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Mercati 12 Venerdì 6 Febbraio 2015 OBIETTIVO È LA CESSIONE DI UNA QUOTA DELLA NEWCO ANCHE TRAMITE QUOTAZIONE IN BORSA Eni studia lo scorporo di gas e luce Il progetto, secondo indiscrezioni, sarebbe stato messo a punto con l’aiuto di Goldman Sachs. Possibile lo sbarco sul listino entro metà 2016. Il titolo in borsa fa +1,7% grazie anche al recupero del petrolio di Manuel Costa E Gascom entra in Europe Energy Spa ni avrebbe allo studio lo di Maria Elena Zanini scorporo delle attività Gas&Power, cioè il buascom, azienda italiana con sede a Padova impegnata nella siness della distribuziofornitura di gas ed energia elettrica, entra in Europe Enerne di gas e di elettricità, con gy, azienda di Verona di trading energetico e realtà internal’obiettivo di alienarne una zionale con un fatturato di 1,8 miliardi e una presenza in oltre quota di minoranza, anche 20 Stati. Nasce così Europe Energy Gas & Power SpA, che attraverso la possibile quomanterrà il marchio commerciale Gascom. L’operazione si tazione in borsa. Il progetto, inscrive nella strategia, iniziata alla fine dell’anno scorso, di secondo le indiscrezioni di riconsolidamento e di rafforzamento strutturale dell’azienda Radiocor, sarebbe stato mespadovana, sull’onda delle continue evoluzioni del mercato so a punto con l’assistenza italiano dell’energia elettrica e del gas. La manovra, oltre di Goldman Sachs e potrebche per consolidare il marchio, è stata pensata per rafforzare be essere presto oggetto di l’asset clienti grazie alla presenza di un player internazionale esame da parte di un cda del nel trading, consulenza e presenza sui mercati, qual è appunto colosso energetico. Il tutto Europe Energy Spa. Nelle intenzioni di Gascom questo passi inserisce nel contesto del saggio fornirà una solida base da cui sviluppare il portafoglio nuovo piano industriale che clienti privato e business, in un’ottica di progressiva crescita verrà presentato a Londra il in ambito nazionale. (riproduzione riservata) prossimo 13 marzo. Lo sbarco sul listino di Milano della nuova società (con che arrivano nel Vecchio Concontestuale cessione di tinente: nel 2013 le vendite di una significativa quota di gas di Eni hanno toccato 93 minoranza) potrebbe poi miliardi di metri cubi. La proavvenire nella prima parduzione di energia elettrica te del 2016. Interpellata viene effettuata invece attrain merito all’operazione, verso sette centrali dislocate Eni ha fatto sapere che in Italia, per non intende commentare complessivi ENI le indiscrezioni di mer5,2 Gw. Ieri Quotazioni in euro 18 cato. Il segmento Gas & il titolo Eni IERI Power ha chiuso il 2013 è stato fra i 15,7 € con ricavi per 32,1 mimigliori del 16 +1,69% liardi e una perdita di mercato, con 246 milioni su cui pesaun rialzo Claudio 14 no, tuttavia, svalutazioni del l’1,7% a Descalzi per 1,68 miliardi (l’anno 15,69 euro, precedente aveva infatti a fronte di un 12 registrato un utile su bacalo del Ft5 nov ’14 5 feb ’15 se rettificata di 473 milioni e grandi imprese, se Mib dello nel primo semestre 2014 era produttori di 0,6%, grazie a +197 milioni). Il segmento energia elettrica e grossisti, anche alla risalita del petrolio. comprende tutte le attività di circa 8 milioni di clienti tra Il Wti ha infatti chiuso a quota approvvigionamento e ven- famiglie, professionisti e pmi 50,73 dollari. dita di gas naturale e di pro- e altri 2 milioni di clienti in duzione e vendita di energia Europa. A questo ovviamente Quotazioni, altre news e analisi su elettrica. Ciò significa, per il si aggiungono i diritti di trawww.milanofinanza.it/eni gas, oltre a 2.600 clienti tra sporto sui principali gasdotti G Tikehau arruola Mustier e Torrepadula di Stefania Peveraro asset manager francese Tikehau Capital rafforza il team in Italia L’ e annuncia l’arrivo nell’ufficio di Milano come senior advisor di Ignazio Rocco di Torrepadula, senior advisor di Boston Consulting Group. Luca Bucelli, che a sua volta era entrato in Tikehau Capital l’anno scorso, si sposterà da Parigi a Milano. Torrepadula e Bucelli lavoreranno a stretto contatto con Jean-Pierre Mustier, il manager francese ex capo dell’investment banking di Unicredit che è sbarcato in Tikehau a Londra giusto pochi giorni fa con il ruolo di partner, tornando di fatto a casa, visto che Mustier, prima dell’esperienza Unicredit, era stato senior advisor e socio di Tikehau. Unicredit, peraltro, è azionista di Tikehau, insieme ad Amundi (Credit Agricole) e a Credit Mutuel Arkea. Tikehau è specializzato nella gestione di fondi di debito e direct lending. Lo scorso ottobre ha organizzato insieme a Emisys Capital un finanziamento unitranche a supporto dell’acquisizione di Gf spa, società parmigiana specializzata in automazione industriale, da parte di un gruppo di investitori guidati da LBO Italia Investimenti srl. (riproduzione