1 Prima Pagina.pmd - Quotidiano Del Molise

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1 Prima Pagina.pmd - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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Il
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
uotidiano
del Molise
DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272 - EURO 1,20*
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Il segretario della Fp Cgil: “Nessun dato sulla dotazione dell’organico”
Stabilizzazione dei precari
della sanità, Pastorino: “Servono
fatti, non dichiarazioni d’intenti”
Area di crisi
Proroga per le
manifestazioni
d’interesse,
plauso di
Confprofessioni
La Segretaria della Fp Cgil Molise Pastorino in merito alla stabilizzazione del personale sanitario regionale chiede al presidente
Frattura dati di fattibilità e non mere “dichiarazioni di intenti”.
SERVIZIO A PAGINA
SERVIZIO A PAGINA 2
Katia Palmisano, la vittima, e il suo ragazzo, gravemente ferito, dovevano iscriversi a Scienze Infermieristiche
In viaggio verso l’Unimol
muore in un incidente
Arrestato
Poziello,
ex calciatore
del
Campobasso
I genitori del 19enne rimasto gravemente ferito
viaggiavano su un’altra
auto alle spalle della giovane coppia e hanno assistito al frontale con un tir sulla Statale 16 tra Foggia e
San Severo. La vittima è
Katia Palmisano, 26 anni
di Turi (Bari), assieme al
suo ragazzo, stava raggiungendo Campobasso.
SERVIZIO A PAGINA 4
SERVIZIO A PAGINA 4
Resistenza a pubblico ufficiale
Operazione “Final Cut”
Nuovi elementi in Procura
per il mortale in cui persero
la vita due ragazzi
Avevano 22 e 21 anni e l’auto sulla quale viaggiavano andò a schiantarsi nel cuore della notte
contro un guardrail.
Vertenza Lavoro
Spaccio
di droga
In manette
giovane
isernino
Zuccherificio,
i lavoratori
in presidio:
“La politica
non ci usi”
L’arresto è stato operato dalla Squadra Mobile.
Appello per evitare ogni
strumentalizzazione.
SERVIZIO A PAGINA 9
Accadde a luglio fra Petacciato e Montenero
SERVIZIO A PAGINA 17
SERVIZIO A PAGINA 19
Sport
Serie D
Serie D
Lupi, tegola
L’Agnone
Meduri: è out
impegnato
per la trasferta in Romagna:
di Castelfidardo
ostacolo
Pronto Tini
Sammaurese
SERVIZIO A PAGINA 20
SERVIZIO A PAGINA 20
Eccellenza
Isernia e Vastogirardi fanno
a metà. Cinquina del Macchia
214006
SERVIZIO A PAGINA 21
9
61002
Calcio a 5/Serie B
Il Cus Molise esordisce
con un pari contro il Canosa
772385
SERVIZI A PAGINA 21
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
Il presidente Riccardo Ricciardi: “Opportunità importante per le imprese interessate ad investire”
Ulteriore occasione per le aziende
Area di crisi, Confprofessioni plaude alla proroga per le manifestazioni d’interesse
Come noto sono stati
prorogati al prossimo 10
ottobre i termini per la
presentazione delle manifestazioni di interesse a
investire in Molise per
quanto riguarda l’area di
crisi industriale complessa. Sull’argomento è intervenuta Conprofessioni,
paudendo all’iniziativa.
“Confprofessioni Molise
– si legge in una nota – è
soddisfatta per la decisio-
ne del Ministero dello sviluppo economico di prorogare al 10 ottobre i termini per la presentazione
delle manifestazioni di interesse a investire in Molise nell’ambito dell’area
di crisi complessa. Il Mise
ha infatti accolto la richiesta della Regione Molise
che ha già ricevuto numerose proposte avanzate
da diversi gruppi imprenditoriali e che necessita di
ulteriore tempo ‘per consentire una partecipazione ancora più evidente e
vivace’, così come rimarcato dal governatore Paolo di Laura Frattura e dall’assessore allo Sviluppo
economico, Carlo Veneziale. “E’ importante raccogliere, il più possibile, le
svariate candidature
aziendali acquisendo con
maggiore attenzione tutte le informazioni neces-
sarie - ha ribadito il presidente di Confprofessioni
Molise, Riccardo Ricciardi
– Il territorio molisano ha
un tessuto produttivo dalle enormi potenzialità. Un
percorso, dunque, ricco di
aspettative, all’interno del
quale la Confederazione
si rende disponibile per
un ulteriore supporto volto ad un concreto rilancio
della Regione”.
“Il territorio
molisano
ha un tessuto
produttivo
dalle enormi
potenzialità
Urge il rilancio”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Petraroia: “Depennati i 500 euro per i lavoratori a cui scadeva la mobilità”
Politiche sociali, “il Governo Renzi
non ha mantenuto gli impegni”
Michele
Petraroia
Il dramma dell’occupazione in Molise sta creando una vera e propria
emergenza sociale.
“Alle prese con l’apprensione di ritrovarsi da qui
a qualche settimana senza più indennità di mobilità, una lavoratrice dell’Ittierre, - scrive in una nota
il consigliere regionale ed
ex assessore al lavoro
Michele Petraroia - poco
prima che iniziasse la trattazione della mozione sulle Politiche Sociali nella
seduta consiliare del 27
settembre, con profonda
amarezza mi ha detto ‘siamo nati liberi, ma ci hanno resi schiavi’.
Come non darle ragione
e come non riflettere sul
silenzio surreale che è calato sulla vertenza Ittierre.
Per alcuni tra qualche
giorno, e per altri tra qualche mese, finirà il periodo di tutela coperto dalla
mobilità e per centinaia di
famiglie di Isernia e dei
paesi vicini, si aprirà il
baratro della disperazione con figli a carico, fitti o
mutuo da pagare e nessun sostegno economico,
reddito da lavoro o aiuto
di chicchessia. Il Governo
Renzi non ha mantenuto
gli impegni assunti con
Cgil, Cisl e Uil il 9 settembre scorso e nel Consiglio
dei Ministri del 23 settembre 2016 ha depennato
l’indennità di 500 euro da
corrispondere per 12
mesi a tutti i lavoratori a
cui scadeva il periodo di
mobilità nelle 9 aree di
Crisi Industriali Complesse d’Italia (Trieste, Val Vibrata, Piombino, Livorno,
Rieti, Molise Interno, Taranto, Gela e Termini Imerese). I tempi della presa
in carico da parte dei Centri per l’Impiego del Molise per i 3 mila lavoratori
Ittierre, Gam e indotto metalmeccanico, si sono allungati a dismisura con
una procedura di cattivo
gusto che obbliga gli stessi dipendenti a recarsi
“Serve una
sintesi in IV
commissione
su temi
delicati”
presso le sedi Inps per dichiarare di aver lavorato
con quelle imprese, quando tali notizie sono già in
possesso della Pubblica
Amministrazione, tanto è
vero che i tabulati dei pagamenti di cassa integrazione e mobilità ai lavoratori dell’Ittierre, per legge,
sono già in possesso dell’Inps, della Regione Molise e dei Centri Provinciali per l’Impiego. Probabilmente si è optato per questo percorso più lungo a
causa della difficoltà riscontrata nella trattativa
con il Governo per ottenere i 90 milioni di euro che
occorrono per finanziare
la presa in carico, la profilazione, l’autoimpiego, lo
scivolo pensionistico o
l’assegno di ricollocazione
occupazionale individuale
con almeno 30 mila euro
a lavoratore.Ciò che ho
segnalato nel corso dell’illustrazione in Aula della
mozione sulle Politiche
Sociali, è il ritardo dei
bandi per le borse lavoro,
per i pagamenti della non
autosufficienza, il blocco
immotivato dell’Inps sulla liquidazione delle 1744
mobilità in deroga del
2015, il ritardo nei pagamenti del reddito minimo
finanziato ad aprile 2015,
le difficoltà ad avviare i
patti di servizio per attivare i 4,8 milioni di euro del
Sostegno all’Inclusione e
la pesante sottostima delle poste finanziarie per il
contrasto alla povertà aggravata dalla mancata
pubblicazione dei bandi
dell’Obiettivo Tematico 9
del FSE 2014-2020.L’au-
Camera di Commercio, selezione
pubblica per diverse figure professionali
La Camera di Commercio del Molise, nel suo
ruolo di capofila, al fine di
dotare il costituendo GAL
Molise Rurale di adeguata struttura tecnica, indice una selezione pubblica per la costituzione di
una short list finalizzata
all’individuazione delle
seguenti tipologie di figure professionali:
-Responsabile Amministrativo e Finanziario
(RAF)
-Esperti per le attività di
istruttoria e controllo
-Esperti per le attività di
animazione/cooperazione
-Personale di segreteria
-Direttore Tecnico
I candidati dovranno essere in possesso, alla
data di presentazione della domanda, dei seguenti
requisiti minimi comuni a
tutte le tipologie di figure
professionali richieste:
- Età compresa tra i 18
anni e 65 anni;
- Cittadinanza italiana o
di uno dei Paesi membri
dell’Unione Europea;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Idoneità fisica all’impiego;
- Non aver riportato condanne penali, né avere
procedimenti penali in
corso;
- Non essere stati licenziati o destituiti dalla Pub-
blica Amministrazione;
- Adeguate competenze
in Office Automation;
- Adeguate competenze
in lingua inglese;
- Diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado;
L’Avviso, unitamente
allo schema di domanda,
è pubblicato sul sito del
GAL Molise Rurale www.
galmoliserurale.
wordpress.com , sul sito
della Camera di Commercio
del
Molise
www.molise.camcom.it e
nell’Albo pretorio degli
Enti Pubblici facenti parte dell’area Leader del
Gal.
Inoltre la domanda, re-
datta secondo lo schema
predefinito, sottoscritta e
accompagnata dagli allegati obbligatori quali il
C.V., datato e firmato, e
copia del documento di
identità in corso di validità dovrà pervenire esclusivamente a mezzo posta
elettronica entro e non
oltre il 13 ottobre 2016 al
seguente indirizzo PEC:
cciaa.molise @legalmail.it
Il suddetto indirizzo PEC
è abilitato alla ricezione di
messaggi provenienti anche da indirizzi di posta
elettronica ordinaria.
L’oggetto della mail dovrà recare espressamente, a pena esclusione, la
dicitura “Avviso pubblico
Riccardo Ricciardi
spicio è che dopo la trattazione di queste problematiche nel Consiglio Regionale del 27 settembre,
si possa trovare una sintesi condivisa in Quarta
Commissione utile a
sbloccare urgentemente i
pagamenti per le 426 famiglie in cui c’è un non
autosufficiente per il semestre dicembre 2015 –
maggio 2016, per attivare le 1400 borse lavoro
per i disoccupati di lunga
durata in attività socialmente utili nei comuni,
per erogare 1.000.000 di
euro di reddito minimo
2015 agli aventi diritto,
per far partire i patti di
servizio sul sostegno all’inclusione sociale attiva
a vantaggio di 1800 famiglie molisane, per pubblicare i bandi con 12 milioni di fondi europei per il
contrasto alla povertà –
conclude Petraroia - e per
alzare le percentuali dei
fondi diretti appostati nel
bilancio della Regione
Molise sulle Politiche Sociali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
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EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
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VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
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SEDE OPERATIVA
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86100 CAMPOBASSO
Paolo Spina
per la costituzione di una
short list finalizzata all’individuazione di figure professionali per la struttura
tecnica”.Per informazioni
e chiarimenti è possibile
contattare gli uffici di segreteria del GAL al seguente indirizzo e-mail:
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
PRIMO
PIANO
3
“Nessun dato al momento riguardo alla dotazione organica del personale in forza presso l’Asrem”
Sanità, “servono fatti,
non dichiarazioni d’intenti”
Intervento della Pastorino (Cgil) sulla stabilizzazione dei precari
La Segretaria Generale
della Fp Cgil Molise Susanna Pastorino in merito alla
stabilizzazione del personale sanitario regionale e
per la migliore tutela dei
400 lavoratori precari attualmente in forza presso
l’Asrem, nonché dei lavoratori licenziati chiede al presidente Frattura dati di fattibilità e non mere “dichiarazioni di intenti”. “Su invito del Presidente della
Giunta Regionale in qualità di Commissario ad acta
per il rientro dal disavanzo
Sanitario, - si legge in una
nota della Pastorino - venerdì 30 settembre sono
state convocate presso Palazzo “Vitale” le sigle sindacali rappresentative del
comparto sanità al fine di
esaminare gli aspetti inerenti la stabilizzazione del
personale sanitario precario regionale. La scrivente
sigla sindacale ha accolto
con grande favore il fatto
che il presidente Frattura
abbia rivolto la propria attenzione ai 400 lavoratori
titolari di contratti a termine che nonostante la loro
decennale situazione lavorativa “precaria” garantiscono in modo ordinario e
costante l’offerta dei servizi sanitari in questa regio-
ne. Tuttavia suscita non
poca perplessità il fatto che
il presidente Frattura sia
arrivato alla riunione del 30
settembre senza alcun
dato alla mano riguardo
alla dotazione organica del
personale in forza al momento presso l’ASReM;
nonché riguardo al fabbisogno di personale anche e
soprattutto in vista della
riorganizzazione delle strutture sanitarie della Regione in applicazione del Piano Operativo Straordinario
2015/2018. Del resto, in
seno alla riunione lo stes-
so presidente ha affermato che tali dati saranno conoscibili solo al momento
dell’adozione dell’Atto
Aziendale. Ad oggi, pertanto, è possibile apprezzare
la sola “dichiarazione di
intenti” in merito alla stabilizzazione del personale
precario sanitario regionale resa dal Presidente Frattura nell’ambito della riunione dal carattere squisitamente interlocutorio, e
non tecnico, in quanto nella stessa non è stato fornito alcun dato di fattibilità
economica, strutturale e
organizzativa. Il tavolo “interlocutorio” è aggiornato
Una delegazione della nostra regione è stata ieri a Firenze
Manifestazione in difesa della
Costituzione, c’era anche il Molise
Gigino D’Angelo
Una delegazione del Molise guidata dal Segretario
Regionale di Sel, Gigino
D’Angelo e da Michele Petraroia di Uniti a Sinistra per
un Nuovo Ulivo, ha partecipato ieri a Firenze alla Ma-
nifestazione Nazionale promossa da Sinistra Italiana
in difesa della Costituzione
e della Democrazia.
“Il crack finanziario del
2007-2008 – si legge in
una nota della Sinistra Italiana - ha riscritto l’agenda
della globalizzazione accentuando la crisi del capitalismo, producendo nuove
guerre, aumentando il divario di ricchezza tra Nord e
Sud del Mondo e spingendo masse sempre più consistenti di diseredati dalle
aree più povere del Pianeta verso zone più progredite. In questo scenario sono
cresciute le paure, sono
esplosi nuovi egoismi e nei
paesi sviluppati si sono affermati nuovi movimenti
politici che sollecitano l’innalzamento di mura alle
frontiere con arroccamenti
nazionalisti di matrice xenofoba. La sinistra è rimasta schiacciata tra i propri
vertici orientati sempre più
a praticare politiche di austerità, del tutto simili ai
partiti conservatori, e la
propria base soffocata dalla crisi economica che si
oppone alle politiche di
austerità dei governi e si rifugia nell’astensione e nei
movimenti di protesta.
Non si esce dall’angolo
attraverso la scorciatoia di
riforme costituzionali che
riducono gli spazi di partecipazione democratica dei
cittadini, accentuando i
poteri in poche mani e
svuotando di funzioni e di
rappresentanza gli enti territoriali ed i corpi sociali intermedi. La soluzione ai
problemi delle società sviluppate del terzo millennio
Susanna Pastorino
al 14 ottobre e seppur
mancheranno dati ufficiali
da esaminare e da porre a
base della formulazione di
proposte, tempi e criteri
per la stabilizzazione – conclude la segretaria della Fp
Cgil Molise Susanna pastorino - saremo ben lieti di
assistere, nuovamente,
alla “dichiarazione di intenti” del presidente Frattura
riguardo alla ‘fattibilità’
della stabilizzazione del
personale sanitario precario regionale”.
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non è un’oligarchia dominata da una finanza che
muove i fili della politica e
ne definisce confini, margini e priorità.
La risposta alla crisi – si
chiude la nota - di un capitalismo malato che ha prodotto una bolla speculativa
con immissione di economia di carta sui mercati
borsistici mondiali pari a
20 volte le ricchezze reali
prodotte ogni anno sul pianeta, è esattamente opposta, restituendo valore alla
sovranità popolare, alla
partecipazione dei cittadini e alle istituzioni democratiche”.
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LE TEMPERATURE
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LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
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Katia Palmisano, 26 anni, viaggiava assieme ad un 19enne che doveva iscriversi all’Università
Incidente mortale, la vittima
era diretta a Campobasso
Spezzata a soli 26 anni
la vita di una ragazza della provincia di Bari (Turi),
Caterina Palmisano, Katia
per gli amici, deceduta ieri
mattina verso le 9 sulla
Statale 16 tra Foggia e
San Severo a causa di un
pauroso incidente stradale. La vittima viaggiava a
bordo di una Opel Corsa
assieme ad un ragazzo di
Controllo del territorio
L’attività operativa
dei carabinieri
Venerdì scorso, allo scopo di contrastare la commissione di reati in genere, è stato attuato dalla Compagnia
Carabinieri di Bojano un servizio di controllo straordinario del territorio nei comuni di Bojano, Spinete, San Massimo, Colle d’Anchise e San Polo, impiegando oltre al
quotidiano dispositivo, ulteriori otto pattuglie e 16 carabinieri. Nel corso del servizio sono state denunciate a
p.l. all’Autorità Giudiziaria nr. 3 persone di cui una per
danneggiamento su autovettura in Trivento, mentre altre due per scarico abusivo di rifiuti in Vinchiaturo. Inoltre sono stati controllati 86 autoveicoli ed identificate
116 persone, elevate 8 contravvenzioni per infrazioni al
Codice della Strata e ritirata una patente in quanto scaduta. Infine, sono stati controllati nove esercizi pubblici
in materia di licenze e autorizzazioni per la somministrazione degli alcolici e controllate tre strutture ricettive per
extracomunitari.
