notiziario - Corsi di Laurea di Informatica
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Scienze MM FF NN Laurea Triennale in Informatica Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche (Classe L31) (NUOVO ORDINAMENTO) NOTIZIARIO Anno Accademico 2009 – 2010 Rev. 00 del 14/08/2009 1 /1 INDICE PREMESSA .........................................................................................................................................4 OBIETTIVI GENERALI E PERCORSO FORMATIVO .................................................................................4 MODALITÀ DI ACCESSO .....................................................................................................................5 STUDENTI A TEMPO PARZIALE ...........................................................................................................5 OBBLIGHI DI FREQUENZA ..................................................................................................................6 CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU) ........................................................................................6 SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI .....................................................................................6 SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA .......................................................................................7 PIANI DI STUDIO ................................................................................................................................7 MODALITÀ DIDATTICHE E VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO .............................................................7 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E DELLE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ..............9 INSEGNAMENTI COMUNI A TUTTI I CURRICULA...............................................................9 INSEGNAMENTI CURRICULARI.............................................................................................11 A) RETI DI COMPUTER ..................................................................................................................11 B) SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI ................................................................................................11 C) SISTEMI DI REALTÀ VIRTUALE MOLECOLARE .............................................................................11 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ..............................................................................................13 ATTIVITÀ A LIBERA SCELTA ............................................................................................................13 ALTRE (ART. 10, COMMA 1, LETTERA F - DM 509/1999)................................................................13 PROVA FINALE ................................................................................................................................13 TUTORATO .................................................................................................................................15 CRITERI DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI ACQUISITI IN ALTRI CORSI DI STUDIO ......................................................................................................................15 RICONOSCIMENTO DEI PERIODI DI STUDIO ALL’ESTERO.............................................16 TRANSIZIONE DAL VECCHIO ORDINAMENTO AL NUOVO ORDINAMENTO .............16 PROGRAMMI DEI CORSI ...........................................................................................................18 ALGORITMI E STRUTTURE DATI CON LABORATORIO ...................................................19 ANALISI MATEMATICA............................................................................................................21 ARCHITETTURA DEGLI ELABORATORI CON LABORATORIO........................................22 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA ....................................24 CALCOLO NUMERICO...............................................................................................................24 DIRITTO DELL’INFORMATICA E DELLE COMUNICAZIONI............................................25 FISICA GENERALE.....................................................................................................................27 INGEGNERIA DEL SOFTWARE................................................................................................29 LINGUA INGLESE.......................................................................................................................30 LINGUAGGI FORMALI E COMPILATORI ..............................................................................30 MATEMATICA DISCRETA ........................................................................................................31 PROGRAMMAZIONE I CON LABORATORIO ........................................................................32 PROVA PRATICA DI PROGRAMMAZIONE AL CALCOLATORE. PROVA SCRITTA TEORICA. ...................33 PROGRAMMAZIONE II CON LABORATORIO.......................................................................33 SISTEMI OPERATIVI CON LABORATORIO...........................................................................33 RECAPITI DEI DOCENTI ............................................................................................................36 NUMERI UTILI .................................................................................................................................36 2 /2 GUIDA AL TIROCINIO (STAGE) PRESSO I CORSI DI LAUREA IN INFORMATICA DELLA FACOLTÀ DI SS MM FF NN DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA ............................................................................................................................................................37 MODULISTICA: TIROCINI – STAGE .............................................................................................40 3 /3 Premessa È istituito presso l’Università degli Studi di Perugia il corso di Laurea in Informatica (nuovo ordinamento). Il Corso è organizzato dalla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ed appartiene alla classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche (Classe L-31) Nell’A.A. 2009/10 verranno attivati gli insegnamenti del I e II anno, mentre nell’A.A. 2010/11 verranno attivati gli insegnamenti del I, del II e del III anno del suddetto Corso di Laurea in Informatica (nuovo ordinamento). Potranno essere attivate in corso di anno delle attività seminariali, corsi o moduli a valere per “altre attività formative” di cui all’art. 10, comma 1, lettera f , DM 509/1999. La durata normale del corso di laurea è di tre anni ed il percorso prevede i seguenti tre curricula specifici: a) Reti di Computer b) Sistemi di Acquisizione c) Sistemi di Realtà Virtuale Molecolare Le attività didattiche vengono svolte presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Perugia, Via Vanvitelli 1. Per ulteriori informazioni gli studenti possono consultare la pagina web dei Corsi di Laurea in Informatica http://www.informatica.unipg.it/, o anche rivolgersi al Presidente del Consiglio Intercorso in Informatica oppure alla Segreteria Didattica di Informatica al II piano del Dipartimento di Matematica e Informatica (tel. 075.585.5063, e-mail: [email protected]) CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA (TRIENNALE-NUOVO ORDINAMENTO) classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche (Classe L31) Obiettivi generali e percorso formativo Il Corso di Laurea in Informatica ha l'obiettivo generale di rispondere alla domanda di figure professionali in grado di affrontare le esigenze della società dell'informazione in uno scenario di continua evoluzione delle tecnologie. Per questo il laureato in Informatica dovrà possedere una solida formazione di base nel campo delle Scienze e Tecnologie Informatiche che, pur aperta a successivi affinamenti in corsi di livello superiore, consenta al laureato di inserirsi in attività lavorative che richiedono familiarità col metodo scientifico di indagine e comprensione degli strumenti matematici di supporto alle competenze informatiche necessari per la modellazione formale e l'analsi di sistemi e reti. Dovrà inoltre possedere la capacità di utilizzo di metodi sperimentali per la valutazione di sistemi e reti informatici anche complessi, inclusi i metodi per la raccolta, l'elaborazione e l'analisi dei dati mediante strumentazioni informatiche. Particolare attenzione sarà dedicata alla messa a punto di attività formative finalizzate alla formazione di figure professionali specifiche nei settori: - Reti di Computer - Sistemi di Acquisizione Dati - Sistemi di Realtà Virtuale Molecolare 4 /4 Il triennio del Corso di Laurea prevede una didattica teorico-pratica, con lezioni in aula, lezioni ed esercitazioni di laboratorio, progetti individuali e di gruppo. Potranno essere svolte attività di didattica a distanza e potranno essere utilizzati strumenti di autoapprendimento e auto-valutazione on line. E’ prevista inoltre la possibilità di svolgere periodi di tirocinio formativo presso aziende, laboratori, strutture delle pubbliche amministrazioni e soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Nel 1 primo anno di Corso saranno svolte attività formative (di base e caratterizzanti) comuni a tutti i curricula. Contestualmente all'iscrizione al secondo anno di Corso, lo studente dovrà specificare, di norma, il curriculum prescelto tra quelli deliberati dal Consiglio per il corrispondente anno accademico e le eventuali altre attività formative da svolgere nel secondo anno. Tuttavia anche il secondo anno di corso conterrà molte attività formative (di base , caratterizzanti e affini o integrative) comuni a tutti i curricula. Al terzo anno si troveranno corsi obbligatori che caratterizzano i curricula e corsi a scelta libera. Si prevede la possibilità di considerare piani di studio individuali, purché compatibili con l'ordinamento, finalizzati anche a facilitare le esperienze in Università Europee. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti. Modalità di accesso Il corso è ad accesso libero. Possono iscriversi al Corso di Laurea tutti gli studenti in possesso di un diploma di scuola superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze richieste per l’iscrizione al Corso di Laurea, ai sensi di quanto disposto dal DM 270/04, riguardano soltanto alcuni aspetti della matematica di base e di logica, che costituiscono la base del linguaggio scientifico, mentre non si ritengono indispensabili conoscenze pregresse di informatica. Pertanto, è necessario sostenere un test di verifica della preparazione iniziale e nello stesso tempo di autovalutazione per lo studente, il cui esito non è vincolante per l’iscrizione. Il test, a riposta multipla, verterà su argomenti di Matematica di base e Logica Matematica e sarà attinto dal data base nazionale, predisposto ad hoc per tutti i corsi triennali, su iniziativa della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze. Il Test verrà sottoposto agli studenti durante una prova che sarà effettuata lunedì 5 ottobre 2009 (ulteriori informazioni saranno pubblicate alla pagina web: www.informatica.unipg.it). Coloro che non avessero superato il suddetto test avranno l’obbligo formativo aggiuntivo consistente nella frequenza di un corso di allineamento, con un congruo numero di lezioni integrative. Al termine del corso di allineamento verrà ripetuto il test di verifica. Coloro che non avessero sostenuto o superato il suddetto test saranno tenuti a svolgerlo come parte integrante dell’esame di Matematica Discreta. Studenti a tempo parziale Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento, procedure e termini per il pagamento delle tasse, “Si definisce “Studente a Tempo Parziale” colui che intende conseguire tutti i crediti previsti dal corso di studio prescelto in un arco di tempo superiore alla durata normale del corso senza cadere nella condizione di fuori corso. Lo studente può concordare, entro i termini previsti per l’immatricolazione, mediante sottoscrizione di apposito contratto con l’Ateneo, un percorso formativo eccedente la durata normale del corso (da 1 a 3 anni in più della durata normale per la laurea triennale, da 1 a 2 anni in più della durata normale per la laurea specialistica/magistrale). Lo status di studente a tempo parziale è riconosciuto a coloro che, per giustificati motivi di lavoro, familiari o di salute, non siano in grado di seguire con continuità le lezioni e di non poter quindi 5 /5 sostenere, nei tempi previsti, le relative prove di valutazione. E’ considerato studente lavoratore colui che è impiegato con contratto di lavoro subordinato indeterminato o determinato, a tempo pieno, oppure titolare di contratto co.co.co, o “a progetto” che copre tutto l’arco dell’anno. Il rapporto di lavoro deve essersi protratto, pena l’esclusione, per un numero ininterrotto di anni pari agli anni di corso a cui lo studente è iscritto più uno. Coloro che si immatricolano come “studenti a tempo parziale” sono automaticamente esclusi da ogni tipo di esonero per merito. Lo studente a tempo parziale è tenuto a presentare un piano di studi individuale, che dovrà essere approvato dal relativo Consiglio di Corso di studio. Lo studente assumerà l’impegno di ultimare il corso di studi in un periodo di tempo non inferiore al tipo di tempo parziale scelto. In ogni caso lo studente può modificare, per una sola volta, fino al terzo anno per la laurea di primo livello, fino al secondo per la laurea di secondo livello, il suo impegno da tempo parziale a tempo pieno, corrispondendo, al momento dell’iscrizione, la differenza della contribuzione dovuta dallo studente a tempo pieno, per gli anni trascorsi. La condizione di studente a tempo pieno si assume altresì nel caso in cui lo studente stesso, trascorso il periodo massimo previsto per il tempo parziale (anni: 3 +3 per la laurea triennale, 2 +2 per la laurea specialistica/magistrale), non abbia terminato il suo percorso formativo. In tal caso lo studente viene iscritto all’anno di corso al quale si troverebbe come normale studente a tempo pieno rispetto alla data di prima immatricolazione, corrispondendo, al momento dell’iscrizione, la differenza della contribuzione dovuta dallo studente a tempo pieno, per gli anni trascorsi.” Obblighi di frequenza La frequenza è fortemente consigliata, ma non esistono obblighi di frequenza per il corrente A. A. Crediti formativi universitari (CFU) Il credito formativo universitario (CFU) è l’unità di misura convenzionale del lavoro di apprendimento necessario allo studente per l’espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento del titolo di studio. Ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento, comprensivo di ore di lezione, di esercitazione, di laboratorio, di seminario e di altre attività formative, ivi comprese le ore di studio individuale. Uno studente può laurearsi in Informatica dopo aver acquisito 180 crediti in totale e quindi 60 crediti per anno, in media. La durata normale del corso di laurea è di tre anni, anche se lo studente potrebbe conseguire i crediti richiesti ed i corrispondenti titoli anche in un tempo inferiore con le modalità stabilite dalla struttura didattica. Sbocchi occupazionali e professionali I laureati in Informatica potranno svolgere attività professionale negli ambiti della progettazione, organizzazione e gestione di sistemi informatici, sia in imprese produttrici di hardware o software nelle aree dei sistemi informatici e delle reti, sia nelle imprese, nelle amministrazioni e nei laboratori che utilizzano sistemi informatici complessi. Tipiche figure professionali sono il tecnico informatico, lo sviluppatore di applicazioni software, il gestore di reti informatiche, il progettista di sistemi informativi, il progettista di applicazioni in ambiente Internet o rete locale, il Web master, l'esperto di infrastrutture tecnologiche per il commercio elettronico, il progettista di architetture software, il progettista di applicazioni di calcolo scientifico. Oltre a poter operare negli usuali ambiti quali: - progettazione, produzione e distribuzione di prodotti e servizi informatici e telematici, sistemi per il web; 6 /6 - progettazione di reti di elaboratori, sistemi distribuiti, sistemi telematici, - formazione aziendale e istituzionale; - consulenza ad imprese ed enti pubblici. I laureati in Informatica saranno in grado, seguendo specifici percorsi formativi (curricula), di operare, con adeguata competenza, negli ambiti specifici della progettazione e l'utilizzo di sistemi di acquisizione dati da apparecchiature scientifiche e/o industriali e della progettazione e la gestione di ambienti di realtà virtuale molecolare. Inoltre, le competenze acquisite durante il corso di studi consentono di avviare attività professionali autonome, prospettiva che oggi trova sempre più spazio nel mondo del lavoro. A norma del DPR 328, 5 giugno 2001, la Laurea triennale in Informatica dà titolo per l’ammissione all’esame di stato per la professione di Ingegnere dell’Informazione, Sez. B. Svolgimento dell’attività didattica L'anno accademico è suddiviso in due semestri (1 ottobre 2009 – 16 gennaio 2010 e 1 marzo 2010 – 31 maggio 2010. Per il solo primo anno il secondo semestre inizierà il 22 febbraio 2010 e terminerà il 24 maggio 2010 ). Ogni semestre prevede una settimana di sospensione delle lezioni in cui sarà possibile partecipare a verifiche di apprendimento del programma svolto nei vari insegnamenti. I corsi del primo anno hanno durata annuale, ad eccezione di Programmazione I con Laboratorio, che si svolgerà nel primo semestre e Programmazione II con Laboratorio, che si svolgerà nel secondo semestre. I crediti vengono acquisiti previo esito positivo di verifiche individuali (esami) del profitto. Le prove di esame saranno svolte di norma nei periodi 18 gennaio – 26 febbraio 2010, 7 giugno – 30 luglio 2010 e 1 settembre – 30 settembre 2010. Le prove – a discrezione del docente – potranno essere scritte e/o orali e/o di laboratorio e potranno essere effettuate parzialmente anche in itinere. Con l’unica eccezione della prova finale, la valutazione sarà espressa in trentesimi da apposite commissioni, che comprendono il responsabile dell'attività formativa, costituite secondo le norme contenute nel Regolamento Didattico di Ateneo. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nell’approfondimento di un argomento specifico con relativa relazione finale, secondo le modalità comunicate dalla competente struttura didattica. Piani di studio Lo studente, di norma al momento della iscrizione al terzo anno, sceglie il curriculum. Possono essere presentati piani di studio individuali, anche al di fuori dei piani previsti dai curricula attivati, purché compatibili con l’ordinamento, soprattutto al fine di facilitare le esperienze Erasmus, le collaborazioni con le altre sedi e i trasferimenti. Il piano di studi può essere modificato entro 15 giorni dall’inizio di ogni successivo semestre alla luce della effettiva offerta formativa del semestre e delle compatibilità d’orario. Entro il 30 ottobre, o alla prima seduta utile in caso di revisione di un piano di studi precedente, i piani di studio sono visionati dalla commissione Paritetica che suggerisce al Consiglio se approvarli, approvarli con correzioni o respingerli. Le motivazione per le correzioni o per il rigetto, proposte dalla Commissione, vengono comunicate allo studente, il quale può modificare il piano di studi o affidarsi alle decisioni del Consiglio. Il Consiglio delibera alla prima seduta utile. Modalità didattiche e verifica dell’apprendimento Di norma, un corso di insegnamento avrà durata annuale o semestrale, potrà essere svolto in forma intensiva e potrà essere impartito anche a distanza. 7 /7 Attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative Si tratta di insegnamenti comprensivi di lezioni e esercitazioni con un numero di ore pari a 8 per ogni CFU, per gli insegnamenti teorici e di 12 per ogni CFU per i laboratori. Essi si concludono di norma con un esame scritto e/o orale, ma possono essere previste prove consistenti nella elaborazione di un progetto, o prove in laboratorio.. Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18. La commissione, composta da almeno due docenti, è presieduta dal titolare dell’insegnamento; qualora il punteggio della prova d’esame sia di 30 trentesimi la commissione, all’unanimità, può conferire la lode. Le valutazioni di profitto si articolano su un minimo di 6 appelli l’anno per insegnamento, distribuiti in tre sessioni. Fra due appelli deve intercorrere un lasso di tempo di almeno 15 giorni, se nella sessione sono previsti solo 2 appelli, e di almeno 10 giorni, se sono previsti 3 o più appelli. A discrezione della Commissione d’esame possono essere istituiti ulteriori appelli, anche al di fuori delle sessioni ufficiali, esclusivamente riservati agli studenti fuoricorso. 8 /8 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E DELLE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE INSEGNAMENTI COMUNI A TUTTI I CURRICULA Semestre Disciplina (eventuali moduli) Docente Ore tot. Ore /settim. CFU Primo anno di Corso (AA 09-10 ATTIVATO) Annuale Analisi Matematica I sem II sem Annuale I modulo II modulo Matematica Discreta I sem II sem Antonio Boccuto I modulo II modulo Annuale Architettura degli Elaboratori con Laboratorio I sem I-II sem II sem I modulo II modulo Laboratorio Annuale Programmazione I con laboratorio I sem I sem Programmazione I Laboratorio II Programmazione II con laboratorio II sem II sem Programmazione II Laboratorio I 96 12 (6+6) 4 Maria Cristina Vipera Nicola Ciccoli 48 48 12 (6+6) Ferruccio Barsi Alfredo Navarra 4 72 36 12 (6+3+3) Marco Baioletti 5 5 5 84 Stefano Marcugini 4 3 84 9 (6+3) 9 (6+3) 4 3 Lingua Inglese 1 Centro Linguistico di Ateneo (CLA) 3 Secondo anno di Corso (AA 09-10 ATTIVATO) Annuale Algoritmi e Strutture Dati con laboratorio Maria Cristina Pinotti Rosanna Bicocchi I sem II sem I modulo - Laboratorio II modulo I sem Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Fisica generale Giulianella Coletti Sistemi operativi con laboratorio II sem I sem II sem II sem I sem Sistemi operativi Laboratorio Ingegneria del software Linguaggi formali e compilatori Calcolo numerico 72 36 12 (6+3+3) Andrea Formisano Pietro Tito Melacci 4-3 4 48 4 48 4 48 36 9 (6+3) Alfredo Milani 4 3 48 6 Arturo Carpi 4 48 6 Tosti Bruno Iannazzo 4 48 4 6 6 6 9 /9 II sem Diritto dell’Informatica e delle Comunicazioni Il valore legale delle transazioni e dei documenti digitali Sicurezza Privacy e tutela delle banche dati Gli aspetti penali della legislazione sulla privacy e sui documenti digitali Docenti in corso di nomina Corso mutuato dalla Laurea Specialistica in Informatica (CL. 23S) 48 4 6 (2+2+2) 84 9 Terzo anno di Corso (AA 08-09 NON ATTIVATO) Basi di dati e Sistemi Informativi con laboratorio (6+3) Basi dati Laboratorio 4 3 NB: CFU = Credito Formativo Universitario; 1 CFU = 25 ore di lavoro per studente (ex art. .5 c. 1 DM 509/99) Propedeuticità Non sono previste propedeuticità obbligatorie nell’ordine degli esami. Comunque il programma di ogni insegnamento indica quali altri insegnamenti siano propedeutici al fine di seguire con profitto il corso medesimo. La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria, ma è raccomandata. Del pari è raccomandato frequentare i corsi e sostenerne gli esami nell’ordine indicato nei piani di studio. 1 Lingua Inglese Tutti gli studenti devono, inizialmente, sostenere presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) il “test di piazzamento” e in seguito sostenere e superare il “test finale”, che assume il valore di prova scritta. Successivamente, dovranno frequentare le lezioni tenute a livello di Facoltà di SSMMFFNN e al termine sostenere la prova orale che conclude l’esame. Il livello minimo richiesto per il conseguimento dell’idoneità e dei 3 CFU relativi alla lingua inglese è il livello A2. L’esame finale non prevede il rilascio di un voto di merito. Per decisione del Senato Accademico, le certificazioni di conoscenza linguistica sono accettate solo se ottenute da non più di due anni presso enti certificatori accreditati a livello internazionale. Tuttavia esse non danno titolo a riconoscimento automatico di CFU, ma possono, qualora corrispondenti al livello di framework europeo definito dalle singole facoltà e previo test sostenuto presso il centro linguistico di ateneo (CLA), evitare allo studente che ne è in possesso la frequenza del corso preparatorio e il test finale presso il CLA. 10 /10 INSEGNAMENTI CURRICULARI Anno Semestre Disciplina Docente ore/tot. CFU 84 9 (6+3) 48 48 48 48 6 6 6 6 a) Reti di Computer III NON ATTIVATO “ “ “ “ Architettura laboratorio reti con Architettura reti Laboratorio Sistemi multimediali Reti di Calcolatori: Protocolli Sistemi aperti e distribuiti Applicazioni e calcolo in rete Totale CFU 33 b) Sistemi di Acquisizione Dati “ Architettura reti 48 6 “ “ Sistemi multimediali Reti di Calcolatori: Protocolli 48 48 6 6 “ “ Tecniche di acquisizione dati I Tecniche di acquisizione dati II 48 72 6 9 Totale CFU 33 c) Sistemi di Realtà Virtuale Molecolare “ Architettura reti 48 6 “ “ Linguaggi di realtà virtuale 48 Scienze atomiche e Modellistica molecolare 54 6 9 Sistemi aperti e distribuiti 48 6 Applicazioni e calcolo in rete 48 6 “ “ Totale CFU 33 NB: CFU = Credito Formativo Universitario; 1 CFU = 25 ore di lavoro per studente (ex art. .5 c. 1 DM 509/99) Non sono previste propedeuticità obbligatorie nell’ordine degli esami. Comunque il programma di ogni insegnamento indica quali altri insegnamenti siano propedeutici al fine di seguire con profitto il corso medesimo. La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria, ma è raccomandata. Del pari è raccomandato frequentare i corsi e sostenerne gli esami nell’ordine indicato nei piani di studio. 