riferimenti normativi e di prassi sopra richiamati, al fine di
integrare e completare il sistema anticorruzione di cui si sono dotate le amministrazioni pubbliche
di riferimento.
Con riguardo agli accadimenti ed ai comportamenti che si intendono contrastare, occorre
evidenziare che sia la L. 190/2012 che le indicazioni dell’ANAC, fanno riferimento ad un concetto
più ampio di corruzione, in cui rilevano non solo l’intera gamma dei reati contro la pubblica
amministrazione disciplinati dal Titolo II del Libro II del Codice Penale, ma anche le situazioni di
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“cattiva amministrazione”, nelle quali vanno compresi tutti i casi di deviazione significativa, dei
comportamenti e delle decisioni, dalla cura imparziale dell’interesse pubblico, cioè le situazioni
nelle quali interessi privati condizionino impropriamente l’azione delle amministrazioni o degli enti,
sia che tale condizionamento abbia avuto successo, sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo.
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 – 2018 di Casinò S.p.A. si articola nei
seguenti contenuti:
Presentazione
1. Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di Casinò S.p.A.
o Presentazione del modello
o Le caratteristiche della Società
o Il modello di gestione dei rischi
Analisi dei processi
Individuazione dei rischi
Ponderazione rischio
Misure di prevenzione
Programmazione degli interventi di attuazione
Monitoraggio e rendicontazione
2. Le altre misure
o Adempimenti per la trasparenza
o Il Codice di Comportamento
o Le misure sul personale
Normativa e prassi di riferimento
- L. 190/2012: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella
pubblica amministrazione.”
- Deliberazione n. 72/2013 della Civit (oggi Autorità Nazionale Anticorruzione): “Approvazione del Piano
Nazionale Anticorruzione”
- D. Lgs. 33/2013: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- D. Lgs. 39/2013: “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le
pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”
- DPR 62/2013: “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma
dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”
- Piano Nazionale Anticorruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione pubblica
- Deliberazione n. 75/2013 della Civit (oggi Autorità Nazionale Anticorruzione): “Linee guida in materia di
codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001)”
- Determinazione dell’ANAC n. 8/2015 ad oggetto “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia
di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato
controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”
- Determinazione dell’ANAC n. 12/2015 ad oggetto “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale
Anticorruzione”
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Presentazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di Casinò S.p.A.
Conformemente alle indicazioni del Piano Nazionale Anticorruzione, del relativo aggiornamento
intervenuto attraverso la deliberazione ANAC n. 12/2015 nonché delle indicazioni contenute nelle
Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e
trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle
pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici, il Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione di Casinò S.p.A. è stato inteso quale strumento attraverso cui la società conduce e
formalizza un “processo”- articolato in fasi tra loro collegate concettualmente e temporalmente finalizzato a formulare una strategia di prevenzione dei possibili fenomeni corruttivi. Nel
documento si delinea un programma di attività derivante da una preliminare fase di analisi che è
consistita nell’esaminare l’organizzazione dell’ente, le sue regole e le sue prassi di funzionamento
in termini di “possibile esposizione” al fenomeno corruttivo (nell’accezione più ampia, già
introdotta in presentazione). Tale attività ha comportato la ricostruzione e l’analisi del sistema dei
processi organizzativi, con conseguente attenzione alla struttura dei controlli ed alle aree sensibili
nel cui ambito possono, anche solo in via teorica, verificarsi episodi di corruzione.
Il documento si sostanzia pertanto in un programma strategico ed operativo di attività, con
indicazione delle aree di rischio e dei rischi specifici associati ai processi organizzativi posti in
essere dalla società, delle misure da implementare per la loro prevenzione in relazione al relativo
livello di pericolosità.
Soggetti coinvolti e articolazione delle responsabilità sulla prevenzione della corruzione
Di seguito si riportano i soggetti che, nell’ambito di Casinò S.p.A., sono coinvolti e concorrono alla
prevenzione della corruzione ed i relativi compiti, funzioni e responsabilità:
-
-
Consiglio di Amministrazione, che adotta il Piano di Prevenzione della Corruzione ed i suoi
aggiornamenti, approva gli atti di indirizzo di carattere generale, direttamente o
indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione;
il Responsabile della Prevenzione: rispetto a tale figura la deliberazione ANAC n. 8/2015
specifica che le funzioni di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione devono essere
affidate ad uno dei dirigenti della società; nell’effettuare la scelta, la società deve vagliare
l’eventuale esistenza di situazioni di conflitto di interesse ed evitare, per quanto possibile, la
designazione di dirigenti responsabili di quei settori individuati all’interno della società fra
quelli con aree a maggior rischio corruttivo; in considerazione delle caratteristiche operative
di Casinò S.p.A. (in organico non sono al momento presenti figure dirigenziali, ad eccezione
del Direttore Generale), si è scelto di attribuire la funzione di Responsabile per la prevenzione
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
della corruzione al funzionario quadro che presiede il settore Affari Generali e Societari
(attualmente anche il settore Amministrazione e Finanza); il Responsabile, conformemente
alle raccomandazioni formulate dall’ANAC nella determinazione n. 8/2015, opera in stretta
collaborazione con il Consiglio di Amministrazione;
-
i responsabili apicali della struttura organizzativa, corrispondenti ai seguenti settori:
o Giochi Tecnologici
o Giochi Tradizionali
o Sicurezza
o Risorse umane
cui competono le responsabilità in termini di rispetto delle misure indicate nel presente piano,
di svolgimento di attività informativa nei confronti del Responsabile per la Prevenzione della
Corruzione ed eventualmente dell’Autorità Giudiziaria, di partecipazione al processo di
gestione del rischio, di formulazione di possibili misure di prevenzione, di presidio
dell’osservanza del Codice di comportamento e di segnalazione delle ipotesi di violazione, di
adozione di specifiche misure gestionali coerentemente con gli obiettivi e le priorità del
presente piano;
-
il Collegio Sindacale, cui competono i controlli amministrativi e legali previsti dalla disciplina
civilistica;
-
i dipendenti della Società, chiamati a partecipare attivamente al processo di gestione del
rischio, ad osservare le misure contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione,
a segnalare ai responsabili apicali le situazioni di illecito ed a comunicare potenziali casi di
conflitto di interessi;
-
i collaboratori a qualsiasi titolo di Casinò S.p.A., tenuti ad osservare le misure contenute nel
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ed a segnalare le situazioni di illecito.
