1 Prima Pagina.pmd - Quotidiano Del Molise
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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20 STABILIMENTO Z.I. - C.DA PIANA 86019 VINCHIATURO TEL./FAX 0874.340199 www.califel.it - [email protected] Q 18 °A NN O Il REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE uotidiano del Molise DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 - EURO 1,20* INTERNET: www.quotidianomolise.com FONDATO DA GIULIO ROCCO VIA INSORTI D’UNGHERIA, 98 86100 CAMPOBASSO TEL. 0874.64074 - 61246/FAX 0874.494680 www.califel.it - [email protected] DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625 Il segretario della Fp Cgil: “Nessun dato sulla dotazione dell’organico” Stabilizzazione dei precari della sanità, Pastorino: “Servono fatti, non dichiarazioni d’intenti” Area di crisi Proroga per le manifestazioni d’interesse, plauso di Confprofessioni La Segretaria della Fp Cgil Molise Pastorino in merito alla stabilizzazione del personale sanitario regionale chiede al presidente Frattura dati di fattibilità e non mere “dichiarazioni di intenti”. SERVIZIO A PAGINA SERVIZIO A PAGINA 2 Katia Palmisano, la vittima, e il suo ragazzo, gravemente ferito, dovevano iscriversi a Scienze Infermieristiche In viaggio verso l’Unimol muore in un incidente Arrestato Poziello, ex calciatore del Campobasso I genitori del 19enne rimasto gravemente ferito viaggiavano su un’altra auto alle spalle della giovane coppia e hanno assistito al frontale con un tir sulla Statale 16 tra Foggia e San Severo. La vittima è Katia Palmisano, 26 anni di Turi (Bari), assieme al suo ragazzo, stava raggiungendo Campobasso. SERVIZIO A PAGINA 4 SERVIZIO A PAGINA 4 Resistenza a pubblico ufficiale Operazione “Final Cut” Nuovi elementi in Procura per il mortale in cui persero la vita due ragazzi Avevano 22 e 21 anni e l’auto sulla quale viaggiavano andò a schiantarsi nel cuore della notte contro un guardrail. Vertenza Lavoro Spaccio di droga In manette giovane isernino Zuccherificio, i lavoratori in presidio: “La politica non ci usi” L’arresto è stato operato dalla Squadra Mobile. Appello per evitare ogni strumentalizzazione. SERVIZIO A PAGINA 9 Accadde a luglio fra Petacciato e Montenero SERVIZIO A PAGINA 17 SERVIZIO A PAGINA 19 Sport Serie D Serie D Lupi, tegola L’Agnone Meduri: è out impegnato per la trasferta in Romagna: di Castelfidardo ostacolo Pronto Tini Sammaurese SERVIZIO A PAGINA 20 SERVIZIO A PAGINA 20 Eccellenza Isernia e Vastogirardi fanno a metà. Cinquina del Macchia 214006 SERVIZIO A PAGINA 21 9 61002 Calcio a 5/Serie B Il Cus Molise esordisce con un pari contro il Canosa 772385 SERVIZI A PAGINA 21 2 Attualità PRIMO PIANO Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 Il presidente Riccardo Ricciardi: “Opportunità importante per le imprese interessate ad investire” Ulteriore occasione per le aziende Area di crisi, Confprofessioni plaude alla proroga per le manifestazioni d’interesse Come noto sono stati prorogati al prossimo 10 ottobre i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse a investire in Molise per quanto riguarda l’area di crisi industriale complessa. Sull’argomento è intervenuta Conprofessioni, paudendo all’iniziativa. “Confprofessioni Molise – si legge in una nota – è soddisfatta per la decisio- ne del Ministero dello sviluppo economico di prorogare al 10 ottobre i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse a investire in Molise nell’ambito dell’area di crisi complessa. Il Mise ha infatti accolto la richiesta della Regione Molise che ha già ricevuto numerose proposte avanzate da diversi gruppi imprenditoriali e che necessita di ulteriore tempo ‘per consentire una partecipazione ancora più evidente e vivace’, così come rimarcato dal governatore Paolo di Laura Frattura e dall’assessore allo Sviluppo economico, Carlo Veneziale. “E’ importante raccogliere, il più possibile, le svariate candidature aziendali acquisendo con maggiore attenzione tutte le informazioni neces- sarie - ha ribadito il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – Il territorio molisano ha un tessuto produttivo dalle enormi potenzialità. Un percorso, dunque, ricco di aspettative, all’interno del quale la Confederazione si rende disponibile per un ulteriore supporto volto ad un concreto rilancio della Regione”. “Il territorio molisano ha un tessuto produttivo dalle enormi potenzialità Urge il rilancio” © RIPRODUZIONE RISERVATA Petraroia: “Depennati i 500 euro per i lavoratori a cui scadeva la mobilità” Politiche sociali, “il Governo Renzi non ha mantenuto gli impegni” Michele Petraroia Il dramma dell’occupazione in Molise sta creando una vera e propria emergenza sociale. “Alle prese con l’apprensione di ritrovarsi da qui a qualche settimana senza più indennità di mobilità, una lavoratrice dell’Ittierre, - scrive in una nota il consigliere regionale ed ex assessore al lavoro Michele Petraroia - poco prima che iniziasse la trattazione della mozione sulle Politiche Sociali nella seduta consiliare del 27 settembre, con profonda amarezza mi ha detto ‘siamo nati liberi, ma ci hanno resi schiavi’. Come non darle ragione e come non riflettere sul silenzio surreale che è calato sulla vertenza Ittierre. Per alcuni tra qualche giorno, e per altri tra qualche mese, finirà il periodo di tutela coperto dalla mobilità e per centinaia di famiglie di Isernia e dei paesi vicini, si aprirà il baratro della disperazione con figli a carico, fitti o mutuo da pagare e nessun sostegno economico, reddito da lavoro o aiuto di chicchessia. Il Governo Renzi non ha mantenuto gli impegni assunti con Cgil, Cisl e Uil il 9 settembre scorso e nel Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2016 ha depennato l’indennità di 500 euro da corrispondere per 12 mesi a tutti i lavoratori a cui scadeva il periodo di mobilità nelle 9 aree di Crisi Industriali Complesse d’Italia (Trieste, Val Vibrata, Piombino, Livorno, Rieti, Molise Interno, Taranto, Gela e Termini Imerese). I tempi della presa in carico da parte dei Centri per l’Impiego del Molise per i 3 mila lavoratori Ittierre, Gam e indotto metalmeccanico, si sono allungati a dismisura con una procedura di cattivo gusto che obbliga gli stessi dipendenti a recarsi “Serve una sintesi in IV commissione su temi delicati” presso le sedi Inps per dichiarare di aver lavorato con quelle imprese, quando tali notizie sono già in possesso della Pubblica Amministrazione, tanto è vero che i tabulati dei pagamenti di cassa integrazione e mobilità ai lavoratori dell’Ittierre, per legge, sono già in possesso dell’Inps, della Regione Molise e dei Centri Provinciali per l’Impiego. Probabilmente si è optato per questo percorso più lungo a causa della difficoltà riscontrata nella trattativa con il Governo per ottenere i 90 milioni di euro che occorrono per finanziare la presa in carico, la profilazione, l’autoimpiego, lo scivolo pensionistico o l’assegno di ricollocazione occupazionale individuale con almeno 30 mila euro a lavoratore.Ciò che ho segnalato nel corso dell’illustrazione in Aula della mozione sulle Politiche Sociali, è il ritardo dei bandi per le borse lavoro, per i pagamenti della non autosufficienza, il blocco immotivato dell’Inps sulla liquidazione delle 1744 mobilità in deroga del 2015, il ritardo nei pagamenti del reddito minimo finanziato ad aprile 2015, le difficoltà ad avviare i patti di servizio per attivare i 4,8 milioni di euro del Sostegno all’Inclusione e la pesante sottostima delle poste finanziarie per il contrasto alla povertà aggravata dalla mancata pubblicazione dei bandi dell’Obiettivo Tematico 9 del FSE 2014-2020.L’au- Camera di Commercio, selezione pubblica per diverse figure professionali La Camera di Commercio del Molise, nel suo ruolo di capofila, al fine di dotare il costituendo GAL Molise Rurale di adeguata struttura tecnica, indice una selezione pubblica per la costituzione di una short list finalizzata all’individuazione delle seguenti tipologie di figure professionali: -Responsabile Amministrativo e Finanziario (RAF) -Esperti per le attività di istruttoria e controllo -Esperti per le attività di animazione/cooperazione -Personale di segreteria -Direttore Tecnico I candidati dovranno essere in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti minimi comuni a tutte le tipologie di figure professionali richieste: - Età compresa tra i 18 anni e 65 anni; - Cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea; - Godimento dei diritti civili e politici; - Idoneità fisica all’impiego; - Non aver riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso; - Non essere stati licenziati o destituiti dalla Pub- blica Amministrazione; - Adeguate competenze in Office Automation; - Adeguate competenze in lingua inglese; - Diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado; L’Avviso, unitamente allo schema di domanda, è pubblicato sul sito del GAL Molise Rurale www. galmoliserurale. wordpress.com , sul sito della Camera di Commercio del Molise www.molise.camcom.it e nell’Albo pretorio degli Enti Pubblici facenti parte dell’area Leader del Gal. Inoltre la domanda, re- datta secondo lo schema predefinito, sottoscritta e accompagnata dagli allegati obbligatori quali il C.V., datato e firmato, e copia del documento di identità in corso di validità dovrà pervenire esclusivamente a mezzo posta elettronica entro e non oltre il 13 ottobre 2016 al seguente indirizzo PEC: cciaa.molise @legalmail.it Il suddetto indirizzo PEC è abilitato alla ricezione di messaggi provenienti anche da indirizzi di posta elettronica ordinaria. L’oggetto della mail dovrà recare espressamente, a pena esclusione, la dicitura “Avviso pubblico Riccardo Ricciardi spicio è che dopo la trattazione di queste problematiche nel Consiglio Regionale del 27 settembre, si possa trovare una sintesi condivisa in Quarta Commissione utile a sbloccare urgentemente i pagamenti per le 426 famiglie in cui c’è un non autosufficiente per il semestre dicembre 2015 – maggio 2016, per attivare le 1400 borse lavoro per i disoccupati di lunga durata in attività socialmente utili nei comuni, per erogare 1.000.000 di euro di reddito minimo 2015 agli aventi diritto, per far partire i patti di servizio sul sostegno all’inclusione sociale attiva a vantaggio di 1800 famiglie molisane, per pubblicare i bandi con 12 milioni di fondi europei per il contrasto alla povertà – conclude Petraroia - e per alzare le percentuali dei fondi diretti appostati nel bilancio della Regione Molise sulle Politiche Sociali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. AMMINISTRATORE UNICO: CARMELA ANGIOLINI SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO Paolo Spina per la costituzione di una short list finalizzata all’individuazione di figure professionali per la struttura tecnica”.Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare gli uffici di segreteria del GAL al seguente indirizzo e-mail: [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA SIT O INTERNET: ITO www.quotidianomolise.com EMAIL:[email protected] Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: [email protected] CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 Attualità Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 PRIMO PIANO 3 “Nessun dato al momento riguardo alla dotazione organica del personale in forza presso l’Asrem” Sanità, “servono fatti, non dichiarazioni d’intenti” Intervento della Pastorino (Cgil) sulla stabilizzazione dei precari La Segretaria Generale della Fp Cgil Molise Susanna Pastorino in merito alla stabilizzazione del personale sanitario regionale e per la migliore tutela dei 400 lavoratori precari attualmente in forza presso l’Asrem, nonché dei lavoratori licenziati chiede al presidente Frattura dati di fattibilità e non mere “dichiarazioni di intenti”. “Su invito del Presidente della Giunta Regionale in qualità di Commissario ad acta per il rientro dal disavanzo Sanitario, - si legge in una nota della Pastorino - venerdì 30 settembre sono state convocate presso Palazzo “Vitale” le sigle sindacali rappresentative del comparto sanità al fine di esaminare gli aspetti inerenti la stabilizzazione del personale sanitario precario regionale. La scrivente sigla sindacale ha accolto con grande favore il fatto che il presidente Frattura abbia rivolto la propria attenzione ai 400 lavoratori titolari di contratti a termine che nonostante la loro decennale situazione lavorativa “precaria” garantiscono in modo ordinario e costante l’offerta dei servizi sanitari in questa regio- ne. Tuttavia suscita non poca perplessità il fatto che il presidente Frattura sia arrivato alla riunione del 30 settembre senza alcun dato alla mano riguardo alla dotazione organica del personale in forza al momento presso l’ASReM; nonché riguardo al fabbisogno di personale anche e soprattutto in vista della riorganizzazione delle strutture sanitarie della Regione in applicazione del Piano Operativo Straordinario 2015/2018. Del resto, in seno alla riunione lo stes- so presidente ha affermato che tali dati saranno conoscibili solo al momento dell’adozione dell’Atto Aziendale. Ad oggi, pertanto, è possibile apprezzare la sola “dichiarazione di intenti” in merito alla stabilizzazione del personale precario sanitario regionale resa dal Presidente Frattura nell’ambito della riunione dal carattere squisitamente interlocutorio, e non tecnico, in quanto nella stessa non è stato fornito alcun dato di fattibilità economica, strutturale e organizzativa. Il tavolo “interlocutorio” è aggiornato Una delegazione della nostra regione è stata ieri a Firenze Manifestazione in difesa della Costituzione, c’era anche il Molise Gigino D’Angelo Una delegazione del Molise guidata dal Segretario Regionale di Sel, Gigino D’Angelo e da Michele Petraroia di Uniti a Sinistra per un Nuovo Ulivo, ha partecipato ieri a Firenze alla Ma- nifestazione Nazionale promossa da Sinistra Italiana in difesa della Costituzione e della Democrazia. “Il crack finanziario del 2007-2008 – si legge in una nota della Sinistra Italiana - ha riscritto l’agenda della globalizzazione accentuando la crisi del capitalismo, producendo nuove guerre, aumentando il divario di ricchezza tra Nord e Sud del Mondo e spingendo masse sempre più consistenti di diseredati dalle aree più povere del Pianeta verso zone più progredite. In questo scenario sono cresciute le paure, sono esplosi nuovi egoismi e nei paesi sviluppati si sono affermati nuovi movimenti politici che sollecitano l’innalzamento di mura alle frontiere con arroccamenti nazionalisti di matrice xenofoba. La sinistra è rimasta schiacciata tra i propri vertici orientati sempre più a praticare politiche di austerità, del tutto simili ai partiti conservatori, e la propria base soffocata dalla crisi economica che si oppone alle politiche di austerità dei governi e si rifugia nell’astensione e nei movimenti di protesta. Non si esce dall’angolo attraverso la scorciatoia di riforme costituzionali che riducono gli spazi di partecipazione democratica dei cittadini, accentuando i poteri in poche mani e svuotando di funzioni e di rappresentanza gli enti territoriali ed i corpi sociali intermedi. La soluzione ai problemi delle società sviluppate del terzo millennio Susanna Pastorino al 14 ottobre e seppur mancheranno dati ufficiali da esaminare e da porre a base della formulazione di proposte, tempi e criteri per la stabilizzazione – conclude la segretaria della Fp Cgil Molise Susanna pastorino - saremo ben lieti di assistere, nuovamente, alla “dichiarazione di intenti” del presidente Frattura riguardo alla ‘fattibilità’ della stabilizzazione del personale sanitario precario regionale”. © RIPRODUZIONE RISERVATA non è un’oligarchia dominata da una finanza che muove i fili della politica e ne definisce confini, margini e priorità. La risposta alla crisi – si chiude la nota - di un capitalismo malato che ha prodotto una bolla speculativa con immissione di economia di carta sui mercati borsistici mondiali pari a 20 volte le ricchezze reali prodotte ogni anno sul pianeta, è esattamente opposta, restituendo valore alla sovranità popolare, alla partecipazione dei cittadini e alle istituzioni democratiche”. © RIPRODUZIONE RISERVATA PREVISIONI METEO DI DOMANI LE TEMPERATURE MIN. 13° - MAX. 23° LA FARMACIA DI TURNO Campobasso DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 CASTIGLIONE via XXIV maggio, 14 Tel. 0874.65105 VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 Katia Palmisano, 26 anni, viaggiava assieme ad un 19enne che doveva iscriversi all’Università Incidente mortale, la vittima era diretta a Campobasso Spezzata a soli 26 anni la vita di una ragazza della provincia di Bari (Turi), Caterina Palmisano, Katia per gli amici, deceduta ieri mattina verso le 9 sulla Statale 16 tra Foggia e San Severo a causa di un pauroso incidente stradale. La vittima viaggiava a bordo di una Opel Corsa assieme ad un ragazzo di Controllo del territorio L’attività operativa dei carabinieri Venerdì scorso, allo scopo di