11 /11 Insegnamenti Curriculari Il percorso prevede i seguenti tre curricula specifici: a. Reti di Computer b. Sistemi di Acquisizione Dati c. Sistemi di Realtà Virtuale Molecolare - Il curriculum "Reti di Computer" si propone di fornire l'insieme delle competenze necessarie per la progettazione e la gestione di Reti di Computer complesse. Con esso si intende formare figure professionali dotate di solide competenze su modelli, architetture e applicazioni delle reti informatiche. Il percorso di apprendimento prevede l’acquisizione di un ampio spettro di metodologie con cui affrontare problemi di progettazione e menutenzione delle reti : dai classici protocolli di elaborazione e comunicazione per sistemi distribuiti e paralleli alle tematiche emergenti quali la sicurezza e le applicazioni web - Il curriculum "Sistemi di Acquisizione dati" si propone di fornire l'insieme delle competenze necessarie per la progettazione e l’utilizzo di sistemi di acquisizione di dati da apparecchiature scientifiche e/o industriali. La figura professionale prevista sarà in grado di gestire in completa autonomia i problemi che nascono in realtà industriali, commerciali, scientifiche per l’acquisizione dati, il controllo dei processi ed il trattamento dell’informazione acquisita. La medesima figura professionale avrà anche la capacità di collaborare con le figure professionali competenti nel disegno di sistemi complessi per la struttura di sottosistemi. - Il curriculum "Sistemi di Realtà Virtuale Molecolare" si propone di preparare dei laureati in informatica con sufficienti conoscenze nella gestione di ambienti di realtà virtuale costituiti da atomi e molecole. Il percorso di apprendimento prevede l'acquisizione degli elementi di base di strutturistica e modellistica atomica e molecolare nonché degli strumenti matematici e algoritmici utili alla descrizione delle proprietà degli atomi e delle molecole e dei processi a cui partecipano. Il percorso prevede la familiarizzazione con le tecnologie che consentano calcoli ad alta prestazione e rappresentazioni interattive ed efficienti di realtà virtuali diverse. Questo sarà finalizzato in particolare a rappresentazioni di realtà virtuali di sistemi atomici e molecolari. Tale percorso formativo è funzionale alla progettazione di sistemi molecolari complessi e trova applicazioni in biologia, medicina, farmaceutica, nanotecnologie, materiali, ecologia e in tutte quelle discipline in cui sostanze e processi debbono essere razionalizzati in termini molecolari o ne debbono essere formulati di nuovi. 12 /12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE Attività formative A scelta dello studente (art. 10, comma 1, lettera d - DM 509/99) Altre (art. 10, comma 1, lettera f - DM 509/1999) Prova finale descrizione Attività appartenenti a tutti i settori scientifico - disciplinari 1. Tirocini (stage in aziende private o enti pubblici); 2. abilità informatiche e relazionali; 3. ulteriori conoscenze linguistiche, etc. Relazione finale (Tesi) CFU 12 6 6 NB: CFU = Credito Formativo Universitario; 1 CFU = 25 ore di lavoro per studente (ex art. .5 c. 1 DM 509/99) Attività a libera scelta In questa sezione lo studente può far valere competenze comunque acquisite per un totale di 12 CFU, purché coerenti col progetto formativo del proprio piano di studi. In linea di massima è considerato coerente ogni insegnamento delle classi Informatica, Matematica, Fisica, Chimica, Ingegneria, Economia, Statistica, Giurisprudenza, purché i contenuti non siano ripetizioni dei contenuti di altro insegnamento già previsto nel piano di studi. In caso di sovrapposizione parziale di contenuti, l’attività formativa potrà essere riconosciuta con un minor numero di crediti (o con gli stessi crediti e esame integrativo su argomento correlato). Insegnamenti di altre classi possono essere accolti se corredati da coerente motivazione. Similmente anche le attività formative di altra natura che non trovano capienza nelle sezioni seguenti possono essere inserite all’interno delle attività a scelta libera, purché coerenti col progetto formativo. Il Consiglio di Intercorso programma ogni anno un adeguato numero di corsi, compatibilmente con le risorse della docenza, finalizzate a offrire valide opportunità per esercitare le scelte libere. Altre (art. 10, comma 1, lettera f - DM 509/1999) In base all’articolo 10 comma 1 lettera f del DM 509/99, le altre attività formative sono attività formative, non previste dalle lettere precedenti, volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto del Min. del Lavoro 25 marzo 98, n.142. Acquisizione dei crediti Qualora lo studente realizzi un tirocinio formativo organizzato dal Corso di Laurea in Informatica di Perugia e comprovato da firme di presenza per almeno 150 ore sul registro rilasciato dalla Segreteria Didattica di Informatica del Dipartimento di Matematica ed Informatica, i 6 crediti sono automaticamente riconosciuti; negli altri casi, lo studente dovrà richiedere al Consiglio di Corso di Laurea la convalida dei crediti, producendo tutta la documentazione che ritiene idonea a provare di avere effettuato un’attività formativa, ex art. 10, comma 1, lettera f del DM 509/1999, per un totale di 6 crediti. Prova finale Gli studenti completano il curriculum con un elaborato scritto (prova finale), relativo a un lavoro di tesi di laurea svolto in autonomia dallo studente, sotto la guida di almeno un docente relatore interno al CILL. La tesi deve essere relativa ad un argomento, riguardante l'informatica o sue applicazioni; deve illustrare i collegamenti del lavoro svolto con lo stato attuale delle conoscenze 13 /13 nel settore delle scienze e tecnologie informatiche e documentare gli eventuali risultati originali ottenuti, nonché. Il lavoro può essere eventualmente svolto durante il tirocinio presso un'azienda o ente esterno. La prova finale, per il conseguimento della laurea consiste nella presentazione di tale elaborato di fronte a una Commissione formata da 7 membri. e dà luogo all’acquisizione di 6 CFU. Sono previsti, ogni anno, almeno 4 sessioni di laurea ordinarie. Il voto della prova finale della laurea in Informatica, espresso in centodecimi, è ottenuto sommando tre componenti (il punteggio base, il punteggio delle lodi, e il punteggio per la tesi) e poi arrotondando all’intero più vicino L’aggiunta di un altro punto è a discrezione della Commissione per casi particolari. Se la somma così ottenuta è almeno 110, la Commissione di laurea decide se attribuire al candidato la lode. Tale decisione deve essere presa all’unanimità. Le quattro componenti del voto di laurea sono le seguenti: 1. Il punteggio base è calcolato sulla base del curriculum del candidato con la seguente procedura: (a) a ogni credito acquisito dal candidato tramite un’attività formativa presente sul suo piano di studi che preveda un voto, è attribuito un valore corrispondente a questo voto (espresso in trentesimi), (b) sono quindi scartati i 6 crediti a cui è attribuito il valore inferiore, (c) infine viene calcolata la media aritmetica dei valori attribuiti ai crediti rimanenti; il punteggio base è questa media espressa in centodecimi. 2. Il punteggio delle lodi, espresso in centodecimi, è pari a 0,25 per ogni lode relativa a un corso di 6 CFU, in proporzione per gli altri corsi, fino a un massimo di 2 punti. 3. Il punteggio per la tesi, espresso in centodecimi, va da un minimo di 0 ad un massimo di 6 punti, per tesi di tipo sperimentale, implementativa e/o di ricerca, da un minimo di 0 ad un massimo di 3 per una tesi compilativa. Si ricorda che per sostenere la prova finale è necessario assolvere i seguenti adempimenti: 1. pagare la tassa presso la segreteria studenti. 2. presentare il titolo della RELAZIONE finale alla segreteria studenti (foglio giallo), entro la scadenza stabilita nel calendario degli esami per l’AA in corso; 3. Entro la scadenza stabilita nel medesimo calendario degli esami per l’AA 07-08, consegnare una copia della Relazione finale alla Segreteria Studenti della Facoltà di Scienze MM FF NN, una copia alla Segreteria Didattica del Corso di Laurea in Informatica. Per ulteriori dettagli si consulti la pagina web www.unipg.it alla sezione studenti – laureandi. 14 /14 Tutorato • Tutorato personale È attivo un servizio di tutorato personale, finalizzato a facilitare la soluzione dei problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. A richiesta dello studente, il tutore fornisce assistenza nella scelta del curriculum, degli insegnamenti liberi e della tesi. Ogni anno viene reso noto un elenco di docenti disponibili. La loro attività è coordinata da un docente responsabile, nominato dal Consiglio che è membro di diritto della Commissione Paritetica. Lo studente può indicare il nome del docente che preferisce per tutore personale e cambiare tutore quanto ne ravveda la necessità; in mancanza di scelta, il tutore personale viene nominato d’ufficio, entro due mesi dall’inizio delle lezioni. Anche il docente può rinunciare al suo ruolo di tutore per sopraggiunti impegni personali o scientifici, e quando ravveda difficoltà di dialogo con lo studente. • Tutorato d’aula Il tutorato d’aula è svolto dal docente o da collaboratori ufficiali a ciò demandati. Si tratta per lo più di esercitazioni finalizzate a meglio comprendere la teoria e imparare a applicarla. • Tutorato di sostegno Ogni docente fornisce un orario di ricevimento settimanale, durante il quale uno studente può chiedere chiarimenti sulle lezioni. In taluni casi questo servizio è svolto anche da altri collaboratori sotto la responsabilità del docente. • Tutorato finalizzato allo svolgimento del tirocinio Il Corso di laurea si avvale di un manager didattico che segue gli studenti in tutte le fasi del tirocinio, dalla individuazione della azienda al completamento del tirocinio e alla analisi dei risultati. Criteri di riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio Il riconoscimento di crediti formativi acquisiti presso altre strutture universitarie avviene con modalità diverse secondo la tipologia con cui sono stati acquisiti: • Crediti acquisiti presso università straniere nell’ambito del programma Erasmus. I crediti acquisiti dallo studente nell’ambito del programma Erasmus, sulla base di un piano di studi nella università estera predefinito e approvato dalla competente struttura, sono riconosciuti integralmente nei termini previsti. Se lo studente modifica il suo programma durante la permanenza all’estero, i crediti sono riconosciuti con criteri analoghi a quelli applicati per i trasferiti da altro corso di laurea di classe informatica, senza l’applicazione dei criteri sulla non obsolescenza. Simili procedure si applicano nel caso di riconoscimento crediti dello studente iscritto a Perugia che segua attività formative presso altre università italiane nell’ambito di apposite convenzioni. • Trasferimento da corso di laurea della classe L-31 di altra Università. Salvo la verifica della non-obsolescenza, i crediti acquisiti nell’università d’origine, vengono integralmente riconosciuti, con la convalida degli esami corrispondenti. Nel caso, peraltro frequente, che non esista una buona corrispondenza fra i programmi dei corsi originari e i programmi della nostra sede si opera con i seguenti criteri: • limitatamente ai corsi obbligatori dei primi due anni, se nel programma dei corsi d’origine manca una parte consistente del programma del corso di destinazione (o se il numero di crediti del corso di origine è inferiore di più di 1 al numero di crediti del corso di destinazione) si provvede a un colloquio integrativo sulla materia mancante con l’eventuale assegnazione di ulteriori crediti, fino 15 /15 alla concorrenza del valore in crediti del corso di destinazione; se invece nel corso di origine sono presenti conoscenze di argomenti non previsti nei corsi attivati a Perugia si provvede all’assegnazione di un congruo numero di crediti, utilizzabili nelle attività formative a libera scelta, a meno che, con l’eventuale aggiunta di un colloquio integrativo, non possa essere concessa la convalida in un ulteriore insegnamento. È possibile anche il riconoscimento complessivo di un insieme di corsi della Università di provenienza per un insieme di corsi della nostra sede. • per la convalida di insegnamenti del terzo anno, si procede con la dovuta elasticità nella verifica delle corrispondenze fra i programmi, avendo maggior attenzione al valore culturale che non all’aspetto propedeutico delle conoscenze. • nelle pratiche di convalida si riconosce il voto acquisito nell’Università di origine; in caso di convalide complessive di un insieme di corsi si distribuiscono i voti sui corsi di destinazione in modo da replicare al meglio la distribuzione di partenza. Il colloquio integrativo, se superato, non determina variazione del voto precedente, salvo diversa indicazione del Consiglio. • Trasferimento da corso di laurea di altra classe. In questo caso la casistica è così complessa da non potersi definire a priori. In linea di massima se lo studente proviene da un corso di laurea di classe Matematica, Fisica, Ingegneria, si applicano criteri analoghi a quelli applicati per il trasferimento dai corsi di laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche; negli altri casi si dovrà valutare (eventualmente ricorrendo a colloqui integrativi) la profondità delle conoscenze e non solo la loro estensione. • Riconoscimento crediti a seguito di riattivazione degli studi dopo un’interruzione o una decadenza. Valgono i criteri precedenti, con la verifica della non obsolescenza. Riconoscimento dei periodi di studio all’estero In conformità a quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo, gli studenti possono svolgere parte dei propri studi presso Università estere. La condizione ufficiale per il riconoscimento del programma degli studi effettuati all’estero è una delibera del Consiglio Intercorso in Informatica, formulata sulla base di una documentazione in grado di comprovare le caratteristiche dell’insegnamento proposto (crediti didattici, numero di ore di lezione e di esercitazione seguite, materiale didattico ecc.). Le tipologie del riconoscimento sono: - riconoscimento della frequenza, - riconoscimento del credito o, comunque, della verifica di profitto, - riconoscimento del tirocinio, anche ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione, e delle altre attività formative. Le conversioni dei voti, secondo il sistema italiano, sono approvate dal Consiglio Intercorso in Informatica. Transizione dal vecchio ordinamento al nuovo ordinamento Dal Vecchio Ordinamento: Classe 26 - Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche D.M. 509/99 al Nuovo Ordinamento: Classe L-31 - Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche - D.M. 22 Ottobre 2004 - n. 270 Agli studenti già iscritti, alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento didattico (D.M. 22 Ottobre 2004 - n. 270) , è assicurato il completamento del ciclo triennale del corso di laurea ed il rilascio del relativo titolo, secondo gli ordinamenti pre-vigenti. Inoltre, è assicurata agli studenti del corso di laurea (vecchio ordinamento - Classe 26 - Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche - D.M. 509/99) la facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo corso di laurea triennale (Classe L-31 - Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie 16 /16 Informatiche - D.M. 22 Ottobre 2004 - n. 270). A tal fine gli studenti presentano domanda di opzione secondo i tempi e le modalità stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo. Schema che illustra i principali criteri di riconoscimento dei crediti per il trasferimento dal vecchio al nuovo ordinamento. Ovviamente i crediti relativi ad insegnamenti con stesso nome e stesso numero di crediti sono automaticamente riconosciuti. ORDINAMENTO PRECEDENTE Insegnamenti CFU Analisi Matematica I 6 Analisi Matematica II 6 Matematica Discreta I 6 Matematica Discreta II 6 Programmazione I 6 Laboratorio di Programmazione 3 Programmazione II 6 Architettura degli elaboratori 6 I Architettura degli elaboratori 6 II Laboratorio di architettura 3 Sistemi operativi Laboratorio di sistemi operativi Algoritmi e Strutture Dati I Algoritmi e Strutture Dati II Laboratorio di Algoritmi 6 3 6 NUOVO ORDINAMENTO Insegnamenti Analisi Matematica CFU 12 INTEGRAZIONE Esame integrativo NO Matematica Discreta 12 NO Programmazione laboratorio I con 9 Programmazione II con 9 laboratorio Architettura degli elaboratori 12 con laboratorio CFU NO SI 3 NO + 3 CFU a libera scelta dello studente Sistemi operativi laboratorio con 9 Algoritmi e Strutture Dati con 12 laboratorio NO NO 6 3 6 Architettura delle reti di calcolatori Laboratorio di reti 3 Elementi di Scienze atomiche 6 e molecolari + 3 CFU a libera scelta dello studente Architettura delle reti con 9 laboratorio Scienze atomiche e modellistica molecolare NO NO 9 Modellistica molecolare 6 Tecniche di acquisizione dati 6 II + 3 CFU a libera scelta dello studente Tecniche di acquisizione dati II 9 SI 3 17 /17 PROGRAMMI DEI CORSI 18 /18 ALGORITMI E STRUTTURE DATI CON LABORATORIO Modulo I, Modulo II, Laboratorio (Docenti: M. Cristina Pinotti Rosanna Bicocchi) Obiettivi del corso Progettare e analizzare l'efficienza degli algoritmi. Manipolare le strutture dati elementari: dizionari, alberi e grafi. Progettare e realizzare algoritmi per problemi combinatori, utilizzando tecniche di programmazione avanzate. Conoscere strutture dati per la memoria secondaria. Riconoscere i problemi trattabili e non. Implementare algoritmi operanti su strutture dati elementari: liste, pile, code, alberi, grafi. Prerequisiti: Nozioni basilari dei corsi di Analisi Matematica, Matematica Discreta e Programmazione I (anche senza aver necessariamente sostenuto l’esame). Periodo didattico: annuale Programma: Modulo I (I Semestre) Algoritmi: correttezza, terminazione, complessità (caso pessimo, caso medio). Analisi di InsertionSort. Metodi di progetto: Divide et Impera. Analisi di Ricerca binaria e MergeSort. Fondamenti di Matematica. Principio di Induzione (prova di terminazione e correttezza di programmi). Ordine di grandezza di funzioni: O, Ω, θ, o, ω. Base, tetto, esponenziali, Logaritmi. Sommatorie e serie. Soluzioni di ricorrenze, verifiche di soluzioni. Il Teorema dell'esperto. Generalità sugli alberi. Alberi binari (definizione ricorsiva). Rappresentazione con arrays. Heap: procedura di mantenimento dalla proprietà di heap e calcolo della sua complessità. Costruzione di un heap: metodo dal basso e dall'alto, calcolo delle complessità HeapSort e sua complessità. Code di priorità. Inserimento e cancellazione su un heap, complessità. Heaps d-ary. Ordinamento: Procedure di partizione (3 versioni). Analisi della complessità di QuickSort (caso peggiore, caso migliore, complessità media). Limiti teorici della complessità di ordinamento per confronto. CountingSort. Radix Sort. Mediana: Complessità di calcolo del minimo e del massimo in una sequenza. La mediana e la selezione dell'i-esimo elemento: algoritmo di complessità media O(n); algoritmo di complessità O(n) nel caso peggiore. Tabelle hash: Memorizzazione su tabelle con indirizzamento diretto. Collisioni. Tabelle hash. Criteri per funzioni hash. Gestione delle collisioni. Scansione esterna (liste di trabocco). Scansione interna (lineare, quadratica, doppio hashing, pseudocasuale). Cancellazione di dati. Complessità della scansione esterna ed interna senza agglomerati primari. Alberi di ricerca: Generalità sugli alberi ordinati, realizzazione. Alberi binari di ricerca. Ricerca di chiavi, minimo, massimo, successore e predecessore. Inserimento e cancellazione. Complessità delle operazioni di ricerca e problema del bilanciamento. Alberi binari di ricerca bilanciati. Alberi bilanciati per realizzare insiemi disgiunti (union, find). Generalità e rappresentazione in memoria. Schema generale di visita di grafi. Alberi di copertura e componenti connesse.Visita in ampiezza (BFS), visita in profondità (DFS) e loro proprietà (classificazione degli archi). Grafi aciclici e ordine topologico (algoritmo con la cancellazione di sorgenti, algoritmo con i tempi di fine-visita DFS). Componenti fortemente connesse (algoritmo con i tempi di fine-visita DFS). 19 /19 Programma: Modulo II (II Semestre) B-alberi e hashing per la memoria secondaria. Alberi di copertura di costo minimo: algoritmo di Kruskal, algoritmo di Prim. Cammini minimi da sorgente unica: algorimi di Dijkstra, algoritmo di Bellman-Ford. Heap binomiali e Heap di Fibonacci. Programmazione dinamica: moltiplicazione di matrici con il minimo numero di prodotti, la piu' lunga sottosequenza a comune fra due stringhe, problema dello zaino intero con/senza ripetizioni, palindrome, proghrammazione delle catene di montaggio. Algoritmi Greedy: selezione delle attività, colorazione di un grafo di intervalli, codici di Huffman. Cammini minimi fra tutte le coppie: algoritmo di Floyd-Warshall, algoritmo analogo alla moltiplicazione di matrici, algoritmo di Johnson per grafi sparsi. Flusso massimo; metodo di Ford-Fulkerson, algoritmo di Edmonds-Karp. Non-determinismo e algoritmi enumerativi. Teoria della NP-completezza e riducibilita'. Programma: Modulo Laboratorio (I Semestre) Tipi di dati astratti: specifica sintattica e semantica, implementazione. Rappresentazione di insiemi. Rappresentazione di tipi di dati astratti (gioco, contenitore, ecc.) Liste semplici: specifica sintattica e semantica, rappresentazione sequenziale e collegata. Algoritmi operanti su liste semplici. Liste bidirezionali: rappresentazione collegata . Algoritmi operanti su liste bidirezionali. Liste circolari. Liste ordinate. Alberi radicati: specifica sintattica e semantica, possibili rappresentazioni. Alberi binari: rappresentazione sequenziale e collegata. Algoritmi di visita. Algoritmi operanti su alberi binari. Alberi binari di ricerca. Algoritmi operanti su alberi binari di ricerca: ricerca di una chiave, inserimento di un nodo, cancellazione di un nodo. Grafi: specifica sintattica e semantica, possibili rappresentazioni. Algoritmi di visita. Modalità di Esame. Per accedere all'esame orale, lo studente deve superare una prova scritta di 2 ore, senza possibilità di consultare i testi. Una volta superata la prova scritta lo studente dovrà - a pena dell'annullamento della prova - sostenere l'orale nello stesso appello. Testi consigliati: T. H. CORMEN, C. E. LEISERSON, R. L. RIVEST, C. STEIN Introduzione agli algoritmi e strutture dati (Seconda edizione), McGraw-Hill, 2005, ISBN: 88-386-6251-7. A. A. Bertossi: “Algoritmi e strutture di dati”, UTET, 2000. 20 /20 ANALISI MATEMATICA Modulo I, Modulo II (Docente: Antonio Boccuto) Obiettivi del Corso Il Corso si propone di fornire le basi e gli strumenti necessari per il Calcolo di limiti, derivate, studio di funzioni, serie, integrali, equazioni differenziali, funzioni di due variabili e una seria metodologia critica di studio. Prerequisiti Conoscenze preliminari di decomposizione di polinomi, regola di Ruffini, logaritmi, funzione esponenziale, funzioni trigonometriche. Periodo didattico: annuale Programma: Modulo I (I Semestre) Funzioni cosiddette "elementari": potenza, radice, esponenziale, logaritmo, funzioni trigonometriche e fondamentali proprietà. Studio di vari tipi di disequazioni (di primo e secondo grado, esponenziali, logaritmiche, trigonometriche, razionali). Calcolo di domini di funzioni attraverso le disequazioni (esercizi). Definizioni e proprietà fondamentali dell' estremo superiore e inferiore. Successioni e funzioni monotone. Definizione di limite. Significato geometrico del limite. "0 x limitata=0" (con dim.). Altre proprietà fondamentali dei limiti (senza dim.). Teoremi dell'unicità del limite, della limitatezza locale, della permanenza del segno (senza dim.). Esercizi sui limiti e risoluzione di forme indeterminate. Continuità e punti di discontinuità. Teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi, degli zeri delle funzioni continue (senza dim.). Applicazioni. Definizione, significato geometrico e proprietà fondamentali della derivata (senza dim.). Derivabilità implica continuità (con dim.), ma non è vero il viceversa. Esercizi sulle derivate e sulle derivate notevoli. Punti di massimo e minimo assoluti e relativi, teorema di Fermat (senza dim.). Continuità, convessità, flessi e asintoti. Studi di funzione ed esercizi. Teorema di Rolle (con dim. ed esempi correlati), teorema di Lagrange (con dim.), conseguenze del teorema di Lagrange (con dim. di una a piacere), teorema di Cauchy (con dim.), teorema de L'Hospital nei casi "zero su zero" e "infinito su infinito" (senza dim.). Teorema di Darboux (senza dim.). Calcolo di alcuni limiti con l'aiuto del Teorema de l'Hospital (esercizi). Serie: convergenza, divergenza e indeterminatezza. Serie geometrica e serie armonica generalizzata (senza dim.). Una serie a termini positivi o converge o diverge (con dim.). Se una serie converge, allora il limite del termine generale è zero (con dim.). Non è vero il viceversa (esempio). Criteri del confronto, del confronto asintotico, della radice, del rapporto, criteri di Leibnitz (senza dim.). Esercizi. Programma: Modulo II (II Semestre) Integrazione alla Riemann e principali proprietà. Integrale inferiore e superiore. Funzione di Dirichlet. Funzione integrale e sua lipschitzianità (con dim.), teorema della media nelle varie versioni (tutte quante con dim.), teorema di Torricelli-Barrow (con dim.), Formula Fondamentale del Calcolo Integrale (con dim.). Significato geometrico dell`integrale (con esercizi); legami, differenze e affinità tra integrale ed aree; calcolo di aree. Integrale indefinito e sue fondamentali proprietà. Integrazione per parti e per sostituzione. Formule della tangente dell'arco metà. Varie versioni della formula di Hermite (escluso il caso di radici complesse multiple). Legami tra integrabilità alla Riemann ed esistenza di primitive (esempi). Integrali generalizzati o impropri (cenni). Formula di Taylor. Differenziale. Sviluppi in serie di Taylor ed esempi. Introduzione ai numeri complessi: operazioni elementari, potenze, radici, logaritmi. Teorema fondamentale dell?algebra (senza dim.; solo un cenno). Funzioni di due variabili: intorni, continuità, differenziabilità, derivate parziali, gradiente, Hessiano. Ricerca