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
1. Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione
Presentazione modello
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di Casinò S.p.A. è stato impostato tenendo
conto delle indicazioni operative contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, nei relativi
allegati, nel suo aggiornamento del 2015 e nelle Linee guida ANAC di cui alla deliberazione n. 8/
2015. In tal senso, il documento, che ha finalità programmatiche e gestionali, è stato predisposto a
seguito di un percorso di ricognizione organizzativa finalizzato a:
-
-
analizzare le attività svolte nell’ambito della Società
ricondurre i processi operativi condotti dalle varie unità organizzative in cui si articola la
Società a specifiche aree di rischio, in parte ricavabili dalla L. 190/2012 e dalle indicazioni
contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, in parte definite in base alle caratteristiche
operative della Società;
individuare le possibili categorie e tipologie di rischio riscontrabili nell’ambito delle aree e
dei processi operativi rilevati;
associare ai singoli processi amministrativi individuati a seguito della ricognizione
organizzativa le categorie di rischio potenzialmente riscontrabili;
ponderare l’indice di rischio di ogni processo operativo, tenendo conto della probabilità di
manifestazione del rischio e del suo impatto;
selezionare i processi con indice di rischio più elevato al fine di individuare e programmare
le misure di prevenzione ritenute più efficaci, nonché sostenibili dal punto di vista
organizzativo e finanziario.
Il percorso sopra rappresentato è stato avviato e verrà condotto dal Responsabile per la
Prevenzione della Corruzione, con la partecipazione attiva dei responsabili organizzativi apicali dei
diversi servizi in cui si articola la struttura organizzativa della Società.
Dopo una sintetica rappresentazione delle caratteristiche organizzative ed operative della Società,
nelle sezioni che seguono e negli allegati richiamati saranno presentati i passaggi compiuti ed i
risultati conseguiti in termini di misure prioritarie da adottare per la prevenzione del rischio di
manifestazione di fenomeni corruttivi.
Casinò S.p.A.: le caratteristiche della Società
Con i suoi oltre 100 anni di storia il Casinò di Sanremo è il più conosciuto e prestigioso casinò
d’Italia. Casinò S.p.A., in qualità di gestore della Casa da Gioco, ha un ruolo economico, finanziario
e sociale di interesse primario per Sanremo, la Provincia di Imperia e la Riviera di Ponente in
generale.
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Casinò S.p.A. è stata costituita dal Comune di Sanremo e dalla Provincia di Imperia a seguito delle
deliberazioni del Consiglio Comunale di Sanremo n. 42 del 3 maggio 2001 e del Consiglio
Provinciale di Imperia n. 45 del 18 luglio 2001, al fine di affidarle l’esercizio dei giochi d’azzardo di
cui al Casinò Municipale di Sanremo e lo svolgimento delle attività e dei servizi complementari e
connessi.
I rapporti tra il Comune di Sanremo e Casinò S.p.A. sono disciplinati da apposita Convenzione del
29 novembre 2001; questa, con le sue successive integrazioni e modifiche, disciplina l’esercizio dei
giochi d’azzardo all’interno del Casinò Municipale di Sanremo (per autorizzazione rilasciata al
Comune di Sanremo dal Ministero dell’Interno in forza del R.D.L. 22.12.1927 n. 2448, convertito
con Legge 27.12.1928 n. 3125).
Il capitale sociale è interamente detenuto dal Comune di Sanremo e dalla Provincia di Imperia.
Il Consiglio d’Amministrazione è composto interamente da soggetti designati dal Comune di
Sanremo. Il Collegio Sindacale ha tre componenti effettivi, di cui due designati dal Comune di
Sanremo e uno dalla Provincia di Imperia.
La convenzione che disciplina il rapporto con il Comune di Sanremo obbliga Casinò S.p.A. a
sottoporsi alla certificazione del bilancio da parte di primaria società di revisione legale dei conti
gradita al Comune medesimo.
Come le altre Case da Gioco italiane, il Casinò di Sanremo è soggetto sia al controllo del Ministero
dell’Interno (peraltro la formula gestionale del Casinò di Sanremo fu a suo tempo approvata del
Ministero) che al controllo esercitato dal Comune di Sanremo, ente locale titolare
dell’autorizzazione ministeriale all’esercizio del gioco, anche attraverso il controllo permanente del
servizio ispettivo comunale (Corpo Speciale di Controllo del Comune di Sanremo sulla gestione
della Casa da Gioco), il quale vigila sulla regolarità del gioco “sia sotto il profilo tecnico-funzionale,
sia finanziario e morale” e sul rispetto delle procedure.
Inoltre la disciplina dei rapporti con il Comune obbliga Casinò S.p.A. ad esercitare essa stessa
attività di controllo interno. La convenzione Comune di Sanremo/Casinò S.p.A., oltre ad imporre
alla Società l’obbligo di accettare e favorire i controlli esercitati dai servizi di controllo ed ispezione
del Comune, le richiede di interpretare attivamente un ruolo di controllo, imponendole di
“assicurare, con ogni più rigorosa ed efficace forma di controllo, la regolarità dei giochi e degli
incassi relativi” (art. 20).
Relativamente all’attività di controllo del Comune di Sanremo acquisiscono particolare rilevanza gli
articoli 14 e 19 della convenzione.
L’articolo 14 della convenzione prevede che il piano industriale (“Piano d’Impresa”) e il budget
(“bilancio preventivo”) di Casinò S.p.A. devono essere sottoposti al Comune.
L’articolo 19 della convenzione (“Controlli”) stabilisce che:
“1. Il COMUNE potrà esercitare in ogni momento ed a proprio insindacabile giudizio ogni controllo
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
ritenuto più opportuno sull’esercizio dei Giochi, attraverso i propri servizi di controllo ed ispezione,
od attraverso propri incaricati, cui la SOCIETÀ è obbligata a prestare la massima collaborazione.
2. La SOCIETÀ dichiara di essere a conoscenza delle funzioni e dei compiti demandati al Corpo dei
Controllori Comunali in forza dell’apposito Regolamento, le cui disposizioni essa dà parimenti atto
di conoscere ed accettare, obbligandosi altresì ad accettare ogni e qualsiasi futura modifica od
aggiornamento del medesimo Regolamento.
3. I controlli potranno essere eseguiti presso la sede della SOCIETÀ e negli immobili ove si svolgono
le attività di cui all’articolo 1, nonché sulle attrezzature, sugli impianti e sulle dotazioni in uso.