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19 anni (Maurizio Iurlaro)
con il quale avrebbe dovuto raggiungere Campobasso per iscriversi alla facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Unimol. L’auto si
è scontrata frontalmente
con un tir che procedeva
in direzione opposta. Il ragazzo è rimasto gravemen-
te ferito ed è ricoverato in
ospedale. Un incidente
che ha un risvolto ancor
più drammatico se si pensa che alle spalle della
Opel Corsa viaggiavano i
genitori del ragazzo ferito
che hanno assistito all’incidente. Sono stati loro a
riferire che erano tutti di-
retti a Campobasso dove
il figlio doveva iscriversi all’università dato che Unimol ha dato la possibilità
a tutti i candidati di esple-
tare le pratiche anche il sabato, giorno in cui sarebbe stato possibile visitare
l’ateneo e le sue strutture.
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Arrestato l’ex calciatore
rossoblù Gaetano Poziello
Clamoroso arresto compiuto dai carabinieri della
Compagnia di Marcianise
che hanno fermato l’ex calciatore del Campobasso
Gaetano Poziello, classe
1975, noto nel capoluogo
col soprannome di ‘poeta’.
Poziello è stato fermato a
Marcianise durante un controllo e a quel punto pare
sia successo qualcosa. Secondo una prima ricostruzione l’ex calciatore è stato arrestato per oltraggio e
resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato portato nella
caserma di via XXIV Maggio
e trattenuto in attesa dell’udienza per direttissima.
Lo ricordiamo in rossoblù
nella stagione 1998/
1999, quando formò un
trio da urlo con Caliano e
Sibilli (e all’accorrenza Maiellaro, ndr). Poi a inizio
1999/2000, ma poi non
legò con Busetta che pronunciò la celebre frase a lui
rivola: “Qui non ci sono fenomeni...”. Ha giocato con
le maglie di Casertana, Albanova, Benevento ed è
stato il trascinatore del
Real Marcianise degli anni
d’oro del patron Bizzarro,
quello che scalò le categorie passando dalla D dalla serie C1. Un simbolo per
i tifosi gialloverdi ma anche un calciatore capace
di affermarsi militando addirittura in B nella Salernitana dove nel 2002-2003
collezionò una decina di
presenze.
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Oggi si replica con Moda in Centro e La Scoperta dei Gusti molisani
La Città dei Misteri, due giorni
con Angeli e Diavoli
Taglio del nastro e subito
dopo visita guidata, con la
presenza di alcuni figuran-
4
ti in costume d’epoca rinascimentale, che, partendo
da palazzo Cannavina, dal-
la lettura del quadro de “la
pace tra i crociati e trinitari” del 1592, esposto in
copia fedele nell’antico palazzo. E’ iniziata così la due
giorni di eventi che veste a
festa Campobasso nell’ambito della rassegna “La Cit-
tà dei Misteri... il Borgo antico tra angeli e diavoli a
cura del comune di Campobasso con il corteo storico
che ha deliziato i cittadini
nell’attraversare le strade
del centro storico. Buono il
riscontro anche per “Angeli
e Diavoli uniti nel gusto” a
cura de “I Ristorici” l’associazione ristoratori del centro storico di Campobasso,
che si proponeva di far degustare le specialità molisane realizzando un unico
menù di degustazione a
prezzo promozionale. Oggi
è la volta della Confesercenti che, insieme ai Giovani Imprenditori di Campobasso con il patrocinio del
comune, organizza alle 18
in corso Vittorio Emanuele
“La Moda in Centro”. Un
evento per valorizzare le
attività commerciali della
città legate al settore tessile e della moda in genera-
le. La direzione artistica è
affidata all’Associazione
Talenti e Artisti Molisani. Un
evento fortemente voluto,
che si inserisce in una serie di manifestazioni programmate che la Confesercenti sta portando avanti
da tempo su tutto il territorio molisano. L’economia
molisana è sempre più caratterizzata dal capitalismo
della piccola impresa e al
tempo stesso da un capitalismo del territorio. Ed è
proprio sul territorio, in perfetta simbiosi con le comunità locali, che si sono addensate nel corso degli
anni fitte reti locali che hanno favorito la diffusione e
la crescita di piccole imprese. La maggior parte di
queste microimprese, presenti e attive nel circuito
produttivo, non potrebbe
altrimenti sopravvivere. I
giovani imprenditori del
capoluogo, per questo motivo, stanno cercando di
sostenere al meglio il circuito locale. Sempre oggi la
Federazione Italiana Macellai, in collaborazione con
la Confesercenti e il comune di Campobasso, organizza nel centro del capoluogo una giornata dedicata alla scoperta dei gusti e
sapori della nostra terra
con inizio alle 13. Il ricavato della manifestazione
sarà devoluto in beneficenza all’Apa (Associazione
Provinciale Allevatori) delle
zone colpite dal terremoto.
E’ previsto un menù fisso a
10 euro comprendente antipasto, primo, secondo,
dolce, frutta e bibita. L’estate del capoluogo non è ancora terminata. Non resta
che vivere una domenica
alternativa in pieno centro
a Campobasso.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
CAMPOBASSO
5
A Campobasso oggi evento diocesano in tre tappe
Giubileo delle Confraternite
e delle associazioni laicali
Un giubileo delle Confraternite e delle Aggregazioni Laicali della
diocesi, luoghi di riflessione e luoghi di carità,
faro di luce in una società secolarizzata. Testimoni di un Cristianesimo puro, dedito alle
opere di misericordia
corporale e spirituali, le
Confraternite oggi continuano ad essere faro
di luce in una società
secolarizzata. Al di là della
suggestione e dell’emozione, nel cammino processio-
nale nei momenti forti della devozione popolare, colpisce il desiderio di appar-
tenenza, di comunità, che
rende i confratelli partecipi alla vita religiosa ma an-
che sociale della contemporaneità. Oggi, a
partire dalle ore
16:00 da piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso avrà
luogo il Giubileo
diocesano delle
Confraternite e
delle Aggregazioni Laicali che
si svolgerà in
tre tappe. Dopo il raduno in
processione lungo il corso
principale cittadino, ci sarà
Al lavoro con domanda di richiesta
di protezione internazionale
La ricevuta attestante la
presentazione della richiesta di protezione internazionale costituisce permesso
di soggiorno provvisorio. Il
Ministero del lavoro con il
parere n. 14751/16, ha fornito indicazioni concernenti
l’impiego di lavoratori richiedenti protezione internazionale ed asilo politico.
Il permesso di soggiorno
(PDS) per richiesta di asilo
consente al richiedente
protezione internazionale
di espletare attività lavorativa decorsi 60 giorni dalla
presentazione della domanda di protezione, laddove il relativo procedimento non si sia concluso ed il
ritardo non sia ascrivibile al
richiedente. Tale PDS “non
può essere convertito in
permesso per motivi di lavoro”. Gli ispettori acquisiranno la ricevuta di verbalizzazione della domanda
di protezione internazionale, dal cui rilascio vanno
calcolali i 60 giorni per
l’espletamento dell’attività
lavorativa. Nel caso in cui
venga riscontrata l’occupa-
zione “in nero” – per mancanza della comunicazione
preventiva di assunzione –
dei cittadini stranieri in possesso della ricevuta di verbalizzazione della domanda, troverà applicazione la
maxi sanzione (L. n. 73/
02), ma non potrà ritenersi
integrata la fattispecie penale di cui all’art. 22, c. 12,
D.Lgs. n. 286/98 (reclusione e multa).Diversamente,
il personale ispettivo seguirà le medesime procedute
previste in caso di irregolare occupazione di cittadini
extracomunitari privi del
PDS, ivi compreso l’interessamento delle forze dell’ordine per la verifica della posizione dei cittadini stranieri. In tali casi, ferma restando la configurabilità dell’ipotesi di reato di cui all’art. 22, c. 12, del D.Lgs.
n. 286/98 e la contestazione della fattispecie aggra-
vata di maxi sanzione, va
altresì esclusa l’operatività
della diffida atteso che il
lavoratore straniero non
può essere considerato
“occupabile”. Ricordiamo
che lo straniero che fugge
da persecuzioni, torture o
dalla guerra, può richiedere il riconoscimento di protezione internazionale allo
Stato italiano, questo anche se ha fatto ingresso in
Italia in modo irregolare ed
è privo di documenti. Il richiedente dovrà motivare
nella domanda le circostanze di persecuzione o
danno grave che ne hanno
motivato la fuga. La domanda deve essere presentata presso la Polizia di
frontiera o la Questura, non
necessariamente quella di
frontiera, ma anche in quella nella quale il richiedente
intende avere domicilio.
il Passaggio della Porta
Santa nella Cattedrale della Ss. Trinità. Seguirà il Pellegrinaggio nel Centro Storico di Campobasso dove,
dinanzi alla Chiesa di San
Bartolomeo sarà recitata la
preghiera del Sinodo Diocesano annunciato di recente al termine della IX
Convocazione Ecclesiale.
In processione verso la terza tappa le Confraternite, le
Aggregazioni Laicali e i fedeli tutti, faranno sosta al
Santuario Maria Ss. del
Monte - Collina Monforteper la preghiera di consacrazione a Maria . Il percorso verrà animato dai vari
gruppi, movimenti, nuove
comunità e confraternite
della diocesi con canti, salmi, particolari e specifiche
preghiere e la recita del
Rosario.
L’evento giubilare si concluderà quindi con la Celebrazione Eucaristica, alle
ore 17:30, presieduta dall’arcivescovo di Campobas-
so – Bojano mons. GianCarlo Bregantini nel Santuario di Maria Ss. del Monte, punto di richiamo mariano per la pietà popolare del
popolo campobassano. La
confraternite luogo della
nostra memoria sono memoria di valori fondanti di
umiltà fratellanza, di conoscenza di rispetto e patrimonio di storia.
Ancora oggi sono espressione di religiosità e tradizioni popolari gelosamente
custoditi come patrimonio
di spiritualità che rinvigorisce le comunità sulla base
delle radici cristiane in una
moderna ecclesialità.
All’evento giubilare diocesano parteciperanno il Presidente Nazionale della
Confederazione delle Confraternite d’Italia della CEI
Francesco Antonetti, il coordinatore interregionale
Augusto Sardellone e Domenico Rotella Vice Presidente per il Centro Italia.
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Passaggio delle consegne al Lions Club
Cerimonia sobria ma di grande significato
“Si e’ riunito venerdì scorso, presso il Centrum Palace di Campobasso, il Lions
Club di Campobasso per la
rituale Cerimonia del Pas-
saggio delle Consegne.
In un clima di sobrieta’,
nello stile del nuovo Presidente, Francesco Ferrauto,
si e’ svolta la cerimonia che
ha visto anche la presenza
del neo Presidente del Leo
Club di Campobasso, Guido Rossi, accompagnato
da una delegazione del
Club. Il Presidente Ferrauto ha
presentato il suo
programma ed
ha esortato i
Soci ad un impegno attivo e di
maggiore supporto alle Istituzioni, ha chiesto
loro di dar vita
ad un dibattito
democratico e
costante per un
confronto costruttivo, come
quello che si e’ poi realizzato nella successiva Assemblea. Sono stati presentati i Service che saranno realizzati e sono stati
affidati all’esperienza e
alla professionalita’ dei
Soci nuovi Service su Temi
civici e di attualita’.Il Presidente ha anche illustrato il
positivo esito della Riunione di Zona svoltasi a Campobasso con la presenza di
tutti i Lions Club molisani e
di quelli della Zona B dell’Abruzzo.Il Presidente, Guido Rossi, dal canto suo ha
rappresentato la volonta’
del Leo Club
di supportare l’attivita’
del Lions
Club ma anche quella
di essere
portare di
iniziative innovative e
sempre dedicate alla
Comunita’ e
alle problematiche
che l’affliggono.Entrambi i
Presidenti hanno rappresentato l’impegno comune
coordinato con il Distretto
Lions 108 A per aiutare le
popolazioni colpite dal Terremoto”.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Resta il problema della palestra che manca, ma con l’amministrazione comunale stiamo dialogando”
Compito arduo, ma stimolante
Faccia a faccia con il nuovo dirigente scolastico dell’Iiss, Umberto Di Lallo
BOJANO. Da due settimane è iniziato il nuovo anno
scolastico anche all’IISS di
Bojano con un nuovo Dirigente scolastico, il Prof.
Umberto Di Lallo che ha
sostituito il Prof. Giancarlo
Marra collocato in pensione. Di Lallo, proveniente
dall’Istituto omnicomprensivo di Riccia (di cui mantiene comunque la reggenza) ha trovato, a Bojano,
una realtà tranquilla, con
una storia importante ma
non senza qualche problema di natura strutturale.
Abbiamo raggiunto il nuovo
Dirigente Scolastico nel suo
ufficio presso l’Istituto bojanese. “Sono felice di essere il Dirigente di una scuola
molto importante che si articola tra Bojano e Vinchiaturo – ha esordito Di Lallo.
E’ un compito senza dubbio
arduo perche bisogna organizzare una serie di esigenze diverse. Il mio obiettivo
è contribuire a livello terri-
L’IISS di Bojano
toriale a mantenere una tradizione di grande livello con
ottimi risultati. Il nuovo
anno scolastico è iniziato
La studentessa verrà premiata dal Presidente della Repubblica
Valentina Bellantonio insignita
dell’Alfiere del lavoro
BOJANO. Un altro importante risultato per l’IISS di
Bojano. La studentessa
Valentina Bellantonio, diplomatasi nel luglio scorso
con il massimo dei voti
(100 e lode), è tra i 25 studenti italiani che, il prossimo 14 ottobre a Roma, riceveranno dal Presidente
della Repubblica l’onorificenza e la Medaglia di “Alfiere del Lavoro”. Valentina
ha frequentato il Liceo
Scientifico dimostrando,
nel corso dei cinque anni,
un forte senso di responsabilità ed una passione per
la conoscenza che le hanno permesso di raggiunge-
re sempre livelli di eccellenza in tutte le discipline.
La sua presenza nella classe è stata di aiuto e di costante stimolo verso i suoi
compagni. Il Premio “Alfieri del Lavoro” consiste nella medaglia del Presidente
della Repubblica ed è destinato ai 25 migliori studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei
voti e che vantano una brillante carriera scolastica. È
stato istituito nel 1961 dalla Federazione Cavalieri del
Lavoro, in occasione delle
celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia. Da
allora sono stati premiati
più di 1.300 Alfieri del Lavoro. “Il premio vuole creare un legame ideale fra gli
studenti e i Cavalieri del
lavoro, come premio per
l’impegno e la motivazione dimostrati nello studio e come stimolo al
completamento di una
brillante formazione universitaria e professionale”. La selezione tiene
conto del voto ottenuto
all’esame di Stato e dei
risultati scolastici dei primi quattro anni delle
scuole superiori. Le segnalazioni dei candidati
vengono inviate dai Diri-
genti scolastici, che indicano il migliore studente della loro scuola.
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da poco, a Bojano il grande
problema è l’assenza della
palestra anche se il progetto c’è. L’amministrazione
comunale, con cui abbiamo
sin da subito avuto un proficuo rapporto di collaborazione, ci ha dato la possibilità eventuale di utilizzare la
palestra delle scuole medie
attualmente in costruzione.
Al momento però non sono
certi i tempi di ultimazione
dei lavori e dunque, come
per gli altri anni, utilizzeremo il Palasport di Monteverde intervenendo con i fondi
della scuola”.
Negli ultimi anni sono stati tanti i progetti e le iniziative ideate e promosse dall’IISS. “Andremo avanti con
i progetti già esistenti –ha
spiegato il Dirigente Scolastico- ma cercheremo di
promuovere anche nuove
attività. Proseguiremo con
la formazione per i Docenti
ed a breve contribuiremo a
realizzare l’evento della
Consulta degli studenti che
sarà un momento di incontro che valorizzerà la partecipazione degli studenti:
una modalità utile ad educare alla legalità”. Di Lallo,
Umberto Di Lallo
infine, ha commentato l’importante premio ricevuto
dal Liceo Scientifico di Bojano lo scorso anno. I risultati di “Eduscopio”, infatti,
hanno premiato l’istituto
bojanese che ha ottenuto
l’indice più alto della regione considerando i risultati
ottenuti dai suoi ex alunni
in campo accademico. “Un
risultato eccezionale che
cercheremo di riconfermare e valorizzare ancora di
più. Il merito è di tutti: insegnanti, personale e studenGC
ti”.
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Baranello
Valentina
Bellantonio
Modellismo ferroviario,
la mostra prosegue
fino a questa sera
Da 50 anni a difesa della Natura
L’Oasi Wwf un ‘paradiso’ da visitare
GUARDIAREGIA. Una domenica di passeggiate tra
6
boschi, specchi d’acqua già
ricchi di uccelli acquatici,
lungo spiagge libere: per
trascorrere
una giornata
d’autunno
immersi nella
natura oggi si
può approfittare dell’ultima giornata
dell’iniziativa
promossa dal
WWF per i
suoi 50 anni
in Italia di
aperture gratuite che si è
ripetuta dallo scorso luglio
ogni prima domenica del
mese. L’invito è quello di
vivere la natura col passo
‘leggero’ del naturalista, osservandola con binocoli e
l’aiuto di guide esperte:
un’alternativa a favore dell’ambiente per controbilanciare l’apertura della caccia
che nel mese di ottobre
vede purtroppo un’intensa
attività. Visitare un’oasi permette di toccare con mano
il lavoro costante dell’Associazione in difesa di luoghi
speciali, contro il bracconaggio, la speculazione e il
degrado. Le Oasi WWF hanno contribuito a salvare specie a rischio o rare, dal lupo
al cervo sardo e alla lontra
passando per quelle meno
conosciute come il pelobate fosco, un anfibio rarissimo della pianura padana. In
Molise sarà possibile visitare l’Oasi di GuardiaregiaCampochiaro dove si svolgeranno visite guidate Sentiero Natura San Nicola e Lanario (Loc. Guardiaregia).