di massimi e minimi per funzioni di 21 /21 due e tre variabili. Punti stazionari o critici, punti sella. Autovalori e autovettori di matrici 2 x 2 e 3 x 3. Integrali doppi (con esercizi, senza particolari approfondimenti teorici). Integrali importanti per il Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica. Cenni sulla funzione Gamma e sue principali proprietà. Equazioni differenziali: Generalità su equazioni differenziali ordinarie del primo ordine, problema di Cauchy. Equazioni a variabili separabili. Equazioni lineari del primo ordine. Equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costanti. Metodo della variazione delle costanti arbitrarie (sia per il primo che per il secondo ordine: molto bene). Applicazioni a problemi della Fisica riguardanti i circuiti oscillanti, il moto dei gravi e il pendolo. Applicazioni all'equazione logistica e alla dinamica delle popolazioni. Cenni sulle linee di livello. N.B.: Solo dov'è esplicitamente indicato viene richiesta la dimostrazione; altrimenti si intende senza dimostrazione. Modalità di esame L’esame verte in una prova scritta, su esercizi sugli argomenti del Corso, e di una prova orale su tutto il programma, esercizi compresi. Sono ammessi all’orale solo gli studenti che alla prova scritta riportano una votazione non inferiore a 16/30. Testi adottati 1) Dispense Prof. D. Candeloro - Precorsi (da pag. 30 in poi) -Analisi I, I parte ed Analisi I, II partedisponibili alla pagina web www.dipmat.unipg.it/~candelor/dispense.htm 2) Dispense fornite dal docente A. Beccuto disponibili alla pagina web www.dipmat.unipg.it/~boccuto alla voce "didattica" / "dispense" Testi consigliati Dispense fornite dal docente ADAMS, Calcolo differenziale I, Ambrosiana Editrice, Milano SMITH-MINTON, Calculus, McGraw-Hill, Milano VINTI, Lezioni di Analisi Matematica, Vol. I, Galeno, Perugia ZWIRNER, Esercizi di Analisi Matematica, Vol. I, Cedam, Padova DEMIDOVIC, Esercizi e problemi di Analisi Matematica, MIR ARCHITETTURA DEGLI ELABORATORI CON LABORATORIO Modulo I, Modulo II, Laboratorio (Docenti: Ferruccio Barsi e Alfredo Navarra) Obiettivi del corso Analisi e sintesi delle reti digitali. Analisi di sistemi digitali e loro architetture tipo. Trattamento digitale dell’informazione. Acquisizione di elementi base relativi alla conoscenza della architettura degli elaboratori, con particolare enfasi rivolta alla programmazione assembly e micro-programmazione. Periodo didattico: annuale Programma: Modulo I (I semestre) RETI LOGICHE • Funzioni logiche e loro rappresentazione. Implicazione e copertura. Implicanti ed implicati. La ricerca degli implicanti. Espressioni irridondanti e minime. Procedure sistematiche per 22 /22 • • • • l’ottenimento delle forme minime. La tabella di copertura. Tabelle cicliche. Funzioni non completamente specificate e funzioni a più uscite. I moduli combinatori. Addizionatori, codificatori e decodificatori, Multiplexer e Demultiplexer, PLA. ROM. Reti sequenziali. La macchina sequenziale. Gli elementi di memoria. Riduzione del numero di stati di una macchina sequenziale.La procedura di Moore e la Tabella di Unger. La macchina minima. Sintesi. Macchine non completamente specificate. Copertura, compatibilità, riduzione. Procedure sistematiche per la riduzione di macchine non completamente specificate. Sintesi. Moduli sequenziali. Contatori e registri. Modulo II (I semestre) ARCHITETTURA • Considerazioni generali sull'architettura di un sistema digitale. Il linguaggio RTL. Le microoperazioni. Controllo. Cicli di macchina. Formato istruzioni. Indirizzamento. • Un calcolatore didattico a controllo cablato. Tipi di istruzioni. • Un calcolatore elementare a controllo microprogrammato • Architettura a livello dei processor. La CPU. L'unità aritmetico logica. Lo shifter. Lo stack di memoria. • Dispositivi di Memoria. Memoria Virtuale. Gerarchie di memoria. • Ingresso/uscita. L'Interfaccia di I/O. L'interrupt. I/O Processor. Modulo II (II semestre) L'INFORMAZIONE • La rappresentazione dei numeri. • Operazioni aritmetiche. Addizione di interi relativi. Moltiplicazione di interi relativi. La virgola mobile. • Protezione dell'informazione da errore e da intrusione. Programma: Modulo Laboratorio (II semestre) Introduzione, storia ed evoluzione dell'Elaboratore. Architetture CISC/RISC. Potere Computazionale di un Elaboratore. DEC-PDP8: Utilizzo dell'emulatore, linguaggio Assembly. Metodologia del Pipelining. La Memoria Cache, Virtuale e di Massa. Periferiche e Bus. Modalità di Esame Per accedere all'esame orale, lo studente deve superare una prova scritta. Una volta superata la prova scritta lo studente potrà sostenere la prova conclusiva (orale) in un qualsiasi appello dell'anno accademico di riferimento. Lo studente ha facoltà di rinunciare al proseguimento della prova orale (la rinuncia non comporta menzione nella carriera dello studente) per una ed una sola volta senza che la prova scritta venga annullata ma non è consentito ripetere la prova medesima (orale) nella stessa sessione. Testi consigliati F. BARSI, Architettura degli Elaboratori. Prima parte: Reti Logiche, Margiacchi - Galeno Editrice, 2001 - ISBN 88-86494-40-8 F. BARSI, Architettura degli Elaboratori. Parte Seconda: Struttura dei Sistemi, Margiacchi Galeno Editrice, 2008 – ISBN 88-86494-63-7 F. BARSI, L’Informazione – Rappresentazione Trattamento Protezione, Margiacchi - Galeno Editrice, 2006 – ISBN 88-86494-64-5 23 /23 F. BARSI, Reti Logiche e Aritmetica di macchina - Esercizi e Test, Margiacchi - Galeno Editrice, 2008 - ISBN 88-86494-60-2 C. Hamacher, Z. Vranesic, S. Zaky: Introduzione all'architettura dei calcolatori s.e. McGraw-Hill. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA (Docente: Giulianella Coletti) Obiettivi del corso Fornire, in modo integrato, alcuni concetti fondamentali di probabilità e statistica, cercando di stimolare le capacità critiche del discente, per metterlo così in grado anche di affrontare ogni nuovo problema e non solo quelli di "routine" . Periodo didattico: I semestre Prerequisiti Concetti base di Analisi I e II, Elementi di logica booleana Programma Eventi. Operazioni fra eventi. La probabilità come grado di fiducia. Coerenza e additività . La valutazione combinatoria. Numeri aleatori semplici. Previsione e varianza di numeri aleatori semplici. La valutazione frequentista. Eventi condizionati e probabilità condizionata. Indipendenza stocastica. Distribuzione binomiale e ipergeometrica. Test di ipotesi. Numeri aleatori discreti e continui. Distribuzioni di Poisson, geometrica, uniforme, esponenziale, normale. Distribuzioni multiple. Il teorema centrale. Variabili statistiche discrete e continue. Media, moda, mediana. Misure di dispersione. Correlazione di dati bidimensionali. Rette di regressione. Campionamento statistico e stima dei parametri. Intervalli di confidenza. Testi consigliati Romano Scozzafava: Incertezza e Probabilita' , Zanichelli (2008) Joseph Toscano : Traning autogeno in probabilità , Zanichelli (2008) Modalità di Esame Prova scritta e orale (facoltativa). N.B. l' eventuale prova orale può essere sostenuta solo avendo ottenuto la sufficienza nella prova scritta. CALCOLO NUMERICO (Docente: Bruno Iannazzo) Obiettivi del corso Fornire allo studente gli strumenti per realizzare e analizzare algoritmi per la risoluzione numerica di problemi matematici continui. Periodo didattico: I semestre Programma Risoluzione di un’equazione non lineare - Metodo di bisezione. Metodi di iterazione funzionale. Metodo delle tangenti e altri metodi classici. Efficienza dei metodi. Analisi dell' errore - Numeri di macchina. Condizionamento di un problema. Errore algoritmico. Analisi dell’errore. 24 /24 Algebra lineare numerica - Norme vettoriali e norme matriciali. Matrici riducibili. Metodi diretti per la risoluzione di sistemi lineari. Algoritmo di eliminazione di Gauss. Fattorizzazioni LU, QR e di Cholesky. Localizzazione degli autovalori di una matrice. Metodo delle potenze. Il modello dei motori di ricerca. Interpolazione e integrazione numerica - Interpolazione polinomiale. Trasformata veloce di Fourier. Cenni sulle formule di quadratura. Modalità di Esame Una prova scritta ed una orale (Prerequisiti: Calcolo differenziale: studio di funzione, derivate, integrali. Algebra lineare: sistemi lineari, determinanti, autovalori. È richiesta inoltre una buona familiarità con la programmazione). Testi consigliati 1. R. Bevilacqua, D. Bini, M. Capovani, O. Menchi, Metodi Numerici, Zanichelli. 2. D. Bini, M. Capovani, O. Menchi, Metodi Numerici per l'Algebra Lineare, Zanichelli. DIRITTO DELL’INFORMATICA E DELLE COMUNICAZIONI Modulo I, Modulo II, Modulo II AA 2009-2010 - Corso Mutuato dalla Laurea Specialistica in Informatica – CL 23/S (Docenti: in corso di nomina) Obiettivi del Corso Acquisizione di nozioni giuridiche fondamentali per una proficua interazione con la realtà sociale ormai interessata ad ampio spettro dall’uso di tecniche di comunicazione a distanza, utilizzate sia nel settore privato che in quello pubblico. Conoscenza degli aspetti legali, procedurali, amministrativi e organizzativi della sicurezza informatica e delle più rilevanti normative comunitarie, nazionali e settoriali in materia di privacy e data-protection, ivi inclusi i principali standard internazionali (ISO/IEC 24762; ISO/IEC 27001). Comprensione degli aspetti giuridici legati alla digitalizzazione dell’attività di documentazione. Analisi la normativa comunitaria e nazionale in materia di documento informatico, firme elettroniche, conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica. Verrà altresì affrontata la tematica delle licenze generali pubbliche (GNU-Gpl, Creative Commons) e la loro validità giuridica con particolare riferimento al software e alle altre opere dell’ingegno. Periodo didattico: II semestre Programma MODULO 1: “Il valore legale delle transazioni e dei documenti digitali” 1. PARTE GENERALE/ISTITUZIONALE Oggetto specifico delle lezioni di questa prima parte saranno i seguenti argomenti: - L’evoluzione del concetto di documento e di scrittura: la scrittura informatica; - Il documento informatico: evoluzione della disciplina; - La normativa comunitaria e nazionale in materia di firme elettroniche; - valenza probatoria del documento informatico: casi giurisprudenziali - La trasmissione dei documenti informatici: la Posta Elettronica Certificata; - La memoria digitale, ovvero la conservazione sostitutiva dei documenti informatici: quadro normativo e aspetti operativi - Ruoli e responsabilità nel procedimento di conservazione sostitutiva dei documenti - La fatturazione elettronica: quadro normativo ed evoluzione della prassi amministrativa 25 /25 2. I mezzi di pagamento online PARTE SPECIALE/MONOGRAFICA Oggetto specifico delle lezioni di questa prima parte saranno i seguenti argomenti: - Le licenze generali pubbliche; - Gnu-Gpl e licenze Creative Commons - Analisi giuridica delle principali licenze d’uso utilizzate dai siti di social networking. MODULO 2: “Sicurezza privacy e tutela delle banche dati” 1. PARTE GENERALE/ISTITUZIONALE Oggetto specifico delle lezioni di questa prima parte saranno i seguenti argomenti: - L’evoluzione dei concetti di "privacy" e di "sicurezza" nel settore ICT (Information Communication Technology); - Il nuovo "Codice in materia di protezione dei dati personali" (D.lgs. 196/2003): genesi storica, il "diritto alla protezione dei dati personali", i principali adempimenti richiesti dalla legge in materia di data-protection; - Altre normative internazionali, comunitarie e nazionali rilevanti in materia di dataprotection (cenni); - Le "misure di sicurezza" per la protezione dei dati personali: misure "idonee e preventive" e "misure minime"; - Analisi del "Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza" (Allegato B al d.Lgs. 196/2003); - Il "Documento Programmatico sulla Sicurezza" (D.P.S.): forma e contenuto; - Responsabilità civili, penali e amministrative in caso di violazioni della disciplina in materia data-protection; - I "controlli datoriali" nelle organizzazioni complesse: analisi delle normative più rilevanti in materia, dei provvedimenti generali del Garante italiano ed europeo per la protezione dei dati personali e delle principali decisioni giurisprudenziali; - Importanza delle privacy-policies e delle security-policies aziendali: il D.Lgs. 231/2001 e le "compliance programs"; (cenni); - Le "infrastrutture critiche d’interesse nazionale" (cenni) - La "formalizzazione del ciclo della sicurezza": gli "ISMS" (Information Security Management Systems) e lo standard ISO/IEC 27001, con particolare riferimento alla "analisi dei rischi", all’analisi dell’impatto e alla gestione del rischio secondo un approccio globale alle problematiche della sicurezza (fisica, logica, logistica e procedurale); - La "Business Continuity": "Backup Compliance", il "Disaster Recovery" e il "Piano di continuità operativa" (cenni). 