riservata) Sangemini, omologato il concordato preventivo di Claudia Cervini ltra tappa raggiunta nel percorso di salvataggio delle acque A Sangemini, gruppo umbro le cui origini risalgono agli inizi dell’Ottocento. La spa Sangemini e le sue controllate, Acque Minerali di San Francesco-Goccia Blu e Sangemini Fruit, quest’ultima attiva nel settore dell’imbottigliamento e della vendita di acque minerali a marchio Sangemini, Fabia, Grazia, Amerino e Vita di Sangemini, sono approdate all’omologazione del concordato di gruppo proposto dinanzi al Tribunale di Terni. L’operazione, scrive una nota, ammonta a circa 150 milioni di euro e ha previsto, nel corso della procedura, l’affitto a una newco delle aziende ammesse a concordato e, successivamente all’omologa, la loro cessione in favore della medesima newco. Il piano di salvataggio era partito ai piedi delle Dolomiti e lì è proseguito: l’affittuario delle aziende, selezionato all’esito di una procedura competitiva gestita dallo studio Gnudi, è stato individuato nel gruppo Norda, leader nel settore dell’imbottigliamento e della vendita di acque minerali a marchio Norda e Gaudianello. Il gruppo agroalimentare è stato assistito dallo studio Gianni, Origoni e dall’advisor finanziario studio Gnudi, mentre Norda dallo studio Tasco e Associati e dallo studio Crowe Horwath. (riproduzione riservata) Lo dice il rapporto Ir Top. Intanto Digital Magics ha ceduto Dotadv a Subito.it, mentre LVenture collaborerà con Tim Ventures Le società digital pesano già per il 21% nell’Aim di Elena Dal Maso L e 12 società digital quotate sull’Aim di Borsa Italiana alla data del 16 gennaio capitalizzavano 423 milioni di euro. Con il 21% delle aziende quotate, il comparto è il secondo più rappresentato all’Aim Italia dopo la green economy. I dati sono contenuti nel primo report Digital economy on capital markets presentato ieri nel corso del Digital Investor Day organizzato da Irtop. L’indagine prende in considerazione 95 società digital quotate sui maggiori mercati europei, di cui 12 italiane. In Europa i ricavi medi dei titoli digitali variano molto: dai 110,7 milioni di euro della Francia (i dati sono relativi al 2013) si passa ai 92,7 milioni della Germania, quindi l’Uk a quota 39,6 milioni e l’Italia, 17 milioni. L’ebit- da margin è inversamente proporzionale al fatturato, quindi è più basso in Francia (15%) e più elevato in Italia (21%). Lo stesso vale per la crescita dei ricavi: l’Italia al primo posto con +28%, Francia all’ultimo, +5%. Il fatturato europeo del settore è di 5,5 miliardi di euro, la capitalizzazione di mercato di 10,4 miliardi per oltre 30 mila dipendenti. Nell’azionariato delle società italiane digital sono presenti 29 investitori istituzionali, 62% italiani e 38% esteri, e l’investimento medio è di 700 mila euro. Il 55% degli investimenti si colloca al di sotto di 0,5 milioni di euro, solo il 20% supera i 3 milioni. Gli stranieri più attivi sono Lemanik, Pharus management e Axa investment managers (Paris). Ieri Digital Magics ha reso noto di aver ceduto Dotadv, start-up specializzata nell’automatizzare la vendita diretta degli spazi pubblicitari online, a Subito.it, piattaforma italiana per la compravendita dell’usato (che fa capo al gruppo di editoria digitale norvegese Schibsted) con oltre 8,8 milioni di utenti unici mensili. Il valore della transazione dovrebbe aggirarsi attorno a 500 mila euro. Digital Magics, società dell’Aim guidata da Enrico Gasperini, era entrata nel capitale di Dotadv lo scorso anno con 15% delle quote. «Con i 2 milioni in casa che abbiamo di liquidità, se aggiungiamo i proventi di quest’operazione e dell’uscita qualche mese fa da Prestiamoci, tolti i costi, arriviamo a 3 milioni di euro», ha spiegato Gasperini. Soldi che potranno essere usati per ulteriori investimenti. Inoltre nel piano industriale quinquennale della società è prevista dal 2016 la distribuzione di un dividendo: «Con gli azionisti abbiamo fatto concordato che metà degli utili che otterremo saranno destinati agli investi- menti per l’incubatore, l’altra metà per le cedole», ha spiegato l’ad. Con gli investimenti effettuati nel 2014 il portfolio di Digital Magics comprende 41 partecipazioni (uno degli obiettivi è metterne in pista un centinaio), di cui 21 start-up innovative. Gli investimenti complessivi nel 2014 di Digital Magics ammontano a oltre 3,2 milioni di euro, destinati alle nuove iniziative e al sostegno e sviluppo delle start-up e scaleup in portafoglio. La società ha investito finora 16,53 milioni di euro. Invece LVenture, tra i principali operatori di venture capital in Italia, ha stipulato un accordo di collaborazione con Tim Ventures, gruppo Telecom Italia, nata per investire in aziende non quotate ed effettuare seed investment nel mondo digitale. Scopo dell’intesa è valutare ipotesi di co-investimento in start-up innovative. (riproduzione riservata)