4. Ai suddetti fini la SOCIETÀ si obbliga ad esibire ai rappresentanti del COMUNE, ovvero ai soggetti
all’uopo incaricati e muniti di specifica delega comunale, tutti gli atti ed i documenti afferenti
l’esercizio dei Giochi d’Azzardo.
5. La SOCIETÀ sarà tenuta in ogni caso a comunicare al COMUNE sintetiche situazioni mensili,
secondo il modello fornito dalla stessa Amministrazione concedente, con l’indicazione, tra l’altro:
a. degli incassi giornalieri anche per mance relativi a ciascun gioco;
b. degli orari di apertura e di chiusura dei giochi stessi;
c. della frequenza giornaliera dei visitatori della Casa da Gioco;
d. degli incassi giornalieri relativi alle altre attività ed – ove possibile – del numero dei relativi
utenti;
e. dell’entità dei titoli negoziati alla cassa;
f. dei versamenti relativi alle polizze assicurative, A.I.L. e contributi previdenziali, fornendo copia
delle relative quietanze;
g. degli ulteriori elementi eventualmente richiesti dalla società di revisione e certificazione del
bilancio della SOCIETÀ;
h. degli introiti dei giochi a distanza o on line.
6. Anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 1713 c.c., il bilancio di esercizio della SOCIETA’ dovrà
trasmettersi al COMUNE appena approvato, mentre entro il 28 febbraio di ogni anno dovrà
trasmettersi un preconsuntivo.
7. La SOCIETÀ dovrà annualmente sottoporsi alla procedura di revisione di bilancio, anche se non
obbligatoria per legge, all’uopo incaricando una primaria società di revisione internazionale
debitamente iscritta all’albo della CONSOB e gradita al COMUNE e dovrà trasmettere al COMUNE
medesimo la relazione certificativa conclusiva della società di revisione appena disponibile.
8. la Società si obbliga a fornire altresì al Comune situazioni contabili trimestrali, composte di stato
patrimoniale e di conto economico infrannuali, raffrontati rispettivamente allo stato patrimoniale
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
al termine dell’esercizio precedente ed conto economico della medesima frazione dell’esercizio
precedente. Il conto economico infrannuale deve contenere un’esposizione analitica dei ricavi e dei
costi, con dettaglio, in particolare, dei costi sostenuti per promozione, ospitalità, servizi di
segnalatori di giocatori.”
Inoltre il Comune di Sanremo, per effetto della disciplina civilistica e statutaria:
designa la totalità dei membri del Consiglio d’Amministrazione, e tra questi il Presidente
(articoli 12 e 17 dello statuto sociale);
designa due componenti effettivi, su un totale di tre, del Collegio Sindacale, e tra questi il
Presidente (articolo 27 dello statuto sociale); esercita quindi, attraverso i membri del Collegio
Sindacale da esso nominati, i poteri di controllo previsti dall’articolo 2403-bis e dall’articolo
2405 del Codice Civile (“I Sindaci devono assistere alle adunanze del Consiglio
d’Amministrazione, alle Assemblee, e alle riunioni del Comitato Esecutivo”);
designa la società che esercita la revisione legale dei conti della Casinò S.p.A. (articolo 2409-bis
del Codice Civile), la quale è nominata dall’Assemblea dei Soci su proposta del Collegio
Sindacale;
dispone del potere di impugnazione e di denunzia dell’operato del Consiglio
d’Amministrazione, ed inoltre del potere di interdizione su alcuni atti del Consiglio
d’Amministrazione indicati dall’articolo 12 dello statuto sociale, il quale stabilisce:
“Ai sensi dell'articolo 2364 1° comma, n. 5), del Codice Civile, è richiesta l'autorizzazione
dell'Assemblea ordinaria per il compimento da parte dell'Organo Amministrativo dei seguenti
atti:
1) assunzione di partecipazioni in altre società, direttamente o per tramite di società
controllate;
2) costituzione di nuove società;
3) nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione, scelto tra i Consiglieri, indicato dal
Comune, per il caso di Organo Amministrativo Collegiale;
4) adozione del Piano d'Impresa relativo agli indirizzi della gestione della Casa da Gioco, quale
definito dopo che siano state esaurite le procedure di consultazione previste dagli strumenti
contrattuali vigenti.”
Il Comune, inoltre, può acquisire informazioni su specifici atti gestionali nell’esercizio del potere di
accesso.
Le considerazioni fatte sui controlli esercitati dal Comune di Sanremo non devono far dimenticare
come sia la stessa Casinò S.p.A. ad avvertire la necessità di controllare che il gioco e le altre attività
aziendali siano esercitati in modo corretto.
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
All’interno della Casa da Gioco è presente, oggi ancor più che in passato, la cultura del controllo: i
servizi di controllo sono parte del codice genetico della Casa da Gioco, per evidenti motivi, legati
alle particolarità della principale attività esercitata. Essa richiede che una notevole quantità di
personale operi costantemente a contatto con rilevanti importi, da sottoporre a contazione in
tempo reale. A ciò si aggiunge, da sempre, la necessità di prevenire o denunciare i comportamenti
scorretti dei giocatori.
In questo quadro, i servizi di controllo interno rappresentano storicamente una vera intelligence
interna, la quale, agendo in collaborazione e coordinamento con le Forze dell’Ordine, ha già avuto
modo, in passato, di dimostrare di saper efficacemente mettere in luce gli eventuali
comportamenti irregolari di dipendenti infedeli o di giocatori scorretti.
La cultura del controllo si traduce, oggi, in un’attività di sorveglianza via via più efficace, di pari
passo con l’evoluzione degli strumenti che il progresso tecnologico mette a disposizione.
L’attività di controllo è esercitata attraverso un forte apparato di personale interno ed esterno.
Casinò S.p.A. impiega, tra i suoi dipendenti, un numero elevato di operatori ai quali sono affidate
funzioni di controllo del corretto esercizio delle attività, esclusivamente o unitamente a funzioni di
tipo diverso.
Tra i dipendenti ai quali sono affidate esclusivamente funzioni di controllo si ricordano:
-
gli operatori addetti all’identificazione dei clienti ed alla cessione delle tessere di ingresso
alle sale da gioco;
gli addetti al riconoscimento dei clienti all’ingresso delle sale;
i “capi tavolo”;
i responsabili e gli addetti dei servizi di controllo interno (c.d. controllori amministrativi);
gli addetti alla videosorveglianza.