contrastare la commissione di reati in genere, è stato attuato dalla Compagnia Carabinieri di Bojano un servizio di controllo straordinario del territorio nei comuni di Bojano, Spinete, San Massimo, Colle d’Anchise e San Polo, impiegando oltre al quotidiano dispositivo, ulteriori otto pattuglie e 16 carabinieri. Nel corso del servizio sono state denunciate a p.l. all’Autorità Giudiziaria nr. 3 persone di cui una per danneggiamento su autovettura in Trivento, mentre altre due per scarico abusivo di rifiuti in Vinchiaturo. Inoltre sono stati controllati 86 autoveicoli ed identificate 116 persone, elevate 8 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strata e ritirata una patente in quanto scaduta. Infine, sono stati controllati nove esercizi pubblici in materia di licenze e autorizzazioni per la somministrazione degli alcolici e controllate tre strutture ricettive per extracomunitari. © RIPRODUZIONE RISERVATA 19 anni (Maurizio Iurlaro) con il quale avrebbe dovuto raggiungere Campobasso per iscriversi alla facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Unimol. L’auto si è scontrata frontalmente con un tir che procedeva in direzione opposta. Il ragazzo è rimasto gravemen- te ferito ed è ricoverato in ospedale. Un incidente che ha un risvolto ancor più drammatico se si pensa che alle spalle della Opel Corsa viaggiavano i genitori del ragazzo ferito che hanno assistito all’incidente. Sono stati loro a riferire che erano tutti di- retti a Campobasso dove il figlio doveva iscriversi all’università dato che Unimol ha dato la possibilità a tutti i candidati di esple- tare le pratiche anche il sabato, giorno in cui sarebbe stato possibile visitare l’ateneo e le sue strutture. © RIPRODUZIONE RISERVATA Arrestato l’ex calciatore rossoblù Gaetano Poziello Clamoroso arresto compiuto dai carabinieri della Compagnia di Marcianise che hanno fermato l’ex calciatore del Campobasso Gaetano Poziello, classe 1975, noto nel capoluogo col soprannome di ‘poeta’. Poziello è stato fermato a Marcianise durante un controllo e a quel punto pare sia successo qualcosa. Secondo una prima ricostruzione l’ex calciatore è stato arrestato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato portato nella caserma di via XXIV Maggio e trattenuto in attesa dell’udienza per direttissima. Lo ricordiamo in rossoblù nella stagione 1998/ 1999, quando formò un trio da urlo con Caliano e Sibilli (e all’accorrenza Maiellaro, ndr). Poi a inizio 1999/2000, ma poi non legò con Busetta che pronunciò la celebre frase a lui rivola: “Qui non ci sono fenomeni...”. Ha giocato con le maglie di Casertana, Albanova, Benevento ed è stato il trascinatore del Real Marcianise degli anni d’oro del patron Bizzarro, quello che scalò le categorie passando dalla D dalla serie C1. Un simbolo per i tifosi gialloverdi ma anche un calciatore capace di affermarsi militando addirittura in B nella Salernitana dove nel 2002-2003 collezionò una decina di presenze. © RIPRODUZIONE RISERVATA Oggi si replica con Moda in Centro e La Scoperta dei Gusti molisani La Città dei Misteri, due giorni con Angeli e Diavoli Taglio del nastro e subito dopo visita guidata, con la presenza di alcuni figuran- 4 ti in costume d’epoca rinascimentale, che, partendo da palazzo Cannavina, dal- la lettura del quadro de “la pace tra i crociati e trinitari” del 1592, esposto in copia fedele nell’antico palazzo. E’ iniziata così la due giorni di eventi che veste a festa Campobasso nell’ambito della rassegna “La Cit- tà dei Misteri... il Borgo antico tra angeli e diavoli a cura del comune di Campobasso con il corteo storico che ha deliziato i cittadini nell’attraversare le strade del centro storico. Buono il riscontro anche per “Angeli e Diavoli uniti nel gusto” a cura de “I Ristorici” l’associazione ristoratori del centro storico di Campobasso, che si proponeva di far degustare le specialità molisane realizzando un unico menù di degustazione a prezzo promozionale. Oggi è la volta della Confesercenti che, insieme ai Giovani Imprenditori di Campobasso con il patrocinio del comune, organizza alle 18 in corso Vittorio Emanuele “La Moda in Centro”. Un evento per valorizzare le attività commerciali della città legate al settore tessile e della moda in genera- le. La direzione artistica è affidata all’Associazione Talenti e Artisti Molisani. Un evento fortemente voluto, che si inserisce in una serie di manifestazioni programmate che la Confesercenti sta portando avanti da tempo su tutto il territorio molisano. L’economia molisana è sempre più caratterizzata dal capitalismo della piccola impresa e al tempo stesso da un capitalismo del territorio. Ed è proprio sul territorio, in perfetta simbiosi con le comunità locali, che si sono addensate nel corso degli anni fitte reti locali che hanno favorito la diffusione e la crescita di piccole imprese. La maggior parte di queste microimprese, presenti e attive nel circuito produttivo, non potrebbe altrimenti sopravvivere. I giovani imprenditori del capoluogo, per questo motivo, stanno cercando di sostenere al meglio il circuito locale. Sempre oggi la Federazione Italiana Macellai, in collaborazione con la Confesercenti e il comune di Campobasso, organizza nel centro del capoluogo una giornata dedicata alla scoperta dei gusti e sapori della nostra terra con inizio alle 13. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza all’Apa (Associazione Provinciale Allevatori) delle zone colpite dal terremoto. E’ previsto un menù fisso a 10 euro comprendente antipasto, primo, secondo, dolce, frutta e bibita. L’estate del capoluogo non è ancora terminata. Non resta che vivere una domenica alternativa in pieno centro a Campobasso. © RIPRODUZIONE RISERVATA Attualità Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 CAMPOBASSO 5 A Campobasso oggi evento diocesano in tre tappe Giubileo delle Confraternite e delle associazioni laicali Un giubileo delle Confraternite e delle Aggregazioni Laicali della diocesi, luoghi di riflessione e luoghi di carità, faro di luce in una società secolarizzata. Testimoni di un Cristianesimo puro, dedito alle opere di misericordia corporale e spirituali, le Confraternite oggi continuano ad essere faro di luce in una società secolarizzata. Al di là della suggestione e dell’emozione, nel cammino processio- nale nei momenti forti della devozione popolare, colpisce il desiderio di appar- tenenza, di comunità, che rende i confratelli partecipi alla vita religiosa ma an- che sociale della contemporaneità. Oggi, a partire dalle ore 16:00 da piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso avrà luogo il Giubileo diocesano delle Confraternite e delle Aggregazioni Laicali che si svolgerà in tre tappe. Dopo il raduno in processione lungo il corso principale cittadino, ci sarà Al lavoro con domanda di richiesta di protezione internazionale La ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale costituisce permesso di soggiorno provvisorio. Il Ministero del lavoro con il parere n. 14751/16, ha fornito indicazioni concernenti l’impiego di lavoratori richiedenti protezione internazionale ed asilo politico. Il permesso di soggiorno (PDS) per richiesta di asilo consente al richiedente protezione internazionale di espletare attività lavorativa decorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda di protezione, laddove il relativo procedimento non si sia concluso ed il ritardo non sia ascrivibile al richiedente. Tale PDS “non può essere convertito in permesso per motivi di lavoro”. Gli ispettori acquisiranno la ricevuta di verbalizzazione della domanda di protezione internazionale, dal cui rilascio vanno calcolali i 60 giorni per l’espletamento dell’attività lavorativa. Nel caso in cui venga riscontrata l’occupa- zione “in nero” – per mancanza della comunicazione preventiva di assunzione – dei cittadini stranieri in possesso della ricevuta di verbalizzazione della domanda, troverà applicazione la maxi sanzione (L. n. 73/ 02), ma non potrà ritenersi integrata la fattispecie penale di cui all’art. 22, c. 12, D.Lgs. n. 286/98 (reclusione e multa).Diversamente, il personale ispettivo seguirà le medesime procedute previste in caso di irregolare occupazione di cittadini extracomunitari privi del PDS, ivi compreso l’interessamento delle forze dell’ordine per la verifica della posizione dei cittadini stranieri. In tali casi, ferma restando la configurabilità dell’ipotesi di reato di cui all’art. 22, c. 12, del D.Lgs. n. 286/98 e la contestazione della fattispecie aggra- vata di maxi sanzione, va altresì esclusa l’operatività della diffida atteso che il lavoratore straniero non può essere considerato “occupabile”. Ricordiamo che lo straniero che fugge da persecuzioni, torture o dalla guerra, può richiedere il riconoscimento di protezione internazionale allo Stato italiano, questo anche se ha fatto ingresso in Italia in modo irregolare ed è privo di documenti. Il richiedente dovrà motivare nella domanda le circostanze di persecuzione o danno grave che ne hanno motivato la fuga. La domanda deve essere presentata presso la Polizia di frontiera o la Questura, non necessariamente quella di frontiera, ma anche in quella nella quale il richiedente intende avere domicilio. il Passaggio della Porta Santa nella Cattedrale della Ss. Trinità. Seguirà il Pellegrinaggio nel Centro Storico di Campobasso dove, dinanzi alla Chiesa di San Bartolomeo sarà recitata la preghiera del Sinodo Diocesano annunciato di recente al termine della IX Convocazione Ecclesiale. In processione verso la terza tappa le Confraternite, le Aggregazioni Laicali e i fedeli tutti, faranno sosta al Santuario Maria Ss. del Monte - Collina Monforteper la preghiera di consacrazione a Maria . Il percorso verrà animato dai vari gruppi, movimenti, nuove comunità e confraternite della diocesi con canti, salmi, particolari e specifiche preghiere e la recita del Rosario. L’evento giubilare si concluderà quindi con la Celebrazione Eucaristica, alle ore 17:30, presieduta dall’arcivescovo di Campobas- so – Bojano mons. GianCarlo Bregantini nel Santuario di Maria Ss. del Monte, punto di richiamo mariano per la pietà popolare del popolo campobassano. La confraternite luogo della nostra memoria sono memoria di valori fondanti di umiltà fratellanza, di conoscenza di rispetto e patrimonio di storia. Ancora oggi sono espressione di religiosità e tradizioni popolari gelosamente custoditi come patrimonio di spiritualità che rinvigorisce le comunità sulla base delle radici cristiane in una moderna ecclesialità. All’evento giubilare diocesano parteciperanno il Presidente Nazionale della Confederazione delle Confraternite d’Italia della CEI Francesco Antonetti, il coordinatore interregionale Augusto Sardellone e Domenico Rotella Vice Presidente per il Centro Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Passaggio delle consegne al Lions Club Cerimonia sobria ma di grande significato “Si e’ riunito venerdì scorso, presso il Centrum Palace di Campobasso, il Lions Club di Campobasso per la rituale Cerimonia del Pas- saggio delle Consegne. In un clima di sobrieta’, nello stile del nuovo Presidente, Francesco Ferrauto, si e’ svolta la cerimonia che ha visto anche la presenza del neo Presidente del Leo Club di Campobasso, Guido Rossi, accompagnato da una delegazione del Club. Il Presidente Ferrauto ha presentato il suo programma ed ha esortato i Soci ad un impegno attivo e di maggiore supporto alle Istituzioni, ha chiesto loro di dar vita ad un dibattito democratico e costante per un confronto costruttivo, come quello che si e’ poi realizzato nella successiva Assemblea. Sono stati presentati i Service che saranno realizzati e sono stati affidati all’esperienza e alla professionalita’ dei Soci nuovi Service su Temi civici e di attualita’.Il Presidente ha anche illustrato il positivo esito della Riunione di Zona svoltasi a Campobasso con la presenza di tutti i Lions Club molisani e di quelli della Zona B dell’Abruzzo.Il Presidente, Guido Rossi, dal canto suo ha rappresentato la volonta’ del Leo Club di supportare l’attivita’ del Lions Club ma anche quella di essere portare di iniziative innovative e sempre dedicate alla Comunita’ e alle problematiche che l’affliggono.Entrambi i Presidenti hanno rappresentato l’impegno comune coordinato con il Distretto Lions 108 A per aiutare le popolazioni colpite dal Terremoto”. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO “Resta il problema della palestra che manca, ma con l’amministrazione comunale stiamo dialogando” Compito arduo, ma stimolante Faccia a faccia con il nuovo dirigente scolastico dell’Iiss, Umberto Di Lallo BOJANO. Da due settimane è iniziato il nuovo anno scolastico anche all’IISS di Bojano con un nuovo Dirigente scolastico, il Prof. Umberto Di Lallo che ha sostituito il Prof. Giancarlo Marra collocato in pensione. Di Lallo, proveniente dall’Istituto omnicomprensivo di Riccia (di cui mantiene comunque la reggenza) ha trovato, a Bojano, una realtà tranquilla, con una storia importante ma non senza qualche problema di natura strutturale. Abbiamo raggiunto il nuovo Dirigente Scolastico nel suo ufficio presso l’Istituto bojanese. “Sono felice di essere il Dirigente di una scuola molto importante che si articola tra Bojano e Vinchiaturo – ha esordito Di Lallo. E’ un compito senza dubbio arduo perche bisogna organizzare una serie di esigenze diverse. Il mio obiettivo è contribuire a livello terri- L’IISS di Bojano toriale a mantenere una tradizione di grande livello con ottimi risultati. Il nuovo anno scolastico è iniziato La studentessa verrà premiata dal Presidente della Repubblica Valentina Bellantonio insignita dell’Alfiere del lavoro BOJANO. Un altro importante risultato per l’IISS di Bojano. La studentessa Valentina Bellantonio, diplomatasi nel luglio scorso con il massimo dei voti (100 e lode), è tra i 25 studenti italiani che, il prossimo 14 ottobre a Roma, riceveranno dal Presidente della Repubblica l’onorificenza e la Medaglia di “Alfiere del Lavoro”. Valentina ha frequentato il Liceo Scientifico dimostrando, nel corso dei cinque anni, un forte senso di responsabilità ed una passione per la conoscenza che le hanno permesso di raggiunge- re sempre livelli di eccellenza in tutte le discipline. La sua presenza nella classe è stata di aiuto e di costante stimolo verso i suoi compagni. Il Premio “Alfieri del Lavoro” consiste nella medaglia del Presidente della Repubblica ed è destinato ai 25 migliori studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti e che vantano una brillante carriera scolastica. È stato istituito nel 1961 dalla Federazione Cavalieri del Lavoro, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia. Da allora sono stati premiati più di 1.300 Alfieri del Lavoro. “Il premio vuole creare un legame ideale fra gli studenti e i Cavalieri del lavoro, come premio per l’impegno e la motivazione dimostrati nello studio e come stimolo al completamento di una brillante formazione universitaria e professionale”. La selezione tiene conto del voto ottenuto all’esame di Stato e dei risultati scolastici dei primi quattro anni delle scuole superiori. Le segnalazioni dei candidati vengono inviate dai Diri- genti scolastici, che indicano il migliore studente della loro scuola. © RIPRODUZIONE RISERVATA da poco, a Bojano il grande problema è l’assenza della palestra anche se il progetto c’è. L’amministrazione comunale, con cui abbiamo sin da subito avuto un proficuo rapporto di collaborazione, ci ha dato la possibilità eventuale di utilizzare la palestra delle scuole medie attualmente in costruzione. Al momento però non sono certi i tempi di ultimazione dei lavori e dunque, come per gli altri anni, utilizzeremo il Palasport di Monteverde intervenendo con i fondi della scuola”. Negli ultimi anni sono stati tanti i progetti e le iniziative ideate e promosse dall’IISS. “Andremo avanti con i progetti già esistenti –ha spiegato il Dirigente Scolastico- ma cercheremo di promuovere anche nuove attività. Proseguiremo con la formazione per i Docenti ed a breve contribuiremo a realizzare l’evento della Consulta degli studenti che sarà un momento di incontro che valorizzerà la partecipazione degli studenti: una modalità utile ad educare alla legalità”. Di Lallo, Umberto Di Lallo infine, ha commentato l’importante premio ricevuto dal Liceo Scientifico di Bojano lo scorso anno. I risultati di “Eduscopio”, infatti, hanno premiato l’istituto bojanese che ha ottenuto l’indice più alto della regione considerando i risultati ottenuti dai suoi ex alunni in campo accademico. “Un risultato eccezionale che cercheremo di riconfermare e valorizzare ancora di più. Il merito è di tutti: insegnanti, personale e studenGC ti”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Baranello Valentina Bellantonio Modellismo ferroviario, la mostra prosegue fino a questa sera Da 50 anni a difesa della Natura L’Oasi Wwf un ‘paradiso’ da visitare GUARDIAREGIA. Una domenica di passeggiate tra 6 boschi, specchi d’acqua già ricchi di uccelli acquatici, lungo spiagge libere: per trascorrere una giornata d’autunno immersi nella natura oggi si può approfittare dell’ultima giornata dell’iniziativa promossa dal WWF per i suoi 50 anni in Italia di aperture gratuite che si è ripetuta dallo scorso luglio ogni prima domenica del mese. L’invito è quello di vivere la natura col passo ‘leggero’ del naturalista, osservandola con binocoli e l’aiuto di guide esperte: un’alternativa a favore dell’ambiente per controbilanciare l’apertura della caccia che nel mese di ottobre vede purtroppo un’intensa attività. Visitare un’oasi permette di toccare con mano il lavoro costante dell’Associazione in difesa di luoghi speciali, contro il bracconaggio, la speculazione e il degrado. Le Oasi WWF hanno contribuito a salvare specie a rischio o rare, dal lupo al cervo sardo e alla lontra passando per quelle meno conosciute come il pelobate fosco, un anfibio rarissimo della pianura padana. In Molise sarà possibile visitare l’Oasi di GuardiaregiaCampochiaro dove si svolgeranno visite guidate Sentiero Natura San Nicola e Lanario (Loc. Guardiaregia). © RIPRODUZIONE RISERVATA BARANELLO. Proseguirà anche oggi fino alle 19.30, la prima mostra di modellismo ferroviario organizzata dall’Amministrazione Comunale di Baranello, in collaborazione con il Gruppo Fermodellistico Molisano “Freccia del Molise”. L’esposizione, con ingresso gratuito, si terrà a Baranello, nei locali di Palazzo Zurlo. “L’intento –spiegano i promotori- è quello di far conoscere e divulgare l’appassionante mondo del modellismo ferroviario”. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Il fenomeno del randagismo e le direttive a cui si devono attenere i proprietari degli animali Anagrafe canina e abbandono Con l’introduzione della nuova normativa positivi riscontri per molti comuni Randagismo: bilancio positivo per alcune amministrazioni comunali del Fortore che, da qualche anno a questa parte, hanno regolamentato le disposizioni in materia di anagrafe canina e ribadito gli obblighi per i proprietari detentori di cani, sollecitandone l’iscrizione all’anagrafe canina e l’inserimento del relativo microchip. A fronte dell’abbandono irresponsabile dei cani da parte dell’uomo, che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni rilevanti e preoccupanti, l’impegno costante degli amministratori fortorini ad adottare delle misure adeguate a fronteggiare questa problematica, che in alcuni periodi dell’anno assume proporzioni notevoli, determinando il deprecabile fenomeno del randagismo. Che comporta anche implicazioni di ordine igienico, sociale e sanitario che inevitabilmente alterano quel pacifico rapporto di convivenza, esistito da sempre tra l’uomo e l’animale. Come previsto dalla legge, la registrazione dei cani all’anagrafe canina è obbligatoria. I proprietari di cani pertanto dovrebbero sempre assicurare la custodia dei loro animali ed adottare tutte le misure adeguate per evitare la fuga e prevenire situazioni di pericolo in danno di cittadini o di altri animali. Ognuno, nel proprio piccolo, dovrebbe assolvere ai propri doveri anche in questo ambito, anche nel rispetto della comunità. I possessori di cani, infatti, sono tenuti a recarsi presso le aziende sanitarie, o in alternativa presso studi veterinari autorizzati, con il proprio animale per l’inserimento del microchip di riconoscimento. Questo microchip, che solitamente viene installato nella zam- Archivio pa dell’animale, serve ad identificare lo stesso ed in un certo modo a risolvere, anche se in minima parte, il problema dell’abbandono di cani. Secondo la normativa, le regioni sono tenute, sentite le associazioni animaliste, protezioniste e venatorie, che operano in ambito regionale, ad adottare un programma di prevenzione del randagismo. Il programma deve prevedere interventi di informazione, anche nelle scuole, e corsi di formazione per chi opera nei servizi veterinari. Lo Stato, da parte sua, ha istituito, con la Legge quadro in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo(281/91), un fondo per la tutela del benessere e per la lotta all’abbandono degli animali da compagnia. Le disponibilità del fondo vengono ripartite dal Ministro, con proprio decreto, annualmente tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Oggetti antichi e documenti fotografici che raccontano il passato Museo della civiltà contadina Uno scrigno di preziosi ricordi Appassionato cultore del suo paese, Toro, Vincenzo Colledanchise si dedica con grande impegno alla riscoperta delle tradizioni e delle consuetudini del passato. Negli anni scorsi con entusiasmo ha creato un Museo della Civiltà Contadina, una teca di apprezzabile valore storico, dove sono attualmente conser- vati una miriade di utensili, attrezzi da lavoro, abiti d’epoca, santini, oggetti e statue di pietà popolare. Grazie al lavoro di Vincenzo è stato gelosamente custodito anche un importante patrimonio di materiale cartaceo. Tra i tanti documenti anche un reportage con le foto di un tempo che espri- mono bene le caratteristiche di un mondo che non c’è più. Straordinaria anche la raccolta delle immagini de “I bambini di una volta”, che fanno ritornare la mente ai tempi passati e fanno comprendere quanti disagi e quante difficoltà affrontavano i nostri avi per tirare avanti. Vincenzo ha condotto anche uno studio su questo tema, spiegando che: “La selezione naturale faceva in modo che i sopravvissuti crescessero forti e robusti, benché sottoposti a scarsa e cattiva alimentazione. La figliolanza era numerosa e molte volte allorché si udiva suonare a morto (con la campanella piccola, quella usata solo per i bimbi) si diceva che quella famiglia era “stata salvata dalla campana”. Insomma, una bocca in meno da sfamare. I bimbi ricevevano insegnamenti ed attenzioni più dai nonni che dai genitori, verso i quali avevano un gran timore riverenziale, che creava un certo distacco, condizionando il rapporto in maniera negativa, senza che migliorasse con gli anni. Era regola di vita: mai frequentare un posto in contemporanea con il proprio padre, dire parolacce e fumare in sua presenza, fare un qualsiasi tipo di spesa senza il suo consenso”. Cambiamenti ce ne sono stati nel tempo e fortunatamente quella distanza che c’era una volta si è molto accorciata. Tuttavia i problemi di incomprensione tra genitori e figli continuano ad esistere ancora oggi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ai fini della ripartizione del fondo per la lotta al randagismo istituito con la 281/91 Regioni e Province autonome trasmettono ogni anno al Ministero della salute i seguenti dati: numero di ingressi dei cani nei canili sanitari (cioè il numero di cani vaganti catturati sul territorio) e numero di gatti sterilizzati nell’anno dal Servizio Sanitario Nazionale. I dati sul randagismo sono forniti annualmente dalle Regioni su richiesta del Ministero e sono pubblicati sul sito alla pagina ”Dati regionali sul randagismo”. A partire dal 2008 sono stati modificati con apposito decreto ministeriale del 2008 i criteri di ripartizione del fondo. Pertanto il 40% viene ripartito in quote di pari entità tra le Regioni sulla base dell’attivazione della banca dati regionale dell’anagrafe canina in riferimento alla consultabilità per via telematica. Il 30% viene ripartito tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in base alla consistenza della popolazione dei cani e dei gatti con riferimento al numero di ingressi nei canili sanitari e nei gattili; e il 30% viene ripartito tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in base alla popolazione umana. Sarà poi il Ministero individua le quote di ripartizione. Le Regioni e le Province autonome devono individuare, nell’ambito della programmazione regionale, le priorità di intervento elaborando il piano operativo di prevenzione del randagismo. Secondo i dati aggiornati nel 2013, nella programmazione si deve dare, come previsto dalla legge finanziaria 2007, priorità ai piani di controllo delle nascite destinando una quota non inferiore al 60% delle risorse alle sterilizzazioni, dove necessario, ovvero ad altre iniziative intese a prevenire il fenomeno del randagismo. Le Regioni inviano successivamente al Ministero una relazione sull’attività svolta per far sì che si possa monitorare al meglio la situamsr zione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Distributore automatico di latte crudo Il plauso di Legambiente Apprezzato anche dal dirigente di Legambiente, Antonio Nicoletti, il distributore automatico di latte crudo di Riccardo Pasquale di Pietracatella. Giunto in paese in estate, in occasione della #festacountry, Nicoletti ha elogiato l’iniziativa alimentare che non aveva ancora avuto modo di conoscere. Dopo aver superato numerose difficoltà, e non solo d’ordine burocratiche Riccardo Pasquale attorniato dall’intera famiglia è riuscito nel suo intento realizzando, nel pieno rispetto della tradizione, contadina il progetto di installare il distributore di latte crudo nella piazza del paese. Pasquale dopo aver visitato molte stalle del centro nord dove ha avuto modo di conoscere le tecniche all’avanguardia sia nelle operazioni di mungitura e di conservazione del latte in attesa della consegna, apprendendo le tecniche per erogare direttamente il latte al consumatore con un contenimento dei costi. A due anni dall’avvio dell’attività, soddisfatto Riccardo Pasquale per aver reso un importante servizio ai consumatori che possono acquistare il latte ad un prezzo quasi dimezzato. Un sistema innovativo già adottato con profitto da tanti produttori del nord e che ha rappresentato l’ avvio di altre produzioni lattiero-caseari da immetteremo direttamente sul mercato. © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Il progetto di sistemazione geotecnica è di 2milioni e 500mila euro Frana “Casalotti”, interessata la Presidenza del Consiglio Il vicesindaco Fabio Sebastiano Intervento per la frana del versante occidentale del centro abitato, rione Casalotti, il Comune fa richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un intervento di 2milioni e 500mila euro. Il vice Sindaco Fabio Sebastiano, con delega ai Lavori Pubblici, fa sapere che con Delibera di Giunta Comunale n. 128 del 29 settembre 2016 l’Amministrazione Comunale ha proposto istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo, per l’ammissione alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2016 dell’intervento denominato “Sistemazione geotecnica delle aree in frana del versante ovest del Centro Abitato del Comune di Trivento” di importo pari a circa 2.500.000,00. In particolare, l’intervento di sistemazione geotecnica riguarderà il versante occidentale del Centro Abitato del Comune di Trivento, in cui è situato il Rione “Casalotti”. Le testimonianze documentate (rilevabili, oltre il resto, dal testo “Il dissesto geologico e geoambientale in Italia – Molise”, a cura di Vincenzo Catenacci), fanno risalire le prime informazioni in merito alle dinamiche gravitative che investono il Rione “Casalotti” del Comune di Trivento, al settembre 1956, periodo a cui sono riferite le evenienze di una frana attiva, che, in passato, aveva già causato il dissesto o la demolizione degli edifici di Via III Casalotti, mentre, nella contingenza del momento, uno spostamento retrogressivo del suo ciglio stava provocando gravi lesioni ai fabbricati civili, incluso l’edificio scolastico, compresi tra Via II Casalotti, Corso Beniamino Mastroiacovo e Via I Casalotti, costringendo gli abitanti all’evacuazione. Ulteriori elementi informativi sono rilevabili, poi, anche, dai verbali del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, che, a più riprese, è intervenuta in loco. Nel corso degli anni, le accelerazioni delle attività gravitative del versante di attenzione, avvenute in maniera concomitante con gli episodi di maggiore intensità pluviometrica, si sono avute nei seguenti periodi: fine anno 1963; dicembre 1984 - gennaio 1985; fine anno 1986; ottobre 1991; luglio 1992; gennaio 2003; ottobre 2012; novembre – dicembre 2013; marzo 2015. In coincidenza con gli ecce- zionali eventi metereologici verificatesi nei giorni 5 e 6 marzo 2015, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, si è avuta una progressione molto significativa del movimento franoso, che ha indotto un sensibile accrescimento del quadro fessurativo e lesionativo degli edifici civili e delle deformazioni del piano viario delle strade di servizio del Rione “Casalotti”, mentre, l’Amministrazione Provinciale di Campobasso, con propria ordinanza, ha dovuto chiudere al transito veicolare le Strade Provinciali n. 77, “Trivento - Castelguidone agro del chietino”, e n. 73, “Trivento - S. Angelo Limosano strada Madonna delle Stelle”. Le condizioni di instabilità del versante di interesse, associate al grave pregiudizio per la pubblica incolumità, hanno richiesto, a più riprese, l’intervento in loco del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, come avvenuto, ad esempio, nel giugno 1987, nel novembre 1992, ad opera del Prof. Giuseppe Bigi, e nel luglio 1993, ad opera del Prof. Arturo Pellegrino e del Prof. Tullio Pescatore. Da tutti gli accertamenti eseguiti, come risulta evidente dai relativi verbali di sopralluogo del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, è emerso il carattere retrogressivo del movimento franoso in atto, che, nel corso della sua evoluzione temporale, con regolare conti- nuità, ha acquisito una progressione tendenziale a coinvolgere, aree edificate sempre maggiormente estese, fino a sopraggiungere a ridosso di Corso Beniamino Mastroiacovo e lambire il Centro Polifunzionale, che è un bene pubblico rilevante. La dinamica franosa in atto - come riportato nella relazione tecnica redatta in fase di candidatura progettuale - ha subito una rapida accelerazione in conseguenza degli eventi metereologici estremi dei mesi di marzo 2015, provocando la instabilizzazione, pressoché definitiva, delle strutture resistenti di alcuni fabbricati per civile abitazione, già oggetto, peraltro, di provvedimenti cautelari, emessi dall’Amministrazione Comunale di Trivento e consistenti in ordinanze di sgombero. Le testimonianze documentate, infatti, evidenziano che gli anni (settembre 1956, fine anno 1963, dicembre 1984 - gennaio 1985, fine anno 1986, ottobre 1991, luglo 1992) in cui il dissesto idrogeologico ha prodotto i danni maggiori per l’abitato del Rione “Casalotti”, tra cui il crollo di fabbricati per civile abitazione, corrispondono ad alcuni dei periodi di maggiore intensità e criticità pluviometrica. In conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche, che nei giorni 5 e 6 marzo 2015 hanno colpito il territorio della Regione Molise, per le quali, con Delibera del Consiglio dei Ministri del 06/08/2015, è stato dichiarato, ai sensi dell’art. 5, comma 1, della Legge n. 225 del 24/02/ 1992 e s.m.i., lo stato di emergenza, si è verificata una significativa accelera- zione delle attività gravitative del versante, che ha indotto un sensibile accrescimento del quadro fessurativo e lesionativo degli edifici civili e delle deformazioni del piano viario delle strade di servizio del Rione “Casalotti”. In conseguenza delle dinamiche gravitative in cui è coinvolto il versante occidentale del Centro Abitato del Comune di Trivento, dove è situato il Rione “Casalotti”, l’Amministrazione Comunale di Trivento, a più riprese, nel corso dei diversi accadimenti, ha dovuto adottare molteplici provvedimenti interdittivi di tutela per la pubblica incolumità. I beni interessati dai detti provvedimenti, adottati dell’Amministrazione Comunale di Trivento – continua il vice sindaco Sebastiano - assumono rilevanza strategica, poiché le situazioni di dissesto delle strutture resistenti delle abitazioni civili e della viabilità di servizio, provocate dalle dinamiche gravitative in atto, inducono gravi circostanze di disagio e di pregiudizio per la pubblica incolumità. Risulta evidente, quindi, la necessità di dover intraprendere azioni per la stabilizzazione definitiva del versante di attenzione, con l’obiettivo di: salvaguardare, prioritariamente, l’integrità delle preesistenze antropiche coinvolte nel movimento franoso; attenuare i fattori scatenanti, che innescano i cinematismi del movimento franoso me- Il vicesindaco Fabio Sebastiano: “L’auspicio è il riconoscimento del finanziamento per mettere in sicurezza il versante del paese” 8 desimo; evitare evoluzioni retrogressive della fenomenologia franosa; corredare il pendio instabile dei requisiti tecnico - funzionali necessari a consentire un’adeguata interazione con la natura esistente. Il progetto esecutivo sottomesso prevede, principalmente, la realizzazione di opere di contenimento dei terreni, localizzate a valle di Via “III Casalotti”, in prossimità del ciglio dell’insediamento urbano prospiciente il segmento di maggiore acclività del versante, costituite (come si evince dalla relazione tecnica) da paratie tirantate di pali trivellati “di grande diametro” collegati da