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BARANELLO. Proseguirà anche oggi fino alle 19.30, la
prima mostra di modellismo ferroviario organizzata dall’Amministrazione Comunale di Baranello, in collaborazione con il Gruppo Fermodellistico Molisano “Freccia del Molise”. L’esposizione, con ingresso gratuito, si
terrà a Baranello, nei locali di Palazzo Zurlo. “L’intento
–spiegano i promotori- è quello di far conoscere e divulgare l’appassionante mondo del modellismo ferroviario”.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il fenomeno del randagismo e le direttive a cui si devono attenere i proprietari degli animali
Anagrafe canina e abbandono
Con l’introduzione della nuova normativa positivi riscontri per molti comuni
Randagismo: bilancio
positivo per alcune amministrazioni comunali del
Fortore che, da qualche
anno a questa parte, hanno regolamentato le disposizioni in materia di anagrafe canina e ribadito gli obblighi per i proprietari detentori di cani, sollecitandone l’iscrizione all’anagrafe
canina e l’inserimento del
relativo microchip.
A fronte dell’abbandono
irresponsabile dei cani da
parte dell’uomo, che negli
ultimi tempi ha assunto dimensioni rilevanti e preoccupanti, l’impegno costante degli amministratori fortorini ad adottare delle misure adeguate a fronteggiare questa problematica,
che in alcuni periodi dell’anno assume proporzioni
notevoli, determinando il
deprecabile fenomeno del
randagismo. Che comporta
anche implicazioni di ordine igienico, sociale e sanitario che inevitabilmente
alterano quel pacifico rapporto di convivenza, esistito da sempre tra l’uomo e
l’animale.
Come previsto dalla legge, la registrazione dei cani
all’anagrafe canina è obbligatoria. I proprietari di cani
pertanto dovrebbero sempre assicurare la custodia
dei loro animali ed adottare tutte le misure adeguate per evitare la fuga e prevenire situazioni di pericolo in danno di cittadini o di
altri animali.
Ognuno, nel proprio piccolo, dovrebbe assolvere ai
propri doveri anche in questo ambito, anche nel rispetto della comunità. I
possessori di cani, infatti,
sono tenuti a recarsi presso le aziende sanitarie, o in
alternativa presso studi
veterinari autorizzati, con il
proprio animale per l’inserimento del microchip di riconoscimento. Questo microchip, che solitamente
viene installato nella zam-
Archivio
pa dell’animale, serve ad
identificare lo stesso ed in
un certo modo a risolvere,
anche se in minima parte,
il problema dell’abbandono
di cani.
Secondo la normativa, le
regioni sono tenute, sentite le associazioni animaliste, protezioniste e venatorie, che operano in ambito
regionale, ad adottare un
programma di prevenzione
del randagismo. Il programma deve prevedere interventi di informazione, anche nelle scuole, e corsi di
formazione per chi opera
nei servizi veterinari. Lo
Stato, da parte sua, ha istituito, con la Legge quadro
in materia di tutela degli
animali d’affezione e lotta
al randagismo(281/91), un
fondo per la tutela del benessere e per la lotta all’abbandono degli animali da
compagnia. Le disponibilità del fondo vengono ripartite dal Ministro, con proprio decreto, annualmente
tra le Regioni e le Province
autonome di Trento e di
Bolzano.
Oggetti antichi e documenti fotografici che raccontano il passato
Museo della civiltà contadina
Uno scrigno di preziosi ricordi
Appassionato cultore del
suo paese, Toro, Vincenzo
Colledanchise si dedica
con grande impegno alla
riscoperta delle tradizioni e
delle consuetudini del passato. Negli anni scorsi con
entusiasmo ha creato un
Museo della Civiltà Contadina, una teca di apprezzabile valore storico, dove
sono attualmente conser-
vati una miriade di utensili, attrezzi da lavoro, abiti
d’epoca, santini, oggetti e
statue di pietà popolare.
Grazie al lavoro di Vincenzo è stato gelosamente custodito anche un importante patrimonio di materiale
cartaceo.
Tra i tanti documenti anche un reportage con le
foto di un tempo che espri-
mono bene le caratteristiche di un mondo che non
c’è più. Straordinaria anche la raccolta delle immagini de “I bambini di una
volta”, che fanno ritornare
la mente ai tempi passati
e fanno comprendere
quanti disagi e quante difficoltà affrontavano i nostri
avi per tirare avanti. Vincenzo ha condotto anche uno
studio su questo tema,
spiegando che: “La selezione naturale faceva
in modo che i sopravvissuti crescessero forti e robusti, benché sottoposti a scarsa e cattiva alimentazione.
La figliolanza era numerosa e molte volte
allorché si udiva suonare a morto (con la
campanella piccola,
quella usata solo per i
bimbi) si diceva che
quella famiglia era
“stata salvata dalla campana”. Insomma, una bocca
in meno da sfamare. I bimbi ricevevano insegnamenti ed attenzioni più dai nonni che dai genitori, verso i
quali avevano un gran timore riverenziale, che creava
un certo distacco, condizionando il rapporto in maniera negativa, senza che migliorasse con gli anni. Era
regola di vita: mai frequentare un posto in contemporanea con il proprio padre,
dire parolacce e fumare in
sua presenza, fare un qualsiasi tipo di spesa senza il
suo consenso”. Cambiamenti ce ne sono stati nel
tempo e fortunatamente
quella distanza che c’era
una volta si è molto accorciata. Tuttavia i problemi di
incomprensione tra genitori e figli continuano ad esistere ancora oggi.
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Ai fini della ripartizione
del fondo per la lotta al randagismo istituito con la
281/91 Regioni e Province
autonome trasmettono
ogni anno al Ministero della salute i seguenti dati:
numero di ingressi dei cani
nei canili sanitari (cioè il
numero di cani vaganti catturati sul territorio) e numero di gatti sterilizzati nell’anno dal Servizio Sanitario
Nazionale. I dati sul randagismo sono forniti annualmente dalle Regioni su richiesta del Ministero e
sono pubblicati sul sito alla
pagina ”Dati regionali sul
randagismo”.
A partire dal 2008 sono
stati modificati con apposito decreto ministeriale del
2008 i criteri di ripartizione del fondo. Pertanto il
40% viene ripartito in quote di pari entità tra le Regioni sulla base dell’attivazione della banca dati regionale dell’anagrafe canina in riferimento alla consultabilità per via telematica. Il 30% viene ripartito tra
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in base alla consistenza della popolazione dei
cani e dei gatti con riferimento al numero di ingressi nei canili sanitari e nei
gattili; e il 30% viene ripartito tra le Regioni e le Province autonome di Trento e
Bolzano in base alla popolazione umana. Sarà poi il
Ministero individua le quote di ripartizione.
Le Regioni e le Province
autonome devono individuare, nell’ambito della
programmazione regionale, le priorità di intervento
elaborando il piano operativo di prevenzione del randagismo. Secondo i dati
aggiornati nel 2013, nella
programmazione si deve
dare, come previsto dalla
legge finanziaria 2007,
priorità ai piani di controllo
delle nascite destinando
una quota non inferiore al
60% delle risorse alle sterilizzazioni, dove necessario, ovvero ad altre iniziative intese a prevenire il fenomeno del randagismo.
Le Regioni inviano successivamente al Ministero una
relazione sull’attività svolta
per far sì che si possa monitorare al meglio la situamsr
zione.
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Distributore automatico
di latte crudo
Il plauso di Legambiente
Apprezzato anche dal dirigente di Legambiente, Antonio Nicoletti, il distributore automatico di latte crudo
di Riccardo Pasquale di Pietracatella. Giunto in paese
in estate, in occasione della #festacountry, Nicoletti ha
elogiato l’iniziativa alimentare che non aveva ancora
avuto modo di conoscere.
Dopo aver superato numerose difficoltà, e non solo
d’ordine burocratiche Riccardo Pasquale attorniato dall’intera famiglia è riuscito nel suo intento realizzando,
nel pieno rispetto della tradizione, contadina il progetto di installare il distributore di latte crudo nella piazza
del paese. Pasquale dopo aver visitato molte stalle del
centro nord dove ha avuto modo di conoscere le tecniche all’avanguardia sia nelle operazioni di mungitura e
di conservazione del latte in attesa della consegna, apprendendo le tecniche per erogare direttamente il latte
al consumatore con un contenimento dei costi. A due
anni dall’avvio dell’attività, soddisfatto Riccardo Pasquale per aver reso un importante servizio ai consumatori
che possono acquistare il latte ad un prezzo quasi dimezzato. Un sistema innovativo già adottato con profitto da tanti produttori del nord e che ha rappresentato l’
avvio di altre produzioni lattiero-caseari da immetteremo direttamente sul mercato.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il progetto di sistemazione geotecnica è di 2milioni e 500mila euro
Frana “Casalotti”, interessata
la Presidenza del Consiglio
Il vicesindaco
Fabio Sebastiano
Intervento per la frana del
versante occidentale del
centro abitato, rione Casalotti, il Comune fa richiesta
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un intervento di 2milioni e
500mila euro. Il vice Sindaco Fabio Sebastiano, con
delega ai Lavori Pubblici, fa
sapere che con Delibera di
Giunta Comunale n. 128
del 29 settembre 2016
l’Amministrazione Comunale ha proposto istanza
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo, per l’ammissione alla ripartizione
della quota dell’otto per
mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno
2016 dell’intervento denominato “Sistemazione geotecnica delle aree in frana
del versante ovest del Centro Abitato del Comune di
Trivento” di importo pari a
circa 2.500.000,00. In particolare, l’intervento di sistemazione geotecnica riguarderà il versante occidentale del Centro Abitato
del Comune di Trivento, in
cui è situato il Rione “Casalotti”. Le testimonianze
documentate (rilevabili, oltre il resto, dal testo “Il dissesto geologico e geoambientale in Italia – Molise”,
a cura di Vincenzo Catenacci), fanno risalire le prime
informazioni in merito alle
dinamiche gravitative che
investono il Rione “Casalotti” del Comune di Trivento,
al settembre 1956, periodo a cui sono riferite le evenienze di una frana attiva,
che, in passato, aveva già
causato il dissesto o la demolizione degli edifici di Via
III Casalotti, mentre, nella
contingenza del momento,
uno spostamento retrogressivo del suo ciglio stava provocando gravi lesioni ai fabbricati civili, incluso l’edificio scolastico,
compresi tra Via II Casalotti, Corso Beniamino Mastroiacovo e Via I Casalotti,
costringendo gli abitanti
all’evacuazione. Ulteriori
elementi informativi sono
rilevabili, poi, anche, dai
verbali del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, che, a più riprese, è intervenuta in loco.
Nel corso degli anni, le accelerazioni delle attività
gravitative del versante di
attenzione, avvenute in
maniera concomitante con
gli episodi di maggiore intensità pluviometrica, si
sono avute nei seguenti
periodi: fine anno 1963;
dicembre 1984 - gennaio
1985; fine anno 1986; ottobre 1991; luglio 1992;
gennaio 2003; ottobre
2012; novembre – dicembre 2013; marzo 2015. In
coincidenza con gli ecce-
zionali eventi metereologici verificatesi nei giorni 5 e
6 marzo 2015, per i quali è
stato dichiarato lo stato di
emergenza, si è avuta una
progressione molto significativa del movimento franoso, che ha indotto un
sensibile accrescimento
del quadro fessurativo e lesionativo degli edifici civili
e delle deformazioni del
piano viario delle strade di
servizio del Rione “Casalotti”, mentre, l’Amministrazione Provinciale di Campobasso, con propria ordinanza, ha dovuto chiudere al
transito veicolare le Strade
Provinciali n. 77, “Trivento
- Castelguidone agro del
chietino”, e n. 73, “Trivento - S. Angelo Limosano
strada Madonna delle Stelle”. Le condizioni di instabilità del versante di interesse, associate al grave
pregiudizio per la pubblica
incolumità, hanno richiesto, a più riprese, l’intervento in loco del Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche, come avvenuto, ad esempio, nel giugno
1987, nel novembre 1992,
ad opera del Prof. Giuseppe Bigi, e nel luglio 1993,
ad opera del Prof. Arturo
Pellegrino e del Prof. Tullio
Pescatore. Da tutti gli accertamenti eseguiti, come
risulta evidente dai relativi
verbali di sopralluogo del
Gruppo Nazionale Difesa
Catastrofi Idrogeologiche, è
emerso il carattere retrogressivo del movimento franoso in atto, che, nel corso
della sua evoluzione temporale, con regolare conti-
nuità, ha acquisito una progressione tendenziale a
coinvolgere, aree edificate
sempre maggiormente
estese, fino a sopraggiungere a ridosso di Corso Beniamino Mastroiacovo e
lambire il Centro Polifunzionale, che è un bene pubblico rilevante. La dinamica
franosa in atto - come riportato nella relazione tecnica
redatta in fase di candidatura progettuale - ha subito una rapida accelerazione in conseguenza degli
eventi metereologici estremi dei mesi di marzo 2015,
provocando la instabilizzazione, pressoché definitiva,
delle strutture resistenti di
alcuni fabbricati per civile
abitazione, già oggetto, peraltro, di provvedimenti
cautelari, emessi dall’Amministrazione Comunale di
Trivento e consistenti in ordinanze di sgombero. Le testimonianze documentate,
infatti, evidenziano che gli
anni (settembre 1956, fine
anno 1963, dicembre
1984 - gennaio 1985, fine
anno 1986, ottobre 1991,
luglo 1992) in cui il dissesto idrogeologico ha prodotto i danni maggiori per
l’abitato del Rione “Casalotti”, tra cui il crollo di fabbricati per civile abitazione,
corrispondono ad alcuni
dei periodi di maggiore intensità e criticità pluviometrica. In conseguenza delle
eccezionali avversità atmosferiche, che nei giorni 5 e
6 marzo 2015 hanno colpito il territorio della Regione Molise, per le quali, con
Delibera del Consiglio dei
Ministri del 06/08/2015, è
stato dichiarato, ai sensi
dell’art. 5, comma 1, della
Legge n. 225 del 24/02/
1992 e s.m.i., lo stato di
emergenza, si è verificata
una significativa accelera-
zione delle attività gravitative del versante, che ha
indotto un sensibile accrescimento del quadro fessurativo e lesionativo degli
edifici civili e delle deformazioni del piano viario delle
strade di servizio del Rione
“Casalotti”.
In conseguenza delle dinamiche gravitative in cui
è coinvolto il versante occidentale del Centro Abitato
del Comune di Trivento,
dove è situato il Rione “Casalotti”, l’Amministrazione
Comunale di Trivento, a più
riprese, nel corso dei diversi accadimenti, ha dovuto
adottare molteplici provvedimenti interdittivi di tutela
per la pubblica incolumità.
I beni interessati dai detti
provvedimenti, adottati dell’Amministrazione Comunale di Trivento – continua
il vice sindaco Sebastiano
- assumono rilevanza strategica, poiché le situazioni
di dissesto delle strutture
resistenti delle abitazioni
civili e della viabilità di servizio, provocate dalle dinamiche gravitative in atto, inducono gravi circostanze di
disagio e di pregiudizio per
la pubblica incolumità. Risulta evidente, quindi, la
necessità di dover intraprendere azioni per la stabilizzazione definitiva del
versante di attenzione, con
l’obiettivo di: salvaguardare, prioritariamente, l’integrità delle preesistenze antropiche coinvolte nel movimento franoso; attenuare i fattori scatenanti, che
innescano i cinematismi
del movimento franoso me-
Il vicesindaco Fabio
Sebastiano: “L’auspicio
è il riconoscimento
del finanziamento
per mettere in sicurezza
il versante del paese”
8
desimo; evitare evoluzioni
retrogressive della fenomenologia franosa; corredare
il pendio instabile dei requisiti tecnico - funzionali necessari a consentire
un’adeguata interazione
con la natura esistente.
Il progetto esecutivo sottomesso prevede, principalmente, la realizzazione
di opere di contenimento
dei terreni, localizzate a
valle di Via “III Casalotti”, in
prossimità del ciglio dell’insediamento urbano prospiciente il segmento di maggiore acclività del versante,
costituite (come si evince
dalla relazione tecnica) da
paratie tirantate di pali trivellati “di grande diametro”
collegati da cordolo di testata e sormontate, in corrispondenza dei tronchi viari in cui sono presenti muri
di sostegno, da setti in elevazione posti a ridosso dei
muri stessi.