Tra i dipendenti ai quali sono affidate parzialmente funzioni di controllo si ricordano:
-
i funzionari della direzione dei giochi (direttore giochi, assistenti di direzione);
gli ispettori dei giochi e i commissari;
i sotto capi tavolo.
Tali funzioni di controllo, esercitate in concomitanza con la parallela attività del corpo ispettivo del
Comune di Sanremo, sono puntualmente disciplinate da regolamenti interni.
Al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività di gioco e di prevenire o reprimere
eventuali condotte irregolari o illeciti che possono avvenire all'interno della Casa da Gioco è
stabilita una organizzazione ben definita e regolamentata di personale di controllo atta a vigilare in
maniera capillare ed efficace su tutte le attività che si svolgano nelle sale da gioco e nelle
pertinenze di esse.
Un primo livello di controllo è affidato ad un rilevante numero degli stessi operatori inquadrati nel
personale addetto ai giochi.
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Essi svolgono funzioni di controllo, secondo il profilo professionale specifico, in via esclusiva
oppure accanto a funzioni operative, e sono organizzati in una struttura piramidale composta da
livelli sovrapposti, ciascuno dei quali è controllato dal livello soprastante e, a sua volta, controlla il
livello sottostante:
-
-
agli Ispettori Giochi, ai Commissari di Chemin de Fer, ai Responsabili di Sala Giochi
Elettromeccanici (slot machines) è affidato il compito di vigilare sull'andamento e sulla
regolarità dei giochi in un'intera sala da gioco o in parte di essa;
ai Capi Tavolo è affidato il compito di vigilare sulla regolarità del gioco di un singolo tavolo
da gioco tradizionale francese;
ai Sotto Capi Tavolo è affidato il compito di vigilare sulla regolarità del gioco del singolo
tavolo in sostituzione del Capo Tavolo durante le assenze di questo.
Al vertice della struttura tecnica di gioco è posta la Direzione dei Giochi, composta dal Direttore
dei Giochi, dagli eventuali Vice Direttori e/o Assistenti di Direzione, i quali tutti esercitano, tra le
più ampie funzioni loro affidate, anche funzioni di vigilanza della regolarità del gioco esercitato.
Peraltro è ad essi che, in prima istanza, vengono rivolte le segnalazioni delle anomalie riscontrate
dagli operatori tecnici con funzioni di controllo precedentemente citati.
Se la struttura delle funzioni di controllo affidate a buona parte del personale addetto ai giochi ha
forma verticale, i Corpi di Controllo interno integrano, con il servizio ispettivo facente capo al
Comune di Sanremo, una struttura orizzontale di controllo e vigilanza sulla correttezza e regolarità
sia dell'esercizio dei giochi che del funzionamento dei servizi ad essi connessi (cassa, cambio
assegni, cambio gettoni slot).
Si aggiunga, con particolare riferimento ai Giochi Elettronici, la presenza dei seguenti profili
professionali esercitanti peculiari attività di controllo:
-
al Collaboratore Slot, anche detto Attendant, è affidato principalmente il compito di assistere il
cliente al quale una slot machine abbia assegnato una vincita di rilevante ammontare,
assicurando la corrispondenza tra l'importo della vincita conseguita e la somma erogata al
cliente vincitore dall'addetto di cassa (Addetto Cambio Gettoni Slot); il Collaboratore Slot
dipende gerarchicamente dal Responsabile Sala Slot, e segnala eventuali irregolarità o
anomalie al Responsabile Sala Slot, ai Controllori Amministrativi o al servizio del Comune, i
quali sono presenti e vigilano nelle sale da giochi elettromeccanici così come nelle sale dei
giochi tradizionali;
-
al Rilevatore Dati Slot, anche detto Letturista, è affidato il compito di rilevare e memorizzare
quotidianamente, con l'ausilio di sistemi informatici, i dati registrati dagli articolati sistemi di
contazione dei quali sono dotati le slot machines, al fine di verificare, tra l'altro, la
corrispondenza, nell'unità di tempo, tra l'importo delle vincite assegnate dalle macchine e
quello delle somme erogate dagli addetti di cassa (le funzioni dei Rilevatori Dati Slot possono
essere assorbite in tutto o in parte da sistemi di rilevazione automatica dei dati delle macchine
- c.d. sistemi on line - ove presenti).
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Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
L'organizzazione, le funzioni e le procedure del personale addetto ai giochi avente funzioni di
controllo e dei Corpi dei Controllori Amministrativi sono oggetto di specifici regolamenti interni,
così come l'organizzazione, le funzioni e le procedure del servizio ispettivo comunale sono
disciplinate da specifico regolamento del Comune di Sanremo.
Il Casinò di Sanremo è inoltre dotato di un articolato impianto di videosorveglianza autorizzato
dalle competenti autorità, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e dello
Statuto dei Lavoratori.
Nella Casa da Gioco di Sanremo sono dislocate più di cento telecamere collegate ad una Sala Regia
e Controllo il cui funzionamento è disciplinato da un apposito regolamento.
La complessiva attività di controllo condotta tramite le strutture interne sopra rappresentate, in
concorso con l'attività esercitata dal servizio ispettivo comunale, è innanzitutto mirata a prevenire
il compimento di irregolarità. Ove questo si rilevi impossibile, essa si traduce in attività di
segnalazione e relazione ai livelli gerarchici superiori, fino a giungere alle direzioni di Casinò S.p.A.
e dello stesso servizio ispettivo comunale. E' a questi livelli apicali (talvolta in sede di comitati o
commissioni bilaterali appositamente istituiti) che vengono assunti i provvedimenti del caso. Con
riferimento alle segnalazioni interne di comportamenti irregolari o anomali di clienti, i
provvedimenti variano dalla disposizione di controlli più stringenti e mirati sul singolo cliente
all'inibizione temporanea o definitiva, fino alla denuncia all'autorità di pubblica sicurezza ove ne
ricorrano i presupposti.