cordolo di testata e sormontate, in corrispondenza dei tronchi viari in cui sono presenti muri di sostegno, da setti in elevazione posti a ridosso dei muri stessi. L’articolazione dell’intervento, con le modalità esecutive innanzi enunciate, produrrà un effetto stabilizzante connesso con un’attività di contenimento globale lungo la fascia maggiormente rimaneggiata e soggetta alle azioni di trazione che muovono da valle, determinando la messa in sicurezza del versante nel suo complesso e favorendo, soprattutto, un significativo miglioramento dell’assetto geotecnico del pendio in termini di condizioni di stabilità. L’auspicio dell’Amministrazione Comunale – conclude Fabio Sebastiano - è legato al riconoscimento del finanziamento del progetto sottomesso, in modo da poter realizzare le opere necessarie a mettere in sicurezza il versante del paese ed salvaguardare il fronte destabilizzato, ripristinando le infrastrutture e i sotto servizi interessati dai fenomeni gravitativi. © RIPRODUZIONE RISERVATA PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO DI TOMASO LE TEMPERATURE c.so Giuseppe Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891 MIN. 17° - MAX. 22° DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO In carcere il 25enne S.G., tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile della Questura d’Isernia Operazione “Final Cut”, in manette uno degli indagati La Squadra Mobile della Questura di Isernia ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di S.G., cl. 91, già tratto in arresto dagli uomini della Polizia di Stato di Isernia al termine dell’indagine denominata “Final Cut”, che portò agli arresti domiciliari anche S.G., ed alla sottoposizione all’obbligo di dimora di C.M., moglie del primo; nonché, alla denuncia a piede libero di altre 5 persone. Nell’ambito di tale attività di indagine, i poliziotti isernini accertarono che i predetti avevano impiantato una vera e propria centrale di spaccio di sostanze stupefacenti presso le proprie abitazioni. Inoltre, sempre gli stessi smerciavano cocaina, Siringhe usate nel giardino della scuola Allarme a San Lazzaro. Nello spazio verde a servizio della scuola San Giovanni Bosco sono state ritrovate siringhe monodose usate, del titpo di quelle utilizzate dai tossicodipendenti per iniettarsi l'eroina. Un episodio molto grave che testimonia la diffusione della droga tra tanti ragazzi di Isernia, ma è grave che questi si vadano a 'bucare' nei giardinetti di una scuola dove, di giorno, gli scolari delle elementari vanno a giocare, o a fare attività didattiche all'aperto. Si tratta di un fatto inquietante che merita tutta l'attenzione possibile, sia da parte delle autorità, che delle forze dell'ordine. Intanto sarebbe auspicabile che tutta l'area verde della scuola venga adeguatamente recintata, illuminata nelle ore notturne e l'accesso reso impossibile agli estranei. hashish e marijuana in ogni angolo della città. Analoghe condotte, poi, venivano contestate anche agli indagati. Per tali ragioni, S.G. era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e sua moglie C.M. alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Nonostante la sottoposizioni a tali provvedimenti restrittivi, i coniugi la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, Maurizio Caridi, è rimasto particolarmente colpito da questa struttura. E ha preso seriamente in considerazione l’idea di portare nel capoluogo molisano la sua prestigiosa orchestra. Partner di Area Sanremo Tour è Radio Italia, presente alle audizioni di Isernia con il suo storico direttore artistico, Antonio Vandoni. Il bilancio è stato più che soddisfacente. Sono state ascoltati oltre 700 ragazzi. La tappa isernina è stata vamento della misura a carico di S.G. e C.M. Considerata la gravità della condotta, il Giudice ha ritenuto opportuno sottoporre S.G. al regime coercitivo della custodia cautelare, ordinando agli uomini della Polizia di Stato di Isernia di condurlo immediatamente nel carcere di Ponte San Leonardo. Sorte analoga ha riguardato la sua consorte; per lei l’aggravamento ha comportato la sottoposizione ad una misura coercitiva più grave rispetto a quella dell’obbligo di dimora, ossia l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per tale ragione, la donna sarà costretta a far visita tre giorni a settimana ai poliziotti di via Palatucci. © RIPRODUZIONE RISERVATA Grazie al lavoro incessante dei Carabinieri su tutto il territorio Blitz sui cantieri e abusivismo edilizio, in sette finiscono nei guai Nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della sicurezza suoi luoghi di lavoro, contro lo sfruttamento del lavoro nero, l’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma hanno passato al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. Tra Isernia e comuni limitrofi, sono stati sottoposti ad accertamenti cantieri edili ed altre attività imprenditoriali, nel corso dei quali cin- que persone, titolari delle imprese, sono state denunciate a vario titolo, per l’inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 41enne di Isernia, un 45enne di Agnone, un 50enne di Macchiagodena, un 35enne di Venafro ed un 28enne di Pescolanciano. Quattro in tutto i lavoratori a nero segnalati. Inoltre, a Sesto Campano, i militari della locale Stazione, hanno denunciato due persone del luogo, un 40enne ed un 50enne, per abusivismo edilizio, in quanto in qualità di proprietari, stavano realizzando un fabbricato in assenza delle concessioni edilizie, in assenza della prescritta denuncia presso il servizio antisismico della Regione Molise, e in un luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici. © RIPRODUZIONE RISERVATA A grande richiesta torna la commedia ‘Irinella’ Da tutta Italia per la tappa isernina di Area Sanremo Tour Si è concluso a Isernia registrando un pieno di consensi Area Sanremo Tour, l’iniziativa organizzata per selezionare due giovani cantanti da inserire tra le nuove proposte in gara al prossimo festival. Nove in tutto le tappe organizzate su e giù per lo stivale; ottimi i riscontri anche in Molise, dove si sono dati appuntamento giovani provenienti da diverse regioni italiane. Un’occasione, questa, che ha permesso anche di far conoscere l’auditorium. Il presidente del- ospitavano presso la propria abitazioni persone gravate da pregiudizi di polizia per reati concernenti proprio gli stupefacenti, violando quindi le prescrizioni imposte dal G.I.P. del Tribunale di Isernia nell’emanazione del provvedimento. Considerate tale violazione, la locale Procura della Repubblica tempestivamente chiedeva un aggra- voluta dal cantante Antonello Carozza, che ha così inteso offrire un’importante occasione ai giovani molisani per mettere in vetrina il proprio talento. In questo progetto ha ricevuto il sostegno della Regione e del Comune di Isernia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Irinella racconta una storia d’amore contrastata che si consuma nei vicoli del centro storico di Isernia. Tra un colpo di scena e tante risate, la commedia scritta da Maurizio Veneziale ha riscosso ampio successo in città, destando tra l’altro curiosità di chi non c’era alla prima e alle successive repliche. In molti hanno chiesto di assistere allo spettacolo. Ed ora sono stati accontentati. Nel fine settimana doppio appuntamento all’auditorium con l’opera ispirata dalla più celebre tra le canzoni del Tratturo. Sul palco gli attori della compagnia teatrale Cast, oltre a naturalmente al trico acustico de Il Tratturo, guidato da Mauro Gioielli. L’appuntamento con Irinella è per oggi, in replica, a partire dalle 18:00. © RIPRODUZIONE RISERVATA 9 10 Attualità ISERNIA Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 Incontro indirizzato ai giovani, organizzato nella sede di Pesche dell’Unimol per focalizzare l’attenzione su quanto fatto fino ad oggi Un momento dell’incontro Come formare la nuova classe dirigente Stimolare i giovani ad accrescere le proprie capacità e la propria cultura politica attraverso seminari e premi d’alta formazione, favorire gli studi sul pensiero politico del novecento, dare nuova linfa alle amministrazioni locali. Sono solo alcuni degli obiettivi della fondazione ispirata dal pensiero politico del senatore Lello Lombardi. Du- I relatori rante un incontro organizzato nella sede di Pesche dell’università del Molise, si è scelto di focalizzare l’attenzione proprio sull’impegno politico finalizzato all’effettivo raggiungimento del bene comune. Una scelta che appare necessaria in questa fase storica segnata da profonde trasformazioni. L’attualità del pensiero del sena- tore Lombardi, il contributo che sta dando la fondazione dedicata al politico molisano per il rilancio delle amministrazioni locali, sono concetti che ha voluto rimarcare anche il presidente della commissione cultura alla camera, l’on. Flavia Piccoli Nardelli. E sono dunque i giovani i principali destinatari del progetto di rilancio della politica che sta portando avanti la fondazione Lombardi. La presenza al seminario di Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo Calabro, presidente nazionale dell'Anci giovani, non è stata affatto casuale. rettore scientifico del Neuromed – siamo molto individualisti, e non siamo abituati a fare rete. Ma oggi vediamo un grande supporto da parte del Ministero della Salute, che sta venendo incontro alla necessità di creare delle reti, reti che guardino all’Europa. E’ ciò che serve a questo Paese, perché dalla crisi si esce solo investendo in ricerca”. Un dialogo, quello tra gli I.R.C.C.S. delle neuroscienze, che dopo l’importante momento di oggi continuerà verso obiettivi e progetti comuni. E il convegno ha anche visto il saluto di Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, che in un videomessaggio ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra ricercatori e cittadini. “Questa notte dei ricercatori – ha detto il Ministro – ci permette di far capire a tutti dove sta andando la scienza e verso quali straordinari traguardi ci sta portando. E’ una meravigliosa rivoluzione, ma noi dobbiamo saper mediare, spiegare, raccontare”. Al termine del meeting la vera e propria festa della scienza rappresentata dalla Notte dei Ricercatori. Le porte dei laboratori Neuromed si sono aperte per un confronto tra cittadini e ricercatori. Per capire meglio, porre domande e confrontarsi sui progressi, le difficoltà e il fascino del mestiere della scienza. I visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere i risultati scientifici ottenuti dal Neuromed, visitare i laboratori e parlare in modo semplice e informale con tutti i ricercatori. Ma hanno incontrato anche i telescopi dell’Associazione Astrofili Frentani, che ha offerto osservazioni del cielo, e le tecnologie più avanzate, come quelle che permettono l’interfacciamento tra cervello e computer. Rapporto disegnato da “Baotaz”, una originale installazione interattiva dedicata all’interconnessione e alla comunicazione. All’insegna della prevenzione, infine, i ricercatori hanno guidato il pubblico nella degustazione di piatti della Dieta Mediterranea quale messaggio universale di un salutare stile di vita. La serata e la notte di ieri ha rappresento il culmine di una manifestazione che ha già dedicato due giornate specificamente ai giovani. Mercoledì e Giovedì oltre 1.500 studenti delle scuole superiori del territorio hanno “invaso” il Neuromed non solo per incontrare i ricercatori e dialogare con loro, ma anche per prendere parte a esperimenti interattivi. “Neuromed, grazie alla neonata rete degli I.R.C.C.S. neurologici rappresenta oggi un punto di riferimento su quello che sono le novità nell’ambito delle neuroscienze. – ha detto Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed - Per quanto concerne la Notte dei Ricercatori devo dire che gli ingredienti di base sono sempre gli stessi: passione ed entusiasmo”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Ministro loda il lavoro del Neuromed per la grande riuscita dell’evento Notte dei Ricercatori 2016 Lorenzin loda il lavoro svolto Pozzilli e il Molise tutto ha vissuto la Notte dei Ricercatori 2016. Oltre duemila persone, tra studenti, cittadini e curiosi, sono entrate in quelli che per una serata sono stati laboratori veramente “aperti” grazie all’impegno dell’I.R.C.C.S. Neuromed e della sua Fondazione. In un’atmosfera rilassata e informale, sottolineata anche dal sottofondo musicale, si è rinnovato l’impegno di chi fa scienza verso i cittadini. Un evento che ha il valore della sfida europea. Perché nelle stesse ore centinaia di centri di ricerca in tutto il continente hanno fatto lo stesso. Un incontro tra ricercatori e cittadini che ha celebrato l’indissolubile le- game tra scienza e società. L’apertura della terza edizione della Notte dei Ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed è stata preceduta da un momento di alto valore scientifico: il meeting “La rete degli I.R.C.C.S. delle Neuroscienze e della Riabilitazione: una piattaforma per l’Europa”. I rappresentanti degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico impegnati nelle scienze neurologiche si sono incontrati nel Centro di Ricerche molisano per disegnare una rete italiana capace di pianificare le strategie con le quali il nostro Paese potrà partecipare al grande sforzo mondiale attualmente in atto nel settore delle neuroscienze. Alla presenza ‘Fondazione Banco di Napoli’, incontro con il presidente Le Associazioni del III Settore (Avis, Unione Italia Ciechi e Ipovedenti, LILT, LAI, Ascos, Afasev, CSV) e la Volturnia edizioni hanno partecipato a Isernia, nei locali della cooperativa LAI, ad un incontro con il presidente della Fondazione Banco di Napoli prof. Daniele Marrama e con il direttore generale prof. Antonio Minguzzi. Quasi tutte le associazioni presenti hanno infatti beneficiato di contributi donati dalla Fondazione per la realizzazione di progetti finalizzati al sociale: dalla stampante in braille dell’Uici al Dopo di Noi e ai pannelli fotovoltaici dell’Afasev, dall’orto didattico della cooperativa LAI alla macchina per il trasporto quotidiano di campioni di sangue dell’Avis, o ancora parte di una collana di volumi storici della casa editrice. Ad accompagnare i due ospiti, il consigliere di amministrazione della Fondazione Agostino Angelaccio che ha introdotto e condotto i lavori. Lo scopo dell’incontro è stato la verifica delle iniziative già finanziate e la proposta di nuove idee da presentare. Le Associazioni del III settore, spesso costrette a sostituire i servizi un tempo garantiti dagli Enti locali, hanno illustrato al presidente lo stato dell’arte dei progetti, evidenziando però le difficoltà che incontrano quotidianamente per portare avanti le proprie attività. “Ho potuto osservare una realtà che anche se piccola, ha tanta voglia di fare. Abbiamo finanziato progetti importanti per il territorio, a livello associazionistico qualcosa si può ancora migliorare. Le associazioni – afferma Marrama – dovrebbero imparare a fare rete. © RIPRODUZIONE RISERVATA delle autorità civili, militari e dei ricercatori, hanno preso parte all’incontro, moderato da Anna La Rosa - giornalista e divulgatrice scientifica - Luigi Frati, Direttore scientifico di Neuromed, Carlo Caltagirone, Direttore scientifico della Fondazione Santa Lucia, Giselda Scalera, della Direzione Generale Ricerca e Innovazione in Sanità del Ministero della Salute. Collegati in videoconferenza, poi, Giuseppe Nappi, già direttore scientifico dell’Istituto Neurologico Casimiro Mondino di Pavia, Claudia Gandini ed Edigio D’Angelo dell’Istituto Mondino, di Pavia. Dal confronto con i giovani ricercatori il simposio ha rappresentato l’occasione per mettere a confronto le esperienze e puntare ad una rete che, unendo gli I.R.C.C.S. di quello che rappresenta uno dei campi della biomedicina più denso di promesse, potrà dare un contributo fondamentale al ruolo che il nostro Paese giocherà nei prossimi anni sullo scenario internazionale. “Il Ministero della Salute – ha detto nel suo intervento introduttivo Giselda Scalera, della Direzione Generale Ricerca e Innovazione in Sani- tà del Ministero della Salute, Dirigente dell’Internazionalizzazione e Promozione – crede fortissimamente nella ricerca. E fare rete significa ottimizzare al massimo le risorse, per creare condizioni ottimali per il Sistema Paese”. “Quello degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – ha aggiunto Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico della Fondazione S. Lucia di Roma – è un modello molto forte. Non è solo una ricerca che raggiunga nel più breve tempo possibile il paziente. E’ dagli stessi pazienti che vengono quesiti forti, che spingono i ricercatori verso strade innovative”. Ma resta aperta la questione di finanziare adeguatamente e correttamente la ricerca, come ha sottolineato Luigi Frati, Direttore Scientifico dell’I.R.C.C.S. Neuromed: “L’importanza dell’investimento scientifico va sostenuta non solo per creare occupazione ma anche per creare