2. PARTE SPECIALE/MONOGRAFICA Oggetto specifico delle lezioni di questa prima parte saranno i seguenti argomenti: - Lo spamming e il phishing: analisi tecnica e profili giuridici; - Biometria: aspetti tecnici e profili giuridici, con particolare riferimento al c.d. "Decalogo sul corpo" e ai principali provvedimenti del Garante privacy italiano; - I dispositivi di identificazione a radio-frequenza ("RFId"): aspetti tecnici e profili giuridici, con particolare riferimento al Provvedimento generale del Garante Privacy italiano del 9.03.2005; - I "Digital Rights Management Systems" (DRMS): le misure tecnologiche di protezione dei contenuti digitali e le implicazioni in materia di privacy e sicurezza dei sistemi"; il caso "Sony/BMG"; il "Trusted Computing" (cenni). MODULO 3: “Gli aspetti penali della legislazione sulla privacy e sui documenti digitali” 26 /26 I Profili generali - Diritto penale e tecnologie dell’informazione - Aspetti e problematiche generali - Il decreto legislativo 518/92 sulla tutela giuridica del software e successive modifiche - Le legge 547/93 sulla criminalità informatica - Il decreto legislativo 196/03 in materia di trattamento dei dati personali - La Legge 18 marzo 2008, n.48 “ “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno” II Le fattispecie penali L’Esercizio arbitrario delle proprie ragioni ricadente su un bene informatico - L’attentato ad impianti di pubblica utilità - Il falso informatico - L’accesso abusivo all’interno dei sistemi - I virus informatici - La riservatezza informatica - Le intercettazioni telematiche ed informatiche - Il danneggiamento di sistemi informatici e telematici come reato - La frode informatica III Il reato informatico in particolari contesti - Il reato in internet - Il reato informatico in azienda - La pedofilia L’uso delle reti telematiche da parte dei gruppi terroristici Testi consigliati Il materiale didattico sarà fornito direttamente dai docenti e sarà costituito da sintesi delle lezioni, testi normativi, slide, file .doc e pdf, disponibile anche in formato cartaceo (dispense). Si consiglia la lettura dei seguenti testi: _ F. Berghella, “Guida alle misure di sicurezza per la privacy”, Bancaria Editrice, 2006 _ B. Schneier, “Sicurezza digitale. Miti da sfatare, strategie da adottare”, Tecniche Nuove, 2001 • Diritto Privato dell’informatica e di internet – Autore Emilio Tosi – Giuffré Editore 2006 – capitoli VI, VII, VIII, IX, X e XIV Modalità di Esame Prova orale. FISICA GENERALE (Docente: Gino Tosti) Obiettivi del corso Comprensione dei concetti fondamentali di fisica classica con particolare riguardo agli aspetti rilevanti per il funzionamento dei calcolatori e delle loro periferiche. Periodo didattico: II semestre Programma MECCANICA Misure. Moto rettilineo: velocità media, velocità istantanea, accelerazione. Esempi ed esercizi. 27 /27 Moto in due e tre dimensioni. Posizione, spostamento, velocità, accelerazione. Composizione e decomposizione dei moti. Moto dei proiettili. Moto circolare uniforme e moto armonico Forze e moto: Le forze. Forza di gravità, forza elastica, forze di attrito. Le forze ed il moto. Moti relativi: Moti relativi. Sistemi inerziali. Esempi ed esercizi. Forze e moto: Cenni storici sulla meccanica newtoniana. Le forze della natura. Massa. Baricentro, moto del baricentro. Energia cinetica e lavoro: Energia cinetica. Lavoro: lavoro di una forza costante e di una forza variabile, esempi. Il teorema dell’energia cinetica per il moto di un corpo senza energia interna. Esempi ed esercizi. Lavoro ed energia: Lavoro ed energia. Forze conservative e non conservative. Conservazione dell’energia: Energia interna ad un sistema. Il principio di conservazione dell’energia in generale. Cenni alla dinamica dei moti rotatori. Equilibrio. MECCANICA DEI FLUIDI I fluidi: Densità e pressione. Misura della pressione. Principio di Pascal. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi: Linee di flusso ed equazione di continuità. Equazione di Bernoulli ed applicazioni. TERMOLOGIA E TERMIDINAMICA Calorimetria: Temperatura e calore. Esempi ed esercizi. Il primo principio della termodinamica. Trasmissione del calore. Equazione di stato dei gas perfetti. Temperatura assoluta e gas: Equazione di stato dei gas perfetti. Il modello molecolare dei gas perfetti. La temperatura assoluta. Cenno ai gas reali. Macchine termiche e frigorifere. Il secondo principio della termodinamica. Cenni al terzo principio della termodinamica. Propagazione del calore. ELETTROSTATICA Carica elettrica e campo elettrico: Carica elettrica, conservazione della carica. Legge di Coulomb. Campo elettrico. La carica dell’elettrone. Il concetto di campo. Legge di Gauss per il campo gravitazionale ed elettrostatico. Energia potenziale e potenziale elettrico. Capacità e condensatori: Capacità e condensatori. Condensatori piani. Calcolo della capacità. Condensatori in serie e parallelo. L’oscillografo. Energia immagazzinata nel campo elettrico. Dielettrici. CORRENTI ELETTRICHE CONTINUE Cariche in movimento, densità di corrente e corrente elettrica. Legge di Ohm. Potenze nei circuiti elettrici. Dissipazione della potenza. Elettrolisi. Resistenze in serie e parallelo. Esempi ed esercizi. Cenno ai superconduttori. Generatori di f.e.m. Resistenza interna. Generatori di tensione e di corrente. Cenni ai semiconduttori. Circuiti in corrente continua. Amperometri, voltmetri, Ohmetri. Esempi ed esercizi. Principi di Kirchhoff. Esempi ed esercizi INTRODUZIONE ALL’ELETTRONICA Carica e scarica di un condensatore. Elementi non lineari. Diodo a giunzione. Il LED. Il transistore a giunzione e ad effetto di campo: principio di funzionamento. Applicazioni dei transistori: Il transistore come amplificatore, il transistore come interruttore. CAMPI MAGNETICI STATICI Il campo magnetico. Legge di Ampère. Solenoidi e toroidi Dipolo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Equivalenza di una spira percorsa da corrente con un dipolo magnetico. 28 /28 Fenomeni magnetici e struttura della materia. Cenno al ferromagnetismo. CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VARIABILI E INTRODUZIONE ALL’ELETTRODINAMICA Legge di induzione di Faraday-Lenz. Esempi ed applicazioni. Considerazioni energetiche. Alternatori e motori. Induttori ed induttanza. Energia immagazzinata in un campo magnetico. Mutua induttanza, Campi magnetici indotti. Corrente di spostamento. Cenno alle equazioni di Maxwell. Propagazione dell’onda elettromagnetica: trattazione qualitativa. Velocità della luce. Trasporto di energia. Cenno ai fenomeni ondulatori: interferenze e diffrazione. INTRODUZIONE ALL’OTTICA Riflessione, rifrazione. Il prisma e la scomposizione della luce. Le fibre ottiche. Introduzione all’ottica geometrica. Immagini. Proprietà delle lenti. CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA Oscillazioni LC. L’analogia tra oscillazioni in corrente alternata e gli oscillatori in meccanica. Corrente alternata. Ciruiti in corrente alternata. Cenno alla analisi di Fourier. Il trasformatore Oscillazioni smorzate. Oscillazioni forzate. CENNI DI STRUTTURA DELLA MATERIA ED APPLICAZIONI Cenni alla struttura atomica. Tavola periodica degli elementi. Laser e luce laser. Principio di funzionamento del laser. Modalità di Esame L'esame è costituito da una prova scritta eventualmente seguita da una prova orale nei casi in cui la prova scritta sia leggermente insufficiente o lo studente reputi la sua preparazione superiore al risultato conseguito o, infine, a giudizio del docente. La prova scritta è costituita da quesiti a scelta multipla. Il voto in trentesimi è proporzionale al numero di risposte corrette. La prova è valida per la sola sessione di esame in cui è stata effettuata. Testi consigliati Halliday - Resnick: Fondamenti di fisica - Sesta edizione Casa Editrice Ambrosiana (Anche le edizioni precedenti vanno bene). INGEGNERIA DEL SOFTWARE (Docente: Alfredo Milani) Obiettivi del corso Periodo didattico: II semestre Prerequisiti Concetti di base di programmazione ad oggetti. Elementi di logica booleana. Programma Il software: processo e prodotto. Modelli di Ciclo di Vita del Software e Tecniche di Analisi. Linguaggi di modellazione: UML. Metriche di prodotto e di processo. Tecniche di Test e di Verifica Formale, Model Checking. Standard Valutazione del Software e della Sicurezza. Tecnologie di supporto al riuso. Modalità di esame: 29 /29 Progetto individuale e prova orale. Testi consigliati Ghezzi et al. INGEGNERIA del SOFTWARE, Ed. Mondadori Informatica Appunti del Docente LINGUA INGLESE I Corsi vengono svolti dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA). www-b.unipg.it/clateneo LINGUAGGI FORMALI E COMPILATORI (Docente: Arturo Carpi) Obiettivi del corso Conoscere le basi della teoria dei linguaggi formali e del parsing. Comprensione degli aspetti formali sintattico/semantici dei linguaggi di programmazione e del funzionamento di interpreti e compilatori. Periodo didattico: II Semestre Prerequisiti Concetti base di Programmazione e Matematica Discreta. Programma Generalità sui linguaggi di programmazione e compilatori, esempi, problemi Alfabeto, parole, linguaggi, grammatiche, operazioni tra linguaggi Analisi lessicale: automi a stati finiti, modello deterministico e non deterministico, linguaggi regolari e teorema di Kleene, automa minimo e teorema di Myhill-Nerode, grammatiche lineari destre, lemma di iterazione, analizzatori lessicali, proprietà di chiusura dei linguaggi regolari. Analisi sintattica: grammatiche non contestuali, grammatiche ambigue e linguaggi inerentemente ambigui, lemma di iterazione per linguaggi non contestuali, forme normali di Chomsky e Greibach, automi a pila, riconoscimento per pila vuota e stato finale, caratterizzazione dei linguaggi non contestuali mediante automi a pila, algoritmi di parsing. La gerarchia di Chomsky: linguaggi contestuali e monotoni, linguaggi ricorsivi e ricorsivamente enumerabili. Analisi semantica: cenni Modalità diEsame Prova scritta e orale. Testi consigliati J. Hopcroft, R. Motwani, J. Ullman, Automi, linguaggi e calcolabilità, Pearson A.V. Aho, R. Sethi, J.D. Ullman, Compilers. Principles, Techniques and Tools, Addison Wesley, 1988 30 /30 MATEMATICA DISCRETA Modulo I, Modulo II (Docenti: Maria Cristina Vipera, Nicola Ciccoli) Obiettivi del corso Fornire le nozioni di Matematica necessarie per trattare strutture discrete Fornire conoscenze algebriche di base, con particolare riguardo all'Algebra Lineare e alle strutture algebriche finite. Periodo didattico: annuale Programma: Modulo I (I semestre) INSIEMI: Insiemi e sottoinsiemi. Operazioni tra insiemi: proprietà. Insieme delle parti, complementare, leggi di De Morgan. Prodotto cartesiano. APPLICAZIONI: Corrispondenze e applicazioni. Applicazioni iniettive, suriettive, biiettive. Composizione di applicazioni. Inversa di una applicazione biiettiva. Immagini e controimmagini di sottoinsiemi. NUMERI NATURALI E CARDINALITÀ: Numeri naturali, divisibilità, M.C.D. e m.c.m. Numeri primi; unica fattorizzazione. Principio d'induzione (due forme). Divisione con resto. Cardinalità di insiemi finiti. Formule fondamentali del calcolo combinatorio: disposizioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici, binomio di Newton. RELAZIONI D'EQUIVALENZA: Relazioni binarie in un insieme. Relazioni d'equivalenza e partizioni. RELAZIONI D'ORDINE E RETICOLI: Relazioni d'ordine: ordinamenti forti e deboli, totali e parziali. Massimo e minimo. Elementi massimali e minimali. Estremo superiore e inferiore. Isomorfismi di insiemi ordinati. Reticoli, distributività, complementi. Algebre booleane: proprietà fondamentali, legge di dualità; struttura e cardinalità delle algebre booleane finite. NUMERI INTERI RELATIVI E CONGRUENZE Definizione di alcune strutture algebriche: semigruppi, monoidi: elementi invertibili, cancellabili. Gruppi, anelli, campi. Relazioni d'equivalenza compatibili e strutture quoziente. Anello degli interi. Algoritmo delle divisioni successive, identità di Bézout. Congruenze e classi di resto. Divisori dello 0. Inversi modulo n. Risoluzione di congruenze e sistemi di congruenze. Cenni ai campi razionale e reale e alla rappresentazione dei numeri. GRAFI: Definizione di grafo. Grado di un vertice. Grafi completi. Sottografi, grafo complementare, isomorfismi di grafi. Cammini e circuiti, cicli. Grafi connessi. Componenti connesse. Distanza, geodetiche. Centro di un grafo. Alberi: definizioni equivalenti e proprietà. Cammini e circuiti euleriani. Cenno ai cammini e ai cicli hamiltoniani. Punti di taglio e ponti. Connettività (cenni). Grafi bipartiti, grafi bipartiti completi. Grafi planari, facce. Caratterizzazione dei grafi piani. Definizione di digrafo (o grafo diretto) e di grafo orientato. Cammini e semicammini. Connessione forte, debole, unilaterale di un digrafo, componenti. Digrafi inversi, dualità. Sorgenti e pozzi. Alberi orientati. Programma: ModuloII (II semestre) GRUPPI Gruppi e sottogruppi. Potenze e loro proprietà. Elementi periodici e aperiodici. Proprietà del periodo. Sottogruppi ciclici. Gruppi ciclici. Congruenze modulo un sottogruppo. Laterali, teorema di Lagrange e conseguenze. Gruppi di permutazioni. Decomposizione di una permutazione in cicli disgiunti. Inversi. Parità. Coniugio in un gruppo; permutazioni coniugate. Sottogruppi