Il modello di gestione dei rischi
Analisi dei processi
L’analisi dell’attività svolta e l’individuazione dei processi operativi ha tenuto conto delle
indicazioni dell’ANAC, che specificano come le società siano tenute ad effettuare “un’analisi del
contesto e della realtà organizzativa per individuare in quali aree o settori di attività e secondo
quali modalità si potrebbero astrattamente verificare fatti corruttivi. Tra le attività esposte al
rischio di corruzione vanno considerate in prima istanza quelle elencate dall’art. 1, co. 16, della
Legge n. 190 del 2012 (autorizzazioni e concessioni, appalti e contratti, sovvenzioni e
finanziamenti, selezione e gestione del personale), cui si aggiungono ulteriori aree individuate da
ciascuna società in base alle proprie caratteristiche organizzative e funzionali”.
In considerazione dell’attività caratteristica di Casinò S.p.A., che non si sostanzia nella fornitura di
servizi volti a soddisfare bisogni pubblici, pur tenendo conto delle indicazioni sopra richiamate, si è
scelto di suddividere l’analisi organizzativa della Società in due macro ambiti: attività operativa ed
attività di staff. In tali due macroambiti sono poi state individuate le seguenti aree:
Ambito operativo
12
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
-
Giochi tradizionali
Giochi tecnologici
Sicurezza e controllo
Ambito servizi di staff
-
Area Personale
Area Contabilità
Area Contratti
Le suddette aree sono state ritenute in grado di ricomprendere l’insieme dei processi organizzativi
da tenere in considerazione nell’ambito della predisposizione del Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione di Casinò S.p.A., su cui è stata sviluppata la valutazione del rischio funzionale alla
definizione delle misure di prevenzione, di cui si illustra il percorso nei paragrafi successivi.
Individuazione dei rischi
Per ogni area è stata individuata una gamma di possibili rischi di fenomeni corruttivi associabili ai
singoli processi organizzativi ricadenti nella stessa. E’ stata quindi effettuata un’associazione di tali
rischi rispetto ai diversi processi censiti, al fine di supportare l’attività di valutazione. Nel presente
piano l’articolazione dei rischi è stata effettuata seguendo un approccio sinottico. Il progressivo
affinarsi degli strumenti e delle tecniche per contrastare la corruzione potrà ampliare le tipologie
di rischio, prevedendo una suddivisione di maggior dettaglio dei rischi censiti.
RISCHI AMBITO OPERATIVO
A Rischi servizi operativi
1 Sottrazione di risorse della casa da gioco
2 Accordi collusivi con i clienti a danno della casa da gioco - Irregolare conduzione dei
giochi a vantaggio proprio o di terzi
3 Fuga di notizie
4 Alterazione dei contenuti delle verifiche
5 Riconoscimento indebito di vincite e risorse ai giocatori
6 Effettuazione di pagamenti ingiustificati o sottratti alla tracciabilità dei flussi
finanziari
RISCHI AMBITO SERVIZI DI STAFF
A Rischi Personale
1 Previsioni di requisiti di accesso “personalizzati” ed insufficienza di meccanismi
oggettivi e trasparenti
2 Applicazione distorta delle alternative procedurali per l'acquisizione di risorse umane
13
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
RISCHI AMBITO SERVIZI DI STAFF
3 Irregolare composizione della commissione di concorso
4 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità
della selezione
5 Progressioni economiche o di carriera accordate illegittimamente
6 Distorsione nelle procedure di affidamento degli incarichi
7 Irregolarità nella gestione dei rapporti di lavoro
8 Indebito riconoscimento di vantaggi economici ai dipendenti
9 Comportamento infedele del dipendente
B Rischi Contabilità
1 Riconoscimento indebito di esenzioni o indennità al fine di agevolare determinati
soggetti
2 Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell'accesso a fondi/
finanziamenti pubblici
3 Rilascio di provvedimenti con pagamento di contributi/ corrispettivi inferiori al dovuto
al fine di agevolare determinati soggetti
4 Indebita erogazione di contributi/ sussidi/ risorse finanziarie a soggetti privi dei
requisiti
5 Omissione di controlli/ verifiche/ provvedimenti finalizzati al recupero di risorse
6 Irregolare gestione delle procedure di entrata e di spesa
7 Utilizzo improprio delle risorse finanziarie dell'ente
8 Irregolare gestione delle procedure e dei sistemi informativi finalizzati a riconoscere
indebiti vantaggi economici
9 Gestione indebita di beni patrimoniali e risorse dell'ente
C Rischi Contratti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Nomina di responsabili del procedimento non imparziali
Fuga di notizie
Utilizzo distorto dello strumento delle consultazioni preliminari di mercato
Improprio utilizzo di sistemi di affidamento, di tipologie contrattuali o di procedure
negoziate e affidamenti diretti
Predisposizione di clausole contrattuali dal contenuto vago o vessatorio
Definizione errata dei requisiti di accesso alle procedure comparative e dei requisiti
tecnico-economici dei concorrenti
Prescrizioni del bando e delle clausole contrattuali finalizzate ad agevolare
determinati concorrenti
Abuso delle disposizioni in materia di determinazione del valore stimato del contratto
Errata formulazione di criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi
Azioni rivolte alla manipolazione delle disposizioni che governano i processi per
pilotare l’esito della procedura comparativa
Azioni e comportamenti tesi a restringere indebitamente la platea dei partecipanti
alla procedura comparativa
14
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
RISCHI AMBITO SERVIZI DI STAFF
12 Applicazione distorta dei criteri di aggiudicazione della procedura comparativa per
manipolarne l'esito
13 Nomina di commissari in conflitto di interesse o privi dei necessari requisiti
14 Alterazione o sottrazione della documentazione della procedura comparativa sia in
fase di esecuzione che in fase successiva di controllo
15 Alterazione o omissione dei controlli e delle verifiche al fine di favorire un
aggiudicatario privo dei requisiti
16 Alterazione dei contenuti delle verifiche
17 Possibile violazione delle regole poste a tutela della trasparenza della procedura
18 Mancata o insufficiente verifica dell'effettivo stato avanzamento lavori
19 Risoluzione del contratto
20 Abusivo ricorso alle varianti al fine di favorire l'appaltatore
21 Approvazione di modifiche sostanziali degli elementi del contratto previsti nella
disciplina della procedura comparativa
22 Mancata valutazione dell'impiego di manodopera
23 Incidenza del costo della manodopera ai fini della qualificazione dell'attività come
subappalto
24 Mancata effettuazione delle verifiche obbligatorie sul subappaltatore
25 Apposizione di riserve generiche a cui consegue una incontrollata lievitazione dei costi
26 Ricorso ai sistemi alternativi di risoluzione delle controversie per favorire l'esecutore
27 Mancato rispetto degli obblighi di tracciabilità dei pagamenti
28 Alterazioni o omissioni di attività di controllo
29 Effettuazione di pagamenti ingiustificati o sottratti alla tracciabilità dei flussi finanziari
30 Attribuzione dell'incarico di collaudo a soggetti compiacenti
31 Rilascio del certificato di regolare esecuzione in cambio di vantaggi economici
32 Mancata denuncia di difformità e vizi dell'opera
Una volta definiti i possibili rischi riconducibili alle singole aree l’attenzione è stata concentrata sui
processi organizzativi che, ad esito delle valutazioni eseguite (anche tenendo conto delle
esperienze trascorse e dell’attuale contesto normativo ed operativo), hanno fatto emergere un
più elevato profilo di rischio.