L’articolazione dell’intervento, con le modalità esecutive innanzi enunciate,
produrrà un effetto stabilizzante connesso con un’attività di contenimento globale lungo la fascia maggiormente rimaneggiata e
soggetta alle azioni di trazione che muovono da valle, determinando la messa
in sicurezza del versante
nel suo complesso e favorendo, soprattutto, un significativo miglioramento dell’assetto geotecnico del
pendio in termini di condizioni di stabilità. L’auspicio
dell’Amministrazione Comunale – conclude Fabio
Sebastiano - è legato al riconoscimento del finanziamento del progetto sottomesso, in modo da poter
realizzare le opere necessarie a mettere in sicurezza il versante del paese ed
salvaguardare il fronte destabilizzato, ripristinando le
infrastrutture e i sotto servizi interessati dai fenomeni gravitativi.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
In carcere il 25enne S.G., tratto in arresto dagli uomini
della Squadra Mobile della Questura d’Isernia
Operazione “Final Cut”,
in manette uno degli indagati
La Squadra Mobile della
Questura di Isernia ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di S.G., cl. 91, già tratto in arresto dagli uomini
della Polizia di Stato di Isernia al termine dell’indagine
denominata “Final Cut”,
che portò agli arresti domiciliari anche S.G., ed alla
sottoposizione all’obbligo
di dimora di C.M., moglie
del primo; nonché, alla denuncia a piede libero di altre 5 persone. Nell’ambito
di tale attività di indagine, i
poliziotti isernini accertarono che i predetti avevano
impiantato una vera e propria centrale di spaccio di
sostanze stupefacenti
presso le proprie abitazioni. Inoltre, sempre gli stessi smerciavano cocaina,
Siringhe usate
nel giardino della scuola
Allarme a San Lazzaro.
Nello spazio verde a servizio della scuola San Giovanni Bosco sono state
ritrovate siringhe monodose usate, del titpo di quelle utilizzate dai tossicodipendenti per iniettarsi
l'eroina. Un episodio molto grave che testimonia la
diffusione della droga tra
tanti ragazzi di Isernia, ma
è grave che questi si vadano a 'bucare' nei giardinetti di una scuola dove,
di giorno, gli scolari delle
elementari vanno a giocare, o a fare attività didattiche all'aperto. Si tratta di un
fatto inquietante che merita tutta l'attenzione possibile, sia da parte delle autorità, che delle forze dell'ordine. Intanto sarebbe auspicabile che tutta l'area verde
della scuola venga adeguatamente recintata, illuminata nelle ore notturne e l'accesso reso impossibile agli
estranei.
hashish e marijuana in
ogni angolo della città. Analoghe condotte, poi, venivano contestate anche agli
indagati. Per tali ragioni,
S.G. era stato sottoposto
alla misura cautelare degli
arresti domiciliari, e sua
moglie C.M. alla misura
cautelare dell’obbligo di
dimora. Nonostante la sottoposizioni a tali provvedimenti restrittivi, i coniugi
la Fondazione Orchestra
Sinfonica di Sanremo,
Maurizio Caridi, è rimasto
particolarmente colpito da
questa struttura. E ha preso seriamente in considerazione l’idea di portare nel
capoluogo molisano la sua
prestigiosa orchestra. Partner di Area Sanremo Tour
è Radio Italia, presente alle
audizioni di Isernia con il
suo storico direttore artistico, Antonio Vandoni. Il bilancio è stato più che soddisfacente. Sono state
ascoltati oltre 700 ragazzi.
La tappa isernina è stata
vamento della misura a
carico di S.G. e C.M. Considerata la gravità della condotta, il Giudice ha ritenuto opportuno sottoporre
S.G. al regime coercitivo
della custodia cautelare,
ordinando agli uomini della Polizia di Stato di Isernia
di condurlo immediatamente nel carcere di Ponte
San Leonardo. Sorte analoga ha riguardato la sua
consorte; per lei l’aggravamento ha comportato la
sottoposizione ad una misura coercitiva più grave rispetto a quella dell’obbligo
di dimora, ossia l’obbligo di
presentazione alla polizia
giudiziaria. Per tale ragione, la donna sarà costretta a far visita tre giorni a
settimana ai poliziotti di via
Palatucci.
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Grazie al lavoro incessante dei Carabinieri su tutto il territorio
Blitz sui cantieri e abusivismo
edilizio, in sette finiscono nei guai
Nell’ambito di un’attività
finalizzata alla tutela della
sicurezza suoi luoghi di lavoro, contro lo sfruttamento del lavoro nero, l’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e
personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma
hanno passato al setaccio
varie località della provincia
particolarmente sensibili
sotto il profilo ambientale.
Tra Isernia e comuni limitrofi, sono stati sottoposti ad
accertamenti cantieri edili
ed altre attività imprenditoriali, nel corso dei quali cin-
que persone, titolari delle
imprese, sono state denunciate a vario titolo, per
l’inosservanza alle norme
previste per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro e
sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 41enne di Isernia,
un 45enne di Agnone, un
50enne di Macchiagodena, un 35enne di Venafro
ed un 28enne di Pescolanciano.
Quattro in tutto i lavoratori a nero segnalati. Inoltre, a Sesto Campano, i
militari della locale Stazione, hanno denunciato due
persone del luogo, un
40enne ed un 50enne, per
abusivismo edilizio, in
quanto in qualità di proprietari, stavano realizzando un
fabbricato in assenza delle concessioni edilizie, in
assenza della prescritta
denuncia presso il servizio
antisismico della Regione
Molise, e in un luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici.
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A grande richiesta torna
la commedia ‘Irinella’
Da tutta Italia per la tappa
isernina di Area Sanremo Tour
Si è concluso a Isernia
registrando un pieno di
consensi Area Sanremo
Tour, l’iniziativa organizzata per selezionare due giovani cantanti da inserire tra
le nuove proposte in gara
al prossimo festival. Nove
in tutto le tappe organizzate su e giù per lo stivale; ottimi i riscontri anche in Molise, dove si sono dati appuntamento giovani provenienti da diverse regioni italiane. Un’occasione, questa, che ha permesso anche di far conoscere l’auditorium. Il presidente del-
ospitavano presso la propria abitazioni persone gravate da pregiudizi di polizia
per reati concernenti proprio gli stupefacenti, violando quindi le prescrizioni
imposte dal G.I.P. del Tribunale di Isernia nell’emanazione del provvedimento.
Considerate tale violazione, la locale Procura della
Repubblica tempestivamente chiedeva un aggra-
voluta dal cantante Antonello Carozza, che ha così
inteso offrire un’importante occasione ai giovani molisani per mettere in vetrina il proprio talento. In questo progetto ha ricevuto il
sostegno della Regione e
del Comune di Isernia.
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Irinella racconta una storia d’amore contrastata che si consuma nei vicoli del centro storico di Isernia. Tra un colpo di scena e tante risate, la commedia scritta da
Maurizio Veneziale ha riscosso ampio successo in città, destando tra l’altro curiosità di chi non c’era alla prima e alle successive repliche. In molti hanno chiesto
di assistere allo spettacolo. Ed ora sono stati accontentati. Nel fine settimana
doppio appuntamento all’auditorium con l’opera
ispirata dalla più celebre
tra le canzoni del Tratturo.
Sul palco gli attori della compagnia teatrale Cast, oltre a naturalmente al trico
acustico de Il Tratturo, guidato da Mauro
Gioielli. L’appuntamento con Irinella è per
oggi, in replica, a partire dalle 18:00.
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Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
Incontro indirizzato ai giovani, organizzato nella sede di Pesche
dell’Unimol per focalizzare l’attenzione su quanto fatto fino ad oggi
Un momento
dell’incontro
Come formare la nuova
classe dirigente
Stimolare i giovani ad accrescere le proprie capacità
e la propria cultura politica
attraverso seminari e premi
d’alta formazione, favorire gli
studi sul pensiero politico del
novecento, dare nuova linfa
alle amministrazioni locali.
Sono solo alcuni degli obiettivi della fondazione ispirata
dal pensiero politico del senatore Lello Lombardi. Du-
I relatori
rante un incontro organizzato nella sede di Pesche dell’università del Molise, si è
scelto di focalizzare l’attenzione proprio sull’impegno
politico finalizzato all’effettivo raggiungimento del bene
comune. Una scelta che appare necessaria in questa
fase storica segnata da profonde trasformazioni. L’attualità del pensiero del sena-
tore Lombardi, il contributo
che sta dando la fondazione
dedicata al politico molisano
per il rilancio delle amministrazioni locali, sono concetti
che ha voluto rimarcare anche il presidente della commissione cultura alla camera, l’on. Flavia Piccoli Nardelli. E sono dunque i giovani i
principali destinatari del progetto di rilancio della politica che sta portando avanti
la fondazione Lombardi. La
presenza al seminario di
Gianluca Callipo, sindaco di
Pizzo Calabro, presidente nazionale dell'Anci giovani, non
è stata affatto casuale.
rettore scientifico del Neuromed – siamo molto individualisti, e non siamo abituati a fare rete. Ma oggi vediamo un grande supporto da
parte del Ministero della Salute, che sta venendo incontro alla necessità di creare
delle reti, reti che guardino
all’Europa. E’ ciò che serve
a questo Paese, perché dalla crisi si esce solo investendo in ricerca”. Un dialogo,
quello tra gli I.R.C.C.S. delle
neuroscienze, che dopo l’importante momento di oggi
continuerà verso obiettivi e
progetti comuni. E il convegno ha anche visto il saluto
di Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, che in un
videomessaggio ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra ricercatori e cittadini. “Questa notte dei ricercatori – ha detto il Ministro
– ci permette di far capire a
tutti dove sta andando la
scienza e verso quali straordinari traguardi ci sta portando. E’ una meravigliosa rivoluzione, ma noi dobbiamo
saper mediare, spiegare,
raccontare”. Al termine del
meeting la vera e propria festa della scienza rappresentata dalla Notte dei Ricercatori. Le porte dei laboratori
Neuromed si sono aperte
per un confronto tra cittadini e ricercatori. Per capire
meglio, porre domande e
confrontarsi sui progressi, le
difficoltà e il fascino del mestiere della scienza. I visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere i risultati
scientifici ottenuti dal Neuromed, visitare i laboratori e
parlare in modo semplice e
informale con tutti i ricercatori. Ma hanno incontrato
anche i telescopi dell’Associazione Astrofili Frentani,
che ha offerto osservazioni
del cielo, e le tecnologie più
avanzate, come quelle che
permettono l’interfacciamento tra cervello e computer. Rapporto disegnato da
“Baotaz”, una originale installazione interattiva dedicata all’interconnessione e
alla comunicazione. All’insegna della prevenzione, infine, i ricercatori hanno guidato il pubblico nella degustazione di piatti della Dieta Mediterranea quale messaggio
universale di un salutare stile di vita. La serata e la notte di ieri ha rappresento il
culmine di una manifestazione che ha già dedicato due
giornate specificamente ai
giovani. Mercoledì e Giovedì
oltre 1.500 studenti delle
scuole superiori del territorio
hanno “invaso” il Neuromed
non solo per incontrare i ricercatori e dialogare con
loro, ma anche per prendere parte a esperimenti interattivi. “Neuromed, grazie
alla neonata rete degli
I.R.C.C.S. neurologici rappresenta oggi un punto di riferimento su quello che sono le
novità nell’ambito delle neuroscienze. – ha detto Mario
Pietracupa, Presidente della
Fondazione Neuromed - Per
quanto concerne la Notte dei
Ricercatori devo dire che gli
ingredienti di base sono
sempre gli stessi: passione
ed entusiasmo”.
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Il Ministro loda il lavoro del Neuromed per la grande riuscita dell’evento
Notte dei Ricercatori 2016
Lorenzin loda il lavoro svolto
Pozzilli e il Molise tutto ha
vissuto la Notte dei Ricercatori 2016. Oltre duemila persone, tra studenti, cittadini
e curiosi, sono entrate in
quelli che per una serata
sono stati laboratori veramente “aperti” grazie all’impegno dell’I.R.C.C.S. Neuromed e della sua Fondazione.
In un’atmosfera rilassata e
informale, sottolineata anche dal sottofondo musicale, si è rinnovato l’impegno
di chi fa scienza verso i cittadini. Un evento che ha il
valore della sfida europea.
Perché nelle stesse ore centinaia di centri di ricerca in
tutto il continente hanno fatto lo stesso. Un incontro tra
ricercatori e cittadini che ha
celebrato l’indissolubile le-
game tra scienza e società.
L’apertura della terza edizione della Notte dei Ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed è
stata preceduta da un momento di alto valore scientifico: il meeting “La rete degli
I.R.C.C.S. delle Neuroscienze e della Riabilitazione: una
piattaforma per l’Europa”. I
rappresentanti degli Istituti
di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico impegnati nelle scienze neurologiche si
sono incontrati nel Centro di
Ricerche molisano per disegnare una rete italiana capace di pianificare le strategie
con le quali il nostro Paese
potrà partecipare al grande
sforzo mondiale attualmente in atto nel settore delle
neuroscienze. Alla presenza
‘Fondazione Banco di Napoli’,
incontro con il presidente
Le Associazioni del III Settore (Avis, Unione Italia Ciechi e
Ipovedenti, LILT, LAI, Ascos, Afasev, CSV) e la Volturnia edizioni hanno partecipato a Isernia, nei locali della cooperativa LAI, ad un incontro con il presidente della Fondazione
Banco di Napoli prof. Daniele Marrama e con il direttore
generale prof. Antonio Minguzzi. Quasi tutte le associazioni presenti hanno infatti beneficiato di contributi donati
dalla Fondazione per la realizzazione di progetti finalizzati
al sociale: dalla stampante in braille dell’Uici al Dopo di
Noi e ai pannelli fotovoltaici dell’Afasev, dall’orto didattico
della cooperativa LAI alla macchina per il trasporto quotidiano di campioni di sangue dell’Avis, o ancora parte di
una collana di volumi storici della casa editrice. Ad accompagnare i due ospiti, il consigliere di amministrazione della Fondazione Agostino Angelaccio che ha introdotto e condotto i lavori. Lo scopo dell’incontro è stato la verifica delle
iniziative già finanziate e la proposta di nuove idee da presentare. Le Associazioni del III settore, spesso costrette a
sostituire i servizi un tempo garantiti dagli Enti locali, hanno illustrato al presidente lo stato dell’arte dei progetti,
evidenziando però le difficoltà che incontrano quotidianamente per portare avanti le proprie attività. “Ho potuto
osservare una realtà che anche se piccola, ha tanta voglia
di fare. Abbiamo finanziato progetti importanti per il territorio, a livello associazionistico qualcosa si può ancora
migliorare. Le associazioni – afferma Marrama – dovrebbero imparare a fare rete.
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delle autorità civili, militari e
dei ricercatori, hanno preso
parte all’incontro, moderato
da Anna La Rosa - giornalista e divulgatrice scientifica
- Luigi Frati, Direttore scientifico di Neuromed, Carlo Caltagirone, Direttore scientifico della Fondazione Santa
Lucia, Giselda Scalera, della Direzione Generale Ricerca e Innovazione in Sanità
del Ministero della Salute.
Collegati in videoconferenza,
poi, Giuseppe Nappi, già direttore scientifico dell’Istituto Neurologico Casimiro
Mondino di Pavia, Claudia
Gandini ed Edigio D’Angelo
dell’Istituto Mondino, di Pavia. Dal confronto con i giovani ricercatori il simposio ha
rappresentato l’occasione
per mettere a confronto le
esperienze e puntare ad una
rete che, unendo gli
I.R.C.C.S. di quello che rappresenta uno dei campi della biomedicina più denso di
promesse, potrà dare un
contributo fondamentale al
ruolo che il nostro Paese giocherà nei prossimi anni sullo scenario internazionale. “Il
Ministero della Salute – ha
detto nel suo intervento introduttivo Giselda Scalera,
della Direzione Generale Ricerca e Innovazione in Sani-
tà del Ministero della Salute, Dirigente dell’Internazionalizzazione e Promozione –
crede fortissimamente nella
ricerca. E fare rete significa
ottimizzare al massimo le risorse, per creare condizioni
ottimali per il Sistema Paese”. “Quello degli Istituti di
Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico – ha aggiunto
Carlo Caltagirone, Direttore
Scientifico della Fondazione
S. Lucia di Roma – è un modello molto forte. Non è solo
una ricerca che raggiunga
nel più breve tempo possibile il paziente. E’ dagli stessi
pazienti che vengono quesiti forti, che spingono i ricercatori verso strade innovative”.
Ma resta aperta la questione di finanziare adeguatamente e correttamente la ricerca, come ha sottolineato
Luigi Frati, Direttore Scientifico dell’I.R.C.C.S. Neuromed: “L’importanza dell’investimento scientifico va sostenuta non solo per creare occupazione ma anche per creare innovazione. Dobbiamo
fornire al mondo scientifico
gli strumenti adatti, che possono venire anche da un
adeguato sostegno economico”. “In Italia – ha continuato il professor Luigi Frati, Di-
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NUOVA SERIE
ANNO XIII - N. 40
Settimanale della Diocesi di Isernia-Venafro
A cura dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali
DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE ISERNIA
“Essi si sono spesi sempre per gli altri, specialmente per i malati, elevando la professione medica”
Esempi di generosità e coraggio
Nelle parole del vescovo Cibotti l’omaggio di tutta la diocesi ai Ss. Cosma e Damiano
di Don FFrancesco
rancesco Bo
vino
Bovino
“Di anno in anno, possiamo conoscere in dettaglio la
vita dei Santi Cosma e Damiano e approfondire quella
fede che in loro si è fatta
specchio e testimonianza
della vita di Gesù”. Sono
queste le parole che Mons.
Camillo Cibotti ha pronunciato nel corso della celebrazione eucaristica tenutasi nella cattedrale di Isernia in occasione della festa dei Ss.