innovazione. Dobbiamo fornire al mondo scientifico gli strumenti adatti, che possono venire anche da un adeguato sostegno economico”. “In Italia – ha continuato il professor Luigi Frati, Di- © RIPRODUZIONE RISERVATA NUOVA SERIE ANNO XIII - N. 40 Settimanale della Diocesi di Isernia-Venafro A cura dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE ISERNIA “Essi si sono spesi sempre per gli altri, specialmente per i malati, elevando la professione medica” Esempi di generosità e coraggio Nelle parole del vescovo Cibotti l’omaggio di tutta la diocesi ai Ss. Cosma e Damiano di Don FFrancesco rancesco Bo vino Bovino “Di anno in anno, possiamo conoscere in dettaglio la vita dei Santi Cosma e Damiano e approfondire quella fede che in loro si è fatta specchio e testimonianza della vita di Gesù”. Sono queste le parole che Mons. Camillo Cibotti ha pronunciato nel corso della celebrazione eucaristica tenutasi nella cattedrale di Isernia in occasione della festa dei Ss. Cosma e Damiano lo scorso 26 settembre. Il presule ha ricordato la figura dei santi medici esaltandone le virtù cristiane, l’eroismo nella fede e la fedeltà al vangelo fino al sacrificio della vita. Il martirio come adesione a Cristo e come scelta d’amore. “In loro - ha detto - vediamo incarnati gli stessi sentimenti di Cristo, perché hanno scelto il metodo evangelico come unica modalità di aiuto ai malati nel corpo e nello spirito: da Gesù, i Santi Medici, attingono i gesti concreti della solidarietà, per conformarsi a Lui totalmente ed essere riconosciuti in- Mons. Cibotti omaggia i Santi terpreti e strumenti della Sua misericordia”. Su questo punto Mons. Cibotti ha voluto soffermarsi in modo par- ticolare mettendo in luce tre aspetti fondamentali della vita di questi grandi santi: la generosità, la gratuità ed il coraggio. Essi si sono spesi sempre, in ogni momento, per gli altri e specialmente per i malati dando alla professione medica un significato antropologico ancora più profondo. Nei santi Cosma e Damiano la professione medica ha riacquistato nuova dignità nell’esercizio gratuito da loro praticato. “La loro gratuità – ha detto il presule - diventa evidenza della libertà e generosità riconosciuta dallo stesso Gesù quando raccomandava ai suoi Apostoli: ”Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Cibotti, quindi, ha concluso la sua omelia esortando tutti a “liberare la società dal male della corruzione e dell’egoismo, che portano a prevaricare ogni legge e a sopraffare i più deboli e i bisognosi ritrovando il valore e la dignità dell’uomo”. “Che l’economia e l’interesse – ha concluso - non prevalgano sulla solidarietà e sull’accoglienza dei diseredati e dei profughi che fuggono dalla miseria e dalla guerra”. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’Unzione degli Infermi diventerà un appuntamento fisso Giubileo Diocesano degli ammalati all’Eremo dei Ss Cosma e Damiano La festa dei santi Cosma e Damiano in quest’Anno della Misericordia è stata l’occasione per un evento straordinario e da molti atteso: il Giubileo Diocesano degli Ammalati. L’eremo di Isernia non è riuscito a contenere la grande folla di fedeli accorsa in quel luogo santo per la solenne celebrare di martedì scorso 27 settembre presieduta da Mons. Camillo Cibotti. La concomitanza con la festa dei Santi Medici, voluta fortemente dal vescovo, è stata l’occasione per esaltare la figura dei due martiri che hanno dedicato tutta la loro vita al servizio gratuito degli ammalati nel corpo e ‘Giovani con le scarpe’, le attività del nuovo anno postorale di Lina TTor or orttola Si è svolto giovedì scorso 22 settembre presso la sala parrocchiale della Chiesa Sacro Cuore di Isernia l’incontro della Consulta della Pastorale Giovanile per la presentazione delle attività 2016/2017. All’incontro, presieduto dal responsabile della Pastorale Giovanile Don Enzo Falasca, hanno preso parte alcuni giovani animatori, i rappresentanti delle parrocchie e dei vari movimenti presenti in diocesi. Dopo l’iniziale momento di preghiera, i rappresentanti dei vari movimenti, tra cui l’Azione Cattolica, il Movimento per la Vita, il Gruppo Missionario Diocesano e la Gifra, hanno illustrato le iniziative previste dalle loro associazioni per i prossimi mesi. Si è passati poi all’illustrazione delle numerose attività previste per i giovani e i giovanissimi delle nostre parrocchie. Da ottobre a maggio “Crescete e moltiplicatevi”, un percorso per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni e i loro genitori; sempre a partire da ottobre, “Il primo incontro con Gesù”, pensato per adolescenti, giovani e genitori. Don Enzo ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei genitori dei bambini e dei ragazzi nelle varie iniziative di questo nuovo anno pa- storale che quindi vogliono essere qualcosa che riguarda tutta la famiglia. Sono previsti inoltre vari progetti che coinvolgeranno i ragazzi delle scuole superiori direttamente nei loro istituti. Ad aprile ci saranno la Giornata Mondiale della Gioventù Diocesana, con un Musical sulle Opere della Misericordia e le Olimpiadi del Catechismo. Per la prossima estate sono previsti, dal 18 al 30 giugno, il campo itinerante “Un’estate per DiOvertirsi” e, dal 31 luglio al 5 agosto, il Cammino di Santiago. Ma la vera novità di quest’anno è “Giovani con le scarpe”, una Scuola di evangelizzazione e animazione dove si “creano” nuovi modi per annunciare il Vangelo. È aperta ai giovani della Diocesi di Isernia-Venafro che hanno un’età compresa tra i 14 e i 30 anni. Da ottobre a maggio i ragazzi che aderiscono passeranno insieme una settimana al mese, condividendo i pasti, la preghiera, l’amicizia, la fede, lo studio e il percorso di formazione sui temi dell’evangelizzazione e dell’animazione presso l’Istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore a Isernia. Inoltre nel mese di luglio ci sarà per loro un campus estivo. La serata è finita con la Veglia e la Messa presieduta dal Vescovo. © RIPRODUZIONE RISERVATA nello spirito. Quest’anno c’è stata un’altra grande novità. Nel corso dell’evento i presenti hanno potuto ricevere il Sacramento dell’Unzione degli Infermi, cioè il sacramento che la Chiesa da sempre ha destinato come sostegno e conforto per le persone sofferenti nel corpo e nello spirito. Per espresso desiderio dello stesso Mons. Cibotti questa pratica diventerà, d’ora in poi, un appuntamento annuale con il mondo della sofferenza. Ogni 27 settembre a venire si celebrerà il rito dell’Unzione su quanti si prepareranno spiritualmente a riceverla con le dovute disposizioni d’animo. Nel corso della celebrazione il vescovo ha tenuto a chiarire bene la differenza tra questo sacramento e la più nota “estrema unzione” (che invece è un sacramentale ed è destinato solo ai moribondi). Rivolto ai numerosi fedeli, per la maggior parte anziani, disabili e costretti su carrozzina, il presule ha invitato tutti a riscoprire il vero significato della sofferenza non solo quella fisica ma anche quella spirituale, ridando ad essa il suo valore salvifico. “La malattia, il dolore - ha precisato Mons. Camillo - acquistano un significato che è la spiegazione della vita. La sofferenza Un momento dell’Unzione agli occhi di Dio diventa vocazione, cioè chiamata speciale. Il luogo dove meritare la nostra salvezza, l’eternif.b. tà”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sposi con Gesù, riparte il cammino di formazione E' ripreso domenica 18 Settembre il cammino rivolto alle coppie di sposi che desiderano approfondire il valore e il significato del sacramento delle nozze alla luce del rito celebrato. Ecco Franco e Nadia: “Domenica nella parrocchia di S.Giovanni in Platea, insieme ad altre 11 coppie di sposi, abbiamo iniziato un cammino di crescita per sposi che desiderano conoscere ed approfondire la grazia del sacramento del matrimonio. Questo percorso si articola in 8 incontri ognuno dei quali termina con un momento di convivialità. Così si è presentato a noi questo cammino dal nome Sposi con Gesù. Ma cosa è stato per noi coppia questo primo incontro? Ci sentiamo di dire che ha significato l'inizio del nostro fidanzamento con Gesù. Noi sposi ci siamo trovati desiderosi di conoscere Lui, di sapere come la pensa, cosa c'entra nella nostra quotidianità, nel nostro matrimonio. Così quella mattina, dopo un primo forte momento di preghiera, con le altre coppie, ci siamo immersi nella conoscenza dell'altro mettendo tra noi Lui. L'emozione avvertita dai nostri compagni e da noi al termine di questa prima conoscenza dell'altro è stata palpabile. Ancora più forte è stata quella avvertita alla fine dell'incontro quando, confrontandoci tra noi, abbiamo tratto le conclusioni su questa prima esperienza. La strada da fare è ancora lunga. Spesso la quotidianità e i problemi della vita ci fanno dimenticare che noi Sposi abbiamo un fidanzato, Gesù, che è presente per sostenerci, aiutarci e riempire la nostra FFranco ranco e Nadia vita familiare con il suo amore”. © RIPRODUZIONE RISERVATA 11 DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Sest pano. “Lavori affidati a ditte imparentate con la maggioranza: un’offesa all’intelligenza dei cittadini” Sestoo Cam Campano. Il gruppo di opposizione Si può Fare attacca l’amministrazione Luigi Paolone di Mar co FFusco usco Marco “La maggioranza offende l’intelligenza dei cittadini”: così i consiglieri del gruppo di minoranza “Si può fare” attaccano l’Amministrazione comunale di Sesto Campano guidata dal sindaco Luigi Paolone. “ E’ miserevole- attaccano i consiglieri di opposizioneconstatare come una amministrazione, inadeguata ed incapace, possa scendere così in basso e rendersi ridicola agli occhi dell’intero paese cercando di creare dubbi e scompiglio nei cittadini travisando volutamente quello che da noi opposizione viene affermato. Come già altre volte abbiamo chiarito e ribadito che è lontano da ogni nostro pensiero colpire o in qualche modo toccare le figure che direttamente o indirettamente operano nel nostro Comune. Non abbiamo alcun interesse al disfattismo, ma ci sentiamo obbligati a riportare le segnalazioni che ci vengono quotidianamente riferite. Non ci svegliamo la mattina per attaccare, come propagandisticamente portano in risalto quelli della maggioranza, i dipendenti ed i responsabili dei servizi del comune di Sesto Campano, anzi, a queste figure va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono.” A Sesto Campano dunque la tensione è altissima e tra opposizione e maggioranza la lotta si fa dura, senza esclusione di colpi. “Non si può tacere- ricordano ancora dai banchi dell’opposizione- quando risalta agli oc- chi di tutti il brutto momento che stiamo vivendo nel nostro comune e questo, certamente, non è colpa dei dipendenti, ma sicuramente è dovuto ad una cattiva gestione politico - amministrativa. “ E poi la durissima stoccata alla maggioranza Paolone circa gli appalti. “ In merito a questo argomento- ricordano ancora dalle opposizioni-il gruppo “ Si può fare”, fa notare che non molto tempo fa la maggioranza ha affidato e continua ad affidare servizi comunali a ditte direttamente imparentate con gli amministratori La ‘Città dell’Olio’ si appresta a raccogliere e lavorare il suo frutto migliore Campagna olearia 2016, abbondante ma inferiore a quella dello scorso anno Vigilia della campagna olearia 2016 e Venafro, per la sua storia plurimillenaria nello specifico e per la giusta presenza del centro nell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, si appre- sta a cogliere e lavorare il tanto decantato e saporitissimo frutto della propria terra : l’oliva. Gli uliveti tanto della piana che della collina del Venafrano sono stracarichi di ulive, il che la- scia facilmente prevedere una produzione quanto mai abbondante. Alcuni uliveti sono stati toccati dall’insetto ma la preoccupazione è relativa perché il frutto non sano cadrà a ter- Chiusa la due giorni del ‘Planetario Itinerante’ “In viaggio tra le stelle”: chiusa la due giorni del planetario itinerante che ha visto la città di Venafro protagonista di un evento altamente scientifico grazie alla disponibilità dell’Istituto Statale “Antonio Giordano”, come ha sottolineato il sindaco Antonio Sorbo nel suo saluto finale di ieri:” Ringrazio il Giordano, la preside Rossella Simeone, i suoi collaboratori, i docenti tutti e in modo particolare gli studenti che hanno consentito di spalancare le porte della città all’Astrofisica. Questo è solo un primo appuntamentoha ricordato il primo cittadino- l’iniziativa potrà ripetersi per tutte le scuole di Venafro e su questo già stiamo lavorando”. Il Dirigente Scolastico Simeone ha ancora sottolineato l’incisività dell’iniziativa sul piano scientifico e didattico per gli studenti:” E’ segno di innovazione e viva- 14 cità formativa questo progetto che abbiamo voluto fortemente in sinergia con tutto il territorio. Un progetto secondo noi di grande valenza divulgativa, stimolare quindi la curiosità, l’immaginazione e la capacità di meravigliarsi degli studenti, favorendo la riflessione e l’accrescimento della cultura scientifica di base. Ringrazio i miei docenti e il professore Fabrizio Albani per aver appassionato i nostri ragazzi”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sorbo, Simeone a altri docenti e collaboratori ra e sull’albero resterà solo l’uliva perfetta e pronta per raccolta e molitura. Questo consente di dire che l’olio 2016 che si produrrà nel Venafrano sarà di buona qualità e pregio, anche se sarà impossibile raggiungere l’eccellenza della produzione 2015, anno che ha permesso di produrre nell’estremo Molise occidentale un olio extravergine di oliva di un livello qualitativo superiore alla media. Il prezzo del litro d’olio 2016 ? Difficile dirlo, ma non dovrebbe scendere sotto i 6/7• a litro nonostante si preveda, come detto innanzi, una produzione quantitativamente abbondante. Passiamo ai frantoi di Venafro e dintorni, dove appunto si lavorerà la gran parte delle olive della zona : c’è quello della Cooperativa Sociale a Venafro e i tre frantoi privati di Carcillo e Galardi a Pozzilli e di Riccitiello ancora a Venafro. Impianti perfetti, al massimo della pulizia e dell’efficienza, e che incontrano ogni anno i consensi di olivicoltori, produttori ed agricoltori che conferiscono il prodotto. © RIPRODUZIONE RISERVATA con costi nettamente superiori a quelli sostenuti negli anni precedenti. Pertanto, in merito a queste dichiarazioni, ci sorge il dubbio che chi fa tali affermazioni o non si rende conto di quello che scrive o non è lui che scrive o non fa parte della maggioranza. Sono passati, ormai, molti mesi da quando l’amministrazione del comune di Sesto Campano si è insediata ma, ad oggi, i cittadini del comune ancora non hanno potuto apprezzare l’operosità dei nostri amministratori. Non serve cullarsi sulle dichiarazioni di rito che vengono fatte in particolari circostanze, ma bisogna dare sempre prova tangibile dell’impegno che si profonde verso il paese.” © RIPRODUZIONE RISERVATA Troppi extracomunitari ‘vagano’ nel venafrano Tra Venafro, Pozzilli, Montaquila e Monteroduni, ossia nella fascia dei Comuni dell’estremo Molise occidentale, gli extracomunitari da tempo presenti e che vivono in strutture recettive private col sostegno delle istituzioni repubblicane assommano a diverse centinaia ; si stima, mancando informazioni ufficiali al riguardo, che trattasi di trecento presenze circa, provenienti tanto dal continente africano che da quello asiatico. Sul tema, la notizia abbondantemente prioritaria sulle altre : ci sono stati o ci sono momenti di difficile convivenza tra tali comunità da poco arrivate in regione e i molisani da sempre residenti ? Per fortuna no, ed ognuno vive per conto suo ; cioè gli extracomunitari da una parte e i molisani dall’altra. Zero fenomeni d’intolleranza quindi o di altre situazioni ancora peggiori, e la cosa è già abbondantemente positiva. C’è però un aspetto che non fa stare affatto tranquilli i molisani residenti nel Venafrano. “Tante decine di extracomunitari africani ed asiatici che da anni vivono da noi e che aumentano giorno dopo giorno -è il pensiero di molti dell’estremo Molise occidentale- non fanno nulla dalla mattina alla sera. Oziano per le strade o dinanzi alle strutture che li ospitano, parlano ai telefonini, sostano su panchine pubbliche, passeggiano senza una meta precisa, qualcuno va in bici, altri salgono e scendono da treni ed autobus di linea per raggiungere altre città o rientrare negli hotel o nelle case che li ospitano, e via di questo passo. Qualche altro va in giro tra clienti dei bar e passanti per strada a chiedere elemosina, altri ancora sostano dinanzi a supermercati o farmacie per raggranellare qualche centesimo e tutto questo 24 ore al giorno, senza soluzioni o prospettive di sorta. E’ proprio questo che preoccupa maggiormente : vedere cioè tanti giovani di etnie diverse senza occupazione o impegno alcuno che vivono senza inserirsi, senza adoperarsi, senza lavorare e senza un progetto futuro chiaro. Ci chiediamo : si può continuare così all’infinito? L’ozio, è risaputo, genera vizi e la cosa a lungo andare è decisamente preoccupante”. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Giammaria Palmieri col sindaco Marcovecchio in tour negli antichi palazzi del centro storico della cittadina Il Rettore dell’Unimol ad Agnone Si auspica l’attivazione di master universitari nell’antica Atene del Sannio di Vitt orio Labanca Vittorio AGNONE. Che ci faceva il Magnifico Rettore dell’Università del Molise ad Agnone venerdì mattina?. Il sindaco Marcovecchio gira a largo con risposte evasive ma Giammaria Palmieri accompagnata dal professor Giuseppe Pardini, intorno alle ore 11.00 era con il sindaco, il suo vice Linda Mar- Palazzo dei Filippini covecchio, il consigliere Germano Masciotra ed il responsabile della biblioteca comunale in piazza Plebiscito. Una visita informale, ma il gruppo usciva da Palazzo dei Filippini, l’ex convento che è una bomboniera e che magari potrebbe ospitare qualche master universitario, per recarsi a prendere un aperitivo nel vicino “Caffè Letterario”. Sorridenti ed orgogliosi di aver fatto visitare qualcosa di bello al Magnifico Rettore. Il gruppo dell’amministrazione comunale forse cercava consensi dal numero 1 dell’Università del Molise perché un corso post laurea per Agnone significa davvero dare un’occasione di sviluppo non solo sotto il profilo culturale all’Atene del Sannio, ma offrire anche una svolta economica all’intera comunità alto molisana. A promettere e mai mantenere l’impegno per l’istituzione di un master post laurea fu l’allora rettore Giovanni Cannata. Era il 2005 quando il “Magnifico” nell’indossare Il Mantello, premio assegnato da Agnone agli uomini di spessore culturale, sul proscenio del teatro Italo-Argentino promise il suo impegno affinchè il sogno di molti agno- San Pie tr o AAvvellana. L’avvocato Romano spiega la decisione presa Pietr tro Il Tar contro la tartufaia controllata Sentenza che va oltre il caso molisano A spiegare la sentenza del Tar Molise che l’altro giorno ha accolto il ricorso dei tartufai abruzzesi e molisani è l’avvocato Massimo Romano che ha difeso proprio le associazioni per la raccolta del prezioso tubero. “Con sentenza n. 365 del 26 settembre 2016 –esordisce Romanoil Tar Molise ha accolto il ricorso proposto dai rappresentanti molisani e abruzzesi di associazioni attive nel settore della raccolta del tartufo, i quali, con la mia tutela, hanno impugnato i provvedimenti con cui il Comune di San Pietro Avellana e la Provincia di Isernia avevano istituito una tartufaia controllata, con l’obiettivo di limitare l’accesso ai cavatori di tartufi forestieri, concedendo ad una locale associazione di tartufai, costituita da appena pochi mesi, ben 37,5 ettari di territorio comunale. Ennesima vittoria, dunque, per le associazioni che si battono per l’affermazione del principio della libera ricerca del prezioso tubero, già statuito dalla legge ma costantemente oggetto di tentativi, da parte delle Amministrazioni locali, di metterne in discussione e limitarne l’effettività”. L’avv. Massimo Auguri a Francesco Infiniti e cari auguri al collega Francesco Bottone per il suo compleanno. Il noto giornalista caporedattore de L’Eco dell’Alto Molise (versione cartacea e on line) è anche un ottimo apicoltore nonché cacciatore. Ma sicuramente con la penna è più pungente delle sue api e più preciso della sua carabina. Oggi Francesco spegne le 42 candeline. Romano, già nel 2013 aveva patrocinato con successo un analogo ricorso. Allora il Comune di San Pietro Avellana aveva varato un’ordinanza di divieto di accesso limitato ai forestieri su determinate strade tartufigene. “Il pronunciamento del Tar Molise –continua Romano- è destinato a porre un freno alla proliferazione di tartufaie controllate ormai dilagante sul territorio nazionale. Sentenza ineccepibile che scolpisce principi generali la cui portata va ben oltre il caso molisano – ha commentato ancora- Nel merito il Tar Molise ha ribadito che i provvedimenti impugnati si pongono in frontale contrasto con il principio di derivazione comunitaria che impone il ricorso alla gara pubblica per l’affidamento in gestione a terzi di beni pubblici comunque suscettibili di produrre utilità economiche, come accade nel caso di specie, atteso che i terreni comunali oggetto del contratto di comodato d’uso sono suscettibili di sfruttamento economico per la ricerca e la vendita del tartufo a beneficio esclusivo dei membri dell’associazione controinteressata”. Cosicché, su tutte le amministrazioni pubbliche grava l’obbligo di ricorrere a procedure competitive ogni qualvolta si debbano assegnare beni pubblici suscettibili di sfruttamento economico; la mancanza di tale procedura introduce una barriera all’ingresso al mercato determinando una lesione alla parità di trattamento, al principio di non discriminazione ed alla trasparenza tra gli operatori economici, in violazione dei principi comunitari di concorrenza e di libertà di stabilimento. D’altra parte –conclude- il profilo della onerosità del contratto, su cui insistono i resistenti, non vale a superare il principio dell’obbligo del previo esperimento della gara pubblica che anzi avrebbe potuto consentire al Comune di disciplinare l’affidamento a condizioni più vantaggiose dal punto di vista della sua remuneratività, non limitandolo ad attività di miglioramento boschivo o di piantumazione”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Palmieri con sindaco e assessori nesi si avverasse. Parlò Cannata anche di una sorta di specializzazione e corsi post laurea in Scienze Agrarie e Forestali. Parole poi che divennero l’ennesimo bluff e presa in giro per politici, amministratori e cittadinanza presenti alla serata di gala. Ora si spera, se l’incontro dell’altro giorno è stato incentrato su una ipotetica piattaforma d’intesa fra Agnone e Università, che Palmieri non segua le orme del suo predecessore e che davvero questa fetta di territorio orfana di sedi e corsi dell’Unimol, possa vedere attivato qualche istituto universitario così come in altre realtà del Molise. © RIPRODUZIONE RISERVATA Assegno falso per l’acquisto di una macchina agricola Continuano i tentativi di raggiri messi a segno nell’hinterland alto molisano. Dopo il caso di Pietrabbondante con la consegna ad un fantomatico Carabiniere di mille euro da parte di un’anziana per non far arrestare il figlio; dopo il pagamento con assegni falsi di merce acquistata ad un esercente di Capracotta; ora un pregiudicato ha cercato di acquistare una macchina agricola a Belmonte del Sannio pagandola con un assegno falso. Ma questa volta il 40enne della provincia di Campobasso, con a carico numerosi precedenti di reato per furto in abitazione e truffa aggravata, è stato smascherato e enunciato dai Carabinieri della Stazione di Agnone. L’assegno di cinquemila euro per pagare una macchina agricola “rotopressa” ad un imprenditore agricolo del posto era fasullo. Il titolo in questione è stato sequestrato dai Carabinieri che ora stanno conducendo ulteriori indagini al fine di accertare se il 40enne sia coinvolto in altre vicende analoghe. I reati di cui per il momento dovrà rispondere sono quelli di truffa e falsità in titoli di credito. Ad Agnone, sempre i Carabinieri, hanno controllato alcuni cantieri edili. Per un 45enne del posto è scattata la denuncia per l’inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. © RIPRODUZIONE RISERVATA 15 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO SPAGNOLETTI LE TEMPERATURE via Molise, 78 Tel. 0875.703846 MIN. 19° - MAX. 24° DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 Noi lavoratori dello Zuccherificio del Molise, da giorni in presidio permanente presso i cancelli della nostra fabbrica, apprezziamo l’interesse che in questi giorni gli esponenti politici di maggioranza e minoranza, nazionali regionali e comunali, hanno dimostrato visitando il nostro presidio. Tuttavia affinché il tutto non si riduca a semplice passerella, noi vi chiediamo di essere consequenziali a questo interesse. Indirizzate la vostra azione per defi- REDAZIONE CAMPOBASSO L’appello alla politica molisana: vogliamo lavoro e dignità! Lettera aperta dei lavoratori dello Zuccherificio del Molise nire soluzioni che ci permettano di non perdere il lavoro o di assicurarci la possibilità di avere forme di tutela che ci garantiscano un reddito. Fateci ricredere nei confronti della politica, non strumentalizzate le nostre vite e i nostri destini. Noi siamo qui con i nostri drammi personali e famigliari. Non vogliamo che i riflettori su questa vertenza si spengano, nessun lavoratore deve essere abbandonato a un destino segnato dalla solitudine e da una vita precaria. A nessuno di noi va negata la possibilità di garantire un futuro alle nostre famiglie e ai nostri figli. Vogliamo dare ai nostri figli la possibilità di studiare, e di continuare a vivere in questo territorio. La politica dovrebbe avere la consapevolezza che il futuro di questa Regione sta nel lavoro e nella dignità che da esso discende. Noi vogliamo lavoro e dignità! Noi non ci rassegniamo e continueremo con questo presidio in azienda e davanti a tutti i luoghi istituzionali. Faremo si che non vi dimentichiate di noi fino a quando non si arriverà a una soluzione che garantisca l’occupazione. Ci appelliamo a tutta la politica in tutti i livelli istituzionali, nazionali, regionali e comunali, con l’obiettivo di stringere con noi un patto sociale che vincoli l’azione politica a rilanciare l’economia ed il lavoro di questo territorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Intanto ieri per i 71 lavoratori del presidio, dopo l’incontro con Ciccone, è arrivata la proroga delle ferie Comparto bieticolo: servono i fatti Dalla Segreteria della Cgil Franco Spina chiede che la Regione si faccia carico delle proprie responsabilità Spenta da tempo, arrugginita, antiestetica… eppure è ancora lì; la stella cometa che ancora campeggia sopra lo stabilimento saccarifero è probabilmente l’immagine metaforicamente più rappresentativa della vicenda zuccherificio. Più di qualcuno, anzi, quasi tutti, sanno che quest’anno non tornerà ad illuminarsi per il consueto augurio di buon Natale ma qualcuno, voltandosi di tanto in tanto verso il grosso silos, spera che così come per i Magi, il noto fenomeno astronomico torni a fare da guida soprattutto per le istituzioni, illuminando quel giusto percorso che potrebbe risollevare le sorti delle 71 famiglie oggi coinvolte. Per loro, al di là delle future chance industriali che potrebbero aprirsi con l’attivazione dell’Area di crisi semplice, resta come priorità quella di risolvere, ora, l’aspetto occupazionale. Su questo sono stati molto chiari ed è per questo che sono in presidio. Per tutti la procedura di liquidazione non può limitare un intervento diretto della Regione, che deve fare la sua parte, ripartendo proprio dalle maestranze. Maestranze che ieri, dopo l’incontro con il curatore fallimentare Placido Ciccone sono riuscite a prorogare il periodo di ferie di un’altra settimana, dopodiché arriverà, senza nessuna sorpresa, l’inevitabile mobilità. Ma il nodo da sciogliere è un altro: cosa ne sarà dei dipendenti? Se sono davvero l’elemento che rende “meno appetibile” per un potenziale imprenditore l’acquisto dello Zuccherificio che strumenti può mettere in campo ora la Regione affinché, fin da subito, un Prc: “Vi è una precisa volontà politica di lasciar morire lentamente l’azienda” “Lo Zuccherificio del Molise ha chiuso i battenti. Adesso, politici e giornalisti fanno a gara per descriverla come un ”morte annunciata” o come un evento ineluttabile. Ma le cose non stanno proprio così”. Sulla questione Zuccherificio il Partito della Rifondazione Comunista di Termoli punta il dito contro le istituzioni “...non fiatano le amministrazioni comunali interessate come quelle di San Martino in Pensilis e di Portocannone” e parlano di una “precisa volontà politica, nazionale e regionale, di lasciar morire lentamente lo zuccherificio”. “Vi è stata una precisa volontà politica, nazionale e regionale, di lasciar morire lentamente lo zuccherificio, impedirne il rilancio e la possibilità di essere più competitivo e più appetibile per eventuali gruppi finanziari interessati alla sua acquisizione. Come spiegare diversamente la successione alla guida dello stabilimento di personaggi che non possedevano né adeguate esperienze e né specifiche competenze di settore, che infine hanno solo contribuito al tracollo dell’azienda. Il sindaco di Termoli che, ricordiamo, è pure presidente del Cosib di Termoli- invece di dedicarsi all’edificazione di opere faraoniche ed inutili, perché non interviene sulla vicenda e magari ci espone quale modello di sviluppo post industriale ha in mente per il suo territorio? Quali programmi ha rispetto alla costante moria di aziende nel nucleo industriale che presiede? Cosa propone ai tanti lavoratori che nel territorio di sua pertinenza stanno perdendo il loro posto di lavoro? L’amministrazione di Termoli dovrebbe ricordare che ha importanti competenze in merito e potrebbe adoperarsi per fare molto in questa vicenda. Innanzitutto, dovrebbe ascoltare i lavoratori e le loro proposte, dovrebbe farsi garante che nel sito dello zuccherificio non possano esserci cambi di destinazione d’uso, impedendo il conseguente atterraggio di impianti deleteri ed inquinanti come inceneritori o, peggio ancora, discariche -peraltro, trattamenti sorpassati e dannosi, visto che oggi esistono metodologie molto meno impattanti e più ecologiche, quali il “trattamento meccanico biologico ed a freddo”. L’assessore regionale, Vittorino Facciolla, smentisce ipotesi di questo genere, ma sappiamo bene quanto poco siano attendibili le promesse dei nostri politici. Oltretutto, nega la possibilità di adottare un piano di riconversione o di riassorbimento degli operai licenziati. Lavoratori, in buona parte non più giovanissimi, che adesso non sanno come reintegrarsi nel mondo del lavoro e sostenere le proprie famiglie. Purtroppo questi operai non sono né amministratori locali e né nelle grazie del “Re” per poter sperare di essere riciclati in un qualche “carrozzone” regionale. Va infine ricordato che tutto ciò che accade è anche una grave responsabilità politica del Partito Democratico: un partito liberista ed al soldo della BCE, intriso di logiche autoritarie ed antioperaie, che oggi guida il Governo nazionale e quello regionale, nonché tutti i Comuni interessati. A tutti i livelli, vanno respinti e rimandati a casa, prima che facciano danni peggiori, ormai sempre più lavoratori ed elettori lo stanno capendo e pagando sulla propria pelle. Il Partito della Rifondazione Comunista di Termoli continuerà a difendere gli interessi di questi lavoratori ed a sostenere la loro lotta, attaccando e richiamando con vigore alle proprie responsabilità l’atteggiamento “pilatesco” dell’amministrazione comunale termolese e quello ingannevole della giunta regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA potenziale acquirente si porti a casa il pacchetto completo, ovvero struttura, maestranze e know how. Un’analisi che trova conferma anche nelle parole di Franco Spina della Cgil, presente ieri in un incontro con i lavoratori insieme al Segretario Generale Sandro Del Fattore. “Ci auguriamo che in questi giorni arrivi una sintesi – spiega anche perché di politici e di persone che quotidianamente vengono qui a portare almeno a parole, la solidarietà ne vediamo parecchie. Oggi però c’è la necessità di passare dalle parole ai fatti, poiché ci sono delle questioni che vanno assolutamente discusse: dagli ammortizzatori sociali ad un eventuale rilancio dell’attività, che non è detto che debba essere necessariamente la lavorazione dello zucchero. Ma sicuramente c’è la necessità di rendere responsabile la politica tutti i livelli, perché se si vuole ripartire bisogna ripartire dal lavoro e non da quello che risulta ancora non comprensibile a livello di piano industriale. Per questo abbiamo preteso, la prossima settimana, che la Regione ci convochi, così come abbiamo preteso che le istituzioni a tutti livelli, la stessa Prefettura, ma gli stessi onorevoli ci dicano, al di là delle promesse sulla area di crisi - considerato che per quella complessa siamo ancora ad un approccio iniziale, figuriamoci per quella semplice - dopodiche qui c’è una emergenza occupazionale E non possiamo rinviare troppo la questione nel tempo. Le politiche attive sono sicuramente meglio delle politiche passive, ma mentre si pensa a rilanciare questa attività e questo territorio è importante pensare alle famiglie che devono avere un sostentamento. C’è qualcuno che ci possa rispondere? Se la politica non fa questo non capiamo cosa altro posso fare, se non si preoccupa del destino e del futuro dei suoi cittadini mi viene difficile pensare a cosa altro si possa occupare. Quindi chiamiamo pesantemente in causa coloro che danno solidarietà ogni giorno per dire che, oltre alla solidarietà, visto che hanno dei compiti istituzionali, ci comincino a dare una mano per costruire insieme un alternativa per queste famiglie”. Per questo abbiamo chiesto una convocazione, prima di capigruppo e poi di un consiglio monotematico, proprio per parlare del dramma occupazione, proprio partendo dallo Zuccherificio, su dei problemi che ci sono ad oggi in questo territorio come in altri territori”. AA.. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA 17 18 Attualità TERMOLI Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 Il ricavato della vendita del volume sarà destinato alla costruzione di una scuola in Terra Santa Il libro di don Mario Colavita Il ruolo della famiglia all’interno della Chiesa e della società Il ruolo della famiglia all’interno della Chiesa ma anche nella società in un contesto di profondo cambiamento culturale. Un pilastro che rappresenta un’emergenza educativa rispetto alle sfide e ai problemi di ogni giorno. Un percorso non privo di ostacoli ma anche una riflessione sulle scelte e gli orizzonti possibili per consolidare un elemento che costituisce un valore fondante. Sono questi i temi al centro dell’ultimo libro di don Mario Colavita dal titolo: “Famiglia soggetto ecclesiale e sociale, dal cambiamento culturale alla trasformazio- ne dell’uomo: un percorso teologico-pastorale”, presentato al cinema Sant’Antonio di Termoli. All’incontro sono intervenuti il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, don Benito Giorgetta, Flavio Felice, docente dell’Unimol e il rettore della Pontificia università lateranense, Enrico Dal Covolo, che si è soffermato sull’esortazione apostolica di Papa Francesco Amoris Laetitia relativa ai sinodi sulla famiglia: “un documento estremamente ricco - ha affermato - dal quale emergono delle priorità. Io ne vorrei sottolineare sol- Incidente lungo la Ss16 Due auto coinvolte Traffico rallentato ieri pomeriggio, poco prima delle 18, lungo la Statale 16 all’altezza del Costa Verde. A causare l’impasse stradale un incidente avvenuto tra due vetture ma che fortunatamente non ha avuto conseguenze significative. Per le quattro persone coinvolte, infatti, soltanto molto spavento. Oltre agli operatori del 118 sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri, per regolare il traffico e per effettuare i consueti rilievi di rito © RIPRODUZIONE RISERVATA tanto due. La prima è che la famiglia deve dare testimonianza d’amore vero, non quello delle canzonette, sia ben chiaro, perché queste cose non si imparano a lezione, non si fa lezione d’amore, si apprendono nella famiglia, quindi la famiglia deve dare testimonianza d’amore. La seconda priorità è che la famiglia dentro alla società conserva il suo ruolo e la sua vocazione fondamentale di essere cellula vivente e animatrice della società stessa”. La famiglia è in crisi? “Certamente la famiglia è in crisi - ha aggiunto monsignor Dal Covolo - ci sono moltissime coppie sposate che sperimentano come non ci sia più vino d’amore nelle nozze. Io raccomando sempre a loro quello che emerge dal Vangelo di Giovanni, e cioè che Gesù invitato alle nozze può fare nuovo il vino dell’amore”.La pubblicazione conclude un lungo lavoro di ricerca che comprende anche le esperienze della pastorale familiare e richiama l’intervento delle istituzioni. Non a caso il volume di don Mario – il cui ricavato sarà destinato alla costruzione di una scuola in Terra Santa – invita ad una forte scelta di campo in difesa della famiglia e a promuovere giuste politiche sociali: “Questa ultima pubblicazione rappresenta la tesi dottorale che ho svolto alla Pontificia università lateranense e pone al centro la famiglia come soggetto ecclesiale e sociale. La famiglia è un bene universale per la chiesa ma anche per la società, è il fondamento dello Stato. Ecco perché diventa un soggetto sociale forte e lo Stato ha il compito di aiutare e di tutelare la famiglia, quello che è il principio della sussidiarietà. Lo Stato non si deve sostituire alla famiglia ma deve aiutare la famiglia, ed ecco che le politiche familiari sono proprio un aiuto che lo Stato deve alle famiglie, deve aiutarle perché la famiglia è un luogo di umanità dove la persona cresce ma dove le persone imparano anche ad essere cittadini dello Stato”. © RIPRODUZIONE RISERVATA La precisazione dell’Asrem sul maxi sequestro “Le mozzarelle ritirate dal mercato non sono prodotte in Molise” “Le mozzarelle ritirate dal mercato per irregolarità del marchio non sono prodotte in Molise, in ambito locale o in Italia. Stiamo effettuando dei controlli in vari depositi per verificare la corrispondenza di prodotti alimentari esteri con quanto riportato in etichetta”. Lo ribadisce all’Ansa Antonio Marzoli, veterinario dell’Azienda sanitaria del Basso Molise, dopo il ritiro dal commercio di circa 35 quin- tali di mozzarella proveniente da uno stabilimento tedesco che si trovavano in un deposito del Basso Molise. Il servizio veterinario precisa che sta conducendo in questi giorni una serie di verifiche, a sorpresa, per accertare la qualità della merce che arriva da fuori Italia e viene immessa nel mercato locale. “A questo controllo seguiranno altre verifiche su qualità e bontà di questi prodotti extranazionali - ha spiegato -. Questi controlli sono voluti da un ufficio competente, a Pescara, che stabilisce campionamenti per Molise, Abruzzo e Puglia” per questo tipo di prodotti”. Il deposito del Basso Molise dove sono state trovate le mozzarelle con etichette irregolari per assenza delle modalità di conservazione, precisa ancora il veterinario dell’Asrem, non è di proprietà di operatori locali ma è un magazzino all’ingrosso dove viene stoccata merce che arriva dalla Germania e poi distribuita in Italia. La partita è stata rispedita indietro. I veterinari dell’Asrem sono impegnati anche in verifiche analitiche degli alimenti provenienti da fuori Italia proprio per evitare che prodotti non italiani non rispettino le caratteristiche chieste dalle normative nazionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Grazie alla maxi perizia effettuata venerdì sul guardrail Mortale sulla Statale 16, nuovi elementi per la Procura Si infittisce presso la Procura della Repubblica di Larino il dossier nelle mani del Pubblico Ministero, Ilaria Toncini Il dossier è quello destinato a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto notte tra il 16 il 17 luglio, lungo la Sta- tale 16 tra Petacciato e Montenero, che purtroppo costò la vita due giovani di Vasto: Andrea Marinelli, di 22 anni, e Domenico Castrignanò, di 21. A fornire ulteriori elementi all’inchiesta condotta dal Pm, che vede indagato l’autista del- l’auto sulla quale viaggiavano i due ragazzi, ci penserà la maxi perizia effettuata venerdì sul guardrail ubicato alla destra della corsia che quella notte squarcio in due l’abitacolo. Sollevato da tre gru, il paracarro è stato oggetto di un’ac- curata perizia, durata 3 ore, alla presenza degli avvocati Giovanni Cerella, Filippo Di Risio, Manuele Marcovecchio e Alessandra Cappa insieme al perito della Procura, Giovanni Russo di Foggia, che ha proceduto all’esame scru- poloso del guardrail. All’esame erano presenti anche gli ingegneri Luigi Nuzzo e Losacco, quest’ultimo dell’Anas. Quanto emerso nella giornata di venerdì sarà poi contenuto nella relazione tecnica che entro 90 giorni giungerà nelle mani dell’autorità giudiziaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’edizione di quest’anno ha ospitato 4 artisti: Francisco Bosoletti, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam Santa Croce è ora più ricca d’arte Bilancio positivo per la terza edizione del Premio Antonio Giordano per il writing e la street art In dirittura d’arrivo la terza edizione del PAG (Premio Antonio Giordano per il writing e la street art); bilancio positivo e successo di pubblico per questa terza edizione che vanta all’attivo sette nuove opere da aggiungere alla galleria d’arte urbana in formazione. Il PAG (Premio Antonio Giordano) è un festival d’arte urbana che nasce con l’obiettivo di promuovere e divulgare le arti visive in ogni sua forma (pittura, scultura, fotografia, archi- tettura) con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei, proseguendo il lavoro di conoscenza e sperimentazione dell’artista molisano Antonio Giordano, esponente poliedrico della Transavanguardia (scultore, pittore e fotografo) scomparso nel 2013. Il PAG è promozione e divulgazione delle arti visive partendo rigorosamente dalla strada, eletto come luogo privilegiato per il confronto e lo scambio delle conoscenze.Il PAG seleziona artisti che gravitano nel panorama dell’arte urbana in ambito nazionale ed internazionale; l’evento è organizzato dall’”ACAG” (Associazione Culturale Antonio Giordano) con il patrocinio del Comune di Santa Croce di Magliano (CB). L’edizione di quest’anno (dal 25 giugno al 31 luglio) ha avuto il piacere di ospitare quattro artisti: Franci- sco Bosoletti, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam. Quattro artisti per sette opere, dalla forte carica espressiva, capaci di coinvolgere lo spettatore e cambiare in meglio la percezione dello spazio urbano. Quattro settimane in cui la cittadina di Santa Croce di Magliano si è trasformata in una vera e propria residenza d’artista. Non interventi autoreferenziali, ma pensati e matura- tanti, provenienti anche dai paesi limitrofi, hanno affollato corso Vittorio Emanuele per seguire il concerto di Manuela Villa. L’artista figlia del «reuccio» della canzone italiana, Claudio, è stata molto apprezzata tra gli applausi e le emozioni suscitate da brani come Granada e Un amore così grande. Un rapporto cordiale e coinvolgente con il pub- blico. Il Comitato feste di Colletorto ringrazia tutti coloro che hanno contribu- versivo. Parallelamente alla realizzazione delle opere, anche per quest’anno il PAG si è occupato di formazione, contemplando la presenza di un workshop di poster art che ha visto coinvolti quindici ragazzi con un’eta’ media al di sotto dei 20 anni; un workshop di tre giorni, tenuto dal collettivo Guerrilla Spam, culminato nell’attacchinaggio dei poster realizzati su una delle facciate del vecchio polo scolastico, in disuso dopo il sisma del 2002. Non si esclude, nel frattempo, l’arrivo di altri artisti prima della chiusura dell’anno in corso; l’obiettivo del PAG è la formazione, a Santa Croce di Magliano, di un cantiere permanente sempre aperto alla creatività, anche lontano dalle date ufficiali della manifestazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA San Michele Arcangelo, successo per la festa che si è svolta a Colletorto COLLETORTO. Una giornata di festa che ha coinvolto la comunità per rinnovare l’affidamento a San Michele Arcangelo. Il programma religioso ha previsto la messa del mattino e quella del pomeriggio celebrata dal parroco, don Mario Colavita, cui è seguita la processione lungo le vie del paese con la statua restaurata di recente. In serata in ti nel contesto urbano e a contatto con la gente. Una manifestazione, quindi, in grado di coinvolgere un pubblico non di settore, che ha avuto l’opportunità di relazionarsi con gli artisti e seguire da vicino la realizzazione delle opere. E’ proprio nella sua capacità di suscitare interrogativi e farsi veicolo di conoscenza che l’arte urbana, anche se autorizzata, non perde il suo carattere sov- ito e partecipato per la riuscita della festa. © RIPRODUZIONE RISERVATA Borghi della Lettura Il network presente anche all’interno della Fiera d’Ottobre Il network culturale Borghi della Lettura continua il suo percorso finalizzato a promuovere i borghi che fanno parte integrante del circuito nazionale. Domenica 9 ottobre all’interno dello Stadio Comunale, area che ospita i padiglioni della Fiera d’Ottobre (la più importante manifestazione fieristica del Molise), nello stand istituzionale del Comune di Larino verranno illustrate le finalità del network e lanciato il progetto culturale che coinvolgerà le scuole della città frentana. © RIPRODUZIONE RISERVATA 19 DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 REDAZIONE CAMPOBASSO Tegola Meduri: out per una contrattura. Pronto Tini al suo posto Novelli, sms ai suoi: “Tosti sotto porta” Lupi in trasferta a Castelfidardo: obiettivo colpaccio CAMPOBASSO. La tegola dell’ultimo minuto ha nome e cognome precisi: Fabio Meduri. Il regista si è fermato per una contrattura muscolare che lo estromette dalla trasferta di Castelfidardo. Un brutto colpo per il Campobasso, che comunque vuole spingere sull’acceleratore e andarsi a prendere il bottino pieno al ‘Mancini’. L’obiettivo è chiaro, dopo il pareggio interno di domenica scorsa che non ha deluso più di tanto ma neanche ha soddisfatto le attese. Insomma, è come se si fosse sazi ma non troppo e si è alla ricerca di un gustoso dessert da assaporare insieme ai tifosi, che oggi potrebbero essere più numerosi rispetto a Jesi. Raffaele Novelli è stato chiaro fin dai primi giorni della settimana: “Stiamo cercando di fare un lavoro per migliorare alcune situazioni e cercare, sotto porta, di avere un’aggressività e una determinazione diversa rispetto a domenica scorsa”. In ef- fetti, rivedendo le immagini deve essere salito il rammarico per non aver buttato dentro almeno uno dei quattro palloni che gridavano solo di oltrepassare la riga bianca di porta. Così non è stato, e allora giù con gli allenamenti specifici per ‘raddrizzare’ la mira. Qualcosa potrebbe cambiare negli uomini, non certo nel modulo, che sarà il 4-3-3 tanto amato dall’allenatore seguace di Zeman. Per esempio, guadagna punti Kimpala, una sorta di jolly sulla corsia sinistra rossoblù. Ma il trainer si mantiene ermetico sull’argomento: “Io aspetto sempre l’ultimo momento per la formazione. La rifinitura è stata indicativa sia a livello Vitelli guiderà il reparto offensivo. Granata a caccia della vittoria Agnone a San Mauro Pascoli Assenti Litterio e Gragnoli di Mar co FFusco usco Marco Olympia Agnonese atteso questo pomeriggio allo stadio “Macrelli” dove i granata affrontano la Sammaurese, tra le prime della classe dopo le prime quattro giornate di campionato. Infatti i locali hanno 7 punti in classifica, 1 in meno rispetto all’Agnone che è imbattuto con due vittorie e due pareggi accumulati in questo inizio di stagione di segno decisamente positivo per i molisani. Se è vero che guardare la graduatoria a inizio campionato ha senso fino a un certo punto, non si possono comunque trascurare i numeri della formazione allenata da mister Del Grosso. E non fanno troppo effetto gli 8 punti messi insieme dall’Agnone, ma i miglioramenti fatti registrare partita dopo partita sul piano del gioco e della condizione fisico-atletica, grazie all’ottimo lavoro dello 20 staff tecnico dell’Olympia Agnonese. Le condizioni della squadra sono tutte favorevoli in questo momento per centrare il quinto risultato utile consecutivo. La società è ottimista, così pure i tifosi e la squadra consapevole delle proprie possibilità ma anche delle possibili difficoltà nell’affrontare la Sammaurese che domenica scorsa ha messo in difficoltà il Campobasso riuscendo a portare a casa un prezioso punto. DEL GROSSO DOVRA FARE A MENO, OLTRE CHE DI CAPITAN LITTERIO, ANCHE DELL’ATTACCANTE GRAGNOLI FERMO PER UNA DISTORSIONE AL GINOCCHIO I molisani si presentano all’appuntamento di questo pomeriggio senza capitan Litterio, infortunato e ancora con le stampelle. In infermeria è giunto nei giorni scorsi anche l’attaccante Gragnoli per una distorsione al ginocchio che lo terrà lontano dai campi almeno per due settimane. Una brutta tegola non c’è che dire per mister Del Grosso visto che Gragnoli aveva iniziato nei migliori dei modi la stagione con due gol all’attivo. Quello che oggi contro la Sammaurese non dovrà assolutamente mancare alla formazione del presidente Marcovecchio è l’atteggiamento giusto per affrontare uno degli avversari più forti tra tutti quelli incontrati finora. Servirà una buona Olympia mentale che fisico, elementi fondamentali per affrontare la partita”. In linea di massima, comunque, sarà l’undici che ha pareggiato contro la Sammaurese, considerando che il centrocampista Birane Ba non figura tra i convocati e che il transfert per il difensore Torvic non è ancora arrivato a destinazione. Sull’avversaria, mister Novelli si sofferma entrando nei dettagli: “E’ una squadra molto compatta, che gioca con un 4-4-1-1, riparte velocemente e si difende pure a cinque. Ha esterni rapidi, sono organizzati, per questo sarà una gara molto difficile. Dovremo essere bravi a noi a cercare di mettere in difficoltà il Castelfidardo”. Attualmente i biancoverdi hanno due punti all’attivo, tre in meno dei campobassani: “Come già detto altre volte, i veri valori vengono fuori dopo la settima-ottava giornata. Se miglioriamo la qualità del lavoro di conseguenza migliora anche la classifica”. L’incontro (fischio d’inizio alle ore 15.00) sarà diretto dal signor Giulio Bonaldo della sezione di Conegliano coadiuvato dagli assistenti Luca Santoni della