Ponderazione del rischio
Per la ponderazione dell’indice di rischio dei processi selezionati è stata seguita la metodologia
suggerita dal Piano Nazionale Anticorruzione, prevedendo l’attribuzione di un punteggio su scala 0
– 5 alla probabilità di manifestazione di fenomeni corruttivi ed all’impatto che l’effettivo
15
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
manifestarsi di un fenomeno corruttivo può determinare. I criteri seguiti per l’attribuzione dei
punteggi sono di seguito riepilogati.
Parametri di valutazione e pesatura del rischio di fenomeni corruttivi
prende in considerazione caratteristiche del processo amministrativo
Probabilità di
= oggetto di valutazione quali: discrezionalità, rilevanza esterna,
manifestazione
complessità, valore economico, frazionabilità, livello dei controlli
valuta la tipologia di impatto che può determinarsi a seguito del
manifestarsi di un fenomeno corruttivo nell'ambito del processo
Entità dell'impatto =
amministrativo oggetto di valutazione: impatto economico, impatto
organizzativo, impatto reputazionale
Modalità di pesatura dei fattori di valutazione del rischio
Fasce punteggio
Rilevanza dei fattori
Entità dell'impatto
0
nessuna rilevanza
nessun impatto
1–2
bassa rilevanza
basso impatto
3
discreta rilevanza
impatto rilevante
4–5
elevata rilevanza
impatto molto rilevante
(scala 0 - 5)
I punteggi attribuiti alla probabilità di manifestazione di fenomeni corruttivi ed all’impatto
dell’evento corruttivo, secondo quanto suggerito dal Piano Nazionale Anticorruzione, vengono
moltiplicati tra di loro, determinando l’indice complessivo di rischio di ogni singolo processo
organizzativo censito (il cui valore può oscillare tra 0 e 25).
Nella valutazione del profilo di rischio, oltre agli aspetti più prettamente interni, correlati alle
caratteristiche organizzative ed operative interne alla società, si è tenuto conto degli accadimenti
che hanno caratterizzato la storia recente di Casinò S.p.A. nonché la situazione del contesto
ambientale esterno1.
1
Dalla “Relazione sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità
organizzata” (2013), presentata dal Ministro dell’Interno alla Camera dei Deputati, emerge un’analisi del fenomeno
16
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
I processi da presidiare e le misure di prevenzione
Tenuto conto che il valore massimo raggiungibile dall’indice complessivo di rischio di ogni singolo
processo è 25, le valutazioni eseguite hanno messo in luce che la rischiosità dei processi in essere
all’interno di Casinò S.p.A. è mediamente bassa. In soli otto dei numerosi processi censiti l’indice
complessivo di rischio è stato rilevato in misura pari o superiore a 5. Ciò può essere
ragionevolmente attribuito alla considerazione delle procedure di controllo e di sicurezza
ampiamente descritte nella prima parte del presente documento.
Di seguito è riportato l’elenco dei processi organizzativi di Casinò S.p.A. su cui si è ritenuto
opportuno focalizzare l’analisi ai sensi della predisposizione del presente Piano. Ad ogni processo è
stato associato il relativo indice di rischio. Tale elenco è il risultato della prima analisi organizzativa
condotta in relazione alla predisposizione del presente Piano. Nell’allegato A è possibile
riscontrare l’elenco di tutti i processi organizzativi censiti.
Processi oggetto di futuri interventi di prevenzione di
fenomeni corruttivi
Processi
Gestione dei mazzi di carte
Alterazione delle attrezzature di
gioco
Infedele gestione della partita
Gestione rapporto informativo con
cliente
Gestione della cassa aziendale e
maneggio di denaro/ valori
Unità org.va
competente
Rischi
associati
Probabilità
Impatto
Totale
1
5
5
1
5
5
2
3
6
2
3
6
B6-7-9
3
3
9
B6-7-8-9
2
3
6
Archivio Gettoni
Archivio Gettoni
A2
Direzione Giochi
Area Slot Machines
A2
Servizio Cassa Generale Cassieri operanti nelle sale
da gioco - impiegati tecnici
di gioco
Ufficio Contabilità
Generale e Unità
Gestione della fatturazione passiva organizzative competenti
per gli acquisti di
beni/servizi
Indice del rischio (su un
totale massimo 25)
A2
A3
della criminalità organizzata presente nel contesto locale. Tale fenomeno risulta caratterizzato da un continuo
dinamismo, da elevate potenzialità organizzative, da un'ampia disponibilità di risorse nonché dall’inclinazione
all'espansione del tessuto di relazioni e collusioni negli ambienti politici, imprenditoriali e professionali.
17
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Processi oggetto di futuri interventi di prevenzione di
fenomeni corruttivi
Unità org.va
competente
Processi
Rischi
associati
Indice del rischio (su un
totale massimo 25)
Probabilità
Impatto
Totale
Effettuazione delle consultazioni
preliminari di mercato per la
definizione delle specifiche
tecniche
Articolazioni organizzative
competenti per l'acquisto
di beni o servizi.
C2-3-4-67 - 9 - 10 - 11 12 - 14 - 15 17
2
3
6
Definizione della procedura
comparativa
Articolazioni organizzative
competenti per l'acquisto
di beni o servizi.
C4-6-7-910 - 11
2
3
6
Con riferimento alle misure di prevenzione correlate ai processi sopra riportati, che presentano un
più elevato indice di rischio tra quelli censiti, occorre premettere che la definizione e conseguente
programmazione delle stesse deve tenere conto delle peculiarità intrinseche dell’attività esercitata
dalla Società.
