MOLFETTA. Un convegno per riflettere
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MOLFETTA. Un convegno per riflettere
MOLFETTA. Un convegno per riflettere Scritto da Pantaleo de Trizio Lunedì 16 Novembre 2009 Molfetta- La paura di essere contagiati ha spinto l’uomo a ricercare rimedi per difendersi da Clamidia, Herpes Genitale, Sifilide, Gonorrea e Papilloma Virus: sono le cosiddette malattie a trasmissione sessuale, che si contraggono per contatto da una persona all’altra. A provocarle sono più di venti virus, batteri o parassiti. Il contagio avviene attraverso una lesione, anche piccola, a livello genitale e i sintomi possono essere latenti o manifesti. In questo caso ci si rivolge al medico e con una terapia adeguata si può guarire rapidamente. Il dottor Giuseppe Gragnaniello, specialista in ginecologia presso il Consultorio Familiare di Corato-Ruvo-Terlizzi, nel convegno “Le Malattie sessualmente trasmissibili”, tenutosi sabato 14 novembre nella sala "Beniamino Finocchiaro", presso la Fabbrica San Domenico di Molfetta (incontro patrocinato dalla Provincia di Bari e dal Comune di Molfetta, con la collaborazione di Azzurro Donna Molfetta e delle associazioni culturali Nuova Molfetta e Le Muse) ha avvertito: "L’AIDS, la peste del 2000, continua ad aumentare nel mondo e molti sottovalutano il problema, non si fa informazione adeguata. La vaginite se non curata può essere oggetto di gravi infezioni. Il germe che provoca la vaginite passa solo attraverso il sangue da un corpo all’altro, quando sono presenti ferite o abrasioni sulla pelle o sulle mucose. Il contagio non si verifica se la pelle è sana, protetta da quella patina di grasso che la rende immune. L’igiene intima è importante, è un rimedio utile a condizione che si usino poche gocce di sapone liquido neutro, con fattore acido pH3 e mai saponi solidi, pericolosi perché ricettacoli di germi. Dunque lavarsi 1/3 MOLFETTA. Un convegno per riflettere Scritto da Pantaleo de Trizio Lunedì 16 Novembre 2009 bene, senza esagerare". Nel proseguire il suo intervento il professore ha sconsigliato di indossare jeans stretti o abiti troppo aderenti, di rimanere col costume bagnato per molto tempo sulla spiaggia. Ha elogiato l’uso della camicia da notte dei nostri progenitori, che rendeva libero il corpo anche dal reggiseno durante la notte. Ha suggerito di bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, di non trattenersi nell’urinare, per più di tre ore. "L’estratto di mirtillo nelle infezioni è un ottimo coadiuvante", ha proseguito il dottor Gragnaniello, "anche il fumo contribuisce alla sviluppo di queste malattie. Il cancro del collo dell’utero può essere sconfitto facendo prevenzione: la migliore forma è il PAP-TEST, esame che consente di identificare eventuali cellule malate e intervenire così per tempo. È consigliabile a donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni. Il vaccino anti-HPV è indicato ad adolescenti e giovani donne dai 12 ai 25 anni di età. Le ragazze nate tra il 1982 e il 1995 possono usufruire della vaccinazione pagando un tiket che verrà stabilito dalle Regioni/ASL. Se si ascoltano questi suggerimenti una coppia può vivere serena per tutta la vita", ha terminato il professor Gragnaniello. "Seguire due imperativi: igiene e informazione attiva, che coinvolga tutte le scuole primarie fino alle scuole medie superiori. Garantire dunque i servizi di prevenzione che oggi risultano carenti: infatti per essere sottoposti a una visita specialistica presso una struttura pubblica i tempi di attesa sono lunghissimi. Provincia e Comuni devono collaborare con la Regione, essere in sintonia per migliorare il servizio. La politica deve rispondere ai bisogni della salute dell’elettore che è il vero valore della vita" ha precisato il professor Francesco Schittulli, presidente della provincia di Bari, oncologo. Per evitare che si resti contagiati il dottor Mauro Altomare, Direttore di Urologia del presidio ospedaliero di Molfetta, ha consigliato ai giovani maschi di informarsi su tutti i rischi provenienti dai tatuaggi, dai percing, dalle droghe. "Il carcinoma invasivo della cervice uterina può anche guarire da solo, col tempo, però mai abbassare la guardia. Per le donne che non hanno attività sessuale il problema di ammalarsi di queste malattie non esiste. Il vaccino di nuova generazione non dà totale garanzia contro il male, alcuni virus possono sfuggire al controllo dell’antidoto", ha sottolineato il dottor Nicola La Forgia, oncologo di Molfetta. Le conseguenze psicologiche che provano le giovani donne quando sono colpite da queste malattie, ha raccontato la dottoressa Valentina Spano, psicologa presso l’Università di 2/3 MOLFETTA. Un convegno per riflettere Scritto da Pantaleo de Trizio Lunedì 16 Novembre 2009 Chieti-Pescara, sono gravi. "Possono cadere in depressione anche profonda se non si ha un’adeguata assistenza, un sostegno psicologico che aiuti a superare la crisi". Così ha concluso il dottor Luigi Roselli, assessore ai servizi sociali del Comune di Molfetta: "Bisogna intensificare la cultura dell’informazione, tra genitori e figli: creare un rapporto di fiducia perché spesso gli adolescenti non usano sistemi di protezione sessuale adeguati. Non tutti sanno che le malattie veneree che sembravano sconfitte stanno riemergendo. Molfetta nel suo piccolo sta facendo promozione della salute, diffusione anche a livello internazionale. Infatti una delegazione molfettese ha rappresentato l’Italia al convegno formativo internazionale per giovani in Svezia. I temi trattati: Gravidanza adolescenziale. Prevenzione delle malattie veneree. Sarebbe opportuno affidare a personale specializzato il compito di fare, con delicatezza e riservatezza, informazione a genitori e bambini sui rischi delle malattie veneree, con la speranza di avere ulteriori buoni risultati". 3/3