sezione di Cesena e Salvatore Tomarchio della sezione di Ravenna. Agnonese non solo dal punto di vista tattico, ma non si potrà prescindere da cattiveria agonistica e determinazione che in serie D spesso fanno la differenza. Senza questi ingredienti si avrebbe vita dura al cospetto di qualsiasi squadra, figurarsi contro una delle compagini più attrezzate del girone. Ma la rosa giallorossa ha tutte le qualità per imporre il proprio gioco e mettere in difficoltà ogni avversario, quel che è certo è che oggi si assisterà ad una bella partita. Mister Del Grosso dovrebbe ripro- porre l’undici andato in scena domenica scorsa nel primo tempo contro il San Marino, con Vitelli a guidare l’attacco e avrà come sponda Di Federico. Per difesa e centrocampo il solito copione con il capitano Di Lollo a portare la bandiera in zona mediana. In difesa Rullo garantirà la sua esperienza per chiudere ogni varco agli attaccanti avversari. A dirigere la gara è stato chiamato il signor Giuseppe Virgo della sezione Aia di Pisa, assistito dai signori Battista di Pesaro e Biancini di Pescara. © RIPRODUZIONE RISERVATA Juniores, l’Agnone vince ma soffre contro la Madrepietra Daunia OL YMPIA AAGNONESE: GNONESE: Spadone, Pipino, Morgillo, Amato, OLYMPIA Nocera, Scampamorte, Santilli, De Martino, Farina, Squeglia, Cifelli. ALL.: Fusaro MADREPIETRA D AUNIA: Kasemi, Ricciardi, D’Ambrosio, DA Scamazzo, Rijdani, Fiano (Scarano), Potenza, Faienza, Battista, Di Maso, Pilone. MAR CA MARCA CATTORI: 10’ e 80’ Cifelli, 23’ Squeglia, 39’ Farina, 40’ Potenza, 43’ Battista, 57’ Scarano. L’Olympia Agnonese vince ma soffre più del dovuto contro Madrepietra Daunia. Prima vittoria nel campionato juniores nazionale dei ragazzi di mister Fusaro che avevano iniziato alla grande la partita portandosi sul 3 a 0 in appe- na mezzora di gioco per poi subire il ritorno degli ospiti capaci di portarsi sul 3 a 2 già nel primo tempo grazie ai gol di Potenza e Battista. In evidenza nei granata Cifelli, Squeglia e Farina. Nella ripresa la squadra del presidente Marcovecchio subisce il clamoroso 3 a 3 con la difesa piazzata male che ha favorito non poco il gol di Scarano. La reazione dei molisani è stata immediata. E al minuto 80 ancora Cifelli risolve tutto realizzando il gol della vittoria. Doppietta per Cifelli che ha determinato il risultato finale. Mister Fusaro dovrà lavorare non poco e in modo particolare nel settore difensivo. Di positivo ci sono i tre punti portati a casa. Per il gioco e la concentrazione in campo, occorre aspettare ancora un po’. © RIPRODUZIONE RISERVATA Anticipi Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 SPORT 21 Macchia a valanga sul Gambatesa. Impattano Venafro e Sesto Campano Di Gregorio risponde a Iaboni Pari nel big match tra l’Isernia e il Vastogirardi. Vince il Tre Pini Isernia Vastogirardi ISERNIA: Silvestri, Cirillo, Martino, Chavez, La Torre, Di Placido, Mingione, Fasulo (64’ Corbo), Cantelmo (82’ Toto), Iaboni, Rega (53’ Ndiour) ALL.: Di Rienzo VAS TOGIRARDI: Maggi, Gala, Serrao, Marinucci, ScamVAST pamorte, Cea, Di Gregorio, Cipriano, Contestabile, Masciantonio, Calcagni ALL.: Bernardi MAR CA TORI: 43’ Iaboni, 60’ Di Gregorio MARCA CAT ARBITR O: Andrea Zanotta di Rimini ARBITRO: Assist enti: Renzo Viotti di Termoli e Gianluca Farina di Assistenti: Campobasso ISERNIA. Al “Lancellotta” pari e patta tra Isernia e Vastogirardi. Il big match di giornata vede le compagini di Di Rienzo e Bernardi affrontarsi a viso aperto con i padroni di casa che si portano in vantaggio al 43’ con la zampata del “Puma” Iaboni. Il gol subìto nelle fasi finali Venafro Sesto Campano Macchia Polisportiva Gambatesa 1 1 1 1 U.S. V enafr o: Romanelli, D’Antonino, Galardi, Mancini Venafr enafro: D. (55’ Riccitiello), Laurelli, Velardi, Pettrone, Cambio, Patriciello, Fascia, Vallone ALL. ALL.: Capaccione SES TO CAMP ANO: Russo, Papa, Giunti, Perretta, Di CAMPANO: SEST Stasio, Conte, Cambio A., Cambio M. (80’ Verrecchia), Capaccione, Rossi (46’ Patriarca), Grieco (75’ Guastaferro) ALL.: Cecchino MAR CA TORI: 60’ Capaccione, 70’ Vallone MARCA CAT ARBITR O: Andrea Calzavara di Varese ARBITRO: ASSIS TENTI: Danila D’Onofrio di Termoli e Matteo QuiASSISTENTI: ci di Campobasso No Notte: errori dal dischetto per Patriciello (Venafro) e Capaccione (Sesto Campano) VENAFRO. Al “Del Petre” va in scena una partita gradevole tra Venafro e Sesto Campano che non si risparmiano fino al triplice fischio del signor Calzavara della sezione di Varese. Finisce 1-1 con rimpianti da una parte e della prima frazione poteva tagliare le gambe agli sopiti che invece non si scoraggiano e rientrano in campo compatti e pronti a riacciuffare il risultato. Al quarto d’ora della ripresa arriva infatti l’1-1 firmato da Di Gregorio. Di Rienzo butta nella mischia nei minuti finali Toto al posto di Cantelmo, dopo aver inserito precedentemente Ndiour e Corbo rispettivamente per Rega e Fasulo, ma il risultato non cambia: 1-1 ed entrambe le compagini ancora nei primissimi posti della classifica. dall’altra. Primo tempo che vede il Venafro esercitare un predominio territoriale che non porta però al gol del vantaggio, con il Sesto Campano che ci prova dal canto suo con Capaccione e Giunti. Nella ripresa al 60’ ospiti in vantaggio con Capaccione che arpiona un bel cross di Antonio Cambio e gira in rete per il vantaggio dei biancorossi. 5’ dopo i venafrani hanno la grande occasione per ristabilire sulla parità il punteggio ma Patriciello si fa ipnotizzare dagli undici metri da Russo. Il penalty era apparso comunque perlomeno dubbio. I ragazzi di mister Capaccione non si arrendono e spingono alla ricerca del pari, meritato, che arriva al 70’ con Vallone che risolve una mischia beffando Russo che non vede partite il tiro avversario vista la selva di gambe davanti all’estremo ospite. Vallone va vicino al 2-1 ma il palo gli dice di no. Riccitiello, subentrato a Davide Mancini, ci prova con un pallonetto ma non è fortunato. Per il Venafro, dopo aver sciupato un paio di ghiotte occasioni, potrebbe addirittura arrivare la beffa ma durante il 3° dei 5’ di recupero concessi dal direttore di gara, Capaccione si vede negare da Romanelli (e dal palo) la gioia del gol dal dischetto (rigore concesso per l’atterramento in area venafrana di Guastaferro). Calcio a 5, serie B. Il Cus Molise debutta con un 4-4 contro il Canosa Cus Molise: D’Alauro, Passarelli, Brunetti, Di Niro, D’Elia, Di Stefano, Montanaro, Campanella, Cioccia, Ferrante, Pietrunti, Joao Alonso. All. Sanginario. Canosa: Listro, Quirantera, Laccetti, Patruno, Subrizio, Bizzoca, Sabater, Gesualdi, Galindo, Borracino, Pompilio, Condemi. All. Valente. Arbitri: Seminara di Tivoli e Cortopassi di Ciampino. Cr onome trista: Micheli di Frosinone. Cronome onometrista: Mar cat ori: Sabater (2), Cioccia, Passarelli pt; Quirantera, Marcat catori: Cioccia (2), Laccetti st. No Notte: ammoniti: Passarelli, Di Niro, Joao Alonso, Galindo, Borracino. CAMPOBASSO. Un Cus Molise bello e mai domo conquista un punto prezioso all’esordio nella stagione 2016-2017 contro il Canosa. La squadra di Marco Sanginario ha giocato a testa alta contro un’ottima avversaria e con un pizzico di cattiveria e concentrazione in più avrebbe potuto anche portare a casa la vittoria. Alla fine, però, il pareggio conferma la qualità del gruppo e mette in mostra un Andrea Cioccia in formato super. L’ex Chaminade trascina i suoi con una tripletta. Esordio migliore non poteva esserci. La cr onaca. Nel primo tempo dopo una fase di studio è il cronaca. Canosa a passare in vantaggio con Sabater che a due passi da D’Alauro lo brucia con una conclusione forte e precisa. La formazione di casa non ci sta e dopo una conclusione di poco fuori ad opera di Campanella, pareggia con Cioccia che con una sassata fa secco Listro. Il Canosa va in difficoltà sulla pressione dei locali e proprio in pressione arriva il gol del raddoppio. E’ Passarelli a rubare palla e a mandare in visibilio il pubblico del Palaunimol. La sfida resta vibrante ed emozionante. Il Cus raggiunge il bonus dei falli e il Canosa prima del riposo beneficia di un tiro libero che Sabater non sbaglia. Nella ripresa le due squadre si fronteggiano senza esclusione di colpi. Il Cus va vicino al sorpasso con Campanella che non concretizza e poi incassa la terza rete. Nella circostanza il portiere D’Alauro cerca di proteggere la palla destinata a uscire sul fondo ma Sabater riesce a toccarla con la punta dello scarpino e a metterla dietro per l’accorrente Quirantera che fa 2-3. Il Cus ha però un Andrea Cioccia in forma eccellente. Il dieci di casa prima firma il 3-3 e poi va a riacciuffare ancora una volta il Canosa che era tornato avanti con Laccetti. Nel finale gli ospiti cercano di vincere la partita affidandosi al portiere di movimento ma il Cus tiene duro e strappa un ottimo pareggio. 5 0 MA CCHIA: Biasella, Saulino, Sinico, D’Ovidio, Mancini, MACCHIA: Sabatino, Sisti, De Vicchia (70’ Pepe), Di Gregorio (60’ Giordano), Panico, Manera (50’ Minopoli) ALL.: De Bellis POLISPOR TIV A GAMBA TESA: Iacovelli, Hoio (70’ AlberTIVA GAMBATESA: POLISPORTIV ti), Pizzuto (70’ Cucciniello), Camarda, Di Lallo L., Santoro, Mancini, Di Lallo F., Salinno (75’ Guglielmi), Vinciguerra, Del Re ALL.: Barometro MAR CA TORI: 5’ e 20’ Di Gregorio, 30’ e 75’ Panico, MARCA CAT 70’ Giordano ARBITR O: Cristian Romei di Isernia ARBITRO: Assist enti: Nicola Bibbò e Piero Agostinelli di CampoAssistenti: basso CAPRIATI A VOLTURNO (CE). Tutto facile per il Macchia di mister De Bellis che trova un Gambatesa in giornata no e non si lascia sfuggire l’occasione per cogliere un rotondo 5-0 che fa morale e soprattutto classifica. Il Gambatesa di Barometro agevola il compito dei pentri sfoderando una prestazione davvero negativa: biancoverdi irriconoscibili. La sfida si mette subito in discesa per il Macchia quando al 5’ Di Gregorio sigla l’1-0 dopo un uno-due nello stretto con Panico. Al 20’ ancora Di Gregorio, questa volta di testa su cross di Sisti, supera Iacovelli per il 2-0. Alla mezPanico zora Panico cala il tris mettendo nel sacco un fendente sferrato da appena dentro l’area di rigore dopo una bella percussione sulla sinistra. Al 70’ Giordano, subentrato a Di Gregorio 10’ prima, salta anche l’estremo difensore ospite e deposita in rete il pallone del 4-0. Chiude i conti ancora Panico ad un quarto d’ora dal termine incrociando sul palo opposto un bel traversone dalla sinistra: il pokerissimo del Macchia è servito. Tre Pini Matese Us Campobasso 1919 4 1 TRE PINI MA TESE: Saccone, Cristillo, Fasci, Guzzo, CisterMATESE: na, Riccio, Ricci, Santangelo (50’ Fusco), Di Matteo (80’ Varrichione), Napoletano, Carpentino (70’ Pozza) ALL.: Cagnale CAMPOBASSO 1 919: Pescolla, Caruso, Guerini (72’ Gue19 rini), Ciarlariello, Morena, Iannitta, Gala (55’ D’Addario), Musella (8’ Pasqualone), Del Zingaro, Damiano, Paduano. ALL.: Bova MAR CA MARCA CATTORI: 20’ e 41’ Napoletano, 38’ e 67’ Di Matteo, 49’ Morena ARBITR O: Cosimo Delli Carpini di Isernia ARBITRO: Assistenti: Francesco Romano e Fiorentina Izzo di Isernia PIEDIMONTE MATESE (CE). Trasferta negativa per il Campobasso 1919 di mister Bova: in casa del Tre Pini Matese finisce 4-1 per i campani di Cagnale. I padroni di casa si sbloccano al 20’ quando Napoletano con una punizione magistrale sigla l’1-0, incolpevole Pescolla nell’occasione. Al 38’ il gol del 2-0 matesino con capitan Di Matteo. Prima del duplice fischio del signor Delli Carpini di Isernia arriva anche il 3-0 con Napoletano che uno contro uno fredda l’estremo difensore ospite e fa doppietta. I rossoblu provano a riorganizzarsi nella seconda frazione di gioco e riescono ad accorciare le distanze con Marco Morena che trasforma in rete un preciso cross di Del Zingaro. Il Tre Pini non ci sta e chiude i conti al 67’ con Di Matteo (doppietta anche per il capitano campano) che segna il 4-1 concretizzando il preciso invito dalla destra servitogli da Ricci. 22 Anticipo SPORT Il Quotidiano del Molise Domenica 2 ottobre 2016 Primo tempo senza grandi sussulti. Nella ripresa arriva il timbro decisivo Ricciardi fa felice lo Jelsi Il gol dell’attaccante decide la partita al cospetto del Vulcania Boys Jelsi Metalzilembo Vulcania 1 0 BO YS JELSI MET ALZILEMBO: Di Stasi, Valiante E., Lisi, BOY METALZILEMBO: Polletta, Santoro, D’Urso L., Palmieri (65’ Borsella), Valiante G. (72’ Barletta), Zullo, Ricciardi, Cirenei (89’ Pasquale). ALL.: Martinelli. VUL CANIA: Camuso, Zarone, D’Agostino, Marino, AntiVULCANIA: nucci, Pastore, Sciola E. (85’ Sciola M.), Compagnone (75’ Buco), Cresci, Aurilio T., Aurilio W. ALL.: Di Petrillo. ARBITR O: De Castro di Campobasso (De Falco–MaroARBITRO: ne). MAR CA TORE: 75’ Cirenei. MARCA CAT No Notte: ammonito Ricciardi (BJM). come avevano dato modo di vedere nei primi tre turni di campionato. E così, dopo un primo tempo che non ha grandissimi sussulti, le occasioni più pericolose si materializzano tutte nella ripresa ed entrambe sui piedi di Cirenei. Nel primo caso il numero undici di casa riesca a capitalizzare al meglio un’occasione che gli si crea su una mischia in cui la presa di Camuso non è felicissima ed il giocatore jelsese si fa trovare pronto ad infilare in fondo al sacco. Nel secondo, invece, il numero undici di casa lascia partire una gran sventola, ma Camuso riesce parzialmente a rifarsi disinnescando il pallone all’angolino. Per lo Jelsi, nel prossimo turno, ci sarà la trasferta a Piedimonte Matese in casa dell’Fwp. La Vulcania, invece, ospiterà a Roccamonfina il Cercemaggiore. Boys Jelsi Metalzilembo JELSI. Jelsi in Paradiso. L’undici di Martinelli si porta solitario in vetta alla classifica superando per 1-0 l’undici campano della Vulcania, cui infligge il primo stop stagionale. I fortorini riescono a capitalizzare al meglio la conoscenza del proprio rettangolo di gioco coi campani che non appaiono – nella circostanza – così brillanti Atle tica. Daniela Sellitto e Antonio Izzi capeggiano la spedizione tletica. Molisani pronti per il Campionato Italiano Le gare si svolgeranno in Trentino sabato 9 e domenica 10 e saranno riservate ai Cadetti Il Campionato Italiano Individuale e per Regioni riservato ai Cadetti italiani ed in programma per sabato 8 e domenica 9 ottobre 2016 a Cles (TN) è stato presentato il 27 settembre a Trento nella sala stampa della Provincia Autonoma di Trento alla presenza del vice presidente federale Mauro Nasciuti, del direttore tecnico giovanile Stefano Baldini, del presidente del Comitato Fidal Trentino Giorgio Malfer, dei rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco di Cles architetto Ruggero Mucchi, il vicepresidente del Consiglio Regionale Lorenzo Ossana ed il presidente dell’Atletica Valli di Non e Sole Walter Malfatti. Oltre mille saranno i Cadetti in gara. La rappresentativa molisana raggiungerà Cles in pullman, l’arrivo è previsto per le ore 17.00 per consentire agli atleti di prendere parte alle ore 18.30 presso Piazza Dante alla rituale Cerimonia di Apertura. Le gare si disputeranno presso il “Centro per lo Sport e il Tempo Libero “ di Cles nelSellitto-Ciavone le giornate di sabato 8 ottobre (mattina e pomeriggio) e domenica 9 ottobre di mattina. A dar sostegno ai giovani molisani e durante il viaggio e nello svolgimento della manifestazione ci saranno Daniela Sellitto, Fiduciario Tecnico Regionale e in qualità di Tecnici accompagnatori Antonio Izzi (Responsabile settore salti), Umberto Di Ciò e Roberto Di Giacomo-Tecnici sociali. Il Settore Tecnico del Comitato Regionale della Fidal Molise ha convocato per la rappresentativa dianzi indicata i seguenti atleti: Pasquale Palange per gli 80 m, Gaia Dalla Torre per i 300m (entrambi tesserati con la Polisportiva Molise). Virginia Parisi e Marco D’Alessandro per i 1000m, Candida Izzi per gli 80Hs ed i 100Hs, Luca Ciampitti per i 1200 siepi, Greta Fraraccio e Luca Ciavone per il salto in lungo, Gaia Razzante e Francesco Pallidino per il salto triplo, Sara Di Pasquale e Alessio Colarusso per il lancio del giavellotto (entrambi tesserati con l’Atletica Isernia), Nicola Rossodivita (GS Virtus Campobasso ) per il lancio del disco, Federica Di Toro e Dario Petruccelli per il getto del peso, Aurora Sandonnini e Cristiano Ramacciato per il lancio del martello, Giulia Maria D’Alonzo (NAI) per i 300Hs e Francesca Testa per la marcia. Saranno impegnati nella La presentazione staffetta 4x100m Candida Izzi, Gaia Dalla Torre, Giulia Maria D’Alonzo e Greta I Cadetti Fraraccio per le Cadette e Giovanni Liberati, Pasquale Palange, Francesco Palladino e Luca Ciavone per la staffetta 4x100m Cadetti. “Tra sabato 8 e domenica 9 vedremo alla prova i nuovi giovani, i possibili protagonisti dell’atletica del domani; da direttore tecnico giovanile-Stefano Baldini- dichiara di aver visto ottimi risultati, segno che il talento non manca e ne avremo dimostrazione anche a Cles”. Ed allora un mega in bocca al lupo a questi giovani e che questa occasione sia per loro motivo di crescita sia dal punto di vista umano che per ciò che attiene ai risultati. © RIPRODUZIONE RISERVATA