E’ opportuno sottolineare che i servizi prodotti da Casinò S.p.A. non sono rivolti alla soddisfazione
di pubblici bisogni. La Società esercita un’attività pienamente commerciale in un mercato
concorrenziale. A ciò si aggiunga la natura specifica dell’attività, ovvero conduzione del gioco
d’azzardo, che per caratteristiche intrinseche (rischio, comportamenti dissimulati, aleatorietà,
denaro come mezzo e obiettivo) è esercitata in deroga al divieto penale. Tenuto conto di tali
premesse, è evidente l’interesse prioritario che le suddette prestazioni vengano erogate nella
massima sicurezza, presidiando e prevenendo ogni possibile fenomeno corruttivo. Ne consegue
altresì, tuttavia, che la programmazione delle misure di prevenzione debba rispettare, in
particolare per quanto riguarda le attività operative, rigorosi criteri di riservatezza, al fine di poter
esprimere il massimo grado di efficacia nella prevenzione.
La presentazione delle misure di prevenzione, correlata ai processi sopra riportati, seguirà
pertanto un criterio descrittivo, articolandosi in interventi sull’attività operativa ed interventi sui
servizi di staff.
- Misure di prevenzione sull’attività operativa Processi
-
Gestione dei mazzi di carte
Alterazione delle attrezzature di gioco
Infedele gestione della partita
Gestione rapporto informativo con cliente
Descrizione Misure
Gli interventi sui suddetti processi comporteranno il ricorso a soluzioni tecnologiche ed
organizzative finalizzate a rilevare e contrastare ogni possibile fenomeno corruttivo. Per i motivi
18
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
più sopra evidenziati, non si ritiene opportuno esplicitare nel dettaglio le misure di prevenzione, al
fine di non comprometterne l’efficacia. Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, tra gli
interventi che verranno confermati e potenziati rientrano l’applicazione del principio della
rotazione del personale e l’introduzione di tutele a favore del dipendente che segnalerà illeciti.
- Misure di prevenzione sui servizi di staff Processi
-
Gestione della cassa aziendale e maneggio di denaro/ valori
Gestione della fatturazione passiva
Effettuazione delle consultazioni preliminari di mercato per la definizione delle specifiche
tecniche
Definizione della procedura comparativa
Descrizione Misure
Gli interventi sui processi relativi ai servizi di staff prevedono il ricorso a misure di rafforzamento
delle regole procedurali. In particolare, per quanto riguarda la gestione della fatturazione passiva,
l’effettuazione di consultazioni preliminari e la definizione della procedura comparativa, è previsto
un aggiornamento della procedura acquisti: rilevato che Casinò S.p.A. non è soggetta
all’applicazione delle disposizioni del D. Lgs. 163/2006, la nuova procedura disciplinerà le modalità
di espletamento dei passaggi più critici, in modo da conciliare la correttezza e l’imparzialità
dell’azione amministrativa con l’efficacia e l’efficienza della funzione di approvvigionamento. Tale
misura verrà avviata entro il corrente anno.
Oltre all’aggiornamento della procedura acquisti, è prevista l’adozione del Modello di
Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. 231/2001. Tale progetto, finalizzato a prevenire la
commissione di reati presupposto di responsabilità penale della Società, non potrà che impattare
positivamente su tutto il sistema di gestione del rischio correlato alla manifestazione di fenomeni
corruttivi, sia sui servizi di staff che sull’attività più prettamente operativa. Anche questa misura
dovrebbe essere avviata entro il corrente anno.
Monitoraggio del Piano
Le misure sopra indicate verranno condotte e monitorate nel corso dell’anno, al fine di verificarne
la sostenibilità e l’efficacia. Il Responsabile per la prevenzione della corruzione, in base
all’evoluzione del contesto ambientale, ed anche a seguito di eventuali future modifiche
dell’assetto organizzativo della società, si riserva di aggiornare la programmazione e l’attuazione
delle suddette misure, assicurandone la massima evidenza attraverso il rispetto degli obblighi di
trasparenza. Con riferimento alle misure di prevenzione sull’attività operativa, la cui declinazione è
stata omessa dal presente Piano per garantirne la massima efficacia, il Responsabile della
19
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Prevenzione della Corruzione assicurerà un
d’Amministrazione sull’evoluzione delle stesse.
costante
aggiornamento
del
Consiglio
Rendicontazione degli obiettivi conseguiti ed aggiornamento del Piano
La Società procederà a rendicontare ai propri Azionisti i risultati conseguiti attraverso
l’applicazione delle misure previste nel presente Piano.
Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione curerà altresì la pubblicazione della relazione
sull’attività esercitata, prevista dal comma 14 dell’art. 1 della L. 190/2012, che sarà redatta
utilizzando gli strumenti ed i formulari che l’ANAC intenderà mettere a disposizione degli enti, e
comunque rispettando i temi ed i contenuti indicati nel Piano Nazionale Anticorruzione.
20
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
2. Le altre misure
Conformemente alle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, nonché nelle Linee
Guida approvate dalla deliberazione ANAC n. 8/2015, la presente sezione illustra gli interventi
adottati o programmati in merito alle altre misure introdotte dalla L. 190/2012 e dagli altri
provvedimenti normativi che ne sono seguiti, funzionali a contrastare il rischio di manifestazione
di fenomeni corruttivi.
Adempimenti per la trasparenza
La determinazione n. 33/2015 dell’ANAC prevede che le società in controllo pubblico, al fine di
dare attuazione agli obblighi di pubblicazione ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013 e della normativa
vigente, definiscano ed adottino un “programma triennale per la trasparenza e l’integrità” in cui
sono individuate le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi
delle informazioni da pubblicare, prevedendo anche uno specifico sistema delle responsabilità. In
tal senso, nell’allegato 1 al presente piano si riporta il programma triennale per la trasparenza e
l’integrità di Casinò S.p.A.
Il Codice di Comportamento
Le Linee guida dell’ANAC prevedono che le società integrino il codice etico o di comportamento già
approvato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 oppure adottino un apposito codice, laddove sprovviste,
avendo cura in ogni caso di attribuire particolare importanza ai comportamenti rilevanti ai fini
della prevenzione dei reati di corruzione. Il codice o le integrazioni a quello già adottato ai sensi
del D.Lgs. n 231/2001 hanno rilevanza ai fini della responsabilità disciplinare, analogamente ai
codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni.