normali e gruppi quozienti. Omomorfismi: nucleo e immagine. Isomorfismi. ALGEBRA LINEARE Spazi vettoriali, sottospazi. Combinazioni lineari. Sistemi di generatori. Dipendenza lineare, basi, dimensione. Dimensione di un sottospazio. Matrici e sistemi lineari: eliminazione di Gauss. Calcolo del rango (per colonne). Teorema di Rouché-Capelli. Somma e somma diretta di sottospazi. Dimensione della somma diretta. Formula di Grassmann (senza dimostrazione). Applicazioni lineari: nucleo, immagine e loro dimensione. Matrice associata ad un'applicazione lineare rispetto a due basi fissate. Prodotto di matrici. Matrice della composizione di due applicazioni lineari. Isomorfismi e matrici invertibili. Calcolo della matrice inversa mediante 31 /31 l'eliminazione di Gauss. Determinante: definizione e proprietà (senza dimostrazione). Criteri per l'invertibilità di una matrice. Metodi per il calcolo del determinante. Formule di Laplace (senza dimostrazione) e calcolo della matrice inversa mediante i cofattori. Definizioni equivalenti di rango di una matrice. Teorema di Cramer. Soluzione dei sistemi con l'uso dei determinanti. POLINOMI. Anelli di polinomi (in una indeterminata) a coefficienti in un campo. Grado. Divisione con resto. Polinomi irriducibili. Decomposizione di polinomi. M.C.D e m.c.m. di polinomi. Radici, teorema di Ruffini. Radici multiple. Estensioni algebriche semplici. Il campo complesso; radici complesse di polinomi reali. Campi finiti (cenni). DIAGONALIZZAZIONE. Cambiamenti di base. Matrici coniugate. Autovalori e autovettori. Diagonalizzazione. Modalità di Esame Unico esame per I e II modulo con scritto e orale. Testi consigliati M. Cristina Vipera, Corso di Matematica Discreta, Margiacchi - Galeno Editrice - 2001. PROGRAMMAZIONE I CON LABORATORIO Modulo I, Laboratorio (Docenti: Marco Baioletti) Obiettivi del corso Comprensione dei concetti di base della programmazione e dei linguaggi di programmazione, con particolare riferimento ai linguaggi imperativi. Capacità di progettazione ed implementazione di semplici programmi mediante il linguaggio C++. Utilizzo di strumenti per la programmazione (editor, compilatore, debugger, ecc.). Periodo didattico: I semestre Programma: Modulo I, Programmazione I Prima parte: concetti di base. Problema, algoritmo, agente di calcolo, proprieta' degli algoritmi, costo; il processore, il linguaggio macchina e la programmazione di un calcolatore. Paradigmi e linguaggi di programmazione. Traduzione mediante compilazione ed interpretazione. La sintassi e la semantica dei linguaggi di programmazione. Seconda parte: elementi di programmazione imperativa tramite il linguaggio C++ Generalità. Tipi di dati, variabili e costanti. Istruzioni elementari. Strutture di controllo condizionali e iterative. La semantica operazionale. Tipi di dati strutturati array, struct, union e stringhe. Funzioni, procedure e parametri (per valore, per riferimento e per riferimento costante). Stack di sistema e record di attivazione. Ricorsione. Variabili dinamiche e puntatori. Gestione dei file. Modulo II, Laboratorio Presentazione ed utilizzo di un semplice ambiente di sviluppo integrato: editor, compilatore, debugger. Sviluppo ed implementazione di semplici algoritmi elementari. Implementazione di algoritmi su strutture dati elementari: operazioni elementari su array, ricerca, ordinamento, operazioni su liste lineari, operazioni su alberi binari. Modalità di Esame 32 /32 Prova pratica di programmazione al calcolatore. Prova scritta teorica. Testi consigliati Luis J. Aguilar, Fondamenti di programmazione in C++, McGraw-Hill 2008 Dispense fornite dal docente PROGRAMMAZIONE II CON LABORATORIO Modulo I, Laboratorio (Docente: Stefano Marcugini) Obiettivi del corso Comprensione dei concetti riguardanti la programmazione orientata agli oggetti ed agli eventi. Capacità di progettare e realizzare programmi applicativi. Periodo didattico: II semestre Programma: Modulo I, Laboratorio PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI Incapsulamento; Ereditarietà; Polimorfismo; INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO JAVA Istruzioni strutturate; Array; Classi e metodi; Programmi stand-alone; Applet; Librerie Java; Eccezioni; Multithreading; Input ed Output; Istruzioni, espressioni, operazioni; Programmazione orientata agli eventi. Programmazione mirata all'ambiente di rete. Socket. Applicazioni client-server. ESEMPI DI ALGORITMI. Esempi di applicazioni. . Modalità di Esame L' esame consiste in una prova pratica da svolgere in laboratorio su esercizi proposti dal docente e in una prova orale. Testi consigliati: Appunti forniti dal docente Java "Dai fondamenti alla programmazione avanzata" di Karsten Samaschke, edizioni Apogeo Testi di riferimento: L.Lemay, C.L. Perkins, Java 1.2, Edizioni Sams net Cay S. Horstmann e Gary Cornell, Java 2 i fondamenti, Mc Graw Hill; Cay S. Horstmann e Gary Cornell, Java 2 tecniche avanzate, Mc Graw Hill; SISTEMI OPERATIVI CON LABORATORIO (Docenti: Andrea Formisano Pietro Tito Melacci) Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire competenze relative ai concetti di base comuni ai sistemi operativi, alla loro architettura e loro principali funzionalità. Parimenti si vuole fornire nozioni e competenze relative alle tecnologie e tecniche HW e SW sviluppate per la soluzione delle principali problematiche insite nel processo di progetto, realizzazione ed utilizzo di un sistema operativo. Studio di uno specifico SO dal punto di vista dell’utente e sviluppo di semplici programmi di interazione con il sistema. Periodo didattico: I Semestre 33 /33 Prerequisiti Architettura degli elaboratori. Programma: Modulo I Generalita' sui sistemi operativi. Processi e thread. Scheduling della CPU. Sincronizzazione dei processi. Blocco critico. Gestione della memoria centrale. Memoria virtuale. File system. Memoria secondaria. Nozioni base sul sistema di I/O. Programma: Modulo Laboratorio IL SISTEMA OPERATIVO UNIX. Organizzazione a livelli (HW, Kernel, Tools, Shell). La portabilità` di UNIX. La storia di UNIX. Formato dei comandi. Il manuale UNIX in linea. Comandi interattivi e non interattivi. Interfaccia utente. I codici speciali (eof, esc, lnext, intr, quit, start, stop). La procedura di bootstrap. Il processo init. I processi utente. I daemon. LA GESTIONE DEI FILE. Il file system, la struttura gerarchica. Le directory standard di UNIX. I tipi di file di UNIX (file ordinari, directory, file speciali, pipe, link simbolici). I pathname. I nomi dei file e i metacaratteri. I meccanismi di protezione dei file (i diritti di accesso, i diritti di accesso sulle directory). Maschera di creazione dei file. Modifica dei diritti di accesso ai file (modo numerico, modo simbolico). Home directory. Operazioni sui file ordinari (cp, mv, rm, ln). Hard link, link simbolici (symlink). Verifica del contenuto dei file ordinari. Reperire informazioni sui file. File e directory significativi di UNIX. I file speciali (major number, minor number). Le espressioni regolari. LA GESTIONE DEI PROCESSI. Verifica dell`evoluzione dei processi (stati di avanzamento di un processo UNIX). Manipolazione dell`evoluzione dei processi. La gestione dei segnali. La creazione di un processo e l`esecuzione di un programma (la primitiva exec, la primitiva fork). LA SHELL UNIX. Le shell di UNIX, la Bourne shell e la C shell. Il meccanismo di esecuzione dei comandi: i comandi built-in ed i comandi esterni (primitive fork ed exec), meccanismo di esecuzione di un comando. Multitasking: comandi foreground, comandi background (metacarattere &), meccanismo di esecuzione di un commando in background. REDIREZIONE: Redirezione dello standard output (metacaratteri > e >>), Redirezione dello standard input (metacarattere < ), Redirezione dello standard error (nella Bourne shell e nella C shell), Here documents ( metacarattere <<). COMPOSIZIONE DEI COMANDI: Esecuzione seriale (metacarattere ;), il meccanismo di esecuzione seriale; pipeling (metacarattere |), il meccanismo di esecuzione di una pipeline; esecuzione con subshell (metacaratteri ( e )), il meccanismo di esecuzione con subshell. Esecuzione condizionale dei comandi utilizzando && e | | AMBIENTE SHELL: Il file .profile e le variabili di ambiente nella Bourne shell, Il file .login e le variabili di ambiente nella C shell. Caratteristiche tipiche della C shell (la history, aliasing, il job control). 34 /34 La gestione del login (il file /etc/passwd). MANIPOLAZIONE TESTI. L`editor vi. Command mode, text input mode. Le modifiche con ex. Pattern di ricerca. Le espressioni regolari dell`editor. Interazione con la Shell. Personalizzazione di vi. Gestori di testi. LINGUAGGI E STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE. Compilatori ed interpreti (opzioni, il file oggetto). I compilatori Fortran, Pascal, C. Debugger. Librerie. STRUMENTI DI GESTIONE DEI FILE. Gestione avanzata dei file. Comandi filtro (comandi dell`algebra relazionale). Confrontare file. Selezionare file. Occupazione della memoria. STRUTTURA INTERNA DEL FILE SYSTEM UNIX. La suddivisione del file system (bootstrap, superblock, i-list, area dati). Blocco di bootstrap. Il super-block, i-node, i-number, l`area dati, la i-list, i link. Struttura di un i-node. L`indirizzamento indiretto ai blocchi dati. Interpretazione del pathname. Lista dei blocchi liberi. Link multipli allo stesso file. I file system montati, chiamate al sistema mount/unmount. Monitoraggio del sistema. IL LINGUAGGIO DELLA SHELL. Gli shell script. Variabili, passaggio di parametri, strutture di controllo, login script. Meccanismi di esecuzione di shell script. La variabile PATH. Ambiente di valutazione (le variabili di ambiente, le variabili predefinite). Il metacarattere (back apostrophe). La history. Aliasing. Funzioni. Bourne shell: elementi del linguaggio, costrutti di controllo (for, case, while, if), funzioni, esempi di shell script. C shell: elementi del linguaggio, caratteristiche tipiche della C-shell, variabili numeriche (simbolo @, operatori), input/output, espressioni (operatori), costrutti di controllo (foreach, switch, while, if, repeat, goto), esempi di shell script. Debugging di shell script. COMUNICAZIONI. La comunicazione immediata di messaggi. Il sistema di posta elettronica, la funzione mail, i programmi mailer. Connessione remota (telnet), modo comandi. Trasferimento file (ftp), comandi di ftp. CHIAMATE DI SISTEMA UNIX. Chiamate relative ai file. Chiamate relative ai processi. X WINDOW SYSTEM. Modalità di Esame Presentazione di un progetto, prova scritta che deve essere superata con voto >= 18, prova orale. Testi consigliati A.Silberschatz, P.Galvin, G.Gagne. Sistemi Operativi. Settima ed. Addison-Wesley, 2006. G.Glass e K.Ables. Unix for Programmers and Users. Terza edizione, Pearson-PrenticeHall, 2003. K.A.Robbins, S.Robbins. Unix system programming. Pearson-PrenticeHall, 2004. Eventuale materiale complementare fornito dal docente. (anche disponibile presso la portineria del dipartimento). A. Bonsignori, A. Fabrizio: ''UNIX'', Jackson libri, 1993. G. Glass: ''UNIX for Programmers and Users. A Complete Guide'', Prentice Hall International Editions, 1993. Appunti forniti dal docente e disponibili in forma elettronica sulla cartella H:\comune\docenti\melacci\ nei PC del Laboratorio di Informatica del Dipartimento. 