Cosma e Damiano lo scorso
26 settembre. Il presule ha
ricordato la figura dei santi
medici esaltandone le virtù
cristiane, l’eroismo nella
fede e la fedeltà al vangelo
fino al sacrificio della vita. Il
martirio come adesione a
Cristo e come scelta d’amore. “In loro - ha detto - vediamo incarnati gli stessi sentimenti di Cristo, perché hanno scelto il metodo evangelico come unica modalità di
aiuto ai malati nel corpo e
nello spirito: da Gesù, i Santi Medici, attingono i gesti
concreti della solidarietà, per
conformarsi a Lui totalmente ed essere riconosciuti in-
Mons. Cibotti
omaggia i Santi
terpreti e strumenti della
Sua misericordia”. Su questo
punto Mons. Cibotti ha voluto soffermarsi in modo par-
ticolare mettendo in luce tre
aspetti fondamentali della
vita di questi grandi santi: la
generosità, la gratuità ed il
coraggio. Essi si sono spesi
sempre, in ogni momento,
per gli altri e specialmente
per i malati dando alla professione medica un significato antropologico ancora più
profondo. Nei santi Cosma e
Damiano la professione medica ha riacquistato nuova
dignità nell’esercizio gratuito da loro praticato. “La loro
gratuità – ha detto il presule
- diventa evidenza della libertà e generosità riconosciuta
dallo stesso Gesù quando
raccomandava ai suoi Apostoli: ”Gratuitamente avete
ricevuto, gratuitamente
date”. Cibotti, quindi, ha concluso la sua omelia esortando tutti a “liberare la società
dal male della corruzione e
dell’egoismo, che portano a
prevaricare ogni legge e a sopraffare i più deboli e i bisognosi ritrovando il valore e la
dignità dell’uomo”. “Che
l’economia e l’interesse – ha
concluso - non prevalgano
sulla solidarietà e sull’accoglienza dei diseredati e dei
profughi che fuggono dalla
miseria e dalla guerra”.
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L’Unzione degli Infermi diventerà un appuntamento fisso
Giubileo Diocesano degli ammalati
all’Eremo dei Ss Cosma e Damiano
La festa dei santi Cosma e
Damiano in quest’Anno della Misericordia è stata l’occasione per un evento straordinario e da molti atteso:
il Giubileo Diocesano degli
Ammalati. L’eremo di Isernia
non è riuscito a contenere la
grande folla di fedeli accorsa in quel luogo santo per la
solenne celebrare di martedì scorso 27 settembre presieduta da Mons. Camillo
Cibotti. La concomitanza con
la festa dei Santi Medici, voluta fortemente dal vescovo,
è stata l’occasione per esaltare la figura dei due martiri
che hanno dedicato tutta la
loro vita al servizio gratuito
degli ammalati nel corpo e
‘Giovani con le scarpe’, le attività
del nuovo anno postorale
di Lina TTor
or
orttola
Si è svolto giovedì scorso 22 settembre
presso la sala parrocchiale della Chiesa
Sacro Cuore di Isernia l’incontro della Consulta della Pastorale Giovanile per la presentazione delle attività 2016/2017. All’incontro, presieduto dal responsabile della
Pastorale Giovanile Don Enzo Falasca, hanno preso parte alcuni giovani animatori, i
rappresentanti delle parrocchie e dei vari
movimenti presenti in diocesi. Dopo l’iniziale momento di preghiera, i rappresentanti
dei vari movimenti, tra cui l’Azione Cattolica, il Movimento per la Vita, il Gruppo Missionario Diocesano e la Gifra, hanno illustrato le iniziative previste dalle loro associazioni per i prossimi mesi. Si è passati poi all’illustrazione delle numerose attività previste
per i giovani e i giovanissimi delle nostre
parrocchie. Da ottobre a maggio “Crescete
e moltiplicatevi”, un percorso per bambini e
ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni e
i loro genitori; sempre a partire da ottobre,
“Il primo incontro con Gesù”, pensato per
adolescenti, giovani e genitori. Don Enzo ha
sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei genitori dei bambini e dei ragazzi nelle varie iniziative di questo nuovo anno pa-
storale che quindi vogliono essere qualcosa che riguarda tutta la famiglia. Sono previsti inoltre vari progetti che coinvolgeranno
i ragazzi delle scuole superiori direttamente nei loro istituti. Ad aprile ci saranno la
Giornata Mondiale della Gioventù Diocesana, con un Musical sulle Opere della Misericordia e le Olimpiadi del Catechismo. Per la
prossima estate sono previsti, dal 18 al 30
giugno, il campo itinerante “Un’estate per
DiOvertirsi” e, dal 31 luglio al 5 agosto, il
Cammino di Santiago. Ma la vera novità di
quest’anno è “Giovani con le scarpe”, una
Scuola di evangelizzazione e animazione
dove si “creano” nuovi modi per annunciare il Vangelo. È aperta ai giovani della Diocesi di Isernia-Venafro che hanno un’età
compresa tra i 14 e i 30 anni. Da ottobre a
maggio i ragazzi che aderiscono passeranno insieme una settimana al mese, condividendo i pasti, la preghiera, l’amicizia, la fede,
lo studio e il percorso di formazione sui temi
dell’evangelizzazione e dell’animazione
presso l’Istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore a Isernia. Inoltre nel mese di luglio ci sarà per loro un campus estivo. La
serata è finita con la Veglia e la Messa presieduta dal Vescovo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
nello spirito. Quest’anno c’è
stata un’altra grande novità.
Nel corso dell’evento i presenti hanno potuto ricevere
il Sacramento dell’Unzione
degli Infermi, cioè il sacramento che la Chiesa da sempre ha destinato come sostegno e conforto per le persone sofferenti nel corpo e nello spirito. Per espresso desiderio dello stesso Mons. Cibotti questa pratica diventerà, d’ora in poi, un appuntamento annuale con il mondo della sofferenza. Ogni 27
settembre a venire si celebrerà il rito dell’Unzione su
quanti si prepareranno spiritualmente a riceverla con le
dovute disposizioni d’animo.
Nel corso della celebrazione
il vescovo ha tenuto a chiarire bene la differenza tra questo sacramento e la più nota
“estrema unzione” (che invece è un sacramentale ed è
destinato solo ai moribondi).
Rivolto ai numerosi fedeli,
per la maggior parte anziani, disabili e costretti su carrozzina, il presule ha invitato tutti a riscoprire il vero significato della sofferenza
non solo quella fisica ma
anche quella spirituale, ridando ad essa il suo valore
salvifico. “La malattia, il dolore - ha precisato Mons.
Camillo - acquistano un significato che è la spiegazione della vita. La sofferenza
Un momento
dell’Unzione
agli occhi di Dio diventa vocazione, cioè chiamata speciale. Il luogo dove meritare
la nostra salvezza, l’eternif.b.
tà”.
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Sposi con Gesù, riparte
il cammino di formazione
E' ripreso domenica 18 Settembre il cammino rivolto alle
coppie di sposi che desiderano approfondire il valore e il
significato del sacramento delle nozze alla luce del rito celebrato. Ecco Franco e Nadia: “Domenica nella parrocchia
di S.Giovanni in Platea, insieme ad altre 11 coppie di sposi, abbiamo iniziato un cammino di crescita per sposi che
desiderano conoscere ed approfondire la grazia del sacramento del matrimonio. Questo percorso si articola in 8 incontri ognuno dei quali termina con un momento di convivialità. Così si è presentato a noi questo cammino dal nome
Sposi con Gesù. Ma cosa è stato per noi coppia questo
primo incontro? Ci sentiamo di dire che ha significato l'inizio del nostro fidanzamento con Gesù. Noi sposi ci siamo
trovati desiderosi di conoscere Lui, di sapere come la pensa, cosa c'entra nella nostra quotidianità, nel nostro matrimonio. Così quella mattina, dopo un primo forte momento
di preghiera, con le altre coppie, ci siamo immersi nella
conoscenza dell'altro mettendo tra noi Lui. L'emozione avvertita dai nostri compagni e da noi al termine di questa
prima conoscenza dell'altro è stata palpabile. Ancora più
forte è stata quella avvertita alla fine dell'incontro quando,
confrontandoci tra noi, abbiamo tratto le conclusioni su
questa prima esperienza. La strada da fare è ancora lunga. Spesso la quotidianità e i problemi della vita ci fanno
dimenticare che noi Sposi abbiamo un fidanzato, Gesù,
che è presente per sostenerci, aiutarci e riempire la nostra
FFranco
ranco e Nadia
vita familiare con il suo amore”.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sest
pano. “Lavori affidati a ditte imparentate con la maggioranza: un’offesa all’intelligenza dei cittadini”
Sestoo Cam
Campano.
Il gruppo di opposizione Si può Fare
attacca l’amministrazione
Luigi
Paolone
di Mar
co FFusco
usco
Marco
“La maggioranza offende
l’intelligenza dei cittadini”:
così i consiglieri del gruppo di minoranza “Si può
fare” attaccano l’Amministrazione comunale di Sesto Campano guidata dal
sindaco Luigi Paolone. “ E’
miserevole- attaccano i
consiglieri di opposizioneconstatare come una amministrazione, inadeguata
ed incapace, possa scendere così in basso e rendersi ridicola agli occhi dell’intero paese cercando di creare dubbi e scompiglio nei
cittadini travisando volutamente quello che da noi
opposizione viene affermato. Come già altre volte abbiamo chiarito e ribadito
che è lontano da ogni nostro pensiero colpire o in
qualche modo toccare le
figure che direttamente o
indirettamente operano nel
nostro Comune. Non abbiamo alcun interesse al disfattismo, ma ci sentiamo
obbligati a riportare le segnalazioni che ci vengono
quotidianamente riferite.
Non ci svegliamo la mattina per attaccare, come propagandisticamente portano in risalto quelli della
maggioranza, i dipendenti
ed i responsabili dei servizi del comune di Sesto
Campano, anzi, a queste
figure va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro
che svolgono.” A Sesto
Campano dunque la tensione è altissima e tra opposizione e maggioranza la lotta si fa dura, senza esclusione di colpi. “Non si può
tacere- ricordano ancora
dai banchi dell’opposizione- quando risalta agli oc-
chi di tutti il brutto momento che stiamo vivendo nel
nostro comune e questo,
certamente, non è colpa
dei dipendenti, ma sicuramente è dovuto ad una cattiva gestione politico - amministrativa. “ E poi la durissima stoccata alla maggioranza Paolone circa gli
appalti. “ In merito a questo argomento- ricordano
ancora dalle opposizioni-il
gruppo “ Si può fare”, fa
notare che non molto tempo fa la maggioranza ha
affidato e continua ad affidare servizi comunali a ditte direttamente imparentate con gli amministratori
La ‘Città dell’Olio’ si appresta a raccogliere e lavorare il suo frutto migliore
Campagna olearia 2016, abbondante
ma inferiore a quella dello scorso anno
Vigilia della campagna
olearia 2016 e Venafro, per
la sua storia plurimillenaria
nello specifico e per la giusta presenza del centro
nell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, si appre-
sta a cogliere e lavorare il
tanto decantato e saporitissimo frutto della propria
terra : l’oliva. Gli uliveti tanto della piana che della collina del Venafrano sono
stracarichi di ulive, il che la-
scia facilmente prevedere
una produzione quanto
mai abbondante. Alcuni uliveti sono stati toccati dall’insetto ma la preoccupazione è relativa perché il
frutto non sano cadrà a ter-
Chiusa la due giorni
del ‘Planetario Itinerante’
“In viaggio tra le stelle”: chiusa la due
giorni del planetario itinerante che ha visto la città di Venafro protagonista di un
evento altamente scientifico grazie alla
disponibilità dell’Istituto Statale “Antonio
Giordano”, come ha sottolineato il sindaco Antonio Sorbo nel suo saluto finale di
ieri:” Ringrazio il Giordano, la preside Rossella Simeone, i suoi collaboratori, i docenti tutti e in modo particolare gli studenti che hanno consentito di spalancare le porte della città all’Astrofisica. Questo è solo
un primo appuntamentoha ricordato il primo cittadino- l’iniziativa potrà ripetersi per tutte le scuole di
Venafro e su questo già
stiamo lavorando”. Il Dirigente Scolastico Simeone
ha ancora sottolineato l’incisività dell’iniziativa sul
piano scientifico e didattico per gli studenti:” E’ segno di innovazione e viva-
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cità formativa questo progetto che abbiamo voluto fortemente in sinergia con tutto il territorio. Un progetto secondo noi di
grande valenza divulgativa, stimolare
quindi la curiosità, l’immaginazione e la
capacità di meravigliarsi degli studenti, favorendo la riflessione e l’accrescimento
della cultura scientifica di base. Ringrazio i miei docenti e il professore Fabrizio
Albani per aver appassionato i nostri ragazzi”.
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Sorbo, Simeone a altri docenti
e collaboratori
ra e sull’albero resterà solo
l’uliva perfetta e pronta per
raccolta e molitura.
Questo consente di dire
che l’olio 2016 che si produrrà nel Venafrano sarà di
buona qualità e pregio, anche se sarà impossibile
raggiungere l’eccellenza
della produzione 2015,
anno che ha permesso di
produrre nell’estremo Molise occidentale un olio extravergine di oliva di un livello qualitativo superiore
alla media. Il prezzo del litro d’olio 2016 ? Difficile
dirlo, ma non dovrebbe
scendere sotto i 6/7• a litro nonostante si preveda,
come detto innanzi, una
produzione quantitativamente abbondante. Passiamo ai frantoi di Venafro
e dintorni, dove appunto si
lavorerà la gran parte delle
olive della zona : c’è quello
della Cooperativa Sociale a
Venafro e i tre frantoi privati di Carcillo e Galardi a
Pozzilli e di Riccitiello ancora a Venafro. Impianti perfetti, al massimo della pulizia e dell’efficienza, e che
incontrano ogni anno i consensi di olivicoltori, produttori ed agricoltori che conferiscono il prodotto.
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con costi nettamente superiori a quelli sostenuti negli
anni precedenti. Pertanto,
in merito a queste dichiarazioni, ci sorge il dubbio
che chi fa tali affermazioni
o non si rende conto di
quello che scrive o non è lui
che scrive o non fa parte
della maggioranza. Sono
passati, ormai, molti mesi
da quando l’amministrazione del comune di Sesto
Campano si è insediata
ma, ad oggi, i cittadini del
comune ancora non hanno
potuto apprezzare l’operosità dei nostri amministratori. Non serve cullarsi sulle dichiarazioni di rito che
vengono fatte in particolari circostanze, ma bisogna
dare sempre prova tangibile dell’impegno che si profonde verso il paese.”
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Troppi extracomunitari
‘vagano’ nel venafrano
Tra Venafro, Pozzilli, Montaquila e Monteroduni, ossia nella fascia dei Comuni dell’estremo Molise occidentale, gli extracomunitari da tempo presenti e che
vivono in strutture recettive private col sostegno delle
istituzioni repubblicane assommano a diverse centinaia ; si stima,
mancando informazioni ufficiali al riguardo, che
trattasi di trecento presenze circa, provenienti tanto
dal continente africano
che da quello
asiatico. Sul
tema, la notizia abbondantemente prioritaria sulle altre : ci sono stati o ci sono momenti di difficile convivenza tra tali comunità da poco arrivate in regione e i
molisani da sempre residenti ? Per fortuna no, ed ognuno vive per conto suo ; cioè gli extracomunitari da una
parte e i molisani dall’altra. Zero fenomeni d’intolleranza quindi o di altre situazioni ancora peggiori, e la cosa
è già abbondantemente positiva. C’è però un aspetto
che non fa stare affatto tranquilli i molisani residenti
nel Venafrano. “Tante decine di extracomunitari africani ed asiatici che da anni vivono da noi e che aumentano giorno dopo giorno -è il pensiero di molti dell’estremo Molise occidentale- non fanno nulla dalla mattina
alla sera. Oziano per le strade o dinanzi alle strutture
che li ospitano, parlano ai telefonini, sostano su panchine pubbliche, passeggiano senza una meta precisa,
qualcuno va in bici, altri salgono e scendono da treni
ed autobus di linea per raggiungere altre città o rientrare negli hotel o nelle case che li ospitano, e via di questo passo. Qualche altro va in giro tra clienti dei bar e
passanti per strada a chiedere elemosina, altri ancora
sostano dinanzi a supermercati o farmacie per raggranellare qualche centesimo e tutto questo 24 ore al giorno, senza soluzioni o prospettive di sorta. E’ proprio
questo che preoccupa maggiormente : vedere cioè tanti giovani di etnie diverse senza occupazione o impegno alcuno che vivono senza inserirsi, senza adoperarsi, senza lavorare e senza un progetto futuro chiaro. Ci
chiediamo : si può continuare così all’infinito? L’ozio, è
risaputo, genera vizi e la cosa a lungo andare è decisamente preoccupante”.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Giammaria Palmieri col sindaco Marcovecchio in tour negli antichi palazzi del centro storico della cittadina
Il Rettore dell’Unimol ad Agnone
Si auspica l’attivazione di master universitari nell’antica Atene del Sannio
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Che ci faceva il
Magnifico Rettore dell’Università del Molise ad Agnone venerdì mattina?. Il sindaco Marcovecchio gira a
largo con risposte evasive
ma Giammaria Palmieri accompagnata dal professor
Giuseppe Pardini, intorno
alle ore 11.00 era con il sindaco, il suo vice Linda Mar-
Palazzo
dei Filippini
covecchio, il consigliere
Germano Masciotra ed il
responsabile della biblioteca comunale in piazza Plebiscito. Una visita informale, ma il gruppo usciva da
Palazzo dei Filippini, l’ex
convento che è una bomboniera e che magari potrebbe ospitare qualche
master universitario, per
recarsi a prendere un aperitivo nel vicino “Caffè Letterario”. Sorridenti ed orgogliosi di aver fatto visitare
qualcosa di bello al Magnifico Rettore. Il gruppo dell’amministrazione comunale forse cercava consensi
dal numero 1 dell’Università del Molise perché un
corso post laurea per Agnone significa davvero dare
un’occasione di sviluppo
non solo sotto il profilo culturale all’Atene del Sannio,
ma offrire anche una svolta economica all’intera comunità alto molisana. A
promettere e mai mantenere l’impegno per l’istituzione di un master post laurea fu l’allora rettore Giovanni Cannata. Era il 2005
quando il “Magnifico” nell’indossare Il Mantello, premio assegnato da Agnone
agli uomini di spessore culturale, sul proscenio del
teatro Italo-Argentino promise il suo impegno affinchè il sogno di molti agno-
San Pie
tr
o AAvvellana. L’avvocato Romano spiega la decisione presa
Pietr
tro
Il Tar contro la tartufaia controllata
Sentenza che va oltre il caso molisano
A spiegare la sentenza
del Tar Molise che l’altro
giorno ha accolto il ricorso
dei tartufai abruzzesi e
molisani è l’avvocato Massimo Romano che ha difeso proprio le associazioni
per la raccolta del prezioso tubero. “Con sentenza n.