Casinò S.p.A. si accinge a predisporre un codice di comportamento base, su cui si innesteranno
eventuali integrazioni correlate alla futura adozione del Modello di Organizzazione e Gestione ex
D. Lgs. 231/2001.
Le misure sul personale
Le disposizioni contenute nella L. 190/2012 nonché le Linee guida di cui alla Determinazione n.
8/2015 dell’ANAC, oltre al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, hanno previsto
diversi interventi finalizzati a prevenire possibili fenomeni corruttivi che possano derivare dal
comportamento non regolare del personale dipendente e dagli amministratori, nonché da tutti i
21
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
soggetti (collaboratori, rappresentanti, ex amministratori e dipendenti) che in qualche modo
interagiscono o hanno intrattenuto rapporti con la società. Di seguito si riportano gli ambiti di
intervento e le ricadute di tali misure riferite all’organizzazione del personale:
Inconferibilità di incarichi di amministratore e di incarichi dirigenziali
Le Linee Guida ANAC dispongono che le società sono tenute ad adottare le misure necessarie ad
assicurare che:
a)
b)
c)
negli atti di attribuzione degli incarichi o negli interpelli siano inserite espressamente le
condizioni ostative al conferimento dell’incarico;
i soggetti interessati rendano la dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità
all’atto del conferimento dell’incarico;
sia effettuata dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione, eventualmente in
collaborazione con altre strutture di controllo interne alla società, un’attività di vigilanza,
sulla base di una programmazione che definisca le modalità e la frequenza delle verifiche
anche su segnalazione di soggetti interni ed esterni.
Poiché, sempre in base alle Linee Guida ANAC, nel caso di nomina degli amministratori proposta o
effettuata dagli enti controllanti, le verifiche sulle inconferibilità sono svolte dagli stessi enti, gli
uffici della Società presteranno la massima collaborazione alle suddette verifiche. Con riferimento
alla nomina di eventuali figure dirigenziali sarà cura del Responsabile della Prevenzione della
Corruzione accertarsi che non vi siano cause di inconferibilità.
Incompatibilità relative a posizioni dirigenziali
La Società è tenuta a dotarsi di un sistema di verifica della sussistenza di eventuali situazioni di
incompatibilità nei confronti dei titolari degli incarichi di amministratore e nei confronti di coloro
che rivestono incarichi dirigenziali.
In tal senso la Società si adopererà affinché:
a)
b)
c)
siano inserite espressamente le cause di incompatibilità negli atti di attribuzione degli
incarichi o negli interpelli per l’attribuzione degli stessi;
i soggetti interessati rendano la dichiarazione di insussistenza delle cause di incompatibilità
all’atto del conferimento dell’incarico e nel corso del rapporto;
il Responsabile della prevenzione della corruzione conduca una periodica attività di vigilanza
nonché effettui degli accertamenti a seguito di segnalazione di soggetti interni ed esterni.
Attività successive alla cessazione del servizio
22
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
Al fine di assicurare il rispetto di quanto previsto all’art. 53, co. 16-ter, del D.Lgs. n. 165 del 2001,
la Società è tenuta ad adottare le misure necessarie a evitare l’assunzione di dipendenti pubblici
che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di
pubbliche amministrazioni nei confronti della Società stessa.
In tal senso la Società si adopererà affinché:
a)
b)
c)
negli interpelli o comunque nelle varie forme di selezione del personale sia inserita
espressamente la condizione ostativa relativa all’aver esercitato poteri autoritativi o
negoziali nei confronti della Società;
i soggetti interessati rendano la dichiarazione di insussistenza della suddetta causa ostativa;
sia svolta una periodica attività di vigilanza sull’insussistenza della suddetta causa ostativa,
da condursi anche su segnalazione di soggetti interni ed esterni.
Formazione del personale
Entro il mese di giugno del corrente anno, anche tenendo conto dell’evoluzione normativa in
materia di anticorruzione e trasparenza (disposizioni attuative dell’art. 7 della L. 124/2015 – c.d.
Riforma Madia), si procederà a definire il piano degli interventi formativi che la società porrà in
essere al fine di diffondere e consolidare la conoscenza delle disposizioni e delle misure di
prevenzione dei fenomeni corruttivi.
Tutela del dipendente segnalante illeciti
Entro il termine del corrente anno la Società, sentiti gli opportuni interlocutori, avvierà la
definizione del sistema di misure idonee ad incoraggiare i dipendenti a denunciare gli illeciti di cui
venissero a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro, avendo cura di garantire la riservatezza
dell’identità del segnalante.
Rotazione del personale
Le Linee guida dell’ANAC evidenziano come uno dei principali fattori di rischio di corruzione sia
rappresentato dalla circostanza che uno stesso soggetto possa sfruttare un potere o una
conoscenza nella gestione di processi caratterizzati da discrezionalità e da relazioni intrattenute
con gli utenti per ottenere vantaggi illeciti. Di conseguenza l’Autorità, nell’evidenziare la
particolare efficacia preventiva della rotazione del personale, raccomanda che questa misura sia
attuata anche all’interno delle società in mano pubblica, compatibilmente con le esigenze
organizzative d’impresa. In tal senso, come già evidenziato nelle misure di prevenzione sopra
riportate, Casinò S.p.A. cercherà di applicare tale principio nell’ambito delle attività e dei processi
più a rischio, laddove la disponibilità e la fungibilità delle mansioni attribuite al personale
impiegato lo consentano. Le misure riguarderanno prioritariamente il personale impiegato nella
23
Casinò S.p.A. –Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione2016 - 2018
gestione diretta dei servizi operativi (organizzazione e conduzione dei giochi, svolgimento
dell’attività di sorveglianza). Per quanto riguarda le figure apicali che presiedono i settori in cui si
articola l’organizzazione aziendale, l’elevata specializzazione richiesta dalla specificità delle attività
svolte fa sì che la rotazione degli incarichi sarebbe suscettibile di determinare rilevanti
ripercussioni negative in termini di efficienza ed efficacia nella conduzione delle funzioni aziendali
rispettivamente dirette. Si aggiunga che il processo di riorganizzazione che ha interessato la
Società negli ultimi anni ha comportato una drastica riduzione dell’organico aziendale e reso
ancora più determinante la presenza e l’azione diretta dei singoli responsabili di area, i quali
potrebbero limitarsi ad esercitare attività di direzione o coordinamento solamente se le rispettive
strutture fossero interessate da significativi processi di riorganizzazione comprensivi di
potenziamenti degli organici in oggi non contemplati.
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