35 /35 RECAPITI DEI DOCENTI N. B.: Per contattare i docenti telefonicamente, è necessario far precedere il numero interno dal seguente numero: 075/585 DOCENTI DEGLI INSEGNAMENTI - Primo anno di Corso (Attivato) Disciplina Algoritmi e Strutture Dati con Laboratorio Analisi Matematica (Modulo I e II) Architettura degli Elaboratori con Laboratorio (Modulo I, II) - (Laboratorio) Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Calcolo Numerico Diritto dell’Informatica Comunicazioni Fisica Generale n. tel. interno Docente e M.Cristina Pinotti (I-II Mod.) Rosanna Bicocchi Antonio Boccuto Ferruccio Barsi (I e II Mod.) Alfredo Navarra (Laboratorio) Giulianella Coletti Bruno Iannazzo 5055 5047 5034 5046 5008 5019 5030 e.mail [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] .it delle Docenti in corso di nomina Tosti Gino [email protected] Ingegneria del Software Alfredo Milani 5049 [email protected] Lingua Inglese Centro Linguistico Ateno – Hutchinson Nancy e Giles Hilary Arturi Carpi 5741 [email protected] 5014 [email protected] Matematica Discreta (Modulo I e II) Maria Cristina Vipera (I Mod.) Nicola Ciccoli (II Mod.) 5012 5016 [email protected] [email protected] Programmazione I con Laboratorio Marco Baioletti 5044 [email protected] Stefano Marcugini 5049 [email protected] Andrea Formisano Pietro Tito Melacci 5011 5047 [email protected] [email protected] Linguaggi Formali e Compilatori Programmazione II con Laboratorio Sistemi Operativi con Laboratorio Numeri utili Ruolo/Struttura n. tel. interno / fax e.mail Presidente dei Corsi di Laurea in Informatica (Prof.ssa Giulianella Coletti) 5019 [email protected] Segreteria Didattica di Informatica – Ufficio Campus 5063 / fax 5024 [email protected] [email protected] Segreteria della Presidenza (Facoltà di Scienze MM.FF.NN) 5633 / fax 5605 [email protected] Segreterie Studenti (Facoltà di Scienze MM.FF.NN) 5915 - 5916 / fax 6642 [email protected] 36 /36 GUIDA AL TIROCINIO (STAGE) presso i Corsi di Laurea in Informatica della Facoltà di SS MM FF NN dell’Università degli Studi di Perugia A cura della Dott.ssa Ada Pompili - Rev. 01 del 05/03/09. Introduzione Il tirocinio, ai sensi della legge 196 del 24 Giugno 1997, art. 18 e del regolamento attuativo emanato con il D.M. n. 142 del 25 Marzo 1998, consente l’inserimento di uno studente nel mondo del lavoro, allo scopo di realizzare momenti in alternanza con lo studio e di agevolare le future scelte professionali. Tramite il tirocinio gli studenti possono sperimentare le conoscenze specialistiche acquisite, verificare le proprie competenze nonché la capacità di comunicare e di relazionarsi in ambito lavorativo. In ogni caso, Il tirocinio, così come previsto dall’art. 1 comma 2 del D.M. n. 142 / 98, non costituisce rapporto di lavoro. Presso i Corsi di laurea in Informatica della Fac. di SSMMFFNN dell’Università di Perugia, il tirocinio può essere svolto in due modalità: A. Tirocinio (stage) formativo esterno (in Azienda privata o Ente pubblico) B. Tirocinio (stage) formativo interno (presso l’Università degli studi di Perugia) Iter per l’avvio del tirocinio (stage) Pur non essendo previsto dai Regolamenti dei Corsi di Laurea un numero minimo di crediti propedeutici allo stage, si consiglia lo studente di svolgere il tirocinio quando abbia raggiunto un livello di preparazione piuttosto completo, quindi verso il termine del percorso formativo universitario. La durata del tirocinio, gli orari di accesso alla sede di stage ed il piano delle attività sono variabili e stabiliti di comune accordo tra studente, università ed azienda, tenendo conto che lo studente, per ottenere i CFU, dovrà realizzare un numero minimo di ore che varia a seconda che frequenti il Corso di Laurea in Informatica della classe 26 (triennale vecchio ordinamento) della classe L31 (triennale nuovo ordinamento) o della classe 23S (specialistica) . L’Ufficio competente che provvederà ad avviare le pratiche necessarie per l’espletamento del tirocinio è Ufficio Campus del Corso di Laurea in Informatica. Per la scelta del soggetto ospitante (azienda privata o ente pubblico – di seguito azienda, per brevità) presso cui svolgere il tirocinio, lo studente può agire in uno dei seguenti modi: Rivolgersi all’Ufficio Campus del Corso di Laurea in Informatica presso il quale potrà reperire informazioni circa le aziende interessate ad accogliere studenti in stage – Consultare il sito web www.informatica.unipg.it presso il quale vengono pubblicate le richieste eventualmente avanzate dalle aziende: Contattare autonomamente un’azienda; Rivolgersi ad un docente del corso di Laurea che abbia proposto delle attività di tirocinio. 37 /37 L’iter per l’avvio del tirocinio, quindi, può essere schematizzato come segue: A. TIROCINIO (STAGE) ESTERNO Individuazione dell’azienda; predisposizione di un curriculum vitae da parte dello studente (nel caso l’azienda lo richieda); colloquio preventivo dello studente con un referente “aziendale”, finalizzato alla verifica della “reale fattibilità” del tirocinio; consegna in azienda dei moduli di convenzione di tirocinio (Mod. Conv) e di progetto formativo e di orientamento (Mod. PFO) nonché del modulo di dichiarazione sostitutiva di certificazione (Mod. DSC) riguardante il numero dei dipendenti assunti dall’azienda a tempo indeterminato; tali moduli dovranno essere compilati per quanto attiene ai dati di pertinenza aziendale e sottoscritti dal legale rappresentante; compilazione presso l’Università del modulo di richiesta di approvazione dello stage (Mod. RAS) a firma dello studente e del tutor universitario per presa visione, indirizzato al Consiglio di Intercorso delle Lauree in Informatica (CILL Informatica); riconsegna, da parte dello studente, dei moduli al Manager Didattico presso l’Ufficio Campus del Corso di Laurea; approvazione, da parte del CILL Informatica, dello stage proposto ed inoltro della pratica, alla Presidenza della Facoltà di SSMMFFNN (per l’acquisizione delle firme del Preside, per l’attivazione della copertura assicurativa, per la comunicazione di avvio del tirocinio agli enti interessati); ritiro, da parte dello studente, del registro delle presenze di stage presso l’Ufficio Campus, per la registrazione delle orario di tirocinio svolto; Ritirato il registro per la rilevazione delle presenze dello stage, lo studente inizia l’attività presso l’azienda. Il registro delle presenze dovrà essere correttamente compilato; in particolare il tirocinante apporrà la propria firma all’entrata e all’uscita indicando anche la data e l’ora, sia nella mattina che nel pomeriggio; a fianco il tutor aziendale appone un visto con propria firma e con timbro aziendale. Al termine del periodo di tirocinio, il registro dovrà essere riconsegnato tempestivamente all’ufficio campus il quale provvederà alla verifica dello stesso ed alla comunicazione dei crediti acquisiti alla segreteria studenti. La riconsegna del registro, quindi, è indispensabile ai fini del riconoscimento dei crediti. Si ricorda che lo studente dovrà realizzare: almeno 230 ore per ottenere 9 CFU se iscritto alla laurea triennale vecchio ordinamento (Classe 26 ante AA 08/09) almeno 150 ore per ottenere 6 CFU se iscritto alla laurea triennale nuovo ordinamento (classe L31 dall’ AA 08/09) almeno 150 ore per ottenere 6 CFU se iscritto alla laurea specialistica (classe 23S) B. TIROCINIO (STAGE) INTERNO L’iter di avvio del tirocinio interno corrisponde a quello previsto per lo stage esterno, con esclusione delle fasi di inerenza prettamente aziendale, pertanto non viene attivata la convenzione ed i modelli convenzione di tirocinio (Mod. Conv) e di dichiarazione sostitutiva di certificazione (Mod. DSC) non devono essere compilati. Anche in questo caso, si sottolinea che il tirocinante dovrà annotare le presenze sul registro con le stesse modalità previste per il tirocinio esterno. 38 /38 Alcuni dettagli sul tirocinio e sui soggetti coinvolti L’esperienza di tirocinio vede coinvolti i seguenti soggetti: il soggetto promotore (nel nostro caso la Facoltà di SS.MM.FF.NN), il soggetto ospitante (azienda privata o ente pubblico), il tirocinante (studente iscritto al corso di laurea)1, il tutor aziendale e il tutor universitario. L’organizzazione del tirocinio formativo prevede degli adempimenti amministrativi a carico della apposita struttura del Corso di Laurea (Ufficio Campus) e della Presidenza della Facoltà. In primo luogo si richiede la stipula di una convenzione tra ente promotore, e soggetto ospitante. La convenzione di tirocinio tra Università e Azienda ha durata triennale e disciplina il rapporto che si instaura tra soggetto proponente e soggetto ospitante, definendo i ruoli del tutor universitario e del tutor aziendale nonché gli obblighi del tirocinante. Alla Convenzione segue il progetto formativo e di orientamento che indica i dati anagrafici dello studente, la sede del tirocinio, il periodo di permanenza e gli orari seguiti dal tirocinante, il progetto che sarà svolto dallo studente e gli obiettivi formativi connessi. Il soggetto promotore (Facoltà di SSMMFFNN) Cura la predisposizione della convenzione nonché del progetto formativo, concordando obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio con il soggetto ospitante. Nomina, quindi, un tutor (universitario) che valuti la validità degli obiettivi formativi del tirocinio, ne curi la programmazione e monitori lo svolgimento dello stage dal punto di vista didattico. Il soggetto promotore, inoltre, garantisce la copertura assicurativa del tirocinante contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL e per la responsabilità civile presso assicurazioni operanti nel settore. Il soggetto ospitante (Azienda privata o Ente pubblico) L’impegno del soggetto ospitante consiste nella valutazione dell’oggettiva possibilità di inserimento dello studente, anche a seguito di colloquio e di eventuale analisi del curriculum vitae. Provvede alla nomina di un tutore (tutor aziendale) e garantisce che il tirocinio si svolga presso strutture che rispettino le vigenti disposizioni normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Deve, inoltre, impegnarsi a rispettare determinati rapporti tra il numero di stagisti ospitati e il numero dei lavoratori dipendenti, così come previsto dal regolamento attuativo emanato con il D.M. n. 142 del 25 Marzo 19982. A tale fine il rappresentante legale deve rilasciare dichiarazione sostitutiva di certificazione nella quale dichiara il numero dei dipendenti a tempo indeterminato presenti in azienda. Il tirocinante (Studente dei corsi di Laurea e Laurea Specialistica in informatica o laureati da non olte 18 mesi) Ha l’obbligo di svolgere le attività oggetto del tirocinio previste dal progetto formativo e di orientamento, nonché di seguire le indicazioni dei tutori facendo riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altro. 1 Si sottolinea che lo stage può essere attivato anche come percorso formativo post-laurea, per laureati da non più di 18 mesi. 2 In particolare l’art. 1 c. 3 del suddetto regolamento prevede: I datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all’attività dell’azienda, nei limiti di seguito indicati: a. aziende con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato, un tirocinante; b. con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra sei e diciannove, non più di due tirocinanti contemporaneamente; c. con più di venti dipendenti a tempo indeterminato, tirocinanti in misura non superiore al dieci per cento dei suddetti dipendenti contemporaneamente. 39 /39 Deve rispettare gli orari, l’ambiente di lavoro e le regole di comportamento aziendali concordati. Deve compilare giornalmente il registro delle presenze rilasciato dall’Ufficio Campus del Corso di Laurea e riconsegnarlo presso il medesimo ufficio a fine stage. Deve rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nonché mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio. Deve segnalare tempestivamente ai tutori, nonché alle strutture universitarie quali Ufficio Campus e/o Presidenza della Facoltà, i fatti che eccezionalmente comportino richieste di sospensioni, interruzioni, o proroghe della durata del tirocinio. Il tutor aziendale Viene nominato dal soggetto ospitante. Spetta lui il compito di provvedere all’inserimento del tirocinante in azienda, nonché di garantire il rispetto del progetto di stage in tutti gli aspetti (obiettivi, contenuti, tempi e modalità di svolgimento); controlla inoltre le presenze dello studente in azienda, che saranno rilevate tramite l’ apposito registro rilasciato dall’ Ufficio Campus del Corso di laurea in Informatica. Il tutor universitario Viene individuato a livello di Corso di Laurea, anche su iniziativa dello studente. Egli è un docente che esprime un primo parere sul progetto che verrà svolto in azienda ed “accetta” il ruolo proposto firmando il modulo di richiesta di approvazione stage che poi verrà sottoposto al Consiglio del Corso di Laurea. Il tutor universitario tiene contatti periodici con il tirocinante e il tutor aziendale, per verificare il livello di inserimento e l'apprendimento. MODULISTICA: Tirocini – Stage Per richiedere e attivare il tirocinio, si devono compilare appositi moduli disponibili presso l’ufficio Campus del Corso di Laurea in Informatica. Tali moduli sono altresì reperibili anche sul sito web http://www.informatica.unipg.it nella sezione “modulistica”. Elenco dei moduli per la richiesta dello stage: Convenzione Tirocinio (Modello Conv) – in duplice copia con firma e timbro del legale rappresentate aziendale in originale su entrambe le copie Progetto formativo e di orientamento (Modello PFO) – in duplice copia con firma e timbro del legale rappresentate aziendale, nonché con firma del tirocinante per presa visione, in originale su entrambe le copie Dichiarazione sostitutiva di certificazione (Modello DSC) - con firma del legale rappresentate aziendale e allegato documento identità Richiesta di approvazione stage (Modello RAS) - con firma del tirocinante nonché del Tutor Universitario per presa visione Tutta la documentazione debitamente compilata deve essere riconsegnata all’Ufficio Campus, affinché il Manager Didattico possa sottoporla al Consiglio del Corso di Laurea in Informatica per l'approvazione. 40 /40 Nell'indicare l’inizio dello stage si dovrà tenere conto che, per l’approvazione del Consiglio e per la successiva elaborazione della pratica da parte della Presidenza della Facoltà, sono necessari circa 15 giorni dalla data di consegna all’Ufficio Campus dei moduli compilati. Tenuto conto che la convenzione ha durata triennale, nel caso in cui si attivi un tirocinio presso azienda/ente pubblico già “convenzionato” il modello Conv e il modello DSC non devono essere compilati; allo stesso modo i moduli sopra menzionati non devono essere compilati in caso di tirocinio presso strutture afferenti all’Università di Perugia (tirocinio interno). 41 /41