365 del 26 settembre
2016 –esordisce Romanoil Tar Molise ha accolto il
ricorso proposto dai rappresentanti molisani e
abruzzesi di associazioni
attive nel settore della raccolta del tartufo, i quali, con
la mia tutela, hanno impugnato i provvedimenti con
cui il Comune di San Pietro
Avellana e la Provincia di
Isernia avevano istituito
una tartufaia controllata,
con l’obiettivo di limitare
l’accesso ai cavatori di tartufi forestieri, concedendo
ad una locale associazione
di tartufai, costituita da
appena pochi mesi, ben
37,5 ettari di territorio comunale. Ennesima vittoria,
dunque, per le associazioni che si battono per l’affermazione del principio della libera ricerca del prezioso tubero, già statuito dalla legge ma costantemente oggetto di tentativi, da
parte delle Amministrazioni locali, di metterne in discussione e limitarne l’effettività”. L’avv. Massimo
Auguri
a Francesco
Infiniti e cari auguri al
collega Francesco Bottone per il suo compleanno.
Il noto giornalista caporedattore de L’Eco dell’Alto
Molise (versione cartacea
e on line) è anche un ottimo apicoltore nonché
cacciatore. Ma sicuramente con la penna è più
pungente delle sue api e più preciso della sua carabina. Oggi Francesco spegne le 42 candeline.
Romano, già nel 2013 aveva patrocinato con successo un analogo ricorso. Allora il Comune di San Pietro
Avellana aveva varato
un’ordinanza di divieto di
accesso limitato ai forestieri su determinate strade
tartufigene. “Il pronunciamento del Tar Molise –continua Romano- è destinato
a porre un freno alla proliferazione di tartufaie controllate ormai dilagante sul
territorio nazionale. Sentenza ineccepibile che scolpisce principi generali la cui
portata va ben oltre il caso
molisano – ha commentato ancora- Nel merito il Tar
Molise ha ribadito che i
provvedimenti impugnati si
pongono in frontale contrasto con il principio di derivazione comunitaria che
impone il ricorso alla gara
pubblica per l’affidamento
in gestione a terzi di beni
pubblici comunque suscettibili di produrre utilità economiche, come accade nel
caso di specie, atteso che i
terreni comunali oggetto
del contratto di comodato
d’uso sono suscettibili di
sfruttamento economico
per la ricerca e la vendita
del tartufo a beneficio
esclusivo dei membri dell’associazione controinteressata”. Cosicché, su tutte le amministrazioni pubbliche grava l’obbligo di ricorrere a procedure competitive ogni qualvolta si
debbano assegnare beni
pubblici suscettibili di sfruttamento economico; la
mancanza di tale procedura introduce una barriera
all’ingresso al mercato determinando una lesione
alla parità di trattamento,
al principio di non discriminazione ed alla trasparenza tra gli operatori economici, in violazione dei principi comunitari di concorrenza e di libertà di stabilimento. D’altra parte –conclude- il profilo della onerosità del contratto, su cui
insistono i resistenti, non
vale a superare il principio
dell’obbligo del previo
esperimento della gara
pubblica che anzi avrebbe
potuto consentire al Comune di disciplinare l’affidamento a condizioni più vantaggiose dal punto di vista
della sua remuneratività,
non limitandolo ad attività
di miglioramento boschivo
o di piantumazione”.
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Palmieri con sindaco
e assessori
nesi si avverasse. Parlò
Cannata anche di una sorta di specializzazione e corsi post laurea in Scienze
Agrarie e Forestali. Parole
poi che divennero l’ennesimo bluff e presa in giro per
politici, amministratori e
cittadinanza presenti alla
serata di gala. Ora si spera, se l’incontro dell’altro
giorno è stato incentrato su
una ipotetica piattaforma
d’intesa fra Agnone e Università, che Palmieri non
segua le orme del suo predecessore e che davvero
questa fetta di territorio orfana di sedi e corsi dell’Unimol, possa vedere attivato
qualche istituto universitario così come in altre realtà del Molise.
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Assegno falso
per l’acquisto
di una macchina agricola
Continuano i tentativi di raggiri messi a segno nell’hinterland alto molisano. Dopo il caso di Pietrabbondante
con la consegna ad un fantomatico Carabiniere di mille
euro da parte
di un’anziana
per non far arrestare il figlio; dopo il
pagamento
con assegni
falsi di merce
acquistata ad
un esercente
di Capracotta;
ora un pregiudicato ha cercato di acquistare una macchina agricola a Belmonte
del Sannio pagandola con un assegno falso. Ma questa
volta il 40enne della provincia di Campobasso, con a
carico numerosi precedenti di reato per furto in abitazione e truffa aggravata, è stato smascherato e enunciato
dai Carabinieri della Stazione di Agnone. L’assegno di
cinquemila euro per pagare una macchina agricola “rotopressa” ad un imprenditore agricolo del posto era fasullo. Il titolo in questione è stato sequestrato dai Carabinieri che ora stanno conducendo ulteriori indagini al
fine di accertare se il 40enne sia coinvolto in altre vicende analoghe. I reati di cui per il momento dovrà rispondere sono quelli di truffa e falsità in titoli di credito. Ad
Agnone, sempre i Carabinieri, hanno controllato alcuni
cantieri edili. Per un 45enne del posto è scattata la denuncia per l’inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
Noi lavoratori dello Zuccherificio del Molise, da
giorni in presidio permanente presso i cancelli della nostra fabbrica, apprezziamo l’interesse che in
questi giorni gli esponenti
politici di maggioranza e
minoranza, nazionali regionali e comunali, hanno dimostrato visitando il nostro
presidio.
Tuttavia affinché il tutto
non si riduca a semplice
passerella, noi vi chiediamo
di essere consequenziali a
questo interesse. Indirizzate la vostra azione per defi-
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’appello alla politica molisana: vogliamo lavoro e dignità!
Lettera aperta dei lavoratori
dello Zuccherificio del Molise
nire soluzioni che ci permettano di non perdere il lavoro
o di assicurarci la possibilità
di avere forme di tutela che
ci garantiscano un reddito.
Fateci ricredere nei confronti della politica, non strumentalizzate le nostre vite e
i nostri destini. Noi siamo qui
con i nostri drammi personali e famigliari. Non vogliamo
che i riflettori su questa vertenza si spengano, nessun
lavoratore deve essere abbandonato a un destino segnato dalla solitudine e da
una vita precaria. A nessuno di noi va negata la possibilità di garantire un futuro
alle nostre famiglie e ai nostri figli.
Vogliamo dare ai nostri figli la possibilità di studiare,
e di continuare a vivere
in questo territorio. La politica dovrebbe avere la consapevolezza che il futuro di
questa Regione sta nel lavoro e nella dignità che da esso
discende. Noi vogliamo lavoro e dignità! Noi non ci rassegniamo e continueremo
con questo presidio in
azienda e davanti a tutti i
luoghi istituzionali.
Faremo si che non vi dimentichiate di noi fino a
quando non si arriverà a
una soluzione che garantisca l’occupazione.
Ci appelliamo a tutta la
politica in tutti i livelli istituzionali, nazionali, regionali e comunali, con l’obiettivo di stringere con noi un
patto sociale che vincoli
l’azione politica a rilanciare l’economia ed il lavoro di
questo territorio.
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Intanto ieri per i 71 lavoratori del presidio, dopo l’incontro con Ciccone, è arrivata la proroga delle ferie
Comparto bieticolo: servono i fatti
Dalla Segreteria della Cgil Franco Spina chiede che la Regione si faccia carico delle proprie responsabilità
Spenta da tempo, arrugginita, antiestetica… eppure è
ancora lì; la stella cometa che ancora campeggia sopra lo
stabilimento saccarifero è probabilmente l’immagine metaforicamente più rappresentativa della vicenda zuccherificio. Più di qualcuno, anzi, quasi tutti, sanno che quest’anno non tornerà ad illuminarsi per il consueto augurio di buon
Natale ma qualcuno, voltandosi di tanto in tanto verso il
grosso silos, spera che così come per i Magi, il noto fenomeno astronomico torni a fare da guida soprattutto per le
istituzioni, illuminando quel giusto percorso che potrebbe
risollevare le sorti delle 71 famiglie oggi coinvolte. Per loro,
al di là delle future chance industriali che potrebbero aprirsi con l’attivazione dell’Area di crisi semplice, resta come
priorità quella di risolvere, ora, l’aspetto occupazionale. Su
questo sono stati molto chiari ed è per questo che sono in
presidio. Per tutti la procedura di liquidazione non può limitare un intervento diretto della Regione, che deve fare la
sua parte, ripartendo proprio dalle maestranze. Maestranze che ieri, dopo l’incontro con il curatore fallimentare Placido Ciccone sono riuscite a prorogare il periodo di ferie di
un’altra settimana, dopodiché arriverà, senza nessuna sorpresa, l’inevitabile mobilità. Ma il nodo da sciogliere è un
altro: cosa ne sarà dei dipendenti? Se sono davvero l’elemento che rende “meno appetibile” per un potenziale imprenditore l’acquisto dello Zuccherificio che strumenti può
mettere in campo ora la Regione affinché, fin da subito, un
Prc: “Vi è una precisa volontà politica
di lasciar morire lentamente l’azienda”
“Lo Zuccherificio del Molise ha chiuso i battenti. Adesso,
politici e giornalisti fanno a gara per descriverla come
un ”morte annunciata” o come un evento ineluttabile. Ma
le cose non stanno proprio così”. Sulla questione Zuccherificio il Partito della Rifondazione Comunista di Termoli punta il dito contro le istituzioni “...non fiatano le amministrazioni comunali interessate come quelle di San Martino in
Pensilis e di Portocannone” e parlano di una “precisa volontà politica, nazionale e regionale, di lasciar morire lentamente lo zuccherificio”. “Vi è stata una precisa volontà politica, nazionale e regionale, di lasciar morire lentamente lo
zuccherificio, impedirne il rilancio e la possibilità di essere
più competitivo e più appetibile per eventuali gruppi finanziari interessati alla sua acquisizione. Come spiegare diversamente la successione alla guida dello stabilimento di personaggi che non possedevano né adeguate esperienze e
né specifiche competenze di settore, che infine hanno solo
contribuito al tracollo dell’azienda. Il sindaco di Termoli che, ricordiamo, è pure presidente del Cosib di Termoli- invece di dedicarsi all’edificazione di opere faraoniche ed inutili, perché non interviene sulla vicenda e magari ci espone
quale modello di sviluppo post industriale ha in mente per
il suo territorio? Quali programmi ha rispetto alla costante
moria di aziende nel nucleo industriale che presiede? Cosa
propone ai tanti lavoratori che nel territorio di sua pertinenza stanno perdendo il loro posto di lavoro? L’amministrazione di Termoli dovrebbe ricordare che ha importanti competenze in merito e potrebbe adoperarsi per fare molto in questa vicenda. Innanzitutto, dovrebbe ascoltare i lavoratori e
le loro proposte, dovrebbe farsi garante che nel sito dello
zuccherificio non possano esserci cambi di destinazione
d’uso, impedendo il conseguente atterraggio di impianti deleteri ed inquinanti come inceneritori o, peggio
ancora, discariche -peraltro, trattamenti sorpassati e dannosi, visto che oggi esistono metodologie molto meno impattanti e più ecologiche, quali il “trattamento meccanico
biologico ed a freddo”. L’assessore regionale, Vittorino
Facciolla, smentisce ipotesi di questo genere, ma sappiamo bene quanto poco siano attendibili le promesse dei nostri politici. Oltretutto, nega la possibilità di adottare un piano di riconversione o di riassorbimento degli operai licenziati. Lavoratori, in buona parte non più giovanissimi, che
adesso non sanno come reintegrarsi nel mondo del lavoro
e sostenere le proprie famiglie. Purtroppo questi operai non
sono né amministratori locali e né nelle grazie del “Re” per
poter sperare di essere riciclati in un qualche “carrozzone”
regionale. Va infine ricordato che tutto ciò che accade è
anche una grave responsabilità politica del Partito Democratico: un partito liberista ed al soldo della BCE, intriso di
logiche autoritarie ed antioperaie, che oggi guida il Governo nazionale e quello regionale, nonché tutti i Comuni interessati. A tutti i livelli, vanno respinti e rimandati a casa,
prima che facciano danni peggiori, ormai sempre più lavoratori ed elettori lo stanno capendo e pagando sulla propria
pelle. Il Partito della Rifondazione Comunista di
Termoli continuerà a difendere gli interessi di questi lavoratori ed a sostenere la loro lotta, attaccando e richiamando
con vigore alle proprie responsabilità l’atteggiamento “pilatesco” dell’amministrazione comunale termolese e quello
ingannevole della giunta regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
potenziale acquirente si
porti a casa il pacchetto
completo, ovvero struttura,
maestranze e know how.
Un’analisi che trova conferma anche nelle parole di
Franco Spina della Cgil, presente ieri in un incontro con
i lavoratori insieme al Segretario Generale Sandro
Del Fattore. “Ci auguriamo
che in questi giorni arrivi
una sintesi – spiega anche
perché di politici e di persone che quotidianamente
vengono qui a portare almeno a parole, la solidarietà ne vediamo parecchie. Oggi
però c’è la necessità di passare dalle parole ai fatti, poiché
ci sono delle questioni che vanno assolutamente discusse:
dagli ammortizzatori sociali ad un eventuale rilancio dell’attività, che non è detto che debba essere necessariamente la lavorazione dello zucchero. Ma sicuramente c’è la necessità di rendere responsabile la politica tutti i livelli, perché se si vuole ripartire bisogna ripartire dal lavoro e non
da quello che risulta ancora non comprensibile a livello di
piano industriale. Per questo abbiamo preteso, la prossima
settimana, che la Regione ci convochi, così come abbiamo
preteso che le istituzioni a tutti livelli, la stessa Prefettura,
ma gli stessi onorevoli ci dicano, al di là delle promesse
sulla area di crisi - considerato che per quella complessa
siamo ancora ad un approccio iniziale, figuriamoci per quella
semplice - dopodiche qui c’è una emergenza occupazionale E non possiamo rinviare troppo la questione nel tempo.
Le politiche attive sono sicuramente meglio delle politiche
passive, ma mentre si pensa a rilanciare questa attività e
questo territorio è importante pensare alle famiglie che
devono avere un sostentamento. C’è qualcuno che ci possa rispondere? Se la politica non fa questo non capiamo
cosa altro posso fare, se non si preoccupa del destino e del
futuro dei suoi cittadini mi viene difficile pensare a cosa
altro si possa occupare. Quindi chiamiamo pesantemente
in causa coloro che danno solidarietà ogni giorno per dire
che, oltre alla solidarietà, visto che hanno dei compiti istituzionali, ci comincino a dare una mano per costruire insieme un alternativa per queste famiglie”. Per questo abbiamo chiesto una convocazione, prima di capigruppo e poi di
un consiglio monotematico, proprio per parlare del dramma occupazione, proprio partendo dallo Zuccherificio, su
dei problemi che ci sono ad oggi in questo territorio come in
altri territori”. AA.. C.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
Il ricavato della vendita del volume sarà destinato alla costruzione di una scuola in Terra Santa
Il libro di don Mario Colavita
Il ruolo della famiglia all’interno della Chiesa e della società
Il ruolo della famiglia all’interno della Chiesa ma
anche nella società in un
contesto di profondo cambiamento culturale. Un pilastro che rappresenta
un’emergenza educativa
rispetto alle sfide e ai problemi di ogni giorno. Un
percorso non privo di ostacoli ma anche una riflessione sulle scelte e gli orizzonti
possibili per consolidare un
elemento che costituisce
un valore fondante. Sono
questi i temi al centro dell’ultimo libro di don Mario
Colavita dal titolo: “Famiglia soggetto ecclesiale e
sociale, dal cambiamento
culturale alla trasformazio-
ne dell’uomo: un percorso
teologico-pastorale”, presentato al cinema Sant’Antonio di Termoli. All’incontro sono intervenuti il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De
Luca, don Benito Giorgetta,
Flavio Felice, docente dell’Unimol e il rettore della
Pontificia università lateranense, Enrico Dal Covolo,
che si è soffermato sull’esortazione apostolica di
Papa Francesco Amoris
Laetitia relativa ai sinodi
sulla famiglia: “un documento estremamente ricco
- ha affermato - dal quale
emergono delle priorità. Io
ne vorrei sottolineare sol-
Incidente lungo la Ss16
Due auto coinvolte
Traffico rallentato ieri pomeriggio, poco prima delle 18,
lungo la Statale 16 all’altezza del Costa Verde. A causare l’impasse stradale un incidente avvenuto tra due vetture ma che fortunatamente non ha avuto conseguenze
significative. Per le quattro persone coinvolte, infatti, soltanto molto spavento. Oltre agli operatori del 118 sul
posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri,
per regolare il traffico e per effettuare i consueti rilievi di
rito
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tanto due. La prima è che
la famiglia deve dare testimonianza d’amore vero,
non quello delle canzonette, sia ben chiaro, perché
queste cose non si imparano a lezione, non si fa lezione d’amore, si apprendono nella famiglia, quindi
la famiglia deve dare testimonianza d’amore. La seconda priorità è che la famiglia dentro alla società
conserva il suo ruolo e la
sua vocazione fondamentale di essere cellula vivente e animatrice della società stessa”. La famiglia è in
crisi? “Certamente la famiglia è in crisi - ha aggiunto
monsignor Dal Covolo - ci
sono moltissime coppie
sposate che sperimentano
come non ci sia più vino
d’amore nelle nozze. Io raccomando sempre a loro
quello che emerge dal Vangelo di Giovanni, e cioè che
Gesù invitato alle
nozze può fare nuovo il vino dell’amore”.La pubblicazione conclude un
lungo lavoro di ricerca che comprende
anche le esperienze
della pastorale familiare e richiama l’intervento delle istituzioni.
Non a caso il volume di don
Mario – il cui ricavato sarà
destinato alla costruzione
di una scuola in Terra Santa – invita ad una forte scelta di campo in difesa della
famiglia e a promuovere
giuste politiche sociali:
“Questa ultima pubblicazione rappresenta la tesi
dottorale che ho svolto alla
Pontificia università lateranense e pone al centro la
famiglia come soggetto ecclesiale e sociale. La famiglia è un bene universale
per la chiesa ma anche per
la società, è il fondamento
dello Stato. Ecco perché
diventa un soggetto sociale forte e lo Stato ha il compito di aiutare e di tutelare
la famiglia, quello che è il
principio della sussidiarietà. Lo Stato non si deve
sostituire alla famiglia ma
deve aiutare la famiglia, ed
ecco che le politiche familiari sono proprio un aiuto
che lo Stato deve alle famiglie, deve aiutarle perché la
famiglia è un luogo di umanità dove la persona cresce
ma dove le persone imparano anche ad essere cittadini dello Stato”.
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La precisazione dell’Asrem sul maxi sequestro
“Le mozzarelle ritirate dal mercato
non sono prodotte in Molise”
“Le mozzarelle ritirate dal
mercato per irregolarità del
marchio non sono prodotte
in Molise, in ambito locale
o in Italia. Stiamo effettuando dei controlli in vari depositi per verificare la corrispondenza di prodotti alimentari esteri con quanto
riportato in etichetta”. Lo ribadisce all’Ansa Antonio
Marzoli, veterinario dell’Azienda sanitaria del Basso Molise, dopo il ritiro dal
commercio di circa 35 quin-
tali di mozzarella proveniente da uno stabilimento tedesco che si trovavano in un
deposito del Basso Molise.
Il servizio veterinario precisa che sta conducendo in
questi giorni una serie di
verifiche, a sorpresa, per accertare la qualità della merce che arriva da fuori Italia
e viene immessa nel mercato locale. “A questo controllo seguiranno altre verifiche
su qualità e bontà di questi
prodotti extranazionali - ha
spiegato -. Questi controlli
sono voluti da un ufficio
competente, a Pescara, che
stabilisce campionamenti
per Molise, Abruzzo e Puglia” per questo tipo di prodotti”.
Il deposito del Basso Molise dove sono state trovate
le mozzarelle con etichette
irregolari per assenza delle
modalità di conservazione,
precisa ancora il veterinario
dell’Asrem, non è di proprietà di operatori locali ma è un
magazzino all’ingrosso dove
viene stoccata merce che
arriva dalla Germania e poi
distribuita in Italia.
La partita è stata rispedita indietro. I veterinari dell’Asrem sono impegnati anche in verifiche analitiche
degli alimenti provenienti da
fuori Italia proprio per evitare che prodotti non italiani
non rispettino le caratteristiche chieste dalle normative
nazionali.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Grazie alla maxi perizia effettuata venerdì sul guardrail
Mortale sulla Statale 16,
nuovi elementi per la Procura
Si infittisce presso la Procura della Repubblica di
Larino il dossier nelle mani
del Pubblico Ministero, Ilaria Toncini Il dossier è quello destinato a chiarire
l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto notte tra il
16 il 17 luglio, lungo la Sta-
tale 16 tra Petacciato e
Montenero, che purtroppo
costò la vita due giovani di
Vasto: Andrea Marinelli, di
22 anni, e Domenico Castrignanò, di 21. A fornire
ulteriori elementi all’inchiesta condotta dal Pm, che
vede indagato l’autista del-
l’auto sulla quale viaggiavano i due ragazzi, ci penserà la maxi perizia effettuata venerdì sul guardrail ubicato alla destra della corsia che quella notte squarcio in due l’abitacolo. Sollevato da tre gru, il paracarro è stato oggetto di un’ac-
curata perizia, durata 3
ore, alla presenza degli avvocati Giovanni Cerella, Filippo Di Risio, Manuele
Marcovecchio e Alessandra
Cappa insieme al perito
della Procura, Giovanni
Russo di Foggia, che ha
proceduto all’esame scru-
poloso del guardrail. All’esame erano presenti anche gli ingegneri Luigi Nuzzo e Losacco, quest’ultimo
dell’Anas. Quanto emerso
nella giornata di venerdì
sarà poi contenuto nella
relazione tecnica che entro
90 giorni giungerà nelle
mani dell’autorità giudiziaria.
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L’edizione di quest’anno ha ospitato 4 artisti: Francisco Bosoletti, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam
Santa Croce è ora più ricca d’arte
Bilancio positivo per la terza edizione del Premio Antonio Giordano per il writing e la street art
In dirittura d’arrivo la terza edizione del PAG (Premio Antonio Giordano per
il writing e la street art); bilancio positivo e successo
di pubblico per questa terza edizione che vanta all’attivo sette nuove opere da
aggiungere alla galleria
d’arte urbana in formazione.
Il PAG (Premio Antonio
Giordano) è un festival d’arte urbana che nasce con
l’obiettivo di promuovere e
divulgare le arti visive in
ogni sua forma (pittura,
scultura, fotografia, archi-
tettura) con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei, proseguendo
il lavoro di conoscenza e
sperimentazione dell’artista molisano Antonio Giordano, esponente poliedrico
della Transavanguardia
(scultore, pittore e fotografo) scomparso nel 2013. Il
PAG è promozione e divulgazione delle arti visive
partendo rigorosamente
dalla strada, eletto come
luogo privilegiato per il confronto e lo scambio delle
conoscenze.Il PAG seleziona artisti che gravitano nel
panorama dell’arte urbana
in ambito nazionale ed internazionale; l’evento è organizzato dall’”ACAG” (Associazione Culturale Antonio Giordano) con il patrocinio del Comune di Santa
Croce di Magliano (CB).
L’edizione di quest’anno
(dal 25 giugno al 31 luglio)
ha avuto il piacere di ospitare quattro artisti: Franci-
sco Bosoletti, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam. Quattro artisti
per sette opere, dalla forte
carica espressiva, capaci di
coinvolgere lo spettatore e
cambiare in meglio la percezione dello spazio urbano. Quattro settimane in
cui la cittadina di Santa
Croce di Magliano si è trasformata in una vera e propria residenza d’artista.
Non interventi autoreferenziali, ma pensati e matura-
tanti, provenienti anche dai
paesi limitrofi, hanno affollato corso Vittorio Emanuele per seguire il concerto di
Manuela Villa. L’artista figlia del «reuccio» della canzone italiana, Claudio, è
stata molto apprezzata tra
gli applausi e le emozioni
suscitate da brani come
Granada e Un amore così
grande. Un rapporto cordiale e coinvolgente con il pub-
blico. Il Comitato feste di
Colletorto ringrazia tutti
coloro che hanno contribu-
versivo.
Parallelamente alla realizzazione delle opere, anche per quest’anno il PAG
si è occupato di formazione, contemplando la presenza di un workshop di
poster art che ha visto coinvolti quindici ragazzi con
un’eta’ media al di sotto dei
20 anni; un workshop di tre
giorni, tenuto dal collettivo
Guerrilla Spam, culminato
nell’attacchinaggio dei poster realizzati su una delle
facciate del vecchio polo
scolastico, in disuso dopo
il sisma del 2002.
Non si esclude, nel frattempo, l’arrivo di altri artisti prima della chiusura
dell’anno in corso; l’obiettivo del PAG è la formazione, a Santa Croce di Magliano, di un cantiere permanente sempre aperto
alla creatività, anche lontano dalle date ufficiali della
manifestazione.
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San Michele Arcangelo, successo
per la festa che si è svolta a Colletorto
COLLETORTO. Una giornata di festa che ha coinvolto la comunità per rinnovare l’affidamento a San
Michele Arcangelo. Il programma religioso ha previsto la messa del mattino e
quella del pomeriggio celebrata dal parroco, don Mario Colavita, cui è seguita la
processione lungo le vie del
paese con la statua restaurata di recente. In serata in
ti nel contesto urbano e a
contatto con la gente. Una
manifestazione, quindi, in
grado di coinvolgere un
pubblico non di settore,
che ha avuto l’opportunità
di relazionarsi con gli artisti e seguire da vicino la
realizzazione delle opere.
E’ proprio nella sua capacità di suscitare interrogativi e farsi veicolo di conoscenza che l’arte urbana,
anche se autorizzata, non
perde il suo carattere sov-
ito e partecipato per la riuscita della festa.
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Borghi della Lettura
Il network presente
anche all’interno
della Fiera d’Ottobre
Il network culturale Borghi della Lettura continua il
suo percorso finalizzato a promuovere i borghi che fanno parte integrante del circuito nazionale.
Domenica 9 ottobre all’interno dello Stadio Comunale, area che ospita i padiglioni della Fiera d’Ottobre (la
più importante manifestazione fieristica del Molise),
nello stand istituzionale del Comune di Larino verranno illustrate le finalità del network e lanciato il progetto
culturale che coinvolgerà le scuole della città frentana.
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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 272
REDAZIONE CAMPOBASSO
Tegola Meduri: out per una contrattura. Pronto Tini al suo posto
Novelli, sms ai suoi:
“Tosti sotto porta”
Lupi in trasferta a Castelfidardo: obiettivo colpaccio
CAMPOBASSO. La tegola
dell’ultimo minuto ha nome
e cognome precisi: Fabio
Meduri. Il regista si è fermato per una contrattura muscolare che lo estromette dalla trasferta di Castelfidardo. Un brutto colpo per il Campobasso,
che comunque vuole
spingere sull’acceleratore e andarsi a prendere il
bottino pieno al ‘Mancini’. L’obiettivo è chiaro,
dopo il pareggio interno
di domenica scorsa che
non ha deluso più di tanto ma neanche ha soddisfatto le attese. Insomma, è come se si fosse
sazi ma non troppo e si è
alla ricerca di un gustoso
dessert da assaporare insieme ai tifosi, che oggi
potrebbero essere più
numerosi rispetto a Jesi.
Raffaele Novelli è stato
chiaro fin dai primi giorni
della settimana: “Stiamo cercando di fare un lavoro per
migliorare alcune situazioni
e cercare, sotto porta, di avere un’aggressività e una determinazione diversa rispetto a domenica scorsa”. In ef-
fetti, rivedendo le immagini deve essere
salito il rammarico per
non aver buttato dentro almeno uno dei quattro palloni che gridavano solo di oltrepassare la riga bianca di
porta. Così non è stato, e
allora giù con gli allenamenti specifici per ‘raddrizzare’ la mira.
Qualcosa potrebbe cambiare negli uomini, non certo nel modulo, che sarà il
4-3-3 tanto amato dall’allenatore seguace di Zeman.
Per esempio, guadagna
punti Kimpala, una sorta di
jolly sulla corsia sinistra
rossoblù. Ma il trainer si
mantiene ermetico sull’argomento: “Io aspetto sempre l’ultimo momento per la
formazione. La rifinitura è
stata indicativa sia a livello
Vitelli guiderà il reparto offensivo. Granata a caccia della vittoria
Agnone a San Mauro Pascoli
Assenti Litterio e Gragnoli
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Olympia Agnonese atteso
questo pomeriggio allo stadio “Macrelli” dove i granata
affrontano la Sammaurese,
tra le prime della classe
dopo le prime quattro giornate di campionato. Infatti i locali hanno 7 punti in classifica, 1 in meno rispetto all’Agnone che è imbattuto con
due vittorie e due pareggi accumulati in questo inizio di
stagione di segno decisamente positivo per i molisani. Se è vero che guardare la
graduatoria a inizio campionato ha senso fino a un certo punto, non si possono comunque trascurare i numeri
della formazione allenata da
mister Del Grosso. E non fanno troppo effetto gli 8 punti
messi insieme dall’Agnone,
ma i miglioramenti fatti registrare partita dopo partita
sul piano del gioco e della
condizione fisico-atletica,
grazie all’ottimo lavoro dello
20
staff tecnico dell’Olympia
Agnonese. Le condizioni della squadra sono tutte favorevoli in questo momento per
centrare il quinto risultato
utile consecutivo. La società è ottimista, così pure i tifosi e la squadra consapevole delle proprie possibilità
ma anche delle possibili difficoltà nell’affrontare la Sammaurese che domenica scorsa ha messo in difficoltà il
Campobasso riuscendo a
portare a casa un prezioso
punto.
DEL GROSSO DOVRA FARE
A MENO, OLTRE CHE DI CAPITAN LITTERIO, ANCHE DELL’ATTACCANTE GRAGNOLI
FERMO PER UNA DISTORSIONE AL GINOCCHIO
I molisani si presentano
all’appuntamento di questo
pomeriggio senza capitan
Litterio, infortunato e ancora con le stampelle. In infermeria è giunto nei giorni
scorsi anche l’attaccante
Gragnoli per una distorsione
al ginocchio che lo terrà lontano dai campi almeno per
due settimane. Una brutta
tegola non c’è che dire per
mister Del Grosso visto che
Gragnoli aveva iniziato nei
migliori dei modi la stagione
con due gol all’attivo. Quello
che oggi contro la Sammaurese non dovrà assolutamente mancare alla formazione del presidente Marcovecchio è l’atteggiamento
giusto per affrontare uno
degli avversari più forti tra
tutti quelli incontrati finora.
Servirà una buona Olympia
mentale che fisico, elementi
fondamentali per affrontare
la partita”.
In linea di massima, comunque, sarà l’undici che ha
pareggiato contro la Sammaurese, considerando che
il centrocampista Birane Ba
non figura tra i convocati e
che il transfert per il difensore Torvic non è ancora arrivato a destinazione. Sull’avversaria, mister Novelli si
sofferma entrando nei dettagli: “E’ una squadra molto
compatta, che gioca con un
4-4-1-1, riparte velocemente e si difende pure a cinque.
Ha esterni rapidi, sono organizzati, per questo sarà una
gara molto difficile. Dovremo
essere bravi a noi a cercare
di mettere in difficoltà il Castelfidardo”.
Attualmente i biancoverdi
hanno due punti all’attivo,
tre in meno dei campobassani: “Come già detto altre
volte, i veri valori vengono
fuori dopo la settima-ottava
giornata. Se miglioriamo la
qualità del lavoro di conseguenza migliora anche la
classifica”.
L’incontro (fischio d’inizio
alle ore 15.00) sarà diretto
dal signor Giulio Bonaldo
della sezione di Conegliano
coadiuvato dagli assistenti
Luca Santoni della sezione di
Cesena e Salvatore Tomarchio della sezione di Ravenna.
Agnonese non solo dal punto di vista tattico, ma non si
potrà prescindere da cattiveria agonistica e determinazione che in serie D spesso
fanno la differenza. Senza
questi ingredienti si avrebbe
vita dura al cospetto di qualsiasi squadra, figurarsi contro una delle compagini più
attrezzate del girone. Ma la
rosa giallorossa ha tutte le
qualità per imporre il proprio
gioco e mettere in difficoltà
ogni avversario, quel che è
certo è che oggi si assisterà
ad una bella partita. Mister
Del Grosso dovrebbe ripro-
porre l’undici andato in scena domenica scorsa nel primo tempo contro il San Marino, con Vitelli a guidare l’attacco e avrà come sponda Di
Federico. Per difesa e centrocampo il solito copione con
il capitano Di Lollo a portare
la bandiera in zona mediana.
In difesa Rullo garantirà la
sua esperienza per chiudere ogni varco agli attaccanti
avversari. A dirigere la gara
è stato chiamato il signor
Giuseppe Virgo della sezione Aia di Pisa, assistito dai
signori Battista di Pesaro e
Biancini di Pescara.
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Juniores, l’Agnone vince ma soffre
contro la Madrepietra Daunia
OL
YMPIA AAGNONESE:
GNONESE: Spadone, Pipino, Morgillo, Amato,
OLYMPIA
Nocera, Scampamorte, Santilli, De Martino, Farina, Squeglia, Cifelli.
ALL.: Fusaro
MADREPIETRA D
AUNIA: Kasemi, Ricciardi, D’Ambrosio,
DA
Scamazzo, Rijdani, Fiano (Scarano), Potenza, Faienza, Battista, Di Maso, Pilone.
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ e 80’ Cifelli, 23’ Squeglia, 39’ Farina,
40’ Potenza, 43’ Battista, 57’ Scarano.
L’Olympia Agnonese vince ma soffre più del dovuto contro Madrepietra Daunia. Prima vittoria nel campionato juniores nazionale dei ragazzi di mister Fusaro che avevano
iniziato alla grande la partita portandosi sul 3 a 0 in appe-
na mezzora di gioco per poi subire il ritorno degli ospiti
capaci di portarsi sul 3 a 2 già nel primo tempo grazie ai
gol di Potenza e Battista. In evidenza nei granata Cifelli,
Squeglia e Farina. Nella ripresa la squadra del presidente
Marcovecchio subisce il clamoroso 3 a 3 con la difesa piazzata male che ha favorito non poco il gol di Scarano. La
reazione dei molisani è stata immediata. E al minuto 80
ancora Cifelli risolve tutto realizzando il gol della vittoria.
Doppietta per Cifelli che ha determinato il risultato finale.
Mister Fusaro dovrà lavorare non poco e in modo particolare nel settore difensivo. Di positivo ci sono i tre punti
portati a casa. Per il gioco e la concentrazione in campo,
occorre aspettare ancora un po’.
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Anticipi
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
SPORT
21
Macchia a valanga sul Gambatesa. Impattano Venafro e Sesto Campano
Di Gregorio risponde a Iaboni
Pari nel big match tra l’Isernia e il Vastogirardi. Vince il Tre Pini
Isernia
Vastogirardi
ISERNIA: Silvestri, Cirillo, Martino, Chavez, La Torre, Di
Placido, Mingione, Fasulo (64’ Corbo), Cantelmo (82’
Toto), Iaboni, Rega (53’ Ndiour)
ALL.: Di Rienzo
VAS
TOGIRARDI: Maggi, Gala, Serrao, Marinucci, ScamVAST
pamorte, Cea, Di Gregorio, Cipriano, Contestabile, Masciantonio, Calcagni
ALL.: Bernardi
MAR
CA
TORI: 43’ Iaboni, 60’ Di Gregorio
MARCA
CAT
ARBITR
O: Andrea Zanotta di Rimini
ARBITRO:
Assist
enti: Renzo Viotti di Termoli e Gianluca Farina di
Assistenti:
Campobasso
ISERNIA. Al “Lancellotta” pari e patta tra Isernia e Vastogirardi. Il big match di giornata vede le compagini di
Di Rienzo e Bernardi affrontarsi a viso aperto con i padroni di casa che si portano in vantaggio al 43’ con la
zampata del “Puma” Iaboni. Il gol subìto nelle fasi finali
Venafro
Sesto Campano
Macchia
Polisportiva Gambatesa
1
1
1
1
U.S. V
enafr
o: Romanelli, D’Antonino, Galardi, Mancini
Venafr
enafro:
D. (55’ Riccitiello), Laurelli, Velardi, Pettrone, Cambio,
Patriciello, Fascia, Vallone
ALL.
ALL.: Capaccione
SES
TO CAMP
ANO: Russo, Papa, Giunti, Perretta, Di
CAMPANO:
SEST
Stasio, Conte, Cambio A., Cambio M. (80’ Verrecchia),
Capaccione, Rossi (46’ Patriarca), Grieco (75’ Guastaferro)
ALL.: Cecchino
MAR
CA
TORI: 60’ Capaccione, 70’ Vallone
MARCA
CAT
ARBITR
O: Andrea Calzavara di Varese
ARBITRO:
ASSIS
TENTI: Danila D’Onofrio di Termoli e Matteo QuiASSISTENTI:
ci di Campobasso
No
Notte: errori dal dischetto per Patriciello (Venafro) e
Capaccione (Sesto Campano)
VENAFRO. Al “Del Petre” va in scena una partita gradevole tra Venafro e Sesto Campano che non si risparmiano fino al triplice fischio del signor Calzavara della sezione di Varese. Finisce 1-1 con rimpianti da una parte e
della prima frazione poteva tagliare le gambe agli sopiti
che invece non si scoraggiano e rientrano in campo compatti e pronti a riacciuffare il risultato. Al quarto d’ora
della ripresa arriva infatti l’1-1 firmato da Di Gregorio. Di
Rienzo butta nella mischia nei minuti finali Toto al posto
di Cantelmo, dopo aver inserito precedentemente Ndiour
e Corbo rispettivamente per Rega e Fasulo, ma il risultato non cambia: 1-1 ed entrambe le compagini ancora
nei primissimi posti della classifica.
dall’altra. Primo tempo che vede il Venafro esercitare un
predominio territoriale che non porta però al gol del vantaggio, con il Sesto Campano che ci prova dal canto suo
con Capaccione e Giunti. Nella ripresa al 60’ ospiti in
vantaggio con Capaccione che arpiona un bel cross di
Antonio Cambio e gira in rete per il vantaggio dei biancorossi. 5’ dopo i venafrani hanno la grande occasione per
ristabilire sulla parità il punteggio ma Patriciello si fa ipnotizzare dagli undici metri da Russo. Il penalty era apparso comunque perlomeno dubbio. I ragazzi di mister
Capaccione non si arrendono e spingono alla ricerca del
pari, meritato, che arriva al 70’ con Vallone che risolve
una mischia beffando Russo che non vede partite il tiro
avversario vista la selva di gambe davanti all’estremo
ospite. Vallone va vicino al 2-1 ma il palo gli dice di no.
Riccitiello, subentrato a Davide Mancini, ci prova con un
pallonetto ma non è fortunato. Per il Venafro, dopo aver
sciupato un paio di ghiotte occasioni, potrebbe addirittura arrivare la beffa ma durante il 3° dei 5’ di recupero
concessi dal direttore di gara, Capaccione si vede negare da Romanelli (e dal palo) la gioia del gol dal dischetto
(rigore concesso per l’atterramento in area venafrana di
Guastaferro).
Calcio a 5, serie B. Il Cus Molise
debutta con un 4-4 contro il Canosa
Cus Molise: D’Alauro, Passarelli, Brunetti, Di Niro, D’Elia,
Di Stefano, Montanaro, Campanella, Cioccia, Ferrante, Pietrunti, Joao Alonso. All. Sanginario.
Canosa: Listro, Quirantera, Laccetti, Patruno, Subrizio,
Bizzoca, Sabater, Gesualdi, Galindo, Borracino, Pompilio,
Condemi. All. Valente.
Arbitri: Seminara di Tivoli e Cortopassi di Ciampino.
Cr
onome
trista: Micheli di Frosinone.
Cronome
onometrista:
Mar
cat
ori: Sabater (2), Cioccia, Passarelli pt; Quirantera,
Marcat
catori:
Cioccia (2), Laccetti st.
No
Notte: ammoniti: Passarelli, Di Niro, Joao Alonso, Galindo,
Borracino.
CAMPOBASSO. Un Cus Molise bello e mai domo conquista un punto prezioso all’esordio nella stagione 2016-2017
contro il Canosa. La squadra di Marco Sanginario ha giocato a testa alta contro un’ottima avversaria e con un pizzico
di cattiveria e concentrazione in più avrebbe potuto anche
portare a casa la vittoria. Alla fine, però, il pareggio conferma la qualità del gruppo e mette in mostra un Andrea Cioccia in formato super. L’ex Chaminade trascina i suoi con
una tripletta. Esordio migliore non poteva esserci.
La cr
onaca. Nel primo tempo dopo una fase di studio è il
cronaca.
Canosa a passare in vantaggio con Sabater che a due passi da D’Alauro lo brucia con una conclusione forte e precisa. La formazione di casa non ci sta e dopo una conclusione di poco fuori ad opera di Campanella, pareggia con Cioccia che con una sassata fa secco Listro. Il Canosa va in
difficoltà sulla pressione dei locali e proprio in pressione
arriva il gol del raddoppio. E’ Passarelli a rubare palla e a
mandare in visibilio il pubblico del Palaunimol. La sfida resta vibrante ed emozionante. Il Cus raggiunge il bonus dei
falli e il Canosa prima del riposo beneficia di un tiro libero
che Sabater non sbaglia. Nella ripresa le due squadre si
fronteggiano senza esclusione di colpi. Il Cus va vicino al
sorpasso con Campanella che non concretizza e poi incassa la terza rete. Nella circostanza il portiere D’Alauro cerca
di proteggere la palla destinata a uscire sul fondo ma Sabater riesce a toccarla con la punta dello scarpino e a metterla dietro per l’accorrente Quirantera che fa 2-3. Il Cus ha
però un Andrea Cioccia in forma eccellente. Il dieci di casa
prima firma il 3-3 e poi va a riacciuffare ancora una volta il
Canosa che era tornato avanti con Laccetti. Nel finale gli
ospiti cercano di vincere la partita affidandosi al portiere di
movimento ma il Cus tiene duro e strappa un ottimo pareggio.
5
0
MA
CCHIA: Biasella, Saulino, Sinico, D’Ovidio, Mancini,
MACCHIA:
Sabatino, Sisti, De Vicchia (70’ Pepe), Di Gregorio (60’
Giordano), Panico, Manera (50’ Minopoli)
ALL.: De Bellis
POLISPOR
TIV
A GAMBA
TESA: Iacovelli, Hoio (70’ AlberTIVA
GAMBATESA:
POLISPORTIV
ti), Pizzuto (70’ Cucciniello), Camarda, Di Lallo L., Santoro, Mancini, Di Lallo F., Salinno (75’ Guglielmi), Vinciguerra, Del Re
ALL.: Barometro
MAR
CA
TORI: 5’ e 20’ Di Gregorio, 30’ e 75’ Panico,
MARCA
CAT
70’ Giordano
ARBITR
O: Cristian Romei di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Nicola Bibbò e Piero Agostinelli di CampoAssistenti:
basso
CAPRIATI A VOLTURNO (CE). Tutto facile per il Macchia
di mister De Bellis che trova un Gambatesa in giornata
no e non si lascia sfuggire l’occasione per cogliere un
rotondo 5-0 che fa morale e soprattutto classifica. Il
Gambatesa di Barometro agevola il compito dei pentri
sfoderando una prestazione davvero negativa: biancoverdi irriconoscibili. La sfida si mette subito in discesa
per il Macchia quando al 5’ Di Gregorio sigla l’1-0 dopo
un uno-due nello stretto con Panico. Al 20’ ancora Di
Gregorio, questa volta di testa su cross di Sisti, supera
Iacovelli per il 2-0. Alla mezPanico
zora Panico cala il tris mettendo nel sacco un fendente sferrato da appena dentro l’area di rigore dopo una
bella percussione sulla sinistra. Al 70’ Giordano, subentrato a Di Gregorio 10’ prima, salta anche l’estremo
difensore ospite e deposita
in rete il pallone del 4-0.
Chiude i conti ancora Panico ad un quarto d’ora dal
termine incrociando sul palo
opposto un bel traversone
dalla sinistra: il pokerissimo
del Macchia è servito.
Tre Pini Matese
Us Campobasso 1919
4
1
TRE PINI MA
TESE: Saccone, Cristillo, Fasci, Guzzo, CisterMATESE:
na, Riccio, Ricci, Santangelo (50’ Fusco), Di Matteo (80’
Varrichione), Napoletano, Carpentino (70’ Pozza)
ALL.: Cagnale
CAMPOBASSO 1
919: Pescolla, Caruso, Guerini (72’ Gue19
rini), Ciarlariello, Morena, Iannitta, Gala (55’ D’Addario),
Musella (8’ Pasqualone), Del Zingaro, Damiano, Paduano.
ALL.: Bova
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ e 41’ Napoletano, 38’ e 67’ Di Matteo,
49’ Morena
ARBITR
O: Cosimo Delli Carpini di Isernia
ARBITRO:
Assistenti: Francesco Romano e Fiorentina Izzo di Isernia
PIEDIMONTE MATESE (CE). Trasferta negativa per il Campobasso 1919 di mister Bova: in casa del Tre Pini Matese
finisce 4-1 per i campani di Cagnale. I padroni di casa si
sbloccano al 20’ quando Napoletano con una punizione
magistrale sigla l’1-0, incolpevole Pescolla nell’occasione.
Al 38’ il gol del 2-0 matesino con capitan Di Matteo. Prima
del duplice fischio del signor Delli Carpini di Isernia arriva
anche il 3-0 con Napoletano che uno contro uno fredda
l’estremo difensore ospite e fa doppietta. I rossoblu provano a riorganizzarsi nella seconda frazione di gioco e riescono ad accorciare le distanze con Marco Morena che trasforma in rete un preciso cross di Del Zingaro. Il Tre Pini non ci
sta e chiude i conti al 67’ con Di Matteo (doppietta anche
per il capitano campano) che segna il 4-1 concretizzando il
preciso invito dalla destra servitogli da Ricci.
22
Anticipo
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Domenica 2 ottobre 2016
Primo tempo senza grandi sussulti. Nella ripresa arriva il timbro decisivo
Ricciardi fa felice lo Jelsi
Il gol dell’attaccante decide la partita al cospetto del Vulcania
Boys Jelsi Metalzilembo
Vulcania
1
0
BO
YS JELSI MET
ALZILEMBO: Di Stasi, Valiante E., Lisi,
BOY
METALZILEMBO:
Polletta, Santoro, D’Urso L., Palmieri (65’ Borsella), Valiante G. (72’ Barletta), Zullo, Ricciardi, Cirenei (89’ Pasquale). ALL.: Martinelli.
VUL
CANIA: Camuso, Zarone, D’Agostino, Marino, AntiVULCANIA:
nucci, Pastore, Sciola E. (85’ Sciola M.), Compagnone
(75’ Buco), Cresci, Aurilio T., Aurilio W. ALL.: Di Petrillo.
ARBITR
O: De Castro di Campobasso (De Falco–MaroARBITRO:
ne).
MAR
CA
TORE: 75’ Cirenei.
MARCA
CAT
No
Notte: ammonito Ricciardi (BJM).
come avevano dato modo di vedere nei primi tre turni di
campionato. E così, dopo un primo tempo che non ha
grandissimi sussulti, le occasioni più pericolose si materializzano tutte nella ripresa ed entrambe sui piedi di
Cirenei. Nel primo caso il numero undici di casa riesca a
capitalizzare al meglio un’occasione che gli si crea su
una mischia in cui la presa di Camuso non è felicissima
ed il giocatore jelsese si fa trovare pronto ad infilare in
fondo al sacco. Nel secondo, invece, il numero undici di
casa lascia partire una gran sventola, ma Camuso riesce parzialmente a rifarsi disinnescando il pallone all’angolino. Per lo Jelsi, nel prossimo turno, ci sarà la trasferta a Piedimonte Matese in casa dell’Fwp. La Vulcania, invece, ospiterà a Roccamonfina il Cercemaggiore.
Boys Jelsi
Metalzilembo
JELSI. Jelsi in Paradiso. L’undici di Martinelli si porta
solitario in vetta alla classifica superando per 1-0 l’undici campano della Vulcania, cui infligge il primo stop stagionale. I fortorini riescono a capitalizzare al meglio la
conoscenza del proprio rettangolo di gioco coi campani
che non appaiono – nella circostanza – così brillanti
Atle
tica. Daniela Sellitto e Antonio Izzi capeggiano la spedizione
tletica.
Molisani pronti per il Campionato Italiano
Le gare si svolgeranno in Trentino sabato 9 e domenica 10 e saranno riservate ai Cadetti
Il Campionato Italiano Individuale e per Regioni riservato ai Cadetti italiani
ed in programma per sabato 8 e domenica 9 ottobre
2016 a Cles (TN) è stato
presentato il 27 settembre
a Trento nella sala stampa
della Provincia Autonoma
di Trento alla presenza del
vice presidente federale
Mauro Nasciuti, del direttore tecnico giovanile Stefano Baldini, del presidente
del Comitato Fidal Trentino
Giorgio Malfer, dei rappresentanti istituzionali tra cui
il sindaco di Cles architetto
Ruggero Mucchi, il vicepresidente del Consiglio Regionale Lorenzo Ossana ed il
presidente dell’Atletica Valli
di Non e Sole Walter Malfatti. Oltre mille saranno i
Cadetti in gara. La rappresentativa molisana raggiungerà Cles in pullman,
l’arrivo è previsto per le ore
17.00 per consentire agli
atleti di prendere parte alle
ore 18.30 presso Piazza
Dante alla rituale Cerimonia di Apertura. Le gare si
disputeranno presso il
“Centro per lo Sport e il
Tempo Libero “ di Cles nelSellitto-Ciavone
le giornate di sabato 8 ottobre (mattina e pomeriggio) e domenica 9 ottobre
di mattina. A dar sostegno
ai giovani molisani e durante il viaggio e nello svolgimento della manifestazione ci saranno Daniela Sellitto, Fiduciario Tecnico Regionale e in qualità di Tecnici accompagnatori Antonio Izzi (Responsabile settore salti), Umberto Di Ciò
e Roberto Di Giacomo-Tecnici sociali. Il Settore Tecnico del Comitato Regionale
della Fidal Molise ha convocato per la rappresentativa dianzi indicata i seguenti atleti: Pasquale Palange per gli 80 m, Gaia
Dalla Torre per i 300m (entrambi tesserati con la Polisportiva Molise). Virginia
Parisi e Marco D’Alessandro per i 1000m, Candida
Izzi per gli 80Hs ed i 100Hs,
Luca Ciampitti per i 1200
siepi, Greta Fraraccio e
Luca Ciavone per il salto in
lungo, Gaia Razzante e
Francesco Pallidino per il
salto triplo, Sara Di Pasquale e Alessio Colarusso per
il lancio del giavellotto (entrambi tesserati con l’Atletica Isernia), Nicola Rossodivita (GS Virtus Campobasso ) per il lancio del disco, Federica Di Toro e Dario Petruccelli per il getto
del peso, Aurora Sandonnini e Cristiano Ramacciato
per il lancio del martello,
Giulia Maria D’Alonzo (NAI)
per i 300Hs e Francesca
Testa per la marcia.
Saranno impegnati nella
La presentazione
staffetta 4x100m Candida
Izzi, Gaia Dalla Torre, Giulia Maria D’Alonzo e Greta
I Cadetti
Fraraccio per le Cadette e
Giovanni Liberati, Pasquale Palange, Francesco Palladino e Luca Ciavone
per la staffetta 4x100m
Cadetti. “Tra sabato 8 e
domenica 9 vedremo
alla prova i nuovi giovani, i possibili protagonisti dell’atletica del domani; da direttore tecnico giovanile-Stefano Baldini- dichiara di aver visto ottimi risultati, segno
che il talento non manca e ne avremo dimostrazione anche a Cles”.
Ed allora un mega in
bocca al lupo a questi
giovani e che questa occasione sia per loro motivo di crescita sia dal
punto di vista umano
che per ciò che attiene
ai risultati.
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